Aggiornamenti in tema di difesa
antiparassitaria.
I nuovi infestanti e le nuove
tecniche analitiche
MARCO PAGANI
Istituto di Entomologia e Patologia vegetale
Facoltà di Agraria – U.C.S.C.
Piacenza
Che cosa favorisce l’arrivo
di infestanti delle derrate
I trasporti sempre più frequenti di derrate alimentari
da un paese all’altro favoriscono la diffusione
degli insetti infestanti.
Gli insetti delle derrate si insediano di solito
stabilmente perché le derrate sono conservate in
ambienti con caratteristiche ambientali
abbastanza costanti e alquanto simili.
Che cosa favorisce l’arrivo
di infestanti delle derrate
L’importazione di nuovi alimenti (spesso
esotici) favorisce l’arrivo di infestanti mai
prima segnalati in Italia.
Talvolta infestanti considerati di recente
introduzione sono già giunti in precedenza
in Italia, ma si sono estinti prima di poter
essere identificati.
Che cosa favorisce l’arrivo
di infestanti delle derrate
Diversi insetti delle derrate si nutrono
principalmente di legno o di carta e cartone e
arrivano da noi nei pallet o negli imballaggi e
sono in grado poi di aggredire anche le
sostanze alimentari.
Gli insetti infestanti delle derrate
di recente introduzione
Se si considerano gli ultimi 20-30 anni (circa), si può
notare come siano relativamente pochi i nuovi
insetti delle derrate individuati nel nostro Paese.
E sono ancora meno se si considerano solo quelli
realmente infeudati alle derrate (tralasciando quindi
i frequentatori come blatte, ditteri, ecc., i quali, per
altro, non è che siano meno importanti!).
Un problema di definizione
• Si tratta di stabilire che cosa significhi specie
di “recente introduzione”.
In generale:
Specie intercettata : ciclo biologico in Italia non
accertato
Specie avventizia : ciclo biologico in Italia solo indoors
Specie acclimatata : ciclo biologico in Italia indoors e
outdoors
Gli insetti infestanti delle derrate
giunti in Italia recentemente
• Considerando solo gli insetti infeudati
alle derrate e tralasciando quelli
frequentatori, negli ultimi anni sono
stati registrati come nuovi arrivi:
Coleotteri
Dermestidi
1995 : Dermestes haemorrhoidalis (avventizia)
1998 : Trogoderma variabile (avventizia)
1999 : Attagenus fasciatus (intercettata)
Nitidulidi
1990 : Carpophilus ligneus (intercettata)
1995 : Carpophilus zeaphilus (acclimatata)
Lepidotteri
Piralidi
1988 : Amyelois transitella (intercettata)
Da: Nicoli Aldini R. – Insetti delle derrate e dell’ambiente antropico di
recente introduzione in Italia. Atti VII Simposio “La difesa
antiparassitaria nelle Industrie alimentari e la protezione degli alimenti”
– Chiriotti Editori SpA, Pinerolo.
Altri insetti di recente introduzione
appartengono ai seguenti gruppi:
Blattaria (frequentatori)
Coleotteri Carabidi (predatori)
Coleotteri Lictidi (xilofagi)
Coleotteri Bostrichidi (xilofagi)
Coleotteri Criptofagidi (micetofagi)
Coleotteri Micetofagidi (micetofagi)
Imenotteri Formicidi (frequentatori)
Trogoderma variabile (Coleottero Dermestide)
Ipotesi sull’entità degli infestanti di
recente introduzione
• La movimentazione delle derrate alimentari
avviene da tempi storici. Quindi gli infestanti
hanno avuto tempo per raggiungere quasi
ogni paese del mondo.
• Gli infestanti vivono in ambienti (industrie,
magazzini) dove le condizioni ambientali
sono relativamente costanti (ridotti sbalzi
termici tra estate ed inverno) per cui si sono
ambientati stabilmente.
Ipotesi sull’entità degli infestanti di
recente introduzione
• Gli infestanti che provengono da zone
tropicali o subtropicali sono invece sensibili
alle basse temperature invernali, per cui le
popolazioni tendono a estinguersi in fretta,
lasciando poco tempo per l’individuazione
delle nuove specie.
• Spesso si dedica poca attenzione alla
corretta determinazione degli infestanti
raccolti.
Ipotesi sull’entità degli infestanti di
recente introduzione
• Le industrie alimentari tendono a non
divulgare i loro problemi, tra i quali quelli
derivanti da infestazioni entomatiche; così
specie nuove possono rimanere ignote
agli entomologi.
• Esistono problemi di ordine tassonomico
(sinonimie, revisioni, incertezza sulle
determinazioni)
Ipotesi sull’entità degli infestanti di
recente introduzione
• Paesi grandi produttori di derrate (in primis
cereali) a volte non le esportano, ma le
destinano all’uso interno (paesi africani,
Cina, ecc.)
• Non va dimenticato che le derrate importate
sono soggette ad ispezioni che limitano
l’introduzione incontrollata di infestanti.
Ipotesi sull’entità degli infestanti di
recente introduzione
• Infine non va dimenticato che l’identificazione
degli insetti e degli acari delle derrate non
suscita molto interesse perché si tende a
considerarli tutti quanti come un unico
bersaglio dei trattamenti di disinfestazione
Perché porre sempre
attenzione ai nuovi infestanti
• Anche quelli appartenenti a specie contigue
a quelle di infestanti già presenti potrebbero
però adattarsi a microhabitat non ancora
occupati.
• Infestanti con cicli di sviluppo più rapidi o con
altre caratteristiche impreviste potrebbero
generare problemi inattesi
• Nuove specie di frequentatori aumentano
sempre e comunque le difficoltà insite nelle
attività di prevenzione e controllo.
Perché porre attenzione ai nuovi
infestanti
• Tutti gli organismi infestanti, infeudati o
frequentatori, così come predatori e
parassiti, presenti in modo saltuario o
continuativo, tutti concorrono in vario
modo a danneggiare le derrate e ad
aumentare i rischi che le stesse perdano
le caratteristiche igienico-sanitarie pretese
tanto dalla legge, quanto dai consumatori.
Danni causati dagli Insetti
alle derrate
• Sottrazione di derrata
(danni con infestazioni
elevate)
• Inquinamento da secreti ed escreti
(danni
solo da infestazioni elevate)
• Danneggiamento della derrata (danni anche
da basse infestazioni, es. perforazioni di salumi)
• Presenza di insetti sulla derrata (vivi o morti,
interi o in frammenti)
Una legge italiana
• Legge 30 aprile 1962 n. 283 (G.U. n. 139
del 4.6.1962) "Disciplina igienica delle
produzioni e della vendita delle
sostanze alimentari e delle bevande".
Nuove tecniche analitiche
• Negli ultimi anni non sono state
messe a punto tecniche analitiche
concettualmente nuove, ma……..
Filth test
• Il filth test non è una singola analisi!
• Sotto la denominazione “Filth test” sono
raggruppate numerose metodiche che
hanno tutte la medesima finalità:
EVIDENZIARE LA PRESENZA DI
IMPURITA’ SOLIDE NEGLI ALIMENTI
Filth test
• Non tutte le diverse tipologie di alimenti
(materie prime, semilavorati, prodotti finiti)
hanno una propria metodica.
Si stanno studiando nuovi metodi da applicare
a prodotti che, attualmente, ne sono privi.
ad esempio:
camomilla, yogurt, caffe verde, ecc.
Fosfatasi alcalina
• La determinazione della fosfatasi alcalina
negli insetti, per stabilire se hanno subito
processi di cottura oppure no,
NON È ANCORA POSSIBILE.
Attualmente presso l’Istituto di Entomologia
sono in corso ricerche per verificare la
possibilità di applicare agli insetti questa
determinazione, ma si è ancora in una fase
iniziale; infatti……
Fosfatasi alcalina
• Bisogna verificare se l’enzima è presente
negli insetti e a quale livello (varia da specie
a specie);
• Bisogna stabilire se processi di cottura a
diverse temperature incidono su questi livelli
e in che misura;
• Bisogna verificare le variazioni dell’enzima
dopo il decesso negli insetti che sono morti
naturalmente;
• Ecc.
Nuove tecniche analitiche
ATTENZIONE!
La messa a punto di nuove metodiche è un
processo laborioso.
Non si può applicare una metodica realizzata
per una matrice alimentare ad una matrice
differente anche se molto simile!
Ringraziamenti
Ringrazio il Prof. Rinaldo Nicoli Aldini dell’Istituto di Entomologia
e Patologia vegetale della Facoltà di Agraria (U.C.S.C.) per le
informazioni che mi ha gentilmente fornito riguardo agli insetti
di nuova introduzione in Italia e per la lettura critica di questa
presentazione.
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