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Guida pratica
di orientamento
per i nuovi assunti
Iniziare un nuovo lavoro o inserirsi in un nuovo ambiente è sicuramente
un’occasione di crescita e conoscenza, ma anche di timore e incertezza.
Questa guida è stata realizzata con il fine di rendere più agevole l’inserimento in
una realtà complessa come quella dell’Azienda USL 8 di Arezzo.
Conoscere l’Azienda, le sue regole e ogni altra informazione utile, infatti, è un
primo passo per un buon inserimento nella vita lavorativa e per una
collaborazione concreta con i colleghi. Lavorare insieme, essere parte di un
gruppo e non sentirsi isolati nell’ambiente di lavoro è importante anche da un
punto di vista umano e non solamente professionale.
In questo opuscolo si possono trovare sia informazioni di carattere generale
riferite all’Azienda sia informazioni specifiche riferite al contratto di
lavoro e ai diritti e doveri che ha ciascun dipendente.
La guida è inserita anche nel sito intranet della USL 8, a cui è possibile
collegarsi da tutti i pc aziendali collegati in rete e gli aggiornamenti potranno
essere consultati e scaricati direttamente sul web.
La Direzione Aziendale ha tra i suoi obiettivi principali quello di favorire la
comunicazione tra i dipendenti e l’Azienda perché lo scambio di informazioni
diventi cultura diffusa tra tutti i livelli dell’organizzazione.
Buon lavoro
Enrico Desideri
Direttore Generale
Presentazione dell'Azienda USL 8 di Arezzo
L’Azienda USL 8 è una delle 16 aziende sanitarie della Regione Toscana. E’ stata
istituita nel 1995, quando sono state unificate in un’unica Azienda sanitaria territoriale
le cinque USL nelle quali era articolata la sanità pubblica della Provincia di Arezzo.
Il compito istituzionale dell’Azienda USL è quello di garantire la tutela ed il
diritto alla salute dei cittadini residenti nel proprio territorio, che coincide con quello
della provincia di Arezzo.
In particolare, l’Azienda gestisce le attività sanitarie di prevenzione, cura e
riabilitazione, nonché le attività sociali proprie o ad essa delegate dai Comuni, con
l’obbiettivo di garantire i livelli di assistenza previsti dal Piano Sanitario Regionale.
La sede legale e il Centro Direzionale si trovano in Via Curtatone, 54 - 52100 Arezzo.
Il numero di telefono del centralino è 0575/2551.
Popolazione Residente
Superficie
Popolazione
Residente
Indice Natalità Indice
(Nascite *
Mortalità
1000 Ab)
STRANIERI
Km 3.232
333.426
8,9*1000
6,7% su pop.
residente
10,8]*1000
Indice
Vecchiaia
Pop > 65aa/
Pop<15aa
*100
184
La Direzione strategica è composta dal Direttore Generale dr.ssa Monica
Calamai, dal Direttore Sanitario dr. Luca Bianciardi, dal Direttore Amministrativo
dr.ssa Maria Silvia Mancini e dal Direttore dei Servizi Sociali dr.ssa Patrizia Castellucci.
La struttura organizzativa interna è articolata in Zone Distretto, Presidi
Ospedalieri e Dipartimenti.
La spesa corrente sostenuta annualmente per l’erogazione
mediamente, intorno ai 550 milioni di euro così suddivisi:
Personale dipendente
Beni e servizi
Altro
dei
servizi
è,
33,57%
60,27%
6,16%
4
Personale dipendente
Al 30.04.2007 risultavano in servizio 3678 dipendenti a tempo indeterminato e 146 a
tempo determinato, per un totale di 3824.
RUOLO
Dirigenti
Dirigenti
Dirigenti
Dirigenti
tecnico
medici
veterinari
sanitari
dei ruoli professionale e
Dirigenti ruolo amministrativo
Infermieri
Tecnici sanitari di laboratorio bio
medico
Tecnici sanitari di radiologia medica
Altro personale del comparto – ruolo
sanitario
Operatori socio sanitari
Altro personale comparto ruoli prof.
e tecnico
Personale comparto ruolo
amministrativo
TOTALE
TEMPO
TEMPO
TOTALE
INDETERMI DETERMIN GENERALE
NATO
ATO
571
19
591
37
1
38
68
3
71
14
1
26
10
1.499
0
99
10
1.598
177
4
121
106
3
109
317
262
306
5
11
0
322
273
371
0
306
371
3.678
146
3.824
All’interno dell’Azienda operano anche medici specialisti convenzionati, medici di
medicina generale e pediatri di libera scelta.
Specialisti convenzionati
Medici Medicina Generale
Pediatri di libera scelta
99
314
39
5
ORGANIGRAMMA GENERALE
D.G.
STAFF
STAFF
D.S
D.S.S.
D.A.
DISTRETTI
Aretina
Valdarno
Valtiberina
Casentino
Valdichiana
DIPARTIMENTI
OSPEDALIERI
DIPARTIMENTO
SALUTE MENTALE
DIPARTIMENTO
DELLE DIPENDENZE
Dipartimento Emergenza Urgenza
Medicina Generale
PRESIDI
OSPEDALIERI
Medicina Specialistica
Chirurgia generale
Chirurgia Specialistica
P.O.
1
Ospedale San
Donato di
Arezzo
P.O.
2
Ospedale del
Valdarno
P.O.
3
-
Osp.
Valtiberina
Osp.
Valdichiana
Osp.
Casentino
DIPARTIMENTO
INFERMIERISTICO
Materno Infantile
Patologia Clinica
DIPARTIMENTO
TECNICI SANITARI
Dell’Immagine
Cardiovascolare
Oncologico
Nefrologia
Area Critica
Neuroscienze
Riabilitazione Funzionale
DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE
VETERINARIA
SANITA’
PUBBLICA
SALUTE E
IGIENE LUOGHI
LAVORO
MEDICINA
LEGALE E
DELLO SPORT
DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO
DIPARTIMENTO TECNICO
6
L’organizzazione
La USL 8 è composta da macrostrutture che sono articolazioni organizzative interne
all’Azienda dotate di autonomia tecnico gestionale ed economico finanziaria. Le
macrostrutture individuate per l’Azienda USL 8 di Arezzo sono:
I Presidi Ospedalieri
Nelle strutture ospedaliere viene garantita l’assistenza sanitaria in condizioni di
ricovero per le malattie in fase acuta e le prestazioni di carattere specialistico
ambulatoriale.
Sono composti dalle seguenti strutture:
- Presidio ospedaliero n. 1 – Ospedale “San Donato” di Arezzo
- Presidio ospedaliero n. 2 – Ospedale “S. Maria alla Gruccia” di Montevarchi
- Presidio ospedaliero n. 3 – Ospedale del Casentino - Ospedale della Valtiberina –
Ospedale “S. Margherita” della Valdichiana
Le Zone Distretto
Sono articolazioni territoriali e organizzative dell’Azienda destinate ad assicurare alla
popolazione l’accesso ai servizi e alle prestazioni sanitarie e sociali ad elevata
integrazione sanitaria. Nella nostra realtà sono state individuate cinque zone distretto,
che ricomprendono i 39 comuni che costituiscono la provincia di Arezzo:
ZONA ARETINA – sede in Arezzo Via Guadagnoli
Arezzo – Capolona - Castiglion Fibocchi - Civitella in Val di Chiana - Monte San Savino Subbiano
ZONA CASENTINO – sede a Poppi P.zza Folli
Bibbiena - Castel Focognano – Castel S. Niccolò - Chitignano - Chiusi della Verna –
Montemignaio - Ortignano Raggiolo – Poppi – Pratovecchio - Stia – Talla
ZONA VALDARNO – sede a Montevarchi c/o Ospedale S. Maria alla Gruccia
Bucine - Castelfranco di Sopra - Cavriglia - Laterina - Loro Ciuffenna - Montevarchi - Pergine
Valdarno - Pian di Scò - San Giovanni Valdarno - Terranuova Bracciolini
ZONA VALDICHIANA – sede a Cortona Camucia Via Capitini
Cortona - Castiglion Fiorentino - Foiano della Chiana - Lucignano - Marciano
ZONA VALTIBERINA – sede a Sansepolcro Via Santi di Tito
Sansepolcro – Anghiari – Badia Tedalda – Caprese Michelangelo – Monterchi – Pieve Santo
Stefano - Sestino
Il Dipartimento della Prevenzione
E’ preposto alla erogazione di prestazioni e servizi relativi alle aree di sanità pubblica,
tutela della salute e di sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro e di sanità pubblica
veterinaria.
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Il Dipartimento di Salute Mentale
E’ una macrostruttura che ha compiti di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del
disagio psichico e del disturbo mentale. E’ strutturato per Unità funzionali e aggrega
psichiatria, psicologia e le altre discipline che riguardano la salute mentale.
Il Dipartimento delle Tossicodipendenze
E’ una macrostruttura che ha compiti di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione del
disagio derivante da qualsiasi forma di dipendenza (stupefacenti, alcol, tabagismo,
gioco d’azzardo). E’ strutturato per Unità funzionali.
I Dipartimenti Ospedalieri
Sono macrostrutture complesse che aggregano risorse professionali di tipo medico,
infermieristico e tecnico e assicurano la direzione e l’organizzazione delle attività di
competenza nel rispetto degli indirizzi aziendali. I Dipartimenti Ospedalieri individuati
nell’Azienda USL 8 di Arezzo sono:
Dipartimento Emergenza Urgenza
Medicina Generale
Medicina Specialistica
Chirurgia generale
Chirurgia Specialistica
Materno Infantile
Patologia Clinica
Dell’Immagine
Cardiovascolare
Oncologico
Nefrologia
Area Critica
Neuroscienze
Riabilitazione Funzionale
Il Dipartimento Amministrativo e il Dipartimento Tecnico
Sono macrostrutture composta da più Unità Operative che gestiscono le attività
amministrative tipiche aziendali, le funzioni di coordinamento e di indirizzo aziendali.
Agiscono a livello aziendale, distrettuale e di presidio ospedaliero per assicurare una
gestione unitaria delle attività amministrative e delle attività tecniche.
8
E.S.T.A.V.: Enti per i Servizi Tecnico-amministrativi di Area Vasta
Nel 2002 la Regione ha istituito i Consorzi di Area Vasta (Centro, Nord Ovest e Sud
Est) con funzioni finalizzate alla concentrazione delle attività non specificatamente
sanitarie e con l'obiettivo di abbattere i costi gestionali migliorando l'efficienza dei
servizi. Nel 2005 i consorzi sono stati potenziati e trasformati in Enti per i Servizi
Tecnico Amministrativi di Area Vasta (ESTAV).
Gli Estav sono oggi enti del servizio sanitario regionale, dotati di personalità giuridica
pubblica e di autonomia amministrativa, organizzativa, contabile, gestionale, le cui
funzioni sono quelle non direttamente riconducibili alle prestazioni sanitarie e in
particolare:
• approvvigionamento di beni e servizi;
• gestione dei magazzini e della logistica;
• gestione delle reti informative e delle tecnologie informatiche
• gestione del patrimonio per le funzioni ottimizzabili in materia di manutenzione,
appalti e alienazioni
• organizzazione e gestione delle attività di formazione del personale
• gestione delle procedure concorsuali per il reclutamento del personale
• gestione delle procedure per il pagamento delle competenze del personale
Gli ESTAV sono così ripartiti:
ESTAV CENTRO TOSCANA
- USL 10 Firenze
- USL 4 Prato
- USL 3 Pistoia
- USL 11 Empoli
- Az. Ospedaliero-Universitaria Careggi
- Az. Ospedaliero-Universitaria Meyer
ESTAV NORD OVEST TOSCANA
- USL 2 Lucca
- USL 1 Massa e Carrara
- USL 12 Versilia
- USL 5 Pisa
- USL 6 Livorno
- Az. Ospedaliero-Universitaria di Pisa
ESTAV SUD EST TOSCANA
- USL 7 Siena
- USL 8 Arezzo
- USL 9 Grosseto
- Az. Ospedaliero-Universitaria di Siena.
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IL PERSONALE
Le assunzioni
All’interno dell’Azienda Sanitaria sono previste due aree di assunzione: Comparto e
Dirigenza.
Le aree di contrattazione collettiva, invece, sono tre: Comparto, Dirigenza
medica e veterinaria, altra dirigenza.
I contratti sono di tre tipologie:
- A tempo indeterminato
- A tempo determinato
- Altre tipologie di incarichi a tempo determinato
Classificazione e Retribuzione del personale
Il personale dell’area comparto è classificato nelle seguenti categorie, per ognuna
delle quali vi sono specifici profili:
Categoria A
- I profili professionali sono: Ausiliario e Commesso
Categoria B
- I profili professionali sono: Operatore Tecnico, Coadiutore Amministrativo al livello
iniziale.
Nel livello B Super (specializzato o esperto) rientrano lavori specializzati anche con
posizioni di coordinamento di altri lavoratori e assunzione di responsabilità del loro
operato, oltre che l’Operatore Socio – Sanitario e la Puericultrice.
Categoria C
- I profili professionali sono: Assistente tecnico, Programmatore, Assistente
Amministrativo, Puericultrice esperta, Operatore Tecnico Specializzato Esperto,
Infermiere generico psichiatrico esperto, Massaggiatore o Massofisioterapista
esperto.
Categoria D
- I profili professionali sono: Collaboratore Professionale sanitario (personale
infermieristico, tecnico-sanitario,della riabilitazione, vigilanza ed ispezione),
collaboratore Professionale Assistente sociale, Collaboratore Tecnico-professionale,
Collaboratore Amministrativo Professionale).
Nel livello D Super (specializzato o esperto) rientrano lavoratori in posizioni che
richiedono autonomia e resposabilità dei risultati conseguiti, ampia discrezionalità
operativa nell’ambito delle strutture operative di assegnazione, funzioni di direzione e
coordinamento, gestione e coordinamento, gestione e controllo di risorse umane,
coordinamento dell’attività didattica, iniziative di programmazione e proposta.
Ogni dipendente è inquadrato nella corrispondente categoria del sistema di
classificazione in base al profilo di appartenenza. Ciascun dipendente è tenuto anche a
svolgere attività strumentali e complementari a quelli inerenti lo specifico profilo
attribuito, i cui compiti e responsabilità sono indicati a titolo esemplificativo nel
contratto.
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Progressione interna di carriera
E’ previsto un sistema di progressione interna di carriera, nel rispetto dei posti
disponibili, mediante:
- Passaggi da una categoria all’altra immediatamente superiore:
- Passaggi all’interno delle categorie B e D
- Passaggi nell’ambito della stessa categoria tra profili diversi dello stesso livello.
I passaggi di carriera avvengono sulla base di selezioni interne che prevedono la
verifica della professionalità attraverso una prova teorica-pratica o un colloquio.
Progressione economica orizzontale
All’interno di ogni categoria è prevista una progressione economica con relativi
incrementi per ciascuna posizione. Vi sono cinque fasce retributive per le categorie A,
B e C e sei fasce per la categoria D. I passaggi da una fascia retributiva all’altra
avvengono sulla base di specifici criteri stabiliti dalla contrattazione integrativa
aziendale.
Area delle posizioni organizzative
Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) prevede che le Aziende Sanitarie
istituiscano posizioni di lavoro di elevata responsabilità di prodotto e di risultato, da
assegnare mediante incarico diretto a personale di categoria D. I dipendenti vengono
valutati periodicamente per verificare il raggiungimento dei risultati rispetto agli
obiettivi stabiliti nell’incarico.
Area delle posizioni di coordinamento
Il CCNL ha istituito una specifica indennità per gli operatori del ruolo sanitario e per
l’assistente sociale, cui siano assegnate le funzioni di coordinamento delle attività e
del personale dei servizi di assegnazione. Anche per la posizione di coordinamento è
prevista la valutazione delle competenze professionali e gestionali secondo la
Metodologia Aziendale già applicata alla dirigenza.
La mobilità del personale
L’azienda può attivare la mobilità interna ordinaria volontaria del personale che
intenda trasferirsi ad altra sede. L’Azienda in relazione alle sue necessità può attivare
le seguenti procedure di mobilità:
- Mobilità d’urgenza: per un periodo massimo di 30gg nell’anno solare, non
prorogabili, salvo consenso del dipendente;
- Mobilità d’ufficio: in via definitiva, per esigenze organizzative, secondo criteri e
procedure definiti con la contrattazione integrativa.
L’Azienda può utilizzare il personale nelle strutture situate nel raggio di 10 km dalla
località di assegnazione.
Il dipendente che abbia superato il periodo di prova può essere trasferito ad altra
Azienda o Ente dello stesso comparto o ad altre amministrazioni di comparti diversi.
Nell’Azienda USL è presente un regolamento per l’area del Comparto e uno per l’area
della Dirigenza.
Il rapporto di lavoro dei dirigenti
I dirigenti sia del ruolo sanitario che dei ruoli amministrativo, tecnico e professionale,
sono collocati in un unico livello. Il rapporto di lavoro è esclusivo. Per la dirigenza
sanitaria il rapporto è esclusivo solamente per i dirigenti di struttura complessa o
semplice. Per gli altri dirigenti del ruolo sanitario il rapporto può essere esclusivo o
non esclusivo e l’opzione per la scelta del tipo di rapporto deve essere presentata
entro il 30 novembre di ogni anno.
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Le tipologie di incarico per i dirigenti sono articolate, in base alle responsabilità
professionali e gestionali, in diverse tipologie.
Gli incarichi previsti sono:
- incarico di direzione di struttura complessa (direttore di dipartimento, di distretto
sanitario o di presidio ospedaliero);
- incarico di direzione di struttura semplice (responsabile di Sezione o di unità
funzionale);
- incarichi di natura professionale anche di alta specializzazione, di consulenza, di
studio e ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo;
- incarichi di natura professionale conferibili a dirigenti con meno di cinque anni di
attività.
Il Dirigente del ruolo sanitario, alla prima assunzione e per 5 anni, può svolgere
esclusivamente un incarico di natura professionale da esercitare nel rispetto degli
indirizzi del responsabile della struttura.
Il Dirigente dei ruoli professionali, tecnico ed amministrativo può invece assumere un
incarico di natura professionale, di alta specializzazione e anche di struttura semplice.
In relazione alla natura dell’incarico del Dirigente sono assegnati specifici obiettivi di
posizione e di risultato. L’attribuzione dell’incarico di Direzione di struttura complessa
è effettuata dal Direttore Generale tra i candidati risultati idonei dalla selezione di
un’apposita commissione ed è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
La retribuzione dei dirigenti
La retribuzione dei dirigenti si compone, oltre che dello stipendio base e della
retribuzione individuale di anzianità, delle seguenti voci:
- retribuzione di posizione
- retribuzione di risultato
- retribuzione di posizione variabile aziendale.
La retribuzione di posizione è correlata alle funzioni svolte e alle responsabilità
ricoperte.
La retribuzione di risultato è attribuita in base al grado di conseguimento degli
obiettivi e in base alla valutazione delle capacità e dei comportamenti.
Altre voci ricomprese nella retribuzione sono date dall’indennità di struttura complessa
e per i dirigenti medici, veterinari e dirigenti sanitari dall’indennità di esclusività (per
coloro che hanno fatto opzione in questo senso).
Il sistema di valutazione aziendale
L’Azienda dispone di un sistema di “valutazione unico” del personale dirigenziale, sia
per la verifica del raggiungimento degli obiettivi annuali di risultato che per la
valutazione delle competenze professionali ed
organizzative.
I dirigenti ai quali è conferito un incarico di natura professionale, che non implica
attività di gestione, sono sottoposti alla valutazione tecnico - professionale. I dirigenti
con responsabilità di struttura sono sottoposti
alla valutazione di tipo professionale e a quella gestionale.
Gli organismi che devono effettuare la valutazione, con compiti e composizioni
diverse, sono i Collegi Tecnici e il Nucleo di Valutazione.
I Collegi Tecnici verificano:
12
-
-
le attività professionali, organizzative ed i risultati di tutti i dirigenti, intendendo
tale processo come analisi delle competenze raggiunte dai dirigenti in relazione agli
obiettivi professionali e gestionali attesi e determina la base di progettazione di
percorsi di miglioramento;
i dirigenti titolari di incarico di direzione di Dipartimento, di Struttura Complessa, di
Struttura semplice alla scadenza dell’incarico loro conferito;
i dirigenti neo-assunti, ai fini del conferimento di un nuovo incarico dirigenziale, al
termine del primo quinquennio.
Nel caso di valutazione positiva può conseguire:
- il rinnovo dell’incarico precedente;
- l’attribuzione di un incarico superiore;
Nel caso di valutazione negativa:
- per i responsabili di struttura semplice viene rimandata di un anno, previa nuova
valutazione positiva, la possibilità del passaggio alla fascia di esclusività superiore;
- per i dirigenti con meno di cinque anni comporta il ritardo di un anno nel
conferimento di un nuovo incarico, dell’equiparazione e del passaggio di fascia di
esclusività, previa nuova valutazione positiva;
- l’amministrazione può revocare l’incarico al dirigente e destinarlo ad altro incarico
di valore economico inferiore e modulare tale percorso secondo una graduazione
che, nei casi di maggiore gravità, può giungere fino alla recessione dal rapporto di
lavoro, secondo le disposizioni del codice civile e dei contratti collettivi.
Qualora il dirigente sia valutato negativamente dal N.V.A. per due anni consecutivi
l’Azienda può disporre la revoca dell’incarico mediante anticipazione della verifica da
parte del collegio tecnico.
Al Nucleo di Valutazione Aziendale compete annualmente la verifica:
- dei risultati di gestione dei dirigenti di struttura complessa e semplice;
- dei risultati raggiunti da tutti i dirigenti per l’assegnazione della retribuzione di
risultato.
Incompatibilità
Il dipendente non può:
- esercitare una attività di tipo commerciale, industriale o professionale;
- instaurare altri rapporti di impiego, sia alle dipendenze di enti pubblici che alle
dipendenze di privati;
- assumere cariche in società con fini di lucro, con esclusione di quelle a
partecipazione pubblica e le cooperative.
Le attività suddette non possono in nessun caso essere autorizzate
dall’amministrazione, anche se a titolo gratuito, ai dipendenti con prestazione
lavorativa a tempo pieno o con contratti di lavoro a tempo parziale,
con prestazione lavorativa superiore al 50% di quella a tempo pieno.
Gli incarichi che si possono esercitare
L’Azienda può autorizzare i dipendenti a svolgere alcuni incarichi retribuiti. Si tratta di
incarichi – di natura occasionale - conferiti da terzi (soggetti privati o pubblici) e non
compresi nei compiti e doveri d’ufficio, per i quali è previsto, sotto qualsiasi forma, un
compenso. Ad esempio, il dipendente può essere autorizzato ad assumere incarichi di
insegnamento, arbitrato, consulenze tecniche, ecc. In ogni caso non possono essere
autorizzate attività considerate incompatibili, di diritto e/o di fatto, che possano
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pregiudicare il buon andamento dell’Azienda o configurare situazioni, anche potenziali,
di conflitto di interessi, né attività che superino i limiti della saltuarietà ed
occasionalità.
Il codice di comportamento dei dipendenti
I dipendenti devono ispirarsi, nel loro agire quotidiano, ai principi generali del “Codice
di comportamento dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni”, di cui al Decreto
del Ministero della Funzione Pubblica del 28/11/2000 pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 84 del 10/4/01, e ai Codici Deontologici dei rispettivi Ordini e Collegi
professionali. Si allega un estratto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del
Comparto del Personale del Servizio Sanitario Nazionale Parte normativa quadriennio
2002-2005 e Parte economica 2002 2003.
Il tipo e l'entità di ciascuna delle sanzioni previste sono determinati in relazione ai
seguenti criteri:
•
•
•
•
•
•
•
Intenzionalità del comportamento
Grado di negligenza
Imprudenza o imperizia dimostrate
Rilevanza degli obblighi violati
Responsabilità connesse alla posizione di lavoro occupata dal dipendente
Grado di danno o di pericolo causato all’amministrazione, agli utenti o a terzi
Concorso nella mancanza di più lavoratori in accordo tra di loro
N.B.La recidiva nelle mancanze previste nelle tabelle che seguono già sanzionate nel biennio di
riferimento, comporta una sanzione di maggiore gravità tra quelle previste nell'ambito dei
medesimi commi. Inoltre al dipendente responsabile di più mancanze compiute con unica
azione od omissione o con più azioni od omissioni tra loro collegate ed accertate con un unico
procedimento, è applicabile la sanzione prevista per la mancanza più grave se le suddette
infrazioni sono punite con sanzioni di diversa gravità.
MANCANZA
SANZIONE
a)inosservanza delle disposizioni di servizio, anche
in tema di assenze per malattia, nonché dell'orario
di lavoro;
b) condotta, nell’ambiente di lavoro, non conforme
a principi di correttezza verso superiori o altri
dipendenti o nei confronti degli utenti o terzi;
c) negligenza nell'esecuzione dei compiti assegnati,
nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti a
lui affidati o sui quali , in relazione alle sue
responsabilità, debba espletare attività di custodia o
vigilanza;
d) inosservanza degli obblighi in materia di
prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro
ove non ne sia derivato danno o disservizio;
e) rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte
a tutela del patrimonio dell'azienda o ente;
f) insufficiente rendimento nell'assolvimento dei
compiti assegnati rispetto ai carichi di lavoro;
g) violazione di doveri di comportamento da cui sia
derivato disservizio ovvero danno o pericolo
all'azienda o ente. agli utenti o ai terzi.
Dal minimo del rimprovero verbale o scritto al
massimo della multa di importo pari a quattro ore
di retribuzione.
L’importo delle ritenute per multa sarà íntroitato dal
bilancio dell'azienda o ente e destinato ad attività
sociali a favore dei dipendenti.
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MANCANZA
SANZIONE
la sospensione dal servizio con privazione della
a) recidiva nelle mancanze previste nelle tabelle
retribuzione fino a un massimo di 10 giorni
precedenti, che abbiano comportato l'applicazione
del massimo della multa;
b) particolare gravità, delle suddette mancanze;
c) assenza ingiustificata dal, servizio fino a 10
giorni o arbitrario abbandono dello stesso; in tali
ipotesi, l'entità della sanzione è. determinata in
relazione alla durata dell'assenza o dell'abbandono
del servizio, al disservizio determinatosi, alla
gravità della violazione dei doveri del dipendente,
agli eventuali danni causati all'azienda o ente, agli
utenti o ai terzi;
d) ingiustificato ritardo, non superiore a 10 giorni, a
trasferirsi nella sede assegnata;
e) svolgimento di attività che ritardino il recupero
psico-fisico durante lo stato di malattia o di
infortunio;
f) testimonianza falsa o reticente in procedimenti
disciplinari o rifiuto della stessa, fatta salva la tutela
del segreto professionale nei casi e nei limiti
previsti dalla vigente normativa;
g) comportamenti minacciosi, gravemente
ingiuriosi, calunniosi o diffamatori nei confronti di
utenti, altri dipendenti o terzi;
h) alterchi negli ambienti dì lavoro con utenti,
dipendenti o terzi;
i) manifestazioni ingiuriose nei confronti
dell'azienda o ente , salvo che siano espressione
della libertà di pensiero;
l) atti, comportamenti o molestie, anche di
carattere sessuale, lesivi della persona;
MANCANZA
SANZIONE
a) recidiva nel biennio delle mancanze previste
nelle tabelle precedenti quando sia stata comminata
la sanzione massima oppure quando le suddette
mancanze presentino caratteri di particolare
gravità;
b) assenza ingiustificata dal servizio oltre dieci
giorni e fino a quindici giorni;
c) occultamento di fatti e circostanze relativi ad
illecito uso, manomissione, distrazione di somme o
beni di spettanza dell’azienda, in relazione alla
posizione rivestita, quando il lavoratore abbia un
obbligo di vigilanza o di controllo;
d) scarso rendimento dovuto a comportamento
negligente;
e) esercizio, attraverso atti e comportamenti
aggressivi ostili e denigratori, di forme di violenza
morale o di persecuzione psicologica nei confronti di
un altro dipendente al fine di procurargli un danno
in ambito lavorativo o addirittura di escluderlo dal
contesto lavorativo;
f) atti, comportamenti o molestie, anche di
carattere sessuale, lesivi della dignità della
persona;
g) fatti e comportamenti tesi all’elusione dei sistemi
di rilevamento elettronici della presenza e
dell’orario o manomissione dei fogli di presenza o
delle risultanze anche cartacee degli stessi. Tale
sanzione si applica anche nei confronti di chi avalli,
aiuti o permetta tali atti o comportamenti;
h) alterchi di particolare gravità con vie di fatto
negli ambienti di lavoro con utenti, dipendenti o
terzi;
La sospensione dal servizio con privazione della
retribuzione da undici giorni fino ad un massimo di
sei mesi.
Nella sospensione dal servizio prevista in questi
casi, il dipendente è privato della retribuzione fino
al decimo giorno mentre, a decorrere
dall’undicesimo, viene corrisposta allo stesso una
indennità pari al 50% della retribuzione nonché gli
assegni del nucleo familiare ove spettanti.
Il periodo di sospensione non è, in ogni caso,
computabile ai fini dell’anzianità di servizio.
15
i) violazione dei doveri di comportamento non
ricompresi specificamente nelle lettere precedenti,
da cui sia comunque derivato grave danno
all’Azienda o Enti, agli utenti o terzi.
MANCANZA
SANZIONE
licenziamento con preavviso
a)recidiva, plurima, almeno tre volte nell’anno, in
una delle mancanze previste, nelle tabelle
precedenti, anche se di diversa natura, o recidiva,
nel biennio, in una mancanza che abbia comportato
l’applicazione della sanzione massima di sei mesi di
sospensione dal servizio e dalla retribuzione,
b) ingiustificato rifiuto del trasferimento disposto
dall’azienda o ente per riconosciute e motivate
esigenze di servizio nel rispetto delle vigenti
procedure di cui all ‘ articolo 18 del CCNL 20
settembre 2001 commi 2 e 3 lett. c) in relazione
alla tipologia di mobilità attivata;
c) mancata ripresa del servizio nel termine
prefissato dall’azienda o ente quando l’assenza
arbitraria ed ingiustificata si sia protratta per un
periodo superiore a quindici giorni.
d) continuità, nel biennio, dei comportamenti
attestanti il perdurare di una situazione di
insufficiente scarso rendimento dovuta a
comportamento negligente ovvero per qualsiasi
fatto grave che dimostri la piena incapacità ad
adempiere adeguatamente agli obblighi di servizio;
e) recidiva nel biennio, anche nei confronti di
persona diversa, di sistematici e reiterati atti e
comportamenti aggressivi e denigratori e di forme
di violenza morale o di persecuzione psicologica nei
confronti di un collega al fine di procurargli un
danno in ambito lavorativo o addirittura di
escluderlo dal contesto lavorativo;
f) recidiva nel biennio di atti, comportamenti o
molestie, anche di carattere sessuale, che siano
lesivi della dignità della persona;
g) condanna passata in giudicato per un delitto che,
commesso in servizio o di fuori dal servizio ma non
attinente in via diretta al rapporto di lavoro, non ne
consenta la prosecuzione per la sua specifica
gravità.
MANCANZA
SANZIONE
licenziamento senza preavviso
a)terza recidiva nel biennio di minacce, ingiurie,
calunnie, diffamazioni verso altri dipendenti, negli
ambienti di lavoro, anche con utenti;
b) condanna passata in giudicato per un delitto
commesso in servizio o fuori servizio che, pur non
attendendo in via diretta al rapporto di lavoro, non
ne consenta la prosecuzione per la sua gravità;
c) accertamento che l’impiego fu conseguito
mediante la produzione e presentazione di
documenti falsi;
d) commissione in genere, anche nei confronti di
terzi, di fatti dolosi, che, costituendo illeciti di
rilevanza penale, sono di gravità tale da non
consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro;
e) condanna passata in giudicato:
1. per i delitti indicati nell’art.15 del codice penale,
e comma 4 septies della L n.55/90 e successive
modificazioni;
2. quando alla condanna consegua comunque
16
l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;
3. per i delitti previsti dall’art. 3 comma 1 della
legge 27 marzo 2001 n. 97;
f) l’ipotesi in cui il dipendente venga arrestato
perché colto in flagranza a commettere reati di
peculato o concussione o corruzione e l’arresto sia
convalidato dal giudice per le indagini preliminari.
N.B. Il testo integrale del Regolamento è consultabile nella intranet Aziendale.
Regole generali del rapporto di lavoro in azienda
Orario di lavoro
L’osservanza dell’orario di lavoro è un obbligo per i dipendenti pubblici. L’orario di
lavoro contrattuale settimanale per il personale dell’Area Comparto è fissato in 36 ore.
Per i dirigenti con incarico di struttura semplice è fissato in 38 ore settimanali.
Articolazione oraria dell’area del comparto
Personale ad orario unico: l’orario è articolato su 5 o su 6 giorni.
Personale turnista: attraverso un accordo con le Organizzazioni Sindacali si è definita
una matrice di turno unico che garantisce la copertura delle U.O./Servizi nell’arco delle
24 ore.
I Dirigenti sono responsabili del controllo dell’orario di lavoro svolto dal personale
dipendente. In caso di continui e ingiustificati ritardi possono segnalarlo agli organi
competenti per eventuali procedure disciplinari.
Lavoro straordinario
Non può essere utilizzato come strumento ordinario di programmazione. I
Coordinatori, i Responsabili di Servizi/Uffici, in caso di effettive e improrogabili
necessità di servizio, potranno autorizzare prestazioni di lavoro straordinario in via
preventiva. Il lavoro straordinario può essere retribuito oppure fruito tramite riposo
compensativo.
Articolazione oraria dell’area della dirigenza
Dirigenti di struttura complessa
I Dirigenti con incarico di Struttura Complessa organizzano l’orario di lavoro in modo
flessibile in base agli obiettivi assegnati, ai programmi di lavoro e alla necessità di
garantire il regolare andamento delle attività professionali, gestionali di direzione, di
controllo delle risorse umane, tecniche e finanziarie.
Dirigenza medica e veterinaria
L’orario di lavoro dei Dirigenti è legato al raggiungimento di un livello ottimale di
efficienza, che si realizza attraverso lo svolgimento delle attività gestionali e/o
professionali necessarie per la realizzazione degli obiettivi fissati in sede di
negoziazione del budget Aziendale, e delle attività di didattica, ricerca e
aggiornamento.
Per i Dirigenti medici e Veterinari, non di struttura complessa, all’interno dell’orario di
lavoro previsto, 4 ore dell’orario settimanale sono destinate ad attività non
assistenziali, quali: aggiornamento professionale,
partecipazione ad attività didattiche, ricerca finalizzata.
17
Modalità di timbratura
I dipendenti sono tenuti ad osservare e rispettare l’orario di lavoro e a dimostrare gli
orari di entrata e di uscita mediante la timbratura del proprio badge presso la sede di
assegnazione. Per alcune tipologie di attività è previsto la digitazione di un codice
(causale), prima dell’ utilizzo del badge:
Tabella causali orologio
CODICE
DESCRIZIONE ATTIVITA’ SVOLTA
A
STRAORDINARIO IN PRONTA DISPONIBILITA’
A1
STRAORDINARIO DA SERVIZIO DI GUARDIA
A2
STRAORDINARIO
B
PRESTAZIONI AGGIUNTIVE SUPPORTO LIBERA PROFESSIONE
B1
LIBERA PROFESSIONE RICHIESTA DA AZIENDA
B2
PRESTAZIONI FINANZIATE DA FONDO PEREQUATIVO
C
PROGETTI FINANZIATI DA AZIENDA
C1
PROGETTI FINANZIATI DA ALTRI
D
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO
In caso di mancata timbratura, il dipendente è tenuto ad autodichiarare per iscritto sul
modulo “Transiti” l’orario di lavoro svolto controfirmato dal proprio Responsabile di
Servizio e presentarlo al più presto all’Ufficio Rilevazione Presenze della propria Zona.
Le uscite per motivi di servizio devono essere annotate in apposito registro tenuto a
cura del Responsabile della struttura.
Nel caso di chiamate in pronta disponibilità, il personale dovrà timbrare l’entrata e
l’uscita con il badge; qualora non sia possibile la timbratura, la chiamata dovrà
risultare da autodichiarazione del dipendente, controfirmata dal Dirigente
Responsabile, utilizzando il modulo “Transiti”.
L’Attività Libero-Professionale intra-moenia deve essere svolta dal dipendente fuori
dall’orario di servizio.
Assenza per malattia
In caso di malattia il dipendente deve avvertire tempestivamente il responsabile del
servizio di appartenenza, ed inviare il certificato medico allo stesso entro tre giorni
dall’inizio della malattia. Attualmente è in fase di approvazione il nuovo regolamento,
pertanto si consiglia di contattare l’U.O. Gestione del personale.
Ferie
Il numero di giornate di
all’articolazione oraria svolta.
ferie
nell’arco
dell’anno
è
strettamente
collegato
Dipendenti a tempo indeterminato
- attività lavorativa su 5 giorni = 28 giorni di ferie
- attività lavorativa su 6 giorni = 32 giorni di ferie
Dipendenti neo-assunti, per il primo triennio di lavoro
- attività lavorativa su 5 giorni = 26 giorni di ferie
18
-
attività lavorativa su 6 giorni = 28 giorni di ferie
Dipendenti a part-time
- part-time verticale: da determinare in rapporto alle giornate di presenza in
servizio.
- part-time orizzontale: da determinare in relazione alla articolazione su cinque o sei
giorni settimanali di presenza in servizio.
- part-time misto: da determinare in rapporto alle giornate di presenza in servizio.
Ai giorni di ferie si aggiungono 4 giorni all’anno per le festività soppresse (da
godere entro l’anno solare), e la festività del patrono del comune dove si ha sede
lavorativa.
Al dipendente è assicurato il godimento di almeno 15 giorni di ferie nel periodo estivo.
All’interno delle
diverse
articolazioni
organizzative
viene
effettuata
una
programmazione per garantire il godimento delle ferie e, contemporaneamente, la
continuità del servizio. Le ferie possono essere sospese in concomitanza di una
malattia adeguatamente e debitamente documentata, che sia protratta per più di 3
giorni o che abbia dato luogo a ricovero ospedaliero.
Le ferie non godute nell’anno in corso dovranno essere fruite entro il 30 giugno
dell’anno successivo.
Modalità di richiesta ferie
La richiesta delle ferie deve essere redatta in forma scritta da parte del dipendente
sull’apposito modulo Giustificativi,
presentata al Responsabile del Servizio per
l’autorizzazione e inviata all’Ufficio Rilevazione Presenze competente.
Permessi
Ad
-
ogni dipendente spettano i seguenti permessi retribuiti:
per motivi personali e familiari
diritto allo studio
per matrimonio
ore per attività non assistenziali
cure figli di età inferiore a tre anni
donazione di sangue
lutto
partecipazione come componente a commissione di concorso
partecipazione come componente di seggio elettorale
Legge 104/92 (assistenza a persone riconosciute in condizioni di handicap grave)
Aggiornamento obbligatorio
Espletamento mandato di carica pubblica
Espletamento di carica pubblica non retribuita
Partecipazione a riunioni consiliari per espletamento di carica pubblica
Permesso sindacale
N.B. Per informazioni dettagliate su ogni tipologia di permesso è necessario rivolgersi alla
U.O. Gestione del Personale, sia aziendale che proiezione zonale.
Le assenze
I dipendenti possono assentarsi, oltre che per ferie e permessi, anche nei seguenti
casi:
19
-
Malattia, giorni di ricovero ospedaliero o day hospital, e patologie gravi che
richiedono terapie salvavita;
Infortunio sul lavoro oppure malattia professionale
N.B. Per ognuno di questi casi esistono dei tempi massimi di assenza, procedure da seguire e
modalità di retribuzione specifiche.
L’aspettativa
Al dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che ne faccia richiesta
formale e motivata possono essere concessi, compatibilmente con le esigenze
organizzative o di servizio, periodi di aspettativa per esigenze personali o di famiglia
senza retribuzione e senza decorrenza dell’anzianità, per una durata complessiva di
dodici mesi in un triennio.
L’aspettativa, che può essere utilizzata anche in maniera frazionata, non si cumula con
le assenze per malattia e si ritiene fruibile decorsi 30 giorni dalla domanda, salvo
diverso accordo tra le parti.
L’aspettativa, senza retribuzione e senza decorrenza dell’anzianità, è concessa al
dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato con le seguenti modalità:
a) per un periodo massimo di sei mesi se assunto presso la stessa azienda o ente del
medesimo comparto ovvero ente o amministrazione di comparto diverso con rapporto
di lavoro a tempo indeterminato a seguito di vincita di pubblico concorso per la durata
del periodo di prova.
b) per tutta la durata del contratto di lavoro a termine se assunto presso la stessa o
altra azienda o ente del comparto ovvero in altre pubbliche amministrazioni di diverso
comparto o in organismi della comunità europea con rapporto di lavoro ed incarico a
tempo determinato.
c) per la durata di due anni e per una sola volta nell’arco della vita lavorativa per gravi
e documentati motivi di famiglia.
Altre tipologie di aspettative:
1. aspettative per cariche pubbliche elettive
2. aspettative per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo
3. aspettative ed i distacchi per motivi sindacali
4. aspettative per motivi di studio
5 . aspettative per permanenza all’estero del coniuge
Congedo parentale (ex astensione facoltativa)
Soggetti aventi diritto:
genitori naturali
genitori adottivi
“ genitore solo”
affidatari
Il congedo può essere fruito da ogni genitore anche se l’altro non ne ha diritto.
Il congedo può essere fruito da parte di uno dei due genitori (periodi individuali) o da
parte di entrambi i genitori (periodi complessivi).
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N.B. La domanda va presentata alla struttura di appartenenza e all’U.O. Gestione del
Personale
di norma 15 giorni prima della data di decorrenza del periodo di
astensione, utilizzando i modelli aziendali disponibili. In caso di particolari situazioni
personali che rendano impossibile il rispetto del termine suindicato la domanda può
essere presentata entro le 48 ore precedenti l’inizio del periodo di astensione.
Frazionabilità
Il congedo parentale può essere fruito anche in modo frazionato. La frazionabilità va
intesa nel senso che tra un periodo ( anche un solo giorno per volta ) e l’altro di
congedo parentale deve essere effettuata una ripresa effettiva del lavoro ( a tal fine
le ferie non sono utili)
Tempo di fruizione in relazione all’età del bambino
A) fino ad 8 anni ( figlio naturale di lavoratore/trice dipendente)
B) fino a 12 anni ( adottato o affidato da lavoratore/ trice dipendente. Se il bambino
ha un età compresa fra i 6 e i 12 anni i genitori possono fruire del congedo entro i
primi tre anni dall’ingresso del bambino in famiglia)
Congedo parentale in caso di parto gemellare o plurigemellare
In caso di parto gemellare o plurigemellare ciascuno dei genitori ha diritto a fruire,
per ogni nato, del numero di mesi di congedo parentale previsti dall’ art 32 del d .lgs
n.151 del 2001 ( per ogni figlio, fino a 6 mesi per la madre, fino a sette mesi per il
padre, nel limite massimo complessivo di 10 11mesi fra entrambi i genitori )
Tale disciplina trova applicazione anche nel caso di adozioni o affidamenti (anche non
fratelli) il cui ingresso in famiglia sia avvenuto nella stessa data .
In ogni caso sono retribuiti solo i primi 6 mesi di assenza
Congedo per maternità e paternità ( ex astensione obbligatoria)
Soggetti aventi diritto:
- Lavoratrici madri, con attività lavorativa in atto;
- Lavoratrici madri, entro 60 giorni dalla cessazione di un rapporto di lavoro,
(anche a tempo determinato );
- Lavoratori padri, con attività lavorativa in atto; hanno diritto a 3 mesi di
congedo ( o al periodo residuo che sarebbe spettato alla lavoratrice ) dopo il
parto solo in caso di grave infermità o morte della madre o abbandono del
bambino da parte della madre o affidamento esclusivo al padre (art.28) .Il
congedo spetta per tutti i casi dell’art 28 al padre , anche nel caso in cui la
madre non sia (o non sia stata )lavoratrice;
- Genitori adottanti o affidatari , con attività lavorativa in atto; madri o padri ( nel
caso in cui la madre abbia rinunciato , se ne aveva diritto, a fruirne o sia
deceduta oppure il bambino gli sia stato affidato in via esclusiva) per i tre mesi
successivi alla data di effettivo ingresso in famiglia del bambino di età non
superiore a 6 anni ;
- Nel caso di affidamento o di adozione internazionale, spetta anche se il minore
ha superato i 6 anni e sino al compimento della maggiore età (art.27 ,comma 1,
d .lgs. n.151 del 2001)
Periodi di Congedo
A) Periodo normale: 2 mesi precedenti la data presunta del parto (più l’eventuale
periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto e i tre mesi
successivi al parto). In tal caso il dipendente deve presentare domanda al proprio
datore di lavoro corredata del certificato medico attestante lo stato di gravidanza e la
21
data presunta del parto. Successivamente al parto ed entro 30 giorni dallo stesso
deve inviare al datore di lavoro il certificato di nascita o autocertificazione.
B)Anticipazione del periodo di astensione nei casi previsti dall’art 17 del d. lgs. 151
del 2001 per la durata ( per periodi anche frazionabili ) determinata dal servizio
ispettivo del ministero del lavoro e sino al periodo di astensione di cui alla lettera a).
Formazione e aggiornamento
L’Azienda garantisce la possibilità di aggiornamento, addestramento e formazione
permanente. Annualmente viene stilato un piano della formazione aziendale che
risponde agli obiettivi aziendali ed ai bisogni formativi degli operatori. Nel sito intranet
aziendale è disponibile il “Regolamento della formazione del personale dipendente”
dove è possibile reperire tutte le informazioni utili ed il Piano annuale della
formazione.
Per informazioni dettagliate è necessario rivolgesi alla U.O. Formazione che si trova
presso l’ospedale San Donato e i cui numeri di riferimento sono i seguenti:
U.O. Formazione Permanente
0575 / 254181-2-3
Servizio mensa e acquisto buoni pasto
Tutti i dipendenti nei giorni di effettiva presenza al lavoro e in relazione
all’articolazione dell’orario hanno diritto al servizio mensa. L’accesso alle mense
aziendali deve avvenire previa timbratura in uscita. In mensa è obbligatorio non
indossare la divisa di lavoro. Le mense aziendali si trovano:
ZONA
SEDE
MODALITA’ DI ACCESSO
ORARIO
ARETINA
Ospedale S. Donato
badge magnetico
12.30/14.30
VALDARNO
Ospedale S. Maria
alla Gruccia
badge magnetico
12.30/14.30
VALTIBERINA
Ospedale
Sansepolcro
acquisto buoni mensa presso
magazzino economale dell’ospedale
12.30/14.30
VALDICHIANA
Ospedale S.
Margherita
acquisto buoni mensa presso uffici
amministrativi dell’ospedale
12.30/14.30
Attualmente nella zona Casentino non è presente una mensa aziendale e il servizio è
garantito mediante il rimborso delle spese sostenute e documentate per il pranzo nella
misura di €4.13 a pasto. Il rimborso deve essere richiesto alla U.O. Gestione del
Personale, utilizzando l’apposito modello.
Divise per il personale medico e infermieristico
Ogni operatore sanitario, al momento della presa di servizio presso la struttura di
assegnazione, riceverà tutte le informazioni necessarie per la personalizzazione e la
consegna della divisa di lavoro, differenziata a seconda del profilo di appartenenza.
Prevenzione e sicurezza
Il Datore di lavoro ha l’obbligo di effettuare una valutazione di tutti i rischi presenti
nell’azienda attraverso il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) ed il Medico
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Competente. Questi elaborano il Documento di Valutazione dei rischi sulla base del
quale dovranno essere suggerite tutte le misure per ridurre i
rischi. Il Datore di lavoro, i Dirigenti e i Preposti hanno quindi l’obbligo di attuare tutte
le azioni previste dalla normativa e suggerite nel Documento di Valutazione dei Rischi.
I lavoratori devono rispettare le procedure per ridurre i rischi e gli obblighi di legge e
controllare tali procedure tramite i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza.
Il percorso del lavoratore
Al momento dell’assunzione il lavoratore viene sottoposto ad una sorveglianza
sanitaria (Prelievo, altri esami in base al profilo di rischio, visita medica preventiva
da parte del Medico Competente) per verificare che non vi siano problemi che gli
impediscano di svolgere la mansione.
Sempre al momento della visita preventiva di assunzione, in base al
profilo
professionale, viene consegnato materiale informativo che viene presentato attraverso
un colloquio con le assistenti sanitarie della sezione. Questo momento rappresenta
una forma di “accoglienza” in cui non si ci si limita solo a dare materiale informativo,
ma diventa anche un momento di educazione alla salute, attraverso cui implementare
rapporti positivi su temi riguardante la sicurezza nell’ambiente di lavoro:
In particolare, viene fornito il seguente materiale:
• Elenco del personale assegnato alla sezione del medico competente, diviso per
zone con tutti i relativi recapiti (mail, telefono, fax, indirizzo);
• Brochure dal titolo “l’allergia al lattice naturale” informazioni per gli operatori
sanitari dell’Azienda USL 8 Arezzo;
• Protocollo operativo per la tutela della sicurezza degli operatoti addetti alla
manipolazione dei farmaci antiblastici;
• Note informative sulla tutela della lavoratrice madre;
• Linea guida per la corretta movimentazione manuale dei carichi in un reparto
di degenza;
• Protocollo per la gestione degli infortuni con esposizione per via ematica e/o
parenterale.
Recapiti del Servizio Prevenzione e Protezione e del Medico Competente
Servizio Prevenzione e
Protezione
Medico Competente
Ospedale San Donato - Arezzo 0575/254142
Ospedale San Donato - Arezzo 0575/254666
N.B. Presso il Servizio di Prevenzione e Protezione è possibile richiedere i nominativi
dei Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) del proprio territorio.
Infortuni
In caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore deve avvisare immediatamente il
Responsabile del servizio di appartenenza e recarsi al più presto al Pronto Soccorso
più vicino per il rilascio del certificato d’infortunio ed attivare i percorsi diagnostici
terapeutici. Il certificato d’infortunio rilasciato dal Pronto Soccorso deve essere
consegnato dal lavoratore o suo incaricato immediatamente al DATORE DI LAVORO
DELEGATO (presente in ogni Distretto, Presidio Ospedaliero, nel Dipartimento della
Prevenzione e nel Centro Direzionale). Per la prosecuzione e la chiusura dell’infortunio
il lavoratore deve presentare specifica certificazione medica, della quale l’originale va
consegnato all’INAIL e la copia al Datore di lavoro delegato).
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N.B. Il certificato d’infortunio e l’apposito modulo interno notizie infortunio, contenente
tutte le informazioni sull’infortunio, sono reperibili presso il Pronto Soccorso o presso il
Responsabile di Struttura Organizzativa dove si presta servizio.
Informazioni utili
U.O. Gestione del Personale
Il personale dipendente e convenzionato può rivolgersi alla U.O Gestione del Personale
per ricevere informazioni sugli istituti contrattuali che disciplinano il rapporto di lavoro
del personale.
In particolare alla U.O. Gestione del Personale potrà richiedere informazioni su:
- Applicazioni norme contrattuali del Comparto, della Dirigenza Medica, Veterinaria,
della Dirigenza Tecnica, Professionale ed Amministrativa;
- Stipula contratti di assunzione;
- Procedimenti disciplinari;
- Gestione del rapporto di lavoro;
- Gestione, verifica presenze-assenze (Ufficio Gestione Presenze), orari di servizio e
di lavoro;
- Gestione del trattamento previdenziale;
- Gestione complessiva della convenzione con i medici Specialistici Ambulatoriali
convenzionati e territoriali e Pediatri di Libera Scelta;
- Gestione complessiva delle convenzioni con i Medici di Medicina Generale;
La U.O. Gestione del Personale ad Arezzo si trova presso il Centro Direzionale in Via
Curtatone 54:
AREZZO
TELEFONO
0575/254306-7
Ufficio Assunzioni
0575/254296
Ufficio Gestione Economica
0575/254297
Ufficio Gestione Giuridica
0575/254299
Ufficio Gestione Previdenziale
0575/255776
Ufficio Rilevazione Presenze
Le articolazioni zonali sono le seguenti:
ZONA
INDIRIZZO
TELEFONO
CASENTINO
P.zza Folli, 1- Poppi
0575/568453-4
VALDARNO
Ospedale della Gruccia
055/9106362-3
VALDICHIANA
Ospedale S. Margherita
0575/633775-6
VALTIBERINA
Via Santi di Tito
0575/757774-6
N.B. Gli uffici della U.O. Gestione del Personale, sia per Arezzo che per le articolazioni
zonali, ricevono il Martedi e il Giovedi dalle 9 alle 12.
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Assicurazione per la responsabilità civile verso terzi (RCT) e verso i
prestatori di lavoro (RCO)
L’Azienda Usl 8 ha stipulato una Polizza per la Responsabilità Civile Verso Terzi
(RCT) e verso i prestatori di lavoro (RCO), secondo quanto previsto nei Contratti
Nazionale di Lavoro della Dirigenza e del Comparto.
Con questa copertura assicurativa viene garantita la Responsabilità civile derivante
all’Azienda in relazione all’assolvimento dei propri compiti istituzionali per le attività
svolte all’interno delle proprie strutture. L’Azienda Usl e tutto personale viene quindi
tenuto indenne da tutti i danni involontariamente causati a terzi per morte, lesioni
personali o danneggiamento di beni.
I soggetti
che usufruiscono
della copertura assicurativa sono: il personale
dipendente, quello convenzionato, i professionisti, i tirocinanti e gli specializzandi.
Sempre nel rispetto delle previsioni normative, oltre all’attività istituzionale viene
garantita la copertura assicurativa della responsabilità civile derivante dallo
svolgimento dell’attività libero professionale intramoenia e dalla sperimentazione
clinica e farmacologica.
I CC.NN.LL. non prevedono una copertura della responsabilità civile derivante da
colpa grave con fondi del Servizio Sanitario Nazionale. Per consentire, comunque,
anche la copertura di questo tipo di responsabilità è stata prevista una forma di
adesione volontaria del personale dipendente, degli specialisti ambulatoriale, dei
medici della continuità assistenziale e dei medici di emergenza territoriale. Il costo
mensile è di Euro 47,92 per il personale dirigente medico e di Euro 9,17 per il
personale del comparto. A seguito dell’adesione, che deve essere formalizzata
dall’operatore presso la U.O. Affari Generali e Legali, è previsto un addebito diretto
nella busta paga del dipendente che ha aderito. Pertanto, anche in presenza del
riconoscimento di una responsabilità per colpa grave, la Compagnia di assicurazioni
liquida il sinistro, senza rivalsa nei confronti dei soggetti che hanno sottoscritto la
clausola colpa grave. Di contro, in questi casi, al personale che non ha effettuato tale
adesione può essere effettuata azione di rivalsa.
I massimali previsti dal contratto di polizza vigente e attualmente in essere con la
compagnia di assicurazione Lloyd’s of London sono pari ad Euro 10.000.000 per
sinistro, anche relativamente alla garanzia della responsabilità verso i prestatori di
lavoro (RCO).
L’importo massimo che può essere risarcito in un anno ammonta a Euro 40.000.000.
Per ogni informazione relativa alla copertura assicurativa, comprese le modalità di
presentazione della adesioni alla clausola per colpa grave è necessario rivolgersi alla
U.O. Affari Generali e Legali, la cui sede si trova presso il Centro Direzionale in Via
Curtatone 54:
AREZZO
Ufficio Gestione Affari Generali
Ufficio Affari Legali e Assicurazioni
TELEFONO
0575/254271
0575/254279
0575/254273
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La comunicazione interna
Nell’azienda la comunicazione interna come quella esterna è svolta principalmente
dalla U.O. Informazione, Comunicazione e Marketing, all’interno della quale operano:
- L’Ufficio Stampa, il cui compito principale è quello di presidiare i rapporti tra
l’Azienda USL e i mezzi di comunicazione (principalmente Tv e stampa locali). Altri
compiti dell’ufficio sono la rassegna stampa quotidiana e l’organizzazione e la
promozione di eventi d’informazione e comunicazione che vedono coinvolta la USL
e i suoi dipendenti, oltre che il pubblico esterno all’Azienda;
- L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), il cui compito principale è quello di gestire i
rapporti tra l’Azienda e gli utenti del servizio sanitario, prendendo in carico le loro
esigenze e aiutandoli a superare le difficoltà che eventualmente incontrano quando
vengono in contatto con la struttura. L’attività dell’URP però non si rivolge solo
verso l’esterno, ma ha tra i suoi compiti anche quello di mettere a punto strumenti
e strategie che favoriscano la comunicazione e la collaborazione tra le strutture
interne. Inoltre orienta e informa il personale dell’Azienda sulle procedure, i
regolamenti e i percorsi interni.
L’Azienda USL utilizza strumenti di comunicazione rivolti ai dipendenti:
- Bacheche: presso tutti gli orologi marcatempo dell’Azienda sono presenti bacheche
dove vengono affisse tutte le informazioni di interesse dei dipendenti (concorsi,
selezioni interne, graduatorie, notizie varie);
- Rete intranet: tutti i PC aziendali collegati in rete hanno accesso ad Internet che
consente ai dipendenti di consultare la rassegna stampa giornaliera, accedere ad
informazioni della U.O. Gestione del Personale, della U.O. Formazione, nonchè di
conoscere tutte le informazioni che ogni servizio aziendale, ospedaliero e non,
ritiene di interesse e fa pubblicare in Intranet. La Intranet aziendale con news e
nuove informazioni è gestita dall’U.O. Tecnologie Informatiche, ed i suoi contenuti
aggiornati dal Responsabile dell’Ufficio Stampa.
- Posta elettronica: ogni dipendente può richiedere un proprio indirizzo di posta
elettronica. Per ottenerlo è sufficiente compilare il FORM di richiesta e.mail
disponibile nel portale Intranet aziendale.
La sede della U.O. Informazione, Comunicazione e Marketing si trova presso il Centro
Direzionale in Via Curtatone 54:
AREZZO
Ufficio Stampa
Ufficio Relazioni con il Pubblico
Servizio di Informazioni telefoniche
TELEFONO
0575/254109
0575/254161
0575/254000
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GLOSSARIO
-
-
-
Area Comparto: identifica il personale dipendente a tempo determinato e
indeterminato nei profili professionali delle categorie A, B, BS, C, D e DS.
Area Dirigenza: indica il personale dipendente a tempo determinato e
indeterminato in posizione funzionale di dirigente.
Badge: è la tessera marcatempo che rileva la presenza in azienda, da
utilizzare all’inizio e alla fine del servizio.
Extra-moenia: attività libero professionale effettuata da medici a rapporto di
lavoro non esclusivo presso il proprio ambulatorio o presso strutture sanitarie
non accreditate.
Intra-moenia: attività libero professionale effettuata da medici a rapporto di
lavoro esclusivo.
MC - Medico Competente: si occupa della sorveglianza sanitaria dei lavoratori
esposti a rischi e formula un giudizio di idoneità alla mansione specifica,
constatando l’assenza di controindicazioni da parte del lavoratore.
SPP - Servizio Prevenzione e Protezione: è un organo tecnico che verifica la
sicurezza aziendale e suggerisce le iniziative per ridurre i rischi presenti in
azienda. Propone ed realizza iniziative formative e informative per i lavoratori.
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