La flessibilità
come scelta “estremizzata”
La flessibilità come tratto distintivo, per soddisfare anche le necessità più specifiche, all’interno
di un mercato in rapida evoluzione. Le nuove tendenze nella produzione di scambiatori di calore
indicate da Renzo Golin e Marco Ferron della società Wtk
Matteo Rossi
er poter proporre produzioni “taylor
made”, un’azienda deve necessariamente essere dotata di un apparato
organizzativo flessibile e dinamico,
che le permetta di offrire soluzioni pensate su
misura, realizzate cioè sulla base delle specifiche esigenze di ogni singolo committente.
«La flessibilità sta alla
base della nostra attività»,
sottolinea
Marco Ferron, Export
& Marketing manager
di Wtk Srl, azienda di
Lonigo nata dall’esperienza ultradecennale
del suo fondatore
Renzo Golin e specializzata nella progettazione e produzione di
P
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scambiatori di calore, per applicazioni in condizionamento e refrigerazione industriale.
«Gli operatori del settore da sempre sono alla
ricerca di elevati livelli di customizzazione, soprattutto per quel che riguarda gli scambiatori a fascio tubiero. Negli ultimi anni – prosegue Ferron – abbiamo per così dire
“estremizzato” il concetto di
flessibilità, arrivando a garantire ai nostri committenti soluzioni disegnate ad hoc».
Quali sono, nello specifico,
i settori di riferimento dell’azienda?
Renzo Golin: «WTK opera
nell’ambito dello scambio termico, attraverso la progettazione e realizzazione di prodotti funzionanti ad acqua (o
Da sinistra, Renzo Golin,
fondatore,
e Marco Ferron, export
& marketing manager
della Wtk Srl
di Lonigo (VI)
www.wtk.it
Renzo Golin e Marco Ferron
Avogadro,
un software
fluido secondario liquido), come piastre saldobrasate, evaporatori e condensatori a fascio
tubiero, scambiatori coassiali, ricevitori di liquido, separatori d’olio».
Che tipo di strategie avete adottato,
quindi, per far fronte alle nuove richieste
del mercato?
Marco Ferron: «Chi si rivolge a noi oggi lo fa
con la consapevolezza di trovare non un semplice fornitore ma un vero e proprio partner
aziendale, con cui dialogare e confrontarsi
con l’obiettivo di raggiungere obiettivi ambiziosi. Per riuscire ad assicurare sempre elevati standard qualitativi e di servizio, ab-
❝
Se fino al 2008 l’Italia
assorbiva circa l’80
per cento della nostra
produzione oggi questa
quota si è ridotta di quasi
il 40 per cento, a causa
della contrazione
economica
~
Wtk è una realtà aziendale in forte
espansione, che volge sempre di più
la propria attenzione al mercato
globale, direttamente o attraverso
validi partner, per offrire un servizio di
assistenza quotidiano qualificato e
puntuale. In quest’ottica l’ufficio
tecnico e l’IT department di Wtk
hanno recentemente sviluppato, in
collaborazione con una softwarehouse
italiana, un programma di calcolo
chiamato Avogadro. Si tratta di un
software di ultima generazione, che
grazie a un sofisticato motore di
calcolo e una libreria di dati completa
di tutte le caratteristiche costruttive
degli scambiatori di calore prodotti, è
in grado di simulare il funzionamento
termodinamico nelle più differenti
condizioni di lavoro degli evaporatori,
dei condensatori o piastre saldo
brasate. Un valido supporto per gli
utenti nella scelta dei prodotti Wtk più
adatti ai loro bisogni.
biamo investito notevoli risorse sia sulla
professionalità e sul
know-how del nostro ufficio tecnico,
che sulle macchine e
strumentazioni presenti all’interno del
nostro reparto produttivo e del nostro laboratorio interno».
A questo proposito quanto, e sulla base
di quali criteri, investite nella ricerca, nell’innovazione e nello sviluppo?
R.G.: «Per la nostra tipologia di prodotto
senza dubbio la fase progettuale è quella che
riveste un’importanza maggiore. Ad esempio uno scambiatore di calore deve essere
progettato, dimensionato e disegnato in maniera precisa, in accordo con quanto richiesto dal committente. Le attività di ricerca e
sviluppo quindi sono rivolte prevalentemente
proprio allo studio e alla progettazione di articoli innovativi, in grado di anticipare e intercettare i bisogni dei nostri partner.
L'azienda può infatti vantare un team di ricerca e sviluppo che utilizza e sviluppa software di ultima generazione per simulazioni
termodinamiche e fluidodinamiche accurate.
Grazie poi a un laboratorio di prova attrez- ››
VENETO 2011 • DOSSIER • 9
IMPRENDITORI DELL’ANNO
›› zatissimo, è in grado di verificare il funzio- aziendale?
Alcune immagini
realizzate presso
la sede della Wtk
a Lonigo
namento di ogni prodotto precedentemente
simulato, velocizzando così il processo progettazione/realizzazione e, di conseguenza, i
tempi di consegna. Proprio grazie ai continui
investimenti in ricerca, Wtk può ora offrire
scambiatori di calore a fascio tubiero con approvazione DNV, per il settore marittimo.
Questa certificazione è una ulteriore dimostrazione dell’alto livello di specializzazione
raggiunto da Wtk, oltre che del valore dei
suoi prodotti».
Nonostante l’alto livello tecnologico, le
risorse umane rappresentano ancora un
elemento indispensabile per la vostra attività. Quanta attenzione viene posta nei
confronti della formazione del personale
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R.G.: «I professionisti che lavorano all’interno dell’azienda devono possedere, oltre a
conoscenze specifiche, un’elevata capacità di
“problem solving”, proprio in virtù del tipo di
servizio offerto. Per questo ritengo (prosegue il Sig. Golin) che la formazione del personale sia uno dei punti fondamentali per la
crescita aziendale. Solo una crescita costante
di conoscenze delle singole identità può portare a un incremento del know-how generale
di Wtk. Per questo motivo, nei limiti delle
possibilità, supportiamo la formazione per
ogni figura che lo desideri o lo necessiti. Il
nostro obiettivo è dare valore al fattore
umano e all'abilità di produrre pezzi unici e
combinarli con i bisogni dei nostri committenti, in termini di qualità, prestazioni e costi».
A livello commerciale, quali sono oggi i
vostri principali mercati di riferimento?
M.F.: «In questi ultimi anni la crisi ha sicuramente inciso sulla nostra attività, modificando in maniera considerevole il baricentro
del business aziendale. Se infatti fino al 2008
l’Italia assorbiva circa l’80 per cento della
nostra produzione oggi questa quota si è ridotta di quasi il 40 per cento, proprio a causa
della contrazione economica che ha coinvolto il nostro Paese. D’altro canto, però,
grazie soprattutto a un’accurata politica di internazionalizzazione, siamo riusciti a mantenere inalterati i nostri livelli produttivi, ampliando notevolmente la nostra presenza sui
mercati esteri».
Quali sono i Paesi che in questi anni si
sono dimostrati maggiormente recettivi
nei confronti dei vostri prodotti?
M.F.: «Attualmente Germania, Turchia e Spagna rappresentano, per Wtk, mercati di fondamentale importanza. Nell’Europa dell’est
siamo presenti con una rete di distribuzione
strutturata per tutti i principali mercati di
quest’area, oltre ad essere partner consolidati
Renzo Golin e Marco Ferron
❝
Uno scambiatore di calore
deve essere progettato,
dimensionato e disegnato
in maniera precisa, in accordo
con quanto richiesto
dal committente
~
di tutti i maggiori OEM presenti. Per il futuro intendiamo rafforzare ulteriormente la
nostra posizione su questi mercati, senza tralasciare le opportunità offerte dalla crescita
dei Paesi del Medio Oriente, come Arabia
Saudita ed Emirati Arabi, e del Nord Africa,
principalmente Egitto e Tunisia».
Sulla base della vostra esperienza, quali
criticità dovranno affrontare gli attori del
comparto e quali opportunità, invece, saranno chiamati a cogliere?
R.G.: «La risposta a questa domanda sta
tutta in una parola: soluzioni. Siamo infatti
convinti che l’andamento del nostro settore,
come già accennato in precedenza, si stia
sempre più orientando verso la richiesta di
prodotti customizzati, come confermato dall’andamento del mercato degli ultimi due
anni, e solo chi sarà in grado di soddisfare
tali requisiti avrà la possibilità di conquistare nuovi mercati».
Quali sono, infine, le prospettive e i
principali obiettivi per il futuro
della vostra azienda?
R.G.: «L’ultimo biennio, nonostante
la difficile situazione dell’economia internazionale, è stato per Wtk molto positivo e
ricco di soddisfazioni. Proprio la crisi, infatti,
ha rappresentato uno stimolo a cercare di
migliorare ulteriormente la nostra attività,
consapevoli che solo in questo modo
avremmo potuto confermare il nostro ruolo
sul mercato. I nostri sforzi sono stati ampiamente ripagati, visto che chiuderemo il 2011
con un aumento previsto del fatturato pari a
circa il 20% rispetto a quanto fatto registrare l’anno scorso. In linea con quanto ricercato dal mercato, per il prossimo futuro,
intendiamo specializzarci ulteriormente nella
realizzazione di prodotti studiati per soddisfare anche le esigenze più particolari. A livello di mercato stiamo inoltre lavorando
per poter diventare un punto di riferimento
per “soluzioni customizzate”, adatte anche a
progetti di grande dimensioni e ad alto contenuto tecnologico».
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