Università degli Studi di Cagliari
Facoltà di Economia
Corso di Laurea in Economia e Gest. dei Serv. Turistici
Economia del turismo
Prof.ssa Carla Massidda
Economia del Turismo – Prof..ssa Carla Massidda
Sezione 9
APPROFONDIMENTI DELLA TEORIA DEL
TURISTA-CONSUMATORE
Argomenti
•
Il tempo nel consumo del prodotto turistico
– la durata delle ferie è una variabile
decisionale;
– la durata delle ferie è stabilita per contratto.
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IL TEMPO NEL CONSUMO DEL
PRODOTTO TURISTICO
•
Il totale del tempo disponibile si suddivide in:
– tempo di lavoro;
– tempo libero.
• I due usi del tempo sono alternativi e concorrenti.
• Nell'ambito del tempo libero si colloca il tempo
dedicato alla vacanza - non necessariamente tempo
libero e vacanza coincidono, però ciò può anche
accadere.
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IL TEMPO NEL CONSUMO DEL
PRODOTTO TURISTICO
•
Se indichiamo con il termine FERIE il tempo
non dedicato al lavoro, possiamo distinguere
due diverse situazioni;
– la durata delle ferie è una variabile
decisionale;
– la durata delle ferie è stabilita per contratto.
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Le ferie come variabile decisionale
FERIE VARIABILE DECISIONALE
• Ci riferiamo al problema del turistaconsumatore come definito al primo stadio,
ovvero consideriamo il reddito complessivo e
il valore aggregato delle vacanze.
• Supponiamo, inoltre, che
F  ferie  PT  trascorrere ferie a casa non è utile
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Le ferie come variabile decisionale
•
•
Utilità
Reddito
•
Vincoli
U (M , PT )
w  saggio del salario
R  reddito non da lavoro
L  lavoro
F  ferie
A  tempo complessiv o
Y  wL  R reddito complessiv o
Y  M  vmPT  A  L  PT
con Y  wL  R
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Le ferie come variabile decisionale
•
Segue:
M  VmPT  wL  R
•
sostituisco L nel vincolo di bilancio e ottengo:
M  vm PT  w( A  PT )  R
 wA  wPT  R
M  vm PT  wPT  wA  R
M  (vm  w) PT  wA  R
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Le ferie come variabile decisionale
DEFINIAMO:
wPT = valore tempo speso per consumare la vacanza
(vm + w) = v0 = prezzo pieno di un giorno di vacanza
Y0 = wA + R = reddito pieno potenziale se tutto il tempo viene
dedicato al lavoro
NB: prezzo ombra e prezzo pieno esprimono due concetti diversi di
prezzo
p. ombra: fa riferimento al tempo speso per organizzare la vacanza
p. pieno: fa riferimento al tempo speso per consumare la vacanza
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Le ferie come variabile decisionale
•
Riscrivo il modello:
max U (M , P )  U (M )  U ( P )
T
T
s.c. M  v0 PT  Y 0
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Le ferie come variabile decisionale
•
Imposto la lagrangiana:
L  U (M )  U (PT )   (Y 0  M  v0PT )
L  U  (M )    0
M
L  U  ( P )  v0  0
T
P
T
L  Y 0  M  v0 P  0
T

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Le ferie come variabile decisionale
da cui
•
•

U ( P ) v0
T 


U (M )


U (P ) U (P )


1
T
T
SMS


  U ( P )  v0
M,P
T

T U  (M )
Le soluzioni portano alla determinazione del valore
ottimo di PT , cioè PT* , quindi di L* .
Tramite L* sono poi in grado di ricavare il reddito
effettivo, ovvero:
Y  wL  R
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Le ferie come variabile decisionale
Graficamente
L’incontro tra la retta AB che
descrive ilSMS e quella relativa al prezzo
pieno determina la scelta ottima P*T
SMS
A
E
v0
B
P*T
PT
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Le ferie come variabile decisionale
•
Data questa situazione, quale può essere l'effetto di
una variazione del saggio del salario?
Si hanno due effetti:
 effetto ricchezza: il soggetto economico-turista
diventa più ricco perciò diminuisce l'utilità marginale
della moneta da lui posseduta ( U M'  
diminuisce);
 effetto sostituzione: aumenta il prezzo pieno della
vacanza per l'aumento del costo opportunità (v0
aumenta)
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Le ferie come variabile decisionale
Graficamente
- Effetto ricchezza : si
sposta AB in
A’B’, A”B”
- Effetto sostituzione : si
sposta v0 in v0’
–1U’(P T)
A
v’0
A’
E’
A’’
E’’
E
v0
B
P*T
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B’
B’’
PT
Le ferie come variabile decisionale
•
Nota Bene: a seconda dell'intensità dell'effetto
ricchezza ( A’B’ oppure A”B”) il risultato è:
– un aumento della lunghezza della vacanza;
– una diminuzione della lunghezza della
vacanza
• Mentre il caso 1) può essere più intuitivo, per il
caso 2) è necessario spendere qualche parola in
più.
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Le ferie come variabile decisionale
•
•
Ridurre il periodo di vacanza non significa
spendere meno; anzi il turista divenuto più
ricco può permettersi di sostenere un costo
della vacanza più elevato.
ALLORA?
Aumenta il costo opportunità del tempo libero
per cui il turista preferisce vacanze brevi, ma
magari più esclusive.
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
FERIE FISSE PER CONTRATTO
Consideriamo ora il caso in cui la durata delle ferie è fissa
per cui
F 0 è un dato
• Possiamo riferirci al terzo stadio del problema del
turista-consumatore, ossia la scelta relativa al TIPO
di turismo è già stata compiuta, manca solo quella
relativo alla LOCALITA'.
• Avrei potuto considerare anche il problema già dal
secondo stadio, ma le conclusioni non sarebbero
cambiate.
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
•
In questo caso non vale il principio di non sazietà che
nel caso precedente ci ha permesso di uguagliare
F = PT
da determinare come soluzione del problema.
•
•
Le ferie sono un dato per il lavoratore
Nella sua decisone intervengono, quindi:
1. una questione di tempo;
2. una questione di soldi.
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
•
Se prevale 1), fissato il tempo della vacanza, parte
della moneta destinata al turismo può restare non
spesa: il vincolo di bilancio non è operante.
•
Riduciamo ora la dimensione del problema:
– consideriamo 1 tipo di turismo e due località;
– Mi è la q.tà di moneta destinata a questo turismo
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
Ci troviamo davanti questa situazione
Pi1  Pi2  F 0
vi1Pi1+vi2Pi2≤Mi
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
•
Se prevale 2), avviene il contrario: il vincolo di
tempo non è operante (succede che la q.tà di
moneta destinata al turismo non è sufficiente a
coprire le spese di una vacanza che dura
quanto le ferie):
Pi1+Pi2≤F0
vi1Pi1  vi2Pi2  M i
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
•
Per queste ragioni il problema di massimo
vincolato deve essere scritto nel seguente
modo:
max U  Pi1, Pi2 


s.c.
•
vi1Pi1  vi2Pi2  M i
Pi1  Pi2  F 0
Le incognite di questo problema sono Pi1 e Pi2
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
Soluzione grafica
Sistema
di vincoli e curve di indifferenza
P
i2
bilancio
E’
B
F
E
E’’
tempo
O
B’
F’
Pi1
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Le ferie come variabile stabilita per
contratto
•
•
•
•
•
•
OFEB’ soddisfa entrambi i vincoli (area ombreggiata)
E’ soddisfa il vincolo di tempo
E’’ soddisfa il vincolo di bilancio
E soddisfa entrambi i vincoli
Nel caso corrispondente al punto E il turista non è
costretto a risparmiare sul budget destinato alla vacanza
così come non è costretto a stare a casa durante il periodo
di ferie.
Per questa ragione rappresenta la situazione in cui l'utilità
raggiunta dal turista è massima.
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