Perché POLLICINO
 Una delle fiabe preferite dai bambini è quella di Pollicino,
ultimo di sette fratelli, più piccolo del normale ma con
un’acuta intelligenza e praticità, simbolo ideale di
un’infanzia difficile che sa riscattarsi da sola.
 Ma Pollicino è anche il nomignolo che il grande genetista
Lejeune dava al più piccolo tra i fratelli della famiglia
umana, il più povero tra i poveri di Madre Teresa di
Calcutta, il bambino non nato
 Pollicino dà il nome a questo progetto perché rivolto ai più
giovani per spiegare loro chi è l’uomo e chi si pre-occupa di
lui, senza la pretesa di assolvere a tutte le necessità, ma con
l’umiltà e l’arguzia che caratterizzano il Pollicino delle
fiabe.
Struttura
 L’informazione: chi siamo e cosa facciamo (presentazione CAV
già pronta in slades)
 La formazione: l’uomo, chi e com’è, titolare di diritti, unico e
irripetibile
 Materiali e possibili percorsi (elenco in ordine di uso per età)
diapo con schema dell’opera , ma anche percorsi possibili (già
testati in diverse realtà –Brescia, Modena…) e già richiesti per
l’uso da altre realtà – Udine, Genova..- )
 Livelli di approfondimento: infanzia, scuola primaria, secondaria
inferiore, secondaria superiore
Materiali
 La vita umana prima meraviglia (versione lunga e
breve)
 La felicità (in: versione breve La vita umana prima
meraviglia)
 Tracce concorsi passati (sia per le secondarie sia per le
primarie)
 Bios e polis (materiale archiviato in slades e in
relazione scritta)
 Uomo e donna per amare (slades + cartaceo)
 Lettera di Sonja
 Saggi e pubblicazioni cartacee
Cittadinanza e Costituzione
“Si dovranno insegnare le prime nozioni sulla
Costituzione e sulla convivenza, in particolare:
 i diritti fondamentali dell’uomo,
 il significato delle formazioni sociali,
 l’importanza della tutela del paesaggio,
 alcune nozioni basilari di educazione stradale,
 la salvaguardia della salute,
 il valore del rispetto delle regole
 (…)”
Intervento Porcarelli
( titolo: La bioetica pietra d’inciampo di CeC)
Quadro epistemologico o convergenza ai catalizzatori culturali
4 nodi (elementi formativi, pilastri…)
 - dignità
dell’essere mano
 - identità e appartenenza (struttura del noi,
di cui ci si sente parte)
 - alterità e relazione (speculare a quello
sopra)
 - partecipazione umana e dialogica (cocostruttori del bene comune della città)
Intervento Morandini (titolo: Il diritto tutela la vita?)
 Il DIRITTO va anche oltre le LEGGI (le leggi possono essere

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
ingiuste), riguarda le persone e la socialità, riguarda sempre
anche l’altro (che non è una cosa)
L’Art. 2 della Costituzione Italiana riconosce e garantisce i
diritti inviolabili dell’uomo, riconosce, cioè li troviamo prima,
quindi ogni persona viene prima dello Stato
Diritto fondamentali: alla vita, per il solo fatto di esistere l’uomo
ha questi diritti (è un prius)
in dittatura i diritti dell’uomo li dà lo Stato, ma non può essere
così: il diritto serve a proteggere i più deboli dai più forti:
Louisiana 1820, legge sulla schiavitù, legge non diritto
A Norimberga si recupera il diritto romano per riaffermare che
tutto il diritto è fatto per il diritto dell’uomo
La grande questione sociale, 100 anni fa RERUM NOVARUM,
oggi EVANGELIUM VITAE
Intervento Diegoli (titolo: Educare alla vita)
 Compito primario dei genitori e degli insegnanti: favorire un
corretto sviluppo della persona\figlio-studente in ogni suo
aspetto
 Tra le ultime scoperte in campo educativo, le abilità della mente
concorrono, se adeguatamente sollecitate alla formazione della
persona e alle risposte adeguate in caso di necessità (Caso reale,
calato sul tipo di pubblico –scuole superiori- : ho 16 anni, sono
incinta, ho anche un cammino in parrocchia, che faccio?)
 Concetto di persona e collegamenti alla biologia, per rispondere
ai quesiti ambigui che i media sollevano, per aprire interrogativi
nelle certezze che la cultura post-194 ha contribuito a diffondere,
aggancio al metodo scientifico (le ipotesi vanno verificate con
rigore scientifico) ma esiste anche una trascendenza con la quale
confrontarsi
 Collegamento agli incontri precedenti e al concetto di diritto
SCUOLA DELL’INFANZIA
Obiettivi di apprendimento:
 conoscenze e abilità specifiche sul concetto di
famiglia, di scuola e di gruppo come comunità di vita
 sulle modalità con cui si possono acquisire
conoscenze e modi di agire rispettivamente con i
genitori, con i compagni, con le maestre e con gli
adulti
Situazioni di compito per la certificazione delle
competenze personali alla fine della scuola
dell’infanzia:
 mostrare consapevolezza della propria storia personale e
familiare e dei modi con cui si è modificata la relazione con
i compagni e con gli adulti;
SCUOLA PRIMARIA
 Situazioni di compito per la certificazione
delle competenze personali alla fine della
scuola primaria:
suddivise in quattro aree:
 Dignità umana
 Identità e appartenenza
 Alterità e relazione
 Partecipazione
Scuola secondaria di primo grado (medie)
 Obiettivi di apprendimento
 Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo
 Organizzazione politica ed economica della UE e la Costituzione europea
 Organismi internazionali (ONU, Unesco, Tribunale internazionale dell’Aja,
Unicef, Amnesty International, Croce rossa)
 Distinzione tra autonomia (della persona umana, delle ‘formazioni sociali’,
degli enti locali e territoriali, delle istituzioni) e decentramento nei servizi che
dipendono dallo Stato
 Connessione tra l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, da una parte e la
valorizzazione dell’autonomia e del decentramento dall’altra (art. 5 della
Costituzione)
 Il processo di revisione costituzionale e le leggi costituzionali secondo la parte
II , titolo VI, sez. II del testo del 1948
 La nuova disciplina degli Statuti delle Regioni
 L’ordinamento della Repubblica
 La Corte costituzionale
 Le ‘formazioni sociali’ delle imprese, dei partiti, dei sindacati e degli
enti no profit, con la loro regolamentazione costituzionale e legislativa
 La sussidiarietà orizzontale e verticale
 I diritti e doveri del cittadino (soprattutto in rapporto alla salute
propria e altrui, alla sicurezza stradale e alla libertà di manifestazione
del pensiero)
 Diritti e doveri del lavoratore (i Rapporti economici secondo la
costituzione, lo Statuto dei lavoratoti, lo statuto dei lavori)
Scuola secondaria di secondo grado (superiori)
 Obiettivi di apprendimento
 Uguaglianze e differenze, sovrapposizioni ed
eccedenze rispettivamente dei concetti di uomo,
individuo, soggetto e persona umana
 I diritti dell’uomo, del cittadino e del lavoratore in
Italia, nella UE e nel diritto internazionale alla luce
delle distinzioni tra uomo, individuo, soggetto e
persona
 I concetti di costituzione materiale e costituzione
formale come operatori interpretativi della storia
costituzionale italiana
 Il processo di revisione costituzionale secondo il Titolo V, sez.II del testo del
1948
 La nuova disciplina degli Statuti delle Regioni
 Le revisioni costituzionali apportate dal 1948 ad oggi
 Il processo di formazione, di emanazione e di perfezione delle leggi ordinarie e
dei decreti legge
 L’introduzione delle Regioni nel testo costituzionale del 1948 e le ragioni del

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loro primo avvio solo negli anni settanta
Le competenze esclusive e concorrenti delle Regioni e i loro ordinamenti
Il ruolo delo Stato nell’ordinamento e nella funzionalità della Repubblica
L’art. 32 della Costituzione e le sue conseguenze normative
Le libertà personali e le libertà sociali nel testo costituzionale
La libertà d’insegnamento e la libertà delle scuole nel testo costituzionale e
nelle leggi ordinarie
Il sistema educativo di istruzione e di formazione della Repubblica: i differenti
ruoli dello Stato, delle Regioni, degli altri enti locali e delle ‘formazioni sociali’
(a partire dalla famiglia e dalle scuole)
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