Accreditamento Rischio clinico Le implicazioni professionali del coordinatore infermieristico Page 1 Il coordinatore : ha la responsabilità di sostenere lo sviluppo di una cultura basata sulla necessità di aggiornamento continuo nelle pratiche professionali, nella gestione del rischio clinico, clinico nelle logiche della normative vigente sul percorso di accreditamento delle organizzazioni sanitarie. il professionista clinico :studierà e approfondirà le evidenze scientifiche su argomenti specifici, e cercherà di tradurli in comportamenti applicabili alla pratica; il coordinatore : supporterà questo processo fornendo aiuto e facilitando l’evoluzione e l’autonomia. 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 2 D. lgs. 502/1992, l’art. 8 quater al punto 4 …. i principi che debbono presiedere all’attività sanitaria, da parte di strutture accreditate, accreditate …. sono quelli di assicurare che tutte le strutture accreditate garantiscano dotazioni strumentali e tecnologiche appropriate per quantità, qualità e funzionalità … in relazione al tipo di prestazione erogabile dalla struttura e alle necessità assistenziali degli utilizzatori dei servizi, garantire adeguate condizioni di organizzazione interna, con specifico riferimento alla dotazione quantitativa e alla qualificazione professionale del personale fattivamente impiegato. 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 3 bisogni dei cittadini : al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari valorizzazione: ruolo e responsabilità di medici e operatori sanitari per la promozione della qualità e la sicurezza delle prestazioni. Verifica delle attività cliniche Evidence – Based Medicine Linee –Guida Protocolli / Algoritmi 18/02/2014 Verifica degli Out - Come Feedback del cliente Leadership clinica Aggiornamento Permanente Dott.ssa Antonella Perini Page 4 SISTEMI DI' ACCREDITAMENTO Sistemi di controllo/regolazione ottimale che tengono conto delle crescenti esigenze di qualità dell’assistenza erogata e contemporaneamente dell’esigenza di controllarne la progressiva crescita …. OBIETTIVI STRATEGICI Garantire livelli standardizzati nell’ambiente in cui si sviluppa la pratica clinica …. Fornire garanzie interna ed esterna di buona organizzazione e sicurezza delle strutture e dei processi che vi si svolgono …. Costituire guida e sostegno alle organizzazioni per indirizzare lo sforzo organizzativo al miglioramento della qualità delle prestazioni e dei servizi …. Ottenere informazioni sul sistema complessivo delle strutture sanitarie che consentano alle strutture di confrontarsi e di attivare processi di benchmarking …. 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 5 Sistema di Accreditamento Istituzionale La legge regionale 51/ 2009 Regolamento n. 61/R del 24 dicembre 2010 Decreto del Presidente della Giunta regionale 22 marzo 2012, n. 10/R modifiche al regolamento n. 61/R del 24 dicembre 2010 … i requisiti per l’accreditamento istituzionale e relativi indicatori di valutazione e standard sono individuati per delineare un sistema di strutture conforme agli assetti organizzativi e strategici del sistema sanitario regionale e coerenti con il sistema regionale di valutazione delle “performance” delle aziende sanitarie e di gestione del rischio clinico … 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 6 Accreditamento (LRT 51/2009) … sicurezza delle strutture e dei processi che vi si svolgono ….. Requisiti …. Sistema aziendale per la gestione del rischio clinico: Pratiche per la sicurezza dei pazienti Raccomandazioni Ministeriali 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 7 Accreditamento 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini 8 Page 8 Le buone pratiche : Strumento per migliorare la sicurezza e la qualità delle prestazioni erogate …. Strumento operativo previsto dalla campagna per la sicurezza del paziente che permette la tracciabilità del percorso assistenziale. 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 9 Indicatori di Valutazione: Buone Pratiche Regionali Audit clinico Incident reporting Appropriatezza terapia antibiotica Rassegna mortalità e morbilità Corretta identificazione paziente Emorragia post-partum Igiene mani Prevenzione infezioni CVC Scheda Terapeutica Unica Prevenzione Trombosi Venosa Profonda Gestione del dolore Segnalazione evento sentinella Rischio nutrizionale Prevenzione distocia di spalla 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 10 Gestione della relazione e della comunicazione interna con il cittadino e/o famigliari per gli eventi avversi Check list di sala operatoria Gestione farmaci antiblastici Prevenzione ulcere da pressione Gestione Terapia Anticoagulante Orale Prevenzione delle cadute Sorveglianza delle antibiotico resistenze Adozione indice deterioramento cardiaco 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 11 Raccomandazioni Ministeriali sistema di allerta per quelle condizioni cliniche ed assistenziali ad elevato rischio di errore, con l’obiettivo di mettere in guardia gli operatori sanitari riguardo alcune procedure potenzialmente pericolose, pericolose strumenti efficaci per mettere in atto azioni che siano in grado di ridurre i rischi e promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori per favorire il cambiamento di sistema. 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 12 Raccomandazioni Ministeriali • Raccomandazione n. 1 - Marzo 2008 Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio -KCLed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio • Raccomandazione n. 2 - Marzo 2008 per prevenire la ritenzione di garze, strumenti o altro materiale all’interno del sito chirurgico • Raccomandazione n. 3 - Marzo 2008 per la corretta identificazione dei pazienti, del sito chirurgico e della procedura • Raccomandazione n. 4 - Marzo 2008 per la prevenzione del suicidio di paziente in ospedale • Raccomandazione n°5 - Marzo 2008 per la prevenzione della reazione trasfusionale da incompatibilità AB0 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 13 • Raccomandazione n°6 - Marzo 2008 per la prevenzione della morte materna correlata al travaglio e/o parto • Raccomandazione n°7 - Marzo 2008 per la prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica • Raccomandazione n°8 - Novembre 2007 per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari • Raccomandazione n°9 - Aprile 2009 per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei dispositivi medici/apparecchi elettromedicali • Raccomandazione n°10 - Settembre 2009 per la prevenzione dell’osteonecrosi della mascella/mandibola da bifosfonati 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 14 • Raccomandazione n°11 - Gennaio 2010 Morte o grave danno conseguenti ad un malfunzionamento del sistema di trasporto (intraospedaliero, extraospedaliero) • Raccomandazione n°12 - 1 Agosto 2010 Prevenzione degli errori in terapia con farmaci “Lookalike/sound-alike” • Raccomandazione n°13 - Novembre 2011 per la prevenzione e la gestione della caduta del paziente nelle strutture sanitarie • Raccomandazione n°14 - Novembre 2012 per la prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici • Raccomandazione n°15 - Febbraio 2013 Morte o grave danno conseguente a non corretta attribuzione del codice triage nella Centrale operativa 118 e/o all’interno del Pronto soccorso 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 15 Il processo di Risk Management Clinical Risk Management ( rischio clinico) Risk Management Aziendale Insieme delle condizioni per erogare prestazioni assistenziali sicure e di qualità (implementazione BuonePratiche, Raccomandazioni Ministeriali,procedure …) 18/02/2014 Censimento e valutazione dei sinistri e tecniche di gestione rischi (misure di prevenzione e protezione, di finanziamento) Legge 81 del 2008 Dott.ssa Antonella Perini Page 16 LA GESTIONE DEL RISCHIO STRUMENTO di GOVERNO CLINICO Impegno strutturato finalizzato ad identificare, analizzare e ridurre (dove possibile) i rischi dei pazienti, dei visitatori, dei dipendenti e il patrimonio dell’organizzazione. Focus sulla sicurezza del paziente LA GESTIONE del RISCHIO CLINICO (Clinical Risk Management) 18/02/2014 dott.ssa Antonella Perini Page 17 LA GESTIONE del RISCHIO CLINICO (Clinical Risk Management) Sicurezza delle persone assistite la responsabilità del coordinatore è orientata a : Conoscere e diffondere la cultura della sicurezza Conoscere e diffondere la cultura dell’apprendere dall’errore Promuovere una revisione e sensibilizzazione sul tema della documentazione sanitaria Promuovere un clima che consenta una comunicazione efficace Promuovere attività di revisione delle procedure in un ottica di sicurezza Sostenere la formazione permanente e l’aggiornamento professionale 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 18 (Clinical Risk Management) Aree di particolare interesse Prevenzione delle cadute Prevenzione infezioni correlate all’assistenza Gestione del processo di prescrizionesomministrazione terapia farmacologica ( STU …) Corretta identificazione del paziente Prevenzione lesioni da pressione Dott.ssa Antonella Perini Page 19 Una nuova cultura Errore individuale Errore di sistema Sistema punitivo Sistema che impara dall’errore Sistema reattivocorrettivo Sistema proattivopreventivo 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 20 LA GESTIONE DEL RISCHIO La sicurezza dei collaboratori rientra tra le attività di cui il coordinatore deve occuparsi in qualità di : PREPOSTO( legge 81/2008) Elemento fondamentale che può influenzare la qualità delle cure e l’organizzazione nel suo complesso . 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 21 Preposto Persona che in ragione delle competenze professionali e nei limiti dei poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli,sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute,controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa ….. COORDINATORE professionista in grado di: osservare,valutare,segnalare e approntare le azioni e le misure previste dall’Azienda atte a garantire la sicurezza negli ambienti di lavoro e dei lavoratori. 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 22 preposto È tenuto a fare adottare ai dipendenti i necessari mezzi di protezione individuale adeguati al tipo di lavoro che devono compiere …. vigila e controlla …. In caso di insorgenza di rischi all’integrità fisica dei lavoratori deve segnalare al datore di lavoro la carenza o l’inadeguatezza del DPI in uso ai dipendenti ; … NON è un SORVEGLIANTE ma colui che informa,si assicura,controlla che le condizioni di sicurezza siano rispettate …. 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 23 preposto Legge 81/2008 : Art.19 obblighi del preposto Sovrintende e vigila sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori delle disposizioni in materia di sicurezza,sull’uso dei DPI in caso di persistente inosservanza riferisce i diretti superiori …. Verificano che i lavoratori conoscano la mappatura dei rischi della struttura dove agiscono Astenersi,salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in situazioni di lavoro in cui persiste pericolo grave e immediato Frequentare appositi corsi di formazione come previsto dalla norma 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 24 Posizione di garanzia Legge 81/2008 Preposto Professione sanitaria … gli operatori di una struttura sanitaria sono tutti portatori ex lege di una posizione di garanzia (espressione dell’obbligo di solidarietà costituzionalmente imposto ex art.2 e 32 della Carta Fondamentale) nei confronti dei pazienti, la cui salute essi devono tutelare contro qualsivoglia pericolo che ne minacci l’integrità; l’obbligo di protezione dura per l’intero tempo del turno di lavoro... … sta al livello di diretto contatto con le attività e il contesto lavorativo; la posizione di garanzia la esercita nei confronti dei lavoratori in osservanza delle norme di sicurezza negli ambienti di lavoro …. Cass. Pen. Sez. IV n 10812 dell’11.03.2008 Cass. Pen. Sez. IV n.9739 del 11.03.2005 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 25 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 26 Bibliografia : Management,(Annalisa Pennini, Giannantonio Barbieri) Le responsabilità del coordinatore delle professioni sanitarie. Mc Graw Hill Management, Marina Vanzetta,Franco Valicella Pino Caldana: La gestione delle risorse umane. (strumenti operativi per le professioni sanitarie) Mc Graw Hill C. Calamandrei, C. Orlandi :La dirigenza infermieristica – manuale per la formazione dell’infermiere con funzioni manageriali. Mc Graw Hill 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 27 18/02/2014 Dott.ssa Antonella Perini Page 28