Anno XLIII Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 49 mercoledì, 5 dicembre 2012 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'Unità Italiana, 1 - 50123 Firenze - Fax: 055 - 4384620 E-mail: [email protected] Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L’accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l’attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all’edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 2 SOMMARIO A sostegno dell’iniziativa legislativa del Governo in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo di suolo. ” 20 _____________ SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni MOZIONE 20 novembre 2012, n. 554 DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 97 Parere ai sensi dell’articolo 11, comma 5, dello Statuto. Bilancio di previsione 2012 dell’ente Parco pag. 10 regionale delle Alpi Apuane. _____________ Per la promozione di interventi regionali e nazionali nelle aree della Maremma colpite dall’alluvione dell’11 e 12 novembre 2012. ” 20 _____________ MOZIONE 21 novembre 2012, n. 556 DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 98 Legge regionale 2 aprile 1984, n. 20 (Tutela e valorizzazione del patrimonio speleologico. Norme per lo sviluppo della speleologia). Programma annuale di ripartizione dei contributi a favore delle associazioni ” 10 speleologiche ai sensi degli articoli 6, 7, 8 e 9. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - Decreti DECRETO 27 novembre 2012, n. 201 - Mozioni MOZIONE 21 novembre 2012, n. 512 Per contrastare il fenomeno del femminicidio. _____________ Interventi straordinari sui servizi sanitari del” 22 l’Isola d’Elba. ” 16 L.R. 66/2012 - Approvazione del “Piano straordinario degli interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica” e delle prime disposizioni per l’attivazione degli inter” 23 venti ivi ricompresi. MOZIONE 21 novembre 2012, n. 514 Rafforzamento del sistema degli acquisti a ridotto impatto ambientale della pubblica amministrazione con riferimento al Piano Operativo della Via ” 17 Francigena. _____________ MOZIONE 21 novembre 2012, n. 534 Per la proroga dell’entrata in vigore di alcune disposizioni in materia antincendio per gli hotel vista ” 18 la situazione congiunturale del settore. _____________ MOZIONE 20 novembre 2012, n. 552 GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 991 Art. 23 e segg. D. Lgs. 152/2006 smi e art. 52 e segg. L.R. 10/2010 smi - Procedimento di Valutazione dell’Impatto Ambientale sul progetto di ricerca geotermico “Ripa d’Orcia sito nei Comuni di Montalcino (Si), Castiglione d’Orcia (SI), S. Quirico d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR). ” 42 Provvedimento Conclusivo. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1011 In merito ai danni provocati in alcune zone della Toscana, a seguito degli eventi alluvionali nel mese di ” 19 novembre 2012. _____________ Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra regione Toscana e PIN s.c.r.l. per attività relative al Progetto integrato per lo sviluppo ” 64 dell’area pratese. _____________ MOZIONE 20 novembre 2012, n. 553 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1012 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Art. 150 duodecies delle legge finanziaria 2012. Contributo di solidarietà per i carabinieri vittime dell’aggressione del 25 aprile 2011. Modalità di ” 71 erogazione. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1013 Art. 150 bis della legge finanziaria 2012. Contributo di solidarietà a seguito dell’attentato del 13 dicembre ” 71 2011. Modalità di erogazione. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1014 Co-promozione evento sull’affidamento familiare organizzato dal Comune di Prato ed avvio percorso regionale di promozione e sostegno dell’affido; ” 72 prenotazione risorse. _____________ 3 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1020 Itinerario E/78 Grosseto-Fano. Tratto Grosseto - Siena dal Km. 30+040 al Km. 41+600. Progetto esecutivo ai fini delle verifiche ai sensi dell’art. 185 comma 7 del D.Lgs n. 163/2006 e varianti ai sensi ” 99 dell’art. 169 del D.Lgs. n. 163/2006. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1021 Sistema di “Interoperabilità di rete SUAP” di cui alla DGR 129/2011. Avvio utilizzo da parte delle ” 101 Aziende USL. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1026 Campagna informativa nazionale sul 118 e servizi di emergenza urgenza (D.M. 17/12/2007) - Promozione ” 105 progetti aziendali. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1015 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1029 PISR 2007-2010 - Fondo Regionale di Soldarietà ” 74 Interistituzionale - Integrazione risorse. _____________ Prezzo di rimborso dei medicinali: modifica ” 106 deliberazione GRT n. 923 del 22-10-2012. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1016 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1038 Deliberazioni di Giunta regionale 128/2002, 1169/2010, 1198/2011: sostegno all’attività dei Centri di Area Vasta per l’adozione nazionale ed ” 75 internazionale. Annualità 2012. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1017 L.R. 29.06.2011 n. 25 art. 22 “Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa” - Approvazione proposta di intervento in Aulla dei danni agli edifici di edilizia residenziale pubblica causati dagli eventi alluvionali del 25 ottobre ” 76 2011. _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1019 Indagine regionale sul gas radon negli ambienti di vita e di lavoro. Individuazione delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di radon ai sensi dell’art. 10 sexies del D.Lgs. n. 230/95 e s.m.i. - Diffusione dei dati statistici per comune riassuntivi ” 81 delle misurazioni effettuate. _____________ Approvazione ripartizione in capitoli delle variazioni apportate alle UPB con la L.R. 26/11/2012, n. 67 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e ” 122 Pluriennale 2012/2014. Quarta variazione”. - Dirigenza-Decreti Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Formazione, Orientamento e Lavoro Settore Formazione e Orientamento DECRETO 20 novembre 2012, n. 5384 certificato il 22-11-2012 Repertorio regionale dei profili professionali: approvazione scheda descrittiva del percorso formativo disciplinato da legge “Formazione obbligatoria per il commercio e la somministrazione ” 137 di alimenti e bevande. _____________ Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze 4 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Istruzione e Educazione A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 20 novembre 2012, n. 5385 certificato il 22-11-2012 DECRETO 26 novembre 2012, n. 145 Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Sistema Socio-Sanitario Regionale Settore Governo Clinico, Programmazione e Ricerca Reg. CE 1698/05 PSR 2007/2013 Misure 211, 212 e 214. Presa datto delle rinunce pervenute e revoca delle domande dalle graduatorie delle istanze ammissibili e finanziabili relative alle annualità 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 degli Enti: C.M. Amiata Grossetano, C.M. Casentino, C.M. Colline del Fiora, C.M. Lunigiana, C.M. Mugello, C.M. Valtiberina, Provincia di Arezzo, Provincia di Firenze, Provincia di Grosseto, Provincia di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Pisa, Provincia di Siena e di Aziende ubicate nelle zone vulnerabili da nitrati (ZVN) (Graduatoria a livello regionale). ” 155 _____________ DECRETO 19 novembre 2012, n. 5405 certificato il 23-11-2012 AUTORITA’ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA Decreto Dirigenziale del 1 ottobre 2010 n.4564 “Approvazione Sistema di Gestione e Controllo del P.O.R. Toscana FSE Obiettivo Competitività Regionale e occupazione 2007-2013” - Settore Istruzione e Educazione - modifiche. ” 141 _____________ POR CREO FESR 2007-2013. Linea di Intervento 1.1.c. Avviso di procedura negoziale (D.D. 7094/2009). Autorizzazione variante presentata da Diesse Ricerche S.r.l. ” 147 _____________ DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 13 Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Politiche Sociali di Tutela, Legalità, Pratica Sportiva e Sicurezza Urbana Progetti Integrati Strategici Settore Politiche Abitative Modifiche conseguenti all’evento alluvionale del 25 ottobre 2011 alle seguenti cartografie di cui all’art.4, comma 1, lettera c) delle Norme di attuazione del PAI:-- Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con fascia di riassetto fluviale e aree inondabili” - elementi 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14;-- Tav.5 “Carta degli ambiti normativi delle aree inondabili” - elementi 5, 6, 7 e 11.-Recepimento delle perimetrazione delle aree inondate nel corso dell’evento. ” 158 DECRETO 23 novembre 2012, n. 5411 certificato il 23-11-2012 ALTRI AVVISI Interventi di edilizia agevolata in locazione. Rinnovo dei contratti d’affitto. Indirizzi procedurali per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche riguardanti il mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari. ” 148 _____________ Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità DECRETO 19 novembre 2012, n. 5457 certificato il 26-11-2012 Designazione della Sig.ra Monia Bartolozzi quale membro effettivo della Commissione consultiva pe la tenuta dell’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose in conto terzi della provincia di Prato. ” 154 ALTRI ENTI ENEL GREEN POWER S.p.A. L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di verifica di assoggettabilità. Avviso di avvenuto deposito della documentazione relativa al progetto: Impianto idroelettrico della potenza elettrica in uscita di 245,15 kW e relative opere di connessione da realizzarsi nel Comune di Castel del Piano in Loc. Montegiovi (GR), presentato da Enel Green Power SpA. ” 161 _____________ LAIKA CARAVANS SPA TAVARNELLE VAL DI PESA (Firenze) Avviso pubblico per la procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. per il Progetto: “Variante al progetto iniziale di realizzazione di nuovo stabilimento produttivo ubicato in Loc. Ponterotto” - Comune di San Casciano in Val di Pesa, Provincia di Firenze. ” 162 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 SEZIONE II Lavori di realizzazione dell’asse Firenze/Perfetti Ricasoli-Prato/Mezzana. Lotto 5/a. collegamento tra via Parri e via dell’Osmannoro: Decreto di espro” 167 prio. _____________ - Statuti UNIONE DEI COMUNI DEI TRE COLLI Modifiche Statuto Unione dei Comuni dei Tre Colli. 5 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA ” 163 DECRETO 15 novembre 2012, n. 5361 - Accordi di Programma COMUNE DI GREVE IN CHIANTI (Firenze) Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi di cui al progetto Guado a raso sul f. Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di Greve in Chianti. ” 164 - Deliberazioni AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO DELIBERAZIONE 16 novembre 2012, n. 204 Procedimento di Verifica di Assoggettabilità, ai sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 “Norme in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione di Incidenza”, in ordine al progetto “Impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a circa 3,3 MWp. Da realizzarsi presso lo Stabilimento Nuova Solmine S.p.A. nell’area industriale di Scarlino (GR)”Autorità Proponente: EnVisol S.r.l. ” 165 _____________ Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Decreto d’esproprio ” 172 e di asservimento sig.ra Bianucci Edda. _____________ DECRETO 19 novembre 2012, n. 5410 C.B.V.M. Interventi di ripristino lungo il canale A.B. Lama della Torre”. Autorizzazione al pagamento ai signori Da Prato Ivano e Stocchi Lorenza dell’indennità depositata presso la Cassa Depositi e ” 173 Prestiti. _____________ DECRETO 20 novembre 2012, n. 5444 Adeguamento del torrente Gora di Stiava alla portata duecentennale, III° lotto. Intervento compreso tra ponte di ingresso ditta Salov e ponte di via del Bren” 174 tino - Decreto d’esproprio sig. Casali Pietro. _____________ DECRETO 21 novembre 2012, n. 5477 Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Rettifica del decreto d’esproprio e di asservimento n. 5361 del ” 175 15/11/2012. _____________ COMUNE DI PONSACCO (Pisa) DELIBERAZIONE 24 aprile 2012, n. 12 Variante n. 6 al Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco. Approvazione e contestuale adozione delle modifiche apportate, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 1/2005. ” 166 - Decreti AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISTOIA DECRETO 20 novembre 2012, n. 1201 Decreto di esproprio relativo ai lavori di “Adeguamento S.R.435 Lucchese nel Comune di Pescia”.- Pronuncia di espropriazione ai sensi dei combinati art. 20 c. 14, art. 26 c. 11 e art. 23 - 22 bis del D.P.R. 327/2001 ” 175 e s.m.i. _____________ AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze) DECRETO 22 novembre 2012, n. 4399 DECRETO n. 823/2012 6 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta società “Gruppo Basso ” 180 S.p.A.” con sede in Treviso. _____________ Comune di Villa Collemandina - Declassificazione di una porzione di strada pubblica denominata Via delle Prade da cedere in permuta con porzione di resede catastalmente privata da classificare a via pub” 184 blica. _____________ DECRETO n. 824/2012 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di collegamento stradale fra Via Nenni e la Strada Provinciale n. 5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta Amato Maria, Biancalani Roberto, Biancalani Sergio, Lizzo Cosimo, Lizzo Mattia, Lizzo Sabrina, Mazzoni Anna ” 181 Maria e Ottanelli Barbara. _____________ DETERMINAZIONE 12 novembre 2012, n. 5163 DECRETO n. 825/2012 Autorizzazione Impianto fotovoltaico da 761,04 kWp lotto B1 da realizzare nel Comune di Montopoli ” 189 (PI) - proponente SoVe Energia srl. _____________ Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta Biancalani Roberto, Bianca” 182 lani Sergio e Mazzoni Anna Maria. - Determinazioni Autorizzazione impianto fotovoltaico nel Comune di Pomarance, discarica Bulera. Proponente Soc. Chi” 184 mica Larderello S.p.A. _____________ DETERMINAZIONE 21 novembre 2012, n. 5363 DETERMINAZIONE 26 novembre 2012, n. 5427 Autorizzazione di elettrodotto 15 kV e cabina secondaria per allacciamento impianto fotovoltaico, località Discarica Bulera, Comune di Pomarance. ” 194 _____________ AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA COMUNE DI CAMAIORE (Lucca) DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5430 DETERMINAZIONE 14 novembre 2012, n. 1293 Comune di S. Romano in Garfagnana - Dismissione passo pedonale comunale in Fr. Vibbiana Via della Scaletta e contestuale classificazione di nuovo passo ” 183 pedonale comunale. _____________ DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5431 Comune di Camporgiano - dismissione porzione della via Comunale del Borghetto in frazione Puglia” 183 nella. _____________ Acquisizione al patrimonio indisponibile di aree utilizzate per scopi di interesse pubblico in assenza di valido ed efficace provvedimento di esproprio ai sensi dell’art. 42/bis del D.P.R. 327/2001 - Parco pubblico denominato “Pitagora” in Lido di Camaiore - Proprietà delle aree sig.re Garboli Alessandra e Garboli ” 199 Cesarina. _____________ COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 87/cod. 18 DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5432 Comune di Stazzema - Permuta per dismissione di porzione di strada comunale denominata “Via Damiano Chiesa” con terreno occupato dalla via pubbli” 183 ca “Delle Piazze”, in Fr. Farnocchia. _____________ Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per il progetto di riattivazione della cava n. 54 “Nocciola”, Carrara (MS). Proponente: ” 199 Soc. Apuana Marmi S.r.l. _____________ DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5433 DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 88/cod. 18 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per il progetto di riattivazione della cava n. 80 “Ciresuola B” e cava n. 81 “Ciresuola C”, Carrara (MS). Proponente: Guglielmo Vennai S.p.A. ” 200 _____________ 7 Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Lungomare Leopoldo II di Lorena n.75, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bianco e Nero sas di Mundi F. C. con sede in Follonica (Gr). Prat. ” 204 15271/2011. _____________ DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 89/cod.18 Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per il progetto di coltivazione della cava n. 95 “Canalgrande B”, Carrara (MS). Proponente: Cooperativa Cavatori Canalgrande Soc. Coop. ” 201 _____________ DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 90/cod. 18 Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per la variante al progetto di coltivazione della cava n. 158 “Trugiano”, Carrara (MS). Proponente: Escavazione Marmi Lochi S.a.s. ” 202 - Avvisi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 15/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion Fiorentino loc. Senaia per uso Servizi Igienici-. Ditta: AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL BAGNO S.S. Pratica n. csa2012_00041. ” 203 _____________ T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 14/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion Fibocchi loc. Il Poggio per uso Consumo UmanoServizi Igienici. Ditta: VEZIO MARINI. Pratica n. csa1997_00001. ” 204 _____________ T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 16/07/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Arezzo loc. Poggio Ciliegio per uso Servizi Igienici-. Ditta: AZIENDA AGRITURISTICA PODERE DELLE ” 204 QUERCI. Pratica n. csa2012_00037. _____________ AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s. ” 204 Prat. 6063/2010. _____________ Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s. ” 204 Prat. 6064/2010. _____________ Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s. ” 205 Prat. 6065/2010. _____________ Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl. ” 205 Prat. 15251/2011. _____________ Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl. ” 205 Prat. 15253/2011. _____________ Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in via della Serenissima, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Stompa” 205 nato Raffaele. Prat. 22183/2012. _____________ Approvazione di variante al regolamento urbanistica nell’ambito dell’autorizzazione unica, in variante al regolamento urbanistico del Comune di Monterotondo Marittimo, finalizzata all’installazione di un impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW sito in località San Martino nel comune di Montero” 205 tondo Marittimo. _____________ 8 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO COMUNE DI COREGLIA ANTELMINELLI ( Lucca) Avviso relativo alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica e adozione della Proposta di Piano energetico provinciale - Avviso ai sensi dell’art. 17 c.2 della L.R. n. 1/2005 e dell’art. 25 c. 1 della L.R. n. 10/2010. ” 206 _____________ Avviso avvenuta approvazione variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica. ” 209 _____________ AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA Domanda presentata dalla ditta Soc. Origo Donata per concessione derivazione acqua sorgente Palazzone 2 per uso igienico e mantenimento ambientale nel comune di Chianciano Terme. Pratica n. 21304. ” 207 _____________ COMUNE DI BUCINE (Arezzo) Variante al Regolamento Urbanistico n. 9 relativa all’area di trasformazione ATPA 27 - Approvazione. ” 207 _____________ Avviso adozione variante al Regolamento Urbanistico n. 11 - Riqualificazione del tessuto urbano di un ex-comparto edificabile in Badia Agnano - Adozione. ” 207 _____________ Avviso approvazione variante n. 14 al Regolamento Urbanistico relativa all’area di trasformazione ATPC 7 in località “Pianacci”. ” 207 _____________ Variante al Regolamento Urbanistico n. 15 - Modifica del perimetro dell’area di trasformazione AT PA 23 - Approvazione. ” 208 _____________ COMUNE DI CASTIGLIONE GARFAGNANA (Lucca) Avviso n. 2/2012 di approvazione varianti al vigente P. di F. ” 208 _____________ COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno) Variante urbanistica per il miglioramento della funzionalità idraulica del Fosso Cateratto a Stagno. Approvazione. ” 208 _____________ Piano di Edilizia Economica Popolare area denominata Lotto 5b) in Vicarello. Approvazione. ” 209 _____________ COMUNE DI CORTONA (Arezzo) Approvazione del Piano di Recupero finalizzato alla ricostruzione di volumetrie dirute presso complesso residenziale sito in loc. Ossaia n. 84 ai sensi dell’articolo 69 della L.R. 1/05. ” 209 _____________ Approvazione attuativo di iniziativa pubblica del parco archeologico del comune di Cortona loc. Sodo - Adeguamenti funzionali - ai sensi dell’articolo n. 69 della L.R. 1/05. ” 209 _____________ Variante al Regolamento Urbanistico per l’attuazione del Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” richiedente Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi degli articoli 17 e 17 bis della L.R.T. 1/05. ” 210 _____________ Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” loc. Lombriciano proprietà Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi dell’articolo 69 della L.R.T. 1/05. ” 210 _____________ COMUNE DI MARCIANA MARINA (Livorno) Pubblicazione “Adozione variante al piano strutturale per la riqualificazione del porto turistico del comune di Marciana Marina” ai sensi dell’art. 21 e seguenti della L.R. n. 1/2005. ” 210 _____________ COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO (Arezzo) Variante n. 14 al Regolamento Urbanistico vigente ai sensi della L.R. 1/2005 e Piano di Recupero - Approvazione. ” 211 _____________ COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Pistoia) Variante n. 2 per revisione del Regolamento Urbanistico comunale - Approvazione. ” 211 _____________ COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze) 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Avviso di approvazione, ex 4° comma art. 17 L.R. n. 1/2005 e s.m.i., del piano di lottizzazione “Scheda n. 56 - via Sarri” e della contestuale variante al R.U., ai sensi dell’art. 65 - comma 4 della LRT. 1/2005 e ” 211 s.m.i. _____________ 9 - Deliberazioni DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 990 Approvazione del Documento di dettaglio del PAR FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) 2007-2013. Versione n. 4. COMUNE DI TRESANA (massa Carrara) Approvazione di Piano di Recupero dei nuclei di ” 211 Agneda e Vigonzola. AVVISI DI RETTIFICA GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 22 ottobre 2012, n. 927 Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Ente Nazionale Sordomuti. (Pubblicata sul B.U. n. 44 ” 211 del 31/10/2012). SUPPLEMENTI Supplemento n. 159 al B.U. n. 49 del 05/12/2012 GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 1010 Approvazione del Documento di Attuazione Regionale del POR “Competitività Regionale e Occupazione” FESR 2007-2013. Versione n. 17. Supplemento n. 160 al B.U. n. 49 del 05/12/2012 GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni Supplemento n. 157 al B.U. n. 49 del 05/12/2012 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1040 CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 96 Variazione al Bilancio gestionale per l’esercizio finanziario 2012 e Pluriennale 2012/2014 ai sensi degli artt. 22 e 23 della L.R. 36/2001. Legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 (Disciplina del Servizio sanitario regionale), articolo 82 septiesdecies. Agenzia regionale di sanità (ARS). Bilancio di esercizio 2011. Approvazione. - Statuti - Risoluzioni UNIONE DEI COMUNI MONTANI DEL CASENTINO (Arezzo) RISOLUZIONE 21 novembre 2012, n. 162 Collegata alla deliberazione 21 novembre 2012, n. 96 (Legge regionale 24 febbraio 2005, n. 40 “Disciplina del Servizio sanitario regionale”, articolo 82 septiesdecies. Agenzia regionale di sanità “ARS”. Bilancio di esercizio 2011. Approvazione). Supplemento n. 161 al B.U. n. 49 del 05/12/2012 Statuto dell’unione. Supplemento n. 162 al B.U. n. 49 del 05/12/2012 UNIONE DI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE (Firenze) - Statuti Supplemento n. 158 al B.U. n. 49 del 05/12/2012 Statuto dell’Unione. GIUNTA REGIONALE 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 10 SEZIONE I CONSIGLIO REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 97 Parere ai sensi dell’articolo 11, comma 5, dello Statuto. Bilancio di previsione 2012 dell’ente Parco regionale delle Alpi Apuane. IL CONSIGLIO REGIONALE Visto l’articolo 11, comma 5, dello Statuto, che prevede l’espressione del parere del Consiglio regionale alla Giunta regionale sui bilanci preventivi degli enti, delle aziende e degli altri organismi dipendenti dalla Regione; Vista la legge regionale 11 agosto 1997, n. 65 (Istituzione dell’Ente per la gestione del Parco regionale delle Alpi Apuane- Soppressione del relativo Consorzio) ed in particolare l’articolo 12 che assoggetta all’approvazione regionale i bilanci preventivi ed i bilanci consuntivi dell’ente parco; Vista la proposta di deliberazione al Consiglio regionale 22 ottobre 2012, n. 7, con cui la Giunta regionale richiede il parere di cui all’articolo 37, comma 2, dello Statuto in merito al bilancio preventivo per l’esercizio finanziario 2012 dell’ente Parco regionale delle Alpi Apuane, adottato dal Consiglio direttivo dell’ente con deliberazione del 18 giugno 2012, n. 15, accompagnato dalla relazione di cui all’articolo 4, comma 1, della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 65 (Legge finanziaria per l’anno 2011); Visti gli allegati parte integrante e sostanziale della sopra citata proposta di deliberazione al Consiglio regionale 7/2012; le spese generali così come previsto dall’articolo 2, comma 5 bis della stessa l.r. 65/2010; DELIBERA 1. di esprimere parere favorevole sul bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, adottato dal Consiglio direttivo dell’ente Parco regionale delle Alpi Apuane con deliberazione 18 giugno 2012, n. 15; 2. di trasmettere il presente atto alla Giunta regionale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l. r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello Statuto. Il Presidente Giuliano Fedeli I Segretari Daniela Lastri Mauro Romanelli DELIBERAZIONE 21 novembre 2012, n. 98 Legge regionale 2 aprile 1984, n. 20 (Tutela e valorizzazione del patrimonio speleologico. Norme per lo sviluppo della speleologia). Programma annuale di ripartizione dei contributi a favore delle associazioni speleologiche ai sensi degli articoli 6, 7, 8 e 9. IL CONSIGLIO REGIONALE Richiamata la l.r. 65/2010 che prevede il rispetto degli obiettivi di risparmio determinati per gli enti dipendenti; Preso atto che il suddetto bilancio preventivo per l’esercizio finanziario 2012 è coerente con gli obiettivi di risparmio in tema di spese di formazione e di spese per rappresentanza, mostre, convegni e pubblicità previsti dall’articolo 2, comma 5, della l.r. 65/2010, ma non riesce a contenere la spesa per il personale nei limiti ivi stabiliti; Preso atto che il predetto bilancio di previsione 2012 è comunque coerente con i risparmi di spesa disposti dalla l.r. 65/2010 poiché si avvale della possibilità di contenere Vista la legge regionale 2 aprile 1984, n. 20 (Tutela e valorizzazione del patrimonio speleologico. Norme per lo sviluppo della speleologia), che prevede la possibilità, agli articoli 6, 7, 8 e 9, di concedere contributi per opere di sistemazione speleologica, attività promozionale e per incentivare e sviluppare la ricerca speleologica; Vista la legge regionale 27 dicembre 2011, n. 67 (Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012-2014) all’interno della quale sono allocate, nell’unità previsionale di base (UPB) 416 “Parchi e aree protette - spese correnti”, le risorse di cui alla l.r. 20/1984; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Visto l’allegato A al presente atto, predisposto dalla Giunta regionale, concernente il programma annuale di ripartizione dei contributi ai sensi degli articoli 6, 7 e 8 della l.r. 20/1984 e contenente: la relazione sulle attività finanziate e svolte nell’anno precedente, l’elenco delle richieste pervenute nell’anno 2012, il piano finanziario di ripartizione per l’anno 2012 e la proposta di ripartizione dei contributi; 11 anno alla Regione Toscana la dimostrazione dell’impiego dei fondi assegnati con la documentazione relativa, nonché una relazione illustrativa dell’attività svolta; Considerato che la dimostrazione dell’impiego dei fondi assegnati dovrà tenere conto delle finalizzazioni di spesa specificate nella presente deliberazione; DELIBERA Viste le richieste di contributo presentate dalle associazioni speleologiche e pervenute ai sensi degli articoli 6, 7 , 8 e 9 della l.r. 20/1984 ed elencate nell’allegato A; Ritenuto di condividere il programma annuale di ripartizione dei contributi predisposto dalla Giunta regionale (allegato A); Preso atto, come riportato nel programma annuale di cui all’allegato A, che tutti i soggetti che hanno presentato richiesta per l’anno 2012 sono in regola con la rendicontazione di cui all’articolo 8 della l.r. 20/1984; Ritenuto pertanto di ripartire i contributi per l’anno 2012, secondo il criterio come meglio specificato nel programma annuale di cui all’allegato A del presente atto, nel modo seguente: 1) Federazione Speleologica Toscana: euro 25.000,00; Ritenuto di finalizzare i contributi sopra riportati, alla realizzazione delle seguenti attività: 1) Federazione Speleologica Toscana: euro 25.000,00 per pubblicazione rivista “Talp”, aggiornamento catasto speleologico, prosecuzione ricerca speleotemi apuani e prove di tracciamento per ricostruzione bacini idrogeologici, sostegno gruppi federati, attività commissioni, monitoraggio in continuo sorgenti carsiche Apuane, organizzazione corsi tematici. progetto Biblioteca speleo, collaborazione con la Società Speleologica Italiana per progetti, lavori, pubblicazioni, convegni di interesse regionale, partecipazione eventi carattere regionale e nazionale (Puliamo il Buio), attività divulgativa. Considerato che il soggetto beneficiario dei contributi, come previsto dalla l.r. 20/1984, dovrà fornire entro un 1. di approvare il programma annuale di ripartizione dei contributi di cui all’allegato A del presente atto; 2. di assegnare la somma di euro 25.000,00 come contributo ai sensi della legge regionale 2 aprile 1984, n. 20, a favore della Federazione Speleologica Toscana; 3. di richiamare l’attenzione della Federazione Speleologica Toscana sulla necessità di fornire entro un anno, come da impegno assunto, la dimostrazione dell’impiego dei fondi assegnati con la documentazione relativa, nonché una relazione illustrativa dell’attività svolta; 4. di far fronte all’onere complessivo di 25.000,00 euro con le risorse della UPB 416 “Parchi e aree protette - Spese correnti” del bilancio di previsione per l’esercizio 2012. Il presente atto è pubblicato integralmente, compreso l’allegato A, sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA con la maggioranza prevista dall’articolo 26 dello Statuto. Il Presidente Giuliano Fedeli Il Segretario Daniela Lastri SEGUE ALLEGATO 12 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ALLEGATO A L.R. N. 20 DEL 2.4.1984 (Tutela e valorizzazione del patrimonio speleologico) PROGRAMMA ANNUALE DI RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI AI SENSI DEGLI ARTICOLI 6, 7, 8. 1) Premessa 2) Relazione sulle attività finanziate e svolte nell’ anno precedente (art. 7 della L.R. n. 20/1984) 3) Richieste finanziamento anno 2012 e piano finanziario 2012 nota: tutta la documentazione citata nel presente allegato è conservata in originale presso gli uffici della Giunta Regionale Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico in via di Novoli 26, Palazzo B, V piano, stanza 527, funzionario Luigi Micheli 1) Premessa Ai sensi dell’articolo 7 della legge regionale 2 aprile 1984 n.20 “contestualmente alla presentazione del programma di finanziamento, la Giunta Regionale presenta una relazione sulle attività finanziate e svolte nell’anno precedente”. Al punto 2) viene svolta la relazione sulle attività finanziate e svolte nell’anno precedente. Al punto 3) sono riportate le richieste di finanziamento presentate dalle associazioni speleologiche per il 2012 e pervenute alla Regione nei termini previsti (30 settembre) dalla legge regionale (articoli 6, 7, 8, 9) nonché il piano finanziario per il 2012. Con legge regionale di manutenzione n. 29 del 18 giugno 2012 (art. 105) la data di presentazione delle domande è stata anticipata al 30 aprile di ogni anno. La disponibilità finanziaria per le sole associazioni speleologiche è di 25.000 euro. 2) Relazione sulle attività finanziate e svolte nell’ anno precedente (art. 7 della L.R. n. 20/1984) Come ribadito negli anni precedenti a seguito dell’adozione del regolamento 9 febbraio 2007, n. 6/R “Regolamento di attuazione dell’articolo 29, comma 5, della Legge regionale 2 gennaio 2005 n. 1 – Disciplina del Sistema informativo geografico regionale e il Decreto dirigenziale n. 4840 del 10 ottobre 2007 “Specifiche tecniche per l’acquisizione in formato digitale di dati geografici tematici – 3” il Settore Sistema Informativo Territoriale ed Ambientale ha provveduto ad acquisire formalmente e ad inserire nel sito WEB regionale l’archivio relativo al censimento delle grotte della Toscana realizzato dalla Federazione Speleologica Toscana con i contributi di cui alla legge regionale 2 aprile 1984 n. 20. L’archivio georeferenziato delle grotte è costituito dalle schede identificative di ogni cavità e dal relativo rilievo topografico. Dal 2008 pertanto l’archivio delle grotte toscane, in quanto componente della Base Informativa Geografica Regionale, costituisce riferimento ufficiale per la redazione dei quadri conoscitivi degli atti di pianificazione territoriale degli Enti territoriali toscani. L’archivio, unico nel suo genere nel panorama nazionale, è liberamente consultabile nel sito WEB regionale e nel sito della Federazione Speleologica Toscana all’indirizzo: http://www.speleotoscana.it/programmi_php/catasto/menu.php . In questo sito, curato e aggiornato grazie ai contributi della presente legge, sono riportate alcune elaborazioni statistiche che confermano l’importanza e la consistenza del patrimonio speleologico toscano. Alcuni numeri: 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 1922 le grotte censite con un incremento di 10 cavità rispetto all’anno precedente con uno sviluppo spaziale totale di oltre 357 chilometri 9 le grotte con uno sviluppo spaziale superiore a 5 chilometri 11 gli ingressi di complessi carsici con dislivelli superiori a 1 chilometro I complessi carsici più importanti: Antro del Corchia (Alpi Apuane) sviluppo: 53 chilometri, dislivello: 1187 metri Abisso Piero Saragato (Alpi apuane) sviluppo: 35 chilometri dislivello: 1125 metri Abisso Franco Milazzo (Alpi Apuane) sviluppo: 8 chilometri dislivello: 700 metri Speluca della Fanaccia (Alpi Apuane) sviluppo: 8 chilometri dislivello: 595 metri Le associazioni che hanno beneficiato dei contributi per l’anno 2011 e che dovevano trasmettere la relativa dimostrazione dell’impiego dei fondi assegnati e relazione dell’attività svolta sono di seguito elencate: 1) Gruppo Speleologico Archeologico Apuano: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura e materiale didattico. Rendicontazione non trasmessa 2) Gruppo Speleologico C.A.I. Pisa: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura e corso di speleologia. Rendicontazione non trasmessa 3) Gruppo Speleologico Archeologico Livornese: euro 1.400,00 per attività didattica. Attività esplorativa Alpi Apuane. Attività divulgativa. Attività di protezione ambientale. Rendicontazione trasmessa 4) Gruppo Speleologico Fiorentino: euro 1.400,00 per attività esplorativa. Campagne di colorazioni e monitoraggio delle sorgenti Apuane. Acquisto attrezzatura. Aggiornamento e controllo del sistema Corchia. Rilievo e documentazione condotte sotterranee parco di Pratolino (FI). Corso introduzione speleologia. Pubblicazione notiziario. Acquisto pubblicazioni. Attività didattica e divulgativa. Rendicontazione trasmessa 5) Gruppo Speleologico Archeologico Versiliese: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura. Rendicontazione trasmessa 6) Gruppo Speleologico Pistoiese C.A.I.: euro 1.400,00 per attività didattica. Corso introduzione speleologia. Acquisto attrezzatura. Rendicontazione trasmessa. 7) Unione Speleologica Calenzano: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura. Spese mantenimento sede sociale. Rendicontazione trasmessa 8) Società Naturalistica Speleologica Maremmana: euro 1.400,00 per studio e analisi relative alla Grotta Aia del Castellare (Campagnatico) nell’ambito dello scavo archeologico svolto dall’Università di Firenze. Rendicontazione trasmessa. 9) Speleo Club Garfagnana: euro 1.400,00 per acquisto attrezzatura. Corso introduzione speleologia. Acquisto pubblicazioni. Rendicontazione trasmessa. 10) Commissione Speleologica Speleo CAI Valdarno Inferiore: euro 1.400,00 per attività didattica. Corso introduzione speleologia. Attività esplorativa. Attività divulgativa. Rendicontazione non trasmessa. 11) Federazione Speleologica Toscana: euro 36.000,00 per rivista Talp. Aggiornamento catasto speleologico. Ricerca speleotemi apuani. Sostegno gruppi federati. Attività commissioni. Monitoraggio in continuo sorgenti carsiche Apuane. Organizzazione corsi tematici. Collaborazione con la Società Speleologica Italiana per progetti, lavori, pubblicazioni, 13 14 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 convegni di interesse regionale. Partecipazione eventi carattere regionale (Festa della Geografia, Toscana Underground) e nazionale (Puliamo il Buio). Attività divulgativa. Rendicontazione trasmessa. Tutte le associazioni sopra elencate si sono dotate del relativo sito web dove è possibile, tra l’altro, verificare l’attività svolta dai singoli gruppi speleologici. Dall’esame dei siti web risulta che l’attività illustrata è compatibile con il corretto utilizzo dei fondi regionali attribuiti. A titolo informativo sono riportati i relativi siti web delle associazioni speleologiche sopra elencate: Gruppo Speleologico Archeologico Apuano: www.gsaa.altervista.org Gruppo Speleologico C.A.I. Pisa: http://www.speleopisa.it/ Gruppo Speleologico Archeologico Livornese: www.provincia.livorno.it/attivita/MUSEO/Associa/speleo/spe.htm Gruppo Speleologico Fiorentino: www.gsfcai.it/ Gruppo Speleologico Archeologico Versiliese: http://www.gsav.org/ Gruppo Speleologico Pistoiese C.A.I: www.gruppospeleologicopistoiese.it/ Unione Speleologica Calenzano: www.speleocalenzano.it Società Naturalistica Speleologica Maremmana: www.speleomaremma.it/ Speleo Club Garfagnana: http://speleogarfagnana.blogspot.it/ Commissione Speleologica Speleo CAI Valdarno Inferiore: www.speolo.it Federazione Speleologica Toscana: www.speleotoscana.it/ Le associazioni speleologiche che non hanno provveduto a trasmettere la rendicontazione sono state formalmente sollecitate ad ottemperare agli obblighi di legge. In caso contrario verranno attivate le procedure di recupero dei fondi assegnati Per quanto riguarda la rendicontazione e la relazione sull’attività svolta presentate dalla Federazione Speleologica Toscana, oltre al già citato aggiornamento del censimento delle grotte toscane, si mettono in evidenza la stampa di due numeri della rivista Talp diffusa a livello nazionale, il monitoraggio delle principali sorgenti carsiche apuane non captate, la prosecuzione, in 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 collaborazione con il Dipartimento Scienze della Terra dell’Università di Pisa e altri istituti scientifici internazionali, della ricerca sugli speleo temi dell’Antro del Corchia (con fondamentali risultati sulle variazioni climatiche planetarie), le colorazioni negli acquiferi carsici apuani e dei Monti della Calvana finalizzate alla ricostruzione dei bacini idrogeologici. 3) Richieste finanziamento anno 2012 e piano finanziario 2012 Entro i termini previsti dalla legge regionale (30 settembre) è pervenuta un’unica richiesta di contributo da parte della Federazione Speleologica Toscana. Su comunicazione informale da parte del Presidente della Federazione l’assemblea delle associazioni toscane ha infatti deciso, stante la ristrettezza dei fondi disponibili (25.000 euro), di non presentare domande al fine di concentrare le risorse a favore della sola Federazione Speleologica Toscana. La richiesta della Federazione, per un totale di 35.000 euro riguarda i progetti seguenti: • • • • • • • • • • • stampa e distribuzione della rivista Talp Aggiornamento del catasto Speleologico Nazionale con riferimento alle cavità toscane e conseguente aggiornamento del censimento grotte della Regione Toscana Prosecuzione della ricerca sugli speleotemi apuani in collaborazione con il Dipartimento scienze della Terra dell’Università di Pisa, il Centro di Ricerca SURRC di Glasgow e l’Università di New Castle (Australia) Sostegno dell’attività dei gruppi federati Attività commissioni interne alla Federazione Attività commissione scientifica (monitoraggio sorgenti Apuane, prove di tracciamento per la ricostruzione bacini idrogeologici toscani) Attività Commissione editoriale (progetto Biblioteca collegato al progetto Speleoteca della Società Speleologica Italiana) Organizzazione corsi Collaborazione con attività della Società Speleologica Italiana Partecipazione a eventi di carattere regionale e nazionale Attività divulgativa Sulla base di quanto sopra esposto le risorse regionali per l’anno 2012, per un importo di 25.000 euro, vengono assegnate alla Federazione speleologica Toscana per le finalità sopra elencate. 15 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 16 - Mozioni MOZIONE 21 novembre 2012, n. 512 Per contrastare il fenomeno del femminicidio. IL CONSIGLIO REGIONALE Considerato che l’articolo 3 della Costituzione Italiana ripudia ogni forma di discriminazione e attribuisce allo Stato il dovere di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana...”; Considerato che già nel 1995, la IV Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite definì la violenza di genere come il manifestarsi delle relazioni di potere storicamente ineguali fra donne e uomini; Considerato altresì come si sia sempre più affermato il concetto di femminicidio pei identificare le violenze fisiche e psicologiche contro le donne che avvengono in (e a causa di) un contesto sociale e culturale che contribuisce a una sostanziale impunità sociale di tali atti, relegando la donna, in quanto donna, a un ruolo subordinato e negandole, di fatto, il godimento dei diritti fondamentali; Preso atto che i dati del Rapporto annuale 2012 dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) evidenziano una diminuzione generale degli omicidi nell’ultimo ventennio, ma non per i casi in cui le vittime sono donne, per le quali, addirittura, nel 2011 vi sono state, in Italia, ben 127 uccisioni, il 6, 7 in più rispetto all’anno precedente, e nei primi mesi del 2012 già oltre 100 donne sono state uccise da uomini, spesso mariti, compagni o ex-partner; Preso atto che dal 1995 sono stati approvati importanti atti di livello comunitario e internazionale di contrasto al fenomeno della violenza di genere e al femminicidio tra cui si ricorda: a) la Risoluzione sulla violenza contro le donne e programma Daphne (B4-0233/99) del 10 marzo 1999 del Parlamento Europeo, proclamato dallo stesso Parlamento “Anno europeo della lotta contro la violenza nei confronti delle donne”; b) la Raccomandazione del Comitato dei Ministri agli Stati membri del Consiglio d’Europa sulla protezione delle donne dalla violenza (racc. 2002/5); c) la Risoluzione del Parlamento europeo del 5 aprile 2011 sulle priorità e sulla definizione di un nuovo quadro politico dell’UE in materia di lotta alla violenza contro le donne (2010/2209-INI), che riporta come il 20-25 per cento delle donne europee ha subito atti di violenza fisica almeno una volta nella vita adulta e che più del 10 per cento ha subito violenze sessuali che comportano l’uso della forza Ricordato, infine, il secondo il Rapporto Ombra elaborato dalla Piattaforma “Lavori in corsa: 30 anni CEDAW” presentato il 17 gennaio 2012 alla Camera dei Deputati, insieme alle raccomandazioni del Comitato CEDAW (Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione della donna), in cui si evidenzia come la violenza maschile sulle donne è la prima causa di morte per le donne in tutta Europa e nel mondo. Nel nostro continente ogni giorno sette donne vengono uccise dai propri partner o ex partner. Dei centoventisette casi di femminicidio in Italia, centoquattordici sono stati commessi da membri della famiglia. In particolare, sessantotto donne sono state uccise dal partner e ventinove dall’ex partner. Dunque, in più della metà dei casi il femminicidio è stato commesso nell’ambito di una relazione sentimentale, in corso o appena terminata, per mano del coniuge, convivente, fidanzato o ex. La maggior parte delle vittime è italiana (78 per cento), così come la maggior parte degli uomini che le hanno uccise (79 per cento). Solo una minima parte di questi delitti è avvenuta per mano di sconosciuti; nella restante parte dei casi è avvenuta per mano di un altro parente della vittima o comunque di persona conosciuta. E’ uno degli aspetti più delicati su cui si concentra il “Rapporto Ombra” CEDAW sulla condizione delle donne in Italia; Ricordato che il 25 giugno 2012 è stato presentato all’ONU il primo Rapporto tematico sul femminicidio; Preso atto di come le principali associazioni contro la violenza sulle donne abbiano avviato una campagna nazionale a favore della ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e la violenza domestica firmata a Istanbul l’11 maggio 2011 da dieci stati europei; Rilevato come la Regione Toscana sia dotata di un quadro legislativo a garanzia del sostegno alle vittime di violenza costituito dalla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 41 (Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza); dalla legge regionale 16 novembre 2007, n. 59 (Norme contro la violenza di genere) e dalla deliberazione di Giunta Regionale 8 marzo 2010, n. 291 (Linee Guida regionali sulla violenza di genere); Preso atto del Quarto Rapporto 2012 sulla violenza di genere in Toscana in cui vengono evidenziati i punti di forza e quelli di debolezza del sistema toscano di contrasto alla violenza di genere; IMPEGNA 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 LA GIUNTA REGIONALE a) ad attivarsi presso il Governo italiano affinché, dopo la firma avvenuta in data 27 settembre 2012, della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne e la violenza domestica firmata a Istanbul l’11 maggio 2011, proponga la relativa legge di ratifica al Parlamento italiano; b) a promuovere campagne di sensibilizzazione e informazione sul drammatico fenomeno sociale del femminicidio e ad attivare iniziative di formazione anche nei luoghi di lavoro; c) a promuovere nelle scuole di ogni ordine e grado, all’interno delle offerte formative, iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione per prevenire forme di discriminazione; d) a predisporre le azioni necessarie a rafforzare il sistema toscano di contrasto alla violenza di genere e a superare dei punti di debolezza indicati nel Quarto Rapporto 2012 sulla violenza di genere in Toscana predisposto dalla Regione Toscana. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007 Il Presidente Giuliano Fedeli I Segretari Daniela Lastri Mauro Romanelli MOZIONE 21 novembre 2012, n. 514 Rafforzamento del sistema degli acquisti a ridotto impatto ambientale della pubblica amministrazione con riferimento al Piano Operativo della Via Francigena. IL CONSIGLIO REGIONALE Vista la deliberazione della Giunta regionale 5 dicembre 2011, n. 1078 (Approvazione Piano Operativo della “Via Francigena 2012-2014”, di cui agli allegati A) e B) parte integrante del presente provvedimento), con la quale si approva il piano operativo della Via Francigena 2012 – 2014 e le proposte di intervento per il piano operativo 2012-2014 della Via Francigena; 17 Visto il programma attuativo regionale del Fondo Aree Sottoutilizzate (PAR FAS) 2007 – 2013, così come revisionato con deliberazione della Giunta Regionale 12 dicembre 2011, n.1110 (Approvazione revisione PAR FAS 2007-2013), ed in particolare l’Asse-4-Linea d’azione 4.1 “Sostenibilità e competitività dell’offerta turistica e commerciale” in cui si prevedono “Interventi su temi innovativi capaci di attrarre nuovi targets turistici”; Visto il decreto dirigenziale 2 luglio 2012, n. 3005 (PAR FAS 2007-2013 - Linea d’azione 4.1. Piano Operativo della Via Francigena. Avviso per la raccolta progettuale Fase 2, in attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 1078 del 5/12/2011); Vista la decisione 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002 che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente; Vista la comunicazione 2003/302/CE della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo del 18 giugno 2003 (Politica integrata dei prodotti. Sviluppare il concetto di “ciclo di vita ambientale”); Vista la comunicazione 2008/400/CE della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni del 16 luglio 2008 (Appalti pubblici per un ambiente migliore); Vista la deliberazione della Giunta regionale 6 dicembre 2010, n. 1048 (Approvazione Addendum al Protocollo di Intesa tra la Regione Toscana, Revet s.p.a. e Co.re.pia stipulato il giorno 26 gennaio dell’anno 2010); Vista la legge regionale 19 luglio 2012, n. 37 (Acquisti verdi e procedure per gli acquisti sostenibili nella pubblica amministrazione. Modifiche alla legge regionale 13 luglio2007, n. 38 “Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro”); Considerato che: - con l’attuazione della Linea d’azione 4.1 del PAR FAS 2012-2014 “Interventi su temi innovativi capaci di attrarre nuovi targets turistici” si realizza il completamento degli interventi di infrastrutturazione del percorso francigeno per assicurare la percorribilità e fruibilità piena della Via mediante il finanziamento in contro capitale destinato agli enti locali attuatori delle opere infrastrutturali: - gli interventi finalizzati al miglioramento del percorso francigeno - tipologie a), b), e), f) come specificate nell’allegato 1 del decreto 2 luglio 2012, n. 3005, sono totalmente a carico della Regione (100 per cento dell’investimento); 18 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - il potenziamento del sistema degli acquisti a ridotto impatto ambientale della pubblica amministrazione, altrimenti denominati “acquisti verdi”, è necessario in un’ottica di sviluppo sostenibile e di risparmio di risorse, ma anche per stimolare l’innovazione tecnologica e la competitività del sistema produttivo; - agendo sulla domanda pubblica è possibile favorire lo sviluppo di un mercato fortemente orientato alla sostenibilità quale è appunto quello dei prodotti a ridotto impatto ambientale; - in un ottica di green economy, si sono sviluppate sul territorio regionale attività aziendali capaci di realizzare una positiva filiera che a partire dalla raccolta e al trattamento dei rifiuti arriva alla produzione di beni ecologici quali per esempio panchine, tavoli, cestini, giochi, camminamenti, pali, bacheche e staccionate; - la Via Francigena - con il suo indubbio valore spirituale, ambientale, paesaggistico, culturale e turistico rappresenta uno dei progetti che più si prestano a favorire uno sviluppo turistico e promozionale del territorio regionale ispirato ai valori della responsabilità e della sostenibilità, così come evidenziato anche dal Piano della cultura 2012 – 2015 di cui all’articolo 4 della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 21 (Testo unico delle disposizioni in materia dei beni istituti e attività culturali), approvato con deliberazione del Consiglio regionale 11 luglio 2012, n. 55; IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE a prevedere, nel rispetto della normativa comunitaria e statale vigente in materia di appalti pubblici, per i soggetti beneficiari dell’Avviso di cui al decreto dirigenziale 3005/2012 e ammessi alle procedure di finanziamento, l’introduzione, nei capitolati relativi alla realizzazione degli interventi progettati, criteri ecologici di aggiudicazione tali da favorire, posta l’esistenza in commercio degli specifici prodotti, l’utilizzo di materiali provenienti da processi di recupero e riciclo. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007 Il Presidente Giuliano Fedeli I Segretari Daniela Lastri Mauro Romanelli MOZIONE 21 novembre 2012, n. 534 Per la proroga dell’entrata in vigore di alcune disposizioni in materia antincendio per gli hotel vista la situazione congiunturale del settore. IL CONSIGLIO REGIONALE Preso atto che: - il decreto del Ministro dell’Interno 15 maggio 2012 (Differimento di termini per la presentazione della domanda di ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio per le strutture ricettive turistico-alberghiere, con oltre venticinque posti letto), ha stabilito nella data del 31 ottobre 2012 la scadenza della presentazione della domanda di ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio per le strutture ricettive turìstico-alberghiere con oltre venticinque posti letto: - ai sensi del comma 8, articolo 15 del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative), convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, il termine ultimo entro il quale gli alberghi devono essere adeguati alle norme antincendio è fissato nella data del 31 dicembre 2013. Considerato che gli adempimenti di adeguamento alle norme antincendio prevedono la realizzazione di una serie di interventi, i quali, benché necessari, rappresentano un costo elevato in termini di investimenti per le strutture del settore che, a causa della crisi economica, stanno attraversando un momento di grande difficoltà; Valutato che: - la Toscana è una regione a vocazione turistica dove il comparto rappresenta una fetta importante dell’economia regionale; - il settore turistico, a causa della negativa congiuntura economica, ha visto un forte ridimensionamento con grave danno per il sistema economico-produttivo della nostra regione; - sarebbe auspicabile in questa fase, per andare incontro alle reali esigenze degli operatori e per garantire un concreto sostegno al settore, procedere ad una proroga di dodici mesi dei termini previsti per l’adeguamento di strutture site in centri storici, viste anche le tante situazioni complesse. IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE ad attivare le opportune azioni in tutte le sedi istituzionali e verso il Governo nazionale affinché venga emanato un decreto che consenta di far slittare di un anno (e cioè al 31 dicembre 2014) la scadenza 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 prevista dal d.l. 216/2011 per la realizzazione di interventi di adeguamento della messa a norma degli impianti antincendio degli hotel. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007 Il Presidente Giuliano Fedeli I Segretari Daniela Lastri Mauro Romanelli 19 strutture e alle attrezzature e a beni strumentali di varia natura utilizzati dalle imprese agricole. Preso atto: - della comunicazione del Presidente della Giunta regionale sugli eventi alluvionali, svolta nella seduta consiliare del 20 novembre 2012 (Comunicazione n. 24); - che solo con interventi di ripristino, messa in sicurezza e manutenzione, programmati e diffusi sul territorio, sarà possibile mettere argine agli effetti devastanti di eventi atmosferici sempre più violenti e alla fragilità del territorio regionale; - che si rende necessario un pacchetto di aiuti per risollevare l’intero comparto produttivo pesantemente colpito. SOLLECITA MOZIONE 20 novembre 2012, n. 552 In merito ai danni provocati in alcune zone della Toscana, a seguito degli eventi alluvionali nel mese di novembre 2012. IL CONSIGLIO REGIONALE Considerato che - nei giorni dal 10 al 13 novembre 2012 si sono registrati in Toscana fenomeni atmosferici di straordinaria entità, con perturbazioni temporalesche che hanno provocato danni ingenti, fra cui frane e smottamenti, rotture di argini, esondazioni e allagamenti con enormi disagi e conseguenze per l’intera popolazione e per l’economia toscana; - sono risultati particolarmente gravi e ingenti i danni subiti dal settore dell’agricoltura ed in particolare: - nella provincia di Lucca, con danni alle coltivazioni di mais, cereali, colture orto florovivaistiche e allevamenti di trote; - nella provincia di Massa Carrara, con danni alle coltivazioni di vite e colture orto florovivaistiche; - nella provincia di Pisa, con danni alle coltivazioni di cereali e colture orticole; - nella provincia di Arezzo, con danni alle coltivazioni di tabacco e cereali; - nella provincia di Siena, con danni alle coltivazioni di tabacco, colture ortofrutticole e cereali; - nella provincia di Grosseto, con danni agli allevamenti e alle coltivazioni di vite, produzioni ittiche e impianti di trasformazione. - le superfici dedicate alle attività agricole rischiano di non poter essere coltivate per lungo tempo a causa della presenza di limo che si è depositato sui terreni; - in dette zone, oltre alle perdite delle coltivazioni e degli allevamenti, si registrano danni alla viabilità rurale, alle canalizzazioni, alla maglia poderale, oltreché alle LA GIUNTA REGIONALE E IL GOVERNO NAZIONALE a predisporre un piano generale per la messa in sicurezza delle zone maggiormente soggette a frane e smottamenti, rotture di argini, esondazioni e allagamenti, intervenendo con rapidità e efficacia nei territori colpiti dai recenti eventi meteorologici; a intervenire con tempestività verso le imprese agricole che hanno visto distrutto il raccolto di un anno e forse anche quello del prossimo, a causa del limo fuoriuscito dai fiumi e che si è accumulato sul terreno; a intervenire celermente, affinché tutto il settore agroalimentare possa usufruire di un regime d’interventi adeguato per il ripristino delle strutture e dei beni strumentali aziendali; a provvedere affinché sia concesso il rinvio della scadenza per il pagamento delle tasse da parte dei soggetti gravemente danneggiati dall’alluvione. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007 Il Presidente Roberto Giuseppe Benedetti I Segretari Daniela Lastri Gian Luca Lazzeri 20 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 MOZIONE 20 novembre 2012, n. 553 A sostegno dell’iniziativa legislativa del Governo in materia di valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo di suolo. CHIEDE che tale norma sia portata entro questa legislatura in discussione nel Parlamento nazionale; INVITA IL CONSIGLIO REGIONALE Visto il disegno di legge (Valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo), che il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il 16 novembre 2012, accogliendo anche importanti proposte emendative emerse nel corso della fase istruttoria della Conferenza unificata; Visti i tragici eventi legati al maltempo che si stanno susseguendo nel nostro territorio regionale e che dimostrano in modo drammatico quali sono i rischi di una cementificazione sovrabbondante portata avanti in luogo di scelte urbanistiche sostenibili basate sulle riqualificazioni e sulle ricostruzioni; Vista: - la scelta fatta dalla Regione Toscana, già dopo l’alluvione del 2011, di bloccare l’edificazione negli alvei dei fiumi e nelle zone ad alto rischio idraulico; - la comunicazione del Presidente della Giunta regionale ( Comunicazione n. 24) avente ad oggetto l’alluvione del novembre 2012 che sottolinea l’urgenza di interventi di ripristino, messa in sicurezza e manutenzione, anche a seguito di scelte inadeguate di governo del territorio. Ricordata la fondamentale funzione di presidio svolta sul territorio dall’attività agricola, consistente in una insostituibile opera di tutela e di valorizzazione delle risorse ambientali e degli assetti idrogeologici; Condivide i propositi perseguiti dal Governo con il disegno di legge in questione, in particolare la valorizzazione delle aree agrìcole, la promozione e la tutela dell’attività agricola, del paesaggio e dell’ambiente, al fine di impedire processi di urbanizzazione che determinino un eccessivo, e quindi negativo, uso del suolo, inteso come bene comune e risorsa non rinnovabile; i parlamentari toscani ad assumere iniziative in questo senso al fine di una rapida approvazione del disegno di legge in questione. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007 Il Presidente Roberto Giuseppe Benedetti I Segretari Daniela Lastri Gian Luca Lazzeri MOZIONE 20 novembre 2012, n. 554 Per la promozione di interventi regionali e nazionali nelle aree della Maremma colpite dall’alluvione dell’11 e 12 novembre 2012. IL CONSIGLIO REGIONALE Premesso che: - in sole ventiquattro ore, tra le ore 18 dell’11 novembre e le ore 18 del 12 novembre, tra i bacini dell’Albegna e del Fiora, si sono superati i 250 mm di precipitazioni piovose, con punte locali superiori ai 300 mm (Fonte Centro Funzionale Regione Toscana). Come riportato nel grafico sottostante a San Donato, nel comune di Orbetello, sono caduti 350 mm in un solo giorno, mentre dalla fine d’ottobre ne sono caduti circa 540, vale a dire quasi l’intero quantitativo di pioggia che mediamente cade in autunno (Fonte immagine Centro Funzionale Regione Toscana.): SEGUE TABELLA 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - a seguito di tali precipitazioni eccezionali si sono verificati ingentissimi danni, tuttora in corso di accertamento e quantificazione: frane, smottamenti, rottura di argini, esondazioni di fiumi, danni alla rete idraulica, immensi allagamenti che hanno sommerso i primi piani delle abitazioni delle popolazioni soprattutto ad Albinia frazione del Comune di Orbetello e Capalbio, ma anche allagamenti di scantinati e garage nella città di Grosseto; - l’evento alluvionale ha colpito oltre quindicimila persone, di cui cinque sono morte; - ne è risultato distrutto uno dei maggiori settori di sviluppo economico della zona e della Toscana: il polo dell’industria agroalimentare e la filiera di colture tradizionali che rappresentano oltre il 50 per cento della produzione regionale, serre per la coltivazione di frutta e verdura letteralmente spazzate via dalle acque, centinaia di ettari di terreno seminativo (a frumento, cereali e foraggi) ridotti a “risaie”, centinaia di capi di bestiame e animali da cortile sopraffatti dalle piena hanno interrotto le filiere di produzione agroalimentare. Considerato che ancora non è possibile una stima definitiva dei danni economici alle aziende, né tantomeno di quelli alle abitazioni private; Ricordato: - come la popolazione abbia provveduto sostanzia- 21 lmente da sola nell’immediata contingenza, ad adoperarsi per ristabilire la viabilità delle strade e la salubrità delle proprie case; - che con questa calamità naturale è stata compromessa fortemente la tenuta dei terreni interessati dall’alluvione e quindi sarà necessario un intervento massiccio di prevenzione del rischio idrogeologico. Ritenuta opportuno quanto la Giunta regionale sta intraprendendo verso il Governo relativamente alla richiesta di poteri speciali e risorse dedicate per le zone colpite dall’alluvione; Ritenuto opportuno che la Giunta regionale adoperi ogni mezzo a propria disposizione per alleggerire la pressione fiscale a carico di aziende e famiglie che hanno perso casa e lavoro; Ritenuto opportuno e urgente l’impegno della Giunta regionale per una soluzione per fornire sia aiuti alimentari che attrezzature di pulizia, ma soprattutto aiuti finanziari sia diretti che indiretti; IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE a continuare ad attivarsi presso il Governo per ottenere in tempi certi e brevi, impegni chiari sulla concessione 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 22 di risorse straordinarie a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione; a farsi garante presso banche ed istituti di credito sugli interessi passivi per prestiti o mutui finanziari per agevolare la ripresa della vita quotidiana; a disporre l’immediata sospensione del pagamento delle imposte e tasse regionali per i soggetti colpiti dall’evento; ad attivarsi presso tutte le autorità competenti per chiedere una sospensione delle imposte e alleggerire la pressione fiscale a imprese e famiglie; a fare un censimento dei danni da presentare al Consiglio regionale in tempi brevi; a tenere informato il Consiglio regionale sulle soluzioni adottate. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Roberto Giuseppe Benedetti I Segretari Daniela Lastri Gian Luca Lazzeri Considerato che le succitate criticità formarono oggetto di accordi tra la Regione Toscana e i comuni dell’Isola e che tali accordi risultano di fatto disapplicati e rimessi continuamente in discussione; MOZIONE 21 novembre 2012, n. 556 Interventi straordinari dell’Isola d’Elba. sui operatori e di cittadini rappresentativi dei comitati elbani, sono state identificate le seguenti disfunzioni: - progressiva riduzione dei servizi e del numero degli operatori e conseguente aumento nella formazione delle liste di attesa; - inadeguatezza dell’organizzazione del pronto soccorso non più in grado di coprire le effettive necessità della domanda sia estiva che invernale; - assenza del servizio di anestesia e rianimazione organizzato sulla guardia attiva H24 con la conseguenza che non viene garantita una adeguata risposta alla domanda di emergenza-urgenza; - mancanza di posti letto per le funzioni di terapia sub-intensiva anche a supporto delle difficoltà connesse ai collegamenti marittimi nel caso di avverse condizioni metereologiche; - declassificazione delle strutture complesse ospedaliere con ricadute negative sulla qualità delle prestazioni e sull’organizzazione dei servizi (la struttura di medicina è priva della figura di primario che non risulta sostituito da quasi due anni); - riduzione dei servizi di diagnostica sia a livello di laboratorio (con l’introduzione di assetti organizzativi che di fatto obbligano i pazienti a ripetuti accessi per ottenere una prestazione), che dei servizi di diagnostica analitica e strumentale, drammaticamente ridotti ai minimi storici con la presenza di un solo medico operativo; - assenza quasi totale di servizi di riabilitazione che di fatto obbliga gli utenti a migrazioni sul territorio dell’azienda sanitaria; - assenza di programmazione che assicuri un qualificato punto nascita sull’isola, evitando alle donne elbane continui spostamenti sul continente. servizi sanitari IL CONSIGLIO REGIONALE Premesso che l’attuale stato dei servizi sanitari all’isola d’Elba, come in dettaglio espresso nel documento dell’articolazione zonale della Conferenza dei Sindaci, è caratterizzato da carenze e criticità tali che impongono interventi sia di natura straordinaria che di natura programmatica, onde evitare che l’attuale stato di contrazione e degrado di importanti servizi produca una caduta di efficacia e di conseguenza un danno per i cittadini dell’isola; Premesso che in modo particolare, nell’incontro tenutosi a Portoferraio in data 19 novembre 2012 con i rappresentanti della Conferenza dei Sindaci, nonché di Ravvisata l’opportunità che il riconoscimento della specificità insulare, oltre che inclusa nel nuovo Piano sanitario e sociale integrato regionale (PSSIR) 20122015, formi oggetto, nelle more dell’approvazione dello stesso, di uno specifico impegno della Giunta Regionale da realizzarsi con il concorso dell’assessorato alla sanità, la conferenza zonale dei sindaci e la direzione aziendale dell’Azienda sanitaria locale n. 6 di Livorno; Raccomandato che tale impegno venga articolato in relazione alla diversa urgenza dei provvedimenti necessari (parte straordinaria dell’impegno) e della parte programmatica da ribadire nel citato PSSIR; Tutto ciò premesso e considerato IMPEGNA 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 LA GIUNTA REGIONALE ad avviare un percorso che porti, attraverso l’intesa dei soggetti interessati, alla realizzazione dei provvedimenti volti alla soluzione delle summenzionate criticità e quindi a risposte concrete, partendo dal citato documento dell’articolazione zonale della conferenza dei sindaci dell’Isola d’Elba, tenendo conto della oggettiva specificità insulare e di criteri di appropriatezza, per garantire servizi ma anche la sicurezza dei cittadini, secondo lo schema di seguito specificato: 1. provvedimenti urgenti, da completare in tempi ravvicinati (entro il 31.12.2012); 2. provvedimenti di natura programmatoria che afferiscono al cosiddetto Patto territoriale per l’Elba, con un percorso partecipato che coinvolga i rappresentanti istituzionali (entro il 28.02.2013. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima l.r. 23/2007. Il Presidente Giuliano Fedeli I Segretari Daniela Lastri Mauro Romanelli PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - Decreti DECRETO 27 novembre 2012, n. 201 L.R. 66/2012 - Approvazione del “Piano straordinario degli interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica” e delle prime disposizioni per l’attivazione degli interventi ivi ricompresi. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Vista la Legge n. 225/1992 “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile”; Vista la Legge Regionale n. 67 del 29.12.2003 “Ordinamento del sistema regionale della protezione civile e disciplina della relativa attività”; Considerato che dal giorno 10 novembre nubifragi intensi hanno interessato le province di Massa - 23 Carrara, Lucca, Grosseto, Arezzo, Siena, Pisa e Pistoia, provocando la formazione di eventi di piena significativi sui corsi d’acqua più importanti e sul reticolo minore oltre a fenomeni di frana molto diffusi, causando gravi disagi alla popolazione e danni al sistema delle infrastrutture pubbliche; Visto che in conseguenza dei suddetti eventi il Presidente della Giunta regionale con proprio decreto n. 196 del 13 novembre 2012 ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ai sensi dell’articolo 11, comma 2 lettera a) della l.r. 67/03 per i territori delle Province Massa-Carrara, Lucca e Grosseto e con proprio decreto n. 199 del 15 novembre 2012 ha provveduto ad integrare la dichiarazione di stato di emergenza regionale anche per i territori delle province di Arezzo, Pisa, Pistoia e Siena; Visto che per consentire l’attuazione degli interventi urgenti e indifferibili finalizzati al ripristino dei danni e alla messa in sicurezza idrogeologica, è stata approvata la legge regionale 26 novembre 2012, n. 66 (Interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche alla l.r. 66/2011); Visto il comma 1 dell’art. 2 della LR n. 66/2012 che prevede che il Presidente della Giunta regionale approvi, il piano straordinario degli interventi urgenti e indifferibili che può ricomprendere anche gli interventi avviati dagli enti competenti nell’immediatezza dell’evento; Preso atto dei verbali di intesa, agli atti dell’ufficio, con cui il Presidente della Giunta Regionale ha concordato con gli enti locali gli interventi urgenti e indifferibili da realizzarsi a valere sulle risorse messe a disposizione con LR n. 66/2012; Preso atto che negli elenchi degli interventi urgenti e indifferibili concordati con gli enti locali sono ricompresi anche interventi già finanziati con altre linee finanziarie, ma che la relativa esecuzione costituisce elemento essenziale per il raggiungimento del livello minimo di sicurezza dei territori interessati dagli eventi in oggetto; Ritenuto, pertanto di procedere all’approvazione del piano degli interventi urgenti e indifferibili di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, in cui nella parte prima sono indicati gli interventi finanziati a valere sulle risorse messe a disposizione dalla LR. 66/2012 e nella parte seconda gli interventi già finanziati da altre linee finanziarie; Ritenuto di fissare il termine per la conclusione delle progettazioni degli interventi urgenti e indifferibili per il 7/12/2012 e che entro tale data i soggetti attuatori degli 24 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 interventi previsti nel piano ne diano comunicazione al Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e Idrogeologico; Visto l’art. 2 comma 3 lett. a) della L.R. 66/2012 che prevede che agli interventi del piano siano applicate le procedure di monitoraggio e controllo e i poteri sostitutivi previsti nella legge regionale 1 agosto 2011, n.35 (Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private. Modifiche alla legge regionale 3 settembre 1996, n.76 “ Disciplina degli accordi di programma”); Visto inoltre l’art. 2 comma 4 che stabilisce che, nell’ambito delle disposizioni di cui al comma 3 dell’art. 2 sopra richiamato, il Presidente della Giunta regionale possa definire anche specifiche forme di verifica da parte delle strutture regionali sulla esecuzione degli interventi del piano da parte degli enti competenti. Ritenuto pertanto di approvare le “disposizioni per l’attuazione degli interventi ricompresi nel piano straordinario di interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica” di cui alla L.R. 66/2012, allegato B al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale; Ritenuto di riservarsi con successivi atti l’eventuale modifica ed integrazione delle disposizioni attuative di cui all’allegato B al presente atto; DECRETA - di approvare il “piano straordinario degli interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica” di cui all’art. 2 comma 1 della L.R. 26 novembre 2012, n. 66 “Interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche alla l.r. 66/2011”, allegato A al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale; - di approvare, ai sensi dell’art. 2 commi 3 e 4 della L.R. 66/2012 le “disposizioni per l’attuazione degli interventi ricompresi nel piano straordinario di interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica”, allegato B al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale; - di fissare il termine per la conclusione delle progettazioni degli interventi urgenti e indifferibili per il 7/12/2012 e che entro tale data i soggetti attuatori degli interventi previsti nel piano ne diano comunicazione al Settore Prevenzione del Rischio Idraulico e Idrogeologico; - di riservarsi con successivi atti l’eventuale modifica ed integrazione delle disposizioni attuative di cui all’allegato B al presente atto; - di trasmettere il presente atto agli enti interessati e comunicato alla Giunta regionale e al Consiglio regionale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. c della LR 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007. Il Presidente Enrico Rossi SEGUONO ALLEGATI 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 25 ALLEGATO A - Interventi indifferibili e urgenti – Novembre 2012 -parte I Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o 2012ELU0001 2012ELU0002 2012ELU0003 ARG ARG ARG Capannori e Porcari Capannori e Porcari Capannori Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Ripristino argine del Rio Fossa Nuova, interessato dall'evento del 11.11.2012, in sinistra idraulica a valle di € 150,000.00 Provincia di Lucca € 300,000.00 Provincia di Lucca € 350,000.00 Provincia di Lucca € 3,800,000.00 Provincia di Lucca € 1,000,000.00 Provincia di Lucca € 510,000.00 Provincia di Lucca Corte Andreotti Ripristino argine del Rio Castruccio in destra idraulica tratto da Via Fratina sino alla confluenza della fossa Nuova a seguito dell'evento del 11.11.2012 Ripristino dell'argine del Rio Sana a seguito dell'evento del 11.11.2012 tratto da via Pesciatina fino allo stradone Adeguamento idraulico e consolidamento Genio Civile di Lucca Genio Civile di Lucca Genio Civile di Lucca statico dell'argine destro, interessato dall'evento del 11.11.2012 del fiume Serchio tratto dalla confluenza con il Torrente 2012ELU0004 ARG Lucca Cerchia sino alla nuova immissione della Freddanella compreso il completamento del nuovo impianto di Genio Civile di Lucca sollevamento sulla Freddanella mediante istallazione della seconda idrovora Adeguamento idraulico e consolidamento statico a seguito 2012ELU0005 ARG Lucca dell'evento del'11.11.2012 dell'argine sinistro del fiume Serchio, tratto dal Palazzetto dello Sport al tiro a segno Genio Civile di Lucca e tratto da Ponte san Pietro alla Colonia Solare 2012ELU0006 ARG Borgo a Mozzano, Gallicano e Barga 2012ELU0007 FRN Bagni di Lucca 2012ELU0008 FRN Pieve Fosciana 2012ELU0009 2012ELU0010 2012ELU0011 FRN FRN FRN Piazza al Serchio Coreglia Ripristino scogliere a protezione della sponda del fiume Serchio in località Rivangaio Tre Canali a seguito dell'evento del 11.11.2012 Ripristino frana strada comunale di Riolo seguito dell'evento del 11.11.2012 Ripristino frana strada comunale di Sillico a seguito dell'evento del 11.11.2012 Ripristino frana strada comunale di Muriccio a seguito dell'evento del 11.11.2012 Ripristino frana strada comunale di Villa a seguito Antelminelli dell'evento del 11.11.2012 San Romano Ripristino frana strada Comunale Orecchiella a seguito Garfagnana dell'evento del 11.11.2012 ARG Monterchi argini di riparo del € 40,000.00 € 40,000.00 ARG € 70,000.00 ARG Torrente Cerfone a seguito Foiano della Consolidamento argine destro del Torrente Esse di Chiana Foiano interessato dall'evento del 11 e 12 novembre 2012 2012EAR0004 FRN 2012EAR0005 FRN 2012ESI0001 ARG Cortona Pieve Santo Stefano Vari Sinalunga € 1,300,000.00 € 2,200,000.00 protezione dell‛abitato di Camucia a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Rimozione frana SP 77 Tiberina località Salaiole a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Rimozione frane SP 57, SP 78, SP, 59, SP 34, SP 48 a € 1,500,000.00 € 60,000.00 € 140,000.00 seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 TOTALE AREZZO Adeguamento argine destro Torrente Foenna, a seguito € 5,200,000.00 dell'evento del 11 e 12 novembre 2012, nel tratto dalla € 1,400,000.00 SGC E78 al ponte di Guazzino Adeguamento argine destro Torrente Foenna dalla SP dei 2012ESI0002 ARG Sinalunga 2012ESI0003 ALT Sinalunga 2012ESI0004 ARG Montepulciano Procacci alla SGC E78, a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Spostamento tubazione Fosciana Lucca Comune di Piazza Genio Civile di al Serchio Lucca Coreglia Romano irrigua Calcione, a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Adeguamento argini del Torrente Salarco e regimazione acque basse a protezione dell‛abitato di Montepulciano Stazione, a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre Genio Civile di Lucca Genio Civile di Lucca € 6,600,000.00 Adeguamento argini del Torrente Esse di Cortona per la 2012EAR0003 Lucca Genio Civile di Antelminelli Comune di San dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 2012EAR0002 Genio Civile di Lucca Comune di Pieve Comune di € 60,000.00 Lucca Comune di Bagni di Garfagnana TOTALE LUCCA Realizzazione stralcio funzionale cassa d'espansione e 2012EAR0001 € 280,000.00 Genio Civile di € 1,600,000.00 € 900,000.00 € 500,000.00 Provincia di Genio civile di Arezzo Arezzo Provincia di Genio civile di Arezzo Arezzo Provincia di Genio civile di Arezzo Arezzo Provincia di Genio civile di Arezzo Provincia di Arezzo Genio civile di Arezzo Arezzo Provincia di Genio civile di Arezzo Siena Provincia di Siena Genio civile di Siena Ente Acque Genio civile di Umbro Toscano Siena Provincia di Siena Genio civile di Siena 2012 Adeguamento argini Torrente Salcheto e regimazione 2012ESI0005 ARG Montepulciano acque basse a protezione dell‛abitato di Tre Berte Comune di Montepulciano, a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 € 800,000.00 Provincia di Genio civile di Arezzo Siena 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 26 Tipo CODICE Intervent Comune o 2012ESI0006 2012ESI0007 2012ESI0008 2012ESI0009 2012EMS0001 ARG ALT FRN FRN ARG Titolo intervento Costo Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Provincia di Genio civile di Arezzo Siena Adeguamento argini sinistra Torrente Parce e ripristino Chiusi Abbadia San Salvatore immissione del Fosso San Savino a protezione dell‛abitato di Montallese Comune Chiusi a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Intervento di adeguamento dello sfioratore superficiale sul lago Muraglione a seguito dell'evento del 11 e 12 Consolidamento frana sede stradale SP 18/D del Monte Amiata a seguito dell'evento del 11 e 12 novembre 2012 Carrara Abbadia San Salvatore Salvatore d'Asso Comune di € 400,000.00 novembre 2012 Abbadia S. San Giovanni € 2,200,000.00 € 150,000.00 Provincia di Siena € 50,000.00 Provincia di Siena Rimozione frana SP 60 del Pecorile presso l'abitato di San Giovanni d'Asso interessato dall'evento del 11 e 12 novembre 2012 TOTALE SIENA T. Parmignola - ripristino, consolidamento e adeguamento € 8,000,000.00 muro d'argine in sinistra idraulica a seguito del collasso € 4,000,000.00 Comune di Carrara € 1,000,000.00 Comune di Carrara € 1,500,000.00 Comune di Carrara strutturale del 11.11.2012 T. Parmignola - adeguamento urgente del restringimento 2012EMS0002 ALT Carrara idraulico causato dal ponte della via litoranea a seguito dell'evento del 11.11.2012 Ripristino del reticolo idrografico collassato a seguito dell'evento del 11.11.2012 con realizzazione di opere di 2012EMS0003 ALT Carrara trattenuta sul F.sso Botria, F.sso Spondarella, F.sso Acqua Fiora e F.sso Montelivero e ripristino sede stradale T. Carrione 2012EMS0004 ALT Cararra - ripristino muro dell'evento del 11.11.2012 in crollato prossimità a seguito del ponte € 100,000.00 sull'Aurelia (Lotto 9) Genio civile di Siena Genio civile di Siena Genio civile di Siena Genio Civile di Massa Carrara Genio Civile di Massa Carrara Genio Civile di Massa Carrara Provincia di Massa Genio Civile di - Carrara Massa Carrara Ripristino del reticolo idrografico collassato a seguito dell'evento del 11.11.2012 con realizzazione di opere di 2012EMS0005 ALT Carrara tratenuta sul F.sso Fossatella, sul F.sso Combratta, sul € 1,100,000.00 Comune di Carrara F.sso Montecchia e sul Carrione ramo di Colonnata in loc. Genio Civile di Massa Carrara Mortarola e ripristino sede stradale Canal Magro - ripristino arginature, adeguamento casse di 2012EMS0006 ARG Massa espansione esistenti e sistemazione del tratto terminale a seguito delle rotte e esondazioni verificatesi € 4,000,000.00 nell'evento del 11.11.2012 T. Ricortola ripristino arginatura in destra e sinistra 2012EMS0007 ARG Massa idraulica tra via Pietrasanta e via Silcia collassate a € 400,000.00 seguito dell'evento del 11.11.2012 Ripristino n. 4 attraversamenti sui corsi d'acqua di monte 2012EMS0008 PON Massa affluenti del T. Ricortola distrutti dall'onda di piena € 300,000.00 dell'evento del 11.11.2012 Ripristino del reticolo idrografico dei corsi d'acqua di 2012EMS0009 ALT Massa monte affluenti del Ricortola collassato a seguito € 700,000.00 dell'evento del 11.11.2012 Ripristino e messa in sicurezza della viabilità in loc. 2012EMS0010 STR Massa Candia distrutta a seguito dell'evento del 11.11.2012 € 5,200,000.00 mediante opere strutturali e regimazione idraulica Messa in sicurezza del versante Bergiola - Lavacchio a 2012EMS0011 FRN Massa difesa della S.P. 6 franato durante l'evento del € 180,000.00 11.11.2012 Consolidamento versanti e ripristino S.P.5 e S.P. 4 a 2012EMS0012 FRN Massa 2012EMS0013 STR Fivizzano 2012EMS0014 FRN Fivizzano monte della città di Massa dissestate dall'evento del 11.11.2012 Ripristino viabilità SP 72 (Soliera-Ceserano) in loc. Rometta interrotta durante l'evento del 11.11.2012 Sistemazione urgente dissesto su SP68 in loc. Arlia causato dall'evento del 11.11.2012 € 300,000.00 € 120,000.00 € 70,000.00 Interventi di regimazione idraulica e consolidamento 2012EMS0015 ARG Fivizzano arginature del T. Lucido e del T. Aulella per l'abitato di € 800,000.00 Gragnola e Casetta colpiti dalle esondazioni del 11.11.2012 2012EMS0016 PON Fivizzano 2012EMS0017 STR Fivizzano Ripristino attraversamento Pian di Là - Gassano distrutto dall'onda di piena del 11.11.2012 Ripristino strada comunale per Viano per rischio di isolamento nucleo abitato a seguito dell'evento del € 70,000.00 € 70,000.00 11.11.2012 SP Sassalbo - ripristino urgente frana a valle e cedimento 2012EMS0018 STR Fivizzano 2012EMS0019 FRN Comano manto stradale verificatesi durante l'evento del 11.11.2012 SP 54-Ripristino urgente reti paramassi in loc. La Tana collassata durante l'evento del 11.11.2012 € 65,000.00 € 220,000.00 Provincia di Massa Genio Civile di - Carrara Massa Carrara Provincia di Massa Genio Civile di - Carrara Massa Carrara Comune di Massa Genio Civile di Massa Carrara Unione Comuni Genio Civile di Montana Lunigiana Massa Carrara Comune di Massa Genio Civile di Massa Carrara Provincia di Massa Genio Civile di - Carrara Massa Carrara Provincia di Massa Genio Civile di - Carrara Massa Carrara Provincia di Massa Genio Civile di - Carrara Provincia di Massa Massa Carrara Genio Civile di - Carrara Massa Carrara Unione Comuni Genio Civile di Montana Lunigiana Massa Carrara Comune di Genio Civile di Fivizzano Massa Carrara Comune di Genio Civile di Fivizzano Massa Carrara Comune di Genio Civile di Fivizzano Massa Carrara Comune di Comano Genio Civile di Massa Carrara 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Tipo CODICE Intervent o 2012EMS0020 ALT Comune Casola in Lunigiana, Fivizzano, Aulla e Licciana Nardi 2012EMS0021 FRN Aulla 2012EMS0022 PON Aulla 2012EMS0023 STR Aulla Titolo intervento Interventi urgenti di ripulitura Costo e manutenzione straordinaria del T. Aulella e del T. Taverone e dei loro € 1,000,000.00 affluenti a seguito dell'evento del 11.11.2012 27 Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Unione Comuni Genio Civile di Montana Lunigiana Massa Carrara SP 13 - sistemazione dissesti verificatesi durante l'evento del 11.11.2012 dall'abitato di Ceserano fino alla confluenza della SS 63 per garantire la sicurezza della viabilità Ripristino attraversamenti in loc. Gorasco, Colletto e Giordanello distrutti durante l'evento del 11.11.2012 Interventi di messa in sicurezza strada comunale di Canova per cedimenti causati dall'evento del 11.11.2012 € 340,000.00 Unione Comuni Genio Civile di Montana Lunigiana Massa Carrara € 545,000.00 Comune di Aulla € 150,000.00 Comune di Aulla € 1,200,000.00 Comune di Aulla Genio Civile di Massa Carrara Genio Civile di Massa Carrara Interventi di messa in sicurezza delle aree a elevato 2012EMS0024 ALT Aulla 2012EMS0025 FRN Bagnone 2012EMS0028 PON Carrara rischio idraulico lungo il corso del T. Aulella (quartiere Gobetti di Aulla e Pallerone) inondate durante l'evento del 11.11.2012 SP 22 dir. di Collesino - ripristino versanti in frana a seguito dell'evento del 11.11.2012 Adeguamento a seguito dell'evento del 11.11.2012 dell'attraversamento ferroviario sul T. Parmignola che costituisce ostacolo al deflusso € 250,000.00 delle acque (cofinanziamento) TOTALE MASSA-CARRARA € 500,000.00 Genio Civile di Massa Carrara Provincia di Massa Genio Civile di - Carrara Massa Carrara RFI Genio Civile di Massa Carrara € 24,180,000.00 Ripristino scalzamento e ribaltamento della difesa di sponda sinistra interessata dall'evento del 11.11.2012 con successiva erosione e compromissione della stabilità del 2012EPT0001 ARG Cutigliano Ponte Rio Botre, e pericolo di ulteriore erosione di € 150,000.00 sponda con interessamento di abitazione e di linee Comune di Genio Civile di Cutigliano Pistoia Comune di Genio Civile di Cutigliano Pistoia Comune di Genio Civile di Cutigliano Pistoia Comune di Genio Civile di Cutigliano Pistoia Comune di Genio Civile di Cutigliano Pistoia elettriche con scalzamento di guardiavia stradale dovuta a esondazione Fosso in località Lisona Ripristino scalzamento e ribaltamento a seguito dell'evento del 11.11.2012 della difesa di sponda sinistra 2012EPT0002 ARG Cutigliano con successiva erosione e messa in sicurezza campeggio, zona industriale/artigianale, con sistemazione di erosione € 130,000.00 con eventuale interessamento di abitazione in via delle Acacie Strada di accesso Località Case Mori – Costi ripristino dissesto 2012EPT0003 FRN Cutigliano del versante interessato dall'evento del 11.11.2012 con danneggiamento della viabilità a seguito di erosione del Fiume Sestaione con isolamento di abitazioni € 150,000.00 in località Case Mori e Costi, danneggiamento anche su strada di collegamento Frassa – Catino Danneggiamento attraversamenti (Guadi) e asportazione 2012EPT0004 ALT Cutigliano parte scogliera in dx e sx idraulica, sistemazione e regimazione alveo Fiume Sestaione con pericolo € 120,000.00 inondazione verso abitazioni in località Frassa Ripristino scalzamento e ribaltamento di sponda sx con pericolo 2012EPT0005 STR Cutigliano di ulteriore erosione con eventuale interessamento di abitazione, dissesto zona Sega-Balzone con interessamento anche della viabilità 2012EPI0001 2012EGR0104 2012EGR0105 2012EGR0106 ARG ARG ARG ARG Vecchiano e San Giuliano Capalbio Capalbio Capalbio € 70,000.00 a seguito dell'evento del 11.11.2012 TOTALE PISTOIA Interventi urgenti di rafforzamento degli argini del € 620,000.00 Fiume Serchio interessati dall'evento del 11.11.2012 in € 3,100,000.00 Provincia di Pisa Fiume Chiarone. TOTALE PISA Ripristino arginiture allacciante. Ripristino seguito arginature a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Fosso Torre Palazzi. Ripristino Genio civile di Pisa € 3,100,000.00 a dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Canale Provincia di Pisa arginature a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Consorzio di € 100,000.00 Bonifica Osa Albegna Consorzio di € 400,000.00 Bonifica Osa Albegna Consorzio di € 40,000.00 Bonifica Osa Albegna Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 28 Tipo CODICE Intervent Comune o Titolo intervento Costo Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Idrovora di Ponente e Levante. Ripristino o sostituzione di entrambi gli impianti di pompaggio danneggiati, degli sgrigliatori, ristrutturazione degli edifici idrovori e 2012EGR0107 ALT Capalbio vasche di arrivo e mandracchi di scarico. Ripristino Consorzio di € 100,000.00 sezione alveo e difese spondali ripristino dei locali e dei Bonifica Osa Albegna Genio Civile di Grosseto sistemi... a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Fiume Chiarone. Risagomatura e rimessa in quota dei 2012EGR0108 ARG Capalbio rilevati arginali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Consorzio di € 300,000.00 novembre 2012 Canale Allacciante. Risagomatura e rimessa in quota 2012EGR0109 ARG Capalbio rilevati arginali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Albegna Consorzio di € 600,000.00 novembre 2012 Fosso Torre Palazzi. Risagomatura e rimessa in quota dei 2012EGR0110 ARG Capalbio rilevati arginali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Bonifica Osa Bonifica Osa Albegna Consorzio di € 160,000.00 novembre 2012 Idrovora di Ponente e Levante. Ripristino o sostituzione Bonifica Osa Albegna Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto di entrambi gli impianti di pompaggio danneggiati, degli sgrigliatori, ristrutturazione degli edifici idrovori e 2012EGR0111 ALT Capalbio vasche di arrivo e mandracchi di scarico. Ripristino Consorzio di € 500,000.00 sezione alveo e difese spondali ripristino dei locali e dei sistemi...a seguito dell'evento alluvionale del Albegna 2012EGR0112 ARG Magliano Torrente Osa. Ripristino arginature a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Consorzio di € 500,000.00 Magliano in ARG Toscana – Manciano - Fiume Albegna. Ripristino arginature a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Consorzio di € 2,000,000.00 2012EGR0114 2012EGR0115 2012EGR0116 ARG ARG ALT Capalbio Torrente Magione. Ripristino arginiture a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Orbetello – Fosso Patrignone. Ripristino sezione alveo e difese Magliano in spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Toscana novembre 2012 Idrovora di Torre Saline e Camporegio. Ripristino Orbetello completo degli impianti di sgrigliatura e sostituzione delle pompe a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Consorzio di € 700,000.00 ARG Orbetello – Magliano Torrente Osa. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 150,000.00 Magliano in ARG Toscana – Manciano Scansano 2012EGR0119 2012EGR0120 ARG ARG Orbetello – Consorzio di € 200,000.00 Capalbio Manciano dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Albegna Consorzio di € 1,000,000.00 rilevati arginali a seguito ARG Manciano dell'evento Consorzio di € 600,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Torrente Elsa. Ripristino sezione alveo e difese spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 ARG Manciano spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 500,000.00 ARG Magliano in Toscana Orbetello – 2012EGR0124 ARG Magliano in Toscana 2012EGR0125 ALT Orbetello Fosso Castione. Ripristino sezione alveo e difese spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Fosso Patrignone. Ripristino sormonti arginali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 500,000.00 e dei sistemi di pompaggio meccanici ed elettromeccanici a seguito dell'evento alluvionale del 11- € 300,000.00 ARG vari comuni a seguito novembre 2012 dell'evento alluvionale del 11-12 Bonifica Osa Albegna Consorzio di € 500,000.00 Bonifica Osa Albegna Consorzio di € 350,000.00 Bonifica Osa Albegna Consorzio di € 700,000.00 Bonifica Osa Albegna 12 novembre 2012 Ripristini reticolo idraulico minore cb Osa-Albegna in vari 2012EGR0126 Bonifica Osa Albegna Consorzio di Idrovora di Torre Saline e Camporegio. Ripristino dei locali Bonifica Osa Albegna Consorzio di novembre 2012 2012EGR0123 Bonifica Osa Albegna Consorzio di novembre 2012 Torrente Ripiglio. Ripristino sezione alveo e difese 2012EGR0122 Bonifica Osa Albegna Torrente Sgrilla. Ripristino sezione alveo e difese 2012EGR0121 Bonifica Osa Consorzio di € 1,500,000.00 Torrente Magione. Ricarico e rimessa in quota e a giusta dei Bonifica Osa Albegna Fiume Albegna. Ripristino ufficiosità idraulica a seguito sagoma Bonifica Osa Albegna Orbetello 2012EGR0118 Bonifica Osa Albegna Consorzio di novembre 2012 2012EGR0117 Bonifica Osa Albegna Scansano Orbetello – Bonifica Osa Albegna Orbetello 2012EGR0113 Genio Civile di Grosseto 11-12 novembre 2012 Orbetello – Bonifica Osa Consorzio di € 3,000,000.00 Bonifica Osa Albegna Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o Canale 2012EGR0127 ARG Orbetello Orientale, ripristino argini nel Comune di Orbetello a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Canale Occidentale, ripristino argini nel Comune di 2012EGR0128 ARG Orbetello Orbetello a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 ARG Grosseto Grosseto a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 50,000.00 Idrovora ARG Orbetello di € 50,000.00 Talamone. Ripristino argine a Grosseto Ombrone con € 500,000.00 scogliera in loc. Steccaiaa seguito Grosseto 2012EGR0133 ARG Grosseto Comune di Grosseto a seguito dell'evento alluvionale del sommità argine dx Consorzio di € 500,000.00 e rivestimento scarpate arginali a seguito dell'evento 2012EGR0135 ARG ARG Grosseto Castiglione della Pescaia Fiume Ombrone. Collegamento difese spondali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 2,000,000.00 € 750,000.00 Comune di Castiglione della Pescaia seguito Torrente Sovata, ripristino argine dx nei pressi della 2012EGR0136 ARG Castiglione della confluenza con il Fiume Bruna in loc. Pian dei Sodi in Pescaia Comune di Castiglione della Pescaia a seguito dell'evento ARG Grosseto Canale Molla, ripristino argini nel Comune di Grosseto a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 ARG Gavorrano Alborelli a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 2012EGR0140 ALT ARG Gavorrano Vari Ripristino paratoia a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012 Interventi urgenti su reticolo minore in vari comuni a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 100,000.00 ARG Vari reticolo minore montano a seguito dell'evento alluvionale € 80,000.00 ARG Massa Marittima di Massa Marittima a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012 Ripristino rotta arginale 2012EGR0143 ARG e rivestimento argine € 520,000.00 Pescaia di Castiglione della Pescaia a seguito dell'evento € 500,000.00 € 65,000.00 ARG Gavorrano di Gavorrano a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 2012EGR0145 ARG Scarlino Scarlino a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 2012EGR0146 ARG vari a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 2012EGR0147 EDI Orbetello Albinia. EDI Grosseto 2012EGR0149 EDI Grosseto Bonifica Alta Maremma Consorzio di € 65,000.00 Revisione impianti € 500,000.00 idraulici,elettrici, sostituzione infissi a seguito dell'evento alluvionale del 11- € 34,500.00 12 novembre 2012 2012EGR0148 Bonifica Alta Bonifica Alta Maremma Ripristini reticolo idraulico Colline del Fiora in vari comuni ITC Bonifica Alta Consorzio di novembre 2012 ITG Grosseto. Impianto ascensore, vano fine corsa a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Palazzo Governo. Impianto ascensore, vano fine corsa a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 2,500.00 € 2,500.00 Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Grosseto Maremma novembre 2012 Ripristino sponda franata Fosso Alma nel Comune di Genio Civile di Genio Civile di Consorzio di € 60,000.00 Grosseto Grosseto Maremma € 60,000.00 Genio Civile di Provincia di Consorzio di alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino cedimento spondale Fosso Rigiolato nel Comune 2012EGR0144 Bonifica Grossetana in Castiglione della materassi reno e gabbioni Fosso Alma Nuovo nel Comune Bonifica Grossetana Consorzio di del 11-12 novembre 2012 Ripristino sponda e rotta Gora delle Ferriere nel Comune 2012EGR0142 Bonifica Grossetana Consorzio di Fiume Bruna e Torrente Sovata. Interventi urgenti sul 2012EGR0141 Bonifica Grossetana Consorzio di novembre 2012 2012EGR0139 Bonifica Consorzio di € 50,000.00 Ripristino arginature del Rigo di Colonna e del Fosso degli 2012EGR0138 Bonifica Grossetana alluvionale del 11-12 novembre 2012 2012EGR0137 Bonifica Consorzio di € 170,000.00 Grosseto Grosseto Grossetana dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Genio Civile di Genio Civile di Consorzio di € 80,000.00 Grosseto Grosseto Grossetana a Genio Civile di Provincia di Consorzio di Torrente Sovata, ripristino argine sx in loc. Piatto lavato in Bonifica Grossetana alluvionale del 11-12 novembre 2012 2012EGR0134 Bonifica Grossetana potenziamento rete di scolo ristrutturazione impianto nel 11-12 novembre 2012 Fiume Ombrone. Ricarico Bonifica Consorzio di € 250,000.00 Idrovora San Leopoldo in Loc. Casotto dei Pescatori, ALT Bonifica Grossetana dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 2012EGR0132 Bonifica Consorzio di mare dall‛idrovora a Talamone nel Comune di Orbetello a Fiume Ombrone. Consolidamento sponda dx del Fiume ARG Bonifica Grossetana seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 2012EGR0131 L.R. 66/2012 Grossetana Consorzio di novembre 2012 2012EGR0130 Art. 2 comma 4 Grossetana Consorzio di novembre 2012 Canale Pescina Statua, ripristino argini nel Comune di 2012EGR0129 Soggetto attuatore Consorzio di € 250,000.00 29 Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Unione dei Comuni Genio Civile di Colline del Fiora Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 30 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o I.Prof. Grosseto. Impianto elettrico, pavimentazione 2012EGR0150 EDI Grosseto 2012EGR0151 EDI Grosseto 2012EGR0152 EDI Grosseto palestra a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Magistrale Grosseto. Impianto elettrico a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 ITC Grosseto. Impianto elettrico a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 40,500.00 € 8,000.00 € 8,000.00 Liceo Artistico Grosseto. Impianto elettrico, rifacimento 2012EGR0153 EDI Grosseto intonaci e tinteggiature e sostituzione infissi a seguito € 14,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 I.Alberghiero Grosseto. Impianto elettrico, rifacimento 2012EGR0154 2012EGR0155 EDI EDI Grosseto Arcidosso intonaci e tinteggiature a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 IPSIA Arcidosso. Impianto EDI a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Nautico 2012EGR0156 elettrico S.Stefano. Impianti elettrico, € 6,000.00 € 3,000.00 rifacimento Monte Argentario copertura, pavimentazioni, intonaci e tinteggiature a € 52,000.00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Provincia di Grosseto Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto SP 27 LUPO - Lavori di ricostruzione del corpo stradale e 2012EGR0161 STR Gavorrano rifacimento opera d'arte in prossimità del sottopasso ferroviario in loc.ponte sul torrente Sovata a seguito € 100,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. 2012EGR0162 FRN SP 64 CIPRESSINO - Sistemazione movimento franoso Castel del Piano al km 21+600 in loc. Casalino a seguito dell'evento € 150,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 57 CAMPESE - Pulizie e disgaggi pareti rocciose dal 2012EGR0163 FRN Giglio km 01+800 al km 01+900 a seguito dell'evento alluvionale € 30,000.00 del 11-12 novembre 2012. S.P. 53 TATTI – Sistemazione movimento franoso al km 2012EGR0164 FRN Gavorrano 10+600 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 150,000.00 novembre 2012. SP 159 SCANSANESE - Realizzazione di difesa spondale 2012EGR0165 ARG Grosseto sul rilevato in prossimità del ponte sul torrente Maiano a € 50,000.00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SR 74 MAREMMANA - Rifacimento scarpata, difesa 2012EGR0166 STR Manciano spondale e posa in opera di barriera al km 13+000 in prossimità del ponte sul torrente Elsa a seguito € 350,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SR 74 MAREMMANA - Realizzazione di disgaggi e 2012EGR0167 FRN Pitigliano sistemazioni scaprate al km 50+150 a seguito dell'evento € 400,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA - Interventi di messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari 2012EGR0168 FRN Sorano dal km 10+000 al km 12+200, realizzazione di muri di € 600,000.00 sostegno e sistemaszione di scarpate in tufo a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA - Interventi di messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari 2012EGR0169 FRN Sorano dal km 09+200 al km 10+000, e sistemazione dissesti a € 500,000.00 monte e a valle a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione e protezione 2012EGR0170 STR Magliano in Toscana opera d'arte al km 94+500 a seguito dell'evento € 100,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 2012EGR0171 ARG Magliano in Toscana 160 AMIATINA - Lavori di difesa spondale,ricostruzione della scarpata stradale e posa in opera di barriera metallica di sicurezza al km 99+500 a € 100,000.00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 128 PARRINA – Interventi di costruzione del corpo 2012EGR0172 STR Orbetello stradale per km 1,20 a seguito dell'evento alluvionale del € 1,000,000.00 11-12 novembre 2012 SP 56 SAN DONATO - Rifacimento km 6 di fossette e 2012EGR0173 STR Orbetello banchine e opere d'arte e bitumatura - messa in sicurezza corpo stradale a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 100,000.00 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o S.R. 2012EGR0174 STR Orbetello 74 MAREMMANA – 31 Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Interventi di messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari dal centro abitato di Albinia al centro abitato di Marsiliana a seguito € 180,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 134 PONTE SIELE - Realizzazione di opere di difesa 2012EGR0175 ARG Castell'Azzara spondale al km 00+500 a seguito dell'evento alluvionale € 850,000.00 del 11-12 novembre 2012. SP 93 PEDEMONTANA - Rifacimento ponti al km 2012EGR0176 PON Capalbio 02+000 e 12+7000 e messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento alluvionale € 400,000.00 del 11-12 novembre 2012. SR 74 MAREMMANA - Opere di difesa spondale al km 2012EGR0177 ARG Manciano 30+400 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 50,000.00 novembre 2012. SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA - km 19+000 al km 2012EGR0178 STR Sorano 20+000 - loc. Montorio rifacimento scarpata e ripristino corpo stradale m 200,00 a seguito dell'evento alluvionale € 50,000.00 del 11-12 novembre 2012 SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento 2012EGR0179 FRN Seggiano franoso al km 19+700 a seguito dell'evento alluvionale del € 35,000.00 11-12 novembre 2012. 2012EGR0180 STR Sorano 2012EGR0181 FRN Arcidosso SP 97 SAN VALENTINO - Sistemazione scarpate a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 20,000.00 SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento franoso al km 31+800 a seguito dell'evento alluvionale del € 15,000.00 11-12 novembre 2012 SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento 2012EGR0182 FRN Arcidosso franoso al km 78+400 e al km 35+500 a seguito € 65,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 SR 74 MAREMMANA - Opere di difesa spondale e 2012EGR0183 ARG Manciano ripristino del piano viabile al km 35+900 a seguito € 30,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 145 MONTEBUONO - km 4+500 - 5+650 frana e 2012EGR0184 STR Sorano avvallameni tratti saltuari, ripristino cunette e banchine parziale opera d'arte a seguito dell'evento alluvionale del € 150,000.00 11-12 novembre 2012 SP 30 SANTE MARIAE - Lavori di rialzamento del 2012EGR0185 STR Grosseto rilevato stradale e rifacimento opere d'arte a seguito € 300,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. 2012EGR0186 STR SP 140 LEOPOLDINA Rialzamento rilevato al km 05+000 Civitella Marittima e rifacimento opere d'arte a seguito dell'evento € 200,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimento 2012EGR0187 FRN Scansano franoso al km 74+650 a seguito dell'evento alluvionale € 130,000.00 del 11-12 novembre 2012. SP 4 PITIGLIANO SANTA FIORA - Prog km 8+000 2012EGR0188 FRN Sorano sistemazione smottamento di valle e ripristino corpo stradale a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 10,000.00 novembre 2012 SP 51 PORRONA– Interventi di messa in sicurezza del 2012EGR0189 STR Cinigiano corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento € 100,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 114 POGGI DEL SASSO– Interventi di messa in 2012EGR0190 STR Cinigiano sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito € 100,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 101 SGRILLA– Interventi di messa in sicurezza del 2012EGR0191 2012EGR0192 2012EGR0193 STR STR STR Manciano Roccalbegna Manciano Roccalbegna Semproniano corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento € 300,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 112 USI – Interventi di messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento alluvionale € 259,000.00 del 11-12 novembre 2012 SP 117 CROCINA – Interventi di messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento € 75,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 150 GUINZONI – Interventi di messa in sicurezza 2012EGR0194 STR Manciano del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 300,000.00 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 32 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o SP 57 CAMPESE - Sistemazione scarpate dal km 01+800 2012EGR0195 STR Giglio al km 01+900 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 20,000.00 novembre 2012. SP 15 CASTELLO - discgaggi e sistemazione scarpate al 2012EGR0196 FRN Giglio km 02+000 al km 02+100 a seguito dell'evento alluvionale € 50,000.00 del 11-12 novembre 2012. SP 59 ALBERESE - Rifacimento di m 100,00 di scarpata 2012EGR0197 STR Grosseto Grosseto - 2012EGR0198 STR stradale a seguito dell'evento Orbetello € 15,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 72 BOZZONE - Rifacimento km 6,00 di fossette e € 120,000.00 novembre 2012 S.R. STR Seccatore) Castiglione della banchine a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Pescaia 2012EGR0199 (ponte 74 MAREMMANA – Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Interventi di messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari dal centro abitato di Albinia al centro abitato di Marsiliana a seguito € 720,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. S.P. 1 TALAMONE – Interventi di messa in sicurezza del 2012EGR0200 STR Orbetello corpo stradale in tratti saltuari dal km 0+000 loc. Talamone al bivio con la S.P. 56 San Donato a seguito € 120,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. Grosseto 2012EGR0201 STR S.P. 108 POLESINE - – Interventi di messa in sicurezza Castiglione della del corpo stradale dal km 00+000 al km 06+000 a seguito Pescaia € 180,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. S.P. 109 BARBARUTA – Interventi di messa in sicurezza 2012EGR0202 STR Grosseto del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento € 185,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. S.P. 12 SAN QUIRICO – Interventi di messa in 2012EGR0203 STR Manciano sicurezza del corpo stradale al km 96+800 a seguito € 50,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. S.P. 12 SAN QUIRICO – Interventi di messa in 2012EGR0204 STR Sorano sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito € 50,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. S.P. 21 Terzo – Interventi di messa in sicurezza dei 2012EGR0205 FRN Roccastrada movimenti franosi al km 5+500 e al km 5+700 a seguito € 200,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 S.P. 23 STRETTE – Interventi di messa in sicurezza del 2012EGR0206 STR Castiglione della corpo stradale in tratti saltuari dalla loc. Ponti di Badia Pescaia alla loc. Ampio a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 50,000.00 novembre 2012. S.P. 3 Padule – Interventi di messa in sicurezza del corpo 2012EGR0207 STR Castiglione della stradale in tratti saltuari dalla loc. Macchiascandona alla Pescaia loc. Ponti di Badia a seguito dell'evento alluvionale del 11- € 300,000.00 12 novembre 2012. 2012EGR0208 STR Castiglione della Pescaia S.P. 43 MACCHIASCANDONA – Interventi di messa in sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito € 120,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. S.P. 56 SAN DONATO – Interventi di messa in 2012EGR0209 STR Orbetello sicurezza del corpo stradale in tratti saltuari a seguito € 400,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 24 FRONZINA - Lavori di sistemazione scarpate in 2012EGR0210 STR Campagnatico Scansano prossimità del ponte sul torrente Trasubbie e al km 18+200 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 100,000.00 novembre 2012. SP 59 ALBERESE - sostituzione impianto di sollevamento 2012EGR0211 ALT Grosseto sottopasso S.S.1 loc- Alberese a seguito dell'evento € 40,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 128 PARRINA - SP 144 MELOSELLA - SP 81 OSA Lavori di ripristino della piattaforma stradale per km 3,5, 2012EGR0212 STR Orbetello risagomatura in tratti saltuari del rilevato stradale e € 1,411,550.00 delle banchine in prossimità del torrente Osa a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 134 PONTE SIELE - Sistemazione del movimento 2012EGR0213 FRN Castell'Azzara franoso al km 00+400 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. € 150,000.00 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o SP 14 PROCENO - Lavori di sistemazione movimento 2012EGR0214 FRN Sorano fanoso al km 02+050 a seguito dell'evento alluvionale del € 80,000.00 11-12 novembre 2012 SP 144 MELOSELLA - Interventi di messa in sicurezza 2012EGR0215 STR Orbetello del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento € 115,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 148 POLVEROSA - Interventi di messa in sicurezza 2012EGR0216 STR Orbetello del corpo stradale in tratti saltuari a seguito dell'evento € 110,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 149 VALMARINA - Lavori di ripristino muro d'ala e 2012EGR0217 PON Capalbio terrapieno del ponte al km 02+500 a seguito dell'evento € 20,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. 33 Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto SP 155 FIBBIANELLO – Interventi di messa in sicurezza 2012EGR0218 STR Semproniano delle scarpate al km 05+500 e sistemazione del piano Manciano viabile in tratti saltuari a seguito dell'evento alluvionale € 150,000.00 del 11-12 novembre 2012. SP 16 MONTIANO - Lavori di rifacimento plano2012EGR0219 STR Grosseto altimetrico del piano viabile al km 01+000 a seguito € 600,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 160 AMIATINA - Interventi di messa in sicurezza 2012EGR0220 STR Seggiano del corpo stradale in tratti saltuari dal km 16+000 al km 18+200 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 50,000.00 novembre 2012. SP 160 AMIATINA - Lavori di sistemazione movimenti 2012EGR0221 FRN Scansano franosi dal km 78+400 al km 82+500 a seguito € 420,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. 2012EGR0222 STR SP 162 MASSETANA - Sistemazione e protezione Massa Marittima scarpate dal km 23+000 al km 24+000 in tratti saltuari a € 50,000.00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 17 VOLTINA – Interventi di messa in sicurezza del 2012EGR0223 STR Campagnatico Cinigiano corpo stradale in tratti saltuari dal km 00+000 al km 24+000 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 18 CAMPAGNATICO 2012EGR0224 FRN Campagnatico - Lavori € 100,000.00 di sistemazione movimento franoso al km 11+000 a seguito dell'evento € 100,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 34 SELVENA - Lavori di ripristino tratti in frana dal 2012EGR0225 FRN Sorano km 00+500 al km 02+000 a seguito dell'evento alluvionale € 100,000.00 del 11-12 novembre 2012. SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Realizzazione di 2012EGR0226 ARG Santa Fiora opere di difesa spondale sul torrente Scabbia al km 46+900 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 35,000.00 novembre 2012. SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Ripristino del 2012EGR0227 STR Sorano piano viabile al km 22+500 a seguito dell'evento € 50,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012. SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Sistemazione 2012EGR0228 STR Castell'Azzara delle scarpate al km 31+500 a seguito dell'evento € 15,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 4 PITIGLIANO SANTA - FIORA - Sistemazione 2012EGR0229 STR Castell'Azzara delle scarpate al km 35+600 a seguito dell'evento € 20,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 SP 5 GALLERAIE - Lavori di sistemazione dell'opera 2012EGR0230 STR Montieri d'arte al km 01+300 a seguito dell'evento alluvionale del € 200,000.00 11-12 novembre 2012 SP 52 ORCIA - Lavori si ripristino platea di fondazione 2012EGR0231 PON Castel del Piano del ponte sul fiume Orcia a seguito dell'evento alluvionale € 50,000.00 del 11-12 novembre 2012. SP 55 STRIBUGLIANO - Lavori di sistemazione scarpata 2012EGR0232 2012EGR0233 STR STR Arcidosso Magliano in Toscana al km 06+500 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 01+700 a seguito dell'evento alluvionale STR del 11-12 € 15,000.00 novembre 2012 SP 94 SANT'ANDREA 2012EGR0234 € 40,000.00 novembre 2012. SP 9 AIONE - Lavori di sistemazione della scarpata al km - Intervento di rifacimento Magliano in rilevato stradale del ponte al km 07+700 e opere di Toscana difesa spondale ponte loc. San Bruzio al km 00+900 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 100,000.00 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 34 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o 2012EGR0001 2012EGR0002 EDI EDI Orbetello Orbetello Lavori su Caserma Carabinieri di Albinia a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino funzionale impianto idrico e di riscaldamento scuole Albinia a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 25,000.00 € 30,000.00 novembre 2012 Verifica e ripristino funzionalità impianti elettrici scuole 2012EGR0003 EDI Orbetello Albinia a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 50,000.00 novembre 2012 2012EGR0004 ALT Orbetello Ripristino funzionalità illuminazione pubblica a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino 2012EGR0005 STR Orbetello € 60,000.00 reticolo idraulico afferente alla viabilità appartenente al demanio comunale a seguito dell'evento € 200,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 2012EGR0006 EDI Orbetello 2012EGR0007 EDI Orbetello Ricostruzione Scuola Elementare Via Fucini - Albinia a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino condizioni di agibilità Scuola dell'Infanzia - Asilo Materno - Albinia € 2,400,000.00 Statale a seguito € 350,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Istituto "G. Civinini" Scuola Media - Albinia intervento 2012EGR0008 EDI Orbetello necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 860,000.00 novembre 2012 Scuola Elementare - Loc. Polverosa - Albinia intervento 2012EGR0009 EDI Orbetello necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Rete Fognaria 2012EGR0010 ALT Orbetello - S.S. Maremmana n.74 - € 200,000.00 Albinia intervento necessario a seguito dell'evento alluvionale del € 1,000,000.00 11-12 novembre 2012 Ponte posto sulla strada vicinale della Radicata sul canale 2012EGR0011 PON Orbetello Principale n. 4 parte Demanio Comunale intervento necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 300,000.00 novembre 2012 Ponti e interventi su strade extra-urbane del Demanio 2012EGR0012 STR Orbetello 2012EGR0013 STR Campagnatico 2012EGR0014 STR Campagnatico 2012EGR0015 STR Campagnatico Comunale intervento necessario a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino viabilità strada Fonte Pietri e rifacimento spalletta attraversamento strada comunale Fondona Ripulitura fosse strade comunali a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino strada comunale Fonte Pietri a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 3,000,000.00 € 18,307.30 € 9,000.00 € 24,000.00 Rifacimento spalle ponticini fosso Ventre del Bù su 2012EGR0016 STR Campagnatico strade comunali della Fondona e del Castello a seguito € 70,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Messa in sicurezza del costone roccioso su Via Mazzini 2012EGR0017 STR Castiglione della nel capoluogo a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Pescaia 2012EGR0018 2012EGR0019 STR PON Manciano Manciano € 360,000.00 novembre 2012 ripristino viabilità riduzione frane a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Cedimento dell'attraversamento viario su € 100,000.00 fosso Mazzabu' in località Poggio alle Calle a seguito dell'evento € 60,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Smottamento della rete viaria che ha interessato in modo 2012EGR0020 STR Manciano 2012EGR0021 ALT Manciano 2012EGR0022 STR Manciano 2012EGR0023 STR Manciano 2012EGR0024 EDI Manciano 2012EGR0025 STR Manciano 2012EGR0026 STR Manciano 2012EGR0027 ALT Manciano parziale anche l'attaversamento sul fosso torrente Petrella a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino funzianalità discarica del Tafone a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino viabilità Montemerano a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino viabilità in Agro di San Martino sul Fiora a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino scuole e palestra Marsiliana a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino viabilità Saturnia a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino viabilità Poggio Murella a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino muro cimitero comunale di manciano a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 90,000.00 € 150,000.00 € 80,000.00 € 25,000.00 € 30,000.00 € 170,500.00 € 126,000.00 € 70,000.00 Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Orbetello Grosseto Comune di Genio Civile di Capagnatico Comune di Grosseto Genio Civile di Capagnatico Comune di Grosseto Genio Civile di Capagnatico Grosseto Comune di Genio Civile di Capagnatico Grosseto Comune di Genio Civile di Castiglione della Grosseto Pescaia Comune di Genio Civile di Manciano Grosseto Comune di Genio Civile di Manciano Grosseto Comune di Genio Civile di Manciano Grosseto Comune di Genio Civile di Manciano Comune di Grosseto Genio Civile di Manciano Grosseto Comune di Genio Civile di Manciano Grosseto Comune di Genio Civile di Manciano Comune di Grosseto Genio Civile di Manciano Comune di Grosseto Genio Civile di Manciano Grosseto Comune di Genio Civile di Manciano Grosseto 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Tipo CODICE Intervent Comune o 2012EGR0028 FRN Titolo intervento Costo ALT Pitigliano depuratore in loc. San Giovanni e la strada di accesso al depuratore a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 110,000.00 Pitigliano ebraico comunale a seguito dell'evento alluvionale del 11- € 50,000.00 12 novembre 2012 Sistemazione del versante tufaceo sovrastante la strada comunale San Pietro mediante rimozione della coltre di 2012EGR0030 FRN Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Comune di Genio Civile di Pitigliano Grosseto Comune di Genio Civile di Pitigliano Grosseto Comune di Genio Civile di Pitigliano Grosseto Consolidamento corticale dei versanti sovrastanti il novembre 2012 Ricostruzione del tratto di muro di ripa del cimitero 2012EGR0029 Pitigliano alterazione superficiale e chiodatura di una parete € 50,000.00 rocciosa lesionata a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012 Ripristino della sede stradale (strada Comunale Castell'Ottieri- S.Giovanni delle Contee), danneggiata a 2012EGR0031 STR Sorano causa di un smottamento sul vicino argine del torrente Vaiana a seguito novembre 2012 Ripristino della dell'evento sede alluvionale stradale del € 60,000.00 Comune di Sorano € 50,000.00 Comune di Sorano € 120,000.00 Comune di Sorano € 100,000.00 Comune di Sorano € 50,000.00 Comune di Sorano € 50,000.00 Comune di Sorano € 100,000.00 Comune di Sorano € 40,000.00 Comune di Sorano € 10,000.00 Comune di Sorano € 150,000.00 Comune di Sorano € 300,000.00 Comune di Sorano € 100,000.00 Comune di Sorano 11-12 danneggiata STR Sorano Genio Civile di Grosseto da smottamenti con conseguente chiusura al traffico della 2012EGR0032 35 strada Comunale denominata "Castell'Ottieri - Casa Cecchini", a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Genio Civile di Grosseto novembre 2012 Ripristino 2012EGR0033 STR Sorano della sede stradale danneggiata da smottamenti con conseguente chiusura al traffico della strada Comunale denominata "Pian della Madonna - Gorla", Genio Civile di Grosseto a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Manutenzione straordinaria con ricarico di materiale inerte e ripristino delle scoline laterali nella strade 2012EGR0034 STR Sorano comunali e vicinali di uso pubblico a carico del Comune, nelle quali si sono verificati smottamenti con ostruzione Genio Civile di Grosseto del reticolo di smalitimento delle acque meteoriche a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Rifacimento di un tratto della strada Montevitozzo – Sordino, completamente distrutta dall‛esondazione del 2012EGR0035 STR Sorano torrente Stridolone e messa in sicurezza dell‛attraversamento a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ricostruzione argine del Fosso di S.Quirico a valle 2012EGR0036 ARG Sorano dell‛abitato a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Messa in sicurezza della frana a monte del parcheggio 2012EGR0037 FRN Sorano pubblico in loc. Campo di Fiera in Sorano a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Messa in sicurezza della frana nella zona sottostante la 2012EGR0038 FRN Sorano zona PEEP di Campo Asinini in Sorano, con costruzione di un muro di retta della scarpata a seguito dell'evento Genio Civile di Grosseto alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ricostruzione muro a retta di via della circonvallazione, 2012EGR0039 STR Sorano crollato in loc. S.Valentino a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristini vari e ricostruzione opere idrauliche, di 2012EGR0040 ARG Sorano attraversamento e protezione spondale minore alluvionale a seguito dell'evento su reticolo del 11-12 Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto novembre 2012 Interventi in alveo, rimozione detriti, ripristino guadi e 2012EGR0041 ARG Sorano protezioni spondali nel Torrente Stridolone a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Genio Civile di Grosseto Patrimonio culturale-archeologico - Ripristino e messa in sicurezza delle vie cave di S.Rocco e di S.Valentino 2012EGR0042 STR Sorano (S.Carlo) con sistemazione della strada di accesso, distrutta dall‛esondazione del Fiume Lente a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Genio Civile di Grosseto 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 36 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Comune di Monte Genio Civile di Argentario Grosseto Comune di Monte Genio Civile di Argentario Grosseto Comune di Monte Genio Civile di Argentario Grosseto Comune di Monte Genio Civile di Argentario Grosseto Comune di Monte Genio Civile di Argentario Grosseto Comune di Genio Civile di Capalbio Grosseto Comune di Genio Civile di Capalbio Grosseto Comune di Genio Civile di Capalbio Grosseto Comune di Genio Civile di Capalbio Grosseto Comune di Genio Civile di Capalbio Grosseto Comune di Genio Civile di Capalbio Grosseto Pulizia dell'alveo del Fosso a mezzo escavatore su vari corsi d'acqua a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012: Fosso dei Mulini di Porto Ercole, Fosso 2012EGR0043 ARG Monte Argentario del Pozzarello (tratto alto in Porto S.Stefano), Fosso del € 290,440.00 Campone (tratto medio in Porto S.Stefano), Fosso Pulciano in Loc. Le Piane, Fosso del Campone affluenti dx e sx in Porto S. Stefano Movimentazione e smaltimento terre provenienti dalla 2012EGR0044 ALT Monte Argentario pulizia dei fossi a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 160,000.00 novembre 2012 Messa in sicurezza Fosso del Pozzarello a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012: ripristino delle sponde del fosso; ripristino spalle del 2012EGR0045 PON Monte Argentario ponte e consolidamento degli appoggi; ripristino alveo; € 1,000,000.00 ripristino delle staccionate di sicurezza e delimitazione, dei camminamenti, marciapiedi e strade, degli scarichi, delle fosse e dei salti. Messa in sicurezza Fosso del Campone a seguito dell'evento 11-12 alluvionale del novembre 2012: ripristino delle sponde del fosso; ripristino spalle del 2012EGR0046 PON Monte Argentario ponte e consolidamento degli appoggi; ripristino alveo; € 500,000.00 ripristino delle staccionate di sicurezza e delimitazione, dei camminamenti, marciapiedi e strade, degli scarichi, delle fosse e dei salti. Messa in sicurezza Strada Bretella Cantoniera a seguito dell'evento 2012EGR0047 FRN alluvionale del 11-12 novembre 2012: rimozione delle terre e detriti; scotico vegetazione; Monte Argentario installazione di rivestimenti con rete metallica a doppia € 450,000.00 torsione; inerbimento; consolidamento tratti franati; ripristino camminamenti, marciapedi, strade e scarichi. Rispristino Viabilità SP 75 / Strada Poggio la Pescia 2012EGR0048 FRN Capalbio interrotta a causa della frana Pescia Fiorentina avvenuta a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 - € 19,892.35 Transito Sottopasso Aurelia SP 75 Ripristino Viabilità strade comunali varie località (Ficona, Cannetello, Giardino, Cava del Gesso, Poggio la Pescia, 2012EGR0049 STR Capalbio Lagaccioli, Vallerana, Monte Forcato, Barrucola, Sicilia € 56,745.00 Volpaio, Monteverro, etc.etc...) a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Frana strada località Pescia Fiorentina e ricostruzione 2012EGR0050 FRN Capalbio sistema idraulico connesso a seguito dell'evento € 63,450.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ponte sul Fosso di Torre Palazzi (Chiuso al Traffico) 2012EGR0051 PON Capalbio Ricostruzione cedimenti - Ricostruzione briglia di monte e valle - Ricostruzione Spallette a seguito dell'evento € 120,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Attraversamenti 2012EGR0052 STR Capalbio Strade Comunali Varie Località - Ricostruzione Spallette e Briglie di Monte e Platea a € 130,000.00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Muro 2012EGR0053 ALT Capalbio di contenimento pericolante - demolizione e ricostruzione - su Via della Muratella a seguito € 35,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino viabilità di interesse pubblico (viabilità rurale e comunale), mediante rimozione di detriti su carreggiata 2012EGR0054 STR Semproniano stradale, pulitura canalette laterali, consolidamento fondo stradale e riscarica con inerti del fondo stradale € 97,000.00 Comune di Genio Civile di Semproniano Grosseto su viabilità sterrata. a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Danno caldaia scuola materna. Si è reso necessario 2012EGR0055 EDI Semproniano chiudere la scuola con ordinanza del Sindaco n. 34 del 19/11/2012 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 1,000.00 Comune di Genio Civile di Semproniano Grosseto Comune di Genio Civile di Semproniano Grosseto novembre 2012 Interventi eseguiti in amministrazione diretta per eliminazione pericoli per pubblica incolumità su strade di 2012EGR0056 STR Semproniano interesse pubblico nel territorio comunale con personale dipendente amm.ne comunale e mezzi propri a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 5,060.00 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o Strada comunale del Riccione. 2012EGR0057 STR Roccalbegna Ripristino 37 Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 tratti di carreggiata intressati da frane e consolidamento ponte sul Torrente Riccione in Frazione di Vallerona a seguito € 90,000.00 Comune di Genio Civile di Roccalbegna Grosseto dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Pulizia fossi di guardia e rifacimento completo delle fossette 2012EGR0058 STR Roccalbegna di scolo in alcuni tratti interessati da smottamenti sulla strada comunale di Cana Castagnolo e manuetnzione guado in c.a. a seguito € 35,000.00 dell'evento Comune di Genio Civile di Roccalbegna Grosseto alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino carreggiata su varie strade comunali interne ai 2012EGR0059 STR Roccalbegna centri abitati delle frazioni interessate da smottamenti a € 30,000.00 seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Comune di Genio Civile di Roccalbegna Grosseto Comune di Genio Civile di Roccalbegna Grosseto Consolidamento strada comunale di Fonte Giannella con 2012EGR0060 STR Roccalbegna rifacimento manto stradale in c.a. ed altre opere di drenaggio su tratto interessato da frana a seguito € 35,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 2012EGR0061 2012EGR0062 2012EGR0063 2012EGR0064 2012EGR0065 2012EGR0066 2012EGR0067 2012EGR0068 2012EGR0069 STR ALT ALT ALT STR STR ALT STR ALT Magliano in Toscana Magliano in Toscana Magliano in Toscana Magliano in Toscana Magliano in Toscana Magliano in Toscana Magliano in Toscana Magliano in Toscana Lavori di ripristino Strada di Bonifica n° 11 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Comune di € 48,731.06 Toscana Comune di Lavori di ricostruzione di porzione del muro di Cinta della Frazione di Montiano in Via Belvedere Santini a seguito € 9,906.62 Comune di Lavori di ricostruzione di muro di sostegno in CA presso il Campo Polivalente della Frazione di Montiano a seguito € 43,332.32 Comune di Lavori di ripristino e messa in sicurezza del sottopasso del Collecchio a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 25,466.81 novembre 2012 STR Comune di Lavori di ripristino della Strada Comunale della Marsiliana del Torrente Patrignone a seguito € 11,388.20 Lavori di sistemazione di Via della Costituzione nel Capoluogo a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 Comune di € 15,926.89 Ovest del Capoluogo a seguito dell'evento alluvionale del € 138,730.41 11-12 novembre 2012 Lavori di ripristino strada dei Tre Ponti a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Restauro della Cinta Muraraia Nord Ovest del Capoluogo Toscana a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 metallica di sicurezza a seguito dell'evento alluvionale ALT Scansano Baccinello: messa in sicurezza fosso Val di Nebbiaia a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Magliano in Toscana Comune di novembre 2012 Opere di rimessa in sicurezza della Cinta Muraraia Nord Magliano in Toscana Comune di € 31,449.60 Magliano in Toscana Comune di € 1,000,000.00 Magliano in Toscana € 10,823.45 del 11-12 novembre 2012 2012EGR0071 Magliano in Toscana dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Magliano in Scansano Magliano in Toscana strada Montorgiali/Polveraia: installazione di barriera 2012EGR0070 Magliano in Toscana dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 prossimità Magliano in Toscana dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 in Magliano in € 355,000.00 Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto Comune di Genio Civile di Scansano Grosseto Comune di Genio Civile di Scansano Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Intervento su caditoia stradale, pozzetti di raccolta delle acque sul fosso del Diluvio, sistemazione dell'alveo e della 2012EGR0072 STR Santa Fiora strada parallela - Santa Fiora Provinciale - incrocio Viale Marconi - distributore Erg a seguito € 20,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 sistemazione smottamenti delle scarpate stradali, ripristino manto (fondo naturale) e cunette laterali 2012EGR0073 STR Santa Fiora sistemazione della scarpata di monte con massi per € 13,000.00 contenimento terreno - Frazione Selva, Via del Fiora a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Sistemazione attraversamento stradale, ripristino manto 2012EGR0074 STR Santa Fiora (fondo naturale) e cunette laterali - Frazione Selva, Via Case Dondolini a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 6,000.00 novembre 2012 Sistemazione attraversamento stradale, pulizia manto e 2012EGR0075 STR Santa Fiora sistemazione cunette laterali - Frazione Selva, Via Corsica a seguito novembre 2012 dell'evento alluvionale del 11-12 € 4,000.00 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 38 Tipo CODICE Intervent Comune o 2012EGR0076 STR Titolo intervento Costo Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Santa Genio Civile di Fiora Grosseto Comune di Genio Civile di Arcidosso Comune di Grosseto Genio Civile di Arcidosso Comune di Grosseto Genio Civile di Arcidosso Comune di Grosseto Genio Civile di Arcidosso Comune di Grosseto Genio Civile di Sistemazione attraversamento stradale, ripristino manto Santa Fiora (fondo naturale) e cunette laterali - Santa Fiora, Via dei Gretini a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 8,000.00 novembre 2012 Sistemazione attraversamento stradale, ripristino manto 2012EGR0077 STR Santa Fiora (fondo naturale) e cunette laterali - Frazione Bagnolo, Via della Fonte a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 6,000.00 novembre 2012 Sistemazione di due attraversamento stradale, ripristino 2012EGR0078 STR Santa Fiora manto (fondo naturale) e cunette laterali - Frazione Selva, Via Fosso Serpentaio a seguito dell'evento € 8,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Ripristino manto (fondo naturale) e cunette laterali 2012EGR0079 STR Santa Fiora Frazione Selva, Via Canalone a seguito dell'evento € 3,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 tronco sull'alveo da rimuovere - consolidamento piede 2012EGR0080 ALT Santa Fiora della sponda in c.a. dell'alveo all'uscita dello scatolare Frazione Bagnolo, Zona artigianale Fontespilli a seguito € 3,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 manutenzione briglie a monte - Frazione Bagnolo, Via 2012EGR0081 ALT Santa Fiora Scalette a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 2,000.00 novembre 2012 manutenzione briglie a monte - Frazione Bagnolo, Via del 2012EGR0082 ALT Santa Fiora Boschetto a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 sistemazione attraversamento 2012EGR0083 STR Santa Fiora stradale, sul € 2,000.00 Fosso dell'Inferno cunette e manto- Frazione Bagnolo, strada dei Valloni a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 5,000.00 novembre 2012 Sistemazione manto stradale (fondo naturale) 2012EGR0084 STR Santa Fiora 2012EGR0085 STR Arcidosso 2012EGR0086 ALT Arcidosso 2012EGR0087 ALT Arcidosso 2012EGR0088 ALT Arcidosso 2012EGR0089 STR Arcidosso 2012EGR0090 EDI Cinigiano - Santa Fiora, Via delle Capanne a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 ripristino guado fosso Bufalone a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 ripristono fosso Giunco a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 svuotamento vasche fosso Arcidosso a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 ripristino muro piazza dei Ferri a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 ripristino viabilità rurale a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Lavori Urgenti di ripristino e rifacimento di parte della copertura dell'edificio comunale a seguito dell'evento € 2,000.00 € 7,300.00 € 22,000.00 € 3,000.00 € 23,000.00 € 10,000.00 € 29,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Lavori urgenti di ripristino e rifacimento di parte della 2012EGR0091 EDI Cinigiano copertura della scuola media di Cinigiano a seguito € 6,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Arcidosso Grosseto Comune di Genio Civile di Cinigiano Grosseto Comune di Genio Civile di Cinigiano Grosseto Comune di Genio Civile di Cinigiano Grosseto Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Lavori urgenti di ripristino e rifacimento del paramento 2012EGR0092 ALT Cinigiano murario del cimitero della frazione di Castiglioncello Bandini a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 21,000.00 novembre 2012 2012EGR0093 STR Strada dell'Allume. Ripristino Isola del Giglio viabilità interrotta a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 40,000.00 Fosso Dell'Ortana. Ripristino provvisorio della sagoma 2012EGR0094 STR variata a causa dell'esondazione e dell'attraversamento Isola del Giglio sottostrada a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 € 185,000.00 novembre 2012 Via di Mezzo Franco. Stombatura delle lastre in cemento 2012EGR0095 STR 2012EGR0096 ALT 2012EGR0097 STR Isola del Giglio armato parzialmente divelte dalla piena a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Spiaggia di Campese. Sistemazione erosione della spiaggia Isola del Giglio € 20,000.00 a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 25,000.00 Via delle Grotte e via del Gronco. Sistemazione della 2012EGR0098 ALT Isola del Giglio Isola del Giglio porzione di strada scalzata dalla piena a seguito € 20,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Fosso della Botte. Pulizia dei detriti accumulati dalla piena e manutenzione fociale a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 € 160,000.00 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Tipo CODICE Intervent Comune Titolo intervento Costo o Via del Corvo. Sistemazione guard rail scalzato e tratto 2012EGR0099 STR Isola del Giglio in terra battuta dissestato dalla evento meteo a seguito € 40,000.00 dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Via delle Cannelle. Ripristino viabilità interrotta a seguito 2012EGR0100 STR Isola del Giglio 2012EGR0101 ALT Castell'Azzara 2012EGR0102 EDI Castell'Azzara 2012EGR0103 ALT Castell'Azzara della piena a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Rifacimento del Fosso Tombato "Fosso Mazzola" in abitato di Selvena eliminazione infiltrazioni acqua dal tetto edificio scolastico sede della Scuola Materna ed Elementare ripristino deflusso delle acque meteoriche a salvaguardia della R.S.A. Rosselli di Castell' Azzara e abitazioni limitrofe TOTALE GROSSETO € 20,000.00 € 150,000.00 € 4,000.00 € 4,000.00 39 Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Comune di Isola Genio Civile di del Giglio Grosseto Comune di Genio Civile di Castell'Azzara Comune di Grosseto Genio Civile di Castell'Azzara Grosseto Comune di Genio Civile di Castell'Azzara Grosseto Soggetto Art. 2 comma 4 attuatore L.R. 66/2012 € 52,300,000.00 TOTALE COMPLESSIVO € 100,000,000.00 ALLEGATO A - Interventi indifferibili e urgenti – Novembre 2012 -parte II Tipo CODICE Intervent Comune o 2012EMS0026 PON Titolo intervento Adeguamento Massa PON Carrara seguito T. dell'evento Ricortola nel del tratto 11.11.2012 a valle dell'Autostrada per l'eliminazione del restringimento idraulico Adeguamento 2012EMS0027 a attraversamenti Costo a seguito dell'evento del € 1,800,000.00 Comune di Massa a carico RFI RFI 11.11.2012 attraversamento Ferroviario sul Torrente Carrione che costituisce ostacolo al deflusso delle acque Consolidamento argine ex Fiume Ombrone con diaframmi - 2012EGR0157 ARG Grosseto I e II lotto (fondi FAS) a seguito dell'evento alluvionale € 2,500,000.00 del 11-12 novembre 2012 Consolidamento argine ex Fiume Ombrone con diaframmi 2012EGR0158 ARG Grosseto III e IV lotto (fondi Stato) a seguito dell'evento € 2,500,000.00 alluvionale del 11-12 novembre 2012 Realizzazione muro in sponda dx Fiume Ombrone in loc. 2012EGR0159 ARG Grosseto Istia d'Ombrone a seguito dell'evento alluvionale del 1112 novembre 2012 2012EGR0160 ALT Gavorrano Fiume Bruna. Cassa di espansione in loc. Castel di Pietra a seguito dell'evento alluvionale del 11-12 novembre 2012 Genio Civile di Grosseto Grosseto Provincia di Genio Civile di Grosseto Grosseto Bonifica Grossetana Consorzio di € 3,300,000.00 Genio Civile di Massa Carrara Provincia di Consorzio di € 300,000.00 Genio Civile di Massa Carrara Bonifica Grossetana Genio Civile di Grosseto Genio Civile di Grosseto 40 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ALLEGATO B DISPOSIZIONI PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI RICOMPRESI NEL “PIANO STRAORDINARIO DI INTERVENTI PUBBLICI URGENTI E INDIFFERIBILI DI RIPRISTINO E DI MESSA IN SICUREZZA IDROGEOLOGICA” DI CUI ALLA L.R. 26 novembre 2012 n. 66 “Interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche alla l.r. 66/2011” Art.1. - Disposizioni generali 1. Le presenti disposizioni si applicano a tutte le attività finalizzate all’attuazione delle opere previste dal “Piano straordinario di interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica” di cui alla L.R. 26 novembre 2012 n. 66 “Interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche alla l.r. 66/2011” (di seguito “Piano”). 2. Gli interventi oggetto del presente Piano, dettagliati nell’Allegato A, costituiscono interventi urgenti e indifferibili di ripristino e di messa in sicurezza idrogeologica resesi necessari a seguito degli eccezionali eventi metereologici che hanno colpito la Regione nel mese di novembre 2012. Tali interventi, nel scongiurare ulteriori aggravamenti e il persistere degli attuali pericoli per l’incolumità pubblica, hanno anche l’obiettivo di dare una risposta concreta all’esigenza del territorio di una maggiore sicurezza idraulica e idrogeologica. 3. Nell’Allegato A sono individuati, per ogni intervento, il relativo Soggetto attuatore. L’individuazione quale Soggetto attuatore comporta la competenza di quest’ultimo, nel rispetto delle presenti disposizioni, in ordine a tutte le fasi procedurali finalizzate alla realizzazione dell’opera o dell’attività comprese nel Piano, con la conseguente titolarità dei poteri e delle responsabilità ad esse connesse. In particolare sono di competenza del Soggetto attuatore: - la redazione ed approvazione del progetto dell’opera; - l’affidamento dei lavori, la direzione e il collaudo dei medesimi; - le eventuali procedure di occupazione ed espropriazione; - i pagamenti conseguenti le attività sopra indicate; - la rendicontazione dell’intervento; - monitoraggio. 4. La realizzazione delle opere è vincolata alla copertura finanziaria indicata per ciascuna di esse nel piano di cui all'Allegato A; salvo esplicita autorizzazione del Presidente della Giunta regionale, non sono consentiti aumenti di spesa e, se effettuati, sono posti a carico del Soggetto attuatore, ferme le conseguenti responsabilità. 5. Ciascun soggetto attuatore, per ogni intervento di propria competenza, nomina all’interno della propria struttura, il Responsabile Unico del Procedimento e lo comunica al Responsabile del Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico. 6. Gli interventi previsti nel Piano possono essere attuati anche per stralci funzionali ove ne ricorrano le ragioni di opportunità e convenienza, dandone comunicazione al Responsabile del Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico. 7. Il Presidente della Giunta regionale con successi atti fornirà ulteriori disposizioni in merito alle procedure di approvazione dei progetti e di affidamento dei lavori. Art.2. - Progettazione degli interventi 1. Per tutte le attività tecniche di progettazione degli interventi, di indagine, di redazione del piano di sicurezza e coordinamento, di direzione e contabilità dei lavori, emissione del certificato di 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 41 regolare esecuzione o collaudo, di coordinamento per la sicurezza in fase di esecuzione, comunque da rendicontare ai sensi del successivo articolo 3, è riservata una quota massima pari al 10% dell’ammontare complessivo del finanziamento previsto nel Piano. Art. 3 – Impegno, erogazione e rendicontazione delle risorse 1. Con successivi atti del Settore Prevenzione Rischio Idraulico e Idrogeologico saranno definite le modalità di impegno, erogazione e rendicontazione delle risorse. Le modalità di erogazione dovranno tener conto dell’esigenze di rispetto del patto di stabilità da parte dei Soggetti attuatori e pertanto prevedere che le erogazioni siano effettuate, a seguito di specifica richiesta, sulla base dei pagamenti da eseguirsi da parte del Soggetto attuatore. Art. 4 – Monitoraggio, controllo sull’attuazione dell’intervento e poteri sostitutivi 1. Agli interventi del Piano si applicano le procedure di monitoraggio, controllo e poteri sostitutivi previsti dalla L.R. 1 agosto 2011, n. 35 con le ulteriori disposizioni di cui ai commi seguenti. 2. Ai fini dell’attivazione delle specifiche forme di verifica da parte delle strutture regionali ai sensi dell’art. 2 comma 4 della L.R. 66/2012, la Regione Toscana assicura, attraverso una apposita scheda, un’azione di monitoraggio in continuo dello stato di avanzamento dell’opera. 3. Ogni Settore del Genio Civile Regionale assicura, per le zone di competenza e ai fini dell’attivazione delle specifiche forme di verifica di cui al precedente comma, in accordo con le disposizioni contenute in uno specifico atto di indirizzo della Giunta Regionale e attraverso il personale ad esso assegnato, il monitoraggio costante sull’attuazione degli interventi. 4. Ai fini di cui al punto precedente, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Genio Civile competente sul territorio individua con apposito atto all’interno del personale ad esso assegnato, per ogni intervento, referenti per il monitoraggio sull’attuazione degli interventi, di seguito “referenti regionali”. 5. Il referente regionale di cui al precedente comma costituisce il referente del Responsabile Unico del Procedimento presso gli Uffici Regionali. 6. Il Responsabile Unico del Procedimento fornisce tempestivamente al referente regionale tutte le informazioni richieste e necessarie ai fini della sua attività. 7. Dato atto dell’importanza strategica degli interventi di cui al presente disciplinare e della urgenza con cui devono essere realizzati, è considerato critico, ai sensi della L.R. 35/2011, un intervento che, dalle rilevazioni di monitoraggio, risulti avere un ritardo effettivo di oltre sette giorni nella fase di progettazione e di oltre venti giorni nella fase di esecuzione. 8. I risultati dell’attività di monitoraggio, costantemente aggiornati, saranno resi disponibili al pubblico attraverso un’apposita pagina web pubblicata sul portale della Regione Toscana da cui sarà possibile accedere alle informazioni georeferenziate disponibili per ciascun intervento. 42 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni DELIBERAZIONE 19 novembre 2012, n. 991 Art. 23 e segg. D. Lgs. 152/2006 smi e art. 52 e segg. L.R. 10/2010 smi - Procedimento di Valutazione dell’Impatto Ambientale sul progetto di ricerca geotermico “Ripa d’Orcia sito nei Comuni di Montalcino (Si), Castiglione d’Orcia (SI), S. Quirico d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR). Provvedimento Conclusivo. LA GIUNTA REGIONALE Visto il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; Visto il D.Lgs. 128/2010; Vista la L.R. 10/2010 e s.m.i.; Visto il D.P.R. 357/1997 e s.m.i.; Vista la L.R. 56/2000 e s.m.i.; Visto il R.D.L. 3267/1923; Vista la L.R. 39/2000 e s.m.i.; Visto il Regolamento regionale 48R/2003 e s.m.i.; Visto il D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.; Vista la L.R. 1/2005 e s.m.i.; Visto che la Società Tosco Geo S.r.l., in data 22.02.2012, ha depositato presso la Regione Toscana istanza e relativa documentazione per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), ai sensi degli art. 23 e segg. del D.Lgs. 152/2006 e 52 e segg. della L.R. 10/2010 e s.m.i., riguardante il progetto relativo alle attività inerenti il permesso di ricerca geotermico denominato “RIPA D’ORCIA”, sito nei Comuni di Montalcino (SI), Castiglione d’Orcia (SI), San Quirico d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR); - il progetto rientra tra quelli di cui alla lettera a) dell’allegato B1 della L.R. 10/10 “Attività di ricerca sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui all’art. 2, comma 2, del Regio Decreto 29 luglio 1927, n. 1443, ivi comprese le risorse geotermiche, incluse le relative attività minerarie”, ed è sottoposto alla procedura di VIA di cui agli artt. 52 e segg. della L.R. 10/10, sotto la competenza della Regione ai sensi dell’art. 43, comma 4, in quanto ricadente in quanto ricadente nel SIC “Ripa d’Orcia”e nell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) Val d’Orcia di cui alla L.R. 49/95; - in data 31.05.2012 l’Ufficio regionale competente, a seguito dell’analisi del progetto, dei pareri e dei contributi pervenuti ha chiesto integrazioni alla società proponente; - in data 07.08.2012 la società proponente ha depositato presso la Regione Toscana e le Amministrazioni interessate la documentazione integrativa richiesta; - in data 09.11.2012 si è tenuta la Riunione Istruttoria con la quale si è concordato di proporre alla Giunta Regionale di esprimere, ai sensi ai sensi dell’ art. 26 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i. e dell’art. 57 della L.R. 10/2010, pronuncia positiva sulla compatibilità ambientale, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con la formulazione delle raccomandazioni ivi elencate, limitatamente alle seguenti attività: - rilievo geologico-strutturale; - prospezione sismica a massa battente; - rilievo VLF; - prospezione magnetotellurica; - prospezione gravimetrica; - prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV; - rilievo termografico di superficie; - rilievo geochimico; Visto il verbale della suddetta Riunione Istruttoria del 09.11.2012, allegato al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (Allegato A); Ritenuto di condividere le conclusioni espresse nel suindicato verbale della Riunione Istruttoria del 09.11.2012; A voti unanimi DELIBERA Dato atto che: - la pubblicazione dell’avviso sul quotidiano “La Nazione” è avvenuta in data 07.03.2012 e che tale data ha costituito avvio del procedimento in oggetto; - non sono pervenute osservazioni da parte del pubblico; - la società proponente ha provveduto al prescritto pagamento della somma pari allo 0,5 per mille del costo delle opere; 1) di esprimere, ai sensi dell’ art. 26 del D.Lgs. 152/2006 s.m.i e dell’art. 57 della L.R. 10/2010, pronuncia positiva di compatibilità ambientale sul progetto relativo alle attività inerenti il permesso di ricerca geotermico denominato “RIPA D’ORCIA”, sito nei Comuni di Montalcino (SI), Castiglione d’Orcia (SI), San Quirico d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR), limitatamente alle seguenti attività: 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - rilievo geologico-strutturale; - prospezione sismica a massa battente; - rilievo VLF; - prospezione magnetotellurica; - prospezione gravimetrica; - prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV; - rilievo termografico di superficie; - rilievo geochimico; subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con la formulazione delle raccomandazioni di cui al verbale della Riunione Istruttoria del 09.11.2012 costituente parte integrante e sostanziale del presente atto (Allegato A); 2) di individuare i Comuni territorialmente interessati quali Enti competenti al controllo dell’adempimento delle prescrizioni indicate alla lettera A) del verbale della Riunione Istruttoria del 09.11.2012 (Allegato A). Sono fatte salve le competenze di controllo stabilite dalla normativa vigente e quanto indicato nelle singole prescrizioni; 3) di stabilire in anni cinque la durata della validità della pronuncia di compatibilità ambientale, ai sensi dell’art. 58 comma 3 della L.R. 10/2010 e s.m.i.; 4) di dare atto che il procedimento di V.I.A. non concerne le attività di prospezione termometrica; 5) di prendere atto che il procedimento di V.I.A. concerne esclusivamente le attività citate al punto A) del verbale della Riunione Istruttoria del 09.11.2012 (Allegato A) e che le attività relative alla perforazione esplorativa profonda, prove e test e valutazione della risorsa, menzionate nella documentazione allegata all’istanza, non sono oggetto del procedimento in quanto non è per esse disponibile idonea e sufficiente documentazione progettuale e ambientale. Le medesime 43 attività devono essere oggetto di apposito procedimento di valutazione ai sensi della L.R. 10/2010 e s.m.i.; 6) di dare atto di quanto riportato nella premessa dell’Allegato verbale della Riunione Istruttoria del 09.11.2012 (Allegato A) e risultante dai pareri e contributi dei Soggetti interessati, con particolare riferimento alla posizione contraria della maggior parte degli Enti Locali interessati, per quanto riguarda la futura fase di ricerca (consistente nelle indagini esplorative profonde), nonché per quanto riguarda la fase di coltivazione geotermica; 7) di notificare, a cura del Settore VIA, il presente atto alla Società Tosco Geo S.r.l., ai Comuni di Montalcino (SI), Castiglione d’Orcia (SI), San Quirico d’Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR)e alle Provincie di Siena e Grosseto; 8) di comunicare, a cura del Settore VIA, il presente atto alle altre Amministrazioni interessate, nonché agli Uffici regionali ed agli altri Soggetti interessati. Si avverte che contro il presente atto può essere proposto ricorso innanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale o al Presidente della Repubblica entro, rispettivamente, 60 e 120 giorni dalla sua notificazione o piena conoscenza. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera g) della LR 23/2007 e s.m.i. e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima legge regionale. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO 44 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Allegato A Regione Toscana Direzione Generale della Presidenza A.C. Attività Legislative, Giuridiche e Istituzionali Settore Valutazione Impatto Ambientale – Opere pubbliche di interesse strategico RIUNIONE ISTRUTTORIA Riunione del 09 Novembre 2012 Oggetto: Procedimento di valutazione di impatto ambientale di competenza regionale, art. 23 e segg. D.Lgs. 152/2006 e art. 52 e segg. della L.R. 10/2010 e s.m.i. relativamente al progetto di ricerca geotermico “RIPA D'ORCIA”, nei Comuni di Montalcino (SI), Castiglione d'Orcia (SI), San Quirico d'Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR). Proponente: TOSCO GEO S.r.l VISTI x La L. 241/1990 e s.m.i.; x La L.R. 40/2009 e smi; x La L.R. 1/2009 e s.m.i.; x Il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; x Il D.P.R. 357/1997 e s.m.i.; x La L.R. 56/2000 e s.m.i.; x Il R.D.L. 3267/1923; x La L.R. 39/2000 e s.m.i. ed il Regolamento Regionale 28R/2003 e s.m.i.; x Il D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.; x La L.R. 1/2005 e s.m.i.; x Il D.Lgs.128/2010; x La L.R. 10/2010 e s.m.i.; LA RIUNIONE ISTRUTTORIA PREMESSO che: la Società TOSCO GEO S.r.l in data 22/02/2012 ha depositato presso la Regione Toscana il progetto relativo alle attività inerenti il permesso di ricerca geotermico denominato “RIPA D'ORCIA”, sito nei Comuni di Montalcino (SI), Castiglione d'Orcia (SI), San Quirico d'Orcia (SI), Castel del Piano (GR) e Seggiano (GR) ed il relativo studio di impatto ambientale (SIA), ai fini dello svolgimento della procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA) ai sensi degli art. 23 e segg. D.Lgs. 152/2006 e art. 52 e seguenti della L.R. 10/2010 e s.m.i.; il proponente ha depositato contestualmente la medesima documentazione presso le Amministrazioni interessate; la pubblicazione del relativo avviso sul quotidiano “La Nazione” è avvenuta in data 07/03/2012 e tale data ha costituito avvio del procedimento in oggetto; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 la documentazione è rimasta a disposizione del pubblico presso l’U.R.P. della Giunta Regionale dal 07/03/2012 al 07/05/2012 e non sono pervenute osservazioni; il proponente ha provveduto al prescritto pagamento della somma pari allo 0,5 per mille del costo delle opere (€ 630.000), pari a € 315 come da nota di accertamento n. 5786 del 28/05/2012; il progetto in esame rientra tra quelli di cui alla lettera a) dell’allegato B1 della L.R. 10/10 “Attività di ricerca sulla terraferma delle sostanze minerali di miniera di cui all’art. 2, comma 2, del Regio Decr eto 29 luglio 1927, n. 1443, ivi compr ese le risorse geotermiche, incluse le r elative attività minerarie”, ed è sottoposto alla procedura di VIA di cui agli artt. 52 e segg. della L.R. 10/10, sotto la competenza della Regione ai sensi dell'art. 43, comma 4, in quanto ricadente nel SIC “Ripa d'Orcia”e nell'Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) Val d'Orcia di cui alla L.R. 49/95; in data 22.3.2012 sono state inviate richieste di parere alle Amministrazioni Interessate e richieste di contributo istruttorio ai Settori regionali, ad altri uffici interessati e all'ARPAT; a seguito della sopra citata richiesta sono pervenuti i pareri delle seguenti amministrazioni: x Provincia di Grosseto (10/05/2012); x Provincia di Siena (29/05/2012); x Comune di Montalcino (04/05/2012); x Comune di Castiglione d'Orcia (10/05/2012); x Comune di San Quirico d'Orcia (03/05/2012); x Unione dei Comuni Amiata Grossetana (12/10/2012); x Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia (18/05/2012); x Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici (29/03/2012); x Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e Grosseto (04/05/2012); x Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (08/05/2012); x Autorità di Bacino del Fiume Ombrone (19/04/2012); a seguito della sopra citata richiesta sono pervenuti i contributi tecnici da parte di: x Autorità Idrica Toscana - ex A.T.O. 6 Ombrone (03/04/2012); x ARPAT (26/04/2012); x Settore prevenzione, igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro (ASL 9 Grosseto) del 24/04/2012; x Ufficio Tecnico del Genio Civile per le Provincie di Siena e Grosseto (03/05/2012); x Settore Infrastrutture di trasporto strategiche e cave nel governo del territorio (10/04/2012); x Settore Rifiuti e Bonifiche Siti Inquinati (03/05/2012); x Settore Energia, Tutela della Qualità dell'Aria e dall'Inquinamento Elettromagnetico ed Acustico (03/05/2012); x Settore Programmazione Forestale (21/05/2012); x Settore Pianificazione Territoriale (03/05/2012); x Settore Tutela e gestione delle Risorse Idriche (03/05/2012); x A.C. Turismo, Commercio e Terziario (13/04/2012); x Settore Autorità di Vigilanza sulle attività minerarie (13/04/2012); x Settore Tutela e Valorizzazione delle Risorse Ambientali (08/05/2012); x Autorità di Bacino del Fiume Tevere (10/05/2012); x Acquedotto del Fiora (31/05/2012); la Regione Toscana Settore Valutazione Impatto Ambientale, a seguito dell'analisi del progetto, dei pareri e contributi pervenuti, ha ritenuto opportuno richiedere integrazioni al proponente in data 31/05/2012; la Società TOSCO GEO S.r.l in data 07/08/2012 ha depositato presso la Regione Toscana la suddetta documentazione integrativa; 45 46 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 in data 09/08/2012 sono state inviate richieste di parere alle Amministrazioni Interessate, e richieste di contributo istruttorio ai settori regionali, ad altri uffici interessati e all'ARPAT; a seguito della citata richiesta sono pervenuti i seguenti pareri delle seguenti amministrazioni: x Provincia di Grosseto (11/09/2012); x Unione dei Comuni Montani dell' Amiata Grossetana (13/09/2012); x Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia (02/10/2012); x Comune di Castiglione d'Orcia (23/10/2012); x Comune di San Quirico d'Orcia (05/10/2012); x Comune di Montalcino (29/10/2012); x Direzione regionale Beni culturali e paesaggistici (14/08/2012); x Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (09/10/2012); x Bacino Regionale Ombrone (07/11/2012); a seguito della citata richiesta sono pervenuti i contributi tecnici da parte di: x ARPAT (27/09/2012); x Acquedotto del Fiora (27/08/2012); x Ufficio tecnico del Genio Civile di area vasta Siena e Grosseto (18/09/2012); x Settore Rifiuti e Bonifiche dei siti inquinati (18/09/2012); x Settore autorità' di vigilanza sulle attività' minerarie (04/09/2012); x Settore Disciplina, Politiche e Incentivi del Commercio e Attività Terziarie (21/09/2011); x Settore Tutela e gestione delle risorse idriche (19/09/2012); x Settore Pianificazione del Territorio (28/09/2012); x Settore Energia, Tutela della qualità dell'aria e dall'inquinamento elettromagnetico ed acustico (03/10/2012); x Settore prevenzione, igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro (ASL 9 Grosseto del 18/10/2012 e ASL ASL 7 Siena del 18/10/2012); x Settore Tutela e Valorizzazione delle Risorse Ambientali (08/11//2012) DATO ATTO che la documentazione complessivamente depositata dal proponente consiste in: 1) Documentazione inerente la verifica di assoggettabilità (già depositata nel Giugno 2011, ai fini dell'attivazione del procedimento di verifica di assoggettabilità, la cui istanza è stata archiviata, con lettera Prot. n. AOOGRT/172252/P.140.010 del 06/07/2011, poiché le indagini previste ricadevano all'interno dell'ANPIL Val d'Orcia, e come tali erano da sottoporre a valutazione di impatto ambientale): x Valutazione di incidenza; x Relazione tecnico-geologica e programma preliminare x Studio preliminare ambientale 2) Documentazione inerente la V.I.A. depositata nel Febbraio 2012: x Studio di Impatto Ambientale; x Sintesi non tecnica; 3) Documentazione integrativa dell'Agosto 2012: x Cartografia scala 1.10.000 con ubicazione delle indagini x Studio di impatto Ambientale con integrazioni x Integrazioni richieste per la Valutazione di Impatto Ambientale DATO ATTO INOLTRE, in base alla documentazione presentata dal proponente (punti 1 e 2), risulta che: - il progetto in oggetto ha come obiettivo di prima fase la ricerca e la valutazione delle risorse geotermiche presumibilmente presenti nell' area del permesso di ricerca che risulta pari a circa 70,5 kmq e ricade nei comuni di Montalcino, San Quirico d'Orcia, Castiglione d'Orcia (in Provincia di Siena) e Seggiano e Castel del Piano (in provincia di Grosseto); successivamente, in caso di esito positivo della ricerca, il progetto proseguirà con la fase di utilizzo di tali risorse a fini di produzione di energia elettrica e/o termica; - l’obiettivo della richiesta di permesso di ricerca è finalizzato alla possibilità di realizzare impianti 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 geotermoelettrici a ciclo binario già disponibili in commercio (centrali del tipo Rankine o Kalina ) e a sperimentare tecnologie innovative nel campo degli scambiatori di calore; l'impianto previsto avrà una potenza compresa tra 1 e 4 MW elettrici per produzione di energia elettrica e calore a basso impatto ambientale e sarò costituito da uno o più pozzi produttori e un pozzo reiniettore, questa tecnologia evita che siano prodotte immissioni in atmosfera ed idrosfera, poiché il fluido geotermico viene fatto circolare in un circuito chiuso, da cui viene estratto solamente il calore; - le fasi operative del Programma dei Lavori sono strutturate allo scopo di accertare le caratteristiche qualitative e quantitative della risorsa geotermica potenzialmente presente; - il progetto prevede di realizzare, in una fase successiva, dei pozzi produttivi a profondità comprese tra i 1000 e 1800 m mediante i quali si immette acqua calda in un impianto a fluido intermedio – Ciclo Rankine il quale permette di produrre energia elettrica senza alcuna emissione; il fluido raffreddato verrà successivamente reiniettato nel sottosuolo attraverso un pozzo appositamente realizzato; l’eventuale perforazione di uno o più pozzi esplorativi profondi e l’esecuzione di prove/test sui fluidi reperiti saranno oggetto di nuova specifica istanza di autorizzazione; - nell'area interessata studi pregressi indicano che siano presenti delle caratteristiche geologiche favorevoli alla coltivazione della risorsa geotermica, infatti il flusso di calore risulta 3 volte superiore al valore medio terrestre e la temperatura al tetto del serbatoio risulterebbe localmente superiore ai 60°, in quanto risulta presente una anomalia geotermica positiva la quale deve essere indagata con esplorazioni di superficie; l'area di ricerca è localizzata a pochi chilometri dal settore di maggiore flusso di calore del sistema geotermico amiatino, ove risulta che il flusso di calore sia intorno a 200 mW/mq e la temperatura del serbatoio si stima sia superiore a 150° C; - lo Studio di Impatto Ambientale descrive sinteticamente l'area dal punto di vista geologico, geomorfologico e idrogeologico, analizza gli strumenti di pianificazione territoriale e paesaggistica che caratterizzano il territorio interessato, riepiloga le caratteristiche del progetto e analizza gli eventuali impatti sulle matrici ambientali interessate dal progetto; - l'intervento risulta compatibile, secondo il Proponente, con i vincoli territoriali ed ambientali sovraordinati e con gli atti di programmazione territoriale gravanti sull'area, subordinatamente alla pronuncia positiva di compatibilità ambientale; - il progetto prevede di investigare l'area al fine di riconoscere le potenziali strutture del serbatoio geotermico attraverso l'esecuzione di rilievi geologici-strutturali e delle seguenti prospezioni geofisiche : - prospezione sismica (due profili per una lunghezza totale di 15 km circa); - rilievo VLF; - prospezione magnetotellurica (circa 51 sondaggi MT) - prospezione gravimetrica; - prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV (24 sondaggi elettrici verticali circa); - rilievo termografico di superficie; - rilievo geochimico; - rilievo termometrico mediante la perforazione di uno o più pozzetti termometrici; il Programma presentato prevede l'esecuzione di: x il Rilievo Geologico-Strutturale che consiste nell’osservazione in campo delle unità affioranti e nel confronto con la cartografia geologica esistente, con possibilità di migliorarla, nonché nello studio particolareggiato dello stato di fratturazione della porzione di serbatoio geotermico affiorante; x il Rilievo Sismico il rilievo consisterà in più profili per una lunghezza totale di circa 15 km. Viene previsto di effettuare un rilievo a riflessione di tipo tradizionale che comporta l’immissione di segnali sismici nel terreno, ottenuti mediante impulsi meccanici, e nella registrazione della loro componente riflessa in superficie rilevata da geofoni. Verrà impiegato anche la tecnologia “IPDS® “ (Infrasonic Passive Differential Spectroscopy) sia in maniera indipendente che complementare alle classiche tecnologie di prospezione. L'impulso energizzante sarà ottenuto mediante la caduta di una massa battente o per l'azione di una massa vibrante. Questo metodo è basato sull'analisi spettrale del rumore sismico di fondo, nell'intervallo di frequenza compreso tra 0.1 e 30 47 48 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Hz.; nessun uso di risorse naturali è previsto. Tutta l'attrezzatura verrà rimossa completamente alla fine del rilievo, non verranno prodotti rifiuti e non verranno prodotte alterazioni dei luoghi; x il Rilievo VLF Questo metodo di indagine consente di individuare zone fratturate e permeabili potenzialmente adatte ad ospitare un serbatoio geotermico con estrema precisione. La metodica VLF (Very Low Frequency) sfrutta le onde elettromagnetiche a bassa frequenza, capaci di penetrare in profondità nel sottosuolo emettendo campi secondari in corrispondenza di ogni differenza di densità degli strati attraversati. Queste onde vengono ricevute da una sonda VLF portatile ed elaborate da un apposito software che permette la produzione di modelli del sottosuolo sia in 2D che in 3D. Una volta selezionata l’area di ricerca, mediante picchetti o paline, viene realizzato il reticolo che verrà seguito dalla sonda per la scansione dell’area. Tale scansione è, di norma, effettuata via terra mentre, in caso di aree vaste o particolarmente impervie, e può essere eseguita posizionando il sistema di rilevazione in un drone, ad azionamento elettrico, capace di volare a bassissima quota; il rilievo non comporta movimenti di suolo e non produce effetti su flora e fauna, solamente i picchetti potranno costituire un intralcio ma verranno opportunamente segnalati anche con l'ausilio di personale addetto; x il Rilievo Magnetotellurico Questo metodo si basa sulla misura delle variazioni locali del campo magnetico terrestre o del suo gradiente. Le variazioni, o anomalie magnetiche, vengono rilevate da magnetometri e riflettono la differenza tra la suscettività magnetica delle strutture geologiche e la suscettività media del terreno incassante. La prospezione magnetica è una tecnica passiva di prospezione e non distruttiva. Le misure vengono effettuate posizionando due sensori posti ad una distanza prestabilita tra loro e mantenuti in asse verticale rispetto al terreno. La portabilità degli strumenti, sommata alla velocità di prospezione, fa si che in una giornata di lavoro si possa investigare, con sufficiente accuratezza, un’area di diversi ha e non richiede impiego di attrezzature fisse; x Rilievo Gravimetrico Permette di misurare l'accelerazione di gravità terrestre e le sue perturbazioni attribuibili sostanzialmente a fattori geologici. Verranno posizionate circa 2-3 stazioni per kmq e l'apparecchiatura è costituita da un gravimetro portatile; x il Rilievo Geoelettrico Consiste nell’immissione di corrente alternata a bassa frequenza nel terreno tramite due "elettrodi di corrente" per la misura delle resistività e nella misura della differenza di potenziale tra due "elettrodi di potenziale". Si possono eseguire dei sondaggi elettrici verticali SEV per ricostruire la successione verticale dei terreni. Le misure sono di breve durata, l'unica operazione che interessa il terreno è l'infissione degli elettrodi, lunghi 15-30 cm. Non interferisce con lo stato dell'ambiente; x il Rilievo Termografico di superficie Questo rilievo viene effettuato tramite il mezzo aereo ultraleggero, dotato di termocamera, in dotazione al DST dell'Università di Firenze e pilotato da un istruttore di volo all'uopo brevettato. Le immagini termografiche, elaborate anche con la tecnica dei “falsi colori” mettono in evidenza anche minime variazioni di temperatura del suolo, dando una indicazione indiretta della presenza di corpi caldi. I dati numerici, una volta elaborati elettronicamente, permettono di predisporre delle carte tematiche che descrivono l'andamento e la distribuzione delle anomalie di superficie eventualmente riscontrate; x il Rilievo Geochimico Il proponente prevede di effettuare analisi geochimiche su acque di sorgenti termali e non, e di manifestazioni liquide/gassose presenti nella zona in esame e nelle zone limitrofe all'area richiesta. I dati ricavati permetteranno di avere indicazioni riguardo al chimismo dei fluidi probabilmente presenti nel serbatoio geotermico e delle temperature ivi presenti. Si prevede inoltre di effettuare studi sulla emissione di gas dal suolo (CO2, Radon), indicatori precisi di permeabilità e vie di risalita preferenziale di fluidi geotermici, utili a delimitare serbatoi geotermici attivi; x Rilievi Termometrici I rilievi termometrici servono a ricavare i valori di gradiente e conducibilità termica nell'area di studio. Il rilievo consiste nel rilevare la temperatura a diverse profondità all’interno di pozzi appositamente perforati e la cui profondità è pari a circa 100-150 m dal p.c.. La perforazione dei pozzi termometrici avviene con distruzione di nucleo con sistema aria/acqua/schiuma (quick foam/air-lift), impiegando perforatrici automontate con batteria di aste provvista del dispositivo di sicurezza di chiusura della testapozzo (Blow Out 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Preventer) per bloccare eventuali emissioni impreviste di fluido endogeno. E’ stimata la produzione di circa 5-10 m3 di detriti di perforazione per sondaggio e verrà utilizzata una modica quantità di frantumato per predisporre la piazzola di postazione della perforatrice. Le strutture che rimangono fisse per la durata delle misure e che verranno smantellate al termine delle stesse, sono costituite dalla boccapozzo (diametro pari a 30 cm e altezza fuori terra di 50-80 cm) e dalla recinzione metallica alta 2.20 m e di dimensioni 3.50 x 3.50 m). Il rilievo termometrico comporta l’esecuzione di due serie di misure (della durata di 4-7 giorni ciascuna), una subito dopo il completamento del pozzo, l’altra a distanza di 5-6 mesi. Al termine del rilievo sono previsti interventi di ripristino dell’area, con rimozione della boccapozzo, della rete di recinzione, il rimodellamento del terreno allo stato originario e chiusura mineraria del pozzo. Non sono fornite informazioni circa il numero dei pozzi termometrici che il Proponente prevede di realizzare e la rispettiva ubicazione. Si prevede che il completamento dei lavori, che comprende la sintesi dei risultati e l'ubicazione del/dei pozzo/i esplorativo/i profondo, possa avvenire in 3 mesi circa; preliminarmente alle eventuali future fasi di perforazione e coltivazione il Proponente prevede di realizzare una serie di misure sulle tre principali matrici ambientali (suolo, acqua, aria) dell’area. Il monitoraggio ha lo scopo di valutare lo stato di qualità delle matrici ambientali in condizione non perturbata per identificare la condizione di “bianco” rispetto alle sostanze inquinanti potenzialmente legate all’uso della risorsa geotermica; per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, si può verificare la produzione di polvere durante le fasi di predisposizione delle piazzole e di perforazione dei pozzetti per le misurazioni termometriche, per le emissioni dei mezzi di trasporto di uomini ed attrezzature in corrispondenza soprattutto di strade non asfaltate; per quanto riguarda la componente rumore, è stata considerata la classificazione acustica dei comuni senza eseguire ulteriori campagne di monitoraggio. Le uniche fonti di rumore risultano quelle relative al transito dei mezzi di trasporto sulle strade, la perforazione del pozzo termometrico e l'energizzazione delle indagini sismiche. Le indagini magnetotelluriche saranno effettuate in orario notturno per essere meno influenzate dal rumore di fondo presente; per quanto riguarda le vibrazioni, le uniche fonti previste sono riconducibili ai mezzi di trasporto, allo scavo dei pozzetti termometrici e all'energizzazione delle indagini sismiche; l'area è sottoposta in parte a vincolo idrogeologico e a vincolo paesaggistico; inoltre vi sono numerosi elementi architettonici e archeologici sottoposti a vincolo: “Castello di Ripa d'Orcia o Ripa al Cotone” (SI0210) in Comune di Castiglione d'Orcia e “Castello della Velona” (SI0392) in Comune di Montalcino; la quasi totalità dell'area del permesso di ricerca è compresa nell'ANPIL “Val d'Orcia”, e parte di essa nel SIC “Ripa d'Orcia” IT5190014, SIR 100; è stata redatta la valutazione di incidenza in riferimento alla presenza del SIC sopraindicato, nella quale viene evidenziato che le indagini verranno localizzate ad una adeguata fascia di rispetto dall'area protetta, manterranno una fascia di circa 100 metri intorno agli assi idrografici, preserveranno le aree adibite a bosco per un intorno di 150 m e verranno programmate in modo da evitare il periodo da Aprile a Giugno per non disturbare la fauna presente; tra le specie animali di maggior interesse, i volatili che nidificano in quest'area sono l'albanella minore (Cicus pygargus), la quaglia (Coturnix coturnix), l'averla piccola (Lanix collurio), il Caprimulgus europaeus, l'Otus scops, l'Alcedo attui e il Lanius senator; le specie vegetali di maggiore importanza sono rappresentate da roverella, cerro, carpino nero, orniello e boschi cedui di sclerofille mediterranee; è presente inoltre una vegetazione ripariale di notevole importanza paesaggistica costituita da salici, pioppi ed un ricco sottobosco; vi sono inoltre greti ghiaiosi e sabbiosi colonizzati da santolina etrusca e santoreggia montana; DATO ATTO che le integrazioni presentate dal Proponente: 49 50 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - producono l'ubicazione indicativa delle indagini geofisiche in un elaborato cartografico alla scala 1:10.000; - evidenziano che le indagini sismiche verranno realizzate al di fuori del SIC “Ripa d'Orcia”; in quest'ultimo verrà effettuato unicamente il rilevamento geologico; - stralciano la fase relativa alla perforazione dei pozzetti termometrici (finalizzata all'esecuzione delle indagini termometriche), i quali saranno oggetto di una futura specifica istanza ai sensi della L.R. 10/2010; - puntualizzano che le indagini sismiche verranno realizzate utilizzando metodologie che non comprendono l'utilizzo di esplosivo o di altri sistemi a scoppio, e come sorgente di energizzazione verrà utilizzata una massa battente; PRESO ATTO che, sulla documentazione iniziale il Comune di Montalcino, dopo aver svolto approfondite considerazioni in merito alle risorse del territorio, ai vincoli presenti, alla coerenza con gli strumenti urbanistici comunali, con il PIT, con il PTCP 2010, con il Piano di gestione del Sito UNESCO Val d'Orcia, in corso di formazione, con il Piano Energetico della Provincia di Siena, con la Delibera G.P. 359/2010, in relazione agli impatti potenziali della geotermia, “esprime parere NEGATIVO [...], con le seguenti precisazioni. Si pone in evidenza che allo stato attuale lo S tudio di Impatto Ambientale del Pr ogetto di permesso di ricerca risorsa geotermica “Ripa d’Or cia” in oggetto presenta evidenti e rilevanti car enze, come di seguito specificato: - prescinde completamente dal quadro di conoscenze e dalle discipline contenute nel PTC della Pr ovincia di Siena approvato con Delib.C.P.n.124 in data 14.12.2011, e del Piano Strutturale del Comune di Montalcino approvato con Delib.C.C.n. 45 in data 04.1 1.2011, in particolare quelle relative alle Aree sensibili di classe 1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi, ed aree con queste idrogeologicamente interagenti, relative ai Beni Storico Architettonici di rilevante valore e relative Aree di pertinenza paesaggistica, relative alle Emergenza naturali e del paesaggio agrario; - il numero e l’ubicazione dei pozzetti termometrici (che si dicono con una pr ofondità di ml. 100-150) sono completamente indefiniti ed indeterminati, in quanto esplicitamente si scrive che si intendono definir e a seguito dell’acquisizione dei risultati delle altre prospezioni non invasive previste; ed anche contraddizioni, come quelle seguenti: - nella “Sintesi non tecnica” si fa cenno a “pozzetti di sparo” con correlati impatti, non meglio descritti tra le attività previste, di cui non vi è il minimo cenno nello “Studio di impatto ambientale”, mentre in entrambi i suddetti elaborati si scrive che nelle “Pr ospezioni Sismiche” l’energizzazione avverrà mediante “massa battente di 250 Kg o più…” ; - al paragrafo 3.3 (Esplorazione mediante prospezioni geofisiche) ultimi due capoversi della “Sintesi non tecnica” si scrive che … L’ubicazione delle aree di prospezione geofisica ….. saranno scelte .. facilmente accessibili, prive di vegetazione e soprattutto mantenendosi all’esterno delle aree naturali protette presenti. , non avendo considerato che l’ar ea individuata per il Permesso di ricer ca che ricade nel territorio del Comune di Montalcino è completamente ricompr esa nell’ANPIL Parco della Val d’Orcia (inclusa nell’aggiornato Elenco delle Aree protette del Ministero dell’Ambiente), che nel 2004 ha avuto il riconoscimento di Sito UNESCO, e dei r elativi Strumenti di governo (Regolamento e Piano di Gestione in corso di formazione). Al fine di evitar e possibili significativi interfer enze ed impatti con acquiferi sotterranei superficiali e profondi si ritiene comunque necessario ed indispensabile che sia esclusa qualunque attività tra quelle previste: - all’interno delle aree classificate come Aree sensibili di classe 1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi dal vigente Piano Strutturale del Comune di Montalcino; - all’interno dell’ar ea ricompresa nel perimetr o del Permesso di ricer ca di acque termali denominato “Castello di Velona” di cui è titolar e la Podere Castello 1997 srl, nell’ambito del relativo procedimento è stata rinvenuta risorsa termale per cui risulta in corso pr ocedura di riconoscimento delle pr oprietà terapeutiche da parte del competente Minister o della Sanità, ed in ar ee circostanti in cui è possibile se non probabile il rinvenimento della stessa risorsa termale; - all’interno delle ar ee di tutela e pr otezione, o comunque idr ologicamente interagenti, con la Sor gente di Collalli, ubicata nell’omonima località (Sorgente alcalina di Collalli come riportato nella CTR 1:10'000) in prossimità del Podere Collalli, per cui con Decr eto Ministero Interno N° 34 del 15 Gennaio 1925 fu rilasciata Autorizzazione allo sfruttamento come Acqua Minerale Naturale, Ricca in Sali, Clorurata 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Magnesiaca Sodica Solfata Ef fervescente naturale, la cui r elativa documentazione è reperibile presso gli uffici del Ministero competente, che rappr esenta una eccellenza tra le risorse del territorio del Comune di Montalcino con potenzialità di attuale e futuro sfruttamento; Inoltre, si ritiene necessario ed indispensabile che sia esclusa qualunque attività tra quelle previste: - all’interno delle Aree a bosco, come definite ai sensi della L.R.n.39/2000 con s.m.i.; al fine di evitare possibili significativi interferenze ed impatti con le relative risorse essenziali interessate”; il Sindaco del Comune di Castiglione d'Orcia dichiara che “il Comune di Castiglione d'Or cia provvede alla gestione del proprio territorio nel rispetto e nella condivisione dei contenuti della L.R. n°1 del 03.01.2005, laddove all’art.1 pr omuove lo “…sviluppo sostenibile delle attività pubbliche e private che incidono sul territorio medesimo”, e che a tale scopo “…lo svolgimento di tali attività e l'utilizzazione delle risorse territoriali ed ambientali deve avvenire garantendo la salvaguardia e il mantenimento dei beni comuni e l'uguaglianza di diritti all'uso e al godimento dei beni comuni…”; Dato altresì atto che nell’ambito delle competenze attribuite, il Comune di Castiglione d’Orcia persegue gli obiettivi richiamati, e li attua specificandone i contenuti al fine di adeguarli ed adattarli alle peculiarità del proprio territorio, attraverso il Regolamento Urbani stico, approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n°11 del 23.03.2012, pienamente efficace dalla data odierna; Rilevato che il perimetro di ricerca interessa una porzione di territorio facente parte della Riserva Naturale “Ripa d’Orcia” istituita dalla Provincia di Siena, nonché il SIR 100 di Ripa d’Orcia, ambiti per i quali sono stati rilasciati riconoscimenti utili alla salvaguardia delle peculiarità naturali esistenti; Visti: -l’art.17 “Produzione di energia da fonti rinnovabili” delle NT A del Regolamento Urbanistico vigente, che consente l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili limitatamente alla tipologia del geotermico a bassa entalpia e, in territorio rurale, esclusivamente all’interno del Sistema degli insediamenti; -l’art. 85 comma 5 del vigente Regolamento Edilizio Comunale, che specifica quanto stabilito dal Regolamento Urbanistico, prescrivendo che “l’installazione di impianti geotermici a bassa entalpia è ammessa attraverso la r ealizzazione di pozzi con pr ofondità massima di 2 metri. All’interno delle aree classificate di Classe 1 o Classe 2 di vulnerabilità degli acquiferi gli interventi dovranno certificar e la compatibilità con la disciplina di cui al PTCP vigente.”; Dato atto pertanto che per quanto ai pr ecedenti punti ogni altra tipologia di sfruttamento geotermico risulterebbe in contrasto con la disciplina del Regolamento Urbanistico e del Regolamento Edilizio; Per quanto sin qui premesso: si esprime par ere negativo nell’ambito del pr ocedimento di Valutazione di Impatto Ambientale relativo all’attività di ricerca denominata “RIPA D’ORCIA”, proposta dalla ditta Tosco Geo srl, in quanto l’attività di sfruttamento di risorse geotermiche appare in contrasto con gli strumenti di pianificazione ed urbanistici vigenti inerenti il territorio Comunale di Castiglione d’Orcia. Si informa ed evidenzia inoltre che il Comune di Castiglione d’Or cia non ha tra le politiche di sviluppo quella relativa alla ricer ca geotermica finalizzata allo sfruttamento ener getico, in quanto collocato all’interno dell’Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) Val d’Orcia, salvo quanto previsto dalla strumentazione urbanistica citata e nel rispetto de lle concessioni minerarie per acqua termali pr esenti sul proprio territorio e su territori di comuni limitr ofi, rispetto alle quali un’attività potenzialmente invasiva come quella proposta potrebbe causare danni ambientali irreversibili, con conseguenti danni economici”. il Sindaco del Comune di San Quirico d'Orcia “comunica che il Comune di San Quirico d'Or cia non ha tra le sue politiche di sviluppo quello di qualsiasi tipo di ricerca geotermica finalizzata allo sfruttamento energetico in virtù sia della sua collocazione all'interno dell'ANPIL Val d'Orcia (riconosciuto patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO dal 02/0/2004) sia per l'estrema fragilità del sistema termale di Bagno Vignoni. In particolare, a fronte della concessione mineraria (DM 1397 del 10/09/1935 e DPGR 1001 del 05/03/2002 concessione mineraria per acqua termale denominata Bagno Vignoni ampliamento 90 ettari), l'acqua termale è utilizzata sia per alimentar e la famosa vasca-piazza sia a servizio dello stabilimento termale pubblico e delle tr e strutture private. In particolar e il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana, all'allegato A - Elaborato 2 Sezione 3 Ambito n.38 Valdorcia Obiettivo 15.1, in riferimento a "La piazza-vasca di Bagno Vignoni” prevede una specifica tutela della risorsa idrica termale e stabilisce che la pianificazione provinciale individui ambiti di rispetto delle sor genti termali di Bagno Vignoni ove inibire le 51 52 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 richieste di autorizzazioni per la ricer ca di sor genti e di concessioni per lo sfruttamento. Le estr eme condizioni di pr ecarietà in cui vertono le sor genti termali hanno indotto ad avviar e attenti studi in collaborazione del CNR di Pisa che, già in fase pr eliminare, ha vivamente sconsigliato altr e ricerche minerarie nella zona di Bagno Vignoni e nei comuni limitr ofi. Non essendo ad oggi conosciuto il sistema termale, in relazione soprattutto agli schemi di cir colazione delle acque sottostanti, alle lor o aree di alimentazione ed alla definizione dei possibili serbatoi di sfruttamento nonché il comportamento del sistema termale stesso, il progetto di ricerca in oggetto ed il successivo eventuale sfruttamento di risorse sotterrane, in caso di interfer enza con il sistema termale di Bagno Vignoni, potrebbe causare notevoli ed irreparabili danni sia ambientali che economici. Per questo motivo comunichiamo la nostra pr eoccupazione e parere contrario al progetto in oggetto ed in generale a nuo ve ricerche minerarie di qualsiasi genere, sicuri che nessuno voglia rischiare di interferire con un sistema t ermale di elevato valore storico, architettonico ed ambientale riconosciuto a livello nazionale e mondiale”; il Comune di Castel del Piano e il Comune di Seggiano, in provincia di Grosseto, fanno proprio il parere espresso dall'Unione dei Montani Comuni Amiata Grossetana, il quale evidenzia che “l’area interessata dalla ricerca, per quanto di competenza di questo Ente, ricade nella fascia collinar e-agricola dei Comuni indicati, è questa, nell’insieme più generale, l’area che dal punto di vista agricolo si deve considerare la più pregiata dell’Amiata e comprende la superficie della DOC Montecucco e DOP Olivastra Seggianese. I principali legami di questa ar ea con il territorio vi sto nel suo insieme e considerate le programmazioni Comunali e della Comunità Montana che inquadra tale ar ea come area a sviluppo agricolo da gestir e per esclusivi fini di valorizzazione delle risorse agricole, vitivinicole e degli altri suoi prodotti, sono forti e costituisce la parte più pr oduttiva dell’intero comprensorio con una vasta e diffusa distribuzione delle proprietà agricole e degli insediamenti rurali. Si ritiene pertanto che le operazioni richieste andr ebbero a gravare sugli impatti già causati dalle struttur e insediative artigianali esistenti con risvolti negativi sulla conservazione degli habitat e le pr oduzioni agricole. Considerati gli studi in atto pr omossi dalla Regione Toscana al fine di chiarire le possibili interferenze tra geotermia ed inquinamento chimico e della risorsa idrica e che forte inter essamento e coinvolgimento hanno pr odotto nelle popolazioni del compr ensorio Amiatino, creando fazioni di ambientalismo spinto all’ estremo e di abitanti pr eoccupati per la loro salute che sono oltr emodo ostili a qualsiasi intervento nella parte dell’Amiata. Che l’eventuale autorizzazione concedibile riacutizzerebbe una polemica, mai conclusa, circa il futuro della attuale geotermia amiatina. Considerato che sull’area più generale gravano i seguenti Vincoli: Vincolo Idrogeologico RDL 3267/1923 e RDL 1126/192626; Vincolo Paesaggistico D.L. 42/2004 art 136 DM 22/05/1959 ( ex L. 1497/39) Vincolo Paesaggistico D.L. 42/2004 art 142; Anche se di modestissimo impatto ambientale, si ritiene che le operazioni interferiranno con le attività agricole che intensissime sono in quest’ar ea, infatti la valutazione tiene in minimo conto di questi effetti e del ciclo delle lavorazioni agricole che nell’ar ea sono alquanto diversificate e tese all’ottenimento di produzioni di alta qualità. Quindi conclude dicendo che …..Stanti le motivazioni di cui sopra, si ritiene che le finalità dell’intervento proposto contrastino con l’a ttuale sviluppo territoriale agricolo dell’intera area e potrebbero, in futuro, pregiudicare le produzioni agricole di eccellenza ed alta qualità nelle quali molto si è investito negli ultimi anni. Stanti le caratteristiche di ruralità e di interfer enza delle attività proposte con le lavorazioni agricole e poiché il territorio agricolo in questione è incluso all’interno della DOC Montecucco e della DOP Olivastra Seggianese, si esprime parere sfavorevole al rilascio di autorizzazione o quanto meno condizionare l’eventuale autorizzazione ad una dettaglia ta campagna di informazione nei confronti dei residenti che possa dar e la tranquillità ai cittadini ed evitar e successive forme di protesta da parte degli agricoltori che hanno mantenuto e conservato nel tempo un paesaggio ed un’agricoltura di eccellenza”; l'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia nel proprio parere dichiara che, “ non si ravvedono motivi ostativi la rilascio del permesso per ricerche geotermiche relativamente al progetto “Ripa d’Orcia” presentato dalla Tosco Geo srl. In sede di progettazione esecutiva dovranno comunque essere richieste tutte le autorizzazioni, se necessarie, di competenza della Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia”; la Provincia di Siena riporta l'esito della conferenza interna in materia di V.I.A. e V.A.S. la quale, “esaminata la suddetta documentazione da cui emerge che: […], e valutato che: - la documentazione tecnica descrive, seppur in maniera superficiale, le possibili riper cussioni di un 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 eventuale positivo riscontro alla ricerca evidenziando taluni esempi di infrastruttur e, realizzate in Europa, per lo sfruttamento di risorse geotermiche di analoghe caratteristiche; - lo studio di incidenza del progetto prevede, nelle aree classificate SIR/ZPS, misure di mitigazione relative all’esecuzione delle prospezioni sismiche, geoelettriche, magnetiche, gravimetriche VLF, individuando nello specifico la necessità di “…..mantener e una adeguata fascia di rispetto; per la tutela delle formazioni riparie nei confronti di tutti i corsi d’acqua pr esenti sia all’interno del SIR ma anche nelle aree limitrofe afferenti al bacino idrografico si dovrà mantenere una fascia stimabile in cir ca 100 m intorno all’asse idrografico; inoltre sono da preservare le aree adibite a bosco per un intorno di 150 m. La pr ogrammazione dell’esecuzione dei rilievi sarà tale da evitar e da Aprile a Giugno in maniera da evitar e qualsiasi fenomeno di disturbo alla fauna presente”; - le aree classificate sensibili di classe 1, ove sono ricompr esi gli acquiferi strategici della Pr ovincia, in relazione a quanto previsto dalla disciplina delle aree sensibili in classe 1 dal vigente PTC 2000 e dallo schema di revisione del PTCP, approvato con deliberazione di Consiglio provinciale n. 124 del 14.12.2011, debbano essere escluse da possibili futuri pr ogrammi di realizzazione di opere per lo sfruttamento della risorsa geotermica che interferiscano direttamente con gli acquiferi sottesi; ritenuto necessario che: - in relazione alle caratteristiche delle ar ee SIR e della Riserva naturale potenzialmente inter essate dalle indagini, sia ampliato l’intervallo temporale nel quale evitar e l’esecuzione delle indagini maggiormente invasive nei confronti della fauna (indagini sismiche e perforazione dei pozzi) al periodo Marzo-Luglio; DECIDE - di ritener e che, per quanto di competenza, sul permesso di ricerca in oggetto possa essere espressa pronuncia positiva di Valutazione di Impatto Ambientale, subordinando il suddetto par ere alle seguenti condizioni: - siano attuate tutte le misur e di mitigazione pr eviste dallo S tudio di incidenza e dallo Studio di impatto ambientale per gli impatti di progetto previsti; - sia ampliato l’intervallo temporale, al periodo tr a Marzo e Luglio, nel quale evitare l’esecuzione delle indagini maggiormente invasive nei confronti della fauna (indagini sismiche e perforazione dei pozzi); una volta che saranno localizzati i pozzi per le misur e termometriche la lor o esecuzione dovrà esser e subordinata ad uno specifico appr ofondimento di valutazi one di incidenza e per le interventi realizzati all’interno della Riserva Naturale sia acquisito il nulla osta ai sensi della LR 49/85; - le aree classificate sensibili di classe 1, ove sono ricompr esi gli acquiferi strategici della Pr ovincia, in relazione a quanto previsto dalla disciplina delle aree sensibili in classe 1 dal vigente PTC 2000 e dallo schema di revisione del PTCP, approvato con deliberazione di Consiglio provinciale n. 124 del 14.12.2011, dovranno essere escluse da possibili futuri pr ogrammi di realizzazione di opere per lo sfruttamento della risorsa geotermica che interferiscano direttamente con gli acquiferi sottesi”; la Provincia di Grosseto nel suo parere scrive che "considerato che il permesso di ricerca interessa in forma marginale alcune aree della Provincia di Grosseto e vista la natura degli interventi previsti, in questa fase esplorativa non ritiene necessario formulare specifiche prescrizioni. In ogni caso si ricorda che in generale, per la realizzazione di sondaggi esplorativi nel sottosuolo, si dovranno adottar e misure per la tutela delle risorse ambientali e per la conservazione degli equilibri dell'assetto idr ogeologico nel rispetto dei principi e delle disposizioni sulla "tutela delle acque e del suolo" e sulla "tutela delle aree boscate" del vigente Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Grosseto. L’area del permesso in oggetto non è interessata da SIR ne da Aree Protette in ambito provinciale (LRT 56/2000 e LRT 49/95), si raccomanda comunque, per quanto di competenza, di evitar e un uso indebito de l suolo e altresì di prevenire ogni condizione di inquinamento dell’ambiente naturale circostante”; la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Siena e Grosseto “rileva che l'area interessata dal progetto di ricer ca risulta in parte tutelata ai sensi della Parte III del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i., e, limitatamente alla compatibilità paesaggistica degli interventi pr evisti nelle aree di competenza, comunica quanto segue: Facendo presente sin d'ora l' importanza storico. artistica e culturale del territorio di localizzazione della ricerca in parte sito UNESCO della Val d'Orcia e nello stesso tempo la sua fragilità e l'estrema attenzione a non compiere scelte pr ogettuali che ne potr ebbero alterare l'equilibrio, si esprime parere favorevole con la prescrizione di mettere in atto tutti gli accorgimenti: 1. per limitare gli impatti di cantiere compresa la viabilità connessa 53 54 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 2. per non produrre alterazioni delle aree boschive 3. per non ef fettuare sondaggi o tecniche d'indagine invasive che possano pr odurre effetti indiretti in aree con presenza di edifici o beni di interesse culturale ai sensi ai sensi della Parte II del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Si fa inoltre presente che deve essere prodotta specifica documentazione compresa relazione paesaggistica ai sensi del DPCM 12.12.05, per tutti gli impianti o infrastruttur e stabili ricadenti in ar ea a tutela paesaggistica”; la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze in relazione alle conoscenze ar cheologiche pregresse, comunica che l'area su cui insiste l'opera da r ealizzare, pur non essendo sottoposta a pr ocedimenti di tutela emanati ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i., risulta fortemente indiziata per l'elevata densità dì evidenze archeologiche diffuse nel contesto territoriale, come si evince anche dagli accertamenti effettuati nell'ambito delle attività di ricognizione pr ogressiva, e di im plementazione dell'Atlante ricognitivo delle risorse archeologiche, elaborato nell'ambito delle pr ocedure di copianificazione previste dall'accordo MiBAC/Regione Toscana sottoscritto nel 2007 e dal relativo disciplinare di attuazione integrato e modificato in data 15/04/2011. Nell'area sono segnalati numerosi rinvenimenti archeologici di età preistorica etrusca e romana (cfr. in particolar e Atlante dei Siti Archeologici della Toscana, Roma, 1992, Foglio 121 Montepulciano e 129 Santa Fiora). Pertanto, in considerazione del rischio archeologico potenzialmente presente nel sito e della conseguente necessità di adottar e particolari cautele al fine di evitar e effetti negativi a carico dei beni archeologici eventualmente presenti, si chiede che venga comunicato al richiedente: - di avvisare tempestivamente, in forma scritta con almeno venti giorni dì anticipo, questa Soprintendenza (via della Pergola 65, 50121 Firenze, fax 055/242213) della data di inizio dei lavori che comportino scavo e movimentazione di terra, al fine dì consentire l'espletamento dell'attività istituzionale da parte del personale tecnico di questo ufficio; - che qualunque opera di escavazione e movimentazione terra (ivi compr ese le indagini gravimetriche e magnetiche e quelle destinate alle necessità del personale e all'accesso dei mezzi), dovrà essere costantemente seguita da parte di un archeologo, in accordo con questa Soprintendenza. Per quel che concerne le indagini sismiche a riflessione sì ritiene opportuno che siano eseguiti saggi archeologici a scopo preventivo da concor dare con questo Uf ficio. Resta int eso che; gli oneri per il personale specializzato devono essere a carico del richiedente, sotto la direzione scientifica di questa Soprintendenza, che effettuerà con il proprio personale ogni opportuna verifica. - che, qualora durante i lavori di escavazione si verificasser o scoperte ar cheologiche fortuite, è fatto obbligo, ai sensi della normativa vigente in materia (art. 90 e ss. D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.), degli artt 822, 823 e, specialmente, 826 de! Codice Civile, nonché dell'ar t. 733 del Codice Penale, di sospendere i lavori e avvertire entro 24 ore la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana o il Sindaco o l'Autorità di Pubblica Sicurezza competente per territorio, e pr ovvedere alla conservazione temporanea dei beni rinvenuti. - che l'eventuale rinvenimento di emer genze archeologiche potrebbe comportare l'imposizione di varianti anche sostanziali al progetto in realizzazione, nonché l'effettuazione di scavi archeologici in estensione e in profondità finalizzati alla documentazione delle eventuali emergenze antiche ed ai r elativi interventi di tutela; - che su esplicita pr oposta del richiedente, al fine di prevenire eventuali ritardi e/o varianti nell'esecuzione dei lavori e/o modifiche anche sostanziali al pr ogetto e/o alle caratteristiche tecniche del manufatto, dovuti a possibili rinvenimenti fortuiti, date le potenzialità di rischio sopra esposte, la competente Soprintendenza per i Beni Archeologici può autorizzare l'esecuzione di saggi archeologici preventivi alla realizzazione delle opere in progetto, al fine di verificare l'effettiva presenza di beni archeologici nell'area oggetto d'intervento. Le indagini concordate saranno condotte a carico del soggetto richiedente e sotto la direzione scientifica della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana”; Il Bacino Regionale Ombrone si esprime dicendo che “in relazione agli atti di pianificazione nell'ar ea di ricerca sono presenti perimetrazioni di pericolosità ge omorfologica PFME, PFE e di pericolosità idraulica PIME e PIE. Nella relazione non viene fatto riferimento alle parametrazioni PAI. In base a quanto descritto gli interventi, anche se non sono attualmente ubicati e quindi non valutabili nel dettaglio, non avranno influssi significativi nelle ar ee di pericolosità visto che non sono previste modifiche morfologiche o opere. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Relativamente al fenomeno della subsidenza, ci sono alcune sintetiche considerazioni al paragrafo 4.7 , mentre gli ef fetti del pr elievo geotermico sulla risorsa idrica superficiale vengono invece negati nel paragrafo 2.1.7 (vedi r elazione Studio Preliminare Ambientale presentato suo tempo nell'ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA e comunque contenuta nel CD allegato alla presente). Per quanto sopra esposto si ritiene che il pr ogetto di ricerca non contrasti con gli indirizzi del P AI. Si ritiene comunque necessario sottolinear e che la perforazione dei pozzetti geotermici sia effettivamente condotta secondo tecniche che garantiscano l'isolamento e la non compr omissione delle falde inter cettate. In merito all'indagine sismica è da valutar e l'opportunità di ef fettuare una verifica delle condizioni di pericolosità geomorfologia, delle ar ee perimetrate che saranno inter essate dalle ener gizzazioni (anche se non sono previsti esplosivi). Inoltre per quanto riguarda la fase di prospezione esplorativa si ritiene utile ricordare fin da ora che la r ealizzazione di impianti fissi e di manufatti relativi a perforazioni e/o sfruttamento in aree perimetrate dal PAI si ritiene necessario che il pr oponente effettui le dovute valutazioni in r elazione al rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 5, 6, 9,13 e 14 delle Norme di P AI e tenga conto delle suddette pericolosità nel piano di sicurezza dei lavoratori. Infine si pr opone di chiedere di approfondire nella fase di valutazione della risorsa e del relativo sfruttamento se è possibile un collegamento fra la risorsa superficiale ed il prelievo geotermico oltre agli eventuali effetti di subsidenza indotti dal prelievo dei fluidi geotermici”; L'Acquedotto del Fiora “tiene ad informare della presenza di condotte che adducono acqua all’inter o comprensorio meridionale della Provincia di Siena ed altr e che riforniscono i nostri impianti nei territori comunali presenti nel pr ogetto con diametri compr esi tra DN500 e DN200, inoltre sono presenti reti di distribuzione nell’intera area di ricerca con diametri minori. Si ritiene quindi necessario, prima di iniziar e le attività di perforazione, valutar e attentamente i possibili effetti delle ricerche su tali fonti oltre che valutar e con il Gestor e le eventuali interfer enze con le infrastrutture del SII. Peraltro, considerato che sulle zone oggetto della ricer ca nei comuni di Montalcino, Castel del Piano, Seggiano, Castiglione d’Orcia e San Quirico d’Or cia non sono noti studi di ampio raggio finalizzati alla valutazione delle potenzialità idriche di sottosuolo, si chiede, se possibile, di poter disporre di dati o considerazioni inerenti tale argomento al termine della prospezione”; L' Autorità Idrica Toscana – Conferenza territoriale n.6 Ombrone “il nullaosta all'esecuzione in tale zona di indagini geofisiche, geoelettriche e sismiche per le quali sarebbe nostro interesse conoscerne le risultanze al fine di avere una ancor maggiore conoscenza del sottosuolo. Per quanto riguarda la realizzazione del pozzetto termometrico ci riserviamo di esprimere il proprio parere quando sarà conosciuta la sua ubicazione in quanto, come ben a conoscenza dì tutti, l'area di ricerca è situata in una porzione del Monte Amiate e quest'ultimo contiene un acquifer o fondamentale che rifornisce dì acqua ad uso potabile le Province di Gr osseto e Siena. Sarà quindi importante verifìcar e l'esatta ubicazioni delle perforazioni e le tecniche di perfor azione utilizzate per valutar e eventuali interferenze con l'acquifero del Monte Amiata e con gli attuali punti di emungimento presenti sul territorio”; PRESO ATTO INOLTRE che, sulla documentazione integrativa il Sindaco del Comune di San Quirico d'Orcia “conferma il precedente parere contrario del 02 maggio 2012 ribadendo l'estrema importanza e fragilità del sistema termale di Bagno Vignoni che alimenta la famosa vasca-piazza, lo stabilimento termale pubblico e tre strutture private. Si tiene ad evidenziar e inoltre che il pr ogetto geotermico in oggetto risulta non coerente con gli strumenti della pianificazione territoriale in particolar e con il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana, che all'allegato A - Elaborato 2 Sezione 3 Ambito n.38 Valdorcia Obiettivo 15.1, in riferimento a "La piazzavasca di Bagno Vignoni prevede una specifica tutela della risorsa idrica termale e stabilisce che la pianificazione provinciale individui ambiti di rispetto delle sor genti termali di Bagno Vignoni ove inibire le richieste di autorizzazioni per la ricerca di sorgenti e di concessioni per lo sfruttamento e di rimando quindi con il PTCP della provincia di Siena approvato con D.C.P. n. 124 del 14 Dicembre 2011 che al punto 10.1.6 comma 4 prescrive che in tutto il territorio pr ovinciale, fino all'adozione della variante di individuazione delle zone di pr otezione ambientale, non sono ammesse ulteriori ricer che ne sfruttamento delle acque termali e dei gas ad esse associate. Per quanto sopra e per quanto già pr ecedentemente esposto ribadiamo il precedente parere contrario al 55 56 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 progetto in oggetto ed in generale a nuove ricerche minerarie di qualsiasi genere, sicuri che nessuno voglia rischiare di interferire con un sistema termale di el evato valore storico, ar chitettonico ed ambientale riconosciuto a livello nazionale e mondiale”; L'Unione dei Comuni Amiata Grossetana dichiara che “[...] si appura che la piccolissima porzione di territorio dei due Comuni di nostra competenza, non è interessata a particolari lavori nella fase di ricerca. Il Proponente rispondeva alle richieste regionali e tali risposte non sono, a parere della Commissione, congrue ed esaurienti. “Si avanza una pr oposta alla Regione Toscana in merito all’inclusione OBBLIGATORIAMENTE tra i documenti da presentare da parte dei vari proponenti, di almeno uno shp file cartografico (secondo le coordinate utilizzate dalla Regione Toscana nelle proprie produzioni) che contenga le aree per le quali viene richiesto l’intervento in maniera da poter sovrapporr e, da parte delle Amministrazioni interessate, i propri sistemi di tematismi e semplificare quindi il lavoro di esame dell’intera documentazione.” CONTESTO TERRITORIALE: L’area interessata dalla ricerca, per quanto di competenza di questo Ente, ricade nella fascia collinare-agricola dei Comuni indicati, è questa, nell’insieme più generale, l’area che dal punto di vista agricolo si deve considerare la più pregiata dell’Amiata e comprende la superficie della DOC Montecucco e DOP Olivastra Seggianese. I principali le gami di questa area con il territorio visto nel suo insieme e considerate le programmazioni Comunali e della Comunità Montana che inquadra tale ar ea come area a sviluppo agricolo da gestir e per esclusivi fini di valorizzazione delle risorse agricole, vitivinicole e degli altri suoi pr odotti, sono forti e costituisce la parte più produttiva dell’intero comprensorio con una vasta e diffusa distribuzione delle proprietà agricole e degli insediamenti rurali”. Ribadisce le conclusioni espresse nel precedente parere e dichiara che “La maggior parte delle risposte alle integrazioni richieste appare superficiale ed irrispettosa nei confronti delle persone che debbono esaminar e la pratica e comprendere sino in fondo le implicazi oni territoriali, ambientali ed ef fettuare una vera e propria Valutazione di Impatto Ambientale, che la Società pr oponente esige sia data in buona fede e senza riuscire a capire cosa significhi ad es. piazzola p er perforazione (nell’accezione epistemologica della parola); si parla di perforazioni con scarse indicazioni tecniche in merito alla superficie, profondità inquinamento legato alle tecnologie ecc, anche se accennate nel pr ogetto originale. Vengono ad esempio chieste (per il punto 1) possibili localizzazioni, non cr ediamo sia una richiesta impossibile da esaudir e anche perché è chiaro che si presume ipotetica e non definitiva. E’ opportuno che vengano ef fettuate delle simulazioni per aree e tipologie al fine di individuar e gli impatti negativi sul sistema ambientale nel quale sono inserite, non ci sembra opportuno rimandare ad una successiva fase di VIA, allora, perché si chiede la VIA senza chiarire quali potranno essere i futuri scenari?” Conclude inoltre dicendo che “Premesso quanto sopra, questa Commissione, all’unanimità dei pr esenti, RITIENE opportune e fondamentali le integrazioni richieste dalla Regione Toscana e NON ACCOGLIBILI, in quanto non complete, le risposte ed integrazioni fornite dalla Soc. Toscogeo e conseguentemente respingere il Pr ogetto di Ricer ca Geotermica denom inato Ripa d’Or cia, soggetto Proponente Tosco Geo srl”; Il Sindaco del Comune di Castiglione d'Orcia, il Comune di Montalcino e l'Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia ripropongono i pareri inviati precedentemente; la Provincia di Grosseto e il Bacino regionale Ombrone confermano i pareri precedentemente espressi; La Soprintendenza per i Beni Archeologici di Firenze ripropone lo stesso parere inviato precedentemente aggiungendo che “Peraltro la Regione Toscana con nota ns . prot. 9388 del 04/06/2012 (Cl.34.19.07/94) ha evidenziato come il territorio sia caratterizzato da “Beni di interesse archeologico, come risulta dalla Carta Archeologica della Provincia di Siena..OMISSIS..e Sovrintendenza, per cui sono disponibili dati r elativi a reperti rinvenuti (QC PTCP 2001) ed è in corso di pubblicazione il Volume relativo al territorio del Comune di Montalcino” e che “preso atto tuttavia che nella relazione integrativa si specifica che in questa fase delle attività di ricerca si effettueranno attività “assolutamente non invasive” e non impattanti nel sottosuolo si rilascia parere favorevole solo ed esclusivamente per tutte quelle indagini che non implichino movimento terra ed attività di escavazione”; L'Acquedotto del Fiora “Con riferimento a quanto riportato al punto 16 delle integrazioni di cui all'oggetto, e nello specifico al passaggio nel quale la ditta pr oponente, evidenzia, in risposta alla nota inviata da Acquedotto del Fiora, quanto segue: "non si ritengono possibili interferenze tra le attività di ricerca previste 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 per il pr ogetto di ricer ca in esame e le infrastruttur e ferroviarie o stradali, oltreché con infrastrutture o sottoservizi acquedottistici ed in gener e. E' evide nte che qualora si ritenga opportuno dare corso alle successive fasi di escavazione di pozzetti termometrici e/o esplorativi le valutazioni richieste verranno fornite con le r elazioni che accompagneranno il pr ogetto nella specifica fase di valutazione di impatto ambientale" questo Gestore ritiene che il modo di pr ocedere individuato dalla ditta proponente sia congruo e non individua altr e problematiche che possano interferir e con l'esecuzione di questa fase del pr ogetto. Si ritiene opportuno ribadire che qualora dovessero essere effettuate delle attività di escavazione che possano arrecare danni a condotte od impianti in gestione a questa Azienda, sarà necessario provvedere ad una attenta verifica delle eventuali interferenze, caso per caso”; CONSIDERATO che l'area del Permesso di Ricerca interessa un territorio compreso nell'ANPIL “Val d'Orcia”, e parte nel SIC “Ripa d'Orcia”; nell'area è presente: - Vincolo Idrogeologico RDL 3267/1923 e L.R. 39/2000; - Vincolo Paesaggistico art 136 D.L. 42/2004 (DM 16/01/1974); - Vincolo Paesaggistico art 142 D.L. 42/2004 comma 1 lettera c (fiumi, torrenti e corsi d'acqua), lettera f (parchi, riserve nazionali e regionali e altre aree protette) e lettera g (territori coperti da foreste e boschi); il Comune di Montalcino evidenzia che il progetto prescinde da quanto stabilito nel PTC della Provincia di Siena, dal Piano Strutturale Comunale in relazione alle aree sensibili di classe 1 e 2, ai Beni Storico Architettonici di rilevante valore e alle Emergenze naturali e del paesaggio agrario; e quindi ritiene che sia da escludere qualsiasi attività: - all'interno delle aree sensibili di classe 1 e 2 per la vulnerabilità degli acquiferi; - all'interno dell'area del permesso di Ricerca per acque termali “Castello di Velona” e nelle aree circostanti in cui è possibile il rinvenimento della stessa risorsa termale; - all'interno delle aree di tutela e protezione della “Sorgente di Colalli”; - all'interno delle aree boscate, come definite ai sensi della L.R. 39/2000 s.m.i.; al fine di evitare possibili significative interferenze ed impatti con le relative risorse interessate; nel Comune di Castiglione d'Orcia la tipologia di sfruttamento geotermico previsto risulta in contrasto con la disciplina del Regolamento Urbanistico e del Regolamento Edilizio in quanto è consentita solamente l'istallazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili limitatamente alla tipologia del geotermico a bassa entalpia, nel territorio rurale all'interno del Sistema degli insediamenti (Art.17 delle NTA del Regolamento Urbanistico) e mediante la realizzazione di pozzi di profondità massima di 2 metri, previa certificazione della compatibilità con la disciplina di cui al PTCP vigente, nelle aree in classe 1 e 2 di vulnerabilità degli acquiferi (art.85 c.5 del Regolamento edilizio Comunale); in Comune di Castiglione d'Orcia è localizzata la concessione mineraria termale denominata “Bagni San Filippo” la quale viene alimentata dalla falda termale; in Comune di San Quirico d'Orcia la falda termale alimenta le concessioni di “Bagno Vignoni” e “Bagno Vignoni ampliamento” di acque termali e la “piazza-vasca di Bagno Vignoni”; la Provincia di Siena ritiene che le aree classificate sensibili di classe 1 per la vulnerabilità degli acquiferi dal PTC 2000 e dallo schema di previsione del PTCP dovranno essere escluse da possibili futuri programmi di realizzazione di opere per lo sfruttamento della risorsa geotermica; i Comuni di Castel del Piano, Seggiano e Castiglione d'Orcia, ai sensi della disciplina del P.I.T. avente valore di Piano Paesaggistico, sono ricompresi nell'ambito di paesaggio di cui alla scheda n. 37 “Monte Amiata” mentre lo stesso Castiglione d'Orcia con i Comuni di Montalcino e San Quirico d'Orcia afferiscono alla scheda di Paesaggio dell'ambito 38 “Val d'Orcia”. In relazione ai valori naturalistici e antropici presenti nell’area le suddette schede di paesaggio, indicano i 57 58 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 seguenti obiettivi ed azioni: x tutela degli alvei e della vegetazione dei greti dei corridoi fluviali del fiume Orcia, del reticolo idrografico minore e della vegetazione riparia; x conservazione del fondovalle dell'Orcia sia come sistema ambientale che paesistico, anche inibendo l'apertura di attività estrattive; x tutela degli elementi legati alla presenza dei fenomeni carsici quali grotte, doline ed ipogei; x tutela degli ambiti rurali che conservano caratteri e organizzazione della maglia agricola riconducibili ad assetti storici; x conservazione della rete della viabilità rurale; x conservazione dell'integrità percettiva dei mosaici paesaggistici che compongono la Val d'Orcia, al fine di contrastarne l'omologazione”; alcuni dei pareri e dei contributi sopra citati, pervenuti dai Soggetti interessati, riguardano in parte attività di ricerca e di coltivazione della risorsa geotermica, che non sono oggetto del presente procedimento di V.I.A. e che saranno eventualmente oggetto di futuri distinti procedimenti di valutazione ai sensi della L.R. 10/2010 e s.m.i.; DATO ATTO che il proponente, relativamente al rilievo termometrico, nella documentazione integrativa presentata, dichiara di rinunciare al progetto relativo alla perforazione di uno o più pozzetti termometrici, e dichiara inoltre che i medesimi saranno oggetto di una successiva istanza ai sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.; DATO ATTO che con lettera prot. A00GRT/292241/P.140.020 del 26/10/2012 a firma del Responsabile del Settore VIAOpere di interesse Strategico della Regione Toscana Dott.ssa Paola Garvin è stata convocata per la data odierna la Riunione Istruttoria, alla quale sono stati invitati i Responsabili dei seguenti Uffici per esprimere le valutazioni di rispettiva competenza sull’intervento di cui trattasi: Settore “Energia, tutela della qualità dell'aria e dall'inquinamento elettromagnetico ed acustico” Settore “Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali” Settore “Prevenzione del rischio idraulico ed idrogeologico” Settore “Tutela e gestione delle risorse idriche” Settore “Viabilità di interesse regionale” Settore “Infrastrutture di trasporto strategiche e cave nel governo del territorio” Settore “Pianificazione del Territorio” Settore “Tutela, riqualificazione e valorizzazione del Paesaggio” Settore “Rifiuti e Bonifiche dei Siti inquinati” Settore “Disciplina politiche ed incentivi del commercio ed attività terziarie” Settore “Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro” Settore “Programmazione Agricola Forestale” Settore “Autorità di Vigilanza sulle Attività Minerarie” Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto Siena e Opere Marittime- Sede di Siena Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta Grosseto Siena e Opere Marittime- Sede di Grosseto Settore “VIA – VAS” dell’ARPAT Settore “Pianificazione Integrata della mobilità e della logistica” Autorità Bacino Regionale Ombrone …. che l’odierna seduta della riunione, avente luogo in data 09.11.2012 presso gli uffici del Settore VIA, in Firenze, piazza dell'Unità Italiana 1, è stata aperta alle ore 11.35 dalla Responsabile Dott.ssa Paola Garvin che ha verificato la validità delle presenze nonché delle deleghe prodotte, con i seguenti risultati: 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Struttura Rappresentante Settore “VIA-VAS” dell’ARPAT Carmela D’Aiutolo Settore “Prevenzione igiene e sicurezza sui luoghi di Riccardo Frazzetta lavoro” - ASL 7 Siena Funzione Delegata Delegato che la Responsabile ha preliminarmente riassunto le caratteristiche del progetto e del SIA, nonché gli aspetti salienti del procedimento; che nel corso della riunione odierna sono stati esaminati gli elaborati progettuali ed ambientali complessivamente depositati dalla società proponente, i pareri e i contributi pervenuti e sono stati presi in considerazione gli impatti previsti e le necessarie misure di mitigazione e monitoraggio; RITENUTO che gli studi e le elaborazioni effettuati dal proponente, le previste iniziative di mitigazione e monitoraggio nonché le misure definite nel quadro prescrittivo sotto riportato assicurino la compatibilità dell'intervento in esame con lo stato delle componenti ambientali interessate, in ordine agli impatti prevedibili; PER QUANTO SOPRA premesso ed esposto, DECIDE di proporre alla Giunta Regionale A) di esprimere, ai sensi dell’art.26 del D.Lgs. 152/2006 e dell'art. 57 della L.R. 10/2010 e smi, pronuncia positiva sulla compatibilità ambientale del progetto delle attività di ricerca inerenti il Permesso di ricerca geotermico denominato “Ripa d'Orcia”, proposto da Tosco Geo S.r.l., subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con l'indicazione delle raccomandazioni di seguito formulate, limitatamente alle seguenti attività: - rilievo geologico-strutturale; - prospezione sismica; - rilievo VLF; - prospezione magnetotellurica; - prospezione gravimetrica; - prospezione geoelettrica tramite metodologia SEV; - rilievo termografico di superficie; - rilievo geochimico; fermo restando che: - il proponente nell’ambito dell’iter amministrativo previsto è comunque tenuto all’acquisizione degli atti autorizzativi previsti dalla vigente normativa; - la progettazione degli interventi previsti si deve conformare alle norme tecniche di settore nonché alla disciplina normativa degli atti di pianificazione territoriale; - sono fatte salve le vigenti disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori - é fatto salvo quanto previsto dalla L.R. 21/2012 e s.m.i.; a) Aspetti generali 1) Si raccomanda, prima di avviare le attività di ricerca, di esaminare con le Amministrazioni interessate la fattibilità delle eventuali e successive fasi di coltivazione della risorsa geotermica. 2) Non possono essere realizzate prospezioni sismiche con sorgente energizzante costituita da esplosivo. b) Aspetti progettuali 1) In merito alle indagini geofisiche, considerato che le attività di acquisizione dei dati potrebbero essere centrate anche nella fascia notturna, il proponente deve fornire ai Comuni interessati un piano di lavoro con indicate le zone ed i giorni interessati e dare adeguata pubblicità alla popolazione sulla natura delle indagini. 2) Lo svolgimento delle attività in progetto non deve precludere l’esercizio delle attività agricole nei fondi confinanti e la continuità della viabilità esistente. 59 60 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 3) Al termine delle attività il proponente deve procedere al ripristino e recupero ambientale e morfologico delle aree oggetto delle prospezioni ed al ripristino della viabilità pubblica e privata, utilizzata per le indagini. 4) Il proponente deve prevedere idoneo presidio e recinzione dei cantieri, onde impedire l’accesso ai non addetti, nonché idonea segnalazione della presenza dei picchetti fissi e dei cavi elettrici. c) Aspetti Ambientali Atmosfera 1) Per quanto riguarda la tutela della qualità dell’aria, in fase di realizzazione degli interventi devono essere adottate opportune tecniche per la riduzione della produzione o la propagazione di polveri in corrispondenza dei recettori residenziali. Ambiente idrico, suolo e sottosuolo 2) In relazione alla prevenzione dal rischio idraulico, si ricorda che tutte le attività di ricerca devono rispettare le previsioni del R.D. 523/1904 e le misure di salvaguardia di cui all'art. 36 del vigente Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana, nonché quelle previste, per la stessa materia, dalla pianificazione di bacino, dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e dagli strumenti urbanistici comunali. Prima dell'inizio delle attività, nelle aree a pericolosità idraulica elevata (PIE) e molto elevata (PIME), al fine di garantire la sicurezza delle squadre operative, deve essere predisposto uno specifico piano di sicurezza relativo al rischio idraulico, che tenga conto dei piani di protezione civile comunali e provinciali. 3) Le attività di ricerca non devono danneggiare le opere idrauliche esistenti, interferire con il reticolo idraulico e provocare ostruzioni. Gli accessi ai corsi d’acqua devono risultare sempre liberi da qualsiasi materiale o impianto tecnologico. 4) Durante la ricerca, devono essere acquisiti tutti gli elementi necessari al fine di accertare la non influenza delle future fasi di ricerca, sia in generale con la risorsa idrica superficiale e sotterranea, sia in particolare con la risorsa già utilizzata da concessioni ad uso minerale e termale. 5) Nel caso in cui che le indagini sismiche interessino direttamente o indirettamente aree a pericolosità geomorfologica, oltre ad accertare la compatibilità di tali indagini con gli atti di pianificazione di bacino e gli strumenti urbanistici, deve essere verificata la non interferenza delle suddette indagini con le condizioni di stabilità dei versanti. L’esecuzione di tutte le attività programmate deve essere eseguita con mezzi e modalità che non aggravino le condizioni di equilibrio dei versanti, attenendosi alle norme tecniche di cui al Titolo III, Capo I, Sezione II del Regolamento Forestale della Toscana. In relazione all'esecuzione delle indagini geofisiche previste, gli scavi devono essere limitati a pochi decimetri di profondità e devono essere immediatamente chiusi una volta terminato il sondaggio; deve essere altresì effettuato il successivo livellamento del terreno al fine di non creare avvallamenti e fenomeni di ruscellamento ove il terreno è stato movimentato. 6) Si raccomanda di trasmettere, al termine delle indagini effettuate, i dati acquisiti all'Autorità di Bacino Fiume Ombrone, all' Autorità Idrica Toscana, all'Acquedotto del Fiora e al Settore Geotermia dell'Area Vasta Sud di ARPAT, ed ai Comuni interessati, fatte salve le esigenze di tutela del segreto industriale. Si raccomanda di concordare preventivamente con ARPAT il formato con il quale dovranno essere trasmessi i dati. 7) Devono essere adottate tutte le misure necessarie per evitare dispersione di rifiuti e idrocarburi e per impedire possibili contaminazioni delle acque superficiali o sotterranee, nonché del suolo, anche a seguito di incidente. Al verificarsi di un evento che sia potenzialmente in grado di contaminare il sito, il Proponente deve procedere nei modi e con le azioni indicate al successivo punto 23. Il proponente deve tenere a disposizione, durante i cantieri di esecuzione delle indagini previste, idonei presidi da utilizzare in caso di sversamento (ad esempio materiali assorbenti) e prevedere le procedure operative da mettere in atto. Flora, vegetazione, fauna, ecosistemi 8) Il proponente, nel programmare l’esecuzione delle attività previste, deve limitare il disturbo alla fauna presente, soprattutto nel periodo riproduttivo (marzo-luglio), e deve accertare l'assenza, nei luoghi ove 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 saranno effettuate le attività, di siti di nidificazione, svernamento o riposo di specie animali, di stazioni di specie vegetali, di habitat e fitocenosi di interesse conservazionistico, nonché di alberi monumentali di cui alla L.R. 60/1998. A tal fine può essere tenuto conto della banca dati Re.Na.To (Repertorio Naturalistico Toscano), consultabile sul sito web della Regione Toscana. 9) Le attività di ricerca non devono prevedere apertura di nuove strade all'interno di aree boscate. 10) Devono essere evitati danni alla vegetazione di interesse forestale compresa quella ripariale presente lungo i corsi d'acqua. 11) Deve essere previsto il ripristino morfologico e vegetazionale dei luoghi al termine dei rilievi. In particolare si ricorda come, per le eventuali opere di ripristino della vegetazione forestale, deve essere prevista l’utilizzazione di materiale vegetale inserito nell’allegato D della L.R. 39/2000 e provvisto della idonea certificazione di provenienza come materiale forestale di propagazione. 12) Nel caso di attività svolte nei periodi a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi e comunque nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre, l'occupazione di strade forestali dovrà assicurare il passaggio di mezzi antincendio nelle 24 ore. Le attività previste devono conformarsi alle disposizioni vigenti in materia in incendi boschivi al fine di prevenire l’innesco di fuochi. Paesaggio e beni culturali 13) Le attività previste nel progetto non devono interessare zone archeologiche e zone di interesse archeologico di cui all’art. 142 comma 1 lett. m) del D.Lgs 42/04 e s.m.i. 14) Visto che: - l'area su cui insiste le attività da realizzare, pur non essendo sottoposta a procedimenti di tutela emanati ai sensi del D. Lgs. 42/2004 e s.m.i., risulta fortemente indiziata per l'elevata densità dì evidenze archeologiche diffuse nel contesto territoriale; - nell'area sono segnalati numerosi rinvenimenti archeologici di età preistorica etrusca e romana; il proponente, con almeno 20 giorni di anticipo rispetto alla data di inizio dei lavori, deve avvertire la Soprintendenza Archeologica della Toscana, al fine di consentire l'espletamento dell'attività istituzionale da parte del personale tecnico del loro ufficio. Con almeno 45 giorni di anticipo rispetto alla data di inizio lavori, il proponente deve fare pervenire alla Soprintendenza le planimetrie e le descrizioni di dettaglio esecutivo delle attività di ricerca che saranno svolte, in modo tale che la suddetta Soprintendenza possa indicare le eventuali misure operative finalizzate alla tutela dei beni archeologici. 15) Si ricorda che, come evidenziato dalla Soprintendenza Archeologica nel proprio parere: - qualora durante i lavori di escavazione si verificassero scoperte archeologiche fortuite, è fatto obbligo, ai sensi della normativa vigente in materia (art. 90 e segg. D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.), degli artt 822, 823 e, specialmente, 826 del Codice Civile, nonché dell'art. 733 del Codice Penale, di sospendere i lavori e avvertire entro 24 ore la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana o il Sindaco o l'Autorità di Pubblica Sicurezza competente per territorio, e provvedere alla conservazione temporanea dei beni rinvenuti; - l'eventuale rinvenimento di emergenze archeologiche, potrebbe comportare l'imposizione di varianti anche sostanziali al progetto in realizzazione, nonché l'effettuazione di scavi archeologici in estensione e in profondità finalizzati alla documentazione delle eventuali emergenze antiche ed ai relativi interventi di tutela; - su esplicita proposta del richiedente, al fine di prevenire eventuali ritardi e/o varianti nell'esecuzione dei lavori e/o modifiche anche sostanziali al progetto e/o alle caratteristiche tecniche del manufatto, dovuti a possibili rinvenimenti fortuiti, date le potenzialità di rischio sopra esposte, la competente Soprintendenza per i Beni Archeologici può autorizzare l'esecuzione di saggi archeologici preventivi alla realizzazione delle attività in progetto, al fine di verificare l'effettiva presenza di beni archeologici nell'area oggetto d'intervento. Le indagini concordate saranno condotte a carico del soggetto richiedente e sotto la direzione scientifica della competente Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. 16) Non deve essere alterata la forma tradizionale del paesaggio agrario nel quale alla morfologia dei luoghi ed alle caratteristiche ambientali sono sovrapposti (laddove presenti) i segni dell’uomo come testimonianza di usi e attività svolti nel corso del tempo quali muretti, terrazzamenti, gradonamenti, regimazione delle acque, viabilità, sentieri, mulattiere. È comunque necessario prevedere il ripristino dei luoghi, sulla base di rilievi preliminari anche fotografici delle aree interessate dalle attività di ricerca. Rumore e vibrazioni 17) Le attività previste, con particolare riferimento alle indagini sismiche, devono essere svolte a distanza di 61 62 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 sicurezza da fabbricati e infrastrutture o altri elementi sensibili (ivi incluso le opere di captazione dell'acqua e le sorgenti), con particolare riferimento ai beni di interesse storico, storico-artistico o archeologico, in modo da evitare danneggiamenti. Tale distanza deve essere valutata in base a tipologia e intensità della prospezione prevista, alla tipologia di terreno da indagare ed alle caratteristiche del bene da tutelare. Deve essere evitato che uno stesso recettore sia esposto ad una serie sequenziale di energizzazioni, in particolare qualora sia necessario aumentare l’energia immessa mediante l’uso di più sorgenti energizzanti. 18) Si ricorda l’obbligo di rispetto dei limiti di rumorosità di cui al D.P.C.M. 14.11.97, in tutte le fasi dei lavori. L’eventuale ricorso alle procedure di richiesta di deroga al rispetto dei limiti, di cui alla Delibera del Consiglio Regionale n. 77/2000 parte 3, per particolari fasi dei lavori, dovrà essere giustificato (dal proponente l’opera) e valutato (dall’Amministrazione Comunale competente) caso per caso in relazione alla durata della deroga stessa e alla possibilità di messa in opera di opportuni interventi di mitigazione per la protezione dei ricettori eventualmente interessati. Rifiuti e bonifiche 19) Al termine delle attività i luoghi interessati devono essere lasciati privi di ogni rifiuto, attrezzatura o residuo di lavorazione. 20) Per i rifiuti prodotti in corso d’opera, deve essere effettuata la raccolta e l’avvio a recupero o a smaltimento degli stessi secondo la normativa vigente di cui al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. I materiali di scavo prodotti nell'ambito del progetto possono essere esclusi dal regime dei rifiuti solo se trattati nel rispetto dei contenuti del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., artt. 184 e seguenti. 21) I materiali provenienti dalle attività di taglio e sfalcio della vegetazione devono essere recuperati in impianti autorizzati o conferiti in discarica in ottemperanza alle disposizione della normativa vigente. 22) Nessun intervento deve essere effettuato all’interno delle aree inserite nell’Anagrafe dei Siti Inquinati, salvo rilascio di certificazione liberatoria e/o di avvenuta bonifica. Con riferimento alle aree iscritte nel Censimento dei siti potenzialmente inquinati, si ricorda che preventivamente ad ogni attività di escavazione all’interno delle medesime, deve essere effettuata una investigazione per verificare l’integrità ambientale del sito, presentando all’Amministrazione competente un apposito Piano di investigazione, atto ad accertare che l’area interessata non sia compresa nell’ambito di applicazione della normativa in materia di bonifica di siti inquinati. Qualora siano ritrovati, all’atto dell’esecuzione dei lavori, terreni e/o acque contaminati, deve essere adottata la procedura descritta al successivo punto 23, come previsto dall'art. 242 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.. 23) Nei casi in cui, a seguito dello svolgimento delle attività, si verifichi un evento che sia potenzialmente in grado di provocare una contaminazione accidentale del terreno e/o delle acque, con idrocarburi o altre sostanze, il Proponente è tenuto ad effettuare la comunicazione, mettendo in atto i necessari interventi di prevenzione. Le comunicazioni andranno effettuate in modalità on-line, utilizzando la modulistica dell'applicativo SISBON della Regione Toscana. Inoltre, lo stesso dovrà svolgere un'indagine preliminare sui parametri oggetto dell'inquinamento, come previsto dal comma 2 dell'art. 242 del D. Lgs. 152/2006, e, sulla base dei risultati, intraprendere le azioni appropriate fra quelle contemplate nei successivi commi dell’articolo in questione. Aspetti infrastrutturali 24) Gli spostamenti dei mezzi a motore, in particolare quelli pesanti, devono avvenire quanto più possibile lungo vie di comunicazione asfaltate, utilizzando la viabilità stradale secondaria esistente, e adottando tutti gli accorgimenti idonei alla riduzione della propagazione delle polveri. A titolo cautelativo si raccomanda che, quando risulterà inevitabile che gli spostamenti avvengano in aree protette e lungo percorsi sterrati, i mezzi devono procede a velocità moderata. Al massimo si può adeguare la carreggiata e i raggi di curvatura, si possono realizzare solo brevi nuove piste sterrate e alla fine dei lavori deve essere ripristinato l'aspetto esteriore dei luoghi. 25) Le attività di ricerca devono essere condotte con modalità tali da evitare interferenze o pericoli per la circolazione stradale, tenuto conto del Codice della Strada e del relativo Regolamento Attuativo. 26) Il proponente deve evidenziare nel dettaglio le interferenze delle attività di progetto con le altre infrastrutture ed i sottoservizi presenti (opere del S.I.I., elettrodotti, gasdotti, ecc.) adottando i necessari accorgimenti di mitigazione, sentiti anche i Soggetti gestori. 27) In relazione alla linea ferroviaria Monte Antico – Asciano, per l'esecuzione delle previste prospezioni geofisiche interferenti con le linee ferroviarie e ambiti adiacenti ai sensi del DPR 11 luglio 1980, n. 753 – in 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 particolare all'art. 59 – si ricorda di eseguire una verifica tecnica con Rete Ferroviaria Italiana spa ai fini della sicurezza dell'esercizio ferroviario. B) di individuare nei Comuni territorialmente interessati i soggetti deputati al controllo delle prescrizioni riportate al precedente punto A). Sono fatte salve le competenze di controllo stabilite dalla normativa vigente ed è fatto salvo quanto previsto nelle singole prescrizioni. C) di stabilire in anni 5 la durata della validità della pronuncia di compatibilità ambientale, ai sensi dell’art. 58 comma 3 della L.R. 10/2010 e smi; D) di dare atto che il presente procedimento di V.I.A. non concerne le attività di prospezione termometrica; E) di prendere atto che il presente procedimento di V.I.A. concerne esclusivamente le attività citate al precedente punto A) e che le attività relative alla perforazione esplorativa profonda, prove e test e valutazione della risorsa, menzionate nella documentazione allegata all’istanza, non sono oggetto del presente procedimento in quanto non è per esse ad oggi disponibile idonea e sufficiente documentazione progettuale e ambientale. Le medesime attività devono essere oggetto di apposito procedimento di valutazione ai sensi della L.R. 10/2010 e s.m.i.; F) di dare atto di quanto riportato in premessa e risultante dai pareri e contributi dei Soggetti interessati, con particolare riferimento alla posizione contraria della maggior parte degli Enti Locali interessati, per quanto riguarda la futura fase di ricerca (consistente nelle indagini esplorative profonde), nonché per quanto riguarda la fase di coltivazione geotermica; Del presente verbale viene data lettura da parte del Responsabile ai presenti, che lo confermano e lo sottoscrivono. Non essendovi null’altro da discutere, il Responsabile conclude i lavori e chiude la Riunione Istruttoria alle ore 12.00. Firenze, 09 Novembre 2012 I partecipanti alla Riunione Istruttoria Firma Carmela D’Aiutolo F.to D'Aiutolo Riccardo Frazzetta F.to Frazzetta La Responsabile Dott.ssa Paola Garvin 63 64 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1011 Approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra regione Toscana e PIN s.c.r.l. per attività relative al Progetto integrato per lo sviluppo dell’area pratese. LA GIUNTA REGIONALE Considerato che il Programma di governo regionale 2010-2015 indica che, al fine di sostenere lo sviluppo effettivo dei singoli territori occorre recuperare una visione d’insieme che consenta di correlare le diverse politiche regionali, superando i tradizionali approcci settoriali, per favorire iniziative integrate tra pubblico e privato, sinergie tra il mondo universitario, della ricerca e le imprese, forme di coordinamento tra Regione, province, comuni, progettualità condivise con i diversi attori sociali che operano sul territorio; Visto il Programma Regionale di Sviluppo 20112015 approvato con Risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011 nel quale tra i Progetti integrati di sviluppo (PIS) è ricompreso il “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”; Vista la L.R. n. 20 del 27/4/2009 in materia di ricerca e innovazione che individua, tra le proprie finalità, la promozione della ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale ed il trasferimento dei risultati della ricerca per lo sviluppo sostenibile e la competitività del sistema produttivo regionale, per la qualificazione e valorizzazione delle competenze umane e l’incremento dell’occupazione, per il contenimento e la qualificazione dei consumi energetici e delle risorse naturali, per il miglioramento dello stato di salute dei cittadini. In tal senso, in particolare, la stessa legge promuove all’art. 10 rapporti con istituzioni universitarie, con la partecipazione del sistema delle autonomie locali, per l’aggregazione ottimale di funzioni e servizi; Visto l’Accordo di collaborazione sull’innovazione tra Regione Toscana e il Ministero della Scienza e Tecnologia cinese, sottoscritto a Roma il 3 giugno 2011, che prevede la cooperazione e la collaborazione tra le Università per promuovere lo studio e l’approfondimento nel campo dell’innovazione e la promozione di centri di ricerca e sviluppo anche in ambito del tessile e dei nuovi materiali; Preso atto che a seguito della delibera di G.R. n. 33 del 24/1/2011, è stato sottoscritto in data 15/2/2011, un protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Provincia di Prato e Comuni della Provincia di Prato come strumento di collegamento e coordinamento tra le varie iniziative e/o azioni da realizzare sull’area pratese per dare attuazione a politiche di intervento e di contrasto alla crisi economica; Preso atto altresì che in particolare l’art. 5, comma 2 lett. e) del citato Protocollo prevede che sia definita la collaborazione con il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università di Firenze per funzioni di supporto e servizio per analisi di progettazione di ricerche che comportano competenze scientifiche qualificate; Considerato che il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università di Firenze, società consortile partecipata dai principali attori del territorio pratese (Università degli studi di Firenze, Comune di Prato, Provincia di Prato, CCIAA di Prato, Fondazione CaRiPrato, Consiag, Unione industriale pratese, Confartigianato Prato, CNA Prato, Serin S.r.l., S.A.T.A. S.c.r.l., Co.Pra.S, Sirio Sistemi Elettronici S.p.a.) svolge attività e servizi utili al trasferimento sul territorio pratese e metropolitano di conoscenze e capacità operative avanzate per le esigenze delle imprese e della Pubblica Amministrazione, e rappresenta uno strumento di dialogo tra il sistema universitario e il territorio pratese; Considerato inoltre che tra le finalità principali individuate dal PRS per il Progetto Integrato di Sviluppo dell’area pratese vi sono quelle di sostenere il processo di riqualificazione e rilancio dello sviluppo e della competitività dell’area attraverso una pluralità di interventi (sociali, di sviluppo, di riqualificazione urbana, etc.) che richiedono il coordinamento dell’azione dei diversi livelli istituzionali coinvolti (Regione, Provincia e Comune) e la partecipazione attiva dei soggetti pubblici, delle parti sociali, del privato for profit e del privato no profit, dell’associazionismo giovanile, in un approccio che mira all’innovazione e all’integrazione fra le varie politiche; Considerato che una condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto alle attività con istituti Universitari può contribuire alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel Progetto stesso e negli atti regionali di programmazione, nonché nel PRS 2011/2015; Dato atto che la Regione Toscana e il PIN S.c.r.l. hanno sottoscritto in data 17 gennaio 2012 un accordo di collaborazione, secondo lo schema approvato con DGR 1084/2011, avente ad oggetto la collaborazione volta alla condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”; Dato atto che sono state concluse le attività relative al programma della prima annualità di cui al suddetto 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 accordo di collaborazione, approvato dalla Regione Toscana con decreto n. 1239 del 5 marzo 2012 e con decreto n. 4775 del 8 ottobre 2012, così come risulta dalla relazione conclusiva annuale presentata da PIN alla Regione Toscana; Considerato che il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università di Firenze ha manifestato disponibilità ed interesse a proseguire la suddetta collaborazione con la Regione; Rilevata la conseguente e comune volontà di proseguire, per i motivi sopra espressi, una specifica attività di collaborazione e cooperazione tra la Regione Toscana ed il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università di Firenze volto alla condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste per il “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”, integrando e implementando le attività che ne sono oggetto così come meglio specificato nello schema di accordo di collaborazione di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; Ritenuto di sostenere le attività sopra descritte, comprensive del supporto anche di tipo logistico, per lo sviluppo di azioni di intervento che deriveranno dal Piano Integrato di sviluppo dell’area pratese e dall’attivazione di protocolli internazionali sottoscritti e di prevedere per l’attuazione di tale accordo di collaborazione un contributo regionale nella misura massima di euro 140.000,00 (centoquarantamila), sulla base del programma annuale delle attività che sarà definito ed approvato. così come indicato agli artt. 3, 6 e 7 dello schema di accordo di cui all’allegato A; Ritenuto pertanto di prenotare euro 140.000,00 a favore del PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università di Firenze per le attività oggetto dell’accordo di collaborazione a valere sul capitolo 51599 del bilancio gestionale 2012, che presenta la necessaria disponibilità; Ritenuto di individuare nell’Area di Coordinamento “Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici” della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale la struttura organizzativa incaricata di porre in essere gli adempimenti necessari all’attuazione del suddetto accordo di collaborazione; 65 Visto il parere favorevole espresso dal CTD nella seduta del 15 novembre 2012; Vista la L.R. n. 67 del 27 dicembre 2011 (Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012 – 2014); Vista la D.G.R. n. 2 del 09/01/2012 con la quale la Giunta regionale ha approvato il bilancio gestionale 2012 e pluriennale 2012/2014; A voti unanimi DELIBERA 1. di approvare lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Toscana ed il PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università di Firenze di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di prevedere per le attività oggetto dell’accordo di collaborazione un contributo regionale nella misura massima di euro 140.000,00 (centoquarantamila); 3. di prenotare euro 140.000,00 (centoquarantamila) a favore del PIN S.c.r.l. Servizi didattici per l’Università di Firenze per le attività oggetto dell’accordo di collaborazione, a valere sul capitolo 51599 del bilancio gestionale 2012, che presenta la necessaria disponibilità; 4. di individuare nell’Area di Coordinamento “Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati strategici” della Direzione Generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale la struttura organizzativa incaricata di porre in essere gli adempimenti necessari all’attuazione dell’accordo allegato. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’articolo 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO 66 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Allegato A ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L’UNIVERSITA’ DI FIRENZE per la condivisione di studi e progetti di ricerca, azioni di approfondimento e supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese” e per tutte quelle attività di studio e di progettazione rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel progetto stesso. La Regione Toscana, con sede in Firenze____________________________________, codice fiscale ________ rappresentata da ___________________________________ in qualità di ______________; il PIN S.c.r.l. Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze, di seguito denominato “PIN”, con sede in Prato, Piazza Ciardi 25, codice fiscale e P.IVA___________________________, rappresentato da ____________________________ in qualità di _______________________ ; Premesso che il Programma di governo regionale 2010-2015 indica che, al fine di sostenere lo sviluppo effettivo dei singoli territori, occorre recuperare una visione d’insieme che consenta di correlare le diverse politiche regionali, superando i tradizionali approcci settoriali, per favorire iniziative integrate tra pubblico e privato, sinergie tra il mondo universitario, della ricerca e le imprese, forme di coordinamento tra Regione, province, comuni, progettualità condivise con i diversi attori sociali che operano sul territorio; che nel Programma Regionale di Sviluppo 2011-2015, approvato con Risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011, tra i Progetti integrati di sviluppo (PIS) è ricompreso il “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”; che a seguito della delibera di G.R. n. 33 del 24/01/2011, è stato sottoscritto in data 15/2/2011, un Accordo di collaborazione tra Regione Toscana, Provincia di Prato e Comuni della Provincia di Prato come strumento di collegamento e coordinamento tra le varie iniziative e/o azioni da realizzare sull’area pratese per dare attuazione a politiche di intervento e di contrasto alla crisi economica; che in particolare l’art. 5 comma 2 lett. e) del citato Accordo prevede che sia definita la collaborazione con il PIN S.c.r.l per funzioni di supporto e servizio per analisi per progettazioni di ricerche che comportano competenze scientifiche qualificate; che la L.R. n. 20 del 27/4/2009 in materia di ricerca e innovazione individua, tra le proprie finalità, la promozione della ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale ed il trasferimento dei risultati della ricerca per lo sviluppo sostenibile e la competitività del sistema produttivo regionale, per la qualificazione e valorizzazione delle competenze umane e l’incremento dell’occupazione, per il 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 67 contenimento e la qualificazione dei consumi energetici e delle risorse naturali, per il miglioramento dello stato di salute dei cittadini. In tal senso, in particolare, la stessa legge promuove all’art. 10 rapporti con istituzioni universitarie, con la partecipazione del sistema delle autonomie locali, per l’aggregazione ottimale di funzioni e servizi; che in data 3 giugno 2011 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione sull’innovazione tra Regione Toscana e Ministero della Scienza e Tecnologia cinese che prevede la cooperazione e la collaborazione tra le Università per promuovere lo studio e l’approfondimento nel campo dell’innovazione e la promozione di centri di ricerca e sviluppo anche in ambito del tessile e dei nuovi materiali; che la L.R. 41/2005 all'art. 40 prevede che le funzioni regionali di Osservatorio sociale sono svolte anche in collaborazione con istituti pubblici e privati al fine di realizzare studi e analisi mirati ai fenomeni sociali su base regionale; che il PIN, società consortile partecipata dai principali attori del territorio pratese (Università degli studi di Firenze, Comune di Prato, Provincia di Prato, CCIAA di Prato, Fondazione CaRiPrato, Consiag, Unione industriale pratese, Confartigianato Prato, CNA Prato, Serin S.r.l., S.A.T.A. S.c.r.l., Co.Pra.S, Sirio Sistemi Elettronici S.p.a.) svolge attività e servizi utili al trasferimento sul territorio pratese e metropolitano di conoscenze e capacità operative avanzate per le esigenze delle imprese e della Pubblica Amministrazione, e rappresenta uno strumento di dialogo tra il sistema universitario e il territorio pratese; che in data 17 gennaio 2012 è stato sottoscritto un accordo tra Regione Toscana e PIN, approvato con DGR 1084/2011, avente ad oggetto la collaborazione volta alla condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”; che sono state svolte le attività relative al programma della prima annualità delle attività di cui al suddetto Accordo, approvato dalla Regione Toscana con decreto n. 1239 del 5 marzo 2012 e con decreto n. 4775 del 8 ottobre 2012, così come risulta dalla relazione conclusiva annuale presentata da PIN alla Regione Toscana in data 27 agosto 2012; Considerato x che tra le finalità principali individuate dal PRS per il Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese vi sono quelle di sostenere il processo di riqualificazione e rilancio dello sviluppo e della competitività dell’area attraverso una pluralità di interventi (sociali, di sviluppo, di riqualificazione urbana, etc) che richiedono il coordinamento dell’azione dei diversi livelli istituzionali coinvolti (Regione, Provincia e Comuni) e la partecipazione attiva degli altri soggetti pubblici, delle parti sociali, del privato for profit e del privato no profit, dell’associazionismo giovanile, in un approccio che mira all’innovazione e all’integrazione fra le varie politiche; x che uno degli obiettivi previsti nel PRS per il cambiamento e la crescita per la Regione Toscana è lo sviluppo di attività di ricerca che prevedano possibilità applicative, creino nuova occupazione e crescita economica; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 68 x che le Università sono considerate uno degli interlocutori previsti anche nella citata L.R. 20/2009 e una risorsa da valorizzare ai fini della collaborazione e della cooperazione con le pubbliche amministrazioni; x che una condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto alle attività con Istituti Universitari può contribuire alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel Progetto Integrato di sviluppo dell’area pratese e negli atti regionali di programmazione, nonché nel PRS 2011/2015; Rilevata la conseguente e comune volontà di promuovere, per i motivi sopra espressi, una specifica attività di collaborazione e cooperazione tra la Regione Toscana ed il PIN volto alla condivisione di studi, progetti di ricerca, analisi di approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”; Stipulano il seguente Accordo Art. 1 – Premessa La premessa fa parte integrante del presente Accordo; Art. 2 – Oggetto Il presente Accordo disciplina il rapporto di cooperazione tra la Regione Toscana e il PIN per l’attuazione di forme di collaborazione in merito alla condivisione di studi, progetti di ricerca, analisi di approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste per il “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese”, nonché le attività di studio e di progettazione rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel progetto stesso. Art. 3 – Impegni delle parti 1. La Regione Toscana e il PIN collaboreranno al fine di ampliare le conoscenze a supporto delle azioni previste dal presente accordo all’articolo 4. 2. Il PIN si impegna a mettere a disposizione competenze, studi e progetti di ricerca, analisi di approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel presente accordo. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 69 3. La Regione Toscana, tramite le proprie strutture organizzative (l’Area di coordinamento responsabile del Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese e dell’Osservatorio Sociale Regionale) e il PIN definiranno un programma annuale delle attività oggetto di cooperazione. Qualora, nel corso dell’anno, emergeranno particolari esigenze relative alle attività di cui il presente accordo, Regione Toscana e PIN potranno definire, di comune accordo, eventuali integrazioni al programma sopra detto previa approvazione della Giunta regionale. 4. Il PIN si impegna ad elaborare una relazione descrittiva delle attività prestate a favore della Regione Toscana, anche con riferimento all’impiego delle risorse derivanti dal presente accordo e alla valutazione scientifica delle attività relative alla ricerca e alla progettazione. Art. 4 - Modalità operative Il PIN presterà la propria struttura gestionale ed organizzativa a supporto della Regione Toscana per l’implementazione del “Progetto integrato per lo sviluppo dell’area pratese” nei suoi diversi aspetti, organizzativi e scientifici e per tutte le altre attività che il programma annuale andrà a definire, così come previsto dall’art. 3 del presente accordo. Nello specifico PIN offrirà: - un supporto operativo per la creazione e gestione dei rapporti con i gruppi di ricerca universitari, che potranno collaborare con la Regione Toscana quali referenti e consulenti scientifici per lo sviluppo di studi e attività di ricerca, approfondimento e supporto alle tematiche affrontate dal Progetto; - un supporto logistico, tecnico-scientifico e operativo relativamente: alle attività connesse con la presentazione e gestione di progetti in bandi europei e nazionali; ai programmi europei specifici dove è coinvolta direttamente la Regione Toscana; alle azioni di assistenza tecnica per il monitoraggio e la valutazione delle politiche regionali nell’ambito delle azioni innovative promosse dal Progetto sul piano dell’integrazione tra sviluppo locale e inclusione sociale, in stretta sinergia con le attività sviluppate nell’ambito dell’Osservatorio Sociale Regionale; - un supporto tecnico-operativo sugli aspetti legati agli aspetti comunicativi e promozionali delle diverse azioni previste nel presente accordo, nonché nello sviluppo delle relazioni internazionali sulle diverse tematiche previste dal progetto, con particolare riferimento all’implementazione dei protocolli sottoscritti da attori istituzionali del territorio pratese con istituzioni della Repubblica Popolare Cinese; Tra le tematiche che potranno essere oggetto di approfondimento da parte di gruppi di ricerca universitari, e a titolo esemplificativo e non esaustivo, si citano la ricerca sui nuovi materiali, il risparmio energetico, le energie rinnovabili, il riciclo degli scarti delle produzioni industriali, il trattamento delle acque industriali e civili, la gestione del ciclo rifiuti e la valorizzazione degli stessi, la logistica integrata e la gestione della produzione, l’integrazione sociale, il sistema dei servizi sociali e sanitari, le analisi macroeconomiche, gli studi sulle opportunità commerciali. Tali tematiche potranno essere sviluppate sia attraverso il lavoro dei laboratori insediati presso il Polo Universitario Pratese, sia da gruppi di ricerca afferenti alle Facoltà dell’Ateneo fiorentino, sia più in generale da gruppi degli 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 70 Atenei toscani. Con tali finalità l’Accordo favorisce anche l’interazione e il consolidamento di un sistema coordinato delle istituzioni universitarie e dell’alta formazione. Il PIN, inoltre, metterà a disposizione della Regione Toscana uffici, sale riunioni, infrastrutture informatiche e risorse organizzative per lo svolgimento delle attività previste nel “Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese” e per tutte quelle attività rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel progetto stesso. Art. 5 - Durata dell’Accordo Il presente Accordo ha validità di un anno dalla data di sottoscrizione ed è rinnovabile previa volontà espressa delle parti. Art. 6 – Disposizione finanziaria La Regione Toscana si impegna a sostenere le attività previste nel presente Accordo attraverso un contributo che verrà determinato sulla base del programma annuale e che per il corrente anno di collaborazione è determinato nella misura massima di euro 140.000 (centoquarantamila/00). Art. 7 - Modalità di erogazione Il contributo sarà erogato con seguenti modalità: x Il 50% della somma prevista sarà corrisposta contestualmente alla formale approvazione da parte della Regione Toscana del programma annuale di attività concordato con il PIN; x Il restante 50% al momento della presentazione da parte del PIN alla Regione Toscana della relazione conclusiva dell’attuazione del programma di attività, completa di rendicontazione delle spese sostenute. Art. 8 - Revoche Il finanziamento di cui al presente Accordo sarà revocato in caso di mancato rispetto degli impegni derivanti dall’Accordo medesimo. Luogo, data ................... Per la REGIONE TOSCANA Per il PIN S.c.r.l. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1012 Art. 150 duodecies delle legge finanziaria 2012. Contributo di solidarietà per i carabinieri vittime dell’aggressione del 25 aprile 2011. Modalità di erogazione. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 27 dicembre 2011 n. 66 “Legge finanziaria per l’anno 2012” e successive modifiche ed integrazioni; Visto il comma 1 dell’art. 150 duodecies della legge suddetta, “Contributo straordinario di solidarietà a seguito dell’aggressione ai carabinieri durante i controlli dopo un rave-party il 25 aprile 2011 a Pitigliano”, che assegna un contributo straordinario una tantum alla famiglia del carabiniere deceduto, nonché al collega che nella stessa circostanza ha riportato lesioni personali gravissime e permanenti; Visto il comma 2 dello stesso articolo, che istituisce un fondo di euro 20.000,00 per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014, da suddividersi fra i superstiti e la vittima della suddetta aggressione; Visto il comma 3 che stabilisce che la Giunta Regionale con propria delibera dia indicazione sulle modalità per l’erogazione dei contributi; Ritenuto, pertanto, di stabilire le seguenti modalità: 1. possono presentare domanda : - la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni personali nonché - i superstiti del carabiniere deceduto nelle figure del coniuge ed i figli e, in mancanza di questi, gli ascendenti fino al primo grado e, in mancanza di questi, i fratelli e le sorelle; a tal fine si specifica che è equiparato al coniuge, in assenza di questo, il convivente di coppia non sancito da matrimonio, come individuato da dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; 71 di stabilire le seguenti modalità per l’erogazione del contributo: 1. possono presentare domanda: - la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni personali nonché - i superstiti del carabiniere deceduto nelle figure del coniuge ed i figli e, in mancanza di questi, gli ascendenti fino al primo grado e, in mancanza di questi, i fratelli e le sorelle; a tal fine si specifica che è equiparato al coniuge, in assenza di questo, il convivente di coppia non sancito da matrimonio, come individuato da dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; 2. per ottenere il contributo i diretti interessati dovranno presentare istanza mediante autocertificazione entro il 15 dicembre di ciascun anno 2012 – 2013 – 2014; 3. di dare mandato alla Direzione Generale “Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale” – Area di Coordinamento “Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati Strategici” di mettere in atto gli adempimenti amministrativi necessari per dare attuazione alla legge di cui trattasi. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’articolo. 18, comma 2 della medesima l.r. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1013 Art. 150 bis della legge finanziaria 2012. Contributo di solidarietà a seguito dell’attentato del 13 dicembre 2011. Modalità di erogazione. LA GIUNTA REGIONALE 2. per ottenere il contributo i diretti interessati dovranno presentare istanza mediante autocertificazione entro il 15 dicembre di ciascun anno 2012 – 2013 – 2014; Tutto ciò premesso A voti unanimi DELIBERA Vista la legge regionale 27 dicembre 2011 n. 66 “Legge finanziaria per l’anno 2012” e successive modifiche ed integrazioni; Visto il comma 1 dell’art. 150 bis della legge suddetta, “Contributo straordinario di solidarietà a seguito dell’attentato del 13 dicembre 2011”, che assegna un contributo straordinario una tantum a ciascuna delle 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 72 famiglie dei cittadini senegalesi deceduti nell’attentato del 13 dicembre 2011 a Firenze, nonché al cittadino senegalese che ha riportato lesioni personali gravissime; Visto il comma 2 dello stesso articolo, che istituisce un fondo di euro 20.000,00 per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014, da suddividersi fra i superstiti e la vittima del suddetto attentato; Visto il comma 3 che stabilisce che la Giunta Regionale con propria delibera dia indicazione sulle modalità per l’erogazione dei contributi; Ritenuto, pertanto, di stabilire che possono presentare istanza: - la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni personali, oppure, il suo tutore o curatore; - i superstiti dei cittadini senegalesi deceduti, nelle figure del coniuge ed i figli e, in mancanza di questi, gli ascendenti fino al primo grado e, in mancanza di questi, i fratelli e le sorelle; a tal fine si specifica che è equiparato al coniuge, in assenza di questo, il convivente di coppia non sancito da matrimonio, come individuato da dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; Ritenuto, inoltre, opportuno, per la particolarità della situazione, richiedere la presentazione di un’unica istanza entro il 20 dicembre 2012 valida per gli anni 2012-20132014 ai fini dell’ottenimento dei benefici previsti dalla legge di cui trattasi; Tutto ciò premesso A voti unanimi DELIBERA di stabilire che: - possono presentare istanza: - la vittima dell’attentato che ha riportato lesioni personali, oppure, il suo tutore o curatore; i superstiti dei cittadini senegalesi deceduti, nelle figure del coniuge ed i figli e, in mancanza di questi, gli ascendenti fino al primo grado e, in mancanza di questi, i fratelli e le sorelle; a tal fine si specifica che è equiparato al coniuge, in assenza di questo, il convivente di coppia non sancito da matrimonio, come individuato da dichiarazione resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; - ai fini dell’ottenimento del contributo di cui trattasi deve essere presentata un’unica istanza, con validità per gli anni 2012-2013-2014, entro il 20 dicembre 2012; di dare mandato alla Direzione Generale “Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale” – Area di Coordinamento “Politiche sociali di tutela, legalità, pratica sportiva e sicurezza urbana. Progetti integrati Strategici” di mettere in atto gli adempimenti amministrativi necessari per dare attuazione alla legge di cui trattasi. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’articolo. 18, comma 2 della medesima l.r. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1014 Co-promozione evento sull’affidamento familiare organizzato dal Comune di Prato ed avvio percorso regionale di promozione e sostegno dell’affido; prenotazione risorse. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 1983/184 e successive modifiche ed integrazioni, “Disciplina dell’adozione e dell’affidamento di minori”; Vista la legge regionale 24 Febbraio 2005 n. 41, “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”; Visto in particolare l’art. 53 della citata legge regionale 41/2005 che prevede l’attivazione di interventi e servizi per la tutela dei minori tra i quali figura il ricorso all’affidamento familiare; Richiamata la legge regionale 1 marzo 2010, n. 26 “Istituzione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza” con la quale si assegnano al Garante Regionale funzioni specifiche in materia di promozione e tutela dei diritti dei minori; Visto il Piano integrato sociale regionale 2007-2010, approvato con delibera del Consiglio regionale n. 113 del 31.10.2007, che al punto 6.2.1 “I minori fuori dalla famiglia: l’affidamento a famiglia e l’affidamento a servizi residenziali socio-educativi” prevede, tra l’altro, la promozione ed il sostegno all’istituto dell’affidamento familiare; Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre 2011 n. 66 che ha prorogato piani e programmi regionali 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015; Visto il Programma regionale di Sviluppo 2011-2015, adottato con Risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del 29.6.2011; Visto, altresì, il DPEF, adottato con Risoluzione del Consiglio regionale n. 56 del 27.7.2011; Preso atto che la proposta del Piano Sanitario-Socio Integrato Regionale 2012-2015, di cui alla PdCR n. 38 del 19 dicembre 2011, ribadisce come specifico obiettivo di lavoro nell’ambito della tutela dei bambini e adolescenti la promozione dell’affidamento familiare prevedendo, tra l’altro, l’attivazione di azione di coordinamento tra le istituzione e tra gli operatori; Vista la comunicazione inviata in data 19 settembre 2012 (Prot. regionale 254159/R 090.80) dal Comune di Prato – Settore Servizio Sociale e Sanità, che propone all’Amministrazione Regionale di partecipare all’organizzazione ed allo svolgimento delle iniziative previste nell’ambito dell’evento “Un mese dedicato all’affidamento familiare”, che affronta temi ed argomenti finalizzati a sensibilizzare la comunità, a far conoscere la realtà dell’affidamento familiare, nonché a fornire occasioni formative agli assistenti sociali; Dato atto inoltre che con la suddetta comunicazione si richiede all’amministrazione regionale di co-promuovere l’iniziativa di cui si tratta; Rilevato che trattasi di iniziativa che riveste un’ importanza strategica nell’ambito degli interventi di protezione e tutela dei diritti dei minori; Rilevato inoltre come l’iniziativa in questione si caratterizzi sia per il coinvolgimento attivo dei sevizi pubblici che dell’associazionismo familiare; Ritenuto di sviluppare, in coerenza con le competenze attribuite alla Regione in materia di tutela dei minori e con gli obiettivi degli atti di programmazione, un’azione regionale di promozione e diffusione dell’affidamento familiare da realizzarsi attraverso l’attivazione di un percorso di collaborazione con le realtà territoriali e attraverso la definizione dei modelli organizzativi dei servizi dedicati e delle procedure adottate; Richiamati al riguardo gli obiettivi di collaborazione con il Tribunale per i Minorenni di Firenze, sanciti attraverso la deliberazione di Giunta regionale 815 73 del 17 settembre 2012, per la definizione di procedure metodologiche che affrontino i nodi critici dei percorsi di tutela minorile; Ritenuto quindi che la co-promozione delle iniziative previste dall’evento “Un mese dedicato all’affidamento familiare” permetta alla Regione Toscana di sviluppare la collaborazione e la promozione sul territorio regionale delle tematiche connesse all’affidamento familiare, quale prima fase per la costituzione di un sistema regionale sull’affido; Ritenuto di accogliere la richiesta proveniente dal Comune di Prato – Settore Servizio Sociale e Sanità di partecipare alla realizzazione delle iniziative previste nell’ambito dell’evento “Un mese dedicato all’affidamento familiare” con un finanziamento di Euro 5.000,00, da reperire sul capitolo 22002 “Contributi per ricerca, patrocini e partecipazione a seminari, convegni, congressi e iniziative similari in campo socioassistenziale” del bilancio di previsione 2012; Evidenziato che l’intervento finanziario posto in essere con il presente provvedimento non è soggetto alle limitazioni di cui alle deliberazioni n. 447/2006, n. 35/2007, n. 30/2009 e 106/2010 in quanto trattasi di iniziativa alla quale la Regione Toscana partecipa come ente co-organizzatore; Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio Pluriennale 2012/2014”; Vista la D.G.R. n. 2 del 9/01/2012 con la quale la Giunta regionale ha approvato il bilancio gestionale 2012 e pluriennale 2012/2014; A voti unanimi DELIBERA 1. di co-promuovere, unitamente al Comune di Prato, per i motivi espressi in narrativa, l’organizzazione e svolgimento dell’evento “Un mese dedicato all’affidamento familiare” che si terrà a Prato nel mese di ottobre 2012; 2. di partecipare alle spese necessarie all’organizzazione di tale iniziativa attraverso un contributo di Euro 5.000,00; 3. di prenotare, a favore del Comune di Prato, la somma di Euro 5.000,00 sul capitolo 22002 del Bilancio regionale, annualità 2012, che presenta la necessaria disponibilità; 74 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 4. di prevedere che all’assunzione del relativo impegno di spesa si provvederà con atto successivo da adottarsi a cura della struttura competente; Regione Toscana, al fine di venire incontro a situazioni di carattere non programmabile e di difficile sostenibilità a livello locale; 5. di dare mandato agli uffici competenti in materia ad adottare le azioni necessarie per sviluppare, attraverso la collaborazione con le diverse realtà territoriali ed istituzionali, un sistema regionale per la promozione ed il sostegno dell’affidamento familiare caratterizzato da un modello organizzativo e procedurale omogeneo. Visto in particolar modo l’allegato n. 2 del suddetto Piano che indica le linee guida per l’accesso al suddetto Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale; Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1015 PISR 2007-2010 - Fondo Regionale di Soldarietà Interistituzionale - Integrazione risorse. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; Vista la L.R. 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” e in particolare l’articolo 46 relativo al Fondo sociale regionale di solidarietà interistituzionale; Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre 2011 n. 66 che proroga piani e programmi regionali attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015; Visto il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 (PISR) approvato con delibera del Consiglio Regionale 31 ottobre 2007, n. 113; Dato atto che il citato PISR 2007-2010, in attuazione del citato articolo 46 della l.r. 41/2005, istituisce un Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale da attribuire ai Comuni, attraverso la Società della salute o Zona distretto, che ne avanzino istanza motivata alla Vista la D.G.R. 776 del 27/08/2012 “PISR 2007-2010 - Quantificazione risorse destinate al Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale”, con la quale sono stati prenotati Euro 2.000.000,00 da destinare al suddetto Fondo; Individuati sul cap. 23003 anno 2012 ulteriori Euro 1.000.000,00 come risorse derivanti dal Fondo Regionale Assistenza Sociale (FRAS); Ritenuto opportune destinare tali ulteriori risorse al Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale la cui assegnazione è assoggettata, come previsto dal sopra citato allegato 2 al PISR 2007-2010, all’emanazione di specifico bando; Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio Pluriennale 2012/2014”; Vista la D.G.R. n. 2 del 9/01/2012 con la quale la Giunta regionale ha approvato il bilancio gestionale 2012 e pluriennale 2012/2014; A voti unanimi DELIBERA per le motivazioni espresse in narrativa - di incrementare la cifra stanziata con D.G.R. 776 del 27/08/2012 per il Fondo di Solidarietà Interistituzionale al fine di accogliere il maggior numero possibile di richieste di accesso al Fondo stesso; - di quantificare in Euro 1.000.000,00 le risorse da destinare, come incremento, al Fondo Regionale di Solidarietà Interistituzionale, previsto dall’articolo 46 della l.r. 41/2005, nonché dal PISR 2007-2010, da attribuire ai Comuni, attraverso la Società della salute o Zona distretto, che ne avanzino istanza motivata alla Regione Toscana, al fine di venire incontro a situazioni di carattere non programmabile e di difficile sostenibilità a livello locale; - di prenotare la somma di Euro 1.000.000,00 sul cap. 23003 del bilancio 2012, sulla prenotazione generica n. 2012302 assunta con DCR 113/2007; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - di dare mandato alla competente struttura regionale di assumere i conseguenti atti per l’attuazione dell’intervento. Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1, lett. f della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 lettera c, della medesima L.R. 23/2007. Segreteria Della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1016 Deliberazioni di Giunta regionale 128/2002, 1169/2010, 1198/2011: sostegno all’attività dei Centri di Area Vasta per l’adozione nazionale ed internazionale. Annualità 2012. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”; Vista la L.R. 24 febbraio 2005, n. 41 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”; Visto il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 (PISR) approvato con delibera del Consiglio Regionale 31 ottobre 2007, n. 113; Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre 2011 n. 66 che proroga piani e programmi regionali attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015; Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 128 del 29 maggio 2002, con la quale si è provveduto ad approvare l’Accordo di programma tra la Regione Toscana, i comuni capofila delle zone socio-sanitarie, le Comunità Montane e le Aziende UU.SS.LL. per l’applicazione delle leggi in materia di adozione; Considerato che le attività rivolte alle coppie adottive è assicurata attraverso i quattro centri di area vasta per l’adozione, attivati presso i Comuni capofila di Firenze, Prato, Pisa e Siena; 75 Richiamata inoltre la deliberazione di Giunta regionale n. 1198 del 27 dicembre 2011, con la quale si è provveduto, in attuazione dell’Accordo di programma sopra citato, ad approvare lo schema di Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, i Comuni capofila di Firenze, Prato, Pisa e Siena, cui afferiscono i relativi Centri per l’adozione e gli Enti Autorizzati di cui all’articolo 39 ter della legge 149/2001, per la definizione delle attività e delle iniziative da realizzare congiuntamente in materia di adozione; Vista anche la deliberazione di Giunta regionale n. 1169 del 28 dicembre 2010 per l’approvazione dei criteri per la concessione dei contributi in materia di adozione previsti dalla legge regionale 70/2009, con la quale si è previsto di instaurare un rapporto di collaborazione tra la Regione e i quattro centri di area vasta per l’adozione, relativo alla gestione amministrativa dei fondi derivanti dalla medesima legge regionale; Vista la convenzione sottoscritta in data 30 gennaio 2012 tra la Regione Toscana e i Comuni capofila di Firenze, Prato, Pisa e Siena, cui afferiscono i relativi Centri per l’adozione, in attuazione di quando disposto con la deliberazione di cui al punto precedente; Individuati Euro 200.000,00 di Fondo Regionale Assistenza Sociale (FRAS) anno 2012 sul cap. 23003 di disponibilità libera e stabilito di attribuire tali risorse ai quattro centri di area vasta per l’adozione come sostegno alle funzioni ed alle attività che questi devono svolgere in attuazione delle deliberazioni di Giunta regionale 128/2002, 1169/2010 e 1198/2011 nel seguente modo: - Comune di Firenze Euro 50.000,00, Comune di Prato Euro 50.000,00, Comune di Siena Euro 50.000,00 e Comune di Pisa Euro 50.000,00; Stabilito che tale contributo è finalizzato, in particolare, ad assicurare: - l’informazione, l’orientamento e la preparazione delle coppie toscane aspiranti all’adozione; - la collaborazione alle iniziative ed alle attività promosse dalla Regione in materia di adozione, con particolare attenzione allo sviluppo del sistema informativo regionale sui minori ed alle azioni eventualmente promosse nell’ambito del sostegno alle famiglie durante i tempi dell’attesa e nella fase del post adozione; - la gestione dell’attività amministrativa derivante dalla procedure attivate annualmente dalla Regione in attuazione della legge regionale 70/2009. Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio Pluriennale 2012/2014”; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 76 Vista la D.G.R. n. 2 del 9/01/2012 con la quale la Giunta regionale ha approvato il bilancio gestionale 2012 e pluriennale 2012/2014;” Vista la legge 17 febbraio 1992, n. 179 (Norme per l’edilizia residenziale pubblica); Vista la legge regionale 3 novembre 1998, n. 77, (Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica); A voti unanimi DELIBERA 1. di prenotare la somma di Euro 200.000,00 sul cap. 23003 del bilancio 2012, sulla disponibilità libera e di attribuire tali risorse ai Comuni di area vasta ove i centri adozione sono ubicati come di seguito specificato: - Comune di Firenze Euro 50.000,00, Comune di Prato Euro 50.000,00, Comune di Siena Euro 50.000,00 e Comune di Pisa Euro 50.000,00; 2. di stabilire che il contributo sopra sia finalizzato, in particolare, ad assicurare: - l’informazione, l’orientamento e la preparazione delle coppie toscane aspiranti all’adozione; - la collaborazione alle iniziative ed alle attività promosse dalla Regione in materia di adozione, con particolare attenzione allo sviluppo del sistema informativo regionale sui minori ed alle azioni eventualmente promosse nell’ambito del sostegno alle famiglie durante i tempi dell’attesa e nella fase del post adozione; - la gestione dell’attività amministrativa derivante dalla procedure attivate annualmente dalla Regione in attuazione della legge regionale 70/2009. Il presente atto, che per il suo contenuto deve essere portato a conoscenza della generalità dei cittadini, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1, lett. f della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 lettera c, della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1017 L.R. 29.06.2011 n. 25 art. 22 “Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa” - Approvazione proposta di intervento in Aulla dei danni agli edifici di edilizia residenziale pubblica causati dagli eventi alluvionali del 25 ottobre 2011. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge 5 agosto1978, n. 457 (Norme per l’edilizia residenziale); Visto il Programma Regionale di Sviluppo 20112015 approvato dal Consiglio Regionale con risoluzione n. 49 del 29.6.2011, e in particolare il Progetto Integrato di Sviluppo 5.2 “abitare sociale in Toscana”; Visto il Documento di Programmazione economica e finanziaria 2012 ed in particolare i principi e le priorità nell’ambito delle politiche per l’inclusione sociale; Vista la proposta di deliberazione al Consiglio Regionale n. 38 approvata dalla Giunta Regionale in data 19.12.2011, avente ad oggetto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 - 2015; Vista la Legge regionale 29.6.2011 n. 25 “Modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2010 n. 65 (Legge finanziaria per l’anno 2011). Modifiche alle leggi regionali 42/98, 41/2005, 35/2006 e 55/2010”; Visto l’art. 22 della medesima legge, che inserisce l’art. 118 quinquies nella L.R. 65/2010, che prevede: - l’attivazione di interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa, autorizzando la spesa massima di euro 90.000.000,00 finalizzata a potenziare l’offerta di abitazioni in locazione in favore delle fasce deboli della popolazione, nonché a superare situazioni critiche d’emergenza abitativa; - che le proposte di intervento sono approvate dalla Giunta regionale che, tenuto conto delle Intese preventivamente intercorse, assegna il contributo e definisce le modalità di attuazione; Vista la propria precedente deliberazione n. 747 del 29 agosto 2011, che stabilisce le “Modalità generali per l’elaborazione e la presentazione delle proposte di intervento”; Viste le proprie precedenti deliberazioni n.1063 del 28 novembre 2011 e n. 885 del 8 ottobre 2012 con le quali, in applicazione della citata L.R. 25/2011 art. 22, è stata assegnata un quota di risorse complessivamente pari ad euro 9.682.645,93 per interventi speciali di recupero, riqualificazione e incremento del patrimonio ERP in Aulla conseguenti agli eventi alluvionali da prevedersi nell’ambito del Piano degli interventi di cui all’art.1 comma 3 dell’ordinanza OPCM 3974 del 5.11.2011, e sono state assunte le relative prenotazioni; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 77 Considerato che la DGR 885/2012 subordina l’utilizzo delle risorse assegnate all’intervento nel comune di Aulla al perfezionamento delle intese previste dalla L.R. 25/2011; Vista l’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 94 del 10 agosto 2012, che approva il Master Plan “Programma per la delocalizzazione degli edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico e loro delocalizzazione nell’ex area ferroviaria della Città di Aulla”, comprendente anche l’intervento di ricostruzione dell’insediamento ERP originariamente situato in loc. Quartiere Matteotti e reso inagibile a seguito dell’evento alluvionale; pro-quota alla acquisizione dell’area ed alla realizzazione delle relative urbanizzazioni primarie e secondarie; Vista la DCC del Comune di Aulla n. 18 del 29 settembre 2012, con la quale il Consiglio Comunale delibera di prendere favorevolmente atto del contenuto della OPGR n. 94/2012; Ritenuto inoltre, per quanto attiene alle modalità attuative: - di procedere secondo quanto contenuto nel Protocollo di Intesa sottoscritto in data 16 luglio 2012 da Regione Toscana, ERP Massa Carrara, Casa spa Firenze e ERP Lucca; - di dare applicazione ai contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto da Prefettura di Massa Carrara e Commissario Delegato, approvato con OPGR n. 83 del 20 luglio 2012; Visto il verbale dell’assemblea del LODE di Massa Carrara del 6 novembre 2012, con la quale si delibera di aderire, per quanto di competenza, al Programma di rilocalizzazione degli edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico nel comune di Aulla, di cui alla OPGR n. 94/2012; Considerato che alla redazione del Master Plan hanno partecipato, fra gli altri, Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara e Comune di Aulla; Visto il Protocollo di Intesa sottoscritto in data 16 luglio 2012 da Regione Toscana, ERP Massa Carrara, Casa spa Firenze e ERP Lucca, avente ad oggetto la collaborazione dei soggetti firmatari per la progettazione e realizzazione dell’intervento di ricostruzione dell’insediamento ERP nel comune di Aulla; Considerato pertanto che gli atti e le attività sopra citati assumano nel loro complesso il valore dell’intesa fra Enti Locali richiesta dalla LR 25/2011, per la costante collaborazione fra i diversi soggetti coinvolti che ha caratterizzato fin dall’inizio l’intervento a seguito dell’evento alluvionale che ha colpito le province di La Spezia e Massa Carrara nel mese di ottobre 2011, ed in particolare il Programma per la delocalizzazione degli edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico e loro delocalizzazione nell’ex area ferroviaria della Città di Aulla; Preso atto che la proposta di intervento contenuta nel Master Plan approvato con OPGR n. 94/2012, per quanto riguarda L’Edilizia Residenziale Pubblica, prevede la costruzione nell’area ex ferroviaria nel comune di Aulla di un complesso di 48 alloggi, nonché la partecipazione Considerato che la proposta di cui al punto precedente è articolata trattando esaurientemente i punti indicati all’art. 7 dell’Allegato A alla DGR 747/2011, ed inoltre soddisfa le caratteristiche indicate all’art. 6 dello stesso Allegato; Ritenuto pertanto che la stessa proposta, descritta nella scheda Allegato A alla presente deliberazione possa rientrare fra le proposte di intervento di cui all’art. 22 della L.R. 29.6.2011 n. 25; Preso atto che il contributo regionale complessivo di € 9.682.645,93, secondo quanto contenuto nel Master Plan approvato con OPGR n. 94/2012, è così destinato: - € 5.356.200,00 per la realizzazione di 48 alloggi ERP, soggetti attuatori ERP Massa Carrara, Casa spa Firenze e ERP Lucca; - € 4.326.445,93 per l’acquisto e urbanizzazione primaria e secondaria dell’area, soggetto attuatore Comune di Aulla; Ritenuto di incaricare il Settore Politiche Abitative di predisporre gli atti necessari alla erogazione del contributo secondo le modalità sopra descritte; Vista la L.R. 67 del 27.12.2011 che approva il Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e Bilancio pluriennale 2012 – 2014; Vista la D.G.R. n. 2 del 9.01.2012 relativa all’approvazione del Bilancio Gestionale per l’Anno Finanziario 2012 e Pluriennale 2012-2014; A voti unanimi DELIBERA 1. di approvare, ai sensi della DGR 747/2011 – Allegato A art. 5 la proposta di intervento per la rilocalizzazione di un insediamento ERP di 48 alloggi, comprese opere 78 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 di urbanizzazioni primarie e secondarie pro quota, nel Comune di Aulla area ex ferroviaria, come descritta nel Master Plan approvato con OPGR n. 94/2012. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18 comma 2 della medesima L.R. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta B.U.R.T. ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della SEGUE ALLEGATO 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 79 Allegato A L.R. 29.06.2011n° 25 art. 22 - Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa Intese tra la Regione Toscana, Comune di Aulla, L.o.d.e. Massa, E.r.p. Massa Carrara s.p.a., Casa s.p.a. e E.R.P. Lucca s.p.a L.O.D.E. di riferimento Massa Carrara Comuni interessati Comune di Aulla Soggetti attuatori Comune di Aulla, E.r.p. Massa Carrara s.p.a., Casa s.p.a. e E.R.P. Lucca s.p.a Altri soggetti partecipanti Definizione delle proposte di intervento: Identificazione ambito territoriale di riferimento, composizione della popolazione e del fabbisogno abitativo Delocalizzazione degli edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico e loro localizzazione nell’ex area ferroviaria della Città di Aulla - Realizzazione di n. 48 alloggi E.R.P. oltre ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Interventi di edilizia sociale in atto Si tratta di ricostruzione di edifici ERP evacuati a seguito degli eventi alluviaonali del novembre 2011, con pari numero di alloggi. Localizzazione degli interventi e dimensionamento degli stessi, le finalità sociali in relazione ai bisogni individuati L'intervento prevede la delocalizzazione dell'edificio di E.R.P. denominato quartiere Matteotti oggi dichiarato inagibile, nella zona dell'area Ferroviaria dismessa di proprietà di FSI spa mediante la realizzazione di n.48 nuovi alloggi improntati ai criteri della sostenibilità ambientale, della bioedilizia, della efficienza energetica.Dei sopra citati 48 alloggi, fino ad un massimo di 9 potranno essere destinati quale risarcimento (fermo restando le verifiche di congruità dimensionali e finanziarie) per le famiglie proprietarie, ex assegnatarie, già residenti negli edifici erp evacuati. Il complesso di alloggi ERP potrà essere integrato con funzioni diverse dalla residenziale, purchè con essa connesse o compatibili (commerciale, terziario, servizi) creando così un nuovo polo integrato che si connette con il tessuto urbano circostante, ma i relativi costi sono esclusi dal finanziamento erp. Sarà altresì oggetto di intervento la realizzazione di opere di urbanizzazione nonchè di quelle funzioni collegate alla ridefinizione urbanistica, quali spazi pubblici e parco urbano lineare. Tipologie di intervento, soggetti attuatori ed 1. eventuali altri soggetti partecipanti, caratteristiche fisico-dimensionali degli alloggi, spazi e servizi funzionali alla residenza e all'aggregazione sociale, ogni eventuale ulteriore elemento caratterizzante la proposta Il progetto relativo al nuovo edificio E.R.P. prevede una tipologia sperimentale di edificio realizzato interamente in legno con tecnologia costruttiva in pannelli in legno massiccio a strati incrociati (XLam) nel quale saranno realizzati alloggi di diverso taglio dimensionale tutti dotati di parcheggio coperto. L’obiettivo è di creare un nuovo polo residenziale, integrato con le realtà commerciali preesistenti e con le nuove che potranno insediarsi al piano terra degli edifici. Il complesso residenziale sarà connesso ai servizi e agli spazi pubblici, in un'ottica di integrazione delle fasce sociali più deboli con il tessuto urbano della città di Aulla. Per l'intervento di E.R.P. la superficie complessiva massima realizzabile sarà pari a Mq.3.390,90. Soggetti attuatori dell'intervento di cui al precedente punto 1 saranno rispettivamente Casa s.p.a per la parte inerente la progettazione e predisposizione della documentazione di gara, E.r.p. Massa Carrara s.p.a., per la parte inerente gli adempimenti connessi alla gara di appalto delle opere nonchè la direzione dei lavori, sicurezza e collaudo, mentre E.R.P. Lucca s.p.a si occuperà di tutti gli adempimenti connessi al trasferimento dal vecchio insediamento al nuovo, compresi gli aspetti contrattuali relativi alle vecchie proprietà nonchè attività di consulenza relativamente a tutti gli atti inerenti l'assegnazione degli alloggi. Le disponibilità finanziarie relative alle competenze tecniche spettanti a Casa s.p.a. e E.R.P. Massa s.p.a. saranno trovate attingendo dall'accantonamento per "spese tecniche" di cui al quadro economico, al netto delle spese relative alla pubblicazione della gara e alla costituzione della commissione di gara stessa (stimate in €.15.000,00 e comunque soggette a rendicontazione) e suddivise forfettariamente in 60% in favore di Casa s.p.a. e 40% in favore di E.R.P. Massa s.p.a. Per quanto concerne invece le spese per gli adempimenti in capo ad E.R.P. Lucca s.p.a., la disponibilità per i relativi compensi sarà trovata sulla voce imprevisti del quadro economico (che sarà pertanto in via preliminare definita al 5% del CRN) e definitivamente quantificati sulla base della rendicontazione delle attività effettivamente svolte. 2. Per ciò che concerne le urbanizzazioni, il cui soggetto attuatore sarà il Comune di Aulla, lo stesso provvederà oltre all'acquisizione dell'area, anche alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria, nonchè di un “parco lineare” con una struttura verde attrezzata che ospita un percorso ciclo-pedonale che collega longitudinalmente tutti i comparti funzionali localizzati nell'area. L'attuazione degli interventi di cui sopra è soggetta ai controlli, condizioni ed obblighi previsti nel Protocollo di Legalità sottoscritto tra la Prefettura di Massa Carrara e il Commissario Delegato approvato con Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n.83 del 20 luglio 2012. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 80 Allegato A Apporto dei Comuni ed eventuali ulteriori agevolazioni a favore degli operatori; apporti di eventuali altri soggetti partecipanti alla proposta Durata del vincolo alla locazione, determinazione del canone in funzione del quadro complessivo dei contributi e delle agevolazioni, e del costo di gestione dell'alloggio per quanto attiene in particolare all'approvvigionamento e ai consumi energetici Intevento di ERP soggetto alla disciplina della LR 96/96. Per l'assegnazione sarà data priorità alle famiglie già assegnatarie degli alloggi evacuati. Fino ad un massimo di 9 alloggi potranno essere destinati quale risarcimento (fermo restando le verifiche di congruità dimensionali e finanziarie) per le famiglie proprietarie, ex assegnatarie, già residenti negli edifici ERP evacuati. Quadro tecnico finanziario costi max. complessivi riconoscibili (compresa IVA) € 5.356.200,00 nuova costruzione edificio ERP n° alloggi 48 € 2.541.552,93 acquisizione area e urbanizzazione primaria (quota parte) € 1.784.893,00 realizzazione di opere di urbanizzazione secondaria (parco lineare) € 9.682.645,93 Totale Coerenza con gli strumenti urbanistici e modalità di attuazione degli interventi proposti Con OPGR n. 122 del 14.11.2012 è stato approvato il Progetto Preliminare dell'intervento, e contestualmente è stata approvata la relativa variante urbanistica. Cronoprogramma di massima con indicati i tempi presunti per la progettazione degli interventi, l'inizio e l'ultimazione dei lavori, ecc… Inizio lavori: giugno 2013 Modalità di erogazione dei finanziamenti fine lavori: giugno 2015 Alloggi E.R.P. (al netto delle spese per compensi tecnici): - 30% del finanziamento spettante alla formale comunicazione di inizio dei lavori - 20% (ulteriore) al raggiungimento del 30% di avanzamento dei lavori. - 40% (ulteriore) al raggiungimento del 75% di avanzamento dei lavori. - 10% (a saldo) alla comunicazione di ultimazione dei lavori ed avvenuta assegnazione degli alloggi. Spese per compensi tecnici inerenti gli alloggi E.R.P.: - quota relativa alla remunerazione della progettazione esecutiva dell'intervento: presentazione del progetto - spese di gara e spese tecniche relative alla remunerazione della direzione dei lavori, sicurezza e collaudo: 50% consegna dei lavori; 30% al raggiungimento del 50% avanzamento lavori; 20% fine lavori (certificato corretta esecuzione delle opere) - spese tecniche e generali relative alle attività di trasferimento degli occupanti dal vecchio insediamento al nuovo e la predisposizione di tutti gli atti inerenti l'assegnazione degli alloggi, a chiusura dell'intervento, collaudo delle opere e assegnazione degli alloggi. Spese per acquisto area e urbanizzazioni primarie: - acconto per la sottoscrizione del preliminare di acquisto: alla presentazione di documentata richiesta da parte del Comune di Aulla; - saldo: alla presentazione del contratto preliminare sottoscritto Realizzazione opere di urbanizzazione secondaria: - 50% alla presentazione del progetto esecutivo; - 30% al raggiungimento del 50% avanzamento lavori; - 20% fine lavori (certificato di corretta esecuzione delle opere) 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1019 Indagine regionale sul gas radon negli ambienti di vita e di lavoro. Individuazione delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di radon ai sensi dell’art. 10 sexies del D.Lgs. n. 230/95 e s.m.i. - Diffusione dei dati statistici per comune riassuntivi delle misurazioni effettuate. 81 Vista la D.G.R. n. 1243 del 19.12.2005 “Approvazione del progetto per l’individuazione delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon in ambienti di lavoro”; Vista la D.G.R. n. 38 del 30.01.2006 “Realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione del Gas Radon in Toscana. – Componente Ambientale. Determinazioni.” LA GIUNTA REGIONALE Visto il D.Lgs. n. 230/1995 “Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/ Euratom in materia di radiazioni ionizzanti” e s.m.i.; Visto quanto stabilito dall’art. 10 sexies, comma 1, del decreto legislativo n. 230/1995 “Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di radiazioni ionizzanti” e s.m.i. il quale prevede che le Regioni individuano le zone o i luoghi di lavoro con caratteristiche determinate ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon; Considerato che l’individuazione delle aree di cui sopra avviene sulla base delle linee guida e dei criteri emanati dalla Commissione di cui all’art. 10 septies, comma 1, del decreto legislativo n. 230/1995 e s.m.i., e che lo stesso decreto all’art. 10 sexies, comma 1 e comma 3, prevede rispettivamente che le Regioni effettuino apposite campagne di indagine nei propri territori e che l’elenco delle aree individuate dalle stesse sia pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Considerato che la Commissione tecnica nazionale di cui sopra ad oggi non si è insediata e pertanto non sono state emanate le linee guida ed i criteri in base ai quali deve essere effettuata l’individuazione delle aree; Visto il progetto “Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare in Italia” previsto dagli Accordi Stato-Regioni del 8.03.2001 e 27.09.2001, la cui realizzazione è stata affidata all’Istituto Superiore di Sanità; Rilevato altresì che l’Agenzia Internazionale per la Ricerca su Cancro (IARC) ha classificato nel 1988 il radon nel gruppo I in cui sono elencate le sostanza per cui vi è una evidenza netta di cancerogenicità (“sufficiente evidenza di cancerogenicità nell’uomo”); Preso atto che l’esposizione al radon è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) come una delle principali cause di tumore polmonare dopo il fumo di tabacco e che la stessa WHO ha recentemente raccomandato piani di prevenzione in materia (2009); Visto il D.D. n. 3596 del 23.06.06 “Approvazione della componente ambientale dello schema di convenzione tra Regione Toscana e ARPAT per la realizzazione di un’indagine conoscitiva sulla concentrazione di Radon negli ambienti di vita e negli ambienti di lavoro e relativo impegno di spesa”; Visto il D.D. n. 3216 del 23.06.2006 “Approvazione di uno schema di convenzione tra la Regione Toscana ed l’ARPAT per la realizzazione di una indagine conoscitiva sulla concentrazione di radon negli ambienti di vita e di lavoro - componente ambienti di lavoro”; Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 32 del 14 marzo 2007 che approva il Piano Regionale di Azione Ambientale 2007–2010, ed in particolare il macrobiettivo C2 “Ridurre la percentuale di popolazione esposta all’inquinamento acustico, elettromagnetico e alle radiazioni ionizzanti” dell’Area di Azione “Ambiente e salute” in cui è previsto l’obiettivo specifico “Riduzione dell’esposizione della popolazione al gas radioattivo radon negli ambienti di vita”; Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 53 del 16.07.2008, con la quale è stato approvato il Piano Sanitario Regionale 2008-2010, ed in particolare il punto 6 Ambiente e Salute del paragrafo 5.1 “Le scelte e le alleanze per la promozione della salute”, nel quale si riconosce l’importanza la mappatura della concentrazione dei gas radon in Toscana negli ambienti di vita e di lavoro fatta in collaborazione tra la Direzione Generale delle Politiche territoriali ed ambientali e la Direzione Generale del diritto alla salute e delle politiche di solidarietà. Visto il comma 1 dell’art. 133 della LR 27.12.2011, n. 66 che proroga piani e programmi regionali attuativi del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015; Vista la proposta di deliberazione al Consiglio Regionale n. 38 del 19/12/2011, del “Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 – 2015”, ed in particolare il paragrafo 2.1.2.1 “La sicurezza nell’ambiente”; 82 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Visto la relazione redatta dall’ARPAT relativa all’indagine conoscitiva sulla concentrazione di radon negli ambienti di vita e di lavoro e pervenuta in data 29.06.2010 prot. AOO-GRT n. 17945/P.60.60; Vista la successiva nota integrativa trasmessa dall’ARPAT (prot. AOO-GRT n. 239644/P.60.70 del 17.09.2010) con cui sono stati forniti ulteriori elementi ai fini della classificazione dei Comuni secondo il rischio radon; Considerato che l’indagine ha interessato tutti i comuni della Toscana con numero di misure delle concentrazioni di gas radon, negli ambienti di vita e nei luoghi di lavoro, stabilito nei piani di campionamento previsti dalla convenzione sopra citata e determinato in base alle conoscenze derivanti dai risultati delle campagne di misura pregresse e dalle conoscenze geologiche del territorio; Visto il rapporto dell’ARPAT “Indagine regionale sulla concentrazione di radon negli ambienti di vita e di lavoro – Risultati nei comuni della Toscana”, acquisito al protocollo n A00GRT/267549 del 03/10/2012, nel quale sono riportati i parametri statistici più rappresentativi (media aritmetica, media geometrica, valore minimo, valore massimo, percentuale edifici con concentrazione superiori ai livelli di riferimento) delle distribuzioni dei valori di concentrazione media annua di radon rilevati nelle indagini condotte in Toscana, sia riferiti alle abitazioni che ai luoghi di lavoro e ritenuto di riportarli nell’allegato 1 del presente atto; Viste le considerazioni tecniche riportate nel suddetto Rapporto, in ordine ad un’ipotesi di prima individuazione delle radon prone areas sulla base delle informazioni ad oggi raccolte nel corso delle indagini svolte in Toscana; Considerato opportuno procedere, sulla base dei suddetti parametri statistici ad una prima individuazione delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon “radon prone areas” ai sensi dell’art. 10 sexies, comma 1, del D.Lgs. 230/95 e s.m.i. e dell’art 37, comma 5, del D. Lgs 241/2000, assumendo come minima unità territoriale i confini amministrativi comunali; Considerato che la Raccomandazione n. 90/143/ Euratom “Sulla tutela della popolazione contro l’esposizione al radon in ambienti chiusi” della Commissione europea ha individuato come misura di protezione contro l’esposizione al radon, due livelli di riferimento di concentrazione di gas radon da non superare negli edifici esistenti, 400 Bq/m3 , e negli edifici di nuova costruzione, 200 Bq/m3; Considerato che più recentemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità con il documento “WHO Handbook on indoor radon: a public health perspective” del 21.09.09 raccomanda ai paesi membri di introdurre un livello di riferimento per la concentrazione di radon nelle abitazioni di 100 Bq/m3; se questo valore non può essere adottato, in ogni caso il livello di riferimento non dovrebbe superare i 300 Bq/m3; Richiamato che anche la Commissione Internazionale per la protezione Radiologica - ICRP - ha raccomandato, nel 2009, un livello di riferimento non superiore a 300 Bq/m3 (ICRP Ref 00/902/09); Richiamato che la recente proposta di Direttiva del Consiglio UE n 593 del 29.9.2011 di individuazione degli standard di protezione contro l’esposizione alle radiazioni ionizzanti, definisce radon prone area un’area geografica o regione amministrativa individuata sulla base di indagini che indicano che la percentuale attesa di edifici superiore al livello di riferimento nazionale sia significativamente più alta rispetto ad altre parti del paese; Richiamato che la stessa proposta di Direttiva indica come massimo livello di riferimento della concentrazione di radon nelle abitazioni, da adottarsi dagli Stati Membri, il valore di 300 Bq/m3 per gli edifici esistenti e di 200 Bq/ m3 per gli edifici futuri; Ritenuto che, in assenza di un livello di riferimento nazionale per la concentrazione di radon nelle abitazioni, sia opportuno rifarsi, per l’individuazione delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di radon, al livello di riferimento stabilito per gli edifici futuri dalla Raccomandazione 90/143 Euratom e dalla citata proposta di Direttiva del Consiglio UE, ovvero 200 Bq/m3; Tenuto conto del fatto che la percentuale stimata di abitazioni che in Italia superano il livello di riferimento di 200 Bq/m3 è circa il 4,1% (Indagine nazionale 19891998) e che in Toscana invece è valutata nell’1,5 %; Preso atto che l’indagine conoscitiva svolta in Toscana ha incluso un campione significativo di luoghi di lavoro e che l’analisi dei risultati ha mostrato una buona correlazione fra i livelli medi di radon nelle abitazioni e i livelli medi nei luoghi di lavoro in ciascun Comune, ma che nei luoghi di lavoro tali livelli medi sono leggermente superiori a quelli nelle abitazioni, e che i luoghi di lavoro presentano maggiore variabilità all’interno della stessa area geografica per la diversa tipologia edilizia e la diversa destinazione d’uso; Ritenuto pertanto opportuno individuare le radon prone areas sulla base delle concentrazioni rilevate nelle abitazioni e di prendere in considerazione per la prima individuazione delle stesse i Comuni per i quali 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 sia disponibile un numero di campioni di misurazioni minimo pari a quindici; Ritenuto di definire, come proposto nel citato rapporto dell’ARPAT, come aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon i Comuni per i quali la percentuale stimata di abitazioni con concentrazione di radon superiore a 200 Bq/m3 sia pari ad almeno il 10 %, percentuale da considerarsi significativamente più alta del valore medio nazionale e regionale, e che lo stesso valore soglia è stato adottato anche da diversi paesi europei; Preso atto che i Comuni che soddisfano i suddetti criteri, in base ai dati ad oggi disponibili e riportati in allegato 1, risultano i seguenti: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Isola del Giglio, Marciana, Marciana Marina, Montecatini Val di Cecina, Piancastagnaio, Piteglio, Pitigliano, Roccastrada, Santa Fiora, Sorano. Vista la raccomandazione del 10.11.2008 dell’Istituto Superiore di Sanità, Sottocomitato Scientifico del Progetto CCM “Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare in Italia” (nota dell’ISS acquisita con prot n 89830 del 31/03/2012) affinché siano adottati negli strumenti urbanistici, in particolare delle amministrazioni comunali, la prescrizione, per tutti i nuovi edifici e per gli edifici soggetti a ristrutturazione che coinvolgano in maniera significativa le parti a contatto col terreno, di adottare semplici ed economici accorgimenti costruttivi finalizzati alla riduzione dell’ingresso di radon ed a facilitare l’installazione di sistemi di rimozione del radon che si rendessero necessari successivamente alla costruzione dell’edificio; 83 concentrazioni di gas radon attraverso l’elaborazione, da parte dell’ARPAT, di linee guida per il patrimonio edilizio della Toscana finalizzate alla riduzione delle concentrazioni di gas radon all’interno degli edifici anche attraverso esempi in alcuni edifici pilota e che tali Linee guida saranno redatte entro il 2012; Vista la D.G.R. n. 1016 del 29.11.2010 “L.R. 30/2009, art. 15 - Direttive ARPAT – Annualità 2011”; Visto che con D.D. n. 6377 del 28.12.2011 la Regione ha avviato, col supporto dell’ARPAT, le seguenti ulteriori azioni finalizzate alla riduzione dell’esposizione della popolazione al radon: - Qualificazione di soggetti pubblici e privati per le misure di radon. I soggetti che richiederanno la qualificazione dovranno soddisfare opportuni requisiti tecnici e formali e impegnarsi a rendere disponibili le misure che effettueranno per l’archivio regionale delle misurazioni di radon; - Attuazione di interventi di rimedio in edifici pilota e altri, attraverso il supporto delle misurazioni di radon per l’orientamento degli interventi di rimedio e per la verifica dell’efficacia; - Misurazioni delle concentrazioni di radon finalizzate all’approfondimento delle conoscenze sulla presenza del radon in Toscana. Le misurazioni saranno effettuate principalmente nei comuni che hanno mostrato concentrazioni di radon non trascurabili e che attualmente hanno però un numero di misurazioni insufficiente alla loro classificazione. A voti unanimi DELIBERA Vista la Legge Regionale 22 giungo 2009, n. 30 “Nuova disciplina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT)”; Vista la D.C.R. n. 7 del 27.01.2010 “L.R. n. 30 del 22.06.2009 (Nuova disciplina dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della toscana ARPAT) Articolo 13 - Carta dei servizi e delle attività di ARPAT,” in cui l’attività “Valutazione esposizione al radon” è classificata come attività istituzionale non obbligatoria (Allegato A, ambito attività 1.4 e 4.0, numero 53); Vista la D.G.R. n. 960 del 26.10.2009 “L.R. 30/2009, art. 15 - Direttive ARPAT 2010; Vista la D.G.R. n. 1015 del 29/11/2010 “Modifica del piano annuale delle attività ARPAT 2010 approvato con D.G.R. n. 1173/2009”; Preso atto che con D.D. n. 6040 del 3.12.2010 la Regione ha avviato azioni per la riduzione delle di procedere alla prima individuazione delle aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon di cui all’art. 10 sexies, comma 1, del D.Lgs. 230/95 e s.m.i. e all’art 37, comma 5, del D. Lgs 241/2000, denominate anche “radon prone areas”, identificando, sulla base dei risultati delle indagini svolte in Toscana, i seguenti 13 comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Isola del Giglio, Marciana, Marciana Marina, Montecatini Val di Cecina, Piancastagnaio, Piteglio, Pitigliano, Roccastrada, Santa Fiora, Sorano; di pubblicare nell’allegato 1, parte integrante della presente deliberazione, i parametri statistici della distribuzione di radon per Comune riassuntivi dei risultati delle misurazioni effettuate nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro della Toscana e di pubblicare nel sito web di Regione Toscana il rapporto dell’ARPAT “Indagine regionale sulla concentrazione di radon negli ambienti di vita e di lavoro – Risultati nei comuni della Toscana” riportante tra l’altro le informazioni sulle indagini 84 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 effettuate in Toscana, sui rischi connessi al radon e sulla relativa normativa; di dare atto che in accordo con l’obiettivo specifico “Riduzione dell’esposizione della popolazione al gas radioattivo radon negli ambienti di vita” di cui al macrobiettivo C2 del PRAA2007-2010 e in considerazione della raccomandazione dell’ISS del 10.11.2008 di cui in narrativa, saranno redatte entro il 2012 dall’ARPAT le Linee guida, specifiche per il patrimonio edilizio della Toscana, per gli interventi di rimedio e di prevenzione finalizzati alla riduzione delle concentrazioni di radon negli edifici di cui al DD 6040 del 3.12.2010; di stabilire che l’individuazione delle radon prone areas, di cui al presente atto, e la classificazione del territorio regionale sarà aggiornata nel caso che ciò si renda opportuno in seguito alla: 1.1 emanazione da parte della Commissione prevista all’art. 10 septies, comma 1, del D.Lgs. n. 230/95 e s.m.i., delle linee guida ed dei criteri previsti all’art. 10 sexies, comma 1, stesso decreto; 1.2 disponibilità di successive informazioni derivanti da studi ed indagini sui livelli di concentrazione di radon presenti nel territorio regionale fornite sia da ulteriori misurazioni indoor che da approfondimenti a livello geologico; di dare diffusione del presente atto tramite pubblicazione su BURT e sui siti web di Regione Toscana e dell’ARPAT. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett f della LR 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 85 ALLEGATO 1 PARAMETRI STATISTICI DELLA DISTRIBUZIONE DI RADON PER COMUNE RIASSUNTIVI DEI RISULTATI DELLE MISURAZIONI EFFETTUATE NELLE ABITAZIONI E NEI LUOGHI DI LAVORO DELLA TOSCANA Si riportano si seguito alcune sintetiche informazioni fondamentali per una corretta consultazione dei dati riportati; si rimanda al rapporto ARPAT “Indagine regionale sulla concentrazione di radon negli ambienti di vita e di lavoro – Risultati nei comuni della Toscana”, scaricabile presso i siti web di Regione Toscana e di ARPAT per una trattazione approfondita dell’argomento. I dati riportati nelle due seguenti tabelle A e B riassumono lo stato attuale delle conoscenze riguardo la presenza del gas radon in Toscana, nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro, sulla base dei risultati delle indagini ad oggi effettuate. In primo luogo l’Indagine regionale nelle abitazioni e luoghi di lavoro svolta dall'ARPAT nel periodo 2006-2010 con misurazioni in tutti i 287 comuni della Toscana per quasi 2000 abitazioni misurate e circa 1300 fra luoghi di lavoro e scuole. Inoltre i risultati dell’indagine regionale sono stati integrati con i dati relativi a due precedenti indagini nelle abitazioni (l’indagine effettuata nel 1992-1994 nelle aree geotermiche per un totale di circa 130 misurazioni e l’Indagine nazionale svolta nel 1988-1998 che ha riguardato la Toscana con circa 300 misurazioni di cui 168 nel comune di Grosseto). Ai fini della corretta comprensione del significato dei dati riportati, è molto importante sottolineare che le concentrazioni di radon negli ambienti chiusi dipendono da molteplici fattori di cui uno solo è quello legato alle caratteristiche geologiche del territorio; per cui le stesse concentrazioni variano, anche sensibilmente, da edificio ad edificio e da abitazione ad abitazione. Addirittura può anche riscontrarsi una sensibile variazione da locale a locale all'interno della stessa abitazione. Questo fa sì che in ciascuna area presa in considerazione, quindi in ciascun comune, le concentrazioni di radon rilevate si distribuiscano normalmente su un'ampia fascia di valori. Per cui è fondamentale tenere presente che al di là dei risultati riportati nelle tabelle e in generale delle conoscenze che si possono avere sulla distribuzione del radon sul territorio, l'unico modo di conoscere la concentrazione di questo gas presente in una certa abitazione è effettuare una misurazione. Altra considerazione fondamentale, derivante anche questa dalla suddetta variabilità delle concentrazioni di radon, è che per i comuni con poche misure i dati statistici riportati devono essere ritenuti preliminari e necessitanti di essere aggiornati a seguito di ulteriori misurazioni per essere considerati rappresentativi della situazione reale. In linea di massima possono essere considerati più stabili i dati relativi ad almeno 10 misurazioni. Le due tabelle riportano i parametri statistici riassuntivi dei risultati delle misurazioni delle concentrazioni di radon effettuate in Toscana presso le abitazioni e i luoghi di lavoro. In particolare per ciascun comune sono riportati nelle varie colonne i seguenti parametri statistici riassuntivi della distribuzione delle concentrazioni medie annuali rilevate: il numero N di abitazioni/luoghi di lavoro soggetti a misure, la media aritmetica MA (legata all'esposizione media della popolazione, cioè al rischio sanitario), la media geometrica MG (legata al picco della distribuzione delle concentrazioni, cioè al valore di concentrazione più probabile) e la stima delle percentuali di abitazioni/luoghi di lavoro che superano determinati livelli di riferimento di concentrazioni di radon, indicati dalla normativa e raccomandati dagli organismi internazionali. Per le abitazioni sono riportati i dati relativi ai superamenti dei 100, 200 e 300 Bequerel/metrocubo (1 Bequerel = 1 disintegrazione al secondo); per i luoghi di lavoro sono riportati i dati relativi ai 400 e 500 Bq/m3. Si specifica che i 86 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 dati per le abitazioni sono relativi alle medie delle concentrazioni rilevate, normalmente ottenute con misurazioni in due locali, camera da letto e soggiorno; mentre per i luoghi di lavoro viene considerata la massima concentrazione rilevata nei locali soggetti a misure. Si fa presente che la classificazione dei comuni della presente Deliberazione di Giunta il parametro utilizzato è la percentuale dei superamenti del livello dei 200 Bq/ m3 per le abitazioni. Tale livello corrisponde alla concentrazione di radon da non superare nelle nuove abitazioni secondo la Raccomandazione della Commissione europea 90/143/Euratom la proposta di Direttiva del Consiglio UE n 593 del 29.9.2011. Le concentrazioni di 400 e 500 Bq/ m3 corrispondono alle concentrazioni “di ingresso” nei luoghi di radon ai sensi dell’art 10 quinquies comma 2 del D Lgs 230/95 e s.m.i.. Per una sintesi sui rischi e la normativa sul gas radon si rimanda al citato rapporto dell’ARPAT. Il Rapporto contiene anche una descrizione dei risultati complessivi delle misurazioni, con confronti con la situazione nazionale. In estrema sintesi si può affermare che la popolazione in Toscana è esposta mediamente a livelli di radon più bassi della media nazionale e di altre regioni. Tredici comuni sono stati individuati nella presente deliberazione come a maggior rischio ai sensi della normativa vigente (“elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon”, art 10 sexies del D. Lgs 230/95 e s.m.i.) e sono inoltre state riscontrate concentrazioni di radon non trascurabili in ulteriori comuni, per i quali il numero di misurazioni ad oggi disponibili è però insufficiente ai fini di una classificazione. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 87 Tabella A - Abitazioni - Parametri statistici della distribuzione della concentrazione di radon per Comune. Provincia Comune MA Bq/m3 N MG Bq/m3 % > 100 Bq/m3 % > 200 Bq/m3 % > 300 Bq/m3 Siena Abbadia San Salvatore 39 205 153 71% 36% 19% Pistoia Pistoia Lucca Arezzo Grosseto Arezzo Siena Massa-Carrara Arezzo Lucca Firenze Massa-Carrara Firenze Firenze Lucca Arezzo Livorno Pisa Lucca Firenze Arezzo Pistoia Siena Pisa Pisa Pisa Firenze Lucca Grosseto Firenze Livorno Livorno Lucca Prato Grosseto Pisa Lucca Livorno Arezzo Firenze Livorno Arezzo Lucca Prato Massa-Carrara Pisa Abetone Agliana Altopascio Anghiari Arcidosso Arezzo Asciano Aulla Badia Tedalda Bagni di Lucca Bagno a Ripoli Bagnone Barberino di Mugello Barberino Val d'Elsa Barga Bibbiena Bibbona Bientina Borgo a Mozzano Borgo San Lorenzo Bucine Buggiano Buonconvento Buti Calci Calcinaia Calenzano Camaiore Campagnatico Campi Bisenzio Campiglia Marittima Campo nell'Elba Camporgiano Cantagallo Capalbio Capannoli Capannori Capoliveri Capolona Capraia e Limite Capraia Isola Caprese Michelangelo Careggine Carmignano Carrara Casale Marittimo 5 3 3 5 28 14 8 3 3 5 1 5 3 6 3 5 3 1 3 6 4 1 2 1 3 2 1 68 7 4 2 18 6 10 5 5 3 5 3 3 20 6 4 5 10 4 54 16 29 58 143 39 30 60 32 124 12 52 44 41 94 44 46 24 40 18 37 22 28 15 24 20 9 42 75 19 22 55 59 61 181 35 25 73 58 20 84 107 64 26 29 50 45 15 29 39 112 33 26 59 25 92 12 39 35 30 73 39 24 24 36 18 37 22 28 15 23 20 9 34 47 19 19 40 43 39 119 32 23 63 51 20 62 68 43 22 26 47 16% 0% 0% 20% 56% 3% 1% 2% 8% 46% 3% 0% 0% 7% 22% 0% 0% 0% 2% 20% 1% 0% 0% 3% 9% 0% 0% 0% 1% 10% 15% 15% 10% 37% 6% 18% 4% 4% 2% 15% 0% 8% 1% 2% 1% 7% 0% 5% 6% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 7% 25% 0% 3% 14% 18% 15% 55% 1% 1% 24% 17% 0% 27% 35% 24% 1% 0% 3% 0% 9% 0% 0% 3% 5% 4% 34% 0% 0% 4% 3% 0% 7% 14% 10% 0% 0% 0% 0% 5% 0% 0% 1% 2% 1% 23% 0% 0% 1% 1% 0% 2% 7% 6% 0% 0% 0% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 88 Provincia Pisa Pisa Massa-Carrara Siena Livorno Grosseto Arezzo Arezzo Firenze Arezzo Pisa Grosseto Siena Pisa Comune Casciana Terme Cascina Casola in Lunigiana Casole d'Elsa Castagneto Carducci Castel del Piano Castel Focognano Castel San Niccolò Castelfiorentino Castelfranco di Sopra Castelfranco di Sotto Castell'Azzara Castellina in Chianti Castellina Marittima Castelnuovo Siena Berardenga Castelnuovo di Lucca Garfagnana Castelnuovo di Val di Pisa Cecina Arezzo Castiglion Fibocchi Arezzo Castiglion Fiorentino Castiglione della Grosseto Pescaia Castiglione di Lucca Garfagnana Siena Castiglione d'Orcia Arezzo Cavriglia Livorno Cecina Firenze Cerreto Guidi Firenze Certaldo Siena Cetona Siena Chianciano Terme Pisa Chianni Pistoia Chiesina Uzzanese Arezzo Chitignano Siena Chiusdino Siena Chiusi Arezzo Chiusi della Verna Grosseto Cinigiano Civitella in Val di Arezzo Chiana Grosseto Civitella Paganico Siena Colle di Val d'Elsa Livorno Collesalvetti Massa-Carrara Comano Lucca Coreglia Antelminelli Arezzo Cortona Pisa Crespina MA Bq/m3 N MG Bq/m3 % > 100 % > 200 % > 300 Bq/m3 Bq/m3 Bq/m3 27 12% 3% 1% 16 42 14% 3% 1% 27 11% 3% 1% 9 91 45% 13% 5% 52 31% 15% 9% 45 12% 1% 0% 23 66 34% 14% 7% 35 18% 7% 3% 80 40% 15% 7% 30 8% 1% 0% 23 4% 0% 0% 5 1 6 4 1 25 4 18 1 3 3 4 5 5 47 16 52 37 9 117 96 56 23 82 50 96 39 28 6 20 18 0% 0% 0% 3 45 42 5% 0% 0% 15 31 27 2% 0% 0% 7 9 65 27 48 23 17% 1% 3% 0% 1% 0% 7 41 33 8% 1% 0% 5 27 25 0% 0% 0% 17 3 4 4 4 6 6 5 3 3 12 4 4 6 56 20 43 42 32 76 18 26 19 51 50 63 58 40 34 20 40 37 29 52 13 22 18 48 37 41 51 35 11% 0% 2% 6% 1% 28% 0% 2% 0% 7% 9% 21% 15% 2% 2% 0% 0% 0% 0% 11% 0% 0% 0% 0% 1% 8% 2% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 6% 0% 0% 0% 0% 0% 4% 0% 0% 2 115 115 100% 0% 0% 5 6 2 3 4 3 2 60 32 26 33 63 19 98 40 26 23 31 60 17 87 17% 4% 5% 0% 11% 0% 44% 4% 0% 1% 0% 0% 0% 18% 2% 0% 0% 0% 0% 0% 8% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Provincia Pistoia Firenze Firenze Lucca Pisa Firenze Firenze Massa-Carrara Firenze Firenze Massa-Carrara Arezzo Grosseto Lucca Lucca Massa-Carrara Firenze Siena Lucca Firenze Grosseto Lucca Firenze Grosseto Pisa Firenze Firenze Grosseto Pisa Pistoia Pistoia Pisa Firenze Arezzo Massa-Carrara Livorno Firenze Pisa Arezzo Lucca Arezzo Grosseto Grosseto Livorno Livorno Arezzo Pistoia Firenze Massa-Carrara Comune Cutigliano Dicomano Empoli Fabbriche di Vallico Fauglia Fiesole Figline Valdarno Filattiera Firenze Firenzuola Fivizzano Foiano della Chiana Follonica Forte dei Marmi Fosciandora Fosdinovo Fucecchio Gaiole in Chianti Gallicano Gambassi Terme Gavorrano Giuncugnano Greve in Chianti Grosseto Guardistallo Impruneta Incisa in Val d'Arno Isola del Giglio Lajatico Lamporecchio Larciano Lari Lastra a Signa Laterina Licciana Nardi Livorno Londa Lorenzana Loro Ciuffenna Lucca Lucignano Magliano in Toscana Manciano Marciana Marciana Marina Marciano della Chiana Marliana Marradi Massa N 5 2 3 5 2 5 4 3 48 7 5 4 2 3 5 6 5 5 4 5 6 4 7 168 6 7 7 22 5 3 2 2 5 2 3 25 5 1 3 12 6 5 7 18 15 5 4 5 11 MA Bq/m3 167 26 14 45 12 16 22 29 24 26 80 68 26 23 99 46 31 26 74 31 45 47 48 46 27 23 52 157 19 32 43 54 21 68 33 23 51 21 22 31 38 54 28 161 111 40 51 80 36 MG % > 100 % > 200 % > 300 Bq/m3 Bq/m3 Bq/m3 Bq/m3 120 57% 31% 19% 23 5% 1% 0% 13 0% 0% 0% 39 7% 1% 0% 11 0% 0% 0% 16 0% 0% 0% 19 1% 0% 0% 28 0% 0% 0% 22 0% 0% 0% 23 0% 0% 0% 61 27% 7% 2% 41 25% 12% 7% 24 0% 0% 0% 22 0% 0% 0% 61 34% 16% 9% 43 4% 0% 0% 24 4% 0% 0% 24 0% 0% 0% 62 27% 7% 2% 27 2% 0% 0% 34 10% 2% 0% 43 7% 0% 0% 37 10% 2% 0% 38 7% 0% 0% 23 2% 0% 0% 21 0% 0% 0% 29 11% 3% 1% 110 54% 27% 15% 18 0% 0% 0% 30 1% 0% 0% 30 23% 12% 8% 52 5% 0% 0% 20 0% 0% 0% 64 24% 4% 1% 27 8% 1% 0% 21 0% 0% 0% 46 10% 1% 0% 21 18 2% 0% 0% 25 2% 0% 0% 33 4% 0% 0% 45 13% 2% 0% 26 0% 0% 0% 84 45% 25% 16% 74 37% 13% 6% 35 6% 0% 0% 47 6% 0% 0% 48 25% 10% 5% 30 4% 0% 0% 89 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 90 Provincia Pistoia Grosseto Lucca Lucca Lucca Pistoia Firenze Siena Pistoia Grosseto Arezzo Lucca Comune Massa e Cozzile Massa Marittima Massarosa Minucciano Molazzana Monsummano Terme Montaione Montalcino Montale Monte Argentario Monte San Savino Montecarlo Montecatini Val di Pisa Cecina Pistoia Montecatini-Terme Firenze Montelupo Fiorentino Arezzo Montemignaio Prato Montemurlo Siena Montepulciano Arezzo Monterchi Siena Monteriggioni Siena Monteroni d'Arbia Monterotondo Grosseto Marittimo Pisa Montescudaio Firenze Montespertoli Arezzo Montevarchi Pisa Monteverdi Marittimo Siena Monticiano Grosseto Montieri Massa-Carrara Montignoso Montopoli in Val Pisa d'Arno Massa-Carrara Mulazzo Siena Murlo Grosseto Orbetello Pisa Orciano Pisano Arezzo Ortignano Raggiolo Pisa Palaia Firenze Palazzuolo sul Senio Pisa Peccioli Firenze Pelago Arezzo Pergine Valdarno Lucca Pescaglia Pistoia Pescia Arezzo Pian di Sco Siena Piancastagnaio Lucca Piazza al Serchio Siena Pienza MA Bq/m3 N MG Bq/m3 % > 100 % > 200 % > 300 Bq/m3 Bq/m3 Bq/m3 12% 2% 1% 51% 38% 31% 0% 0% 0% 39% 5% 1% 13% 3% 1% 4% 0% 0% 0% 0% 0% 15% 4% 1% 2% 0% 0% 15% 1% 0% 6% 0% 0% 7% 0% 0% 2 3 2 3 5 3 6 6 4 5 3 2 38 250 22 93 47 28 22 50 42 63 44 44 33 106 22 87 33 24 21 38 40 57 41 42 19 344 59 37% 22% 15% 5 4 7 1 5 3 5 6 25 41 175 12 69 38 21 18 20 30 100 12 58 36 17 17 2% 12% 50% 0% 3% 29% 0% 1% 19% 24% 0% 1% 0% 5% 0% 0% 0% 2% 0% 0% 0% 9 42 30 8% 1% 0% 4 5 1 7 7 10 4 32 25 27 44 26 90 40 29 20 27 29 23 59 31 1% 2% 0% 0% 0% 0% 10% 0% 29% 8% 2% 0% 9% 1% 1% 0% 4% 0% 3 22 21 0% 0% 0% 3 4 5 7 6 5 5 6 5 5 5 4 7 28 3 5 55 29 72 23 65 29 47 27 23 39 60 57 23 211 192 29 49 23 49 22 59 28 42 26 22 35 41 40 23 151 107 27 13% 4% 26% 0% 16% 0% 6% 0% 0% 2% 20% 17% 0% 67% 52% 0% 1% 0% 10% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 6% 5% 0% 38% 37% 0% 0% 0% 5% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 3% 2% 0% 23% 29% 0% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Provincia Comune MA Bq/m3 N MG Bq/m3 91 % > 100 % > 200 % > 300 Bq/m3 Bq/m3 Bq/m3 33% 21% 15% 0% 0% 0% 7% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 1% 0% 0% 33% 12% 5% 71% 24% 7% 10% 2% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 11% 2% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 21% 8% 4% 13% 3% 1% 0% 0% 0% 3% 0% 0% 21% 8% 4% 1% 0% 0% 1% 0% 0% 4% 0% 0% 27% 13% 8% 30% 9% 3% 21% 5% 2% 0% 0% 0% 14% 4% 2% 3% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 26% 13% 8% 40% 18% 10% 5% 1% 0% 5% 1% 0% 4% 0% 0% Lucca Pistoia Lucca Arezzo Livorno Pisa Pistoia Pistoia Grosseto Massa-Carrara Siena Prato Pisa Pisa Firenze Pistoia Pisa Massa-Carrara Arezzo Lucca Livorno Livorno Prato Arezzo Pistoia Siena Siena Siena Siena Firenze Firenze Livorno Livorno Pisa Grosseto Grosseto Livorno Firenze Pistoia Pietrasanta Pieve a Nievole Pieve Fosciana Pieve Santo Stefano Piombino Pisa Pistoia Piteglio Pitigliano Podenzana Poggibonsi Poggio a Caiano Pomarance Ponsacco Pontassieve Ponte Buggianese Pontedera Pontremoli Poppi Porcari Porto Azzurro Portoferraio Prato Pratovecchio Quarrata Radda in Chianti Radicofani Radicondoli Rapolano Terme Reggello Rignano sull'Arno Rio Marina Rio nell'Elba Riparbella Roccalbegna Roccastrada Rosignano Marittimo Rufina Sambuca Pistoiese 2 3 2 6 5 18 9 19 16 3 6 3 26 2 4 5 4 7 4 3 7 16 28 2 3 6 15 11 5 5 10 4 4 2 5 16 2 5 8 70 19 55 30 12 22 33 106 155 40 30 16 51 14 19 45 15 84 47 42 31 73 27 22 45 80 87 69 21 49 38 29 18 15 80 119 28 33 40 42 19 53 28 11 20 30 66 135 31 27 15 39 14 17 43 14 37 33 41 25 40 22 21 42 45 66 49 18 33 28 26 17 15 41 77 24 24 35 Siena San Casciano dei Bagni 10 85 65 31% 10% 4% 7 31 26 3% 0% 0% Siena Siena San Casciano in Val di Pesa San Gimignano San Giovanni d'Asso 5 7 28 26 23 24 3% 0% 0% 0% 0% 0% Arezzo San Giovanni Valdarno 3 36 31 6% 1% 0% Pisa Firenze San Giuliano Terme San Godenzo 2 10 26 51 26 41 0% 11% 0% 2% 0% 0% Firenze 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 92 Provincia Comune MA Bq/m3 N MG Bq/m3 % > 100 Bq/m3 % > 200 Bq/m3 % > 300 Bq/m3 Pistoia San Marcello Pistoiese 4 50 48 0% 0% 0% Pisa Firenze Siena 2 5 5 33 28 14 33 27 14 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 5 44 37 9% 1% 0% Livorno Arezzo Pisa Grosseto Pisa Pisa Siena Livorno Firenze Grosseto Grosseto Firenze Grosseto Grosseto Lucca Pistoia Arezzo Firenze Siena Firenze Lucca Siena Grosseto Siena Lucca Arezzo Arezzo Livorno Arezzo Firenze San Miniato San Piero a Sieve San Quirico d'Orcia San Romano in Garfagnana San Vincenzo Sansepolcro Santa Croce sull'Arno Santa Fiora Santa Luce Santa Maria a Monte Sarteano Sassetta Scandicci Scansano Scarlino Scarperia Seggiano Semproniano Seravezza Serravalle Pistoiese Sestino Sesto Fiorentino Siena Signa Sillano Sinalunga Sorano Sovicille Stazzema Stia Subbiano Suvereto Talla Tavarnelle Val di Pesa 1 3 3 24 6 2 5 6 4 7 3 4 6 5 1 4 10 5 13 4 5 5 19 4 2 5 2 4 3 6 128 24 35 240 22 30 93 40 22 35 23 27 50 73 19 29 41 26 21 64 57 40 289 22 162 52 22 15 86 23 128 23 29 168 22 28 85 26 21 29 21 23 38 66 19 27 35 23 17 44 50 23 201 21 150 47 21 14 84 20 0% 7% 71% 0% 3% 37% 10% 0% 4% 0% 2% 14% 21% 0% 1% 42% 0% 0% 4% 3% 0% 0% 0% 0% 3% 2% 0% 0% 26% 0% 0% 0% 1% 0% 0% 0% 0% 1% 0% 1% 4% 1% 0% 23% 16% 13% 78% 0% 72% 5% 0% 0% 29% 0% 0% 0% 0% 0% 9% 2% 5% 50% 0% 34% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 4% 0% 2% 33% 0% 16% 0% 0% 0% 0% 0% Arezzo Terranuova Bracciolini 3 62 56 18% 2% 0% Pisa Siena Siena Massa-Carrara Pistoia Lucca Firenze Prato Pisa Lucca Terricciola Torrita di Siena Trequanda Tresana Uzzano Vagli Sotto Vaglia Vaiano Vecchiano Vergemoli 5 7 7 5 1 8 6 6 2 7 21 63 58 51 31 76 33 34 15 235 20 50 49 42 31 55 32 30 15 71 0% 18% 15% 14% 0% 3% 2% 2% 0% 1% 0% 1% 23% 0% 2% 0% 42% 6% 0% 0% 0% 27% 2% 0% 0% 0% 19% Lucca 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Provincia Pisa Siena Siena Massa-Carrara Pistoia Lucca Firenze Pisa Lucca Lucca Firenze Pisa Lucca Massa-Carrara Firenze Pisa Massa-Carrara Comune Terricciola Torrita di Siena Trequanda Tresana Uzzano Vagli Sotto Vaglia Vecchiano Vergemoli Viareggio Vicchio Vicopisano Villa Basilica Villafranca in Lunigiana Vinci Volterra Zeri MA Bq/m3 N 3 2 3 1 2 3 1 1 2 3 1 1 3 3 2 4 1 36 63 46 40 56 72 13 50 61 18 156 23 36 45 32 54 24 MG Bq/m3 33 57 43 40 45 62 13 50 61 16 156 23 27 31 27 41 24 % >400 Bq/m3 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 93 % > 500 Bq/m3 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 94 Tabella B - Luoghi di Lavoro - Parametri statistici della distribuzione della concentrazione di radon per Comune Provincia Siena Pistoia Lucca Arezzo Grosseto Arezzo Siena Massa-Carrara Arezzo Lucca Firenze Firenze Lucca Arezzo Pisa Lucca Firenze Arezzo Pistoia Pisa Pisa Pisa Firenze Lucca Grosseto Firenze Livorno Livorno Lucca Prato Pisa Lucca Livorno Arezzo Firenze Livorno Prato Massa-Carrara Pisa Pisa Pisa Siena Livorno Grosseto Arezzo Arezzo Pisa Grosseto Comune Abbadia San Salvatore Abetone Altopascio Anghiari Arcidosso Arezzo Asciano Aulla Badia Tedalda Bagni di Lucca Barberino di Mugello Barberino Val d'Elsa Barga Bibbiena Bientina Borgo a Mozzano Borgo San Lorenzo Bucine Buggiano Buti Calci Calcinaia Calenzano Camaiore Campagnatico Campi Bisenzio Campiglia Marittima Campo nell'Elba Camporgiano Cantagallo Capannoli Capannori Capoliveri Capolona Capraia e Limite Capraia Isola Carmignano Carrara Casale Marittimo Casciana Terme Cascina Casole d'Elsa Castagneto Carducci Castel del Piano Castel San Niccolò Castelfranco di Sopra Castelfranco di Sotto Castell'Azzara MA Bq/m3 N 37 2 2 2 30 15 1 3 3 2 1 1 2 1 2 1 1 1 2 1 2 2 1 1 6 1 2 15 1 3 5 8 6 3 2 5 1 6 3 4 4 1 1 35 27 1 2 6 246 49 16 42 239 48 60 35 86 88 10 53 65 26 32 19 18 37 32 20 17 18 45 16 43 8 233 43 79 78 51 25 99 14 21 184 46 24 64 59 16 18 20 247 63 150 16 132 MG Bq/m3 147 47 16 40 118 28 60 26 85 74 10 53 53 26 30 19 18 37 25 20 17 18 45 16 30 8 168 28 79 72 34 24 74 13 21 112 46 19 54 47 15 18 20 116 46 150 16 98 % >400 Bq/m3 19% 0% 0% 0% 27% 7% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 50% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 20% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 14% 0% 0% 0% 17% % > 500 Bq/m3 16% 0% 0% 0% 23% 7% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 50% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 20% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 14% 0% 0% 0% 17% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Provincia Pisa Pisa Arezzo Grosseto Siena Arezzo Firenze Firenze Siena Pisa Pistoia Siena Arezzo Grosseto Arezzo Grosseto Siena Pistoia Firenze Firenze Massa-Carrara Firenze Massa-Carrara Arezzo Grosseto Firenze Grosseto Firenze Grosseto Pisa Firenze Grosseto Pisa Pistoia Pistoia Pisa Firenze Arezzo Livorno Lucca Grosseto Grosseto Livorno Livorno Arezzo Pistoia Massa-Carrara Pistoia Grosseto Comune Castellina Marittima Castelnuovo di Val di Cecina Castiglion Fiorentino Castiglione della Pescaia Castiglione d'Orcia Cecina Cerreto Guidi Certaldo Chianciano Terme Chianni Chiesina Uzzanese Chiusi Chiusi della Verna Cinigiano Civitella in Val di Chiana Civitella Paganico Colle di Val d'Elsa Cutigliano Empoli Figline Valdarno Filattiera Firenze Fivizzano Foiano della Chiana Follonica Gambassi Terme Gavorrano Greve in Chianti Grosseto Guardistallo Incisa in Val d'Arno Isola del Giglio Lajatico Lamporecchio Larciano Lari Lastra a Signa Laterina Livorno Lucca Magliano in Toscana Manciano Marciana Marciana Marina Marciano della Chiana Marliana Massa Massa e Cozzile Massa Marittima MA Bq/m3 N 1 2 3 2 29 1 2 1 5 1 1 2 1 10 3 5 2 1 4 5 1 52 2 1 9 1 9 1 11 1 2 7 1 2 1 1 3 2 8 16 5 8 16 16 1 1 11 2 13 42 34 50 50 59 60 34 10 38 54 15 25 19 64 29 113 37 187 18 36 94 44 178 66 34 37 58 66 44 54 89 151 36 28 54 15 18 22 50 32 50 117 369 183 16 60 39 46 76 MG Bq/m3 42 24 46 48 44 60 33 10 30 54 15 24 19 49 27 90 37 187 17 31 94 20 99 66 28 37 33 66 36 54 80 95 36 27 54 15 16 20 28 23 45 68 193 118 16 60 30 46 51 % >400 Bq/m3 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 2% 50% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 29% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 13% 0% 0% 13% 31% 13% 0% 0% 0% 0% 0% 95 % > 500 Bq/m3 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 2% 50% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 14% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 13% 0% 0% 0% 25% 6% 0% 0% 0% 0% 0% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 96 Provincia Lucca Pistoia Firenze Siena Pistoia Grosseto Arezzo Pisa Pistoia Firenze Arezzo Prato Siena Siena Grosseto Pisa Firenze Arezzo Pisa Siena Grosseto Grosseto Pisa Pisa Arezzo Pistoia Siena Siena Lucca Pistoia Lucca Arezzo Livorno Pisa Pistoia Pistoia Grosseto Massa-Carrara Siena Prato Pisa Pisa Firenze Pistoia Pisa Massa-Carrara Lucca Livorno Livorno Comune Massarosa Monsummano Terme Montaione Montalcino Montale Monte Argentario Monte San Savino Montecatini Val di Cecina Montecatini-Terme Montelupo Fiorentino Montemignaio Montemurlo Montepulciano Monteriggioni Monterotondo Marittimo Montescudaio Montespertoli Montevarchi Monteverdi Marittimo Monticiano Montieri Orbetello Palaia Peccioli Pergine Valdarno Pescia Piancastagnaio Pienza Pietrasanta Pieve a Nievole Pieve Fosciana Pieve Santo Stefano Piombino Pisa Pistoia Piteglio Pitigliano Podenzana Poggibonsi Poggio a Caiano Pomarance Ponsacco Pontassieve Ponte Buggianese Pontedera Pontremoli Porcari Porto Azzurro Portoferraio MA Bq/m3 N 1 2 1 8 3 5 3 17 2 2 1 2 7 1 2 2 1 1 1 1 2 5 1 4 3 8 29 3 6 1 1 1 10 19 16 11 34 1 4 2 4 3 1 2 2 1 6 6 24 22 88 58 54 46 37 29 278 26 17 44 14 41 20 29 47 35 40 36 29 49 71 26 50 22 37 289 41 37 18 26 24 20 28 55 61 329 18 26 54 39 27 26 22 24 20 23 101 72 MG Bq/m3 22 76 58 36 35 29 24 98 26 17 44 14 30 20 28 45 35 40 36 29 45 48 26 34 20 33 170 36 31 18 26 24 16 21 36 50 213 18 22 53 32 27 26 22 20 20 21 45 50 % >400 Bq/m3 0% 50% 0% 0% 0% 0% 0% 18% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 24% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 38% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 17% 0% % > 500 Bq/m3 0% 50% 0% 0% 0% 0% 0% 18% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 17% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 24% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 17% 0% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Provincia Prato Arezzo Pistoia Siena Siena Firenze Livorno Livorno Pisa Grosseto Livorno Pistoia Siena Firenze Siena Siena Pisa Pistoia Pisa Firenze Siena Lucca Livorno Arezzo Pisa Grosseto Pisa Siena Livorno Firenze Grosseto Grosseto Grosseto Grosseto Lucca Pistoia Arezzo Firenze Siena Firenze Siena Grosseto Siena Lucca Arezzo Arezzo Livorno Arezzo Arezzo Comune Prato Pratovecchio Quarrata Radicofani Radicondoli Rignano sull'Arno Rio Marina Rio nell'Elba Roccalbegna Roccastrada Rosignano Marittimo Sambuca Pistoiese San Casciano dei Bagni San Casciano in Val di Pesa San Gimignano San Giovanni d'Asso San Giuliano Terme San Marcello Pistoiese San Miniato San Piero a Sieve San Quirico d'Orcia San Romano in Garfagnana San Vincenzo Sansepolcro Santa Croce sull'Arno Santa Fiora Santa Maria a Monte Sarteano Sassetta Scandicci Scansano Scarlino Seggiano Semproniano Seravezza Serravalle Pistoiese Sestino Sesto Fiorentino Siena Signa Sinalunga Sorano Sovicille Stazzema Stia Subbiano Suvereto Talla Terranuova Bracciolini MA Bq/m3 N 29 2 1 12 3 4 6 3 4 32 5 2 3 2 5 1 4 3 4 1 4 1 2 4 2 28 1 5 1 9 8 10 5 9 3 1 1 4 11 3 3 40 2 1 1 2 5 2 7 60 16 25 143 52 24 54 30 90 151 21 72 36 36 23 76 48 170 30 22 40 81 54 21 26 245 30 76 79 25 58 23 115 119 15 18 144 60 27 28 38 622 118 52 56 88 39 336 18 MG Bq/m3 32 15 25 69 51 22 44 27 57 80 18 44 33 34 20 76 34 147 28 22 37 81 28 19 25 169 30 58 79 18 41 19 78 83 15 18 144 36 20 26 29 260 50 52 56 87 32 303 16 % >400 Bq/m3 3% 0% 0% 8% 0% 0% 0% 0% 0% 13% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 36% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 11% 0% 0% 0% 25% 0% 0% 0% 43% 0% 0% 0% 0% 0% 50% 0% 97 % > 500 Bq/m3 3% 0% 0% 8% 0% 0% 0% 0% 0% 13% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 32% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 11% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 38% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 98 Provincia Pisa Siena Siena Massa-Carrara Pistoia Lucca Firenze Pisa Lucca Lucca Firenze Pisa Lucca Massa-Carrara Firenze Pisa Massa-Carrara Comune Terricciola Torrita di Siena Trequanda Tresana Uzzano Vagli Sotto Vaglia Vecchiano Vergemoli Viareggio Vicchio Vicopisano Villa Basilica Villafranca in Lunigiana Vinci Volterra Zeri MA Bq/m3 N 3 2 3 1 2 3 1 1 2 3 1 1 3 3 2 4 1 36 63 46 40 56 72 13 50 61 18 156 23 36 45 32 54 24 MG Bq/m3 33 57 43 40 45 62 13 50 61 16 156 23 27 31 27 41 24 % >400 Bq/m3 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% % > 500 Bq/m3 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1020 Itinerario E/78 Grosseto-Fano. Tratto Grosseto - Siena dal Km. 30+040 al Km. 41+600. Progetto esecutivo ai fini delle verifiche ai sensi dell’art. 185 comma 7 del D.Lgs n. 163/2006 e varianti ai sensi dell’art. 169 del D.Lgs. n. 163/2006. 99 Vista la nota n.270885 del 05/10/2012 con la quale il Settore regionale delle Infrastrutture strategiche e cave nel governo ha richiesto alle Amministrazioni provinciali di Siena e Grosseto ed ai Comuni territorialmente interessati di Civitella Paganico e Monticiano, le verifiche di ottemperanza alle prescrizioni e raccomandazioni rilasciate dal CIPE con delibera n. 78 del 3 agosto 2007, che approva il progetto in oggetto; LA GIUNTA REGIONALE Premesso che: - l’opera “ E78 –S.G.C. Grosseto – Fano Adeguamento a 4 corsie nel tratto Grosseto – Siena (SS223 di Paganico) è stata dichiarata strategica e di preminente interesse nazionale dalla Delibera CIPE 21.12.2001 n.121; - l’accertamento della compatibilità ambientale dell’opera in oggetto è stato espresso con provvedimento DEC/VIA n.1465 del 18.01.1993 rilasciato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio di concerto con l’allora Ministero per i Beni Culturali ed Ambientale; - la Regione Toscana con delibera del 18 luglio 2005 n. 727 ha espresso parere favorevole, con prescrizioni sul progetto definitivo in argomento; - il CIPE con le delibere nn. 78/2007 e 123/2007 ha approvato con prescrizioni e con le raccomandazioni proposte dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il progetto definitivo dell’intervento in oggetto, anche ai fini dell’attestazione della compatibilità ambientale; Visti: - la Legge 21 dicembre 2001 n. 443, modificata con legge 1° agosto 2002 n. 166; - il Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e ss.mm. ii; - la Legge Regionale 3 gennaio 2005 n. 1; - Il PIT – Piano di Indirizzo Territoriale – approvato con deliberazione di Consiglio Regionale del 24 luglio 2007 n. 72 e la sua implementazione paesaggistica adottata con D.C.R.T. n. 32/2009; Vista la nota dell’ANAS prot. n. CDG-0105828-P del 26/07/2012, assunta al nostro protocollo in data 7 agosto 2012, con la quale ha trasmesso il progetto esecutivo dell’itinerario E78 Grosseto – Fano – tratto Grosseto – Siena (SS223 di Paganico) dal km. 30+040 al km. 40+600, ai fini delle verifiche ai sensi dell’art. 185 comma 7 del Decreto Legislativo n. 163 e varianti ai sensi dell’art. 169 del Decreto legislativo n. 163/2006; Valutata la nota prot. n. CDG-0119127-P del 06/09/2012, assunta al nostro protocollo in data 17 settembre 2012, con la quale ANAS ha trasmesso delle precisazioni al progetto in oggetto evidenziando tra l’altro di aver richiesto all’appaltatore, in esito ad apposita istruttoria, la progettazione della completa demolizione dell’opera esistente e del relativo ripristino ambientale; Vista la nota n. 270888 del 05/10/2012 con la quale il Settore regionale delle Infrastrutture strategiche e cave nel governo del territorio ha richiesto alle strutture interne e ad ARPAT le valutazioni di competenza in merito all’ottemperanza alle prescrizioni CIPE; Vista la nota del Comune di Civitella Paganico prot. 11412 del 25 ottobre 2012 con la quale comunica che, per gli aspetti di competenza, le prescrizioni e raccomandazioni rilasciate dal CIPE risultano ottemperate, comunque ritiene opportuno effettuare alcune valutazioni così come riportate nell’allegato 1; Vista la nota prot. AOOGRT/282446/P.140.030 del 17 ottobre 2012, con la quale il Settore Valutazione di impatto ambientale opere pubbliche di interesse strategico regionale, ritiene che la competenza in merito alla valutazione circa la sostanzialità delle modifiche apportate nel progetto esecutivo sia del Ministero dell’Ambiente della tutela del territorio e del Mare, ai sensi dell’art. 185 commi 6 e 7 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i; Considerata la nota prot. 292266 del 26 ottobre 2012 con la quale il Settore Prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico, comunica che non rileva competenze specifiche dello stesso; Vista la nota prot. 297267 del 05 novembre 2012 del settore Pianificazione Territoriale e Paesaggio con la quale trasmette il contributo sull’opera in oggetto evidenziando tra l’altro, che il maggior accostamento del nuovo viadotto all’impalcato esistente per l’attraversamento del torrente Farma, rispetto ai due viadotti più distanziati previsti dal progetto definitivo, risulta migliorativo da un punto di vista paesaggistico, anche in relazione agli indirizzi e alle prescrizioni della disciplina del PIT, tuttavia per l’elevato valore paesaggistico e naturalistico dell’area ritiene che si debba tener conto delle seguenti condizioni: 1. che siano predisposti appositi progetti di mitigazione al fine di assicurare la continuità paesaggistica delle aree boscate e di mitigare gli impatti visivi degli imbocchi delle gallerie e dei viadotti; 2. che siano limitate le schermature acustiche lungo tutto il tracciato interessato dal vincolo; Inoltre raccomanda che la viabilità di cantiere sia realizzata utilizzando, per quanto possibile, 100 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 esclusivamente i tracciati e le giaciture preesistenti, che siano ridotti al minimo i tagli di alberature all’interno delle superfici boscate ed i movimenti terra e che si provveda, al termine dei lavori, alla riparazione degli eventuali danneggiamenti alla rete viaria interpoderale esistente ed al ripristino di eventuali nuove brevi piste fuoristrada necessarie per accedere ai luoghi di cantiere. Vista la nota prot. 299173 del 6 novembre 2012 del Settore Programmazione agricola e forestale con la quale trasmette il contributo istruttorio comunicando che: a) il nuovo tracciato stradale realizzato, ricade su terreni forestali o classificabili come forestali e per tali terreni è stata verificata puntualmente l’appartenenza al disposto della Legge 39/00 “Legge forestale della Toscana” oltre a ciò sono state rispettate le prescrizioni degli artt. 79 (Trasformazione dei boschi), 80 (Criteri e prescrizioni per il rilascio dell’autorizzazione alla trasformazione dei boschi) e 81 (rimboschimento compensativo) previste dal Regolamento Forestale D.P.G.R. n. 48/R del 8.08.2003. b) tutte le opere di ripristino della vegetazione forestale debbono avvenire utilizzando materiale vegetale inserito nell’allegato della Legge Regionale 39/00 e dotato di regolare certificazione come Materiale Forestale di Propagazione (MFP). Preso atto che con nota prot. 299391 del 6 novembre 2012 il Settore Tutela e valorizzazione delle risorse ambientali “ritiene di poter affermare che i riferimenti contenuti per l’elaborazione dello studio di incidenza risultano conformi allo stato attuale della normativa di riferimento”. Valutato che il “Bacino Regionale Ombrone” con la nota prot. n. 294787 del 30 ottobre 2012 conferma quanto già espresso con nota del 17/05/2005, con la quale tra l’altro si faceva presente che ”in sede di progettazione esecutiva, sarebbe opportuno che il franco libero delle sezioni tombate venisse verificato anche in funzione della possibile riduzione di sezione determinato dal deposito di materiale solido trasportato dall’evento di progetto considerato”; Vista la nota prot. 77594 del 9 novembre 2012 con la quale ARPAT, per quanto di competenza, considera non completamente ed esaurientemente ottemperate alcune prescrizioni riportate nella delibera CIPE 78/2007 e ritiene necessario indicare raccomandazioni, approfondimenti con azioni specifiche, così come indicate nell’allegato 2, inoltre informa di non avere competenze in merito alla valutazione delle varianti progettuali ai sensi dell’art. 169 del D.Lgs 163/2006; Vista la nota prot. n. 81/int. del 6 novembre 2012 con la quale il Settore Tutela e gestione delle risorse idriche ha rilasciato, per quanto di competenza il contributo tecnico sul progetto in oggetto con evidenziate alcune necessità esplicitate nell’allegato 3; Vista la nota prot. 294434 del 30/10/2012, dell’Ufficio Tecnico del Genio Civile di area vasta Grosseto-Siena e Opere Marittime, con la quale tra l’altro fa presente che: - in merito al 523/1904 non sono necessari specifici atti autorizzativi a carico dello scrivente ufficio; segnala la necessità che vengano rispettate le distanze di cui all’art. 96 del 523/1904 e che le opere interferenti con il reticolo idraulico minore vengano assoggettate al rilascio di autorizzazione idraulica da parte dell’Amministrazione provinciale, inoltre le opere in progetto dovranno comunque rispettare quanto previsto dalla L.R. 21 del 21/05/2012; - in merito agli aspetti riguardanti la sicurezza sismica l’attività di vigilanza ed i controlli sulle opere pubbliche di competenza dello Stato è disciplinata dall’art. 95/ bis della LR 1/2005 e sono svolti dalle amministrazioni statali; - in merito alle competenze di cui alla LR 38/04, ritiene auspicabile che il piano di monitoraggio ambientale possa prevedere anche l’analisi quantitativa delle sorgenti e dei pozzi termali. Vista la nota prot. 177706 del 31/10/2012 con la quale l’Amministrazione provinciale di Grosseto ha espresso il parere di competenza sull’opera in oggetto, con le seguenti richieste: - il progetto esecutivo dovrebbe meglio specificare quali siano le attenzioni e gli accorgimenti da adottare in fase avanzamento dei lavori per la realizzazione delle pile di sostegno del viadotto Farma; - per l’approvvigionamento di materiali di cava “una ridefinizione del quadro di approvvigionamento dei materiali estrattivi con riferimento in primo luogo alle cave attive, poi eventualmente a quelle previste dal PAERP in procinto di apertura ( quali ad esempio siano già stati presentati i progetti per ottenere l’autorizzazione Comunale all’apertura della nuova cava) ed in ultima analisi all’apertura di eventuali cave di prestito, che devono essere comprese nel progetto dell’opera pubblica, da individuare solo nel rispetto delle risorse e giacimenti del PAERP”; Vista la nota prot. 173101 del 30 ottobre 2012 con la quale l’Amministrazione provinciale di Siena comunica il parere favorevole in riferimento: - al R.D. 523/1904, ed autorizza la Ditta ANAS S.p.A. alla realizzazione dei deflussi del Torrente Farma, ed inoltre le nuove opere di sostegno (plinti di fondazione e piloni del nuovo viadotto) si allontanano dai corsi d’acqua rispetto anche all’opera esistente, riducendo l’interferenza con il corso d’acqua, confermando quanto comunicato con nota 73532 del 24 maggio 2005; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - ai lavori relativi ai nuovi svincoli sulla S.P.32 e S.P. 4 di Petriolo, in quanto le varianti proposte non modificano in modo significativo i tracciati e le livellette del progetto definitivo; Vista la nota prot. 6145 del 05/11/2012 con la quale il responsabile del Comune di Monticiano evidenzia che il tracciato dell’opera in oggetto, risulta conforme alle previsioni degli strumenti urbanistici comunali attualmente vigenti; Preso atto che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con nota prot. 29937 del 30/10/2012, esaminati gli elaborati progettuali del progetto esecutivo e delle varianti, apportate al progetto definitivo già approvato, relativi al progetto E78 – Tratto Grosseto – Siena SS 223 di Paganico adeguamento a 4 corsie dal km. 30+040 al km. 41+600, che non sussistano gli estremi per rimettere l’approvazione delle varianti al CIPE ritenendo comunque necessario formulare ulteriori raccomandazioni; Considerato che ANAS, con nota prot. n. CDG0119127-P del 06/09/2012, indicata sopra, ha precisato che il viadotto esistente, escluso dal tracciato, verrà dismesso, e ha richiesto all’appaltatore, in esito ad apposita istruttoria la progettazione della sua completa demolizione e il relativo ripristino ambientale; Valutato che le varianti riportate nel progetto esecutivo in oggetto sono da ritenersi non sostanziali e coerenti rispetto agli atti di programmazione e pianificazione regionale mentre il progetto di demolizione del viadotto esistente sul Farma verrà valutato in una successiva fase; A voti unanimi DELIBERA 1. di ritenere non sostanziali sotto l’aspetto localizzativo le varianti proposte dal soggetto aggiudicatore, ai sensi del comma 4 dell’art. 169 del D.Lgs 163/2006, sul progetto esecutivo dell’itinerario E78 Grosseto – Fano – tratto Grosseto – Siena (SS 223 di Paganico) dal km. 30+040 al km. 40+600; 2. di ritenere, per quanto di competenza, ottemperate le prescrizioni evidenziate nella delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo a condizione del recepimento di tutte le richieste, indicazioni, prescrizioni riportate nella premessa, in particolare a quanto contenuto negli allegati facenti parte integrante del presente atto e sotto elencati: - Allegato 1 Comune di Civitella Paganico; - Allegato 2 ARPAT; 101 - Allegato 3 Settore tutela e gestione delle risorse idriche; 3. di rimandare a una successiva fase istruttoria la valutazione sulla progettazione della completa demolizione del viadotto esistente sul Farma ed il relativo ripristino ambientale; 4. di fare salvo il rilascio di ogni altra autorizzazione, nulla osta, visto o parere previsti dalle vigenti leggi statali o regionali; 5. di incaricare le competenti strutture regionali di inviare la presente deliberazione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad ANAS, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, alle Province di Siena e di Grosseto e ai Comuni di Civitella Paganico e Monticiano. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1021 Sistema di “Interoperabilità di rete SUAP” di cui alla DGR 129/2011. Avvio utilizzo da parte delle Aziende USL. LA GIUNTA REGIONALE Vista la L.R. 26 gennaio 2004, n.1 “Promozione dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale. Disciplina della Rete telematica regionale Toscana” che ha l’obiettivo di favorire il processo di innovazione organizzativa e tecnologica delle pubbliche amministrazioni del territorio regionale in un contesto organizzato di cooperazione istituzionale in direzione della semplificazione amministrativa, della qualità e accessibilità dei servizi pubblici; Visto che Regione Toscana ha assunto nel Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2011-2015 adottato con risoluzione del Consiglio Regionale n.49 del 29.06.2012, specifico Progetto Integrato di Sviluppo (PIS) volto alla semplificazione e sburocratizzazione nei rapporti tra Pubblica Amministrazione (P.A.) e cittadini/imprese 102 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 perseguendo lo sviluppo a livello regionale del percorso tracciato dalla L.R. 40/2009 “Legge di semplificazione e riordino normativo 2009” prevedendo una serie di interventi di riorganizzazione dei sistemi di comunicazioni elettroniche tra le diverse pubbliche amministrazioni e la semplificazione dei processi, come quelli di gestione documentale e di conservazione a lungo termine della documentazione; Vista la proposta di deliberazione n.5 adottata dalla Giunta regionale il 3.09.2012 sul Programma regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione e della conoscenza nel sistema regionale 2012-2015, presentata in Consiglio regionale per l’approvazione, in cui si prevede, tra gli obiettivi specifici, lo sviluppo dell’operatività della rete SUAP; Vista la L.R. n.54 del 5.10.2009 “Istituzione del sistema informativo e del sistema statistico regionale. Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei servizi per lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza” contenente i principi e criteri guida relativamente alla semplicità e unitarietà delle pubbliche amministrazione nei rapporti con i cittadini, che nella progettualità del Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva (SISPC) trovano concreta e coerente applicazione; Vista la deliberazione del Consiglio Regionale n.53 del 16.07.2008 con cui è stato approvato il Piano Sanitario regionale 2008-2010 che stabilisce obiettivi, strumenti ed azioni per il miglioramento dei livelli di salute umana; Visto il comma 1 dell’art. 133 della L.R. 27 dicembre 2011, n. 66 che proroga piani e programmi regionali attuativi del programma regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all’entrata in vigore dei piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS 2011-2015; Preso atto che nel PSR 2008–2010 al punto 5.2.1 “Igiene e Sanità Pubblica. Prevenzione e controllo delle malattie infettive” si afferma che per ottenere un’efficace sorveglianza delle interazioni fra scelte ambientali e produttive occorre operare sull’integrazione dei dati e si individua la necessità di procedere alla georeferenziazione delle informazioni sulla salute e sull’ambiente in modo da avere strumenti di analisi immediata per ciò che prima era ottenibile solo con lunghi e complessi studi ad hoc; Considerato che il paragrafo 5.2.6 PSR 2008–2010 “Sanità Pubblica Veterinaria” stabilisce come obiettivo strategico la creazione di un sistema informativo unico regionale per la Sanità Pubblica Veterinaria e la Sicurezza Alimentare basato su tecnologia web che sostituirà gli attuali sistemi presenti nelle aziende sanitarie al fine della programmazione (regionale ed aziendale) e l’integrazione con le altre banche dati nazionali e della pubblica amministrazione in genere; Visto il punto 5.2.2. del PSR 2008–2010 che in ambito di “Lavoro e Salute” individua la necessità del potenziamento dei flussi informativi con particolare riferimento a quelli provenienti dai medici competenti, medici specialisti, ospedalieri e territoriali, e dei medici di medicina generale, attraverso una modulistica concordata al fine di consentire una efficace elaborazione statistica e la possibilità di sviluppo di applicativi informatici rispondenti ad indicazioni regionali per ottenere una archiviazione omogenea dei dati che saranno così disponibili per “l’Osservatorio sullo stato di Salute dei Lavoratori” competente anche sulle valutazioni in merito alla qualità complessiva dell’attività di sorveglianza svolta; Visto il punto 5.2.2. del PSR 2008–2010 che in ambito di “Lavoro e Salute” prevede l’utilizzo dei piani mirati come strumento per qualificare e rendere più incisivi gli interventi di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e individua l’edilizia tra i settori prioritari di intervento; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160 (Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133), con cui si procede alla semplificazione e al riordino della disciplina dello Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP); Atteso che ai sensi dell’art. 12, comma 3 del suddetto DPR 160/2010 il Governo, le Regioni e gli Enti locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, promuovono intese o concludono accordi, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, e dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, in sede di Conferenza unificata, al fine di definire modalità di cooperazione organizzativa e gestionale per la funzionalità e l’operatività del sistema degli sportelli unici e per l’attivazione di strumenti di controllo. Che le intese e gli accordi sono finalizzati ad assicurare la standardizzazione dei procedimenti e l’unificazione, quantomeno in ambito regionale, della modulistica delle amministrazioni responsabili dei subprocedimenti, nonché la definizione di criteri minimi di omogeneità della modulistica a livello nazionale; Visto il protocollo di intesa fra Regione Toscana, Anci toscana e Unioncamere toscana firmato in data 18 novembre 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 2010 a seguito della deliberazione Giunta regionale n.896 del 18.10.2010, finalizzato all’individuazione di azioni condivise per l’implementazione e l’operatività degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP) toscani, con cui le parti hanno concordato che il Sistema Toscano dei servizi alle imprese si rapporterà in maniera unitaria e coerente con le previsioni del DPR 160/2010, prevedendo di realizzare livelli di trasmissione telematica di livello superiore a quelli minimi previsti dalla normativa nazionale; Considerato che il suddetto protocollo di intesa fra Regione Toscana, Anci Toscana e Unioncamere toscana prende atto che la banca dati regionale dei procedimenti, unitamente ai servizi regionali di assistenza e supporto ai SUAP, è lo strumento che consente di standardizzare ed uniformare a livello regionale e rendere trasparenti le informazioni e i procedimenti concernenti l’insediamento e l’esercizio di attività produttive e che la rete regionale dei SUAP è la struttura tecnologica dedicata per il collegamento e la trasmissione per via telematica degli atti fra i SUAP e gli altri enti che intervengono nel procedimento; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n.1003 dell’1.12.2008 “Progetto Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva – Linee generali di Progetto – approvazione” con cui si approvavano le linee generali di progetto per la costruzione di un sistema informativo unico regionale per tutta la Prevenzione Collettiva; Considerato che al punto 4.6 delle linee generali di progetto di cui al periodo precedente, viene specificatamente trattata la previsione di realizzazione di un sistema informatico unificato regionale della Prevenzione Collettiva che risponda come interlocutore unico per le richieste che perverranno dagli sportelli SUAP dei Comuni e che necessita di una serie di attività da parte delle strutture organizzative A.S.L. dei Dipartimenti della Prevenzione; Vista la proposta di deliberazione al Consiglio Regionale n.38 del 19.12.2011 del “Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012–2015” (PSSIR 20122015); Atteso che la proposta di PSSIR 2012-2015 al paragrafo 7.3.2 pone come obiettivo il completamento e la messa in produzione del Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva (SISPC) per tutte le Aziende Sanitarie della Toscana entro il 2015, avvalendosi del gruppo di Coordinamento Tecnico Regionale in cui trovano rappresentanza tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella realizzazione (Regione e AUSL, con le rispettive strutture organizzative di riferimento), compresi 103 gli aspetti organizzativi connessi alla realizzazione del sistema; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 624 del 18.07.2011 con la quale si accompagna la realizzazione del sistema software della Prevenzione ad un intervento specifico di adeguamento delle dotazioni strumentali hardware delle Aziende AUSL per le strutture organizzative di riferimento al sistema di Interoperabilità della Rete regionale SUAP e finalizzato alla semplificazione amministrativa attraverso la gestione in modalità telematica di tutti i procedimenti amministrativi di competenza degli sportelli SUAP; Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 129 del 07.03.2011 “Modalità di organizzazione e gestione della banca dati regionale SUAP e regole tecniche per la codificazione dei procedimenti in materia di SUAP telematico in attuazione degli articoli 37 comma 4 42 comma 7 e 45 comma 3 della l.r. 40/2009” con la quale si fissano le modalità di organizzazione e gestione della banca dati regionale SUAP, di implementazione della stessa da parte degli enti coinvolti nei procedimenti e di accesso da parte di soggetti pubblici e privati, nonché le regole tecniche per la codificazione dei procedimenti e per la trasmissione in via telematica degli atti alle amministrazioni che intervengono nei procedimenti; Considerato che nella sopracitata deliberazione si da’ atto, in ordine a quanto previsto dall’art. 37 comma 3 della L.R. 40/2009, che la data da cui effettuare il passaggio alla modalità di trasmissione esclusivamente telematica al SUAP competente per territorio, di tutte le dichiarazioni e le domande relative all’insediamento e all’esercizio di attività produttive, nonché dei relativi documenti allegati, è quella già prevista dalle disposizioni di cui al DPR 160/2010; Rilevato che lo Sportello Unico per le Attività produttive è configurato dalla normativa comunitaria e statale vigente (art. 25, comma 1 D.Lgs. n.59/2010; art.38, comma 3, lett. a); art.2, commi 1 e 4 DPR 160/2010), quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per il privato ai fini dell’espletamento dei procedimenti amministrativi che hanno ad oggetto l’esercizio di tutte le attività produttive e di prestazione di servizi, salvi i casi di esclusione espressa previsti dall’art.2, comma 4 DPR 160/2010; Atteso che Sportello Unico per le Attività produttive fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel procedimento, ivi comprese quelle di cui all’art. 14-quater, comma 3, della Legge n.24 dell’1.0l.90 (amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, 104 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e della pubblica incolumità); Considerato che la Direzione Generale “Diritti di cittadinanza e coesione sociale” ha sempre operato in sintonia e in accordo con le altre Direzioni Generali coinvolte, con il Tavolo Tecnico Regionale previsto dalla sopracitata DGR n.129/2011 e con le associazioni dei Comuni per rendere esplicita l’intenzione di procedere all’utilizzo dei sistemi di interoperabilità di rete SUAP non appena si fossero verificate le condizioni tecniche per il loro impiego; Preso atto dell’attività di ricognizione relativa allo sviluppo dei sistemi software di accettazione in via telematica delle comunicazioni al SUAP effettuata in collaborazione con le Direzioni Generali coinvolte e con Anci toscana, che dimostra come sia tecnicamente realizzabile la trasmissione telematica degli atti anche verso gli enti terzi, quali le AUSL, per le tutele sanitarie che le stesse garantiscono nei procedimenti di avvio, subentro, modifica e variazioni di ciclo produttivo delle attività economiche sul territorio toscano; Dato atto degli innegabili ed evidenti benefici che un sistema telematico organizzato e strutturato apporta sia all’impresa, che all’economia delle risorse della P.A., come ulteriormente ribadito all’interno del Decreto Legislativo 22.06.2012 “Misure urgenti per la crescita del paese” così come convertito in Legge n.134 del 07.08.2012 laddove si prevede la costituzione dello sportello unico per l’edilizia, che rafforza la costituzione di un punto unico di accesso per il privato interessato a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abilitativo e l’intervento edilizio che lo riguardano, capace di una risposta tempestiva in luogo delle risposte di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte, ferme restando le competenze del SUAP definite dal regolamento di cui al DPR 160/2010; Considerato che la previsione normativa di cui al Decreto Legge 22.06.2012 “Misure urgenti per la crescita del paese” convertito il Legge 134 del 7.08.2012 all’art.13 in materia di “Semplificazioni in materia di autorizzazioni e pareri per l’esercizio dell’attività edilizia” nel prevedere la costruzione dello sportello unico per l’edilizia quale punto unico di accesso per l’utente e di collegamento con tutte le amministrazioni terze coinvolte nel procedimento, individua una modalità operativa perfettamente aderente a quanto già avviene per lo sportello unico delle attività produttive in termini di infrastrutture e sistemi di interoperabilità di rete SUAP; Rilevato come lo stesso Decreto di cui al periodo precedente impone alla Pubbliche Amministrazioni di “acquisire d’ufficio i documenti, le informazioni e i dati, compresi quelli catastali, che siano in possesso delle pubbliche amministrazioni e non possono richiedere attestazioni, comunque denominate, o perizie sulla veridicità e sull’autenticità di tali documenti, informazioni e dati” prefigurando la realizzazione di un sistema di dati aperti tra pubbliche amministrazioni, “Open data”, in coerenza con l’Agenda Digitale Italiana di cui all’articolo 47 del Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in Legge con modificazioni dalla Legge 4 aprile 2012, n. 35, e con l’Agenda digitale europea; Rilevati i disagi organizzativi e gestionali derivanti dall’uso promiscuo di inoltri di comunicazioni in formato cartaceo e/o attraverso l’uso di posta elettronica certificata (PEC) che, per sua natura, non garantisce una gestione strutturata dei processi amministrativi all’interno delle pubbliche amministrazioni coinvolte, come si è invece in grado di realizzare con la banca dati dei procedimenti e il sistema di comunicazione di cui alla DGR 129/2011; Considerato che lo stesso DPR 160/2010 all’art.10 relativamente alle specifiche tecniche di cooperazione fra enti, stabilisce che le comunicazioni sono inviate tramite il Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione e, nelle more della definizione dei relativi accordi di servizio, tramite PEC; Considerato infine il livello di maturazione e di messa a punto dei servizi di “Interoperabilità di Rete SUAP” implementati nell’infrastruttura per l’interoperabilità applicativa di Regione Toscana, denominata Cooperazione Applicativa Regionale Toscana (CART), gestiti attraverso la conformità agli standard tecnologici e informativi di Regione Toscana (standard e.Toscana compliance) ai sensi dell’art. 25 della L.R. 54/2009; Visto il parere favorevole espresso dal Comitato Tecnico di Direzione nella seduta del 20.09.2012; Esperite le procedure della concertazione generale nella riunione del 26.10.2012; A voti unanimi DELIBERA 1. di stabilire, per quanto espresso in narrativa, che il Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione Collettiva (SISPC) di cui alla DGR 1003/2008 costituisca lo strumento tecnologico deputato allo sviluppo e al costante aggiornamento delle funzionalità che consentono alle AUSL di intervenire nei procedimenti SUAP, utilizzando esclusivamente il sistema di “Interoperabilità Rete SUAP” e implementando le regole tecnologiche di Rete regionale SUAP; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 2. di prevedere che, a partire dal 1° gennaio 2013, i Dipartimenti delle Prevenzione delle AUSL coinvolte nei procedimenti amministrativi disciplinati dal DPR 160/2010, in qualità di enti terzi, ricevano tutte le comunicazioni relative alle attività istruttorie provenienti dagli sportelli SUAP dei Comuni, solo ed esclusivamente attraverso le modalità di “Interoperabilità di rete SUAP” di cui alla DGR 129/2011; 3. di prevedere che il sistema di cui al punto precedente e l’infrastruttura tecnologica già disponibile collegata al sistema di interoperabilità di rete SUAP, nonché al sistema di Cooperazione Applicativa di Regione Toscana, siano lo strumento tecnologico di riferimento per lo sviluppo delle funzionalità di interoperabilità applicativa necessario per i rapporti telematici delle AUSL anche con lo sportello unico per l’edilizia, nei casi e per le competenze dei Dipartimenti di Prevenzione; 4. di demandare ai competenti settori regionali, con successivo decreto dirigenziale, la predisposizione dei manuali d’uso del sistema, che costituiranno regolamento d’utilizzo per tutti i soggetti i quali, nei rispettivi ruoli, concorrono ai procedimenti amministrativi gestiti dal SISPC. Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell’art.5, comma 1 lettera f) della L.R. n.23/2007 e sulla Banca Dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art.18 comma 2 della medesima L.R. n.23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1026 Campagna informativa nazionale sul 118 e servizi di emergenza urgenza (D.M. 17/12/2007) - Promozione progetti aziendali. LA GIUNTA REGIONALE Vista la L.R. n. 40/2005 “Disciplina del servizio sanitario regionale” ed in particolare l’articolo 7 “L’educazione alla salute” e l’articolo 16 “Tutela dei diritti dell’utenza”; Visto altresì che la legge sopra citata, all’art. 7, prevede che: - la Regione Toscana si impegna a promuovere la crescita della cultura della salute nei propri assistiti, attraverso la diffusione di conoscenze e di informazioni in grado di accrescere la capacità individuale e collettiva 105 di autotutela nei confronti di malattie e dei rischi presenti negli ambienti di vita e di lavoro; - le Aziende Sanitarie e le Società della Salute, ciascuna per le proprie competenze, attuano interventi di comunicazione, educazione e promozione della salute in collaborazione con le istituzioni scolastiche, le associazioni del terzo settore ed in raccordo con le funzioni educative e di promozione culturale di competenza degli enti locali e delle altre istituzioni pubbliche; Preso atto che il Piano sanitario regionale 2008-2010 al capitolo 5.5 “Il sistema dell’emergenza fra ospedale e territorio” riconosce che esiste la necessità di una riflessione sulle caratteristiche del sistema di accesso al PS/118 per una maggiore appropriatezza dell’accesso del cittadino al servizio; che al punto 5.1 “Le scelte e le alleanze per la promozione della salute” individua tra gli obiettivi della promozione della salute quello di “sviluppare progetti per il benessere dei giovani che tengano conto dei loro reali bisogni e valorizzi il loro protagonismo” e quello “di consolidare l’alleanza con la scuola per lo sviluppo di programmi di promozione della salute con i giovani”; Visto il comma 1 dell’art. 133 della legge regionale n. 66 del 27 dicembre 2011 che proroga piani e programmi regionale di sviluppo (PRS) 2006-2010 fino all’entrata in vigore di piani e programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali dal PRS 2011 – 2015; Visto il programma per la realizzazione della campagna informativa sul corretto uso del 118 e dei servizi di emergenza urgenza, approvato dal Ministero della Salute con D.M. 17 dicembre 2007; Considerato che, per la realizzazione di detto programma, il Ministero della Salute di avvale dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS) e che, come specificato nel piano di attività della ricerca, si prevede la costituzione di una rete (gruppo di lavoro) formata dalle regioni al fine di assicurare la migliore attuazione della campagna informativa di cui trattasi; Atteso che l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali ha richiesto in particolare la collaborazione della Regione Toscana, viste le elevate e specifiche competenze sviluppate in materia, e che quest’ultima ha già manifestato il proprio interesse a collaborare; Visto il decreto dirigenziale n. 5137/2010 “Approvazione schema accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali per la realizzazione di una campagna nazionale di informazione avente ad oggetto la promozione del 106 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 corretto uso del 118 e dei servizi di emergenza urgenza attraverso la costituzione di una rete”; Visto il sopra citato accordo di collaborazione tra Regione Toscana e AGENAS, sottoscritto dalle parti e conservato agli atti d’ufficio; Vista la DGR n. 2 del 09/01/2012 con la quale è stato approvato il Bilancio gestionale 2012 e il bilancio pluriennale 2012/2014 e successive modifiche; A voti unanimi DELIBERA Considerato che alla realizzazione di detto programma è stato destinato un finanziamento generale di euro 1.000.000,00.= e che di questo finanziamento una quota pari a euro 14.000,00= è destinata a ciascuna delle Unità di Ricerca coinvolte; Considerato che la Regione Toscana, in qualità di Unità di Ricerca, ha già acquisito nel corso del 2011 la suddetta somma di Euro 14.000,00 sul capitolo 24024 del bilancio regionale; Preso atto che il termine ultimo delle attività per la realizzazione della campagna informativa nazionale è stato prorogato al 25 febbraio 2013, come risulta dalla nota del Ministero della salute del 28/07/2011, conservata agli atti d’ufficio; Rilevato che il programma ministeriale promuove una campagna informativa diretta a tutta la popolazione con particolare riferimento ai giovani e agli stranieri e che pertanto propone la realizzazione di interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole primarie, e secondarie di I e II grado, attraverso il coinvolgimento dei docenti; Ritenuto necessario, alla luce di quanto sopra detto, invitare le aziende sanitarie a presentare alla Regione progetti educativi ed informativi da realizzare in ambito scolastico, conformi agli indirizzi contenuti nel programma ministeriale; Considerato opportuno prevedere, quale contributo per la realizzazione di detti interventi, uno stanziamento complessivo di euro 14.000,00 da prenotare sul capitolo 24024 del bilancio 2012 a valere sulle risorse destinate alla Regione Toscana per la realizzazione della campagna informativa sul corretto uso del 118 e dei servizi di emergenza urgenza, approvato dal Ministero della Salute con D.M. 17 dicembre 2007; 1. di promuovere la realizzazione da parte delle aziende sanitarie di interventi educativi ed informativi in ambito scolastico previa presentazione alla Regione di progetti che individuano modalità di intervento conformi agli indirizzi contenuti nel programma ministeriale sulla campagna informativa nazionale “Il corretto uso del 118 e dei servizi di emergenza – urgenza”; 2. di destinare alla realizzazione di detti interventi uno stanziamento complessivo di euro 14.000,00 da prenotare sul capitolo 24024 del bilancio 2012, a valere sulle risorse destinate alla Regione Toscana per la realizzazione della campagna informativa sul corretto uso del 118 e dei servizi di emergenza urgenza, approvato dal Ministero della Salute con D.M. 17 dicembre 2007; 3. di precisare con successivo decreto dirigenziale l’esito della valutazione dei progetti presentati dalle aziende sanitarie, che terrà conto della loro conformità agli indirizzi contenuti nel programma ministeriale, ed i criteri e le procedure per l’assegnazione dei relativi finanziamenti. Il presente atto è pubblicato sul BURT ai sensi dell’art. 5, comma 2, lettera f), della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18, comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1029 Prezzo di rimborso dei medicinali: modifica deliberazione GRT n. 923 del 22-10-2012. LA GIUNTA REGIONALE Ritenuto di precisare con successivo decreto l’esito della valutazione dei progetti presentati dalle aziende sanitarie ed i criteri e le procedure per l’assegnazione dei relativi finanziamenti; Vista la L.R. n. 67 del 27/12/2011 che approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale 2012/2014; Vista la determinazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) del 30 dicembre 2005 “Misure di ripiano della spesa farmaceutica convenzionata e non convenzionata per l’anno 2005”; Vista la determinazione AIFA del 3 luglio 2006 “Elenco dei medicinali di classe a) rimborsabili dal 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Servizio Sanitario Nazionale (SSN) ai sensi dell’articolo 48, comma 5, lettera c), del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, nella legge 24 novembre 2006, n. 326. (Prontuario farmaceutico nazionale 2006); Vista la determinazione AIFA del 27 settembre 2006 “Manovra per il governo della spesa farmaceutica convenzionata e non convenzionata”; 107 un’azienda farmaceutica, sospendendo l’efficacia delle deliberazioni regionali nelle quali il prezzo di rimborso dei farmaci era stabilito tenendo conto della distinzione di forma farmaceutica tra capsule e compresse; Ritenuto, pertanto, di eseguire l’Ordinanza citata con l’adeguamento dell’allegato 1, seguendo il principio statuito dalla suddetta ordinanza; A voti unanimi Vista la propria deliberazione n. 87 del 09/02/2004 cosi come modificata dalla deliberazione n. 592 del 21/06/2004; Vista la propria deliberazione n 923 del 22-10-2012 concernente il prezzo di rimborso dei medicinali; Preso atto che alla data di adozione della delibera GRT n. 923 del 22-10-2012 i prezzi di alcuni medicinali soggetti a prezzo di rimborso, contenuti nell’allegato 1 sono variati; Vista la determinazione Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) del 8 aprile 2011 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 15 aprile 2011 avente ad oggetto “Applicazione della disposizione di cui al comma 9 dell’articolo 11 del decreto-legge n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla legge del 30 luglio 2010, n. 122, in materia di prezzi dei farmaci. (Determinazione n. 2186/2011)”; Sentite le Organizzazioni Sindacali delle farmacie convenzionate pubbliche e private; Rilevato che il Consiglio di Stato con Ordinanza n. 803 del 24/02/2012 ha accolto l’appello cautelare proposto da DELIBERA 1. di modificare, a far data dal quarto giorno successivo alla data di adozione del presente atto, la delibera GRT n. 923 del 22-10-2012 sostituendo l’elenco riportante il prezzo di rimborso dei medicinali con essa approvato con l’allegato n. 1, facente parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di stabilire in esecuzione dell’Ordinanza del Consiglio di Stato n. 803 del 24/02/2012 che ai fini della sostituibilità di cui all’articolo 7 della legge n 405/2001, le forme farmaceutiche compresse e capsule devono essere ritenute equivalenti. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lettera f della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007 Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 108 ALLEGATO 1 Prezzi ATC Principio Attivo Prezzo in € J05AB01 J05AB01 J05AB01 J05AB01 J05AB01 J05AB01 J05AB01 S01AD03 M05BA04 M05BA04 M05BA02 M05BA02 J01MB04 J01MB04 B02AA02 ACICLOVIR 25 compresse 200 mg ACICLOVIR 25 compresse 400 mg ACICLOVIR 25 compresse 800 mg ACICLOVIR 35 compresse 800 mg ACICLOVIR flacone 100 ml 8% uso orale ACICLOVIR 3 flaconi 250 MG ACICLOVIR 5 fiale 250 MG ACICLOVIR unguento OFT. 4,5 G.3% ACIDO ALENDRONICO 14 compresse 10MG ACIDO ALENDRONICO 70 MG 4 CPR ACIDO CLODRONICO 10 capsule 400 mg ACIDO CLODRONICO 6 fiale 300 mg ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 400 mg ACIDO PIPEMIDICO 20 capsule 200 mg ACIDO TRANEXAMICO 5 FL 5 ML 500 mg 11,29 9,01 A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 150 mg 4,03 * A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 300 mg 5,24 * A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule 450 mg R.P. 8,16 * A05AA02 ACIDO URSODESOSSICOLICO 20 compresse e capsule RP 225 mg 6,53 * N03AG01 N03AG01 N03AG01 N03AG01 N03AG01 C01CA24 C01CA24 G04CA01 M04AA01 M04AA01 J01GB06 J01GB06 C01BD01 N05AL05 N05AL05 C08CA01 C08CA01 J01CA04 J01CA04 J01CA04 J01CA04 J01CA04 ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 200 MG ACIDO VALPROICO GOCCE ORALI 40 ML 20% ACIDO VALPROICO 40 COMPRESSE 500 MG ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 300MG RP ACIDO VALPROICO/SODIO VALPROATO 30CPR 500MG RP ADRENALINA 5 FIALE 0,5MG/1ML ADRENALINA 5 FIALE 1MG/1ML ALFUZOSINA 30 CPR 10 MG RP ALLOPURINOLO 30 compresse 300 mg ALLOPURINOLO 50 compresse 100 mg AMIKACINA 1 fiala 1000 mg AMIKACINA 1 fiala 500 mg AMIODARONE 20 compresse 200 mg AMISULPRIDE 30 compresse 200 mg AMISULPRIDE 30 compresse 400 mg AMLODIPINA 14 compresse 10 mg AMLODIPINA 28 compresse 5 mg AMOXICILLINA 12 capsule 500 mg AMOXICILLINA 12 cpr 500 mg sol e mast AMOXICILLINA 12 compresse 1 g AMOXICILLINA 12 compresse sol 1 g AMOXICILLINA 12 compresse sol/ma 1 g 3,48 4,18 7,17 5,04 8,17 1,17 1,44 8,78 2,05 1,25 6,88 3,89 4,52 24,63 49,24 3,26 3,74 1,90 2,98 3,27 3,27 3,27 * * * 36,41 25,04 13,90 39,07 67,52 5,53 11,20 15,37 21,67 52,32 4,59 3,64 3,60 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ATC J01CA04 J01CR02 J01CR02 J01CR02 J01CR02 J01CR02 J01CA01 J01CA01 J01CR01 J01CR01 L02BG03 C07AB03 C07AB03 C07AB03 C07AB03 C07CB03 C07CB03 C07CB03 C07CB03 C10AA05 C10AA05 C10AA05 C10AA05 C10AA05 C10AA05 A03BA01 L04AX01 J01FA10 J01FA10 J01CA06 M03BX01 R03BA01 R03BA01 C09AA07 C09AA07 C09BA07 H02AB01 H02AB01 C10AB02 L02BB03 L02BB03 C07AB07 C07AB07 C07AB07 C07AB07 C07AB07 C07AB07 Principio Attivo AMOXICILLINA flacone 100 ml sospensione OS 5% AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 140 ml AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 35 ml AMOXICILLINA +ACIDO CLAVULANICO OS SOSP. 70 ml AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 buste AMOXICILLINA 875 MG + 125 ACIDO CLAVULANICO 12 CPR AMPICILLINA 1 fiala 1000 mg AMPICILLINA 12 compresse 1000 mg AMPICILLINA+ SULBACTAM 1G+ 500 MG/3,2 ML AMPICILLINA+ SULBACTAM 500 MG+ 250 MG/1,6 ML ANASTROZOLO 28 compresse 1 MG ATENOLOLO 14 compresse 100 mg ATENOLOLO 42 compresse 100 mg ATENOLOLO 50 compresse 100 mg ATENOLOLO 50 compresse 50 mg ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 100+25 mg ATENOLOLO+CLORTALIDONE 28 compresse 50+12,5 mg ATENOLOLO+CLORTALIDONE 30 compresse 100+25 mg ATENOLOLO+ INDAPAMIDE 30 compresse div 100/2,5MG ATORVASTATINA 10 compresse 10mg ATORVASTATINA 10 compresse 20mg ATORVASTATINA 30 compresse 10mg ATORVASTATINA 30 compresse 20mg ATORVASTATINA 30 compresse 40mg ATORVASTATINA 30 compresse 80mg ATROPINA 5 FIALE 0,5 mg /ml AZATIOPRINA 50 CPR 50 MG AZITROMICINA 3 COMPRESSE 500 MG AZITROMICINA 200 MG/5ML polvere per sosp. orale BACAMPICILLINA 12 compresse 1,2 g BACLOFENE 50 CPR 25MG BECLOMETASONE 200 dosi 250 mcg uso resp. BECLOMETASONE 200 dosi 50 mcg uso resp. BENAZEPRIL 14 compresse 10 mg BENAZEPRIL 28 compresse 5 mg BENAZEPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 10+12,5 mg BETAMETASONE 3 fiale 4 mg im-ev BETAMETASONE 1,5 MG/1ML 6 FIALE DA 2ML BEZAFIBRATO 30 CPR 400MG - R. P BICALUTAMIDE 28 CPR 150 mg BICALUTAMIDE 28 CPR 50 mg BISOPROLOLO 28 compresse riv 1,25 MG BISOPROLOLO 28 compresse riv 2,5 MG BISOPROLOLO 28 compresse riv 3,75 MG BISOPROLOLO 28 compresse riv 5 MG BISOPROLOLO 28 compresse riv 7,5 MG BISOPROLOLO 28 compresse riv 10MG 109 Prezzo in € 2,12 13,2 3,20 6,42 7,90 7,90 1,07 3,11 2,52 1,81 35,80 2,54 5,53 6,02 4,92 4,33 2,78 6,99 9,02 2,14 3,78 4,35 7,96 9,56 13,00 1,59 13,38 6,32 7,08 7,17 9,09 25,32 6,00 2,93 3,11 4,47 2,30 2,50 6,05 126,48 29,83 2,41 2,62 2,84 4,48 3,37 4,95 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 110 ATC Principio Attivo C07BB07 C07BB07 C07BB07 S01EA05 G02CB01 N04BC01 N04BC01 R03BA02 R03BA02 R03BA02 R03BA02 R03BA02 R03BA02 R03BA02 D07AC09 G02CB03 N04BC06 N04BC06 G02CB03 A12AA04 A12AA04 A12AX A12AX A12AX BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 2,5MG/6,25 MG BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 5 MG/6,25 BISOPROLOLO + IDROCLOROTIAZIDE 30 compresse 10 MG/6,25 BRIMONIDINA collirio 5 ml 2mg/ml BROMOCRIPTINA 30 compresse 2,5 mg BROMOCRIPTINA 20 capsule 10 mg BROMOCRIPTINA 30 capsule 5 mg BUDESONIDE 100 UNITA’ 200MCG USO RESPIRATORIO BUDESONIDE 120 UNITA’ 200MCG USO RESPIRATORIO BUDESONIDE 20 UNITA’ 0,25 MG USO RESPIRATORIO BUDESONIDE 20 UNITA’ 0,5MG USO RESPIRATORIO BUDESONIDE 200 UNITA' 200MCG USO RESPIRATORIO BUDESONIDE 50 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO BUDESONIDE 60 UNITA' 400 MCG USO RESPIRATORIO BUDESONIDE crema 30G 0,025% CABERGOLINA 2 COMPRESSE 0,5 MG CABERGOLINA 20 COMPRESSE 1 MG CABERGOLINA 20 COMPRESSE 2 MG CABERGOLINA 8 compresse 0,5MG CALCIO CARBONATO 30 compresse eff 1 g CALCIO CARBONATO 30 buste 1 g CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 buste CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 1000 mg/880 UI 30 cpr eff CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 600 mg+400 UI 60 cpr ma A12AX CALCIO CARBONATO+COLECALCIFEROLO 600 mg+400 UI 60 cpr orodis A12AX D05AX02 D05AX02 H05BA01 H05BA01 A11CC04 A11CC04 C09CA06 C09CA06 C09CA06 C09DA06 C09DA06 C09DA06 C09AA01 C09AA01 C09BA01 N03AF01 N03AF01 N03AF01 N03AF01 N03AF01 S01ED05 CALCIO FOSFATO+COLECALCIFEROLO 800UI+1,2G 30 bustine CALCIPOTRIOLO 0,05 mg/g unguento tubo 30 g CALCIPOTRIOLO 30ML 0,005% - USO DERMATOLOGICO SOLUZIONE CALCITONINA (SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 50 UI CALCITONINA(SINTETICA, DI SALMONE) 5F 1 ML 100 UI CALCITRIOLO 30 capsule 0,25 mcg CALCITRIOLO 30 capsule 0,50 mcg CANDESARTAN 28 CPR 8 mg CANDESARTAN 28 CPR 16 mg CANDESARTAN 28 CPR 32 mg CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 16 MG/12,5 MG 28 CPR CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/12,5 MG 28 CPR CANDESARTAN+ IDROCLOROTIAZIDE 32 MG/25 MG 28 CPR CAPTOPRIL 24 compresse 50 mg CAPTOPRIL 50 compresse 25 mg CAPTOPRIL/IDROCLOROTIAZIDE 12 cpr 50mg+25mg CARBAMAZEPINA 30 compresse 400 mg CARBAMAZEPINA 50 compresse 200 mg CARBAMAZEPINA 30 cpr 200 mg R.P. CARBAMAZEPINA 30 cpr 400 mg R M CARBAMAZEPINA 20 MG/ML SCIROPPO FLACONE DA 250ML CARTEOLOLO FL 5ML 1% COLLIRIO Prezzo in € 4,23 4,23 4,23 4,50 5,52 13,32 10,48 15,13 11,36 15,13 22,67 27,53 15,13 11,36 4,39 9,47 17,41 34,55 29,94 4,52 4,97 4,23 7,50 7,61 10,06 6,23 8,81 8,11 8,59 17,46 3,97 6,63 6,15 7,96 10,10 8,39 9,92 9,92 3,95 4,23 1,88 3,89 3,60 3,23 5,59 5,41 4,80 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ATC S01ED05 C07AG02 C07AG02 J01DC04 J01DC04 J01DC04 J01DC04 J01DB01 J01DB01 J01DB01 J01DB03 J01DC03 J01DB04 J01DD08 J01DD08 J01DC06 J01DC06 J01DD12 J01DD01 J01DD01 J01DD01 J01DD13 J01DD13 J01DD13 J01DD02 J01DD02 J01DD04 J01DD04 J01DD04 J01DC02 J01DC02 J01DC02 R06AE07 R06AE07 A02BA01 A02BA01 A02BA01 J01MA02 J01MA02 J01MA02 G03HA01 G03HA01 G03HA01 G03HB01 N06AB04 N06AB04 N06AB04 Principio Attivo CARTEOLOLO COLLIRIO FL 5 ML 2% CARVEDILOLO 28 compresse 6,25 mg CARVEDILOLO 30 compresse 25 mg CEFACLOR 8 cpr 500 mg sol CEFACLOR 8 capsule 500 mg CEFACLOR flacone 100 ml 5% 250 mg/5ml os CEFACLOR 750 MG 6 COMPRESSE R.M. CEFALEXINA 8 compresse 1G CEFALEXINA 8 compresse 500 MG CEFALEXINA FLAC. SOSPENSIONE OS 250 MG/5 ML 100 ML CEFALOTINA 1 fiala 1000 mg CEFAMANDOLO IM 1 FLAC. 1 G+1 FIALA 3 ML CEFAZOLINA 1 fiala i.m. 1 g CEFIXIMA 100MG/5ML GRANULATO PER SOSPENSIONE ORALE CEFIXIMA 5 COMPRESSE 400 MG CEFONICID 1 fiala 1000mg im CEFONICID 1 fiala 500mg PV CEFOPERAZONE 1 FIALA 1G + SOLV. CEFOTAXIMA 1 fiala 1 g CEFOTAXIMA 1 fiala 250 mg CEFOTAXIMA 1 fiala 500 mg CEFPODOXIMA100 ML 0,8% GRANULATO SOSPENSIONE ORALE CEFPODOXIMA 12 CPR 100 mg CEFPODOXIMA 6 CPR 200 mg CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 1g/3 ML CEFTAZIDIMA IM 1 fiala 500 mg/1.5 ML CEFTRIAXONE IM 1 FL 250 MG/2ML CEFTRIAXONE IM 1 FL 500MG/2 ML + F 2 ML CEFTRIAXONE IM 1FL 1 G + F 3,5 ML CEFUROXIMA 12 compresse 250 mg CEFUROXIMA 1 F 1G + F 4 ML CEFUROXIMA 6 compresse 500 mg CETIRIZINA 10 mg 20 cpr CETIRIZINA GTT OS 20 ML 10 MG/ML CIMETIDINA 30 bustine 800 mg CIMETIDINA 30 compresse 800 mg CIMETIDINA 50 compresse 400 mg CIPROFLOXACINA 10 compresse 250 mg CIPROFLOXACINA 12 compresse 750 mg CIPROFLOXACINA 6 compresse 500 mg CIPROTERONE 300MG/3ML IM 1 FIALA 3 ML CIPROTERONE 25 cpr 50 mg CIPROTERONE 30 cpr 100 mg CIPROTERONE+ETINILESTRADIOLO 21 cpr riv. (2mg+0,035mg) CITALOPRAM 14cpr. 40 mg CITALOPRAM 28 cpr. 20 mg CITALOPRAM OS GTT FL 15 ML 40 MG/ML 111 Prezzo in € 4,85 3,62 6,06 5,21 5,21 6,98 9,16 7,07 3,33 4,97 2,62 3,44 1,89 10,07 10,07 2,36 2,63 4,02 3,40 1,84 2,68 8,39 8,60 8,77 4,63 2,01 1,87 3,28 4,96 5,60 3,07 5,60 3,60 5,90 20,92 20,92 8,97 3,91 18,43 6,79 13,90 19,85 42,08 4,29 6,80 6,80 7,69 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 112 ATC J01FA09 J01FA09 J01FA09 J01FA09 J01FA09 J01FF01 J01FF01 D07AD01 N06AA04 N06AA04 N06AA04 N06AA04 P01BA01 N05AA01 N05AH02 N05AH02 V03AC01 Principio Attivo CLARITROMICINA 12 compresse 250 mg CLARITROMICINA 125mg/5ml os 100 ml CLARITROMICINA 7 CPR 500 mg RP CLARITROMICINA 14 compresse 500 mg CLARITROMICINA 250mg/5ml os 100 ml CLINDAMICINA 1 fiala 600 mg CLINDAMICINA 5 fiale 600 mg CLOBETASOLO UNGUENTO 30 GRAMMI CLOMIPRAMINA 20 CPR 25 MG CLOMIPRAMINA 20 CPR 75 MG R.P. CLOMIPRAMINA 50 CPR 10 MG CLOMIPRAMINA 25 MG/2 ML 5 FIALE CLOROCHINA 30 COMPRESSE 250 MG CLORPROMAZINA 25 CPR 25 MG CLOZAPINA 28 compresse 100 mg CLOZAPINA 28 compresse 25 mg DEFEROXAMINA 10 FLAC 500 MG + 10 FIALE 5 ML H02AB02 DESAMETASONE GTT 10ML 2MG/ML R06AX2T H01BA02 H01BA02 M01AB05 DESLORATADINA 20 cpr 5 mg DESMOPRESSINA 30 compresse 0,1 mg DESMOPRESSINA 30 compresse 0,2 mg DICLOFENAC 20 capsule 75 mg R.P. M01AB05 DICLOFENAC 20 compresse e capsule 100 mg R.P. M01AB05 M01AB05 M01AB05 M01AB05 M01AB05 M01AB05 N02CA01 C08DB01 C08DB01 C08DB01 C08DB01 C08DB01 C08DB01 N06DA02 N06DA02 N06DA02 N06DA02 S01EC03 S01ED51 C02CA04 C02CA04 J01AA02 DICLOFENAC 20 capsule 150 mg R.P. DICLOFENAC 21 compresse e capsule 100 mg R. P. DICLOFENAC 30 compresse 50 mg DICLOFENAC 30 compresse 75 mg R. P. DICLOFENAC 5 fiale 75 mg 3 ml DICLOFENAC 6 fiale 75 mg DIIDROERGOTAMINA 30 capsule 5MG DILTIAZEM 14 compresse e capsule 300 mg R.P. DILTIAZEM 24 compresse e capsule 120 mg R.P. DILTIAZEM 28 capsule 120 mg R.P. DILTIAZEM 28 capsule 180 mg R.P. DILTIAZEM 28 compresse 300 mg R.P. DILTIAZEM 50 compresse 60 mg DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG ORODISPERSIBILI DONEPEZIL 28 COMPRESSE 10 MG DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG ORODISPERSIBILI DONEPEZIL 28 COMPRESSE 5 MG DORZOLAMIDE 5 ML 20MG/ML - uso oftalmico soluzione DORZOLAMIDE+TIMOLOLO 5ml (20+5) mg/ml uso oftalmico soluzione DOXAZOSINA 20 compresse 4 mg DOXAZOSINA 30 compresse 2 mg DOXICICLINA 10 compresse 100MG R03DA11 DOXOFILLINA SCIR 200ML 20MG/ML Prezzo in € 2,53 6,56 7,98 10,35 12,38 4,13 18,79 3,19 2,05 5,88 2,05 2,24 2,97 0,98 22,47 5,38 54,42 * * * * * * * * * * * * * * * 4,11 4,13 16,58 33,08 3,98 * * * 3,17 7,43 4,82 3,51 3,86 1,96 1,93 6,07 6,64 5,21 6,27 12,52 15,56 4,67 23,90 23,90 19,00 19,00 5,60 7,00 6,48 7,43 2,35 4,22 * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ATC Principio Attivo 113 Prezzo in € R03DA11 DOXOFILLINA 20 CPR 400 MG C09AA02 C09AA02 C09BA02 C09BA02 B01AB01 B01AB01 B01AB01 J01FA01 J01FA01 J01FA01 J01FA01 ENALAPRIL 14 CPR. 20 MG ENALAPRIL 28 CPR. 5 MG ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14 CPR 20MG+12,5MG ENALAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 14CPR 20MG+ 6MG EPARINA CALCICA 10 fiale siringhe 12.500 UI EPARINA CALCICA 10 fiale siringhe 5.000UI EPARINA SODICA 10 fiale 5.000 UI ERITROMICINA 1 FLACONE 1000 MG ERITROMICINA 1 FLACONE 500 MG ERITROMICINA FLACONE 100 ML ERITROMICINA 12 CPR 600 MG 4,05 A02BC05 ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 20 MG 6,08 A02BC05 ESOMEPRAZOLO 14 compresse e capsule 40 MG 7,89 G03CA03 G03CA03 G03CA03 G03CA04 G03CA01 G03CA01 G03AA10 ESTRADIOLO 4 cerotti 50 MCG/DIE ESTRADIOLO 8 cerotti 25MCG/DIE ESTRADIOLO 8 cerotti 50MCG/DIE ESTRIOLO CREMA VAG. 30 G+ 6 APPL. ETINILESTRADIOLO 25 CPR 1 MG ETINILESTRADIOLO 25 CPR 50 MCG ETINILESTRADIOLO+GESTODENE (30+75) mcg 21cpr riv 6,63 5,73 8,45 3,18 8,60 1,97 2,68 4,75 3,26 3,09 4,59 5,81 14,68 6,56 9,65 6,27 4,18 6,61 4,78 G03AB06 ETINILESTRADIOLO/GESTODENE 21cpr riv L02BG06 J05AB09 J05AB09 A02BA03 C08CA02 C08CA02 N03AA02 C10AB05 EXEMESTANE 30 COMPRESSE 25 MG FAMCICLOVIR 21 compresse 250 mg FAMCICLOVIR 21 compresse 500 mg FAMOTIDINA 10 compresse 40 MG FELODIPINA 14 compresse 10 mg R.P. FELODIPINA 28 compresse 5 mg R.P. FENOBARBITAL 20 compresse 100MG FENOFIBRATO 20 CPS 200 MG N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 12MCG/ORA N02AB03 N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 25MCG/ORA 10CM2 FENTANIL 3 cerotti 50MCG/ORA 20CM2 13,89 26,01 N02AB03 FENTANIL 3 cerotti 100MCG/ORA 40CM2 44,75 N02AB03 B03AA03 R06AX26 R06AX26 G04CB01 C01BC04 J01CF05 J02AC01 J02AC01 J02AC01 R03BA03 FENTANIL 3 cerotti 75MCG/ORA 30CM2 FERROSO GLUCONATO 30 compresse eff 80 mg FEXOFENADINA 20 compresse 120 mg FEXOFENADINA 20 compresse 180 mg FINASTERIDE 15 compresse riv. 5 mg FLECAINIDE 20 compresse 100 mg FLUCLOXACILLINA 12 CPR 1 G FLUCONAZOLO 10 capsule 100 mg FLUCONAZOLO 2 capsule 150 mg FLUCONAZOLO 7 capsule 200 mg FLUNISOLIDE 1 flacone 30 ml 0,1% USO RESIRATORIO 36,29 5,74 5,17 5,23 8,08 6,14 10,69 26,63 9,14 33,52 11,79 64,8 41,13 92,26 4,47 5,31 5,31 1,50 3,45 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5,37 * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 114 ATC Principio Attivo R03BA03 R03BA03 D07AC04 N06AB03 N06AB03 N06AB03 N06AB03 N06AB03 N06AB03 N06AB03 L02BB01 L02BB01 L02BB01 C10AA04 N06AB08 N06AB08 R03AC13 J01XX01 C09AA09 C09BA09 C03CA01 C03CA01 C03CA01 C03CA01 N03AX12 N03AX12 N03AX12 N06DA04 N06DA04 N06DA04 C10AB04 C10AB04 A10BB09 A10BB09 A10BB12 A10BB12 A10BB12 A04AA02 A04AA02 A04AA02 D01BA01 M01AE01 M01AE01 M01AE01 C03BA11 C03BA11 FLUNISOLIDE 15 UNITA’ 2 ml 0,05% USO RESIRATORIO FLUNISOLIDE 15 UNITA’ 2 ml 0,1% USO RESIRATORIO FLUOCINOLONE ACETONIDE POMATA 30 G 0,025% FLUOXETINA 12 capsule 20 mg FLUOXETINA 12 compresse sol 20 mg FLUOXETINA 12 compresse disp 20 mg FLUOXETINA 28 capsule 20 mg FLUOXETINA 28 compresse sol 20 mg FLUOXETINA 28 compresse disp 20 mg FLUOXETINA 60 ml 0,4 % os 20 mg/5 ml FLUTAMIDE 30 compresse 250 mg FLUTAMIDE 21 compresse 250 mg FLUTAMIDE 84 compresse 250 mg FLUVASTATINA 28 compresse 80 mg r.p FLUVOXAMINA 30 CPR 50 MG FLUVOXAMINA 30 CPR 100 MG FORMOTEROLO 60 CPS 12 MCG + EROGATORE FOSFOMICINA 2 BUSTE 3 G USO ORALE FOSINOPRIL 14 cpr 20 mg FOSINOPRIL+ IDROCLOROTIAZIDE 14 cpr 20 mg +12,5 mg FUROSEMIDE 20 compresse 500 mg FUROSEMIDE 30 compresse 25 mg FUROSEMIDE 5 fiale 20 mg 2 ml FUROSEMIDE 5 fiale 250 mg GABAPENTIN 30 capsule 400 mg GABAPENTIN 50 capsule 100 mg GABAPENTIN 50 capsule 300 mg GALANTAMINA 28 CPS R.P 8 mg GALANTAMINA 28 CPS R.P 16 mg GALANTAMINA 28 CPS R.P 24 mg GEMFIBROZIL 20 compresse 900 mg GEMFIBROZIL 30 compresse 600 mg GLICLAZIDE 40 compresse 80 mg GLICLAZIDE 60 compresse 30 mg R.M. GLIMEPIRIDE 30 compresse 2 mg GLIMEPIRIDE 30 compresse 3 mg GLIMEPIRIDE 30 compresse 4 mg GRANISETRONE 3 mg/3ml 1 fiala GRANISETRONE 10 compresse 1 mg GRANISETRONE 5 compresse 2 mg GRISEOFULVINA 20 compresse 125 mg IBUPROFENE 30 buste 600 mg IBUPROFENE 30 compresse 400 mg IBUPROFENE 30 compresse 600 mg INDAPAMIDE 30 compresse r.p. 1,5 mg INDAPAMIDE 30 compresse 2,5 mg C03BA11 INDAPAMIDE 50 compresse e capsule 2,5 mg Prezzo in € 11,29 15,70 2,12 2,55 2,55 2,55 6,10 6,10 6,10 7,50 18,86 9,86 59,70 11,64 5,41 12,98 17,64 6,51 3,93 4,22 12,41 1,46 1,72 13,38 12,00 6.00 18,00 31,02 39,02 44,09 5,58 5,58 3,34 6,80 2,12 3,56 3,56 15,97 44,01 44,01 1,40 4,49 2,78 3,72 5,39 3,69 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5,74 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ATC Principio Attivo 115 Prezzo in € R03BB01 IPRATROPIO BROMURO 10 UNITA' 2 ML 0,025% - USO RESPIRATORIO 3,53 C09CA04 IRBESARTAN 28 CPR 150 MG 6,84 C09CA05 IRBESARTAN 28 CPR 300 MG 9,23 C09DA04 IRBESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 150MG + 12,5MG 6,05 C09DA04 IRBESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 300 MG + 12,5MG 8,17 8,18 C09DA04 IRBESARTAN/IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 300 MG + 25 MG J04AC01 ISONIAZIDE 50 COMPRESSE 200 MG 5,50 C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 40 mg R.P. 4,31 * C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 capsule 50 mg R.P. 6,54 * C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse e capsule 60 mg R.P. 6,50 * C01DA14 ISOSORBIDE MONONITRATO 30 compresse 40 mg 3,77 * C01DA14 C01DA14 D10BA01 D10BA01 J02AC02 J01FA07 M01AE03 M01AE03 M01AE03 M01AE03 M01AE03 M01AE03 M01AE03 M01AB15 R06AX17 R06AX17 C08CA09 J05AF05 N03AX09 N03AX09 N03AX09 N03AX09 A02BC03 A02BC03 A02BC03 A02BC03 S01EE01 S01ED51 L04AA13 C08CA13 C08CA13 L02BG04 ISOSORBIDE MONONITRATO 50 compresse 20 mg ISOSORBIDE MONONITRATO 50 capsule 20 mg R.P. ISOTRETINOINA 30 CPS 10 mg ISOTRETINOINA 30 CPS 20 mg ITRACONAZOLO 8 CPS 100 MG JOSAMICINA 12 CPR 1 GR DISP. KETOPROFENE 28 capsule 200 mg R.P. KETOPROFENE 30 capsule 100 mg KETOPROFENE 30 capsule e compresse 200 mg R.P. KETOPROFENE 30 capsule 50 mg KETOPROFENE 30 BUSTINE BIPAR 80 MG KETOPROFENE 6 fiale 100 mg KETOPROFENE 6 fiale 160 mg KETOROLAC 3 F 1 ML 30 MG KETOTIFENE 15 CPR 2 MG R.P. KETOTIFENE SCIROPPO FL 200 ML LACIDIPINA 28 COMPRESSE 4 MG LAMIVUDINA 28 COMPRESSE 100MG LAMOTRIGINA 28 compresse disp 25 mg LAMOTRIGINA 56 compresse disp 50 mg LAMOTRIGINA 56 compresse disp 100 mg LAMOTRIGINA 56 compresse disp 200 mg LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 15 MG LANSOPRAZOLO 14 CPR ORODISP 30 MG LANSOPRAZOLO 15* 14 capsule15 MG LANSOPRAZOLO 30* 14 capsule 30 MG LATANOPROST 2,5ML 50MCG/ML - USO OFTALMICO LATANOPROST/TIMOLOLO 1 FL 2,5 ML USO OFTALMICO LEFLUNOMIDE 20 mg 30 compresse LERCANIDIPINA 28 compresse 10 MG LERCANIDIPINA 28 compresse 20 MG LETROZOLO 30 CPR 2,5 3,23 7,05 14,29 25,07 7,50 11,25 8,98 4,61 8,98 2,41 2,84 3,28 3,28 2,16 2,67 4,12 9,12 55,31 4,73 16,37 29,97 50,40 5,55 9,48 4,09 6,65 6,98 9,50 57,73 5,63 9,12 66,06 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 116 ATC N03AX14 N03AX14 N03AX14 R06AE09 N04BA02 N04BA02 N04BA02 N04BA02 J01MA12 J01MA12 H03AA01 C09AA03 C09AA03 C09BA03 N05AN01 R06AX13 C09CA01 C09CA01 C09CA01 C09DA01 C09DA01 A02AD02 C08CA11 L02AB01 M01AC06 M01AC06 A07EC02 A07EC02 A07EC02 A07EC02 A07EC02 A07EC02 A07EC02 A07EC02 A07EC02 N07BC02 N07BC02 N07BC02 A10BA02 A10BA02 A10BA02 A10BA02 A10BA02 A10BD02 C07AB02 C07AB02 C07AB02 Principio Attivo LEVETIRACETAM OS 300 ML 30G LEVETIRACETAM 60 compresse 500 mg LEVETIRACETAM 30 compresse 1000 mg LEVOCETIRIZINA 20 compresse 5 mg LEVODOPA + BENSERAZIDE 50 compresse 200+ 50 mg LEVODOPA-CARBIDOPA 30 compresse 200+50 mg R.M. LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 100+25 mg R.M. LEVODOPA-CARBIDOPA 50 compresse 250+25 mg LEVOFLOXACINA 5 CPR 250 MG LEVOFLOXACINA 5 CPR 500 MG LEVOTIROXINA SODICA 50 CPR.100 MCG LISINOPRIL 14 compresse 20 mg LISINOPRIL 14 compresse 5 mg LISINOPRIL + IDROCLOROTIAZIDE 14 compresse 20+12,5 mg LITIO CARBONATO 50 CPS 300 MG LORATADINA 20 compresse 10 mg LOSARTAN 21 compresse 12,5 mg LOSARTAN 28 compresse 50 mg LOSARTAN 28 compresse 100 mg LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 100+25 mg LOSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 compresse 50 + 12,5 mg MAGALDRATO OS SOSP.250 ML/20G MANIDIPINA 28 compresse 20 mg MEGESTROLO 30 CPR 160 MG MELOXICAM 30 compresse 15MG MELOXICAM 30 compresse 7,5 MG MESALAZINA 20 supposte 500 mg MESALAZINA 28 supposte 1 g MESALAZINA 24 compresse 800 mg MESALAZINA 50 compresse e capsule 400 mg MESALAZINA 50 compresse 500 mg MESALAZINA 60 compresse 400 mg MESALAZINA 60 compresse 800 mg MESALAZINA 7 clismi 4 gr MESALAZINA 7 clismi 2 gr METADONE OS 1 FL 20 MG 20ML METADONE OS 1 FL 40 MG 40 ML METADONE OS 1 FL 80 MG 80 ML METFORMINA 30 compresse 500 mg METFORMINA 50 compresse 500 mg METFORMINA 30 compresse 850mg METFORMINA 40 compresse 850mg METFORMINA 60 compresse 1000 mg METFORMINA + GLIBENCLAMIDE 500 MG/5MG 36 compresse METOPROLOLO 100 COMPRESSE 100 MG METOPROLOLO 28 compresse 200 mg R.P. METOPROLOLO 30 compresse 100 mg Prezzo in € 37,97 37,67 36,16 3,63 10,18 7,38 7,38 6,07 3,90 6,25 2,89 3,48 2,10 3,00 3,64 3,63 4,75 9,09 10,90 7,57 7,57 4,34 11,33 60,69 6,02 4,90 15,58 34,44 11,26 12,48 17,64 15,07 23,79 34,44 22,96 0,97 1,91 3,87 1,27 1,97 2,23 2,53 3,64 2,35 9,00 5,63 2,95 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ATC Principio Attivo C07AB02 C07AB02 L01BA01 J01XD01 J01XD01 METOPROLOLO 50 compresse 100 mg METOPROLOLO 50 compresse RP 200 mg METOTREXATO 5MG/2ML 5 FLACONCINI INIETT. METRONIDAZOLO 1 fiala 500 mg 100 ml METRONIDAZOLO 20 compresse e capsule 250 mg N06AX11 117 Prezzo in € 3,82 8,81 11,19 5,09 1,59 * * * * MIRTAZAPINA 30 compresse orodisp. 30 mg 16,17 * N06AX11 MIRTAZAPINA 30 compresse riv. 30 mg 16,17 * C02AC05 C02AC05 N02AA01 N02AA01 M01AX01 M01AX01 B01AB06 V03AB15 N07BB04 M01AE02 M01AE02 M01AE02 M01AE02 C07AB12 C08CA04 C08CA05 C08CA05 C08CA05 C08CA05 C08CA05 C08CA05 C08CA05 M01AX17 MOXONIDINA 28 CPR 0,2 MG MOXONIDINA 28 CPR 0,4 MG MORFINA ( CLORID.) 5 F. 10 MG 1ML MORFINA ( CLORID.) 5 F. 20 MG 1ML NABUMETONE 30 compresse riv 1G NABUMETONE os grat 30 buste 1G NADROPARINA 6 siringhe 2850UIaXa/0,3ML NALOXONE 1 FIALA 1 ML 0,4 MG NALTREXONE 14 CPR 50MG NAPROXENE 20 compresse 750 mg R.P. NAPROXENE 30 BUST. 500 mg NAPROXENE 30 CPR. 500 mg NAPROXENE 30 compresse e capsule 550 mg NEBIVOLOLO 28 compresse 5 mg NICARDIPINA 30 capsule 40 mg R.P. NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.P. NIFEDIPINA 14 compresse 30 mg R.C NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.P. NIFEDIPINA 14 compresse 60 mg R.C NIFEDIPINA 50 capsule 10 mg NIFEDIPINA 50 capsule 20 mg NIFEDIPINA 50 compresse e capsule 20 mg R.P. NIMESULIDE 30 buste 100 mg 6,35 10,45 2,89 4,39 17,77 17,77 19,16 3,24 25,34 5,74 4,78 4,78 4,78 6,10 4,11 5,52 5,52 8,21 8,21 3,82 5,63 5,63 2,36 * * * * * * * * * * * * * * * * M01AX17 NIMESULIDE 30 compresse e capsule 100 mg 2,36 * 2,36 * M01AX17 NIMESULIDE 30 compresse orodisp 100 mg C08CA08 C01DA02 C01DA02 C01DA02 C01DA02 A02BA04 G03DB04 NITRENDIPINA 28 CPR. 20 MG NITROGLICERINA 10 cerotti 15 mg NITROGLICERINA 15 cerotti 10 mg NITROGLICERINA 15 cerotti 15 mg NITROGLICERINA 15 cerotti 5 mg NIZATIDINA 20 CPS 150 MG NOMEGESTROLO 30 compresse 5 mg J01MA06 NORFLOXACINA 14 compresse e capsule 400 mg J01MA06 H01CB02 H01CB02 H01CB02 H01CB02 NORFLOXACINA 14 compresse 540MG OCTREOTIDE 5 FIALE 100 mcg OCTREOTIDE 5 FIALE 50 mcg OCTREOTIDE 1 FIALA 1 mg OCTREOTIDE 5 FIALE 0,5 mg/1ML 13,90 8,31 6,86 9,63 6,08 11,58 7,00 * * * * * * 3,97 * 11,13 26,80 15,99 50,98 143,73 * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 118 ATC N05AH03 N05AH03 N05AH03 N05AH03 N05AH03 A02BC01 A02BC01 A04AA01 A04AA01 A04AA01 A04AA01 A04AA01 A04AA01 Principio Attivo Prezzo in € OLANZAPINA 28 CPR 2,5 MG OLANZAPINA 28 CPR 5 MG OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 5 MG OLANZAPINA 28 CPR 10 MG OLANZAPINA 28 CPR orodispersibili 10 MG OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 10 mg OMEPRAZOLO 14 capsule e compresse 20 MG ONDANSETRONE 1 FIALA 2ML 2MG/ML ONDANSETRONE 1 FIALA 4ML 2MG/ML ONDANSETRONE 6 compresse 4 mg ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 4 mg ONDANSETRONE 6 compresse 8 mg ONDANSETRONE 6 compresse orodispersibili 8 mg OSSIBUTININA CLORIDRATO 30 compresse 5 mg PANTOPRAZOLO 14 compresse 20 mg PANTOPRAZOLO 14 compresse 40 mg PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR EFF 500 +30MG PARACETAMOLO + CODEINA FOSTATO 16 CPR 500 +30MG 13,35 26,70 26,70 53,41 53,41 3,22 6,07 6,19 8,21 23,89 23,89 38,69 38,69 A07AA06 PAROMOMICINA 16 capsule 250MG 10,44 N06AB05 N06AB05 N04BC02 N04BC02 S01EB01 S01EB01 S01EB01 A10BG03 A10BG03 J01CA12 J01CA12 J01CR05 M01AC01 M01AC01 M01AC01 C03DA02 N04BC05 N04BC05 C10AA03 C10AA03 C01BC03 C01BC03 V03AB14 N05AH04 N05AH04 N05AH04 N05AH04 N05AH04 PAROXETINA 12 compresse 20 mg PAROXETINA 28 compresse 20 mg PERGOLIDE 20 compresse 1 mg PERGOLIDE 40 compresse 0,25 mg PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 4%10 ml PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 2%10 ml PILOCARPINA CLORIDRATO uso oftalmico 3%10 ml PIOGLITAZONE 28 CPR 15 MG PIOGLITAZONE 28 CPR 30 MG PIPERACILLINA 1 fiala 1g PIPERACILLINA 1 fiala 2g PIPERACILLINA + TAZOBACTAM 1 fiala (2+0,25) g PIROXICAM 30 compresse e capsule 20 mg PIROXICAM 30 compresse sol 20 mg PIROXICAM 6 fiale 20 mg/1 ml POTASSIO CANRENOATO 20 compresse 100 mg PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,18 MG PRAMIPEXOLO 30 CPR 0,7 MG PRAVASTATINA 10 compresse 20 mg PRAVASTATINA 14 compresse 40 mg PROPAFENONE 30 compresse 150 mg PROPAFENONE 30 compresse 300 mg PROTAMINA IV 1 FIALA 50 MG/5 ML 1% QUETIAPINA 6 COMPRESSE 25 MG QUETIAPINA 30 COMPRESSE 25 MG QUETIAPINA 60 COMPRESSE 100 MG QUETIAPINA 60 COMPRESSE 200 MG QUETIAPINA 60 COMPRESSE 300 MG 7,97 8,96 16,54 21,39 1,95 1,96 2,54 20,27 30,94 3,28 4,44 6,66 2,84 2,84 3,12 3,59 5,00 18,00 1,41 7,36 3,54 6,46 2,63 1,84 9,27 40,00 50,00 60,00 G04BD04 A02BC02 A02BC02 N02AA59 N02AA59 * * * * * * 5,22 4,31 7,79 3,16 3,96 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ATC Principio Attivo Prezzo in € C09AA06 C09AA06 CO9BA06 QUINAPRIL 14 compresse 20 mg QUINAPRIL 28 compresse 5 mg QUINAPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 20 mg +12,5 mg 14 cpr 2,21 2,34 2,72 A02BC04 RABEPRAZOLO 14 CPR 10 MG 3,21 A02BC04 C09AA05 C09AA05 C09AA05 C09BA05 C09BA05 A02BA02 A02BA02 A02BA02 A02BA02 A02BA02 A10BX02 A10BX02 A10BX02 J04AB02 J04AB02 N05AX08 N05AX08 N05AX08 N05AX08 N05AX08 N06DA03 N06DA04 N06DA05 N06DA06 N04BC04 N04BC04 N04BC04 N04BC04 N04BC04 N04BC04 N04BC04 N04BC04 RABEPRAZOLO 14 CPR 20 MG RAMIPRIL 14 compresse 5 mg RAMIPRIL 28 compresse 10 mg RAMIPRIL 28 compresse e capsule 2,5 mg RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 2,5 mg/12,5 mg 14 compresse RAMIPRIL+IDROCLOROTIAZIDE 5 mg/25 mg 14 compresse RANITIDINA 10 CPR EFFERV. 300 MG RANITIDINA 10 fiale 50 mg RANITIDINA 20 compresse 150 mg RANITIDINA 20 compresse eff 150 mg RANITIDINA 20 compresse 300 mg REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 0,5 MG REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 1 MG REPAGLINIDE 90 COMPRESSE 2 MG RIFAMPICINA 1 FLAC. SCIROPPO 60 ML 2% RIFAMPICINA 8 CPS 300 MG RISPERIDONE 1 mg/ml os gtt 100 ml RISPERIDONE 60 compresse 1 mg RISPERIDONE 60 compresse 2 mg RISPERIDONE 60 compresse 3 mg RISPERIDONE 60 compresse 4 mg RIVASTIGMINA 56 CPS 1,5 MG RIVASTIGMINA 56 CPS 3 MG RIVASTIGMINA 56 CPS 4,5 MG RIVASTIGMINA 56 CPS 6 MG ROPINIROLO 21 compresse ' 0,25 mg ROPINIROLO 21 compresse 0,5 MG ROPINIROLO 21 compresse 1 mg ROPINIROLO 21 compresse 2 mg ROPINIROLO 21 compresse 5 mg ROPINIROLO 28 compresse 2 mg R.P ROPINIROLO 28 compresse 4 mg R.P ROPINIROLO 28 compresse 8 mg R.P R03AC02 R03AK04 R03AC12 A03BB01 N06AB06 N06AB06 N06AB06 N06AB06 C10AA01 C10AA01 SALBUTAMOLO 200 dosi 100 MCG USO RESPIRATORIO SALBUTAMOLO+IPRATROPIO BROMURO15 ML 0,375%+0,075% RESP E OS SALMETEROLO 60 dosi 50MCG USO RESPIRATORIO SCOPOLAMINA BUTILBROMURO 6 FIALE 20 mg/ml SERTRALINA 15 compresse 100 mg SERTRALINA 15 compresse e capsule 50 mg SERTRALINA 30 compresse 100 mg SERTRALINA 30 compresse 50 mg SIMVASTATINA 10 compresse 20mg SIMVASTATINA 10 compresse 40mg 119 5,89 2,48 6,40 2,85 1,74 2,48 8,19 6,72 3,29 6,23 7,42 7,80 7,80 7,80 2,32 3,08 36,95 14,63 27,06 38,14 63,25 * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * 43,15 43,15 43,15 43,15 2,26 4,50 5,41 10,79 22,53 9,50 18,00 33,00 * * * * * 2,51 6,80 33,43 1,80 6,00 4,63 11,99 6,00 2,48 3,73 * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 120 ATC Principio Attivo Prezzo in € C10AA01 C10AA01 C10AA01 M05BA06 M05BA07 M05BA07 M05BA07 C07AA07 C07AA07 J01FA02 SIMVASTATINA 20 compresse 10 mg SIMVASTATINA 28 compresse 20mg SIMVASTATINA 28 compresse 40mg SODIO IBANDRONATO 1 cpr 150 mg SODIO RISEDRONATO 4 compresse 35 MG SODIO RISEDRONATO 28 compresse 5 MG SODIO RISEDRONATO 2 compresse 75 MG SOTALOLO 40 compresse 80 mg SOTALOLO 50 compresse 80 mg SPIRAMICINA 12 compresse 3.000.000UI 1,91 5,64 8,82 17 14,19 11,47 13,94 3,38 4,66 6,58 C03DA01 SPIRONOLATTONE 16CPS 25MG 2,33 * * * * * * * * C03DA01 SPIRONOLATTONE 10CPR 100MG 4,49 A02BX02 A02BX02 A02BX02 A02BX02 SUCRALFATO 30 compresse masticabili 2G SUCRALFATO os sosp 200ML 20% SUCRALFATO 30 buste 1 g SUCRALFATO 30 buste 2 g 4,92 7,64 3,73 4,92 A02BX02 SUCRALFATO 40 compresse 1 g 7,46 A02BX02 SUCRALFATO 40 compresse mast 1 g 5,47 * N02CC01 N02CC01 L04AD02 L04AD02 L04AD02 L02BA01 L02BA01 L02BA01 G04CA02 M01AC02 M01AC02 SUMATRIPTAN 4 compresse 100 mg SUMATRIPTAN 4 compresse 50 mg TACROLIMUS 30 CAPSULE 0,5MG TACROLIMUS 30 CAPSULE 5MG TACROLIMUS 60 CAPSULE 1 MG TAMOXIFENE 20 compresse 20 mg TAMOXIFENE 30 compresse 10 mg TAMOXIFENE 30 compresse 20 mg TAMSULOSINA 20 capsule 0,4 mg TENOXICAM 30 buste 20 mg TENOXICAM 30 compresse 20 mg 13,00 6,00 24,32 241,51 104,09 4,58 5,06 8,71 4,41 7,79 7,79 * * R03DA04 TEOFILLINA 30 compresse e capsule 200MG R.P 2,31 R03DA04 TEOFILLINA 30 compresse e capsule 300MG R.P 3,26 R03DA04 G04CA03 G04CA03 G04CA03 D01BA02 B01AC05 S01ED01 S01ED01 S01ED01 S01ED01 J01GB01 J01GB01 N03AX11 N03AX11 TEOFILLINA 30 compresse 350MG R.P TERAZOSINA 30 compresse 2 mg TERAZOSINA 10 compresse 2 mg TERAZOSINA 14 compresse 5 mg TERBINAFINA 8 CPR 250 MG TICLOPIDINA 30 compresse 250 mg TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml TIMOLOLO 0,5% collirio 5 ml senza conservanti TIMOLOLO 0.25% collirio 5 ml senza conservanti TOBRAMICINA 1 fiala 100 mg TOBRAMICINA 1 fiala 150 mg TOPIRAMATO 60 compresse e capsule 25 mg TOPIRAMATO 60CPR 50 mg 4,80 7,90 2,06 3,86 9,69 3,27 1,98 1,90 3,10 2,92 2,89 3,47 14,64 27,79 * * * * * * * * * * * * * * * * * 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 ATC Principio Attivo 121 Prezzo in € N03AX11 N03AX11 TOPIRAMATO 60CPR 100 mg TOPIRAMATO 60CPR 200 mg 50,05 96,30 C03CA04 N02AX02 TORASEMIDE 14 CPR 10 MG TRAMADOLO CLORIDRATO 30 capsule 50 mg 2,30 5,63 N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 20 compresse e capsule 100 mg RP 8,49 N02AX02 TRAMADOLO CLORIDRATO 5 fiale 100 mg 2 ml 3,96 N02AX02 C09AA10 H02AB08 J05AB11 J05AB11 TRAMADOLO CLORIDRATO os flacone 10 ml TRANDOLAPRIL 14 capsule 2 mg TRIAMCINOLONE 3 FL 1ML 40MG VALACICLOVIR 21 compresse 1000 mg VALACICLOVIR 42 compresse 500 mg 4,62 3,72 5,83 59,82 59,82 C09CA03 VALSARTAN 14 compresse e capsule 40 mg 2,40 C09CA03 VALSARTAN 28 compresse e capsule 80 mg 5,60 C09CA03 VALSARTAN 28 compresse e capsule 160 mg 7,20 C09CA03 C09DA03 C09DA03 C09DA03 C09DA03 C09DA03 N06AX16 N06AX16 N06AX16 N06AX16 VALSARTAN 28 COMPRESSE 320 mg VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 80+12,5 MG VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 12,5 MG VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 160+ 25 MG VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 12,5 MG VALSARTAN + IDROCLOROTIAZIDE 28 CPR 320+ 25 MG VENLAFAXINA 10 capsule e compresse 150 mg R.P VENLAFAXINA 14 capsule e compresse 75 mg R.P VENLAFAXINA 28 capsule 37,5 mg R.P VENLAFAXINA 28 compresse 37,5 mg C08DA01 C08DA01 * * * * 12,61 6,23 7,42 7,42 11,33 11,33 8,01 5,60 5,60 5,60 * * * * VERAPAMIL 30 compresse e capsule 120 mg R.P. 4,09 * VERAPAMIL 30 compresse 80 mg 2,04 * C08DA01 VERAPAMIL 30 capsule e compresse 240 mg RP C09AA15 N02CC03 N02CC03 ZOFENOPRIL 28 COMPRESSE 30MG ZOLMITRIPTAN 3 CPR 2,5 MG ZOLMITRIPTAN 6 CPR OROSOLUBILI 2,5 mg 8,31 10,98 7,54 17,84 122 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 1038 Approvazione ripartizione in capitoli delle variazioni apportate alle UPB con la L.R. 26/11/2012, n. 67 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e Pluriennale 2012/2014. Quarta variazione”. LA GIUNTA REGIONALE Visto il D.Lgs. 28/03/2000, n. 76 “Principi fondamentali e norme di coordinamento in materia di bilancio e di contabilità delle regioni in attuazione dell’articolo 1, comma 4, della L. 25/06/1999 n. 208” che all’art. 4, comma 9, attribuisce alla Giunta Regionale, sia il compito di ripartire le Unità Previsionali di Base in capitoli ai fini della gestione e rendicontazione, sia il compito di assegnare ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità amministrativa le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi individuati per gli interventi, i programmi e i progetti finanziati nell’ambito dello stato di previsione delle spese; Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni e integrazioni, che all’art. 7, comma 1 lett. a), attribuisce al Direttore Generale e all’Avvocato Generale la definizione degli indirizzi e del programma annuale della direzione generale in attuazione degli obiettivi e delle strategie definite dagli organi di direzione politica; Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni e integrazioni, che all’art. 7, comma 1 lett. i), attribuisce al Direttore Generale e all’Avvocato Generale il compito di assegnare alle aree ed ai settori di diretto riferimento gli obiettivi e le risorse umane, strumentali e finanziarie; Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni e integrazioni, che all’art. 8, comma 1, attribuisce al Coordinatore di Area l’integrazione delle attività delle strutture dirigenziali interne all’area, in coerenza con gli obiettivi definiti dagli organi di direzione politica e assegnati all’area dal Direttore Generale; Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni e integrazioni, che all’art. 8, comma 2 lett. d), attribuisce al Coordinatore di Area il compito di assegnare alle strutture interne all’area gli obiettivi, le risorse umane e le risorse finanziarie; Vista la L.R. 8/01/2009, n. 1 e successive modificazioni e integrazioni, che all’art. 9, comma 1 lett. a) e lettera b), attribuisce al responsabile di settore il compito di predisporre gli atti di competenza degli organi di direzione politica e di dare attuazione ai programmi, curare le attività e adottare gli atti di competenza del settore; Vista la L.R. 6/08/2001, n. 36 “Ordinamento contabile della Regione Toscana” che all’art. 22, comma 4, dispone che la Giunta Regionale provveda con proprie deliberazioni ad adeguare o ad istituire i capitoli di bilancio a seguito delle variazioni apportate alle UPB dal Consiglio; Vista la L.R. 27/12/2011, n. 66 che approva la Legge finanziaria per l’anno 2012; Vista la L.R. 27/12/2011, n. 67 con la quale si approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e Pluriennale 2012/2014; Vista la D.G.R. 9/01/2012, n. 2 che approva il Bilancio gestionale 2012 e Pluriennale 2012/2014; Vista la L.R. 26/11/2012, n. 66 “ Interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 in Toscana. Modifiche alla l.r. 66/2011”, pubblicata sul Burt del 26/11/2012; Vista la L.R. 26/11/2012, n. 67 “Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2012 e Pluriennale 2012/2014 – Quarta variazione”, pubblicata sul Burt del 26/11/2012; A voti unanimi DELIBERA - di approvare le variazioni agli stati di previsione dei capitoli di Entrata e di Spesa, di cui all’allegato, in conseguenza delle variazioni alle UPB apportate dal Consiglio; - di assegnare ai Direttori Generali e all’Avvocato Generale le risorse finanziarie indicate nei capitoli di Entrata e di Spesa di rispettiva competenza e nei capitoli di nuova istituzione (evidenziati nell’ultima parte dell’allegato alla presente delibera) al fine di dare attuazione ai programmi e alle direttive generali definite dagli organi di direzione politica; Il presente atto è trasmesso al Consiglio Regionale ai sensi dell’art. 23, comma 4 della L.R. 6/08/2001 n. 36. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. g) della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta SEGUE ALLEGATO 13.298.673,15 TOTALE VARIAZIONE ENTRATA Competenza in più 13.298.673,15 Residui in meno Totale Residui in più 13.298.673,15 Descrizione 5 ENTRATE DERIVANTI DAL RICORSO AL CREDITO Riepilogo entrate Competenza in meno 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 Cassa in più Cassa in meno 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 123 51002 Cap. 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 Totale Categoria 51 Totale Titolo 5 Totale Totale Competenza in più 13.298.673,15 Residui in meno Totale UPB 511 Residui in più 13.298.673,15 Cap. colleg INDEBITAMENTO A COPERTURA DEL DISAVANZO Upb 511 ENTRATE DERIVANTI DA MUTUI E DA ALTRE FORME DI INDEBITAMENTO Categoria 51 RICORSO AL CREDITO Titolo 5 ENTRATE DERIVANTI DAL RICORSO AL CREDITO Descrizione Entrate per capitolo annuali Competenza in meno 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 Cassa in più Cassa in meno 124 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Descrizione 30.000.000,00 TOTALE VARIAZIONE SPESA 16.701.326,85 16.701.326,85 Competenza in meno 30.000.000,00 30.000.000,00 Competenza in più Totale Residui in meno 16.701.326,85 Residui in più 4 STRATEGIA AMBIENTALE 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE Riepilogo uscite 30.000.000,00 30.000.000,00 30.000.000,00 Cassa in più 16.701.326,85 16.701.326,85 16.701.326,85 Cassa in meno 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 125 11303 Cap. 30.000.000,00 Totale Strategia 1 30.000.000,00 Competenza in più 30.000.000,00 Residui in meno Totale Funzione Obbiettivo 11 U U U U Residui in più 30.000.000,00 42006 42009 42044 42287 Cap. colleg Totale UPB 115 EVENTI ALLUVIONALI DEL NOVEMBRE 2012 IN TOSCANA - FINANZIAMENTO PIANO STRAORDINARIO DI INTERVENTI Upb 115 INTERVENTI DERIVANTI DA EVENTI CALAMITOSI - SPESE DI INVESTIMENTO Funzione Obbiettivo 11 SVILUPPO SISTEMA AUTONOMIE LOCALI E DIFESA DEL CITTADINO Strategia 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE Descrizione Uscite per capitolo annuali Competenza in meno 30.000.000,00 30.000.000,00 30.000.000,00 30.000.000,00 Cassa in più Cassa in meno 126 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI ACCORDI DI PROGRAMMA PER INTERVENTI FINALIZZATI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEI BACINI IDROGRAFICI TOSCANI. 42044 42287 FONDO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA 42009 INTERVENTI STRATEGICI, AI FINI DELLA TUTELA IDROGEOLOGICA, PER L'EQUILIBRIO DI BILANCIO IDRICO. TRASFERIMENTI AD Upb 425 AZIONI DI SISTEMA PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE SPESE DI INVESTIMENTO Totale UPB 421 FONDO PER INTERVENTI URGENTI DI BONIFICA Upb 421 DIFESA DEL SUOLO, RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO - SPESE DI INVESTIMENTO Funzione Obbiettivo 42 TUTELA DELL'AMBIENTE E RIDUZIONE DEGLI INQUINAMENTI Strategia 4 STRATEGIA AMBIENTALE Descrizione 42006 Cap. Uscite per capitolo annuali 11303 U 11303 U 11303 U 11303 U Cap. colleg Residui in più Residui in meno Competenza in più 3.000.000,00 13.701.326,85 8.441.163,68 3.000.000,00 2.260.163,17 Competenza in meno Cassa in più 3.000.000,00 13.701.326,85 8.441.163,68 3.000.000,00 2.260.163,17 Cassa in meno 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 127 Cap. 16.701.326,85 30.000.000,00 30.000.000,00 Totale Totale 16.701.326,85 16.701.326,85 Competenza in meno Totale Strategia 4 Competenza in più 16.701.326,85 Residui in meno Totale Funzione Obbiettivo 42 Residui in più 3.000.000,00 Cap. colleg Totale UPB 425 ALTRI SOGGETTI. Descrizione Uscite per capitolo annuali 30.000.000,00 30.000.000,00 Cassa in più 16.701.326,85 16.701.326,85 16.701.326,85 16.701.326,85 3.000.000,00 Cassa in meno 128 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 13.298.673,15 13.298.673,15 Totale generale Competenza 2012 in più 5 ENTRATE DERIVANTI DAL RICORSO AL CREDITO Descrizione Riepilogo entrate pluriennali Competenza 2012 in meno 70.000.000,00 70.000.000,00 Pluriennale 2013 in più Pluriennale 2013 in meno Pluriennale 2014 in più Pluriennale 2014 in meno 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 129 51002 Cap. 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 13.298.673,15 Totale UPB 511 Totale Categoria 51 Totale Titolo 5 Totale Competenza 2012 in Competenza 2012 in più meno 13.298.673,15 Cap. colleg INDEBITAMENTO A COPERTURA DEL DISAVANZO Upb 511 ENTRATE DERIVANTI DA MUTUI E DA ALTRE FORME DI INDEBITAMENTO Categoria 51 RICORSO AL CREDITO Titolo 5 ENTRATE DERIVANTI DAL RICORSO AL CREDITO Descrizione Entrate per capitolo pluriennali 70.000.000,00 70.000.000,00 70.000.000,00 70.000.000,00 70.000.000,00 Pluriennale 2013 in più Pluriennale 2013 in meno Pluriennale 2014 in più Pluriennale 2014 in meno 130 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 16.701.326,85 30.000.000,00 Competenza 2012 in meno Totale generale 30.000.000,00 Competenza 2012 in più 16.701.326,85 Descrizione 4 STRATEGIA AMBIENTALE 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE Riepilogo uscite pluriennali 70.000.000,00 70.000.000,00 Pluriennale 2013 in più Pluriennale 2013 in meno Pluriennale 2014 in più Pluriennale 2014 in meno 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 131 11303 Cap. 30.000.000,00 30.000.000,00 Totale Strategia 1 30.000.000,00 Totale Funzione Obbiettivo 11 U U U U Competenza 2012 in più 30.000.000,00 42006 42009 42044 42287 Cap. colleg Totale UPB 115 EVENTI ALLUVIONALI DEL NOVEMBRE 2012 IN TOSCANA FINANZIAMENTO PIANO STRAORDINARIO DI INTERVENTI Upb 115 INTERVENTI DERIVANTI DA EVENTI CALAMITOSI SPESE DI INVESTIMENTO Funzione Obbiettivo 11 SVILUPPO SISTEMA AUTONOMIE LOCALI E DIFESA DEL CITTADINO Strategia 1 STRATEGIA ISTITUZIONALE Descrizione Uscite per capitolo pluriennali Competenza 2012 in meno 70.000.000,00 70.000.000,00 70.000.000,00 70.000.000,00 Pluriennale 2013 in più Pluriennale 2013 in meno Pluriennale 2014 in più Pluriennale 2014 in meno 132 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 FONDO PER IL FINANZIAMENTO DEGLI ACCORDI DI PROGRAMMA PER INTERVENTI FINALIZZATI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEI BACINI IDROGRAFICI TOSCANI. 42044 42287 FONDO PER INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA 42009 16.701.326,85 16.701.326,85 16.701.326,85 Totale Funzione Obbiettivo 42 Totale Strategia 4 Totale 3.000.000,00 13.701.326,85 8.441.163,68 3.000.000,00 2.260.163,17 Competenza 2012 in meno Totale UPB 425 30.000.000,00 Competenza 2012 in più 3.000.000,00 11303 U 11303 U 11303 U Cap. colleg INTERVENTI STRATEGICI, AI FINI DELLA TUTELA 11303 U IDROGEOLOGICA, PER L'EQUILIBRIO DI BILANCIO IDRICO. TRASFERIMENTI AD ALTRI SOGGETTI. Upb 425 AZIONI DI SISTEMA PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE - SPESE DI INVESTIMENTO Totale UPB 421 FONDO PER INTERVENTI URGENTI DI BONIFICA Upb 421 DIFESA DEL SUOLO, RIDUZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO E PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO SPESE DI INVESTIMENTO Funzione Obbiettivo 42 TUTELA DELL'AMBIENTE E RIDUZIONE DEGLI INQUINAMENTI Strategia 4 STRATEGIA AMBIENTALE Descrizione 42006 Cap. Uscite per capitolo pluriennali 70.000.000,00 Pluriennale 2013 in più Pluriennale 2013 in meno Pluriennale 2014 in più Pluriennale 2014 in meno 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 133 421 421 425 42009 42044 42287 TOTALE 421 UPB 42006 Da capitolo STORNI TRA CAPITOLI -16.701.326,85 -3.000.000,00 -8.441.163,68 -3.000.000,00 -2.260.163,17 Importo 11303 11303 11303 11303 A capitolo UPB 115 115 115 115 16.701.326,85 3.000.000,00 8.441.163,68 3.000.000,00 2.260.163,17 Importo 134 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 42044 42287 2012 Cedente 20123104 20123103 Cap. Cedente N. Prenotazione Capitolo 2012 Anno risorse. determinazioni e prenotazioni Carrara e Grosseto. Prime territori delle province di Massa 10 e 12 novembre 2012 nei Eccezionali eventi atmosferici del risorse. determinazioni e prenotazioni Carrara e Grosseto. Prime territori delle province di Massa 10 e 12 novembre 2012 nei Eccezionali eventi atmosferici del Descrizione Prenotazione DELIBERA DI GIUNTA DELIBERA DI GIUNTA Tipo Atto 12/11/2012 12/11/2012 Data Atto 988 988 Atto Numero 3.000.000,00 € 2.000.000,00 € Quota Stornata 11303 11303 Ricevente Capitolo Elenco storni di prenotazioni di impegno collegati alla variazione di bilancio (art. 38bis del DPGR 19 dicembre 2001 n. 61/R e s.m.i.) N. Nuova Nuova Cap. Ricevente Prenotazione 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 135 11303 Cap 67/2003) STRAORDINARIO DI INTERVENTI (L.R. TOSCANA - FINANZIAMENTO PIANO EVENTI ALLUVIONALI DEL NOVEMBRE 2012 IN Descrizione 20203 (B) (A) 115 eco PIR UPB Classif Codice Codice 15 (C) funz Class 4 (D) fin Fonte STRUTTURA E CODIFICA DEI CAPITOLI DI SPESA ISTITUITI CON IL PRESENTE PROVVEDIMENTO NO (E) obbl Spesa 74 Uff 136 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - Dirigenza-Decreti Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Formazione, Orientamento e Lavoro Settore Formazione e Orientamento DECRETO 20 novembre 2012, n. 5384 certificato il 22-11-2012 Repertorio regionale dei profili professionali: approvazione scheda descrittiva del percorso formativo disciplinato da legge “Formazione obbligatoria per il commercio e la somministrazione di alimenti e bevande. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della LR 1/09 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” che definisce i rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza; Visti gli artt. 6 e 9 della richiamata LR 1/09, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto del Direttore generale n. 5192 del 26.10.2010 Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze: settore organizzativo; Vista la Legge Regionale del 26 luglio 2002 n. 32 (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro) e successive modifiche ed integrazioni; Visto il Regolamento di esecuzione della citata legge regionale 32/2002, emanato con Decreto del Presidente della Giunta regionale dell’8 agosto 2003, n. 47/R e successive modifiche ed integrazioni; Vista la Deliberazione del Consiglio Regionale 17.04.2012, n. 32 - Approvazione Piano di Indirizzo Generale integrato ex art. 31 Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 (Testo Unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro); Richiamata la DGR n. 532/2009 con la quale si è provveduto ad approvare il “Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002” e successive modifiche ed integrazioni; 137 Vista la DGR n. 1179 del 19.12.2011, con la quale si approvano le “Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2007.2013” e successive modifiche ed integrazioni; Vista la DGR 968/07 (come integrata dalla DGR 910/09) che approva la direttiva regionale in materia di accreditamento; Vista la DGR n. 48 del 30.1.2012 avente ad oggetto “L.R. n. 32/2002 art. 17, comma 4, lett. B-Attività riconosciute, approvazione Indirizzi per la gestione delle attività formative riconosciute”; Richiamato il Decreto legislativo 26 marzo 2010 n. 59, recante “Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi del mercato interno” ed, in particolare, l’art. 71 che disciplina i requisiti di accesso e di esercizio delle attività commerciali prevedendo, al comma 6, che l’esercizio in qualsiasi forma di una attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare e di una attività di somministrazione di alimenti e bevande è consentito a chi ha frequentato con esito positivo un corso professionale per il commercio, la preparazione e la somministrazione degli alimenti, istituito dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano; Vista la Legge regionale 7 febbraio 2005, n. 28 “Codice del Commercio. Testo unico in materia di commercio in sede fissa, su aree pubbliche, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di stampa quotidiana e periodica e distribuzione di carburanti”, come modificata dalla legge regionale 28 settembre 2012 n. 52 ed, in particolare l’art. 14, recante “Requisiti professionali” il quale, dopo aver premesso che l’accesso e l’esercizio dell’attività alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande sono subordinati al possesso dei requisiti professionali di cui all’art. 71, comma 6 e 6-bis del D.lgs. 59/2010, statuisce che la Regione definisce entro sessanta giorni dall’entrata in vigore dello stesso articolo, tra l’altro, le modalità di organizzazione, la durata e le materie dei corsi professionali di cui all’art. 71, comma 6, lett. a) del D.lgs. 59/2010, garantendone l’effettuazione anche tramite rapporti convenzionali con soggetti idonei; Richiamato l’Accordo tra Governo, Regioni e Province autonome, ai sensi del D. Lgs. 28 agosto 1997 n. 281, sulla durata e sul contenuto dei corsi professionali per l’avvio dell’attività di commercio relativa al settore merceologico alimentare e di somministrazione di alimenti e bevande di cui all’art. 71, comma 6, lett. a) del D.lgs. 59/2010; Vista la Delibera di Giunta n. 984 del 12 novembre 2012 ed il relativo Allegato A avente ad oggetto gli indirizzi per la realizzazione del corso di formazione 138 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 obbligatoria per il commercio al dettaglio alimentare e la somministrazione di alimenti e bevande, ai sensi del d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59, art. 71 comma 6, lettera a) e della l.r. 7 febbraio 2005 n. 28, art. 14; del presente decreto, riguardante il percorso formativo disciplinato da legge “Formazione obbligatoria per il commercio e la somministrazione di alimenti e bevande” (All. A); Dato atto, altresì, che la citata delibera prevede che la scheda descrittiva del percorso formativo di cui al relativo allegato A sia approvata con successivo decreto dirigenziale del Settore regionale competente al fine del suo inserimento nel Repertorio regionale dei profili professionali; Visto il verbale del Comitato di coordinamento Interistituzionale e della Commissione regionale permanente tripartita del 26 ottobre 2012 che esprime parere positivo all’approvazione, fra l’altro, del percorso formativo di cui all’allegato A del presente decreto; Considerato che la stessa delibera ha revocato la Dgr n. 866 del 7 agosto 2000 con la quale, ai sensi della disciplina del commercio allora vigente, sono state dettate disposizioni concernenti le modalità organizzative dei corsi, tra l’altro, per l’accesso al settore alimentare e per l’iscrizione al Rec somministrazione alimenti e bevande; Visto il Decreto Dirigenziale n. 4768 del 2 settembre 2005 con cui, in coerenza con quanto previsto dalla normativa allora vigente, sono stati approvati ed inseriti nel Repertorio Regionale i percorsi formativi di “Formazione obbligatoria per accesso alle attività commerciali nel settore merceologico alimentare (C.a.a.)” e “Formazione obbligatoria per somministrazione di alimenti e bevande”; Ritenuto necessario adeguare il Repertorio dei Profili Professionali agli interventi normativi sopra descritti, sostituendo i vecchi percorsi formativi con la scheda descrittiva del percorso formativo previsto dalla Dgr 984 del 12.11.2012; Ritenuto opportuno approvare con il presente atto la scheda, di cui all’allegato A parte integrante e sostanziale Vista la griglia degli indicatori finanziari inviata dal controllo di gestione al fine del completamento del Cruscotto di Governo, se ne deduce per l’attività del presente decreto il codice 0203010000. DECRETA - Di approvare ed inserire nel Repertorio Regionale dei profili professionali la scheda descrittiva del percorso formativo disciplinato da legge “Formazione obbligatoria per il commercio e la somministrazione di alimenti e bevande”, allegato A, parte integrante e sostanziale del presente decreto. Il presente atto è pubblicato integralmente nel BURT ai sensi dell’art. 5, comma 1, lettera f) della L.R. 23/2007 e successive modifiche e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18, comma 2, della medesima Legge regionale 23/2007. Il Dirigente Gianni Biagi SEGUE ALLEGATO 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 139 ALLEGATO A Denominazione percorso FORMAZIONE OBBLIGATORIA PER IL COMMERCIO E LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE Riferimenti normativi L. R. 7 febbraio 2005 n. 28; D. lgs. 26 marzo 2010 n. 59; Accordo Stato-Regioni n. 236 del 21.12.2011; DGR 984 del 12.11.2012. 240103 E (esito positivo) Percorso formativo le cui caratteristiche sono specificatamente normate a livello nazionale/regionale, che prepara all'esercizio di una specifica attività lavorativa anch'essa disciplinata per legge nel settore della distribuzione commerciale alimentare e della somministrazione di alimenti e bevande Codice regionale Tipologia Descrizione Contenuti U.F. Durata U.F. Modalità valutazione Criteri selezione U.F. standard U.F. n.1 Igiene e sicurezza degli alimenti U.F. n.2 La valutazione del rischio in campo alimentare Quadro normativo igienico-sanitario che regola le attività di vendita di prodotti alimentari e di somministrazione di alimenti e bevande; Regolamenti comunali; Gestione degli alimenti: analisi dei processi lavorativi e individuazione dei fattori di rischio; igiene della persona e dell'ambiente: procedure di pulizia e sanificazione dell'ambiente e delle attrezzature; formazione degli addetti; programmi di pulizia giornaliera e modalità di raccolta e rimozioni dei rifiuti; analisi dei potenziali rischi per gli alimenti (analisi del processo e delle cause). Interventi in caso di rischio; utilizzo di check-list; fattori responsabili di malattie di origine alimentare; principali alterazioni e contaminazioni cui sono soggetti gli alimenti; analisi dei processi di trasformazione/alterazione degli alimenti e delle loro cause; principi di nutrizione: la tutela del consumatore. I pericoli microbiologici, chimici e fisici; effettuazione della loro analisi e valutazione del rischio. Nozioni di microbiologia: germi patogeni e fattori della crescita batterica. Epidemiologia 24 Test 10 Test 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 140 U.F. n.3 U.F. n.4 delle malattie correlate con gli alimenti e le abitudini alimentari. I rischi nell'attività di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande. Autocontrollo nelle produzioni Principi, scopi, ambito di applicazione alimentari: il sistema Haccp. e normativa, con particolare riferimento alle direttive comunitarie in materia di autocontrollo; programma operativo per l'attuazione del sistema Haccp; linee guida per la stesura del manuale e dei piani di autocontrollo; analisi del rischio e della individuazione dei punti critici di controllo; Le linee guida della Regione Toscana in materia di autocontrollo e sistema sanzionatorio. Organizzazione e gestione Nozioni di normativa amministrativa, operativa dell'esercizio fiscale e tributaria; nozioni di assistenza commerciale e previdenza.; nozioni per la creazione di un piano d' impresa; strumenti finanziari e contabilità; libri obbligatori; operazioni bancarie e finanziamenti, strumenti e modalità di pagamento; ricavi e costi aziendali; Budget di esercizio; Bilancio; Marketing e comunicazione aziendale; tutela dei consumatori: il Codice del Consumo. 16 Test 22 Test U.F. n.5 Merceologia ed etichettatura degli alimenti Caratteristiche merceologiche ed organolettiche delle principali derrate alimentari; merceologia del settore alimentare e relativa etichettatura; etichettatura e rintracciabilità dei prodotti: d.lgs 109/1992. 10 Test U.F. n.6 Organizzazione del lavoro, sicurezza e qualità Condizioni di sicurezza e di salubrità degli ambienti di lavoro: d.lgs. 81/2008; misure di prevenzione e protezione; gestione della documentazione obbligatoria; prevenzione incendi e procedure antincendio. 4 Test U.F. n.7 Legislazione sociale Normativa sul lavoro e tipologie contratti (Statuto dei lavoratori; contratto collettivo: lavoro subordinato ed autonomo; lavoratrice madre; licenziamento; contratti atipici; periodo di prova). 4 Test Totale 90 Codifica ISFOL Note La commissione è così composta: un rappresentante dell’amministrazione che rilascia la qualifica, due componenti designati dall'organismo attuatore, due esperti di cui obbligatoriamente un rappresentante della ASL di riferimento territoriale con competenze specifiche relative al percorso 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Istruzione ed Educazione Settore Istruzione e Educazione DECRETO 20 novembre 2012, n. 5385 certificato il 22-11-2012 Decreto Dirigenziale del 1 ottobre 2010 n.4564 “Approvazione Sistema di Gestione e Controllo del P.O.R. Toscana FSE Obiettivo Competitività Regionale e occupazione 2007-2013” - Settore Istruzione e Educazione - modifiche. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della LR 1/09 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” che definisce i rapporti tra organi di direzione politica e dirigenza; Visti gli artt. 6. e 9. della richiamata LR 1/09, inerenti le competenze dei responsabili di settore; 141 “Competitività regionale e occupazione” per il periodo 2007-2013 (di seguito POR CRO FSE 2007-2013); Vista la decisione 7 dicembre 2011 C(2011) n. 9103 con cui la Commissione europea ridefinisce l’importo massimo dell’intervento del Fondo sociale europeo, per ogni asse prioritario del POR CRO FSE 2007-2013, modificando quindi in tal senso la precedente decisione C(2007) n. 5475; Vista la delibera Giunta regionale 27 dicembre 2011 n. 1240, “Presa d’atto della decisione 7 dicembre 2011C(2011) n. 9103 di approvazione della riprogrammazione del POR CRO FSE 2007- 2013”; Vista la deliberazione della Giunta regionale 20 novembre 2007 n. 832 di presa d’atto dell’approvazione del POR FSE; Visto il decreto dirigenziale 18 dicembre 2008 n. 6136 e sue successive modifiche ed integrazioni che istituiva, ai sensi dell’articolo 71 del regolamento (CE) n. 1083/2006, il sistema di gestione e controllo, l’organizzazione e le procedure dell’Autorità di gestione e degli Organismi intermedi del POR CRO FSE 2007-2013; Visto il Decreto Dirigenziale n. 5192 del 26 ottobre 2010 avente ad oggetto: “Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze: assetto organizzativo” con il quale il Dott. Elio Satti è stato nominato Dirigente del Settore Istruzione e Educazione; Visto il decreto dirigenziale del 1 ottobre 2010 n. 4848 avente ad oggetto “POR CRO Toscana 2007/2013 Fondo Sociale Europeo. REG (CE) n. 1083/006 Art.71 – manuale di gestione e controllo ad uso del settore Istruzione e Educazione – Approvazione”; Visto il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, così come modificato dal regolamento (CE) n. 284/09 del Consiglio del 7 aprile 2009; Visto il decreto dirigenziale del 21/10/2011 n. 4564/2011 avente ad oggetto “Decreto Dirigenziale del 1 ottobre 2010 n. 4848 “Approvazione Sistema di Gestione e Controllo del P.O.R. Toscana FSE Obiettivo Competitività regionale e occupazione 2007-2013” Settore Istruzione e Educazione - modifiche”; Visto il regolamento (CE) n. 1081/2006, relativo al Fondo sociale europeo, così come modificato dal regolamento (CE) n. 396/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009; Ritenuto necessario, ai sensi dell’art. 71 comma 1 regolamento (CE) n. 1083/2006, modificare come descritto nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente Decreto, la descrizione del sistema di gestione e controllo per quanto attiene al settore Istruzione e Educazione, contenuta nell’Allegato A) parte integrante e sostanziale del citato atto 4564/2011, andando ad unificare le funzioni di programmazione e gestione; Visto il regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; Vista la decisione 7 novembre 2007 C(2007) n. 5475 con cui la Commissione europea ha approvato il Programma operativo Regione Toscana, obiettivo Vista la legge regionale 20 gennaio 1995 n. 9 così come modificata dalle leggi regionali 23 aprile 2007 n. 23, 21 novembre 2008 n. 62, 14 dicembre 2009 n. 75 nonché la delibera Giunta regionale 10 dicembre 2007 n. 934, così come modificata con delibera Giunta regionale 24 gennaio 2012 n. 25, recanti disposizioni in materia di pubblicità e pubblicazione dei provvedimenti amministrativi; 142 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 DECRETA 1) Di modificare, ai sensi dell’art. 71 comma 1 regolamento (CE) n. 1083/2006, la descrizione del sistema di gestione e controllo per quanto attiene al § 3.5. Settore Istruzione ed Educazione, comma 3.5.2, contenuta nell’Allegato A) parte integrante e sostanziale del citato atto 4564/2011, secondo quanto descritto nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente Decreto, andando ad unificare le funzioni di programmazione e gestione. Il presente atto è pubblicato integralmente sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera f) della legge regionale 23 aprile 2007 n. 23 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2 della medesima legge regionale 23 aprile 2007 n. 23. Il Dirigente Elio Satti SEGUE ALLEGATO 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 143 ALLEGATO DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO DEL POR FSE 2007 -2013 REGIONE TOSCANA, SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE § 3.5. Settore Istruzione ed Educazione comma 3.5.2. A 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 144 3.5 Settore Istruzione ed Educazione 3.5.2 Organigramma e indicazione precisa delle funzioni delle unità Il Settore Istruzione e Educazione si è dotato di una struttura organizzativa interna sulla base di quanto previsto dall’art. 58 lettera b) del Reg. (CE) n. 1083/06. Il processo organizzativo ha, pertanto, seguito i seguenti step principali: definizione delle funzioni; identificazione delle attività facenti capo alle funzioni identificate; attribuzione delle funzioni a uffici e/o soggetti funzionalmente indipendenti. Di seguito si rappresenta una sintesi dell’articolazione organizzativa adottata. O.I. Settore Istruzione e Educazione Programmazione e gestione Rendicontazione controllo pagamento Per ciascuna funzione indicata, nella tabella seguente sono declinate le principali attività che il Settore Istruzione e Educazione deve svolgere, alle quali si aggiunge il ruolo di coordinamento nella gestione dei rapporti con l’AdG, l’AdC e l’AdA con particolare riguardo alla trasmissione delle informazioni riguardanti l’attuazione degli interventi cofinanziati. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 FUNZIONI COMPITI • • • • • • • • • • • • • Programmazione /Gestione • • • • • • • • • • • • • • • • • Rendicontazione/ controllo/ pagamento 145 • • • • • • Definizione delle linee programmatiche ed attuative per gli Assi del POR di competenza; Verifica delle procedure di selezione e di approvazione delle operazioni nel rispetto dei criteri di selezione adottati dal CdS del POR e della normativa comunitaria, nazionale e regionale applicabile; Redazione di bandi e avvisi e loro pubblicizzazione; Costituzione e partecipazione alla commissione di valutazione dell’ammissibilità dei progetti; Elaborazione delle griglie di valutazione secondo la tipologia di selezione; Svolgimento delle procedure di selezione delle operazioni; Predisposizione degli atti di impegno delle risorse; Svolgimento delle attività di protocollo delle comunicazioni in ingresso e in uscita (per quanto di competenza); Svolgimento delle attività di archiviazione (per quanto di competenza). Verifica della correttezza della stesura di bandi e avvisi prima della loro pubblicazione; Predisposizione e stipula contratti/convenzioni. Controllo amministrativo delle richieste di anticipo/acconto e delle domande di rimborso; Attuazione di manuali e note di orientamento per i beneficiari e i soggetti attuatori relativamente alle modalità di gestione dei progetti cofinanziati, all’adozione di un sistema contabile distinto, conformemente a quanto adottato dall’AdG; Attuazione di procedure e del sistema di raccolta ed archiviazione dei documenti giustificativi relativi alle spese e dei dati di attuazione degli interventi per la predisposizione del RAE per le parti di competenza e delle informative da presentare al CdS; Alimentazione del Sistema informativo ai fini del monitoraggio dell’avanzamento finanziario, procedurale e fisico delle operazioni; Aggiornamento del sistema informatizzato di registrazione e conservazione dei dati contabili relativi a ciascuna operazione svolta nell'ambito del Programma Operativo; Verifica della completezza e coerenza dei dati inseriti nel sistema informativo; Elaborazione e trasmissione all’AdG dei dati monitoraggio finanziario, procedurale e fisico secondo le modalità convenute con l’AdG; Predisposizione ed aggiornamento del sistema di gestione e controllo; Elaborazione di una pista di controllo adeguata alla sorveglianza degli interventi nel rispetto del principio di sana gestione finanziaria; Trasmissione all’AdG delle comunicazioni periodiche circa la presenza o meno di irregolarità; Comunicazione all’AdG su eventuali importi da recuperare o revocati. Svolgimento delle attività di protocollo delle comunicazioni in ingresso e in uscita (per quanto di competenza); Svolgimento delle attività di archiviazione (per quanto di competenza). Svolgimento delle verifiche documentali e in loco sulla base del campione di operazioni estratto secondo la metodologia di campionamento adottata dall’AdG; Controllo sull’effettivo aggiornamento del sistema informatizzato di registrazione e conservazione dei dati contabili; Elaborazione delle Note di Liquidazione e trasmissione per l’effettuazione dei pagamenti; Adozione degli atti necessari a fronte di carenze/irregolarità riscontrate nel corso dei controlli di I livello; Comunicazione all’AdG di eventuali irregolarità rilevate in corso di valutazione e relativo follow up sui controlli effettuati e sui provvedimenti adottati; Comunicazione all’AdG circa eventuali procedimenti di carattere giudiziario, civile, penale o amministrativo in cui sono coinvolte le operazioni cofinanziate dal POR; Esame dei controlli effettuati dall’AdA e definizione di interventi migliorativi e misure correttive sulla base delle segnalazioni dell’AdA; Raccolta dei dati e della documentazione necessaria all’AdC per l’elaborazione della domanda di pagamento e relativa trasmissione; Elaborazione delle rendicontazioni periodiche e trasmissione di tutta la documentazione a supporto all’AdG; Estrazione del campione di operazioni da sottoporre alle verifiche in loco sulla base della metodologia approvata dall’AdG. Svolgimento delle attività di protocollo delle comunicazioni in ingresso e in uscita (per quanto di competenza); Svolgimento delle attività di archiviazione (per quanto di competenza). Di seguito si riporta il numero di unità assegnate alle funzioni indicate: 146 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 N. 2 unità per la funzione di programmazione e di gestione N. 1 unità per la funzione di rendicontazione/controllo/pagamento; L’attribuzione di tali funzioni al personale dell’O.I. è stata formalizzata mediante specifici ordini di servizio che potranno essere rivisti laddove se ne ravveda la necessità. Qualsiasi modifica e/o integrazione intervenuta in corso d’opera sarà registrata in occasione dell’aggiornamento del sistema di gestione e controllo. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Sistema Socio-Sanitario Regionale Settore Governo Clinico, Programmazione e Ricerca DECRETO 19 novembre 2012, n. 5405 certificato il 23-11-2012 POR CREO FESR 2007-2013. Linea di Intervento 1.1.c. Avviso di procedura negoziale (D.D. 7094/2009). Autorizzazione variante presentata da Diesse Ricerche S.r.l. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. n. 1/2009 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”, che definisce i rapporti tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9 della sopra citata L.R. n. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto del Direttore Generale n. 3554 del 9 agosto 2012, con il quale è stata conferita al sottoscritto la responsabilità del Settore “Governo Clinico, Programmazione e Ricerca”; Visto il POR CREO FESR 2007-2013 e il relativo Documento di Attuazione Regionale, versione sedicesima, adottato con Delibera di G.R. n. 730 del 6.08.2012 ed, in particolare, la Linea di Intervento 1.1.c “Sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in materia di salute”; Vista la Decisione della G.R. n. 36 del 14.02.2009 “Descrizione dei sistemi di gestione e di controllo. Relazione art. 71 del Regolamento (CE) 1083/2006: approvazione” e s.m.i., con la quale si approva la relazione che descrive i sistemi di gestione e di controllo del POR CREO FESR 2007-2013 e si specifica che l’Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura – Artea e Sviluppo Toscana S.p.A. assolvono alle funzioni di organismo intermedio ai sensi dell’art. 59 del Regolamento (CE) 1083/2006 e s.m.i., e come stabilito dalla delibera di G.R. n. 998/2008 e s.m.i., e dalla delibera di G.R. n. 1200/2009 e s.m.i.; Visto il decreto dirigenziale n. 7094 del 29.12.2009 che approva l’avviso di procedura negoziale per il sostegno a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale congiunti tra imprese e organismi di ricerca in materia di salute, e da attuazione alla linea d’intervento 1.1.c; 147 Visto il decreto dirigenziale n. 6746 del 28.12.2010 che approva l’elenco dei beneficiari della procedura negoziale; Dato atto che sono assegnati ad Artea compiti di gestione, pagamento e controllo di primo livello per le varie linee di intervento del POR, affidati mediante disciplinari, e che il disciplinare relativo alla Linea d’Intervento 11c è stato approvato con decreto dirigenziale n. 1022 del 5.03.2010; Visto il decreto dirigenziale n. 3531 del 18.08.2011 che approva il Disciplinare tra la Regione Toscana e Sviluppo Toscana S.p.A. per le attività di supporto all’attuazione della Linea d’Intervento 11c, e che affida a Sviluppo Toscana S.p.A., tra le altre, anche funzioni inerenti la gestione e l’istruttoria delle domande di variante di progetto; Visto il decreto dirigenziale n. 4466 del 17.10.2011 con il quale si stabilisce di individuare, nell’ambito della procedura negoziale (d.d.7094/2009), una modalità di presentazione delle istanze di variante progettuale e di proroga dei progetti finanziati, mediante procedura informatica on line gestita da Sviluppo Toscana S.p.A.; Preso atto che Sviluppo Toscana S.p.A. ha predisposto per la procedura informatica on line, apposite Linee Guida per le varianti di progetto relative alla procedura negoziale, che forniscono condizioni e modalità per la presentazione delle domande di variante; Preso atto che l’impresa Diesse Ricerche S.r.l., con sede legale in Genova e unità locale d’impresa in Siena, capofila del progetto URIMARK “Realizzazione di sistemi ad elevata automazione per il monitoraggio di malattie infettive mediante il dosaggio di marcatori urinari” (Codice CUP D65C10005710007), che risulta tra i beneficiari dell’avviso di procedura negoziale, ha presentato una richiesta di variante progettuale (VAR 1 – Modifiche del piano finanziario con variazioni tra le voci di spesa superiori al 20%) pervenuta a Sviluppo Toscana S.p.A il 27.09.2012 prot. n. 53 Reg-Pe/Linea 1.1c, mediante la suddetta procedura; Visto l’esito positivo dell’istruttoria svolta da Sviluppo Toscana S.p.A. sulla documentazione prodotta dall’impresa Diesse Ricerche S.r.l.; Richiamato il Contratto d’Investimento fra Diesse Ricerche S.r.l. e Regione Toscana che all’articolo 9 prevede che le variazioni tra le voci di spesa superiori al 20% sono consentite in via straordinaria a seguito di richiesta motivata e successiva autorizzazione da parte del Responsabile di Linea; 148 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Ritenuto, stante l’istruttoria positiva di Sviluppo Toscana S.p.A, di dover autorizzare la modifica del piano finanziario con variazioni tra le voci di spesa superiori al 20% proposta da Diesse Ricerche S.r.l.; DECRETA 1. di autorizzare la variante presentata in data 27.09.2012 dall’impresa Diesse Ricerche S.r.l., con sede legale in Genova e unità locale d’impresa in Siena, capofila del progetto URIMARK “Realizzazione di sistemi ad elevata automazione per il monitoraggio di malattie infettive mediante il dosaggio di marcatori urinari” (Codice CUP D65C10005710007) che comporta una modifica del piano finanziario con variazioni tra le voci di spesa superiori al 20%; Visto quanto disposto dagli artt. 6 e 9, della sopra citata L.R. 1/2009, inerenti le competenze dei responsabili di settore; Visto il decreto dirigenziale 13.10.2010 n. 4989 “Definizione nuova articolazione organizzativa della direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale. Costituzione dei settori ed affidamento dei relativi incarichi di responsabilità dirigenziale.” col quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore Politiche Abitative; Vista la legge 9.12.1998 n. 431; Vista la legge 17.2.1992 n. 179; Vista la legge 1.11.1965 n. 1179; 2. di trasmettere il presente atto all’Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura – Artea e a Sviluppo Toscana S.p.A. per i provvedimenti consequenziali previsti dal bando e dai disciplinari approvati. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. e della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima L.R. 23/2007. Il Dirigente Massimo Silvestri Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Area di Coordinamento Politiche Sociali di Tutela, Legalità, Pratica Sportiva e Sicurezza Urbana Progetti Integrati Strategici Settore Politiche Abitative DECRETO 23 novembre 2012, n. 5411 certificato il 23-11-2012 Interventi di edilizia agevolata in locazione. Rinnovo dei contratti d’affitto. Indirizzi procedurali per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche riguardanti il mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari. IL DIRIGENTE Visto quanto disposto dall’art. 2 della L.R. 1/2009 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” che definisce i rapporti tra gli organi di direzione politica e la dirigenza; Vista la L.R. 3 novembre 1998, n. 77 “Riordino delle competenze in materia di edilizia residenziale pubblica”; Viste le deliberazioni della Giunta regionale: - n. 440 del 12.10.2003 “Linee guida e direttive per la predisposizione della proposta di Programma regionale di edilizia residenziale 2003-2005. Approvazione invito pubblico riservato ai Comuni toscani per la presentazione di proposte di intervento da inserire nel Piano Operativo Regionale ex D.M. 27.12.2001 - Programma Sperimentale “20.000 abitazioni in affitto”; - n. 768 del 6.10.2008 “Interventi straordinari per la riduzione del disagio abitativo - Attuazione dei Protocolli di intesa tra la Regione Toscana, la Conferenza Episcopale Toscana e l’Arciconfraternita delle Misericordie di Pistoia per il reperimento e recupero di alloggi da destinare alla locazione a canone regolato” e successive modificazioni ed integrazioni”; Visti i seguenti decreti dirigenziali: - n. 5975 del 31.10.2001 “Delibera CIPE 16.3.1994 “Programma regionale di edilizia residenziale 19921995. Deliberazione G.R. n. 1188 del 29.10.2001 Approvazione dell’Avviso pubblico riservato ai Comuni toscani per l’assegnazione dei contributi destinati alla realizzazione di interventi di edilizia agevolata ricadenti in programmi integrati di cui all’art. 16 della legge 179/1992”; - n. 4114 del 25 luglio 2005 “Programma regionale di edilizia residenziale pubblica 2003-2005 Approvazione dell’Avviso pubblico riservato ai Comuni toscani per l’assegnazione dei contributi destinati alla realizzazione di interventi finalizzati all’incremento e alla diversificazione dell’offerta di abitazioni in locazione”; - n. 5111 del 15 ottobre 2009 “Deliberazione del Consiglio regionale 29 luglio 2009, n. 43 “Misure straordinarie, urgenti e sperimentali, integrative delle azioni previste dal programma di edilizia residenziale 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 pubblica 2003-2005 - Misura straordinaria e urgente C “Concorso alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale destinati alla locazione a canone sostenibile per almeno 15 anni”; Ravvisata la necessita di stabilire indirizzi per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche riguardanti il mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari, così come riportati nell’allegato A) al presente atto che ne costituisce parte integrante e sostanziale; DECRETA di approvare gli indirizzi procedurali per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche riguardanti 149 il mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari riportati nell’allegato A) al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale. Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 5 bis comma 1 lett. c) della L.R. 23/2007 e successive modifiche e integrazioni e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18 comma 2 della L.R. 23/2007. Il Dirigente Gianluca Giovannoni SEGUE ALLEGATO 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 150 Allegato A) Indirizzi per lo svolgimento da parte dei Comuni delle verifiche riguardanti il mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari. 1. Oggetto In base alle disposizioni contenute nei bandi regionali e nei provvedimenti a questi riferiti di cui al seguente punto 2 e fermo restando quanto riportato nelle convenzioni tra il Comune competente e il soggetto attuatore/gestore degli alloggi in locazione, si individuano gli indirizzi procedurali per lo svolgimento, secondo modalità uniformi, delle procedure di competenza comunale riguardanti la verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi dei conduttori degli alloggi al fine della sottoscrizione del contratto di locazione successivo al primo. 2. Norme regionali di riferimento - deliberazione della Giunta Regionale 12.10.2003 n. 440 “Linee guida e direttive per la predisposizione della proposta di Programma regionale di edilizia residenziale 2003-2005. Approvazione invito pubblico riservato ai Comuni toscani per la presentazione di proposte di intervento da inserire nel Piano Operativo Regionale ex D.M. 27.12.2001 - Programma Sperimentale "20.000 abitazioni in affitto"; - deliberazione della Giunta Regionale 6.10.2008 n. 768 “Interventi straordinari per la riduzione del disagio abitativo - Attuazione dei Protocolli di intesa tra la Regione Toscana, la Conferenza Episcopale Toscana e l'Arciconfraternita delle Misericordie di Pistoia per il reperimento e recupero di alloggi da destinare alla locazione a canone regolato” e successive modificazioni ed integrazioni”; - decreto dirigenziale 31.10.2001 n. 5975 “Delibera CIPE 16.3.1994 “Programma regionale di edilizia residenziale 1992-1995. Deliberazione G.R. n. 1188 del 29.10.2001 - Approvazione dell'Avviso pubblico riservato ai Comuni toscani per l'assegnazione dei contributi destinati alla realizzazione di interventi di edilizia agevolata ricadenti in programmi integrati di cui all'art. 16 della legge 179/1992”; - decreto dirigenziale 25 luglio 2005 n. 4114 “Programma regionale di edilizia residenziale pubblica 2003-2005 Approvazione dell’Avviso pubblico riservato ai Comuni toscani per l’assegnazione dei contributi destinati alla realizzazione di interventi finalizzati all’incremento e alla diversificazione dell’offerta di abitazioni in locazione”; - decreto dirigenziale 15 ottobre 2009, n. 5111 “ Deliberazione del Consiglio regionale 29 luglio 2009, n. 43 “Misure straordinarie, urgenti e sperimentali, integrative delle azioni previste dal programma di edilizia residenziale pubblica 2003-2005 - Misura 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 straordinaria e urgente C “Concorso alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale destinati alla locazione a canone sostenibile per almeno 15 anni”; 3. Data di accertamento della verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari. I Comuni individuano la data di accertamento per la verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi dei nuclei familiari dei locatari tenendo conto: a) del termine di scadenza del secondo periodo di durata del contratto di locazione; ad esempio se i contratti hanno la durata di cui al comma 1 dell’art. 2 della legge 9.12.1998 n. 431 ( 4 anni più ulteriori 4) la scadenza del contratto è al termine dell’ottavo anno, quando il contratto deve essere obbligatoriamente rinnovato; b) degli eventuali termini stabiliti nei contratti d’affitto per le procedure che il locatore e il locatario attivano per il rinnovo o per la rinuncia al rinnovo del contratto, così come previsto agli art. 2 e 3 della citata legge; 4. Ambito della verifica dei requisiti soggettivi La verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi dei locatari riguarda: a) il requisito dell’impossidenza e cioè della non titolarità i diritti di proprietà o usufrutto, di uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, così come disciplinato dai rispettivi bandi regionali in base ai quali sono stati realizzati gli alloggi locati; b) il requisito del non superamento del limite massimo di reddito fissato nel rispettivo bando regionale; tale limite è elevato applicando ad esso l’incremento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati calcolato dal mese di approvazione del bando regionale fino al mese di dicembre dell’anno precedente a quello della verifica del mantenimento dei requisiti soggettivi. La soglia massima di reddito come sopra determinata si applica anche in sede di verifica dei requisiti soggettivi dei nuovi nuclei familiari interessati all’assegnazione degli alloggi resisi liberi. 5. Ulteriori accertamenti. Il Comune accerta altresì che: - il locatario o gli altri componenti il suo nucleo familiare ai quali è stato verificato il possesso dei requisiti soggettivi abbiano risieduto e occupato in modo continuativo l’alloggio durante il periodo della validità del contratto di locazione prossimo alla scadenza; - l’alloggio non sia, neppure parzialmente, sublocato o ceduto in uso, fruito e utilizzato per destinazioni diverse da quella abitativa. In ogni caso è facoltà del Comune svolgere, in qualunque momento, le verifiche sopra indicate nonché quella di cui al precedente punto 2, lettera a). 151 152 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 6. Nucleo familiare Il mantenimento dei requisiti è valutato al nucleo familiare così come si compone alla data di accertamento. La definizione di “nucleo familiare” da assumere è quella stabilita dal rispettivo bando regionale. 7. Locazioni successive alla prima – Locatari, importo del canone di affitto e durata del contratto. I contratti di locazione successivi al primo possono essere sottoscritti: - dall’originario locatore titolare del precedente contratto o altro soggetto componente il nucleo familiare originario purché in possesso dei prescritti requisiti soggettivi; - da nuovi soggetti entrati successivamente a far parte del nucleo familiare originario in conseguenza di contrazione di matrimonio; è equiparata ad essa la formazione, risultante nei registri anagrafici, di nuove coppie conviventi legate da vincoli affettivi e finalizzate alla reciproca assistenza morale e materiale purché siano state costituite e durino da almeno due anni consecutivi dalla data di accertamento dei requisiti di cui al punto 3. La coabitazione di terze persone che prestano attività lavorativa di assistenza a componenti del nucleo familiare, anche con l’acquisizione della residenza anagrafica, e l’ospitalità di terze persone non comportano inserimento ad alcun titolo nel nucleo familiare del coabitante o dell’ospite e non ingenerano alcun diritto al subentro nella locazione. Per la fissazione dell’importo del canone di locazione e la durata del contratti successivi al primo si applicano le disposizioni contenute nella normativa di riferimento in base alla quale sono stati realizzati gli alloggi locati. 8. Assegnazione alloggi disponibili Gli alloggi che si rendessero disponibili per recesso del conduttore o non rinnovo del contratto sono assegnati secondo i criteri e modalità previste nelle rispettive norme di riferimento. 9. Obblighi informativi Costituiscono motivo di inammissibilità del rinnovo del contratto di locazione, della sua eventuale proroga al termine della prima scadenza nonché della sottoscrizione di un nuovo contratto l’omessa presentazione da parte dei conduttori, nei termini e con le modalità prescritte dal Comune, della documentazione e di ogni altro elemento necessario per gli adempimenti comunali inerenti la verifica del mantenimento dei requisiti. I Comuni trasmettono alla Regione i dati riguardati l’esito delle verifiche. La cadenza temporale e le modalità tecnico-operative della trasmissione dei dati sono 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 concordate mediante intese tra il competente Settore della Regione Toscana e i Comuni interessati. 10. Disposizione di rinvio Per quanto non specificamente contenuto dal presente atto si applicano le norme sulla locazione previste nel Codice Civile, nella Legge 9 dicembre 1998, n. 431 "Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo", nel Decreto Legislativo 25 luglio 1998 n. 286 "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero" e in ogni altra disposizioni legislativa vigente in materia. 153 154 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Direzione Generale Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità DECRETO 19 novembre 2012, n. 5457 certificato il 26-11-2012 Designazione della Sig.ra Monia Bartolozzi quale membro effettivo della Commissione consultiva pe la tenuta dell’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose in conto terzi della provincia di Prato. Preso atto che con nota del 27/08/2012 prot. 25394 la Provincia di Prato ha richiesto alla Regione Toscana la designazione di un proprio rappresentante ai fini del rinnovo entro il 4/02/2013 della commissione in oggetto, costituita con determinazioni dirigenziali n. 261 del 4/02/2010 e n. 297 del 8/02/2010; Visti gli artt. 3 e 7 della richiamata LR 1/09, inerenti le competenze dei Direttori Generali; Vista la legge regionale 8 gennaio 2009, n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale” ed in particolare l’art. 34, comma 3 bis, che recita testualmente “ai sensi dell’articolo 1, comma 1 bis, lettera d), della legge regionale 8 gennaio 2008, n. 5 (Norme in materia di nomine e designazioni e di rinnovo degli organi amministrativi di competenza della Regione), spetta ai Direttori Generali competenti per materia la designazione di dipendenti regionali in qualità di esperti all’interno di commissioni, comitati e organismi esterni di natura prettamente tecnica, in cui si esprimano le competenze specialistiche della struttura di appartenenza; Visto il Decreto del Presidente della Giunta regionale del 30 settembre 2011, n. 160 con la quale al sottoscritto è stato attribuito l’incarico di Direttore Generale della Direzione Generale delle Politiche Territoriali, Ambientali e per la Mobilità; Ritenuto di individuare quale rappresentante regionale la Sig.ra Monia Bartolozzi, dipendente regionale in servizio presso la medesima Direzione Generale, quale funzionario idoneo a svolgere l’incarico di membro effettivo della commissione sopra indicata, accertata: Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 marzo 1997 n. 59”, ed in particolare l’articolo 105, comma 3, che dispone l’attribuzione diretta alle Province di funzioni amministrative già di competenza dello Stato, tra le quali figura anche quella inerente la tenuta dell’Albo Autotrasportatori di cose in conto terzi tramite apposita commissione per la provincia di Prato; - la conciliabilità di tale incarico con l’espletamento degli ordinari compiti d’ufficio del dipendente; - la compatibilità tra l’attività da svolgere e le funzioni esercitate dalla dipendente; Visto l’Accordo Stato-Regioni-Enti Locali, siglato in data 14 febbraio 2002 e concernente le modalità organizzative e le procedure per l’applicazione del suddetto art. 105 D. Lgs. 112/1998, ed in particolare il punto 4 che stabilisce che le Province, per l’esercizio delle funzioni di tenuta degli Albi provinciali, quali articolazioni dell’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose per conto terzi, istituiscono apposite Commissioni consultive, composte da esperti nelle materie d’esame designati da vari enti fra i quali anche la Regione; Preso atto della dichiarazione resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, con la quale la Sig.ra Monia Bartolozzi, oltre ad accettare l’incarico attesta, il possesso dei requisiti richiesti per la designazione in questione e l’assenza di cause ostative alla stessa; IL DIRETTORE GENERALE Visto quanto disposto dall’art. 2 della Legge Regionale 8 gennaio 2009 n. 1 “Testo unico in materia di organizzazione del personale”; Visto in particolare l’art. 2 dell’Accordo StatoRegioni-Enti Locali, di cui sopra, “Modalità organizzative e procedure per l’applicazione dell’art. 105, comma 3 del D.lgs 112/98” ; Vista l’attestazione n. 92 del 24/10/2012 del rispetto del limite massimo dei compensi, rilasciata dal Responsabile del Settore “Organizzazione, reclutamento, assistenza normativa” della Direzione Generale Organizzazione e risorse, per la designazione della suddetta dipendente; Visto l’art. 34 dello Statuto; DECRETA - di designare la Sig.ra Monia Bartolozzi quale membro effettivo della Commissione consultiva per la tenuta dell’Albo nazionale delle persone fisiche e giuridiche che esercitano l’autotrasporto di cose in conto terzi della provincia di Prato, di cui al punto 4 dell’Accordo StatoRegioni-Enti Locali del 14/02/2002. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera f) della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18, comma 2, della medesima legge regionale. Il Direttore Generale Riccardo Baracco ALTRI ENTI A.R.T.E.A. AGENZIA REGIONALE TOSCANA EROGAZIONI IN AGRICOLTURA DECRETO 26 novembre 2012, n. 145 Reg. CE 1698/05 - PSR 2007/2013 - Misure 211, 212 e 214. Presa d’atto delle rinunce pervenute e revoca delle domande dalle graduatorie delle istanze ammissibili e finanziabili relative alle annualità 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 degli Enti: C.M. Amiata Grossetano, C.M. Casentino, C.M. Colline del Fiora, C.M. Lunigiana, C.M. Mugello, C.M. Valtiberina, Provincia di Arezzo, Provincia di Firenze, Provincia di Grosseto, Provincia di Livorno, Provincia di Lucca, Provincia di Pisa, Provincia di Siena e di Aziende ubicate nelle zone vulnerabili da nitrati (ZVN) (Graduatoria a livello regionale). IL DIRIGENTE Visti i Decreti dirigenziali di approvazione delle graduatorie per le Misure 211, 212 e 214 del PSR 2007-2013 per le campagne 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 di cui alla colonna D dell’Allegato A al presente provvedimento, di cui costituisce parte integrante e sostanziale; Vista la Delibera della Giunta Regionale della Regione Toscana n. 655 del 12/7/2010 avente ad oggetto “Reg. (CE) n. 1698/2005 – PSR 2007-2013 – Requisito di affidabilità del richiedente. Determinazioni”; Visto il Decreto dirigenziale del Settore Programmazione Agricola Forestale della Regione Toscana n. 431 del 08 Febbraio 2012 con il quale viene approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 211 del PSR 2007-2013 e s.m.i e in particolare il punto 16.9 Rinunce; Visto il Decreto dirigenziale del Settore Programmazione Agricola Forestale della Regione Toscana n. 432 del 08 Febbraio 2012 con il quale viene approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 212 del PSR 2007-2013 e s.m.i e in particolare il punto 16.9 Rinunce; 155 Visto il Decreto dirigenziale del Settore Politiche Agroambientali, Attività Faunistica Venatoria e Pesca Dilettantistica della Regione Toscana n. Decreto n. 641 del 23 Febbraio 2012 con il quale viene approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 214 del PSR 2007-2013 e s.m.i e in particolare il punto 18.11 Rinunce; Visto il Decreto dirigenziale del Settore Programmazione Agricola Forestale della Regione Toscana n. 2608 del 04 Giugno 2012 con il quale viene approvato il bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 214 b1 del PSR 2007-2013 e s.m.i; Considerato che ARTEA, in base alle competenze affidatele con la DGRT n. 149/08 e s.m.e i., svolge per le Misure 211, 212 e 214 del PSR 2007-2013 le attività di autorità di gestione e quindi di selezione delle domande; Considerato che per i beneficiari di cui all’Allegato A è pervenuta, successivamente agli atti di approvazione della graduatoria, la rinuncia all’adesione i cui estremi amministrativi sono elencati nella colonna H del citato Allegato A e, pertanto, con il presente provvedimento se ne dispone la revoca dalle graduatorie identificate alla colonna F; Visti i Decreti del Direttore di ARTEA n. 106 del 29/06/2011 e n. 211 del 15/11/2011 con i quali è stata definita la struttura organizzativa di ARTEA; Visto il Decreto del Direttore di ARTEA n. 232 del 28/12/2011 con il quale la sottoscritta è stata nominata Dirigente responsabile del Settore Aiuti Diretti ed Interventi di Mercato di ARTEA DECRETA 1. di prendere atto delle rinunce pervenute relativamente all’ammissione al programma pluriennale PSR 2007-2013 per le Misure 211, 212 e 214 campagne 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012 da parte delle Aziende di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di revocare dalle rispettive graduatorie di cui alla colonna F dell’Allegato A i suddetti beneficiari; 3. di disporre la pubblicazione del presente atto comprensivo degli Allegati sul BURT e sulla banca dati degli atti amministrativi di ARTEA presente sul sito di ARTEA all’indirizzo www.artea.toscana.it e che tale pubblicazione assolve agli obblighi di notifica imposti 156 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 dalla legge, trattandosi di fase conclusiva dell’iter amministrativo; sulla banca dati degli atti amministrativi di ARTEA ai sensi dell’art. 18 comma 2 della medesima LR 23/2007. 4. di trasmettere il presente atto agli Enti di cui alla colonna E dell’Allegato A. Il Dirigente del Settore Aiuti Diretti ed Interventi di Mercato Monica Pecorini Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. f della LR 23/2007 e SEGUE ALLEGATO EREDI DI DE SIMONE POMPILIA FANTOZZI MARIA PATRIZIA FASTELLI CLAUDIO FONTANI DUCCIO FRANCESCHELLI SERIANO PODERE POGGIO A CAMPOLI DI FRANCIONI DANIELE FUNGHINI FILIPPO MARIA FUSCO ANTONELLA GIANGREGORIO HABRAMO GIANNINI ROBERTO AZIENDA AGRICOLA GRIFON D'ORO DI GIUGGIOLI LUIGI IL CHICCO SOCIETA' AGRICOLA DI DONATI GUIDO E PITTI DANIELA KOVATZ MATTEO MANENTI LAURA MECONI MARIA GRAZIA MORETTI CARLO AZIENDA AGRICOLA PIAN DELLE QUERCI DI NDRECA ANGELINA NUCCI DOMENICO PAGLIAI CRISTINA PANOZZI SERAFINO PARATICO GIUSEPPE PITTI DANIELA ROSETTI MARIANNA - SUINI AZIENDA AGRICOLA GIORGIA - STALLA OVINI SANTI ANGELO SESTINI LUCIANA SOCIETA' AGRICOLA CASELLE DI TIEZZI BENEDETTA E C. S.N.C. SOCIETA' AGRICOLA PARRINI SS MERCATI VALENTINO 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 SOLFANELLI ANTONIO AZ. AGR. SOLFANELLI EROS AZ. AGR. POGGIO ALLA CROCE DI SPELTRA GIULIANO TASSI GIUSEPPE TUA RITA SOCIETA' SEMPLICE AGRICOLA (ex Martina) VESTRINI FRANCESCO WENDT SOFIE SLFNTN42D12D077Y SLFRSE75A02D077V SPLGLN64E27B878R TSSGPP67P26E463G 01475690499 VSTFNC14E14C319T WNDSFO64M51Z112E 02628200236 KVTMTT82A13G702K MNNLRA43A51G752R MCNMGR52A57B007L MRTCRL42S04D649P NDRNLN73P51Z100L NCCDNC57S23C319U PGLCST70E64H875D PNZSFN48S28D077F PRTGPP57D21A794S PTTDNL74B67A390B RSTMNN79R57G999Q SNNGNN62B18G015M SNTNGL58M18I681M SSTLCN62P66G702M 01564610515 01905870505 01704910510 02062640517 FNTMPT56M56F452Z FSTCLD65P22E202U FNTDCC54E02A944L FRNSRN55L16A369F FRNDNL71R22D612L FNGFPP71P02A390D FSCNNL70C45G843Z GNGHRM68A07D077J GNNRRT45L19E202Q GGGLGU46D04D656V 02007400506 C BRTDMA44R11I681B BNDMNL76R06D583K BNCFNC35E24H501T 01188960452 BRSSNT52H58D612K CNTCRN56L43F137K CPRMRA49B05C319G CNSNLL33A02B036Q DSMPPL46B43B542R DLFMRC59D22L702S DLLRRT62L19B984S DMNSRN70R71H501A Codice Fiscale D n. 172 del 10/08/2010 n. 183 del 17/10/2011 n. 214 del 21/09/2009 n. 208 del 21/09/2009 n. 183 del 27/11/2008 n. 172 del 10/08/2010 n 161 del 21/11/2008 n. 137 del 21/05/2009 n. 152 del 10/08/2010 n.152 del 10/08/2010 n. 155 del 10/08/2010 n. 254 del 27/10/2009 n. 152 del 10/08/2010 (Rinuncia post cambio beneficiario da De Simone Pompilia DSMPPL46B43B542R Posizione n. 9) n. 86 del 31/05/2012 n. 198 del 21/019/2009 (Modificata dal n 256 del 27/10/2009) n. 275 del 27/06/2008 n. 173 del 17/10/2011 n. 183 del 17/10/2011 n. 208 del 07/10/2010 n. 180 del 17/10/2011 n. 170 del 10/08/2010 n. 159 del 10/08/2010 n. 179 del 27/11/2008 n. 170 del 10/08/2010 (Rinuncia post cambio beneficiario da Pitti Danila PTTDNL74B67A390B posizione n.34 ) n. 152 del 10/08/2010 n. 214 del 21/09/2009 n. 152 del 10/08/2010 n. 170 del 10/08/2010 n. 155 del 10/08/2010 n. 170 del 10/08/2010 n. 155 del 10/08/2010 n. 170 del 10/08/2010 n. 156 del 10/08/2010 n. 170 del 10/08/2010 n. 96 del 04/03/2009 n. 221 del 30/11/2011 n. 83 del 27/02/2009 n. 221 del 30/11/2011 n. 161 del 21/11/2008 n. 207 del 11/11/2011 n. 83 del 31/05/2012 n. 183 del 27/11/2008 (Rinuncia post cambio beneficiario da Bruscalupi Simonetta BRSSNT52H58D612K posizione n.5) n. 182 del 17/10/2011 n. 205 del 11/11/2011 n. 197 del17/09/2010 n. 165 del 21/11/2008 n. 184 del 17/10/2011 n. 161 del 21/11/2008 n. 183 del 27/11/2008 Estremi del decreto di approvazione della graduatoria Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del testo unico D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e norme collegate, il quale sostituisce il testo cartaceo e la firma autografa SOC. AGRICOLA TOMMASI VITICOLTORI 43 44 45 46 47 48 49 SOLFANELLI ANTONIO SOLFANELLI EROS SPELTRA GIULIANO TASSI GIUSEPPE TUA RITA SOCIETA' SEMPLICE AGRICOLA VESTRINI FRANCESCO WENDT SOFIE 42 SOCIETA' SEMPLICE AGRICOLA TOMMASI VITICOLTORI KOVATZ MATTEO MANENTI LAURA MECONI MARIA GRAZIA MORETTI CARLO NDRECA ANGELINA NUCCI DOMENICO PAGLIAI CRISTINA PANOZZI SERAFINO PARATICO GIUSEPPE PITTI DANIELA ROSETTI MARIANNA SANNA GESUINO ANGELO SANTI ANGELO SESTINI LUCIANA SOCIETA' AGRICOLA CASELLE DI TIEZZI BENEDETTA E C. S.N.C. SOCIETA' AGRICOLA PARRINI SS SOCIETA' AGRICOLA SANT'ISIDORO DI MERCATI VALENTINO E C. SOCIETA' SEMPLICE 24 IL CHICCO SOCIETA' AGRICOLA DI DONATI GUIDO E PITTI DANIELA FANTOZZI MARIA PATRIZIA FASTELLI CLAUDIO FONTANI DUCCIO FRANCESCHELLI SERIANO FRANCIONI DANIELE FUNGHINI FILIPPO MARIA FUSCO ANTONELLA GIANGREGORIO HABRAMO GIANNINI ROBERTO GIUGGIOLI LUIGI 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 BARTOLUCCI ADAMO BENEDETTI MANUELE BIANCHI FRANCESCO BRAIA DI PAVESI MARCO E C. SNC SOCIETA' AGRICOLA BRUSCALUPI SIMONETTA CANTORI CATERINA CAPORALI MARIO CONSIGLI NELLO AZ.AGR.PODERE DIACCERONI PODERE FONDO DELL'ALBERO DELL'ALBANI ROBERTO DOMINICI SERENA B A BARTOLUCCI ADAMO BENEDETTI MANUELE BIANCHI FRANCESCO BRAIA DI PAVESI MARCO E C. SNC SOCIETA' AGRICOLA BRUSCALUPI SIMONETTA CANTORI CATERINA CAPORALI MARIO CONSIGLI NELLO DE SIMONE POMPILIA DEL FREO MARCO DELL'ALBANI ROBERTO DOMINICI SERENA Denominazione UTE Denominazione BENEFICIARIO 13 EREDI DI DE SIMONE POMPILIA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 N. Allegato A al Decreto n. 145 del 26/11/2012 Provincia di Arezzo Provincia di Arezzo Regione Toscana C.M. Lunigiana Provincia di Livorno Provincia di Arezzo C.M. Colline del Fiora C.M. Colline del Fiora Provincia di Pisa Provincia di Siena Provincia di Pisa Regione Toscana Provincia di Siena Regione Toscana Provincia di Siena Regione Toscana C.M. Casentino Regione Toscana C.M. Amiata Grossetano Regione Toscana C.M. Valtiberina Regione Toscana Provincia di Arezzo Provincia di Pisa Provincia di Arezzo Regione Toscana Provincia di Lucca Provincia di Grosseto Provincia di Siena Provincia di Grosseto Provincia di Firenze Provincia di Arezzo Provincia di Pisa Regione Toscana Provincia di Grosseto Provincia di Livorno Provincia di Pisa E C.M. Valtiberina Provincia di Firenze Provincia di Siena C.M. Lunigiana C.M. Colline del Fiora C.M. Valtiberina Provincia di Arezzo C.M. Mugello Provincia di Pisa Provincia di Pisa Provincia di Siena Provincia di Siena Ente 217/2011 229/2011 407/2010 30/2008 121/2011 76/2008 42/2008 42/2008 80/2010 82/2009 80/2010 200/2010 126/2010 200/2010 126/2010 200/2010 44/2010 200/2010 48/2008 631/2011 .5/2009 631/2011 76/2008 221/2011 186/2012 200/2010 36/2012 185/2009 28/2008 64/2011 159/2011 184/2010 67/2011 200/2010 95/2010 45/2008 80/2010 F 66/2010 159/2011 82/2009 83/2009 42/2008 66/2010 76/2008 20/2010 80/2010 80/2010 126/2010 82/2009 Graduatoria numero 2 12 8 15 266 22 55 74 48 213 50 204 46 3 53 209 2 97 6 83 14 85 198 14 3 97 2 40 28 4 106 66 13 162 38 80 65 Numero d'ordine del beneficiario G 17 78 217 1 74 35 282 5 65 26 47 61 214.a1 n.55085 del 12-04-2012 n 109740 del 23-08-2012 n 122018 del 11-10-2011 n 82993 del 17-05-2012 n 103932 del 05-08-2011 214.a2 214.a2 214.a2 ZVN 214.a1 214.a1 214.a2 214.a1 n. 130386 del 31/10/2012 n 74150 del 10-05-2012 n.83564 del 18-05-2012 214.a1 214.a2 214.a1 214.a1 ZVN 214.a1 214.a1 ZVN 214.a1 214.a2 ZVN 214.a1 214.a2 ZVN 214.b1 214.b1 211 214.b1 214.a2 214.a2 214.a1 214.a2 ZVN n 124345 del 01-10-2012 n 107156 del 06-08-2012 n 127649 del 17-10-2012 n 22140 del 10-02-2012 n 90727 del 04-06-2012 n 2520 del 25-02-2011 n.28145 del 27-02-2012 n 99197 del 02-07-2012 n.75700 del 11-05-2012 n 98805 del 14-07-2011 n 124345 del 01-10-2012 n.40833 del 16-03-2012 n.34929 del 09-03-2012 n 87535 del 29-05-2012 n.56911 del 16-04-2012 n.82995 del 17-05-2012 n 55082 del 12-04-2012 n 96414 del 26-06-2012 214.a1 214.a1 214.a1 211 214.a1 214.a2 212 214.a2 ZVN 214.a1 214.a1 214.a1 n.34966 del 09-03-2012 n 97537 del 28-06-2012 n 96517 del 16-07-2010 n 141253 del 14-12-2011 n 52608 del 06-04-2012 n.83568 del 18-05-2012 n 21429 del 09-02-2012 n 69104 del 04-05-2012 n 59159 del 18-04-2012 n.76560 del 11-05-2012 n. 84100 del 21-05-2012 I 211 214.a1 214.a2 214.a1 214.a1 211 214.a2 212 214.a1 214.a1 214.a4 214.a1 Misura H n 88220 del 30-05-2012 n 125069 del 26-10-2011 n 106577 del 02-08-2012 n 111052 del 29-08-2012 n. 130386 del 31/10/2012 n 71202 del 08-05-2012 n 90943 del 05-06-2012 n 95598 del 13-07-2010 n.34966 del 09-03-2012 n.86921 del 28-05-2012. n.80003 del 15-05-2012 n 107749 del 08-08-2012 Rinuncia pervenuta con nota 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 157 158 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 AUTORITA’ DI BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME MAGRA funzioni di questa Autorità di Bacino, assumendone gli oneri conseguenti e mantenendo in essere gli accordi già definiti; DELIBERAZIONE 26 novembre 2012, n. 13 Modifiche conseguenti all’evento alluvionale del 25 ottobre 2011 alle seguenti cartografie di cui all’art.4, comma 1, lettera c) delle Norme di attuazione del PAI:-- Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con fascia di riassetto fluviale e aree inondabili” - elementi 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14;-- Tav.5 “Carta degli ambiti normativi delle aree inondabili” - elementi 5, 6, 7 e 11.-Recepimento delle perimetrazione delle aree inondate nel corso dell’evento. IL COMITATO ISTITUZIONALE Visto il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (GU 14.04.06) recante “Norme in materia ambientale”, la cui Parte III “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dell’inquinamento e di gestione delle risorse idriche” è entrata in vigore il 29.04.06; Visto in particolare, l’art 63 del suddetto Decreto Legislativo, che prevede la soppressione delle Autorità di Bacino ex L. 183/89 e l’istituzione delle Autorità di bacino distrettuali, nonché l’emanazione di apposito D.P.C.M. volto a disciplinare il trasferimento di funzioni ed il periodo transitorio; Visto il Decreto Legge 30.12.08, n. 208, recante “Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, convertito, con modificazioni, dalla L. 27.02.09, n. 13, ed in particolare il comma 1 dell’art. 1, che sostituisce il comma 2 bis dell’art. 170 del D. Lgs. 152/06 e dispone la proroga delle Autorità di Bacino ex L. 183/89 fino all’entrata in vigore del DPCM di cui all’art. 63 del medesimo D. Lgs. 152/06, sopra citato; Considerato che il D.P.C.M. di cui sopra non risulta a tutt’oggi emanato e non sono state quindi costituite le Autorità di Bacino distrettuale; Vista l’intesa “Continuità delle funzioni dell’Autorità di Bacino interregionale del Fiume Magra” sottoscritta ai sensi della LRL n. 10/08 e della DGRT. n. 355/06 dalle Regioni Toscana e Liguria in data 04/06/2008, con la quale le due Regioni, richiamato il Protocollo d’Intesa approvato con DCRT 371/96 e DCRL 10/97 per la costituzione dell’Autorità di Bacino del Fiume Magra e per disciplinare lo svolgimento delle funzioni amministrative relative al bacino stesso, concordano e convengono circa la necessità di continuare ad assicurare la continuità degli organi ed il proseguimento nell’esercizio delle Vista inoltre la Delibera di Giunta Regionale Toscana n. 53 del 07.02.11, recante “Disposizioni di proroga della operatività dei bacini interregionali fino alla costituzione dell’Autorità di bacino distrettuale di cui all’Art. 63 del D. L.gvo 152/2006”; Visto l’art. 5 comma 1 lett. m) del Protocollo d’Intesa di cui sopra, ai sensi del quale è competenza del Comitato Istituzionale “l’adozione, tramite il Segretario, degli atti, ivi compresi contratti e convenzioni, necessarie all’attuazione delle competenze attribuiti nelle precedenti lettere e necessarie al funzionamento dell’Autorità di Bacino”; Premesso che: - il 25/10/2011 il bacino del Fiume Magra, ed in particolare il territorio della media Val di Vara in Liguria e dell’alta Lunigiana in sponda destra del Fiume Magra in Toscana è stato interessato da un evento alluvionale di notevole intensità che ha causato anche la perdita di vite umane, oltre a ingentissimi danni materiali dovuti a frane, inondazioni e ad ingenti fenomeni di trasporto solido; - con D.G.R.L. 1489/2011 e ss. mm. ii, la Regione Liguria ha approvato la perimetrazione delle aree inondate nel corso del sopra citato evento alluvionale, nella “Carta delle aree interessate da inondazione“, allegata alla D.G.R. stessa; - nel territorio toscano del bacino, i Comuni interessati hanno redatto la mappatura delle aree inondate nell’evento, che è stata resa disponibile, tramite il sito web, dal Settore Protezione Civile della Regione Toscana, al quale è stata comunicata, con nota n. 659 del 02/05/2012, l’intenzione di recepire tali perimetrazioni negli elaborati del PAI (Piano di bacino stralcio assetto idrogeologico); - inoltre, la perimetrazione di aree inondate in Comune di Villafranca in Lunigiana, è stata acquisita nell’ambito della documentazione progettuale relativa all’intervento di ripristino e miglioramento della cassa di espansione in località Chiesaccia, esaminata dal Comitato Tecnico nella seduta del 15/05/2012; - sulla base dei suddetti elementi è stata predisposta dalla Segreteria Tecnica di questa Autorità di Bacino la mappatura delle aree inondate a scala di bacino durante l’evento dell’ottobre 2012 Premesso altresì che: - con la sopra citata DGRL 1489/2011 e ss.mm. è stata approvata dalla Giunta Regionale ligure la disciplina di salvaguardia e le misure di prevenzione (Allegato 1) relative alla mappatura contestualmente approvata, al 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 fine di rispondere alle esigenze di cautela necessaria nelle more degli adeguati approfondimenti tecnici; - con DGRL 678/2012 è stata prorogata la validità delle misure di salvaguardia di cui sopra fino all’approvazione di varianti ai piani di bacino finalizzate al recepimento degli effetti degli eventi stessi, e comunque per un periodo non superiore ad ulteriori 6 mesi dalle date di prima scadenza di validità; Considerato che: - il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino ha esaminato negli scorsi mesi la materia e ha rilevato la necessità, in generale, di avviare studi ed approfondimenti tecnici, finalizzati principalmente alla ricostruzione dell’evento occorso, con individuazione delle cause delle esondazioni, e alla verifica dell’adeguatezza della classificazione di pericolosità del PAI vigente, nonché al conseguente eventuale aggiornamento delle aree inondabili per vari tempi di ritorno e del quadro di interventi di mitigazione del rischio nei piani di bacino; - è stato rilevato peraltro che, in generale, gli studi di approfondimento di cui sopra richiedono, oltre al reperimento di adeguati finanziamenti, tempi piuttosto lunghi; - in particolare tali tempi non consentono di giungere alla valutazione dell’adeguatezza della classificazione di pericolosità dei piani di bacino vigenti prima della scadenza delle misure di salvaguardia ex DGRL 1489 e ss.mm.; - in caso di decadenza di tali misure di salvaguardia senza il relativo recepimento nel PAI si configurerebbe una mancanza di adeguata tutela sui territori interessati, con profili di responsabilità connessi; Considerato pertanto che, non essendo allo stato attuale disponibili nuovi elementi che consentano di verificare in modo puntuale le classi di pericolosità del PAI vigente, gli aggiornamenti che possono essere approvati in tempi brevi riguardano il recepimento della perimetrazione delle aree oggetto di inondazione nelle cartografie del PAi, Preso atto che: - per quanto sopra, nella seduta del Comitato Tecnico del 03/05/2012, anche in considerazione delle scadenze previste dalla sopra citata DGR della Regione Liguria, nell’attesa dei necessari approfondimenti tecnici, è stato stabilito di procedere fin da subito all’aggiornamento delle tavole 4 e 5 del PAI, classificando le aree inondate nell’evento 2011, eccedenti la aree PI4 vigenti (T=30 anni), come “aree a criticità idraulica non studiate”, in coerenza con la definizione di cui all’art.14, comma 2 lett. d) delle Norme di attuazione (NdA), con conseguente apposizione della disciplina di cui all’art. 20, corrispondente alla normativa delle aree PI4; 159 - per la perimetrazione di tali aree è stata assunta a riferimento la mappatura delle aree inondate nell’evento, come predisposta dalla segreteria Tecnica sulla base degli elementi disponibili, come sopra citato; - la disciplina connessa si configura come una disciplina temporanea corrispondente a quella delle aree a più alta pericolosità idraulica, fino all’aggiornamento dei piani sulla base di adeguati studi che consentano la zonazione in classi di pericolosità secondo i criteri del PAI; - risulta pertanto necessario, in ogni caso, l’avvio di tali studi di approfondimento; Richiamato l’atto del Comitato Tecnico n. 745 del 15/05/2012, con il quale è stata approvata, nei termini di cui sopra, la proposta di variante al PAI vigente, con recepimento delle aree vulnerate nel corso dell’evento del 25/10/2011, delle seguenti cartografie di cui all’art.4, comma 1, lett. c) delle NdA del PAI: - Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con fascia di riassetto fluviale e aree inondabili” – elementi 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14; - Tav.5 “Carta degli ambiti normativi delle aree inondabili” – elementi 5, 6, 7 e 11. Considerato opportuno approvare la sopra citata proposta del Comitato Tecnico, di cui all’atto n. 745, e di adottare quindi la modifica al PAI vigente delle cartografie di cui all’oggetto, allegati parte integrante e sostanziale del presente atto, Preso atto che la modifica di che trattasi, trattandosi di un aggiornamento del quadro conoscitivo basato su valutazioni di tipo prettamente tecnico, ricade nelle fattispecie di cui all’art. 43, c. 3 delle NdA del PAI e che pertanto non necessita delle procedure di variante sostanziale del Piano; Richiamati in particolare i seguenti punti dell’art. 43, comma 3, delle Norme di Attuazione del PAI, in relazione alle modalità di modifica ed aggiornamento del Piano stesso per varianti non sostanziali: - lett. a,) punto 2, che prevede, nel caso di approfondimenti del quadro conoscitivo che riguardino significativamente il territorio di più amministrazioni competenti all’approvazione di atti di governo del territorio, o comunque ove venga ritenuto necessario dal Comitato Tecnico in relazione alla rilevanza e significatività della modifica, che le modifiche sono adottate con Delibera del Comitato Istituzionale su proposta del Comitato Tecnico e sentiti gli Enti interessati; - lett. c), che prevede, nel caso di modifiche di cui alle precedenti lettere a) e b) che rivestano particolare rilevanza strategica o conoscitiva, che investano ampie porzioni di territorio o territori precedentemente non vincolati, che l’efficacia delle modifiche sia preceduta da 160 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 opportune forme di pubblicità e/o di inchiesta pubblica, al fine di effettuare una preventiva verifica e confronto con i soggetti interessati, pubblici e privati; Preso atto che: - al fine di adempiere al disposto dell’art. 43, comma 3, lett. a), p. 2 delle NdA del PAI, nel quale si prevede che l’adozione di modifiche rilevanti avvenga “sentiti gli Enti locali interessati”, con nota prot. 807 del 24/05/2012 sono state trasmesse ai Comuni del bacino, all’Unione di Comuni Montana della Lunigiana ed alle Province della Spezia di Massa Carrara le cartografie di cui al citato atto n. 745 del Comitato Tecnico, con richiesta di far pervenire eventuali osservazioni entro il 30/06/2012; - alla data di scadenza sono pervenute n. 2 osservazioni da parte dei Comuni di Vezzano Ligure e Bolano, recanti una migliore precisazione delle perimetrazioni, per il cui accoglimento si rimanda alla fase successiva, previa approvazione del Comitato Tecnico Rilevato altresì che, nell’atto di approvazione n. 745 sopra citato, il Comitato Tecnico ha proposto di subordinare l’efficacia di tali modifiche alle opportune forme di pubblicità, ai sensi dell’art. 43, comma 3, lett. c) delle NdA del PAI, in quanto la perimetrazione delle aree inondate nell’evento del 25/10/2011 aumenta, sia pure temporaneamente, l’estensione dei vincoli sul territorio, nonché interessa il territorio di più comuni; Ritenuto pertanto necessario, approvare gli aggiornamenti cartografici alle Tav. 4 e 5 del PAI vigente, di cui alle cartografie allegate parte integrante e sostanziale del presente atto, ai sensi dell’art. 43, comma 3, della NdA e con le procedure di cui alla lett. a) , punto 2) dello stesso comma; Ritenuto altresì opportuno subordinare l’efficacia delle modifiche stesse alle opportune forme di pubblicità, ai sensi art. 43, comma 3, lett. c) delle NdA del PAI, individuando specificamente le seguenti forme di pubblicità: - trasmissione del presente atto ai Comuni del Bacino con richiesta di affissione all’Albo Pretorio per 30 giorni dal ricevimento e con l’indicazione che eventuali osservazioni siano trasmesse a questa Autorità di Bacino allo scadere di tale termine; - possibilità di individuazione di ulteriori forme di pubblicità da parte dei Comuni di cui sopra, fermo restando il termine massimo di 30 giorni complessivi, decorrenti dal ricevimento del presente atto, per la presentazione di osservazioni; - inserimento del presente atto sul sito internet dell’Autorità di Bacino, con richiesta di invio eventuali osservazioni in forma scritta alla stessa Autorità di Bacino entro 30 giorni; Ritenuto inoltre di stabilire che, nel caso in cui entro il termine di cui sopra non pervengano, le modifiche cartografiche alle Tav. 4 e 5 del PAI, di cui al presente atto, assumono efficacia il giorno dopo la pubblicazione dello stesso sui Bollettini Ufficiali delle Regioni Liguria (BURL) e Toscana (BURT) e che di ciò dovrà essere data comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima seduta utile; Ritenuto altresì, nel caso in cui entro il termine di cui sopra pervengano osservazioni, di dare mandato al Comitato Tecnico di svolgere specifica istruttoria al fine di valutare l’accoglibilità delle osservazioni stesse, concludendo tale valutazione con atto motivato, e di stabilire che: - nel caso in cui le osservazioni presentate non risultino accoglibili, il presente atto è pubblicato sul BURL e BURT e le relative modifiche cartografiche assumono efficacia il giorno successivo alla pubblicazione, dandone comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima seduta utile; - ove le osservazioni di cui sopra risultino accoglibili, di provvedere alle opportune modifiche, in seguito alle quali il presente atto è pubblicato sul BURL e BURT e la cartografia allegata al presente atto assume efficacia il giorno successivo alla pubblicazione, dandone comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima seduta utile; Ritenuto infine di dare mandato al Segretario Generale di provvedere all’attuazione di quanto sopra; Dato atto che alla data di effettiva entrata in vigore della variante in oggetto vengono superate le misure di salvaguardia assunte dalla Regione Liguria ai sensi dell’art. 4 dell’allegato 1 alla DGR 1489/2011, ferma restando la necessità di successivi studi di approfondimento al fine di individuare la corretta classificazione in termini di classi pericolosità delle aree; DELIBERA 1. In conformità alla proposta di cui all’atto di n. 745 del 15/05/2012 del Comitato Tecnico, sono adottate. ai sensi dell’art. 43, comma 3, lett. a,) punto 2 delle NdA del PAI (DCI 180/06), le modifiche alle seguenti tavole cartografiche di cui all’art. 4 delle stesse NdA, come riportate negli elaborati allegati parte integrante e sostanziale del presente atto, nelle quali sono riportate le aree interessate dall’evento alluvionale del 25 ottobre 2011: - Tav.4 “Carta della pericolosità idraulica con fascia di riassetto fluviale e aree inondabili” – elementi 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 12 e 14; - Tav.5 “Carta degli ambiti normativi delle aree inondabili” – elementi 5, 6, 7 e 11. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 2. Ai fini dell’applicazione della disciplina di cui all’art. 21 delle NdA del PAI, i tratti di corsi d’acqua studiati restano individuati dalla Tav.2 “Carta del reticolo idrografico ai fini dell’applicazione delle NdA”, di cui all’art.4, comma 1, lett. c) delle NdA stesse. 3. Per eventuali interventi già iniziati od assentiti alla data di approvazione delle DGRL 1489/2011 e ss.mm. per i quali non sia stato richiesto il parere previsto dalla stessa D.G.R. nei termini definitivamente stabiliti con DGRL 678/2012, in coerenza con il disposto di tale DGR, i relativi titoli edilizi si debbano ritenere sospesi fino alla conclusione degli studi di approfondimento e all’approvazione dell’aggiornamento del quadro di pericolosità del PAI con la zonazione in classi di pericolosità. 4. L’efficacia delle modifiche di cui trattasi è subordinata ad opportune forme di pubblicità, ai sensi art. 43, comma 3, lett. c) delle NdA del PAI, così individuate: a) trasmissione del presente atto ai Comuni del Bacino con richiesta di affissione all’Albo Pretorio per 30 giorni dal ricevimento e con l’indicazione che eventuali osservazioni siano trasmesse a questa Autorità di Bacino allo scadere di tale termine; b) rimando ad eventuali ulteriori forme di pubblicità da assumersi da parte dei Comuni interessati, fermo restando il termine massimo di 30 giorni complessivi, decorrenti dal ricevimento del presente atto, per la presentazione di osservazioni; c) inserimento del presente atto sul sito internet dell’Autorità di Bacino, con richiesta di invio eventuali osservazioni in forma scritta alla stessa Autorità di Bacino entro 30 giorni. 5. Nel caso in cui entro i termini di cui sopra non siano pervenute osservazioni, il presente atto è pubblicato sui Bollettini Ufficiali delle Regioni Liguria (BURL) e Toscana (BURT) e le modifiche cartografiche alle Tav. 4 e 5 del PAI, di cui al presente atto, assumono efficacia il giorno successivo alla pubblicazione; di ciò deve essere data comunicazione a questo Comitato Istituzionale alla prima seduta utile. 6. Nel caso in cui entro i termini di cui sopra siano pervenute osservazioni, si demanda al Comitato Tecnico la valutazione dell’accoglibilità delle osservazioni stesse, sulla base degli elementi e dati conoscitivi a propria disposizione. Qualora le osservazioni presentate non risultino accoglibili, il presente atto è pubblicato sul BURL e sul BURT e le relative modifiche cartografiche alle Tav. 4 e 5 del PAI assumono efficacia il giorno successivo alla pubblicazione; di ciò deve essere data comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima seduta utile. 161 Qualora viceversa le osservazioni presentate risultino accoglibili e ritenute dal Comitato Tecnico non sostanziali, si dà mandato al Comitato stesso di apportare le modifiche cartografiche conseguenti, dopodichè il presente atto è pubblicato sul BURL e sul BURT e le relative modifiche cartografiche alle Tav. 4 e 5 del PAI assumono efficacia il giorno successivo alla pubblicazione; di ciò deve essere data comunicazione a questo Comitato istituzionale alla prima seduta utile. 7. Il Segretario Generale è incaricato dell’attuazione di quanto sopra. Il Presidente Renata Briano Il Segretario Alessandro Figiani ALTRI AVVISI ENEL GREEN POWER S.p.A. L.R. 10/2010 e smi, artt. 48 e 49. Procedimento di verifica di assoggettabilità. Avviso di avvenuto deposito della documentazione relativa al progetto: Impianto idroelettrico della potenza elettrica in uscita di 245,15 kW e relative opere di connessione da realizzarsi nel Comune di Castel del Piano in Loc. Montegiovi (GR), presentato da Enel Green Power SpA. Secondo quanto previsto dall’art. 48 comma 7 della L.R. 10/2010, la Società Enel Green Power SpA. - Sede legale 00198 Roma, Viale Regina Margherita 125 Registro Imprese di Roma, Partita IVA e Codice Fiscale 10236451000 R.E.A. 1219253 - Capitale Sociale Euro 1.000.000.000 i.v. - Soggetta alla direzione e coordinamento di Enel SpA, nella sua qualità di proponente delle opere in progetto, ha provveduto in data 28/11/2012 a richiedere alla Provincia di Grosseto l’attivazione del procedimento di verifica di assoggettabilità relativamente al progetto: Impianto idroelettrico della potenza elettrica di 245,15 kW e relative opere di connessione alla Rete elettrica MT, da realizzarsi in loc. Montegiovi nel Comune di Castel del Piano (GR), depositando la prescritta documentazione. Il progetto prevede la costruzione di un impianto idroelettrico della potenza di 245,15 kW, in loc. Montegiovi nel Comune di Castel del Piano (GR), mediante realizzazione di: un’opera di presa, una condotta in PRFV, una Centrale ad acqua fluente per la produzione idroelettrica, opere di connessione alla Rete elettrica MT. L’impianto idroelettrico avrà una produzione annua di circa 1,62 GWh/y. 162 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 L’ accesso al sito avverrà prevalentemente attraverso la viabilità esistente. La condotta in PRFV collegante l’opera di presa e la Centrale di produzione idroelettrica avrà una lunghezza di circa 1,2 km e sarà posata mediante interrata per l’intero percorso. La Centrale di produzione idroelettrica sarà collegata alla Rete elettrica di Media Tensione esistente mediante realizzazione di 1,2 km di linea elettrica MT aerea con conduttori preisolati elicord. Il progetto interessa fisicamente solo il territorio del Comune di Castel del Piano (Provincia di GR). Non sono interessati siti della rete Natura 2000 e siti di importanza regionale. Copia della documentazione è, dalla data odierna, a disposizione del pubblico per la consultazione presso: - Comune di Castel del Piano - via G. Marconi, 9 58033 Castel del Piano - Provincia di Grosseto - Dipartimento Sviluppo Sostenibile - Area Ambiente e Conservazione della Natura Servizio Ambiente –via Trieste, 5 - 58100 Grosseto I principali elaborati del “progetto preliminare” e lo “studio preliminare ambientale” sono inoltre pubblicati sul sito web della Provincia di Grosseto all’indirizzo: www.provincia.grosseto.it (home» Ambiente» Valutazione impatto ambientale). Chiunque abbia interesse può presentare, entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso, osservazioni e memorie scritte relative al progetto depositato a: Provincia di Grosseto, Dipartimento Sviluppo Sostenibile -Area Ambiente e Conservazione della Natura Servizio Ambiente –via Trieste, 5 - 58100 Grosseto. Il Responsabile Carlo Cascella LAIKA CARAVANS SPA TAVARNELLE VAL DI PESA (Firenze) Avviso pubblico per la procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. per il Progetto: “Variante al progetto iniziale di realizzazione di nuovo stabilimento produttivo ubicato in Loc. Ponterotto” - Comune di San Casciano in Val di Pesa, Provincia di Firenze. Il proponente Laika Caravans SpA, con sede legale in via B. Cellini n. 198, nel comune di Tavarnelle Val di Pesa (FI), ha presentato all’autorità competente, Provincia di Firenze - Direzione Ambiente - Ufficio VIAVAS, Via Mercadante 42 -50144 Firenze, richiesta di verifica di assoggettabilità alla procedura di VIA ai sensi dell’art. 48 LR 10/2010, del progetto indicato in oggetto in quanto ricadente nell’allegato B2 della suddetta legge. Il progetto, la relazione ambientale e una sintesi non tecnica sono depositati presso gli uffici della Provincia di Firenze e del Comune di San Casciano in Val di Pesa e possono essere consultati nella loro interezza. I principali elaborati potranno essere consultati/ scaricati in formato pdf anche alla pagina web della Provincia di Firenze: http://www.provincia.fi.it/ambiente/ tutela-del-territorio/via/. La consultazione è possibile previo appuntamento, chiamando il numero 055 2760.839-036 e/o per email all’indirizzo: [email protected]. Ai sensi dell’art. 48 della LR 10/2010 chiunque abbia interesse può presentare in forma scritta osservazioni sul progetto in oggetto, indirizzandole alla Provincia di Firenze - Ufficio VIA-VAS, Via Mercadante 42 -50144, Firenze, FAX 0552761255, entro e non oltre 45 (quarantacinque) giorni dalla data del presente annuncio. Il presente avviso è pubblicato all’albo pretorio del comune di San Casciano in Val di Pesa (FI) interessato. Il Proponente 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 SEZIONE II - Statuti 163 ni e servizi di competenza degli Enti locali o attribuiti dalla Regione o dallo Stato, in base alle discipline vigenti. I Comuni aderenti possono altresì conferire all’Unione funzioni e compiti di rappresentanza generale nell’interesse dei Comuni facenti parte dell’Unione.” UNIONE DEI COMUNI DEI TRE COLLI Modifiche Statuto Unione dei Comuni dei Tre Colli. Il testo dell’art. 5 dello Statuto è sostituito dal seguente: Art. 5 - Funzioni e servizi L’Unione svolge per i tre comuni le seguenti funzioni: organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute dallo Stato dalla normativa vigente, la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi, in conformità alla normativa regionale vigente; l’organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall’art. 118, quarto comma, della Costituzione; edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici, ivi compresa la gestione dei servizi di nidi d’infanzia; polizia municipale e polizia amministrativa locale. Le funzioni di cui alle lettere e), g) ed h) del comma 1 del presente articolo, sono attivate a decorrere dal 30 dicembre 2012 . I termini di decorrenza per l’esercizio delle altre funzioni sono stabiliti tramite appositi atti deliberativi consiliari, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia. Il testo dell’art. 6 dello Statuto è sostituito dal seguente: Art. 6 - Ulteriori funzioni e servizi aff dati all’Unione dai Comuni partecipanti I Comuni partecipanti possono affidare all’Unione, tramite apposita convenzione, l’esercizio di tutte le funzio- Il titolo dell’art. 7 è sostituito dal seguente: “Funzioni e servizi esercitati per altri enti”. All’art. 7, comma 1, primo alinea, dopo le parole “…ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo 267 del 18.08.2000” sono aggiunte le seguenti” …e dell’art. 20 della L.R. n. 68/2011”. All’art. 7, comma 2, dopo le parole “ ….art. 30, comma 1, del TUEL,…”, sono aggiunte le seguenti “ …e dell’art. 20 della L.R. n. 68/2011,…”. L’art. 7, comma 3, dello Statuto, è sostituito dal seguente: “3. Ai sensi dell’art. 51 della L.R. n. 68/2011, l’Unione può assumere l’esercizio di funzioni di altri soggetti pubblici, diversi dagli enti locali, per esercitarle limitatamente al territorio dei Comuni associati. Le funzioni da assumere devono avere riguardo a compiti amministrativi, attività o servizi di interesse comune, la cui integrazione con le funzioni esercitate dall’Unione consente di perseguire sinergie o risparmi di gestione, semplificazione dei rapporti con l’utenza, miglioramento dei servizi per i cittadini. L’assunzione delle funzioni è effettuata mediante convenzione con in soggetti pubblici interessati, approvata dal consiglio dell’Unione a maggioranza assoluta dei componenti, e con il voto favorevole dei sindaci che rappresentano la maggioranza della popolazione residente nei comuni associati; ai fini della stipula della relativa convenzione, si applicano le disposizioni di cui al comma 3 dell’art. 51 della L.R. n. 68/2011”. All’art. 7 dello statuto, dopo il comma 3, è aggiunto il seguente comma: “4. “L’unione può stipulare convenzioni con altri enti locali, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia.” I commi 1, 2, 3 e 7 dell’art. 8 sono abrogati. Il comma 3 dell’art. 9 è abrogato. Il comma 3 dell’art. 10 è abrogato. Al comma 1, primo alinea, dell’art. 11, il termine “convenzioni” è sostituito dal termine “funzioni”. Al comma 2, lett. d) dell’art. 14, le parole “ all’interno delle convenzioni” sono sostituite dalle seguenti “all’unanimità dalla Giunta dell’Unione”. L’art. 63, comma 5, dello statuto è abrogato. L’art. 59 dello statuto è abrogato. 164 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - Accordi di Programma COMUNE DI GREVE IN CHIANTI (Firenze) Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi di cui al progetto Guado a raso sul f. Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell?abitato di Greve in Chianti. Tra: - il Comune di Greve in Chianti, nella persona del Sindaco, che interviene in forza della Delibera di Consiglio Comunale n. 116 del 25.10.2012; - il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale, nella persona del Commissario Straordinario Mauro Cresti, che interviene in forza del Provv. Comm. n. 267 del 9.11.2012; SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO APPRESSO. Premesso che: 1. il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana Centrale è persona giuridica pubblica ai sensi dell’art. 12 della L.R.T. 5/5/1994, n. 34; svolge la propria attività secondo il R.D. 215/ 1933 e la L.R.T. 34/94. Con Delib. C.R. n. 173/97 sono state attribuite al Consorzio le funzioni di cui all’art. 12 della L.R.T. 34/94 relativamente al Comprensorio n. 22, che include l’intero bacino del torrente Greve, come da Delib. C.R. n. 315/96; 2. ai sensi dell’art. 2 dello Statuto consortile, approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 134 del 19.12.2007, il Consorzio provvede, tra l’altro: - alla progettazione, e su concessione degli enti pubblici o privati se richiesto dalla legge, alla esecuzione delle opere pubbliche di bonifica, nonché delle altre opere pubbliche di interesse del comprensorio concernenti la difesa del suolo e la sistemazione idraulica, la regimazione idrogeologica e l’assetto del territorio, di competenza statale o regionale, nonché delle altre opere pubbliche afferenti ai fini istituzionali; sono fatte salve le competenze della Regione secondo la vigente legislazione; - alla prevenzione del rischio idraulico sui corsi d’acqua ricadenti nel comprensorio consortile mediante: la manutenzione e l’esercizio delle opere di bonifica, nonché la manutenzione delle opere idrauliche, dei corsi d’acqua naturali, nel rispetto di quanto disposto dalla vigente legislazione statale e regionale; azioni di monitoraggio ambientale; la collaborazione con gli enti competenti per la definizione dei piani di protezione civile e la loro attuazione; - alla collaborazione con gli enti locali su problematiche di interesse comune in particolare inerenti l’utilizzo e l’assetto del territorio, anche mediante la elaborazione in concessione di progetti, nonché della esecuzione e direzione dei lavori, con la eventuale stipula di convenzioni, protocolli d’intesa e accordi di programma; - alla progettazione ed all’esecuzione, per incarico degli interessati, delle opere di competenza privata di interesse comune a più fondi ovvero, nei casi di cui all’articolo 42, comma 3 della l.r. 34/1994, in sostituzione dei medesimi, nonché di tutte le opere comunque necessarie a consentire lo scolo delle acque per non recare pregiudizio allo scopo per il quale furono eseguite le opere pubbliche di bonifica; - all’assistenza della proprietà consorziata per l’attuazione degli interventi di miglioramento fondiario; 3. il Comune ritiene che l’attuale guado sul f. Greve nei pressi dell’area sportiva, a monte dell’abitato di Greve in Chianti, necessiti di adeguamento, per un più sicuro utilizzo; 4. il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale ha necessità di migliorare gli accessi ai propri mezzi per la manutenzione della cassa di espansione posta subito a monte; 5. il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale ha redatto il progetto preliminare (luglio 2011) “Guado a raso sul f. Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di Greve in Chianti”, e lo ha approvato con Provv. Comm. n. 146/11 del 9.8.2011; 6. il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale ha redatto il progetto definitivo (luglio 2012) “Guado a raso sul f. Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di Greve in Chianti”; il Comune di Greve lo ha trasmesso, per le opportune autorizzazioni, alla Provincia di Firenze, con protocollo n. 15639 del 23.07.2012; 7. per la definizione del programma di attuazione degli interventi di cui al suddetto progetto, nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di Greve in Chianti, si promuove il presente Accordo di Programma, che fa seguito a riunioni tra i rappresentanti delle amministrazioni interessate per assicurare il coordinamento delle azioni e per determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento. Tutto ciò premesso Art. 1 - Obiettivi Obiettivo del presente Accordo è l’attuazione degli interventi di cui al Progetto n. 464 Guado a raso sul f. Greve nei pressi dell’area sportiva a monte dell’abitato di Greve in Chianti. Art. 2 - Soggetto responsabile I soggetti firmatari del presente Accordo individuano, come Ente responsabile dei procedimenti volti al raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 1, il Consorzio di Bonifica Toscana Centrale. Il Comune di Greve sarà l’Ente richiedente la conces- 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 165 sione all’occupazione di area demaniale alla Provincia di Firenze, facendosi carico degli oneri nascenti. Il Consorzio assumerà con propri tecnici i ruoli relativi alla presente responsabilità. Le specifiche responsabilità civili e penali sono regolate dalle norme di legge. È esclusa ogni assunzione di responsabilità e/o coresponsabilità implicita. sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 “Norme in materia di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Valutazione di Incidenza”, in ordine al progetto “Impianto fotovoltaico di potenza nominale pari a circa 3,3 MWp. Da realizzarsi presso lo Stabilimento Nuova Solmine S.p.A. nell’area industriale di Scarlino (GR)”Autorità Proponente: EnVisol S.r.l. Art. 3 - Articolazione temporale L’attuazione seguirà le norme sui LL.PP. Non sono interessate dagli interventi aree di proprietà privata. Data obiettivo per la conclusione dei lavori è il 30.6.2013. LA GIUNTA PROVINCIALE Art. 4 - Vigilanza La vigilanza sull’esecuzione dell’accordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi sono svolti da un collegio presieduto dal sindaco del Comune di Greve (o suo delegato), e costituito dal Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica (o suo delegato). Art. 5 - Pareri, autorizzazioni, permessi Gli Enti firmatari si impegnano al rilascio di eventuali pareri, autorizzazioni, permessi, nello spirito di massima collaborazione allo scopo del raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 1. Inoltre si impegnano a fornire tutte quelle informazioni e attività ausiliarie di supporto alla fase operativa. Art. 6 - Piano economico Il piano economico per il raggiungimento dell’obiettivo: - 50% dell’importo a consuntivo, a carico del Comune di Greve in Chianti; - 50% dell’importo a consuntivo, a carico del Consorzio di Bonifica Toscana Centrale. Non sono ammesse Varianti con aumento di spesa.. Il Comune liquiderà un acconto al Consorzio entro 30 gg dalla stipula del presente Accordo; provvederà alla liquidazione del saldo relativo alla quota di spettanza, entro 30 gg dalla trasmissione del Certificato di regolare esecuzione. Comune di Greve in Chianti Consorzio di Bonif ca Toscana Centrale - Deliberazioni AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO DELIBERAZIONE 16 novembre 2012, n. 204 Procedimento di Verifica di Assoggettabilità, ai Visto che in data 30/07/2012 la Società EnVisol S.r.l. ha presentato al Dipartimento Sviluppo Sostenibile, Area Ambiente e Conservazione della Natura, richiesta di Avvio del Procedimento di Verifica di Assoggettabilità, ai sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 e s.m.i., in ordine al progetto di un Impianto Fotovoltaico di potenza pari a circa 3,3 MWp. da realizzarsi presso lo stabilimento Nuova solmine S.p.A., nell’area industriale del Comune di Scarlino, provvedendo contestualmente al deposito della documentazione presso le Amministrazioni interessate: Comune di Scarlino, Comune di Follonica, Azienda U.S.L. 9 Follonica, Autorità di Bacino Regionale Toscana Costa e Dipartimento A.R.P.A.T; Dato atto della pubblicazione sul BURT dell’avviso di avvio del procedimento di Verifica di Assoggettabilità, ai sensi dell’art. 48 della L.R.T. n. 10 del 12/02/2010 e s.m.i., effettuata dall’Autorità Proponente in data 08/08/2012; Omissis Dato atto che non sono pervenute osservazioni da parte del pubblico; Visti i pareri degli Enti Interessati: Comune di Scarlino, Azienda U.S.L. 9 Follonica, Ufficio Tecnico del Genio Civile - Area Vasta Grosseto- Siena e Dipartimento A.R.P.A.T; nonché della Struttura Operativa dell’ Ente; Ritenuto, secondo quanto espresso nel Rapporto Istruttorio, tenuto conto dei pareri delle amministrazioni interessate, che non sia necessario sottoporre il progetto in parola alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e che sia tuttavia necessario, al fine di mitigare gli impatti e di incrementare la sostenibilità dell’intervento, che nelle successive fasi di progettazione ed autorizzazione il Proponente debba: a) l’intervento di progetto deve rispettare quanto previsto dal punto 7) del documento “Linee guida ed indirizzi operativi in materia di bonifica di siti inquinati” approvato con D.G.R. n. 301 del 15/03/2010; in particolare, le opere dell’impianto fotovoltaico non devono: - compromettere l’integrità della messa in sicurezza permanente, 166 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - pregiudicare il buon esito dell’intervento realizzato interferendo con le operazioni di monitoraggio (vedi controlli post operam sulle acque di falda), - determinare con la costruzione un qualsiasi impedimento nel caso che, durante il periodo di monitoraggio, vi sia la necessità di intervenire ulteriormente nel sito, impedire il programma di manutenzione ordinaria dell’area; b) adottare particolari attenzioni e precauzioni in fase di scavo per la posa dei cavi conduttori, dovendosi necessariamente evitare il danneggiamento degli strati di copertura posti a protezione dei rifiuti, presenti alla profondità media di 1 m., procedendo con cautela non approfondendo troppo gli scavi, garantendo, a livello precauzionale, un adeguato franco di terreno non inferiore ai 50 cm.; c) in fase di rilascio di autorizzazione unica, dovrà essere predisposta documentazione di impatto acustico attestante il rispetto dei limiti di legge e/o richiesta deroga per cantieri edili o assimilabili di cui alla DCR 77 del 22/02/2000; d) adottare, per ridurre le emissioni diffuse di polveri in fase di cantiere, le misure di mitigazione indicate nella Parte I dell’All. V alla Parte Quinta del D.Lgs. n. 152/06; e) la redazione dei progetti esecutivi dovrà essere conforme per gli aspetti edilizi al regolamento comunale edilizio - urbanistico ed alle istruzioni tecniche di cui alla Delibera Giunta Regione Toscana n. 7225/2002; f) assolvere agli obblighi e agli adempimenti previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro; g) evitare fenomeni di abbagliamento dovuti alla presenza di eventuali superfici riflettenti dei pannelli fotovoltaici; h) dovranno essere adottate misure atte a ridurre i rischi di elettrocuzione per l’avifauna; 3. di notificare, a cura dell’Area Ambiente e Conservazione della Natura, il presente atto al Proponente dell’opera, Società EnVisol S.r.l.; Omissis 3) Di prendere atto della Relazione del Responsabile del Procedimento e del Rapporto Finale del Garante della Comunicazione; DELIBERA Per le motivazioni espresse in narrativa e qui riportate ad ogni effetto: 1. di prendere atto di quanto contenuto nel Rapporto Istruttorio Interdisciplinare, parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato “A”); 2. di escludere dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, ai sensi dell’art. 49 della L.R.T. 10/2010, l’intervento proposto dalla Società EnVisol S.r.l., subordinando, tuttavia, la realizzazione del medesimo al rispetto delle prescrizioni, misure di mitigazione e di monitoraggio formulate in narrativa e di cui al paragrafo 6.1 del Rapporto Istruttorio Interdisciplinare (Allegato “A”); 4. di comunicare il presente atto al Comune di Scarlino, Comune di Follonica, Azienda U.S.L. 9, Dipartimento A.R.P.A.T. e Ufficio Tecnico del Genio Civile - Area Vasta Grosseto- Siena; 5. il presente atto, ai sensi dell’art. 49 della L.R.T. 10/2010, in quanto conclusivo del procedimento, è soggetto a pubblicazione mediante sintetico avviso sul BURT e mediante pubblicazione integrale sul sito web della Provincia; 6. di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini di legge, ricorso giurisdizionale al TAR della Toscana. COMUNE DI PONSACCO (Pisa) DELIBERAZIONE 24 aprile 2012, n. 12 Variante n. 6 al Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco. Approvazione e contestuale adozione delle modifiche apportate, ai sensi dell’art. 17 della L.R. 1/2005. IL CONSIGLIO COMUNALE Omissis DELIBERA Omissis 4) Di approvare la Variante al Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco, già adottato con precedente deliberazione del C.C. n. 73 del 29.12.2011 esecutiva, ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 1/2005, per la parti non modificate e per le modifiche non sostanziali, e costituito dai seguenti elaborati: Quadro conoscitivo: - Schedatura delle aree dei comparti produttivi del Sub-sistema degli insediamenti produttivi-Ambito 1Aree produttive interne all’edificato monofunzionali o congiunte alla residenza nonché le aree integrate dall’Amministrazione Comunale; - Tav.: Individuazione dei comparti produttivi del Sub-sistema degli insediamenti produttivi - Ambito 1 - 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Aree produttive interne all’edificato monofunzionali o congiunte alla residenza (scala 1:5.000); Regolamento urbanistico: - Norme; - Scheda norma relativa al comparto dell’ex campo sportivo di via della Rimembranza; - Relazione di variante; - Allegato di Sintesi della Variante al R.U. - elaborato in formato A3 non prescrittivo; - Tavola 10 - Strategia territoriale (scala 1:5.000) non prescrittiva; ELABORATI GRAFICI - Tavola 1 - Territorio comunale (scala 1:5.000) - Tavola 3 - Le Melorie - Polo Fieristico e Tecnologico (scala 1:2.000); - Tavola 4 - Zona industriale (scala 1:2.000); - Tavola 5 - Capoluogo nord (scala 1:2.000) - Tavola 6 - Capoluogo sud (scala 1:2.000) - Tavola 7 - Capoluogo est (scala 1:2.000) - Tavola 8 - Val di Cava (scala 1:2.000); Omissis Il Responsabile del 3°Settore Alberto Turini 167 - Decreti AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FIRENZE DECRETO 22 novembre 2012, n. 4399 Lavori di realizzazione dell’asse Firenze/Perfetti Ricasoli-Prato/Mezzana. Lotto 5/a. collegamento tra via Parri e via dell’Osmannoro: Decreto di esproprio. IL DIRIGENTE DI PATRIMONIO ESPROPRI GESTIONE IMMOBILI E TPL Omissis DECRETA 1) a favore della Provincia di Firenze, con sede legale in Firenze, Palazzo Medici Riccardi, via Cavour, 1, C. F. 80016450480 quale soggetto beneficiario dell’espropriazione, è pronunciata l’espropriazione degli immobili interessati dalla realizzazione dell’Asse Firenze/Perfetti Ricasoli - Prato/Mezzana, LOTTO 5/A - Collegamento fra via Parri e via dell’Osmannoro nel Comune di Sesto Fiorentino, siti nel Comune di Sesto Fiorentino intestati alle ditte catastali di cui in premessa e come di seguito indicato: SEGUE TABELLA 168 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Bernardini Ivana propr. 2/8, nata a Cortona il 01/12/1948, c.f. BRNVNI48T41D077T, residente a Sesto Fiorentino in via U. Foscolo 22; Petracchi Giancarlo propr. 2/8, nato a Sesto Fiorentino il 17/01/1949, c.f. PTRGCR49A17I684F, ed ivi residente in via degli Scardassieri 155; Renzini Ilvo propr. 2/8, nato a Cortona il 10/05/1942, c.f. residente a Sesto Fiorentino in via Foscolo n.22; RNZLVI42E10D077T, Sarchi Franco propr. 1/8, nato a Vicchio il 22/10/1948, c.f. SRCFNC48R22L838P, residente a Sesto Fiorentino in via C.Menotti n.20; Stefanini Roberta propr. 1/8, nata a Sesto Fiorentino il 09/12/1952, c.f. STFRRT52T49I648A, ed ivi residente in via C.Menotti n.20. Foglio n. 45 part. 453 di mq. 920 Indennità definitiva di esproprio € 5.304,20 Giachetti Andrea nato Firenze il 23/11/1951, c.f. GCHNDR51S23D612A, ed ivi residente in via Machiavelli n. 26. Foglio n. 45 part. 452 di mq.1940, Foglio n. 48 591 di mq. 4.498, part. 581 di mq. 1.053 Indennità definitiva di esproprio € 164.886,12 part. 590 di mq. 2.421, part. Consiag s.p.a. con sede in Prato in via U. Panziera n. 16, P.I. 00246730972 Foglio n. 45 part. 302 di mq. 140, Foglio n. 48 di mq. 83, part. 602 di mq. 184; Indennità definitiva di esproprio € 7.352,67 part. 583 di mq. 35, part. 582 Petracchi Sergio nato a Sesto Fiorentino il 29/09/1933, c.f. PTRSRG33P29I684I, ed ivi residente via delle Ginestre n. 36. Foglio n. 45 part. 501 di mq. 951; Indennità definitiva di esproprio € 1.639,77 Foglio n. 48 part. 598 di mq. 2.881;Indennità definitiva di esproprio € 5.850,87 Petracchi Milvano nato il 09/02/1927 a Sesto Fiorentino , c.f. PTRMVN27B09I684I, ed ivi residente in via Lungo Gavine n. 50. Foglio n. 48 part 600 di mq 2.452 Indennità definitiva di esproprio € 81.578,04 Foglio n. 48 part 596 di mq. 1.169 Indennità definitiva di esproprio € 38.892,63 Foglio n. 48 part. 595 di mq. 370 Indennità definitiva di esproprio € 12.309,90 Foglio n. 45 part. 499 di mq. 830, part.490 per mq. 1.021, part. 497 di 953; mq. Indennità definitiva di esproprio € 93.289,08 Petracchi Milvano prop. 2/4 nato il 09/02/1927 a Sesto Fiorentino, c.f. PTRMVN27B09I684I, ed ivi residente in via Lungo Gavine, n.50 Petracchi Milvia prop. 1/4 nata a Sesto Fiorentino il 03/06/1962, c.f. PTRMLV62H43I684W, ed ivi residente in via Lungo Gavine n. 50 int.1; Mordini Mirko prop. 1/4 nato a Firenze il 01/01/1978, c.f. MRDMRK78A01D612S, residente a Sesto Fiorentino in via degli Scardassieri n. 98. Foglio n. 48 part. 585 di mq 2.132 Indennità definitiva di esproprio € 70.931,65 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Fiorelli Grazietta nata il 06/01/1947 a Sesto Fiorentino, c.f. FRLGZT47A46I684C, ed ivi residente in via Marsala n. 10. Foglio n. 48 part. 577 di mq.771 Indennità definitiva di esproprio € 12.825,59 Grandini Corrada propr. 1/2, nata il 29/11/1932 a Barberino di Mugello, c.f. GRNCRD32S69A632G, residente a Sesto Fiorentino in via del Soderello n.81 Moscardi Lido propr. 1/2, nato il 23/12/1930 a Vaglia c.f. MSCLDI30T23L529O, residente a Sesto Fiorentino via del Sodarello n. 81. Foglio n. 48 part. 588 di mq. 4.060 Indennità definitiva di esproprio € 7.538,10 Foglio n. 48 part. 435 di mq. 158 e part. 589 di mq. 10 Indennità definitiva di esproprio € 2.794,68 Capanni Loretta propr.2/4, nata il 31/12/1940 a Castiglione dei Pepoli, c.f. CPNLTT40T71C296P, residente a Firenze in viale G. Lami 64; Capanni Renata propr.1/4, nata il 08/08/1937 a Castiglione dei Pepoli, c.f. CPNRNT37M48C296A, residente a Firenze in via della Cernaia n. 52; Menetti Giuseppe propr.1/4, nato il 27/12/1925 a Firenzuola, c.f. MNTGPP25T27D613I, ed ivi residente in via Piancaldoli n. 290. Foglio n. 48 part. 532 di mq. 640, part. 575 di mq. 310, part. 576 di mq. 525 Indennità definitiva di esproprio € 24.536,63 Biancalani Roberto propr. 2/6, nato a Barberino del Mugello il 15/12/1944, c.f. BNCRRT44T15A632W, residente a Calenzano in via da A. da Settimello n.178; Biancalani Sergio propr. 2/6, nato il 26/06/1949 a Barberino del M. c.f.. BNCSRG49H26A632V, residente a Calenzano in via A. da Settimello 178; Mazzoni Biancalani Anna Maria propr. 2/6, nata il 24/04/1947 a Barberino del M., c.f. MZZNMR47D64A632T, residente a Calenzano in via A. da Settimello 178. Foglio n. 45 part. 454 di mq. 2 Indennità definitiva di esproprio € 33,27 Foglio n. 45 part. 488 di mq. 8 Indennità definitiva di esproprio € 133,08 Amato Maria propr. per 12/36 nata a Castel di Lucio il 07/07/1945, c.f. MTAMRA45L47C094O, residente a Calenzano via O. Faggi 7; Biancalani Roberto propr. 6/36 nato a Barberino del Mugello il 15/12/1944, c.f. BNCRRT44T15A632W, residente a Calenzano in via da A. da Settimello n.178; Biancalani Sergio propr. 6/36, nato il 26/06/1949 a Barberino del M., c.f. BNCSRG49H26A632V, residente a Calenzano in via A. da Settimello 178; Mazzoni Biancalani Anna Maria propr. 6/36, nata il 24.04.1947 a Barberino del M., c.f. MZZNMR47D64A632T, e residente a Calenzano in via A. da Settimello 178; Lizzo Sabrina propr. 3/36 nata a Firenze il 11/05/1972 , c.f. LZZSRN72E51D612S, residente a Sesto Fiorentino in via del Noce n.9; Ottanelli Barbara propr. 1/36, nata a Firenze, il 20/07/1965, c.f. TTNBBR65L60D612W, residente a Sesto Fiorentino in via Monti 60; 169 170 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Lizzo Mattia propr. 1/36 nato a Firenze il 22/11/1994, c.f. LZZMTT94S22D612J, residente a Sesto Fiorentino in via Monti 60; Lizzo Cosimo propr. 1/36 nato a Firenze il 12/03/1997, c.f. LZZCSM97C12D612L, residente a Sesto Fiorentino in v. V. Monti n° 60. Foglio n. 45 part. 364 di mq. 275, part. 503 di mq. 80, part. 504 di mq. 213, part. 489 di mq. 2.565, part. 365 di mq. 55 Indennità definitiva d esproprio € 53.032,38 Benelli Giorgio propr. 225/600 nato il 04/05/1928 a Prato c.f. BNLGRG28E04G999V, residente a Firenze in via dei Pecori n. 3; Benelli Berardi Jacopo propr. 14/600 nato il 15/04/1971 a Firenze, c.f. BNLJCP71D15D612F, residente a Fiesole in via del Pelagaccio n. 2; Benelli Berardi Luca propr. 14/600 nato il 22/04/1969 a Firenze, c.f. BNLLCU69D22D612L, residente a Fiesole in via del Pelagaccio n. 2; Benelli Maria propr. 68/600 nata il 25/11/1935 a Prato , c.f. BNLMRA35MS65G999H, residente a Firenze in via Boccaccio n. 128; Benelli Paola propr. 68/600 nata il 28/08/1941 a Viareggio, c.f. BNLPLA41M68L833Z, residente a Firenze in via Boccaccio n. 128; Benelli Roberto, propr. 68/600 nato il 27/10/1938 a Prato, c.f. BNLRRT38R27G999E, residente a Firenze in via Boccaccio n. 126; Benelli Stefano propr. 68/600, nato il 03/03/1948 a Firenze, c.f. BNLSFN48C03D612K, ed ivi residente in via S. Leonardo n. 9; Benelli Alice propr. 75/600 nata il 08/07/1922 in Germania Rep. Dem, c.f. BNLLCA22L48Z111P, residente a Camaiore (LU) in via Italica 18/A. Foglio n. 48 part. 593 di mq 562, par. 592 di mq 5.018 , part.594 di mq 515, part. 580 di mq 4.158 Indennità definitiva di esproprio € 170.558,66 Guerrini Danilo nato il 19/08/1950 a Piancastagnaio e residente a Calenzano in via Machiavelli 26 c.f. GRRDNL50M19G547L propr. 1/2, Nannini Ivana nata il 22/01/1953 a Calenzano ed ivi Machiavelli, 26 c.f. NNNVNI53A62B406Z propr. 1/2 Foglio n. 48 part. 587 di mq. 6 residente in via Indennità definitiva di € 99,81 Cavaciocchi Stefania nata a Firenze il 21/07/1969, c.f. CVCSFN69L61D612D, residente a Sesto Fiorentino in via Boccaccio n. 44. Foglio n. 45 part. 107 di mq. 480 Indennità definitiva di esproprio € 7.984,80 Giachetti Luigi nato a Sesto Fiorentino il 21/5/1942 ed ivi Rimaggio n. 118, c.f.n.GCHLGU42E21I684 prop. 1/2 residente in via Di Giachetti Filippo nato il 05/08/1977 a Firenze e residente a Sesto Fiorentino in via Di Rimaggio 118 c.f. GCHFPP77M05D612G prop. 1/4 Burzagli Luigina nata a 13/04/1943 a San Giovanni Valdarno e residente a Sesto Fiorentino in A. Bossoli n. 20 BRZLGN43D53H901I prop. 1/4 Foglio n. 45 part. 495 di esproprio € 2.528,52 mq. 152 Indennità definitiva di 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 LI.SA.NA. s.r.l. con sede in Prato in Viale della Repubblica n. 243, c.f. 04474390483 e P.I. 01728600972. Foglio n. 45 part. 487 di mq. 1.365 esproprio € 22.706,78 Indennità definitiva di Paoletti Franca propr. 1/2 nata il 03/08/1946 a Sesto Fiorentino, c.f. PLTFNC46M43I684J, e ivi residente in via Garibaldi n. 31; Paoletti Maria Enrica propr. per 1/2 nata il 22/04/1940 a Sesto Fiorentino, c.f. PLTMNR40D62I684O, e ivi residente in via Dante Alighieri n. 117. Foglio n. 45 part. 492 di mq. 277 e Foglio n. 48 part. 578 di mq. 1.740 Indennità definitiva di esproprio € 33.552,81 Gruppo Basso S.p.a. con sede in Treviso in via Feltrina n. 256, cap 31100, c.f. 02477650275, P.I. 02275800262. Foglio n. 45 part. 496 di mq. 959, part. 494 di mq 2.162, part. 493 di mq. 1.391, part. 475 di mq. 35, part. 476 di mq. 397, part. 483 di mq. 2.025, part. 485 di mq. 687 Indennità definitiva di esproprio € 142.838,85 Del Panta Antonella propr.1/4 nata il 02/01/1943 a Firenze, c.f. DLPNNL43A42D612H, ed ivi residente in viale S. Lavagnini n.15; Del Panta Roberto propr.1/4, nato il 05/11/1955 a Firenze, c.f. DLPRRT55S05D612C, ed ivi residente in Viale S. Lavagnini n.17; Ramalli Marco propr.1/4, nato il 13/02/1965 a Firenze, c.f. RMLMRC65B13D612U, e residente a Fiesole in via Faentina 39; Ramalli Maria Grazia propr.1/4, nata il 13/11/1939 a Firenze , RMLMGR39S53D612C, ed ivi residente in via Nullo n.8. Foglio n. 48 c.f. part. 586 di mq. 2982, part. 607 di mq. 603 Indennità definitiva di esproprio € 61.665,57 Sarchi Loriano nato il 03/03/1951 a Vicchio c.f. SRCLRN51C03L838O, residente a Sesto Fiorentino in via Garibaldi n. 205. Foglio n. 45 part. 486 di mq. 1.088 Indennità definitiva di esproprio € 18.098,88 Bozzi Elvio nato a Monteroni d’Arbia il 27/01/1929, c.f. BZZLVE29A27F605K, residente a Sesto Fiorentino in viale Pratese n. 115 int. 21 Foglio n. 45 part. 455 di mq. 2.640, part. 301 di mq. 186 Indennità definitiva di esproprio € 47.010,51 Bozzi Elvio nato a Monteroni d’Arbia il 27/01/1929, c.f. BZZLVE29A27F605K, residente a Sesto Fiorentino in viale Pratese n. 115 proprietario in comunione dei beni con Lucarini Carla Lucarini Carla nata a Vaglia il 04/05/1938, c.f. LCRCRL38E44L529P, residente a Sesto Fiorentino in viale Pratese n. 115 proprietario in comunione dei beni con Bozzi Elvio Foglio n. 45 part. 427 di mq. 270, part. 334 di mq. 5, part. 429 area urbana di mq. 160, part. 430 area urbana di mq. 15, part. 431 area urbana di mq. 1.110 Indennità definitiva di esproprio € 43.785,75 171 172 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 2) Di dare atto che la Provincia dispone già del possesso dei beni e quindi il passaggio del diritto di proprietà degli immobili di cui al punto 1) non è sottoposto alla condizione sospensiva di notifica ed esecuzione del presente decreto; 3) Di pubblicare integralmente il presente atto all’albo pretorio online del sito istituzionale della Provincia di Firenze e per estratto sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 23 comma 5 del D.P.R. n.327/2001; l’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata; 4) Di disporre che il presente provvedimento sia notificato alle ditte sopra elencate con le modalità previste dall’art. 13, comma 1 della L.R. n. 30 del 18.02.2005; 5) Di disporre, altresì, che il presente atto, venga registrato presso l’Agenzia delle Entrate e trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari e volturato presso l’Agenzia del Territorio a spese del beneficiario dell’opera e inviato con le relative note di trascrizione e voltura alla Provincia di Firenze; 6) Di dare atto che dopo la trascrizione del presente decreto tutti i diritti relativi ai beni espropriati potranno essere fatti valere unicamente sull’indennità; 7) Di dare atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al T.A.R della Toscana ai sensi dell’art. 53 del D.P.R. n. 327/2001 entro il termine di sessanta giorni dalla notificazione ovvero ricorso straordinario al capo dello Stato entro centoventi giorni dallo stesso termine; 8) Di dare atto che il presente atto è esente da bollo a norma dell’art. 22 del D.P.R. 642/1972 e dai diritti catastali ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 1149/1967. Il Dirigente Maria Cecilia Tosi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DECRETO 15 novembre 2012, n. 5361 Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Decreto d’esproprio e di asservimento sig.ra Bianucci Edda. IL DIRIGENTE Omissis DECRETA Art. 1 E’ disposta a favore di Snam Rete Gas S.p.A., con sede in San Donato Milanese, P.IVA 13271390158, che conseguentemente è autorizzata all’occupazione definitiva, l’espropriazione degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto, identificati come di seguito: Comune di Pescia, foglio 101, mappale 1150 di mq. 21; Bianucci Edda, nata a Pescia il 16/08/1939, c.f. BNCDDE39M56G491G, proprietà per 1/1. Art. 2 E’ disposta a favore di Snam Rete Gas S.p.A., con sede in San Donato Milanese, P.IVA 13271390158, la costituzione di una servitù di metanodotto sull’area identificata come di seguito e meglio individuata nella planimetria allegata: Comune di Pescia, foglio 101, mappale 767, superficie asservita mq. 300, Bianucci Edda, nata a Pescia il 16/08/1939, c.f. BNCDDE39M56G491G, proprietà per 1/1. Art. 3 L’imposizione della servitù di metanodotto ha ad oggetto i seguenti contenuti: 1. Lo scavo e l’interramento alla profondità di metri 1 (uno), misurata al momento della posa, di una tubazione trasportante idrocarburi nonché di cavi accessori per reti tecnologiche. 2. L’installazione di apparecchi di sfiato e cartelli segnalatori, nonché eventuali opere sussidiarie necessarie ai fini della sicurezza. 3. L’obbligo di non costruire opere di qualsiasi genere, come pure fognature e canalizzazioni chiuse, a distanza inferiore di metri 8 (otto) dall’asse della tubazione, nonché di mantenere la superficie asservita a terreno agrario, con la possibilità di eseguire sulla stessa le normali coltivazioni senza alterazione della profondità di posa della tubazione. 4. La facoltà della Snam Rete Gas ad occupare anche per mezzo di sue imprese appaltatrici per tutto il tempo occorrente l’area necessaria alla esecuzione dei lavori. 5. Le tubazioni, i manufatti, le apparecchiature e le opere sussidiarie relative al gasdotto in oggetto, sono inamovibili, sono e rimarranno di proprietà di Snam Rete Gas S.p.A. che pertanto avrà anche la facoltà di rimuoverle. 6. Il diritto della Snam Rete Gas al libero accesso in ogni tempo alle proprie opere ed ai propri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio, le eventuali riparazioni o sostituzioni ed i recuperi. 7. I danni prodotti alla cose, alle piantagioni ed ai frutti pendenti in occasione dell’esecuzione dei lavori e 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 di eventuali riparazioni, modifiche, sostituzioni, recuperi, manutenzione, esercizio dell’impianto, saranno determinati di volta in volta a lavori ultimati e liquidati a chi di ragione. 8. Il divieto di compiere qualsiasi atto che costituisca intralcio ai lavori da eseguirsi o pericolo per l’impianto, ostacoli il libero passaggio, diminuisca o renda più scomodo l’uso e l’esercizio della servitù. 9. Restano a carico dei proprietari i tributi e gli altri oneri gravanti sui fondi. Art. 4 Il presente decreto dispone l’asservimento e l’esproprio in favore di Snam Rete Gas S.p.A alla condizione sospensiva che lo stesso sia successivamente notificato; Il presente decreto sarà notificato ai sensi dell’art. 23 D.P.R. 327/2001 con le forme previste dagli atti processuali civili a coloro che risultino proprietari; Il decreto sarà trasmesso a Snam Rete Gas S.p.A., pubblicato all’Albo della Provincia di Lucca e un estratto dello stesso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana; Il decreto sarà altresì trascritto, in termini d’urgenza, presso la competente Agenzia del Territorio, Servizio di Pubblicità Immobiliare, nonché registrato all’Ufficio del Registro di Lucca. Art. 5 La data in cui è avvenuta l’immissione in possesso è il 05/07/2010. L’Agenzia del Territorio, Servizio di Pubblicità Immobiliare, può pertanto procedere all’immediata trascrizione del decreto con annotazione della data predetta. Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili asserviti e/o espropriati possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità. Art. 6 Responsabile del sub-procedimento espropriativo ai sensi della L. 241/90 è la sig.ra Liliana Guerrini. Art. 7 Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR Toscana, entro 30 giorni dalla data di notif ca. È fatta salva la possibilità di ricorrere per via straordinaria al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni della data di notifica. L’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. È comunque possibile rivolgersi al Difensore civico provinciale in forma scritta e anche in modo informale, senza termini di scadenza. 173 Art. 8 Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003 n. 196: Conforme a quanto già comunicato con i precedenti provvedimenti. E’ allegata al presente provvedimento la planimetria catastale relativa alle superfici oggetto di asservimento. La planimetria suddetta è parte integrante del provvedimento stesso. Il Dirigente Fiorella Baldelli AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DECRETO 19 novembre 2012, n. 5410 ”C.B.V.M. Interventi di ripristino lungo il canale A.B. Lama della Torre”. Autorizzazione al pagamento ai signori Da Prato Ivano e Stocchi Lorenza dell’indennità depositata presso la Cassa Depositi e Prestiti. IL DIRIGENTE Omissis DECRETA Art. 1 La Ragioneria Territoriale dello Stato, sede di Lucca, Ministero dell’Economia e delle Finanze, è autorizzata a svincolare le somme sotto indicate, integrate dagli eventuali interessi maturati, a favore dei signori: Da Prato Ivano, nato a Camaiore il 15/07/1952, c.f. DPRVNI52L15B455K , proprietà in comunione legale con Stocchi Lorenza, la somma di € 2.539,13; Stocchi Lorenza, nata a Massa 11/07/1959, c.f. STCLNZ59L51F023I , proprietà in comunione legale con Da Prato Ivano, la somma di € 2.539,13; Art. 2 La suddetta indennità non è soggetta a ritenuta nella misura del 20% prevista dall’art. 35 D.P.R. 327/01, poiché il terreno ove è stata realizzata l’opera pubblica non ricade all’interno delle zone omogenee di tipo A, B, C, D, di cui al D.M. n. 1444/1968; Art. 3 Il presente decreto sarà trasmesso in copia conforme ai soggetti indicati al precedente punto 1, pubblicato per estratto sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, nonché affisso all’Albo Pretorio della Provincia di Lucca; Art. 4 Il responsabile del presente procedimento ai sensi 174 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 della L. 241/90 è la sig.ra Liliana Guerrini, mentre il responsabile unico del procedimento ai sensi del D.Lgs. 163/2006 è l’Ing. Nicola Ghimenti del Consorzio di Bonifica Versilia-Massaciuccoli; Art. 5 Avverso il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR Toscana entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. È fatta salva la possibilità di ricorrere per via straordinaria al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione sul Burt. È comunque possibile rivolgersi al Difensore civico provinciale in forma scritta e anche in modo informale, senza termini di scadenza; Art. 6 a) il trattamento dei dati viene effettuato esclusivamente con la finalità di dare corso alle procedure di occupazione e/o espropriazione, sia con modalità cartacee che informatizzate; b) il conferimento dei dati è facoltativo; c) in caso di mancato conferimento dei dati suddetti, essi saranno acquisiti d’ufficio da altre Pubbliche Amministrazioni, con le modalità previste dalla normative in materia di semplificazione amministrativa, ma non si potrà dare corso alla cessione volontaria del bene bensì esclusivamente all’esproprio; d) i dati suddetti non saranno comunicati a terzi salvo per quanto obbligatorio per legge in esecuzione delle disposizioni di cui alla L. 241/90 e alle altre norme in materia di accesso agli atti; e) l’interessato gode dei diritti di accesso, informazione e comunicazione previsti dall’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003 n. 196; f) il titolare del trattamento è il Presidente della Provincia di Lucca, mentre il responsabile del trattamento è la dott.ssa Fiorella Baldelli, entrambi con domicilio c/o Provincia di Lucca, P.zza Napoleone, Lucca. Il Dirigente Fiorella Baldelli AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DECRETO 20 novembre 2012, n. 5444 Adeguamento del torrente Gora di Stiava alla portata duecentennale, III° lotto. Intervento compreso tra ponte di ingresso ditta Salov e ponte di via del Brentino - Decreto d’esproprio sig. Casali Pietro. DECRETA Art. 1 E’ disposta a favore del Demanio della Regione Toscana, che conseguentemente è autorizzata all’occupazione definitiva, l’espropriazione degli immobili occorrenti per i lavori di “Adeguamento del torrente Gora di Stiava alla portata duecentennale, III° lotto”, identificati come di seguito: Casali Pietro, nato a Viareggio il 08/08/1940, c.f. CSLPTR40M08L833D, proprietà per 1/1; Comune di Massarosa, foglio 22, mappale 313 di mq. 12; N.C.E.U: Comune di Massarosa, foglio 22, mappale 319 di mq. 83; N.C.E.U: Comune di Massarosa, foglio 22, mappale 318 di mq. 15; Quanto sopra è disposto sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia successivamente notificato, mentre si dà atto che lo stesso è stato già eseguito in sede di occupazione anticipata in data 10/07/2012 per quanto riguarda i mappali sopra citati, interessati dall’esproprio in oggetto. Art. 2 Il presente decreto sarà notificato con le forme previste dagli atti processuali civili a coloro che risultino proprietari; Il decreto sarà pubblicato all’Albo della Provincia di Lucca e un estratto dello stesso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana; Il decreto sarà altresì trascritto, in termini d’urgenza, presso la competente Agenzia del Territorio, Servizio di Pubblicità Immobiliare, nonché registrato all’Ufficio del Registro di Lucca. Art. 3 La data in cui è avvenuta l’immissione in possesso nei terreni sopra indicati è il 10/07/2012 per i beni sopra elencati. L’Agenzia del Territorio, Servizio di Pubblicità Immobiliare, può pertanto procedere all’immediata trascrizione del decreto con annotazione della data predetta. Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati possono essere fatti valere esclusivamente sull’indennità. Art. 4 Il responsabile unico del procedimento ai sensi del D.Lgs. 163/2006 è l’ing. Gennarino Costabile della Difesa del Suolo, mentre il responsabile del sub-procedimento ai sensi della L. 241/90 è la sig.ra Liliana Guerrini della provincia di Lucca. IL DIRIGENTE Omissis Art. 5 Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 al TAR Toscana, entro 30 giorni dalla data di notifica. È fatta salva la possibilità di ricorrere per via straordinaria al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni della data di notifica. L’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. È comunque possibile rivolgersi al Difensore civico provinciale in forma scritta e anche in modo informale, senza termini di scadenza. Art. 6 Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003 n. 196: Conforme a quanto già comunicato con i precedenti provvedimenti. Il Dirigente Fiorella Baldelli AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DECRETO 21 novembre 2012, n. 5477 pubblicato all’Albo della Provincia di Lucca e un estratto dello stesso sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana; Snam Rete Gas S.p.A. provvederà alla notifica, alla registrazione e alla trascrizione del presente decreto unitamente al decreto n. 5361 del 15/11/2012; Art. 4 Di dare atto che contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al TAR Toscana o per via straordinaria al capo dello stato, rispettivamente entro 30 o 120 giorni dalla data di scadenza della pubblicazione o dalla notifica se prevista. L’opposizione del terzo è proponibile entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’estratto. È comunque possibile rivolgersi al Difensore Civico provinciale in forma scritta e anche in modo informale, senza termini di scadenza; Art. 5 Informativa ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 30.06.2003 n. 196: Conforme a quanto già comunicato con i precedenti provvedimenti. Il Dirigente Fiorella Baldelli Metanodotto SNAM «Potenziamento derivazione per Pescia» DN 250 (10”) 24 bar. Rettifica del decreto d’esproprio e di asservimento n. 5361 del 15/11/2012. IL DIRIGENTE 175 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISTOIA Omissis DECRETO 20 novembre 2012, n. 1201 DECRETA Art. 1 Di rettificare la parte dispositiva del decreto di esproprio e di asservimento, Determinazione Dirigenziale n. 5361 del 15/11/2012 come segue: 1. sostituendo, all’art. 2, il numero di mappale 767 con il corretto 1149; 2. sostituendo, agli artt. 1 e 2, la partita P.IVA 13271390158 con la corretta 10238291008; Art. 2 Di considerare rettificato, come sopra indicato, il decreto di esproprio e di asservimento, Determinazione Dirigenziale n. 5361 del 15/11/2012, che per il resto rimane invariato; Art. 3 Il presente decreto di rettifica sarà notificato ai sensi dell’art. 23 D.P.R. 327/2001 con le forme previste dagli atti processuali civili a coloro che risultino proprietari, unitamente al decreto 5361/2012; Il decreto sarà trasmesso a Snam Rete Gas S.p.A., Decreto di esproprio relativo ai lavori di “Adeguamento S.R.435 Lucchese nel Comune di Pescia”.- Pronuncia di espropriazione ai sensi dei combinati art. 20 c. 14, art. 26 c. 11 e art. 23 - 22 bis del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. IL DIRIGENTE Omissis Vista la Determina Dirigenziale n. 124 del 30.01.2006 con la quale è stato approvato il progetto definitivo dell’opera, dichiarata la pubblica utilità dell’opera ai sensi dell’art. 17 del D.P.R 327/2001 e contestualmente stabilito il 29/12/2010 come termine utile per l’emanazione del decreto di esproprio. Vista la Determinazione n. 1308 del 19.09.2006 con la quale è stata disposta l’occupazione d’urgenza e determinata l’indennità provvisoria degli immobili di cui in oggetto, ex art. 22 bis D.P.R 327/2001 e che, in esecuzione della stessa, in data 21, 22, 24, 28 e 29 novembre ed il 1 dicembre 2006 176 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 sono state eseguite le operazioni di immissione in possesso e redazione degli stati di consistenza delle aree necessarie ai lavori di cui all’oggetto. Omissis Viste le indennità di esproprio sono state erogate con i provvedimenti dirigenziali n. 722 del 07.05.2008 e n. 1409 del 15.12.2011 Omissis DECRETA E’ disposta a favore della Provincia di Pistoia sita in Piazza San Leone n. 1, Pistoia, c.f. 00236340477 e per l’esecuzione dei lavori di “Adeguamento S.R.435 Lucchese nel Comune di Pescia”, l’espropriazione definitiva per l’intera proprietà degli immobili di seguito indicati e meglio identificati in colore rosso nell’allegata planimetria: SEGUE TABELLA 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Comune di Pescia Foglio n. 86 Part. 869 mq 104, LAZZERETTI Franca nato a MASSA E COZZILE il 03/07/1948, LZZFNC48L43F025C, proprietà 1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 56 – 51017 Pescia (PT). Part. 870 mq 153, a) CACINI Elisa nata a MONTECATINI-TERME il 05/12/1975, CCNLSE75T45A561W, nuda proprieta` per 4/6 e proprieta` per 2/6, ……omissis…... Via Lucchese, 54/A – 51017 Pescia (PT), b) MAIONCHI Maria nata a CAPANNORI il 30/11/1937, MNCMRA37S70B648Z, usufrutto per 4/6 Via Matteotti, 58 – 51019 Ponte Buggianese (PT). Part. 871 mq 30, BERRETTINI MARIO nato a VILLA BASILICA (LU) il 17/08/1948, BRRMRA48M17L913I, proprietà 1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 54 – 51017 Pescia (PT). Part. 876 mq 32, a)DI VITA Renzo nato a MONTECATINI-TERME il 11/06/1952, DVTRNZ52H11A561A, Proprieta` per 1/6 in regime di separazione dei beni, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT), b) GRANIERI Immacolata nata a CORLETO PERTICARA il 13/07/1951, GRNMCL51L53D010M, Proprieta` per 1/6 in regime di separazione dei beni, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT), c) ROCCHICCIOLI Manuela nata a BAGNI DI LUCCA il 27/12/1953, RCCMNL53T67A560B, Proprieta` per 1/6 in regime di comunione dei beni con Teglia Alvaro, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT), d) TEGLIA Alvaro nato a PESCIA il 15/06/1948, TGLLVR48H15G491E, Proprieta` per 1/6 in regime di comunione dei beni con Rocchiccioli Manuela, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT), e) TEGLIA Laura nata a PESCIA il 28/07/1950, TGLLRA50L68G491F, Proprieta` per 2/6, ……omissis…... Via del Castellare, 13 – 51017 Pescia (PT). Foglio n. 84 Part. 899, 901 e 902 mq 121, MATERIALI EDILI RAMACCIOTTI DI RAMACCIOTTI MARCO &C. SAS con sede in PESCIA, 00917210478, proprietà 1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 141 – 51017 Pescia (PT). Part. 903 mq 92, DI CARLO Maria Grazia nata a Pescia il 04/05/1950, DCRMGR50E44G491Q, proprietaria 1/1, ……omissis…... Via Lucchese, 137 – 51017 Pescia (PT). 177 178 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Foglio n. 83 Part. 391, 133, 711 e 713 mq 991, a) GIOVANNELLI Cristiano nato a LUCCA il 07/04/1976, GVNCST76D07E715P, Proprieta` per ½, ……omissis…... Via di Marzalla, 52 – 51017 Pescia (PT), b) LASCIALFARI Nicola nato a PESCIA il 23/03/1970, LSCNCL70C23G491H, Proprieta` per ½, ……omissis…... P.za Mazzini, 38 – 51017 Pescia (PT). Part. 715 mq 220, a) FRANCHI Nicola nato a LUCCA il 24/10/1977, FRNNCL77R24E715B, Proprieta` per ½, ……omissis…... Via Rosellini, 6 – 51017 Pescia (PT), b) LASCIALFARI Nicola nato a PESCIA il 23/03/1970, LSCNCL70C23G491H, Proprieta` per ½, ……omissis…... P.zza Mazzini, 38 – 51017 Pescia (PT). Part.701 mq 154, PIZZA Dante nato a PESCIA il 15/11/1919, PZZDNT19S15G491W, Proprietà 1/1, ……omissis…... Part. 703 e 632 mq 1027, MEN-FON DI IOZZELLI CARLA E BIANCHI GIOVANNI & C. SOCIETA` SEMPLICE con sede in PESCIA, 80002280370, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via Amendola, 15 – 51017 Pescia (PT). Part. 705 e 707 mq 977, CITTI Isabella nata a BAGNI DI LUCCA il 13/08/1954, CTTSLL54M53A560I, Proprietà 1/1, ……omissis….... Via di Oneta, 117 – 55023 Borgo a Mozzano (LU). Part. 634, 636, 639 e 641 mq 1567, a) AMMAZZINI Ivana nata a VILLA BASILICA il 02/05/1942, NSNVVN48C67G491P, Usufruttuaria, Via della quercia, 11 – 51017 Pescia (PT), b) BREVETTI Catia nata a PESCIA il 26/07/1967, BRVCTA67L66G491K, Comproprietario per ½, ……omissis….... Via della Quercia, 13 – 51017 Pescia (PT), c) BREVETTI Catia nata a PESCIA il 26/07/1967, BRVCTA67L66G491K, Proprietà per ½, ……omissis….... Via della Quercia, 13 – 51017 Pescia (PT), d) DEL CARLO Valentino nato in STATI UNITI D`AMERICA il 14/11/1965, DLCVNT65S14Z404M, Comproprietario per ½, ……omissis….... Via della Quercia, 13 – 51017 Pescia (PT),. Part. 643 e 449 mq 146, RAMACCIOTTI Marco nato a PESCIA il 06/07/1955, RMCMRC55L06G491E, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via del Paradiso, 27 – 51017 Pescia (PT). 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 179 Part. 650 mq 232, a) CHECCHI Alice nata a LUCCA il 21/08/1986, CHCLCA86M61E715N, Proprieta` per ½, ……omissis….... Via Lucchese, 148 – 51017 Pescia (PT), b) DEL BIANCO Sandra nata a LUCCA il 02/01/1954, DLBSDR54A42E715S, Proprieta` per ½, ……omissis….... Via Lucchese, 148 – 51017 Pescia (PT). Part.390 mq 2.150, NATALI Franco nato a PESCIA il 11/02/1939, NTLFNC39B11G491H, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via del Fiume, 23 – 51017 Pescia (PT). Part. 119 mq 980, IMMOBILIARE RI.DI. SRL con sede in PESCIA, 01104020472, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via della Stazione – 51017 Pescia (PT). Part. 610 e 399 mq 72, PIZZA Bruno nato a PESCIA il 15/10/1950, PZZBRN50R15G491C, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via di Fori, 6 – 51017 Pescia (PT). Part. 612 mq 40, a) BOCCI Maddalena nata a VILLA BASILICA il 01/05/1946, BCCMDL46E41L913B, Proprieta` per 1/2 in regime di comunione dei beni con MICHELINI GIUSEPPE, ……omissis….... Via Panoramica, 8 - 51017 Pescia (PT), b) MICHELINI Giuseppe nato a PESCIA il 26/09/1942, MCHGPP42P26G491M, Proprieta` per 1/2 in regime di comunione dei beni con BOCCI MADDALENA, ……omissis…... - 51017 Pescia (PT). Part. 608 mq 95, a) PIZZA Agostino nato a PESCIA il 08/02/1950, PZZGTN50B08G491K, Proprieta` per 8/12, ……omissis….... Via del Colle, 36 – 55012 Capannori (LU), b) PIZZA Marisa nata a PESCIA il 06/08/1934, PZZMRS34M46G491F, Proprieta` per 2/12, ……omissis….... Via Mammianese Nord 25/6 – 51017 Pescia (PT), c) PIZZA Vittoriana nata a PESCIA il 12/03/1939, PZZVTR39C52G491C, Proprieta` per 2/12, ……omissis…... Via del Colle, 50 – 55012 Capannori (LU) . Part. 606 mq 291, a) MADDALENA Serafina nata a IRSINA il 05/11/1944, MDDSFN44S45E326M, Proprieta` 1/2 in regime di comunione dei beni con Niccolai Alfredo, ……omissis…... Via delle Cartiere, 70 – 51017 Pescia (PT), b) NICCOLAI Alfredo nato a PESCIA il 03/09/1944, NCCLRD44P03G491S, Proprieta` 1/2 in regime di comunione dei beni con Maddalena Serafina, ……omissis….... Via delle Cartiere, 70 – 51017 Pescia (PT). 180 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Foglio n. 82 Part. 1198 mq 2, TINTORI Luciana nata a PESCIA il 18/06/1951, TNTLCN51H58G491T, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via Panoramica, 21 – 51017 Pescia (PT). Part. 1199 mq 66, LURCI Francesco nato a VILLA BASILICA il 25/10/1946, LRCFNC46R25L913B, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via Panoramica, 21 – 51017 Pescia (PT). Part. 1203 e 238 mq 525, NATALI Franco nato a PESCIA il 11/02/1939, NTLFNC39B11G491H, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via del Fiume, 23 – 51017 Pescia (PT). Part. 1201 mq 168, IMMOBILIARE RI.DI. SRL con sede in PESCIA, 01104020472, Proprieta` per 1/1, ……omissis….... Via della Stazione – 51017 Pescia (PT) . Part. 1190 e 1191 mq 1752, a) CIOMEI Antonella nata a PESCIA il 16/07/1962, CMINNL62L56G491P, Proprieta` per ½, ……omissis….... Via del Paradiso, 17 – 51017 Pescia (PT), b) GIACOMI Anna Maria nata a PIETRASANTA il 25/07/1937, GCMNMR37L65G628G, Proprieta` per ½, ……omissis….... Via di Mazzalucchio, 19 – 51017 Pescia (PT). Omissis Il Dirigente dell’Area Alessandro Morelli Morelli COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze) DECRETO n. 823/2012 Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta società “Gruppo Basso S.p.A.” con sede in Treviso. IL DIRIGENTE DEL SETTORE AFFARI GENERALI E LEGALI proprietà della Società “Gruppo Basso S.p.A.”, con sede in Treviso, Via Feltrina n. 256, c.f. 02477650275, Partita IVA 02275800262. 2) Sempre a favore del Comune di Sesto Fiorentino è previsto il diritto all’occupazione temporanea delle aree pure appartenenti alla ditta sopra enunciata, Gruppo Basso S.p.A., per la durata prevista di anni uno, con decorrenza dalla data di immissione nel possesso delle aree oggetto di espropriazione per pubblica utilità e precisamente da eseguirsi sulle particelle 2525 del foglio 44 per metri quadrati 135, 300 del foglio 45 per metri quadrati 16, 237 del foglio 45 per metri quadrati 238, 89 del foglio 45 per metri quadrati 248, complessivi metri quadrati 637. 3) E’ disposto il passaggio del diritto di proprietà degli immobili di cui al punto 1) sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia successivamente notificato ed eseguito. Omissis emette la seguente ordinanza con la quale DECRETA 1) A favore del Comune di Sesto Fiorentino è pronunciata l’espropriazione dell’immobile interessato dalla realizzazione del nuovo collegamento stradale fra Via della Querciola e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - Mezzana - Lotto 1° attualmente identificato al C.T., Comune di Sesto Fiorentino, nel foglio di mappa n. 44 particella 2774 di mq. 68, nel foglio di mappa 45, particelle 477 e 474, di 4) Di disporre la notifica del presente decreto all’attuale soggetto giuridico titolare di diritti reali risultante dall’iscrizione negli atti catastali, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera g) del T.U. nelle forme degli atti processuali civili, con avviso che l’esecuzione dello stesso decreto di esproprio, ai sensi dell’art. 23 comma 1, lettera h) del T.U. avverrà mediante immissione nel possesso da parte del Comune di Sesto Fiorentino, da comunicarsi con successivo provvedimento. L’esecuzione darà luogo agli effetti di cui all’art. 25 del T.U. 5) Di disporre la trascrizione del presente decreto 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 presso l’Ufficio dei RR.II. nonché le operazioni di voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese del Comune di Sesto Fiorentino. 6) Di dare atto che ai sensi dell’art. 23, comma 5 del T.U. l’opposizione del terzo è proponibile entro 30 gg. successivi alla pubblicazione dell’estratto del decreto sul B.U.R.. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata. 7) Di provvedere ad indicare in calce al presente decreto la data in cui è avvenuta l’immissione in possesso, provvedendo altresì alla trasmissione del relativo verbale all’Ufficio dei RR.II. per la relativa annotazione ai sensi dell’art. 24, comma:5 del T.U. 8) Di dare atto che dopo la trascrizione del decreto di esproprio tutti i diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull’indennità. 9) Di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dell’art. 53 del T.U. entro 60 gg. dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine. Si dà atto che il presente decreto è esente da bollo e dai diritti catastali. Il Dirigente Franco Zucchermaglio COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze) DECRETO n. 824/2012 Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di collegamento stradale fra Via Nenni e la Strada Provinciale n. 5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta Amato Maria, Biancalani Roberto, Biancalani Sergio, Lizzo Cosimo, Lizzo Mattia, Lizzo Sabrina, Mazzoni Anna Maria e Ottanelli Barbara. IL DIRIGENTE DEL SETTORE AFFARI GENERALI E LEGALI Omissis emette la seguente ordinanza con la quale DECRETA 1) A favore del Comune di Sesto Fiorentino è pronunciata l’espropriazione dell’immobile interessato dalla 181 realizzazione del nuovo collegamento stradale fra Via della Querciola e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - Mezzana Lotto 1° attualmente identificato al C.T., Comune di Sesto Fiorentino, nel foglio di mappa n. 45 particella 481 di mq. 69, di proprietà dei signori: Biancalani Sergio, nato a Barberino di Mugello il 26 giugno 1949, residente in Calenzano, Via Arrigo da Settimello n. 178/4, c.f. BNC SRG 49H26 A632V, comproprietario per la quota pari a 6/36, titolare di diritti reali a titolo personale; Biancalani Roberto, nato a Barberino di Mugello il 15 dicembre 1944, c.f. BNC RRT 44T15 A632W e Mazzoni Anna Maria, nata a Barberino di Mugello il 24 aprile 1947, c.f. MZZ NMR 47D64 A632T, entrambi residenti in Calenzano, Via Arrigo da Settimello n. 178, comproprietari per la quota complessiva pari a 12/36, coniugi tra loro in regime di comunione legale dei beni; Amato Maria, nata a Castel di Lucio il 7 luglio 1945, residente in Calenzano, Via Faggi n. 7, c.f. MTA MRA 45L47 C094O, comproprietaria per la quota pari a 12/36, titolare di diritti a titolo personale; Lizzo Cosimo, nato a Firenze il 12 marzo 1997, residente in Sesto Fiorentino, Via Monti n. 60, c.f. LZZ CSM 97C12 D612L, comproprietario per la quota pari a 1/36, titolare di diritti a titolo personale; Lizzo Mattia, nato a Firenze il 22 novembre 1994, residente in Sesto Fiorentino, Via Monti n. 60, c.f. LZZ MTT 94S22 D612J, comproprietario per la quota pari a 1/36, titolare di diritti a titolo personale; Lizzo Sabrina, nata a Firenze il giorno 11 maggio 1972, residente in Sesto Fiorentino, Via del Noce n. 9, c.f. LZZ SRN 72E51 D612S, comproprietaria per la quota pari a 3/36, titolare di diritti a titolo personale; Ottanelli Barbara, nata a Firenze il 20 luglio 1965, residente in Sesto Fiorentino, Via Monti n. 60, c.f. TTN BBR 65L60 D612W, comproprietaria per la quota pari a 1/36, titolare di diritti personali. 2) E’ disposto il passaggio del diritto di proprietà degli immobili di cui al punto 1) sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia successivamente notificato ed eseguito. 3) Di disporre la notifica del presente decreto agli attuali titolari di diritti reali risultanti dall’iscrizione negli atti catastali, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera g) del T.U. nelle forme degli atti processuali civili, con avviso che l’esecuzione dello stesso decreto di esproprio, ai sensi dell’art. 23 comma 1, lettera h) del T.U. avverrà mediante immissione nel possesso da parte del Comune di Sesto Fiorentino, da comunicarsi con successivo provvedimento. L’esecuzione darà luogo agli effetti di cui all’art. 25 del T.U. 4) Di disporre la trascrizione del presente decreto presso l’Ufficio dei RR.II. nonché le operazioni di voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese del Comune di Sesto Fiorentino. 182 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 5) Di dare atto che ai sensi dell’art. 23, comma 5 del T.U. l’opposizione del terzo è proponibile entro 30 gg. successivi alla pubblicazione dell’estratto del decreto sul B.U.R. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata. 6) Di provvedere ad indicare in calce al presente decreto la data in cui è avvenuta l’immissione in possesso, provvedendo altresì alla trasmissione del relativo verbale all’Ufficio dei RR.II. per la relativa annotazione ai sensi dell’art. 24, comma: 5 del T.U. 7) Di dare atto che dopo la trascrizione del decreto di esproprio tutti i diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull’indennità. 8) Di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dell’art. 53 del T.U. entro 60 gg. dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine. Si dà atto che il presente decreto è esente da bollo e dai diritti catastali. Il Dirigente Franco Zucchermaglio 2/6, titolare di diritti reali a titolo personale; Biancalani Roberto, nato a Barberino di Mugello il 15 dicembre 1944, c.f. BNC RRT 44T15 A632W e Mazzoni Anna Maria, nata a Barberino di Mugello il 24 aprile 1947, c.f. MZZ NMR 47D64 A632T, entrambi residenti in Calenzano, Via Arrigo da Settimello n. 178, comproprietari per la quota complessiva pari a 4/6, coniugi tra loro in regime di comunione legale dei beni. 2) E’ disposto il passaggio del diritto di proprietà degli immobili di cui al punto 1) sotto la condizione sospensiva che il presente decreto sia successivamente notificato ed eseguito. 3) Di disporre la notifica del presente decreto agli attuali titolari di diritti reali risultanti dall’iscrizione negli atti catastali, ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera g) del T.U. nelle forme degli atti processuali civili, con avviso che l’esecuzione dello stesso decreto di esproprio, ai sensi dell’art. 23 comma 1, lettera h) del T.U. avverrà mediante immissione nel possesso da parte del Comune di Sesto Fiorentino, da comunicarsi con successivo provvedimento. L’esecuzione darà luogo agli effetti di cui all’art. 25 del T.U. 4) Di disporre la trascrizione del presente decreto presso l’Ufficio dei RR.II. nonché le operazioni di voltura presso i competenti uffici, il tutto a cura e spese del Comune di Sesto Fiorentino. COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze) DECRETO n. 825/2012 Espropriazione per pubblica utilità degli immobili interessati dalla realizzazione del Nuovo Tratto di collegamento stradale fra Via Nenni e la S.P.5 Perfetti Ricasoli - 1° lotto: ditta Biancalani Roberto, Biancalani Sergio e Mazzoni Anna Maria. IL DIRIGENTE DEL SETTORE AFFARI GENERALI E LEGALI 5) Di dare atto che ai sensi dell’art. 23, comma 5 del T.U. l’opposizione del terzo è proponibile entro 30 gg. successivi alla pubblicazione dell’estratto del decreto sul B.U.R.. Decorso tale termine, in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata nella somma depositata. 6) Di provvedere ad indicare in calce al presente decreto la data in cui è avvenuta l’immissione in possesso, provvedendo altresì alla trasmissione del relativo verbale all’Ufficio dei RR.II. per la relativa annotazione ai sensi dell’art. 24, comma: 5 del T.U.. Omissis emette la seguente ordinanza con la quale 7) Di dare atto che dopo la trascrizione del decreto di esproprio tutti i diritti relativi al bene espropriato possono essere fatti valere unicamente sull’indennità. DECRETA 1) A favore del Comune di Sesto Fiorentino è pronunciata l’espropriazione dell’immobile interessato dalla realizzazione del nuovo collegamento stradale fra Via della Querciola e la S.P.5 Perfetti Ricasoli/Mezzana Lotto 1° attualmente identificato al C.T., Comune di Sesto Fiorentino, nel foglio di mappa n. 45 particella 479 di mq. 7, di proprietà dei signori: Biancalani Sergio, nato a Barberino di Mugello il 26 giugno 1949, residente in Calenzano, Via Arrigo da Settimello n. 178/4, c.f. BNC SRG 49H26 A632V, comproprietario per la quota pari a 8) Di dare, infine, atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. ai sensi dell’art. 53 del T.U. entro 60 gg. dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine. Si dà atto che il presente decreto è esente da bollo e dai diritti catastali. Il Dirigente Franco Zucchermaglio 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - Determinazioni 183 DETERMINA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5430 Comune di S. Romano in Garfagnana - Dismissione passo pedonale comunale in Fr. Vibbiana Via della Scaletta e contestuale classificazione di nuovo passo pedonale comunale. La declassificazione di una porzione di 5 mq. della Via comunale Del Borghetto, per le motivazioni espresse in premessa, sita in Fraz. Puglianella – censita al foglio ALE sez. B mappale 7393 - nel Comune di Camporgiano, configurandosi come porzione di immobile ad uso esclusivo di un solo soggetto, non rivestendo le caratteristiche tecnico-funzionali previste dal comma 2, e dalla lettera d) del comma 6, art. 2 del vigente Codice della Strada; IL DIRIGENTE Omissis DETERMINA La declassificazione del passo pedonale comunale individuato catastalmente al foglio 13, mappale 201 del Comune di S. Romano in Garfagnana, Loc. Vibbiana, esteso sulle particelle 206, 207, 208, 209, 2010 di proprietà dei residenti che ne richiedono la dismissione, contestualmente classificando a viabilità pedonale pubblica il nuovo passo insistente sulle particelle catastali 207 e 208 dello stesso foglio catastale, che collega la parte a valle della Frazione con la nuova viabilità comunale di S.Romano e, da questa, con il tronco originario della Via pubblica della Scaletta, realizzando un by-pass stradale con il collegamento pubblico precedente che, se pur non utilizzato, resta comunque garantito; Di pubblicare l’estratto - in allegato A) - del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 4, comma 2 e art. 3 comma 4 del Regolamento attuativo Codice della Strada, dando atto che la declassificazione e la classificazione avranno effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello della pubblicazione; la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 4, comma 2 e art. 3 comma 4 del Regolamento attuativo Codice della Strada, dando atto che la classificazione avrà effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello della pubblicazione; Omissis Il Dirigente Francesca Lazzari AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5432 Comune di Stazzema - Permuta per dismissione di porzione di strada comunale denominata “Via Damiano Chiesa” con terreno occupato dalla via pubblica “Delle Piazze”, in Fr. Farnocchia. IL DIRIGENTE Omissis DETERMINA Omissis Il Dirigente Francesca Lazzari AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5431 Comune di Camporgiano - dismissione porzione della via Comunale del Borghetto in frazione Puglianella. IL DIRIGENTE Omissis La declassificazione di porzione della Via pubblica Damiano Chiesa per mq. 4,20 in Fr. Farnocchia nel territorio comunale di Stazzema, da permutare con terreno privato attualmente utilizzato quale tratto di via pubblica Delle Piazze, della superficie di mq. 15,50 censite al foglio catastale n catastale n. 64, sez. B - in quanto il tratto da dismettere si configura come resede ad uso esclusivo di fabbricato privato, non rivestendo più le caratteristiche tecnico-funzionali previste dal comma 2, e dalla lettera d) comma 6, art. 2 del vigente Codice della Strada; di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 4, comma 2 e art. 3 comma 4 del Regolamento attuativo Codice della Strada, dando atto che la declassificazione e 184 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 la classificazione avranno effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello della pubblicazione; di Pomarance, discarica Bulera. Proponente Soc. Chimica Larderello S.p.A. Omissis IL FUNZIONARIO P.O. Il Dirigente Francesca Lazzari AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA DETERMINAZIONE 20 novembre 2012, n. 5433 Comune di Villa Collemandina - Declassificazione di una porzione di strada pubblica denominata Via delle Prade da cedere in permuta con porzione di resede catastalmente privata da classificare a via pubblica. IL DIRIGENTE Omissis DETERMINA La declassificazione del relitto di strada comunale in Loc. Piano di Villa, denominata Delle Prade, contestualmente approvando la permuta con terreni privati incorporati da tempo immemore nella stessa via pubblica, all’interno del territorio comunale di Villa Collemandina, individuata al foglio di mappa catastale n. 40, come risulta da nuovo frazionamento, particelle 1625 e 1634, per le motivazioni addotte in premessa, facendo coincidere una situazione di fatto con una situazione di diritto e ricostituendo la continuità del vecchio collegamento pubblico da tempo interrotto; la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell’art. 4, comma 2 e art. 3 comma 4 del Regolamento attuativo Codice della Strada, dando atto che la dismissione avrà effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello della pubblicazione; Omissis Il Dirigente Francesca Lazzari AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA DETERMINAZIONE 12 novembre 2012, n. 5163 Autorizzazione impianto fotovoltaico nel Comune Visti: - la legge 9.1.1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia” recante norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia e di risparmio energetico, che favorisce ed incentiva la diffusione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; - il D.lgs. 29.12.2003, n. 387 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità” e s.m.i., che semplifica la procedura autorizzativa per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili istituendo a tale fine il procedimento unico; - la legge 7.8.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i. che regolamenta il procedimento amministrativo ed in particolare lo strumento della conferenza dei servizi; - la legge regionale 24.2.2005, n. 39 “Disposizioni in materia di energia” e s.m.i., con la quale sono state attribuite alle province le funzioni relative al rilascio dell’autorizzazione alla installazione ed all’esercizio di impianti di produzione di energia che utilizzano fonti rinnovabili; - la legge regionale 11 agosto 1999 n. 51 “Disposizioni in materia di linee elettriche ed impianti elettrici” relativamente al Titolo II tuttora in vigore; - il D.M. 13.10.2003 “Decreto afferente la conferma della concessione ad Enel Distribuzione S.p.a. dell’attività di distribuzione di energia elettrica nei comuni di cui agli allegati 1, 2 e 3, già attribuita all’Enel S.p.a. con D.M. 28 dicembre 1995, e l’adeguamento della convenzione, stipulata il 28 dicembre 1995 tra il Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato e l’Enel S.p.a., alle disposizioni di legge emanate dopo tale data”, in cui è stabilito che nella Provincia di Pisa Enel S.p.A. è unico soggetto che può gestire reti pubbliche di distribuzione di energia elettrica; Richiamate inoltre: - il D.M. 10.09.2010 “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”; la legge regionale 21 marzo 2011 n. 11 e s.m.i., che reca disposizioni in materia di installazioni di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia, modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 39 (Disposizioni in materia di energia) e alla legge 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 regionale 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme per il governo del territorio); - il D.lgs. 3.3.2011, n. 28, attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili; Tenuto conto del Piano di Indirizzo Energetico Regionale, approvato dal Consiglio Regionale nella seduta dell’8 luglio 2008, che favorisce e promuove l’uso delle fonti rinnovabili e la loro integrazione con le attività produttive, economiche e urbane, prevedendo, come obiettivo da raggiungere entro il 2020, l’installazione di impianti fotovoltaici per circa 150MWp; Preso atto dell’istanza, agli atti della Provincia di Pisa con protocollo n. 150150 del 24/05/2011, con la quale la Società Chimica Larderello spa con sede legale in Milano ha presentato alla Provincia di Pisa richiesta di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico, della potenza complessiva pari a 999kW, e delle opere connesse, comprensive della linea di connessione alla rete elettrica di distribuzione, da realizzarsi nel Comune di Pomarance in località Discarica Bulera; Vista la documentazione di progetto, presentata dal proponente, consistente nei seguenti elaborati: 1. Generalità e ubicazione dell’opera proprietari del suolo e soggetti interessati ( Maggio 2011); 2. Elaborato grafico: Corografia ( Maggio 2011); 3. Elaborato grafico: Planimetria Ubicativa ( Maggio 2011); 4. Elaborati grafici Mappa catastale( Maggio 2011); 5. Elaborato grafico: Planimetria dell’impianto( Maggio 2011); 6. Elaborato grafico: Prospetti e Sezioni( Maggio 2011); 7. Elaborato grafico: Schema di processo( Maggio 2011); 8. Relazione Tecnica ( Maggio 2011); 9. Inquadramento geologico, idrogeologico, geotecnico e paesaggistico( Maggio 2011); 10. Relazioni tecniche specialistiche valutazione preliminare impatto acustico( Maggio 2011); 11. Calcoli preliminari( Maggio 2011); 12. Specifiche Tecniche ( Maggio 2011); 13. Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio ( Maggio 2011); 14. Computo metrico estimativo e quadro economico ( Maggio 2011); 15. Cronoprogramma ( Maggio 2011); 16. Piano di dismissione e perizia di spesa ( Maggio 2011); Dato atto delle seguenti comunicazioni della Provincia di Pisa: 185 - nota prot. n. 160331 del 06/06/2011, di comunicazione dell’avvio del procedimento autorizzativo, pubblicato anche sul sito web della Provincia di Pisa nella medesima data; - nota prot. 164209 del 09/06/2011 con la quale è stata richiesta, al Comune di Pomarance, la pubblicazione all’albo pretorio dell’avviso relativo all’avvio del procedimento dell’impianto in oggetto. L’avviso è stato pubblicato dal 14 giugno 2011 al 29 giugno 2011 come risulta dalla nota del Comune di Pomarance prot. 5789 del 30/06/11 (acquisita in atti provinciali al prot. n. 202399 del 15/07/2011); - nota prot. n. 173917 del 20 giugno 2011, con la quale, ai soggetti interessati di seguito riportati, è stato richiesto il contributo istruttorio al procedimento e sono stati invitati alla riunione della Conferenza dei Servizi fissata per il giorno 19 luglio 2011: Comune di Pomarance, Agenzia delle Dogane, ARPAT Dipartimento di Pisa, ASL 5 Pisa Uffici ISPAN e PSLL, Enel Distribuzione - Unità Sviluppo Rete, Comunità Montana Alta Val di cecina, Bacino regionale Toscana Costa e Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale per la Toscana. Notizia della convocazione della Conferenza dei Servizi è stata inoltrata anche alla Regione Toscana ed è stata pubblicata sul sito WEB della Provincia di Pisa in data 20 giugno 2011; - nota prot. n. 173914 del 20 giugno 2011 con la quale è stata inoltrata la richiesta di contributo istruttorio e di invito alla Conferenza di Servizio ai referenti dell’U.O. Georisorse, U.O. Sviluppo Locale,U.O. Rifiuti, U.O. Idraulica della Provincia di Pisa; Considerato che, in base al progetto presentato risulta quanto segue: - il sito individuato per la localizzazione dell’impianto è una porzione esaurita della discarica di Bulera, tuttora in esercizio, nel Comune di Pomarance, censito al Catasto Terreni del Comune di Pomarance al Foglio 78 particelle n. 107-108-109 e n. Foglio 93 particella 76, come risulta dalla visura dell’Agenzia del Territorio del 23/03/2011, di proprietà del proponente. - al sito si accede dalla viabilità esistente per accedere alla discarica; - l’impianto fotovoltaico avrà una potenza pari a 999 kWp ed occuperà una superficie di circa 1,8 ha. L’impianto proposto sulla discarica Bulera nel Comune di Pomarance non è sottoposto a particolari limitazioni derivanti dalla LR n. 11/11 in relazione alle aree non idonee, in quanto le discariche rappresentano eccezioni alla non idoneità delle aree di cui alla tab. 1 della legge citata; - l’area individuata per la realizzazione dell’impianto è soggetta a vincolo idrogeologico, mentre la linea di connessione alla rete elettrica di distribuzione ricade in un’area soggetta a vincolo paesaggistico; - l’impianto fotovoltaico sarà costituito da 4536 186 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 moduli fotovoltaici; le strutture di supporto saranno composte da un basamento, posto al disotto dello strato di terreno vegetale di ricopertura della discarica, al quale saranno ancorati due profilati verticali ai quali, tramite appositi morsetti, verranno fissate le strutture di supporto dei moduli. Quest’ultimi saranno collegati in serie a gruppi di 21, per costituire le stringhe che a loro volta saranno collegate in parallelo ai quadri di campo, ognuno facente capo a 12 stringhe; - il campo fotovoltaico sarà recintato con rete metallica plastificata e sarà provvisto di sistema di videosorveglianza; non è prevista la presenza di personale dedicato alla conduzione dell’impianto; - è previsto un sistema di lavaggio dei moduli fotovoltaici; - la cabina di consegna sarà realizzata all’esterno del perimetro della discarica; la soluzione per la connessione prevede una derivazione dalla linea aerea MT presente in corrispondenza dell’accesso al sito; - l’energia elettrica prodotta verrà immessa in rete pubblica tramite allaccio alla linea MT esistente antistante l’ingresso della discarica come da STMG prodotta (codice TO224086); - la produzione annua di energia prevista è di 1.2GWh/ anno; - sono state eseguite le verifiche strutturali: calcoli di dimensionamento e verifica; Considerati i pareri preventivi espressi per la conferenza dei servizi del giorno 19 luglio 2011dai soggetti coinvolti nel procedimento, agli atti di questa Amministrazione, di seguito elencati: - Provincia di Pisa U.O. Sviluppo Locale nota prot. n. 196972 del 11.07.2011; - Ministero Sviluppo Economico nota prot. 14067 08 luglio 2011 acquisito al prot. n. 203416 del 18.07.2011; - Provincia Pisa U.O. Georisorse nota prot. n. 200882 del 14.07.2011; - Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina prot. 2853 del 14.07.2011 acquisita al prot. n. 216645 del 01.08.2011; - ARPAT nota del 19/07/2011 prot. 49268/2011; - Azienda USL 5 Uff. ISPAN Pisa nota fax del 13.07.2011 prot. 22683 acquisito al prot. 213164 del 27.07.2011; - Bacino Regionale Toscana Costa nota fax del 13/07/11 prot. 401 acquisito al prot. 213168 del 27.07.2011; - Comune di Pomarance prot. n. 6413 del 19.07.2011; Preso atto: - che non sono pervenuti il parere dell’Agenzia delle Dogane ed Enel Distribuzione; - che in data 19.07.2011 ha avuto luogo la riunione della Conferenza dei Servizi, di cui al verbale che è allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (All. A), durante la quale la Conferenza dei Servizi ha stabilito di richiedere al proponente le seguenti integrazioni: - una verifica della resistenza della geomembrana di copertura presente, rispetto alla pressione generata dai basamenti dell’impianto, nelle peggiori condizioni di carico; - una verifica dei dati storici dei cedimenti della superficie della discarica registrati e, sulla base di questi, una proiezione nel tempo dei futuri cedimenti; - una relazione dalla quale sia dimostrato che il bilancio delle terre di scavo, a conclusione dei lavori di realizzazione dell’impianto fotovoltaico, sia pari a zero; - una relazione che dettagli la compatibilità fra la realizzazione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico e le attività di gestione post chiusura della discarica e del relativo monitoraggio ambientale e del corpo discarica, descrivendo tutte le specifiche procedure operative e gestionali; - copia della comunicazione effettuata alle Soprintendenze ai sensi del punto 13.3 dell’allegato del D.M. 10.09.10; - ricevuta di pagamento degli oneri istruttori; - tavola che rappresenti la sovrapposizione sul catastale della linea di connessione alla rete elettrica di distribuzione e documentazione attestante la disponibilità di tali particelle in favore del proponente; Dato atto che con nota del 3.01.2012, acquisita in atti provinciali al prot. n. 9039 del 10.01.2012, il proponente ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta consistente in: - una Relazione generale (dic. 2011) che contiene:la verifica della resistenza della geomembrana di copertura presente, rispetto alla pressione generata dai basamenti dell’impianto, nelle peggiori condizioni di carico; la verifica dei dati storici dei cedimenti della superficie della discarica registrati; la relazione che dettaglia la compatibilità fra la realizzazione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico e le attività di gestione post chiusura della discarica, descrivendo tutte le specifiche procedure operative e gestionali; - Tav. 1 Confronto tra il rilievo plano-altimetrico del giugno 2010 e del novembre 2011; - Tav 2 sovrapposizione tra planimetria di progetto e mappa catastale; Il proponente, ha inoltre prodotto copia della comunicazione effettuata alle Soprintendenze ai sensi del punto 13.3 dell’allegato del D.M. 10.09.10 e ricevuta di pagamento degli oneri istruttori (20.07.2011). Preso atto che: - Con successiva nota prot. n. 14692 del 16.01.2012 la Provincia ha riattivato il procedimento autorizzativo con richiesta di contributo agli enti già coinvolti nel 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 187 procedimento, sopra riportati, oltre le Soprintendenze Archeologica e Paesaggistica e la Direzione regionale per i beni culturali e Paesaggistici, e con la stessa nota è stata convocata la riunione della Conferenza dei Servizi per il giorno 21 febbraio 2012; - Con la nota prot. n. 15433 del 16.01.2012 è stato richiesto il contributo istruttorio sulle integrazioni presentate ai Servizi interni: U.O. Sviluppo Locale, U.O. Georisorse, U.O. Idraulica e U.O. Politiche Rurali; subordinata alle condizioni precisate nel verbale allegato (All. B); - che l’autorizzazione, da rilasciare ai sensi della L.R. n. 39/05 e ss.mm, del D.M. 10/09/2010 e della L.R. 11/11 è unica e comprende tutte le autorizzazioni, necessarie per la realizzazione dell’impianto e delle opere connesse indispensabili per il suo esercizio, ivi comprese quelle di carattere paesaggistico, ambientale ed il permesso a costruire; Considerati i pareri espressi per la conferenza dei servizi del giorno 21.02.2012 dai soggetti coinvolti nel procedimento, agli atti di questa Amministrazione, di seguito elencati: - Provincia di Pisa U.O. Idraulica nota prot. 40485 del 13.02.2012; - Ministero Sviluppo Economico nota prot. 1383 del 24/01/2012 acquisito al prot. 59123 del 28.02.2012; - Provincia Pisa U.O. Forestazione e Difesa Fauna nota prot. 73872 del 14.03.2012; - Ministero beni e Attività Culturali Direzione Regionale nota prot. 12736 del 11.08.2011 e nota prot. 2951 del 15.02.2012; - Provincia Pisa U.O. Georisorse nota e-mail 07.02.2012; - Comunità Montana dell’Alta Val di Cecina prot. 602 del 20.02.2012; - ARPAT nota del 21.02.2012 prot. 2012/12745 acquisita al prot. 56188 del 24.02.2012; - Ministero Beni Culturali Soprintendenza Paesaggistica nota prot. 2697 del 12.09.2011 acquisita al prot. 259175 del 20.09.2012 e nota prot. 2072 del 20.02.2012 acquisita al prot. 79768 del 19.03.2012; Accertata la propria competenza a determinare ai sensi dell’art. 107 del T.U. n. 267 del 18.08.2000 e art. 26 del Regolamento degli Uffici e dei Servizi; Preso atto: - che non sono pervenuti il parere dell’Agenzia delle Dogane, Enel Distribuzione, Bacino Regionale Toscana Costa, Azienda USL 5 Pisa e U.O. Sviluppo Locale della Provincia di Pisa; - che in data 21.02.2012 ha avuto luogo la riunione della Conferenza dei Servizi, il cui verbale è allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (All. B); - della relazione tecnico-commerciale prodotta dalla Società Chimica Larderello S.p.A. in data 15.3.2012, agli atti dell’Ufficio Ambiente della Provincia di Pisa; Tenuto conto: - che la legge regionale 11/2011 indica fra le aree da prediligere per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra proprio le aree degradate ed in particolare le discariche esaurite; - che nella riunione del giorno 21 febbraio 2012, la Conferenza dei Servizi ha stabilito di rilasciare alla Società Chimica Larderello S.p.A. per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico proposto, un’autorizzazione DETERMINA 1. Di confermare quanto esposto in premessa, che qui si intende integralmente riportato per fare parte integrante e sostanziale del presente atto. 2. Di approvare il progetto, vidimato dal responsabile della U.O. Energia e conservato nell’archivio del Servizio Ambiente della Provincia di Pisa, relativo all’impianto fotovoltaico della potenza complessiva pari a 999KW e delle opere connesse, comprensive della linea di connessione alla rete elettrica nazionale, da realizzarsi nel Comune di Pomarance, proposto dalla Società Chimica Larderello S.p.A., con sede legale in Milano. 3. Di autorizzare la costruzione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico in oggetto e delle opere connesse, comprensive della linea di connessione alla rete elettrica nazionale, nel rispetto del progetto approvato, di quanto stabilito dalla conferenza dei servizi nella riunione del 21.02.2012, nei pareri espressi e delle prescrizioni di seguito elencate: a) L’impianto dovrà essere realizzato in conformità a quanto previsto dalla L. n. 186 del 01.03.1968 e dal D.M. n. 37 del 22.01.2008. b) Le opere devono essere integralmente eseguite in piena conformità agli elaborati progettuali presentati ed alle prescrizioni contenute nel presente provvedimento, con gli accorgimenti e le modalità costruttive indicate nella relazione tecnica e nei disegni nonché alle norme vigenti anche per quanto non rilevabile dalla documentazione prodotta. c) La connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica nazionale dovrà essere realizzata conformemente alla soluzione tecnica allegata al preventivo ENEL, firmato ed accettato dal proponente (codice TO224086). d) Contestualmente alla comunicazione di inizio lavori dovrà essere presentata idonea garanzia fidejussioria di importo pari al costo stimato per le operazioni di dismissione dell’impianto e di rimessa in pristino del sito, comprensivo dei costi previsti per il recupero e trattamento dei componenti dell’impianto riciclabili nonché per lo 188 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 smaltimento dei rifiuti non riciclabili, al lordo dell’Iva a termini di legge, con riferimento all’aliquota vigente al momento dell’inizio lavori. e) Lo svincolo della garanzia fidejussoria dovrà essere effettuato dal Comune di Pomarance solo previo ripristino dello stato dei luoghi e dovrà essere espressamente autorizzato dall’amministrazione comunale previa verifica di quest’ultima circa la dismissione con sopralluogo e l’accertamento dell’avvenuto riciclo/smaltimento dei materiali di risulta secondo le vigenti normative. f) I lavori di realizzazione dell’impianto devono iniziare entro un anno dalla data del presente atto autorizzativo e devono concludersi entro tre anni dalla data di inizio lavori. Eventuali deroghe a tali termini possono essere concesse in conformità a quanto disposto dal D.P.R. 380 del 06.06.2001 (Testo unico edilizia). g) Le date di inizio e fine lavori devono essere comunicate alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune di Pomarance, la prima con un preavviso di 7 giorni e la seconda entro 30 giorni dalla conclusione dei lavori. h) Insieme alla dichiarazione di fine lavori deve essere consegnata, alla Provincia di Pisa, una copia del progetto “as built”. i) La prevista dichiarazione di inizio e fine lavori, nelle quali dovrà risultare attestato, tra l’altro, il rispetto delle norme vigenti e la conformità dei lavori con il progetto per il quale è stato rilasciato il N.O.C. (nulla osta alla costruzione), dovrà essere trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico - Ispettorato Territoriale Toscana Via Pellicceria, 3 Firenze. Il N.O.C. espresso non è cedibile a terzi senza l’assenso dell’Organo che lo ha emesso e perderà la propria validità in caso di difformità sostanziali rispetto al progetto tecnico definitivo sul presupposto del quale è stato rilasciato. j) Prima dell’inizio dei lavori il titolare dell’autorizzazione dovrà predisporre e trasmettere alla Provincia e ad Arpat il Piano di Gestione delle terre e rocce di scavo che indichi i volumi oggetto di scavo, individui le aree di stoccaggio dei materiali, le caratteristiche dei cumuli ed i tempi di stoccaggio. k) Nella realizzazione dell’opera il titolare dell’autorizzazione dovrà attenersi alle Norme del PAI “Aree di particolare attenzione per la prevenzione dei dissesti idrogeologici” di cui all’art. 18. l) Durante l’esercizio dell’impianto il titolare dell’autorizzazione dovrà continuare a monitorare i cedimenti con la cadenza prevista dal D.Lgs. 36/03 nel Piano di Monitoraggio e Controllo. m) Nella realizzazione dell’intervento il titolare dell’autorizzazione dovrà prevedere interventi di rinaturalizzazione delle aree limitrofe ed un puntuale piano di manutenzione e monitoraggio dell’area. n) In fase di cantiere dovranno essere adottate tutte le precauzioni idonee a limitare le emissioni di polvere e di rumore derivanti dalle operazioni di scavo e dalla movimentazione del materiale pulverulento. o) Il titolare dell’autorizzazione dovrà trasmettere alla Provincia e ad Arpat il Piano di Gestione post-operativa entro la conclusione della fase di coltivazione. p) Il pacchetto di chiusura definitiva della discarica dovrà rimanere integro per lo spessore del progetto approvato, pari a 1 m di terreno vegetale. Devono pertanto essere minimizzati punti di discontinuità nello strato di terreno vegetale. q) Le trincee drenanti dovranno prevedere uno strato di TNT finalizzato alla separazione del materiale drenante dal terreno sottostante. r) Al fine di garantire il buono stato di manutenzione delle coperture e di consentire interventi di manutenzione delle reti di captazione del percolato, è necessario che sia consentito l’accesso a tutte le aree della discarica sia al personale sia ai mezzi necessari, ad esempio per la riperforazione di pozzi non più idonei. s) Nella fase di dismissione dell’impianto si dovrà prevedere il ripristino dell’integrità dello strato di terreno vegetale. t) Nel caso in cui parte dell’impianto fotovoltaico dovesse interferire con il Botro Bulera e, in ogni caso, per le opere di adeguamento del sistema di regimazione e allontanamento delle acque piovane, il titolare dell’autorizzazione dovrà ottenere, prima della realizzazione delle suddette opere, autorizzazione ai fini idraulici ai sensi del RD 523/1904 regolarizzando altresì la cartografia catastale presso l’Agenzia del Demanio. u) La recinzione prevista dal proponente dovrà esser realizzata lasciando uno spazio di almeno 15 cm da terra, al fine di consentire il libero transito dei piccoli mammiferi ed anfibi. v) Nell’area interessata dall’impianto dovrà essere istituito il “fondo chiuso” ai sensi e con le procedure di cui alla normativa vigente. w) Ai sensi dell’art. 18 della L.R. 39/05, l’impianto fotovoltaico dovrà essere collaudato entro sei mesi dall’entrata in esercizio accertando, fra l’altro, la rispondenza dell’opera al progetto approvato ed alle prescrizioni della presente autorizzazione. Copie del verbale e della relazione di collaudo, sottoscritto da professionista abilitato, dovranno essere consegnate alla Provincia di Pisa – Servizio Ambiente e al Comune di Pomarance, entro trenta giorni dalla data del collaudo. x) Il collaudo della linea di connessione dell’impianto alla rete elettrica nazionale dovrà essere eseguito ai sensi della L.R. 51/99 e s.m.i., relativamente al Titolo II tuttora in vigore. y) I risultati delle operazioni di collaudo della linea di connessione dell’impianto alla rete elettrica nazionale devono essere riportati su apposito verbale redatto, dal professionista incaricato, in due originali dei quali uno da inviare a questa Amministrazione e l’altro da conservare a cura del titolare dell’autorizzazione. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 z) Il soggetto titolare dell’autorizzazione, ai sensi dell’art. 12 comma 4 del D.Lgs. n. 387/03 è obbligato, a proprie spese, alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell’impianto. Al momento della dismissione dell’impianto fotovoltaico, su esplicita e motivata richiesta del Gestore della rete di distribuzione da inoltrare alla Provincia di Pisa, verrà valutata la possibilità di escludere dall’obbligo di dismissione la linea di connessione dell’impianto alla rete elettrica di distribuzione. aa) In fase di dismissione dell’impianto le varie parti dell’impianto devono essere opportunamente separate al fine di riciclare, presso ditte autorizzate, il maggior quantitativo possibile di materiale, i restanti rifiuti devono essere smaltiti secondo la normativa vigente in materia. 4. Di precisare che: 4.a) Nella fase di realizzazione e posizionamento dei pannelli fotovoltaici il titolare dell’autorizzazione valuti la possibilità di adottare tecnologie innovative finalizzate ad una migliore integrazione paesaggistica che consentano l’utilizzo di pannelli con superficie colorata utilizzando tinteggiature che riproducano i colori della terra e/o della vegetazione presente sul sito. 4.b) Ai sensi dell’art. 18, comma 1 della L.R. n. 39/05 e ss.mm., l’eventuale dismissione dell’impianto fotovoltaico, modifiche sostanziali ed eventuali cambi di titolarità dell’impianto, dovranno essere comunicati alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune di Pomarance. Per i cambi di titolarità la comunicazione dovrà contenere gli estremi dell’atto (data, notaio rogante, numero repertorio raccolta, data e numero registrazione, competente ufficio del registro). 4.c) L’esercizio dell’impianto è comunque subordinato, agli adempimenti di natura fiscale, di sicurezza e, in generale, a quelli imposti dalle norme vigenti. In particolare, la ditta dovrà presentare denuncia al competente Ufficio dell’Agenzia Delle Dogane, ai sensi dell’art. 53 del T.U. approvato con D.Lgs. 26.10.1995 n. 504. 4.d) Ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 387/2003, le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi impianti, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti. 4.e) La presente autorizzazione unica, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico. La Provincia di Pisa si riserva, inoltre, la facoltà di richiedere al titolare dell’autorizzazione, per esclusive finalità statistiche, i dati di produzione dell’impianto fotovoltaico, comprensivi dell’indicazione di eventuali periodi di fermata dell’impianto di durata significativa. In caso di mancato rispetto di uno o più obblighi o prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, 189 è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 39/05 e ss.mm secondo le disposizioni della legge n. 689/1981 e ss.mm. Il mancato rispetto di uno o più obblighi o prescrizioni previsti dalla presente autorizzazione potrà comportare l’adozione di provvedimenti di diffida, di sospensione fino alla eventuale revoca dell’autorizzazione stessa ai sensi dell’art. 19 della L.R.39/05 e ss.mm, senza che il soggetto autorizzato nulla possa pretendere a qualsiasi titolo. La presente autorizzazione si intende rilasciata con salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le disposizioni vigenti di legge. La Società Chimica Larderello S.p.A., con sede legale in Milano, viene ad assumere la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni, comunque causati nella fase di realizzazione, esercizio e dismissione delle opere in oggetto, sollevando l’Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi eventualmente danneggiati. Salvo specifiche disposizioni normative speciali, contro il presente provvedimento possono essere proposte le azioni innanzi al T.A.R. Toscana ai sensi del Decreto Legislativo 2 luglio 2010 n° 104 “Attuazione dell’art. 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69 recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, nei termini e nei modi in esso previsti; può essere altresì proposto Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di scadenza della pubblicazione. Copia del presente atto è trasmesso: - Società Chimica Larderello con sede in Milano via G. Fara,28 20124 Milano, - Comune di Pomarance, - Agenzia delle Dogane, - ARPAT Dipartimento di Pisa, - ASL 5 Pisa Uffici ISPAN e PSLL, - Enel Distribuzione - Unità Sviluppo Rete, - Comunità Montana Alta Val di Cecina, - Bacino Regionale Toscana Costa, - Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale per la Toscana, - Ministero Beni Culturali Soprintendenza Paesaggistica di Pisa, - Ministero Beni Culturali Direzione Regionale. Allegati omissis. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA DETERMINAZIONE 21 novembre 2012, n. 5363 Autorizzazione Impianto fotovoltaico da 761,04 kWp lotto B1 da realizzare nel Comune di Montopoli (PI) - proponente SoVe Energia srl. 190 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 IL FUNZIONARIO P.O. Visti: - la legge 9.1.1991, n. 10 “Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia” recante norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia e di risparmio energetico, che favorisce ed incentiva la diffusione e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia; - il D.lgs. 29.12.2003, n. 387 “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità” e s.m.i., che semplifica la procedura autorizzativa per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili istituendo a tale fine il procedimento unico; - la legge 7.8.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e s.m.i. che regolamenta il procedimento amministrativo ed in particolare lo strumento della conferenza dei servizi; - la legge regionale 24.2.2005, n. 39 “Disposizioni in materia di energia” e s.m.i., con la quale sono state attribuite alle province le funzioni relative al rilascio dell’autorizzazione alla installazione ed all’esercizio di impianti di produzione di energia che utilizzano fonti rinnovabili; - la legge regionale 11 agosto 1999 n. 51 “Disposizioni in materia di linee elettriche ed impianti elettrici” relativamente al Titolo II tuttora in vigore; - il D.M. 13.10.2003 “Decreto afferente la conferma della concessione ad Enel Distribuzione S.p.a. dell’attività di distribuzione di energia elettrica nei comuni di cui agli allegati 1, 2 e 3, già attribuita all’Enel S.p.a. con D.M. 28 dicembre 1995, e l’adeguamento della convenzione, stipulata il 28 dicembre 1995 tra il Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato e l’Enel S.p.a., alle disposizioni di legge emanate dopo tale data”, in cui è stabilito che nella Provincia di Pisa Enel S.p.A. è l’unico soggetto che può gestire reti pubbliche di distribuzione di energia elettrica; Richiamate inoltre: - il D.M. 10.09.2010 “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”; - la legge regionale 21 marzo 2011 n. 11 e s.m.i, che reca disposizioni in materia di installazioni di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia, modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 39 (Disposizioni in materia di energia) e alla legge regionale 3 gennaio 2005 n. 1 (Norme per il governo del territorio); - il D.lgs. 3.3.2011, n. 28, attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili; Tenuto conto del Piano di Indirizzo Energetico Regionale, approvato dal Consiglio Regionale nella seduta dell’8 luglio 2008, che favorisce e promuove l’uso delle fonti rinnovabili e la loro integrazione con le attività produttive, economiche e urbane, prevedendo, come obiettivo da raggiungere entro il 2020, l’installazione di impianti fotovoltaici per circa 150MWp; Preso atto dell’istanza, agli atti della Provincia di Pisa con protocollo n. 257021 del 24.09.2012, con la quale la So.Ve. Energia srl con sede legale in Via Puglia 6 - Albinia (GR) ha presentato alla Provincia di Pisa richiesta di autorizzazione per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico, della potenza complessiva pari a 761,04 kWp, presso la ex discarica “Le Conche” lotto B1 e delle opere connesse, comprensive della linea di connessione alla rete elettrica di distribuzione, da realizzarsi nel Comune di Montopoli; Considerato che il progetto proposto è stato sviluppato sulla base di un progetto preliminare sottoposto a procedimento di verifica di assoggettabilità a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e ritenuto non soggetto a Valutazione di Impatto Ambientale nel rispetto delle prescrizioni contenute nel verbale della relativa conferenza di servizi del 12.10 - 5.11.2012, che si allega al presente atto per diventarne parte integrante (All. A); Vista la documentazione di progetto, presentata dalla So.Ve Energia srl, consistente nei seguenti elaborati datati settembre 2012: 1. Relazione generale 2. Relazione tecnica e specialistica 3. Elaborati grafici 3.1 - Ubicazione planimetrica su CTR 1:10.000 3.2 - Ubicazione planimetrica su ortofoto - foto aeree 1:5.000 3.3 - Estratto di mappa catastale 1:1.000 3.4 - Rilievo plano-altimetrico - Planimetria 1:500 3.5 - Rilievo plano-altimetrico - Sezioni 1:200 3.6 - Planimetria con viste fotografiche 1.1000 3.7 - Planimetria generale - Stato di progetto 1:500 3.8 - Opere di connessione ENEL 1:50 3.9 - Cabina elettrica di trasformazione B1 - Pianta, sezione e prospetti 1:50 3.10 - Layout impianto 1:500 3.11 - Schema elettrico generale 3.12 - Cabina elettrica di trasformazione B1 - Pianta apparecchiature; pianta illuminazione, forza motrice e rete di terra 1:25 3.13 - Particolari costruttivi 1:50, 1:25, 1:20, 1:10 4. Relazione geologica 5. Studio preliminare ambientale 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 6. Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti 7. Specifiche tecniche 8. Computo metrico estimativo 9. Prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza 10. Cronoprogramma e la Ricevuta versamento oneri istruttori (17.09.2012); Preso atto: - che con note nn. 57 e 58 del 12.09.2012 la ditta So. Ve Energia ha inviato alle Soprintendenza Beni Archeologici ed alla Soprintendenza Beni Architettonici e Paesaggistici documentazione progettuale per le finalità di cui all’art. 13.3 delle Linee Guida per l’autorizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili (DM 10.09.2010). - sono pervenute n. tre (3) osservazioni da parte di due Consiglieri del Comune di Montopoli agli atti della Provincia di Pisa al prot. n. 289534 del 29 ottobre 2012. - delle integrazioni depositate dal Proponente in data 29/10/2012, richieste nell’ambito della procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA; Dato atto delle seguenti comunicazioni della Provincia di Pisa: -nota prot. n. 257487 del 25.09.2012, di comunicazione dell’avvio del procedimento autorizzativo, pubblicato anche sul sito web della Provincia di Pisa nella medesima data. - nota prot. 257873 del 25.09.2012 con la quale è stata richiesta, al Comune di Montopoli, la pubblicazione all’albo pretorio dell’avviso relativo all’avvio del procedimento autorizzativo dell’impianto in oggetto. L’avviso è stato pubblicato dal 25.09.2012 al 10.10.2012. - nota prot. n. 270877 del 9.10.2012, con la quale, ai soggetti interessati di seguito riportati, è stato richiesto il parere e sono stati invitati alla riunione della Conferenza dei Servizi: Comune di Montopoli, Agenzia delle Dogane, ARPAT Dipartimento di Pisa, ASL 11 Empoli Uffici ISP e PSLL, Enel Distribuzione – Unità Sviluppo Rete, Autorità di Bacino del Fiume Arno, Consorzio di Bonifica della Valdera e Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale per la Toscana. Contestualmente è stata convocata la riunione della Conferenza dei Servizi per il giorno 06.11.2012. Notizia della convocazione della Conferenza dei Servizi è stata inoltrata anche alla Regione Toscana ed è stata pubblicata sul sito WEB della Provincia di Pisa in data 25.09.2012. L’avviso dell’avvio del procedimento è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 40 del 3.10.2012; Considerato che, in base al progetto presentato risulta quanto segue: le particelle per l’allocazione dell’impianto e della linea di connessione sono censite al Catasto Terreni 191 del Comune di Montopoli al Foglio 1 ai nn.136, 138 e 146 (per il campo fotovoltaico), al n.147 (per la cabina elettrica lato MT), ai nn. 135, 136 e 137 (per la cabina elettrica lato utente esistente) e n. 136 (cabina elettrica lato utente in progetto) come risulta dalla visura dell’Agenzia del Territorio. Tutte le particelle sono di proprietà del Comune di Montopoli V/A e sono oggetto di concessione di diritto di superficie della durata di 25 anni a beneficio della So.Ve. Energia srl (soggetto proponente). In forza del preventivo di connessione TICA T0504016 So.Ve. ha acquisito il diritto a connettersi nella cabina MT insistente sulla particella n. 147. Il terreno a disposizione per la realizzazione del lotto B1 dell’impianto fotovoltaico misura nella sua interezza 14.010 mq, è ubicato all’interno del perimetro dell’area della ex discarica denominata “Le Conche” situata nel Comune di Montopoli. L’impianto, di potenza complessiva di 761,04 kWp, sarà realizzato nel corpo discarica per un valore di potenza pari a 715,68 kWp e nel piazzale adiacente per i restanti 45,36 kWp. L’impianto fotovoltaico coprirà una superficie netta di 5.159 mq rispetto ad una superficie lorda necessaria alla realizzazione dello stesso di 14.010 mq. In particolare l’impianto sarà composto da: - n. 39 file di moduli, n. 3171 moduli fotovoltaici in silicio policristallino da 240 W, di cui 2982 appoggiati a terra su elementi di supporto in c.a.p. e telaio in acciaio zincato e n. 189 montati su apposite strutture in acciaio zincato infisse nel terreno; - n. 14 cassette di campo per il sezionamento delle varie stringhe; - n. 1 inverter centralizzato da 500kW e n. 1 inverter centralizzato da 250 kW; - n. 1 locale tecnico denominato cabina di trasformazione utente “B1”; - linee elettriche interrate all’interno della superficie recintata per i vari collegamenti. L’intervento costituirà un ampliamento dell’impianto fotovoltaico esistente, mediante installazione di moduli fotovoltaici in silicio policristallino, appoggiati a terra ed una modesta quantità di pannelli fissata a terra in continuità con alcune file di pannelli realizzati nel primo lotto. La nuova cabina di trasformazione utente “B1” verrà realizzata con struttura prefabbricata e verrà ubicata a fianco della cabina “A” già installata con il precedente lotto. L’energia elettrica totale prodotta dall’impianto produzione è in condizioni standard di 977.936 kWh/anno. L’energia elettrica prodotta verrà immessa in rete elettrica di distribuzione attraverso un’esistente linea elettrica MT. Per il punto di consegna della linea MT è stato richiesto al Distributore di connettersi alla cabina di consegna n. 87788 denominata FV SOVE, utilizzata dall’impianto fotovoltaico esistente da 1820,70 kWp; Considerati i pareri preventivi espressi per la conferen- 192 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 za dei servizi del 6.11.2012 dai soggetti coinvolti nel procedimento, agli atti di questa Amministrazione, di seguito elencati: - Soprintendenza beni architettonico-paesaggistici nota prot. 13856 dell’11.10.2012 - Ministero Sviluppo Economico nota prot. 17643 dell’11.10.2012 - Soprintendenza beni archeologici nota prot. 14910 del 21.09.2012 - Autorità di Bacino del Fiume Arno nota prot. 272286 del 10.10.2012 - Comune di Montopoli nota prot. 14621 del 25/10/2012; - la conferenza ha rilevato che la fase di verifica di valutazione d’impatto ambientale, condotta sulla progettazione preliminare, si è conclusa escludendo l’opera in oggetto dalla procedura di VIA nel rispetto delle prescrizioni contenute nel verbale della conferenza di servizi del 12.10 - 5.11.2012; - la conferenza ha dato atto che tutte le prescrizioni scaturite dalla procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA sono da confermarsi nel provvedimento finale; - nella riunione del giorno 6.11.2012, la Conferenza dei Servizi ha stabilito di rilasciare alla So.Ve Energia srl, per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico proposto, un’autorizzazione con prescrizioni; Preso atto - che non sono pervenuti i pareri dell’Agenzia delle Dogane e del Consorzio di Bonifica della Valdera - che in data 6.11.2012 ha avuto luogo la riunione della Conferenza dei Servizi, il cui verbale è allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (All. B); Tenuto conto che l’autorizzazione, da rilasciare ai sensi della L.R. n. 39/05 e ss.mm, del D.M. 10/09/2010 e della L.R. 11/11 è unica e comprende tutte le autorizzazioni, necessarie per la realizzazione dell’impianto e delle opere connesse indispensabili per il suo esercizio, ivi comprese quelle di carattere paesaggistico, ambientale ed il permesso a costruire; Tenuto conto che: - con riferimento alle osservazioni n. 1 e n. 2 espresse dai Consiglieri Comunali, nella riunione del giorno 6.11.2012 la Conferenza dei Servizi, ai sensi del comma 6 art. 12 L.R. 39/2005, ha preso atto di quanto è riportato nel verbale della conferenza dei servizi del procedimento di verifica di assoggettabilità alla VIA; - in relazione alla terza osservazione relativa alla ipotesi di contraddittorietà procedurale tra l’espletamento della verifica di assoggettabilità alla VIA e l’espletamento del procedimento di autorizzazione dell’impianto, derivante dal termine indicato nelle due procedure per la presentazione di osservazioni, la conferenza ha evidenziato che, dovendo le osservazioni essere relative alla documentazione di progetto, non vi è alcuna connessione diretta fra queste in quanto relative al progetto preliminare, se presentate in corrispondenza della procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA, oppure relative al progetto definitivo, se presentate in corrispondenza del procedimento di autorizzazione dell’impianto. - la Conferenza dei servizi conclusiva della procedura di assoggettabilità alla VIA ha avuto luogo in data 5.11.2012 determinando la conclusione sostanziale del procedimento. In data 6.11.2012, ai sensi del comma 6 art. 12 L.R. 39/2005, gli esiti della procedura di VIA sono stati acquisiti nell’ambito del procedimento unificato; - in sede di Conferenza di Servizi, nella riunione del 6.11.2012, in base alle considerazioni sopra esposte, le citate osservazioni non sono state accolte; - la legge regionale 11/2011 indica fra le aree da prediligere per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra proprio le aree degradate ed in particolare le discariche esaurite; Accertata la propria competenza a determinare ai sensi dell’art. 107 del T.U. n. 267 del 18.08.2000 e art. 26 del Regolamento degli Uffici e dei Servizi; DETERMINA 1. Di confermare quanto esposto in premessa, che qui si intende integralmente riportato per fare parte integrante e sostanziale del presente atto. 2. Di approvare il progetto, vidimato dal responsabile della U.O. Energia e conservato nell’archivio del Servizio Ambiente della Provincia di Pisa, relativo all’impianto fotovoltaico lotto B1 della ex discarica “Le Conche”, della potenza complessiva pari a 761,04kWp e delle opere connesse, comprensive della linea di connessione alla rete elettrica di distribuzione, da realizzarsi nel Comune di Montopoli, proposto dalla So.Ve Energia srl, con sede legale in in Via Puglia 6 - Albinia (GR). 3. Di autorizzare la costruzione e l’esercizio dell’impianto fotovoltaico in oggetto e delle opere connesse, comprensive della linea di connessione alla rete elettrica di distribuzione, nel rispetto del progetto approvato, di quanto stabilito dalla conferenza dei servizi nella riunione del 6.11.2012 e delle prescrizioni di seguito elencate: a) Le opere dovranno essere integralmente eseguite in piena conformità agli elaborati progettuali presentati ed alle prescrizioni contenute nel presente provvedimento, con gli accorgimenti e le modalità costruttive indicate nella relazione tecnica e nei disegni nonché alle norme vigenti applicabili, anche per quanto non rilevabile dalla documentazione prodotta. b) La connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 elettrica di distribuzione dovrà essere realizzata conformemente alla soluzione tecnica allegata al preventivo ENEL, firmato ed accettato dal proponente contraddistinta dal codice identificativo T0504016. c) Il proponente dovrà presentare, prima dell’inizio dei lavori, un’idonea garanzia fidejussoria a favore del Comune di Montopoli V/A, di importo pari al costo stimato per le operazioni di dismissione dell’impianto e di rimessa in pristino del sito, comprensivo dei costi previsti per il recupero ed il trattamento dei componenti riciclabili dell’impianto nonché per lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili. L’importo della fideiussione dovrà ricomprendere oltre al costo individuato, anche l’IVA a termini di legge nonché l’importo dell’ecotassa per i rifiuti che saranno conferiti in discarica autorizzata. d) Lo svincolo della garanzia fidejussoria dovrà essere effettuato dal Comune di Montopoli solo previo ripristino dello stato dei luoghi e dovrà essere espressamente autorizzato dall’amministrazione comunale previa verifica di quest’ultima circa la dismissione con sopralluogo e l’accertamento dell’avvenuto riciclo/smaltimento dei materiali di risulta secondo le vigenti normative. I lavori di ripristino, da eseguirsi secondo quanto contenuto nel progetto di dismissione, dovranno iniziare non oltre tre mesi dalla fine del ciclo di vita dell’impianto o, comunque, dalla data di scadenza del diritto di superficie sull’area oggetto di intervento concesso alla So.Ve. Energia srl dagli enti proprietari dall’area stessa e dovranno concludersi entro e non oltre i successivi 3 mesi. e) Preliminarmente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico è prevista da parte del Comune di Montopoli, attuale gestore della discarica in post chiusura, il ripristino delle pendenze necessarie a garantire la regimazione delle acque meteoriche della discarica. f) I lavori di realizzazione dell’impianto devono iniziare entro un anno dalla data del presente provvedimento di autorizzazione e devono concludersi entro tre anni dalla data di inizio lavori. Eventuali deroghe a tali termini possono essere concesse in conformità a quanto disposto dal D.P.R. 380 del 06.06.2001 (Testo unico edilizia). g) Le date di inizio e fine lavori devono essere comunicate con opportuno anticipo alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune di Montopoli. h) Insieme alla dichiarazione di fine lavori deve essere consegnata, alla Provincia di Pisa, una copia del progetto “as built”. i) La costruzione delle reti elettriche è subordinata all’ottenimento del nullaosta del Ministero dello Sviluppo Economico. j) In caso di ritrovamenti archeologici, soggetti alla normativa vigente (D.lgs. 2004/42 art. 90) dovrà essere inoltrata immediata segnalazione all’Autorità competente e potrà determinarsi la necessità di modificare, anche in modo sostanziale, il percorso o le caratteristiche tecniche del manufatto. k) Ai sensi dell’art.18 della L.R. 39/05, l’impianto 193 fotovoltaico dovrà essere collaudato entro sei mesi dall’entrata in esercizio accertando, fra l’altro, la rispondenza dell’opera al progetto approvato ed alle prescrizioni della presente autorizzazione. Copie del verbale e della relazione di collaudo, sottoscritto da professionista abilitato, dovranno essere consegnate alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune di Montopoli, entro trenta giorni dalla data del collaudo. l) Il collaudo della linea di connessione dell’impianto alla rete elettrica nazionale dovrà essere eseguito ai sensi della L.R. 51/99 e s.m.i., relativamente al Titolo II tuttora in vigore. m) I risultati delle operazioni di collaudo della linea di connessione dell’impianto alla rete elettrica nazionale devono essere riportati su apposito verbale redatto, dal professionista incaricato, in due originali dei quali uno da inviare a questa Amministrazione e l’altro da conservare a cura del titolare dell’autorizzazione. n) Il proponente dovrà provvedere ad effettuare, durante l’esercizio dell’impianto, monitoraggi semestrali con saggi test riguardo ai cedimenti dei terreni di discarica i cui risultati dovranno essere inoltrati alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente per gli eventuali provvedimenti di competenza. o) In ragione di possibili futuri approfondimenti e/o dei risultati del monitoraggio ambientale e della stabilità della discarica, il Proponente, se necessario, dovrà rimuovere, a proprie spese, l’impianto fotovoltaico per la parte collocata all’interno dell’area “Cavo Piccolo”, senza nulla poter pretendere in termini di risarcimento economico. p) Il soggetto titolare dell’autorizzazione, ai sensi dell’art. 12 comma 4 del D.Lgs. n. 387/03 è obbligato, a proprie spese, alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi a seguito della dismissione dell’impianto. Al momento della dismissione dell’impianto fotovoltaico, su esplicita e motivata richiesta del Gestore della rete di distribuzione da inoltrare alla Provincia di Pisa, verrà valutata la possibilità di escludere dall’obbligo di dismissione la linea di connessione dell’impianto alla rete elettrica di distribuzione. q) In fase di dismissione dell’impianto le varie parti dell’impianto devono essere opportunamente separate al fine di riciclare, presso ditte autorizzate, il maggior quantitativo possibile di materiale, i restanti rifiuti devono essere smaltiti secondo la normativa vigente in materia. 4. Di precisare che: 4.a) ai sensi dell’art. 18, comma 1 della L.R. n. 39/05 e ss.mm., l’eventuale dismissione dell’impianto fotovoltaico, modifiche sostanziali ed eventuali cambi di titolarità dell’impianto, dovranno essere comunicati alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune di Montopoli. Per i cambi di titolarità la comunicazione dovrà contenere gli estremi dell’atto (data, notaio rogante, 194 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 numero repertorio raccolta, data e numero registrazione, competente ufficio del registro); 4.b) l’esercizio dell’impianto è comunque subordinato agli adempimenti di natura fiscale, di sicurezza e, in generale, a quelli imposti dalle norme vigenti. In particolare, la ditta dovrà presentare denuncia al competente Ufficio dell’Agenzia Delle Dogane, ai sensi dell’art. 53 del T.U. approvato con D.Lgs. 26.10.1995 n. 504; 4.c) ai sensi dell’art. 12 del Dlgs. n.387/2003, le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all’esercizio degli stessi impianti, sono di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti. 4.d) la presente autorizzazione unica, nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico. La Provincia di Pisa si riserva, inoltre, la facoltà di richiedere al titolare dell’autorizzazione, per esclusive finalità statistiche, i dati di produzione dell’impianto fotovoltaico, comprensivi dell’indicazione di eventuali periodi di fermata dell’impianto di durata significativa. In caso di mancato rispetto di uno o più obblighi o prescrizioni contenute nella presente autorizzazione, è prevista l’applicazione di sanzioni amministrative ai sensi dell’art.20 della L.R. n. 39/05 e ss.mm secondo le disposizioni della legge n. 689/1981 e ss.mm. Il mancato rispetto di uno o più obblighi o prescrizioni previsti dalla presente autorizzazione potrà comportare l’adozione di provvedimenti di diffida, di sospensione fino alla eventuale revoca dell’autorizzazione stessa ai sensi dell’art. 19 della L.R.39/05 e ss.mm, senza che il soggetto autorizzato nulla possa pretendere a qualsiasi titolo. La presente autorizzazione si intende rilasciata con salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le disposizioni vigenti di legge. La So.Ve Energia srl, con sede legale in Via Puglia 6 - Albinia (GR), viene ad assumere la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni, comunque causati nella fase di realizzazione, esercizio e dismissione delle opere in oggetto, sollevando l’Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi eventualmente danneggiati. Salvo specifiche disposizioni normative speciali, contro il presente provvedimento possono essere proposte le azioni innanzi al T.A.R. Toscana ai sensi del Decreto Legislativo 2 luglio 2010 n. 104 “Attuazione dell’art. 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69 recante delega al Governo per il riordino del processo amministrativo”, nei termini e nei modi in esso previsti; può essere altresì proposto Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di scadenza della pubblicazione. Copia del presente atto è trasmesso: - al soggetto proponente So.Ve Energia srl, con sede legale in Via Puglia 6 - Albinia (GR) - all’Agenzia delle Dogane al Comune di Montopoli - ad ARPAT Dipartimento di Pisa - all’ASL 11 Empoli Uffici ISP e PSLL - all’Enel Distribuzione - Unità Sviluppo Rete - all’Autorità di Bacino del Fiume Arno - al Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale per la Toscana - al Consorzio di Bonifica della Valdera - alla Regione Toscana - Direzione Generale delle Politiche Territoriali e Ambientali. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PISA DETERMINAZIONE 26 novembre 2012, n. 5427 Autorizzazione di elettrodotto 15 kV e cabina secondaria per allacciamento impianto fotovoltaico, località Discarica Bulera, Comune di Pomarance. IL FUNZIONARIO P.O. Vista la Legge Regionale n. 39 del 24.02.2005 “Disposizioni in materia di energia” che disciplina le attività in materia di energia ed in particolare l’art. 3 bis che attribuisce alle Province le funzioni inerenti il rilascio di autorizzazione di linee e impianti elettrici di trasmissione, trasformazione e distribuzione di energia elettrica; Vista la Legge n. 241 del 07.8.1990 che regolamenta il procedimento amministrativo ed in particolare lo strumento della Conferenza dei Servizi; Visti il Decreto del Presidente della Repubblica n°327 del 08.06.2001 e successive modifiche ed integrazioni “T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità”, ed il Decreto Legislativo n. 330 del 27.12.2004, “Integrazioni in materia di espropriazioni per la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche”; Vista la Legge Regionale n. 30 del 18.02.2005 che reca ”Disposizioni in materia di espropriazione per pubblica utilità”; Visto il T.U. di Legge sulle acque e sugli impianti elettrici approvato con R.D. n. 1775 del 11.12.1933, per la parte tuttora in vigore; Vista la Legge Regionale 11.08.99, n. 51 “Disposizioni in materia di linee elettriche ed impianti elettrici”, relativamente al Titolo II tuttora in vigore; 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Visto il Regolamento Regionale 20.12.00 n. 9 “Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 51 del 11.08.99 in materia di linee elettriche ed impianti elettrici”; Tenuto conto che ENEL Distribuzione S.p.A. è titolare della concessione delle attività per l’esercizio del pubblico servizio di fornitura dell’energia elettrica di cui al DM 28.12.1995 rilasciata a favore di Enel Spa poi trasferita ad Enel Distribuzione spa in forza dell’art. 38 della Legge n. 340/2000 e confermata dal successivo DM 13.10.2003; Vista l’istanza presentata dalla Società ENEL, Distribuzione S.p.A. con sede legale in Roma (P. IVA 05779711000) in data 30.12.2011, ai sensi degli art. 11 e 16 comma 6 della Legge Regionale n. 39/2005 e ss.mm., (istanza acquisita al prot. n. 17920 del 18 gennaio 2012), per il rilascio dell’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio di elettrodotto in cavo aereo e in cavo sotterraneo in media tensione (15 kV) e di cabina secondaria per l’allacciamento di un impianto di produzione di energia da fonte solare, da realizzare presso la Discarica Bulera nel Comune di Pomarance; Preso atto che, per le caratteristiche dell’elettrodotto in oggetto, la società ENEL ai sensi dell’art. 52 quater comma 5 del DPR n. 327/01 citato, ha richiesto la dichiarazione di pubblica utilità, inamovibilità, indifferibilità ed urgenza dei lavori e delle opere; Vista la documentazione tecnica acclusa all’istanza suddetta, consistente in: - Piano Tecnico pratica n. 412484 del 27.12.2011 (erroneamente riportato 2012) contenente: relazione tecnico descrittiva, dichiarazione di conformità del progetto alla normativa vigente, corografia scala 1:25.000, planimetria scala 1:2.000 dell’area interessata, tabella di picchettazione e dimensioni fondazioni; - Piano Particellare descrittivo e grafico relativo all’intervento proposto; - Attestazione pagamento oneri istruttori del 29.12.11; - Elenco nulla osta richiesti direttamente dalla società ENEL agli enti competenti con note, agli atti, del 29.12.2011 e 28.12.2011, ai sensi dell’art. 12 comma 1 della LR n. 39/2005; Valutata la congruità della documentazione tecnica di progetto ai sensi della Legge n. 39/2005, oltre che sulla base di quanto disposto dalla normativa in materia di lavori pubblici; Considerato che: - con nota prot. n. 27468 del 30.01.2012 la Provincia Pisa Servizio Ambiente ha comunicato l’avvio del 195 procedimento alla Società Enel Distribuzione spa Zona di Pisa; - con successiva nota prot. n. 34723 del 07.02.2012 la Provincia ha convocato la Conferenza dei Servizi per il giorno 19.04.2012, trasmesso la documentazione per l’espressione del parere ai seguenti Enti già coinvolti nel procedimento da Enel S.p.a. con precedenti note in data 29.12.2011 e 28.12.2011: Comune di Pomarance, Regione Toscana Dipartimento Politiche Territoriali e Ambientali, Regione Toscana Vigilanza su Attività Minerarie e Geotermia, Ministero delle Comunicazioni Ispettorato Territoriale per la Toscana di Firenze, Ministero per i Beni e le Attività Culturali Sovrintendenza Beni Archeologici, Ministero Sviluppo Economico Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia, Agenzia del Demanio, Comando Militare per il territorio dell’Esercito, Marina Militare Dipartimento Alto Tirreno, Aeronautica Militare, Enac, Enav; - con la stessa nota (prot. n. 34723 del 07.02.2012) la Provincia ha trasmesso la documentazione per l’espressione del parere e la convocazione della Conferenza dei Servizi ai seguenti Enti: Arpat, Bacino Regionale Toscana Costa, Comunità Montana Alta Val di Cecina, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza Paesaggistica; Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale; - con nota prot. n. 34736 del 07.02.2012 è stato inoltre richiesto il contributo istruttorio ai servizi interni della Provincia: U.O. Idraulica, U.O. Politiche Rurali, U.O. Pianificazione Urbanistica e SIT; Considerati i pareri espressi dai seguenti enti coinvolti nel procedimento, agli atti di questa Amministrazione: - Comando in Capo del Dipartimento MM Alto Tirreno nota del 26.01.2012 - nota prot. n. 46796 del 16.02.2012 - Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione regionale per il Paesaggio - nota prot. 4681del 16.03.2012 - ARPAT - nota prot. 11638 del 16.02.2012 - ENAV - nota prot. 45365 del 21.02.2012 (acquisita al prot. n. 84822 del 23.3.2012) - Bacino Toscana Costa - nota prot. 193 del 16.04.2012 - Provincia di Pisa - U.O. Pianificazione Urbanistica e SIT - nota prot. n. 102263 del 11.04.2012 - Provincia di Pisa - U.O. Idraulica - nota prot. n. 40484 del 13.02.2012 - Provincia di Pisa - Servizio Politiche Rurali - nota prot. n. 97514 del 4.04.2012 - Soprintendenza Archeologica della Toscana - nota prot. 6309 del 17.04.2012 - Comune di Pomarance - nota prot. VI/3 - 3065 del 19.04.2012 (acquisita al prot. n. 143253 del 22.05.12) 196 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 - Soprintendenza Paesaggistica - nota prot. 5374 del 19.04.2012 (acquisita al prot. n. 141068 del 21.05.2012) - Ministero Sviluppo economico Comunicazioni nota prot. 5295 del 21.03.2012 (acquisita al prot. 109765 del 18.04.2012) - Aeronautica Militare - nota prot. n. 7251 del 22.03.2012 (acquisita al prot. n. 109287 del 18.04.2012) - Agenzia del Demanio nota prot. n. 2012/7476 del 27.04.2012; Tenuto conto che entro il termine previsto non sono pervenuti i pareri dei seguenti enti: Comando Militare per il territorio, Regione Toscana Autorità di Vigilanza, Comunità Montana Alta Val di Cecina, Ministero Sviluppo Economico Risorse Minerarie, Regione Toscana Dip. Pol. Territoriali - Settore Risorse Minerarie, Enac; Preso atto che dall’analisi della documentazione di progetto, risulta quanto segue: - L’intervento consiste nella realizzazione di una linea elettrica in parte aerea (m. 60) e in parte in cavo sotterraneo isolato (m. 20) a media tensione kV15 per l’allacciamento richiesto dalla Società Chimica Larderello, in via Discarica Bulera, per un impianto di produzione da fonte solare di cui al preventivo Enel codice T0224086; - L’elettrodotto interessa le particelle individuate, nel catasto terreni del Comune di Pomarance, al foglio 78, particella 109, intestata alla Società Agricola Solare S.S. e particelle 34 e 35 intestate alla Soc. Chimica Larderello SpA.; - Secondo quanto previsto dal PTC della Provincia di Pisa, l’intervento interessa aree soggette a vincolo paesaggistico (territori coperti da foreste e boschi) ex D.Lgs., 42/2004, ed a vincolo idrogeologico ex R.D. 3267/1923 e art. 37 L.R. 39/2000; - Il progetto prevede la posa in opera di due sostegni del tipo a stelo unico in cemento armato centrifugato o in acciaio, uno dei quali andrà a sostituire quello esistente. L’altezza fuori terra di tali sostegni non supererà i m. 13; - Nel tratto di linea aerea verrà utilizzato un cavo in alluminio della sezione pari a 35 mmq. Nel tratto in cavo sotterraneo verrà utilizzato il cavo tripolare ad elica visibile in alluminio 3x(1x185). L’isolamento della linea aerea verrà realizzato mediante isolatori sospesi in vetro temperato; - Cabina secondaria: le apparecchiature elettromeccaniche della cabina saranno alloggiate in un prefabbricato costituito da tre locali adibiti rispettivamente alla consegna di energia a MT, alla misura e alla trasformazione da parte del Produttore. Il manufatto avrà le dimensioni di m. 8,00 x 3,00 ed un’altezza di m. 2,50 circa; - Servitù di elettrodotto: la zona soggetta a servitù di elettrodotto avrà una larghezza di circa 11,00 metri per la linea aerea e 4,00 metri per la linea in cavo sotterraneo; le servitù di elettrodotto saranno costituite in conformità al T.U. n. 1775 del 1933; Considerato che: - Ai sensi dell’articolo 52 - quater, comma 5 del DPR n. 327 del 08.06.2001, il provvedimento emanato a conclusione del procedimento, appone il vincolo preordinato all’esproprio, dichiara la pubblica utilità, inamovibilità, l’urgenza e l’indifferibilità dell’opera, determinando l’inizio del procedimento di esproprio; - Ai sensi del comma 2, dell’articolo 52-sexies, del DPR n. 327 del 08.06.2001, e della LRT n. 30 del 18 febbraio 2005, avendo l’infrastruttura in progetto rilevanza esclusivamente locale, le funzioni amministrative in materia di espropriazione sono esercitate dal Comune di Pomarance competente per territorio; Accertata la corretta modalità di pubblicazione dell’estratto degli atti sul B.U.R.T. n. 6 del 08.02.2012, presso l’Albo Pretorio del Comune di Pomarance, interessato dall’opera, nel periodo compreso fra il 02.02.2012 e il 03.03.2012 (nota prot. 1761 del 12.03.2012), come previsto dall’articolo 6 del Regolamento di attuazione della Legge Regionale n. 51 del 11.08.99, all’Albo pretorio della Provincia di Pisa (atto n. 412484 nel periodo 03.02.2012 - 04.03.2012) e sul sito internet della Provincia di Pisa; Accertato che, ai sensi della L. n. 241/90 e del DPR n. 327/01, i soggetti privati proprietari delle aree interessate dall’intervento, risultanti dal piano particellare di esproprio redatto da ENEL, sono stati avvisati individualmente con nota Racc. A/R in atti provinciali prot. n. 35745 del 08.02.2012; Preso atto che nel periodo di pubblicazione e deposito degli atti, e comunque entro il termine indicato, non sono pervenute osservazioni da parte di proprietari di particelle interessate dall’opera; Preso atto, più in generale, di quanto emerso nel corso della riunione della Conferenza dei servizi del giorno 19.04.2012, il cui verbale è allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (All. A); Preso atto che: - con nota della Provincia Pisa Servizio Ambiente prot. n. 114071 del 23.04.2012, il verbale della conferenza dei servizi del 19.04.2012, finalizzata all’adozione dell’autorizzazione per la realizzazione dell’elettrodotto, è stato trasmesso agli enti interessati al procedimento come previsto dal Regolamento Regionale n. 9/2000; - Enel ha trasmesso la documentazione richiesta in occasione della Conferenza con nota del 18.06.2012 (acquisita al prot. n. 173130 del 19.06.2012) allegando: a) relazione geologica tecnica richiesta dal Bacino Regionale Toscana Costa, al fine di dimostrare che la progettazione dell’intervento sia stata eseguita in conformità alle norme del PAI Bacino Toscana Costa; b) 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 copia della documentazione già inoltrata alla Provincia di Pisa U.O. Idraulica per l’attraversamento del Botro Bulera (precedente nota del 12.04.2012), richiesta al fine del rilascio dell’autorizzazione; - la suddetta documentazione è stata trasmessa al Bacino Regionale Toscana Costa con nota della Provincia prot. n. 174120 del 20.06.2012, per l’espressione del parere definitivo di competenza; Preso atto del parere definitivo del Bacino Regionale Toscana Costa espresso con nota fax prot. n. 350 del 10.07.2012; Dato atto che la U.O. Idraulica della Provincia di Pisa con proprio provvedimento n. 737 del 30.07.2012 ha autorizzato il Proponente ai sensi del RD 523/1904 all’esecuzione dei lavori per l’attraversamento superiore del fosso Bulera con le prescrizioni che si intendono integralmente richiamate (Allegato B); Ritenuto di fare proprio quanto stabilito dalla Conferenza dei Servizi in occasione della riunione del 19.04.2012, e di procedere pertanto al rilascio dell’autorizzazione per l’esecuzione delle opere, oggetto del procedimento, da realizzare conformemente al progetto, alle prescrizioni indicate dagli enti preposti in sede di rilascio parere se non diversamente stabilito e argomentato dalla Conferenza dei Servizi, ed a quanto emerso e stabilito in sede di dibattimento dalla Conferenza dei Servizi; Accertata la propria competenza a determinare ai sensi dell’articolo 107 del T.U. n°267 del 18.08.2000 e ss.mm. e del Regolamento degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Pisa; Per le motivazioni espresse in premessa DETERMINA a) Di approvare ai sensi e per gli effetti degli artt. 11 e 12 della Legge R.T. n. 39 del 24.02.2005 il progetto definitivo presentato dalla Società Enel Distribuzione S.p.A, con sede legale in Roma via Ombrone, 2 (P.IVA 05779711000), costituito dagli elaborati elencati in premessa. b) Di approvare il verbale della riunione della conferenza dei servizi del 19.04.2012, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (All. A). c) Di prendere atto che, entro il termine dei trenta giorni successivi all’avvenuta pubblicazione dell’avvio del procedimento ed alla ricezione della comunicazione individuale effettuata, ai sensi della Legge n. 241/90 e del DPR n. 327/2001, ai soggetti privati con nota prot. n. 35745 del 08.02.2012, non sono pervenute a questa 197 amministrazione osservazioni da parte dei soggetti interessati. d) Di autorizzare la Società Enel Distribuzione S.p.A. alla costruzione ed all’esercizio dell’elettrodotto in cavo aereo e in cavo sotterraneo media tensione 15 kV e cabina secondaria per allacciamento impianto di produzione da fonte solare, località via Discarica Bulera - Comune di Pomarance, pratica Enel n. 412484, in conformità al progetto approvato e alle prescrizioni indicate dagli enti preposti in sede di rilascio parere e in sede di dibattimento della Conferenza dei Servizi riunitasi 19.04.2012, di seguito elencate: 1. I lavori per la realizzazione delle opere autorizzate dovranno avere inizio entro un anno dal rilascio della presente autorizzazione ed essere ultimati entro tre anni dall’inizio dei lavori, salvo rilascio di eventuali proroghe accordate compatibilmente con quanto previsto dal comma 1, articolo 1 del Regolamento Regionale n°9 del 20.12.00 “Regolamento di attuazione della Legge Regionale n°51 del 11.8.99 in materia di linee elettriche ed impianti elettrici”; 2. L’inizio dei lavori è subordinato all’ottenimento del previsto nullaosta del Ministero dello Sviluppo Economico Ispettorato Territoriale Toscana; 3. Il titolare dell’autorizzazione comunichi alla Provincia di Pisa l’inizio dei lavori con preavviso di almeno 7 giorni ed il termine degli stessi entro 30 giorni dalla loro conclusione; 4. Le date di inizio e fine lavori devono essere comunicate con opportuno anticipo alla Provincia di Pisa - Servizio Ambiente e al Comune di Pomarance. 5. Il titolare dell’autorizzazione effettui a propria cura e spese il collaudo della linea e/o dell’impianto entro un anno, successivo ai primi tre anni dall’entrata in esercizio dell’opera autorizzata; 6. Il collaudo di cui al punto precedente dovrà essere condotto nel rispetto di quanto previsto all’articolo 9 del Regolamento Regionale n. 9 del 20.12.00 e dovrà prevedere le seguenti verifiche: - Avvenuta effettiva ultimazione dei lavori con verifica della funzionalità delle opere; Conformità e rispondenza delle opere al progetto approvato ed alle prescrizioni contenute nel presente atto; - Adozione di tutte le norme di sicurezza imposte dalla normativa vigente; - Effettuazione delle prove strumentali di campo elettrico e magnetico secondo i criteri di cui all’articolo 7 del Regolamento Regionale n°9 del 20.12.00; 7. I risultati delle operazioni di collaudo, di cui al punto precedente, siano riportati su apposito verbale redatto, dal professionista incaricato, in due originali dei quali uno da inviare a questa Amministrazione e l’altro da conservare a cura del titolare dell’autorizzazione; 8. I lavori siano eseguiti a regola d’arte, nel rispetto di tutte le leggi ed i regolamenti vigenti in materia di linee 198 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 g) Di stabilire che la costruzione dell’opera potrà avere inizio solo a conclusione del procedimento di esproprio le cui funzioni amministrative, avendo l’infrastruttura in progetto rilevanza esclusivamente locale, saranno esercitate dal Comune di Pomarance competente per territorio. obblighi o prescrizioni previsti dalla presente autorizzazione può comportare l’adozione di provvedimenti di diffida, di sospensione fino alla revoca dell’autorizzazione stessa. La presente autorizzazione si intende rilasciata con salvezza dei diritti dei terzi e sotto l’osservanza di tutte le disposizioni vigenti di legge in materia di elettrodotti. La Società ENEL viene ad assumere la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni, comunque causati nella fase di realizzazione delle opere in oggetto, sollevando l’Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi eventualmente danneggiati. Contro il presente atto è fatta comunque salva la possibilità di presentare ricorso giurisdizionale al TAR Toscana entro 60 giorni dalla data di scadenza della pubblicazione all’Albo della Provincia di Pisa del presente provvedimento o in alternativa al ricorso giurisdizionale, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, per soli motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla data di scadenza della pubblicazione all’Albo della Provincia di Pisa del presente provvedimento. Copia del presente provvedimento è trasmesso alla società richiedente Società ENEL Distribuzione s.p.a presso la sede Divisione Infrastrutture e Reti Zona di Pisa, posta in via Fagiana n°104 a Pisa, al Comune di Pomarance nel cui territorio verrà realizzata la linea elettrica in oggetto, per quanto di competenza, ed agli Enti, menzionati in premessa, coinvolti nel procedimento autorizzativo di seguito elencati: - Comune di Pomarance; - Regione Toscana Dipartimento Politiche Territoriali e Ambientali; - Regione Toscana Vigilanza su Attività Minerarie e Geotermia; - Ministero delle Comunicazioni Ispettorato Territoriale per la Toscana di Firenze; - Ministero per i Beni e le Attività Culturali Sovrintendenza Beni Archeologici; - Ministero Sviluppo Economico Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia; - Agenzia del Demanio; - Comando Militare per il territorio dell’Esercito; - Marina Militare Dipartimento Alto Tirreno; - Aeronautica Militare; - Enac; - Enav; - Arpat; - Bacino Regionale Toscana Costa; - Comunità Montana Alta Val di Cecina; - Ministero per i Beni e le Attività Culturali Soprintendenza Paesaggistica; - Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Regionale; h) Di avvisare che il mancato rispetto di uno o più Viene data inoltre notizia dell’adozione del presente atto ed impianti elettrici e conformemente a quanto riportato nella documentazione tecnica allegata alla domanda di autorizzazione; 9. Il proponente dovrà rispettare il provvedimento n. 737 del 30.07.2012, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (Allegato B), rilasciato dalla U.O. Idraulica della Provincia di Pisa ai sensi del RD 523/1904, per l’esecuzione dei lavori dell’attraversamento del fosso Bulera, con le prescrizioni ivi indicate, che si intendono integralmente richiamate; 10. La Società ENEL ha l’obbligo di apporre l’eventuale segnaletica prevista dalla normativa relativa alla segnalazione degli ostacoli al volo; 11. Il proponente dovrà attenersi alle norme del PAI relative alle “Aree di particolare attenzione per la prevenzione dei dissesti idrogeologici” in particolare al contenuto dell’art. 18 con riferimento all’Ambito Territoriale Omogeneo; 12. La data di inizio dei lavori dovrà essere comunicata in forma scritta alla Soprintendenza per i Beni Archeologici con 20 giorni di anticipo. L’eventuale rinvenimento di reperti di interesse archeologico dovrà essere segnalato alle autorità competenti ai sensi dell’art. 90 del Dlgs n. 42/04. La Società ENEL dovrà provvedere, nel caso si verifichino scoperte archeologiche fortuite, a sospendere i lavori e comunicare l’accaduto alla Soprintendenza o alla Autorità di Pubblica Sicurezza territorialmente competenti, così come previsto dall’art. 90 del Dlgs. n. 42 del 22.01.2004. e) Di disporre che l’esercizio dell’impianto resti comunque subordinato ad eventuali adempimenti susseguenti alla realizzazione delle opere, imposti dalle norme vigenti e dal rispetto di tutte le prescrizioni, nulla osta, concessioni, pareri espressi dagli enti ed Amministrazioni indicati in premessa al presente atto. f) Di stabilire che il presente provvedimento appone il vincolo preordinato all’esproprio, dichiara l’inamovibilità dell’elettrodotto, sancisce la pubblica utilità l’urgenza e l’indifferibilità dell’opera da realizzare e impone, conformemente al progetto approvato, la prevista servitù di elettrodotto che avrà una larghezza di circa 11,00 metri per la linea aerea e 4,00 metri per la linea in cavo sotterraneo; le servitù di elettrodotto saranno costituite in conformità a quanto previsto agli art. 121 e 122 del R. D. n. 1775/33. 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 agli interessati coinvolti nel procedimento autorizzativo secondo il disposto del comma 7, art. 52 quater del DPR n. 327/01, con comunicazione individuale. All. A e B omissis. 199 delle aree sig.re Garboli Alessandra e Garboli Cesarina. IL DIRIGENTE DEL SETTORE V U.O. 5.4 - Patrimonio Immobiliare Espropri Omissis COMUNE DI CAMAIORE (Lucca) DETERMINAZIONE 14 novembre 2012, n. 1293 Acquisizione al patrimonio indisponibile di aree utilizzate per scopi di interesse pubblico in assenza di valido ed efficace provvedimento di esproprio ai sensi dell’art. 42/bis del D.P.R. 327/2001 - Parco pubblico denominato “Pitagora” in Lido di Camaiore - Proprietà DETERMINA 1) Sono acquisiti, per i motivi di cui infra, al patrimOnio indisponibile del Comune di Camaiore i beni immobili occupati e irreversibilmente trasformati per la realizzazione del parco pubblico denominato “Pitagora” sito in Lido di Camaiore via Pitagora, ai sensi e per gli effetti dell’art. 42-bis del D.P.R. 327 del 8/6/2001 e ss.mm.ii. e di seguito indicati: ELENCO BENI ESPROPRIATI Catasto terreni N° Foglio Particella Qualità classe Superficie mq R.D. 1 47 20 vigneto 1 4920 43,96 47 21 vigneto 1 2330 20,82 Proprietà che risulta dai registri catastali GARBOLI ALESSANDRA, nata a Roma il 18/11/1926 C.F. GRBLSN25S58H501E; indennità liquidata e pagata per complessive àire 1.142.000.000.= pari a € 589.793,78 N° Foglio Particella Qualità classe Superficie mq R.D. 2 47 34 vigneto 1 3820 34,13 47 36 diritti di 1/3 ente urbano 700 ------ R.A. 38,11 18,05 R.A. 29,59 ------- Proprietà che risulta dai registri catastali GARBOLI CESARINA, nata a Rapallo il 30/07/1920 – C.F. GRBCRN20L70H183Q; indennità liquidata e pagata per complessive àire 658.000.000.= pari a € 339.828,64. 2) Le indennità liquidate e pagate secondo quanto stabilito con la sentenza del Tribunale di Lucca n. 211/1990 con mandati di pagamento nn. 1536-15371538-1539 in data 26/6/1992, sono da considerarsi comprensive ed assorbenti degli indennizzi previsti al comma 1 del richiamato art. 42-bis del D.P.R. 327/2001 e di cui le parti hanno fornito quietanza liberatoria; e) sarà pubblicato all’Albo Pretorio, sul sito internet del Comune e sul B.U.R.della Toscana. 3) Il Conservatore dei Registri Immobiliari viene dispensato dall’iscrizione di ipoteca legale e viene altresì esonerato da ogni responabilità al riguardo; Il Responsabile Istruttoria U.O. 5.4. Luca Landucci 4) Il presente documento, in esenzione da bollo a norma dell’art. 22 del D.P.R. 642 del 26/10/1972: a) sarà notificato alle ditte espropriate e/o loro aventi causa e comporta il passaggio del diritto di proprietà a favore del Comune di Camaiore con sede in Camaiore piazza S. Bernardino 1, C.F. 00190560466; b) sarà trascritto presso la competente Agenzia del Territorio, servizio pubblicità immobiliare, per le relative annotazioni e volturazioni nei registri catastali, in esenzione da imposte, diritti catastali ed emolumenti ipotecari; c) sarà trasmesso in copia integrale entro 30 giorni alla sezione Regionale della Corte Dei Conti; d) sarà trasmesso in copia alla Regione toscana; Contro il presente è ammesso ricorso giurisdizionale al competente TAR della Toscana entro 60 giorni dalla notifica ovvero, in alternativa, ricorso straordinario, entro 120 giorni dalla stessa data, al Presidente della Repubblica. Il Dirigente del Settore V L. Tuffo COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 87/cod. 18 Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per il progetto di riattivazione della cava n. 54 “Nocciola”, Carrara (MS). Proponente: Soc. Apuana Marmi S.r.l. 200 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 IL DIRIGENTE DETERMINA Premesso che con prot. n. 14632/292 del 23.03.2011 e successiva modifica di cui al prot. n. 25382/750 del 25.10.12 la ditta “Soc. Apuana Marmi srl”, titolare delle aree afferenti la cava attualmente inattiva n. 54 “Nocciola” ubicata nel bacino di Torano, ha consegnata a questo Comune un piano di coltivazione finalizzato alla riattivazione della cava, chiedendo l’attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, ai sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.; di escludere il piano di coltivazione (prot. n. 14632/292 del 23.03.2011 con successiva modifica di cui al prot. n. 25382/750 ed integrazioni consegnate con prot. n. 44515/1250 del 07.09.12) presentato dalla “Soc. Apuana Marmi srl” per la riattivazione della cava n. 54 “Nocciola”, ubicata nel bacino di Torano, dalla procedura di valutazione di impatto ambientale con le seguenti indicazioni: - il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà tener conto anche dell’area di stoccaggio esterna secondo quanto indicato nel contributo istruttorio di ARPAT (Allegato n. 1 consultabile presso il Settore Marmo); dovrà quindi essere presentato un disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione contenete informazioni relative a: - frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e lavaggio delle superfici scolanti; -procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD; - procedure di interventi e di eventuale trattamento in caso di sversamenti accidentali. - dovranno inoltre essere localizzate e dimensionate le vasche descritte nella relazione ma non riportate sulle tavole; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato. Considerato che l’istruttoria di verifica è stata espletata dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n° 693 del 28/10/02 dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore Marmo e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni o altri atti di assenso in materia ambientale; Visto il verbale n. 8/12 della Conferenza di Servizi conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della Provincia, dove il progetto è stato esaminato unitamente alle integrazioni ambientali consegnate dalla ditta in data 06.09.12 (prot. n. 44515/1250 del 07.09.12): “Vista la documentazione presentata, si ritiene non necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando comunque le seguenti prescrizioni: - il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà tener conto anche dell’area di stoccaggio esterna secondo quanto indicato nel contributo istruttorio di ARPAT allegato; dovranno inoltre essere localizzate e dimensionate le vasche descritte nella relazione ma non riportate sulle tavole; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL”; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato.”; Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che trasferisce al Settore Marmo le competenze e attività inerenti i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di autorizzazione all’attività estrattiva; Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli Enti Locali (Dlgs 267/2000); Il Dirigente del Settore Marmo Marco Tonelli COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) DETERMINAZIONE 6 novembre 2012, n. 88/cod. 18 Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per il progetto di riattivazione della cava n. 80 “Ciresuola B” e cava n. 81 “Ciresuola C”, Carrara (MS). Proponente: Guglielmo Vennai S.p.A. IL DIRIGENTE Premesso che con prot. n. 14858/493 del 02.04.2012 e successiva integrazione di cui al prot. n. 25233/739 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 del 25.05.12 la ditta “Guglielmo Vennai S.p.A.”, titolare delle aree afferenti le cave attualmente inattive n. 80 “Ciresuola B” e n. 81 “Ciresuola C” ubicate nel bacino di Miseglia, ha consegnato a questo Comune un piano di coltivazione finalizzato alla riattivazione delle cave, chiedendo l’attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, ai sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.; Considerato che l’istruttoria di verifica è stata espletata dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n. 693 del 28/10/02 dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore Marmo e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni o altri atti di assenso in materia ambientale; Visto il verbale n. 9/12 della Conferenza di Servizi conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della Provincia, dove il progetto è stato esaminato unitamente alle ulteriori integrazioni ambientali consegnate dalla ditta in data 19.09.12 (prot. n. 1296 del 21.09.12): “Vista la documentazione presentata, si ritiene non necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando comunque le seguenti prescrizioni: - il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà essere integrato tenendo presente quanto indicato nel contributo istruttorio di ARPAT; inoltre le aree di laminazione indicate nel progetto dovranno essere dimensionate ed impermeabilizzate; dovranno poi essere meglio indicate le quote e le conseguenti pendenze di tali aree; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL”; - l’utilizzo dei detriti per scarico e deposito ai fini della sicurezza in prossimità della tecchia a q. 821 m dovrà essere autorizzato ai sensi del D.Lgs.117/2008; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato. Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che trasferisce al Settore Marmo le competenze inerenti i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di autorizzazione all’attività estrattiva; Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli Enti Locali (Dlgs 267/2000); 201 DETERMINA di escludere il piano di coltivazione (prot. n. 14858/493 del 02.04.2012 con successiva modifica di cui al prot. n. 25233/739 del 25.05.2012 ed integrazioni consegnate con prot. n. 1296 del 21.09.12) presentato dalla “Guglielmo Vennai S.p.a.” per la riattivazione della cava n. 80 “Ciresuola B” e cava n. 81 “Ciresuola C”, ubicata nel bacino di Miseglia, dalla procedura di valutazione di impatto ambientale con le seguenti indicazioni: - il piano di gestione delle acque meteoriche dovrà essere integrato tenendo presente quanto indicato nel contributo istruttorio di ARPAT allegato (Allegato n. 1 consultabile presso il Settore Marmo): in particolare dovrà essere presentato un disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione contenete informazioni relative a: - frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e lavaggio delle superfici scolanti; - procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD; - procedure di interventi e di eventuale trattamento in caso di sversamenti accidentali. Inoltre le aree di laminazione indicate nel progetto dovranno essere dimensionate ed impermeabilizzate; dovranno poi essere meglio indicate le quote e le conseguenti pendenze di tali aree; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri, la documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL”; - l’utilizzo dei detriti per scarico e deposito ai fini della sicurezza in prossimità della tecchia a q. 821 m dovrà essere autorizzato ai sensi del D.Lgs.117/2008; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato. Il Dirigente del Settore Marmo Marco Tonelli COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 89/cod. 18 Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per il progetto di coltivazione della cava n. 95 “Canalgrande B”, Carrara (MS). Proponente: Cooperativa Cavatori Canalgrande Soc. Coop. IL DIRIGENTE 202 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Premesso che con prot. n. 14248/479 del 29.03.2012 e successive integrazioni di cui al prot. n. 37770/1013 del 02.08.12 la ditta “Coop. Cavatori Canalgrande Soc. Coop.”, esercente della cava n. 95 “Canalgrande B” ubicata nel bacino di Miseglia, ha consegnato a questo Comune un piano di coltivazione finalizzato al rinnovo dell’autorizzazione dell’attività estrattiva della cava, chiedendo l’attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, ai sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.; Considerato che l’istruttoria di verifica è stata espletata dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n. 693 del 28/10/02 dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore Marmo e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni o altri atti di assenso in materia ambientale; Visto il verbale n. 10/12 della Conferenza di Servizi conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della Provincia, dove il progetto è stato esaminato unitamente alle ulteriori integrazioni ambientali consegnate dalla ditta in data 31.08.12 (prot. n. 43615/1236 del 03.09.2012): “Vista la documentazione presentata, alla luce dei chiarimenti relativi alle problematiche evidenziate da ARPAT nel contributo istruttorio per quanto riguarda la gestione delle acque lungo la strada di bacino, si ritiene non necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando comunque le seguenti prescrizioni: - dovrà essere garantita la sorveglianza della corretta manutenzione delle vasche di decantazione lungo la strada di bacino; - dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione e la pulizia degli sbassi utilizzati come vasche di decantazione; - dovrà inoltre essere tenuto conto di quanto indicato nel contributo istruttorio di ARPAT relativamente al disciplinare di prevenzione e gestione delle acque meteoriche; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL”; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato. i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di autorizzazione all’attività estrattiva; Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli Enti Locali (Dlgs 267/2000); DETERMINA di escludere il piano di coltivazione (prot. n. 14858/493 del 02.04.2012 con successive integrazioni consegnate con prot. n. 37770/1013 del 02.08.2012 e prot.n. 43615/1236 del 03.09.2012) presentato dalla “Coop. Cavatori Canalgrande Soc. Coop.” per il rinnovo dell’autorizzazione dell’attività estrattiva della cava n. 95 “Canalgrande B”, ubicata nel bacino di Miseglia, dalla procedura di valutazione di impatto ambientale con le seguenti indicazioni: - dovrà essere garantita la sorveglianza della corretta manutenzione delle vasche di decantazione lungo la strada di bacino; - dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione e la pulizia degli sbassi utilizzati come vasche di decantazione; - dovrà inoltre essere tenuto conto di quanto indicato nel contributo istruttorio di ARPAT allegato (Allegato n. 1 consultabile presso il Settore Marmo): in particolare dovrà essere presentato un disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione contenete informazioni relative a: - frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e lavaggio delle superfici scolanti; - procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD; - procedure di interventi e di eventuale trattamento in caso di sversamenti accidentali relativamente al disciplinare di prevenzione e gestione delle acque meteoriche; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la documentazione si ritiene esaustiva; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL”; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato. Il Dirigente del Settore Marmo Marco Tonelli COMUNE DI CARRARA (Massa Carrara) Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che trasferisce al Settore Marmo le competenze inerenti DETERMINAZIONE 7 novembre 2012, n. 90/cod. 18 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 Procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ai sensi dell’art. 48 della L.R. 10/2010 e dell’art. 20 D.Lgs. 152/2006 per la variante al progetto di coltivazione della cava n. 158 “Trugiano”, Carrara (MS). Proponente: Escavazione Marmi Lochi S.a.s. 203 trasferisce al Settore Marmo le competenze inerenti i procedimenti amministrativi di V.I.A. in materia di autorizzazione all’attività estrattiva; Visti la L.R.T. 10/10 s.m.i. e l’art. 107 del T.U. degli Enti Locali (Dlgs 267/2000); IL DIRIGENTE DETERMINA Premesso che con prot. n. 25963/761 del 29.05.2012 e successive integrazioni di cui al prot. n. 34570/960 del 14.07.12, prot. n. 36902/1052 del 28.07.2012 e prot. n. 48514/1327 del 27.09.2012 la ditta “Escavazione Marmi Lochi S.a.s.”, esercente della cava n. 158 “Trugiano” ubicata nel bacino di Colonnata, ha consegnato a questo Comune una variante al piano di coltivazione chiedendo l’attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, ai sensi della L.R. 10/2010 s.m.i.; Considerato che l’istruttoria di verifica è stata espletata dalla S.O. VIA istituita con D.G.C. n. 693 del 28/10/02 dove, oltre a rappresentanti comunali del Settore Marmo e del Settore Ambiente, hanno partecipato anche rappresentanti dell’ARPAT, del Settore Ambiente della Provincia e dell’ASL U.F. ISP, in quanto soggetti pubblici competenti al rilascio di pareri, nulla osta, autorizzazioni o altri atti di assenso in materia ambientale; Visto il verbale n. 11/12 della Conferenza di Servizi conclusasi il 25.10.12 tra Settore Marmo e Settore Ambiente del Comune, ARPAT e Settore Ambiente della Provincia, dove il progetto è stato esaminato: “Vista la documentazione presentata, si ritiene non necessario sottoporre il progetto a V.I.A. individuando comunque le seguenti prescrizioni: - dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione e la pulizia delle vasche di decantazione; - dovrà inoltre essere tenuto conto delle osservazioni contenute nel contributo istruttorio di ARPAT relativamente al disciplinare di prevenzione e gestione delle acque meteoriche; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la documentazione si ritiene esaustiva seppur evidenziando che le integrazioni presentate ricalcano quanto già acquisito precedentemente; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL”; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato. Vista la D.G.C. n. 606 del 7 novembre 2005 che di escludere la variante al piano di coltivazione (prot. n. 25963/761 del 29.05.2012 e successive integrazioni di cui al prot. n. 34570/960 del 14.07.12, prot. n. 36902/1052 del 28.07.2012 e prot. n. 48514/1327 del 27.09.2012) presentato dalla “Escavazione Marmi Lochi S.a.s.” per la cava n. 158 “Trugiano”, ubicata nel bacino di Colonnata, dalla procedura di valutazione di impatto ambientale con le seguenti indicazioni: - dovrà essere garantita l’impermeabilizzazione e la pulizia delle vasche di decantazione; - dovrà inoltre essere tenuto conto delle osservazioni contenute nel contributo istruttorio di ARPAT allegato (Allegato n. 1 consultabile presso il Settore Marmo): in particolare dovrà essere presentato un disciplinare delle operazioni di prevenzione e gestione contenente informazioni relative a: - frequenza e modalità delle operazioni di pulizia e lavaggio delle superfici scolanti; - procedure adottate per la prevenzione dell’inquinamento della AMD; - procedure di interventi e di eventuale trattamento in caso di sversamenti accidentali relativamente al disciplinare di prevenzione e gestione delle acque meteoriche; - per quanto riguarda gli aspetti relativi alle misure di mitigazione delle polveri diffuse generate nei cantieri la documentazione si ritiene esaustiva seppur evidenziando che le integrazioni presentate ricalcano quanto già acquisito precedentemente; sarà poi cura della Provincia acquisire il parere di competenza ASL”; - ai sensi dell’Ordinanza Sindacale del 3.02.1989 si obbliga il fermo lavori con avviso al Settore Marmo in caso di rinvenimento di emergenze naturali che possano costituire oggetto di studio e di conoscenze geologiche e naturali o di ritrovamento di lavorazioni, manufatti e strumenti di carattere storico e archeologico testimonianti l’attività di escavazione del passato. Il Dirigente del Settore Marmo Marco Tonelli - Avvisi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Do- 204 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 manda in data 15/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion Fiorentino loc. Senaia per uso Servizi Igienici-. Ditta: AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL BAGNO S.S. Pratica n. csa2012_00041. La Ditta AZIENDA AGRICOLA MADONNA DEL BAGNO S.S. , residente in , Via Madonna del Bagno, 161 - CASTIGLION FIORENTINO - ha presentato in data 15/11/2012 domanda per la concessione di derivazione di acqua sotterranea da n. 1 pozzo in località Senaia in Comune di Castiglion Fiorentino per uso Servizi Igienici-, per una portata massima di 0.33 litri/secondo. Il Dirigente Leandro Radicchi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 14/11/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Castiglion Fibocchi loc. Il Poggio per uso Consumo UmanoServizi Igienici. Ditta: VEZIO MARINI. Pratica n. csa1997_00001. La Ditta MARINI VEZIO, residente in CASTIGLION FIBOCCHI, LOC. IL POGGIO ha presentato in data 14/11/2012 domanda per la concessione di derivazione di acqua sotterranea da n. 1 pozzo in località Il Poggio in Comune di Castiglion Fibocchi per uso Consumo Umano-Servizi Igienici-, per una portata massima di 1,8 litri/secondo. Il Dirigente Leandro Radicchi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI AREZZO T.U. 11/12/1933 n. 1775 sulle acque pubbliche. Domanda in data 16/07/2012 per concessione di derivazione di acqua sotterranea in Comune di Arezzo loc. Poggio Ciliegio per uso Servizi Igienici-. Ditta: AZIENDA AGRITURISTICA PODERE DELLE QUERCI. Pratica n. csa2012_00037. La Ditta AZIENDA AGRITURISTICA PODERE DELLE QUERCI, residente in loc. Poggio Ciliegio, 37 - AREZZO - ha presentato in data 16/07/2012 domanda per la concessione di derivazione di acqua sotterranea da n. 1 pozzo in località Poggio Ciliegio in Comune di Arezzo per uso Servizi Igienici-, per una portata massima di 0.92 litri/secondo. Il Dirigente Leandro Radicchi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Lungomare Leopoldo II di Lorena n.75, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bianco e Nero sas di Mundi F. C. con sede in Follonica (Gr). Prat. 15271/2011. Con Determinazione Dirigenziale n. 3209 del 21/11/2012 la ditta Bianco e Nero sas di Mundi F. & C. con sede in Follonica (Gr) è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo nel Comune di Grosseto, Lungomare Leopoldo II di Lorena n. 75 frazione di Marina di Grosseto per moduli 0,007 (0,70 l/s) per uso igienico ed assimilati. Pratica 15271/2011. Il Dirigente Renzo Ricciardi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s. Prat. 6063/2010. Con Determinazione Dirigenziale n. 3265 del 27/11/2012 la ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone & C. s.a.s. è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo nel Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Via Serena n. 4 per moduli 0,0015 (0,15 l/s) e comunque per un consumo giornaliero non superiore a mc. 0,08 per uso igienico ed assimilati. Pratica 6063/2010. Il Dirigente Renzo Ricciardi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s. Prat. 6064/2010. Con Determinazione Dirigenziale n. 3267 del 27/11/2012 la ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone & C. s.a.s. è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo nel Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Via Serena n. 4 per moduli 0,001 (0,10 l/s) per uso igienico ed assimilati per il periodo compreso tra il 10/08/1999 e il 31/12/2004. Pratica 6064/2010. Il Dirigente Renzo Ricciardi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Marina di Grosseto, Via Serena n. 4, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone C. s.a.s. Prat. 6065/2010. Con Determinazione Dirigenziale n. 3268 del 27/11/2012 la ditta Bagno Moby Dick di Guerrini Simone & C. s.a.s. è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo nel Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Via Serena n. 4 per moduli 0,001 (0,10 l/s) per uso igienico ed assimilati per il periodo compreso tra il 10/08/1999 e il 31/12/2004. Pratica 6065/2010. Il Dirigente Renzo Ricciardi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl. Prat. 15251/2011. Con Determinazione Dirigenziale n. 3251 del 26/11/2012 la ditta Bagno Miramare srl con sede in Grosseto è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Lungomare Leopoldo di Lorena II, n. 93 per moduli 205 0,006 (0,60 l/s) per uso igienico ed assimilati. Pratica 15251/2011. Il Dirigente Renzo Ricciardi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in Lungomare Leopoldo di Lorena II n. 93, fraz. Marina di Grosseto, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Bagno Miramare srl. Prat. 15253/2011. Con Determinazione Dirigenziale n. 3252 del 26/11/2012 la ditta Bagno Miramare srl con sede in Grosseto è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, fraz. Marina di Grosseto, Lungomare Leopoldo di Lorena II, n. 93 per moduli 0,006 (0,60 l/s) per uso igienico ed assimilati. Pratica 15253/2011. Il Dirigente Renzo Ricciardi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica dal pozzo ubicato in via della Serenissima, nel Comune di Grosseto intestata alla Ditta Stompanato Raffaele. Prat. 22183/2012. Con Determinazione Dirigenziale n. 3249 del 26/11/2012 la ditta Stompanato Raffaele è stata oggetto di Concessione preferenziale pluriennale a derivare acqua pubblica dal pozzo ubicato nel Comune di Grosseto, via della Serenissima per moduli 0,015 (1,50 l/s) per uso irriguo. Pratica 22183/2012. Il Dirigente Renzo Ricciardi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI GROSSETO Approvazione di variante al regolamento urbanistica nell’ambito dell’autorizzazione unica, in variante al regolamento urbanistico del Comune di Monterotondo Marittimo, finalizzata all’installazione di un 206 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW sito in località San Martino nel comune di Monterotondo Marittimo. della L.R. n. 1/2005 e dell’art. 25 c. 1 della L.R. n. 10/2010. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL COORDINATORE DELL’AREA AMBIENTE E CONSERVAZIONE DELLA NATURA Visto l’articolo 18 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1; Visto il comma 3 dell’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387; Vista la determinazione dirigenziale n. 2969 del 23/10/2012 di rilascio, alla società Enel Green Power spa, dell’autorizzazione unica, in variante al regolamento urbanistico del Comune di Monterotondo Marittimo, finalizzata all’installazione di un impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW sito in località San Martino nel comune di Monterotondo Marittimo; RENDE NOTO che è stata rilasciata autorizzazione unica all’installazione di un impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW sito in località San Martino nel comune di Monterotondo Marittimo proposto dalla Enel Green Power spa.; che la stessa ha valore di variante urbanistica, ai sensi dell’articolo 12 decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 e della delibera del Consiglio comunale di Monterotondo Marittimo n. 21 del 29/06/2012; che la determinazione dirigenziale 23/10/2012 n. 2969 di autorizzazione unica in variante al regolamento urbanistico del Comune di Monterotondo, all’installazione, ai sensi dell’art. 12 del dlgs 387/2003, di un impianto fotovoltaico con potenza di picco 828,24 KW sito in località San Martino nel comune di Monterotondo Marittimo proposto dalla Enel Green Power spa e tutti gli elaborati di progetto sono depositati agli atti presso l’ufficio Energia della provincia di grosseto in via Trieste 5 Grosseto. Si richiede la pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana B.U.R.T. ai sensi del citato art. 17 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 e dell’art. 12 del D.Lgs. 387/03 e smi. Il coordinatore dell’Area Ambiente e Conservazione della Natura Elisabetta Lenzi AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LIVORNO Avviso relativo alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica e adozione della Proposta di Piano energetico provinciale - Avviso ai sensi dell’art. 17 c.2 Ai sensi e per gli effetti dell’art. 17 c.2 della L.R. n. 1/2005 e dell’art. 25 c. 1 della L.R. n. 10/2010. RENDE NOTO CHE - secondo le modalità indicate nella L.R. 12 febbraio 2010, n. 10 e ss.mm.ii (Norme in materia i valutazione ambientale strategica “VAS”, di valutazione di impatto ambientale “VIA” e di valutazione di incidenza) sono stati elaborati la Proposta di Piano energetico provinciale, il relativo Rapporto ambientale ai fini della VAS, corredato della Sintesi non tecnica; - ai sensi dell’art. 17 c. 1 della L.R. 03 gennaio 2005, n. 1 e ss.mm.ii. (Norme per il Governo del territorio) con atto consiliare n 183 in data 26/11/2012, esecutivo ai sensi di legge, si è provveduto all’adozione della Proposta di Piano energetico provinciale, del relativo Rapporto ambientale e della Sintesi non tecnica; - l’autorità procedente per la Valutazione Ambientale Strategica e competente all’adozione della proposta di Piano è il Consiglio Provinciale, mentre l’autorità proponente, incaricata dell’elaborazione, è la U.S. 2.2 “Tutela Ambiente” della Provincia di Livorno; - l’autorità competente per la Valutazione Ambientale Strategica è la Giunta Provinciale. Contestualmente alla pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (B.U.R.T.) la Proposta di Piano energetico provinciale, il relativo rapporto ambientale e la Sintesi non tecnica sono depositati presso: - l’ufficio Relazioni con il pubblico (URP) della Provincia di Livorno, Piazza del Municipio n. 4 Livorno; - gli uffici della U.S. 2.2 “Tutela Ambiente” della Provincia di Livorno, Via Galileo Galilei n. 40, Complesso Gherardesca Livorno; - gli uffici della Giunta Provinciale, presso la Segreteria Generale dell’Ente, Piazza del Municipio n. 4 Livorno; ove chiunque può prenderne visione durante l’orario d’ufficio. Contestualmente alla pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (B.U.R.T.), tale documentazione è pubblicata sul Sito Web della Provincia di Livorno, all’indirizzo www. provincia.livorno.it al link aree di attività - Piano Energetico Provinciale. A partire dal giorno della pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana (B.U.R.T.), ai sensi dell’art. 17 c.2 della L.R. n. 1/2005 e dell’art. 25 c. 1 della L.R. n. 10/2010, chiunque può pre- 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 207 sentare, entro il termine di sessanta giorni dalla pubblicazione medesima, proprie osservazioni e pareri. Queste possono essere indirizzate all’autorità competente per la VAS ed alla autorità proponente, con indicazione dei due destinatari, ovvero Giunta Provinciale e U.S. 2.2 “Tutela Ambiente”, e indicazione del seguente oggetto: “osservazioni/pareri PEP”, tramite deposito al protocollo generale dell’Ente, sito in piazza del Municipio 4 57123 Livorno o invio per posta elettronica certificata all’indirizzo mail: [email protected] che con Delibera del Consiglio Comunale 74 del 10/10/2012 è stata approvata la Variante al Regolamento Urbanistico n. 9 relativa all’area di trasformazione ATPA 27. Il Responsabile del procedimento Enrico Bartoletti Avviso adozione variante al Regolamento Urbanistico n. 11 - Riqualificazione del tessuto urbano di un ex-comparto edificabile in Badia Agnano - Adozione. AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA Domanda presentata dalla ditta Soc. Origo Donata per concessione derivazione acqua sorgente Palazzone 2 per uso igienico e mantenimento ambientale nel comune di Chianciano Terme. Pratica n. 21304. La Ditta Origo Donata, ha presentato in data 15.11.2011 domanda in sanatoria per ottenere la concessione di derivazione di acqua sotterranea dalla sorgente denominata Palazzone n. 2 (Foglio n. 32 Particella n. 21) per una portata totale di mod. 0,0005 pari a l/sec 0,05 , senza restituzione in località Palazzone, del Comune di Chianciano Terme per uso igienico e mantenimento ambientale. Pratica n. 21304. Il Dirigente del Servizio Patrimonio e Demanio Tommaso Stufano COMUNE DI BUCINE (Arezzo) Variante al Regolamento Urbanistico n. 9 relativa all’area di trasformazione ATPA 27 - Approvazione. IL FUNZIONARIO RESPONSABILE Vista la deliberazione consiliare n. 74 del 10/10/2012 relativa all’approvazione della Variante al Regolamento Urbanistico n. 9; Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03 gennaio 2005; Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n. 52 del 07/11/2005; Il Funzionario Responsabile Raffaele Lepore COMUNE DI BUCINE (Arezzo) IL FUNZIONARIO RESPONSABILE Vista la Del. C.C. n. 73 del 01/10/2012 avente per oggetto la Variante al Regolamento Urbanistico n. 11 riqualificazione del tessuto urbano di un ex-comparto edificabile in Badia Agnano; Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03 gennaio 2005; Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n. 52 del 07/11/2005; Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del. C.C. n. 26 del 13/05/2008; RENDE NOTO che gli elaborati concernenti la variante al Regolamento Urbanistico n. 11 - riqualificazione del tessuto urbano di un ex-comparto edificabile in Badia Agnano, adottata con Delibera C.C. n. 73 del 01/10/2012, sono depositati presso la Segreteria Comunale per 60 gg. consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso sul BURT e sono a disposizione del pubblico dalle ore 11.00 alle ore 13.00 dei giorni feriali. Nei medesimi 60 gg. del periodo di deposito potranno essere presentate osservazioni indirizzate al Comune di Bucine in ordine alle quali il C.C. deciderà in sede di approvazione della Variante a norma dell’art. 17 della L.R. n. 1 del 03.01.2005. Il Funzionario Responsabile Raffaele Lepore COMUNE DI BUCINE (Arezzo) Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del. C.C. n. 26 del 13/05/2008; RENDE NOTO Avviso approvazione variante n. 14 al Regolamento Urbanistico relativa all’area di trasformazione ATPC 7 in località “Pianacci”. 208 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 IL FUNZIONARIO RESPONSABILE Vista la Del. C.C. n. 75 del 01/10/2012 avente per oggetto la Variante n. 14 al Regolamento Urbanistico area di trasformazione ATPC 7 in località “PIANACCI” - APPROVAZIONE; COMUNE DI CASTIGLIONE GARFAGNANA (Lucca) Avviso n. 2/2012 di approvazione varianti al vigente P. di F. IL GARANTE DELLA COMUNICAZIONE Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03 gennaio 2005; Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n. 52 del 07/11/2005; Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del. C.C. n. 26 del 13/05/2008; RENDE NOTO che con Delibera C.C. n. 75 del 01/10/2012 è stata approvata la variante n. 14 al Regolamento Urbanistico area di trasformazione ATPC 7 in località “PIANACCI”. Il Funzionario Responsabile Raffaele Lepore COMUNE DI BUCINE (Arezzo) Variante al Regolamento Urbanistico n. 15 - Modifica del perimetro dell’area di trasformazione AT PA 23 - Approvazione. IL FUNZIONARIO RESPONSABILE Vista la deliberazione consiliare n. 79 del 22/10/2012 relativa all’approvazione della Variante al Regolamento Urbanistico n. 15 - modifica del perimetro dell’area di trasformazione AT PA 23; Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03 gennaio 2005; Visto il Piano Strutturale approvato con Del. C.C. n. 52 del 07/11/2005; Visto il Regolamento Urbanistico approvato con Del. C.C. n. 26 del 13/05/2008; RENDE NOTO che con Delibera del Consiglio Comunale n. 79 del 22/10/2012 è stata approvata la Variante al Regolamento Urbanistico n. 15 relativa alla modifica del perimetro dell’area di trasformazione AT PA 23. Il Funzionario Responsabile Raffaele Lepore Visto l’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03/01/2005 e successive modifiche e integrazioni; RENDE NOTO Che con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 04/10/2012, dichiarata immediatamente eseguibile, sono state approvate, ai sensi dell’art. 17 della Legge Regionale n. 1 del 03/01/2005, le varianti al vigente P. di F. Copia della suddetta deliberazione di Consiglio Comunale è stata trasmessa alla Provincia di Lucca e alla Regione Toscana almeno quindici giorni prima della pubblicazione del relativo avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, ai sensi della L.R. 41/2007. L’efficacia di detta variante decorrerà dalla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. Castiglione di Garfagnana, lì 22 novembre 2012. Il Garante della Comunicazione Sandra Franchini COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno) Variante urbanistica per il miglioramento della funzionalità idraulica del Fosso Cateratto a Stagno. Approvazione. IL RESPONSIBILE P.O. del SERVIZIO URBANISTICA Ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della Legge 17.8.1942, n. 1150 e successive modificazioni ed integrazioni e di quanto disposto della L.R. n. 1 del 03.01.2005 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista le Deliberazione di Consiglio Comunale n. 107 del 26.10.2012 di approvazione RENDE NOTO Che è stata approvata la Variante urbanistica per il miglioramento della funzionalità idraulica del Fosso Cateratto a Stagno. Il Responsabile P.O. del Servizio Urbanistica L. Zinna 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 COMUNE DI COLLESALVETTI (Livorno) Piano di Edilizia Economica Popolare area denominata Lotto 5b) in Vicarello. Approvazione. IL RESPONSIBILE P.O. del SERVIZIO URBANISTICA Ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della Legge 17.8.1942, n. 1150 e successive modificazioni ed integrazioni e di quanto disposto della L.R. n.1 del 03.01.2005 e successive modificazioni ed integrazioni; Vista le Deliberazione di Consiglio Comunale n. 108 del 26.10.2012 di approvazione; RENDE NOTO Che è stato approvato il Piano di Edilizia Economica Popolare area denominata Lotto 5b) in Vicarello. Il Responsabile P.O. del Servizio Urbanistica L. Zinna plesso residenziale sito in loc. Ossaia n. 84 ai sensi dell’articolo 69 della L.R. 1/05. IL DIRIGENTE Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 22.03.2012 con la quale è stato adottato il Piano di Recupero in oggetto ai sensi dell’articolo 69 della legge Regionale n. 1 del 03/01/2005; Vista la deliberazione Consiglio Comunale n. 59 del 27/09/2012 con la quale è stato approvato il Piano suddetto; RENDE NOTO Che con deliberazione Consiglio Comunale n. 59 del 27/09/2012 è stato approvato definitivamente il Piano di recupero finalizzato alla ricostruzione di volumetrie dirute presso complesso residenziale sito in loc. Ossaia, e che lo stesso è efficace dalla data di pubblicazione sul BURT, del presente avviso, ai sensi dell’art. 69 comma 6 della L.R. n. 1/2005. Il Dirigente Marica Bruni COMUNE DI COREGLIA ANTELMINELLI (Lucca) Avviso avvenuta approvazione variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica. IL RESPONSABILE DEL SETTORE PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO RENDE NOTO Che il Consiglio Comunale, con deliberazione n. 43 del 26/11/2012, ha approvato, ai sensi dell’art. 5 comma 4 l.r.t. 89/98 e s.m.i. la “Variante al Piano Comunale di Classificazione Acustica” di Coreglia Antelminelli; Che la deliberazione di Consiglio Comunale di cui sopra, unitamente agli elaborati costituenti la variante, sono depositati, in libera visione, presso il Settore Pianificazione e Gestione del Territorio del Comune; Che la deliberazione di Consiglio Comunale di approvazione, unitamente agli elaborati costituenti la variante, sono accessibili per via telematica sul sito ufficiale del Comune di Coreglia Antelminelli www.comune.coreglia. lu.it Il Responsabile Settore Pianif cazione e Gestione del Territorio Giancarlo Carmassi COMUNE DI CORTONA (Arezzo) Approvazione del Piano di Recupero finalizzato alla ricostruzione di volumetrie dirute presso com- 209 COMUNE DI CORTONA (Arezzo) Approvazione attuativo di iniziativa pubblica del parco archeologico del comune di Cortona loc. Sodo - Adeguamenti funzionali - ai sensi dell’articolo n. 69 della L.R. 1/05. IL DIRIGENTE Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del 22.03.2012 con la quale è stato adottato il Piano Attuativo in oggetto ai sensi dell’articolo 69 della legge Regionale n. 1 del 03/01/2005; Vista la deliberazione Consiglio Comunale n. 60 del 27/09/2012 con la quale è stato approvato il Piano suddetto; RENDE NOTO Che con deliberazione Consiglio Comunale n. 60 del 27/09/2012 con la quale è stato approvato il Piano Attuativo di iniziativa pubblica del Parco Archeologico del Comune di Cortona loc.Sodo, e che lo stesso è efficace dalla data di pubblicazione sul BURT, del presente avviso, ai sensi dell’art. 69 comma 6 della L.R. n. 1/2005. Il Dirigente Marica Bruni 210 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 COMUNE DI CORTONA (Arezzo) COMUNE DI MARCIANA MARINA (Livorno) Variante al Regolamento Urbanistico per l’attuazione del Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” richiedente Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi degli articoli 17 e 17 bis della L.R.T. 1/05. Pubblicazione “Adozione variante al piano strutturale per la riqualificazione del porto turistico del comune di Marciana Marina” ai sensi dell’art. 21 e seguenti della L.R. n. 1/2005. IL RESPONSABILE DELL’AREA TECNICA IL DIRIGENTE RENDE NOTO RENDE NOTO che ai sensi degli artt. 17 e 17bis della L.R. 1/05 la documentazione relativa allo strumento urbanistico di cui in oggetto, adottato con deliberazione C.C. n. 62 del 27/09/2012, sarà depositata negli Uffici della Segreteria Comunale per 60 giorni interi e consecutivi e cioè dal giorno 05 DICEMBRE 2012 al giorno 04 FEBBRAIO 2013. Gli atti di cui sopra saranno in visione anche presso l’Ufficio Amministrativo dell’Area Tecnica ubicato in Via Guelfa n. 38. Potranno essere presentate osservazioni entro il giorno 04 FEBBRAIO 2013, ai sensi dell’art. 17 comma 2, L.R. 1/05. Il Dirigente Marica Bruni COMUNE DI CORTONA (Arezzo) Piano di Recupero “I Casali di Lombriciano” loc. Lombriciano proprietà Tognalini Giovanni e Lombardi Maria Grazia. Adozione ai sensi dell’articolo 69 della L.R.T. 1/05. IL DIRIGENTE RENDE NOTO che ai sensi dell’articolo 69 della L.R. 1/05 la documentazione relativa allo strumento urbanistico di cui in oggetto, adottato con deliberazione C.C. n. 63 del 27/09/2012, sarà depositata negli Uffici della Segreteria Comunale per 45 giorni interi e consecutivi e cioè dal giorno 05 dicembre 2012 al giorno 21 gennaio 2013. Gli atti di cui sopra saranno in visione anche presso l’Ufficio Amministrativo dell’Area Tecnica ubicato in Via Guelfa n. 38. Potranno essere presentate osservazioni entro il giorno 21 gennaio 2013, ai sensi dell’art. 69 comma 2, L.R. 1/05. Il Dirigente Marica Bruni - che con delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 31 ottobre 2012 è stata adottata, in seno alla procedura di accordo di pianificazione ai sensi degli articoli 21 e seguenti della L.R. n. 1/2005, la Variante al Piano Strutturale per la riqualificazione del porto turistico del Comune di Marciana Marina, composta da: RELAZIONE tecnico illustrativa NTA - Norme tecniche di Attuazione Progetto B/7/TER - Tavola dei sistemi e sottosistemi territoriali - stato modificato, scala 1:10.000 B/8/BIS - Carta delle UTOE - stato modificato, scala 1:10.000 Quadro conoscitivo in allegato alla Relazione tecnico illustrativa QC 01 - Inquadramento territoriale: stato attuale, scala 1:10.000 e 1:2.000 QC 02 - Inquadramento paesaggistico e vincoli sovraordinati, scale varie QC 03 - Documentazione fotografica, scala 1:1.500 QC 04 - Valore e stato di conservazione del patrimonio edilizio e degli spazi aperti, scala 1:2.000 QC 05 - Mobilità e sosta, scala 1:2.000 QC 06 - Criticità/punti di debolezza, scala 1:2.000 QC 07 - Area portuale: stato attuale, scala 1:1.000 QC.AI ST.M. - studio meteomarino QC.AI 01 - Planimetria area portuale stato attuale, scala 1:1.000 QC.AI 02 - Planimetria del fondale stato attuale, scala 1:1.000 QC.AI 03 - Planimetria concessioni e servizi portuali stato attuale, scala 1:1.000 AP REL - Processo partecipativo AV 01 - Valutazione integrata documento fase intermedia AV 02 - AN REL - V.A.S.. rapporto ambientale e relazione di incidenza ambientale AV03 - Sintesi non tecnica della V.A.S. - che tale delibera, con i relativi allegati, rimarrà depositata nella Sede Comunale, presso l’Ufficio Segreteria per sessanta giorni consecutivi, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso nel B.U.R.T., durante i quali chiunque ha facoltà di prenderne visione e presentare osservazioni; - che le osservazioni dovranno essere redatte in triplice 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 copia, di cui una in bollo, e presentate al protocollo generale del Comune. Responsabile del procedimento: Geom. Rosario Navarra. Il Responsabile dell’Area Tecnica Rosario Navarra 211 COMUNE DI SESTO FIORENTINO (Firenze) Avviso di approvazione, ex 4° comma art. 17 L.R. n. 1/2005 e s.m.i., del piano di lottizzazione “Scheda n. 56 - via Sarri” e della contestuale variante al R.U., ai sensi dell’art. 65 - comma 4 della LRT. 1/2005 e s.m.i. IL RESPONSABILE U.O.A. ASSETTO DEL TERRITORIO COMUNE DI ORTIGNANO RAGGIOLO (Arezzo) RENDE NOTO CHE Variante n. 14 al Regolamento Urbanistico vigente ai sensi della L.R. 1/2005 e Piano di Recupero - Approvazione. IL RESPONSABILE RENDE NOTO Che con deliberazione C.C. n. 42 del 26/11/2012, è stata approvata definitivamente la variante n. 14 al Regolamento Urbanistico vigente e contestuale Piano di Recupero. Gli elaborati tecnici approvati dal Consiglio Comunale sono depositati nella sede comunale. Il Responsabile Giovanni Grieco COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Pistoia) Variante n. 2 per revisione del Regolamento Urbanistico comunale - Approvazione. - con deliberazione consiliare n. 48 del 12.06.2012 è stato adottato il Piano di Lottizzazione “Scheda n. 56-via Sarri” e la contestuale variante al RUC; - la suddetta deliberazione è stata depositata in libera visione al pubblico dall’11.07.2012 al 27.09.2012; - nel periodo di deposito non risultano presentate osservazioni; - con deliberazione consiliare n. 85 del 30.10.2012, immediatamente esecutiva, è stato approvato in via definitiva, ai sensi e con le procedure dell’art. 17 della L.R. 1/2005 e s.m.i., il piano di lottizzazione e la contestuale variante al RUC di cui all’oggetto. Il Responsabile U.O.A. Assetto del Territorio Lorenzo Venturini COMUNE DI TRESANA (massa Carrara) Approvazione di Piano di Recupero dei nuclei di Agneda e Vigonzola. IL FUNZIONARIO DELL’AREA TECNICA IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 17 comma 7 della L.R. Toscana 03.01.2005 nr.1 e successive modifiche ed integrazioni. RENDE NOTO che con deliberazione del C.C. n. 58 in data 24.11.2012, dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi di legge, è stato definitivamente approvato il Piano di Recupero dei nuclei di Agneda e Vigonzola redatto ai sensi della L.R. 1/2005 e già adottato con deliberazione del C.C. n. 41 in data 22.09.2012, esecutiva ai sensi di legge. Detto Piano Attuativo è efficace a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.T., ai sensi dell’art. 69, comma 6°, della L.R. 03.01.2005, n. 1. RENDE NOTO Che il Consiglio Comunale, con deliberazione nr. 56 del 16.10.2012 ha approvato la Variante n. 2 per revisione del Regolamento Urbanistico . Che ai sensi di quanto disposto dall’art. 17 comma 7 della L.R. 03.01.2005 e s.m.i. le previsioni dello strumento urbanistico acquistano pertanto efficacia a partire dalla data di pubblicazione del presente avviso sul B.U.R.T. Il Responsabile del Servizio Sandro Borrini AVVISI DI RETTIFICA Il Funzionario Tecnico Gaetano Pollerone GIUNTA REGIONALE - Deliberazioni 212 5.12.2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 49 DELIBERAZIONE 22 ottobre 2012, n. 927 “sordomuti” Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Ente Nazionale Sordomuti. (Pubblicata sul B.U. n.44 del 31/10/2012). leggasi Si comunica che nella deliberazione in oggetto laddove compare la parola “sordi” Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta MODALITÀ TECNICHE PER L’INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE Con l’entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 “Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti)”, cambiano le tariffe e le modalità per l’invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n. 5615 del 12 novembre 2007. L’invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell’ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.lgs 82/2005) hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. E’ fatta transitoriamente eccezione alle modalità di cui sopra per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i quali resta utilizzabile, la trasmissione elettronica all’indirizzo [email protected]. Il materiale da pubblicare deve pervenire all’Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il calcolo per le tariffe di inserzione è determinato in base al numero complessivo dei caratteri, spazi,simboli di interlinea ecc. di cui è composto il testo da pubblicare. La tariffa unitaria per carattere, spazi ecc. è di Euro 0,010, il costo per la pubblicazione di tabelle, elenchi, prospetti diversi sarà computato moltiplicando la tariffa unitaria per 2.000 per ogni pagina di formato A/4 anche se le dimensioni delle tabelle, ecc. non dovessero occupare interamente la pagina A/4 (Euro 20). Per le inserzioni a pagamento il versamento dovrà essere fatto sul C/C postale n. 14357503 intestato a: Regione Toscana - Bollettino Ufficiale - piazza dell'Unità Italiana, 1 50123 - Firenze. L’attestazione del pagamento dovrà essere inviata via fax al n. 0554384620 contestualmente al materiale da pubblicare inviato in formato digitale. L’art. 16, comma 2, della L.R. n. 23/2007 stabilisce che gli atti degli enti locali e degli altri enti pubblici la cui pubblicazione è obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l’interessato, in tal caso nella richiesta di pubblicazione deve essere indicata la norma che la rende obbligatoria. L’art. 16, comma 3, della L.R. n. 23/2007, stabilisce viceversa che sono soggetti a pagamento gli atti di cui all’art.5, comma 1, lettere h), i), j), e k), ed in particolare: 1) bandi ed avvisi di concorso e relativi provvedimenti di approvazione; 2) bandi ed avvisi per l’attribuzione di borse di studio, contributi, sovvenzioni, benefici economici e i relativi provvedimenti di approvazione; 3) i provvedimenti di approvazione delle graduatorie relativi ai procedimenti di cui sopra; 4) gli avvisi di conferimento di incarichi esterni o di collaborazione coordinata e continuativa, ove previsto dalla disciplina della materia. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: • testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); • collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; • utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; • indicazione, all’inizio del testo, della denominazione dell’ente emettitore e dell’oggetto dell’atto sintetizzato nei dati essenziali; • inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee. Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n. 0554384611-4631