Undetectables 2006: Seminario Nadir Onlus Nuovi farmaci e nuove formulazioni: update scientifico Simone Marcotullio 24 Marzo 2006 Molecole: 4 classi in commercio nel 2006 N(t)RTIs NNRTIs IP/r IF FTC (Emtriva) 3TC (Epivir) AZT (Retrovir) ddI (Videx) TDF (Viread) d4T (Zerit) ABC (Ziagen) ******** 3TC/ABC (Kivexa) AZT/3TC (Combivir) AZT/3TC/ABC (Trizivir) TDF/FTC (Truvada) EFV (Sustiva) NVP (Viramune) IDV/r (Crixivan) SQV/r (Invirase 500) LPV/r (Kaletra) ATV/r (Reyataz) NFV (Viracept) f-APV/r (Telzir) TPV/r (Aptivus) ENF (Fuzeon) La nuova HAART: considerazioni N(t)RTIs NNRTIs FTC (Emtriva) EFV (Sustiva) 3TC (Epivir) NVP (Viramune) AZT (Retrovir) ddI (Videx) TDF (Viread) d4T (Zerit) ABC (Ziagen) ******** 3TC/ABC (Kivexa) AZT/3TC (Combivir) AZT/3TC/ABC (Trizivir) TDF/FTC (Truvada) IP/r IF IDV/r (Crixivan) ENF SQV/r (Invirase 500) (Fuzeon) LPV/r (Kaletra) ATV/r (Reyataz)* NFV (Viracept) f-APV/r (Telzir) TPV/r (Aptivus) Investigational Antiretrovirals New Drugs in the Pipeline NRTIs Amdoxovir (DAPD) Dexelvucitabine Racivir Avexa 754 ([-]dOTC) Dioxolane thymidine (DOT) GS 9148 KP1461 MIV-210 NCRTI NNRTIs Etravirine TMC 125 TMC278 BILR 355 BS PIs Brecanavir Darunavir PPL-100 SPI-256 SM-309515l New Drugs in the Pipeline: Maturation inhibitor PA-457 Integrase inhibitors MK-0518 GS-9137 Entry inhibitors CXCR4 inhibitors – AMD070 – KRH 3955 – KRH 3140 CCR5 inhibitors – Maraviroc – Vicriviroc Fusion inhibitors – TRI-1144 – TRI-999 Attachment/CD4+ binding inhibitors – PRO 140 – TNX 355 Nuovi inibitori della fusione TR 290999 e TR 291144: sono nuovi inibitori della fusione (abs 48) che dimostrano in vitro sostanziali miglioramenti dell’efficacia (oltre 7 volte) e della farmacocinetica rispetto all’enfuvirtide (Fuzeon). Sembra possano essere somministrati una volta alla settimana. Sono in corso programmi per avviare gli studi clinici. Next-Generation Fusion Inhibitors Plasma Concentration (mm3/mL) Animal data Enhanced pharmacokinetic properties Potential with once-weekly dosing Cynomolgus monkey Clearance (mL/kg/hr) IV, 1 mg/Kg ENF 40 TRI-1144 11 TRI-999 7 100 10 TRI-999 1 ENF 0 0 10 TRI-1144 20 30 Time (Hours) In vitro data High genetic barrier Active against ENF-resistant virus Fold Decrease in Activity 1000 ENF 100 TRI-999 10 TRI-1144 0 40 (n) 1 (6) 2 (7) 3 (8) >4 (9) Number of Mutations Delmedico M, et al. CROI 2006. Abstract 48. Novel Maturation Inhibitor, PA-457 PA-457: presentati i dati a 10 giorni in monoterapia del primo inibitore della maturazione. Nei dosaggi di 25, 50, 100 o 200 mg due volte al giorno ha mostrato dati di farmacocinetica costante con una emivita di oltre 62 ore. Il dosaggio preferito in questa fase è stato quello di 200 mg, che non mostra alcun aumento della tossicità rispetto agli altri dosaggi ed inoltre può essere aumentato ulteriormente. Smith P, et al. CROI 2006. Abstract 52. Cosa sono gli Inibitori dell’integrase ? L’enzima “integrase” è essenziale per l’integrazione dell’HIV DNA nel nucleo dei CD4. L’integrase è un enzima che incorpora il codice genetico del virus nei cromosomi della cellula ospite. Una volta qui integrato, il codice genetico dell’HIV imprime l’assemblaggio delle nuove particelle virali. L’integrazione avviene in due fasi: l’assemblaggio di DNA virale in preparazione per l’integrazione e il trasferimento di parti virali. Sono allo studio farmaci che agiscono su entrambi i processi. E’ importante specificare che parliamo quindi di farmaci che agiscono nella cellula CD4 e si interpongono tra il processo di trascrittasi (prima che il virus entri nel nucleo) e quello di proteasi, che invece agisce dopo che il virus è uscito dal nucleo della cellula. Gli inibitori dell’integrase dunque impediscono la contaminazione del genoma. MK – 0518: MERCK MK – 0518: il nuovo inibitore di integrasi in sviluppo presso la Merck aveva mostrato una diminuzione da 1,7 a 2,2 log di HIV RNA in vitro e non è inibito né indotto dal CYP3A4 (quindi non necessario il booster di ritonavir). Nello studio sono stati randomizzati 127 pazienti (43 con placebo) in doppio cieco con una media di 4,75 log basali a ricevere 200, 400 o 600 mg BID. In 16 settimane oltre il 50% dei pazienti sottoposti a MK – 0518 hanno raggiunto HIV RNA < di 400 copie ed il 50% di essi HIV RNA < 50 copie. Si sono osservati 2 log di diminuzione della viremia alla seconda settimana sostenuti nel tempo dello studio. Tutti gli effetti collaterali sono stati di carattere leggero e quello più frequente è stato la nausea (5%). Come eventi avversi gravi, si sono registrati 1 caso di pancreatite, 1 di infarto, 3 di elevazioni di transaminasi, 1 di epatopatia con febbre, 1 di anemia. Integrase Inhibitor: MK-0518 Triple-class resistant by genotype/phenotype CD4+ count > 300 cells/mm³ HIV-1 RNA > 5000 copies/mL Placebo (n = 43) No Active PIs, % 84 MK-0518 200 BID (n = 40) 98 MK-0518 400 BID (n = 42) 95 MK-0518 600 BID (n = 42) 88 All combined with OBR 0 Multicenter, double-blind randomized study Preliminary data reported Endpoints – HIV-1 RNA, CD4+ cell counts at 16 weeks – Safety Weeks No boosting effect of ritonavir with this compound Grinsztejn B, et al. CROI 2006. Abstract 159LB. 16 Patients With HIV-1 RNA < 400 copies/mL (%) MK-0518: Viral Suppression < 400 copies/mL Through Week 16 Observed data 100 80 60 40 20 0 0 MK-0518 200 mg MK-0518 400 mg MK-0518 600 mg OBT alone 2 4 40 42 42 43 39 39 40 43 Grinsztejn B, et al. CROI 2006. Abstract 159LB. 8 Week 35 36 35 36 12 16 31 32 33 31 24 28 28 27 Patients With HIV-1 RNA < 50 copies/mL (%) MK-0518: Viral Suppression < 50 copies/mL Through Week 16 Observed Data 100 80 60 40 20 0 0 MK-0518 200 mg MK-0518 400 mg MK-0518 600 mg OBT alone 2 4 40 42 42 43 39 39 40 43 Adverse events similar to placebo Grinsztejn B, et al. CROI 2006. Abstract 159LB. 8 Week 35 36 35 36 12 16 31 32 33 31 24 28 28 27 MK-0518: Adverse Events Adverse events similar to placebo Serious drug-related adverse events – Acute pancreatitis, considered secondary to OBT, n = 1 – Lipoatrophy, n = 1 – Anemia, metabolic acidosis, renal insufficiency, death, n=1 – Hepatomegaly, tenderness, fever (600 mg arm), n = 1 2 discontinuations – Lack of efficacy (1); death (1) – Most AEs mild to moderate Grinsztejn B, et al. CROI 2006. Abstract 159LB. In Italia e problemi con l’azienda E’ ora in corso lo studio di fase III a 48 settimane (018) extra USA [gli Stati uniti infatti hanno uno studio analogo, lo 019], multicentrico, randomizzato con placebo (2:1), in doppio cieco su 345 pazienti, con OBT. I candidati devono avere una documentata resistenza ad almeno 1 delle tre classi tradizionali (NRTI, NNRTI, IP), HIV RNA > 1000 cp/ml. Prevista una stratificazione alla randomizzazione per i pazienti che utilizzeranno enfuvirtide nello schema terapeutico. Il farmaco non necessita di cibo, il dosaggio selezionato è 400 mg BID, le compresse sono da 400 mg e quindi lo schema è 1+1. Nel protocollo è permesso anche l’utilizzo di TMC 114. In Italia, per il protocollo 018, sono previsti 10 centri, su un totale di 90 centri in 16 paesi: Brescia, Milano (Sacco e S. Raffaele), Pavia, Roma (Policlinico (2) e Gemelli), Bologna, Torino, Udine. Gli attivisti (ICAB) hanno protestato con l’azienda che non ha programmato con loro quali centri interpellare, discriminando fortemente il sud Italia e non ottemperando al criterio etico di distribuzione geografica. Riteniamo importante denunciare che l’azienda ha proceduto autonomamente sulla base di criteri puramente politici e di convenienza, ottemperando così ad una politica di non collaborazione con le associazioni di pazienti. Nessun dettaglio fornito sul protocollo: non siamo quindi in grado di dire, seppur la molecola sia interessante, se sono stati garantiti i criteri etici minimi che i pazienti da anni integrano nelle fasi sperimentali della ricerca. Nessun programma annunciato per un accesso precoce alla molecola. Ancora Problemi… Lo studio di fase III della Merck ha anche il placebo: è importante che i pazienti, nel momento in cui decidessero di essere arruolati in questo studio, siano al corrente che possono incorrere nel braccio con placebo, non usufruendo così della molecola. Riteniamo scandaloso che la Merck non abbia previsto un programma di accesso precoce alla molecola, visto la costruzione dello studio di fase III con placebo: questo atteggiamento difensivo della molecola danneggia fortemente i pazienti, non consentendo a coloro che ne hanno necessità di poter usufruire dell’innovazione della classe. GS 9137: Gilead GS 9137: inibitore dell’integrasi di diverso meccanismo (diidrochinolone carboxilico) con potente attività antiretrovirale in vitro. Induttore, ma non inibitore della CYP3A, raggiunge la massima concentrazione plasmatica nelle 3 ore successive alla somministrazione. Sono stati arruolati 40 pazienti con 4,75 log medi di HIV-RNA e sono stati randomizzati a 200 mg BID, 400 mg BID, 800 mg QD e 50 mg + 100 mg RTV QD. La massima concentrazione di farmaco è stata raggiunta al giorno 11 ove si è vista una diminuzione >1 log e >2 log su 3/6 pazienti nei bracci con 800 mg BID e 50 +100 mg di RTV QD. I ricercatori si stanno concentrando sul dosaggio con RTV per iniziare la fase II in pazienti pre-trattati. Moderati o leggeri gli effetti collaterali che includono astenia, diarrea, nausea. Non si è osservato alcun evento avverso. In 1 caso si è visto aumento di trigliceridi e in un altro l’aumento delle amilasi. Integrase Inhibitor: GS-9137 10-day monotherapy study N = 40, HIV positive, HCV/HBV negative ARV naive or experienced off treatment Randomized 1:1 vs placebo Dosing – 200 mg BID – 400 mg BID – 800 mg QD – 800 mg BID – 50 mg/RTV 100 mg QD PK studies – Days 1 and 10 – Trough sampling through Day 21 DeJesus E, et al. CROI 2006. Abstract 160LB. Log10 Change HIV-1 RNA 0.0 -0.5 -1.0 Placebo 800 QD 200 BID 400 BID 800 BID 50 + RTV QD -1.5 -2.0 -2.5 Dosing BL1 2 3 4 7 1011 14 Day No serious adverse events Once-daily dosing with RTV to be investigated in phase II trial with experienced patients 21 Considerazioni… Sembra proprio che il dosaggio che verrà prescelto per le fasi successive sia 50 mg + 100 mg di RTV. Saranno testati anche dosaggi simili nella prossima fase II che partirà negli USA. Gli studi saranno su pazienti pretrattati e su pazienti naive. Seppur la molecola sia ancora in fase II, riteniamo, anche per ragioni di convenienza dell’azienda, che sarà accelerata il più possibile. Dispiace che l’Europa sia esclusa dagli studi di fase II, tuttavia siamo fiduciosi di essere coinvolti attivamente nelle successive fasi della molecola. Importante: Gilead ha nella sua pepline altre molecole di backup (ossia pronte ad essere sperimentate) appartenenti alla stessa classe. Vicriviroc: Schering Plough VICRIVIROC (anti-CCR5): come già noto lo studio sui pazienti naive è stato interrotto lo scorso settembre in quanto non ha raggiunto gli stessi risultati del braccio con Combivir, in associazione con efavirenz. I ricercatori sono attualmente alla ricerca del dosaggio ottimale. Il passaggio di tropismo a CXR4 non si è riscontrato con frequenza. March 3, 2006 - …in an ongoing Phase II clinical study of 118 U.S. treatment-experienced HIV patients. Patients who entered this trial were heavily treatment experienced with advanced HIV disease and low CD4 counts. The ACTG Study Monitoring Committee (SMC) for this trial has informed the ACTG and Schering-Plough that five cases of malignancy have been observed in patients treated with vicriviroc. The five cases included four patients with lymphoma and one patient with adenocarcinoma (stomach cancer). The ACTG has concluded that a causal association between vicriviroc and the lymphoma cases could not be established at this time. ACTG further concluded that since vicriviroc, at the two highest doses tested, together with an optimized background antiretroviral regimen, showed evidence of virologic activity and CD4 count increases, the trial will continue. Greaves W, et al. CROI 2006. Abstract 161LB. 14-Day Response to Monotherapy With Vicriviroc, CCR5 Inhibitor Phase II study, randomized, placebo-controlled trial Switch to ZDV/3TC + EFV Placebo Treatment-naive subjects CCR5-tropic virus CD4+ count > 150 cells/mm³ HIV-1 RNA ≥ 3000 copies/mL No baseline resistance to regimen compounds (N = 92) Vicriviroc 25 mg QD Add ZDV/3TC Vicriviroc 50 mg QD Vicriviroc 75 mg QD 0 2 Weeks Response After 14 Days of Monotherapy Study Arm Median Change From Baseline, log10 copies/mL Placebo (n =24) -0.07 Vicriviroc 25 mg QD (n = 23) -0.83* Vicriviroc 50 mg QD (n = 22) -1.18* Vicriviroc 75 mg QD (n = 23) *P < .001, all responses vs placebo Greaves W, et al. CROI 2006. Abstract 161LB. -1.34* 48 Late Virologic Breakthrough With Vicriviroc in Combination Therapy Median follow-up: 31.8 weeks (1.0-53.8) Virologic Breakthrough by Arm HIV-1 RNA > 50 copies/mL P vs control Resistance profile at breakthrough – 22/26 had evaluable genotypes – 22/22 had M184V/I – 1 had M41L EFV (n = 24) 4% Vicriviroc 25 mg (n = 23) 56% .001 Vicriviroc 50 mg (n = 22) 41% .003 Vicriviroc 75 mg (n = 23) 17% .188 Greaves W, et al. CROI 2006. Abstract 161LB. No change in vicriviroc IC50 noted with virologic breakthrough DSMB ended this study Enfuvirtide Resistance and Immunologic Response ENF added as single agent to failing regimen (N = 54) Mutations assessed at baseline, Week 24, and Week 36 At Week 36, 70% probability of mutation at position 38 Certain resistance mutations to ENF may result in continued immunologic benefit despite virologic failure—not seen with all resistance mutations Suggests potential benefit of continuing ENF in pts with immunologic response but virologic failure P = .001 200 Baseline Week 24 15 P = .97 P = .96 10 5 0 A/E (n = 15) Median CD4+ Cell Count (cells/mm3) Viral Load (log10 copies/mL) 20 150 100 50 0 V (n = 10) Aquaro S, et al. CROI 2006. Abstract 596. A (n = 12) P = .004 A/E (n = 15) V (n = 10) A (n = 12) Tipranavir: IP Tipranavir (Aptivus). Studi Resist: presentati i risultati a 48 settimane di questi studi su 1.483 pazienti (746 con TPV 500/200 mg BID e 737 con altri IP). Notevole la differenza dei risultati di HIV RNA e CD4 nel braccio con TPV rispetto agli altri IP. Migliori le risposte immunologiche e virologiche nei pazienti che iniziano TPV con viremia basale più bassa e con CD4 basali più alti (poster 520). Farmacocinetica: la somministrazione congiunta di TPV e T-20 (Fuzeon) mostra livelli di concentrazione Through di TPV notevolmente elevati: non si conoscono i meccanismi di interazione né quelli sull’emivita del TPV (Bonora, Di Perri et al. poster 579). Da questo studio emerge la necessità di ulteriori approfondimenti per definire il significato clinico di tali evidenze. Proposed Modifications to Tipranavir Genotypic Mutation Score Current TPV/r score based on response in phase II/III clinical trials – 21 mutations at 16 codons included (10V, 13V, 20M/R/V, 33F, 35G, 36I, 43T, 46L, 47V, 54A/M/V, 58E, 69K, 74P, 82L/T, 83D, and 84V) Proposed new score includes phenotypes from clinical samples – Correlated mutations with FC to improve concordance from 0.51 to 0.66 – Mutations with most impact: 47V, 54A, 82T, 84V – Mutations with lesser impact: 10V, 13V, 20R, 36I, 46L Parkin N, et al. CROI 2006. Abstract 637. TMC 125: NNRTI TMC 125/TPV: il nuovo NNRTI in fase di studio clinico è stato analizzato in associazione con TPV/r (500/200mg) in soggetti sani (poster 583). La curva di farmacocinetica mostra una diminuzione di concentrazione di TMC 125 del 76%, tale da avere rilevanza clinica. La concentrazione di TPV è aumentata del 18 – 23 % con 800 mg di TMC 125 BID. Lo studio raccomanda, quindi, di evitare la cosomministrazione dei due farmaci. TMC 125/TMC 114: gli studi di farmacocinetica, tollerabilità ed efficacia di questa associazione hanno dimostrato che nel breve periodo i pazienti resistenti a tre classi di antiretrovirali hanno avuto una diminuzione media di viremia plasmatica di –2,55 log con un aumento medio di 83 CD4. Non sono stati segnalati eventi avversi o cambiamenti nei parametri di laboratorio (poster 575 C). TMC 125/farmacocinetica: l’aggiunta di TMC 125 (800 mg BID) a regimi contenenti lopinavir o saquinavir, pur mostrando livelli di concentrazione inferiori dopo due settimane (rispettivamente 11% e 24%) degli inibitori della proteasi, sembra non avere alcuna rilevanza clinica (poster 575B). Effect of Baseline Resistance on Response to Etravirine (TMC125) Active Control (n = 40) HIV-positive patients, documented NNRTI resistance, ≥ 3 primary protease mutations, HIV-1 RNA > 1000 copies/mL Etravirine 400 mg BID + background regimen (n = 80) Etravirine 800 mg BID + background regimen (n = 79) Arm Week 24 Viral Load Reduction (log10 copies/mL) Active control -0.19 Etravirine 400 mg -1.04* Etravirine 800 mg -1.18* *P < .05 compared with control. Vingerhoets J, et al. CROI 2006. Abstract 154. Effect of Baseline Resistance on Response to Etravirine Number of Baseline NNRTI Mutations Viral Load Reduction at Week 24 (log10 copies/mL) 0 -1.82 1 -1.65 2 -1.00 ≥3 -0.66 Each of the following mutations, always in combination with up to 4 other mutations, was associated with a mean FC > 10 – K101P, V179E, V179F, Y181I, Y181V, G190S, M230L – For V179E, V179F, G190S or M230L, the additional mutations always included Y181C when the FC > 10 No single NNRTI drug resistance mutation was associated with FC > 10 – Required multiple mutations (≥ 4) Vingerhoets J, et al. J Virol. 2005;79:12773-12782. Vingerhoets J, et al. CROI 2006. Abstract 154. TMC 114: IP TMC 114. Sono stati presentati i dati preliminari degli studi POWER 1 e POWER 2 sull’efficacia dell’uso di TMC 114 in pazienti con 4,6 log di HIV RNA basale e con una media di 8 mutazioni associate agli IP. I dati a 24 settimane mostrano che l’utilizzo al dosaggio 600/100 di TMC 114 BID produce una riduzione di viremia > di 1 log nel 71% delle persone in trattamento e di queste il 47% raggiunge < 50 copie, mentre nel braccio con pazienti resistenti ad altri IP, la diminuzione di 1 log si riscontra solo nel 14% e di questi, solo il 9% raggiungeva < 50 copie (abs 157). In Italia è n corso EAP (permessa cosomministrazione con Integrase Merck) Effect of Baseline Resistance on Response to Darunavir (TMC114) Patients from POWER 1 and 2 – – – – Failing PI-containing regimen PI, NNRTI, NRTI experience ≥ 1 primary PI mutation VL > 1000 copies/mL Efficacy Parameter (Intent-to-Treat Analysis) Week 24 Response CPI Darunavir/r 600/100 mg BID n = 131 Susceptible n = 34 Resistant n = 86 Overall n = 124 -1.89 -0.58 -0.43 -0.48 Patients with ≥ 1 log10 VL reduction, % (TLOVR) 70 32 16 21 Patients with HIV-1 RNA < 50 copies/mL, % (TLOVR) 45 24 7 12 HIV-1 RNA change, log10 copies/mL (noncompleter = failure) DeMeyer S, et al. CROI 2006. Abstract 157. Effect of Baseline Resistance on Response to Darunavir % With HIV-1 RNA < 50 copies/mL 60 50 40 30 20 10 0 CPI Darunavir Overall ≤5 6 7 8 9 10 11 ≥ 12 Number of BL PI resistance-associated mutations (IAS-USA) BL mutations associated with diminished response (< 33% with HIV RNA < 50 copies/mL) – – – V11I, V32I, L33F, I47V, I50V, I54L, I54M, G73S, L76V, I84V and L89V (highlighted mutations emerged on therapy) Presence associated with a higher number of PI mutations Darunavir response remained higher than that of CPI DeMeyer S, et al. CROI 2006. Abstract 157. Brecanavir: IP Brecanavir (H-412, D. Ward): nuovo IP della GSK, in collaborazione con Vertex, che ha ricevuto dalla FDA la “fast-track” per l’approvazione. Previsto sin dall’inizio il booster di ritonavir. Attualmente in fase IIb di sperimentazione. Primi dati (a 24 settimane) di sicurezza, tollerabilità ed attività antivirale dello studio in aperto (HPR10006), a 48 settimane. 31 pazienti (25 con virus wild type e 6 con virus resistente con una media di 2 mutazioni al gene della proteasi) hanno ricevuto BCV/r, al dosaggio di 300/100 mg bis in die, in combinazione con 2 NRTIs, in base alla storia clinica e al genotipo virale di ogni paziente. L’81% di questi ha raggiunto, in 24 settimane, HIV RNA < 400 cp/mL (ITT, missing or discontinuation = failure) e il 77% HIV RNA < 50 cp/mL. Ottima la risposta nei pazienti con ceppi resistenti agli IP: -2.2 log di riduzione di carica virale contro -3.3 log in pazienti senza ceppi resistenti. Ottimo il guadagno medio di CD4, rispettivamente 79 cells/mm3 e 122 cells/mm3. Ben tollerato il farmaco. In attesa di dati su più pazienti, viene comunicato che i prossimi studi saranno sia su pazienti pre-trattati che su pazienti naïve. Nuove formulazioni Prestissimo…. : Kaletra Meltrex A fine ottobre la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato la tanto attesta nuova formulazione di Kaletra (prodotta con tecnologia Meltrex, meltextrusion technology). Meno compresse, nessuna necessità della refrigerazione, possibile assunzione anche a stomaco vuoto sono le principali innovazioni. La didanosina (Videx), ad esempio, che deve essere presa a stomaco vuoto, può ora essere assunta insieme alla nuova formulazione. Sembrano minori anche gli eventi avversi gastrointestinali. Nuova formulazione pediatrica. Meltrex formulation Invirase 500 Nuova formulazione in compresse di saquinavir 2 (+1) + 2 (+1) sempre con booster di rtv Già in commercio Rivisitazione di un farmaco certamente importante Grazie !