COMUNE DI UDINE
identificativo
scheda
PRGC
a particolare
regime
di tutela
PRGC -- Edifici
Edifici soggetti
soggetti alle
prescrizioni
del Capo
16 art.70 delle NdiA
70.2
212
B3
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Dati generali
denominazione
localizzazione
cronologia
Padiglione ingresso Ospedale
piazzale S.M.Misericordia
1966 - 77
autore originale
arch. Federico Marconi
oggetto
complesso ospedaliero
pubblica
proprietà
(alla data della
schedatura)
proprietari
rif.catastale
privata
Azienda sanitaria
Fg. 71 mapp. 6
riferimenti
archivistici
Archivio Edilizia Privata fascicolo 662/1968; n.223
rif. archivi
fotografici
n/r
riferimenti
bibliografici
essenziali
Licio Damiani, Friuli Venezia Giulia : l'arte del Novecento - Pordenone, Edizioni Biblioteca dell'Immagine, 2001 (p.174)
Le arti a Udine nel Novecento a cura di Isabella Reale, catalogo della mostra Udine, Chiesa di San Francesco
Galleria d’arte moderna 19 gennaio – 30 aprile 2001, Marsilio, Venezia 2000, pp. 387 – 388;
Guida all’architettura contemporanea a Udine e provincia, a cura di M. Pozzetto, Milano, 1996 (p.84)
vincoli
si
Riferimenti urbanistici
no
(alla data di approvazione direttiva del 24/11/2003)
tipologia
vincoli
edificio pubblico
Soprint.BAAAS
PPCC sottozona A1
PPCC sottozona A2
PRGC-NdiA art.27 - cons.ambientale
PRGC-NdiA art.70 - cons.tipologica (*)
destinaz.
PRGC
zona C: soggetta a piano attuativo
destinaz.
PPCC
studio arch. emilio savonitto - via sacile 20 - 33100 udine - tel 0432.545382 fax 0432.477621 - [email protected]
COMUNE DI UDINE
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a particolare
regime
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PRGC
Edifici soggetti
soggetti alle
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16 art.70 delle NdiA
identificativo
scheda
70.2
212
Padiglione ingresso Ospedale piazzale S.M.Misericordia
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Descrizione
L’atrio dell’Ospedale civile ha una pianta quadrangolare con una grande vano centrale aperto, intorno a cui corrono i ballatoi che
portano ai vari servizi.
L’esterno è tutto realizzato in pietra rosa. Secondo Licio Damiani lo schema dell’atrio ripropone il fabbricato di Enzo Gutzeit edificato da
Alvar Aalto ad Helsinki con gli oblò sul soffitto dell’ampio vano aperto con una scultura di Viani al centro.
L’edificio è realizzato con un modulo strutturale combinato con i pilastri in facciata, ricoperta di pietra rosa. Gli elementi modulari non
hanno funzione statica, ma costituiscono la cassaforma entro cui gettare la struttura portante.
La progettazione fu coordinata tra diversi professionisti per risolvere i diversi problemi tecnici e statici. L’ing. Rumor si occupò degli
impianti tecnici, l’ing. Crapiz della statica, il perito industriale Luigi Maranzana degli impianti elettrici. I lavori furono eseguiti dalla ditta
Attilio Zorattini.
Nel 1968 furono costruite le sale anatomiche e i laboratori, nel 1970 la scuola infermieri, nel 1980 – 1985 le sale operatorie di
neurochirurgia e il laboratorio farmaceutico.
Tipologia edilizia / Caratteri costruttivi
destin.
originaria ospedale
altezza 15 m
destin. attuale ospedale
num.piani 5
pianta L’atrio ha una pianta quadrangolare con una grande vano centrale aperto.
coperture copertura piana
volte e solai in laterocemento
scale in c.a.
tecn. murarie struttura portante in c.a., tramezzi in forati
pavimenti n/r
decorazioni est. nessun elemento da evidenziare
decorazioni int. n/r
iscrizioni/lapidi nessun elemento da evidenziare
stemmi/graffiti
elem. di arredo nessun elemento da evidenziare
str. sotterranee sotterranei
vicende costr. vedi pag.4
sistema urbano
rapporti ambient. Il complesso dell’ospedale si trova in un’area esterna al centro storico.
altro Nel fasc.662 Ed/1968 sono conservati i prog.datati 1967: 1)Planimetria generale 2)Planimetria generale 3)pianta 2° p.interrato
4)pianta 1°p. interrato 5)pianta p.seminterrato 6)pianta del p.t. 7)pianta del 1°p. 8)pianta del 2°p. 9)pianta del 3°p. 10)Pianta 4°p.
11)pianta 5°-6°-7°p. 12)pianta coperture 13)sezioni AA 14)sezioni BB 15)sezioni CC 16)sezioni DD 17)sezioni EE 18)sezioni FF
19)prospetto nord 20)prospetto sud 21)prospetto est 22)prospetto ovest 23)elemento tipo della facciata. Alla relaz. II lotto
d.d.8.01.1970 sono all.i seguenti prog.1)plan.generale 2)parch.interrato 3)parch.seminterrato 4) parch.p.t. 5)pianta pensilina
6)prospetti del parch. 7)prosp.parch. 8)parch.particolare della strada 9)sistema dello smaltimento delle acque. Al prog.suppl.di var.del
1971 sono allegati: 1)Plan.generale 2)Plan.fondazioni 3)pianta p.interrato 4)pianta seminterrato 5)pianta del p.t. 6) pianta 1°p.
7)pianta 2°p. 8)pianta 3°p. 9) pianta 4°p. 10)Pianta copertura 11)sezioni AA 12)sezioni BB 13)prospetto nord 14)prospetto sud
15)prospetto est 16)prospetto ovest 17)divisioni tipo pianta e sezioni rivest.pietra 18) facciata prefabbricata.
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Modifiche eseguite rispetto al nucleo/sistema originario
modifiche
apportate
esistenti
non esistenti
eseguite su parte dell'elemento analizzato
eseguite sulla totalità dell'elemento analizzato
datazione
destinazione
varie
ospedale
Grado di compromissione della tipologia / elemento esistente
condizioni buone
qualitative
stato di
conservazione
buono
Elementi caratteristici del fabbricato
stato di conservazione
N=nullo; M=medio; E=elevato
N
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n
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n
n
n
n
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n
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n
n
n
n
n
n
n
impianto tipologico strutturale
posizione, forma e dimensione delle aperture
materiali di copertura
elementi architettonici in pietra lavorata o artificiale
linde in struttura lignea
strutture ad arco e volta
modanature a stucco o in pietra artificiale (marcapiani, cornici, cornicioni, stucchi decorativi)
comignoli, abbaini, altane
intonaci di particolare significato architettonico
murature faccia a vista
serramenti ed altre opere in legno di particolare significato architettonico
decorazioni pittoriche e plastiche
caminetti, focolari
opere in ferro lavorato
travature in legno dei solai a vista
pavimenti di particolare pregio e significato architettonico
elementi di particolare significato architettonico
elementi di particolare pregio latenti che venissero a rivelarsi nel corso dei lavori
Elementi modificati
E
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m
stato di conservazione
N=nullo; M=medio; E=elevato
Nessun elemento da evidenziare.
N
aperture alterate per posizione, forma, dimensione o finitura del contorno, nuove aperture
aperture, portici, logge, tamponamenti con muratura
coperture a terrazza piana
coperture a falda con pendenza alterata
materiali di copertura diversi dai coppi
linde in struttura cementizia o comunque intonacate
intonacatura di muri originariamente faccia a vista
reintonacature, rivestimenti, pitture impropri (rivestimenti plastici, in marmo, ceramica, pitture plastiche)
recinzioni, parapetti impropri (ringhiere e reti metalliche grigliate, zoccoli e pilastrini in muratura)
serramenti impropri (persiane avvolgibili, serramenti in metallo)
ballatoi
grondaie a sezione poligonale
elementi di particolare significato architettonico
modanature a stucco
decorazioni pittoriche e plastiche
opere in ferro lavorato
elementi di particolare pregio latenti che potrebbero rivelarsi nel corso dei lavori
Elementi da eliminare
corpi aggiunti
M
sopraelevazioni
tettoie, strutture a sbalzo
Altro…
Nessun elemento da evidenziare.
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Osservazioni
A quanto si legge nella relazione dell’arch. Federico Marconi, nel 1962 fu bandito un concorso nazionale per progettare un padiglione che
comprendesse l’accettazione, il pronto soccorso, centri diagnostici, laboratori di ricerca, amministrazione. Gli edifici dovevano essere
armonicamente collegati tra di loro e i servizi ospitati dovevano coesistere senza interferire reciprocamente. Il parcheggio seminterrato con
pensilina doveva fungere da elemento di collegamento tra città e ospedale. Il progetto presentato nel 1966 prevedeva la costruzione del Pronto
Soccorso a livello delle gallerie di collegamento interno, con una sala d’attesa da cui si poteva accedere agli uffici e alle sale visite. Il servizio di
rianimazione doveva essere ubicato al 2° piano. Fulcro del padiglione doveva essere il salone d’ingresso con illuminazione zenitale e tre ordini di
balconi. Dall’atrio si poteva accedere ai servizi di accettazione, al centro immuno trasfusionale, ai laboratori e agli uffici amministrativi. Nell’ala
ovest dell’edificio dovevano essere posti i centri diagnostici e i laboratori di ricerca, mentre apposita collocazione trovava il Centro trasfusionale.
Nel 1967 furono presentate alcune varianti al progetto. I servizi di radioterapia e diagnostica con radioisotopi furono collocati nei piani interrato e
seminterrato, fu previsto anzi un secondo piano interrato per ospitare la Bomba al cobalto. A pian terreno fu realizzata una zona per i prelievi, si
realizzò un piccolo stabulario per gli animali di sperimentazione arretrato rispetto al perimetro. Il centro immuno trasfusionale fu riorganizzato. L’
articolazione interna fu pensata a pannelli mobili per adeguarsi alle esigenze diverse. Porte e pareti mobili furono previste in compensato di legno
al naturale, per i pavimenti di scelsero piastrelle, linoleum e gres ceramico in rapporto alle diverse usure.
Nel 1970 si iniziò a costruire il II lotto comprendente il parcheggio e la pensilina d’ingresso, che serviva a creare una vasta zona protetta antistante
il padiglione d’ingresso.
Nel 1971 l’architetto Marconi presentò un progetto suppletivo di variante, determinato da nuove leggi ospedaliere del 1968 e 1969. Le modifiche
riguardarono il centro di rianimazione, gli uffici amministrativi, i laboratori e servizi diagnostici, lo spostamento degli spogliatoi fuori del padiglione,
l’aumento di una piano delle balconate nell’atrio centrale.
Nel 1972 fu richiesto un rinnovo della licenza edilizia per il secondo lotto, poiché i lavori non erano iniziati per difficoltà amministrative. Una
ulteriore rinnovo della licenza edilizia fu fatto nel 1975.
Abbreviazioni:
n/p: non presente
n/r: non rilevato
Opera da attribuire agli "edifici di interesse tipologico".
Direttiva di salvaguardia CC n.137 del 23/11/2003
assoggettato a salvaguardia
non assoggettato a salvaguardia
Proposta di variante al PRGC
attribuzione
normativa
scheda redatta da
art.70.2 - edifici di interesse tipologico
G.B.
Estratto catastale scala 1:2000
studio arch. emilio savonitto - via sacile 20 - 33100 udine - tel 0432.545382 fax 0432.477621 - [email protected]
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Padiglione ingresso Ospedale complesso ospedaliero piazzale S.M.