O2-O3 Terapia nelle IBD F.Bossa, I.Nicoletti Gasparrini, M.Luongo, C.M.D’Ambrosio, P.Esposito, M.I.Russo, C.Luongo, M.Agresti e G.Riegler Inflammatory Bowel Disease Con tale termine ci si riferisce di solito alla Malattia di Crohn e alla Rettocolite Ulcerosa. Patologie ad eziologia ancora ignota caratterizzate da flogosi cronica a carico del tratto gastrointestinale. IPOTESI EZIOPATOGENETICA Secondo l’ipotesi più accreditata un agente esterno (batterio, virus, etc) determinerebbe, in individui geneticamente predisposti, un’abnorme risposta immunitaria con conseguente instaurazione di una flogosi cronica. SISTEMA IMMUNITARIO ED OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA Sono numerose le segnalazioni sull’azione dell’ossigenoterapia sul sistema immunitario e quindi su quelle patologie a chiara etiopatogenesi autoimmunitaria. SISTEMA IMMUNITARIO ED OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA Variazioni dei parametri immunologici in 80 pz suddivisi in 8 gruppi di patologie diverse, di cui 3 a chiara etiopatogenesi immunitaria (Sclerosi Multipla, Eritema Nodoso, Sindrome di Lyell). Nel corso del trattamento si osservava: • Globale riduzione dei GB con tendenza alla normalizzazione della formula leucocitaria • Riduzione dei linf. T CD4+ ed aumento dei CD8+ • Progressiva riduzione di C3 ed una riduzione delle Ig sieriche (IgG, IgA e IgM). La normalizzazione di tali parametri avveniva intorno al X trattamento iperbarico, in concomitanza con il miglioramento clinico. Luongo C, Vicario C et al.: Monitoraggio immunologico del paziente sottoposto ad OTI. Convegno Nazionale “Monitoraggio in anestesia e terapia intensiva, Modena 1991 CASO CLINICO Pz, femmina, 29 anni Anamnesi patologica remota: n.d.r. Improvvisamente presenta dolori addominali violenti per cui si ricovera di P.S. e viene effettuata una laparotomia esplorativa che evidenzia una peritonite associata a flogosi dell’ultima ansa ileale. Al 7o giorno post-operatoriodeiscenza dei punti con fuoriuscita di materiale purulento e, nel giro di pochi giorni, formazione di alcuni tramiti fistolosi entero-cutanei. Una coltura delle secrezioni evidenzia un’infezione da P.Aeruginosa multiresistente agli antibiotici. Il forte deperimento organico intanto porta alla formazione di piaghe da decubito in regione sacrale e scapolare. Dopo alcuni giorni comparsa di una Necrolisi Tossica Epidermica da farmaci molto estesa. CASO CLINICO Si decise di intraprendere, in associazione alla terapia convenzionale un ciclo di OTI iniziando con 23 trattamenti a 2 atmosfere assolute della durata di 1 ora con completa risoluzione della dermatite tossica, delle piaghe e parziale chiusura delle fistole entero-cutanee, le quali però, nel giro di pochi giorni tornarono ad aprirsi mostrando una abbondante secrezione purulenta. Per tale motivo fu sottoposta ad un secondo ciclo di OTI, 20 sedute a 2 Atmosfere Assolute della durata di 1 ora ottenendo stavolta una completa chiusura di tutti i tramiti fistolosi IBD E O2-O3 terapia Arruolati 30 pazienti, affetti da RCI o M. di Crohn (24 F, 6 M) con età media di 33,4 anni (range 22-76) trattati con insufflazioni rettali di miscela gassosa di O2-O3 con posologia di 300-400 ml per seduta per un totale di 30 sedute. 15 pazienti (50%) hanno mostrato una normalizzazione del quadro endoscopico ed hanno potuto sospendere la terapia convenzionale ed altri 11 (36%) hanno avuto una risposta parziale con miglioramento clinico e riduzione della terapia convenzionale. Solo 4 pazienti non-responder sono stati avviati alla chirurgia. D’Ambrosio CM: Trattamento delle MICI mediante ossigeno-ozonoterapia per via rettale. Rivista Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia, 2002; 1:155-8. RCI E O2-O3 terapia nostra esperienza Abbiamo sottoposto a trattamento con ossigeno-ozono terapia 2 pazienti (1M e 1F, rispettivamente di 61 e 60 anni, rispettivamente con circa 12 e 8 anni di malattia) affetti da RCI di grado moderato, refrattari alle terapie convenzionali. I pazienti, pur continuando la terapia convenzionale (mesalazina per os e per via rettale, steroidi per via rettale e in un paziente metotrexate i.m.) sono stati trattati con insufflazioni rettali di miscele gassose di O2-O3 alla dose di 50 microgrammi/180 cc per 2 volte alla settimana per 8 settimane. RCI E O2-O3 terapia nostra esperienza I pazienti sono stati sottoposti a: • Controllo endoscopico a T0 e a 8 settimane • Valutazione di alcuni parametri di laboratorio: emocromo, VES, PCR, QPE a T0 e a 8 settimane • Valutazione dell’attività di malattia mediante uno score clinico (indice di Powell-Tuck) a T0, dopo 4 settimane e a 8 settimane INDICE DI POWELL - TUCK Senso di benessere: 0 = Normale 1 = Alterato, attività normali possibili 2 = Riduzione attività 3 = Impossibilità normale attività Dolore addominale: 0 = Assente 1 = Con le evacuazioni 2 = più continuo Alvo: 0 = < 3 scariche/die 1 = 3-6 scariche/die 2 = >6 scariche/die Consistenza delle feci 0 = Formate 1 = Molli 2 = Liquide/semiliquide Sangue nelle feci: 0 = Assente 1 = Tracce 2 = Evidente Anoressia 0 = Assente 1 = Presente Nausea e vomito: 0 = Assente 1 = Presente Dolorabilità intestinale 0 = Assente 1 = Lieve 2 = Moderata 3 = Rebound positivo Temperatura 0 = < 37°C 1 = 37,1 – 38°C 2 = > 38°C Complicanze oculari, articolari, orali, cutanee: 0 = Assenti 1 = Una lieve 2 = Una grave o due lievi Indice di attività: 3=normale; >3= attività N.B.: il valore soglia non deve essere raggiunto con 1 solo indice K k G g S f RCI E O2-O3 terapia nostra esperienza L’endoscopia mostrava: • Proctosigmoidite di grado moderato nel paziente maschio • Pancolite di grado moderato con accentuazione della flogosi a livello del sigma-retto nella paziente donna Controllo bioumorale e clinico • VES alla I ora rispettivamente 28 e 35 mm/ora • PCR rispettivamente 8,0 e 9,4 mg/ml (v.n. 0-6) • Hb = rispettivamente 10,8 e 11,5 g/dl. • Indice di Powell-Tuck rispettivamente 9 e 10. RCI E O2-O3 terapia nostra esperienza I pazienti sono stati trattati con: • Mesalazina per os alla dose di 1,6 g/die • Mesalazina per via rettale (4g/die) • Metilprednisolone 20 mg/die per via rettale • Il paziente che assumeva MTX ha continuato la terapia 10 mg/sett • Insufflazioni di O2-O3 per via rettale per 2 volte alla settimana. Al controllo clinico dopo 4 settimane i pazienti mostravano una riduzione dell’indice di P-T= per entrambi 7 A 8 settimane dall’inizio del trattamento mostravano: • Controllo bioumorale: • normalizzazione della VES e della PCR • Incremento dei valori di Hb (rispettivamente 12,2 e 12,0) • Miglioramento clinico con indice di P-T rispettivamente di 4 e 5 D d F f f s CONCLUSIONI - 1 È noto che le IBD hanno nella maggior parte dei pazienti (circa l’80% nei pz con RCI*) un andamento intermittente con fasi di acuzie alternati a fasi di remissione. Talvolta le recidive si autolimitano, confondendo i risultati dell’efficacia di presidi terapeutici (circa il 30% dei pz con M. di Crohn va in remissione col solo trattamento con placebo^) Per tali motivi abbiamo deciso di valutare l’efficacia della terapia con O2-O3 nei pz con RCI sinistra/distale confrontando in open i pazienti trattati con terapia convenzionale + ozono verso pazienti trattati con la sola terapia convenzionale. *Edwards F.C. GUT 4:299, 1963 ^Meyers S. et al. Gastroenterology 87;1189, 1984 CONCLUSIONI - 2 La terapia con ossigeno-ozono per via rettale può essere di ausilio alla terapia convenzionale della RCI sinistra/distale Tale terapia è priva di effetti collaterali e in alcuni casi permette di sospendere le terapie convenzionali. I dati finora disponibili non ci permettono di fare conclusioni sulla reale efficacia di questo presidio e solo uno studio casocontrollo permetterà di fare considerazioni più vicine alla realtà.