Introduzione dei lavori Seminari Formazione Continua ed incontro con gli iscritti OAS Piemonte Giugno 2014 «narrare è sempre un fatto poietico, cioè creatore di nuovi significati e di nuove connessioni: si potrebbe dire che non è mai la stessa storia (…) il racconto (…) va incontro a una continua riorganizzazione» (La narrazione familiare come evento poietico, Pasini, 1996, Animazione sociale 10, p.75 e seg) Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Gli iscritti ai seminari MM59 49 FF 685 805 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Esame di Stato NO 379 SI 417 NO 317 SI 485 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Percorsi di studio successivi al conseguimento del titolo di SS No 510 Si 354 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Occupazione attuale 5 5 E non cerco lavoro 45 E cerco lavoro 61 632 731 Come AS In altro lavoro 51 1 65 2 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Tipo di rapporto di lavoro 546 468 110 141 10 10 9 8 82 85 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Settore lavorativo PRIVATO 68 TERZO SETTORE 48 PUBBLICO 681 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Dirigenza NO 731 SI 71 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Dirigenza: precedente occupazione come assistente sociale SI 68 NO 1 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Partecipazione ai seminari 63 61 54 262+11 149 136 Asti …. 109+19 N. 865 al 19 giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Seminari OASPiemonte Giugno 2014 Giornata Mondiale del Servizio Sociale – Alessandria, 18 marzo 2014 «Le protagoniste, che sono mamme, mogli, amanti, sorelle, entrano in punta di piedi, si presentano con il loro abito della domenica o con le vesti comode che tengono in casa mentre sono affaccendate con figli e mariti; si destreggiano tra fornelli e ricami, tra chiacchiere con le amiche e cene di cortesia; hanno addosso il profumo delle spezie e delle noci, del cioccolato e del peperoncino, l’odore di olive e vaniglia, di zucchero grezzo e baccalà, l’odore della città di Puebla; vivono nel loro spaccato di quotidianità che non ci appare però mai banale, mai scontato od ordinario perché ad interpretarlo, con la forza trascinante dei propri pensieri e sentimenti, sono loro stesse, le donne dagli occhi grandi. Le donne dagli occhi grandi guardano il mondo con meraviglia ed entusiasmo, con rabbia, tormento e determinazione, con voglia di vivere e di combattere.»