Colture arboree
“Lo Specchio rurale”
A cura di Sandro Gentilini
Paesaggio rurale
Appunti didattici
Colture arboree
(Quinte arboree e campi coltivati nella pianura friulana presso Pozzuolo del Friuli UD)
Colture arboree
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Pioppi e salici nella fertile pianura
(Pianura friulana presso Pocenia UD)
Introduzione
Aspetti ecologici
Aspetti paesaggistici
Aspetti funzionali
Coltivazione e rinnovo
Suggerimenti per
l’approfondimento
Colture arboree
Introduzione
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Ai primordi dell’attività agricola avviata
dall’uomo preistorico, che comprendeva
anche la domesticazione e l’allevamento di
specie animali, le colture praticate riguardavano anzitutto le specie erbacee, quali
frumento, riso ed altri cereali, che potevano fornire con una certa sicurezza e continuità il nutrimento di base alle comunità
umane che da nomadi divenivano stanziali,
mentre era ancora ampiamente praticata
la raccolta da piante spontanee di frutti
edibili, lattici, fibre, legna da ardere e di altro
materiale utile per la sopravvivenza
dell’umanità stessa.
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Con il progredire della competenza agricola
l’uomo si accorse che pure le piante
arboree potevano essere coltivate ed
anche selezionate e riprodotte in modo
controllato, così da ottenere produzioni più
costanti e più mirate a soddisfare le crescenti e diversificate necessità delle popolazioni via via più evolute che hanno poi
dato vita alle grandi civiltà della storia.
Vialetto ornato da arbusti e filari di gelsi
(Colli del Friuli centrale presso Rive d’Arcano UD)
Colture arboree
Introduzione
(Gelsi, campi arati e quinte arboree, vera e propria icona della pianura friulana presso Nogaredo di Prato UD)
Colture arboree
Introduzione
Vigneti, filari di pioppo cipressino ed alberi ornamentali nella pianura friulana
(Pianura friulana presso Passariano di Codroipo UD)
Colture arboree
Aspetti ecologici
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Il paesaggio rurale così come lo osserviamo oggi è il risultato di un lunghissimo
processo di interazione tra l’uomo e le
altre componenti della natura, in atto fin
dagli albori del popolamento umano del
territorio. Tutti gli ecosistemi attualmente
riscontrabili negli ambiti rurali sono stati
influenzati da tale interazione e il grado di
biodiversità che caratterizza uno specifico
ambito agricolo dipende molto anche dalla
lunga storia degli interventi umani.
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Le colture arboree specializzate, pur non
possedendo la ricchezza di specie e la
complessità ecologica delle siepi e dei
boschetti campestri a prevalente sviluppo
naturale, solo parzialmente disturbati e
modellati dall’uomo, sono comunque un
elemento importante dell’ecosistema
agrario in quanto hanno durata poliennale,
chiome generalmente ben sviluppate e
spesso permettono lo sviluppo di sottostanti
manti erbosi e in certi casi anche di veri e
propri strati di sottobosco.
Le quinte arboree favoriscono la biodiversità
(Macchia arborea presso Lumignacco UD)
Colture arboree
Aspetti ecologici
Filari e boschetti nella pianura friulana
La fauna trova rifugio nelle quinte arboree
(Pianura del Friuli centrale presso Lumignacco e Nogaredo di Prato UD)
Colture
Colture arboree
arboree
Aspetti
Aspetti ecologici
ecologici
I diversi aspetti che le coltivazioni arboree posso assumere negli ambiti collinari
(Un rigoglioso olivo sullo sfondo di conifere ornamentali ed un filare di meli nei colli del Friuli orientale UD)
Colture arboree
Aspetti paesaggistici
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Nella complessa tessitura del paesaggio
agrario collinare e di pianura del Friuli
Venezia Giulia, così come evolutasi nei
secoli, le colture permanenti legnose, vite
in primis, ma anche alberi da frutta edibile,
compresi noce e castagno, olivi, gelsi e in
tempi storicamente più recenti, pioppi ed
altre specie da legno, pasta di legno, truciolato, cippato, caratterizzano in modo più o
meno marcato vaste aree della regione.
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Prescindendo dalle ampie superfici vitate
che dominano gran parte degli ambiti
collinari, si richiama l’attenzione sui filari e
siepi di gelso che caratterizzano pressoché
tutta la pianura friulana, memoria storica di
una sericoltura ormai scomparsa, sugli
impianti regolari di pioppo caratteristici
della bassa pianura friulana, sugli estesi
impianti frutticoli del codroipese e dello
spilimberghese, sui pescheti di Fiumicello e
Fossalon di Grado, sugli oliveti che con le
loro chiome argentee arricchiscono cromaticamente i territori costieri e collinari.
Vigneto e boschetti tra le luci del tramonto
(Colli del Friuli orientale presso Nimis UD)
Colture arboree
Aspetti paesaggistici
Una linea curva sullo sfondo luminoso
Alberi di ciliegio su un declivio collinare
(Colli del Friuli orientale presso Faedis UD – Versanti inerbiti presso San Floriano del Collio GO)
Colture arboree
Aspetti paesaggistici
Alti pioppi fanno da sfondo al vigneto
Olivi e cipressi colorano il paesaggio
(Pianura friulana presso Pocenia UD - Collio goriziano presso Capriva del Friuli GO)
Colture arboree
Aspetti paesaggistici
Vigneti, alberi da frutto e salici sui colli del Friuli orientale
(Zona collinare presso Faedis e Nimis UD)
Colture arboree
Aspetti paesaggistici
In collina prosperano viti e fruttiferi …
… ma anche arbusti ed alberi maestosi
(Colline del Friuli orientale presso Nimis UD - Colline moreniche presso Arcano Superiore UD)
Colture arboree
Aspetti paesaggistici
La frutticoltura montana spazia dai singoli alberi isolati ai frutteti di notevole dimensione
(Alberi sul prato in una vallata carnica UD – Filari di melo nelle Valli del Natisone UD)
Colture arboree
Aspetti paesaggistici
Frutteti, colture orticole, prati e vegetazione naturale nelle vallate più ampie della Carnia
(Colture di melo e di specie orticole presso Villa Santina UD)
Colture arboree
Aspetti funzionali
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Nell’attuale contesto agrario del Friuli
Venezia Giulia le colture legnose presentano una molteplicità di aspetti. Oltre ai vigneti, che in gran parte delle zone collinari,
ma talora anche in pianura, costituiscono la
coltura principale, particolare rilevanza
rivestono in alcune aree della regione le
colture frutticole di pomacee e drupacee
ed anche l’olivicoltura sta conoscendo una
notevole ripresa nei territori con condizioni
pedologiche e climatiche adatte allo scopo.
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Le colture arboree per la produzione di
pasta di legno ad uso industriale, costituite principalmente dai pioppeti, hanno visto fasi alterne di espansione e contrazione,
ma sono tuttora significative nel contesto
regionale, mentre il gelso, tipica e storica
coltivazione in tante aree della regione, con
il declino della bachicoltura ha perso importanza economica, ma mantiene comunque un alto valore culturale e paesaggistico.
In tempi più recenti è cresciuto l’interesse
per le colture da biomassa energetica.
Nastri stradali tra gelsi, campi e pioppeti
(Territori ondulati presso Ragogna UD)
Colture arboree
Aspetti funzionali
Macchie arboree in zona lagunare …
… ei pioppi flessuosi nella bassa pianura
(Zone umide presso la foce del Fiume Stella e bassa pianura friulana presso Palazzolo dello Stella UD)
Colture arboree
Aspetti funzionali
L’impianto geometrico del vigneto …
… e quello del pioppeto di pianura
(Pianura friulana presso Pocenia UD)
Colture arboree
Aspetti funzionali
Grande impianto regolare di gelsi ...
... e lunghi filari tra i campi coltivati
(Pianura friulana nei dintorni di Nogaredo di Prato UD e presso Cargnacco UD)
Colture arboree
Aspetti funzionali
Nelle zone collinari l’orticoltura e la frutticoltura sono complementari
(Un oliveto dimostrativo a Cividale del Friuli UD - Un rigoglioso orto con alberi da frutto presso Cassacco UD)
Colture arboree
Aspetti funzionali
Frutteti a filari inerbiti ed alberi isolati sul prato nelle zone montane del Friuli Venezia Giulia
(Valli del Natisone UD - Versanti carnici UD)
Colture arboree
Coltivazione e rinnovo
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La coltivazione e il rinnovo delle colture
arboree sono ovviamente condizionati
dalle richieste di mercato e dalla redditività delle produzioni, ma anche le competenze e le tradizioni agricole consolidate nel tempo hanno il loro peso nelle
scelte colturali. Nel Friuli Venezia Giulia,
dove le tradizioni sono molto radicate nella
cultura rurale, una coltivazione tipica può
addirittura sopravvivere al motivo stesso per
cui essa era nata, come nel caso del gelso,
con risvolti positivi dal punto di vista storico,
culturale e paesaggistico.
•
Con l’aumento della sensibilità ecologica e
paesaggistica, le azioni di coltivazione e
rinnovo delle colture arboree tengono
conto, oltre che dei fondamentali presupposti economici, anche della compatibilità
ambientale e della sostenibilità nel tempo
della coltura, nonché del valore aggiunto
costituito da una corretta e gradevole
evoluzione del paesaggio rurale.
Vialetto acciottolato contornato da gelsi
(Pianura friulana in località Faugnacco UD)
Colture arboree
Coltivazione e rinnovo
Geometrie invernali al tramonto …
… e giochi di luce tra i fusti chiari
(Pioppi nella pianura friulana presso Flumignano UD)
Colture arboree
Coltivazione e rinnovo
Filari e boschetti di pioppo contornano tante strade campestri della pianura friulana
(Filare alberato presso Palazzolo dello Stella UD – Vigneti e pioppeti presso di Pocenia UD)
Colture arboree
Suggerimenti per l’approfondimento
Alcuni aspetti identificativi per l’osservazione e
la descrizione delle colture arboree:
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Matrice paesaggistica generale nella
quale la coltura arborea è inserita
Conformazione generale della coltura
Lunghezza, larghezza, pendenza
Omogeneità e disomogeneità
dell’impianto colturale
Specie e varietà di piante coltivate
Variabilità strutturale e cromatica
Stadio di accrescimento della coltura
Presenza di strisce o macchie inerbite
Composizione della flora interstiziale e
marginale
Interazioni con la fauna locale
Adiacenza di strade, altre colture,
macchie arboree naturali, fossati,
fabbricati
Funzioni utilitaristiche prevalenti
Olivi, vigne, cipressi, campi ….
(Colli del Friuli orientale presso l’Abbazia di Rosazzo UD)
Colture arboree
“Lo Specchio rurale”
Grazie per l’attenzione
(Pioppeti a sesto d’impianto regolare e siepi a prevalenza di salice presso Pocenia UD)
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