INDICATORI DI REDDITO E POVERTA
NELLE FAMIGLIE ITALIANE
ISOLA CAPO RIZZUTO 28 Maggio 2010
Ermenegildo Ciccotti
Le trasformazioni della società italiana e l’impatto sui bambini
- I bambini e gli adolescenti in Italia sono 10.088.217 (anno 2007)
il 17,1% della popolazione totale
-Nel 1991 I bambini e gli adolescenti in Italia sono 11.518.344
-il 20,3% della popolazione totale
- 3,2 punti percentuali (-1.430.127)
Minori stranieri residenti (anno 2001) 284.224
(anno 2007) 767.060
(anno 2008) 862.453
Popolazione 0-17 in UE 96.139.948
19,4%
Nel 2007 abbiamo “celebrato” il trentennale della discesa della
fecondità italiana sotto la fatidica soglia dei 2 figli per donna: correva
l’anno 1977, nascevano 800mila bambini l’anno.
Figura 3 - Numero medio di figli per donna - Anni 2005 - 2008
1,45
1,41
1,38
1,40
1,35
1,35
1,32
1,30
1,25
1,20
1,15
1,10
2005
2006
2007
2008
Struttura della popolazione
- Indice di vecchiaia anno 1991 - 96,6
-Indice di vecchiaia anno 2007 – 141,7
-Indice di vecchiaia Unione Europea (anno2007) 105,7
numero di persone di 65 anni e più ogni 100 persone di 0-14 anni
I redditi degli italiani
Reddito netto familiare (esclusi i fitti imputati) per caratteristiche
della famiglia e del principale percettore - Anno 2006 (media in
euro)
CA RA TTERISTICHE
NUM ERO DI COM P ONENTI
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque o più
NUM ERO DI M INORI IN FA M IGLIA
Nessun mino re
Un mino re
Due mino ri
Tre o più mino ri
T o t a le
fo nte:ISTA T
Italia
16.119
27.330
36.427
40.012
40.396
26.789
34.215
34.602
32.049
2 8 .8 7 2
Reddito per Regioni
Reddito netto familiare (esclusi i fitti imputati)
per fonte principale, regione, - Anno 2006
(media in euro)
REGIONI
Reddito
P iemo nte
Valle d'A o sta
Lo mbardia
Trentino -A lto A dige
- B o lzano / B o zen
- Trento
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Liguria
Emilia-Ro magna
To scana
Umbria
M arche
Lazio
A bruzzo
M o lise
Campania
P uglia
B asilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
It a lia
29.599
30.575
32.852
33.039
35.964
30.376
30.479
29.305
26.190
32.587
31.107
30.787
30.496
31.504
27.223
23.420
24.254
24.547
23.355
22.623
21.463
27.172
28.872
Famiglie per tipo di titolo di abitazione
Famiglie per titolo di godimento dell'abitazione, caratteristiche della famiglia - Anno
2007 (per 100 famiglie con le stesse caratteristiche)
CA RA TTERISTICHE
NUM ERO DI COM P ONENTI
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque o più
NUM ERO DI M INORI IN FA M IGLIA
Nessun mino re
Un mino re
Due mino ri
Tre o più mino ri
T O T A LE
fo nte:ISTA T
A bitazio ne in affitto
A bitazio ne di pro prietà, in
usufrutto o in uso gratuito
21,9
16,4
17,4
15,9
24,7
78,1
83,6
82,6
84,1
75,3
17,4
21,6
19,5
29,8
18 ,5
82,6
78,4
80,5
70,2
8 1,5
Spesa media per l’abitazione
Spesa media mensile per l’abitazione, reddito medio mensile (al netto dei fitti figurativi)
e rapporto spesa su reddito per titolo di godimento Anno 2007 (media in euro)
CA RA TTERISTICHE
TITOLO DI GODIM ENTO DELL'A B ITA ZIONE
A ffitto
A ffitto a meno del prezzo di mercato
A ffitto al prezzo di mercato
P ro prietà
P ro prietàsenza mutuo
P ro prietàco n mutuo
NUM ERO DI M INORI IN FA M IGLIA
Nessun mino re
Un mino re
Due mino ri
Tre o più mino ri
T O T A LE
fo nte:ISTA T
Spesa media mensile
(euro )
Reddito medio mensile
(euro )
Rappo rto spesa su
reddito
(%)
520
415
563
286
242
513
1899
1.857
1.916
2.521
2.410
3.102
27,4
22,4
29,4
11,3
10,0
16,6
306
391
387
387
2232
2.851
2.883
2.671
13,7
13,7
13,4
14,5
329
2 .4 0 6
13 ,7
Spesa media mensile delle famiglie anni 2005 - 2008
Spesa media mensile delle famiglie per capitolo di spesa anni 2006 - 2008
Spesa media mensile delle famiglie per capitolo di spesa e numero dei componenti anno 2008
Spesa media mensile delle famiglie per capitolo di spesa e regione anno 2008
DEFINIZIONI POVERTA’
Soglia di povertà relativa:
E’ pari alla spesa media procapite nel paese e varia con il numero di
componenti della famiglia. Nel 2008 questa spesa per una famiglia di
due persone è risultata pari a 999,67 euro mensili.
Soglia di povertà assoluta
rappresenta la spesa minima necessaria per acquisire i beni e servizi
inseriti nel paniere di povertà Assoluta. La soglia di povertà assoluta
varia, per costruzione, in base alla dimensione della famiglia, alla sua
composizione per età, alla ripartizione geografica e alla dimensione
del comune di residenza
POVERTA’ RELATIVA ANNI 2005-2008
POVERTA’ ASSOLUTA ANNI 2005-2008
INDICATORI DI POVERTA’ RELATIVA ANNI 2007-2008
INCIDENZA POVERTA’ RELATIVA PER REGIONE ANNI 2007-2008
INCIDENZA POVERTA’ RELATIVA PER TIPOLOGIA FAMILIARE ANNI 2007-2008
INCIDENZA POVERTA’ RELATIVA PER TITOLO DI STUDIO ANNI 2007-2008
Spese impreviste e risparmio delle famiglie
Famiglie per giudizio sulla possibilità di far fronte a spese impreviste e di risparmiare,
per caratteristiche della famiglia e del percettore principale - Anno 2007
(per 100 famiglie)
CA RA TTERISTICHE
NUM ERO DI COM P ONENTI
Uno
Due
Tre
Quattro
Cinque o più
NUM ERO DI M INORI IN FA M IGLIA
Nessun mino re
Un mino re
Due mino ri
Tre o più mino ri
T o t a le
fo nte:ISTA T
No n riesce a far fro nte
a spese impreviste di
circa 700 euro
La famiglia è riuscita a risparmiare
Si
No
38,9
29,9
28,5
30,8
38,9
32,1
37,1
34,3
33,4
24,3
67,9
63,0
65,8
66,6
75,7
32,6
31,8
34,7
41,4
3 2 ,9
34,7
32,7
31,3
20,5
3 3 ,7
65,3
67,4
68,7
79,5
6 6 ,3
IN SINTESI
Le famiglie povere sono in maggioranza al sud d’Italia
L’incidenza della povertà aumenta all’aumentare della numerosità delle famiglie
L’incidenza della povertà è maggiore nelle famiglie monoreddito
L’incidenza della povertà aumenta all’aumentare del numero dei figli minori
Le separazioni e divorzi aumentano l’incidenza della povertà sia del
monogenitore (presso cui risiede il/i figli) che dell’altro ex coniuge onerato
per il mantenimento
Caratteristiche della spesa e criticità per area
Al nord pur in presenza di una maggiore propensione al consumo abbiamo una maggiore
incidenza dei costi per l’abitazione rispetto al sud. L’incidenza del costo
dell’abitazione sulle famiglie monoreddito e con figli a carico costituisce un elemento
di criticità per non oltrepassare la soglia della povertà relativa. La spesa per
l’abitazione risulta essere un elemento di criticità anche per le due tipologie di
famiglie createsi dopo una separazione o un divorzio.
Al sud la minore capacità di spesa è dovuta al numero minore di famiglie plurireddito
essenzialmente dovuta ad un tasso di attività e di occupazione femminile molto al di
sotto della media nazionale. L’accrescimento del reddito anche con reddito part-time
costituisce elemento sufficiente per elevare un numero significativo di famiglie al
sopra della soglia di povertà relativa. Mentre rimane valida l’argomentazione sulle
nuove famiglie formatesi dopo una separazione.
Interventi possibili
Strumenti di contrasto della crisi economica (indennità di disoccupazione e altri
sussidi).
Al nord un contributo temporaneo al costo dell’abitazione (sia essa in affitto che di
proprietà) per far diminuire il peso relativo di questa voce di spesa
Al sud incremento dell’occupazione (prevalentemente femminile) in modo da ridurre le
famiglie monoreddito con incremento dei servizi per la prima infanzia ad ausilio delle
famiglie
Dal punto di vista strutturale una rimodulazione della spesa sociale che presenta
attualmente uno squilibrio verso la partita previdenziale che schiaccia gli interventi di
sotegno dedicati alla famiglia e al contrasto degli andamenti depressivi del ciclo
economico
Strumenti messi in campo dal Governo e impatto (Fonte Commissione di indagine
contro l’esclusione sociale )
La carta acquisti “ 78 - Il Bonus Famiglia “ 84 - Il bonus elettrico “ 89
L’abolizione dell’Ici sulla prima casa “
L’impatto complessivo dei quattro interventi
Le quattro misure determinano, congiuntamente, una riduzione della quota di famiglie
assolutamente povere dal 4,18% al 3,87%. Circa 91.000 famiglie su un milione escono
dalla povertà assoluta. La somma che sarebbe necessario investire per azzerare la
povertà assoluta è di circa 4 miliardi di euro all’anno.La diffusione della povertà
relativa si abbassa di meno di mezzo punto percentuale, dal 17,63% al 17,28%. Anche
la diseguaglianza si riduce, seppur in modo contenuto.
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