Rendiconto 2014
Indice
Riflessione del Presidente cantonale
Adattare le aziende per confermare la forte tradizione di costruttore
3
Riflessione del Direttore cantonale
San Gottardo: conoscere per decidere
5
Riflessione del Direttore del Centro di formazione professionale di Gordola
Verso una formazione solo a tempo pieno? Il coraggio di frenare 9
Ufficio tecnico
Numero imprese iscritte all’Albo
10
Valore delle domande e delle licenze di costruzione in Ticino
10
Appalti per distretto in Ticino
11
Appalti per committenti in Ticino
11
Evento
Edilespo, Lugano 2014
12
Organi della Società svizzera impresari costruttori Sezione Ticino
Organigramma
15
Organi direttivi 16
Delegazioni, commissioni, rappresentanze a livello svizzero
17
Rappresentanze a livello cantonale, mandati cantonali
18
Commissioni esami e formazione professionale
19
Associati
Mutazioni membri e soci
21
Membri 21
Soci onorari, anziani e simpatizzanti
23
Rendiconto 2014
Assemblea
generale ordinaria
7 maggio 2015
Faido
Le immagini di supporto di questa edizione
del Rendiconto annuale della Società svizzera
impresari costruttori Sezione Ticino sono
dedicate al tema della costruzione massiccia,
proponendo alcuni esempi significativi.
2014 2
Facciata della sede del
Tribunale penale federale
a Bellinzona.
Ing.
Cleto Muttoni
Presidente cantonale
SSIC TI
Adattare le aziende
per confermare la forte
tradizione di costruttore
La congiuntura favorevole nel settore principale della costruzione sembra tenere
anche se i primi ma non inattesi segnali di rallentamento già si fanno sentire,
seppure con sfaccettature diverse. Lo si percepisce da un certo calo degli ordini e dall’accresciuta concorrenza tra le imprese. È pertanto doveroso prestare
attenzione a questi segnali di avvertimento e adattare, se del caso, le singole strutture aziendali.
A caratterizzare il 2014 e i primi mesi del 2015 sono stati ancora una volta i problemi causati
dall’invasione di padroncini e di lavoratori distaccati provenienti da ditte estere. Nonostante
il potenziamento dei controlli e l’inasprimento delle sanzioni in caso d’infrazione, il problema
è ben lungi dall’essere risolto. Vi è poi stata l’inaspettata decisione della Banca Nazionale
Svizzera (BNS) che, il 15 gennaio 2015, ha abbandonato la soglia minima dell’1.20 per il
cambio franco-euro. In pochi minuti il corso della moneta europea è sceso, aumentando di
circa il 20% il potere d’acquisto del franco per i numerosi frontalieri che lavorano in Ticino.
Un regalo inaspettato per gli stranieri che rende ancora più allettante il nostro mercato del lavoro, soprattutto nei settori economici come il nostro in cui vige un contratto collettivo di lavoro
con salariali minimi molto elevati, espressi in franchi svizzeri.
Dopo questa decisione della BNS, lavorare in Ticino è divenuto
ancora più interessante anche per le ditte estere e tutto ciò contribuisce ad accrescere la pressione sull’economia indigena.
Nel settore dell’edilizia, alcuni impresari mi hanno pure se-
In Ticino la costruzione massiccia è sempre
molto apprezzata in quanto offre solidità,
durevolezza e al tempo stesso flessibilità e
duttilità nella personalizzazione di
ogni progetto. Il nostro territorio presenta
numerose testimonianze di costruzioni
massicce di grande valore e qualità.
gnalato la loro preoccupazione riferita al mercato delle case
prefabbricate, che vengono costruite all’estero per poi essere assemblate da noi. In questa
tipologia di costruzione, alle nostre imprese vengono affidati solo lo scavo e la realizzazione
della platea, sottraendo così una fetta importante di lavoro al tessuto economico locale. La
costruzione massiccia tradizionale (con mattoni e cemento, calcestruzzo armato o pietra
naturale) offre secondo me importanti fattori qualificanti. Ne cito alcuni: massima libertà e
flessibilità a livello di progettazione architettonica; lunga durata e integrità nel tempo dei
materiali utilizzati; costi di manutenzione per l’immobile molto limitati; salvaguardia nel tempo
del valore dell’edificio, valide soluzioni nel campo del risparmio energetico; elevata massa
termica dell’involucro e dunque ottimo comfort abitativo; possibilità di modificare il progetto
anche in corso d’opera e facilità nell’eseguire futuri interventi di ampliamento. Insomma, la
costruzione massiccia assicura solidità, durevolezza e al tempo stesso flessibilità e duttilità
nella personalizzazione di ogni edificio. Il nostro territorio presenta ovunque valide testimonianze di costruzioni massicce di qualità sia nell’edilizia privata, sia in quella pubblica, come
illustrato peraltro nelle immagini di questo rendiconto.
Termino con un doveroso cenno all’Assemblea generale ordinaria della SSIC TI del 7 maggio
2015 a Faido poichè sarà l’ultima che vedrà l’ing. Vittorino Anastasia in qualità di direttore
della nostra Associazione, prima del suo pensionamento. Pertanto già sin d’ora mi preme
significare con la massima cordialità all’ing. Anastasia la nostra gratitudine, mia, dei dirigenti
dell’Associazione e di tutte le imprese di costruzione, per il ruolo qualificato svolto durante il
suo più che ventennale percorso professionale di apprezzata collaborazione a beneficio della
SSIC TI. Percorso coronato dalla meritata carica di direttore, mossa da assiduo impegno,
lealtà e competente scrupolosità. Grazie di cuore al caro Vittorino da parte dell’intero settore
della costruzione e auguri fervidi per il futuro.
3 2014
2014 4
Facciata in mattoni
facciavista sul cortile
del Deposito
Businessdi
Center
materiali
a Bellinzona.
inerti del cantiere AlpTransit
a Sigirino
Ing.
Vittorino Anastasia
Direttore cantonale
SSIC TI
San Gottardo:
conoscere per decidere
Nei primi mesi del 2016 il Popolo svizzero sarà chiamato a decidere se approvare la modifica del 26 settembre 2014 della “Legge federale concernente
il transito stradale nella regione alpina (LTS)”, in breve Risanamento della
galleria autostradale del San Gottardo. Contro questa legge è infatti stato
lanciato il referendum che ha raccolto il numero necessario di firme per convalidarlo. Si tratta
di una decisione molto importante per il futuro della mobilità e del traffico in Svizzera, in particolare in Ticino, motivo per cui è altrettanto importante conoscere i diversi punti salienti che
hanno portato a questa situazione e quindi alla votazione.
Con questo breve scritto cercherò di elencare le informazioni indispensabili per farsi una
corretta opinione della problematica.
La galleria autostradale del San Gottardo è stata aperta al traffico il 5 settembre 1980. Dopo
35 anni di vita presenta i primi segni di vetustà, motivo per
cui necessita, a medio termine, di un risanamento. E fin qui
sono tutti d’accordo. Le divergenze nascono su come procedere con il risanamento in quanto ci sono dei vincoli da
rispettare che condizionano le scelte.
Un importante vincolo è dato dall’articolo 84 della nostra
Il risanamento della galleria autostradale
del San Gottardo con costruzione
di una seconda canna è l’unica soluzione
che rispetta pienamente i tre pilastri
dello sviluppo sostenibile.
Costituzione, inserito nella stessa dal 20.4.1994 a seguito
della riuscita, ancorché di misura (51.9% di sì), dell’iniziativa popolare “Per la protezione della
regione alpina dal traffico di transito”. Questo articolo costituzionale, con i suoi tre capoversi
prevede che: 1 La Confederazione protegge la regione alpina dalle ripercussioni negative del
traffico di transito. Limita il carico inquinante del traffico di transito a una misura inoffensiva
per l’uomo, la fauna, la flora e i loro spazi vitali. 2 Il traffico transalpino per il trasporto di merci
attraverso la Svizzera avviene tramite ferrovia. Il Consiglio federale prende le misure necessarie. Eccezioni sono ammissibili soltanto se indispensabili. Esse devono essere precisate dalla
legge.
3
La capacità delle strade di transito nella regione alpina non può essere aumentata.
Sono eccettuate le strade di circonvallazione che sgravano gli abitati dal traffico di transito.
Il 28.11.2000 è stata depositata l’iniziativa popolare “Avanti - per autostrade sicure ed efficienti” che oltre alla realizzazione di altri progetti stradali, per quanto concerne il traffico alpino,
prevedeva il raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo.
L’iniziativa era poi stata ritirata il 17.10.2003 a favore di un controprogetto diretto andato in
votazione l’8.2.2004 e respinto da Popolo e Cantoni. Quindi l’articolo 84 della Costituzione è
rimasto invariato fino ai giorni nostri.
Probabilmente anche in considerazione del fatto che nel 2004 il Popolo svizzero aveva bocciato a larga maggioranza (62.8% di no) il raddoppio della galleria autostradale del San Gottardo, il Consiglio federale, nell’elaborazione del progetto di risanamento, ha dapprima valutato solo le varianti senza l’ausilio di una seconda canna.
Il risanamento di una simile struttura non è chiaramente possibile senza procedere con chiusure totali al traffico per lunghi periodi. Durante queste chiusure, è previsto di caricare il traffico stradale sulle cosiddette autostrade viaggianti (RoLa), ovvero dei treni navetta fra Airolo
e Göschenen per il traffico leggero e fra Biasca e Erstfeld per gli autocarri. In considerazione
dell’importanza di questo asse di transito nazionale e internazionale, sono state analizzate
5 2014
2014 6
3 varianti, che vanno dalla V1A chiusura totale per 900 giorni consecutivi (quasi 3 anni), V1B
con 280 giorni l’anno per 3.5 anni (980 giorni), rispettivamente V1C con 150 giorni per 7 anni!
Il 17.12.2010 il Consiglio federale ha presentato il rapporto concernente il risanamento della
galleria del San Gottardo che prevedeva le varianti V1A e V1B descritte sopra.
Le reazioni del mondo economico, quello ticinese in particolare, non si sono fatte attendere.
La chiusura di fatto del più importante collegamento fra il Ticino e il resto della Svizzera per
periodi così lunghi non poteva essere accettato. Anche la SSIC il 29.3.2011 aveva tenuto una
conferenza stampa nella quale venivano riassunti i fattori negativi per il Ticino, ma non solo,
della soluzione di risanamento proposta dal Consiglio federale. In alternativa, corredata da
valutazioni tecniche e finanziarie, la SSIC Sezione Ticino proponeva la soluzione che grossomodo è poi diventata quella fatta sua dal Consiglio federale e sulla quale saremo chiamati
l’anno prossimo ad esprimerci.
Diversi studi supplementari esperiti nel 2011 e nella prima metà del 2012 hanno dunque portato il Consiglio federale a rivedere la sua posizione iniziale e il 27.6.2012 a comunicare che:
Affinché il collegamento del San Gottardo, importante per la Svizzera e l’Europa, sia disponibile
anche durante il risanamento della galleria autostradale, il Consiglio federale propone la realizzazione di una seconda canna senza ampliamento delle capacità, convinto che questa variante
sia, a lungo termine, la soluzione più sensata. Oltre ai vantaggi in termini di oneri, costi e sicurezza,
essa tiene conto dell’esigenza del Ticino di disporre anche durante i lavori di un buon collegamento stradale verso il Nord. L’articolo sulla protezione delle Alpi è tutelato: per ogni senso di
marcia sarà infatti in servizio sempre una sola corsia. Il Consiglio federale intende sancire per
legge questa limitazione presentando al Parlamento un progetto sottoponibile a referendum.
Il progetto di modifica della “Legge federale concernente il transito stradale nella regione alpina” basato sulla variante 2 (V2) è stato presentato alle Camere con il messaggio 13.077 del
13 settembre 2013 (http://www.admin.ch/opc/it/federal-gazette/2013/6267.pdf) e approvato
dal Parlamento in data 26.9.2014. Questa legge, che disciplina l’esecuzione dell’articolo 84
capoverso 3 della Costituzione, al nuovo art. 3a prevede:
“1 La costruzione di una seconda canna della galleria autostradale del San Gottardo è consentita.
2
La capacità della galleria non può tuttavia essere aumentata. In ciascuna canna
può essere in esercizio una sola corsia di marcia; qualora sia aperta al traffico soltanto una
delle due canne, al suo interno i veicoli possono circolare su due corsie, una per direzione.
3
Per il transito del traffico pesante attraverso la galleria è predisposto un sistema di dosaggio.
L’Ufficio federale delle strade stabilisce una distanza minima tra gli autoveicoli pesanti adibiti
al trasporto di merci.”
Questi i fatti. Mi permetto ora di esprimere alcune considerazioni, assecondate dai numerosi
documenti nel frattempo elaborati, sui vantaggi e svantaggi della soluzione con costruzione
della galleria di risanamento (V2) rispetto a quella senza la seconda canna (V1B), con chiusura
per 980 giorni. A livello di costi, tenendo conto anche dell’adeguamento della nuova galleria
alle più recenti normative internazionali, la soluzione V2 presenta un preventivo di ca. 2’788
mio di franchi, contro i ca. 1’429 - 1’658 della variante V1B.
Ciò premesso, i vantaggi della soluzione con galleria di risanamento si possono così riassumere:
•
rispetta pienamente l’articolo 84 della Costituzione: solo Popolo e Cantoni hanno
la competenza di modificarla, indipendentemente dalle pressioni di lobby o dell’Unione
europea;
•
non aumenta la capacità attuale del valico: da oltre quindici anni questa si è assestata
su una media giornaliera di ca. 17’000 veicoli. Nello stesso periodo la galleria del Monte
Ceneri ha registrato un aumento da 36’000 a 48’000 veicoli al giorno mentre a Grancia il
traffico è passato da ca. 50’000 a oltre 70’000 veicoli;
•
non aumenta il traffico nel Luganese e soprattutto nel Mendrisiotto: i dati riportati
sopra evidenziano che l’aumento non è stato influenzato dalla galleria del San Gottardo
e non lo sarà nemmeno in futuro;
•
aumenta la sicurezza: non bisogna essere degli specialisti per capire che con il traffico
unidirezionale si evitano gravi incidenti causati da collisioni
frontali. Basta pensare che, proprio per motivi di sicurezza
e nonostante il forte aumento dei costi, nel luglio del 2001
il Consiglio federale aveva deciso per la costruzione a due
canne della galleria di base del Monte Ceneri (AlpTransit).
E i treni, a differenza degli autoveicoli, viaggiano su rotaie!
Non ricordo grandi opposizioni;
•
ripercussioni negative contenute sull’economia
regionale: a causa del protrarsi della realizzazione
Dal profilo sociale non discrimina il
Popolo ticinese per oltre 3 anni, da quello
economico è a lungo termine la più
interessante poiché risolve definitivamente
i problemi di manutenzione e risanamento
futuri e da quello ambientale rispetta la
Regione del Gottardo e non necessita di
devastare ampie zone per le rampe di carico.
saranno necessari interventi ai portali della galleria
esistente prima di procedere alla realizzazione della seconda canna, che comporteranno
la chiusura del valico per diversi giorni, con conseguenze economiche per il nostro
Cantone tutto sommato sopportabili;
•
evita lo spreco dovuto alla costruzione di infrastrutture di carico: durante
i 3.5 anni di chiusura della galleria sarebbero in esercizio le navette. La loro
realizzazione prevede un’occupazione di aree pari a 5.5 ettari a Erstfeld, 8 a Biasca,
e 1 ad Airolo e Göschenen, in totale 15.5 ettari (28 campi di calcio!). Sull’area di
Biasca ad esempio verrebbero costruite 6 rampe di binari di ca. 600 m ognuna. I costi
di costruzione, manutenzione ed esercizio ammontano a ca. 1’600 mio. di franchi.
Dopo 4 anni le installazioni dovrebbero essere smantellate e il materiale rotabile
possibilmente venduto! Uno spreco, anche se per il settore della costruzione ticinese
sarebbe un’opportunità più interessante rispetto alla variante con due canne poiché tutte
queste infrastrutture potrebbero essere costruite e poi demolite dalle imprese locali;
•
garantisce una soluzione definitiva: costruire ora una seconda canna faciliterà
e diminuirà i costi della manutenzione ordinaria. Fra 30-40 anni, quando sarà di nuovo
necessario il risanamento della galleria non bisognerà, ammesso che saranno ancora
disponibili gli spazi, ricostruire enormi e comunque costose piazze per il carico e lo scarico
di veicoli e autocarri sui treni navetta.
In conclusione credo fermamente che la variante V2, con la costruzione della galleria di risanamento, presenti dei vantaggi evidenti e senza controindicazioni rispetto alla variante V1B,
fatta eccezione per i costi iniziali.
7 2014
2014 8
Struttura avveniristica
in calcestruzzo spruzzato
del Centro
Panoramica
Ovale
del
a Chiasso.
deposito di materiali inerti
a Gordevio.
Arch.
Paolo Ortelli
Direttore
CFP SSIC TI
Gordola
Verso una formazione
solo a tempo pieno?
Il coraggio di frenare
9 2014
La formazione professionale ha riscontrato nell’ultimo decennio uno sviluppo
considerevole e un indubbio salto di qualità delle offerte. Gli sforzi a livello
federale e cantonale in ambito applicativo e di gestione hanno visto un grande sviluppo di offerte formative, attraverso una costante e progressiva professionalizzazione
delle istituzioni formative. Un grandissimo sforzo di mezzi e risorse per puntare ad una minore
precarizzazione lavorativa.
Tutto bene allora? Si, se si considera esclusivamente il quadro generale di offerte e opzioni
praticabili, un po’ meno invece, se si entra, e le condizioni generali ed economiche ci stanno
costringendo a farlo, in un’ottica di analisi dell’efficacia e di razionalizzazione delle strutture e
delle risorse aziendali. In questi ultimi anni si è assistito al tentativo di far quadrare un cerchio
di logiche e convinzioni che da comuni e fondanti si stanno rilevando vieppiù fragili. Una contraddizione che, infatti, vede il sostegno idealizzato, talvolta
di propaganda, del modello duale di formazione. Un sistema
che però sta subendo un progressivo indebolimento grazie
alla spinta sempre più marcata verso una formazione di base
“duale” anomala e contraddittoria che vede il moltiplicarsi di
opzioni scolastiche e curriculi a tempo pieno. Una tendenza
questa che è anche frutto di una difficoltà crescente nel conciliare le esigenze produttive con quelle formative, mettendo
Si intravvede all’orizzonte un progressivo
distacco dal primato aziendale nei processi
di crescita e sviluppo delle maestranze a
favore di una scolarizzazione a tempo pieno.
Un rischio evidente di impoverire la capacità
del nostro tessuto produttivo di sviluppare la
crescita di una Cultura aziendale formativa.
a rischio l’equilibrio naturale generato dai patti formativi tra
azienda e giovani in formazione; tra realtà produttive e società civile. La formazione professionale in Svizzera, da sempre in una logica di pragmatismo operativo, è fondata su di una
solida solidarietà tra azienda e stato. La costruzione di opportunità di formazione e di carriera
passavano dall’ottenimento di un Attestato di capacità professionale e la crescita a seguire
di capacità e competenze in un percorso in ambito aziendale impegnativo, quanto armonico,
con l’acquisizione di titoli federali superiori di formazione. Oggi in modo un po’ provocatorio,
nella speranza di essere smentito, sembra intravvedersi all’orizzonte un progressivo distacco dal
primato aziendale nei processi di crescita e sviluppo delle maestranze a favore di una scolarizzazione a tempo pieno diffusa. Nella fascia da sempre preposta alla classica via dell’apprendistato
in azienda, in questi anni abbiamo visto inserirsi offerte formative a tempo pieno (disegnatori edili
e del genio civile, grafici, disegnatori di arredi d’interni, polimeccanici, laboratoristi, impiegati di
commercio, operatori socio-sanitari, ecc.). Tendenza che si ripropone a livello superiore attraverso il moltiplicarsi di iter formativi che poco si discostano gli uni dagli altri soprattutto a fronte
di un mercato, quello cantonale, con scarsa possibilità di assorbimento. Una tendenza che, per
quanto apparentemente positiva, deve essere osservata con profonda attenzione in quanto, a
medio lungo termine, esiste un rischio evidente di impoverire la capacità del nostro tessuto produttivo di sviluppare e perseguire costantemente la crescita di una Cultura aziendale della formazione. Aspetto che già ci vede un pochino in ritardo rispetto ad altre realtà regionali svizzere.
In conclusione, sono convinto che a oggi il miglior investimento che si possa fare per la
creazione di opportunità di formazione non stia tanto nel moltiplicare le offerte formative o
nel delegarle alla formazione di base a tempo pieno, ma vada ricercato nel consolidamento
del valore e del ruolo formativo delle aziende anche da parte delle stesse, accompagnato da
un maggiore sostegno diretto al loro determinante ed insostituibile compito di formazione.
Ufficio
tecnico
Numero imprese iscritte all’Albo
Fonte: Commissione di vigilanza della LEPICOSC
2014
52
2013
53
2012
329
306
59
297
2011
64
276
2010
68
273
2009
70
270
2008
74
268
300
100
200
263
0
82
400
2007
Dal 1° gennaio 2014, con l’entrata in vigore della modifica di legge, la LEPICOSC
(legge sull’esercizio della professione
di impresario costruttore e di operatore
specialista nel settore principale della
costruzione) ha introdotto un nuovo albo
riservato agli operatori specialisti nel settore principale della costruzione (ferraioli,
esecutori di casserature, di cappe di sottofondo e di murature in cotto e pietra). In
questo specifico albo sono attualmente
iscritte 23 imprese, che non vengono conteggiate nella rappresentazione grafica.
L’illustrazione evidenzia come, con un
tasso di crescita del 7.5% del numero
di imprese iscritte all’albo, nel 2014 la
progressione è stata particolarmente
importante, portandone il totale a 381,
con un aumento di 22 unità (tra le quali
numerose imprese di nuova costituzione),
nonostante l’uscita di una decina di ditte. Questo dato conferma la sostanziale
tenuta ed attrattività della nostra regione
per il settore principale della costruzione.
Con sanatoria
Con titolo
Valore delle domande e delle licenze di costruzione in Ticino
Fonte: Ustat
2014/4
2014/3
2014/2
2014/1
2013/4
2013/3
2013/2
2013/1
2012/4
2012/2
900’000
800’000
700’000
600’000
500’000
400’000
300’000
200’000
100’000
2012/1
1’000’000
Migliaia Fr.
2012/3
0
2014 10
I dati riportati trimestralmente a partire dal 2011 rappresentano i valori totali
preventivati delle domande di costruzione inoltrate e di quelli delle licenze rilasciate, relativi al settore edile generale,
dunque comprensivo delle opere secondarie e delle installazioni. Notevole è la
forte impennata di autorizzazioni registrate nel 4° trimestre del 2012, probabile conseguenza dell’incertezza creatasi
dopo l’accettazione dell’iniziativa popolare dell’11 marzo 2012 sul blocco delle
residenze secondarie.
La situazione nel 2014, con una crescita
del 18% (370 Mio) del valore totale delle
licenze concesse (ca. 2.4 Mia) rispetto
all’anno precedente, è molto positiva,
pur mostrando una tendenza alla diminuzione delle domande, dopo il picco
del 2° trimestre (massimo trimestrale
assoluto nel triennio).
Domande di costruzione inoltrate
Licenze di costruzione
Ufficio
tecnico
Appalti per distretto in Ticino
Locarno
19’018’272
35’553’992
Lugano
77’744’333
43’796’763
Mendrisio
90’432’242
22’003’144
Riviera
9’288’017
8’943’038
Vallemaggia
3’165’600
9’062’452
Nel 2014, con un importo complessivo
di poco inferiore a 200 milioni, il settore
degli appalti pubblici (AlpTransit escluso)
ha fatto registrare un calo di circa 55 Mio
rispetto al 2013. I forti cali di ordinazioni
si registrano nei due distretti del Sottoceneri, mentre gli altri 6 distretti fanno segnare dei risultati da costanti (Riviera con
ca. 9 Mio) a moderatamente in aumento
(Locarno con 35.5 Mio, ca. +32%). Se per
Mendrisio il calo è il risultato di un ritorno
alla “normalità” dopo un 2013 eccezionalmente positivo (ca. 60 Mio per i lavori di
USTRA allo svincolo autostradale di Mendrisio), a Lugano si è invece registrato un
preoccupante minimo storico, dopo che
nel 2013 si era già confermata una tendenza al calo del valore totale dei lavori
pubblici appaltati. Questo calo dipende
sia dal valore delle commesse (massimo
4.4 mio) che dal loro numero.
125
24’975’422
32’426’718
100
Leventina
75
4’530’496
12’514’969
50
Blenio
25
28’554’551
32’812’206
0
Bellinzona
Milioni Fr.
Lavori messi in appalto nel biennio 2013-2014 senza i lotti AlpTransit
Importi 2013
Importi 2014
Appalti per committente in Ticino
Enti TI
109’471
4’218’763
Enti comuni
92’023’700
91’112’977
Enti privati
8’781’101
34’338’805
CDA
–
214’649
FFS
19’425’612
3’675’518
I comuni, con un importo totale di poco
superiore a 91 milioni di lavori appaltati,
rappresentano sempre la committenza pubblica più importante sul nostro
territorio (ca. 45% del totale). Questo
ruolo preponderante degli enti locali è
ancora maggiore se si considera che
gli enti privati, promotori di progetti per
oltre 34 Mio di delibera, sono perlopiù
costituiti da collaborazioni intercomunali
(es. Palacinema, case anziani, ecc.). La
notevole diminuzione degli appalti federali (-61 Mio), corrisponde quasi esattamente alla cifra deliberata da USTRA
per i lavori allo svincolo di Mendrisio e
pertanto tende piuttosto ad evidenziare l’eccezionalità del 2013. Le Ferrovie
federali, anche nel 2014, hanno messo
in appalto lavori per alcune decine di
Mio (es. galleria Coldrerio) che però, in
assenza di una comunicazione di decisione, non sono ancora stati registrati.
125
95’176’395
34’111’031
100
Enti CH
75
852’147
11’380’959
50
Dip. Finanze
25
41’340’506
18’060’579
0
Dip. Territorio
Milioni Fr.
Lavori messi in appalto nel biennio 2013-2014 senza i lotti AlpTransit
Importi 2013
Importi 2014
11 2014
EDILESPO
Evento
Lugano 2014
2014 12
Dal 18 al 22 novembre 2014, si è tenuta la
15ª edizione di Edilespo presso il
Centro Esposizioni di Lugano. Il tema centrale
sviluppato dalla SSIC Sezione Ticino, tramite
una conferenza pubblica e la realizzazione
di un modello di portale situato all’entrata della
mostra, è stato quello del tunnel di risanamento
della galleria autostradale del San Gottardo.
È stata pure l’occasione per consegnare i diplomi
federali di impresario costruttore, ottenuti
durante la sessione d’esami 2014 nella regione di
lingua italiana.
Evento
13 2014
2014 14
Facciata in calcestruzzo armato
della palestra doppia del Centro
professionale commerciale di
Chiasso.
Organi della
Società
svizzera impresari
costruttori
Sezione Ticino
Organigramma
15 2014
Assemblea SSIC TI
Consiglio sezionale
Ufficio presidenziale
Direzione
Segretariato sezionale
Bellinzona
Centro formazione professionale
Gordola
Ufficio tecnico
Formazione base
Sicurezza sul lavoro
Formazione continua
Ufficio informatica
Ufficio contabilità
Ufficio contabilità
Organi della
Società
svizzera impresari
costruttori
Sezione Ticino
situazione
al 31.12.2014
2014 16
Organi direttivi
Ufficio presidenziale
Organo esecutivo
Centro di formazione
professionale di Gordola
Presidente
Cleto Muttoni
Direttore
Paolo Ortelli
Vice Presidente
Mauro Galli
Vicedirettrice, Ufficio
contabilità, Segretariato
Sabrina Spezi
Membro
Ferdinando Santaniello
Responsabile formazione base
Marco Fässler
Consiglio sezionale
Organo legislativo
Responsabile formazione continua
Giorgio Petrini
Membri
Odis Barbara De Leoni
Fabrizio Bellini
Egidio Bernasconi
Guido Biaggio
Gianni Bottani
Guglielmo Ciraolo (dal 7.5.2014)
Andrea Ender
Nicola Ferrari
Stefano Frei
Raniero Guidotti
Nicola Medici
Veronica Meli
Matteo Milani
Udo Oppliger
Andrea Salmina
Franco Treccani (fino al 7.5.2014)
Sergio Vela
Segretarie
Fernanda Corda
Serena Corda
Beatrice Sanavio
Segretariato sezionale
Bellinzona
Ufficio di revisione
PricewaterhouseCoopers SA
Lugano
Revisori interni
Luca Giovanettina
Giacomo Caratti
Supplenti
Claudio Balemi
Marco Quadri
Direttore
Vittorino Anastasia
Vicedirettore
e Responsabile Ufficio di
consulenza sicurezza sul lavoro
Nicola Bagnovini
Capo Ufficio tecnico
Alain Hohl
Ufficio tecnico e informatica
Davide Rotanzi
Responsabile Ufficio contabilità
Athos Morisoli
Segretaria di Direzione
Stefania Pintus
Segretaria Ufficio tecnico
Sheila Domenech
Istruttori
Marzio Campana
Edo Cima
Nicola Demartini
Luca Maspoli
Manuel Studer
Custodi
Armando Liesch
Alessio Ferracini
Mensa
Comida mense Gastronomia SA
Sottosezioni SSIC TI
Bellinzona
Presidente
Guido Biaggio
Segretaria
Stefania Pintus
Biasca e Valli
Presidente
Odis Barbara De Leoni
Segretario
Matteo Milani
Locarno
Presidente
Sergio Vela
Segretario
Leonardo Gagliardi
Lugano
Presidente
Udo Oppliger
Segretario
Alain Gujer
Mendrisio
Presidente
Nicola Medici
Segretario
Renzo Fossati
Gruppo Giovani
Imprenditori (GGI)
Presidente
Veronica Meli
Segretario e cassiere
Giacomo Caratti
Organi della
Società
svizzera impresari
costruttori
Sezione Ticino
situazione
al 31.12.2014
Delegazioni
e commissioni
SSIC TI
Rappresentanze
SSIC TI a livello
svizzero
Delegazione
trattative CCL
Comitato
centrale SSIC
Commissione nazionale
di tutela ambientale SSIC
Rappresentanti SSIC TI
Vittorino Anastasia
Massimo Cereghetti
Mauro Galli
Carlo Garzoni
Cleto Muttoni
Paolo Ortelli
Ferdinando Santaniello
Membro
Cleto Muttoni
Membro
Massimo Cereghetti
Assemblea nazionale
dei delegati SSIC
Consiglio di fondazione
Cassa pensioni SSIC
Delegati SSIC TI
Egidio Bernasconi
Guido Biaggio
Mauro Galli
Matteo Milani
Andrea Salmina
Supplenti
Odis Barbara De Leoni
Andrea Ender
Nicola Ferrari
Veronica Meli
Ferdinando Santaniello
Rappresentante SSIC TI
Alain Gujer
Supplente
Gian Paolo Rossi
Commissione
tecnico-economica SSIC TI
Segretario
Vittorino Anastasia
Membri
Fabrizio Bellini
Sergio Cavazzoni
Gian Luca Lardi
Sandro Meli
Luciano Molteni
Paolo Morettini
Marco Quadri
Gian Paolo Rossi
Edy Salmina
Ferdinando Santaniello
Franco Treccani (fino al 7.5.2014)
Gruppo di lavoro
Servizi della DANKO
(SBV)
Membro
Vittorino Anastasia
Società di gestione SSIC TI
in liquidazione
Commissione del fondo
di solidarietà SSIC
Presidente CdA
Carlo Garzoni
Membri CdA
Massimo Ferrari
Cleto Muttoni
Liquidatore
Manuela Stucki (fino al 2.10.2014)
Pietro Croce (dal 3.10.2014)
Membro
Vittorino Anastasia
Commissioni
sicurezza sul lavoro
Commissione nazionale SSIC
Membro e Resp. per il Ticino
Nicola Bagnovini
Consiglio di fondazione
pensionamento anticipato
(PEAN)
Rappresentante SSIC TI
Erik Pinchetti
Consiglio di fondazione
Campus Sursee
Membro
Guido Biaggio
Consiglio di amministrazione
HG Commerciale
Rappresentante SSIC TI
Massimo Cereghetti
17 2014
Organi della
Società
svizzera impresari
costruttori
Sezione Ticino
situazione al
31.12.2014
2014 18
Rappresentanze
SSIC TI
a livello cantonale
Mandati cantonali
alla SSIC TI
Commissione
paritetica cantonale
edilizia e genio civile
Commissione di vigilanza
del Consiglio di Stato per
l’applicazione della LEPICOSC
Commissione di vigilanza
del Consiglio di Stato per
l’applicazione della LEPICOSC
Membri SSIC TI
Vittorino Anastasia
Egidio Bernasconi
Andrea Ender
Udo Oppliger
Paolo Ortelli
Odis Barbara De Leoni
Supplenti
Mauro Galli
Cleto Muttoni
Ferdinando Santaniello
Membri SSIC TI
Mario Terzi
Paolo Morettini
Supplente
Corrado De Bernardo
Segretaria
Monica Deluz
Ispettore
Romano Barlocchi
Collegio arbitrale
CPC
Membro
Fortunato Pezzatti
Supplente
Eros Medici
Commissione cantonale
formazione professionale
Membro
Paolo Ortelli
Commissione scolastica
di vigilanza CFP
Membro
Mauro Galli
Gruppo di lavoro Discariche
Commissione del Fondo
formazione professionale della
CPC edilizia e genio civile
Rappresentanti parte padronale
Mauro Galli
Paolo Ortelli
Gabriele Rossi
Gian Paolo Rossi
Commissione cantonale tripartita
in materia di libera circolazione
delle persone
Rappresentante parte padronale
Vittorino Anastasia
Commissione
del Consiglio di Stato per
il rilascio di permessi
a cittadini stranieri
Membro
Vittorino Anastasia
Supplente
Nicola Bagnovini
Centro di consulenza
Legge commesse pubbliche
Rappresentante SSIC TI
Vittorino Anastasia
Membro GL allargato
Vittorino Anastasia
Camera di commercio
del Cantone Ticino
Ufficio presidenziale
Rappresentante settore edile
Cleto Muttoni
Associazione interprofessionale
di controllo (AIC)
Membro di comitato e segretario
Vittorino Anastasia
Swiss Association for Quality
(SAQ) Sezione Ticino
Membro comitato
Vittorino Anastasia
Commissione edilizia,
cave e energia nel Progetto
Parco Nazionale del Locarnese
Membro
Luca Giovanettina
Servizio rilevamento
competenze disoccupati
SSIC TI / Sezione del Lavoro
Cristian Parolini (responsabile)
Jessica Gorgoni
Simone Gambetta
Giorgio Rosa (fino al 30.11.2014)
Ney Starnini (dal 17.11.2014)
Organi della
Società
svizzera impresari
costruttori
Sezione Ticino
situazione al
31.12.2014
Commissioni esami
e formazione professionale
Esami
impresario costruttore
diplomato federale
Esami
per le patenti di gruista
e autogruista
Commissione
di vigilanza
della SSSTE di Trevano
Commissione centrale
Mario Orsenigo
Martin Liner
Commissione circondario III
Presidente
Mario Orsenigo
Vice Presidente
Guido Biaggio
Segretario
Giorgio Petrini
Membri
Emilio Cristina
Adam Gerosa
Mauro Galli
Giancarlo Motta
Direzione corsi e esami
Giorgio Petrini
Commissione centrale (K-BMF)
Gabriele Rossi
Giorgio Petrini
Commissione circondario III
Presidente
Gabriele Rossi
Vice Presidente
Dario Cadenazzi
Direzione corsi e esami
Giorgio Petrini
Segretaria
Serena Corda
Membri
Mauro Galli
Francesco Lapiscopia
Michele Lapiscopia
Luciano Molteni
Paolo Morettini
Alessandro Salerno
Fabio Sassi
Rappresentante SSIC TI
Matteo Milani
Esami federali
nella professione
di capo muratore
Commissione centrale
e Commissione d’esame
Udo Oppliger
Commissione circondario III
Presidente
Udo Oppliger
Responsabile tecnico
Giorgio Rezzonico
Segretaria
Claudia Berguglia
Capi materia
Organizzazione
Emilio Cristina
Produzione
Sebastien Consoli
Amministrazione
Michele Dotta
Commissione
corsi interaziendali
apprendisti muratori
Presidente
Paolo Ortelli
Responsabile corsi
Marco Fässler
Segretaria
Fernanda Corda
Membri imprese formatrici
Vittorio Ruperto
Lino Tomamichel
Membri Divisione
formazione professionale
Domenico Di Domenico
Silvia Gada
Andrea Galbusera
Gabriele Nessi
Esami per le licenze
di brillamento
Commissione centrale
Guido Biaggio
Commissione circondario III
Presidente
Guido Biaggio
Rappresentante SUVA
Diego Martini
Rappresentante SEFRI
Fritz Mosimann
Direzione corsi e esami
Giorgio Petrini
Segretaria
Serena Corda
Membri
Luca Bonzanigo
Ivan Cimbri
Giovanni Ermanni
Claudio Portavecchia
Esperti di materia
alla scuola specializzata
superiore di tecnica
dell’edilizia di Trevano
(SSSTE)
Analisi prezzi
Mauro Galli
Condotta lavori
Mario Orsenigo
Delegato SSIC TI
per i contatti con la SUPSI
Membro
Guido Biaggio
Progetto Direzione Lavori
(DL-SUPSI)
Gruppo operativo
Membro
Vittorino Anastasia
Gruppo di lavoro DL/DACD
Membro
Giorgio Petrini
Commissione di valutazione
Membro
Matteo Milani
Commissione d’esame
Membro
Giorgio Petrini
19 2014
2014 20
Nuovo edificio in calcestruzzo
bianco levigato per l’ampliamento
del complesso scolastico
di Balerna.
Associati
situazione al
31.12.2014
Mutazioni elenco
membri e soci
Membri
Situazione
al 31 dicembre 2014
Totale 185
così suddivisi
1
Nuove ammissioni 3
Uscite 4
Totale membri 164
Totale onorari 3
Totale anziani 2
Totale simpatizzanti 16
Nuovi membri
1 AlpiAsfalt SA
Osogna
2
Bassi Ugo SA
Pregassona
3
Matteo Muttoni SA
Bellinzona
Uscite membri
1
Muttoni SA
Bellinzona
2 Merlini SA
Minusio
3
Beton-Mobil-Service SA
Gordola
4
GPF Gestioni SA
Gordola
Aeschlimann SA Rivera
2 AlpiAsfalt SA Osogna
3 Antonini & Ghidossi SA
impr. gen. Bellinzona
30 Cassina Romano SA
Pregassona
31 Cattaneo SA Tesserete
32 Cavazzoni Idillio SA Giubiasco
4
Antonio Maiorano SA Stabio
33 Cedica SA Rancate
5
Baggio Sagl
Gerra Gambarogno
34 Cereghetti Edile SA Mesocco
6
Balemi Giorgio SA Tenero
7
Barella SA Mesocco
8 Bassi SA impresa generale
Bellinzona
9
Bassi Ugo SA Pregassona
10 Battistini Ezio Caviano
11 Baufer Service SA Giubiasco
12 Beloedil SA Melide
13 Beton Melezza SA Losone
35 Clerici Ugo SA Vairano
36 Clerici Vitali Dellea SA
Magadino
37 Coedil SA Losone
38 Costra SA Pambio-Noranco
39 Costruzioni Pagani SA
Brissago
40 Crespi Impresa Costruzioni SA
Lugano
41 CSC Impresa Costruzioni SA
Lugano
15 Bolis Carlo SA Mendrisio
42 De Bortoli
impr. gen. costruzioni Sagl
Losone
16 Bonetti & Dosso SA Porza
43 Demartini Brontallo
17 Bonetti Sergio Sagl Magadino
44 Djokic SA Giubiasco
18 Boni & Foglia SA Lugano
45 Drytech SA
Impermeabilizzazioni
Bedano
14 Bianchi Edgardo Sagl Olivone
19 Bossi & Bersani SA Bellinzona
20Bottani-Barchi
impr. costr. SA Massagno
21 Bresolin Sagl Riazzino
22 C.P.A. Costruz. Pavimentaz.
Asfalti SA Lugano
46 Duca Figli SA Ascona
47 Edilcapri SA Sala Capriasca
48 Edilstrada SA Lugano
49 Ender Ing. Franco Lugano
23 Calderari Pietro SA Rancate
50 Eracasa SA Pregassona
24 Camponovo SA Mendrisio
51 F.lli Tenconi Impresa edile SA
Gordola
25 Caratti Costruzioni SA
Morcote
52 Ferrari Ennio SA Lodrino
26 Carmine Massimo SA Lugano
53 Ferretti Ferruccio SA Airolo
27 Casada SA Malvaglia-Chiesa
54 Fornera Agostino SA Losone
28 Casanova SA Bedano
55 Fossati SA Mendrisio
29 Cassaniti & Walzer SA Tegna
56 Fratelli Censi SA Grono
21 2014
Associati
situazione al
31.12.2014
2014 22
57 G. R. Costruzioni Sagl
Monte Carasso
58 Galimberti SA
Lugano-Paradiso
59 Galli Costruzioni SA Rivera
60 Gamboni & Salmina
impresa costruzioni SA
Gordola
61 Garzoni SA Lugano
82 Impresa Barella SA Chiasso
108 Marchesini G. SA Mezzovico
83 Impresa Bernasconi Fausto SA
Chiasso
109 Maredil SA Chiasso
84 Impresa Cocquio SA Ascona
110 Martinelli Armando SA
Balerna
85 Impresa Costruzioni
Sisini & Co. SA Genestrerio
111 Martinelli G. & Figlio
di B. Martinelli Coldrerio
86 Impresa Dotti Giuseppe SA
Dalpe
112 Martinetti Mario SA Figino
62 GB Green Bizzozero
Technologies SA Mezzovico
87 Impresa Generale Canonica SA
Locarno
63 Generelli Aldo Tegna
88 Impresa Generale Pfister SA
Manno
64 Geo Edil SA Lugano
113 Maspoli SA Caslano
114 Matteo Muttoni SA Bellinzona
115 Medici D. & E. SA Chiasso
116 Merlini & Ferrari SA Minusio
65 Gianedil Sagl Arosio
89 Impresa Molteni SA
Novazzano
66 Gianini & Colombo SA
Chiasso
90 Impresa Tomamichel Sagl
Bosco Gurin
67 Gobbi A+T SA Verscio
91 Incomont SA Mendrisio
119 Mignami SA Cevio
68 Grandi Massimo Sagl
Riva San Vitale
92 Isolazioni Storni SA Gordola
120 Milani G. SA Ludiano
93 Isotech Ticino SA S. Antonino
121 Modultech SA Contone
94 Kevin Barra
ex titolare Michele Barra
Ascona
122 MS Costruzioni SA
Claro
69 Grignoli SA Bedano
70 GTL SA Gravesano
71 Guerini SA Losone
72 Guerra SA Bellinzona
73 Gunimperm-Bauveg SA
Castione
74 HG Commerciale SSIC
Cadro
75 HG Commerciale SSIC
Castione
76 HG Commerciale SSIC
Genestrerio
77 HG Commerciale SSIC
Losone
78 Holcim (Svizzera) SA
Mendrisio
95 L. Gianola Sagl Biasca
96 Lamberti Costruzioni SA
Castione
97 Leonardi Adriano Airolo
98 Lepori Aldo SA Lugano
99 LGV SA Bellinzona
100 Livi Sergio SA Casima
101 LS Pavimentazioni SA Stabio
102 Luongo SA Lugano
103 M. Ferrario SA
Pambio-Noranco
104 Madaschi Corrado lavori edili
Bellinzona
117 Merlini Ing. R. & Eredi Ing. A.
Minusio
118 Metrotecnica Sagl Mendrisio
123 Muttoni SA Faido
124 New Job Costruzioni SA
Pambio Noranco
125 Nuova Fresabeton SA
Cadenazzo
126 Odis B. De Leoni SA
Acquarossa
127 Pasta F.lli SA Monte Carasso
128 Paviclass SA Castione
129 Pavisud SA Gordola
130 Pedrazzi Franco & Figli SA
Golino
131 Pedrazzi SA Verscio
105 Mafledil SA Osogna
132 Pedrazzini Costruzioni SA
Lugano
133 Piero Ferrari Gordola
80 Impregen SA Biasca
106 Maggetti & Co. Viganello
134 Pino Giobbi SA Rodi-Fiesso
81 Impregest SA Ligornetto
107 Mancini & Marti SA Bellinzona
135 Pizzarotti SA Lugano
79 Implenia Svizzera SA
Costruzioni Ticino - PC
Ticino Bioggio
Associati
situazione al
31.12.2014
136 Poncetta SA Bignasco
137 PTM SA Biasca
138 Rampazzi Giuseppe SA
Ascona
161 Valsangiacomo L.
Impr. Costr. SA Stabio
13 Moose SA
Stabio
162 Vela Icos SA Locarno
14 Sika Schweiz AG
Cadenazzo
163 Verzasconi SA Gerra Piano
164 Vide–Visa SA Arosio
15 UBS SA
Lugano
141 Regusci Reco SA Bellinzona
Soci onorari
16 Zurigo Compagnia
di Assicurazioni SA
Lugano
142 Rezzonico R. & M. SA Bissone
1
Foglia Paolo Bioggio
143 Rigassi & Pinchetti SA
Lodrino
2
Gilardi Dante Aldesago
3
Pedrazzini Luigi Lugano
139 Ravetta SA Maroggia
140 Reali Costruzioni SA Osogna
144 Risatec SA S. Antonino
145 Robbiani Willy Costruzioni Sagl
Bioggio
Soci anziani
146 Rofer SA Gordola
1
Bernasconi Carlo Chiasso
147 Rutari Costruzioni SA Bodio
2
Boni Eligio Lugano
148 Saisa SA Bellinzona
149 Scavi Robbiani SA Mendrisio
Soci simpatizzanti
150 Schoch Max SA Manno
1
Auto SA Ticino Mezzovico
151 SikaBau AG – SikaLavori SA
Cadenazzo
2
AXA Winterthur Lugano
152 Spalu SA Lugano
153 SPQR Costr.
e Conservazioni Sagl Ponte Tresa
154 Tacchella G. SA Arogno
3 Banca Raiffeisen
Bellinzonese e Visagno
Bellinzona
4 Banca Stato
del Cantone Ticino
Bellinzona
155 Taddei SA Viganello
5 Betag-Betontaglio SA
Cadempino
156 Taiana SA Manno
6
BSI SA Bellinzona
157 Terzi Mario SA Stabio
7
Camillo Vismara SA Canobbio
158 Teti Costruzioni Sagl
Ronco s/Ascona
8
Credit Suisse Lugano
159 Valerio Gianmarco SA
Bellinzona
160 Valli P. L. SA Grancia
9 Edilcentro Wullschleger SA
Giubiasco
10 Evolve Impresa Generale SA
Bellinzona
11 Geopali SA
Lugano
12 Job Contact SA
Lugano
23 2014
2014 24
Progetto
e coordinamento
editoriale
Davide Rotanzi
SSIC TI,
Bellinzona
Grafica
KeyDesign SA,
Cadenazzo
Foto interne
SSIC TI,
Bellinzona
Stampa
Gnesa Services,
Giubiasco
Indirizzi
Società svizzera
impresari costruttori
Sezione Ticino (SSIC TI)
Segretariato
Viale Portone 4
6501 Bellinzona
Telefono +41 (0)91 825 54 23
Telefax +41 (0)91 825 75 38
E-mail [email protected]
www.ssic-ti.ch
Centro formazione professionale
Via Santa Maria 27
6596 Gordola
Telefono +41 (0)91 735 23 40
Telefax +41 (0)91 745 47 03
E-mail [email protected]
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Rendiconto 2014 - Società svizzera impresari costruttori sezione