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Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
Radioscopia della gestione ambientale dei porti
della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
Presentazione del 16 maggio 2012
UNIONE EUROPEA
UNION EUROPÉENNE
Obiettivo Cooperazione territoriale europea
Italia-Francia (Alpi)
2007-2013
Objectif Coopération territoriale européenne
France-Italie (Alpes)
2007-2013
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Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
Sommario
Sommario
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Studio transfrontaliero per promuovere un litorale comune
• Fase I: Sopralluoghi dei porti
• Fase II: Normative
• Fase III: Studio del comportamento degli utenti
• Fase IV: L’aspetto dei litorali transfrontalieri che si affacciano
sul Mediterraneo
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Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
Sopralluoghi
Fase I: Sopralluoghi
Fase I
Lo studio coinvolge 19 porti della Riviera francese e 7 porti
della Riviera italiana per un totale di 16 730 posti barca
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Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
METODOLOGIA
Fase I: sopralluogo
-
Incontri con le direzioni dei porti + visite ai luoghi
=
Sopralluogo del litorale
Schede sintetiche
(banca dati strutturata per tematiche)
-
Atlante cartografico
(impianti/ fonti di potenziale inquinamento e sistemi
di trattamento esistenti)
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ARGOMENTI TRATTATI
Fase I: sopralluogo
Parte 1: Sintesi del sopralluogo
-
Caratteristiche generali dei porti
-
Attrezzature & zone tecniche
-
La gestione dei rifiuti
-
Reti e corsi d’acqua
-
Energia
-
Sicurezza di cose e persone
-
L’ambiente circostante i porti
-
Comunicazione e segnaletica
-
Sintesi delle strategie adottate
& follow up dei piani d’attuazione «Ports Propres»
Parte 2: Ambiti di miglioramento
-
Proposte di piani d’azione gerarchizzati (6 fr + 2 it)
-
Aiuti finanziari (parte francese)
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Fase I: sopralluogo
LE MISURE AMBIENTALI
Misure ambientali adottate
(Diagnosi Ports Propres, SME, Pavillon Bleu)
17 porti
Misure ambientali in atto /da adottare
(Operazione Ports Propres)
4 porti
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Alcuni dati
-
Fase I: sopralluogo
-
16722 ormeggi (in media 643 posti per porto)
307 ettari (in media 11,8 ha per porto)
Età media dei porti : 40 anni (1972) in Francia >< 15 anni in Italia (1997)
Posti di lavoro diretti: 303 persone (11,6 in media e per porto)
+ 40 in stagione (2,9 in media e per porto)
Dati 2011 FFPP: 7,6 dipendenti per porto e 40% degli occupati nella regione PACA
-
73,5% imbarcazioni a motore / 26,5% imbarcazioni a vela
Lunghezza massima accettata: 37 metri (170 metri per il port Vauban)
9800 posti auto: trattamento acque meteoriche di dilavamento in 5 porti
24 aree di carenaggio/20 porti : 19 dotati d’impianto di smaltimento (80%)
Dati 2011 FFPP: 57%
-
18 stazioni di rifornimento: 1/3 dotata d’impianto di smaltimento
Isole ecologiche su 19 porti (73% ): 5 dotate d’impianto di smaltimento
Dati FFPP 2011 : 58% di centri di conferimento rifiuti
-
Acque grigie/nere e acque di sentina: 10 porti attrezzati (38 %)
Razzi di emergenza scaduti raccolti in 8 porti ( 0 in Italia)
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AMBITI MIGLIORABILI
Proposte per i porti che non hanno realizzato analisi ambientale
La Salis
Marina Baie des Anges
Andora
Savona
Le proposte avanzate si fondano sulla gerarchizzazione delle disfunzioni
definendo così gli obiettivi da raggiungere.
-
Fase I: sopralluogo
Cannes-Marina
Marco-Polo
Riou de l’Argentière
Le Crouton
Note
Importance Fréquence Sensibilité
0
Nulle
Potentielle
Nulle
1
Faible
Occasionnelle
Faible
2
Moyenne
Fréquente
Moyenne
3
Forte
Chronique
Forte
Coeff de
3
3
3
pondération
-
Perception
Imperceptible
Peu perceptible
Perceptible
Gênante
Entre 0 et 1
1
Entre 2 et 2,5
Voto medio = (I x 3 + F x 3 + S x 3 + P x 1) / 10
Valeurs
Entre 1 et 2
Entre 2,5 et 3
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Fase I: sopralluogo
IN CONCLUSIONE

Buon livello di attrezzature e di gestione delle problematiche
ambientali sul litorale legati a:
- I porti recenti (Italia),
- l’operazione Ports Propres e relativi finanziamenti (Francia)

Italia: Integrazione del porto con la città (come quartiere),
spiccato concetto della qualità di vita/benessere dell’utente
Tuttavia è possibile e auspicabile apportare ulteriori migliorie

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Fase IV: Apertura agli altri litorali marittimi transfrontalieri mediterranei
Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
Apertura agli altri litorali
marittimi transfrontalieri
mediterranei
Fase IV
Porti studiati :
 Costa brava
 Sardegna
 Croazia
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Fase IV: Apertura agli altri litorali marittimi transfrontalieri mediterranei
Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
LE MISURE AMBIENTALI ATTUATE
I marchi di qualità ambientale
-
Le Bandiere Blu: 37 paesi e 638 attribuzioni sono:
- 80 in Francia (13 nella regione PACA - 8 nelle Alpi Marittime)
- 63 in Italia (8 in Sardegna e 13 in Liguria)
- 19 in Croazia,
- 92 in Spagna (21 in Catalogna)
-
Le stelle dell’IMCI: certificazione Blue star marina
- Sistema di origine tedesca
- Ricalca il principio delle stelle attribuite ad alberghi e
campeggi …
- Vari criteri: aspetto esterno, sicurezza, strutture igienico-sanitarie,
servizi, accesso a negozi di alimentari, attività ricreative e altri beni e
prodotti primari, gestione, tutela ambientale, possibilità di stoccaggio.
-
40 porti turistici in Europa, principalmente in Germania
2 porti nel Mediterraneo: Varazze 5* e Santa Teresa Gallura in
Sardegna 4*
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Fase IV: Apertura agli altri litorali marittimi transfrontalieri mediterranei
Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
LE MISURE AMBIENTALI ATTUATE
I sistemi di gestione ambientale
-
Il sistema di riferimento ISO 14001 v2004
-
Il regolamento EMAS: Regolamento europeo
Entrambi si basano su un sistema di miglioramento costante
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Fase IV: Apertura agli altri litorali marittimi transfrontalieri mediterranei
Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
LE MISURE AMBIENTALI ATTUATE
Costa Brava: 7 porti esaminati (/una ventina di porti del
litorale)
-
Forte coinvolgimento nelle misure di tutela ambientale
(politica, attrezzature, comunicazione)
Croazia: 8 porti esaminati (/una cinquantina di
marina da nord
a sud)
-
Considerazione delle questioni ambientali (elemento di
differenziazione per i marina)
Sardegna: 9 porti esaminati (/une trentina di porti)
-
Considerazione delle questioni ambientali, livello di attrezzature
diverso a seconda dei mezzi (privati><pubblici)
Port
Pavillon
Bleu
ISO 14001
EMAS
Costa Brava
6
6
6
Croatie
4
1
Sardaigne
5
5
Blue Star
Marina
ISO 9001
OHSAS 18001
(qualité)
(Santé et sécurité
au travail)
5
1
2
****
1
2
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Fase IV: Apertura agli altri litorali marittimi transfrontalieri mediterranei
Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
LE MISURE AMBIENTALI ATTUATE
La Sardegna
NB
Lavoro di ricerca in fase di pubblicazione (Dott. Zoppi, Università di Cagliari):
«La gestione ambientale dei porti turistici sotto il profilo della pianificazione
territoriale, economica e sociale correlata al Piano Regionale per lo
Sviluppo del Turismo Sostenibile»
Questa constatazione lascia presagire la positiva accoglienza
di un sistema di riferimento normativo europeo specifico per
i porti turistici come è stato proposto nella versione
francese.
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Fase IV: Apertura agli altri litorali marittimi transfrontalieri mediterranei
Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
FEED-BACK DI UN’ESPERIENZA
Porto Finale Ligure (Liguria)
Utilizzo dell’energia solare:
- Scalda acqua solare sui sanitari
- Pannelli fotovoltaici:
- 140 m² installati dal 2007
- Produzione max consentita : 19,5 Kw/h
- In 4 anni: 104 000 Kw/h
- Pari al 35% del fabbisogno del porto
- Energia rivenduta all’ENEL : ritorno sotto forme di crediti
- Costo dell’impianto: 165 250 € (sovvenzioni europee)
- La produzione annua è pari a 14 146 €
- Un ritorno sull’investimento atteso nell’arco di 11,5 anni
- L’impianto evita l’emissione di 18 000 Kg di CO2 ogni anno
- Nessun problema particolare riscontrato (vicinanza all’acqua)
- Migliorie possibili: cellule fotovoltaiche autodirezionali
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Normative
Fase II
Fase II: Normative


Studio comparativo delle normative vigenti in Francia e in
Italia
Livello di recepimento delle Direttive Europee nei due
paesi
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SCHEDE SINTETICHE TEMATICHE
7 temi affrontati nelle schede:

Fase II:Normative



Gestione delle zone portuali (normative, competenze, potere di polizia, obblighi)
Dragaggio e gestione a terra dei sedimenti
Gestione delle acque pluviali e delle acque reflue
Gestione dei rifiuti (prodotti dalle imbarcazioni, rifiuti domestici, oli esausti, pile e
batterie)


Attrezzature portuali (servizi igienici, aree di carenaggio, rifornimento)
Diritti e doveri degli utenti (doveri dei diportisti, attrezzature delle imbarcazioni,
pitture anti vegetative, operatori e ristoratori)

Gestione dei litorali e ormeggi organizzati
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Fase III: Studio del comportamento degli utenti
Studio del comportamento
degli utenti
Fase III
Documenti d’indagine trasmessi ai 26 porti
Feed back da 15 porti:
-
416 questionari compilati
356 utenti francesi (9 porti) e 60 italiani (4 porti)
Percentuale di campionamento: 5,3% (7810 posti)
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Fase III: Studio del comportamento degli utenti
GRANDI TEMATICHE AFFRONTATE
-
Le tipologie di diportisti, di pratiche e di utilizzi : relativamente
omogenee e comparabili tra i partecipanti al sondaggio dei porti italiani e
francesi.
-
La percezione dei porti da parte dei diportisti:
- Livello di soddisfazione: complessivamente positivo
- La percezione della problematica ambientale: forte sensibilità
dichiarata
-
La percezioni degli altri utenti
-
La percezione che le direzioni dei porti hanno dei diportisti: il
comportamento degli utenti relativamente alle diverse tematiche è
percepito come globalmente soddisfacente.
Centri immersioni> diportisti stanziali > pescatori>
punti negozi e ristoranti > diportisti di passaggio > frequentatori occasionali.
I diportisti dei porti italiano sono meno indulgenti nei confronti delle singole categorie di
utenti.
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Radioscopia della gestione ambientale dei porti della Costa Azzurra e della Riviera Ligure
Fase III: Studio del comportamento degli utenti
CONCLUSIONI
Obiettività degli utenti e visione chiara dei problemi ambientali percepibili nei
porti
+
miglioramenti comportamentali
=
Continuo impegno nella comunicazione
E inoltre:
- I diportisti si aspettano un certo livello di qualità (ambiente & prestazioni) e si
rivelano piuttosto esigenti
- Una certa omogeneità nelle pratiche e nelle consuetudini tra Francia e Italia
- Gli italiani più critici e forse più esigenti??
L’attaccamento dei diportisti alla loro attività e al loro porto lascia presagire
l’impegno che possono profondere nel migliorare la qualità ambientale.
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Grazie dell’ attenzione
IN VIVO ENVIRONNEMENT
(Agence Méditerranée)
ZA LES Castors – le Beau Vézé
83320 Carqueiranne
Tel: 0033 (0)4 94 00 40 20
Fax: 0033 (0)4 94 00 40 22
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7. Intervento della Società INVIVO - IT