Sabato 3 maggio 2014 L’ORECCHIO UM ANO PUÒ AVER BISOGNO DI MAICO LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - Quotidiano fondato nel 1887 Redazione: via Scillitani, 5 - Tel. 0881/779911 - Fax: 080/5502300 - Email: [email protected] Pubblicità-Mediterranea S.p.A Foggia: corso Vittorio Emanuele II, 28 - Tel. 0881/772500 - Fax: 0881/774423 Necrologie: www.gazzettanecrologie.it - Gazzetta Affari: 800.659.659 - www.gazzettaffari.com 080/5470430 0883/341011 Brindisi: Lecce: 0831/223111 0832/463911 Taranto: Matera: Ti aspettiamo per offrirti il TEST GRATUITO DELL’UDITO e una PROVA GRATUITA della nuova tecnologia LE ALTRE REDAZIONI Bari: Barletta: www.lagazzettadelmezzogiorno.it 099/4580211 0835/251311 Potenza: 0971/418511 ABBONAMENTI: tutti i giorni esclusi i festivi: ann. Euro 260,00; sem. Euro 140,00; trim. Euro 80,00. Compresi i festivi: ann. Euro 290,00; sem. Euro 160,00; trim. Euro 90,00. Sola edizione del lunedì: ann. Euro 55,00; sem Euro 30,00. 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Secondo i costruttori, hanno preso una «stecca» di 26mila euro l Arresto-bis da parte della squadra mobile per altri 3 episodi di concussione per l’ex ingegnere del Comune Fernando Biagini e l’ex consigliere comunale Massimo Laccetti già ai domiciliari per una vicenda analoga. Altri 3 imprenditori li accusano di aver preteso complessivamente 26mila euro di tangent per lavori al cimitero, al mercato di via Miranda e in tre scuole: restano ai domiciliari. SERVIZI ALLE PAGINE II E III >> La Regione vuole smantellare l’accampamento, clima di tensione DIECIMILA VISITATORI IN PIÙ GRAZIE ALL’INGRESSO LIBERO l Ci sono probabilmente i clan degli affari illeciti e dei caporali dietro la brutale aggressione ai due giovani africani nel Ghetto di Rignano. La Regione vuole smantellarlo. LEVANTACI A PAGINA IV >> ISCHITELLA C’ è una inquietante cortina di silenzio intorno alla questione morale al Comune di Foggia. Eppure, il secondo tempo dell’inchiesta della procura sulle tangenti a dirigenti ed esponenti politici per lavori pubblici al Comune di Foggia, è la conferma che non siamo di fronte a casi isolati. E’ vero che siamo di fronte ad una inchiesta e che l’impianto accusatorio dovrà comunque essere sottoposto alla verifica del giudice (a volte le verità dei fatti non coincidono con le verità processuali), ma è altrettanto vero che ad un mese dall’avvio di questa indagine - non ancora conclusa - il silenzio della politica comincia ad essere più che imbarazzante al di là di qualche minima presa di posizione. Tuttavia, vista la coincidenza di questa indagine con la campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco e il rinnovo dell’assemblea municipale, tocca ai candidati sindaci in particolare più che alle loro coalizioni, dover rompere questo silenzio e fornire più che chiavi di interpretazione del malaffare e del malcostume, impegni concreti per il futuro perché si ha netta la sensazione che il Comune, per il sistema Foggia, ovvero l’intreccio di relazioni ed interessi economici e sociali, sia l’ostacolo più che la soluzione ai problemi della città. Rimuovere l’ostacolo e ridare fiato e credibilità all’ente deve diventare il primo punto nell’agenda dei candidati sindaci. Massacra di botte il fratello: arrestato SERVIZIO A PAGINA X >> CERIGNOLA Resa dei conti in giunta Ruocco paga per tutti TUFARIELLO A PAG.XIV >> Quanta gente in fiera gongolano gli espositori «Oltre 25mila il primo maggio» l Non sembra essere una fiera in disarmo, quella che si è presentata agli occhi dei visitatori nel giorno del tradizionale «pienone» del primo maggio (foto). Sono i visitatori stessi, oltre 25mila in un solo giorno (10mila in più dell’ultima edi- IL VOTO DECISIONE DEL TAR Riammessa la lista Onda del Popolo alle elezioni a Foggia 1 caffè omaggio www.pugliasi.it - Ss. 16 bis km. 715+800 Cerignola-Barletta l Il Tar Puglia ha accolto il ricorso e riammesso alle elezioni comunali di Foggia la lista 'Onda del Popolo'. «La commissione, nel verificare le documentazioni, avrebbe applicato una normativa troppo rigida, afferente al 2005 e superata ormai dalle nuove leggi», questa la motivazione che sarebbe stata addotta dai magistrati. I candidati sindaci in competizione il prossimo 25 maggio tornano ad essere nove. SERVIZIO A PAG.VII >> zione), la ragione vera dell’esistenza della campionaria agricola. Espositori «molto soddisfatti», il format dell’ingresso libero funziona: un suggerimento per la gestione «privatizzata» dal prossimo anno? SERVIZI ALLE PAGINE VIII-IX >> SAN SEVERO Basta una pioggia per allagare le strade CIAVARELLA A PAG.XIII >> — CINEMA ROMA / CERIGNOLA dautore.apuliafilmcommission.it SALA FARINA / FOGGIA facebook.com/circuitodautore CINEMA PALLADINO / SAN GIOVANNI ROTONDO IV I FOGGIA CITTÀ IL PESTAGGIO DUE RAGAZZI IN OSPEDALE Sabato 3 maggio 2014 IL FATTO Moussa e Karim, due giovani africani ospiti dell’albergo diffuso di Casa Sankara, presi a sprangate da un gruppo di caporali IL NUOVO VILLAGGIO A luglio la Regione aprirà un nuovo centro di accoglienza in sostituzione del famigerato accampamento, via alla posa della prima pietra TERRA DI NESSUNO Il Ghetto di Rignano ospita fino a 1500 migranti, quasi tutti africani, durante la raccolta del pomodoro. L’accampamento è «abitato» tutto l’anno, a circa 5 km. sorge il nuovo centro Sankara MASSIMO LEVANTACI l Moussa e Karim sono i due ragazzi africani, ospiti dell’albergo diffuso di Casa Sankara, presi a sprangate mercoledì scorso da un gruppo di caporali extracomunitari nel ghetto di Rignano. Uno dei due è ora ricoverato in ospedale per le ferite riportate, l’altro invece è stato curato al pronto soccorso dell’ospedale Masselli Mascia di San Severo ed è stato dimesso. I giovani se la sono vista brutta, Tonino D’angelo di Casa Sankara parla di «tentato omicidio»: i due si erano recati nel famigerato accampamento, a circa cinque chilometri dall’albergo diffuso, per invitare gli altri ospiti del ghetto (una cinquantina di persone) a prendere parte alla cerimonia di posa della prima pietra in occasione dell’arrivo della Carovana antimafie. Il centro di Sankara è destinato, infatti, a sostituire il ghetto dal primo luglio, come vuole la Regione. Al posto delle capanne in cartone e buste di plastica in cui hanno vissuto per anni centinaia di africani, a Casa Sankara sorgeranno 90 moduli abitativi con bagni e servizi igienici in grado di ospitare ciascuno 4 persone. Ma la perdita del ghetto (che sarà distrutto), la sua destinazione di “terra di nessuno” - nella quale in questi anni hanno proliferato non solo il caporalato, ma anche ogni altro genere di abusi - allarma quanti vorrebbero che le cose non cambiassero e la reazione sui due poveri ragazzi ne sarebbe la confer ma. Lo pensa la Cgil che ora invita la Regione ad accelerare le procedure per il superamento del ghetto. «L’episodio conferma l’urgenza con la quale si deve arrivare allo smantellamento del ghetto di Rignano, così come la Cgil, la Flai ma soprattutto i lavoratori migranti chiedono da tempo», affermano Antonella Morga, segretaria regionale della Cgil e Filomena Trizio, segretario generale della Camera del Lavoro di Foggia. «La Regione ha accolto le nostre sollecitazioni e sta lavorando alla predisposizione per questa stagione di raccolta di cinque tendopoli gestite dalla Protezione civile e dalle associazioni di volontariato. Allo stesso modo va impressa un’accelerazione a un progetto di accoglienza strutturale qual è quello dell’ecovillaggio promosso da Art Village, Libera e associazioni di migranti, da sempre sostenuto dalla Cgil». Anche la Fai Cisl condanna il «vile gesto». «Era facilmente immaginabile – afferma il segretario, Franco Bambacigno - che chi ha interessi a mantenere il ghetto come serbatoio di brac- . Aggressione al Ghetto «Non vogliono che chiuda» Sindacati e Carovana antimafie: un gesto intimidatorio il trasferimento all’Ecovillaggio farà cessare i traffici illegali cia da collocare nel mercato del lavoro agricolo, al di fuori di ogni regola, ostacolasse con ogni forma lo smantellamento del ghetto così come progettato dalla Regione con la creazione di centri idonei alla tutela e alla dignità dell'essere umano e quindi dei lavoratori. La nostra solidarietà ai due lavoratori con l’auspicio che le forze dell'ordine giungano al più presto all'identificazione dei responsabili assicurandoli alla giustizia». «I due ragazzi – afferma D’Angelo – sono impegnati con noi nella lotta contro il caporalato, contro lo sfruttamento, per la chiusura del ghetto, per il «TENTATO OMICIDIO» Tonino D’angelo (Casa Sankara): «E’ stato un tentato omicidio, ora restiamo uniti» lavoro regolare e l’autodeter minazione con l’Ecovillaggio, l’autoproduzione agricola su terreni pubblici della Regione e di altri enti. Tutti insieme stiamo portando avanti l’attuazione del progetto regionale “Ghetto off-Capo free” con la lotta nonviolenta, ispirati a Mandela, Sankara, don Tonino Bello. Risponderemo tutti uniti – preannuncia D’Angelo - contro queste aggressioni vili e in segno di paura di chi sa di perdere interessi criminali sulla pelle dei migranti e di lavoratori italiani uniti nella lotta per il lavoro e il reddito di cittadinanza, contro ogni forma di illegalità collegata alla precarizzazione e A BRINDISI E GAETA La Camera commercio agli yatch med festival n Anche la Camera di commercio di Foggia partecipa allo Snim, il salone nautico di Puglia (fino al 4 maggio) ed ha preso parte allo Yatch med festival di Gaeta che si è concluso l’1 maggio scorso. «L’ente camerale - informa una nota - si è fatto promotore di un’iniziativa di coordinamento tra i Marina del Gargano – Manfredonia, Vieste e Rodi Garganico - per rilanciare e promuovere queste importanti infrastrutture che possono rappresentare una grande risorsa, focalizzando l’attenzione sul segmen- «VA SMANTELLATO» Trizio (Cgil): «L’episodio conferma l’urgenza di smantellare il ghetto di Rignano» La Carovana internazionale antimafie quest’anno celebra il ventesimo compleanno in difesa dei diritti dei più deboli. L’incontro a Casa Sankara era l’unica tappa programmata in Capitanata: nell’albergo diffuso vicino a San Severo, lo scorso 30 aprile, era prevista la cerimonia per la posa della prima pietra dell’ecovillaggio che dovrà sostituire il famigerato ghetto di Rignano. Al termine era stato anche organizzato un incontro-dibattito sulla “tratta degli esseri umani”. L’associazione Ghetto-Out, a seguito di questo episodio, rilanciato il suo appello a «tutti gli africani del Ghetto» a liberarsi dai caporali, uscire dal Ghetto e venire a Casa Sankara «per decidere insieme, per il lavoro, una abitazione dignitosa, l’autodeterminazione e per aiutare i familiari in Africa». Casa Sankara accoglie i lavoratori che vogliono mettere da parte l’esperienza del ghetto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 18 (o in altri orari da concordare), telefonando a questi numeri: 329 175 1222; 327 706 8996; 329 2921273. Casa Sankara-Albergo diffuso si trova sulla statale 16 fra San Severo e Foggia al km. 657,300. MOTORADUNO OGGI E DOMANI DA SAN GIOVANNI ROTONDO, IN ARRIVO CLUB DA TUTTO IL SUD le altre notizie NAUTICA alla negazione del diritto di esistere». Ma l’aggressione ai due migranti contribuirà a tenere desta l’attenzione sul trasloco dei lavorator dal ghetto a Casa Sankara «una delle realtà più attive - rivela un portavoce della Carovana antimafie nel denunciare le condizioni inumane in cui sono costretti a vivere gli abitanti del ghetto. Tale situazione ci obbliga ad aumentare il nostro impegno in questo progetto, perché pensiamo che l’aggressione subita dai due ragazzi africani sia un segnale intimidatorio riconducibile ad interessi illeciti che vogliono far fallire il progetto». L’appello Ragazzi, venite a Casa Sankara to dell’economia del mare (dalla produzione e commercializzazione di prodotti nautici alla portualità turistica), che può avere evidenti ricadute anche verso le zone interne alla costa». In entrambe le iniziative i tre Marina sono presenti con la propria offerta nell’ambito dello spazio destinato ad Assonautica. GRANO DURO OGGI Evento cereali alla Op del Tavoliere n La «Op» (organizzazione di prodotto) del Tavoliere di Giovanni Santacroce ha organizzato per stamane un «evento cereali» nel quale si farà il punto sulla cam- pagna cerealicola in Capitanata e sulle prospettive di mercato. L’incontro si terrà con inizio alle ore 10 presso la sede della Santacroce Spa, contrada Catenaccio a Deliceto. E’ prevista anche una visita ai campi dimostrativi in collaborazione con Bayer, Pro.Se.me. Syngenta e S.I.S. su nuove varietà di grano duro e prove di trattamento e concimazione. All’incontro partecipano, tra gli altri, Stefano Demarinis («importanza dello zolfo nelle concimazioni»), Nicola Santacroce («nuove proposte di liquidazione cereali campagna 2014») e Matteo Cuttano, direttore di Confcooperative Foggia («il ruolo delle Op cerealicole nell’ambito della nuova Pac»). Il giro dei bikers parte dalla Capitanata per «riportare a casa» i due marò l Prende il via oggi a San Giovanni Rotondo un motoraduno particolare, in omaggio di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò fermati da due anni in India perchè accusati di aver ucciso un pescatore in acque internazionali. Per ricordarli e soprattutto per «riportarli a casa», i soci del Moto Club King of Kings di Potenza (punto di contatto Domenico 3355891470) e Honda Shadow Owners Club (punto di contatto Danilo 3391109676) hanno ideato la manifestazione comincia, appunto, oggi a San Giovanni Rotondo con il motoraduno “Gargaros and Friends” cui seguirà, il 9 e 10 maggio, la «festa Turbolenta» a San Severo. Sono state individuate 7 tappe in tutta Italia il comitato Bikers FMI (che supporta l’idea e il desiderio espresso dal Moto Club I Clandestini di Bari) ha ideato questo progetto «semplice ma incisivo e coinvolgente»: riempire il sim- bolo dei bikers, il gilet, di ricordi e simboli dei vari motoraduni che poi saranno consegnati nelle mani delle mogli e compagne di vita di Girone e Latorre. «L’invito - informa una nota - è aperto a tutti, Moto Club Bikers FMI, Moto Club FMI, gruppi indipendenti, gruppi liberi, HOG, e tutti quelli che con le loro moto e il BIKER Pasquale Russo loro gruppo vogliono essere solidali con questa iniziativa per dare il proprio sostegno e supporto. Iniziativa - viene precisato - assolutamente apolitica, ma che vuole unire l’Italia con il calore e la vicinanza che i bikers sanno esprimere, tutti uniti in una sola frase: “Riportiamoli a casa!”».