ANNO 3 - NUMERO 5
1 MAGGIO 2010
MENSILE DEL TERRITORIO DI LERICI
A Lerici In… il premio dell’Ordine dei Giornalisti
Redatto e diffuso
a cura del
Laboratorio
di giornalismo
dell’Istituto
Comprensivo
di Lerici
Allegato di
Ameglia Informa
n° 5-2010
LERICI IN...
È DISTRIBUI TO
GRATUITAMENTE
ALLA P OP OLAZIONE
grazie
alla pubblicità
degli inserzionisti
c/o gli info point,
giornalai disponibili,
locali e uff. pubblici.
LERICI IN... è tra i migliori
giornali scolastici d’Italia, ad
affermarlo è l’Ordine Nazionale
dei Giornalisti. La comunicazione
l’abbiamo ricevuta dal Presidente
dell’Ordine Lorenzo Del Boca.
Su quasi un migliaio di giornali
esaminati siamo risultati vincitori in ambedue le sezioni: secondi come giornale on line e
terzi come giornale cartaceo.
Il merito di questo risultato non
è solo di chi ha svolto il lavoro di
redazione, ma anche di tutti coloro che ci hanno dato fiducia
sin dal primo momento, rendendo possibile la nascita di
questo mensile che sta diventando il giornale di Lerici. L’idea di
partenza è stata quella di dare agli alunni della scuola media una
nuova opportunità di studio che
fosse anche esperienza di lavoro
vissuto: quello del giornalista.
Dall’idea del laboratorio di giornalismo, maturata assieme al dr.
Sandro Fascinelli, da più di dieci anni direttore responsabile del
giornale comunale Ameglia Informa, siamo passati a quella di realizzare un giornale locale di Lerici.
Un sogno, senza nessuna certezza:
male che fosse andata, ci siamo
detti, si sarebbe iniziato con un
giornale on line su Internet.
La buona risposta delle ditte,
che con la loro pubblicità ci hanno
aiutato a far uscire il primo numero, ci ha confortato ad andare avanti. Ci è dispiaciuto di non aver
però trovato a Lerici nessun ente o
associazione disposta a fare da e-
ditore così, anche grazie all’intermediazione del direttore Sandro
Fascinelli, ci siamo aggregati ad
Ameglia Informa, a cui abbiamo
affidato la parte amministrativa
di Lerici In, che comunque resta
indipendente, sia come finanziamento con la propria pubblic ità,
sia come contenuto, che viene gestito esclusivamente dalla Scuola.
Gli alunni della redazione di LERICI IN
Questo per quanto riguarda il
giornale cartaceo che viene distribuito in tutto il territorio di Lerici
e ora anche a Sarzana. Per il giornale on line, che è visibile in tutto
il mondo, l’aiuto concreto è venuto
dal Comune di Lerici che ci ospita
nel suo sito internet nella sezione
“Il c ittadino” ad inizio pagina.
Sono visibili tutti i numeri dal
primo uscito nel dicembre 2008.
Oltre al direttore Sandro Fascinelli, che si occupa anche della
pubblic ità, della distr ibuzione, della composizione e stampa del giornale, dobbiamo un grazie particolare alla prof. Maria Luisa Eguez
caporedattrice, all’ins. Gabriella
Molli redattrice e giornalista, ai
ragazzi della redazione Laura
Baracchi, Daniele Bruni, Martina
(Continua a pagina 2)
Visita il sito internet del Com une di Lerici, www.com une.lerici.sp.it o
quello della scuola, www.istitutocomprensivo.lerici.scuolaeservizi.it con “Lerici In” a colori
(Continua da pagina 1)
Diliberto, Susanna Traversa,
Francesca Breschi, Miriam
Vanacore, Bianca Cattaneo,
Jessica Lorefice e Federica
Cancilla (anno 2009/2010).
Il nostro ringraziamento e
la nostra riconoscenza va anche a tutti i nostri sponsor
pubblic itari, agli alunni e collaboratori fissi od occasionali
che mensilmente scrivono su
Lerici In, agli uffici del Comune di Lerici e agli enti o asso-
ciazioni che ci inviano le loro
notizie. Un grazie infine, ma
non meno importante, ai nostri lettori che assiduamente
ci leggono e ci incoraggiano.
La dir igente scolastica
Eliana Bacchini
Life+ Parc per la tutela della fauna ittica
Il progetto P.A.RC, promosso dal Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra,
ha come obiettivo principale il
miglioramento dell’ambiente
fluviale e della produttività
ittica. Poiché molti pesci depongono le uova nelle parti
alte dei fiumi e dei torrenti,
spesso in substrati ghiaiosi e
incontaminati, la riproduzione
di questi an imali è realizzata
solo se il corso d’acqua ha buone caratteristiche di naturalità e non presenta ostacoli insuperabili per la migrazione
riproduttiva (dighe o sbarramenti trasversali).
Lo stato di conservazione
della lampreda di mare, della
cheppia, del vairone, della rovella e del barbo rappresenta
un buon indicatore della funzionalità fluviale. L’abbondanza di questi pesci indica
cioè che l’ambiente fluviale è
in buono stato e che l’inquinamento è sotto controllo.
CONAD City
Il progetto si propone di migliorare l’ambiente fluviale
mettendo in opera una serie di
attività e di strutture che facilitino la riproduzione dei pesci
all’interno del sito di importanza comunitaria Parco della
Magra-Vara (coincidente per
gran parte con il territorio del
Parco). Il sito rappresenta
l’ultima signif icativa espressione degli ambienti fluviali in
Liguria e contiene le uniche
stazioni italiane in cui è stata
accertata la riproduzione della
lampreda di mare.
Il progetto, della durata di
36 mesi, è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del
programma LIFE+ e promosso
dall’ Ente Parco, da Regione
Liguria, Provincia della Spezia, DIP.TE.RIS. dell’Università di Genova e Legambiente
e prevede il supporto finanziario di Tirreno Power, società
che gestisce una centrale idroelettrica sul Vara.
tel. 0187-967759
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Lunedì - sabato ore 8,00 - 20,00
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L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 0
In particolare il progetto
prevede il ripristino della continuità biologica dei fiumi Magra e Vara attraverso la creazione di passaggi per pesci che
permettano alla fauna ittica di
raggiungere le zone di riproduzione naturale.
Sono previste azioni di sensibilizzazione presso la popolazione locale e le amministrazioni pubbliche e l’individuazione di buone pratiche gestionali dei corsi d’acqua ai f ini
della conservazione delle specie ittiche e degli ambienti fluviali. Il progetto si integra ed è
da considerarsi complementare agli interventi di sistemazione idraulica previsti dal
Piano di Bacino del Fiume
Magra.
Walter Baruzzo
Presidente Parco M.M.-M.
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specializzata in piatti di pesce.
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pranzi conviviali e di matrimonio.
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Pagina 2
SOSTA
E VIABILITÀ
A LERICI.
Sino al
14 giugno 2010
la ZTL (zona traffico limitato) è in vigore
solo il sabato, la domenica e i festivi dalle
ore 9 alle ore 19, quindi i veicoli non muniti di pass possono transitare liberamente solo dopo le ore 19 e sino alle ore 9.
Da lunedì a venerdì, esclusi i festivi,
tutti i veicoli (anche senza pass) possono
transitare nella ZTL di Lerici e San Terenzo
con possibilità di parcheggio a pagamento solo
in loc. Erbetta e lungomare Venere Azzurra.
Chi non ha l’apposito pass non può sostare in
altre aree all’interno della zona a traffico limitato. Il sabato, la domenica e i festivi chi non
dispone di pass può parcheggiare l'auto solo
nei parcheggi a pagamento in località Vallata e
Bagnara (fuori dal centro abitato di Lerici e
San Terenzo), dove è previsto il servizio di bus
COME
FUNZIONA
IL SERVIZIO
DELLE
FARMACIE
Le farmacie non
di turno del territorio di Lerici
sono aperte dalle ore 8.30 alle
12.30 e dalle 16.00 alle 20.00;
restano chiuse i giorni festivi e
il lunedì mattina.
La farmacia di turno effettua il seguente orario di apertura: dalle ore 8.30 alle ore 13.00
e dalle ore 15.30 alle ore 21
Direttore Responsabile
Sandro Fascinelli
Capo redazione
M aria Luisa Eguez
Re dazione :
Gabriella M olli
Laura Baracchi - Daniele
Bruni - Francesca BreschiFederica Can cilla - Jessica
Lorefice - Miriam Vanacore
- Bianca Cattaneo
Le rici In… è un
allegato di Ameglia
Informa, registrato al
tribunale della Spezia
al n.2 del 4.2.1998
(stampato in proprio)
navetta gratuito (sino al 14-6) che collega i
parcheggi con i centri storici. Il transito di
ciclomotori e motocicli è sempre consentito liberamente; la sosta è prevista solo negli appositi spazi indicati dalla segnaletica.
Dal 1° maggio fino al 30 settembre le aree di
sosta in Loc. Vallata, Tellaro, Falconara e Pozzuolo sono a pagamento tutti i giorni
Pass Provvisori in deroga (ad es. clienti
alberghi, clienti farmacia con ricetta, utenze
ASL, ecc.) possono essere rilasciati presso i
punti informativi: a Lerici (apertura ore 9
19 - cell. 339-5653833) all'ingresso della galleria Primacina (uscita del parcheggio della Vallata, in alto sopra la Venere Azzurra) e a San
Terenzo (apertura ore 9 - 12 e 14 - 19 - cellulare 334-5366465), rotatoria via Gozzano c/o
galleria Scoglietti (strada Lerici-La Spezia).
Sino al 14 giugno i punti informativi sono
aperti solo il sabato, la domenica e i festivi
Ufficio IAT - Venere Azzurra. Aperto tutti i
giorni ore 10 - 12 e 15 - 17 - tel. 0187-969164.
(dalle 19.30 alle 21 servizio a
battenti chiusi facoltativo).
Nelle ore di chiusura il
servizio è garantito a chiamata
dalla farmacia di turno, con reperibilità del titolare.
I turni delle farmacie iniziano alle ore 8.30 del lunedì per
terminare alle ore 8.30 del lunedì successivo.
Questi sono i turni nel
mese di maggio 2010:
dal 26 apr. al 3 mag. e dal 24
al 31 maggio, farmacia Padre
Pio di Tellaro (farmacia Giudici
di supporto con le stesse date),
Dal 3 al 10 maggio farmacia
Bello di Lerici,
dal 10 al 17 maggio farmacia
Ghigliazza di San Terenzo,
dal 17 al 24 maggio farmacia
Giudici di Lerici.
ANAGRAFE in marzo 2010
Abitanti al 28-02-10
10.966
Abitanti al 31-03-10
10.967
Nati
7
Morti
15
Immigrati
18
Emigrati
9
Matrimoni
1
La redazione, a suo insindacabile giudizio, potrà modificare, rinviare o rifiutare
la pubblicazione di scritti e annunci se non conformi all’etica ed allo spirito
della presente pubblicazione o per mancanza di spazio.
Sino a diverso orientamento, le lettere non vengono pubblicate. Gli articoli devono essere concordati preventivamente con il diretto re responsabile.
La redazione si riunisce il lunedì dalle ore 14,30 alle 15,30. Gli scritti, le lettere
e le richieste di pubblicità, complete di nome, indirizzo, telefono ed eventuale email, dovranno essere indirizzate alla redazione c/o la Direzione Didattica
di Lerici piazza Bacigalupi, 5 o tramite e-mail a: l e ric i i n @li be ro. i t .
Si avverte che, la pubblicazione non ha fine di lucro, quindi gli scritti, gli
articoli e le collaborazioni sono accettate a titolo gratuito e di volontariato.
Gli orari delle manifestazioni e le info rmazioni turistiche, no nostante la nostra
più scrupolosa precisione ed attenzione, poiché predisposte con largo anticipo,
dovranno essere sempre verificate dai lettori interessati prima dell’evento.
La tariffa per ogni modulo di pubblicità (da 1/4 a 1/3 di pagina) è di euro 70 +
IVA, ½ modulo è di euro 35 + IVA. Per la pubblicità si può contattare il n° di
telefono 0 187 -6 012 68 (anche fax e segreteria telefonica) o [email protected] .
LERICI
L
ERI CI IN…
IN …- -maggio
ma gg io
2010
2 01 0
Pagina 3
Considerazioni dell’avv. Lorenza Colotto
Presidente uscente della Pro loco S. Terenzo
Nel 2008 ho accettato di occuparmi della Pro loco “San
Terenzo”, nata pochi anni prima e nella quale mi ero già
impegnata come vice presidente. Ho accettato per una serie
di motivi: il primo - e forse il
più importante - era quello di
dare un contributo attraverso
un impegno sociale al mio territorio al quale sono molto legata. Lo sviluppo turistico di
una località già conosciuta, ma
ancora non esplosa, mi è sembrata un’opportunità per dare
una mano ad un settore in espansione.
Dopo la mia nomina a Presidente ho intensificato i contatti con il Comune di Lerici, il
cui Sindaco e assessori hanno
sempre dimostrato grande
partecipazione e interesse per
le proposte della Pro loco, collaborando attivamente alle nostre iniziative, partecipando ai
nostri eventi e contribuendo
alla realizzazione degli stessi.
Altrettanto importante é
stato l'appoggio e la collaborazione dei nostri soci, che oggi
ho il piacere di quantificare in
oltre 700, santerenzini e non e
senza l'aiuto dei quali non sarebbero state possibili le numerose cene, sagre, manifesta-
zioni in costume, mostre di fotografie, giochi per i bambini,
concorsi di poesie e concerti.
Tutto ciò dimostra come questa Pro loco sia radicata nel
territorio, nel suo tessuto sociale e non solo.
La mia esperienza in questa associazione é stata senza
dubbio molto positiva, e sono
fiera ed orgogliosa di farne, come consigliere, ancora parte.
Essere nella Pro loco mi ha
consentito di conoscere meglio
il mio paese, le sue tradizioni,
la sua cultura. Ma mi ha permesso anche di creare nuovi
legami e di approfondirne altri.
In molte iniziative che in
questi anni sono state realizzate abbiamo curato proprio la
Lorenza Colotto
parte storico-culturale, coin- Ex Presidente Pro loco S. Terenzo
volgendo le famiglie di San TeLa 4ª puntata della storia
renzo nella ricerca di fotogradelle Poste verrà pubblicata nel
fie, di antiche ricette, di vecchi
prossimo numero
racconti e, proprio grazie a
tutto il materiale che, forse,
per la prima volta é uscito dalla case private e dalla memoria dei nostri anziani sono nate mostre, libri, CD e incontri
con autori che avevano dedicato qualcosa al nostro amato
territorio.
Sono stati due anni di im9 m aggio festa della m amm a
RIST OR ANT E - PI ZZE R I A
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L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 0
pegno che, aggiunto al mio lavoro e alla famiglia, hanno
riempito praticamente tutti i
miei spazi, ma sono stati anche due anni molto gratificanti
per i risultati raggiunti.
Anch’io sono cresciuta grazie a questa attività, conosco
meglio il mio paese, conoscendo la sua storia apprezzo di
più la sua bellezza, frutto di
secoli di lavoro e dell’opera di
poeti, pittori e musicisti che
da questa bellezza sono stati
ispirati e sono più consapevole
del fatto che questa bellezza,
oggi fonte di reddito e di lavoro, deve essere preservata anche con il lavoro oscuro dei
tanti volontari che nei miei
due anni di presidenza mi
hanno affiancato e sorretto e
che auspico continueranno a
farlo.
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B EAUT Y GOS S I P : Pr ov a co stu me ?
So lu zio ni e rimed i per l’estate che verrà
Ogni anno in questo periodo lo stesso problema: “la prova costume”. Ovviamente non
si potranno fare dei miracoli
in poco tempo, ma di certo alcuni rimedi last m inutes si
possono trovare con soddisfacenti risultati. Tre è il numero
perfetto: alimentazione, movimento e trattamenti estetici/
medici.
Le cause della degenerazione della cellulite sono legate
agli ormoni femminili, quindi
si presenta nel 99% dei casi
solo sulle donne. Spesso dipende da uno stile di vita sbagliato come alimentazione scorretta, intestino irregolare, obesità, sedentarietà, fumo, indumenti troppo attillati, stress,
ma con i dovuti accorgimenti
si possono correggere questi
errori.
Rifiuti e tossine prodotti
dal nostro organismo devono
essere smaltiti regolarmente,
per questo l’intestino pigro
può causare notevoli problemi.
È importante ogni giorno assumere una buona dose di
frutta e verdura ricche di fibre. Il corpo ha bisogno anche
di una giusta quantità di liquidi assunti sia come alimenti
℡
freschi sia come acqua naturale, soprattutto in estate e comunque sempre lontano dai
pasti. Non utilizzate troppo
sale, zucchero raffinato e bibite troppo zuccherate.
Semaforo verde invece per
pesce e carne bianca, uova fresche alla coque, patate e legumi, tutti i tipi di verdura e
frutta, pasta e riso (con moderazione), olio extra vergine a
crudo.
L’attività fisica è certamente il modo più efficace per raggiungere e mantenere il peso
corporeo in abbinamento ad
un uno stile di vita corretto. I
benefici dell’attività fisica sono tantissimi: aumenta il consumo di energia, riduce la
massa grassa a favore di quella magra, aumenta il metabolismo, aiuta a controllare
l’appetito ecc.. Ovviamente
prima di cominciare qualsiasi
attività fisica è bene a sottoporsi a una visita medica e
iniziare gradualmente ma costantemente nel tempo per
raggiungere gli obiettivi desiderati,
Tra i vari trattamenti estetici quello più interessante per
l’eliminazione di gonfiori e pe-
NUMERI UTILI
PREFISSO TELESELETTIVO 0187
Carabinieri via XX Settembre 23 tel. 9 67 12 9
tutti i giorni, anche festivi dalle ore 8,00 alle 22,00 fax 967270
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COMUNE DI LERICI piazza Bacigalupi 9
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Gli uffici e l’URP sono aperti al pubblico tutti i
giorni feriali dalle ore 9,00 alle ore 12,00
Altri uffici aperti con il seguente orario:
UFFICIO RILASCIO PASS - ore 9 - 12 tel. 960309
ANAGRAFE - ore 9 - 12
tel. 960253
L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 0
santezza
alle
gambe è certamente il linfodrenaggio manuale e la presso terapia: drenano i liqu idi
in eccesso e migliorano l’aspetto complessivo delle gambe e
delle zone congestionate dalla
cellulite.
I trattamenti di competenza medica sono tutti quei metodi che prevedono l’infiltrazione sottopelle di sostanze a
effetto drenante e riducente
come la mesoterapia, ultrasuoni, ossigeno ozono. Terapie la
cui l’efficacia è sicuramente
dimostrata. Dopo un ciclo di
trattamenti, per mantenere i
risultati, è fondamentale una
terapia di mantenimento almeno ogni 15 giorni.
Il countdown è iniziato. Se
si vogliono raggiungere obiettivi in tempi record si devono
seguire i consigli alla lettera
senza sgarrare, sarebbe una
bella cosa che tutto ciò diventasse uno stile di vita, altrimenti ogni anno in questo periodo siamo di nuovo a cercare
soluzioni per superare senza
problemi la prova costume!
Luisa Fascinelli
RAGIONERIA e TRIBUTI apertura martedì, giovedì e
sabato ore 9 - 12
URBANIS TICA - apertura martedì e venerdì dalle ore
9 alle12, sabato solo rilascio documenti tel. 960248
LAVORI PUBBLICI - apertura martedì e venerdì ore
9 - 12,30
tel. 960265
VIGILI URBANI apertura al pubblico ore 8,30 - 12,30 e ore
14,30 - 18,30
pronto intervento tel. 967326.
Uff. verbali: venerdì-sabato ore 9 - 12 mercoledì ore 15 - 18
BIBLIOTECA apertura da lunedì a sabato ore 9 - 13
pomeriggio ore 15 - 19 escluso il sabato tel. 966053
CIMITERI per informazioni pratiche cimiteriali (c/o uff.
stato civile tel. 960215) Cimiteri Lerici, S.Terenzo,
Tellaro (sabato e lunedì chiuso) orari di apertura:
martedì: 8.30 - 12.30 - mercoledì: 15 - 17 (estivo)
giovedì: 15 - 17 (estivo) - venerdì: 8.30 - 12.30
domenica : 8 - 12.30 e 14 - 16.30.
Pagina 5
• Da Tellaro via di Fancella e
Storia di territori ritrovati
La strada quale
elemento di ricerca
L’elemento
fondamentale
per l’identificazione dei centri
scomparsi menzionati nel Codice e nei Cartulari, documenti a parte e cartografia quando
esista, rimane la rete viaria.
Tali tracciati hanno subìto
nel tempo qualche lieve trasformazione ma hanno letteralmente inciso il territorio in
modo pressoché indelebile. Dove esiste una strada, si intuisce che doveva servire ad unire territori aventi gli stessi interessi sociali, economici, politici e religiosi. Ameglia, Barbazzano, Portesone, Zanego,
Tellaro, Serra e Montemarcello sono i luoghi a noi noti e che
hanno avuto una continuità di
vita; unendo questi luoghi.
Tolte le carrozzabili o parte di
esse, rimane sull’attuale cartografia chiara la visione di
quello che doveva essere il territorio del vescovo-conte.
I due valichi principali tra
Ameglia e Barbazzano, rimangono Zanego e la Rocchetta e
proprio da li passavano le
principali arterie di comunicazione all’interno del Distretto.
Tra i boschi e fra gli incolti
che fiancheggiano queste vie,
se abituiamo l’occhio, non è
difficile ritrovare le tracce di
sbancamenti, di scale in disuso, di fatiscenti mura in pietra, di lastr icati. Ritrovare in
sostanza la presenza di antichi manufatti dove l’uomo del
medioevo di qualsivoglia condizione ha vissuto e lavorato.
Nei documenti ritroviamo
le tracce di questa viabilità in
• de via de Amelia, C.P. n. 32
• operam vie in foresto… ad
viam de foresto, C.P. n. 375
• ad viam de foresto, C.P. n.
16
• viam de Adresto (selvaggio,
incolto), C.P. n .27
• ad vias de Rimazo, C.P. n.
493
• violo castagni… loco dicto
Supraviam, Cartulario del
Tino n. CCVI.
E ancora nel 1809 nel
“Quadro di tutte le strade esistenti nella comune di Ameglia” si trovano ancora parte
delle strade ancora presenti
sulla nostra cartografia:
• Via di Baruffo divisa in due,
ai confini di Lerici e terre
particolari
• Via di Lama, Pellizzotto,
Bozzi Marini, alla comune
di Lerici
• Via di Sorbolo a Zanego e
Tellaro e terre particolari
• Da Montemarcello, Leviano,
a Tellaro e Lerici
L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 0
Ro v i n e d i B a rb a z z a n o
Lungo queste vie cercheremo di ridare la propria identità ai luoghi dimenticati aiutandoci con l’apporto dei toponimi e delle colture ancora
presenti o immaginabili sui
luoghi.
(C.P. = Codice Palavicino)
Gino Cabano
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Giulio Vassale nella casa
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Giulio Vassale: tre “nomination” al Nobel
Fu proposto tre volte
(1905 - 1906 - 1911) per il Nobel in medicina per le sue ricerche in endocrinologia.
Era nato a Bagnola di Lerici il 22 giugno 1862. Frequentò gli studi classic i conseguendo la licenza d’onore. Giovanissimo, all’Università di Torino, fu allievo prediletto del
grande medico Giulio Bizzozero, che lo ebbe come collaboratore in ricerche e pubblicazioni
scientifiche. Professore titolare poco più che trentenne
all’Università di Modena, vincitore poi del concorso alla cattedra di patologia generale
all’Università di Torino.
Con questo mio sintetico intervento, voglio ricordare il
fondamentale contributo che il
professor patologo Giulio Vassale diede, con le sue ricerche
e scoperte alle conquiste della
medicina moderna.
Trascorse la sua vita tra gli
studi di endocrinologia, che gli
avrebbero dato una fama immortale e la sua casa a Bagnola, località sopra San Terenzo.
Vicino di casa del possidente
Fabbricotti, si dice che spesso
fosse suo ospite con la madre
(che parlava rigorosamente in
dialetto santerenzino) in cene
conviviali. Fu anche amico del
Mantegazza con cui divideva
l’amore per la terra del Golfo
dei Poeti.
Molti furono gli ambiti dei
suoi studi-ricerca nel campo
dell’endocrinologia. Importantissim i furono quelli nello studio della conoscenza delle
ghiandole della tiroide e della
paratiroide. Queste ricerche,
infatti, furono ripetute in
Francia e in Inghilterra dove
riscossero unanimità di consensi. Così, il nome di Giulio
Vassale fu consacrato alla storia della medicina. Il grande
scienziato fece anche studi sul
midollo spinale e le sue degenerazioni. In particolare studiò la struttura fibrillare delle
cellule nervose e i rapporti degli elementi fra loro.
I professori che lo commemorarono all’Accademia Medica di Genova, furono concordi
nell’affermare che quanto fatto dal professor Vassale aveva
indicato la via per le successive ricerche nei vari campi della medicina. Morì il 3 gennaio
1913 e fu sepolto nel cimitero
di San Terenzo. Nel 1914 colleghi e ammiratori a suo ricordo posero una lapide e un busto marmoreo davanti alla sua
casa di Bagnola (foto a lato).
Anna Ferrari
Gi u l i o V a s sa l e
SCAMBIO CULTURALE
LERICI-DREUX
Gli alunni delle scuole medie di Leric i dal 4 al 12 maggio ricambieranno la visita degli alunni francesi a Lerici nel
mese scorso e visiteranno Parigi, Versailles, Rouen, Chartres e naturalmente Dreux.
Questo è il 24° anno di
scambio culturale. Gli alunni
partecipanti sono: Paolo Tarabotto, Andrea Saione, Yacob
Bensouda, Sebastiano Noble,
Lorenzo Grandi, Marco Zani,
Alessandro Agnellini, Marino
Pasquali, Edoardo Rizzato, Alessandro De Cesare, Sibylle
Martin Lauzer, Camilla Manfredini, Michela Tringale, Sara Baruzzo, Giorgia Fabiani,
MiriamVanacore, Stella Pagano, Elena Baravetto, Camilla
Vicini, Constanza Matamala,
Serena Ariodante, Giorgia Milazzo, Sara Carro, Martina
Diliberto.
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Nuova spedizione paleontologica organizzata dal Consorzio del Castello
È rientrata da pochi giorni
la terza spedizione “Pangea”
sulle tracce dei dinosauri in
Patagonia, nella regione del
Rio Negro in Argentina.
“Pangea - spiega il presidente del Consorzio del Castello di Lerici, Beppe Mecconi - è
la rete dei Musei Naturalistici
Italiani che, nata nel 2003 e
formalizzata nel 2005, unisce
il Museo Paleontologico di Lerici, capofila del progetto, il
Museo di Storia Naturale e del
Territorio dell’Università di
Pisa, il Museo Civico di Rovereto (TN), il Museo dei Fossili
e delle Ambre di San Valentino in Abruzzo Citeriore e il
Museo Regionale di Scienze
Naturali di Torino”.
Proprio i ricercatori di Pangea, unico Ente italiano che
realizza attualmente campagne di scavo dinosauriane
all’estero, scoprirono nel 2006
nella Provincia di Rio Negro,
nel Nord Patagonia argentino,
un eccezionale cimitero dinosauriano risalente a 82 m ilioni
di anni fa.
In collaborazione con le autorità amministrative e scientifiche argentine, i paleontologi continuano a esplorare in
modo ancora più approfondito
il sito che già ha portato a importanti scoperte: probabilmente una nuova specie di Titanosauro (enormi dinosauri
erbivori che arrivavano anche
a 25 metri di lunghezza) e proprio in quest’ultima spedizione
l’equipe dei ricercatori ha portato alla luce un titanosauro di
queste dimensioni, con le ossa
fossili in ottimo stato di conservazione ed è possibile, secondo il prof Walter Landini,
Direttore del Museo di Pisa e
responsabile scientifico della
Rete Pangea, che al termine
delle future campagne si possa
recuperare quasi la totalità
dell’animale!
Vi è poi la definitiva conferma che questo tipo di animale
preistorico aveva una vita sociale come gli attuali mammiferi: nella stessa zona infatti
sono stati ritrovati reperti fossili di cuccioli, giovani e adulti.
I Tecnici del Museo Civico
di Rovereto, in collaborazione
con alcune aziende che operano nell’innovazione tecnologica
e scientifica, hanno inoltre utilizzato apparecchiature straordinariamente sofisticate quali
il laser scanner, che ha fotografato in 3D l’area dello scavo
e del sottosuolo, oltre che
l’utilizzo della sism ica passiva
Trasporto di un osso di dinosauro
per indagini non distruttive
dei siti paleontologici e la riproduzione in 3D dei reperti
fossili, per la realizzazione di
repliche delle ossa, anche a distanza.
Di quest’ultima spedizione
sono state fatte delle riprese
che si possono vedere nel sito
internet del Museo Civico di
Rovereto:
www.sperimentarea.tv
“L'augurio - continua Mecconi - è che la rete Pangea possa continuare a crescere, portando alla luce nuove scoperte
e ricostruire ed esporre in Italia il “Titanosauro di Pangea”
entro l’inverno 2011/2012”.
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1853: la regina Maria Adelaide a Barcola
La graziosissima Regina Maria
Adelaide colla Reale Famiglia
onorava Barcola di sua augusta
presenza il giorno XXIV agosto
MDCCCLIII
Questa scritta a ricordo
dell’im portante evento si trova
scolpita su una lastra di marmo posta nel loggiato di Villa
Barcola a Bellavista di Leric i,
sulla sommità della collina che
dalle r ive della Magra conduce
a Lerici.
Ad accogliere la Regina vi
era una nobildonna lunigianese, nata Malaspina e andata
sposa al Conte Angelo De Benedetti l’allora proprietario
della Villa: la Contessa Luisa
universalmente ricordata come la” Contessa del pane” per
la sua generosità e carità verso i bisognosi, a cui mai avrebbe negato il pane, a quei tempi
tanto prezioso. La Contessa
Luisa, che trascorreva l’estate
e l’autunno tra Barcola e la
Rocchetta di Lerici nella proprietà denominata “Gorpara”
ora chiamata “Il Fodo”, aveva
preparato l’avvenimento con
la cura che una simile circostanza imponeva.
Di vedute ampie e aperte aveva voluto che alla cerimonia
partecipassero oltre alla nobiltà anche esponenti della popo-
lazione locale, per rendere più
democratico
l’avvenimento.
Nella società leric ina l’attesa
era viva e l’acco-glienza fu preparata minuziosamente anche
nei particolari. Per chi non lo
ricordasse faccio presente che
Maria Adelaide d’AsburgoLorena nacque a Milano nel
1822 dall’arciduca Ranieri viceré Lombardoveneto e da Maria Elisabetta di Savoia Carignano, sorella del Re di Sar degna Carlo Alberto, che peraltro divenne in seguito suo suocero.
A vent’anni (1842) sposa
suo cugino Vittorio Emanuele
di Savoia, futuro Re di Sar degna e poi Re d’Italia, da cui
nacquero otto figli. Religiosissima, moglie devota e madre
esemplare, di lei Costanza Azeglio scrisse: “Principessa che
tutti ammiravano per la sua
bellezza, e che conquistava i
cuori per qualche cosa di angelico negli sguardi e nelle parole che ne rivelavano l’animo”.
In una stampa dell’epoca la
Regina appare di una bellezza
dotata di poca vivacità con un
aspetto che sembrava quasi di
malinconia e di rassegnazione,
forse prostrata per le troppe
gravidanze e triste per il comportamento del marito Vittorio
Maria Adelaide
Emanuele, che preferiva le
scorribande e le avventure alla monotonia della vita di Corte. Maria Adelaide giunse a
Barcola nel periodo del suo
soggiorno alla Spezia, dove si
era recata su consiglio dei medici, scegliendo la Villa Da
Passano alla Marina, da poco
tempo diventata Albergo Croce di Malta e attualmente sede
della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia.
In un ballo dato da Maria
Adelaide per i membri della
nobiltà locale, partecipò anche
Virginia Oldoini che in quella
occasione conobbe il Conte Verasis di Castiglione, suo futuro
marito. Possiamo immaginare
quanto brillante fosse la vita
alla Marina della Spezia quando era meta di personaggi illustri e persino di regnanti.
Nino Picedi Benettini
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Ricordando la lapide della Bellavista
Pur avendo letto, centinaia
di volte, la lapide sul muro
della Bellavista con i versi di
Dante tratti dal Canto III del
Purgatorio:
“Tra Lerice e Turbia, la
più diserta
la più rotta ruina è una
scala,
verso di quella agevole e
aperta…”
solo ora mi è venuta la voglia di andare a cercare Turbia. Ho iniziato dalla biblioteca per cercare qualche notizia
sui tempi passati e ho consultato “Il Golfo dei Poeti”, un
giornalino uscito per la prima
volta nel marzo 1971, a cura
del Circolo Culturale Petriccioli, a cui hanno collaborato
molti lericini, qualcuno ancora
culturalmente attivo, uno fra
tutti l’Ammiraglio Luigi Romani, del quale ho trovato articoli in quasi tutti i numeri.
Il Golfo dei Poeti è uscito,
dapprima mensile, poi bimensile fino al giugno 1999. Credo
che la data coincida con la data della morte del professor
Piero Colotto che era il curatore e l’anima del giornale.
Mi ha colpito uno scritto dei
primi anni ’70 “Alla scoperta
di Turbia”, dove Michele Baracchini (che ha firmato
UBI
l’articolo) sospettava che i lettori non sapessero dove fosse
questo posto e cercava di spiegarlo. L’ha spiegato anche a
me, che non mi ero mai posto
il problema.
Per ora l’ho fatto sulle carte, ma mi sono ripromesso di
andarci in gita nella buona
stagione.
Al tempo di Dante (il sommo autore della Divina Commedia) Lerici e Turbia erano i
confini geografici marittimi
della Liguria, anche se Turbia
è situata all’interno, ma non
lontano dal mare. Essa è appartenuta al regno di Sardegna fino al 1861, quando è stata ceduta alla Francia.
Oggi si ch iama La Turbie
ed è un comune francese di
circa 3.000 abitanti, 491 metri
di altitudine, situato nel dipartimento della regione della
Provenza-Alpi- Costa Azzurra,
non lontano da Nizza.
All’ingresso del paese, sul
vecchio muro della strada romana perfettamente conservata, c’è una lapide con la
stessa dicitura di quella
della Bellavista. Al termine
di questo tratto di strada si
arriva al grande monumento
che caratterizza il posto, Le
Trophèe des Alpes o Trofeo di
La Turbie
Augusto (vedi foto in basso).
Il Trofeo di Augusto fu eretto nell’anno sesto avanti Cristo. Dei suoi 50 metri di altezza, oggi ne rimangono soltanto
35. Costruito in marmo di
Carrara, ricordava (e ricorda)
la vittoria dei Romani sulle
tribù galliche. La città allora
si chiamava Torpea ed era
proprio alle porte della Gallia.
Vi invito a guardare le foto
su internet per vedere la maestosità di questo monumento,
ancora bellissimo dopo duemila anni.
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Verso i vertici della Pallanuoto
Dario Gennaro ha cominciato a giocare a pallanuoto
sin dalle elementari in piscina
a Lerici, ma durante l'inverno
preferiva il basket. Arrivato in
terza media ha dovuto scegliere tra i due sport, così ha cominciato a livello agonistico
con la pallanuoto, dapprima
con il Lerici, poi all’età di 16
anni con i giovani della ProRecco. Inizialmente è stato
molto faticoso perché mentre
frequentava il liceo scientifico
Parentucelli di Sarzana, 4 volte alla settimana, dopo le lezioni scolastiche del mattino,
partiva per Recco in treno per
l'allenamento.
I risultati scolastic i sono
sempre stati più che soddisfacenti, cosi noi genitori gli abbiamo permesso di studiare in
treno! All’inizio dell’anno scolastico del 4° scientifico la società gli ha proposto di entrare
in prima squadra e di essere
presente al doppio allenamento delle 13 e delle 20 così Dario ha dovuto frequentare il
Liceo Scientifico "Nicoloso da
Recco" a Recco, ad allenarsi al
mattino e alla sera e a trovare
il tempo per lo studio nel pomeriggio.
La famiglia non lo ha mai
abbandonato e solo sua sorella
sa a quante partite ha assistito! Tanto che anche lei ha conosciuto le regole del gioco, si
è pian piano appassionata e
oggi fa parte della squadra
femminile del Lerici Sport.
Tornando a Dario molti sono i titoli che ha ottenuto, come lo si può vedere dal suo
curriculum. Una grande soddisfazione è stata la vittoria ottenuta nel 2007 a Los Angeles.
Dario allora era nella rappresentativa della squadra italiana under 21 e i nostri ragazzi
sono riusciti a ottenere la coppa d'argento del mondo, dietro
l'Ungheria. Al momento Dario
sta frequentando l'Università
di Genova ed è iscritto alla Facoltà di Economia, che riesce a
frequentare tra un allenamento e l’altro utilizzando in molti
casi la possibilità di ritardare
gli esami. Al momento la Pro
Recco ha vinto la coppa Italia
a Firenze e spera di vincere il
campionato e la Coppa Campioni. Ci riusc iranno?
Dario Gennaro in una parata
1 Coppa dei Campioni
(Pro Recco '07)
1 scudetto Allievi
(Pro Recco, 2003)
1 Medaglia d´argento - Mondiali
under 20 - Long Beach 2007
Incontro degli alunni della scuola media con il Lerici sport (vedi pag. 12)
COME NAVIGARE GRATIS
Da pochi giorni l'Informagiovani, in piazza Bac igalupi a
Valeria Grieco in Gennaro Lerici, si è dotato di una postazione Internet per navigare
in rete gratuitamente.
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Si potrà accedere alla poDario Gennaro
stazione dal lunedì al sabato,
2 Scudetti ( Pro Recco '06, '07)
dalle ore 10 alle 13 e i pome2 Coppe Italia
riggi di martedì e giovedì dalle
(Pro Recco '06, '07)
ore 15 alle 16.30.
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Pagina 11
In co n tr o c o n “ L e ri ci S p o rt”
“La pallanuoto è uno sport
molto faticoso e impegnativo,
ma può dare molte soddisfazioni. Si può iniziare anche da
adolescenti ottenendo comunque buoni risultati: unico requisito è quello di saper nuotare bene.”
Questo il messaggio che
“Lerici Sport” ha trasmesso alle classi terze dell'istituto comprensivo di Lerici riunite nell’aula magna per un incontro
con gli organi direttivi dell’associazione di pallanuoto che
sono venuti, non solo per parlare in generale della loro attività, ma per portarci la testimonianza di questo sport che
purtroppo è poco conosciuto a
livello nazionale.
Questo sport e lo studio non
sono in contrasto anzi sono in
perfetto equilibrio. Infatti dopo una giornata di “lavoro scolastico” si può trovare in questa attività sportiva uno sfogo
alle ore di immobilità, anche
grazie agli orari accessibili per
i ragazzi. La pallanuoto nasce
P e r s on ag gi l e ri c in i : Ma ce ll an e to
"Queste notizie mi sono state fornite negli anni Novanta
dalla nonna paterna di un mio
alunno, Christian Da Valle,
che gestiva negli anni Settanta un negozio di abbigliamento
infantile a Lerici, in via Petriccioli".
MLE
Macellano visse ai primi del
Novecento. Per la piccola statura era soprannominato Macellaneto ed aveva una gamba
di legno. Soffriva a causa dei
suoi problemi fisici, per cui si
diede all’alcool. Grande appassionato di musica, suonava vari strumenti ed in particolare
l’arpa e la chitarra. Ogni sera
si presentava in un ristorante
sempre gremito di clienti, il
“Trovatelli”, che si trovava al
Molo ed aveva sul davanti un
vasto spiazzo all’aperto recintato da piante. Lì Macellaneto
suonava pezzi d’opera e faceva
“parlare” la sua chitarra. Rifiutava denaro, ma accettava
che gli venisse offerta la cena
o una bevuta.
Alla domenica suonava opere intere: le sue dita si muovevano freneticamente e tutti i
muscoli mostravano la tensione dello sforzo.
Una sera fra i commensali
si trovava un maestro di musica, al tempo molto noto, che
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come sport estivo giocato in
mare, praticato nel Lericino
dagli anni '20. Oggi Lerici può
vantare il campione italiano
Dario Gennaro. Altri esempi
potrebbero essere, rimanendo
nel nostro golfo, Camilla Ferrari, Mario Ghidini e Andrea
Losi che sono stati scelti per le
selezioni regionali. Molto spesso quando i ragazzi vanno
all'università smettono di giocare per motivi logistic i, così
uno degli scopi di questi incontri è quello di reclutare nuovi
ragazzi.
Laura Baracchi
convinse Macellano a presentarsi ad un concorso internazionale a Genova. Qui, nonostante la bravura, si classificò
secondo perché era stato notato dalla giuria il suo stato di
ebbrezza. Dichiarò allora che
erano stati i suoi avversari ad
aver approfittato del suo problema, facendolo di proposito
bere, ma promise anche che
all’edizione successiva non si
sarebbe più ubriacato.
Così fu. E vinse. Ma il giorno dopo fu trovato morto ai
margini di una strada. Il decesso fu archiviato come accidentale, ma a Lerici che si
trattasse di una disgrazia fu
subito messo in dubbio. E il
dubbio è rimasto.
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D o n Ca l i s t o D e M a r c h i s :
u n prete c o n la pi sto la
Don Calisto De Marchis
(nella foto) nacque a San Terenzo il 16 febbraio 1802. Studente di medicina sino al quarto anno, abbandonò gli studi
per prendere gli ordini sacerdotali, forse per meglio nascondere la sua attività patriottica. Fu infatti un fervente
m azzin ian o isc r itto
alla
“Giovine Italia”. Contr ibuì
all’Unità d’Italia con altri sacerdoti patrioti della nostra
zona, quali Don Luigi D’Isengard della Spezia, Don Gerolamo Carpanini di Lerici, Don
Chiodo e Don Carlo Chiocca di
Sarzana, Don Antonio Maria
Montrebruni e Don Nicolò Moro di Riomaggiore.
Fu parroco di Monte Marcello, dal 1848 al gennaio 1858
e quindi parroco di San Terenzo fino alla morte avvenuta il
22 febbraio del 1878.
Di lui si racconta che riuscisse a sfuggire alle indagini
della polizia, che lo teneva
sotto controllo per le sue note
idee rivoluzionarie, nascondendo i messaggi dei patrioti fra le
travi della canonica e anche
nel tabernacolo.
Amico di Felice Orsini (che
morirà ghigliottinato dopo il
fallito attentato a Napoleone
III del 14 gennaio 1858; l'attentato provocò una carneficina, con 12 morti e 156 feriti,
ma Napoleone III protetto dalla carrozza blindata r imase
illeso), don Calisto lo aiutò nel
tentativo di far insorgere la
Lunigiana (1853-1856) e collaborò ad uno sbarco di armi tra
Punta Corvo e Punta Bianca,
dando il segnale di via libera
con una pistola.
Felice Orsini infatti, proveniente da Genova via mare con
uomini e armi, non avendo
trovato nessuno a Marina di
Carrara ad aspettarlo, fu costretto a tornare indietro a
Punta Corvo, mentre lui si
dirigeva a S. Terenzo per cercare rinforzi e consiglio. Nel
frattempo però i cospiratori
che si erano nascosti tra gli
uliveti venivano arrestati su
denuncia di un pescatore che li
aveva scambiati per contrabbandieri.
Mancanza di organizzazione e poca conoscenza del luogo,
che brulicava di uomini e navi
per i lavori di posa in opera del
cavo sottomarino tra Bocca di
Magra e la Corsica, provocarono il fallimento dell’impresa
(1854).
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Della sua attività a S. Terenzo si racconta un curioso
aneddoto riferito da Giovanni
Cabani su sue ricerche d’archivio. Esistevano due famiglie
emergenti i Gatti di idee liberali e i Ratti conservatori e
contro l’unità d’Italia. Durante
una predica disse: “Benedite, o
Signore, i contadini perché le
loro fatiche siano remunerate
da abbondante raccolto, benedite i pescatori perché possano
tirare le reti piene di pesci,
benedite i marinai perché possano affrontare le tempeste e
tornare alle loro case ed infine,
o Signore, benedite tutti i gatti
perché abbiano a mangiare
tutti i ratti”. Era riuscito così a
benedire anche i patrioti.
Monte Marcello (nel Comune di Ameglia) e non San Terenzo, ha dedicato una via a
questo sacerdote e patriota che
onorò il territorio di Lerici.
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strada, ore 9.00. Durata: giorIl 14 maggio alla Rotonda
nata intera Difficoltà: media
di Lerici dalle ore 14.00 alle
24.00 si svolgerà un raduno
ALTRE VISITE GUIDATE
delle Ferrari a cura del Club
Organizzate dal Comune
Nino Previ di Soresina (CR);
Domenica 16 maggio si di Lerici: Domenica 9 magraduna il Club Mini Mito gio “percorso della poesia”.
Escursione di mezza giordella Spezia dalle 10,00 alle
nata
con voce narrante - per18,00.
corso:
S. Terenzo - Lerici - TelDurante lo svolgimento delle manifestazioni verranno ef- laro - San Terenzo.
Ritrovo: ore 9.30 a San Tefettuate deviazioni del traffico
renzo
(P. zza Felice Cavallotti)
segnalate localmente.
Domenica 16 maggio “Le
ESCURSIONE NEL PARCO rovine degli antichi borghi
di Barbazzano e Por tesone”
Organizzata dal Parco di
Percorso: Tellaro - Zanego Montemarcello-Magra: dome- Rocchetta - La Serra - Barbaznica 30 maggio è prevista uzano - Portesone - Tellaro.
na escursione gratuita - PerRitrovo: Tellaro (Piazza Fi(Continua da pagina 14)
AVVERTENZE SUI CANI
L’abbandono del cane è indice di grave inciviltà ed è punito
con una sanzione da 150 a 750 €.
La Legge Regionale ligure n.
23/2000 prevede che “coloro che
non intendono o non possono più
custodire un animale in loro possesso e non trovano per esso adeguata sistemazione, devono
consegnare l'animale al ricovero
competente per territorio sottoscrivendo una dichiarazione di rinuncia all'animale stesso.
Chi, per cause di forza maggiore, temporaneamente non
possa custodir e un animale, può
collocarlo presso un'idonea struttura pubblica o privata convenzionata versando una quota per il
mantenimento dell'animale
Un’ordinanza della Capitaneria di Porto prevede, nella stagione balneare, il divieto di introduzione dei cani nelle spiagge.
La mancanza del sacchetto
per la raccolta delle deiezioni del
cane comporta una sanzione da
25 a 250 euro.
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goli) alle ore 9.30; durata: tutto il giorno, pranzo al sacco
PRE M I O D I PO E SI A
L’alunna Serena Ariodante della 2ª A, scuola media
Mantegazza di San Terenzo
ha vinto il 1° premio di poesia
“Canta il sogno del mondo” organizzato dal Comune della
Spezia con la seguente motivazione: “Componimento in versi
liberi, in cui l’autore, con acuta osservazione, scegliendo aggettivi efficaci, ha saputo cogliere la magia della bellezza
del creato, presentando, in sequenza, gli elementi essenziali
della natura; colti e lasciati al
lettore, intatti, grazie proprio
alla pregnante raffigurazione
di ogni parola. Esse costruiscono, nel ritmo stesso, l’ampio respiro lirico”.
ORARIO SS. MESSE
L o calit à prefestivo festivo
L er ici
S. Francesco 18.00
8.30 10.00
11.30 18.00
S. Ter enz o 18.00
8.00 10.00,
11.15 18.00
Tel l ar o
16.15
11,15
L a Serr a
17.00
11.00
Pu gli ol a
17.00
10.15
Po zzu olo
10.00
10.00
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Transito e sosta in Calata Mazzini / ordinanza sui cani
Due importanti ordinanze sono state pubblicate in
questi giorni (il testo completo
è consultabile sul sito del Comune di Lerici, sez. “Il Comune”):
Una interessa la Calata
Mazzini dove la circolazione
negli spazi delimitati da apposita segnaletica è consentita
per un tempo massimo di 30
minuti per il carico e scarico
merci, agli autoveicoli immatricolati come autocarri, solo
dalle ore 7 alle 12 e dalle ore
14 alle 16 dei giorni feriali,
con esclusione del sabato (il
pomeriggio è consentito solo
nel periodo dal 16-9 al 14-6).
Sono altresì autorizzati al
transito ed alla sosta, durante
l’orario sopra indicato, le autovetture che trasportano portatori di handicap con autorizzazione esposta e i veicoli in servizio pubblico di piazza per il
tempo necessario alla salita e
discesa dei passeggeri.
Dalle ore 6 alle 14 del sabato l’accesso e la sosta sono consentiti agli assegnatari dei posteggi del mercato settimanale.
Sono soggetti al r ilasc io di
specifiche autorizzazioni senza
limitazione oraria i titolari di
autorimesse all’interno della
Calata e i portatori di handicap ivi residenti e in possesso
di appo sito con trassegno.
All’interno della Calata Mazzini è sempre vietata la circola-
Concessionaria VOLKSWAGEN
Das Auto
zione e la sosta di motocicli e
ciclomotori; è vietata inoltre la
sosta di carrelli.
Sono soggetti al r ilasc io di
specifiche autorizzazioni, anche in deroga al periodo previsto di 30 minuti, artigiani, imprese edili e di traslochi, ecc.
L’altra riguarda i cani.
Ribadisce i precedenti obblighi, in particolare quello di tenere il cane al guinzaglio nei
luoghi aperti al pubblico e rimuovere gli escrementi dal
suolo. Introduce inoltre l’obbligo di portare sempre con sé
gli appositi sacchetti in plastica dove raccogliere gli escrementi da conferire negli appositi cassonetti della NU.
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