1 Lions Club Acireale Passaggio della campana Hotel Orizzonte Acireale - 21 giugno 2014 Autorità lionistiche, Autorità civili e militari, Gentili ospiti, Cari soci, E’ con vivo piacere e con onore che mi accingo ad assumere la presidenza di questo prestigioso Club Lions. Nella società odierna, dove tutto è “mordi e fuggi” e la tecnologia all’avanguardia di oggi è già obsoleta domani, dove la globalizzazione sta annullando tutti i confini fisici e culturali, i Club Service potrebbero sembrare antiquati, non al passo con i tempi. Certamente affermerò fino alla tortura che questo non è vero, ma è giusto che anche noi facciamo qualche riflessione. Dobbiamo evitare di prestare il fianco al fatto che qualcuno ci possa considerare quelli di “mezz’età” che, di tanto in tanto, inghingherati, si incontrano per cenare insieme, e magari, per essere a posto con la coscienza, di tanto in tanto, danno qualche contributo a qualche associazione benefica. Per evitare ciò dobbiamo puntare a coinvolgere giovani professionisti che possano condividere con noi i principi del lionismo e privilegiare le attività che hanno un riscontro concreto soprattutto con il territorio in cui viviamo. Per raggiungere questi obbiettivi, che non potranno che essere raggiunti solo dopo alcuni anni, un ruolo strategico dovrà essere svolto dal Leo Club. I giovani saranno coinvolti in ogni attività del club, ed il presidente del Leo avrà grande rilevanza all’interno del nostro direttivo. 2 Tramite il Leo Club cercheremo di entrare nelle scuole per coinvolgere i giovani. Dovremo cercare di far capire loro che, nella società globalizzata nella quale viviamo, l’alternativa ad un futuro di grigia mediocrità, è costruire ogni giorno il proprio futuro non facendosi illudere da allucinanti paradisi, comportarsi con sani principi, discernere il bene dal male non facendosi condizionare dalle masse, e soprattutto non dare tempo al tempo. I giovani che si comportano oggi secondo queste elementari ma secolari regole, saranno domani protagonisti del loro tempo, ed hanno oggi tutte le caratteristiche per poter entrare a far parte del Leo Club. Raggiunti i 30 anni di età, dovrà poi essere per loro naturale il passaggio al Lions, soprattutto se noi sapremo incentivarne l’adesione riducendo o magari azzerando la quota d’iscrizione, in quanto, per un giovane trentenne che comincia ad affacciarsi al mondo del lavoro e che magari sta mettendo su famiglia, questa quota annuale potrebbe anche essere un problema. Mi complemento per l’attività fin qui svolta con l’attuale Presidente del Leo Club di Acireale, la cara Claudia Fatuzzo e mi rallegro con lei per la prestigiosa nomina che ha ricevuto per il prossimo anno sociale, cioè di delegata d’area dei Club Leo di Acireale, Aci Castello, Giarre-Riposto, Giardini Naxos, Taormina e Randazzo. Formulo i migliori auguri di buon lavoro alla simpatica e sempre allegra Elena Licciardello per la nomina a prossimo presidente del Leo Club di Acireale. Con lei avremo molto da collaborare insieme. Riguardo l’attività del Lions, oltre alle attività cosi dette “istituzionali”, cioè da statuto o decise dai vertici piramidali del sodalizio, ritengo, come già accennato, di promuovere delle attività che si interfaccino parecchio con il nostro territorio. A tal guisa, con la regia l’ottimo Franco Calì vorrei incentivare attività culturali tendenti alla riscoperta di opere d’arte e monumenti acesi, pregni di storia sconosciuta ai più. Coinvolgendo le scuole del territorio, ad esempio si potrebbero organizzare visite guidate nei luoghi più significativi della città: chiese, palazzi, vicoli, altarini, la prestigiosa biblioteca pinacoteca Zelantea ecc. Chiederò anch’io sostegno alle splendide Citty Grasso e Tiziana Gandolfo affinché suggeriscano ed organizzino gite “fuori porta” alla riscoperta delle bellezze della nostra provincia e della nostra Sicilia. 3 Vorrei anche istituire un comitato che si occupi della cosiddetta “vivibilità” ad Acireale. Nelle mie intenzioni questo comitato dovrebbe approfondire temi come la viabilità, i parcheggi, la pulizia della città ecc., e dovrebbe poi formulare all’Amministrazione cittadina, in un rapporto di reciproca collaborazione, dei suggerimenti specifici. Intendo lanciare inoltre una campagna di sensibilizzazione per il fenomeno degli animali d’affezione tenuti in ambienti non idonei. Mi riferisco a quanti tengono un cane o un gatto in un appartamento senza spazi esterni. Ritengo di inaudita violenza il fatto che un cane debba fare i propri bisogni, non quando ne ha la necessità, ma quando il suo padrone decide di portarlo col guinzaglio fuori. So di attirami le critiche di qualcuno, ma io la penso così! A questo proposito ritengo che il Comune, per quanti allevano animali d’affezione in appartamenti non dotati di spazi verdi adeguati, debba applicare loro una tassa i cui proventi vadano nel capitolo di bilancio per la pulizia della città; perché è indubbio che, per quanto il padrone del cane possa, con guanto e palettina, pulire gli escrementi del proprio cane, la strada resterà magari meno sporca, ma pur sempre sporca, ed in ogni caso l’urina non la si potrà mai raccogliere. Iniziative concrete che trattano temi attuali nell’ultimo anno ne sono state fatte parecchie, e per queste mi complimento con l’eccellente Presidente Pietro Currò con la ineccepibile cerimoniere Cettina Laudani e con l’infaticabile segretario del club Alfio Cristaudo. Riguardo i comitati e le attività del club, anche se mi riservo di definirli dopo essermi confrontato con il direttivo, col quale, ne sono certo, avrò sintonia totale, posso anticipare che alcune tra quelle attualmente in corso, perché totalmente da me condivise, saranno certamente confermate nel prossimo anno sociale. Una di queste è la lodevole iniziativa del sito internet “Finestra su Acireale”. La particolarità di questo sito ed il suo punto di forza stanno nel fatto che non si parla solo di Lions. E’ un sito aperto ai contributi intellettivi di tutti ed affronta i temi più disparati. Tutti temi comunque attinenti a problematiche che hanno a che vedere con la nostra città ed il territorio limitrofo. Cercheremo fare in modo che gli acesi si 4 abituino sempre di più a consultarlo ed a considerarlo un punto di riferimento, serio, sobrio ed al di sopra delle parti, per i dibattiti sulle problematiche cittadine. Ritengo non più procrastinabile l’aggiornamento dello statuto interno del Club. Lo statuto, di per se ottimo, dimostra però tutti i suoi anni, pertanto una revisione che lo renda più vicino alle esigenze attuali ritengo sia necessaria. Sull’opportunità di questo aggiornamento si è più volte espresso l’attuale presidente Pietro Currò ed è a lui che chiedo di poter coordinare un comitato che si occupi della stesura di una proposta. Un comitato che intendo riconfermare è quello denominato “Per l’economia di Acireale: idee per lo sviluppo” curato dagli instancabili Saro Faraci e Mario Scandura i quali non risparmiano energie nel proporre soluzioni concrete relative ad attività e ad opere pubbliche di primario interesse per la città. Una di queste, forse la più importante per un rilancio economico di Acireale, è quella relativa alle Terme, troppo poco e male attenzionata dalla classe politica locale e regionale, con un rimpallo di responsabilità che denota quanto la materia sia stata affrontata, a livello politico, da mancanza progettuale, incompetenza manageriale ed alta visione clientelaristica dell’”affaire”. Altro comitato che certamente sarà operativo nel prossimo anno è quello relativo al rilancio del “Limone dell’Etna”. Questo è forse quello che mi appassiona di più, probabilmente per quell’affinità culturale che ho con la materia. E’ stato curato in maniera scientifica da due esperti della materia di caratura internazionale, Paolo Rapisarda e Giovanni Continella. Questo comitato, con una felice intuizione, ha proposto innanzitutto il nome “Limone dell’Etna” che ripropone quello che a livello internazionale è il toponimo più conosciuto della Sicilia, poi è stato promotore di un consorzio, già costituito, per la valorizzazione ed il riconoscimento del marchio DOP del limone prodotto nella fascia ionica che va da Calatabiano ad Aci Castello ed infine si sta adoperando affinché possa diventare realtà la realizzazione del “Museo del Limone dell’Etna” presso il locali del CRA (ex Istituto sperimentale per l’agrumicoltura di Corso Savoia). A proposito di limone e dell’economia legata a questa coltura, questo club, considerato che la Fiera dello Jonio è attualmente conosciuta ai più, per i ristoratori improvvisati, i venditori di padelle che cucinano senz’olio e gli esotici venditori di fumo (nel senso letterale del termine), negli anni passati ha più volte proposto all’Amministrazione di caratterizzare la Fiera legandola in qualche maniera alla coltura del limone che è stato, negli anni passati, il motore dell’economia locale. 5 Approfitto della presenza del Sindaco, oltre che per complimentarmi con lui per il recente successo elettorale ed augurargli buon lavoro, per rilanciare la proposta. Mi rendo conto che mancano due mesi all’inaugurazione della Fiera dello Jonio, però, se si condivide l’iniziativa, potrebbero essere sufficienti a selezionare gli imprenditori perché, in un’area riservata della Fiera, possano esporre e commercializzare prodotti legati alla trasformazione del limone. Granite, sorbetti, canditi, torte, limoncelli, detersivi, chewingum, panettoni, antipasti, condimenti, creme, profumi, shampii, gazzose, succo di limone in bustina monodose ecc. Sono tanti i prodotti che possono contenere derivati del limone. Questi potrebbero trovare una naturale vetrina nella Fiera dello Jonio e questa, a poco a poco, potrebbe trasformarsi in una fiera specialistica del settore, ed avere un respiro almeno nazionale. Il Lions Club di Acireale, in un’ipotesi del genere, potrebbe istituire un premio da assegnare al miglior prodotto realizzato con i derivati del limone. Probabilmente la passata amministrazione era troppo impegnata a realizzare opere più importanti, in quanto, a parte l’apprezzamento verbale per la proposta, non è mai andata oltre. Se il sindaco vuole, ci possiamo incontrare con una delegazione del Lions in tempi brevi per approfondire l’argomento e valutare se vi sono le condizioni per poter, già da quest’anno, partire con quest’iniziativa, oppure gettare le basi per programmare questa per il prossimo anno. La voglia di fare c’è, bisogna che tutti i soci, comunque, si adoperino, in base alle proprie specifiche competenze, per far si che il nostro club realizzi a pieno il mandato istituzionale di club service: un club al servizio della collettività. Chiudo con la citazione di uno scrittore statunitense, Ezra Pound, che da giovane avevo appeso come poster nella mia camera, e che è stata sempre di ispirazione per ogni mia attività: “Se un uomo non è disposto a battersi per le proprie idee, o è perché sa che le sue idee non valgono nulla, o è perché non vale niente lui”. Io sono certo che le nostre idee, le nostre azioni ed i nostri suggerimenti sono giusti, ed insieme a voi mi batterò perché il Lions sia artefice e protagonista nella loro realizzazione. Silvio Cavallaro