CARITAS in VERITATE SULLO SVILUPPO UMANO INTEGRALE NELLA CARITÀ E NELLA VERITÀ un’enciclica tra continuità e novità CONTINUITA’ ? l’interesse della Chiesa per lo “sviluppo” Giovanni XXIII : 1961 Mater et Magistra «Il problema forse maggiore dell’epoca moderna è quello dei rapporti tra le comunità politiche economicamente sviluppare e le comunità politiche in via di sviluppo» n. 143 Concilio Vaticano II al centro del suo interesse la promozione integrale dell’uomo e della comunità umana «il bene comune, oggi, diventa universale, investendo diritti e doveri, che riguardano l’intero genere umano» Paolo VI 1967 Populorum progressio «I popoli della fame interpellano oggi in maniera drammatica i popoli dell’opulenza. La Chiesa trasale davanti a questo grido d’angoscia e chiama ciascuno a rispondere con amore al proprio fratello» ..n.3 «..se lo sviluppo è il nuovo nome della pace, chi non vorrebbe cooperarvi con tutte le sue forze? Noi vi invitiamo a rispondere al nostro grido di angoscia, nel Nome del Signore» n. 87 Giovanni Paolo II 1987 Sollicitudo Rei Socialis «Nella convinzione che gli insegnamenti dell’Enciclica Populorum progressio agli uomini ed alla società degli anni Sessanta, conservano tutta la loro forza di richiamo alla coscienza oggi … Sullo scorcio degli anni Ottanta … mi propongo di prolungarne l’eco, collegandoli con le possibili applicazioni al presente momento storico, non meno drammatico di quello di venti anni fa» Benedetto XVI 2009 Caritas in Veritate «A oltre quarant’anni dalla pubblicazione dell’Enciclica, intendo rendere omaggio e tributare onore alla memoria del grande pontefice Paolo VI, riprendendo i suoi insegnamenti sullo sviluppo umano integrale e collocandomi nel percorso da essi tracciato, per attualizzarli nell’ora presente» n.8 Benedetto XVI definisce la P.P. «la Rerum novarum dell’epoca contemporanea che illumina il cammino dell’umanità in via di unificazione» n. 8 NOVITA’ ? lo sviluppo nel mondo “globalizzato” «l’esplosione dell’interdipendenza planetaria, ormai nota come globalizzazione, Paolo VI l’aveva parzialmente prevista, ma i termini e l’impetuosità con cui si è evoluta sono sorprendenti» n. 33 globalizzazione 1. grandi opportunità di crescita x uscire dal sottosviluppo 2. anche rischi di danni sconosciuti finora e di nuove divisioni nella famiglia umana PERCHE’ l’ ENCICLICA APPARE nel 2009 e non nel 2007 ? nel 2007 = già i segnali della crisi della globalizzazione economico-finanziaria Interrogativo del gruppo di lavoro + papa «che tipo di crisi stiamo per affrontare?» Crisi “dialettica” ? = conflitti - crisi sociali hanno al loro interno i semi del loro superamento … Crisi “entropica” ? = le società implodono – collassano x perdita della “direzione” – “senso” dell’essere + agire PERCHE’ l’ enciclica appare nel 2009 e non nel 2007 ? nel 2007 = già segnali della crisi della globalizzazione economico-finanziaria Interrogativo del papa «che tipo di crisi stiamo per affrontare?» Risposta? le società stanno “implodendo” = perdita della “direzione” – “senso” dell’essere + agire PERDITA del SENSO - DIREZIONE 1. nell’impresa da “comunità di persone” a “commodity” = merce da vendere + comprare 2. nel lavoro passaggio dal lavoro = crea ricchezza mediante produzione di beni.. alla ricchezza prodotta dall’attività finanziaria 3. nella filosofia del mercato logica “darwiniana” discrimina i meno efficienti = produce “esuberi” Intento dell’enciclica ? offrire a questo mondo globalizzato senza direzione “bussola sicura e affidabile” x offrire “direzione” per uscire dalla crisi x uno sviluppo veramente umano cf data della pubblicazione = vigilia del G8 = in piena crisi economico finanziaria = in un incontro dei “grandi” per cercare vie d’uscita capitolo 1° La proposta di Benedetto XVI per un vero sviluppo integrale la «Carità nella Verità» CARITA’ ? muove all’impegno per la «giustizia – pace – bene comune» «sviluppo integrale dell’uomo e dei popoli» = origine in Dio: Amore Assoluto e Verità Assoluta però DIFFIDENZA contro la CARITA’ «in ambito sociale, giuridico, culturale, politico, economico.. la carità è irrilevante a interpretare e a dirigere le responsabilità morali» Ie accuse carità / amore = sentimentalismo = emozioni / guscio vuoto da riempire = soggettivismo … = fideismo irrazionale … VERITA’ ? necessaria = libera dal rischio del sentimentalismo – soggettivismo … «apre e unisce le intelligenze» a cogliere i valori “oggettivi” NB «per lo stretto collegamento con la VERITA’, la CARITA’ può essere riconosciuta come espressione autentica di umanità e come elemento di fondamentale importanza nelle relazioni umane, anche di natura pubblica» n.3 verità = «è luce che dà senso e valore alla carità» = è «luce della ragione e della fede» In sintesi CARITA’ = muove all’impegno coraggioso per la giustizia – pace – bene comune VERITA’ = evidenzia quei valori umani e sociali condivisibili con tutti coloro che cercano uno sviluppo integrale dell’uomo e dei popoli. PREOCCUPAZIONE di BENEDETTO XVI ? 1. Far vedere che la proposta cristiana ha una sua intrinseca razionalità = degna di attenzione / di confronto .. 2. Solo a questa condizione = un vero posto per Dio nel mondo 3. Solo nel riconoscimento della carità (bene) nella verità (oggettivo) = responsabilità sociale / agire libero da interessi di potere … capitolo 2° Lo sviluppo umano nel nostro tempo sviluppo vero ? 1. «l’autentico sviluppo dell’uomo riguarda unitariamente la totalità della persona in ogni sua dimensione» n. 11 2. lo sviluppo integrale della persona = vocazione – appello trascendente - compito da realizzare Conseguenze della “vocazione”? a) = provoca libertà – responsabilità a farsene carico b) = Uomo: incapace di darsi da sé il proprio significato ultimo «Cristo svela pienamente l’uomo all’uomo» GS 22 lo sviluppo nel nostro tempo ? «E’ vero che lo sviluppo c’è stato e continua ad essere un fattore positivo che ha tolto dalla miseria miliardi di persone tuttavia .. lo stesso sviluppo economico è stato e continua ad essere gravato da distorsioni e drammatici problemi, messi ancora più in risalto dall’attuale situazione di crisi. CRISI ? ci pone improrogabilmente di fronte a scelte che riguardano sempre più il destino stesso dell’uomo» n. 21 = occasione per ripensare l’attuale modello di sviluppo + sue finalità x nuova progettualità basata su «una rinnovata sintesi umanistica» Benedetto XVI affronta le difficoltà – problemi del nostro tempo nella prospettiva di un nuovo sviluppo Ricchezza - povertà Ritrovato ruolo politico dello Stato Sistemi di protezione e previdenza Precarietà Fame Sicurezza alimentare Diritto all’acqua Cultura … le “fragilità” del contesto culturale globalizzato Incontro tra le culture nel tempo della globalizzazione Due pericoli 1. Eclettismo culturale - relativismo «le culture vengono semplicemente accostate e considerate come sostanzialmente equivalenti e interscambiabili» Relativismo «sul piano sociale il relativismo culturale fa sì che i gruppi culturali si accostino o convivano, ma separati, senza dialogo autentico e, quindi senza vera integrazione 2. Appiattimento culturale + omologazione dei comportamenti + stili di vita Conseguenze ? = perdita del senso profondo della cultura delle varie nazioni = eclettismo e appiattimento culturale convergono nel misconoscere l’esistenza di una verità umana naturale «Così, le culture non sanno più trovare la loro misura in una natura che le trascende, finendo per ridurre l’uomo a solo dato culturale. Quando questo avviene l’umanità corre nuovi pericoli di asservimento e di manipolazione» n. 26 capitolo 3° quali vie percorrere nell’economia di mercato globalizzata ? la sorprendente risposta del papa il DONO e la GRATUITA’ «l’essere umano è fatto per il dono, anzi è dono» Uomo = creato da un Dio – Amore – Dono Una novità ? SI’ = x società utilitarista - produttivista NO = «la gratuità è presente nella vita in molteplici forme, spesso non riconosciute a causa di una visione solo produttivistica e utilitaristica dell’esistenza» BENEDETTO XVI contrappone l’uomo aperto alla relazione gratuita all’uomo che “si fa da sé” con la sua scienza – tecnica … autonomo da riferimenti etici .. religiosi «l’uomo moderno è erroneamente convinto di essere il solo autore di se stesso, della sua vita e della società. E’ questa una presunzione, conseguente alla chiusura egoistica in se stessi, che discende dal peccato delle origini» n. 34 «all’elenco dei campi in cui si manifestano gli effetti perniciosi del peccato, si è aggiunto ormai da molto tempo anche quello dell’economia» come coniugare esigenze del mercato-efficienza ed esigenze della fraternità – dono ? 1 Mercato già per sé: = necessita di atteggiamenti di fiducia negli scambi = una certa solidarietà tra gli operatori però un mercato senza “solidarietà” = produce “esuberi” e “assistenzialismo” 2. logica del Dono Gratuità Amicizia = occorre portarla dentro alle attività economiche «La grande sfida che abbiamo davanti a noi .. è mostrare … che nei rapporti mercantili il principio di gratuità e la logica del dono come espressione della fraternità possono e devono trovare posto entro la normale attività economica» n. 36. esistono già esperienze economiche improntate alla fraternità? cf esperienze di economia solidale che si collocano al di fuori del binomio esclusivo Mercato (produce ricchezza) - Stato (distribuisce ricchezza) «il binomio esclusivo mercato-stato corrode la socialità, mentre le forme economiche solidali, che trovano il loro terreno migliore nella società civile senza ridursi ad essa, creano socialità» n. 39 …. TERZO SETTORE ECONOMIA DI COMUNIONE FORME COOPERATIVE … RESPONSABILITA’ SOCIALE IMPRESE guardando al futuro Globalizzazione = buona o cattiva? Benedetto XVI = «sarà ciò che le persone ne faranno» n. 42 «La verità della globalizzazione come processo e il suo criterio etico fondamentale sono dati dall’unità della famiglia umana e dal suo sviluppo nel bene. Occorre quindi impegnarsi incessantemente per favorire un orientamento culturale personalista e comunitario, aperto alla trascendenza, del processo di integrazione planetaria» n.42 capitolo 4° quale nuova cultura per lo sviluppo dei popoli ? NO cultura individualistica – utilitaristica rivendicativa di diritti senza doveri «molte persone, oggi, tendono a coltivare la pretesa di non dovere niente a nessuno, tranne che a se stesse. Ritengono di essere titolari solo di diritti e incontrano spesso forti ostacoli a maturare una responsabilità per il proprio e l’altrui sviluppo integrale» n. 43 cf scandalose contraddizioni tra rivendicazione di diritti al superfluo mancanza del necessario per vivere SI’ cultura dei diritti e dei doveri la sola garanzia per affrontare le molte questioni connesse con lo sviluppo dei popoli cf Crescita demografica Valore della vita umana – famiglia Etica non di facciata ma «amica della persona» cf rapporto tra impresa ed etica ….. Rapporto uomo-ambiente «Le modalità con cui l’uomo tratta l’ambiente influiscono sulle modalità con cui tratta se stesso e, viceversa … » n.51 cf necessità di rivedere stili di vita edonisti – consumisti guardare al futuro dell’umanità capitolo 5° una nuova cultura della relazione NO all’uomo solo individuo Società = somma di individui SI’ all’uomo relazione = immagine di Dio Trinità Società = persone in relazione «Non è isolandosi che l’uomo valorizza se stesso, ma ponendosi in relazione con gli altri e con Dio. L’importanza di tali relazioni diventa quindi fondamentale. Ciò vale anche per i popoli» n.53 QUALI RELAZIONI = x governare la globalizzazione verso uno sviluppo veramente umano ? 1. SUSSIDIARIETÀ 2. SOLIDARIETA’ NB strettamente connesse Sussidiarietà senza solidarietà = particolarismo sociale Solidarietà senza sussidiarietà = assistenzialismo che umilia PROBLEMATICHE ATTUALI espressioni di relazioni sociali cf Cooperazione allo sviluppo Accesso all’educazione Turismo internazionale Fenomeno migratorio Dignità del lavoro umano Mondo del lavoro e Sindacati Finanza Associazioni di consumatori … Pervasività dei mass media Organismi mondiali Auspicio del Papa = Riforma dell’architettura economica e finanziaria internazionale = Autorità politica mondiale basata sui principi di sussidiarietà solidarietà capitolo 6° la tecnica e lo sviluppo dei popoli gli ultimi papi atteggiamento molto critico verso la forma mentis indotta dalla mentalità tecnico-scientifica ??? «Lo sviluppo tecnologico può indurre l’idea dell’ autosufficienza della tecnica stessa quando l’uomo, interrogandosi solo sul come, non considera i tanti perché dai quali è spinto ad agire. E’ per questo che la tecnica assume un volto ambiguo» n. 70 “forma mentis” = “mentalità tecnicistica” 1. non riconosce una legge morale naturale 2. fa coincidere il “vero” con il “fattibile” 3. emargina di fatto e di principio ogni questione del senso delle cose nb a tutti i problemi umani = soluzioni tecniche RICADUTE della MENTALITA’ TECNICA cf Mass Media BIOETICA «campo primario e cruciale della lotta culturale tra l’assolutismo della tecnica e la responsabilità morale dell’uomo è oggi quello della bioetica in cui gioca radicalmente la possibilità di uno sviluppo umano integrale» n. 74 PIANIFICAZIONE EUGENETICA MENS EUTANASICA NEUROSCIENZE «uomo ridotto ai suoi processi neurologici del cervello» «NUOVA QUESTIONE SOCIALE è diventata radicalmente QUESTIONE ANTROPOLOGICA» n. 75 per guardare “oltre” la ideologia tecnologica occorrono «Occhi nuovi e un cuore nuovo, in grado di superare la visione materialistica degli avvenimenti umani e di intravedere nello sviluppo un “oltre” che la tecnica non può dare» n. 77. «la maggior forza a servizio dello sviluppo è quindi un “umanesimo cristiano” ravvivato dalla carità e guidato dalla verità» n.78 I PASSI FATTI 1. la novità della globalizzazione rispetto alla P.P. 2. la proposta del papa all’attuale situazione: carità nella verità. 3. Per un autentico sviluppo umano in tempo di globalizzazione 4. bisogna percorrere le vie del dono e della fraternità 5. unendo indissolubilmente ai diritti i doveri 6. e costruire una nuova cultura della relazione 7. prendendo le distanze dall’ideologia tecnologica LA BUSSOLA PER IL FUTURO dell’UOMO e dei POPOLI ? = un NUOVO UMANESIMO CRISTIANO cioè LA CARITA’ NELLA VERITA’ CARITAS in VERITATE SULLO SVILUPPO UMANO INTEGRALE NELLA CARITÀ E NELLA VERITÀ