ASSEMBLEA REGIONALE
ISOLA DEL GRAN SASSO
24/25 NOVEMBRE 2012
RELAZIONE DEL COMITATO
Tensione evolutiva
Abbiamo camminato sulle pietre
incandescenti
abbiamo risalito le cascate e le correnti
abbiamo attraversato gli oceani e i continenti
ci siamo abituati ai più grandi mutamenti
siamo stati pesci e poi rettili e mammiferi
abbiamo scoperto il fuoco e inventato i
frigoriferi
abbiamo imparato a nuotare poi a correre
e poi a stare immobili
eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la
gola
voragine incolmabile
tensione evolutiva
nessuno si disseta ingoiando la saliva
ci vuole pioggia
vento
e sangue nelle vene
e sangue nelle vene
e una ragione per vivere
per sollevare le palpebre
e non restare a compiangermi
e innamorarmi ogni giorno ogni ora ogni giorno
ogni ora di più di più
Abbiamo confidenza con i demoni interiori
sappiamo che al momento giusto poi saltano
fuori
ci sono delle macchine che sembrano un
miracolo
sappiamo come muoverci nel mondo dello
spettacolo
eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la
gola
voragine incolmabile
tensione evolutiva
nessuno si disseta ingoiando la saliva
ci vuole pioggia vento
e sangue nelle vene
e una ragione per vivere
per sollevare le palpebre
e non restare a compiangermi
e innamorarmi ogni giorno ogni ora ogni
giorno ogni ora di più di più
Lorenzo Cherubini
Agesci: obiettivo crescita
Lo scopo dell'Associazione è contribuire,
secondo il principio dell'autoeducazione, alla
crescita dei ragazzi come persone significative e
felici (dal Patto Associativo)
Lo «sviluppo sostenibile»
dell’associazione
Anche l’Associazione deve crescere e svilupparsi, ma come?
Proviamo a fare un’analogia con il concetto di sviluppo
sostenibile che, «lungi dall’essere una definitiva condizione di
armonia, è piuttosto un processo di cambiamento tale per cui lo
sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti,
l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti
istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con
gli attuali» ovvero «lo sviluppo sostenibile è tale se capace di far
fronte alle necessità del presente, senza compromettere la
capacità delle generazioni future di far fronte alle loro
necessità»
Sviluppo sostenibile
Capi - ragazzi - relazioni interpersonali
Vivibilità associativa
Territorio e famiglie
Rispondente ai bisogni di tutti
Concreto Cultura associativa
LA PIRAMIDE DELLE ETA’
Popolazione residente in Abruzzo per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2011.
La popolazione è riportata per classi quinquennali di età sull'asse Y, mentre sull'asse X sono riportati due
grafici a barre a specchio con i maschi (a sinistra) e le femmine (a destra). I diversi colori evidenziano la
distribuzione della popolazione per stato civile: celibi e nubili, coniugati, vedovi e divorziati.
… far fronte alle necessità del presente…
CAMBIAMENTI nello SCENARIO
dal semaforo…..
….. alla rotatoria
Mauro Croce, 2009
CAMBIAMENTI nello SCENARIO
MODERNITÀ
POST-MODERNITÀ
Lentezza
Ritualità
Socialità
Manualità
Visibilità
Contestualizzazione
Relazioni stabili
Si/No
Adultocentrismo formale
Velocità
Consumo
crisi?
Solitudine
Tecnologia
Invisibilità
Globalità (de-contestualizzazione)
Surfing (cogliere le opportunità)
Dipende
..mascherato
Incertezza
(Morin,Benasayag e Schmit)
L’incertezza può essere assunta come uno dei connotati per
qualificare la condizione umana nella tarda modernità. Si
intende una nuova percezione del tempo, mutata
radicalmente in ragione del cambiamento di segno del futuro.
Il futuro appare come una
negatività, una minaccia
paralizzante.
Ma l’incertezza è anche ricca di possibilità!
Società liquida (Zygmunt Bauman)
La "vita liquida" è una vita nella quale sembra non ci siano punti fermi; tutto
cambia molto velocemente, troppo velocemente. Stiamo ancora imparando come
affrontare una situazione, ma, nel frattempo, la realtà è cambiata, la situazione è
diversa, e i nostri strumenti diventano subito inadeguati, "obsoleti".
Grosse contraddizioni vengono assorbite senza farci troppo caso: le persone che
vivono a livello europeo, nordamericano, giapponese, con tutti gli agi, le comodità
e le modernità, rappresentano circa l'otto per cento della popolazione mondiale,
ma detengono più del settanta per cento delle risorse economiche e produttive del
mondo.
L’identità è collegata al consumo
Se tutto è incerto e provvisorio, gestire un legame affettivo di lunga durata diventa
un’impresa. Questa società non insegna la pazienza, il sacrificio, la mediazione, lo
sforzo costruttivo.
Certo, liberarsi di un partner è molto più straziante, che far
fuori un vecchio PC o cambiare la macchina, ma la mentalità è quella del tutto e
subito, e poi di nuovo tutto e subito.
Anche le amicizie richiedono costanza e impegno; in un momento come questo,
avere degli amici diventa sempre più prezioso. Ma, in una società liquida, dove
tutto cambia in fretta e il lavoro costringe le persone a frequenti cambi e
spostamenti, mantenere viva un’amicizia diventa molto difficile, in certi casi
impossibile.
“Paura liquida”
•
•
•
•
•
•
La paura relativa alla sicurezza è forse il più forte motivo di
instabilità politica e sociale (anche in Abruzzo abbiamo la
questione ROM e problemi di relazione con gli immigrati)
Oggi la dipendenza dalla famiglia si è allungata e i giovani
tardano a conquistare la sicurezza che deriva dall’esperienza.
C’è forte paura del futuro, dell’ignoto in cui niente dipende
realmente da me e aumentano di conseguenza
disorientamento e ansia
Prevalgono sfiducia negli altri e paura dei legami che
generano isolamento (difficoltà di relazione fra adulti nelle
CO.Ca.)
Mancano riferimenti personali e ideali solidi
La paura e l’insicurezza fanno fare affari a chi vende prodotti
Italia: 119 vittime in 11 mesi
25 Novembre
Dal 1999 è la Giornata
Internazionale per l’eliminazione
della violenza contro le donne.
PERCHE’ TANTA VIOLENZA?
Incertezza
anche
nell’identità
sessuale, difficoltà a vivere legami
stabili,
retaggi
di
cultura
maschilista in una società diversa,
paura
del nuovo ruolo delle
donne, desiderio di possesso…..
E’ necessario riflettere su
significato, valore e strategie della
Zapatos Rohos di Elina Chauvet
Luci ed ombre
• Si affievolisce il senso etico dell'esistenza, proprio mentre viene a
prevalere una percezione «estetica» della stessa.
• La vita è intesa come costante esplorazione del possibile .
• Prevale una «nuova etica» più individualistica e spontaneistica (meno
personalistica e sociale).
• I giovani appaiono più propensi a mettere in atto una «navigazione a
vista», che li rende capaci di gestire in qualche modo l'incertezza,
recuperando così un minimo di padronanza rispetto alle scelte di vita. (De
Lillo)
• Sono, però, soli e per lo più «senza adulti significativi accanto»; segnati
da una depressione sorda, caratteristica di chi, vivendo «sotto il segno
dell'incertezza», resta per lo più ben al di qua delle proprie possibilità
reali.(Antonio Bellingreri)
• Nei giovani come sempre si evidenzia il desiderio di confrontarsi, di fare
gruppo (magari via Internet….)
• E il desiderio di conoscere e viaggiare.
• Si riscopre la voglia di comunità
Come si è sviluppata l’Agesci Abruzzo ?
Dopo tanti anni di decremento del numero dei
ragazzi censiti, finalmente possiamo parlare di
una crescita numerica significativa dei ragazzi e
di una situazione sostanzialmente immutata per
quanto riguarda i capi.
Risorse
sociali
Risorse
sociali
TOTALE CENSITI PER ANNO
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Chieti
1725
1775
1683
1695
1749
1647
1633
1633
1567
1460
1408
L'Aquila
692
706
742
763
728
744
711
663
600
592
638
Pescara
1402
1370
1284
1255
1224
1286
1320
1314
1173
1158
1266
Teramo
640
693
664
686
727
702
702
711
676
667
699
Regione
6
5
5
3
4
13
18
17
15
5
5
4465
4549
4378
4402
4432
4392
4384
4338
4031
3882
4016
0
84
-171
24
30
-39
-8
-46
-307
-147
134
Totale
Diff. anno
prec.
SOCI GIOVANI
Risorse
sociali
1600
1400
1449
1422
1413
1369
1368
1354
1331
1334
1253
1200
1160
1139
1114
1078
1040
1000
1016
1032
1120
1064
1022
985
942
926
800
600
567
528
572
567
603
623
585
581
534
538
596
578
560
572
566
535
400
2002
2003
2004
2005
Chieti
2006
2007
2008
L'Aquila
Pescara
533
2009
Teramo
538
490
487
2010
2011
565
526
2012
SOCI ADULTI - CAPI
Risorse
sociali
350
314
303
300
263
250
336
327
326
314
293
256
302
254
244
239
242
239
300
299
288
250
244
231
232
200
150
134
125
126
100
148
139
140
130
146
143
148
142
133
130
145
143
129
128
110
112
105
134
112
50
0
6
2002
2
2003
5
2004
4
3
2005
Chieti
2006
L'Aquila
14
2007
Pescara
18
2008
Teramo
17
2009
Regione
15
2010
5
2011
5
2012
Partecipazione agli eventi regionali per capi
50
45
43
40
35
33
30
29
30
30
26
25
2010-2011
21
20
18
2011-2012
19
18
15
14
15
14
10
5
0
CFT febb
CFT apr
CFT nov
CFM LC
CFM EG
CFM RS
CAM RS
cantiere regionale eg
Partecipazione eventi regionali per ragazzi
300
262
250
200
161
171
150
125
98
100
85
81
51
50
24
0
39 35
2011-2012
55
46
34
18
2010-2011
26
26
32
25
10
Lo sviluppo
numerico
Non si tratta di grandi numeri, ma di una
inversione di tendenza che ci rallegra, ma
soprattutto ci impegna.
L’impegno è quello di imparare a saper
rispondere in modo sempre più adeguato ai
bisogni educativi della nostra società,
rispondendo alle aspettative dei bambini e dei
ragazzi di oggi.
La crisi economica che viviamo può rappresentare un fattore che avvicina le
famiglie allo scautismo; dobbiamo fare in modo che le difficoltà economiche
non siano un ostacolo per nessun bambino o ragazzo.
L’impegno è quindi quello di
puntare in modo più deciso
all’essenzialità e ad una
gestione economica oculata
nei gruppi, nelle zone, in
Regione.
(Bilanci
sociali,
analisi
patrimoniale del
materiale, progetti economici
di attività, autofinanziamenti
con modifiche dei profili di
spesa individuali e collettivi)
E i capi?
La stessa crisi economica e le
difficoltà del mondo del lavoro
rendono difficile ai capi, specie a
quelli più giovani, donare il loro
servizio.
Aumenta il numero di capi che
abbandonano il servizio dopo
pochi anni, ci sono difficoltà a
reperire capi disponibili per il
ruolo di capi evento, quadri e/o
formatori, anche se la proporzione
capo - ragazzo a livello numerico
aumenta (783 capi e 3233 ragazzi;
rapporto 4,12).
Manca la condivisione?
Lo sviluppo dei settori
Per rendere più efficace il servizio dei capi sono stati creati durante
l’anno i settori:
• Pace Nonviolenza Solidarietà –
Internazionale
• Ambiente
Il settore Protezione Civile sta cercando di continuare a crescere e
consolidarsi (ma solo due capi abruzzesi – e una scolta- si sono recati in
Emilia Romagna durante il periodo di attivazione nazionale)
E’ aumentata la sfera d’azione del settore Stampa e Comunicazione con
l’aggiornamento continuo del sito e la creazione di una pagina Facebook
(ma la comunicazione è ancora difficile….)
…senza compromettere la capacità
delle generazioni future di far fronte alle
loro necessità…
Riscoprire l’importanza dell’educazione
Perchè parlare di futuro oggi è difficile.
Se è difficile parlare di futuro, allora è ancora più difficile parlare di
educazione e di educazione a scelte di vita.
Infatti emergenza o sfida educativa sono ormai espressioni di uso comune,
segnali di una crisi culturale (Galimberti)
Educare è avere coraggio
ed educare ad averne
Le «risorse economiche» più
importanti dell’ Associazione
sono la vocazione e la cultura
educative
che
vanno
continuamente
riscoperte,
attualizzate e tradotte in azioni
concrete. Perché ciò possa
accadere è necessario un
intenso processo di formazione
permanente .
Non solo CFT, CFM,
CFA, ma anche
CAM , campi
Bibbia e occasioni
varie associative e
non.
Il capo, attraverso le sue
scelte di vita, può diventare
testimone
ed
educare
all’agire
responsabile,
riuscendo ad attrarre anche i
giovani soli e incerti,
ridestando la loro sete di
autenticità. La sua proposta
dovrà essere
carica di
fascino e in sé desiderabile,
perché aperta ad una
promessa di felicità.
L’alternativa vera all’ esistenza «liquida»
non è tanto una esistenza «solida», quanto
una esistenza autentica. Allo stesso modo,
non si tratta di proporre, di contro a quelli
deboli, valori forti: si tratta di proporre
l’amore personale e la logica del dono.
L'alternativa vera,
nell'epoca delle «passioni
tristi», è costituita da
testimoni di passioni
gioiose, proiettati
positivamente nel futuro.
1. Conoscere e per conoscere
bisogna ascoltare, entrando
nel linguaggio e nella mentalità
dei ragazzi, senza giudicare.
2. Rispondere alla domanda dei
giovani creando relazioni
autentiche e spazi educativi e
relazionali
3. Sostenere nella crescita
utilizzando il metodo scout e
ancor più l’arte del capo
4. Accompagnare nella scoperta
dei valori facendo «esercizio di
intelligenza e coraggio nello
scrutare insieme le cose
semplici» (C.M. Martini)
ASK THE BOY!!!
Risorse
economiche
Risorse
economiche
Camminiamo la speranza!
Partire è anzitutto uscire da sé.
Rompere quella crosta di egoismo che tenta di imprigionarci nel nostro "io".
Partire è smetterla di girare in tondo intorno a noi, come se fossimo al centro del
mondo e della vita. Partire è non lasciarsi chiudere negli angusti problemi del piccolo
mondo cui apparteniamo: qualunque sia l'importanza di questo nostro mondo,
l'umanità è più grande ed è essa che dobbiamo servire.
Partire non è divorare chilometri, attraversare i mari, volare a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro.
Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un
buon camminatore.
E' possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che il grande viaggio è
quello della vita ed esso esige dei compagni.
Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno
desiderato. Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi.
Intuisce il momento in cui cominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta,
con intelligenza e delicatezza, soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il
cammino.
Camminare è andare verso qualche cosa; è prevedere l'arrivo, lo sbarco. Ma c'è
cammino e cammino: partire è mettersi in marcia e aiutare gli altri a cominciare la
stessa marcia per costruire un mondo più giusto e umano.
Scarica

Diapositiva 1 - Agesci Abruzzo