CREDONO ANCORA? GIOVANI, RELIGIONE E VITA QUOTIDIANA 1 Riccardo Grassi IL CREDO RELIGIOSO DEI 15-34ENNI 2000 2004 Alla religione cristiana cattolica 80,8 69,4 Ad una religione cristiana non cattolica 1,0 1,3 Mi sento cristiano senza altre specificazioni np 4,8 Ad altre religioni 1,9 0,7 Credo ad una entità superiore, senza far riferimento a nessuna religione np 6,0 Non credo a nessuna religione 15,6 11,4 Credo che sulla religione non ci si possa esprimere Np 6,2 2 L’IMPORTANZA DELLA RELIGIONE NELLA PROPRIA VITA (15-24ENNI) 3 VALUTAZIONE DI ALCUNI ASPETTI DELLA PROPRIA VITA SPIRITUALE Nulla Bassa Né alta né bassa Il suo interesse verso la dimensione spirituale 11 22 37 24 6 La sua fede personale 10 13 34 34 10 La sua partecipazione a riti/cerimonie religiose 21 33 30 13 2 La sua partecipazione a gruppi di tipo religioso 41 33 18 6 2 Alta Molto alta 4 FREQUENZA DELLE FUNZIONI RELIGIOSE Mai in 6 mesi 1 o 2volte in 6 mesi circa 1 volta al mese 2 o 3 volte al mese Tutte le settimane o quasi 1983 37* 17* 10 12 24 1992 27 25 13 11 24 (15-24 ANNI) 2004 32 27 13 11 17 Note: * nel 1983 il riferimento era alla frequenza delle funzioni religiose nei tre mesi antecedenti l’intervista 5 FREQUENZA DELLA PREGHIERA INDIVIDUALE Totale campione Giovani cattolici Giovani non religiosi Prego tutti i giorni 20,2 26,0 2,8 Prego a volte, ma senza continuità 36,6 44,9 9,6 Prego solo in occasioni particolari 19,2 20,1 12,8 Non prego mai 23,4 8,8 72,9 Non risponde 0,6 0,2 1,8 2.999 2.081 525 N= 6 LE TIPOLOGIE DI RELIGIOSITÀ GIOVANILE Cattolico moderato 14% Cattolico fervente 7% Non credente 11% Agnostico 6% Crede in un dio generico 6% Minoranze religiose 2% Cattolico intimista 10% Cristiano generico 5% Cattolico ritualista 17% Cattolico occasionale 17% Cattolico lontano 5% 7 LE TIPOLOGIE RELIGIOSE PER AREA GEOGRAFICA (% 15-34ENNI) Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole Cattolico fervente 7,2 4,5 5,4 7,9 7,8 Cattolico credente 11,3 12,2 8,3 19,1 15,5 Cattolico intimista 7,3 7,8 6,9 12,4 16,0 Cattolico ritualista 14,5 13,9 17,2 19,9 16,5 Cattolico occasionale 16,5 22,5 17,2 16,9 17,8 Cattolico lontano 4,3 6,7 4,3 3,8 5,3 Minoranze religiose 1,7 2,4 3,0 1,6 1,5 Cristiano generico 5,6 6,5 6,1 3,2 3,3 Credenza in un dio generico 6,6 7,8 8,5 3,8 4,0 Non credente 15,8 9,2 16,1 7,2 8,5 Agnostico 9,2 6,5 7,0 4,2 4,0 70 68 60 50 47 43 40 30 20 10 16 14 7 7 7 11 3 3 5 0 mia madre un religioso Cattolici Ferventi un catechista/ animatore Cattolici occasionali nessuno Non credenti 12 settembre 2008 CHI HA AVUTO IL RUOLO PIÙ IMPORTANTE PER LA SUA FORMAZIONE RELIGIOSA? (% 15-34ENNI) Giovani che ritengono che la religione sia molto importante per… % risp. valide La nonna materna 61,0 La nonna paterna 57,5 La madre 45,7 Il nonno materno 37,3 Il nonno paterno 33,8 Il padre 22,3 Il coniuge/partner 21,6 Il fratello/ la sorella 15,0 I SUOI 12 settembre 2008 PERCEZIONE CHE L’INTERVISTATO HA DELL’IMPORTANZA DELLA RELIGIONE PER FAMILIARI (15-34ENNI) Grado di libertà concessa Grado di partecip. richiesta Grado di religiosità familiare Cattolico fervente 7,3 6,2 8,0 Cattolico credente 7,8 6,1 7,8 Cattolico occasionale 8,2 5,6 6,5 Dio generico 8,3 6,1 5,6 Non credente 8,5 5,9 5,1 Agnostico 8,2 5,5 5,7 Valori medi degli indici di libertà concessa in famiglia, di partecipazione richiesta e di religiosità familiare per tipologia religiosa degli intervistati. (range 0-10) 12 settembre 2008 LE TIPOLOGIE RELIGIONE E GLI STILI EDUCATIVI FAMILIARI (15-34ENNI) I PROCESSI DI COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ 12 IL MODELLO DI MARCIA Impegno Presente Assente Presente Acquisizione dell’identità Moratorium Assente Blocco dell’identità Diffusione dell’identità Esplorazione Acquisizione dell’identità: l’esplorazione delle alternative è stata significativa e si è conclusa con l’assunzione di impegni a lungo termine Moratorium: la fase di esplorazione è attiva, ma non sono ancora stati assunti impegni Blocco dell’identità: l’impegno è stato scelto senza nessun processo di esplorazione e senza valutazione di diverse alternative Diffusione dell’identità: esplorazione confusa e superficiale, che non ha portato ad investire su nessun impegno 13 PERCORSI Centralità/ marginalità relazionale SEMPRE PIÙ DIFFERENZIATI Posizione rispetto al sistema formativo Stadio di transizione Posizione rispetto al mercato del lavoro Capacità di controllo psicologico Competenze culturali Possibilità di consumo Situazione co-abitativa Susseguirsi progressivo Posizionamento Accesso alle di stadi di sociale di risorse/ partenza opportunità identità Background culturale e classe sociale familiare Genere ed età Luogo di residenza Nazionalità 14 IL PERSISTERE DELLE DISUGUAGLIANZE SOCIALI Percentuale di giovani 15-29enni residenti in Trentino che hanno accesso alle risorse indicate, per titolo di studio dei genitori 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 basso medio-alto conoscenza inglese studio all'estero medio alto capacità di utilizzo del pc internet per studio/lavoro borse di studio Fonte: seconda indagine sulla condizione giovanile in Trentino anno 2007 15 CREDONO ANCORA? GIOVANI, RELIGIONE E VITA QUOTIDIANA 16 Riccardo Grassi