L’attività di
installazione impianti
Area Studi Giuridici – Settore Anagrafico
La redazione del documento è stata curata da:
Massimiliano Palombi in collaborazione con Paolo Carducci e Luisa Petetta
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 25/09/2009
Indice
1.
2.
3.
4.
5.
6.
FINALITÀ DELLA NORMATIVA ........................................................................................ 3
DEFINIZIONE DI ATTIVITA’ IMPIANTISTICA .......................................................... 3
REQUISITI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI IMPIANTISTICA................. 5
RAPPORTO RESPONSABILE TECNICO-IMPRESA ................................................... 11
UFFICI TECNICI INTERNI ............................................................................................... 13
PROCEDURE .......................................................................................................................... 13
6.1
6.2
PER
6.3
6.4
6.5
6.6
6.7
6.8
COSTITUZIONE DI NUOVA IMPRESA INDIVIDUALE .............................................................14
INIZIO INSTALLAZIONE IMPIANTI DA PARTE DI IMPRESA INDIVIDUALE GIÀ ISCRITTA
ALTRA ATTIVITÀ ........................................................................................................................15
INIZIO ATTIVITA’ DA PARTE DI SOCIETÀ ............................................................................15
SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE ...............................16
SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ .......................................................17
AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE ..................................17
AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ ..........................................................18
CESSAZIONE ATTIVITÀ ...........................................................................................................19
7.
RIFERIMENTI NORMATIVI ............................................................................................. 20
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
2
1.
FINALITÀ DELLA NORMATIVA
L’attività impiantistica è disciplinata fin dal 1990 (legge 5 marzo 1990, n. 46) al fine di
garantire la sicurezza e la realizzazione a regola d’arte di installazioni potenzialmente
in grado di mettere a repentaglio l’incolumità e la salute dei cittadini nonché l’integrità del loro
patrimonio immobiliare. Il legislatore con la regolamentazione del settore ha inteso riservare
l’attività di installazione di impianti a imprese dotate dei necessari requisiti di professionalità.
Le suddette finalità sono alla base anche della più recente normativa (D.M. 22 gennaio
2008, n. 37) che, rispetto alla previgente normativa ha un campo di applicazione più
ampio e prevede requisiti di professionalità più stringenti per le imprese.
2.
DEFINIZIONE DI ATTIVITA’ IMPIANTISTICA
Per attività impiantistica si intende l’installazione, la trasformazione, l’ampliamento e la
straordinaria manutenzione degli impianti di seguito indicati.
a) Impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione
dell’energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche,
nonché gli impianti per l’automazione di porte, cancelli e barriere.
Per impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione
dell’energia elettrica si intendono i circuiti di alimentazione degli apparecchi utilizzatori
dal punto di consegna del distributore fino alle prese a spina (comprese) con esclusione
degli equipaggiamenti elettrici delle macchine, degli utensili e degli apparecchi elettrici
in genere.
b) Impianti radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici in genere.
Per impianti radiotelevisivi, antenne e impianti elettronici in genere si intendono le
componenti impiantistiche necessarie alla trasmissione ed alla ricezione dei segnali e dei
dati, anche relativi agli impianti di sicurezza, ad installazione fissa alimentati a tensione
inferiore a 50 V in corrente alternata e 120 V in corrente continua, mentre le
componenti alimentate a tensione superiore, nonché i sistemi di protezione contro le
sovratensioni sono da ritenersi appartenenti all’impianto elettrico. Ai fini
dell’autorizzazione, dell’installazione e degli ampliamenti degli impianti telefonici e di
telecomunicazione interni collegati alla rete pubblica, si applica la normativa specifica
vigente.
c) Impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, refrigerazione di
qualsiasi natura o specie, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della
combustione e delle condense, e di ventilazione ed aerazione dei locali.
d) Impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie.
e) Impianti per la distribuzione e l’utilizzazione dei gas di qualsiasi tipo, comprese le
opere di evacuazione dei prodotti della combustione e ventilazione ed aerazione dei
locali.
Per impianti per la distribuzione e l’utilizzazione dei gas si intende l’insieme delle
tubazioni, dei serbatoi e dei loro accessori, dal punto di consegna del gas, anche in
forma liquida, fino agli apparecchi utilizzatori, l’installazione ed i collegamenti dei
medesimi, le predisposizioni edili e meccaniche per l’aerazione e la ventilazione dei
locali in cui deve essere installato l’impianto, le predisposizioni edili e meccaniche per lo
scarico all’esterno dei prodotti della combustione.
f) Impianti di sollevamento di persone o di
montacarichi, di scale mobili e simili.
cose per mezzo di ascensori, di
g) Impianti di protezione antincendio.
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
3
Per impianti di protezione antincendio si intendono gli impianti di alimentazione di
idranti, gli impianti di estinzione di tipo automatico e manuale nonché gli impianti di
rilevazione di gas, di fumo e di incendio.
Le imprese possono essere abilitate anche limitatamente ad alcune delle attività indicate da
ciascuna lettera purché la limitazione sia fatta nell’ambito della declaratoria di ogni singola
lettera.
Gli impianti in questione sono quelli posti al servizio degli edifici, indipendentemente
dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze.
Se l’impianto è connesso a reti di distribuzione si applica a partire dal punto di consegna
della fornitura.
Per punto di consegna della fornitura si intende quello in cui l’azienda fornitrice o distributrice
rende disponibile all’utente l’energia elettrica, il gas naturale o diverso, l’acqua, ovvero il punto
di immissione del combustibile nel deposito collocato, anche mediante comodato, presso
l’utente.
Attività particolari
Rientrano nel campo di applicazione della Non rientrano nel campo di applicazione della
normativa:
normativa
impianti di autoproduzione di energia
gli impianti elettrici di produzione,
elettrica (es. impianti fotovoltaici) fino
trasporto,
distribuzione dell’energia
a 20 kw nominali (lettera a);
elettrica degli enti distributori sino al
impianti fotovoltaici che non producono
punto di consegna;
energia elettrica:
gli impianti elettrici posti totalmente
o per
il
riscaldamento
all’esterno
degli
edifici
(es.
dell’immobile, se comportano
illuminazione
pubblica,
semafori,
interventi sull’impianto (lettera
cartelloni pubblicitari, elettrificati non
c)
collegati all’impianto di un edificio);
o per il riscaldamento dell’acqua,
gli impianti “a bordo macchina” e
se
comportano
interventi
l’equipaggiamento
elettrico
degli
sull’impianto (lettera d)
apparecchi utilizzatori;
impianti elettrici per l’automazione di
la linea di alimentazione degli impianti
porte, cancelli e barriere (lettera a);
di sollevamento di persone o di cose a
impianti posti all’esterno degli edifici
partire
dal
punto
di
consegna
ma
collegati,
anche
solo
dell’energia o dal quadro generale dei
funzionalmente, agli edifici (es. insegna
servizi
condominiali
compreso
al
neon
collegata
all’impianto
l’interruttore di protezione della stessa
dell’edificio) (lettera a);
posto
all’origine
(si
ritiene
di
gli impianti a GPL con proprio deposito
competenza
del
costruttore
o stoccaggio mobile (bombole) o fisso
dell’impianto di sollevamento);
(bomboloni), il punto di consegna è la
la linea di alimentazione dei carri-ponte
bombola bombolone (lettera e);
(blindo trolley), di gru, gru a torre,
impianti a servizio di delle attività “di
monorotaie e simili, compreso il
processo, commerciali e terziarie”
relativo interruttore di protezione (si
svolte all’interno delle imprese (es.
ritiene di competenza del costruttore
impianti
di
refrigerazione
per
dell’impianto di sollevamento);
supermercati,
centrali
frigorifere,
il quadro di comando e di controllo di
banchi e celle frigorifere).
centrali termiche, di condizionamento e
di centrali idriche e le linee di
alimentazione a valle del medesimo;
la manutenzione ordinaria degli
impianti (per ordinaria manutenzione
si intendono gli interventi finalizzati a
contenere il degrado normale d’uso,
nonché a far fronte ad eventi
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
4
accidentali che comportano la necessità
di primi interventi, che comunque non
modificano la struttura dell’impianto su
cui si interviene o la sua destinazione
d’uso secondo le prescrizioni previste
dalla normativa tecnica vigente e dal
libretto di uso e manutenzione del
costruttore).
Per
ascensori
e
montacarichi in
servizio privato la
manutenzione è soggetta a specifica
normativa.
3.
REQUISITI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI IMPIANTISTICA
Le imprese sono abilitate all’esercizio dell’attività impiantistica se hanno determinati requisiti
professionali. I requisiti possono essere posseduti dal titolare individuale, dal legale
rappresentante o da un responsabile preposto alla gestione tecnica.
I requisiti possono essere maturati in quattro modi alternativi.
1) Diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università statale
o legalmente riconosciuta.
2) Diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo con
specializzazione relativa al settore di attività presso un istituto statale o legalmente
riconosciuto + due anni continuativi di esperienza lavorativa maturata in una
impresa del settore (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi
natura o specie –lettera d – è sufficiente un solo anno di esperienza lavorativa).
3) Titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di formazione
professionale + quattro continuativi di esperienza lavorativa maturata in una
impresa del settore (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi
natura o specie –lettera d – sono sufficienti due anni di esperienza lavorativa).
4) Esperienza lavorativa di tre anni consecutivi alle dipendenze di una impresa del
settore in qualità di operaio installatore specializzato.
5) Collaborazione tecnica continuativa (anche non specializzata) in qualità di
titolare, di socio o di collaboratore familiare, di una impresa del settore per sei
anni (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie
–lettera d – sono sufficienti quattro anni di esperienza lavorativa)
Le singoli opzioni sono di seguito riportate in dettaglio.
1) Diploma di laurea in materia tecnica specifica conseguito presso una università
statale o legalmente riconosciuta.
Titolo di studio
Lauree in materie tecniche
Ingegneria
Architettura
Fisica
lett.
A
lett.
B
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Tipologia di impianti
lett.
lett.
lett.
C
D
E
SI
SI
SI
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
SI
SI
SI
SI
SI
SI
lett.
F
lett.
G
SI
SI
SI
SI
SI
SI
5
Scienze nautiche
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Diplomi universitari
Ingegneria logistica e della
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
produzione
Ingegneria delle telecomunicazioni
SI
SI
NO
NO
NO
SI
NO
Ingegneria meccanica
SI
NO
SI
SI
SI
SI
SI
Ingegneria elettrica
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
Lauree triennali
Scienze e tecnologie fisiche
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Ingegneria informatica
SI
SI
NO
NO
NO
NO
NO
Architettura
NO
NO
SI
SI
NO
SI
NO
Scienze architettura e ingegneria
NO
NO
SI
SI
NO
SI
NO
edile
Ingegneria civile e ambientale
NO
NO
SI
SI
NO
SI
SI
Ingegneria industriale
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
Titoli di studio espressamente ritenuti non validi per alcuna attività impiantistica
Diploma universitario in ingegneria dell’ambiente e delle risorse
Laurea in scienze delle informazioni
Laurea in informatica
N.B. L’elenco dei titoli di studio idonei, redatto in base alle indicazioni ministeriali e
ai pareri del Comitato universitario nazionale non è da considerarsi esaustivo.
Informazioni e pareri in merito a titoli di studio non inseriti nella tabella possono
essere richiesti alla Camera di commercio di Macerata con richiesta da inviarsi
tramite una e.mail all’indirizzo [email protected]
2) Diploma o qualifica conseguita al termine di scuola secondaria del secondo ciclo
con specializzazione relativa al settore di attività presso un istituto statale o
legalmente riconosciuto + due anni continuativi di esperienza lavorativa maturata in
una impresa del settore (per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di
qualsiasi natura o specie –lettera d – è sufficiente un solo anno di esperienza
lavorativa).
Tipologia di impianti
lett.
lett.
lett.
lett.
lett.
B
C
D
E
A
Diplomi di istruzione tecnica rilasciati da Istituti Tecnici Industriali
Elettrotecnica
SI
SI
NO
NO
NO
Elettronica industriale
SI
SI
NO
NO
NO
Energia nucleare
SI
SI
NO
NO
NO
Fisica industriale
SI
SI
SI
SI
SI
Telecomunicazioni
SI
SI
NO
NO
N0
Informatica
SI
SI
NO
NO
NO
Costruzioni aeronautiche
NO
NO
SI
SI
SI
Edilizia
NO
NO
SI
SI
SI
Industria metalmeccanica
NO
NO
SI
SI
SI
Industria mineraria
NO
NO
SI
SI
SI
Industria navalmeccanica
NO
NO
SI
SI
SI
Meccanica
NO
NO
SI
SI
SI
Meccanica di precisione
NO
NO
SI
SI
SI
Termotecnica
NO
NO
SI
SI
SI
Chimica industriale
NO
NO
NO
NO
SI
Industria tintoria
NO
NO
NO
NO
SI
Materie plastiche
NO
NO
NO
NO
SI
Metallurgia
NO
NO
NO
NO
SI
Titolo di studio
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
lett.
F
lett.
G
SI
SI
SI
SI
SI
SI
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
6
Nautica (capitani)
NO
NO
NO
NO
N0
NO
SI
Nautica (macchinisti)
NO
NO
SI
SI
NO
NO
SI
Nautica (costruttori navali)
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
Nautica (aspirante direzione
NO
NO
SI
SI
SI
NO
NO
macchine di navi mercantili)
Geometra con frequenza triennale
SI
SI
SI
SI
SI
SI
SI
della materia “impianti”
Diplomi di maturità professionale (5anni) rilasciati da Istituti Professionali Statali
per Industria e Artigianato (IPSIA)
Tecnico delle industrie elettriche
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
Tecnico delle industrie elettroniche
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
Tecnico delle industrie meccaniche
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
Tecnico delle ind. mecc. e dell’autov.
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
Tecnico dei sistemi energetici
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
Diplomi di qualifica professionale (3 anni) rilasciati da Istituti Professionali Statali
per Industria e Artigianato (IPSIA)
Addetto manutenzione elaboratori
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
elettronici
Installatore di apparecchiature
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
elettriche ed elettroniche
Operatore delle macchine utensili
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
Installatore di impianti
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
idro-termo-sanitari
Installatore di impianti idraulici e
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
termici
Montatore e riparatore di apparecchi
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
radio-televisivi
Installatore di impianti telefonici
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
Apparecchiatore elettronico
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
Elettricista installatore
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
elettromeccanico
Operatore elettrico
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
Operatore elettronico industriale
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
Operatore per telecomunicazioni
SI
SI
NO
NO
NO
SI
SI
Operatore meccanico
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
Operatore termico
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
Frigorista
NO
NO
SI
SI
SI
NO
SI
L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di :
titolare lavorante di ditta individuale
socio lavorante di società di persone
amministratore lavorante di società di capitali
associato in partecipazione con apporto di lavoro
lavoratore dipendente (anche operaio generico, con esclusione di attività
amministrativo-contabili – valida la formazione lavoro con riferimento alla qualifica
d’uscita – valido l’apprendistato)
collaboratore familiare lavorante
collaboratore coordinato e continuativo/collaboratore a progetto (la fattispecie dovrà
essere valutata caso per caso per accertare le mansioni effettivamente svolte durante la
collaborazione/progetto);
prestatore di lavoro somministrato (già interinale);
prestatore di lavoro ripartito;
in una impresa esercente le attività impiantistiche per le quali si chiede il
riconoscimento dei requisiti (es. l’esperienza lavorativa maturata in un’impresa
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
7
abilitata per gli impianti di cui alle lettere c,d,e costituisce requisito per
l’abilitazione all’installazione degli impianti di cui alle lettere c,d,e).
L’esperienza lavorativa deve essere maturata successivamente al conseguimento del titolo di
studio.
N.B. Requisito sostanziale per aver maturato il requisito tecnico è l’effettivo esercizio
dell’attività che potrà essere verificato dall’Ufficio del registro delle imprese, anche a campione,
presso i competenti istituti assistenziali e previdenziali. In particolare, per titolari di impresa,
soci e amministratori di società l’attività lavorativa deve essere comprovata da iscrizione
all’INAIL.
****
I periodi di esperienza lavorativa, anche se maturati con un contratto di formazione e lavoro
non possono mai sostituire il titolo di studio.
****
Per gli impianti di cui alle lettere b,c,d,e,f,g è da considerarsi valida l’esperienza
lavorativa maturata in imprese operanti nel settore non civile (cioè su immobili ad uso
industriale, artigianale, commerciale etc.) e pertanto non abilitate ai sensi della legge 46/90
purché si dimostri il concreto svolgimento dell’attività in questione.
****
Per ottenere il riconoscimento dei requisiti necessari all’installazione degli impianti di cui
alla lettera a) nella sua nuova formulazione (comprensiva di impianti di protezione contro
le scariche atmosferiche e di automazione di porte, cancelli e barriere) può essere presa in
considerazione l’esperienza lavorativa maturata:
- fino al 26 marzo 2008 in imprese abilitate sia per la lettera a) che per la
lettera b)
- abilitate alla lettera a) dal 27 marzo 2008.
L’esperienza maturata in imprese abilitate alla sola lettera a) fino al 26 marzo 2008 può essere
considerata al fine di abilitazioni parziali.
****
I periodi lavorativi indicati si intendono a tempo pieno (full-time).
I rapporti di lavoro a tempo parziale (part-time) vengono valutati secondo criteri di
proporzionalità.
Quindi a titolo esemplificativo, un anno di impiego al 50% equivale a sei mesi di lavoro a
tempo pieno.
I
3) Titolo o attestato conseguito ai sensi della legislazione vigente in materia di
formazione professionale, + un periodo di inserimento di almeno quattro anni
consecutivi, alle dirette dipendenze di una impresa del settore (per l’attività di
installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d – sono
sufficienti due anni di esperienza lavorativa).
L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di :
titolare lavorante di ditta individuale
socio lavorante di società di persone
amministratore lavorante di società di capitali
associato in partecipazione con apporto di lavoro
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
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lavoratore dipendente (anche operaio generico, con esclusione di attività
amministrativo-contabile – valida la formazione lavoro con riferimento alla qualifica
d’uscita – valido l’apprendistato i)
collaboratore familiare lavorante
collaboratore coordinato e continuativo/collaboratore a progetto (la fattispecie dovrà
essere valutata caso per caso per accertare le mansioni effettivamente svolte durante la
collaborazione/progetto);
prestatore di lavoro somministrato (già interinale);
prestatore di lavoro ripartito;
in una impresa esercente le attività impiantistiche per le quali si chiede il
riconoscimento dei requisiti (es. l’esperienza lavorativa maturata in un’impresa
abilitata per gli impianti di cui alle lettere c,d,e costituisce requisito per
l’abilitazione all’installazione degli impianti di cui alle lettere c,d,e).
****
L’esperienza lavorativa deve essere maturata successivamente al conseguimento del titolo di
studio.
N.B. Requisito sostanziale per aver maturato il requisito tecnico è l’effettivo esercizio
dell’attività che potrà essere verificato dall’Ufficio del registro delle imprese, anche a campione,
presso i competenti istituti assistenziali e previdenziali. In particolare, per titolari di impresa,
soci e amministratori di società l’attività lavorativa deve essere comprovata da iscrizione
all’INAIL
****
I periodi di esperienza lavorativa, anche se maturati con un contratto di formazione e lavoro
non possono mai sostituire il titolo di studio
****
Per gli impianti di cui alle lettere b,c,d,e,f,g è da considerarsi valida l’esperienza
lavorativa maturata in imprese operanti nel settore non civile (cioè su immobili ad uso
industriale, artigianale, commerciale etc.) e pertanto non abilitate ai sensi della legge 46/90
purché si dimostri il concreto svolgimento dell’attività in questione.
****
Per ottenere il riconoscimento dei requisiti necessari all’installazione degli impianti di cui
alla lettera a) nella sua nuova formulazione (comprensiva di impianti di protezione contro
le scariche atmosferiche e di automazione di porte, cancelli e barriere) può essere presa in
considerazione l’esperienza lavorativa maturata:
- fino al 26 marzo 2008 in imprese abilitate sia per la lettera a) che per la
lettera b)
- abilitate alla lettera a) dal 27 marzo 2008.
L’esperienza maturata in imprese abilitate alla sola lettera a) fino al 26 marzo 2008 può essere
considerata al fine di abilitazioni parziali.
****
I periodi lavorativi indicati si intendono a tempo pieno (full-time).
I rapporti di lavoro a tempo parziale (part-time) vengono valutati secondo criteri di
proporzionalità.
Quindi a titolo esemplificativo, un anno di impiego al 50% equivale a sei mesi di lavoro a
tempo pieno.
4) Esperienza professionale specializzata per un periodo non inferiore a tre anni
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
9
L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di :
titolare lavorante specializzato di ditta individuale
socio lavorante specializzato di società di persone
amministratore lavorante specializzato di società di capitali
associato in partecipazione con apporto di lavoro specializzato
lavoratore dipendente (operaio installatore con qualifica di specializzato – non
valido il periodo di apprendistato – non valido il periodo come operaio qualificato):
OPERAIO SPECIALIZZATO
Settore Industria
Settore Artigianato
IV, V, VI livello
IV, III, II BIS
collaboratore familiare lavorante specializzato
collaboratore coordinato e continuativo/collaboratore a progetto (la fattispecie dovrà
essere valutata caso per caso per accertare le mansioni effettivamente svolte durante la
collaborazione/progetto);
prestatore di lavoro somministrato (già interinale);
prestatore di lavoro ripartito;
in una impresa esercente le attività impiantistiche per le quali si chiede il
riconoscimento dei requisiti (es. l’esperienza lavorativa maturata in un’impresa
abilitata per gli impianti di cui alle lettere c,d,e costituisce requisito per
l’abilitazione all’installazione degli impianti di cui alle lettere c,d,e).
N.B. Requisito sostanziale per aver maturato il requisito tecnico è l’effettivo esercizio
dell’attività che potrà essere verificato dall’Ufficio del registro delle imprese, anche a campione,
presso i competenti istituti assistenziali e previdenziali. In particolare, per titolari di impresa,
soci e amministratori di società l’attività lavorativa deve essere comprovata da iscrizione
all’INAIL
In particolare, nel caso di assenza di titolo di studio l’attività prestata deve essere
specializzata, anche se prestata dal titolare, dal socio o dall’amministratore. Questi
ultimi dichiarano nel modello con cui effettuano la denuncia d’inizio attività di aver
prestato un’attività assimilabile a quella svolta dall’operaio specializzato.
Per gli impianti di cui alle lettere b, c, d, e, f, g è da considerarsi valida l’esperienza
lavorativa maturata in imprese operanti nel settore non civile (cioè su immobili ad uso
industriale, artigianale, commerciale etc.) e pertanto non abilitate ai sensi della legge 46/90
purché si dimostri il concreto svolgimento dell’attività in questione.
Per ottenere il riconoscimento dei requisiti necessari all’installazione degli impianti di cui
alla lettera a) nella sua nuova formulazione (comprensiva di impianti di protezione contro
le scariche atmosferiche e di automazione di porte, cancelli e barriere) può essere presa in
considerazione l’esperienza lavorativa maturata:
- fino al 26 marzo 2008 in imprese abilitate sia per la lettera a) che per la
lettera b)
- abilitate alla lettera a) dal 27 marzo 2008.
L’esperienza maturata in imprese abilitate alla sola lettera a) fino al 26 marzo 2008 può essere
considerata al fine di abilitazioni parziali.
****
I periodi lavorativi indicati si intendono a tempo pieno (full-time).
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
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I rapporti di lavoro a tempo parziale (part-time) vengono valutati secondo criteri di
proporzionalità.
Quindi a titolo esemplificativo, un anno di impiego al 50% equivale a sei mesi di lavoro a
tempo pieno.
5) Collaborazione tecnica continuativa (anche non specializzata) in qualità di
titolare, di socio o di collaboratore familiare, di una impresa del settore per sei anni
(per l’attività di installazione di impianti idrici e sanitari di qualsiasi natura o specie –lettera d –
sono sufficienti quattro anni di esperienza lavorativa).
L’esperienza lavorativa può essere maturata in qualità di :
4.
titolare lavorante di ditta individuale
socio lavorante di società di persone
amministratore lavorante di società di capitali
collaboratore familiare lavorante
RAPPORTO RESPONSABILE TECNICO-IMPRESA
Il responsabile tecnico deve avere con l’impresa che svolge attività di autoriparazione un
“rapporto di immedesimazione”. Tale rapporto è ritenuto esistente per le seguenti figure:
• titolare o institore lavorante dell’impresa;
• socio lavorante di società di persone (accomandatario in caso di società in accomandita
semplice);
• amministratore lavorante di società di capitale;
• lavoratore dipendente (anche part-time);
• collaboratore familiare;
• associato in partecipazione con apporto di lavoro;
• procuratore (dalla procura deve risultare l’attribuzione degli specifici poteri legati allo
svolgimento dell’attività di installazione impianti)
• prestatore di lavoro somministrato (ex interinale);
• prestatore di lavoro ripartito.
La qualifica di titolare/socio/amministratore lavorante è attestata da iscrizione
all’INAIL.
Forme contrattuali diverse da quelle indicate, possono essere valutate di volta in volta.
Al riguardo si consiglia di acquisire preventivamente il parere della Camera di commercio
mediante richiesta di un parere da inviare alla casella di posta elettronica
[email protected]
NON possono instaurarsi con il responsabile tecnico rapporti di:
•
•
•
collaborazione esterna (incarico professionale)
lavoro intermittente
lavoro a progetto
*** INCOMPATIBILITA’ ***
Il responsabile tecnico svolge tale funzione per una sola impresa e la qualifica è incompatibile
con ogni altra attività continuativa.
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
11
Il responsabile tecnico esterno deve essere in esclusivo rapporto professionale con
l’impresa e non può svolgere altre attività continuative (anche part-time) di lavoro
autonomo o dipendente anche se di natura diversa rispetto a quella impiantistica. Tra
le attività incompatibili vanno ricomprese anche quelle di amministratore di società, socio con
poteri di amministrazione e/o rappresentanza, liquidatore di società e, ovviamente, titolare di
impresa individuale.
L’incompatibilità non vale per l’imprenditore con requisiti e per il legale
rappresentante legale di società con requisiti. L’amministratore con requisiti privo di
legale rappresentanza è da considerarsi responsabile tecnico esterno è quindi soggetto alle
incompatibilità di cui sopra.
Nella tabella seguente vengono riportate, a titolo esemplificativo, alcune situazioni tipo.
Non vengono considerate incompatibilità previsti da altre normative ne’ i requisiti necessari per
il riconoscimento della qualifica di impresa artigiana.
Titolare di una impresa
individuale impiantistica
Legale rappresentante di
una o più società
(anche impiantistiche)
Legale rappresentante di più imprese
(anche impiantistiche)
AMMESSO
AMMESSO
Titolare di una impresa
individuale impiantistica
Altra attività professionale
o lavoro dipendente o
cariche di amministratore,
liquidatore etc
AMMESSO
Legale rappresentante di
una o più società
impiantistiche
Altra attività professionale
o lavoro dipendente o
cariche di amministratore,
liquidatore etc.
AMMESSO
Responsabile tecnico
esterno di una impresa
individuale o società
impiantistiche
Titolare di impresa o
amministratore di società
(anche non impiantistica)
NON AMMESSO
Responsabile tecnico
esterno di una impresa
individuale o società
impiantistiche
Attività professionale o
lavoro dipendente o
cariche di amministratore,
liquidatore etc.
NON AMMESSO
Responsabile tecnico
esterno di una impresa
individuale o società
impiantistiche
Socio non
amministratore/non
rappresentante legale di
società
(anche impiantistica)
AMMESSO
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
12
Amministratore (privo di
rappr. legale) con requisiti
di società impiantistica
5.
Attività professionale o
lavoro dipendente o
cariche di amministratore,
liquidatore etc.
NON AMMESSO
UFFICI TECNICI INTERNI
Gli uffici tecnici interni sono strutture costituite da risorse umane e strumentali preposte
all’impiantistica, alla realizzazione degli impianti aziendali ed alla loro manutenzione i cui
responsabili posseggono i requisiti tecnico professionali previsti dall’art. 4 del Decreto 37/08.
Le imprese non installatrici che dispongono di uffici tecnici interni sono autorizzate
all’installazione, alla trasformazione, all’ampliamento e alla manutenzione degli impianti,
relativi esclusivamente alle proprie strutture interne e nei limiti della tipologia di lavori per il
quali il responsabile possiede i requisiti.
Come per le imprese installatrici le imprese operanti in altri settori con struttura tecnica interna
hanno diritto al rilascio del certificato camerale da cui risulti il riconoscimento dei requisiti
tecnico professionali.
A tal fine le imprese non installatrici sono tenute ad iscrivere al Repertorio economico
amministrativo il responsabile tecnico preposto alla struttura interna secondo le modalità
specificate nella parte seconda.
6.
PROCEDURE
L’attività di installazione impianti, in base a quanto previsto dall’art. 3 comma 3) del D.M. 22
gennaio 2008, n. 37,
è soggetta all’istituto della dichiarazione d’inizio attività come
disciplinata dall’art. 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
L’art. 19 della legge 7 agosto 1990, n. 241 è stato ancora una volta modificato dalla Legge
18/6/2009 n. 69 in vigore dal 4 luglio 2009 e nella sua formulazione attuale prevede
unicamente la presentazione di una denuncia di inizio attività - D.I.A (scompare
l’obbligo di presentare la comunicazione di inizio attività).
In considerazione del fatto che l’onere di accertare il possesso dei requisiti per lo svolgimento
dell’attività impiantistica è posto in carico all’imprenditore/legale rappresentante in sede di
presentazione della D.I.A e che l’impresa può immediatamente iniziare l’attività si invitano
coloro che abbiano dubbi riguardo ai titoli abilitativi (sia dell’impresa che del responsabile
tecnico) a formulare un preventivo quesito all’Ufficio del Registro delle imprese mediante
utilizzo della casella postale [email protected].
Si rammenta infatti che le dichiarazioni rese da imprenditori e legali rappresentanti di società
vengono poi verificate mediante controllo a campione (o controllo puntuale in caso di fondato
motivo) in base alla vigente normativa.
N.B.
Le imprese artigiane, a norma dell’art. 7 del D.P.R. 14 dicembre 1999, n. 558 presentano
le denunce alla Commissione provinciale per l’artigianato. La competenza dell’Ufficio
del Registro delle imprese è quindi limitata alle imprese non artigiane.
In proposito si rammenta che le imprese con responsabile tecnico diverso dal titolare
di impresa individuale e dal socio lavoratore di società sono da considerarsi in ogni
caso non artigiane.
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
13
Si riportano di seguito alcuni casi pratici inerenti l’attività di installazione impianti con i relativi
adempimenti.
La modulistica specifica per l’attività di impiantistica (modello DIA/37, allegato A/37,
allegato B/37) è scaricabile dal sito web della Camera di commercio di Macerata nella sezione
Registro imprese/attività economiche - REA/impiantistica.
6.1
COSTITUZIONE DI NUOVA IMPRESA INDIVIDUALE
TERMINE
La dichiarazione d’inizio attività va presentata contestualmente
all’inizio delle attività dichiarate.
MODULISTICA
Modello I1
Modello DIA/37
Nel modello vanno indicati i requisiti per lo
svolgimento dell’attività. Compilare un allegato A/37 per ogni
responsabile tecnico nominato.
Allegato B/37 di accettazione per ogni responsabile tecnico.
Pratica
cartacea
Il modello I1 e il modello DIA/37 debbono essere firmati
in modo autografo dal titolare che allega una copia di un
documento d’identità in corso di validità.
L’allegato B/37 deve essere firmato dal responsabile
tecnico in modo autografo con allegazione di un
documento di identità in corso di validità.
Pratica
telematica
Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente
la scansione del modello DIA/37 con firma digitale.
L’allegato B/37 può essere firmato dal responsabile
tecnico in modo autografo e scansionato unitamente a
un documento di identità in corso di validità in un file
firmato digitalmente dal titolare.
SOTTOSCRIZIONE
Pratica
cartacea
DIRITTI
SEGRETERIA
Pratica
telematica
Iscrizione impresa individuale
23
euro
+
9
euro
=
Totale diritti
32
euro
Iscrizione impresa individuale
18
euro
+
9
euro
=
27
euro
Integrazione accertamento requisiti
Integrazione accertamento requisiti
Totale diritti
COSTI
IMPOSTA
BOLLO
TASSA
CONCESSIONE
GOVERNATIVA
Pratica
cartacea
Pratica
telematica
Marca da bollo da 14.62 euro su modello I1.
Non vanno apposte marche sugli altri modelli.
17,50 euro
La tassa di concessione governativa (168 euro) deve essere versata
sul conto corrente postale n.8003 intestato ad Agenzia delle entrateufficio tasse concessioni governative.
L’attestazione del versamento deve essere allegata alla pratica. Nel
caso pratica telematica deve essere allegata una scansione della
stessa.
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
14
6.2
INIZIO INSTALLAZIONE IMPIANTI DA PARTE DI IMPRESA INDIVIDUALE GIÀ
ISCRITTA PER ALTRA ATTIVITÀ
TERMINE
La dichiarazione d’inizio attività va presentata contestualmente
all’inizio delle attività dichiarate.
MODULISTICA
Modello I2
Modello DIA/37 Nel modello vanno indicati i requisiti per lo
svolgimento dell’attività. Compilare un allegato A/37 per ogni
responsabile tecnico nominato
Allegato B/37 di accettazione per ogni responsabile tecnico.
Pratica
cartacea
Il modello I2 e il modello DIA/37 debbono essere firmati
in modo autografo dal titolare che allega una copia di un
documento d’identità in corso di validità.
L’allegato B/37 deve essere firmato dal responsabile
tecnico in modo autografo con allegazione di un
documento di identità in corso di validità.
Pratica
telematica
Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente
la scansione del modello DIA/37 con firma digitale.
L’allegato B/37 può essere firmato dal responsabile
tecnico in modo autografo e scansionato unitamente a
un documento di identità in corso di validità in un file
firmato digitalmente dal titolare.
SOTTOSCRIZIONE
Pratica
cartacea
DIRITTI
SEGRETERIA
Pratica
telematica
Iscrizione impresa individuale
23
euro
+
9
euro
=
Totale diritti
32
euro
Iscrizione impresa individuale
18
euro
+
9
euro
=
27
euro
Integrazione accertamento requisiti
Integrazione accertamento requisiti
Totale diritti
COSTI
IMPOSTA
BOLLO
TASSA
CONCESSIONE
GOVERNATIVA
6.3
Pratica
cartacea
Pratica
telematica
Marca da bollo da 14.62 euro su modello I2. Non vanno
apposte marche sugli altri modelli.
17,50 euro
La tassa di concessione governativa (168 euro) deve essere versata
sul conto corrente postale n.8003 intestato ad Agenzia delle entrateufficio tasse concessioni governative.
L’attestazione del versamento deve essere allegata alla pratica. Nel
caso di pratica telematica deve essere allegata una scansione della
stessa.
INIZIO ATTIVITA’ DA PARTE DI SOCIETÀ
TERMINE
La dichiarazione d’inizio attività va presentata contestualmente
all’inizio delle attività dichiarate.
MODULISTICA
Modello S5
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
15
Modello DIA/37 Nel modello vanno indicati i requisiti per lo
svolgimento dell’attività. Compilare un allegato A/37 per ogni
responsabile tecnico nominato.
Allegato B/37 di accettazione per ogni responsabile tecnico.
SOTTOSCRIZIONE
Il rappresentante legale sottoscrive la distinta Fedra e il file
contenente la scansione del modello DIA/37 con firma digitale.
L’allegato B/37 può essere firmato dal responsabile tecnico in modo
autografo e scansionato unitamente a un documento di identità in
corso di validità in un file firmato digitalmente dal titolare..
DIRITTI
SEGRETERIA
Denuncia dati REA
30
euro
+
Integrazione diritti accertamento requisiti per
società
15
euro
=
Totale diritti segreteria
45
euro
IMPOSTA BOLLO
Non dovuta
TASSA
CONCESSIONE
GOVERNATIVA
La tassa di concessione governativa (168 euro) deve essere versata
sul conto corrente postale n.8003 intestato ad Agenzia delle entrateUfficio tasse concessioni governative.
L’attestazione del versamento deve essere scansionata e allegata alla
pratica telematica.
6.4
SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE
(senza variazione di categorie di attività esercitata)
TERMINE
L’impresa non può restare priva di responsabile tecnico a meno che
non cessi o sospenda l’attività impiantistica. La data di nomina del
nuovo responsabile tecnico deve quindi coincidere con quella di
cessazione del vecchio. Il termine per la presentazione della denuncia
di sostituzione è di 30 giorni.
MODULISTICA
Modello I2
Allegato A/37 con il quale il titolare prepone il responsabile tecnico e
ne dichiara i requisiti posseduti.
Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile
tecnico di accettazione dell’incarico e di univocità del rapporto.
Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico
Intercalare P di cessazione per il responsabile tecnico sostituito (solo
nella pratica telematica)
Pratica
cartacea
Il modello I2 e il modello A/37 debbono essere
firmati in modo autografo dal titolare che allega una
copia di un documento d’identità in corso di validità.
Il modello B/37 deve essere firmato in modo
autografo dal responsabile tecnico che allega una
copia di un documento d’identità in corso di validità.
Pratica
telematica
Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file
contenente la scansione del modello A/37 con firma
digitale.
Il responsabile tecnico può firmare anche in modo
autografo il modello B/37 che dovrà essere poi
scansionato unitamente alla copia del documento di
identità in corso di validità in un file firmato
digitalmente dal titolare
Pratica
Modificazione ditta individuale
SOTTOSCRIZIONE
I
DIRITTI
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
23
euro
+
16
SEGRETERIA
cartacea
Pratica
telematica
Integrazione accertamento
requisiti
9
euro
Totale diritti
32
euro
Modificazione ditta individuale
18
euro
+
9
euro
=
27
euro
Integrazione accertamento
requisiti
Totale diritti
6.5
IMPOSTA
BOLLO
Non dovuta
TASSA
CONCESSIONE
GOVERNATIVA
Non dovuta
=
SOSTITUZIONE RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ
(senza variazione di categorie di attività esercitata)
TERMINE
L’impresa non può restare priva di responsabile tecnico a meno che
non cessi o sospenda l’attività impiantistica. La data di nomina del
nuovo responsabile tecnico deve quindi coincidere con quella di
cessazione del vecchio. Il termine per la presentazione della
denuncia di sostituzione è di 30 giorni.
MODULISTICA
Modello S5
Allegato A/37 con il quale il rappresentante legale prepone il
responsabile tecnico e ne dichiara i requisiti posseduti.
Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile
tecnico di accettazione dell’incarico e di esclusività del rapporto.
Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico
Intercalare P di cessazione per il responsabile tecnico sostituito
SOTTOSCRIZIONE
Il rappresentante legale
sottoscrive la distinta Fedra e il file
contenente la scansione del modello A/37 con firma digitale.
Il responsabile tecnico può firmare anche in modo autografo il
modello B/37 che dovrà essere poi scansionato unitamente alla copia
del documento di identità in corso di validità in un file firmato
digitalmente dal legale rappresentante
DIRITTI
SEGRETERIA
Modifica dati rea società
30
euro
+
Integrazione accertamento requisiti società
15
euro
=
Totale diritti segreteria
45
eur
o
IMPOSTA
BOLLO
Non dovuta
TASSA
CONCESSIONE
GOVERNATIVA
Non dovuta
6.6
AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN IMPRESA INDIVIDUALE
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
17
L’impresa può ovviamente nominare più di un responsabile tecnico per le medesime attività.
TERMINE
30 giorni dalla data di nomina
MODULISTICA
Modello I2
Allegato A/37 con il quale il titolare prepone il responsabile tecnico
e ne dichiara i requisiti posseduti.
Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile
tecnico di accettazione dell’incarico e di esclusività del rapporto.
Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico
Pratica
cartacea
Il modello I2 e il modello A/37 debbono essere firmati in
modo autografo dal titolare che allega una copia di un
documento d’identità in corso di validità.
Il modello B/37 deve essere firmato in modo autografo
dal responsabile tecnico che allega una copia di un
documento d’identità in corso di validità.
Pratica
telematica
Il titolare sottoscrive la distinta Fedra e il file contenente
la scansione del modello A/37 con firma digitale.
Il responsabile tecnico può firmare anche in modo
autografo il modello B/37 che dovrà essere poi
scansionato unitamente alla copia del documento di
identità in corso di validità in un file firmato digitalmente
dal titolare.
SOTTOSCRIZIONE
Pratica
cartacea
DIRITTI
SEGRETERIA
COSTI
6.7
Pratica
telematica
Modificazione ditta individuale
23
euro
+
9
euro
=
Totale diritti
32
euro
Modificazione ditta individuale
18
euro
+
9
euro
=
27
euro
Integrazione accertamento requisiti
Integrazione accertamento requisiti
Totale diritti
IMPOSTA
BOLLO
Non dovuta
TASSA
CONCESSIONE
GOVERNATIVA
Non dovuta
AGGIUNTA DI RESPONSABILE TECNICO IN SOCIETÀ
L’impresa può ovviamente nominare più di un responsabile tecnico per le medesime attività.
TERMINE
30 giorni dalla data di nomina
MODULISTICA
Modello S5
Allegato A/37 con il quale il legale rappresentante prepone il
responsabile tecnico e ne dichiara i requisiti posseduti.
Allegato B/37 Il modello contiene la dichiarazione del responsabile
tecnico di accettazione dell’incarico e di esclusività del rapporto.
Intercalare P di nomina per il nuovo responsabile tecnico.
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
18
SOTTOSCRIZIONE
DIRITTI
SEGRETERIA
Il rappresentante legale sottoscrive la distinta Fedra e il file
contenente la scansione del modello A/37 con firma digitale.
Il responsabile tecnico può firmare anche in modo autografo il
modello B/37 che dovrà essere poi scansionato unitamente alla copia
del documento di identità in corso di validità in un file firmato
digitalmente dal legale rappresentante.
Modifica dati rea società
30
euro
+
Integrazione accertamento requisiti società
15
euro
=
Totale diritti segreteria
45
eur
o
IMPOSTA BOLLO
Non dovuta
TASSA
CONCESSIONE
GOVERNATIVA
Non dovuta
6.8
CESSAZIONE ATTIVITÀ
In caso di cessazione attività la normativa non prevede particolari formalità. L’impresa dovrà
presentare entro 30 giorni dalla data di cessazione la relativa denuncia all’Ufficio del Registro
delle imprese utilizzando la modulistica del caso (I2/S5).
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
19
7.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Decreto Ministero Sviluppo Economico del 22 gennaio 2008 n. 37
Legge 5 gennaio 1996, n. 25 art. 6
Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 art. 22
D.P.R. 14 dicembre 1999, n. 558
Legge 7 agosto 1990, n. 241 (in particolare art. 19)
Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 29 agosto 1990 n. 278712
Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 22 giugno 1994 n. 3342
Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 1 luglio 1996 n. 488447
Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 6 novembre 1997 n. 489284
Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 27 marzo 1998, n. 3439
Circolare Ministero Industria Commercio Artigianato del 5 dicembre 2000 n. 3502
Circolare Ministero Attività Produttive del 11 novembre 2003, n. 559182
Circolare Ministero Attività Produttive del 20 febbraio 2004 n. 547894
Circolare Ministero Attività Produttive del 22 ottobre 2004 n. 557809
Circolare Ministero Attività Produttive del 6 aprile 2006 n. 3469
Circolare Ministero Attività Produttive del 12 settembre 2006 n. 8376
Circolare Ministero Sviluppo Economico del 18 dicembre 2007 n. 0011619
Parere Consiglio Universitario Nazionale 23 giugno 2006 n. 1330
Parere Consiglio Universitario Nazionale del 10 ottobre 2006 n. 1903
Parere Ministero Sviluppo Economico del 24 luglio 2008
Parere Ministero Sviluppo Economico del 5 agosto 2008
Parere Ministero Sviluppo Economico del 28gosto 2008
Parere Ministero Sviluppo Economico del 1 ottobre 2008
Parere Ministero Sviluppo Economico del 7 ottobre 2008
Parere Ministero Sviluppo Economico del 10 ottobre 2008
L’attività di installazione impianti – Camera di Commercio di Macerata
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