L’attività di installazione impianti Area Studi Giuridici – Settore Anagrafico La redazione del documento è stata curata da: Massimiliano Palombi in collaborazione con Paolo Carducci e Luisa Petetta ULTIMO AGGIORNAMENTO: 25/09/2009 Indice 1. 2. 3. 4. 5. 6. FINALITÀ DELLA NORMATIVA ........................................................................................ 3 DEFINIZIONE DI ATTIVITA’ IMPIANTISTICA .......................................................... 3 REQUISITI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI IMPIANTISTICA................. 5 RAPPORTO RESPONSABILE TECNICO-IMPRESA ................................................... 11 UFFICI TECNICI INTERNI ............................................................................................... 13 PROCEDURE .......................................................................................................................... 13 6.1 6.2 PER 6.3 6.4 6.5 6.6 6.7 6.8 COSTITUZIONE DI NUOVA IMPRESA INDIVIDUALE .............................................................14 INIZIO INSTALLAZIONE IMPIANTI DA PARTE DI IMPRESA INDIVIDUALE GIÀ ISCRITTA ALTRA ATTIVITÀ ........................................................................................................................15 INIZIO ATTIVITA’ DA PARTE DI SOCIETÀ ............................................................................15 SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE ...............................16 SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ .......................................................17 AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE ..................................17 AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ ..........................................................18 CESSAZIONE ATTIVITÀ ...........................................................................................................19 7. RIFERIMENTI NORMATIVI ............................................................................................. 20 L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 2 1. FINALITÀ DELLA NORMATIVA L’attività impiantistica è disciplinata fin dal 1990 (legge 5 marzo 1990, n. 46) al fine di garantire la sicurezza e la realizzazione a regola d’arte di installazioni potenzialmente in grado di mettere a repentaglio l’incolumità e la salute dei cittadini nonché l’integrità del loro patrimonio immobiliare. Il legislatore con la regolamentazione del settore ha inteso riservare l’attività di installazione di impianti a imprese dotate dei necessari requisiti di professionalità. Le suddette finalità sono alla base anche della più recente normativa (D.M. 22 gennaio 2008, n. 37) che, rispetto alla previgente normativa ha un campo di applicazione più ampio e prevede requisiti di professionalità più stringenti per le imprese. 2. DEFINIZIONE DI ATTIVITA’ IMPIANTISTICA Per attività impiantistica si intende l’installazione, la trasformazione, l’ampliamento e la straordinaria manutenzione degli impianti di seguito indicati. a) Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere. Per impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica si intendono i circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori dal punto di consegna del distributore fino alle prese a spina (comprese) con esclusione degli equipaggiamenti elettrici delle macchine, degli utensili e degli apparecchi elettrici in genere. b) Impianti radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici in genere. Per impianti radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici in genere si intendono le componenti impiantistiche necessarie alla trasmissione ed alla ricezione dei segnali e dei dati, anche relativi agli impianti di sicurezza, ad installazione fissa alimentati a tensione inferiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua, mentre le componenti alimentate a tensione superiore, nonché i sistemi di protezione contro le sovratensioni sono da ritenersi appartenenti all’impianto elettrico. Ai fini dell’autorizzazione, dell’installazione e degli ampliamenti degli impianti telefonici e di telecomunicazione interni collegati alla rete pubblica, si applica la normativa specifica vigente. c) Impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, refrigerazione di qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali. d) Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie. e) Impianti per la distribuzione e l’utilizzazione dei gas di qualsiasi tipo, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei locali. Per impianti per la distribuzione e l’utilizzazione dei gas si intende l’insieme delle tubazioni, dei serbatoi e dei loro accessori, dal punto di consegna del gas, anche in forma liquida, fino agli apparecchi utilizzatori, l’installazione ed i collegamenti dei medesimi, le predisposizioni edili e meccaniche per l’aerazione e la ventilazione dei locali in cui deve essere installato l’impianto, le predisposizioni edili e meccaniche per lo scarico all’esterno dei prodotti della combustione. f) Impianti di sollevamento di persone o di montacarichi, di scale mobili e simili. cose per mezzo di ascensori, di g) Impianti di protezione antincendio. L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 3 Per impianti di protezione antincendio si intendono gli impianti di alimentazione di idranti, gli impianti di estinzione di tipo automatico e manuale nonché gli impianti di rilevazione di gas, di fumo e di incendio. Le imprese possono essere abilitate anche limitatamente ad alcune delle attività indicate da ciascuna lettera purché la limitazione sia fatta nell’ambito della declaratoria di ogni singola lettera. Gli impianti in questione sono quelli posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze. Se l’impianto è connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna della fornitura. Per punto di consegna della fornitura si intende quello in cui l’azienda fornitrice o distributrice rende disponibile all’utente l’energia elettrica, il gas naturale o diverso, l’acqua, ovvero il punto di immissione del combustibile nel deposito collocato, anche mediante comodato, presso l’utente. Attività particolari Rientrano nel campo di applicazione della Non rientrano nel campo di applicazione della normativa: normativa impianti di autoproduzione di energia gli impianti elettrici di produzione, elettrica (es. impianti fotovoltaici) fino trasporto, distribuzione dell’energia a 20 kw nominali (lettera a); elettrica degli enti distributori sino al impianti fotovoltaici che non producono punto di consegna; energia elettrica: gli impianti elettrici posti totalmente o per il riscaldamento all’esterno degli edifici (es. dell’immobile, se comportano illuminazione pubblica, semafori, interventi sull’impianto (lettera cartelloni pubblicitari, elettrificati non c) collegati all’impianto di un edificio); o per il riscaldamento dell’acqua, gli impianti “a bordo macchina” e se comportano interventi l’equipaggiamento elettrico degli sull’impianto (lettera d) apparecchi utilizzatori; impianti elettrici per l’automazione di la linea di alimentazione degli impianti porte, cancelli e barriere (lettera a); di sollevamento di persone o di cose a impianti posti all’esterno degli edifici partire dal punto di consegna ma collegati, anche solo dell’energia o dal quadro generale dei funzionalmente, agli edifici (es. insegna servizi condominiali compreso al neon collegata all’impianto l’interruttore di protezione della stessa dell’edificio) (lettera a); posto all’origine (si ritiene di gli impianti a GPL con proprio deposito competenza del costruttore o stoccaggio mobile (bombole) o fisso dell’impianto di sollevamento); (bomboloni), il punto di consegna è la la linea di alimentazione dei carri-ponte bombola bombolone (lettera e); (blindo trolley), di gru, gru a torre, impianti a servizio di delle attività “di monorotaie e simili, compreso il processo, commerciali e terziarie” relativo interruttore di protezione (si svolte all’interno delle imprese (es. ritiene di competenza del costruttore impianti di refrigerazione per dell’impianto di sollevamento); supermercati, centrali frigorifere, il quadro di comando e di controllo di banchi e celle frigorifere). centrali termiche, di condizionamento e di centrali idriche e le linee di alimentazione a valle del medesimo; la manutenzione ordinaria degli impianti (per ordinaria manutenzione si intendono gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d’uso, nonché a far fronte ad eventi L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 4 accidentali che comportano la necessità di primi interventi, che comunque non modificano la struttura dell’impianto su cui si interviene o la sua destinazione d’uso secondo le prescrizioni previste dalla normativa tecnica vigente e dal libretto di uso e manutenzione del costruttore). Per ascensori e montacarichi in servizio privato la manutenzione è soggetta a specifica normativa. 3. REQUISITI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI IMPIANTISTICA Le imprese sono abilitate all’esercizio dell’attività impiantistica se hanno determinati requisiti professionali. I requisiti possono essere posseduti dal titolare individuale, dal legale rappresentante o da un responsabile preposto alla gestione tecnica. I requisiti possono essere maturati in quattro modi alternativi. 1) Diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta. 2) Diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore di attività presso un istituto statale o legalmente riconosciuto + due anni continuativi di esperienza lavorativa maturata in una impresa del settore (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d – è sufficiente un solo anno di esperienza lavorativa). 3) Titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale + quattro continuativi di esperienza lavorativa maturata in una impresa del settore (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d – sono sufficienti due anni di esperienza lavorativa). 4) Esperienza lavorativa di tre anni consecutivi alle dipendenze di una impresa del settore in qualità di operaio installatore specializzato. 5) Collaborazione tecnica continuativa (anche non specializzata) in qualità di titolare, di socio o di collaboratore familiare, di una impresa del settore per sei anni (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d – sono sufficienti quattro anni di esperienza lavorativa) Le singoli opzioni sono di seguito riportate in dettaglio. 1) Diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale o legalmente riconosciuta. Titolo di studio Lauree in materie tecniche Ingegneria Architettura Fisica lett. A lett. B SI SI SI SI SI SI Tipologia di impianti lett. lett. lett. C D E SI SI SI L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata SI SI SI SI SI SI lett. F lett. G SI SI SI SI SI SI 5 Scienze nautiche SI SI SI SI SI SI SI Diplomi universitari Ingegneria logistica e della SI NO NO NO NO NO NO produzione Ingegneria delle telecomunicazioni SI SI NO NO NO SI NO Ingegneria meccanica SI NO SI SI SI SI SI Ingegneria elettrica SI NO NO NO NO NO NO Lauree triennali Scienze e tecnologie fisiche SI SI SI SI SI SI SI Ingegneria informatica SI SI NO NO NO NO NO Architettura NO NO SI SI NO SI NO Scienze architettura e ingegneria NO NO SI SI NO SI NO edile Ingegneria civile e ambientale NO NO SI SI NO SI SI Ingegneria industriale SI SI SI SI SI SI SI Titoli di studio espressamente ritenuti non validi per alcuna attività impiantistica Diploma universitario in ingegneria dell’ambiente e delle risorse Laurea in scienze delle informazioni Laurea in informatica N.B. L’elenco dei titoli di studio idonei, redatto in base alle indicazioni ministeriali e ai pareri del Comitato universitario nazionale non è da considerarsi esaustivo. Informazioni e pareri in merito a titoli di studio non inseriti nella tabella possono essere richiesti alla Camera di commercio di Macerata con richiesta da inviarsi tramite una e.mail all’indirizzo [email protected] 2) Diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con specializzazione relativa al settore di attività presso un istituto statale o legalmente riconosciuto + due anni continuativi di esperienza lavorativa maturata in una impresa del settore (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d – è sufficiente un solo anno di esperienza lavorativa). Tipologia di impianti lett. lett. lett. lett. lett. B C D E A Diplomi di istruzione tecnica rilasciati da Istituti Tecnici Industriali Elettrotecnica SI SI NO NO NO Elettronica industriale SI SI NO NO NO Energia nucleare SI SI NO NO NO Fisica industriale SI SI SI SI SI Telecomunicazioni SI SI NO NO N0 Informatica SI SI NO NO NO Costruzioni aeronautiche NO NO SI SI SI Edilizia NO NO SI SI SI Industria metalmeccanica NO NO SI SI SI Industria mineraria NO NO SI SI SI Industria navalmeccanica NO NO SI SI SI Meccanica NO NO SI SI SI Meccanica di precisione NO NO SI SI SI Termotecnica NO NO SI SI SI Chimica industriale NO NO NO NO SI Industria tintoria NO NO NO NO SI Materie plastiche NO NO NO NO SI Metallurgia NO NO NO NO SI Titolo di studio L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata lett. F lett. G SI SI SI SI SI SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI 6 Nautica (capitani) NO NO NO NO N0 NO SI Nautica (macchinisti) NO NO SI SI NO NO SI Nautica (costruttori navali) NO NO NO NO NO NO SI Nautica (aspirante direzione NO NO SI SI SI NO NO macchine di navi mercantili) Geometra con frequenza triennale SI SI SI SI SI SI SI della materia “impianti” Diplomi di maturità professionale (5anni) rilasciati da Istituti Professionali Statali per Industria e Artigianato (IPSIA) Tecnico delle industrie elettriche SI SI NO NO NO SI SI Tecnico delle industrie elettroniche SI SI NO NO NO SI SI Tecnico delle industrie meccaniche NO NO SI SI SI NO SI Tecnico delle ind. mecc. e dell’autov. NO NO SI SI SI NO SI Tecnico dei sistemi energetici NO NO SI SI SI NO SI Diplomi di qualifica professionale (3 anni) rilasciati da Istituti Professionali Statali per Industria e Artigianato (IPSIA) Addetto manutenzione elaboratori SI SI NO NO NO SI SI elettronici Installatore di apparecchiature SI SI NO NO NO SI SI elettriche ed elettroniche Operatore delle macchine utensili NO NO SI SI SI NO SI Installatore di impianti NO NO SI SI SI NO SI idro-termo-sanitari Installatore di impianti idraulici e NO NO SI SI SI NO SI termici Montatore e riparatore di apparecchi SI SI NO NO NO SI SI radio-televisivi Installatore di impianti telefonici SI SI NO NO NO SI SI Apparecchiatore elettronico SI SI NO NO NO SI SI Elettricista installatore SI SI NO NO NO SI SI elettromeccanico Operatore elettrico SI SI NO NO NO SI SI Operatore elettronico industriale SI SI NO NO NO SI SI Operatore per telecomunicazioni SI SI NO NO NO SI SI Operatore meccanico NO NO SI SI SI NO SI Operatore termico NO NO SI SI SI NO SI Frigorista NO NO SI SI SI NO SI L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di : titolare lavorante di ditta individuale socio lavorante di società di persone amministratore lavorante di società di capitali associato in partecipazione con apporto di lavoro lavoratore dipendente (anche operaio generico, con esclusione di attività amministrativo-contabili – valida la formazione lavoro con riferimento alla qualifica d’uscita – valido l’apprendistato) collaboratore familiare lavorante collaboratore coordinato e continuativo/collaboratore a progetto (la fattispecie dovrà essere valutata caso per caso per accertare le mansioni effettivamente svolte durante la collaborazione/progetto); prestatore di lavoro somministrato (già interinale); prestatore di lavoro ripartito; in una impresa esercente le attività impiantistiche per le quali si chiede il riconoscimento dei requisiti (es. l’esperienza lavorativa maturata in un’impresa L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 7 abilitata per gli impianti di cui alle lettere c,d,e costituisce requisito per l’abilitazione all’installazione degli impianti di cui alle lettere c,d,e). L’esperienza lavorativa deve essere maturata successivamente al conseguimento del titolo di studio. N.B. Requisito sostanziale per aver maturato il requisito tecnico è l’effettivo esercizio dell’attività che potrà essere verificato dall’Ufficio del registro delle imprese, anche a campione, presso i competenti istituti assistenziali e previdenziali. In particolare, per titolari di impresa, soci e amministratori di società l’attività lavorativa deve essere comprovata da iscrizione all’INAIL. **** I periodi di esperienza lavorativa, anche se maturati con un contratto di formazione e lavoro non possono mai sostituire il titolo di studio. **** Per gli impianti di cui alle lettere b,c,d,e,f,g è da considerarsi valida l’esperienza lavorativa maturata in imprese operanti nel settore non civile (cioè su immobili ad uso industriale, artigianale, commerciale etc.) e pertanto non abilitate ai sensi della legge 46/90 purché si dimostri il concreto svolgimento dell’attività in questione. **** Per ottenere il riconoscimento dei requisiti necessari all’installazione degli impianti di cui alla lettera a) nella sua nuova formulazione (comprensiva di impianti di protezione contro le scariche atmosferiche e di automazione di porte, cancelli e barriere) può essere presa in considerazione l’esperienza lavorativa maturata: - fino al 26 marzo 2008 in imprese abilitate sia per la lettera a) che per la lettera b) - abilitate alla lettera a) dal 27 marzo 2008. L’esperienza maturata in imprese abilitate alla sola lettera a) fino al 26 marzo 2008 può essere considerata al fine di abilitazioni parziali. **** I periodi lavorativi indicati si intendono a tempo pieno (full-time). I rapporti di lavoro a tempo parziale (part-time) vengono valutati secondo criteri di proporzionalità. Quindi a titolo esemplificativo, un anno di impiego al 50% equivale a sei mesi di lavoro a tempo pieno. I 3) Titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione professionale, + un periodo di inserimento di almeno quattro anni consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d – sono sufficienti due anni di esperienza lavorativa). L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di : titolare lavorante di ditta individuale socio lavorante di società di persone amministratore lavorante di società di capitali associato in partecipazione con apporto di lavoro L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 8 lavoratore dipendente (anche operaio generico, con esclusione di attività amministrativo-contabile – valida la formazione lavoro con riferimento alla qualifica d’uscita – valido l’apprendistato i) collaboratore familiare lavorante collaboratore coordinato e continuativo/collaboratore a progetto (la fattispecie dovrà essere valutata caso per caso per accertare le mansioni effettivamente svolte durante la collaborazione/progetto); prestatore di lavoro somministrato (già interinale); prestatore di lavoro ripartito; in una impresa esercente le attività impiantistiche per le quali si chiede il riconoscimento dei requisiti (es. l’esperienza lavorativa maturata in un’impresa abilitata per gli impianti di cui alle lettere c,d,e costituisce requisito per l’abilitazione all’installazione degli impianti di cui alle lettere c,d,e). **** L’esperienza lavorativa deve essere maturata successivamente al conseguimento del titolo di studio. N.B. Requisito sostanziale per aver maturato il requisito tecnico è l’effettivo esercizio dell’attività che potrà essere verificato dall’Ufficio del registro delle imprese, anche a campione, presso i competenti istituti assistenziali e previdenziali. In particolare, per titolari di impresa, soci e amministratori di società l’attività lavorativa deve essere comprovata da iscrizione all’INAIL **** I periodi di esperienza lavorativa, anche se maturati con un contratto di formazione e lavoro non possono mai sostituire il titolo di studio **** Per gli impianti di cui alle lettere b,c,d,e,f,g è da considerarsi valida l’esperienza lavorativa maturata in imprese operanti nel settore non civile (cioè su immobili ad uso industriale, artigianale, commerciale etc.) e pertanto non abilitate ai sensi della legge 46/90 purché si dimostri il concreto svolgimento dell’attività in questione. **** Per ottenere il riconoscimento dei requisiti necessari all’installazione degli impianti di cui alla lettera a) nella sua nuova formulazione (comprensiva di impianti di protezione contro le scariche atmosferiche e di automazione di porte, cancelli e barriere) può essere presa in considerazione l’esperienza lavorativa maturata: - fino al 26 marzo 2008 in imprese abilitate sia per la lettera a) che per la lettera b) - abilitate alla lettera a) dal 27 marzo 2008. L’esperienza maturata in imprese abilitate alla sola lettera a) fino al 26 marzo 2008 può essere considerata al fine di abilitazioni parziali. **** I periodi lavorativi indicati si intendono a tempo pieno (full-time). I rapporti di lavoro a tempo parziale (part-time) vengono valutati secondo criteri di proporzionalità. Quindi a titolo esemplificativo, un anno di impiego al 50% equivale a sei mesi di lavoro a tempo pieno. 4) Esperienza professionale specializzata per un periodo non inferiore a tre anni L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 9 L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di : titolare lavorante specializzato di ditta individuale socio lavorante specializzato di società di persone amministratore lavorante specializzato di società di capitali associato in partecipazione con apporto di lavoro specializzato lavoratore dipendente (operaio installatore con qualifica di specializzato – non valido il periodo di apprendistato – non valido il periodo come operaio qualificato): OPERAIO SPECIALIZZATO Settore Industria Settore Artigianato IV, V, VI livello IV, III, II BIS collaboratore familiare lavorante specializzato collaboratore coordinato e continuativo/collaboratore a progetto (la fattispecie dovrà essere valutata caso per caso per accertare le mansioni effettivamente svolte durante la collaborazione/progetto); prestatore di lavoro somministrato (già interinale); prestatore di lavoro ripartito; in una impresa esercente le attività impiantistiche per le quali si chiede il riconoscimento dei requisiti (es. l’esperienza lavorativa maturata in un’impresa abilitata per gli impianti di cui alle lettere c,d,e costituisce requisito per l’abilitazione all’installazione degli impianti di cui alle lettere c,d,e). N.B. Requisito sostanziale per aver maturato il requisito tecnico è l’effettivo esercizio dell’attività che potrà essere verificato dall’Ufficio del registro delle imprese, anche a campione, presso i competenti istituti assistenziali e previdenziali. In particolare, per titolari di impresa, soci e amministratori di società l’attività lavorativa deve essere comprovata da iscrizione all’INAIL In particolare, nel caso di assenza di titolo di studio l’attività prestata deve essere specializzata, anche se prestata dal titolare, dal socio o dall’amministratore. Questi ultimi dichiarano nel modello con cui effettuano la denuncia d’inizio attività di aver prestato un’attività assimilabile a quella svolta dall’operaio specializzato. Per gli impianti di cui alle lettere b, c, d, e, f, g è da considerarsi valida l’esperienza lavorativa maturata in imprese operanti nel settore non civile (cioè su immobili ad uso industriale, artigianale, commerciale etc.) e pertanto non abilitate ai sensi della legge 46/90 purché si dimostri il concreto svolgimento dell’attività in questione. Per ottenere il riconoscimento dei requisiti necessari all’installazione degli impianti di cui alla lettera a) nella sua nuova formulazione (comprensiva di impianti di protezione contro le scariche atmosferiche e di automazione di porte, cancelli e barriere) può essere presa in considerazione l’esperienza lavorativa maturata: - fino al 26 marzo 2008 in imprese abilitate sia per la lettera a) che per la lettera b) - abilitate alla lettera a) dal 27 marzo 2008. L’esperienza maturata in imprese abilitate alla sola lettera a) fino al 26 marzo 2008 può essere considerata al fine di abilitazioni parziali. **** I periodi lavorativi indicati si intendono a tempo pieno (full-time). L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 10 I rapporti di lavoro a tempo parziale (part-time) vengono valutati secondo criteri di proporzionalità. Quindi a titolo esemplificativo, un anno di impiego al 50% equivale a sei mesi di lavoro a tempo pieno. 5) Collaborazione tecnica continuativa (anche non specializzata) in qualità di titolare, di socio o di collaboratore familiare, di una impresa del settore per sei anni (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d – sono sufficienti quattro anni di esperienza lavorativa). L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di : 4. titolare lavorante di ditta individuale socio lavorante di società di persone amministratore lavorante di società di capitali collaboratore familiare lavorante RAPPORTO RESPONSABILE TECNICO-IMPRESA Il responsabile tecnico deve avere con l’impresa che svolge attività di autoriparazione un “rapporto di immedesimazione”. Tale rapporto è ritenuto esistente per le seguenti figure: • titolare o institore lavorante dell’impresa; • socio lavorante di società di persone (accomandatario in caso di società in accomandita semplice); • amministratore lavorante di società di capitale; • lavoratore dipendente (anche part-time); • collaboratore familiare; • associato in partecipazione con apporto di lavoro; • procuratore (dalla procura deve risultare l’attribuzione degli specifici poteri legati allo svolgimento dell’attività di installazione impianti) • prestatore di lavoro somministrato (ex interinale); • prestatore di lavoro ripartito. La qualifica di titolare/socio/amministratore lavorante è attestata da iscrizione all’INAIL. Forme contrattuali diverse da quelle indicate, possono essere valutate di volta in volta. Al riguardo si consiglia di acquisire preventivamente il parere della Camera di commercio mediante richiesta di un parere da inviare alla casella di posta elettronica [email protected] NON possono instaurarsi con il responsabile tecnico rapporti di: • • • collaborazione esterna (incarico professionale) lavoro intermittente lavoro a progetto *** INCOMPATIBILITA’ *** Il responsabile tecnico svolge tale funzione per una sola impresa e la qualifica è incompatibile con ogni altra attività continuativa. L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 11 Il responsabile tecnico esterno deve essere in esclusivo rapporto professionale con l’impresa e non può svolgere altre attività continuative (anche part-time) di lavoro autonomo o dipendente anche se di natura diversa rispetto a quella impiantistica. Tra le attività incompatibili vanno ricomprese anche quelle di amministratore di società, socio con poteri di amministrazione e/o rappresentanza, liquidatore di società e, ovviamente, titolare di impresa individuale. L’incompatibilità non vale per l’imprenditore con requisiti e per il legale rappresentante legale di società con requisiti. L’amministratore con requisiti privo di legale rappresentanza è da considerarsi responsabile tecnico esterno è quindi soggetto alle incompatibilità di cui sopra. Nella tabella seguente vengono riportate, a titolo esemplificativo, alcune situazioni tipo. Non vengono considerate incompatibilità previsti da altre normative ne’ i requisiti necessari per il riconoscimento della qualifica di impresa artigiana. Titolare di una impresa individuale impiantistica Legale rappresentante di una o più società (anche impiantistiche) Legale rappresentante di più imprese (anche impiantistiche) AMMESSO AMMESSO Titolare di una impresa individuale impiantistica Altra attività professionale o lavoro dipendente o cariche di amministratore, liquidatore etc AMMESSO Legale rappresentante di una o più società impiantistiche Altra attività professionale o lavoro dipendente o cariche di amministratore, liquidatore etc. AMMESSO Responsabile tecnico esterno di una impresa individuale o società impiantistiche Titolare di impresa o amministratore di società (anche non impiantistica) NON AMMESSO Responsabile tecnico esterno di una impresa individuale o società impiantistiche Attività professionale o lavoro dipendente o cariche di amministratore, liquidatore etc. NON AMMESSO Responsabile tecnico esterno di una impresa individuale o società impiantistiche Socio non amministratore/non rappresentante legale di società (anche impiantistica) AMMESSO L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 12 Amministratore (privo di rappr. legale) con requisiti di società impiantistica 5. Attività professionale o lavoro dipendente o cariche di amministratore, liquidatore etc. NON AMMESSO UFFICI TECNICI INTERNI Gli uffici tecnici interni sono strutture costituite da risorse umane e strumentali preposte all’impiantistica, alla realizzazione degli impianti aziendali ed alla loro manutenzione i cui responsabili posseggono i requisiti tecnico professionali previsti dall’art. 4 del Decreto 37/08. Le imprese non installatrici che dispongono di uffici tecnici interni sono autorizzate all’installazione, alla trasformazione, all’ampliamento e alla manutenzione degli impianti, relativi esclusivamente alle proprie strutture interne e nei limiti della tipologia di lavori per il quali il responsabile possiede i requisiti. Come per le imprese installatrici le imprese operanti in altri settori con struttura tecnica interna hanno diritto al rilascio del certificato camerale da cui risulti il riconoscimento dei requisiti tecnico professionali. A tal fine le imprese non installatrici sono tenute ad iscrivere al Repertorio economico amministrativo il responsabile tecnico preposto alla struttura interna secondo le modalità specificate nella parte seconda. 6. PROCEDURE L’attività di installazione impianti, in base a quanto previsto dall’art. 3 comma 3) del D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, è soggetta all’istituto della dichiarazione d’inizio attività come disciplinata dall’art. 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241. L’art. 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 è stato ancora una volta modificato dalla Legge 18/6/2009 n. 69 in vigore dal 4 luglio 2009 e nella sua formulazione attuale prevede unicamente la presentazione di una denuncia di inizio attività - D.I.A (scompare l’obbligo di presentare la comunicazione di inizio attività). In considerazione del fatto che l’onere di accertare il possesso dei requisiti per lo svolgimento dell’attività impiantistica è posto in carico all’imprenditore/legale rappresentante in sede di presentazione della D.I.A e che l’impresa può immediatamente iniziare l’attività si invitano coloro che abbiano dubbi riguardo ai titoli abilitativi (sia dell’impresa che del responsabile tecnico) a formulare un preventivo quesito all’Ufficio del Registro delle imprese mediante utilizzo della casella postale [email protected]. Si rammenta infatti che le dichiarazioni rese da imprenditori e legali rappresentanti di società vengono poi verificate mediante controllo a campione (o controllo puntuale in caso di fondato motivo) in base alla vigente normativa. N.B. Le imprese artigiane, a norma dell’art. 7 del D.P.R. 14 dicembre 1999, n. 558 presentano le denunce alla Commissione provinciale per l’artigianato. La competenza dell’Ufficio del Registro delle imprese è quindi limitata alle imprese non artigiane. In proposito si rammenta che le imprese con responsabile tecnico diverso dal titolare di impresa individuale e dal socio lavoratore di società sono da considerarsi in ogni caso non artigiane. L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 13 Si riportano di seguito alcuni casi pratici inerenti l’attività di installazione impianti con i relativi adempimenti. La modulistica specifica per l’attività di impiantistica (modello DIA/37, allegato A/37, allegato B/37) è scaricabile dal sito web della Camera di commercio di Macerata nella sezione Registro imprese/attività economiche - REA/impiantistica. 6.1 COSTITUZIONE DI NUOVA IMPRESA INDIVIDUALE TERMINE La dichiarazione d’inizio attività va presentata contestualmente all’inizio delle attività dichiarate. MODULISTICA Modello I1 Modello DIA/37 Nel modello vanno indicati i requisiti per lo svolgimento dell’attività. Compilare un allegato A/37 per ogni responsabile tecnico nominato. Allegato B/37 di accettazione per ogni responsabile tecnico. Pratica cartacea Il modello I1 e il modello DIA/37 debbono essere firmati in modo autografo dal titolare che allega una copia di un documento d’identità in corso di validità. L’allegato B/37 deve essere firmato dal responsabile tecnico in modo autografo con allegazione di un documento di identità in corso di validità. Pratica telematica Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente la scansione del modello DIA/37 con firma digitale. L’allegato B/37 può essere firmato dal responsabile tecnico in modo autografo e scansionato unitamente a un documento di identità in corso di validità in un file firmato digitalmente dal titolare. SOTTOSCRIZIONE Pratica cartacea DIRITTI SEGRETERIA Pratica telematica Iscrizione impresa individuale 23 euro + 9 euro = Totale diritti 32 euro Iscrizione impresa individuale 18 euro + 9 euro = 27 euro Integrazione accertamento requisiti Integrazione accertamento requisiti Totale diritti COSTI IMPOSTA BOLLO TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA Pratica cartacea Pratica telematica Marca da bollo da 14.62 euro su modello I1. Non vanno apposte marche sugli altri modelli. 17,50 euro La tassa di concessione governativa (168 euro) deve essere versata sul conto corrente postale n.8003 intestato ad Agenzia delle entrateufficio tasse concessioni governative. L’attestazione del versamento deve essere allegata alla pratica. Nel caso pratica telematica deve essere allegata una scansione della stessa. L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 14 6.2 INIZIO INSTALLAZIONE IMPIANTI DA PARTE DI IMPRESA INDIVIDUALE GIÀ ISCRITTA PER ALTRA ATTIVITÀ TERMINE La dichiarazione d’inizio attività va presentata contestualmente all’inizio delle attività dichiarate. MODULISTICA Modello I2 Modello DIA/37 Nel modello vanno indicati i requisiti per lo svolgimento dell’attività. Compilare un allegato A/37 per ogni responsabile tecnico nominato Allegato B/37 di accettazione per ogni responsabile tecnico. Pratica cartacea Il modello I2 e il modello DIA/37 debbono essere firmati in modo autografo dal titolare che allega una copia di un documento d’identità in corso di validità. L’allegato B/37 deve essere firmato dal responsabile tecnico in modo autografo con allegazione di un documento di identità in corso di validità. Pratica telematica Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente la scansione del modello DIA/37 con firma digitale. L’allegato B/37 può essere firmato dal responsabile tecnico in modo autografo e scansionato unitamente a un documento di identità in corso di validità in un file firmato digitalmente dal titolare. SOTTOSCRIZIONE Pratica cartacea DIRITTI SEGRETERIA Pratica telematica Iscrizione impresa individuale 23 euro + 9 euro = Totale diritti 32 euro Iscrizione impresa individuale 18 euro + 9 euro = 27 euro Integrazione accertamento requisiti Integrazione accertamento requisiti Totale diritti COSTI IMPOSTA BOLLO TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA 6.3 Pratica cartacea Pratica telematica Marca da bollo da 14.62 euro su modello I2. Non vanno apposte marche sugli altri modelli. 17,50 euro La tassa di concessione governativa (168 euro) deve essere versata sul conto corrente postale n.8003 intestato ad Agenzia delle entrateufficio tasse concessioni governative. L’attestazione del versamento deve essere allegata alla pratica. Nel caso di pratica telematica deve essere allegata una scansione della stessa. INIZIO ATTIVITA’ DA PARTE DI SOCIETÀ TERMINE La dichiarazione d’inizio attività va presentata contestualmente all’inizio delle attività dichiarate. MODULISTICA Modello S5 L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 15 Modello DIA/37 Nel modello vanno indicati i requisiti per lo svolgimento dell’attività. Compilare un allegato A/37 per ogni responsabile tecnico nominato. Allegato B/37 di accettazione per ogni responsabile tecnico. SOTTOSCRIZIONE Il rappresentante legale sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente la scansione del modello DIA/37 con firma digitale. L’allegato B/37 può essere firmato dal responsabile tecnico in modo autografo e scansionato unitamente a un documento di identità in corso di validità in un file firmato digitalmente dal titolare.. DIRITTI SEGRETERIA Denuncia dati REA 30 euro + Integrazione diritti accertamento requisiti per società 15 euro = Totale diritti segreteria 45 euro IMPOSTA BOLLO Non dovuta TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA La tassa di concessione governativa (168 euro) deve essere versata sul conto corrente postale n.8003 intestato ad Agenzia delle entrateUfficio tasse concessioni governative. L’attestazione del versamento deve essere scansionata e allegata alla pratica telematica. 6.4 SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE (senza variazione di categorie di attività esercitata) TERMINE L’impresa non può restare priva di responsabile tecnico a meno che non cessi o sospenda l’attività impiantistica. La data di nomina del nuovo responsabile tecnico deve quindi coincidere con quella di cessazione del vecchio. Il termine per la presentazione della denuncia di sostituzione è di 30 giorni. MODULISTICA Modello I2 Allegato A/37 con il quale il titolare prepone il responsabile tecnico e ne dichiara i requisiti posseduti. Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile tecnico di accettazione dell’incarico e di univocità del rapporto. Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico Intercalare P di cessazione per il responsabile tecnico sostituito (solo nella pratica telematica) Pratica cartacea Il modello I2 e il modello A/37 debbono essere firmati in modo autografo dal titolare che allega una copia di un documento d’identità in corso di validità. Il modello B/37 deve essere firmato in modo autografo dal responsabile tecnico che allega una copia di un documento d’identità in corso di validità. Pratica telematica Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente la scansione del modello A/37 con firma digitale. Il responsabile tecnico può firmare anche in modo autografo il modello B/37 che dovrà essere poi scansionato unitamente alla copia del documento di identità in corso di validità in un file firmato digitalmente dal titolare Pratica Modificazione ditta individuale SOTTOSCRIZIONE I DIRITTI L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 23 euro + 16 SEGRETERIA cartacea Pratica telematica Integrazione accertamento requisiti 9 euro Totale diritti 32 euro Modificazione ditta individuale 18 euro + 9 euro = 27 euro Integrazione accertamento requisiti Totale diritti 6.5 IMPOSTA BOLLO Non dovuta TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA Non dovuta = SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ (senza variazione di categorie di attività esercitata) TERMINE L’impresa non può restare priva di responsabile tecnico a meno che non cessi o sospenda l’attività impiantistica. La data di nomina del nuovo responsabile tecnico deve quindi coincidere con quella di cessazione del vecchio. Il termine per la presentazione della denuncia di sostituzione è di 30 giorni. MODULISTICA Modello S5 Allegato A/37 con il quale il rappresentante legale prepone il responsabile tecnico e ne dichiara i requisiti posseduti. Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile tecnico di accettazione dell’incarico e di esclusività del rapporto. Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico Intercalare P di cessazione per il responsabile tecnico sostituito SOTTOSCRIZIONE Il rappresentante legale sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente la scansione del modello A/37 con firma digitale. Il responsabile tecnico può firmare anche in modo autografo il modello B/37 che dovrà essere poi scansionato unitamente alla copia del documento di identità in corso di validità in un file firmato digitalmente dal legale rappresentante DIRITTI SEGRETERIA Modifica dati rea società 30 euro + Integrazione accertamento requisiti società 15 euro = Totale diritti segreteria 45 eur o IMPOSTA BOLLO Non dovuta TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA Non dovuta 6.6 AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 17 L’impresa può ovviamente nominare più di un responsabile tecnico per le medesime attività. TERMINE 30 giorni dalla data di nomina MODULISTICA Modello I2 Allegato A/37 con il quale il titolare prepone il responsabile tecnico e ne dichiara i requisiti posseduti. Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile tecnico di accettazione dell’incarico e di esclusività del rapporto. Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico Pratica cartacea Il modello I2 e il modello A/37 debbono essere firmati in modo autografo dal titolare che allega una copia di un documento d’identità in corso di validità. Il modello B/37 deve essere firmato in modo autografo dal responsabile tecnico che allega una copia di un documento d’identità in corso di validità. Pratica telematica Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente la scansione del modello A/37 con firma digitale. Il responsabile tecnico può firmare anche in modo autografo il modello B/37 che dovrà essere poi scansionato unitamente alla copia del documento di identità in corso di validità in un file firmato digitalmente dal titolare. SOTTOSCRIZIONE Pratica cartacea DIRITTI SEGRETERIA COSTI 6.7 Pratica telematica Modificazione ditta individuale 23 euro + 9 euro = Totale diritti 32 euro Modificazione ditta individuale 18 euro + 9 euro = 27 euro Integrazione accertamento requisiti Integrazione accertamento requisiti Totale diritti IMPOSTA BOLLO Non dovuta TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA Non dovuta AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ L’impresa può ovviamente nominare più di un responsabile tecnico per le medesime attività. TERMINE 30 giorni dalla data di nomina MODULISTICA Modello S5 Allegato A/37 con il quale il legale rappresentante prepone il responsabile tecnico e ne dichiara i requisiti posseduti. Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile tecnico di accettazione dell’incarico e di esclusività del rapporto. Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico. L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 18 SOTTOSCRIZIONE DIRITTI SEGRETERIA Il rappresentante legale sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente la scansione del modello A/37 con firma digitale. Il responsabile tecnico può firmare anche in modo autografo il modello B/37 che dovrà essere poi scansionato unitamente alla copia del documento di identità in corso di validità in un file firmato digitalmente dal legale rappresentante. Modifica dati rea società 30 euro + Integrazione accertamento requisiti società 15 euro = Totale diritti segreteria 45 eur o IMPOSTA BOLLO Non dovuta TASSA CONCESSIONE GOVERNATIVA Non dovuta 6.8 CESSAZIONE ATTIVITÀ In caso di cessazione attività la normativa non prevede particolari formalità. L’impresa dovrà presentare entro 30 giorni dalla data di cessazione la relativa denuncia all’Ufficio del Registro delle imprese utilizzando la modulistica del caso (I2/S5). L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 19 7. RIFERIMENTI NORMATIVI Decreto Ministero Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008 n. 37 Legge 5 gennaio 1996, n. 25 art. 6 Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 art. 22 D.P.R. 14 dicembre 1999, n. 558 Legge 7 agosto 1990, n. 241 (in particolare art. 19) Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 29 agosto 1990 n. 278712 Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 22 giugno 1994 n. 3342 Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 1 luglio 1996 n. 488447 Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 6 novembre 1997 n. 489284 Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 27 marzo 1998, n. 3439 Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 5 dicembre 2000 n. 3502 Circolare Ministero Attività Produttive del 11 novembre 2003, n. 559182 Circolare Ministero Attività Produttive del 20 febbraio 2004 n. 547894 Circolare Ministero Attività Produttive del 22 ottobre 2004 n. 557809 Circolare Ministero Attività Produttive del 6 aprile 2006 n. 3469 Circolare Ministero Attività Produttive del 12 settembre 2006 n. 8376 Circolare Ministero Sviluppo Economico del 18 dicembre 2007 n. 0011619 Parere Consiglio Universitario Nazionale 23 giugno 2006 n. 1330 Parere Consiglio Universitario Nazionale del 10 ottobre 2006 n. 1903 Parere Ministero Sviluppo Economico del 24 luglio 2008 Parere Ministero Sviluppo Economico del 5 agosto 2008 Parere Ministero Sviluppo Economico del 28gosto 2008 Parere Ministero Sviluppo Economico del 1 ottobre 2008 Parere Ministero Sviluppo Economico del 7 ottobre 2008 Parere Ministero Sviluppo Economico del 10 ottobre 2008 L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata 20