KNXNews Italia Marketing L’evoluzione dell’installatore Come è stata e come sarà influenzata dalla domotica Formazione ETS4 eCampus La formazione on line Facile, divertente e soprattutto gratuita Tecnica Radiofrequenza: Applicazioni e funzionamento La soluzione KNX Applicazioni Soluzioni di automazione La pista da skateboard per i ragazzi di Basiglio Uno spazio che si adatta a chi lo vive, con il controllo dell’illuminazione 2 2011 KNX - Lo STANDARD mondiale per il controllo della casa e dell’edificio Editoriale KNX: la tua chiave per il futuro Massimo Valerii - Presidente KNX Italia Appena un anno fa l’esordio di questa nostra rivista KNX NEWS in occasione dei venti anni dello standard KNX. Cosa ha fatto questa creatura in questo primo anno di vita? Ha continuato a divulgare lo standard, a formare un numero sempre maggiore di addetti ai lavori, a spiegare i nuovi approcci alle problematiche emergenti e di attualità, ha cominciato a coinvolgere più direttamente il costruttore, l’installatore, l’integratore di sistema il progettista raccontando tutto quello che tanti realizzano in Italia con la tecnologia KNX. Ha mostrato una vetrina di nuovi prodotti, ha mostrato nuovi settori applicativi emergenti come l’efficienza energetica, lo smart metering, l’integrazione delle tecnologie audio/video, approfondendo tematiche di attualità ed anticipando i business del prossimo futuro. Ha parlato di una tecnologia semplice come strumento di confort, di intrattenimento, di servizio, di integrazione, di supporto al sociale. Ma soprattutto ha cercato di coinvolgere chi crede e lavora con la tecnologia KNX, proponendo spazi per casi di studio per la presentazione di progetti brillanti ed innovativi. Questo ultimo anno ha visto la nascita del nuovo rivoluzionario software ETS 4, al quale è stato dato ampio spazio, ha visto l’aumento dei training centres in Italia, ora 12, ha visto la nostra comunità italiana di KNX partners crescere raggiungendo il cospicuo numero di 1037, ha visto il numero degli associati nel mondo raggiungere i 250 in 29 paesi. Oggi, dopo un anno, KNX Italia non vuole fermarsi quì e lancia nuove sfide e nuovi messaggi. Nuove sfide perchè una tecnologia che da venti anni cavalca il mercato è di per se una sfida vivente; nuove sfide proponendo la prima edizione del PREMIO KNX ITALIA 2011 un concorso per il progetto più originale in Italia. I progetti presentati saranno valutati da una commissione tecnica che proclamerà il vincitore il 15 dicembre in un evento pubblico al quale tutti Voi siete invitati a partecipare. Ma non basta, la nostra associazione lancia un nuovo messaggio che è :“KNX la tua chiave per il futuro” certi che oggi siamo arrivati al momento in cui tutta una serie di condizioni sono mature perchè una tecnologia semplice e potente come KNX guidi e trasporti il In questo numero KNXNews (4) Marketing (5) Michele Pandolfi Coord. del Gruppo Marketing L’evoluzione dell’installatore Come è stata e come sarà influenzata dalla domotica Tecnica e formazione (9) Renato Ricci Coord. del Gruppo Formazione eLearning: L’installatore lungimirante Come stupisce i clienti e ne soddisfa ogni esigenza Maurizio Vettorato Coord. del Gruppo Tecnico Radiofrequenza: applicazioni e funzionamento La soluzione fornita da KNX Applicazioni (13) SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE La pista da skateboard per i ragazzi di Basiglio Uno spazio che si adatta a chi lo vive, con il controllo dell’illuminazione Dalle Aziende KNX Italia (15) segue a pag. 4 KNXNews 2 / 2011 News KNX: La tua chiave per il futuro continua da pag. 3 “vecchio impianto elettrico” verso la “rottamazione” , dalle cui ceneri rinascerà un nuovo standard costruttivo impiantistico. Dopo venti anni, prossimi all’anno del “cambiamento” e del “salto” che le tradizioni delle antiche civiltà ci tramandano e che il calendario Maya ci testimonia, ritengo e riteniamo di essere prossimi ad un salto tecnologico. C’è il prodotto, ci sono tanti tecnici formati e preparati e soprattutto c’è convergenza di intento di una gran parte dei costruttori sul mercato affinchè si cominci a costruire l’impianto elettrico in un modo “nuovo”, diverso più evoluto. Serve soltanto “essere pronti”. Noi di KNX Italia crediamo che questo standard tecnologico sia la chiave per il futuro, noi di KNX Italia crediamo che questa tecnologia “semplice” sia la macchina del tempo per traghettare l’impianto elettrico dalla tradizione al futuro. Proprio in questi giorni abbiamo scelto di mostrare a tutti questa nostra convinzione con un evento che il 15 dicembre porterà per tutto il pomeriggio nelle vie del centro di Milano un vecchio tram degli anni ‘30 a circolare mostrando un messaggio: KNX La tua chiave per il futuro. KNXNews 2 / 2011 1a edizione del Premio KNX Italia 2011 L’Associazione KNX Italia ha istituito il “Premio KNX Italia 2011” per i migliori progetti KNX, realizzati in Italia, che si siano distinti in termini di innovazione ed eccellenza realizzativa. Le candidature concorrono al riconoscimento in tre differenti categorie: 1) Miglior Progetto KNX per l’Efficienza Energetica; 2) Miglior Progetto KNX per il Sociale; 3) Miglior Progetto Italiano. I riconoscimenti, per ciascuna delle tre categorie, verranno assegnati a insindacabile giudizio di una Giuria costituita da esperti neutrali del mondo KNX e di KNX Italia. Ciascun vincitore sarà premiato con: una licenza ETS4 Professional ID-Host; uno sconto pari al 50% sulla quota di partecipazione ad un corso Avanzato KNX erogato dal Training Centre KNX Italia nel 2012; la pubblicazione delle referenze del progetto premiato sia sul primo numero del 2012 della rivista KNX News sia sul sito www.knx.it La cerimonia di assegnazione del Premio avrà luogo a Milano, giovedì 15 dicembre 2011, in occasione dell’evento KNX: la tua chiave per il futuro. A tutte le candidature pervenute verrà comunque rilasciata una licenza ETS4 Lite Host-ID. Un vecchio tram, simbolo degli albori della tecnologia del trasporto pubblico, che grazie ad un nuovo cuore tecnologico, rappresentato dall’evento al suo interno, e ad un nuovo vestito apre con “semplicità” la porta verso l’era del nuovo standard impiantistico domotico. Mi permetto di suggerire a tutti quello che forse è l’ultimo sforzo da compiere per raggiungere una diffusione di massa della tecnologia: SEMPLICITA’, lavorare perchè la tecnologia KNX diventi ancora più semplice ed immediata da fruire. Steve Jobs, recentemente scomparso, ha vissuto la sua intensa vita convinto che una tecnologia estremamente potente ma assolutamente semplice potesse cambiare il mondo. E questo uomo ci è riuscito!! Massimo Valerii Marketing MICHELE PANDOLFI Coordinatore del Gruppo Marketing di KNX Italia L’evoluzione dell’installatore Come è stata e come sarà influenzata dalla domotica Le tecnologie per l’automazione dell’edificio e per la domotica, sulla spinta del risparmio energetico, della sicurezza e del comfort, stanno avendo un ruolo sempre più importante nell’impiantistica degli edifici, ma il loro ingresso nella scena comporta per tutti gli attori della filiera, costruttori e installatori in particolare, un diverso approccio culturale rispetto a quanto richiesto per la realizzazione di un impianto “tradizionale”. Tutte le funzioni dell’impianto elettrico devono essere tra loro integrate e coordinate, a costituire una struttura “nervosa” unica che consente il controllo totale e la gestione dell’edificio. Integrazione e coordinamento sono gli elementi chiave che, rispetto all’impiantistica tradizionale, consentono di ottenere importanti benefici prestazionali ed economici. In questo articolo analizzeremo come queste tecnologie hanno influito ed influiranno l’evoluzione della figura dell’installatore elettrico, con particolare riferimento agli impianti residenziali, per i quali, invece di “automazione dell’edificio” si parla più specificatamente di domotica. L’installatore è una figura chiave nella filiera del mercato elettri- co, in particolar modo per tutti gli impianti relativi ad utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata non superiore a 6kW e superficie non superiore a 400m2, per i quali l’installatore può essere l’unico riferimento del cliente per l’impianto elettrico. Infatti, secondo il Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008 (DM 37-08), per questi impianti non è obbligatorio che il progetto sia redatto da un professionista iscritto negli albi professionali secondo la specifica competenza tecnica richiesta, ma in alternativa può essere redatto dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice (DM 37-08 Art. 7 comma 2). In tal caso il progetto deve essere un elaborato tecnico costituito almeno dallo schema dell’impianto da realizzare (descrizione dell’opera come eseguita) e, ovviamente, dovrà essere incluso nella “Dichiarazione di Conformità” che deve essere rilasciata al committente (DM 37-08 - Art. 7 comma 1 e 2). Pertanto quando si parla di domotica l’installatore può essere, e molto spesso lo è, l’unico interlocutore del cliente finale, che quindi è anche committente del lavoro. KNXNews 2 / 2011 Marketing L’impianto tradizionale Facciamo ora un passo indietro ed analizziamo il processo che porta alla realizzazione di un impianto elettrico tradizionale. Possiamo identificare tre diverse fasi: progettazione, preventivazione ed installazione. La progettazione e la preventivazione si fondono di fatto in un’unica fase che ha come documento risultante il preventivo da proporre al cliente. Il preventivo è prodotto dall’installatore partendo dalla planimetria o da un sopralluogo in cantiere (o nell’abitazione da ristrutturare), sulla base della tipologia delle stanze (soggiorno, corridoio, cucina, etc.) e delle loro dimensioni. In genere non vi sono documenti di progetto intermedi tra la planimetria ed il preventivo. Il preventivo, per un impianto elettrico tradizionale, risulta essere un elenco di dotazioni del tipo: - Ingresso: n. 2 punti luce invertiti, n. 2 prese energia 10/16A; - Cucina: n. 3 punti luce interrotti, n. 1 punto cappa, n. 4 prese energia 10/16A, n. 1 punto TV+SAT; - ... A fianco di ogni voce computata nell’elenco vi è il costo, quasi sempre comprensivo di materiale e manodopera, e la somma dei singoli costi fornisce il costo totale del preventivo. Un impianto elettrico tradiziona KNXNews 2 / 2011 le, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non include solo distribuzione dell’energia, accensione di luci e movimentazione di tapparelle, ma può includere anche sistemi come l’antintrusione e la videocitofonia. In un impianto tradizionale tutti i sistemi sono tra loro isolati e tra di essi non vi è alcuno scambio di informazioni (comandi e stati), è con il passaggio all’impianto domotico che si realizza l’integrazione ed il coordinamento tra tutti i sistemi. Ciò è quanto definito anche nella nuova variante della norma 64-8, la 64-8/V3, in cui, per il Livello 3, si prescrive “l’esecuzione dell’impianto con integrazione domotica”, definendo l’impianto domotico come “l’insieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una determinata funzione utilizzando uno o più supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione prestabilito”. L’impianto domotico In un impianto domotico l’integrazione ed il coordinamento delle funzioni sono assicurati dall’utilizzo di un sistema bus di comunicazione - KNX fa proprio questo - che consente lo scambio di dati, comandi e stati. In un impianto domotico, terminata la fase di installazione, è necessaria un’ulteriore operazione, la configurazione dei dispositivi installati, denominata anche “messa in servizio”, per istruirli sulle modalità di integrazione e cooperazione tra i diversi sistemi e funzioni: ad es. uno stesso sensore di presenza può cooperare per il controllo luci (accensione solo in presenza di persone), per il controllo del clima (riduzione temperatura in assenza di persone) e per la rilevazione di intrusi nelle ore notturne (sistema antintrusione). Con queste ultime considerazioni possiamo stabilire quali sono le fasi del processo per la realizzazione di un impianto domotico: progettazione, preventivazione, installazione e configurazione (messa in servizio). Sembrerebbe che l’unica differenza rispetto alla realizzazione di un impianto tradizionale stia nella presenza di una nuova fase, la fase di configurazione. In realtà un’altra differenza, ben più importante da un punto di vista concettuale, è insita nella fase di progettazione che, a differenza di quanto avviene per un impianto tradizionale, deve prevedere nella sua parte iniziale un’attenta analisi delle esigenze derivanti dall’uso dell’abitazione e dalle abitudini di chi ci vivrà, analisi da cui si potranno sintetizzare le specifiche funzionali, importantissimo punto di partenza per la realizzazione del progetto domotico. Una piccola parentesi sulla preventivazione. Questa in realtà non dovrebbe essere considerata come una vera e propria fase, ma è stata evidenziata come tale per rimarcare l’ammonimento che nessun preventivo può ritenersi significativo se non fatto a valle della definizione, almeno nei suoi aspetti principali, del progetto. Oggi purtroppo vi è ancora la cattiva abitudine di fare preventivi domotici basandosi solo sulle planimetrie di una abitazione senza sapere nulla delle esigenze del cliente e spesso senza neanche conoscere le caratteristiche degli impianti (numero e tipologia dei punti luce, tipo di impianto di riscaldamento, etc.). Ciò conduce irrimediabilmente ad un incremento di costi per il cliente e purtroppo, a volte, anche alla sua insoddisfazione per le prestazioni funzionali dell’impianto. Una prima conclusione Siamo così giunti ad una prima conclusione: per realizzare un impianto domotico, rispetto ad un impianto tradizionale, sono richieste ad un installatore maggiori conoscenze e competenze, ed un diverso approccio nei confronti del cliente, con cui deve analizzare le sue esigenze funzionali. Le maggiori conoscenze e competenze richieste spiegano come mai i primi impianti domotici, parliamo di circa 15-20 anni fa, venivano realizzati con soluzioni a PLC. Infatti, mancando le competenze specifiche nel settore elettrico, le proposte domotiche erano avanzate da tecnici provenienti dal settore dell’automazione industriale, dove erano (e lo sono tuttora) largamente impiegati i PLC. In quegli anni le tecnologie domotiche, anche le più affermate e quotate come KNX, muovevano i primi passi, quindi la tecnologia PLC poteva essere facilmente proposta come più affidabile, seppure inadatta alla domotica per la sua filosofia di centralizzazione dell’intelligenza in un unico punto, nel PLC. Con il progressivo affermarsi delle tecnologie domotiche, in particolare di KNX, sono calati drasticamente gli impianti fatti con PLC, oggi di fatto non se ne realizzano più, ma è rimasta in parte la “paura”, da parte dell’installatore di non avere le competenze sufficienti per gestire autonomamente tutto il processo realizzativo di un impianto domotico. Ciò ha favorito la nascita, anche nel settore elettrico, come già anni prima nel settore dell’automazione industriale, dell’integratore di sistema, ovvero di quella figura professionale che si fa carico della definizione delle specifiche funzionali, dell’identificazione dei dispositivi domotici necessari e della loro configurazione (messa in servizio) finale. Lasciando all’installatore elettrico la sola realizzazione dell’impianto, con l’installazione ed il collegamento dei dispositivi. Così, in ogni impianto domotico, finivano per essere coinvolti quasi sempre tre interlocutori diversi: l’installatore, l’integratore di sistema ed il cliente. La presenza di più interlocutori nei grossi impianti (ad es. terziario) non crea problemi perché vi sono specifiche chiare sulla suddivisione dei ruoli e delle responsabilità, ma nei piccoli impianti residenziali dove, come visto nella parte iniziale di questo articolo, è tuttalpiù richiesto lo schema dell’impianto da realizzare (descrizione dell’opera come eseguita), la situazione diventa spesso insostenibile. Le criticità si hanno sia in caso di malfunzionamenti, che possono generare spiacevoli situazioni in cui si assiste all’incolparsi vicendevolmente tra installatore e integratore, sia in caso di qualsiasi modifica, anche minima, richiesta dal cliente, per la quale è quasi sempre necessaria la presenza contemporanea di installatore e integratore. La prima conseguenza di queste criticità è l’insoddisfazione dei clienti, insoddisfazione che ha contribuito a dare della domotica una diffusa percezione di “inaffidabilità” e “inutilità”. Inoltre, aspetto non trascurabile nei piccoli impianti, la presenza KNXNews 2 / 2011 Marketing delle due figure, installatore e integratore, incide in maniera importante sul costo dell’impianto, rendendone più difficile la “vendita”. Evoluzione dell’installatore La presa di coscienza delle criticità sopra esposte ed il cambio generazionale hanno determinato, a partire dalla metà del decennio scorso, l’inizio di un processo evolutivo degli installatori verso una gestione autonoma di tutte le fasi realizzative di un impianto domotico, allo scopo di offrire ai clienti un servizio di qualità superiore ed economicamente più competitivo. Il processo è tuttora in corso e richiede un certo investimento, da parte degli installatori, per acquisire la conoscenza e competenza necessarie. Questa necessità è stato uno dei principali driver che ha contribuito a rinsaldare fortemente, negli ultimi anni, la tecnologia KNX sul mercato italiano ed europeo. Infatti la tecnologia KNX, rispetto alle altre soluzioni presenti sul mercato, presenta i seguenti vantaggi. Ottimizzazione dell’investimen- to sulla formazione: KNX è uno standard aperto, supportato da molti costruttori e largamente dominante sul mercato, quindi la sua conoscenza garantisce l’accessibilità alla quasi totalità del mercato. Qualità certificata della formazione: i corsi di formazione KNX sono certificati e riconosciuti (KNX-partner) a livello mondiale dall’associazione KNX; sul sito www.knx.org sono elencati i nominativi delle persone che sono state certificate, segno di serietà, credibilità e trasparenza. Facilità di accesso alla formazione: training center certificati sono presenti su tutto il territorio italiano. In particolare ricordiamo che anche l’associazione KNX Italia è un KNX-training center certificato e che sul sito www.knx.it sono riportate le date dei corsi e le modalità di iscrizione. Il trend degli ultimi anni, rela- tivo al numero dei KNX-training center e dei KNX-partner certificati, ci dà la misura della rapidità con cui è in corso il processo evolutivo degli installatori sopra descritto. Ad oggi vi sono in Italia 12 KNX-Training Center e ben 1025 KNX-Partner certificati, distribuiti su tutto il territorio nazionale. In tabella (Figura 1) sono riportati il numero dei KNX-Partner certificati negli anni dal 2007 al 2011 (fino ottobre) e, nella colonna “Totale”, è riportato il numero totale, inclusivo anche di quelli degli anni precedenti. Dalla tabella si può vedere che negli ultimi anni il numero di KNX-Partner certificati annualmente, sia in Italia che in Europa, ha registrato una continua crescita, addirittura nel 2009, in Italia, l’incremento rispetto all’anno precedente è stato superiore al 100%! Il ragguardevole numero di KNXPartner in Europa, oltre 26000, prova in modo inequivocabile che KNX ha ormai raggiunto una posizione dominante sul mercato europeo. Inoltre, il rapporto di circa 1 a 25 tra i KNX-Partner italiani e quelli europei, ancora 2007 2008 2009 2010 2011(*) totale 60 83 174 240 211 1025 KNX Partner Europa 1034 2679 4289 4868 3930 26846 KNX Partner Mondo 1058 2775 4459 5106 3705 27614 KNX Partner Italia Figura 1 - KNX-Partner certificati - (*) 2011 al 31 ottobre KNXNews 2 / 2011 Formazione molto inferiore rispetto al rapporto tra il valore economico dei rispettivi mercati (settore elettrico in ambito civile), significa che ancora per i prossimi anni assisteremo, in Italia, ad un elevato tasso annuale di crescita delle certificazioni di KNX-Partner. La formazione KNX diventerà ancor più di quanto non lo sia già oggi una opportunità di business per le aziende, e questo porterà nei prossimi anni ad un importante aumento anche dei KNX-Training Center certificati. Il processo evolutivo della figura dell’installatore, secondo le analisi e le stime fatte, dovrebbe completarsi nei prossimi 5-10 anni. Ma ciò porterà alla scomparsa della figura dell’integratore di sistema? Assolutamente no. Ci troveremo di fronte ad uno scenario in cui la figura dell’integratore di sistema assumerà la sua giusta funzione e valenza, ovvero interverrà in affiancamento all’installatore solo in quei casi in cui vi sarà una reale complessità richiesta dalla gestione e dall’integrazione degli impianti. Ciò accadrà sempre nel terziario per edifici di grandi dimensioni e nel residenziale quando saranno richieste integrazioni con impianti particolari (ad es. sistemi multimediali), dove solo le specifiche competenze dell’integratore di sistema potranno sfruttare e valorizzare al massimo tutte le potenzialità della tecnologia KNX. KNXNews RENATO RICCI Coordinatore del Gruppo Formazione di KNX Italia ETS4 eCampus La formazione on line Facile, divertente e soprattutto gratuita L’automazione degli edifici con KNX ha un gran futuro: è un’opportunità di business non solo per i professionisti come gli Integratori di sistema, ma anche per i nuovi utenti che per la prima volta approcciano la tecnologia KNX. Proprio in quest’ottica e per ampliare l’offerta già disponibile sul mercato, KNX ha sviluppato un nuovo strumento di eLearning “ETS4 eCampus” che rappresenta indubbiamente un significativo passo verso il successo e sarà sempre più l’elemento distintivo per un installatore lungimirante in grado di stupire i suoi clienti e soddisfarne ogni esigenza. Con l’introduzione del nuovo software ETS4, grande importanza è stata data alla semplificazione dell’accesso alla tecnologia bus. E’ stato fatto un grande sforzo e grandi investimenti per la realizzazione di una nuova e più accattivante interfaccia grafica e di un menù più chiaro ed intuitivo. Sono state integrate 25 nuove funzioni per rendere la pro- KNXNews 2 / 2011 Formazione gettazione più semplice e più comprensibile sia per gli utenti più esperti, che possono trarre profitto da ETS4 per configurare i loro impianti in modo più veloce e affidabile, che per i neofiti. Proprio per i principianti che desiderano avere una panoramica introduttiva alla Domotica e alla Building Automation con KNX senza dover inizialmente spendere troppo tempo, KNX ha creato una nuova applicazione web based chiamata ETS4 eCampus grazie alla quale i nuovi utenti che vogliono apprendere la tecnologia KNX possono velocemente ottenere una visione iniziale sui principi di base, sui concetti di controllo del sistema e, imparando i passi fondamentali della progettazione con ETS4, migliorare rapidamente la propria conoscenza della tecnologia KNX. Tutto ciò che serve per muovere i primi passi nel modo KNX è scaricare il software dal sito OnLine Shop di KNX (www.knx. org) e avviare la pagina iniziale di ETS4 eCampus. La creazione del database, le simulazioni e le esercitazioni presenti nelle diverse lezioni sia teoriche che pratiche, permetteranno poi all’utente / apprendista di approfondire le proprie conoscenze, di cimentarsi in semplici progetti e in poche ore lo prepareranno ad affrontare dei tests che una volta superati gli garantiranno una eccellente preparazione per accedere ai corsi certificati KNX. Oltre a ciò a tutti gli utenti che avranno 10 KNXNews 2 / 2011 completato le lezioni ed avranno raggiunto un punteggio sufficiente potranno stampare un certificato di eLearning e avrà diritto ad una versione di ETS4 Lite gratuita. Gratuito in Online Shop ETS4 eCampus si basa su un sistema di apprendimento organizzato per argomenti e articolato su due livelli che prevedono l’approfondimento delle conoscenze di base di ETS4 e delle esercitazioni pratiche on-line. Questo metodo, approvato e testato in tutto il mondo, è stato sviluppato in collaborazione con training center KNX qualificati e si basa sull’esperienza e sulla pratica ad oggi acquisita e rivelatasi di successo in tutto il mondo. Disponibile da dicembre 2011 in tedesco ed inglese, presto sarà tradotta anche nelle altre lingue. L’accesso a ETS4 eLearning è gratuito, basta registrarsi al sito di KNX online shop (www.knx.org) e accedere al tool tramite l’apposito link. KNXNews Tecnica MAURIZIO VETTORATO Coordinatore del Gruppo Tecnico di KNX Italia Radiofrequenza: applicazioni e funzionamento Dispositivi per l’home automation che utilizzano come mezzo di trasmissione le onde radio L’uso delle tecnologie wireless nell’automazione degli edifici presenta dei vantaggi applicativi. Nel caso di un impianto cablato già esistente, volendo aggiungere dei nodi periferici di controllo si possono inserire dei nodi wireless senza dover modificare il cablaggio esistente o aggiungerne del nuovo. Questo riduce i costi di installazione eliminando in alcuni casi il lavoro dovuto al cablaggio e alla modifica dell’impianto stesso. Esistono anche dei casi in cui è impossibile usare un cablaggio filare. Si prenda in considerazione per esempio il caso di edifici di pregio o di rilevanza storica in cui per ragioni di conservazione artistica non è possibile prevedere un cablaggio. Non solo gli edifici storici possono beneficiare di questo tipo di soluzioni, ma anche edifici moderni realizzati, per esempio, con strutture a vista in vetro. Se per esigenze estetiche dovute all’architettura dell’edificio stesso, dove un passaggio cavi non sarebbe realizzabile, oppure proprio l’impossibilità di realizzare fisicamente una connessione, in questi casi il sistema wireless offre le sue potenzialità. Analizziamo meglio il funzionamento di un dispositivo RF per capire le differenze che presenta rispetto ad uno di tipo cablato. Nel funzionamento cablato i dati rimangono confinati all’interno del filo, in una comunicazione wireless i dati sono disponibili fino al limite di portata nell’etere. Oltre a ciò non esistono solo sistemi di home automation wireless, ma un ampio ventaglio di applicazioni che includono: apri-cancello, misuratori di temperature remoti, baby-monitor, telefoni cellulari, sistemi di scurezza ecc. Perchè i sistemi convivano e possano funzionare è necessario scegliere con accuratezza la banda di frequenze da utilizzare. In Europa la banda di frequenze ISM (Industrial, Scientific, Medical) è ben regolamentata in termini di frequenza da utilizzare, larghezza di banda, numero di canali da utilizzare, masssima potenza trasmissibile e duty cyle (Il duty cycle è un valore percentuale che indica l’occupazione totale in termini temporali che un dispositivo può fare della banda su un intervallo di tempo di riferimento prestabilito, per esempio un’ora). Questo garantisce il funzionamento dei dispositivi. La banda ISM va da 863MHz fino a 870Mhz in Eurapa. Negli Stati Uniti questa banda è allocata tra 902MHz e 928MHz. I valori di occupazione di banda di KNX RF sono riportati nella tabella 1. In una installazione KNX tradizionale su doppino TP, oltre ai dati anche l’alimentazione del dispositivo è instradata nel cavo. I dispositivi RF, via radio trasmettono i soli dati. Esistono 2 tipi di dispositivi: autoalimentati: in questa categoria ricadono quei dispositivi che non necessitano di alcun KNXNews 2 / 2011 11 Tecnica cablaggio esterno, possono funzionare a batteria o tramite tecniche di Energy Harvesting; alimentati: necessitano del cablaggio che porti l’alimentazione al dispositivo stesso. Nel caso dei primi dispositivi, cioè quelli autoalimentati, si utilizzano tecniche a livello hw, fw e applicative per ridurre il consumo ed aumentare al massimo la durata del dispositivo stesso. A livello applicativo un’applicazione HVAC richiede prestazioni di latenza, cioè di risposta, più rilassate rispetto ad una di illuminazione dove premendo un pulsante la luce si deve illuminare istantaneamente. Nel caso HVAC, invece, causa le inerzie termiche dell’ambiente la comunicazione può essere più lenta. A livello hw e fw, oltre a mantenere tutto il sistema il più a lungo possibile in basso consumo si è intervenuti sul protocollo di comunicazione stesso prevedendo dispositivi sia monodirezionali che bidirezionali. Nel caso monodirezionale li dispositivo può prevedere solo il trasmettitore radio, mentre nel caso bidirezionale un completo radioricevitore. Il radioricevitore può essere utilizzato per verificare se il canale è libero prima di trasmettere e per ricevere l’acknowledge (cioè la conferma di avvenuta ricezione) del telegramma. Nei dispositivi perennemente alimentati il radioricevitore può rimanere sempre accesso in attesa di comandi. Nei dispositivi a batteria, il progettista può scegliere se: 12 KNXNews 2 / 2011 CARATTERISTICA VALORE Frequenza centro banda 868,300 Mhz Max. tolleranza sulla frequenza +- 25ppm Max duty cycle 1% Modulazione FSK Deviazione tra 48kHz e 80kHz, tip. 60kHz Tx chip rate 32768 cps Tabella 1 - valori di occupazione di banda di KNX RF - utilizzare il ricevitore solo per la verifica di canale libero e ricezione dell’ACK; - utilizzare il ricevitore come nel primo caso, e accenderlo ad intervalli regolari per verficare se ci sono telegrammi inviati a lui. Queste scelte dipendono dal tipo di gestione energetica prevista per il dispositivo. I dispositivi KNX-RF alimentati dal bus possono essere usati come gateway verso il sistema cablato. E’ possibile in questa modo utilizzare i dispositivi RF solo per le parti periferiche dell’impianto dove il cavo non potrebbe arrivare oppure è troppo dispendioso farlo. Come accennato in precedenza i dispositivi trasmettono i dati nell’etere. Per differenziare gli impianti, a livello di link layer, i tradizionali indirizzi di gruppo o fisici di 2 byte sono stati estesi ad 8 byte. Questo tipo di indirizzi si chiamano Extended Group Address. Senza entrare troppo nei dettagli, al tradizionale indirizzo a 2 byte vengono aggiunti 6 byte rappresentativi del numero di serie del dispositivo trasmittente. I dispositivi riceventi terrano validi solo i pacchetti provenienti da numeri di serie conosciuti. I numeri di serie vengono caricati durante la fase di programmazione. La programmazione del sistema può avvenire tramite E-Mode per facilitare l’acquisizione dei dispositivi, mentre i gateway possono essere programmati da ETS, in modo da linkare gli indirizzi wireless con quelli sul cavo per una completa integrazione dei sistemi. La realizzazione di dispositivi KNX RF non richiede componenti speciali KNX. Esistono soluzioni complete già pronte per ridurre i tempi di sviluppo, ma più costose, altrimenti si può costruire partendo dai seguenti componenti base: transceiver: sul mercato sono disponibili soluzioni a chip per operare nella banda ISM; microcontrollore: il cuore del sistema che controllerà l’applicativo e gestirà la comunicazione; stack di comunicazione: è un componente software che controlla il transceiver e compone i telegrammi. Quest’ultima è la parte che garantisce l’interoperabilità del sistema ed è il componente che va certificato. Vista la complessità dello stack esistono soluzioni di questo componente già sviluppate e pronte da essere integrate. KNXNews Con questo articolo si sono volute mostare le potenzialità di integrazione del livello fisico RF di KNX. Ulteriori informazioni si trovano sul sito www.knx. org e nell’Handbook KNX al capitolo 3.2.5 System Specification, Communication Media, Radio Frequency. Applicazioni DATI DEL PROGETTO SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE La pista da skateboard per i ragazzi di Basiglio Uno spazio che si adatta a chi lo vive con il controllo dell’illuminazione Nel 2009, il sindaco del comune di Basiglio, in provincia di Milano, ricevette una lettera firmata da un gruppo di adolescenti che chiedeva a gran voce la costruzione di uno spazio dedicato a tutti gli appassionati, come lo erano loro, di skateboard e degli sport su rotella in genere. Il loro sogno era quello di poter praticare la loro passione in un ambiente sicuro, vicino casa, senza doversi sottoporre a pericolose trasferte, attraverso le strade intasate di traffico dell’hinterland milanese, in motorino o bicicletta, fino agli impianti analoghi esistenti nelle vicinanze. Dimostrando una straordinaria sensibilità, il sindaco ed i progettisti da lui coinvolti nel progetto, hanno percepito l’autenticità dell’entusiasmo di quei ragazzi ed hanno intuito che tali energie potevano essere utilizzate e sfruttate per trasformare l’ipotetico nuovo spazio in un punto di aggregazione e di socializzazione per i giovani. La nuova struttura, con le sue rampe ed i suoi spazi verdi poteva andare oltre la semplice funzione sportiva e ludica, trasformandosi in un occasione per avvicinare i giovani alle istituzioni e per sviluppare il loro senso di responsabilità civica. Luogo: Comune di Basiglio, Milano Committente: Comune di Basiglio Progettista e direzione lavori: Arch. Diego Torriani Lighting design: Dott. Ing. Luca Lombardi Sistema di supervisione: KNX Faretti LED RGB: 20 Pali LED bianchi: 3 Strisce LED installate: 50 m Superficie: 15.000 metri quadrati Data di inaugurazione: Settembre 2011 Il progetto venne annunciato alla cittadinanza pochi mesi dopo, con la promessa di ulteriori future possibili espansioni e nuovi investimenti, se i ragazzi avessero dato prova di averne cura, di difenderlo dal degrado, di farlo proprio e di viverlo in modo sano e collaborativo. Nel gruppo di lavoro furono coinvolti i ragazzi stessi. Loro sono state le scelte in termini di tipologie di rampe e di percorsi. L’amministrazione comunale ed i progettisti coinvolti dimostravano loro di saper ascoltare, di volerli aiutare a realizzare il loro sogno. In cambio chiedevano loro di averne cura e di farne buon uso. Al fine di rendere ancora più accattivante e coinvolgente l’esperienza di vita offerta dal parco ai suoi fruitori, il gruppo di lavoro, grazie al contributo di un brillante progettista e di un talentuoso light designer, concepisce l’idea di uno spazio che KNXNews 2 / 2011 13 Applicazioni si adatta a chi lo vive, consentendo ai ragazzi di personalizzarne l’atmosfera per mezzo dall’illuminazione. A tale scopo, strisce e faretti LED colorati vengono posizionati sulle rampe e negli spazi verdi. I reattori RGB di cui le sorgenti luminose sono dotate, vengono controllati in DMX. Il tutto viene gestito, mediante un gateway verso il protocollo KNX, da un sistema di supervisione che funge da interfaccia per gli utenti. La grafica e la usability delle pagine di supervisione viengono sviluppate ad hoc per garantirne un uso intuitivo ed immediato mediante un qualsiasi smartphone dotato di web browser, collegato al sistema di supervisione mediante una rete WIFI pubblica creata ad hoc. Non solo viene dato modo ai giovani utenti del parco di interagire con esso e di personalizzarne l’esperienza di fruizione, ma il tutto viene reso facile ed intuitivo, mediante il ricorso ad un oggetto di controllo, “il telefonino”, di cui i più oggi dispongono comunemente e fanno un uso naturale. Le difficoltà tecniche del progetto La parte impiantistica vera e propria ha richiesto un attento studio e progettazione data l’installazione in un ambiente perennemente esposto alle intemperie e considerata anche le distanza in gioco per collegare tra loro tutti i faretti disseminati nelle zone verdi circostanti la struttura. La messa a punto 14 KNXNews 2 / 2011 TABLET SMARTPHONE ACCESS POINT WIFI Alimentatore KNX SUPERVISORE LAN Faretti DMX Interfaccia KNX KNX DMX Schema di principio dell’impianto della parte di controllo, poi, ha rappresentato una sfida tecnologica non meno impegnativa. La necessità era quella di garantire un accesso, sia a livello della rete WIFI, sia a livello delle pagine di supervisione, sufficientemente flessibile da poter gestire un numero elevato di connessioni contemporaneamente, e da una grande varietà di potenziali terminali client. Contemporaneamente, sia la rete WIFI, sia la supervisione dovevano offrire le massime garanzie di robustezza dovendo funzionare in modo continuativo, in un ambiente totalmente esposto. Non meno attenzione è stata posta verso temi quali l’efficienza energetica della struttura. L’intero progetto illuminotecnico, infatti, è stato realizzato mediante sorgenti LED, sia nell’illuminazione d’ambiente (con controllo RGB del colore), sia di quella primaria, realizzata mediante pali LED a luce bianca. Tutti i componenti di servizio, incluso il sistema di supervisione e gli organi di comando, sono stati selezionati con la massima attenzione al consumo energetico. In conclusione, le molteplici valenze del progetto in termini di investimento nel dialogo con i giovani, di ricerca di una forte spinta educativa e motivazionale, dell’uso creativo ed emotivo della luce, il tutto nel contesto di una sana attività ludica e sportiva, fanno di questa installazione un caso esemplare ed un interessantissimo esempio di come le moderne soluzioni di automazione impiantistica, in cui lo standard KNX svolge il ruolo fondamentale di sistema aggregatore, consentano di arricchire enormemente l’esperienza e offerta da una struttura pubblica e, conseguentemente, i benefici da essa arrecati alla comunità. KNXNews Dalle Aziende KNX ABB - Attuatori per tapparelle e veneziane Gamma riprogettata La gamma di attuatori per tapparelle e veneziane ABB i-bus® KNX è stata completamente riprogettata, ulteriormente ampliata nell’assortimento e migliorata nelle funzionalità. La nuova gamma comprende attuatori standard (2,4,8 canali) e attuatori con comando manuale locale (2,4,8 canali), entrambi in grado di controllare utenze motorizzate a 230 Vca. E’ compresa inoltre una serie di attuatori a 230 Vca (2,4,8 canali) e 24 Vcc (4 canali) dotati di comando manuale locale e dell’eccezionale funzionalità di rilevamento automatico del tempo di corsa delle tapparelle. Il tempo di corsa delle tapparelle è infatti calcolato automaticamente per mezzo del rilevamento della corrente assorbita, senza bisogno di cronometrarlo e inserirlo manualmente come parametro in ETS®. In questo modo l’attività di programmazione è più veloce e meno sensibile ad errori. Inoltre, il posizionamento preciso e ottimale delle tapparelle è sempre garantito grazie alla compensazione automatica delle variazioni dovute alla temperatura e all’usura dei meccanismi delle tapparelle. □ Barbieri Siedle - Videocitofonia integrabile su KNX Audio/video: stabilità nella comunicazione Con Siedle Access la videocitofonia diventa parte del mondo IP. Integrabile su rete KNX, Access si integra facilmente in una rete IP garantendo stabilità nel- Italia le comunicazioni audio e video e una notevole versatilità nelle funzioni più complesse. I primi progetti sono già in cantiere, palazzi, complessi abitativi ma anche ville e strutture scolastiche. Siedle Access si integra perfettamente un sistema KNX attraverso le postazioni interne e non solo, grazie all’affidabilità dei sistemi di supervisione KNX è possibile integrare e quindi valorizzare l’intera l’area di ingresso. Il nuovo showroom Siedle di Peschiera del Garda, completo di sala corsi multimediale e un’ampia area espositiva, rappresenta un emozionale punto di incontro di queste tecnologie. □ BIG - Nuovo controllore per impianti domotici Connesso al bus KNX BIG3 (BIG Cube) è il nuovo controllore per impianti domotici della linea prodotti della BIG srl. BIG3 è facilmente installabile in rack 19” e può essere connesso direttamente al bus KNX. Prodotto perfetto per la supervisione di impianti di home e building automation, nasce abbinato alla suite di software di supervisione della linea BIG Studio per la gestione completa di un impianto, ma può anche essere utilizzato in versione solo hardware per l’installazione in un sistema particolarmente robusto e affidabile KNX ready di altri sistemi di supervisione. BIG3 trova immediata e naturale applicazione nei sistemi in cui si cerca un valido alleato a cui demandare la gestione del proprio impianto; può essere utilizzato per la registrazione di videocamere IP o come server multimediale DLNA o come server SIP. Sono disponibili corsi per la realizzazione di sistemi basati sui prodotti BIG3, BIG Studio e BIG Bill; ulteriori informazioni su [email protected]. □ KNXNews 2 / 2011 15 Dalle Aziende KNX Italia Domotica Labs - La supervisione si evolve Il nuovo KonneXion 2.5.7 KonneXion, la piattaforma di supervisione, made in Domotica Labs, si evolve ulteriormente. In 6 anni e centinaia di impianti, su tutto il territorio nazionale, il KonneXion ha dato prova di robustezza, affidabilità e, forse ancora più importante di sapersi evolvere continuamente mantenendosi sempre al passo con le richieste degli utenti e l’evolversi delle tecnologie. La nuova versione 2.5.7 rappresenta il nuovo passo evolutivo in questa lunga storia di successi. Numerose sono le nuove funzionalità introdotte e, forse ancora più numerose, sono le piccole e grandi migliorie ed ottimizzazioni apportate alle funzioni che già caratterizzavano le versioni precedenti. Grazie a tale intenso sforzo di sviluppo, KonneXion si presenta oggi come una delle piattaforme di supervisione per il mondo KNX, più potenti, flessibili e complete esistenti sul mercato. Da segnalare, infine, il rilascio, contestuale della nuova versione 1.4 di iKonneXion, l’App per il sistema operativo iOS di Apple, che porta con sé la compatibilità con il nuovo iOS 5 ed una superiore robustezza di funzionamento in ogni condizione di lavoro. □ Eelectron - Touch panel disponibile in vari colori Per la termoregolazione Con il touch panel eelecta, caratterizzato da un display a colori di 3,5 pollici e dall’interfaccia KNX a bordo, è possibile realizzare un sistema di termoregolazione complesso controllando i termostati di zona presenti a bordo degli HomePads Eelecta, in modo da realizzare termoregolazioni differenziate per ambiente a bassissimo costo ed elevata efficienza di impianto. Esso 16 KNXNews 2 / 2011 stesso è un termoregolatore KNX completo ed ha inoltre funzioni di controllo scenari, luci, dimmer, tapparelle fino ad un massimo di 40 attuazioni. Attraverso un oggetto di controllo dedicato è possibile gestire in modo intuitivo il controllo e la regolazione di lampade RGB definendo colorazione ed intensità e realizzando sequenze e scenari colorati. E’ possibile inoltre gestire funzioni logiche con oggetti di comunicazione riservati, per esempio si può realizzare una efficiente gestione di controllo carichi per evitare black out dovuti al superamento delle soglie di consumo consentite dal contatore. Il touch, infine, ha un buzzer ed un led liberamente configurabili per segnalare allarmi al verificarsi di eventi definiti. □ Gewiss - Tre versioni della gamma ICE Chorus Un nuovo stile domotico Per soddisfare le esigenze delle diverse tipologie di impianto elettrico (tradizionale o domotico) e assecondare lo stile di ogni ambiente, la gamma di placche ICE si compone di tre versioni: ICE, per dispositivi modulari, ICE Touch, per moduli di comando touch, e ICE Touch KNX, per moduli pulsantiere Touch KNX. Le placche ICE possono ospitare tutti i dispositivi modulari della serie Chorus. Comandi, sistemi per il prelievo dell’energia, per la protezione e la segnalazione, per il comfort e il clima e allarmi tecnici: ICE è in grado di soddisfare le esigenze di ogni ambiente. Disponibili nella modularità a 3 o 4 posti, le placche della linea ICE coniugano la lussuosa purezza del vetro con la discreta eleganza del comando tradizionale. Con ICE Touch non è più il solo tatto a comandare la scena: la vista viene coinvolta e gratificata dalla retroilluminazione multicolore, mentre l’udito viene stimolato dalla presenza di un feedback acustico. Le placche ICE Touch KNX, sono disponibili nelle versioni a 2, 4 e 6 simboli ed utilizzano gli stessi supporti e le medesime scatole da incasso delle placche tradizionali. □ Dalle Aziende KNX Italia Hager - Nuova stazione meteo KNX Una tappa fondamentale La nuova stazione meteo KNX di Hager rappresenta una tappa evolutiva fondamentale nello sviluppo di prodotti dedicati a questa tipologia di applicazioni. Oltre a rilevare le usuali grandezze meteo come pioggia, vento, luminosità e temperatura ha la possibilità di ricevere la posizione del sole. L’integrazione dell’antenna GPS consente infatti all’apparecchio di ricevere le informazioni di localizzazione oltre a data ed ora. Grazie a questi parametri può calcolare la posizione esatta del sole (Azimut ed elevazione) mediante le coordinate ricevute e quindi, comandare l’alzamento e l’abbassamento delle tapparelle o l’inclinazione delle lamelle delle veneziane. Tutti i valori rilevati sono trasmessi al bus KNX sottoforma di valori fisici nel formato (2x8 bit o 1 bit) ed ogni uscita dispone di oggetti di comunicazione che raffigurano i valori misurati e calcolati. Questa stazione meteo integra al suo interno anche due tipi di orologi. Il primo è di tipo annuale e consente di definire fino a 3 periodi per anno con 2 comandi giornaliere ON/OFF per ogni periodo. Il secondo è di tipo settimanale e può comandare fino a 4 fasce orarie per giorno della settimana. □ Intermark - Gateway Dynalite KNX Nuovo gateway per BMS Il nuovo gateway DDNG-KNX, tra il protocollo della Philips utilizzato per l’illuminazione ed il protocollo KNX, è ora disponibile. Il primo ambito di sviluppo sono sicuramente i sistemi BMS (Building Management System): la crescente richiesta di intelligenza e di risparmio energetico negli edifici genera una nuova domanda in termini di integrazione totale, un ambito nel quale Dynalite offre una profonda esperienza di automazione e ottimizzazione di funzionamento di ogni tipologia di dispositivi, dalle luci alla climatizzazione, alla sicurezza, al risparmio energetico. Con il nuovo modulo lo scambio di informazioni tra il bus DyNet e il bus KNX avviene in modalità bidirezionale e garantisce una perfetta interazione tra i due mondi. Come tutte le unità di controllo Dynalite, anche il gateway DDNG-KNX è programmabile e permette di sviluppare logiche ci controllo personalizzate. Il modulo è alimentato dalla stessa rete DyNet ed è dotato di isolamento di 2.5KV tra le porte. □ Schneider - Nuovi attuatori da incasso Semplici e flessibili L’offerta KNX di Schneider Electric si amplia con 6 nuovi attuatori da incasso dedicati alla commutazione e dimmerizzazione dei carichi, al controllo delle schermature solari e alla termoregolazione. La dimensione compatta consente il loro impiego sia in contesti di nuova realizzazione che in ristrutturazione offrendo una soluzione semplice da installare, già pronta all’utilizzo (programmazione di ingressi ed uscite già assegnate in fabbrica e comunque modificabili tramite ETS), flessibile nell’impiego e vicina all’utenza da controllare. Collegamento al 230V tramite cavo flessibile, mentre gli ingressi ed il KNX sfruttano 6 cavi che possono essere estesi fino ad una lunghezza di 5 metri. L’attuatore di commutazione è presente nella versione a 1 e 2 canali, rispettivamente 16A e 6A, e consente di selezionare la modalità di funzionamento (contatto NA o NC) oltre ad ulteriori funzionalità legate a feedback, temporizzazione e logica (AND, OR e AND con feedback). Nella foto l’attuatore veneziane e riscaldamento per il controllo e la gestione delle schermature solari e della termoregolazione con un solo dispositivo. Si tratta di una gamma di dispositivi studiati per avere soluzioni flessibili e semplici che si adattano perfettamente all’ampliamento di impianti già esistenti e in caso di ristrutturazioni. □ KNXNews 2 / 2011 17 Dalle Aziende KNX Italia Siemens - Con un solo dispositivo Presenza, movimento e valore della luminosità Siemens presenta il nuovo sensore di presenza e movimento UP258E/21, con sensore di luminosità e ricevitore IR integrato. Con un solo apparecchio è possibile inviare sul bus la presenza, il movimento ed il valore della luminosità oltre che ricevere dei comandi da un trasmettitore portatile IR. ll dispositivo dispone inoltre di controllore di luminosità integrato, fondamentale per un controllo di luminosità costante, completamente automatico o semiautomatico. La testina di rilevazione è orientabile e parzialmente schermabile per una più accurata sensibilità di rilevazione. La calibrazione è ancora più efficiente tramite ETS o tramite trasmettitore portatile. Campo di rilevamento orizzontale è di 360° schermabile, quello verticale di 100°, orientabile. □ Sinapsi - Sistema di contabilizzazione di energia Contabilizza 11 grandezze Di prossima uscita sul mercato eMeter, un sistema per la contabilizzazione di energia e la ripartizione delle spese di esercizio dei consumi energetici negli edifici. Il sistema è accessibile attraverso un’interfaccia WEB in locale ed in remoto. eMeter è in grado di contabilizzare e gestire le seguenti undici grandezze: acqua sanitaria calda e fredda, acque grigie, calore e freddo, temperature di fluidi ed ambiente con impostazione di soglie di allarme, portate di fluidi, parametri ambientali, energia elettrica, gas, azio18 KNXNews 2 / 2011 namento di valvole e attuatori, gestione carichi elettrici, segnalazione anomalie ed allarmi. Acquisisce misure e comunica con protocolli standard quali KNX, M-BUS, ZIGBEE, segnali impulsivi e proprietari su porta di comunicazione seriale RS-485. E’ accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di connessione; raccoglie, memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma di grafico di dati storici giornalieri, mensili e annuali organizzati per fasce orarie di tariffa. Genera automaticamente report di consumi e ripartizioni di spese sulla base di impostazioni parametriche definite dall’utente conformemente alla norma UNI 10200. □ Theben - Sensore di presenza Plano Centro Ultrapiatto e ultrasensibile Per ambienti particolarmente eleganti ed esigenti, Theben presenta il sensore “Plano Centro KNX” con un design raffinato e ultrapiatto e con caratteristiche tecniche ragguardevoli: quattro sensori PIR per una maggiore rilevazione dei micro-movimenti; lenti speciali interne che consentono una maggiore sensibilità; range di rilevamento 360° ad impronta quadrata che consente una migliore progettazione. Oltre a queste importanti caratteristiche, dispone di un database con parametri considerevoli: livelli della sensibilità di rilevazione selezionabili; invio sul bus del valore di luminosità con possibilità di taratura fine; controllo a soglia di luminosità o a controllo costante; modifica del valore di luminosità desiderato tramite pulsanti (teach-in) o attraverso il bus o da telecomando. Ricevitore incorporato per il telecomando utente e per il telecomando per la messa in servizio, di estrema importanza in quanto facilita la taratura dei parametri ambientali che per ogni locale sono diversi in funzione dell’esposizione e dell’arredamento. □ Chi è Associazione KNX Italia Vimar: Termostato bizona KNX Gestisce un secondo termostato virtuale Vimar presenta il nuovo termostato bizona KNX, prodotto ideale per il controllo della temperatura nelle camere d’albergo in cui si rende necessario gestire anche il clima del bagno adiacente. Il dispositivo KNX gestisce infatti un secondo termostato virtuale (sonda NTC). Attraverso il display è quindi possibile visualizzare e controllare i parametri della temperatura di un altro ambiente. Calcolando il set point mediando i valori misurati dalle sonde esterna ed interna, il nuovo dispositivo Vimar è utilizzabile anche in grandi spazi caratterizzati da gradienti termici considerevoli (sale meeting, piscine o taverne). Coordinato esteticamente con il design delle serie civili Eikon, Idea e Plana il termostato bizona consente infine di visualizzare fino ad altre otto temperature misurate da sonde o termostati KNX presenti sullo stesso BUS. □ L’Associazione KNX Italia nasce ufficialmente nell’ottobre del 2002 dalla trasformazione dell’Associazione Eiba Italia, costituita nel 1994, di cui eredita la consolidata esperienza acquisita in quasi dieci anni di attività. KNX Italia è l’espressione nazionale di KNX Association, l’Associazione Europea dei costruttori leader di materiale e componenti per l’installazione elettrica, sorta dall’iniziativa dei tre principali consorzi europei, EIBA, BCI, EHSA, che hanno avviato il processo di convergenza che ha portato alla definizione del protocollo unico KNX. Lo scopo dell’Associazione è diffondere l’installazione del sistema KNX, lo standard che consente la gestione automatizzata e decentralizzata degli impianti tecnologici di un edificio. Il sistema Konnex è pensato ed utilizzato in un’ampia tipologia di strutture: edifici, industrie, abitazioni e locali pubblici. Obiettivi primari dell’Associazione sono: collaborare e partecipare attivamente alla standardizzazione del sistema KNX secondo le norme esistenti; diffondere la conoscenza e l’applicazione del sistema in sede nazionale organizzare e promuovere corsi per installatori, progettisti, integratori di sistema, etc. che intendono avvicinarsi alla tecnologia bus e approfondire la conoscenza del mondo KNX; partecipare alle fiere di settore, e organizzare eventi fornire un supporto tecnico-normativo ai professionisti del mondo elettrico per la armonizzazione dello standard e la elaborazione di documenti tecnici di comune interesse per il comparto. La struttura operativa prevede le funzioni marketing, tecnica e quella formativa. Le singole funzioni trattano tematiche di interesse comune che consentono di rafforzare l’azione di informazione e di sviluppo dello standard stesso. Associazione KNX Italia viale Lancetti, 43 - 20158 Milano tel. 02 34533044 - fax 02 34533140 e-mail [email protected] - www.knx.it www.knx.it KNX News - Organo Ufficiale dell’Associazione Konnex Italia - Direttore resp.: Filomena d’Arcangelo Pubblicazione in attesa di registrazione - Stampa: New Incisa - 20063 Cernusco sul Naviglio - MI KNXNews 2 / 2011 19 Elenco Associati Struttura operativa KNX Italia Sono organi dell’Associazione: Assemblea Consiglio Direttivo Presidente del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo di KNX Italia è eletto, tra i membri di Cat. “A”, “B” e “C” e D, dall’Assemblea dei soci e definisce le linee strategiche dell’associazione, fondamentali per l’indirizzamento delle attività del gruppo marketing, tecnico e formazione. Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i più ampi poteri per l’amministrazione dell’associazione e per il raggiungimento dei fini statutari. Consiglio Direttivo di KNX Italia ABB Sace - Ing. Antonino Sala Domoticalabs - Ing. Claudio Caldera BTicino - Ing. Ernesto Santini Gewiss - Sig. Giovanni Lomboni Hager - Dott. Luca Biancolin Eelectron - Dott. Daniele Caso Siemens - Ing. Luca Zani Sinapsi - Ing. Massimo Valerii - Presidente Theben - Sig. Carlo Baragetti Vimar - Ing. Giovanni Gambin - Vice Presidente Coordinatori delle attività dei gruppi Ing. Michele Pandolfi - Gewiss SpA coordinatore marketing Ing. Renato Ricci - Siemens SpA coordinatore formazione Ing. Maurizio Vettorato - Abb SpA coordinatore tecnico Segretario - Ing. Filomena d’Arcangelo