Convitto Nazionale ‘Canopoleno’ Piano dell’Offerta Formativa 2014 -2017 1 CHI SIAMO Il Convitto Nazionale “Canopoleno” è un’istituzione educativa pubblica, dotata di personalità giuridica e di autonomia amministrativa. Esso concorre al perseguimento degli obiettivi di sistema di istruzione e formazione nazionale, mediante l’organizzazione flessibile delle attività educative e la gestione unitaria delle scuole annesse. Tutto il personale che vi lavora è dipendente statale. I Convitti nazionali, Istituti educativi dello Stato, nascono nel periodo immediatamente precedente l’unità nazionale. Alle origini, il compito di questi istituti era volto a favorire l’accesso all’istruzione media e superiore degli studenti provenienti da piccoli centri periferici, consentendo loro la frequenza nei licei. Oggi queste istituzioni, presenti su tutto il territorio nazionale, pur continuando anche a mantenere tale funzione, si sono aperti alle nuove esigenze della società moderna assicurando un modello d’istruzione con ampio spettro orario e tendenzialmente di qualità. Il “Canopoleno” ha così sviluppato la tipologia organizzativa del semiconvitto che prevede con l’estensione delle attività educative fino al pomeriggio. Il semiconvitto riguarda la scuola primaria, la scuola secondaria di I grado, il Liceo Classico tradizionale, il Classico Europeo e lo Scientifico Sportivo. Gli interventi educativi e didattici sono curati dal personale docente delle scuole annesse e dagli educatori, integrati in un unico piano di attività che vede in questo P. O. F. il documento di sintesi ANTICHI STEMMI DEL CANOPOLENO. RIPRODUCONO LE INSEGNE DELLA COMPAGNIA DI GESU’. 2 Le risorse umane sono così organizzate: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CONVITTO COMMISSARIO DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO Dott. Salvatore Congiu Prof. Massimo Sechi Prof. Marzio Scudino Dott. Paolo Scano Prof. Luigi Gallucci DIRIGENTE SCOLASTICO – RETTORE Prof.ssa Giovanna Antonia Contini DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI Dott.ssa Rita Sulas | | V PERSONALE ATA | | | | V RESPONSABILI DELLE SCUOLE Ins. Mocci (primaria) Prof.ssa Pirisi (sec. I g.) Prof.ssa Soro (sec. II g.) FUNZIONI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Ed. Nieddu (convitto) Ins. Careddu (Primaria) Prof.ssa Carlino (sec. I g.) Prof. Scudino, Prof. Carboni, Prof.sse Tanca, Pirino, Cabras, Satta, Vallebella, Arru, Carboni (sec. II g.) DOCENTI ED EDUCATORI 3 COLLABORATORE DELEGATO Dott. Antonio Morittu (resp. del Convitto) DOVE SIAMO Sassari, con i suoi 546,08 km quadrati, è il comune più esteso della Sardegna. Capoluogo della omonima provincia della Sardegna nord-occidentale e principale centro storico del Capo di sopra dell’isola, ha una popolazione di poco meno di 130.000 abitanti. E' la seconda città dell'isola per popolazione. Sorge su un tavolato calcareo declinante a nord-ovest verso il golfo dell'Asinara e la pianura della Nurra, mentre a sud-est il terreno è prevalentemente collinare. Il territorio urbano e suburbano è caratterizzato da valli e gole che incidono profondamente l’altopiano su cui è adagiata la città. Intorno ad un centro storico settecentesco, la città dal 1837 si è estesa oltre le mura dando luogo a ben 13 borgate, con significativi insediamenti urbani, collocate a raggiera verso il mare. La costa, che si estende per 32 km, è alta, frastagliata, sabbiosa e ricca di alcune note spiagge, tra cui Platamona, Fiume Santo, Argentiera, e Porto Ferro che ne segnano i confini. Il suo territorio presenta vaste aree coltivate a orti, vigneti e uliveti, ed una parte ancora integra di macchia mediterranea. Qui si trovano alcune tipiche piante che caratterizzano l'intera isola, fra le quali il corbezzolo, il mirto, il lentischio e il cisto, che ne connotano il tipico profumo e il colore. E’ sede della più antica Università della Sardegna ed anche sede arcivescovile. Ogni giorno gravitano in città circa 350.000 persone tra residenti, lavoratori e studenti pendolari. L’Università degli Studi di Sassari è stata istituita tra il 1562 e il 1627. La città conserva pregevoli monumenti, fra i quali ricordiamo il Duomo, la fontana del Rosello, la chiesa di San Pietro e quella di Santa Maria di Betlem, presso la quale in agosto si conclude la sentita processione dei Candelieri. Edifici con elementi stilistici gotico catalani, fra cui la casa Farris, si affacciano sul corso Vittorio Emanuele II, l’antico asse viario del centro storico. Importante è il Museo nazionale “Sanna”, con una vasta sezione archeologica dedicata alla civiltà nuragica, una Pinacoteca e una sezione etnografica, ricca di oltre 400 oggetti di artigianato. 4 Il Convitto Nazionale “ Canopoleno” si trova in via Luna e Sole n° 44, a Sassari, tel 079 293863 – 293287. Potete raggiungere il Convitto con i seguenti mezzi pubblici : linea 3 : fermata di via Luna e Sole (di fronte al cancello della scuola) ; linea 7 : fermata in via Luna e Sole, ang. Via De Carolis ; linea 6 : fermata in via De Carolis ; 5 DA QUANDO CI SIAMO L’ex Convitto Nazionale “Canopoleno” e la Chiesa di Santa Caterina Il Convitto “Canopoleno” fu fondato come Collegio dal prelato sassarese Antonio Canopolo (arcivescovo di Oristano dal 1588 al 1621) l’8 dicembre 1611 ma fu inaugurato solamente otto anni dopo, il 18 gennaio 1619. Il Seminario (o Casa Professa come originariamente chiamata) fu affidato dal 1627 ai Gesuiti che, primo rettore padre Diego Pinto, per circa due secoli ospitarono i seminaristi finché, nel 1773 chiuse i battenti per l’abolizione dell’ordine gesuitico da parte di Clemente XIV. Fu riaperto quindici anni dopo, nel 1788, per ordine del sovrano Vittorio Amedeo III e affidato al preside del Collegio prof. Giuseppe Pinna. Nel 1824 i Padri Gesuiti, grazie alla Bolla pontificia di Pio VIII, ricostituirono l’ordine e tornarono a governare la scuola. I locali del “Canopoleno” furono allora restaurati ed ampliati e venne esteso anche il programma di insegnamento. In seguito a queste innovazioni che interessarono sia i regolamenti scolastici che quelli amministrativi, il Convento fu trasformato da seminario religioso a Collegio dello Stato riservato quasi esclusivamente ai figli della ricca borghesia di Sassari e del circondario. Per questo motivo, sotto il Re Carlo Felice, assunse il titolo di “Real Convitto Canopoleno dei Nobili” e vi si può accedere pagando rette molto care, che solo le famiglie più agiate e facoltose sono in grado di sostenere. Nel 1848, con il definitivo allontanamento dei Gesuiti, a seguito delle leggi Siccardi, il Convitto fu chiuso un’altra volta, per riaprire a dicembre dello stesso anno. Nel 1852 venne inserito nel piano dei collegi “Convitti Nazionali” come Torino, Genova, Nizza, Novara ed altri. Fu infine riconosciuto ufficialmente Convitto Nazionale con Regio Decreto del 10 marzo 1860. Nel maggio 1865 venne istituito nei locali del piano terra dello stabile, il Liceo-Ginnasio “Domenico Alberto Azuni” che vi fu ospitato fino alla costruzione dell’attuale edificio inaugurato nel 1933. Negli anni Trenta del Novecento divenne “Regio Convitto Nazionale Canopoleno”. Poco dopo fu creato un Liceo-Ginnasio annesso al Convitto per consentire agli studenti di poter frequentare le scuole senza dover uscire dal Collegio stesso. 6 Agli inizi degli anni Settanta (nel 1972) il Convitto Nazionale “Canopoleno”, vista l’impossibilità di poter procedere ad una qualsiasi ristrutturazione del vecchio edificio, sempre più disastrato, grazie anche alla caparbia volontà del rettore di allora Giovanni Aliseo, si trasferì con le scuole annesse nella nuova sede di via Luna e Sole, la cui realizzazione è stata resa possibile, dopo venti anni di attesa, grazie alla donazione dei terreni dell’ex convittore comm. Giacomo Poddighe, mentre l’antico palazzo fu abbandonato all’incuria. Di recente un provvidenziale intervento della Sovrintendenza alle Belle Arti lo ha trasformato in una grande pinacoteca cittadina. Nelle vicende del “Canopoleno”, importanti perché aiutano a capire e a inquadrare i circuiti di formazione della classe dirigente isolana, si affacciano e fanno da sfondo gli avvenimenti più significativi della storia sarda del Novecento, con protagonisti di rilievo della memoria collettiva: da Palmiro Togliatti (ex convittore) e figlio di un economo ad Antonio Segni, Camillo Bellieni, Enrico Berlinguer, Francesco Cossiga, Antonio Pigliaru e Salvatore Mereu. E’ un mondo vivo quello della Sassari del secondo dopoguerra che gravita intorno al “Canopoleno”, popolato da tanti interessanti personaggi, come il “mitico” Barore Coradduzza, insegnante di latino e greco, il rettore leccese Domenico Cucchiara “Zanfretta”, il vice rettore cagliaritano Antonio Fadda, l’atleta – poeta Dino Siddi, sportivo di razza e il notissimo giornalista sassarese Aldo Cesaraccio ( “Frumentario” ). 7 COME SIAMO FATTI I l C o n v i t t o Il “Canopoleno” è un complesso edilizio modernamente concepito che insiste su un’area di circa tre ettari ed è strutturato in edifici diversi che comprendono il Convitto vero e proprio, la Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di 1° grado ed la Secondaria di 2°, articolata in Liceo Classico, Liceo Classico Europeo, Liceo Scientifico Sportivo. I locali sono ampi e spaziosi, con una disposizione moderna e funzionale che lo rende molto simile ad un “college” inglese. Il Convitto si trova nell’edificio principale, con ingresso da via Luna e Sole dove, al piano terra, sono situati anche la portineria, i diversi uffici della segreteria e la presidenza. Al primo piano dell’edificio principale si trova l’ampia e spaziosa sala mensa, che può ospitare circa 340 alunni in tavolate da 6 a 16 posti. Nel seminterrato dell’edificio principale si trovano le moderne cucine, appena ristrutturate, e la lavanderia. Le aule dei semiconvittori sono distribuite nel primo e nel secondo padiglione e nella “zona infermeria”, situata al piano soprastante la sala mensa. Gli alunni semiconvittori svolgono la loro attività pomeridiana in ambienti ampi e luminosi, diversi da quelli utilizzati al mattino nelle ore curriculari. Dispongono di spazi strutturati in modo da creare le condizioni migliori sia per il tempo studio che per le varie attività, comprese quelle ricreative, per le quali i bambini ed i ragazzi possono disporre di una ludoteca, un’aula multimediale, tavoli da ping pong e calcio balilla e sala scacchi. Al centro dell’intera struttura convittuale spicca il padiglione della grande sala per le conferenze (Aula Magna). Ha una capienza di 120 posti a sedere ed è provvista di palcoscenico dotato di impianto luci e audio, sipario, schermo di proiezione motorizzato a scomparsa e impianto di 8 videoproiezione. Sono inoltre presenti quinte e camerini attigui. Ospita gli spettacoli e le recite scolastiche, ma anche eventi come conferenze, convegni, spettacoli teatrali e manifestazioni culturali. Le scuole sono situate in edifici separati ma collegati tra loro e con il Convitto da corridoi coperti da pensiline, molto utili in caso di maltempo. Nell’edificio più grande, al pianterreno, sono ubicate le aule della Scuola Secondaria di 1° grado che garantiscono la funzione didattica a due corsi completi (A e B). Gli allievi possono usufruire di un laboratorio di informatica dotato di 12 postazioni, attrezzato per le videoconferenze; un’aula video con televisore, videoregistratore e lettore DVD ; un’aula per l’insegnamento di sostegno ed un’aula destinata all’archivio. Ogni aula è dotata di L.I.M. Nello stesso piano della Scuola Secondaria di 1° grado è ubicata, in due locali comunicanti, su una superficie di 200 mq, la Biblioteca del Convitto. La biblioteca conserva : - un fondo antico che comprende 28 cinquecentine, 88 edizioni del 1600, 1107 edizioni del 1700 e quattro manoscritti; - un fondo “moderno” ordinato secondo lo standard internazionale che comprende 9940 volumi; - un considerevole numero di supporti audiovisivi. Al piano superiore della Scuola Secondaria di 1° grado si trovano i locali dei Licei che accolgono circa 300 studenti. Ogni aula è dotata di L.I.M.; i Licei sono dotati, inoltre, dei principali sussidi audiovisivi, tra cui due televisori, un videoregistratore e un proiettore. I ragazzi possono usufruire di un laboratorio di fisica e di uno di chimica. Collocato sotto un’ala dei Licei, di fronte alla Scuola Secondaria di 1° grado, nell’ala est del complesso, si trova l’edificio della Scuola Primaria che è composto da 10 aule sistemate all’interno dello stesso stabile, su due livelli separati. Ogni aula ha l’accesso diretto al giardino circostante. Sono presenti sei servizi igienici, un’infermeria, un ufficio con due computer, un’aula di informatica dotata di 9 undici postazioni fisse e due postazioni mobili, un’aula dove vengono custoditi i libri della biblioteca e i vari sussidi. Esiste, inoltre, un piccolo spazio per il personale ausiliario. La scuola primaria è dotata dei principali sussidi audiovisivi, tra i quali un proiettore per diapositive ed un videoproiettore. Nel complesso del Convitto “Canopoleno” vasto spazio è stato riservato agli impianti per le attività sportive. All’interno dell’edificio che ospita le Scuole Secondarie si trova la palestra coperta, di cui usufruiscono gli allievi delle tre scuole durante le ore curriculari, specialmente quando il tempo non consente la permanenza all’esterno. Sotto le scuole si trova la piscina coperta da 50 metri. Tutti gli altri impianti sportivi sono all’aperto. Spicca il campo di calcio regolamentare, mentre a fianco si trovano campi polivalenti per le attività di pallacanestro, pallavolo, calcetto, pallamano e tennis. Gli impianti sportivi e il verde sono stati recentemente ristrutturati; sono in via di ristrutturazione altri spazi, interni ed esterni, da destinare ad ulteriori attività sportive o ricreative. Si sta procedendo inoltre alla ristrutturazione di diversi locali destinati ad ospitare i futuri convittori. Una volta rimessi a nuovo tutti gli impianti, il Convitto “Canopoleno” avrà tutte le carte in regola per fare di questa struttura un centro residenziale di eccellenza per studenti. 10 COSA FACCIAMO Gli obiettivi generali educativi che muovono l'azione formativa nel nostro Istituto trovano fondamento su due pilastri basilari: • la competenza e l’impegno professionale, culturale e civico, dell’operatore che ha il compito di erogare un servizio scolastico/formativo • la centralità degli allievi, cui devono essere garantiti tutti i diritti fondamentali: uguaglianza, imparzialità, continuità, scelta, partecipazione responsabile, costruttiva e creativa. La sua azione mira a tre grandi obiettivi: • Formazione dell'uomo, intesa come azione volta a favorire il pieno sviluppo della personalità di ciascun allievo, guidandolo nella costruzione dei processi di conoscenza di sé e di accettazione della peculiarità di ciascun individuo. A parziale illustrazione degli obiettivi specifici che l’azione educativa persegue in tale ambito si evidenziano: l’importanza della condotta morale e del contegno disciplinare; il senso del dovere e della responsabilità personale; l’importanza dello sviluppo di capacità di riflessione, di giudizio e di ragionamento; l’estimazione del sapere; la cura della propria persona e dei propri atteggiamenti; la disponibilità all’aiuto e all’ascolto; la ricerca della giustizia e della legalità; la partecipazione attiva e responsabile alle attività; l’abitudine all’ordine, all’esattezza, alla gestione razionale del tempo. • Formazione del cittadino, intesa come impulso culturale conoscitivo delle strutture sociali e dei principi che consentano all'individuo singolo di interagire correttamente con gli altri; centrale risulta il rispetto, interiorizzato nelle regole di convivenza comune. Questo ambito di intervento costituisce quasi una precondizione perché i percorsi formativi e di istruzione, che la nostra Istituzione convittuale intende praticare, trovino un senso compiuto e fondante, una ragione d’essere: l’educazione alla cittadinanza, strategicamente intesa nelle sue molteplici declinazioni (educazione alla legalità, educazione ambientale, educazione internazionale, educazione alla salute) quale scenario educativo che dà alla trasmissione dei saperi senso e spessore finalizzati alla dimensione dell’uomo sociale: cittadino del proprio territorio, della propria città, del proprio paese, cittadino europeo, cittadino del mondo globalizzato. • Orientamento culturale, inteso come guida all'individuazione di interessi, valorizzazione di conoscenze ed abilità operative, acquisizione e consolidamento di una adeguata formazione culturale spendibile in un mondo professionale - lavorativo in continua trasformazione ed in un’ottica transnazionale. Il nostro sistema educativo vuole, pertanto, assolvere al duplice compito di far sentire l'adolescente a proprio agio in modo da utilizzare il gruppo 11 dei pari come situazione in cui esprimere il proprio Sé autentico e, nello stesso tempo, di guidarlo al progressivo riconoscimento di un mondo esterno con cui confrontarsi, vissuto come occasione di esplorazione e conoscenza. Il nostro sistema educativo, quindi, che comprende sia l’attività scolastica vera e propria, sia quella educativo – convittuale, ha la funzione ed il compito di educare e di formare “di più e meglio” gli studenti, opponendosi ad ogni forma di lassismo e di relativismo culturale e nichilista nel quale tutti gli stili di vita hanno un identico valore e le idee sono sostituite da sensazioni ed immagini che hanno l’effetto di colpire e stordire, ma non quello di motivare lo sviluppo della pluralità delle intelligenze attraverso l’apprendere a riflettere, pensare, ragionare, inventare, creare. 12 IL LICEO CLASSICO TRADIZIONALE Il Liceo classico “Canopoleno” si propone essenzialmente come finalità quella della la formazione della persona, come individuo e cittadino, intesa nel suo più ampio significato, ed è diretto a curare la preparazione relativa ad abilità, competenze e conoscenze, anche in vista della prosecuzione degli studi. “ Il percorso del liceo classico è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica. Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e nella tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori. Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici, all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze a ciò necessarie” (Art. 5 comma 1 del D.P.R. 89/2010) A conclusione del quinquennio di studio gli allievi, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver interiorizzato la conoscenza di aspetti fondanti della nostra civiltà; aver maturato consapevolezza del valore della tradizione, ponte per una lettura attenta e critica della contemporaneità, attraverso l’analisi di significative opere letterarie, storiche, artistiche, filosofiche, scientifiche; aver acquisito la conoscenza delle lingue classiche necessaria per la comprensione dei testi greci e latini, attraverso lo studio organico delle loro strutture linguistiche (morfosintattiche, 13 lessicali, semantiche) e degli strumenti utili alla loro analisi stilistica e retorica, anche al fine di raggiungere una più piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico; aver maturato una buona capacità di argomentare, di interpretare testi complessi e di risolvere diverse tipologie di problemi; aver acquisito una dimensione interdisciplinare del sapere che consenta una riflessione critica sia in ambito scientifico che umanistico. L'attività didattica sarà finalizzata all'acquisizione delle sotto elencate competenze di cittadinanza con l'apporto di ogni sapere disciplinare. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. IMPARARE AD IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTNOMO E RESPONSABILE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Le competenze che vengono perseguite negli assi culturali devono contenere dimensioni proprie delle competenze chiave di cittadinanza e ad esse debbono tendere. Il consiglio di classe propone di declinare le otto competenze chiave di cittadinanza attraverso i seguenti descrittori, operativi e verificabili. IMPARARE AD IMPARARE Prendere nota degli impegni scolastici Tenere in ordine il proprio quaderno di lavoro Leggere attentamente tutta la consegna prima di iniziare un compito in classe, un’attività, ecc. Individuare elementi e parole chiave di un testo. Chiedere chiarimenti sugli errori compiuti nello svolgimento delle attività PROGETTARE Rispettare le indicazioni della consegna (ad es. sulle modalità di esecuzione di un lavoro, sui materiali e gli strumenti che si possono usare, sui tempi di restituzione). 14 Saper individuare e mettere in atto in modo ordinato i passaggi necessari all'esecuzione di un compito. Attivarsi per rimediare ai brutti voti o per aumentare la propria media scolastica (ad es. partecipando ai corsi di recupero o chiedendo una verifica supplementare, organizzando gruppi di studio). COMUNICARE Esprimersi correttamente in italiano Rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole alla situazione Utilizzare una grafia leggibile e una impaginazione ordinata nella presentazione dei compiti COLLABORARE E PARTECIPARE Comportarsi in modo corretto con gli altri Partecipare alle attività proposte Aspettare il proprio turno di conversazione (ad es. alzando la mano). Coinvolgere i compagni nelle discussioni durante lo svolgimento di attività di gruppo. Comportarsi in modo corretto con gli altri ( restare in silenzio durante la spiegazione, non disturbare durante un compito, ecc.) Condividere le informazioni con gli altri in situazioni di lavoro di gruppo Partecipare alle attività proposte (ad es. lezioni in classe, lavori o discussioni di gruppo, laboratori). AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Rispettare le regole stabilite (sia quelle definite nel Regolamento d’Istituto sia quelle concordate con il singolo docente). Arrivare puntuale (all’ingresso, al rientro dall’intervallo, in tutte le situazioni in cui ci sia un orario da rispettare). Adoperarsi perché il materiale personale, quello scolastico e le aule siano sempre in buono stato. Portare tutto il materiale necessario per svolgere le attività didattiche. Lavorare in autonomia nei compiti individuali. Svolgere i compiti assegnati, sottoporsi alle verifiche orali e scritte, nella consapevolezza che si tratta di momenti costitutivi del processo di insegnamento apprendimento 15 RISOLVERE PROBLEMI Accostarsi in modo positivo alle situazioni nuove da affrontare nella vita scolastica. Affrontare le situazioni nuove ricercando e prospettando soluzioni adeguate. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Mettere in relazione gli apprendimenti conseguiti in ambiti disciplinari diversi. Individuare somiglianze e differenze, persistenze e mutamenti, cause ed effetti ecc. nei fenomeni studiati. Collegare i contenuti di una materia con l’attualità. ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Informarsi sulle attività svolte quando si è stati assenti, procurarsi i materiali prodotti e rispettare le consegne date dal docente. Informarsi su avvisi e comunicazioni della scuola e trasmetterli ai genitori. Chiedere chiarimenti sui contenuti della lezione, sulla consegna, sull’attività da svolgere. 16 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO A partire dall’a. s. 2010 – 2011 la riforma della scuola secondaria di II grado ha avviato il nuovo ordinamento del Liceo Classico. Lo schema orario è il seguente: MATERIE Lingua e Letteratura Italiana Lingua e Cultura Latina Lingua e Cultura Greca Lingua e Cultura Straniera (inglese) Storia e Geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali Storia dell’Arte Scienze Motorie Religione Cattolica Totale Primo biennio Secondo biennio Classe I Classe II Classe III Classe IV 4 4 4 4 Quinto anno Classe V 4 5 5 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 1 27 3 3 2 2 1 27 3 3 2 2 2 2 2 1 31 3 3 2 2 2 2 2 1 31 3 3 2 2 2 2 2 1 31 A partire dall’a. s. 2010 – 11 viene sperimentata una formula innovativa di campus – studio, il PROGETTO CAMPUS. In un ambiente loro dedicato, dotato di moderni sussidi informatici, gli studenti hanno la possibilità di trascorrere il pomeriggio, di usufruire del servizio mensa, dell’assistenza di un educatore e del sostegno di docenti qualificati, utilizzando il materiale didattico necessario alle attività programmate. Il piano educativo prevede, in particolare, un sostegno generalizzato ed individualizzato per i principali insegnamenti, latino, greco, matematica e inglese calibrato sulle necessità della classe e del singolo studente. Gli studenti che aderiscono al Campus sono sottoposti ad un monitoraggio continuo delle attività e partecipano alle iniziative del Convitto, come i giochi sportivi delle Convittiadi. Il pasto può essere consumato in mensa oppure si può uscire regolarmente alle 13,30 per rientrare a scuola alle 14,30, ora di inizio delle attività di studio e culturali. 17 I NUOVI LICEI I licei sono disciplinati dal decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni, e dal presente regolamento in attuazione del piano programmatico di interventi di cui all’articolo 64, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, volto alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico. 1. Finalità dei nuovi licei I licei sono finalizzati al conseguimento di un diploma di istruzione secondaria superiore e costituiscono parte del sistema dell’istruzione secondaria superiore quale articolazione del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. I percorsi formativi forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. 2. I percorsi liceali Il sistema dei licei comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane. I percorsi hanno durata quinquennale e si sviluppano in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare e realizzano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di Istruzione e formazione per il sistema dei Licei. Il primo biennio è finalizzato all'iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale, nonché all'assolvimento dell'obbligo di istruzione. Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell'obbligo d’istruzione nell'intero sistema formativo, nella salvaguardia dell'identità di ogni specifico percorso, sono perseguite anche attraverso la verifica e l'eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione. Il secondo biennio è finalizzato all'approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale. Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente e si consolida il percorso di 18 orientamento agli studi successivi e all'inserimento nel mondo del lavoro. 3. Orario annuale e attività educative 1) I percorsi dei licei sono riordinati secondo i seguenti criteri: a. i risultati di apprendimento sono declinati in conoscenze, abilità e competenze in relazione alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, sulla costituzione del quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF), anche ai fini della mobilità delle persone sul territorio dell’Unione europea; b. l’orario annuale, comprensivo della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome ed all’insegnamento della religione cattolica in conformità all’accordo che apporta modifiche al concordato lateranense e al relativo protocollo addizionale reso esecutivo con legge 25 marzo 1985, n. 121, ed alle conseguenti intese, è articolato in attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e negli insegnamenti eventualmente previsti dal piano dell’offerta formativa; c. la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell’ambito degli indirizzi definiti dalle Regioni in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale come determinata nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie, non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30 per cento nel secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno, fermo restando che l’orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell’arco dei cinque anni e che non possono essere soppresse le discipline previste nell’ultimo anno di corso nei piani di studio. L’utilizzo di tale quota non dovrà determinare esuberi di personale. 2) Ai fini della realizzazione dei principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo1999, n. 275, e per il conseguimento degli obiettivi formativi, nell’esercizio della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, le istituzioni scolastiche: a. possono costituire, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica; b. possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità; ai componenti del comitato non spettano compensi a nessun titolo; c. possono organizzare, attraverso il piano dell’offerta formativa, nei limiti delle loro disponibilità di bilancio, attività ed insegnamenti facoltativi coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale. La scelta di tali attività e insegnamenti è facoltativa per gli studenti. Gli studenti sono tenuti alla frequenza delle attività e degli insegnamenti facoltativi 19 prescelti. Le materie facoltative concorrono alla valutazione complessiva. Al fine di ampliare e razionalizzare tale scelta, gli istituti possono organizzarsi anche in rete e stipulare contratti d’opera con esperti, nei limiti delle risorse iscritte nel programma annuale di ciascuna istituzione scolastica. 3) Le attività e gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti sono finalizzati al conseguimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze essenziali ed irrinunciabili in rapporto allo specifico percorso liceale. Nell’ambito delle dotazioni organiche del personale docente definite annualmente con il decreto interministeriale ai sensi dell’articolo 22 della legge 23 dicembre1998, n. 448, e successive modificazioni, può essere previsto un contingente di organico da assegnare alle singole istituzioni scolastiche e/o disponibile attraverso gli accordi di rete previsti dall’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica8 marzo 1999, n. 275, con il quale possono essere potenziati gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e/o attivati ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell’offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio. Ai fini del conseguimento del successo formativo, le istituzioni scolastiche attivano gli strumenti di autonomia didattica previsti dall’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.5. 4) Fatto salvo quanto stabilito specificamente per il percorso del liceo linguistico, nel quinto anno è impartito l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Tale insegnamento è attivato in ogni caso nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente. Attraverso apposito decreto emanato dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sono definite le linee guida per l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica e gli specifici requisiti richiesti per impartire il predetto insegnamento. Dall’adozione di tale decreto non devono scaturire nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. 5) Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione”, di cui all’articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre2008, n. 169, si sviluppano nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e nel monte ore complessivo in esse previsto, con riferimento all’insegnamento di “Diritto ed economia” o, in mancanza di quest’ultimo, all’insegnamento di “Storia e Geografia” e “Storia”. 4. Valutazione, monitoraggio e titoli finali 1. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è effettuata secondo quanto previsto dall’articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, e successive modificazioni, dall’articolo 2 del 20 decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, e dal decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n.122. Il raggiungimento, da parte degli studenti, degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle indicazioni nazionali di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a), è oggetto di valutazione periodica da parte dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI). Il medesimo Istituto cura la pubblicazione degli esiti della valutazione. 2. I percorsi dei licei si concludono con un esame di Stato, secondo le vigenti disposizioni sugli esami conclusivi dell’istruzione secondaria superiore. 3. Al superamento dell’esame di Stato conclusivo dei percorsi liceali è rilasciato il titolo di diploma liceale, indicante la tipologia di liceo e l’eventuale indirizzo, opzione o sezione seguita dallo studente. 5. Profilo culturale, educativo e professionale “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: critica; pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’insegnamento delle discipline scientifiche; efficace e personale; e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. 21 6.Risultati di apprendimento comuni a tutti i licei 1. Area metodologica - Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l'intero arco della propria vita. - Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. - Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. - Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. - Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa - Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico); saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura; curare l'esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. - Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. - Saper stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. - Saper utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica - Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all'Italia e all'Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l'essere cittadini. - Conoscere la storia d'Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall'antichità sino ai giorni nostri. - Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale) e strumenti (carte geografiche, dati statistici) della geografia per la lettura dei processi storici e per l'analisi della società contemporanea. - Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso 22 - - - lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell'ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica - Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. - Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. - Essere in grado di utilizzare gli strumenti informatici e telematici nelle attività di studio; comprendere la valenza metodologica dell'informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell'individuazione di procedimenti risolutivi. 23 QUADRO DELLE COMPETENZE INDICATE DAI REGOLAMENTI LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO La sezione ad indirizzo sportivo è volta all’approfondimento delle scienze motorie e di una o più discipline sportive all’interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali e dell’economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l’attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative». Alla fine del percorso liceale gli alunni dovranno: saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti; saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti; essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport; saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive; essere in grado di orientarsi nell’ambito socio- economico del territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti nazionali ed internazionali. INDICAZIONI NAZIONALI RIGUARDANTI GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in italiano (ortografia e morfologia; sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico) nei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto 24 storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti; aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative; saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. Area scientifica, matematica e tecnologica Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 25 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine, anche per orientarsi nelle scienze applicate. Comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura. Area epistemologica Comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico. Il Liceo Scientifico Sportivo è rivolto a giovani interessati alla pratica sportiva che intendano condividere un serio approfondimento del percorso educativo-sportivo, pur non avendo una specifica storia di pratica agonistica consolidata. Oppure giovani che abbiano già fatto una scelta di attività sportiva a livello agonistico e, avendo anche già raggiunto risultati, sono interessati a una realtà scolastica che li possa accompagnare con maggiore attenzione nel loro percorso di formazione generale. Il Liceo Scientifico Sportivo, in un contesto funzionale di strutture didattiche ed impianti sportivi, si propone di utilizzare l’attività motoria sia come supporto educativo per rendere i sistemi di formazione più attraenti, e quindi per accrescere il coinvolgimento dei giovani; sia per promuovere, proprio in riferimento ai sani principi dello sport, i valori e le virtù dell’autodisciplina e della stima di sé, aiutando in tal modo i giovani a identificare le proprie capacità ed i propri limiti, a superare le difficoltà della vita quotidiana, e a raggiungere i propri obiettivi e la propria autonomia. La preparazione e il tipo di formazione che verranno acquisite permetteranno di proseguire con successo in qualunque indirizzo universitario, oltre che nei corsi di laurea di settore (Scienze Motorie, Sport e Salute; Scienza, tecnica e didattica dello sport; Scienza dell'attività fisica per il benessere; Scienze e Tecnologie del Fitness e dei prodotti della Salute), e in particolare in tutti i corsi di laurea ad indirizzo medico, paramedico, scientifico e tecnologico. L’indirizzo offre inoltre molteplici opportunità nel “management dello sport”, nel giornalismo sportivo e nel diritto dello sport. 26 QUADRO ORARIO Classe1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Materia Ore settimanali ITALIANO 4 4 4 4 4 LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2 FILOSOFIA 2 2 2 MATEMATICA* 5 5 4 4 4 FISICA 2 2 3 3 3 SCIENZE NATURALI 3 3 3 3 3 3 3 3 DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 3 3 3 3 3 DISCIPLINE MOTORIE E SPORTIVE 3 3 2 2 2 RELIGIONE 1 1 1 1 1 TOTALE 27 27 30 30 30 27 QUADRO DELLE COMPETENZE INDICATE DAI REGOLAMENTI LICEO CLASSICO EUROPEO Il progetto di “Liceo Europeo” si ispira agli articoli 126-127-128 del trattato di Maastricht in cui si auspica una dimensione “europea” dell’insegnamento e la diffusione delle Lingue degli stati membri per il miglioramento della conoscenza della cultura e della storia dei popoli europei. Il Liceo Classico Europeo è una Scuola secondaria di secondo grado, è quinquennale ed opera secondo gli ordinamenti della Scuola di Stato italiana. Al termine del quinquennio rilascia il diploma di maturità classica. I riferimenti culturali del Liceo Classico Europeo sono la tradizione umanistica e linguistica, lo sviluppo scientifico, l’espressione artistica e l’attenzione alle scienze giuridico-economiche e alle loro interconnessioni. L’utenza è istituzionalmente multinazionale: ciò consente di creare le condizioni per un modello di convivenza fondato sulla collaborazione e agevola l’apprendimento e lo scambio linguistico. Il Ministero della Pubblica Istruzione autorizza l’avvio della sperimentazione del Liceo Classico Europeo sul territorio nazionale solo se annesso ad una struttura convittuale come è quella del Convitto Nazionale “Canopoleno”. La struttura convittuale, infatti, è la sola a consentire l’ampliamento del tempo-scuola riconducendo lo studio individuale degli alunni alla guida dei Docenti e di quanti con essi collaborano; l’articolazione didattica di tutte le discipline nelle fasi della lezione e del laboratorio permette di adeguare l’insegnamento ai ritmi e alle modalità dell’apprendimento introducendo nella Scuola la metodica “dell’apprendere insieme, facendo” e, al tempo stesso, garantisce un consistente alleggerimento del carico di lavoro e di studio domestico. Le ore settimanali di laboratorio sono un momento di esercizio e di affinamento delle abilità cognitive e delle competenze operative previste in sede di programmazione; durante tali spazi la classe può essere riorganizzata in diverse modalità di lavoro in rapporto alla necessità (sottogruppi di ricerca e di approfondimento o forme di cooperative learning). Il Liceo Classico Europeo è pertanto un corso sperimentale che consente di conseguire un diploma di indirizzo classico-umanistico, con un potenziamento di due lingue straniere curricolari. Le materie di studio e soprattutto la metodologia dell’insegnamento, ispirata all’innovazione, promuovono il raggiungimento delle seguenti finalità generali: - acquisire strumenti culturali utili per comprendere la complessità e l’interdipendenza dei fenomeni del mondo attuale per inserirsi nello stesso in modo adeguato; - essere criticamente consapevoli dei diritti dell’uomo e orientarsi al dialogo, alla solidarietà, al rispetto della dignità umana e delle differenze; 28 - comprendere i valori legati al processo d’integrazione europea. Le finalità specifiche del Liceo Classico Europeo sono le seguenti: - individuare i tratti comuni e le specificità nazionali che costituiscono l’identità europea per diventare consapevoli, attraverso lo studio delle lingue classiche, dell’origine e del fondamento comuni dell’Europa; - acquisire la conoscenza di due lingue moderne, presupposto per il dialogo e l’interazione tra giovani europei delle Scuole Secondarie, anche attraverso l’insegnamento di alcune discipline curricolari in Lingua straniera in collaborazione con i Docenti madrelingua; - ottenere una preparazione scientifico-matematica secondo standard previsti nei principali Paesi dell’Unione Europea; - acquisire la conoscenza di nozioni fondamentali di carattere economico-sociale mediante l’insegnamento di “Diritto ed Economia”; - utilizzare le esperienze di scambio culturale per sviluppare una rete di relazioni europee ed extraeuropee. gli Queste finalità saranno conseguite attraverso un metodo di lavoro innovativo che, anche in considerazione del monte ore stabilito, prevede specifiche forme di esercitazione guidata in classe e di apprendimento multimediale (con particolare riguardo alla didattica delle lingue e al laboratorio informatico), tali anche da agevolare e delimitare in maniera adeguata il tempo dedicato allo studio individuale. Il Liceo Classico Europeo si propone in particolare di far acquisire agli allievi i seguenti obiettivi formativi e cognitivi finali: - potenziare le capacità di analisi, sintesi, organizzazione e problematizzazione dei contenuti; - utilizzare un metodo di studio razionale ed efficace, che permetta tra l’altro di vagliare e sistemare in modo organico i dati; - utilizzare in modo autonomo i testi, anche in Lingua Straniera; - comunicare i contenuti in modo pertinente ed adeguato al dialogo scolastico; - sviluppare nello studio e nell’indagine scientifica l’abitudine al rispetto dei fatti e alla ricerca di riscontri per le proprie ipotesi. Inoltre, in linea con le indicazioni del DM 139 del 22 agosto 2007, con le raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo (trattato di Lisbona 2007), il Liceo Classico Europeo, grazie anche alla molteplicità delle discipline impartite ed alle materie veicolate in lingua straniera, si propone di promuovere negli studenti il raggiungimento delle seguenti competenze chiave: - Comunicazione nella madre lingua; - Comunicazione nelle lingue straniere; 29 - Competenze matematiche e competenze di base in scienze e tecnologie; - Competenza digitale; - Imparare ad imparare; - Competenze sociali e civiche; - Consapevolezza ed espressione culturale. Per facilitare il raggiungimento di tali obiettivi, vengono organizzati dei percorsi culturali che coinvolgono discipline appartenenti al medesimo asse disciplinare (asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale). L’organizzazione interdisciplinare dell’insegnamento è volta alla realizzazione di percorsi culturali coerenti, organici, che permettano allo studente di apprendere e sviluppare, sempre nella prospettiva europea, le sue conoscenze, abilità e competenze. Per quanto riguarda lo studio delle discipline scientifiche e delle discipline giuridico-economiche, esso è finalizzato all'acquisizione di un metodo d'indagine, allo sviluppo di capacità di analisi e di sintesi, all’arricchimento del linguaggio specifico tali da suscitare una “curiosità” scientifica in un’ottica di integrazione con il contesto storico sociale, per la formazione di un cittadino europeo consapevole della responsabilità etica delle scelte e degli atteggiamenti che andrà ad operare nella società. SPECIFICITÀ DELL’OFFERTA FORMATIVA: Il Liceo Classico Europeo nasce nella nostra Istituzione scolastica a partire dall'anno scolastico 2014-'15 come progetto ministeriale assistito di maxisperimentazione, innestato sul Liceo Classico, e si riconduce ai contenuti di alcuni articoli del Trattato di Maastricht (1992). Per la sua attuazione necessita della struttura convittuale, che consente di ampliare il tempo-scuola (38/42 ore settimanali) e di ricondurre in parte lo studio individuale degli alunni alla guida dei docenti e degli educatori. Sono possibili le opzioni di convitto e semiconvitto. La struttura del Convitto, infatti, consente tre diverse possibilità di scelta: - il convitto che prevede ospitalità con vitto, alloggi e servizi; - il semiconvitto che comprende il pranzo e le attività pomeridiane dal lunedì al venerdì fino alle ore 18:00; - la modalità studente esterno (solo per il Liceo Classico tradizionale) che prevede esclusivamente la frequenza delle attività curricolari. Il Liceo Classico Europeo prevede la frequenza anche pomeridiana in regime di semiconvitto. In una giornata a scuola più lunga c’è lo spazio per organizzare diversamente il tempo scuola: il tradizionale 30 lavoro in aula si alterna al tempo di riposo e all’attività sportiva, ma è soprattutto articolato in modo da lasciare spazio allo studio personale e all’assimilazione, che in altri contesti viene affidata al lavoro individuale a casa. Sia nello studio che nelle attività sportive gli alunni utilizzano le strutture e gli spazi della scuola e sono seguiti dagli educatori del convitto e dagli insegnanti del liceo. Possono così condurre un’esperienza di crescita personale e di conoscenza degli altri in un ambiente sereno ed educativo. Il tempo scuola complessivo è suddiviso, per ogni disciplina, tra lezioni frontali in classe e attività di laboratorio. Circa un terzo del tempo scuola è dedicato ad una forma di apprendimento attiva: sotto la guida dei docenti e degli educatori gli alunni svolgono esercizi, ricerche, approfondimenti, studiano. Questo significa che non sono soli nell’attraversare una fase fondamentale del processo di apprendimento, quella che trasforma le conoscenze apprese passivamente in conoscenze significative e patrimonio reale di una persona. È una scuola secondaria di secondo grado che opera secondo gli ordinamenti della scuola di Stato italiana e rilascia al termine del curricolo, previo superamento di un esame di Stato, il diploma di studi classici. Un elemento di originalità del progetto è costituito dal particolare processo di apprendimento e dalla conseguente impostazione del temposcuola, che prevede per tutte le discipline distintamente "lezioni frontali" ed "attività di laboratorio culturale"; durante quest’ultimo l’alunno consolida, sperimenta, verifica e approfondisce, attraverso esperienze guidate, i contenuti proposti. Questa impostazione corrisponde all’esigenza di rendere più efficace l’azione didattica e più proficuo l’apprendimento degli allievi. Per conseguire le finalità del progetto attraverso le metodologie sopra indicate, i docenti elaborano una programmazione didattica ed educativa della singole materie, nonché interdisciplinare molto accurata, stabiliscono criteri comuni di valutazione e formulano verifiche secondo difficoltà graduali. Vista la peculiarità del piano orario, le attività di recupero e sostegno sono effettuate prevalentemente in itinere; talvolta, se necessario, in orario extrascolastico o mediante l’attivazione di sportelli help da parte dei singoli docenti. Importante è la figura del lettore di madrelingua europea, che collabora sia con il docente di lingua europea, sia con il docente della disciplina veicolata o impartita in CLIL. Gli educatori coinvolti nel progetto hanno il compito di elaborare con i docenti la programmazione educativa, assistere gli allievi durante le fasi dello studio guidato e delle attività extracurriculari e di coadiuvare i docenti nell’organizzazione dell’attività didattica. Ogni educatore opera nell’ambito del progetto in relazione alle proprie abilità e competenze. Proprio sull’azione congiunta di docenti ed educatori si fonda il progetto educativo del Liceo Classico Europeo. 31 TRATTI CARATTERIZZANTI: • Salvaguardia della “licealità” del curriculum, intesa come acquisizione di un’armonica formazione umana e culturale che favorisca comportamenti improntati ad apertura mentale, a disponibilità intellettuale e psicologica, a consapevolezza metodologica critica, a rigore epistemologico. • Sviluppo integrato delle tre aree disciplinari: umanistica, scientifica e linguistica. • Centralità dello studente nell’azione didattico-educativa. • Centralità dei testi e dei documenti originali, dalla cui lettura e analisi ha inizio lo svolgimento di ogni unità didattica. • Insegnamento di un nuovo raggruppamento disciplinare, denominato Lettere classiche, in cui greco e latino sono presentati in modo comparato. • Insegnamento di Diritto ed Economia che permette di comprendere gli elementi caratterizzanti gli ordinamenti giuridici e le strutture economiche degli altri Paesi e dell’Unione Europea. • Interdisciplinarità, secondo la quale contenuti affini sono contemporaneamente affrontati da ottiche disciplinari diverse. • Studio di due lingue europee, intese come strumento sia di comunicazione, sia di conoscenza e di approfondimento culturale. • Veicolazione di due discipline curricolari nelle due lingue europee studiate. • Preparazione alle certificazioni linguistiche. L’orario della settimana della classe 1 E: Inizio lezioni mattutine da lunedì a h 8:30 venerdì Termine lezioni mattutine da lunedì a giovedì h 13:30 Termine lezioni mattutine del venerdì h 14:30 Ricreazione da lunedì a venerdì h 11:20 - h 11:35 Seconda ricreazione del venerdì h 13:25 - h 13:35 Pausa mensa da lunedì a giovedì h 13:30 - h 14:25 Lezioni pomeridiane da lunedì a giovedì h 14:30 - h 17:30 32 Il curricolo e il quadro orario: La peculiarità di questo indirizzo di studi è costituita dalla ricchezza della struttura curricolare e quindi dall’elevato monte ore settimanale di lezioni che si distribuisce su cinque giorni, dal lunedì al venerdì, con attività didattica anche pomeridiana. CLASSE I CLASSE III LICEO CLASSICO EUROPEO CLASSE III CLASSE IV CLASSE V LEZ LAB LEZ LAB LE Z LAB LEZ LAB LEZ LAB ITALIANO 3 2 3 2 3 1 3 1 3 1 LINGUE E LETTERATURE CLASSICHE 3 2 3 2 3 2 3 2 3 2 LINGUA E CULTURA INGLESE 2 2 3 1 3 1 3 1 3 1 LINGUA E CULTURA SPAGNOLA/FRANCESE 3 2 3 1 3 1 3 1 3 1 GEOGRAFIA 2 1 2 1 1 1 1 1 1 1 STORIA 2 1 2 1 1 1 1 1 2 1 2 1 2 1 3 1 3 1 3 1 3 1 2 1 2 1 2 1 FILOSOFIA MATEMATICA 2 2 3 2 FISICA SCIENZE NATURALI 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 STORIA DELL’ARTE 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 DIRITTO ED ECONOMIA 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 RELIGIONE 1 TOTALE ORE LEZIONI + LABORATORI 22 TOTALE ORE SETTIMANALI 1 16 38 1 25 14 1 26 39 14 40 1 26 14 40 28 14 42 Peculiarità del curricolo in sintesi (differenze rispetto al Liceo Classico tradizionale): • accorpamento del Greco e del Latino in un’unica materia (Lingue e letterature classiche); • studio di due lingue straniere (Inglese e Spagnolo/Francese), • studio dell’economia e del diritto; • studio di due discipline in lingua straniera (CLIL): • studio della geografia per tutto il quinquennio. APPROFONDIMENTI: Lezioni e laboratori: Il Laboratorio Culturale è una delle peculiarità più significative del Progetto del Liceo Classico Europeo: attore principale è lo studente che, guidato dal docente e con la collaborazione dell’educatore, ripercorre 33 l’itinerario tracciato nella lezione, verifica le soluzioni proposte dal docente attraverso idonee esperienze guidate, mette a frutto il supporto della documentazione, amplia e approfondisce le informazioni che gli sono state offerte, sistema, riassume e riproduce il complesso delle acquisizioni. Le attività che l’allievo svolge nelle ore del laboratorio gli consentono di acquisire gli strumenti idonei a valutare il proprio percorso di apprendimento. Il laboratorio è il luogo adatto alla proficua realizzazione delle attività di sostegno e recupero per gli allievi con difficoltà di apprendimento o per il potenziamento delle abilità degli allievi eccellenti. Ciascuna delle discipline impartite prevede sempre ore di Laboratorio Culturale oltre alle lezioni frontali: questo significa che ciascun docente deve programmare le proprie attività prevedendo esercitazioni, rielaborazioni, ricerche. Opzione del semiconvitto: La struttura convittuale, con l’istituto del semiconvitto, offre la possibilità di ampliare il tempo-scuola con le ore di studio guidato che rappresenta un momento essenziale del processo di apprendimento degli alunni. Si svolge dal lunedì al venerdì, dal termine delle lezioni sino alle ore 18:00. Durante le ore di studio guidato gli alunni, sotto la guida del personale educativo, ripercorrono gli insegnamenti impartiti, svolgono i compiti loro assegnati dai docenti, si esercitano, approfondiscono, rielaborano, verificano le proprie acquisizioni. L’educatore segue gli alunni della propria classe indicando un metodo di studio efficace e, se necessario, personalizzato, sempre integrato con quanto impostato durante le ore di lezione e di laboratorio; indica le opportune modalità di lavoro (individuale, di gruppo …); utilizza spazi e mezzi adeguati. Gli educatori: Il personale educativo del Liceo Classico Europeo è costituito dalle educatrici e dagli educatori del Convitto Nazionale “Canopoleno”. Gli educatori collaborano con il personale docente alla realizzazione delle finalità ed al conseguimento degli obiettivi previsti dai programmi di studio. L’educatore è di fatto il “tutor” della classe a lui affidata; essendo un punto di riferimento stabile per studenti e docenti, svolge un ruolo di mediazione e di armonizzazione, di concerto con il coordinatore di classe e con l’intero consiglio. Poiché conosce globalmente l’alunno ne coglie i progressi, è consapevole delle sue modalità di lavoro e del percorso di maturazione intrapreso ed è quindi in grado di fornire informazioni e consulenza indispensabili per intervenire in maniera appropriata e tempestiva, sia nel valutare in modo equilibrato i risultati dell’apprendimento, sia in caso di difficoltà degli studenti. All’educatore è affidata l’elaborazione e la realizzazione di una programmazione educativa, che ha come finalità il benessere degli alunni e la loro crescita personale, sia nella dimensione individuale che 34 delle relazioni interpersonali. Gli interventi dell’educatore riguardano anche la classe nel suo insieme, in quanto gli aspetti relazionali e le dinamiche del gruppo spesso influiscono in maniera decisiva sul successo del percorso formativo degli alunni. Materia CLIL: Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) è l’insegnamento di una materia in lingua straniera: si impara una lingua mentre si impara un contenuto, nella convinzione che non sia tanto imparare una lingua, ma imparare ad usare una lingua a garantire un apprendimento efficace. I BIENNIO: A partire dal secondo quadrimestre del primo anno si prevede la somministrazione di moduli flessibili in CLIL: tali moduli sono articolati come percorsi interdisciplinari e si focalizzano su tematiche di particolare rilievo. Il modulo avente l’inglese come lingua straniera veicolare prenderà in esame argomenti inerenti la geografia e tematiche che si intrecciano allo studio del Diritto. Il modulo avente lo spagnolo come lingua straniera veicolare prevederà percorsi tematici interdisciplinari inerenti la geografia, la storia e la storia dell’arte. I docenti di conversazione: I docenti di conversazione, inglese e spagnolo/francese, sono preposti alla attività di conversazione con e tra gli alunni, sia nelle attività curricolari che in quelle integrative del curricolo. Collaborano con i docenti di lingua straniera nella programmazione, nello svolgimento delle lezioni, nel laboratorio culturale, nelle attività di recupero, nella somministrazione delle prove. Materiali e tecnologie: Gli alunni del Liceo Classico Europeo utilizzano tutte le strutture disponibili nella scuola: laboratorio di fisica, di informatica, di scienze, lavagna elettronica LIM in aula. Ciascun alunno ha anche a disposizione uno spazio personale dove depositare i propri libri e altro materiale. Le aule e le strutture: Essendo iscritti al Convitto Nazionale “Canopoleno”, gli alunni del Liceo Classico Europeo possono utilizzare quotidianamente la mensa. La mensa è gestita direttamente dal Convitto. Possono utilizzare gli spazi comuni dell’edificio nelle ore di ricreazione e di pausa mensa. Nelle ore di studio guidato possono utilizzare gli spazi e le strutture della scuola secondo le indicazioni degli educatori. 35 COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Il rapporto scuola – famiglia è assicurato nell’ordinario attraverso tre occasioni di colloquio pomeridiano annuali, una al primo quadrimestre e due al secondo; in aggiunta, nel mese di dicembre gli insegnanti sono a disposizione delle famiglie al mattino in un’ora precedentemente individuata e comunicata agli studenti. Ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità, i genitori dei singoli studenti vengono convocati telefonicamente per ulteriori colloqui; inoltre, in casi particolari, possono essere convocate assemblee di classe straordinarie con la partecipazione dei genitori. Infine, i rappresentanti dei genitori partecipano ai Consigli di classe. ORIENTAMENTO Grande importanza assume per i Licei l’orientamento, coordinato, di solito, da un insegnante incaricato di tale funzione di ampliamento dell’offerta formativa. L’orientamento in entrata si svolge attraverso incontri programmati presso le scuole secondarie di I grado della città e dei paesi vicini, con la finalità di illustrare caratteristiche e peculiarità del percorso di studi dei Licei classico, classico europeo e scientifico ad indirizzo sportivo annessi al Convitto. Nei mesi di dicembre e gennaio è attivo uno sportello informativo al pomeriggio (mercoledì e venerdì, ore 16.30-18.00). L’attività di orientamento in entrata di solito si conclude con il cosiddetto “Open Day”, a cui partecipano numerosi docenti e studenti, un pomeriggio in cui gli studenti delle terze medie e i loro genitori vengono invitati a visitare l’Istituto e ad assistere ad una presentazione delle attività curricolari ed extra-curricolari che caratterizzano la nostra scuola. L’orientamento in uscita è rivolto agli studenti delle ultime due classi e mira ad illustrare i diversi possibili percorsi di studi universitari, in collegamento con le facoltà universitarie della città e di tutto il paese. A questo proposito vengono organizzati incontri diretti con i referenti per l’orientamento dei corsi di laurea dell’Università di Sassari e di alcune Università della penisola. 36 COACHING E CONSULENZA AGLI STUDENTI Nell’ambito del progetto sull’Educazione alla Salute la struttura del Centro di Informazione Consulenza rappresenta un luogo reale di incontro possibile e di integrazione tra diverse agenzie educative e formative da una parte (scuola, servizi, famiglie) e le richieste di aiuto e sostegno degli adolescenti dall’altra. La finalità è di promuovere il benessere ed affrontare insieme situazioni di disagio, prima che queste interferiscano con i normali meccanismi di crescita bio – psico - sociale dell’adolescente. Nel nostro Liceo questa struttura è attiva da diversi anni e gli studenti vi si possono rivolgere individualmente in forma assolutamente riservata, inserendo la propria richiesta di colloquio con lo psicologo dentro un’apposita cassettina; in particolari circostanze si organizzano incontri con gli psicologi del C.I.C. rivolti all’intera classe o a gruppetti di studenti. AZIONI DI SOSTEGNO E RECUPERO DISCIPLINARE Il sostegno è realizzato come previsto dalla vigente normativa e si articola in tre distinti momenti: 1) Sostegno in entrata, realizzato in particolare per gli studenti delle prime classi, al fine di riallineare quegli studenti che, in ingresso al liceo, manifestino carenze, soprattutto nel settore delle competenze di base necessarie per affrontare il ciclo di studi. Questi interventi si svolgono nel mese di ottobre, nelle modalità della sospensione dell’attività didattica ordinaria, ovvero del corso di sostegno a seconda del numero di studenti interessati e delle risorse disponibili. 2) Sostegno alla fine del I quadrimestre. In sede di bilancio quadrimestrale vengono programmati degli interventi volti a riprendere gli aspetti contenutistici e di competenza relativamente alle discipline in cui lo studente abbia mostrato maggiori difficoltà. In genere questi interventi, che si riferiscono alle materie per le quali è essenziale l’acquisizione di abilità specifiche (latino, greco, matematica, lingua straniera) sono realizzati nella forma del corso pomeridiano di recupero o laboratori tematici, mentre prevedono una modalità di recupero autonomo - studio guidato per le altre discipline; hanno luogo nei mesi di febbraio e marzo e si concludono con una prova comune di verifica del recupero delle insufficienze organizzata dai singoli dipartimenti. 3) Sostegno a fine anno per gli studenti che abbiano avuto lo scrutinio sospeso in quanto carenti in alcune materie, come indicato dal P. O. F. Questi interventi si collocano normalmente nei mesi di giugno-luglio e si realizzano nella forma del corso o dello studio guidato. 37 Compatibilmente con le risorse è prevista anche l’attivazione di uno sportello pomeridiano per gli studenti del triennio, al fine di rafforzare/recuperare le competenze nella traduzione dal latino e dal greco. VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI La valutazione investe il processo di sviluppo relativo all’ambito comportamentale, cognitivo e di maturazione dell’alunno e sarà attuata attraverso vari momenti: La valutazione d’ingresso, con la scelta di differenti tipologie di prove per accertare la situazione iniziale, in ordine alle abilità possedute dagli allievi. Nelle scuole del comprensivo le prove sono di solito strutturate in continuità tra la Primaria e secondaria di primo grado. Valutazione intermedia, attraverso prove di diverso tipo, per verificare il grado di apprendimento durante il percorso didattico ed introdurre eventuali rinforzi e modifiche. Valutazione sommativa, attraverso prove finali di diversa tipologia, per accertare i risultati ottenuti con vari percorsi didattici. Le valutazioni sommative sono rese note alla fine quadrimestre. di ciascun A conclusione dell’anno scolastico, secondo la normativa vigente D. P. R 122/09, lo studente deve riportare la sufficienza (voto sei) in tutte le discipline al fine di essere promosso. Tuttavia il collegio dei docenti “definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del piano dell'offerta formativa” (art. 1 co. 5). Nell’ambito di tale facoltà viene stabilito quanto segue per tutte le classi escluse quelle terminali (normate dall’art. 6 del DPR:122/98): 1) Se si ha scostamento di 1 punto dalla media del 6 in una qualsiasi materia, ciascun Consiglio di classe valuterà caso per caso se procedere alla promozione per voto di consiglio o alla sospensione del giudizio. 2) Nei licei classico e scientifico ad indirizzo sportivo se si ha scostamento fino a 5 punti in tre materie o di 4 punti in quattro materie si procede alla sospensione del giudizio. Nel liceo classico ad indirizzo Europeo, poiché il numero delle discipline è superiore rispetto agli altri ordinamenti, è ammesso uno scostamento fino a max. 6 punti. 38 3) In sede di scrutinio finale sono tenuti in considerazione come elementi non positivi il mancato recupero delle discipline segnalate come insufficienti nel primo segmento dell’anno e/o l’eventuale reiterazione dell’insufficienza in una disciplina che già nello scrutino finale dell’anno precedente non sia stata recuperata pienamente e sia stata valutata con voto di consiglio. 4) A partire dallo scostamento di 6 punti si procede alla non ammissione alla classe successiva. Per quanto riguarda le classi terminali i Consigli di Classe si atterranno alla normativa vigente, che prevede l'ammissione all'esame per gli studenti che abbiano conseguito la sufficienza in tutte le discipline; si stabilisce altresì che sarà prerogativa dei Consigli di Classe valutare, secondo criteri comuni a tutte le classi, la possibilità per lo studente di affrontare l'esame, pur segnalando, in un quadro sufficiente, le eventuali fragilità in alcune discipline. Nella valutazione rientra anche la partecipazione e presenza alle lezioni, in coerenza con quanto stabilito dal comma 7 dell’art. 14 D.P.R. 122/2009. Come riportato nel Regolamento del Convitto nazionale “Canopoleno”, nella sezione REGOLAMENTO APPLICATIVO DEL LIMITE DELLE ASSENZE PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO, art. 3 (pag. 25, ) sono ammesse alla deroga le seguenti assenze: - assenze per malattia, pari o superiori a 5 giorni, adeguatamente documentate con certificato medico. Periodi di assenza più lunghi richiedono che scuola e famiglia concordino un percorso di supporto scolastico allo studente; - assenze per gravi ragioni di famiglia e/o di salute debitamente motivate; (gravi patologie dei componenti del nucleo famiglia, lutto di famiglia, trasferimento; - assenze anche di singoli giorni ricollegabili ad un grave quadro di salute già documentato; - donazioni di sangue; - partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.; - adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo. - ulteriori gravi motivazioni documentate e concordate con la dirigenza che avrà cura di comunicarle al consiglio di classe senza necessariamente esplicitarne le motivazioni nel caso di situazioni particolari. - partecipazione a concorsi per l’ingresso nelle Accademie, Università, Corsi post Diploma documentati e certificati dalle autorità competenti, compresi i giorni necessari per raggiungere la sede d’esame. 39 Le deroghe di cui ai precedenti punti verranno fatte valere a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO. PARAMETRI DI INSERIMENTO NELLE FASCE DI CREDITO I seguenti parametri posizionano lo studente nelle fasce di credito FASCIA BASSA FASCIA ALTA 1. Media dei voti tra il numero intero e lo 0,4 – (ad esempio da 6 a 6,4) 2. Sospensione del giudizio 3. Nessun credito formativo 1. Promozione senza sospensione del giudizio. 2. Media dei voti tra lo 0,5 –e il numero intero più alto (ad esempio da 6,5 a 7) 3. Media dei voti tra lo 6,1 e 6,4 e presenza di crediti formativi 4. Partecipazione alle attività / laboratori/progetti della scuola che abbiano richiesto un impegno minimo di 20 ore. Per gli studenti promossi a seguito di esame di recupero, dopo aver avuto lo scrutinio sospeso, verrà in ogni caso attribuito il punteggio minimo della banda. Per l’attribuzione del credito considerazione le seguenti attività formativo sono prese in Enti, Associazioni e Società Sportive a firma del Presidente che certifichi la partecipazione alle attività agonistiche dell'alunno/a come atleta e/o come giudice di gara. .M. 24/02/2000, n.49 che abbiano richiesto un impegno minimo di 20 ore Tali crediti formativi devono essere conseguiti nell’anno scolastico di riferimento e la relativa documentazione deve essere presentata alla scuola, che si riserva di valutarla, entro il 15 maggio. 40 PERIODO DI EFFETTUZIONE DELLE OPERAZIONI DI SCRUTINIO FINALE PER GLI STUDENTI CON IL GIUDIZIO SOSPESO E IDONEITA’ Gli studenti con lo scrutino sospeso seguiranno i corsi organizzati dalla scuola o provvederanno alla preparazione con lo studio individuale nel periodo tra il 10 giugno e il 15 luglio. Nel periodo immediatamente successivo si terranno gli esami per il recupero. Gli esami preliminari per i candidati esterni, funzionali alla partecipazione all’Esame di Stato, si terranno nel mese di maggio. Quelli di idoneità si terranno di norma nella prima quindicina di settembre. TABELLE DI VALUTAZIONE DEI VOTI DI MERITO I voti di merito sono attribuiti su scala decimale come previsto dalle norme vigenti. A ciascun voto corrisponde una valutazione motivata. Le tabelle di valutazione per tutte le prove (scritte, orali, pratiche, test, questionari, ecc,) sono concordate ed approvate dai singoli Dipartimenti disciplinari e sono parte integrante delle Programmazioni degli stessi, oltre che delle Programmazioni di ciascun docente. Per la loro consultazione si rimanda, pertanto, alle Programmazioni disciplinari dei Dipartimenti. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe, su proposta del coordinatore, coerentemente con quanto previsto dal D.P.R. 122/2009, sulla base dei seguenti criteri: 1) Frequenza alle lezioni e puntualità nella presenza e nelle giustificazioni 2) Rispetto del Regolamento di disciplina del Convitto 3) Partecipazione attiva alle lezioni e alle attività della scuola 4) Collaborazione fattiva con insegnanti e compagni 5) Rispetto degli impegni scolastici 6) Rispetto dei luoghi degli oggetti e delle persone come indicato nella seguente tabella: 41 PARAMETRI CHE DEFINISCONO IL VOTO DI CONDOTTA VOTO CONDOTTA CRITERI 10 –9 Per il 10 il rispetto di tutti i punti; per il 9 il rispetto di almeno 4 punti. Il primo punto è imprescindibile. [Solo tre punti 8] - Assiduità nella frequenza (assenze non superiori al 10% del totale delle ore di lezione svolte) - Puntuale rispetto delle consegne (porta regolarmente i libri, l’attrezzatura didattica, ha cura del materiale, non rifiuta le verifiche ecc.) - Assenza di ammonizioni e/o richiami gravi - Comportamento corretto, irreprensibile e rispettoso delle regole di civile convivenza e del Regolamento d’Istituto, rispetto delle figure istituzionali e del personale docente e non docente - Partecipazione costruttiva, presenza positiva; esempio e stimolo per i compagni, disponibilità a collaborare in modo costruttivo. - Attenzione costante alle lezioni. N.B. Per gli ultimi due punti, tali atteggiamenti sono rilevati anche dai verbali del Consiglio di Classe e /o in sede di scrutinio) - Frequenza regolare (assenze non superiori al 15% del totale delle ore di lezione svolte) - Ammonizioni disciplinari personali nei limiti di 2 - Puntuale rispetto delle consegne (porta regolarmente i libri, l’attrezzatura didattica, ha cura del materiale ecc.) - Comportamento corretto, rispetto delle regole del vivere civile, del Regolamento d’Istituto e delle figure istituzionali e del personale docente e non docente - Attenzione costante alle lezioni. 8 –7 Per l’8 il rispetto di tutti i punti; [per il 7 il rispetto di almeno 3 punti.] [solo 2 punti 6] 7 in presenza del punto 2 e in assenza degli ultimi 2 punti N.B. Per gli ultimi due punti, tali atteggiamenti sono rilevati anche dai verbali del Consiglio di Classe e /o in sede di scrutinio) - Frequenza non regolare –assenze superiori al 15% del totale delle ore di lezione svolte. - Comportamento ai limiti della correttezza; non sempre evidenzia rispetto del Regolamento d’Istituto 6 in presenza di almeno 3 punti 42 - Presenza di 5 o più ammonizioni - Presenza di provvedimenti di allontanamento non gravi - Frequenti inosservanze delle consegne - Definito dalla norma 5 N. B. Il numero delle assenze determina il posizionamento nella banda LE VERIFICHE Le verifiche sono effettuate all’interno del processo educativo per valutarne l’andamento e, alla fine, per controllarne i risultati; sono costituite da prove orali, e (ove contemplate) scritte e pratiche. Le prove orali possono essere affiancate da test, questionari, schede e relazioni, in considerazione della necessità di valutare con un adeguato numero di prove diversificate. I Docenti di discipline affini concordano eventuali prove di verifica comuni, di norma alla fine delle classi prima e quarta. Le prove scritte, minimo due al quadrimestre, numero indispensabile per la valutazione quadrimestrale, scaglionate opportunamente, saranno effettuate con adeguato preavviso di cui la classe dovrà essere informata. I risultati saranno mostrati tempestivamente e comunque prima della successiva prova scritta. Non vi potrà essere, di norma, più di una prova scritta nella stessa giornata. La prova scritta di italiano avrà una durata di max. tre ore nel primo biennio e di max. quattro ore nel secondo biennio e nel quinto anno, in vista dell’Esame di Stato. Le prove scritte di latino e greco avranno una durata di due ore in tutte le classi. Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Gli alunni saranno informati sui criteri di valutazione utilizzati in sede di valutazione formale. Dopo ogni verifica formalmente registrata, l’alunno sarà informato dell’esito della stessa con esplicitazione dei descrittori e indicatori utilizzati. 43 LA VALUTAZIONE La valutazione nel suo complesso non può essere solo quella degli studenti. Anche la scuola è tenuta a valutare l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dalla sua azione educativa. In questo senso i Licei annessi al Convitto “Canopoleno” recepiscono la Direttiva Nazionale del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 11 del 18 settembre 2014 – Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17 e si impegnano a promuovere azioni mirate a realizzare a pieno i diversi momenti della funzione valutativa così come riassunti nello schema successivo: 44 VALUTAZIONE DI SISTEMA DELLE CONOSCENZE E ABILITÀ DEGLI ALUNNI Competenza INVALSI (Italiano, Matematica) cl. 2^-5^ Primaria cl. 1^-3^ Secondaria 1°grado cl. 2^ Secondaria 2° grado AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO 1. Efficacia ed efficienza dell’azione complessiva dell’Istituto 2. Efficacia dei diversi piani di lavoro Nuclei di valutazione 3. Qualità dell’insegnamento e della proposta offerta 4. Soddisfazione delle famiglie/territorio 5. Progetti speciali ampliamento VALUTAZIONE APPRENDIMENTI E offerta formativa COMPORTAMENTI ALUNNI 1° Quadrimestre SCHEDA 2° Quadrimestre Diagnostica (iniziale) Formativa (in itinere) Sommativa (finale) 45 Competenza dei Docenti di classe MEZZI E STRUMENTI Saranno utilizzati come supporto all’attività didattica i seguenti strumenti: a) Mezzi a stampa b) Mezzi visivi monografie dizionari enciclopedie giornali e riviste documenti libri di testo DVD /videocassette fotografie lucidi illustrazioni film c) Mezzi sonori audiocassette d) Mezzi audiovisivi Tv color Videoregistratore e) Mezzi interattivi tecnologie multimediali: computer, tablet, L.I.M., e-book ATTIVITÀ INTEGRATIVE Il Liceo annesso al Convitto “Canopoleno” attua numerose attività integrative ed extracurriculari, volte all’ampliamento dell’offerta formativa, che rientrano nella programmazione educativa e supportano quella didattica. I progetti approvati dal Collegio dei Docenti sono riassunti nella seguente tabella: TITOLO PROGETTO REFERENTE ENTI PROPONENTI EDUCAZIONE ALLA Prof. CARBONI SALUTE LABORATORIO TEATRALE Prof.ssa CANNEDDU COMUNE MUNDOCENTI DI LINGUA ASSOCIAZIONE SIMULAZIONE ONU A NEW DIPLOMATICI YORK “DEMOCRACY” DOCENTI DI ASSOCIAZIONE STORIA/DIRITTO DIPLOMATICI EDUCAZIONE ALLA Prof.ssa BORRUTO GRUPPO BOBBIO LEGALITA’ “INVECE DI GIUDICARE” Prof.ssa BORRUTO FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA “FAHRENHEIT 451” Prof.ssa CANNEDDU COMUNE (OTTOBRE IN POESIA) “SCIENZA IN PIAZZA” Prof.sse PIRINO OLIMPIADI DI SCIENZE TANCA - PUTZULU MATEMATICA E FISICA 46 - PROVINCIA “MONUMENTI APERTI” GRUPPI SPORTIVI “PAST” “CHE CLIMA CHE FA” CONCORSO LETTERARIO “MARTA MAMELI” Prof.ssa COLAGROSSI DOCENTI ED. FISICA DOCENTI AREA SCIENTIFICA Prof.ssa CANNEDDU Prof.ssa CABRAS PROGETTI PRIMA DIVERSI GUERRA MONDIALE PROGETTI EXPO DIVERSI COMUNE- RAS MIUR PROVINCIA UNIVERSITA’ FAMIGLIA MAMELI Associazione ALBERODIMARTA DIREZIONE REGIONALE DIREZIONE REGIONALE Educazione alla salute: E’ una delle attività di punta dell’Istituto, a cui è preposta un’apposita Funzione strumentale affiancata da un gruppo di lavoro formato da docenti e operatori esterni. All’inizio di ogni anno scolastico ciascuna classe individua delle tematiche che verranno approfondite tramite incontri realizzati avvalendosi della fondamentale collaborazione dell’ASL n°1 di Sassari, del servizio CIC (Centro Informazione e Consulenza) con esperti del SERD e del servizio del personale del Consultorio di Sassari. Laboratorio teatrale Il Liceo “Canopoleno” ha sempre svolto con successo e grande partecipazione l’attività teatrale. Dall’ a.s. 2006/2007 è stato scelto, nel Comune di Sassari, come “scuola polo” per l’attività teatrale, accogliendo e coinvolgendo anche studenti delle scuole secondarie superiori presenti nel territorio. Il progetto, che ha avuto riconoscimenti a livello regionale, nazionale e internazionale, si è finora attuato in seguito alla pubblicazione di regolare bando, in collaborazione con la compagnia “La Botte e il Cilindro”. MUN - Simulazione ONU a New York Progetto finalizzato al perfezionamento dell’uso della lingua inglese e alla conoscenza delle problematiche internazionali e dei meccanismi di funzionamento delle assemblee delle Nazioni Unite (UN). Nell’ambito del progetto, alcuni studenti hanno partecipato anche alla simulazione di una seduta del Parlamento italiano, che si è svolta presso l’Università Europea di Roma (“Democracy”). Educazione alla legalità, progetto in collaborazione con il gruppo Noberto Bobbio di Sassari, rivolto alle classi terze. Consiste in una serie di laboratori sui temi della giustizia e della legalità con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza degli studenti relativamente al rispetto delle regole anche attraverso lo studio del testo della Costituzione. “Invece di giudicare” per la costruzione di una rete di persone, mezzi e strumenti per la diffusione della cultura della mediazione, al fine di informare e sensibilizzare al tema della gestione dei conflitti. Promosso dal Centro Universitario di Mediazione di Sassari, prevede un intervento divulgativo per gli studenti della durata di due ore sul tema della pacificazione sociale e della 47 cultura mediazione e si inserisce nelle unità dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”. di apprendimento Progetto Lettura “Fahrenheit 451”, Ottobre in Poesia. Ideato e proposto dall’associazione culturale “Ottobre in poesia”, il progetto coinvolge ormai da diversi anni un buon numero di studenti del triennio come Giuria Scuole nell’ambito del Premio Letterario Internazionale “Città di Sassari”, patrocinato dal Comune di Sassari. Gli studenti leggono, analizzano e valutano alcuni libri di poesie della sezione “edito” del concorso e decretano i loro vincitori, formulando adeguate motivazioni della loro scelta. Preparano poi letture e brevi drammatizzazioni dei testi selezionati, che presentano durante la cerimonia di premiazione ufficiale. Ambito scientifico. Afferiscono a quest’area diversi progetti che il Liceo “Canopoleno” attua con successo da diversi anni. Il Progetto Lauree Scientifiche, in collaborazione con l’Università di Cagliari per la matematica e con quella di Sassari per le scienze, si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti tramite lezioni mirate e la pratica laboratoriale ad approfondire gli studi ad indirizzo scientifico. Il Progetto “Tutti X 1, 1 X Tutti”, che culmina nel mese di marzo con la manifestazione “Scienze in piazza”, organizzata dall’A.I.F., vede gli studenti coinvolti in prima persona in tutte le fasi della progettazione, realizzazione ed illustrazione di esperimenti di fisica. Infine i laboratori per la preparazione ai Giochi di Archimede (organizzati dall’U.M.I.), ai Giochi “Pristen” (organizzati dall’Università Bocconi) e alle Olimpiadi di matematica, in vista delle gare individuali rivolte a tutte le classi, e di quelle a squadre a cui partecipa un gruppo selezionato di alunni. Ambito storico-artistico. Il Liceo partecipa da diversi anni al Progetto “Monumenti Aperti”, che prevede l’approfondimento della conoscenza di alcuni monumenti del territorio studiati ed illustrati al pubblico dagli studenti delle classi quarte e quinte durante l’omonima manifestazione organizzata dal Comune di Sassari (Assessorato alla Cultura). Attività sportiva. Il Liceo propone ogni anno il progetto “A Scuola con lo Sport – Centro Sportivo Scolastico”: tutti gli studenti possono partecipare all’attività sportiva pomeridiana realizzata nelle strutture a disposizione della scuola, finalizzata alla partecipazione alle gare organizzate dal Centro Sportivo Scolastico e ai Giochi Sportivi Scolastici. All’interno del progetto sono previsti corsi di nuoto che si svolgono in orario curricolare. E’ in atto una convenzione con le società “Dinamo-Banco di Sardegna” per il basket e “Ichnos Sassari” per l’atletica leggera. Progetto “PAST” (Sassari 20-20-20 Più Provincia per l’Ambiente). Durante la fase di animazione (Campagna informativa e di sensibilizzazione dei PAES, Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile) è stato illustrato agli studenti e ai docenti il progetto Fabrica Europa, con l’obiettivo di diffondere conoscenze sulle tematiche della sostenibilità ambientale, della Green Economy e in particolare sulle energie rinnovabili e il risparmio energetico, la salvaguardia delle risorse naturali, la gestione dei rifiuti, l’edilizia e l’agricoltura sostenibile, l’ecoturismo e il trasporto a basso impatto ambientale. E’ stato presentato il gioco Green City, finalizzato all’educazione e all’interazione dei giovani che 48 potranno cimentarsi, con delle simulazioni sul territorio cittadino e l’area circostante, a realizzare delle “installazioni virtuali”. Inoltre, alcuni studenti del nostro Liceo hanno partecipato al concorso fotografico “Uno scatto per il tuo PAES…E” e uno di loro ha vinto il primo premio. “Che clima che fa”. E’ stato presentato dall’Università di Sassari e mira alla diffusione della consapevolezza dei cambiamenti climatici e delle loro ripercussioni su ambiente, economia e vita in generale. Concorso letterario “Marta Mameli”. Promosso e finanziato dalla famiglia della studentessa e dall’ associazione ALBERODIMARTA, il Concorso letterario, giunto alla sua terza edizione, verterà quest’anno sull’importante tema del destino dell’uomo e delle scelte che ciascuno di noi è chiamato a compiere. Diviso in due sezioni, biennio e triennio, vede la partecipazione volontaria di tutti gli studenti del Liceo, ai quali sono destinati anche importanti approfondimenti sul tema tramite incontri con esperti esterni. Progetti per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale. La scuola parteciperà a concorsi e progetti indetti dalla Direzione Scolastica Regionale in occasione del centenario della Grande Guerra. In particolare, finora, si è aderito al concorso letterario indetto dal Ministero della Difesa in collaborazione col MIUR dal titolo: “La storia della Grande Guerra riletta dai giovani d’oggi, mai più trincee”, a cui alcuni studenti del triennio parteciperanno redigendo appositi elaborati. Progetti EXPO. Nell’ambito del grande evento Expo 2015, la scuola parteciperà ad alcuni progetti relativi al tema dell'EXPO 2015: "Nutrire il Pianeta - Energia per la vita", un tema di fondamentale importanza per il futuro dell’umanità: il cibo e il diritto ad un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della terra. Visite guidate e viaggi di istruzione Le visite guidate sono rivolte alla conoscenza del territorio; i viaggi di istruzione sono programmati dai Consigli di classe secondo il relativo regolamento, di seguito allegato. Del presente Piano dell’offerta formativa è integrato dai seguenti regolamenti: 1) Regolamento di comportamento e disciplina 2) Regolamento sui viaggi di istruzione 3) Regolamento sull’accesso agli atti 4) Regolamento procedurale sugli infortuni degli studenti e del personale 5) Criteri di accoglienza nelle classi prime 49 REGOLAMENTO VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE ART. 1 I viaggi d’istruzione e le visite guidate costituiscono a tutti gli effetti attività educativa. Sono perciò effettuati per esigenze didattiche, connesse con i programmi d’insegnamento e con l’indirizzo degli studi, esclusivamente per il conseguimento di obiettivi cognitivi, culturali e relazionali. In particolare: a) socializzazione dei gruppi classe, in particolare per le classi iniziali dei corsi; b) conoscenza di realtà di particolare pregio ambientale e formazione al rispetto ambientale; c) conoscenza del patrimonio artistico, ambientale, economico di realtà urbane, nazionali ed estere; d) scambi e gemellaggi con istituti scolastici; e) Approfondimento di particolari e significative tematiche relative alle materie d’indirizzo (es. stages linguistici, stages sportivi, ecc.). ART. 2 Sono da considerarsi visite guidate le iniziative che comportano spostamenti organizzati delle scolaresche che si esauriscono nell’ambito dell’orario curricolare delle lezioni o nell’ambito di un solo giorno, per i quali non è richiesto pernottamento fuori sede. ART. 3 Sono da considerarsi viaggi d’istruzione le iniziative che comportano il pernottamento degli alunni fuori sede e pertanto una maggiore complessità organizzativa. I viaggi d’istruzione debbono essere deliberati dai Consigli di classe e, se conformi, potranno essere posti in essere dal Dirigente Scolastico. ART. 4 Le visite guidate e i viaggi d’istruzione dovranno essere programmati nei primi mesi dell’anno scolastico dai Consigli di Classe ed inseriti, con l’indicazione delle località prescelte, nella programmazione annuale dei singoli Consigli. Si dà comunque la possibilità, per le sole visite guidate, di aderire a particolari iniziative culturali e formative che si presentino nel corso dell’anno scolastico, anche se non preventivate in sede di programmazione, e che dovranno essere comunque deliberate dal Consiglio di Classe. ART. 5 Sulla base delle proposte approvate dai Consigli di Classe, un docente proponente redigerà il progetto della visita e/o dei viaggi. Tale progetto dovrà contenere: a) la meta verso cui organizzare il viaggio b) Il periodo dell’a. s. indicato come settimane in cui si ritiene di collocarlo c) La durata dello stesso in giorni 50 d) Il numero dei partecipanti alunni con valutazione di massima. e) Gli obiettivi educativi e didattici che ci si propone di conseguire con l’iniziativa f) Il programma di massima del viaggio stesso, distinto per giorni g) Le eventuali attività dedicate, all’interno di visite con l’indicazione del giorno in cui si ritiene debbano essere svolte, l’indicazione dei costi e delle procedure necessarie per prenotarle h) Gli insegnanti accompagnatori, effettivi e riserve. ART. 6 Tali progetti dovranno essere presentati al D.S. dal proponente almeno un mese prima dell’effettuazione del viaggio. ART. 7 La domanda per effettuare una visita guidata presentata al D. S. dal Docente proponente settimana prima. La domanda di visita guidata formulata come indicato al precedente Art. 5 d’istruzione. dovrà essere almeno una dovrà essere per i viaggi ART. 8 Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, al fine di garantire la sicurezza degli alunni partecipanti, è preferibile programmare viaggi d’istruzione e visite guidate evitando i periodi di alta stagione e la contemporaneità con particolari eventi. I viaggi d’istruzione avranno la seguente durata: 6 gg. 5 notti per i viaggi all’estero 4 gg. 3 notti per i viaggi in Italia E’ fatto divieto di svolgere viaggi o visite nell’ultimo mese di lezione; a tale divieto si può derogare solo per l’effettuazione di viaggi connessi con attività sportive scolastiche nazionali ed internazionali, nonché con iniziative di educazione ambientale. ART. 9 I viaggi d’istruzione possono avvenire sul territorio nazionale o all’interno dei paesi dell’U.E. Perché possa essere approvato un viaggio di istruzione o una visita guidata occorre che alla stesa partecipino almeno i due terzi degli alunni frequentanti la classe. Il Commissario straordinario ciascun anno scolastico, con separata delibera stabilisce il limite massimo di spesa ammissibile per le iniziative. ART. 10 Gli accompagnatori per viaggi e visite devono essere individuati esclusivamente fra i docenti della classe interessata, per i quali tale compito costituisce a tutti gli effetti prestazione di servizio, espletata in modo particolare ed in tempi eccezionalmente dilatati. Solo in casi eccezionali e motivati il D.S. potrà autorizzare la partecipazione di docenti 51 di altre classi in qualità di accompagnatori. Tale incarico può essere affidato solo dietro volontario assenso. ART. 11 Saranno autorizzati un docente accompagnatore ogni 15 studenti, pur garantendo dove necessario la presenza di 2 accompagnatori per viaggio. Nel caso di partecipazione di uno o più alunni portatori di handicap, si potrà designare – in aggiunta al numero degli accompagnatori dovuto in proporzione al numero dei partecipanti – un accompagnatore fino a due alunni. Si dovrà curare l’avvicendamento dei docenti accompagnatori, in modo da escludere che un docente partecipi a più di un viaggio d’istruzione nel medesimo anno scolastico. ART. 12 Una volta concluso l’iter organizzativo dell’appalto e prima dell’ordine del viaggio l’intera pratica: progetto, tabella comparativa dei preventivi, aggiudicazione provvisoria, sarà portata all’attenzione del D.S., che autorizzerà il viaggio con propria determina. ART. 13 Dopo che gli uffici avranno espletato l’iter relativo all’appalto dei servizi turistici, gli alunni partecipanti dovranno versare sul C/C bancario dell’Istituto una quota di acconto pari al 40% circa del costo del viaggio, unendovi una dichiarazione scritta di consenso dei genitori. La ricevuta dell’avvenuto versamento, dovrà essere consegnata in Segreteria. La quota versata a titolo di acconto non verrà restituita in nessun caso, ma verrà utilizzata per mantenere inalterata la quota a carico dei singoli alunni. Ai genitori, o a chi esercita la patria potestà, verrà rilasciata la dichiarazione dell'avvenuto versamento della somma corrisposta per caparra. Il saldo dovrà essere versato, con le stesse modalità, almeno 15 giorni prima della data prevista per la partenza. In caso di rinuncia al viaggio verranno applicate penalità in base alle condizioni e vincoli richiesti dall’Agenzia di Viaggio. Si sottolinea che la quota versata potrà essere restituita solo in caso di ritiro motivato dell’alunno (gravi motivi familiari o di salute), opportunamente documentato e di non aggravio per gli altri partecipanti. Tutti i partecipanti devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni. ART. 14 I limiti economici del bilancio impongono che tutte le iniziative in questione siano a carico degli alunni partecipanti. Ai docenti accompagnatori spettano i rimborsi dei pernottamenti e dei pasti. 52 ART. 15 Qualsiasi condizione di favore disposta dall’agenzia di viaggio, e contenuta nel contratto, deve comportare una economia nel bilancio dell’Istituto, ART. 16 Non possono partecipare né associarsi a viaggi d’istruzione approvati dall’Istituzione scolastica né parenti, né conoscenti sia di alunni sia di docenti accompagnatori, a meno che le condizioni particolari di qualche alunno non richiedano la presenza di un familiare o di altra persona all’uopo designata. Questi parteciperà a proprie spese e solleverà la scuola da ogni responsabilità, garantendo di essere coperto dalla necessaria assicurazione contro gli infortuni. ART. 17 Per gli alunni in disagiate condizioni economiche, il Consiglio di Amministrazione del Convitto potrà deliberare totali o parziali rimborsi in rapporto alla documentazione prodotta e alla disponibilità finanziaria. Di norma, 2/3 della spesa a carico dell’Istituto e 1/3 a carico delle famiglie. ART. 18 Al rientro da ogni viaggio d’istruzione o visita guidata il Docente responsabile presenterà una relazione sull’attività svolta, mettendo in luce eventuali inconvenienti occorsi durante il viaggio in rapporto al servizio fornito dall’agenzia o dalla ditta di trasporto. ART. 19 Le norme di cui al presente regolamento si applicano, per quanto compatibili, anche a viaggi che riguardino singoli alunni o gruppi degli stessi in rapporto a iniziative e progetti specifici. ART. 20 Per quanto non espressamente previsto dal Regolamento si rimanda alla normativa vigente. presente STAGES LINGUISTICI a. Trattasi di percorsi formativi finalizzati all’approfondimento delle lingue straniere all’estero. c. Il progetto viene elaborato dai docenti della classe o dal coordinatore del Settore Disciplinare ed è rivolto agli studenti delle classi III - IV - V. d. E’ necessaria la partecipazione di almeno il 75% degli alunni qualora partecipi la singola classe. e. E’ possibile accorpare alunni di classi parallele con un numero minimo di partecipanti pari a 15. f. E’ prevista la presenza di almeno due accompagnatori; deve essere, in ogni caso, garantita la presenza di 1 docente di lingua straniera. g. Lo stage linguistico proposto per una classe è prioritario ed alternativo al viaggio d’istruzione. h. Per gli aspetti organizzativi e procedurali valgono le stesse regole dei viaggi d’istruzione. 53 Criteri relativi all’accoglienza degli studenti Nel definire i criteri di accoglienza nelle classi prime vengono tenuti in considerazione una serie di fattori e vincoli di diversa natura che di seguito si prospettano: 1) Gli edifici destinati al liceo all’interno del compendio del Convitto Nazionale Canopoleno hanno una struttura tale da non consentire classi con numero di alunni superiore ai 25. Questo elemento strutturale non consente deroghe e costituisce un limite da rispettare per tutte le classi e nei tre indirizzi vigenti. 2) Un secondo vincolo è costituito dalla eventuale presenza di studenti diversamente abili. Al fine di creare e mantenere una situazione ottimale, queste classi, quando possibile si determinano un numero di studenti inferiore e in ogni caso secondo i parametri stabiliti dalla normativa vigente. 3) Vi sono inoltre dei vincoli stabiliti dal MIUR che possono stabilire un numero di classi limitato in determinati indirizzi. In questo caso i parametri sono i seguenti: Per il Liceo ad indirizzo sportivo: (delibera già adottata) Merito scolastico: Media delle valutazioni di profitto della II media e del primo quadrimestre della terza media. Merito sportivo: Partecipazione ad attività agonistiche extrascolastiche. Merito scolastico L’allievo deve essere in possesso dei requisiti di ammissione alla scuola secondaria di secondo Grado All’atto dell’iscrizione deve presentare copia conforme all’originale della pagella del II° anno e del primo quadrimestre del III° anno della Scuola Secondaria di primo Grado di appartenenza (a.s.2014/15) Merito sportivo L’allievo all’atto dell’iscrizione, deve presentare un attestazione rilasciata da Federazioni, Enti, Associazioni e Società sportive a firma del Presidente, che certifichi le partecipazioni e i risultati conseguiti nelle attività agonistiche dell’alunno come atleta e/o come giudice di gara. Idoneità all’attività sportiva L’allievo all’atto del perfezionamento dell’iscrizione dovrà essere in possesso di certificazione medica all’idoneità sportiva 54 equiparato a titolo valutabile ma è un parametro obbligatorio per l’iscrizione. Licei Classico ed Europeo Nel caso vi siano disponibilità limitate ad accogliere gli studenti verrano considerate le valutazioni relative al secondo e al terzo anno della scuola media. Tutti gli indirizzi: Negli indirizzi ad ingresso limitato non è garantita in caso di ripetenze, la possibilità di iscrizione per la seconda volta. Dovranno infatti essere valutati i numeri delle classi che accolgono, la capienza delle aule e l’eventuale presenza di studenti diversamente abili. 55