ha l’obiettivo di
facilitare
l’incontro fra
Propone un servizio efficiente e qualificato diretto a soddisfare le esigenze
delle
aziende che ricercano personale e a favorire concrete opportunità di
inserimento lavorativo a chi cerca lavoro.
Aut. Ministero del Lavoro del 17/11/2008 prot. 13/I/0021066
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Via Bellinzona, 27/A • 41124 Modena
tel. 059.448344 • fax 059.448330
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UNIMPIEGO CONFINDUSTRIA
domanda e offerta di lavoro.
L’importanza
della
business
history
Letture
a cura di
Massimiliano
Panarari
Economia
Franco Amatori
Tre saggi di uno dei
maestri italiani
della business history, Franco Amatori dell’Università
Bocconi, che valgono come altrettante
lezioni metodologiche per capire meglio i connotati e le
caratteristiche di
questa disciplina.
Nel volume si ritrovano il dibattito
storiografico, la riflessione su vari
ambiti di ricerca
(dall’impresa-rete
alla storia della globalizzazione), oltre
che il racconto dell’esperienza di alcuni decenni di studi
dell’autore, che si è
dedicato principalmente alla storia
dell’industria, in
particolare la grande impresa. Sotto
l’egida del famoso
storico Alfred
Chandler, fra analisi del soggetto-impresa, della funzione della tecnologia
e del contesto locale, un grande insegnamento sul significato dello studiare
la business history.
Franco Amatori
Neuro
economia
Analisi
della crisi
Uno sguardo sulla
crisi (di natura
«squisitamente
finanziaria») assai
lucido (e preveggente) di Marcello De
Cecco, uno dei più
conosciuti economisti italiani e a lungo
professore presso la
Scuola Normale di
Pisa. Una visione
che, nel denunciare
l’ossessione per
un’austerità incapace di stimolare la
crescita, incontra le
esigenze dei ceti
produttivi, così
penalizzati e sacrificati in questa complicatissima fase. Il
libro raccoglie gli
articoli di De Cecco
usciti sul quotidiano
«Repubblica» tra il
2007 e il 2013, perorando de facto le
buone ragioni dell’economia reale.
Nuovi modelli
per leggere il presente
La crescita e la riduzione della sofferenza
sociale si tengono. Parola di Jean-Paul
Fitoussi, professore emerito a Sciences Po a
Parigi e presso la Luiss di Roma, che ripercorre analiticamente quanto è avvenuto (e
non cessa di accadere) in questi anni di
crisi, dal 2007 a oggi. Lo studioso francese
prende le mosse dalla «barzelletta del lampione» (quella in cui un signore ricercava le
chiavi di casa sua sotto un lampione, non
perché le avesse perse lì ma solo perché si
trattava dell’unico posto illuminato), per
indicare l’esigenza di individuare «nuovi
punti luce» e di selezionare (sarebbe il compito precipuo degli studiosi) teorie e modelli innovativi per capire quanto avviene.
Avendo come fari dell’azione le politiche
per la costruzione del benessere e della
sostenibilità e la lotta all’incremento esponenziale delle disguaglianze.
Jean-Paul Fitoussi
Il teorema
del lampione
Marcello De Cecco
Einaudi, 220 pagine, 18 €
Ma cos’è
questa crisi
Donzelli, 284 pagine,
18,50 €
Jean-Paul Fitoussi
Ambiguità, temporalità, anticipazione, scelta, empatia,
panico, rimpianto.
Tutti fattori che
c’entrano, eccome,
con l’economia e le
sue teorie, ma che
si scontrano con
alcuni paradigmi e
modelli formalizzati che ruotano intorno all’idea dell’individuo attore
esclusivamente razionale. Da questa
divergenza prendono le mosse alcuni
approcci differenti,
come quello della
neuroeconomia, che
si colloca al crocevia fra neuroscienze, psicologia e, per
l’appunto, scienze
economiche, proponendosi di inquadrare l’influenza
dei processi mentali involontari e
delle emozioni sui
nostri comportamenti nella sfera
dell’agire economico. La «triste scienza» riveduta e corretta all’insegna
della neurobiologia
nel volume del fondatore della European Neuroeconomics Association.
Lo storico
e l’impresa
Christian Schmidt
Giappichelli, 80 pagine, 7 €
Neuroeconomia
Codice, 368 pagine, 29 €
Consulta le offerte di lavoro sul sito:
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Gennaio/Febbraio 2014 - OUTLOOK 89
Un’utilissima introduzione alle tecniche e strategie e al
pensiero del management. Paola Dubini, docente di Economia aziendale
all’Università Bocconi, conduce studenti e lettori all’interno dell’universo
dell’azienda, mostrandone la struttura interna e la
natura di sistema
decisionale. La nozione di economicità, i processi, l’organizzazione, il patrimonio, la specializzazione, la «coppia
antinomica» concorrenza-competizione, la questione
dimensionale, l’ambiente competitivo
e quello istituzionale, il posizionamento, l’innovazione, e,
last but not least, il
bilancio (e la sua analisi). Un manuale davvero completo, che consente di
entrare a fondo
nella logica manageriale e aziendale.
Creatività pura
all’italiana. Vanni
Codeluppi, noto sociologo dell’Università di Modena e
Reggio Emilia, racconta, in un libro
riccamente illustrato con affiche e manifesti, la storia
della pubblicità nel
nostro Paese, che
prese avvio nell’ormai lontano 1863
con la nascita a Milano della prima
concessionaria, la
A. Manzoni & C.
creata da un farmacista. Ci sono gli artisti futuristi al servizio della réclame,
Carosello, gli anni
Ottanta della Milano da bere, il trionfo dell’economia del
brand, la pubblicità
progresso, fino alle
frontiere della promozione del terzo
millennio. E, soprattutto, c’è un
pezzo superbo di
storia industriale
nazionale, tra Olivetti, Pirelli, Buitoni-Perugina, Alfa
Romeo, Fiat, Campari, Motta, Rinascente, Martini &
Rossi e molti altri.
La casa editrice
Franco Angeli continua opportunamente la pubblicazione di testi che
esplorano le potenzialità per l’impresa del nuovo mondo
dei social media.
Il digital strategist
Alessandro Prunesti aggiorna il
suo quasi «classico»
sulla comunicazione di marketing
attraverso la rete,
tra Google+, Google
Hangout, YouTube,
Pinterest, Instagram, Foursquare,
Bit.ly. Una panoramica esaustiva su
come aumentare e
acquisire clienti,
allargare le relazioni aziendali e rendere più efficace la
propria capacità di
vendita mediante
l’ormai celebre (e
celebrato) web 2.0.
Paola Dubini
Vanni Codeluppi
Management
Storia
della pubblicità
italiana
Social media
e comunicazione
di marketing
Carocci, 182 pagine, 20 €
Franco Angeli,
352 pagine, 38 €
L’universo
aziendale
Letture
Marketing
e imprese
Egea-Bocconi,
152 pagine, 9,90 €
Il lavoro ai tempi
della recessione
Il sociologo del lavoro Emilio Reyneri e la
ricercatrice dell’Istat Federica Pintaldi si
interrogano e rispondono, dati alla mano,
sui nodi fondamentali del nostro affaticato
mercato del lavoro. Dalla domanda sull’aumento (o meno) delle occupazioni instabili
durante la crisi a quella se ha senso per i
giovani proseguire gli studi, dal ruolo degli
immigrati in questi tempi di recessione a
quanti sono effettivamente i giovani alla
ricerca di lavoro. Dieci quesiti importanti
per comprendere lo stato in cui versano il
Paese e il mondo del lavoro, per sfatare luoghi comuni, ma anche per non pensare che
la buona sorte ci salverà ancora una volta,
al cospetto della nostra (strutturale) difficoltà di inserirci nell’economia della conoscenza, dove le altre nazioni più avanzate
sono già entrate.
Emilio Reyneri e Federica Pintaldi
Dieci domande su un mercato
del lavoro in crisi
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90 OUTLOOK - Gennaio/Febbraio 2014
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