04° SESSIONE [domenica 07.12.2014 – assenti: Alan Di Giulio, Alessandro Gadau] 37 anni. Meccanico scorbutico dal bicchiere facile. Dopo aver perso tutto nella sua ultima scommessa, nel Natale del 2198 alla Gabbia di Lunetta, si è ritrovato senza soldi e senza casa, con l’officina data alle fiamme dai suoi creditori. Ha lasciato San Giorgio e lavora come dipendente a Rebecco. Ora vive in una topaia e non c’è giorno che non maledica chi ha truccato quel maledetto incontro. Vomito dell’Abisso Sono ormai le 23 di questa lunga giornata, martedì 4 febbraio, anno 2200. Il camioncino è nel parcheggio del PrezziBassi Discount, nella zona della Gozzolina. Sono tutti nel cassone, Ivano ha appena sfilato il cappuccio, mostrando il volto dell’ostaggio, Brenna Castioni. Si accendono varie discussioni sul da farsi, la situazione si scalda quando Dottor Sin, senza pudore, esprime il suo interesse sessuale per la ragazza e Michael, non tollerandolo, sfodera la sua katana monofilare per puntargliela alla gola. All’improvviso, si ode una voce gracchiante amplificata da un megafono: è Vomito dell’Abisso, capitano dell’asfalto del Nord delle Fiamme Libere, che parla loro dalla strada principale, lì vicino. Cerca vendetta per l’affronto subito da uno della banda (Roberto). Due forti esplosioni scuotono il camioncino, facendo sobbalzare e cadere tutti al suo interno. Uscendo dal cassone, Dottor Sin vede una quindicina di motociclisti, sulla strada principale, andarsene ridendo e sgommando, lasciandoli soli con il camion seriamente danneggiato. Telefonata al meccanico Michael telefona quindi ad un suo caro amico che di lavoro fa il meccanico, che da qualche tempo è venuto ad abitare a Rebecco, non lontano da Gozzolina. Ildebrando Dalle Grazie giunge poco dopo nel parcheggio con il carro attrezzi dell’officina per cui lavora. Vedendo che nel gruppo di Michael c’è anche Mastino, Ildebrando salta su tutte le furie, prendendo per il colletto il lottatore della Gabbia, accusandolo di aver truccato un incontro. Il meccanico si riferisce al combattimento avvenuto nel Natale del 2198, tra Mastino e Falco, in cui il primo era altamente sfavorito. L’incontro scatenò clamore, dato che il Falco, smascherato, era un certo Apollo Lanzi, spalla destra di un Consigliere Distrettuale. Alle accuse del meccanico, Marcus risponde sorridendo, rispondendo che di trucchi lui non ne ha mai saputo nulla. Calmato da Michael, il meccanico, dopo aver chiesto un acconto di 1000 crediti, si accinge a fare il lavoro per cui è stato chiamato, ossia agganciare il camion al carro attrezzi per portarlo in officina. Fiamma libera tutti! Ildebrando guida il carro attrezzi verso l’officina, con Michael al suo fianco. Ludovico e il Pinguino sono nella cabina del camioncino. Dottor Sin, Ivano, Marcus e l’imbavagliata Brenna nel cassone. Entrati a Rebecco, in una strada circondata da palazzoni, uno sciame di motociclisti delle Fiamme Libere li sorpassano su ambo i lati. Michael, mentre punta il suo fucile verso di loro, viene colpito al braccio sinistro da un proiettile. Capitan Virgilio vomita quindi tutto il caricatore del suo fucile d’assalto sui motociclisti di fronte, abbattendone otto. Subito, Ildebrando frena bruscamente, a causa di una moltitudine di chiodi, senza riuscire ad evitarli e schiacciando un paio di Fiamme Libere abbattute dal fucile di Michael. Una volta fermi, Ildebrando esce, nascondendosi dietro alla cabina del carro attrezzi. Capitan Virgilio salta fuori, buttandosi vicino ad una moto, constatandone purtroppo danni irrecuperabili. Pinguino e Ludovico scappano in un vicolino laterale, mentre la gente nel cassone ne apre le porte e rimane in attesa. I motociclisti si avvicinano velocemente contro di loro, sparando raffiche di mitra. Capitan Virgilio fa in tempo, seppure in mezzo ai proiettili che volano, a controllare un'altra moto, invano purtroppo, per poi buttarsi vicino ad Ildebrando. Lo sciame delle Fiamme Libere passa su entrambi i lati del carro attrezzi e con il grido “Fiamma libera tutti!” scatenano i loro lanciafiamme. Le vesti di Michael prendono fuoco, ma riesce a liberarsene, purtroppo riportando gravi ustioni. Capitan Virgilio, stringendo i denti, salta attraverso le fiamme, a petto nudo, con katana e pugnale nelle mani, per seguire il suo amico Ildebrando. La Fragola e il Mirtillo Il gruppo scappa nei vicoli laterali in varie direzioni, diviso in tre gruppi. Via telefono, Ildebrando (insieme a Michael) fissa un punto di ritrovo al locale “La Fragola e il Mirtillo”, dove i due entrano (nonostante le condizioni di Capitan Virgilio), sedendosi per ordinare da bere. Mentre una cantante si esibisce sul palco, Ildebrando, dopo essersi scolato un whiskey, si versa brutalmente l’altro bicchiere su una ferita aperta sul braccio. Arrivato il gruppo di Dottor Sin (con Ivano, Brenna e Mastino), decidono di recarsi a casa del meccanico (che li ospita solo per farsi pagare il carro attrezzi distrutto). All’improvviso, dal vicolo in cui stanno parlando, sentono le voci di un gruppetto di Fiamme Libere che li sta cercando, guidati da una donna. Michael e Marcus decidono di appostarsi, per dare una lezione al gruppetto e magari ricavare qualche informazione. Il resto del gruppo si reca a casa di Ildebrando. Nella tana del meccanico Dottor Sin, durante il cammino, telefona a un suo contatto, il capo dei Segaossa delle Grole, chiamato Il Macellaio, chiedendogli di intervenire contro le Fiamme Libere. Il Macellaio risponde entusiasta, scatenando le truppe motorizzate. Nella topaia che il meccanico chiama casa, a Brenna viene tolto il bavaglio, e lei inizia ad insultare i suoi rapitori. Ildebrando inizia a farle bere vodka, bevendo abbondantemente a sua volta, fino a quando entrambi si addormentano, seguiti da Dottor Sin. L’intervento di Balalaika Nel frattempo, Capitan Virgilio telefona a Balalaika, la donna a capo di una banda mafiosa che l’ha accolto alla scomparsa dei suoi genitori, chiedendole informazioni ed aiuto. Balalaika, dopo avergli detto che il capo assoluto delle Fiamme Libere è un tizio chiamato Demone dell’Abisso, invia un’auto per prelevarli e portarli al sicuro. Il gruppetto delle Fiamme Libere guidato dalla donna mascherata non passa più davanti al luogo dove si sono appostati Michael e Marcus. Dopo un’ora, giunge un uomo di Balalaika, che li fa salire in auto. Durante il tragitto, i due notano come nella zona vi siano parecchi scontri tra la banda delle Fiamme Libere e i Segaossa delle Grole. Vengono portati nella sede dell’organizzazione di Balalaika, a Borgo Trento di Verona, dove la donna li accoglie calorosamente. Dopo essere stati curati da un medico, essersi nutriti e lavati, Marcus e Michael vanno finalmente a dormire.