L’indagine conoscitiva FISM Federico Guella Obiettivi • Coinvolgere nel modo più ampio possibile il corpo sociale della Federazione per: – Massimizzare i contributi disponibili tematiche di particolare rilevanza su – Facilitare il dibattito in assemblea disponendo di una base teorica fondata sul pensiero degli associati Risultati • Un campione di risposte significativo e rappresentativo del pensiero delle Società MedicoScientifiche affiliate (38% degli associati in regola con la quota sociale – 90.000 professionisti medici circa) • La particolare ricchezza dei contributi espressi dai soci a testimonianza della assoluta priorità delle tematiche all’ordine del giorno Menu • Riconoscimento delle Società Medico-Scientifiche • Formazione medica • Finanziamento eventi congressuali La formazione medica FORMAZIONE MEDICA 1 Quale ritiene debba essere l’evoluzione della formazione continua dopo la fase quinquennale di sperimentazione? Le Società Medico-Scientifiche affiliate a FISM ritengono che la formazione continua sia un aspetto irrinunciabile delle professioni sanitarie. La fase sperimentale del programma ECM ha mostrato dei limiti evidenti nell’eccessiva burocratizzazione e nel privilegiare gli aspetti formali, piuttosto che quelli qualitativi sostanziali. La mancanza di verifiche oggettive dell’efficacia, ne costituisce il limite più grande La prosecuzione del programma di formazione continua deve poggiare sul sistema dei Provider accreditati, costituiti dalle SMS, Università, Aziende Ospedaliere e Sanitarie e dagli Ordini dei Medici per specifiche competenze. FORMAZIONE MEDICA 2 La formazione continua presso le aziende sanitarie/ospedaliere è un dato di fatto contemplato anche dal nuovo contratto della dirigenza medica. Quale ruolo pensa possano giocare le società scientifiche in questo scenario? Le SMS rivestono in tutto il mondo il ruolo di soggetti deputati all’aggiornamento scientifico. La formazione in azienda non può non avvalersi del ruolo delle SMS, con funzione di co-provider, di fornitori dei contenuti, di esperti e garanti della qualità della formazione somministrata dai centri di formazione aziendale. Le sezioni regionali delle SMS potrebbero esercitare una funzione di coordinamento importante a supporto delle linee guida decise a livello nazionale dalle società stesse. FORMAZIONE MEDICA 3 Che futuro vede per la FAD nei prossimi 3 anni? Come pensa debba essere organizzata per essere efficace (es. estesa a tutti? Limitata ai medici sul territorio o a residenti in zone problematiche dal punto di vista logistico?) La FAD rappresenta una metodologia formativa non trascurabile e deve essere utilizzata per l’ottenimento di una percentuale pre-definita di crediti formativi. La FAD consente di contenere i costi della formazione, ma deve avvalersi di regole precise a garanzia della corretta fruizione dei programmi e dei test di valutazione. FORMAZIONE MEDICA 4 Pensa che la formazione professionale del medico debba essere finanziata esclusivamente con fondi istituzionali? La formazione continua deve avvalersi sia di fondi istituzionali che di fondi privati. Le SMS possono garantire la qualità scientifica della formazione, mentre i potenziali conflitti di interesse vanno dichiarati dai formatori garantendo trasparenza al sistema. FORMAZIONE MEDICA 5 Se invece ritiene necessario l’accesso a fondi privati, quale metodo ritiene efficace per gestire il problema dei potenziali conflitto d’interesse? I potenziali conflitti d’interessi da parte dei formatori devono essere esplicitamente dichiarati FORMAZIONE MEDICA 6 Come armonizzerebbe il ruolo degli Ordini e delle Società Medico-Scientifiche nell’ambito del sistema della formazione continua? SMS e Ordini devono realizzare un dialogo che nel passato è mancato. Gli Ordini dovrebbero valutare le attività formative ed i requisiti di accreditamento dei Provider; registrare e certificare i crediti acquisiti dai professionisti; svolgere attività di Provider per le discipline afferenti ai problemi di etica, deontologia e comunicazione. Le SMS devono produrre contenuti ed indirizzi di qualità sui programmi formativi. FORMAZIONE MEDICA 7 La formazione si prospetta sempre più un problema di competenza sia nazionale che regionale. A quale di questi aspetti va prestata attenzione: • Disparità e diversità di applicazione della formazione nella varie regioni • Difficoltà di reperimento dei fondi e budget limitati per i provider • Disparità di offerta adeguata nelle strutture e nei contenuti • Eventuale mancanza di verifica del processo formativo • Altro La Sanità Pubblica è Regionale (titolo V della Costituzione). La formazione del personale sanitario dovrebbe essere pertinente anche con gli obiettivi di salute del sistema sanitario regionale, identificati sulla base del monitoraggio periodico degli stessi. La formazione sul campo deve essere identificata con precisione e valorizzata. torna al menu Finanziamento eventi congressuali Finanziamento eventi congressuali 1 Alla luce delle recenti delibere adottate dalle Giunte di Farmindustria ed Assobiomedica come ritiene possa evolversi la situazione? Quali soluzioni ritiene percorribili? Le Società Medico-Scientifiche si impegnano ad operare una revisione quantitativa del numero dei congressi attualmente svolti, selezionandoli sulla base del contenuto scientifico. Finanziamento eventi congressuali 2 Pensa che sia opportuno organizzare un tavolo di concertazione con le associazioni che rappresentano l’industria nel settore sanità, per formulare una soluzione condivisa al problema del finanziamento della formazione medica? Quali attori dovrebbero partecipare al tavolo ? Le Società Medico-Scientifiche auspicano la costituzione di un tavolo di confronto permanente tra le SMS – Farmindustria - Assobiomedica – AIFA – Ordini, finalizzato ad individuare regole precise di comportamento per l’accesso ai fondi per la realizzazione degli eventi scientifici e per la valutazione scientifica Finanziamento eventi congressuali 3 Ritiene che i Consigli Direttivi delle Società scientifiche abbiano la capacità e la forza di adottare provvedimenti di auto-controllo (ad esempio) nella limitazione del numero delle manifestazioni congressuali organizzate dalle medesime oppure nelle voci di spesa dei relativi budget congressuali ? Si richiama la risposta alla prima domanda Riconoscimento delle Società MedicoScientifiche Riconoscimento delle Società Medico-Scientifiche 1 Quali sono i criteri statutari irrinunciabili (5/6) che inserirebbe in un nuovo decreto/legge per il riconoscimento delle società scientifiche? • Rilevanza nazionale • Rappresentatività da certificare con atto notorio ed attestante un numero di iscritti in regola con le quote associative (non inferiore a 500 – non inferiore al 30% - nessun vincolo numerico) • Regole societarie adeguate, raccolte in uno statuto che contempli l’elezione democratica degli organi statutari, l’assenza di fine di lucro, l’esclusioni di finalità sindacali,l’assenza di remunerazione per le cariche elettive e il non esercizio di attività imprenditoriali • Sezioni regionali a copertura del 50% del territorio nazionale • esistenza di un’area di formazione e ricerca •Realizzazione di linee guida •Presenza di un comitato tecnico-scientifico • presenza di un documento attestante la “mission” e la “vision” della società scientifica • documento attestante l’attività svolta (negli ultimi 5 anni, negli ultimi 10, senza limiti di tempo) Riconoscimento delle Società Medico-Scientifiche 2 Quale ruolo può/deve svolgere FISM qualora sia emanato un nuovo decreto sulla materia e si debba procedere ad una nuova istruttoria delle richieste di riconoscimento Le società scientifiche rivendicano il ruolo della propria Federazione (FISM) nell’ambito degli organi deputati alla valutazione delle domande di riconoscimento Riconoscimento delle Società Medico-Scientifiche 3 I criteri di riconoscimento delle Società Medico-Scientifiche possono essere soggetti a variabili di carattere locale, determinabili, quindi, in ambito regionale ? Le società scientifiche hanno caratterizzazione a livello nazionale ed i criteri stabiliti per il riconoscimento delle stesse devono garantire uniformità e riproducibilità sull’intero territorio nazionale. E’ tuttavia possibile ipotizzare l’intervento delle Amministrazioni Regionali nell’individuare criteri basati su esigenze locali, che devono tuttavia riferirsi ad attività formative circoscritte all’ambito locale