KNXNews
Italia
Marketing
L’evoluzione
dell’installatore
Come è stata e come sarà
influenzata dalla domotica
Formazione
ETS4 eCampus
La formazione on line
Facile, divertente
e soprattutto gratuita
Tecnica
Radiofrequenza:
Applicazioni
e funzionamento
La soluzione KNX
Applicazioni
Soluzioni di automazione
La pista da skateboard
per i ragazzi di Basiglio
Uno spazio che si adatta
a chi lo vive, con il controllo
dell’illuminazione
2
2011
KNX - Lo STANDARD mondiale
per il controllo della casa e dell’edificio
Editoriale
KNX:
la tua chiave per il futuro
Massimo Valerii - Presidente KNX Italia
Appena un anno fa l’esordio di questa nostra rivista KNX NEWS in
occasione dei venti anni dello standard KNX. Cosa ha fatto questa
creatura in questo primo anno di vita? Ha continuato a divulgare
lo standard, a formare un numero sempre maggiore di addetti ai
lavori, a spiegare i nuovi approcci alle problematiche emergenti e di attualità, ha cominciato a coinvolgere più direttamente il
costruttore, l’installatore, l’integratore di sistema il progettista
raccontando tutto quello che tanti realizzano in Italia con la tecnologia KNX. Ha mostrato una vetrina di nuovi prodotti, ha mostrato
nuovi settori applicativi emergenti come l’efficienza energetica, lo
smart metering, l’integrazione delle tecnologie audio/video, approfondendo tematiche di attualità ed anticipando i business del
prossimo futuro. Ha parlato di una tecnologia semplice come strumento di confort, di intrattenimento, di servizio, di integrazione, di
supporto al sociale.
Ma soprattutto ha cercato di coinvolgere chi crede e lavora con la
tecnologia KNX, proponendo spazi per casi di studio per la presentazione di progetti brillanti ed innovativi.
Questo ultimo anno ha visto la nascita del nuovo rivoluzionario software ETS 4, al quale è stato dato ampio spazio, ha visto
l’aumento dei training centres in Italia, ora 12, ha visto la nostra
comunità italiana di KNX partners crescere raggiungendo il cospicuo numero di 1037, ha visto il numero degli associati nel mondo
raggiungere i 250 in 29 paesi.
Oggi, dopo un anno, KNX Italia non vuole fermarsi quì e lancia nuove sfide e nuovi messaggi.
Nuove sfide perchè una tecnologia che da venti anni cavalca il mercato è di per se una sfida vivente; nuove sfide proponendo la prima
edizione del PREMIO KNX ITALIA 2011 un concorso per il progetto
più originale in Italia.
I progetti presentati saranno valutati da una commissione tecnica
che proclamerà il vincitore il 15 dicembre in un evento pubblico al
quale tutti Voi siete invitati a partecipare.
Ma non basta, la nostra associazione lancia un nuovo messaggio
che è :“KNX la tua chiave per il futuro” certi che oggi siamo arrivati
al momento in cui tutta una serie di condizioni sono mature perchè
una tecnologia semplice e potente come KNX guidi e trasporti il
In questo numero
KNXNews (4)
Marketing (5)
Michele Pandolfi
Coord. del Gruppo Marketing
L’evoluzione
dell’installatore
Come è stata e come sarà
influenzata dalla domotica
Tecnica e formazione (9)
Renato Ricci
Coord. del Gruppo Formazione
eLearning:
L’installatore lungimirante
Come stupisce i clienti
e ne soddisfa ogni esigenza
Maurizio Vettorato
Coord. del Gruppo Tecnico
Radiofrequenza:
applicazioni e funzionamento
La soluzione fornita da KNX
Applicazioni (13)
SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE
La pista da skateboard
per i ragazzi di Basiglio
Uno spazio che si adatta
a chi lo vive, con il controllo
dell’illuminazione
Dalle Aziende KNX
Italia
(15)
segue a pag. 4
KNXNews 2 / 2011
News
KNX:
La tua chiave per il futuro
continua da pag. 3
“vecchio impianto elettrico”
verso la “rottamazione” , dalle
cui ceneri rinascerà un nuovo
standard costruttivo impiantistico.
Dopo venti anni, prossimi all’anno del “cambiamento” e del
“salto” che le tradizioni delle
antiche civiltà ci tramandano e
che il calendario Maya ci testimonia, ritengo e riteniamo
di essere prossimi ad un salto
tecnologico.
C’è il prodotto, ci sono tanti
tecnici formati e preparati e
soprattutto c’è convergenza di
intento di una gran parte dei
costruttori sul mercato affinchè
si cominci a costruire l’impianto
elettrico in un modo “nuovo”,
diverso più evoluto.
Serve soltanto “essere pronti”.
Noi di KNX Italia crediamo che
questo standard tecnologico
sia la chiave per il futuro, noi
di KNX Italia crediamo che
questa tecnologia “semplice”
sia la macchina del tempo per
traghettare l’impianto elettrico
dalla tradizione al futuro.
Proprio in questi giorni abbiamo scelto di mostrare a tutti
questa nostra convinzione con
un evento che il 15 dicembre
porterà per tutto il pomeriggio
nelle vie del centro di Milano
un vecchio tram degli anni ‘30
a circolare mostrando un messaggio: KNX La tua chiave per
il futuro.
KNXNews 2 / 2011
1a edizione del Premio KNX Italia 2011
L’Associazione KNX Italia ha istituito il “Premio KNX Italia
2011” per i migliori progetti KNX, realizzati in Italia, che si
siano distinti in termini di innovazione ed eccellenza realizzativa. Le candidature concorrono al riconoscimento in tre differenti categorie:
1) Miglior Progetto KNX per l’Efficienza Energetica;
2) Miglior Progetto KNX per il Sociale;
3) Miglior Progetto Italiano.
I riconoscimenti, per ciascuna delle tre categorie, verranno
assegnati a insindacabile giudizio di una Giuria costituita da
esperti neutrali del mondo KNX e di KNX Italia.
Ciascun vincitore sarà premiato con:
una licenza ETS4 Professional ID-Host;
uno sconto pari al 50% sulla quota di partecipazione ad un corso
Avanzato KNX erogato dal Training Centre KNX Italia nel 2012;
la pubblicazione delle referenze del progetto premiato sia sul
primo numero del 2012 della rivista KNX News sia sul sito
www.knx.it
La cerimonia di assegnazione del Premio avrà luogo a Milano,
giovedì 15 dicembre 2011, in occasione dell’evento KNX: la
tua chiave per il futuro.
A tutte le candidature pervenute verrà comunque rilasciata
una licenza ETS4 Lite Host-ID.
Un vecchio tram, simbolo degli
albori della tecnologia del trasporto pubblico, che grazie ad
un nuovo cuore tecnologico,
rappresentato dall’evento al suo
interno, e ad un nuovo vestito
apre con “semplicità” la porta
verso l’era del nuovo standard
impiantistico domotico.
Mi permetto di suggerire a tutti
quello che forse è l’ultimo sforzo da compiere per raggiungere una diffusione di massa
della tecnologia: SEMPLICITA’,
lavorare perchè la tecnologia
KNX diventi ancora più semplice ed immediata da fruire.
Steve Jobs, recentemente
scomparso, ha vissuto la sua
intensa vita convinto che una
tecnologia estremamente
potente ma assolutamente
semplice potesse cambiare il
mondo. E questo uomo ci è
riuscito!!
Massimo Valerii
Marketing
MICHELE PANDOLFI
Coordinatore del Gruppo Marketing di KNX Italia
L’evoluzione
dell’installatore
Come è stata e come sarà influenzata dalla domotica
Le tecnologie per l’automazione
dell’edificio e per la domotica,
sulla spinta del risparmio energetico, della sicurezza e del
comfort, stanno avendo un ruolo sempre più importante nell’impiantistica degli edifici, ma il
loro ingresso nella scena comporta per tutti gli attori della filiera, costruttori e installatori in
particolare, un diverso approccio culturale rispetto a quanto
richiesto per la realizzazione
di un impianto “tradizionale”.
Tutte le funzioni dell’impianto
elettrico devono essere tra loro
integrate e coordinate, a costituire una struttura “nervosa”
unica che consente il controllo
totale e la gestione dell’edificio.
Integrazione e coordinamento
sono gli elementi chiave che,
rispetto all’impiantistica tradizionale, consentono di ottenere
importanti benefici prestazionali
ed economici.
In questo articolo analizzeremo
come queste tecnologie hanno
influito ed influiranno l’evoluzione della figura dell’installatore
elettrico, con particolare riferimento agli impianti residenziali,
per i quali, invece di “automazione dell’edificio” si parla più
specificatamente di domotica.
L’installatore è una figura chiave
nella filiera del mercato elettri-
co, in particolar modo per tutti
gli impianti relativi ad utenze
domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata
non superiore a 6kW e superficie non superiore a 400m2, per
i quali l’installatore può essere
l’unico riferimento del cliente
per l’impianto elettrico. Infatti,
secondo il Decreto Ministeriale
n. 37 del 22 gennaio 2008 (DM
37-08), per questi impianti non
è obbligatorio che il progetto
sia redatto da un professionista
iscritto negli albi professionali
secondo la specifica competenza tecnica richiesta, ma in
alternativa può essere redatto
dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice (DM 37-08
Art. 7 comma 2). In tal caso il
progetto deve essere un elaborato tecnico costituito almeno
dallo schema dell’impianto da
realizzare (descrizione dell’opera come eseguita) e, ovviamente, dovrà essere incluso nella
“Dichiarazione di Conformità”
che deve essere rilasciata al
committente (DM 37-08 - Art. 7
comma 1 e 2).
Pertanto quando si parla di domotica l’installatore può essere, e molto spesso lo è, l’unico
interlocutore del cliente finale,
che quindi è anche committente
del lavoro.
KNXNews 2 / 2011
Marketing
L’impianto tradizionale
Facciamo ora un passo indietro
ed analizziamo il processo che
porta alla realizzazione di un
impianto elettrico tradizionale.
Possiamo identificare tre diverse fasi: progettazione, preventivazione ed installazione. La progettazione e la preventivazione
si fondono di fatto in un’unica
fase che ha come documento risultante il preventivo da
proporre al cliente. Il preventivo è prodotto dall’installatore
partendo dalla planimetria o da
un sopralluogo in cantiere (o
nell’abitazione da ristrutturare),
sulla base della tipologia delle
stanze (soggiorno, corridoio,
cucina, etc.) e delle loro dimensioni. In genere non vi sono
documenti di progetto intermedi
tra la planimetria ed il preventivo.
Il preventivo, per un impianto
elettrico tradizionale, risulta
essere un elenco di dotazioni
del tipo:
- Ingresso: n. 2 punti luce
invertiti, n. 2 prese energia
10/16A;
- Cucina: n. 3 punti luce interrotti, n. 1 punto cappa, n.
4 prese energia 10/16A, n. 1
punto TV+SAT;
- ...
A fianco di ogni voce computata
nell’elenco vi è il costo, quasi
sempre comprensivo di materiale e manodopera, e la somma
dei singoli costi fornisce il costo
totale del preventivo.
Un impianto elettrico tradiziona
KNXNews 2 / 2011
le, contrariamente a quanto si
potrebbe pensare, non include
solo distribuzione dell’energia,
accensione di luci e movimentazione di tapparelle, ma può
includere anche sistemi come
l’antintrusione e la videocitofonia. In un impianto tradizionale tutti i sistemi sono tra
loro isolati e tra di essi non vi
è alcuno scambio di informazioni (comandi e stati), è con il
passaggio all’impianto domotico
che si realizza l’integrazione
ed il coordinamento tra tutti i
sistemi.
Ciò è quanto definito anche nella nuova variante della norma
64-8, la 64-8/V3, in cui, per il
Livello 3, si prescrive “l’esecuzione dell’impianto con integrazione domotica”, definendo l’impianto domotico come
“l’insieme dei dispositivi e delle
loro connessioni che realizzano una determinata funzione
utilizzando uno o più supporti di
comunicazione comune a tutti i
dispositivi ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi
secondo un protocollo di comunicazione prestabilito”.
L’impianto domotico
In un impianto domotico l’integrazione ed il coordinamento
delle funzioni sono assicurati
dall’utilizzo di un sistema bus di
comunicazione - KNX fa proprio
questo - che consente lo scambio di dati, comandi e stati.
In un impianto domotico, terminata la fase di installazione, è
necessaria un’ulteriore operazione, la configurazione dei dispositivi installati, denominata anche
“messa in servizio”, per istruirli
sulle modalità di integrazione e
cooperazione tra i diversi sistemi e funzioni: ad es. uno stesso
sensore di presenza può cooperare per il controllo luci (accensione solo in presenza di persone), per il controllo del clima
(riduzione temperatura in assenza di persone) e per la rilevazione di intrusi nelle ore notturne
(sistema antintrusione).
Con queste ultime considerazioni possiamo stabilire quali
sono le fasi del processo per la
realizzazione di un impianto domotico: progettazione, preventivazione, installazione e configurazione (messa in servizio).
Sembrerebbe che l’unica differenza rispetto alla realizzazione
di un impianto tradizionale stia
nella presenza di una nuova
fase, la fase di configurazione.
In realtà un’altra differenza,
ben più importante da un punto
di vista concettuale, è insita
nella fase di progettazione che,
a differenza di quanto avviene
per un impianto tradizionale,
deve prevedere nella sua parte
iniziale un’attenta analisi delle esigenze derivanti dall’uso
dell’abitazione e dalle abitudini
di chi ci vivrà, analisi da cui si
potranno sintetizzare le specifiche funzionali, importantissimo
punto di partenza per la realizzazione del progetto domotico.
Una piccola parentesi sulla preventivazione. Questa in realtà
non dovrebbe essere considerata come una vera e propria
fase, ma è stata evidenziata
come tale per rimarcare l’ammonimento che nessun preventivo può ritenersi significativo
se non fatto a valle della definizione, almeno nei suoi aspetti
principali, del progetto. Oggi
purtroppo vi è ancora la cattiva abitudine di fare preventivi
domotici basandosi solo sulle
planimetrie di una abitazione
senza sapere nulla delle esigenze del cliente e spesso senza
neanche conoscere le caratteristiche degli impianti (numero
e tipologia dei punti luce, tipo
di impianto di riscaldamento,
etc.). Ciò conduce irrimediabilmente ad un incremento di costi
per il cliente e purtroppo, a volte, anche alla sua insoddisfazione per le prestazioni funzionali
dell’impianto.
Una prima conclusione
Siamo così giunti ad una prima
conclusione: per realizzare un
impianto domotico, rispetto ad
un impianto tradizionale, sono
richieste ad un installatore
maggiori conoscenze e competenze, ed un diverso approccio
nei confronti del cliente, con cui
deve analizzare le sue esigenze
funzionali.
Le maggiori conoscenze e
competenze richieste spiegano
come mai i primi impianti domotici, parliamo di circa 15-20
anni fa, venivano realizzati con
soluzioni a PLC. Infatti, mancando le competenze specifiche
nel settore elettrico, le proposte
domotiche erano avanzate da
tecnici provenienti dal settore
dell’automazione industriale,
dove erano (e lo sono tuttora)
largamente impiegati i PLC. In
quegli anni le tecnologie domotiche, anche le più affermate e
quotate come KNX, muovevano
i primi passi, quindi la tecnologia PLC poteva essere facilmente proposta come più affidabile,
seppure inadatta alla domotica
per la sua filosofia di centralizzazione dell’intelligenza in un
unico punto, nel PLC.
Con il progressivo affermarsi
delle tecnologie domotiche, in
particolare di KNX, sono calati
drasticamente gli impianti fatti
con PLC, oggi di fatto non se
ne realizzano più, ma è rimasta
in parte la “paura”, da parte
dell’installatore di non avere
le competenze sufficienti per
gestire autonomamente tutto il
processo realizzativo di un impianto domotico. Ciò ha favorito
la nascita, anche nel settore
elettrico, come già anni prima
nel settore dell’automazione
industriale, dell’integratore di
sistema, ovvero di quella figura
professionale che si fa carico
della definizione delle specifiche
funzionali, dell’identificazione
dei dispositivi domotici necessari e della loro configurazione
(messa in servizio) finale.
Lasciando all’installatore elettrico la sola realizzazione dell’impianto, con l’installazione ed il
collegamento dei dispositivi.
Così, in ogni impianto domotico, finivano per essere coinvolti
quasi sempre tre interlocutori
diversi: l’installatore, l’integratore di sistema ed il cliente. La
presenza di più interlocutori nei
grossi impianti (ad es. terziario) non crea problemi perché
vi sono specifiche chiare sulla
suddivisione dei ruoli e delle
responsabilità, ma nei piccoli
impianti residenziali dove, come
visto nella parte iniziale di questo articolo, è tuttalpiù richiesto lo schema dell’impianto da
realizzare (descrizione dell’opera come eseguita), la situazione
diventa spesso insostenibile. Le
criticità si hanno sia in caso di
malfunzionamenti, che possono
generare spiacevoli situazioni
in cui si assiste all’incolparsi
vicendevolmente tra installatore e integratore, sia in caso di
qualsiasi modifica, anche minima, richiesta dal cliente, per la
quale è quasi sempre necessaria la presenza contemporanea
di installatore e integratore.
La prima conseguenza di queste
criticità è l’insoddisfazione dei
clienti, insoddisfazione che ha
contribuito a dare della domotica una diffusa percezione
di “inaffidabilità” e “inutilità”.
Inoltre, aspetto non trascurabile
nei piccoli impianti, la presenza
KNXNews 2 / 2011
Marketing
delle due figure, installatore e
integratore, incide in maniera
importante sul costo dell’impianto, rendendone più difficile
la “vendita”.
Evoluzione dell’installatore
La presa di coscienza delle criticità sopra esposte ed il cambio
generazionale hanno determinato, a partire dalla metà del
decennio scorso, l’inizio di un
processo evolutivo degli installatori verso una gestione autonoma di tutte le fasi realizzative di
un impianto domotico, allo scopo
di offrire ai clienti un servizio di
qualità superiore ed economicamente più competitivo.
Il processo è tuttora in corso e
richiede un certo investimento, da parte degli installatori,
per acquisire la conoscenza e
competenza necessarie. Questa
necessità è stato uno dei principali driver che ha contribuito
a rinsaldare fortemente, negli
ultimi anni, la tecnologia KNX
sul mercato italiano ed europeo.
Infatti la tecnologia KNX, rispetto alle altre soluzioni presenti
sul mercato, presenta i seguenti
vantaggi.
Ottimizzazione dell’investimen-
to sulla formazione: KNX è uno
standard aperto, supportato da
molti costruttori e largamente
dominante sul mercato, quindi
la sua conoscenza garantisce
l’accessibilità alla quasi totalità
del mercato.
Qualità certificata della formazione: i corsi di formazione KNX
sono certificati e riconosciuti
(KNX-partner) a livello mondiale
dall’associazione KNX; sul sito
www.knx.org sono elencati i nominativi delle persone che sono
state certificate, segno di serietà, credibilità e trasparenza.
Facilità di accesso alla formazione: training center certificati
sono presenti su tutto il territorio italiano.
In particolare ricordiamo che
anche l’associazione KNX Italia
è un KNX-training center certificato e che sul sito www.knx.it
sono riportate le date dei corsi
e le modalità di iscrizione.
Il trend degli ultimi anni, rela-
tivo al numero dei KNX-training center e dei KNX-partner
certificati, ci dà la misura della
rapidità con cui è in corso il
processo evolutivo degli installatori sopra descritto. Ad oggi vi
sono in Italia 12 KNX-Training
Center e ben 1025 KNX-Partner
certificati, distribuiti su tutto il
territorio nazionale.
In tabella (Figura 1) sono riportati il numero dei KNX-Partner
certificati negli anni dal 2007
al 2011 (fino ottobre) e, nella
colonna “Totale”, è riportato il
numero totale, inclusivo anche
di quelli degli anni precedenti.
Dalla tabella si può vedere che
negli ultimi anni il numero di
KNX-Partner certificati annualmente, sia in Italia che in Europa, ha registrato una continua
crescita, addirittura nel 2009,
in Italia, l’incremento rispetto
all’anno precedente è stato superiore al 100%!
Il ragguardevole numero di KNXPartner in Europa, oltre 26000,
prova in modo inequivocabile
che KNX ha ormai raggiunto una
posizione dominante sul mercato
europeo. Inoltre, il rapporto di
circa 1 a 25 tra i KNX-Partner
italiani e quelli europei, ancora
2007
2008
2009
2010
2011(*)
totale
60
83
174
240
211
1025
KNX Partner Europa
1034
2679
4289
4868
3930
26846
KNX Partner Mondo
1058
2775
4459
5106
3705
27614
KNX Partner Italia
Figura 1 - KNX-Partner certificati - (*) 2011 al 31 ottobre
KNXNews 2 / 2011
Formazione
molto inferiore rispetto al rapporto tra il valore economico dei
rispettivi mercati (settore elettrico in ambito civile), significa che
ancora per i prossimi anni assisteremo, in Italia, ad un elevato
tasso annuale di crescita delle
certificazioni di KNX-Partner.
La formazione KNX diventerà
ancor più di quanto non lo
sia già oggi una opportunità
di business per le aziende, e
questo porterà nei prossimi
anni ad un importante aumento
anche dei KNX-Training Center
certificati.
Il processo evolutivo della figura dell’installatore, secondo le
analisi e le stime fatte, dovrebbe completarsi nei prossimi
5-10 anni. Ma ciò porterà alla
scomparsa della figura dell’integratore di sistema?
Assolutamente no. Ci troveremo
di fronte ad uno scenario in
cui la figura dell’integratore di
sistema assumerà la sua giusta
funzione e valenza, ovvero
interverrà in affiancamento
all’installatore solo in quei casi
in cui vi sarà una reale complessità richiesta dalla gestione
e dall’integrazione degli impianti. Ciò accadrà sempre nel
terziario per edifici di grandi
dimensioni e nel residenziale
quando saranno richieste integrazioni con impianti particolari
(ad es. sistemi multimediali),
dove solo le specifiche competenze dell’integratore di sistema
potranno sfruttare e valorizzare
al massimo tutte le potenzialità
della tecnologia KNX.
KNXNews
RENATO RICCI
Coordinatore del Gruppo
Formazione di KNX Italia
ETS4 eCampus
La formazione on line
Facile, divertente e soprattutto gratuita
L’automazione degli edifici
con KNX ha un gran futuro: è
un’opportunità di business non
solo per i professionisti come
gli Integratori di sistema, ma
anche per i nuovi utenti che per
la prima volta approcciano la
tecnologia KNX.
Proprio in quest’ottica e per
ampliare l’offerta già disponibile sul mercato, KNX ha sviluppato un nuovo strumento
di eLearning “ETS4 eCampus”
che rappresenta indubbiamente un significativo passo verso
il successo e sarà sempre più
l’elemento distintivo per un installatore lungimirante in grado
di stupire i suoi clienti e soddisfarne ogni esigenza.
Con l’introduzione del nuovo
software ETS4, grande importanza è stata data alla semplificazione dell’accesso alla
tecnologia bus. E’ stato fatto un
grande sforzo e grandi investimenti per la realizzazione di
una nuova e più accattivante
interfaccia grafica e di un menù
più chiaro ed intuitivo.
Sono state integrate 25 nuove
funzioni per rendere la pro-
KNXNews 2 / 2011
Formazione
gettazione più semplice e più
comprensibile sia per gli utenti
più esperti, che possono trarre
profitto da ETS4 per configurare
i loro impianti in modo più veloce e affidabile, che per i neofiti.
Proprio per i principianti che
desiderano avere una panoramica introduttiva alla Domotica
e alla Building Automation con
KNX senza dover inizialmente
spendere troppo tempo, KNX
ha creato una nuova applicazione web based chiamata ETS4
eCampus grazie alla quale i
nuovi utenti che vogliono apprendere la tecnologia KNX
possono velocemente ottenere
una visione iniziale sui principi
di base, sui concetti di controllo
del sistema e, imparando i passi
fondamentali della progettazione con ETS4, migliorare rapidamente la propria conoscenza
della tecnologia KNX.
Tutto ciò che serve per muovere i primi passi nel modo KNX
è scaricare il software dal sito
OnLine Shop di KNX (www.knx.
org) e avviare la pagina iniziale
di ETS4 eCampus.
La creazione del database, le
simulazioni e le esercitazioni
presenti nelle diverse lezioni sia
teoriche che pratiche, permetteranno poi all’utente / apprendista di approfondire le proprie
conoscenze, di cimentarsi in
semplici progetti e in poche ore
lo prepareranno ad affrontare
dei tests che una volta superati
gli garantiranno una eccellente
preparazione per accedere ai
corsi certificati KNX. Oltre a ciò
a tutti gli utenti che avranno
10
KNXNews 2 / 2011
completato le lezioni ed avranno raggiunto un punteggio sufficiente potranno stampare un
certificato di eLearning e avrà
diritto ad una versione di ETS4
Lite gratuita.
Gratuito in Online Shop
ETS4 eCampus si basa su un
sistema di apprendimento organizzato per argomenti e articolato su due livelli che prevedono
l’approfondimento delle conoscenze di base di ETS4 e delle
esercitazioni pratiche on-line.
Questo metodo, approvato e
testato in tutto il mondo, è stato sviluppato in collaborazione
con training center KNX qualificati e si basa sull’esperienza e
sulla pratica ad oggi acquisita e
rivelatasi di successo in tutto il
mondo.
Disponibile da dicembre 2011
in tedesco ed inglese, presto
sarà tradotta anche nelle altre lingue. L’accesso a ETS4
eLearning è gratuito, basta
registrarsi al sito di KNX online
shop (www.knx.org) e accedere
al tool tramite l’apposito link.
KNXNews
Tecnica
MAURIZIO VETTORATO
Coordinatore del Gruppo Tecnico di KNX Italia
Radiofrequenza:
applicazioni e funzionamento
Dispositivi per l’home automation che utilizzano come mezzo di trasmissione le onde radio
L’uso delle tecnologie wireless
nell’automazione degli edifici
presenta dei vantaggi applicativi. Nel caso di un impianto
cablato già esistente, volendo
aggiungere dei nodi periferici
di controllo si possono inserire
dei nodi wireless senza dover
modificare il cablaggio esistente o aggiungerne del nuovo.
Questo riduce i costi di installazione eliminando in alcuni casi il
lavoro dovuto al cablaggio e alla
modifica dell’impianto stesso.
Esistono anche dei casi in cui è
impossibile usare un cablaggio
filare. Si prenda in considerazione per esempio il caso di edifici
di pregio o di rilevanza storica
in cui per ragioni di conservazione artistica non è possibile
prevedere un cablaggio.
Non solo gli edifici storici possono beneficiare di questo tipo di
soluzioni, ma anche edifici moderni realizzati, per esempio,
con strutture a vista in vetro.
Se per esigenze estetiche
dovute all’architettura dell’edificio stesso, dove un passaggio
cavi non sarebbe realizzabile,
oppure proprio l’impossibilità
di realizzare fisicamente una
connessione, in questi casi il
sistema wireless offre le sue potenzialità.
Analizziamo meglio il funzionamento di un dispositivo RF per
capire le differenze che presenta
rispetto ad uno di tipo cablato.
Nel funzionamento cablato i dati
rimangono confinati all’interno
del filo, in una comunicazione
wireless i dati sono disponibili
fino al limite di portata nell’etere.
Oltre a ciò non esistono solo
sistemi di home automation
wireless, ma un ampio ventaglio
di applicazioni che includono:
apri-cancello, misuratori di temperature remoti, baby-monitor, telefoni cellulari, sistemi di
scurezza ecc.
Perchè i sistemi convivano e
possano funzionare è necessario scegliere con accuratezza la
banda di frequenze da utilizzare.
In Europa la banda di frequenze ISM (Industrial, Scientific,
Medical) è ben regolamentata in
termini di frequenza da utilizzare, larghezza di banda, numero
di canali da utilizzare, masssima
potenza trasmissibile e duty
cyle (Il duty cycle è un valore
percentuale che indica l’occupazione totale in termini temporali
che un dispositivo può fare della
banda su un intervallo di tempo di riferimento prestabilito,
per esempio un’ora). Questo
garantisce il funzionamento dei
dispositivi.
La banda ISM va da 863MHz fino
a 870Mhz in Eurapa. Negli Stati
Uniti questa banda è allocata tra
902MHz e 928MHz. I valori di
occupazione di banda di KNX RF
sono riportati nella tabella 1.
In una installazione KNX tradizionale su doppino TP, oltre
ai dati anche l’alimentazione
del dispositivo è instradata nel
cavo. I dispositivi RF, via radio
trasmettono i soli dati.
Esistono 2 tipi di dispositivi:
autoalimentati: in questa categoria ricadono quei dispositivi
che non necessitano di alcun
KNXNews 2 / 2011
11
Tecnica
cablaggio esterno, possono
funzionare a batteria o tramite
tecniche di Energy Harvesting;
alimentati: necessitano del cablaggio che porti l’alimentazione
al dispositivo stesso.
Nel caso dei primi dispositivi,
cioè quelli autoalimentati, si utilizzano tecniche a livello hw, fw
e applicative per ridurre il consumo ed aumentare al massimo
la durata del dispositivo stesso.
A livello applicativo un’applicazione HVAC richiede prestazioni
di latenza, cioè di risposta, più
rilassate rispetto ad una di illuminazione dove premendo un
pulsante la luce si deve illuminare istantaneamente. Nel caso
HVAC, invece, causa le inerzie
termiche dell’ambiente la comunicazione può essere più lenta.
A livello hw e fw, oltre a mantenere tutto il sistema il più a
lungo possibile in basso consumo si è intervenuti sul protocollo di comunicazione stesso prevedendo dispositivi sia
monodirezionali che bidirezionali. Nel caso monodirezionale li
dispositivo può prevedere solo il
trasmettitore radio, mentre nel
caso bidirezionale un completo
radioricevitore.
Il radioricevitore può essere utilizzato per verificare se il canale
è libero prima di trasmettere
e per ricevere l’acknowledge
(cioè la conferma di avvenuta
ricezione) del telegramma. Nei
dispositivi perennemente alimentati il radioricevitore può
rimanere sempre accesso in
attesa di comandi. Nei dispositivi a batteria, il progettista può
scegliere se:
12
KNXNews 2 / 2011
CARATTERISTICA
VALORE
Frequenza centro banda
868,300 Mhz
Max. tolleranza sulla frequenza
+- 25ppm
Max duty cycle
1%
Modulazione
FSK
Deviazione
tra 48kHz e 80kHz, tip. 60kHz
Tx chip rate
32768 cps
Tabella 1 - valori di occupazione di banda di KNX RF
- utilizzare il ricevitore solo per
la verifica di canale libero e
ricezione dell’ACK;
- utilizzare il ricevitore come nel
primo caso, e accenderlo ad intervalli regolari per verficare se
ci sono telegrammi inviati a lui.
Queste scelte dipendono dal
tipo di gestione energetica prevista per il dispositivo.
I dispositivi KNX-RF alimentati
dal bus possono essere usati
come gateway verso il sistema
cablato. E’ possibile in questa
modo utilizzare i dispositivi RF
solo per le parti periferiche dell’impianto dove il cavo non potrebbe arrivare oppure è troppo
dispendioso farlo.
Come accennato in precedenza
i dispositivi trasmettono i dati
nell’etere. Per differenziare gli
impianti, a livello di link layer,
i tradizionali indirizzi di gruppo o fisici di 2 byte sono stati
estesi ad 8 byte. Questo tipo di
indirizzi si chiamano Extended
Group Address. Senza entrare
troppo nei dettagli, al tradizionale indirizzo a 2 byte vengono
aggiunti 6 byte rappresentativi
del numero di serie del dispositivo trasmittente. I dispositivi
riceventi terrano validi solo i
pacchetti provenienti da numeri
di serie conosciuti. I numeri di
serie vengono caricati durante
la fase di programmazione.
La programmazione del sistema
può avvenire tramite E-Mode
per facilitare l’acquisizione dei
dispositivi, mentre i gateway
possono essere programmati da
ETS, in modo da linkare gli indirizzi wireless con quelli sul cavo
per una completa integrazione
dei sistemi.
La realizzazione di dispositivi
KNX RF non richiede componenti speciali KNX. Esistono soluzioni complete già pronte per
ridurre i tempi di sviluppo, ma
più costose, altrimenti si può
costruire partendo dai seguenti
componenti base:
transceiver: sul mercato sono
disponibili soluzioni a chip per
operare nella banda ISM;
microcontrollore: il cuore del
sistema che controllerà l’applicativo e gestirà la comunicazione;
stack di comunicazione: è
un componente software che
controlla il transceiver e compone i telegrammi. Quest’ultima
è la parte che garantisce l’interoperabilità del sistema ed è il
componente che va certificato.
Vista la complessità dello stack
esistono soluzioni di questo
componente già sviluppate e
pronte da essere integrate.
KNXNews
Con questo articolo si sono volute mostare le potenzialità di integrazione del
livello fisico RF di KNX. Ulteriori informazioni si trovano sul sito www.knx.
org e nell’Handbook KNX al capitolo
3.2.5 System Specification, Communication Media, Radio Frequency.
Applicazioni
DATI DEL PROGETTO
SOLUZIONI DI AUTOMAZIONE
La pista da skateboard
per i ragazzi di Basiglio
Uno spazio che si adatta a chi lo vive
con il controllo dell’illuminazione
Nel 2009, il sindaco del comune di Basiglio, in provincia di
Milano, ricevette una lettera
firmata da un gruppo di adolescenti che chiedeva a gran
voce la costruzione di uno
spazio dedicato a tutti gli appassionati, come lo erano loro,
di skateboard e degli sport su
rotella in genere.
Il loro sogno era quello di poter
praticare la loro passione in un
ambiente sicuro, vicino casa,
senza doversi sottoporre a
pericolose trasferte, attraverso le strade intasate di traffico
dell’hinterland milanese, in
motorino o bicicletta, fino agli
impianti analoghi esistenti nelle
vicinanze.
Dimostrando una straordinaria sensibilità, il sindaco ed
i progettisti da lui coinvolti
nel progetto, hanno percepito
l’autenticità dell’entusiasmo di
quei ragazzi ed hanno intuito che tali energie potevano
essere utilizzate e sfruttate per
trasformare l’ipotetico nuovo
spazio in un punto di aggregazione e di socializzazione per
i giovani. La nuova struttura,
con le sue rampe ed i suoi
spazi verdi poteva andare oltre
la semplice funzione sportiva
e ludica, trasformandosi in un
occasione per avvicinare i giovani alle istituzioni e per sviluppare il loro senso di responsabilità civica.
Luogo:
Comune di Basiglio, Milano
Committente:
Comune di Basiglio
Progettista e direzione lavori:
Arch. Diego Torriani
Lighting design:
Dott. Ing. Luca Lombardi
Sistema di supervisione:
KNX
Faretti LED RGB: 20
Pali LED bianchi: 3
Strisce LED installate: 50 m
Superficie:
15.000 metri quadrati
Data di inaugurazione:
Settembre 2011
Il progetto venne annunciato
alla cittadinanza pochi mesi
dopo, con la promessa di ulteriori future possibili espansioni e
nuovi investimenti, se i ragazzi
avessero dato prova di averne
cura, di difenderlo dal degrado,
di farlo proprio e di viverlo in
modo sano e collaborativo.
Nel gruppo di lavoro furono
coinvolti i ragazzi stessi. Loro
sono state le scelte in termini di
tipologie di rampe e di percorsi.
L’amministrazione comunale ed
i progettisti coinvolti dimostravano loro di saper ascoltare, di
volerli aiutare a realizzare il loro
sogno. In cambio chiedevano
loro di averne cura e di farne
buon uso.
Al fine di rendere ancora più
accattivante e coinvolgente
l’esperienza di vita offerta dal
parco ai suoi fruitori, il gruppo
di lavoro, grazie al contributo di
un brillante progettista e di un
talentuoso light designer, concepisce l’idea di uno spazio che
KNXNews 2 / 2011
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Applicazioni
si adatta a chi lo vive, consentendo ai ragazzi di personalizzarne l’atmosfera per mezzo
dall’illuminazione.
A tale scopo, strisce e faretti
LED colorati vengono posizionati
sulle rampe e negli spazi verdi.
I reattori RGB di cui le sorgenti
luminose sono dotate, vengono
controllati in DMX.
Il tutto viene gestito, mediante
un gateway verso il protocollo
KNX, da un sistema di supervisione che funge da interfaccia
per gli utenti. La grafica e la
usability delle pagine di supervisione viengono sviluppate ad
hoc per garantirne un uso intuitivo ed immediato mediante
un qualsiasi smartphone dotato
di web browser, collegato al
sistema di supervisione mediante una rete WIFI pubblica
creata ad hoc. Non solo viene
dato modo ai giovani utenti del
parco di interagire con esso e di
personalizzarne l’esperienza di
fruizione, ma il tutto viene reso
facile ed intuitivo, mediante il
ricorso ad un oggetto di controllo, “il telefonino”, di cui i più
oggi dispongono comunemente
e fanno un uso naturale.
Le difficoltà tecniche
del progetto
La parte impiantistica vera e
propria ha richiesto un attento studio e progettazione data
l’installazione in un ambiente
perennemente esposto alle intemperie e considerata anche le
distanza in gioco per collegare
tra loro tutti i faretti disseminati nelle zone verdi circostanti
la struttura. La messa a punto
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KNXNews 2 / 2011
TABLET
SMARTPHONE
ACCESS POINT WIFI
Alimentatore KNX
SUPERVISORE
LAN
Faretti DMX
Interfaccia KNX
KNX
DMX
Schema di principio dell’impianto
della parte di controllo, poi, ha
rappresentato una sfida tecnologica non meno impegnativa.
La necessità era quella di garantire un accesso, sia a livello
della rete WIFI, sia a livello delle
pagine di supervisione, sufficientemente flessibile da poter gestire un numero elevato di connessioni contemporaneamente, e da
una grande varietà di potenziali
terminali client. Contemporaneamente, sia la rete WIFI, sia la
supervisione dovevano offrire le
massime garanzie di robustezza dovendo funzionare in modo
continuativo, in un ambiente
totalmente esposto.
Non meno attenzione è stata
posta verso temi quali l’efficienza energetica della struttura.
L’intero progetto illuminotecnico, infatti, è stato realizzato
mediante sorgenti LED, sia nell’illuminazione d’ambiente (con
controllo RGB del colore), sia di
quella primaria, realizzata mediante pali LED a luce bianca.
Tutti i componenti di servizio,
incluso il sistema di supervisione e gli organi di comando,
sono stati selezionati con la
massima attenzione al consumo
energetico.
In conclusione, le molteplici
valenze del progetto in termini
di investimento nel dialogo con
i giovani, di ricerca di una forte
spinta educativa e motivazionale, dell’uso creativo ed emotivo
della luce, il tutto nel contesto
di una sana attività ludica e
sportiva, fanno di questa installazione un caso esemplare ed
un interessantissimo esempio
di come le moderne soluzioni
di automazione impiantistica,
in cui lo standard KNX svolge
il ruolo fondamentale di sistema aggregatore, consentano di
arricchire enormemente l’esperienza e offerta da una struttura
pubblica e, conseguentemente,
i benefici da essa arrecati alla
comunità.
KNXNews
Dalle Aziende KNX
ABB - Attuatori per tapparelle e veneziane
Gamma riprogettata
La gamma di attuatori per tapparelle e veneziane ABB i-bus®
KNX è stata completamente riprogettata,
ulteriormente ampliata
nell’assortimento e migliorata nelle funzionalità. La nuova gamma
comprende
attuatori
standard (2,4,8 canali)
e attuatori con comando manuale locale (2,4,8 canali), entrambi in grado di controllare utenze motorizzate a 230 Vca. E’ compresa inoltre una serie
di attuatori a 230 Vca (2,4,8 canali) e 24 Vcc (4 canali) dotati di comando manuale locale e dell’eccezionale funzionalità di rilevamento automatico del
tempo di corsa delle tapparelle. Il tempo di corsa
delle tapparelle è infatti calcolato automaticamente per mezzo del rilevamento della corrente assorbita, senza bisogno di cronometrarlo e inserirlo
manualmente come parametro in ETS®. In questo
modo l’attività di programmazione è più veloce e
meno sensibile ad errori. Inoltre, il posizionamento
preciso e ottimale delle tapparelle è sempre garantito grazie alla compensazione automatica delle
variazioni dovute alla temperatura e all’usura dei
meccanismi delle tapparelle. □
Barbieri Siedle - Videocitofonia integrabile su KNX
Audio/video: stabilità
nella comunicazione
Con Siedle Access
la
videocitofonia
diventa parte del
mondo IP.
Integrabile su rete
KNX, Access si integra facilmente in
una rete IP garantendo stabilità nel-
Italia
le comunicazioni audio e video e una notevole
versatilità nelle funzioni più complesse.
I primi progetti sono già in cantiere, palazzi,
complessi abitativi ma anche ville e strutture
scolastiche.
Siedle Access si integra perfettamente un sistema KNX attraverso le postazioni interne e non
solo, grazie all’affidabilità dei sistemi di supervisione KNX è possibile integrare e quindi valorizzare l’intera l’area di ingresso.
Il nuovo showroom Siedle di Peschiera del Garda,
completo di sala corsi multimediale e un’ampia
area espositiva, rappresenta un emozionale punto di incontro di queste tecnologie. □
BIG - Nuovo controllore per impianti domotici
Connesso al bus KNX
BIG3 (BIG Cube) è il nuovo controllore per impianti domotici della linea prodotti della BIG srl.
BIG3 è facilmente installabile in rack 19” e può
essere connesso direttamente al bus KNX. Prodotto perfetto per la supervisione di impianti di
home e building automation, nasce abbinato alla
suite di software di supervisione della linea BIG
Studio per la gestione completa di un impianto,
ma può anche essere utilizzato in versione solo
hardware per l’installazione in un sistema particolarmente robusto e affidabile KNX ready di
altri sistemi di supervisione.
BIG3 trova immediata e naturale applicazione
nei sistemi in cui si cerca un valido alleato a cui
demandare la gestione del proprio impianto; può
essere utilizzato per la registrazione di videocamere IP o come server multimediale DLNA o
come server SIP.
Sono disponibili corsi per la realizzazione di sistemi basati sui prodotti BIG3, BIG Studio e BIG
Bill; ulteriori informazioni su [email protected]. □
KNXNews 2 / 2011
15
Dalle Aziende KNX Italia
Domotica Labs - La supervisione si evolve
Il nuovo KonneXion 2.5.7
KonneXion, la piattaforma
di supervisione, made in
Domotica Labs, si evolve
ulteriormente. In 6 anni
e centinaia di impianti, su
tutto il territorio nazionale,
il KonneXion ha dato prova
di robustezza, affidabilità
e, forse ancora più importante di sapersi evolvere
continuamente mantenendosi sempre al passo con
le richieste degli utenti e l’evolversi delle tecnologie. La nuova versione 2.5.7 rappresenta il nuovo
passo evolutivo in questa lunga storia di successi.
Numerose sono le nuove funzionalità introdotte e,
forse ancora più numerose, sono le piccole e grandi migliorie ed ottimizzazioni apportate alle funzioni che già caratterizzavano le versioni precedenti.
Grazie a tale intenso sforzo di sviluppo, KonneXion
si presenta oggi come una delle piattaforme di supervisione per il mondo KNX, più potenti, flessibili
e complete esistenti sul mercato. Da segnalare,
infine, il rilascio, contestuale della nuova versione
1.4 di iKonneXion, l’App per il sistema operativo
iOS di Apple, che porta con sé la compatibilità con
il nuovo iOS 5 ed una superiore robustezza di funzionamento in ogni condizione di lavoro. □
Eelectron - Touch panel disponibile in vari colori
Per la termoregolazione
Con il touch panel eelecta, caratterizzato da
un display a colori di
3,5 pollici e dall’interfaccia KNX a bordo, è
possibile realizzare un
sistema di termoregolazione complesso controllando i termostati di zona presenti a bordo degli
HomePads Eelecta, in modo da realizzare termoregolazioni differenziate per ambiente a bassissimo costo ed elevata efficienza di impianto. Esso
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KNXNews 2 / 2011
stesso è un termoregolatore KNX completo ed ha
inoltre funzioni di controllo scenari, luci, dimmer,
tapparelle fino ad un massimo di 40 attuazioni.
Attraverso un oggetto di controllo dedicato è possibile gestire in modo intuitivo il controllo e la
regolazione di lampade RGB definendo colorazione ed intensità e realizzando sequenze e scenari
colorati. E’ possibile inoltre gestire funzioni logiche con oggetti di comunicazione riservati, per
esempio si può realizzare una efficiente gestione
di controllo carichi per evitare black out dovuti al
superamento delle soglie di consumo consentite
dal contatore. Il touch, infine, ha un buzzer ed un
led liberamente configurabili per segnalare allarmi al verificarsi di eventi definiti. □
Gewiss - Tre versioni della gamma ICE Chorus
Un nuovo stile domotico
Per soddisfare le esigenze
delle diverse tipologie di impianto elettrico (tradizionale
o domotico) e assecondare
lo stile di ogni ambiente,
la gamma di placche ICE
si compone di tre versioni:
ICE, per dispositivi modulari, ICE Touch, per moduli di comando touch, e
ICE Touch KNX, per moduli pulsantiere Touch KNX.
Le placche ICE possono ospitare tutti i dispositivi
modulari della serie Chorus. Comandi, sistemi per
il prelievo dell’energia, per la protezione e la segnalazione, per il comfort e il clima e allarmi tecnici:
ICE è in grado di soddisfare le esigenze di ogni ambiente. Disponibili nella modularità a 3 o 4 posti,
le placche della linea ICE coniugano la lussuosa
purezza del vetro con la discreta eleganza del comando tradizionale.
Con ICE Touch non è più il solo tatto a comandare
la scena: la vista viene coinvolta e gratificata dalla
retroilluminazione multicolore, mentre l’udito viene
stimolato dalla presenza di un feedback acustico.
Le placche ICE Touch KNX, sono disponibili nelle
versioni a 2, 4 e 6 simboli ed utilizzano gli stessi
supporti e le medesime scatole da incasso delle
placche tradizionali. □
Dalle Aziende KNX Italia
Hager - Nuova stazione meteo KNX
Una tappa fondamentale
La nuova stazione meteo KNX
di Hager rappresenta una tappa
evolutiva fondamentale nello sviluppo di prodotti dedicati a questa tipologia di applicazioni. Oltre
a rilevare le usuali grandezze
meteo come pioggia, vento, luminosità e temperatura ha la possibilità di ricevere
la posizione del sole.
L’integrazione dell’antenna GPS consente infatti
all’apparecchio di ricevere le informazioni di localizzazione oltre a data ed ora. Grazie a questi parametri può calcolare la posizione esatta del sole (Azimut ed elevazione) mediante le coordinate ricevute
e quindi, comandare l’alzamento e l’abbassamento
delle tapparelle o l’inclinazione delle lamelle delle
veneziane.
Tutti i valori rilevati sono trasmessi al bus KNX sottoforma di valori fisici nel formato (2x8 bit o 1 bit)
ed ogni uscita dispone di oggetti di comunicazione
che raffigurano i valori misurati e calcolati.
Questa stazione meteo integra al suo interno anche due tipi di orologi. Il primo è di tipo annuale e
consente di definire fino a 3 periodi per anno con
2 comandi giornaliere ON/OFF per ogni periodo. Il
secondo è di tipo settimanale e può comandare fino
a 4 fasce orarie per giorno della settimana. □
Intermark - Gateway Dynalite KNX
Nuovo gateway per BMS
Il nuovo gateway DDNG-KNX, tra il
protocollo della Philips utilizzato per
l’illuminazione ed il protocollo KNX,
è ora disponibile. Il primo ambito di
sviluppo sono sicuramente i sistemi
BMS (Building Management System): la crescente richiesta di intelligenza e di risparmio energetico
negli edifici genera una nuova domanda in termini
di integrazione totale, un ambito nel quale Dynalite offre una profonda esperienza di automazione e
ottimizzazione di funzionamento di ogni tipologia di
dispositivi, dalle luci alla climatizzazione, alla sicurezza, al risparmio energetico. Con il nuovo modulo
lo scambio di informazioni tra il bus DyNet e il bus
KNX avviene in modalità bidirezionale e garantisce
una perfetta interazione tra i due mondi. Come tutte le unità di controllo Dynalite, anche il gateway
DDNG-KNX è programmabile e permette di sviluppare logiche ci controllo personalizzate. Il modulo
è alimentato dalla stessa rete DyNet ed è dotato di
isolamento di 2.5KV tra le porte. □
Schneider - Nuovi attuatori da incasso
Semplici e flessibili
L’offerta KNX di Schneider
Electric si amplia con 6 nuovi
attuatori da incasso dedicati
alla commutazione e dimmerizzazione dei carichi, al controllo delle schermature solari
e alla termoregolazione.
La dimensione compatta consente il loro impiego
sia in contesti di nuova realizzazione che in ristrutturazione offrendo una soluzione semplice da
installare, già pronta all’utilizzo (programmazione
di ingressi ed uscite già assegnate in fabbrica e
comunque modificabili tramite ETS), flessibile nell’impiego e vicina all’utenza da controllare. Collegamento al 230V tramite cavo flessibile, mentre
gli ingressi ed il KNX sfruttano 6 cavi che possono
essere estesi fino ad una lunghezza di 5 metri.
L’attuatore di commutazione è presente nella
versione a 1 e 2 canali, rispettivamente 16A e
6A, e consente di selezionare la modalità di funzionamento (contatto NA o NC) oltre ad ulteriori
funzionalità legate a feedback, temporizzazione e
logica (AND, OR e AND con feedback).
Nella foto l’attuatore veneziane e riscaldamento
per il controllo e la gestione delle schermature
solari e della termoregolazione con un solo dispositivo. Si tratta di una gamma di dispositivi studiati per avere soluzioni flessibili e semplici che
si adattano perfettamente all’ampliamento di impianti già esistenti e in caso di ristrutturazioni. □
KNXNews 2 / 2011
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Dalle Aziende KNX Italia
Siemens - Con un solo dispositivo
Presenza, movimento
e valore della luminosità
Siemens presenta il
nuovo sensore di presenza e movimento
UP258E/21, con sensore di luminosità e ricevitore IR integrato.
Con un solo apparecchio è possibile inviare
sul bus la presenza, il
movimento ed il valore
della luminosità oltre che ricevere dei comandi
da un trasmettitore portatile IR.
ll dispositivo dispone inoltre di controllore di luminosità integrato, fondamentale per un controllo di
luminosità costante, completamente automatico
o semiautomatico.
La testina di rilevazione è orientabile e parzialmente schermabile per una più accurata sensibilità di rilevazione.
La calibrazione è ancora più efficiente tramite ETS
o tramite trasmettitore portatile.
Campo di rilevamento orizzontale è di 360° schermabile, quello verticale di 100°, orientabile. □
Sinapsi - Sistema di contabilizzazione di energia
Contabilizza 11 grandezze
Di prossima uscita sul
mercato eMeter, un sistema per la contabilizzazione di energia e la ripartizione delle spese di
esercizio dei consumi energetici negli edifici. Il sistema è accessibile attraverso un’interfaccia WEB
in locale ed in remoto. eMeter è in grado di contabilizzare e gestire le seguenti undici grandezze:
acqua sanitaria calda e fredda, acque grigie, calore e freddo, temperature di fluidi ed ambiente con
impostazione di soglie di allarme, portate di fluidi,
parametri ambientali, energia elettrica, gas, azio18
KNXNews 2 / 2011
namento di valvole e attuatori, gestione carichi
elettrici, segnalazione anomalie ed allarmi.
Acquisisce misure e comunica con protocolli standard quali KNX, M-BUS, ZIGBEE, segnali impulsivi e proprietari su porta di comunicazione seriale
RS-485. E’ accessibile attraverso un browser internet su qualsiasi tipo di connessione; raccoglie,
memorizza e permette la visualizzazione tabellare o in forma di grafico di dati storici giornalieri,
mensili e annuali organizzati per fasce orarie di
tariffa. Genera automaticamente report di consumi e ripartizioni di spese sulla base di impostazioni parametriche definite dall’utente conformemente alla norma UNI 10200. □
Theben - Sensore di presenza Plano Centro
Ultrapiatto e ultrasensibile
Per ambienti particolarmente eleganti ed esigenti, Theben presenta
il sensore “Plano Centro
KNX” con un design raffinato e ultrapiatto e con
caratteristiche tecniche
ragguardevoli:
quattro sensori PIR per una maggiore rilevazione
dei micro-movimenti; lenti speciali interne che
consentono una maggiore sensibilità; range di
rilevamento 360° ad impronta quadrata che consente una migliore progettazione.
Oltre a queste importanti caratteristiche, dispone di un database con parametri considerevoli:
livelli della sensibilità di rilevazione selezionabili;
invio sul bus del valore di luminosità con possibilità di taratura fine; controllo a soglia di luminosità o a controllo costante; modifica del valore di
luminosità desiderato tramite pulsanti (teach-in)
o attraverso il bus o da telecomando.
Ricevitore incorporato per il telecomando utente
e per il telecomando per la messa in servizio, di
estrema importanza in quanto facilita la taratura dei parametri ambientali che per ogni locale
sono diversi in funzione dell’esposizione e dell’arredamento. □
Chi è Associazione KNX Italia
Vimar: Termostato bizona KNX
Gestisce un secondo
termostato virtuale
Vimar presenta il
nuovo termostato bizona KNX, prodotto
ideale per il controllo della temperatura
nelle camere d’albergo in cui si rende
necessario
gestire
anche il clima del bagno adiacente. Il dispositivo
KNX gestisce infatti un secondo termostato virtuale (sonda NTC).
Attraverso il display è quindi possibile visualizzare
e controllare i parametri della temperatura di un
altro ambiente.
Calcolando il set point mediando i valori misurati
dalle sonde esterna ed interna, il nuovo dispositivo Vimar è utilizzabile anche in grandi spazi
caratterizzati da gradienti termici considerevoli
(sale meeting, piscine o taverne).
Coordinato esteticamente con il design delle serie civili Eikon, Idea e Plana il termostato bizona
consente infine di visualizzare fino ad altre otto
temperature misurate da sonde o termostati KNX
presenti sullo stesso BUS. □
L’Associazione KNX Italia nasce ufficialmente nell’ottobre del 2002 dalla trasformazione dell’Associazione Eiba
Italia, costituita nel 1994, di cui eredita la consolidata
esperienza acquisita in quasi dieci anni di attività. KNX
Italia è l’espressione nazionale di KNX Association, l’Associazione Europea dei costruttori leader di materiale e
componenti per l’installazione elettrica, sorta dall’iniziativa
dei tre principali consorzi europei, EIBA, BCI, EHSA, che
hanno avviato il processo di convergenza che ha portato
alla definizione del protocollo unico KNX.
Lo scopo dell’Associazione è diffondere l’installazione del
sistema KNX, lo standard che consente la gestione automatizzata e decentralizzata degli impianti tecnologici di
un edificio. Il sistema Konnex è pensato ed utilizzato in
un’ampia tipologia di strutture: edifici, industrie, abitazioni
e locali pubblici.
Obiettivi primari dell’Associazione sono: collaborare e partecipare attivamente alla standardizzazione del sistema
KNX secondo le norme esistenti; diffondere la conoscenza
e l’applicazione del sistema in sede nazionale organizzare
e promuovere corsi per installatori, progettisti, integratori di
sistema, etc. che intendono avvicinarsi alla tecnologia bus
e approfondire la conoscenza del mondo KNX; partecipare
alle fiere di settore, e organizzare eventi fornire un supporto
tecnico-normativo ai professionisti del mondo elettrico per
la armonizzazione dello standard e la elaborazione di documenti tecnici di comune interesse per il comparto.
La struttura operativa prevede le funzioni marketing, tecnica e quella formativa. Le singole funzioni trattano tematiche
di interesse comune che consentono di rafforzare l’azione
di informazione e di sviluppo dello standard stesso.
Associazione KNX Italia
viale Lancetti, 43 - 20158 Milano
tel. 02 34533044 - fax 02 34533140
e-mail [email protected] - www.knx.it
www.knx.it
KNX News - Organo Ufficiale dell’Associazione Konnex Italia - Direttore resp.: Filomena d’Arcangelo
Pubblicazione in attesa di registrazione - Stampa: New Incisa - 20063 Cernusco sul Naviglio - MI
KNXNews 2 / 2011
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Elenco Associati
Struttura operativa
KNX Italia
Sono organi dell’Associazione:
Assemblea
Consiglio Direttivo
Presidente del Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo di KNX Italia è eletto, tra i
membri di Cat. “A”, “B” e “C” e D, dall’Assemblea dei soci e definisce le linee strategiche
dell’associazione, fondamentali per l’indirizzamento delle attività del gruppo marketing,
tecnico e formazione.
Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i più ampi
poteri per l’amministrazione dell’associazione
e per il raggiungimento dei fini statutari.
Consiglio Direttivo di KNX Italia
ABB Sace - Ing. Antonino Sala
Domoticalabs - Ing. Claudio Caldera
BTicino - Ing. Ernesto Santini
Gewiss - Sig. Giovanni Lomboni
Hager - Dott. Luca Biancolin
Eelectron - Dott. Daniele Caso
Siemens - Ing. Luca Zani
Sinapsi - Ing. Massimo Valerii - Presidente
Theben - Sig. Carlo Baragetti
Vimar - Ing. Giovanni Gambin - Vice Presidente
Coordinatori delle attività dei gruppi
Ing. Michele Pandolfi - Gewiss SpA
coordinatore marketing
Ing. Renato Ricci - Siemens SpA
coordinatore formazione
Ing. Maurizio Vettorato - Abb SpA
coordinatore tecnico
Segretario - Ing. Filomena d’Arcangelo
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