Corso di laurea di p primo livello in Economia aziendale CLEA nuovo ordinamento 004722 - Economia pubblica - II anno 8 crediti,, 60 ore insegnamento g a.a. 2011-12 Stefano Toso e Alberto Zanardi L i Lezione 3 Determinazione della funzione del benessere sociale Finora abbiamo p postulato l’esistenza di una Funzione del benessere sociale (FBS) Ma è sempre effettivamente possibile pervenire alla definizione di una FBS che 1) sia in grado di ordinare le diverse alternative sociali e, al contempo 2) rispetti una na serie di principi etici di carattere generale necessari in una collettività democratica? No! Teorema dell’impossibilità di Arrow Teorema dell’impossibilità p di Arrow Non esiste una regola che necessariamente consenta di aggregare le preferenze individuali in una FBS e che al contempo rispetti una serie di assiomi ritenuti generalmente desiderabili: • principio di Pareto: se tutti gli individui preferiscono x a y anche a livello sociale vale la stessa preferenza • non dittatorialità: ditt t i lità le preferenze sociali non devono necessariamente coincidere con quelle di un unico individuo • indipendenza dalle alternative irrilevanti: le preferenze sociali per una coppia di alternative dipendono dalle preferenze che gli individui esprimono esclusivamente su quella coppia • dominio non ristretto: le preferenze sociali sono definite a partire da qualsiasi preferenza individuale Teorema dell’impossibilità p di Arrow Esemplificazione del risultato del teorema del’impossibilità del impossibilità di Arrow: paradosso di ciclicità del voto di Condorcet Consideriamo il meccanismo delle aggregazione delle preferenze individuali p p più utilizzato nelle scelte sociali: il voto a maggioranza su coppie di alternative Un esempio di ciclicità del voto Votanti alfa beta gamma delta Num. vot. 18 10 7 8 P f I Pref. A B B C Pref. II C C A B Pref. III B A C A A contro B: vince B 25 a 18 A contro C: vince A 25 a 18 C contro B: vince C 26 a 17 B > A > C>B non c’è un’alternativa vincente Il teorema t di impossibilità i ibilità di Arrow A getta tt una luce l negativa ti sull’ottimalità del sistema economico E’ possibile raggiungere risultati almeno soddisfacenti eliminando o attenuando i requisiti q richiesti dagli g assiomi del teorema dell’impossibilità di Arrow? Metodi etod pe per e eliminare a e il p problema ob e a de della ac ciclicità c c tà • V Voto t all’unanimità ll’ i ità • Voto a maggioranza su coppie di alternative con elimina ione dell’alternati eliminazione dell’alternativa a sconfitta • Limiti all’ammissibilità delle preferenze individuali (no assioma dominio illimitato delle preferenze) • Maggioranza semplice • Doppio turno • Maggioranza semplice, con eliminazione progressiva dell’alternativa dell alternativa con minor numero di voti • Sistema di Borda Voto oto all’unanimità a u a tà Il voto all’unanimità certamente è coerente con tutti gli assiomi del teorema di Arrow ((diritto di veto che ovviamente rispetta il principio paretiano) Ma con il voto all’unanimità all unanimità è difficile arrivare a scelte sociali perché c’è spesso almeno un votante danneggiato che pone il veto adottare meccanismo che prevedono maggioranze relative Ogni maggioranza comporta: • Costi interni: in termini di tempo e sforzi per arrivare ad un consenso (costi che sono crescenti via via che ci avviciniamo all’unanimità) • Costi esterni: in termini di rischio che venga assunta una decisione contraria alle nostre preferenze (costi che sono decrescenti via via che ci avviciniamo all’unanimità) Costi interni e costi esterni del voto costi C+D C D 0 n* 1 n Voto su coppie pp di alternative con eliminazione dell’alternativa sconfitta Esempio A contro B e poi il vincitore contro C: vince C A contro C e poi il vincitore contro B: vince B B contro C e poi il vincitore contro A: vince A => Il risultato del voto dipende dall’ordine di votazione: il potere di agenda Limiti all’ammissibilità delle p preferenze individuali (no assioma dominio illimitato delle preferenze) Ci possiamo chiedere se l’introduzione l introduzione dei una qualche limitazione all’ammissibilità delle preferenze individuali non consenta di superare il risultato negativo di Arrow A Ritorniamo all’esempio all esempio di ciclicità del voto e diamo una rappresentazione grafica delle preferenze Distinguiamo Di ti i ttra: • Profili unimodali (a picco singolo): sempre crescenti o sempre p decrescenti o crescenti fino a un massimo e poi decrescenti • Profili bimodali (a doppio picco): prima decrescenti e poi crescenti Ancora ll’esempio esempio di ciclicità del voto Votanti alfa beta gamma delta Num. vot. 18 10 7 8 P f I Pref. A B B C Pref. II C C A B Pref. III B A C A Beta unimodale Alfa bimodale I . . II III . . . A . . . . B . . Delta unimodale Gamma unimodale . C Unimodalità delle preferenze p Si dimostra che quando è possibile determinare una disposizione delle alternative per cui i profili delle preferenze sono tutti unimodali si ricava un ordinamento sociale completo e transitivo transitivo, cioè si esclude la ciclicità del voto ll’impossibilità impossibilità di Arrow è superata restringendo le preferenze ammesse al voto alle sole preferenze unimodali e cioè sacrificando l’assioma del Dominio non ristretto In concreto significa g che le p preferenze degli g individui non devono preferire “soluzioni estreme” La unimodalità non è condizione necessaria Votanti alfa beta gamma delta Num. Vot. 39 1 1 1 Pref. I A B B C Pref II Pref. C C A B Pref. III B A C A I profili sono identici a quelli che prima portavano alla ciclicità (con preferenze bimodali per alfa) M ora sono di Ma diverse lle ffrequenze d deii votanti t ti (39 alfa!) lf !) In questo caso c’è una scelta sociale: A batte tutti => per arrivare ad una scelta sociale deve esserci una certa omogeneità nelle preferenze Teorema eo e a de dell’elettore e etto e mediano ed a o L unimodalità delle preferenze è importante anche L’unimodalità perché su di essa si fonda il Teorema dell’elettore mediano Supponiamo di ordinare le alternative rispetto a qualche criterio (es (es. ammontare della spesa pubblica preferita) L elettore mediano è quel votante rispetto al quale il L’elettore numero di coloro che preferiscono un’alternativa inferiore è uguale al numero di quelli che preferiscono un’alternativa superiore Teorema dell dell’elettore elettore mediano In un voto a maggioranza, se esiste una disposizione di alternative per la quale i profili delle preferenze di tutti gli individui sono unimodali, allora l’alternativa preferita d ll’ l tt dall’elettore mediano di coincide i id con la l scelta lt preferita f it a livello sociale, cioè con l’esito del voto Sul piano positivo: nelle competizioni elettorali è decisivo per i partiti catturare il consenso degli elettori che stanno al centro dell’arco delle opinioni politiche => attenzione alle posizioni di centro Teorema dell dell’elettore elettore mediano: esempio alfa beta gamma delta eta Pref. I A B C E D Pref. II B C D D E Pref. III C D B C C Pref. IV D E E B B Pref. e V E A A A A Teorema dell’elettore mediano: esempio Graduazione è l’elettore mediano 1 2 3 4 5 0 A B C D E P Proposte t Metodo etodo d di Borda o da Ogni individuo assegna assegnano punteggi decrescenti alle alternative al decrescere della graduazione di preferenza Vince nel voto l’alternativa che raccoglie il punteggio più elevato l t nella ll somma d deii punteggi t i assegnati ti d daglili individui Ancora ll’esempio esempio di ciclicità del voto Votanti alfa beta gamma delta Num. vot. 18 10 7 8 P f I Pref. A B B C Pref. II C C A B Pref. III B A C A Metodo etodo d di Borda o da Assegno punteggi di 3, 2 e 1: A = 18*3+10*1+7*2+8*1= 86 B = 85 C = 87 Vince C Limiti t de del metodo etodo d di Borda o da • Viola l’assioma dell’Indipendenza dalle alternative irrilevanti • Può incentivare a non rivelare correttamente le proprie preferenze ((comportamenti p p strategici) g ) Alcune cu e co conclusioni c us o sulle su e votazioni ota o • Anche i meccanismi politici di scelta presentano molti difetti • La regola della maggioranza non è un criterio ottimale • Attenzione ai poteri di agenda • Importanza del dialogo per rendere più omogenee le preferenze