PROGETTARE PERCORSI DI
RELIGIONE CATTOLICA
CON GLI OSA
Flavia Montagnini
Referente diocesana della formazione
PROGETTARE è frutto di un processo di
RIFLESSIONE PEDAGOGICA
 TEAM dei DOCENTI
 INSEGNANTE
POF
PECUP
BISOGNI
EDUCATIVI
INDICAZIONI
RISORSE
OGPF
POF
MOTIVO EDUCATIVO
CONDUTTORE
 espressione sintetica che
mette in evidenza un traguardo
con lo scopo di dare unitarietà
all’attività annuale e qualificare
ogni anno della proposta
didattica
attorno
ad
una
categoria educativa importante
… un’esemplificazione
Il bambino e le sue
“necessità”
salute fisica e psichica,
affetto, gioco,
protezione, punto di
riferimento, dialogo,
fare esperienza,
socializzazione,
moralità, religiosità
La scuola come
comunità educante
proposta educativa
RELAZIONE per la
promozione integrale della
persona
APPRENDIMENTO del
“sapere” e dei “modi di vivere”
PECUP-OGF  POF  MEC
“L’ascolto, il dialogo ed il confronto permettono di
conoscersi, di conoscere e vivere con gli altri”
PROGETTARE è frutto di un processo di
RIFLESSIONE DIDATTICA
 CONOSCENZA degli OSA di IRC
– ESSENZIALI, raccolgono i nuclei fondamentali della
religione cattolica
– APERTI al raccordo con quelli delle altre discipline
– GRADUALI, riferiti ai processi di apprendimento degli
alunni (prima classe, primo biennio, secondo biennio)
– ELENCATI come CONOSCENZE e ABILITÀ
– radunabili secondo aree di interesse o NUCLEI
TEMATICI
Gli OSA di Religione Cattolica
 DIMENSIONI
FONDAMENTALI
– TEOLOGICA
– STORICOCULTURALE
– SOCIO-CULTURALE
– ANTROPOLOGICA
 NUCLEI TEMATICI
− Il mistero di Dio e la sua
relazione con l’uomo
− La figura di Gesù Cristo
La comunità della
Chiesa
− Lo stile di vita del
discepolo di Cristo
− La Bibbia
Gli OSA di Religione Cattolica
 DINAMICA DI SVILUPPO
– Approccio induttivo al mistero cristiano
attraverso i segni (dal SEGNO al
SIGNIFICATO)
– Attenzione alla STORIA DEGLI EFFETTI del
dato cristiano
– Confronto come dialogo tra religione cattolica
e altre RELIGIONI
– SEQUENZA ASCENDENTE, dalla
descrizione alla conoscenza alla riflessione
PROGETTARE è frutto di un processo di
RIFLESSIONE DIDATTICA
 ELABORAZIONE delle UNITÀ di APPRENDIMENTO
Processo deduttivo
 Dimensioni
BIBLICOTEOLOGICHE
 ESPRESSIONI
STORICOCULTURALI della
RELIGIONE
CATTOLICA
MOTIVO EDUCATIVO
CONDUTTORE
Riferimenti
ad OSA
(RC, altre discipline, della
Convivenza Civile)
OBIETTIVO
FORMATIVO o
APPRENDIMENTO
UNITARIO
Processo induttivo
 ESPERIENZA di
VITA degli ALUNNI,
COMPITI e
PROBLEMI
 CONTESTO
SOCIOCULTURALE
PROGETTARE è frutto di un processo di
RIFLESSIONE DIDATTICA
OBIETTIVO
FORMATIVO o
APPRENDIMENTO
UNITARIO
DIMENSIONI
DISCIPLINARI
OBIETTIVI
FORMATIVI di FASE
con relativo standard
medio di prestazione
COMPITO di
APPRENDIMENTO
COMPETENZA
1) 2) 3) 4) 5) …
FASI di LAVORO
o Procedure didattiche su
conoscenze
e abilità
VERIFICHE
IL MISTERO DI DIO E DELL’UOMO
 Dio Creatore e Padre di tutti gli




uomini (1ª C)
Scoprire nell’ambiente i segni che
richiamano ai cristiani e a tanti
credenti la presenza di Dio Creatore
e padre (1ª A)
Riconoscere la Chiesa come
famiglia di Dio che fa memoria di
Gesù e del suo messaggio (1ª A)
L’origine del mondo e dell’uomo nel
cristianesimo e nelle altre religioni
(2ª-3ª C)
Leggere e interpretare i principali
segni religioni espressi dai diversi
popoli (4ª-5ª A)
Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini
(prima classe)
 Dio è Creatore fonte continua della vita, poiché la
Creazione è un evento dinamico caratterizzato dalla
potenza e dal dono
 Dio è Padre, il più grande ed il più buono a cui dare
fiducia e obbedienza
 Dio è Padre di tutti gli uomini, di ciascuna persona si
afferma la radicale eguaglianza e dignità
 Metodologia
−
A Dio Creatore e Padre si giunge attraverso la
scoperta di segni
L’origine del mondo e dell’uomo nel
cristianesimo e nelle altre religioni (primo biennio)
 Il tema Dio Creatore e Padre è
saldato al problema delle origini
del mondo e dell’uomo
 Metodologia
−
−
−
Conoscere i racconti biblici
delle origini
Fissare le origini distinte e
complementari del mondo e
dell’uomo
Far risaltare il binomio
“opera di Dio” e
“responsabilità dell’uomo”
 Proposta di un confronto
con le altre religioni
 Metodologia
−
−
−
Avvalersi di racconti e
preghiere
Sostare sui punti di
convergenza (es. Dio
come artefice e l’uomo e il
mondo come creatura)
Mettere in luce le
differenze rispetto
all’identità di Dio e
dell’uomo
La dimensione religiosa e le religioni tra
i popoli (secondo biennio)
 Espansione del tema relativo all’esistenza delle religioni e del
religioso, segno-esperienza del rapporto tra Dio e l’uomo
 Metodologia
−
−
−
Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi
dai diversi popoli (credenze, preghiere, feste, …)
prendendo in considerazione ciò che riguarda la
relazione dell’uomo con Dio
Riflessione elementare sulle origini e sviluppo delle
grandi religioni ponendo attenzione agli elementi
costitutivi e alle informazioni essenziali per avviare alla
“lettura” della specificità del cristianesimo
Riferirsi, anche nel confronto con gli altri testi sacri, alla
Bibbia per evidenziare le risposte di senso
La presenza di Dio nella storia con un
suo progetto
 La presenza di Dio nella storia è implicitamente affermata
nella rivelazione ebraico-cristiana e specificata nella storia
biblica
 Metodologia
− Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, sia nel
suo farsi (creazione, peccato, promessa, dono dell’alleanza e
della terra, attesa messianica, venuta di Gesù, la Chiesa, la
venuta definitiva di Cristo) e soprattutto attraverso figure
significative (Adamo ed Eva, Abramo, Mosè, David, il promessa
Messia, Gesù, Maria, gli Apostoli, …)
LA FIGURA DI GESU’ CRISTO
 Gesù di Nazaret,
l’Emmanuele, “Dio con noi”
(1ª C)
 Cogliere i segni cristiani del
Natale e della Pasqua (1ª A)
 Descrivere l’ambiente di vita
di Gesù nei suoi aspetti
quotidiani, familiari, sociali e
religiosi (1ª A)
LA FIGURA DI GESU’ CRISTO
 Gesù, il Messia, compimento delle
promesse di Dio (2ª-3ª C)
 Cogliere, attraverso alcune pagine
evangeliche, come Gesù viene
incontro alle attese di perdono e
di pace, di giustizia e di vita
eterna (2ª-3ª A)
 Identificare tra le espressioni delle
religioni la preghiera e, nel “Padre
Nostro”, la specificità della
preghiera cristiana (2ª-3ª A)
 Rilevare la continuità e la novità
della Pasqua cristiana rispetto alla
Pasqua ebraica (2ª-3ª A)
LA FIGURA DI GESU’ CRISTO
 Gesù, il Signore, che rivela
il Regno di Dio con parole e
azioni (4ª-5ª C)
 Cogliere nella vita e negli
insegnamenti di Gesù
proposte di scelte
responsabili per un
personale progetto di vita
(4ª-5ª A)
 Riconoscere in alcuni testi
biblici la figura di Maria,
presente nella vita del Figlio
Gesù e in quella della
Chiesa (4ª-5ª A)
Gesù di Nazaret, l’Emmanuele
“Dio con noi” (prima classe)
 Presenta l’origine e la venuta di Gesù nel mondo, il
suo contesto di vita
 Metodologia
− Porre al centro i racconti evangelici dell’Infanzia di Mt 1-2
e Lc 1-2, che offrono il materiale narrativo la cui lettura
permette di superare gli stereotipi sul Natale
− Raccontare il Natale in modo che sia possibile
sottolineare il messaggio centrale del Natale ed insieme
richiamare la “storia della salvezza”
− Descrivere l’ambiente di vita di Gesù per allargare la
storia di Gesù di Nazaret
− Collegare l’ieri e l’oggi della memoria di Gesù attraverso
la ricerca dei segni cristiani del natale e della Pasqua
Gesù, il Messia, compimento delle
promesse di Dio (primo biennio)
 Riguarda la vita e la missione di Gesù centrando su
alcuni momenti del suo insegnamento e delle sue
vicende e annotando il suo inserimento nella storia
della salvezza
 Metodologia
1.
2.
3.
Raccontare con le pagine evangeliche la sua rivelazione
all’uomo (perdono, giustizia, vita eterna)
Conoscere e comprendere il “Padre Nostro”
Mettere al centro la Pasqua, evento centrale della sua
esistenza e espressione della sua missione e identità
Gesù, il Signore che rivela il Regno di
Dio con parole e azioni (secondo biennio)
 Si tematizza l’esito finale della vicenda di Gesù come espressa
nei racconti pasquali di morte e resurrezione: ciò permette di
gettare luce sull’identità profonda di Gesù Signore rivelatore del
Regno, in cui convergono il suo essere Emmanuele e Messia
 Metodologia
− Presentare Gesù Signore con i grandi racconti di passione,
morte e resurrezione, mettendo in risalto il rapporto di Gesù con
Dio e con gli uomini
− Proporre quasi l’identikit di Gesù come Emmanuel, Messia e
Signore
− Presentare il tema del Regno, oggetto della missione di Gesù,
attraverso le sue parole/insegnamenti e le azioni/miracoli
− Creare il collegamento alle scelte responsabili per un personale
progetto di vita in riferimento alla vita e agli insegnamenti di
Gesù “vero uomo”
Gli effetti postbiblici
(secondo biennio)
 Mette in luce la vitalità del cristianesimo, a partire
dall’influsso sociale e culturale della fede in riferimento alla
“radice” Gesù Cristo
 Metodologia
− Raccogliere e comprendere i segni cristiani del Natale e
della Pasqua
− Raccogliere e comprendere i segni e simboli del
cristianesimo
− Individuare significative espressioni d’arte cristiana per
rilevarne l’interpretazione degli artisti
− Riconoscere nei santi e nei martiri progetti riusciti di vita
cristiana
− Evidenziare l’apporto della Chiesa alla società e alla vita
di ogni persona
... alcune esemplificazioni didattiche
Motivo Educativo Conduttore
“L’ascolto, il dialogo ed il confronto permettono di conoscersi, di
conoscere e vivere con gli altri”
Insieme delle Unità di Apprendimento (secondo biennio)
UA 1 “Riconoscere le
esperienze religiose
nel mondo”
UA 2 “Scoprire
l’amore di Gesù
per gli ultimi”
UA 3 “Essere felici
è guardare al
futuro”
“L’alunno sa che nel
mondo vi sono persone
di fedi diverse; scopre
alcuni loro elementi
costitutivi e riconosce
ciò che caratterizza il
cristianesimo”
“L’alunno
comprende il valore
di ogni uomo e
scopre che nella
sua vita Gesù ama
in modo particolare
i più poveri”
“L’alunno comprende
il vero significato
della felicità e
presenta il progetto
di vita cristiano,
accanto a quelli della
società attuale
UA 4 Amare alla
scuola di Gesù”
“L’alunno sa che
la fede è legata
alla testimonianza
di vita e presenta
l’esperienza di
alcuni testimoni
dell’amore
cristiano”
... alcune esemplificazioni didattiche
UA 2 “Scoprire l’amore di Gesù per gli ultimi”
OBIETTIVO FORMATIVO (Apprendimento Unitario)
L’alunno comprende il valore di ogni uomo e scopre che
nella sua vita Gesù ama in modo particolare i più poveri
COMPITO di
APPRENDIMENTO
L’alunno, utilizzando i
brani di Vangelo letti,
crea un cartellone in
cui ricostruisce gli
incontri di Gesù e li
presenta attraverso
immagini tratte dalla
realtà
OBIETTIVI FORMATIVI di FASE
L’alunno
− Comprende che ogni uomo vive bene
se si relaziona
− Conosce il valore della relazione, i
modi per instaurarla e mantenerla
− Legge i brani di Vangelo che
raccontano gli incontri di Gesù
− Riconosce l’amore senza distinzioni
nel modo di relazionarsi di Gesù
− Scopre che l’amore è un valore anche
per altri credenti e per i non credenti
− …….
RIFLESSIONE
sui contenuti e
sulle metodologie
fondata sulla
professionalità e
l’approfondimento
cognitivo
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Metodologia - Arcidiocesi di Udine