PAG EVENTI, INIZIATIVE,
NEWS DALL’ITALIA
E DAL MONDO
4
PAG CON L'AUTOCONSUMO
PIÙ RISPARMIO
PER LE IMPRESE
16
PAG I VANTAGGI
DELL'IMPIANTO
IN UN KIT
20
PAG I FINANZIAMENTI
PER L'EFFICIENZA
23
Direttore Responsabile: Davide Bartesaghi - Editore: Editoriale Farlastrada
IL SISTEMA
INTEGRATO CON
POMPA DI CALORE
E COLLETTORI
ARTICOLO A PAGINA 26
Redazione: Via Don Milani 1, 20833 - Giussano (MB)Tel. 0362/332160 Fax 0362/282532 - [email protected] - www. solarebusiness.it - Stampa: Ingraph - Seregno (Mi) - Registrazione al Tribunale di Milano n. 712 del 27 novembre 2008.
Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb. Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B. Milano. In caso di mancato recapito inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa.
1
GENNAIO/FEBBRAIO 2014 - ANNO VI - NUMERO 1
CONOSCERE, CAPIRE, PREPARARE L’ENERGIA DEL FUTURO
EDITORIALE
PRIMO PIANO
AMBIENTE E IMPRESE,
INTERESSI COMUNI
OBBLIGHI RINNOVABILI IN EDILIZIA
Mettere in contrapposizione il rispetto dell’ambiente e lo sviluppo delle imprese è un atto di
scorrettezza ideologica, ed è preoccupante che
proprio su questa falsariga si sia sviluppato il
dibattito presso la Commissione Europea sulla
necessità di alzare l’asticella della lotta contro
le emissioni di CO2. La green economy e le rinnovabili sono per loro natura alleati delle attività
produttive, e in particolar modo delle Pmi. La
loro crescita, infatti, genera ricadute positive
su tutta l’economia che può beneficiare di una
fonte energetica pulita e ormai più che concorrenziale nei costi. Se questo è già evidente per
chi ha scommesso su fotovoltaico e sistemi di
efficienza energetica, abbattendo la propria
bolletta (e riducendo gli altissimi costi sociali e
ambientali legati all’inquinamento dell’aria), tali
benefici economici possono essere distribuiti
ad ampio raggio - a privati, aziende, pubblica
amministrazione - anche alle aziende energivore che oggi vedono come fumo negli occhi
un'accelerazione della lotta alla CO2, temendo
che questo si traduca in un maggior costo
dell’energia elettrica. Puntare su rinnovabili e
fotovoltaico può liberare enormi investimenti in
tutto il continente e mettere in moto economie
virtuose a vantaggio di tutti. Certo, servono
politiche lungimiranti e il coraggio di scelte energetiche orientate al futuro. O forse basterebbe
semplicemente non ostacolare il cammino di
rinnovabili e green economy, e non sostenere le
rendite di posizione di chi difende unicamente
modelli energetici legati allo sfruttamento delle
fonti fossili. Lo dimostra il caso di tanti Paesi che
stanno scommettendo sul fotovoltaico e che nel
2014 supereranno l’Italia in termini di potenza
solare installata: innanzitutto Usa, Giappone e
Cina, ma anche Inghilterra (la piovosa Inghilterra) e India. Vogliamo continuare a farci superare
da altri Paesi, o restare tra i leader mondiali di
questo cambiamento?
Davide Bartesaghi
[email protected]
Twitter: @DBartesaghi
Dal 1° gennaio si alzano le quote minime di rinnovabili da destinare a edifici nuovi o
soggetti a ristrutturazioni rilevanti. La legge intende così promuovere la diffusione di
impianti che permettano di coprire con energia pulita il fabbisogno elettrico e termico
degli edifici, dando nuovo impulso a fotovoltaico e solare termico
ARTICOLO A PAGINA 10
L’INTERVISTA
“PRODURRE DI PIÙ,
E MEGLIO”
Tigo Energy sviluppa componenti elettronici
che consentono di monitorare, controllare e
ottimizzare la produzione di ciascun modulo.
«I massimizzatori», spiega il direttore generale
Emea Christian Carraro, «permettono di
migliorare le prestazioni di impianti nuovi o già
realizzati»
CHRISTIAN CARRARO, DIRETTORE GENERALE
AREA EMEA DI TIGO ENERGY
CONTINUA A PAGINA 2
2
SOLARE BUSINESS
L’INTERVISTA
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
“PRODURRE DI PIÙ, E MEGLIO”
Tigo Energy è una start up americana
nata nel 2007 a Los Gatos-Cupertino in
Silicon Valley, California, con l’obiettivo
di rendere il fotovoltaico più accessibile e
redditizio ma anche più sicuro, semplice
da gestire e più affidabile, in una parola più
intelligente. Lo sviluppo dei massimizzatori
brevettati Tigo Energy Maximizer ha permesso all'azienda di migliorare le prestazioni di impianti di ogni taglia nell'ambito
industriale, commerciale e residenziale.
Nel corso degli anni l'azienda è cresciuta
espandendosi negli Stati Uniti, in Europa,
Giappone, Cina e nel Medio Oriente e stabilendo a Genova il suo ufficio principale per
la regione Emea (Europa, Medio Oriente
e Africa). «Gli obiettivi iniziali sono stati
raggiunti con l’installazione dei nostri
ottimizzatori su quasi un milione di moduli
fotovoltaici, in più di 14.000 installazioni in
tutto il mondo», spiega Christian Carraro, direttore generale area Emea di Tigo
Energy.
Cos’è l’Energy Maximizer?
«Il massimizzatore Tigo Energy è un
piccolo componente elettronico che viene
applicato sul retro del modulo. É disponibile in due versioni, la prima può essere fissata alla cornice e viene solitamente usata per
moduli già in funzione.
La seconda è una vera e propria scatola di
giunzione [dispositivo che contiene i collegamenti tra le celle fotovoltaiche, n.d.r.] che
viene montata direttamente dai fabbricanti
di moduli fotovoltaici al posto di quella
standard».
Quali sono le sue principali funzioni?
«Monitoraggio, controllo e ottimizzazione delle prestazioni di ciascun modulo. Il
massimizzatore è in grado di monitorare il
singolo pannello fotovoltaico, gestirne al
meglio la potenza, aumentando di conseguenza la produzione dell’impianto, ed
eventualmente di disconnetterlo elettricamente in caso di pericolo o incendio».
Come funziona il sistema di monitoraggio?
«Il software dedicato al monitoraggio
viene fornito insieme ai massimizzatori.
Il monitoraggio è fondamentale per poter
avere un riferimento oggettivo sulla produzione, e capire se l’impianto sta effettivamente producendo quello che dovrebbe
o al contrario produce di meno, e per quale
motivo. Tigo Energy permette di visualizzare su pc, portatile, smartphone e tablet
sia le prestazioni d’insieme dell’impianto
sia quelle di ciascun modulo, consentendo
a utenti e installatori di visualizzare in
tempo reale qualsiasi tipo di anomalia o
guasto a livello di singolo modulo».
Perché è importante ottimizzare il
lavoro di ogni singolo modulo?
«Non tutti sanno che basta avere un
modulo sottoperformante, che rende meno
di quello che potrebbe, a causa di ombreggiamenti, sporcizia, o perché invecchiato
più precocemente di altri, per abbassare
drasticamente la produzione di una stringa
fotovoltaica. Di fatto tutti i moduli tenderanno naturalmente a produrre la stessa
quantità di corrente del pannello sottoperformante disperdendo il resto della corrente che potrebbero erogare. I massimizzatori
Tigo Energy eliminano questa tendenza
facendo lavorare tutti i pannelli fotovoltaici
I MASSIMIZZATORI TIGO ENERGY SONO COMPATIBILI CON TUTTI I MODULI E POSSONO ESSERE APPLICATI ANCHE SUL RETRO
DI PANNELLI FOTOVOLTAICI DI IMPIANTI GIÀ IN ESERCIZIO
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
LA SCHEDA
Tigo Energy, Inc.
Sede: Los Gatos-Cupertino, Silicon Valley, California
Sede Italia: Genova
Anno di fondazione: 2007
Impianti realizzati mondo: 14.500
Impianti realizzati Italia: 1.300
www.tigoenergy.com
in maniera indipendente e raccogliendo
dunque il massimo di energia disponibile
da ciascuno modulo».
Quali sono i vantaggi per i clienti
residenziali?
«Maggiore produzione anche in caso di
installazioni non ottimali, dove per esempio i moduli non abbiano tutti la stessa
esposizione o alcuni siano in ombra. Maggior visibilità ed interazione con il proprio
impianto per una gestione più semplice,
più autonoma ed economica da qualsiasi
parte del mondo ed in qualsiasi momento.
Maggiore sicurezza contro il rischio di
incendi e furti. Sempre più spesso poi viene
apprezzato il sistema di sgancio del singolo
modulo che aumenta notevolmente la
sicurezza».
E per gli impianti di taglia più grande?
«I vantaggi sono gli stessi, cambia solo il
peso relativo che si attribuisce a ciascuno di
essi. Oltre all'incremento della produzione,
grandissima importanza riveste il software di monitoraggio. In un grande tetto
fotovoltaico o in un parco solare a terra, la
possibilità di individuare immediatamente
la posizione di un modulo e il suo guasto
permette di risparmiare parecchie migliaia
di euro in termini di perdite di produzione
evitate e costi di intervento nelle ricerca del
guasto».
Si ottengono benefici anche intervenendo su impianti già operativi?
«Assolutamente sì. In Italia i nostri
partner stanno già realizzando parecchie
installazioni su impianti installati in
passato su tetto o a terra. Anche in sistemi
fotovoltaici apparentemente perfetti, con
due o tre anni di vita e senza ombre o
guasti, gli aumenti medi di produzione registrati sono del 4-6%. Gli incrementi sono
destinati ad aumentare di anno in anno a
causa dell’invecchiamento non costante dei
moduli fotovoltaici e, insieme ai risparmi
nella gestione e manutenzione dovuti al
3
SOLARE BUSINESS
Energia, all’incentivo riconosciuto. Nel caso dell'aumento base,
che solitamente si aggira intorno
al 3% per gli impianti di nuova
realizzazione al primo anno di
vita, i massimizzatori si ripagano
in 2 o 3 anni, ancora prima quando i dispositivi vengono applicati
a impianti sottoperformanti,
come quelli dove alcuni moduli
sono inseriti in coni d'ombra. In
questi casi infatti l'aumento della
produzione può arrivare anche al
25-30%».
A chi vi rivolgete?
«Siamo un operatore della filiera, ci rivolgiamo dunque principalIL SOFTWARE DEDICATO AL MONITORAGGIO PERMETTE DI
mente a produttori, distributori
VISUALIZZARE IN OGNI MOMENTO LE PRESTAZIONI DI CIASCUN
MODULO E IL LIVELLO DI AUTOCONSUMO
ed installatori che ci supportano
nell’attività commerciale a livello
software di monitoraggio, sono in grado di
locale. Ci piace però rimanere a contatto
generare un surplus di guadagni lungo tutto con il mercato e con i nostri utilizzatori
l'arco di vita dell'impianto».
finali attraverso il servizio post vendita».
Quali sono i tempi di rientro?
I sistemi Tigo sono compatibili con
«Il rientro dell'investimento è proporziotutti i moduli e gli inverter?
nale all'incremento della produttività e, per
«Certo. Inoltre oggi sono già disponibili
le installazioni realizzate in regime di Conto sul mercato italiano moduli che integrano
direttamente la nostra soluzione, prodotti
da Trina Solar, Upsolar, Sunerg e Luxor. Per
gli inverter abbiamo invece lettere di compatibilità emesse da diverse aziende tra le
quali Kaco, Fronius, Power-One, SolarMax,
SMA, Refusol e Steca».
Quante risorse dedicate alla ricerca?
«Moltissime, di fatto Tigo Energy può
considerarsi una società di ricerca, sviluppo
e supporto tecnico più che di vendita. Più
del 60% dei nostri dipendenti lavora in questo settore. Grazie agli investimenti nella
ricerca abbiamo presentato 45 brevetti, dei
quali 16 già registrati».
Qual è la frontiera del fotovoltaico?
«Raggiungere la grid parity [momento
in cui il costo dell'energia prodotta con il
fotovoltaico avrà lo stesso prezzo dell'energia generata attraverso le fonti fossili, n.d.r.]
il più velocemente possibile e diventare
una tecnologia economica, efficiente e a
disposizione di tutti. L'obiettivo è portare
il fotovoltaico ad essere una soluzione di
largo consumo, totalmente indipendente da
sistemi incentivanti e barriere progettuali o
di installazione».
(m.m.)
85℃
85℃
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
4
SOLARE BUSINESS
NEWS
DAL MONDO
USA: 4,2 GW NEL 2013
Nel 2013 negli Stati Uniti sono stati
installati 4,2 GW di nuova potenza
fotovoltaica. Come riportato nel
North America PV Markets Quarterly,
a dominare la scena sono stati i
grandi impianti, con l’80% del totale,
mentre il residenziale è cresciuto del
10% rispetto al 2012, con 700 MW di
installato.
SYDNEY 100% SOSTENIBILE
NEL 2030
La città di Sydney potrebbe divenire
completamente rinnovabile entro il
2030. Secondo il disegno di Allan
Jones, responsabile dell’ufficio
Sviluppo energia e cambiamenti climatici di Sydney, l'obiettivo potrebbe
essere raggiunto attingendo da sole
e vento il 30% dell’energia necessaria
e producendo il restante 70% con impianti di trigenerazione, o generatori
a biomassa.
IL PRIMO IMPIANTO IBRIDO
DEL PACIFICO
DAL FV IL 7% DELL'ENERGIA ELETTRICA
NEL 2013 IL FOTOVOLTAICO HA PRODOTTO IL 18,9% IN PIÙ DELL'ANNO
PRECEDENTE. AUMENTA IL CONTRIBUTO DELLE RINNOVABILI ALLA
RICHIESTA ENERGETICA NAZIONALE
È in crescita
costante l'apporto dell'energia
fotovoltaica
all'interno del
mix di fonti che
contribuiscono
alla produzione dell'energia
elettrica nazioFoto: Jinko Solar
nale. Secondo
gli ultimi dati diffusi da Terna, rispetto al periodo gennaiodicembre 2012 sono in aumento la produzione idroelettrica
(+21%), fotovoltaica (+18,9%) ed eolica (+11,6%), mentre la
fonte termoelettrica ha registrato una flessione del 12%. Il solare copre finora il 6,9% della domanda e contribuisce per il 7,9%
alla produzione netta. Nel mese di dicembre 2013 la produzione
netta da fotovoltaico, pari a 937 GWh, ha coperto il 4,12% della
produzione totale di energia elettrica in Italia (22,7 TWh), con
una variazione del 27,1% rispetto allo stesso periodo del 2012,
quando la produzione da energia solare copriva il 3,18% del
totale. Per quanto riguarda la domanda, nel mese di dicembre
il fotovoltaico ha contribuito per il 3,59% del totale. La crescita
delle rinnovabili è in netta controtendenza rispetto alla domanda complessiva di elettricità, che nel 2013 ha subito una
flessione del 3,4% rispetto al 2012.
Solare Business su iPad e iPhone
Nell’isola di Vava’u del Regno di
Tonga, nell’Oceano Pacifico, è stato
messo in servizio il primo impianto
ibrido fotovoltaico-diesel dell'area
Asia-Pacifico. Il sistema, dotato di
inverter e Fuel Save Controller SMA,
copre il 70% della domanda energetica durante le ore più calde e produce
circa il 13% del fabbisogno annuale.
GIAPPONE: + 4 GW NEL 2013
Il Paese del Sol Levante avrebbe totalizzato quasi 4 GW di nuova potenza
installata dal 1 aprile al 31 ottobre
2013, dei quali circa 3 GW proveniente
dai grandi impianti a terra, come
riportato dal ministero dell’Economia,
dei trasporti e dell’industria. Ad oggi
la potenza cumulata in Giappone è
pari a 11,2 GW.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
L’App “Farlastrada”
è disponibile gratuitamente
su AppStore
e ti permette
di sfogliare e archiviare
su iPad e iPhone
le nostre pubblicazioni.
Direttore Responsabile:
Davide Bartesaghi
[email protected]
Responsabile commerciale:
Marco Arosio
[email protected]
Hanno collaborato:
Raffaele Castagna, Evelina Cattaneo,
Cesare Gaminella, Marta Maggioni,
Michele Lopriore, Pietro Sincich
Impaginazione: Ivan Iannacci
Editore: Farlastrada
Stampa: Ingraph - Seregno (MB)
Redazione: Via Don Milani 1
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Progetto grafico:
Accent on design
Solare Business: periodico mensile
Anno 6 - n. 1 – gennaio - febbraio 2014
Registrazione al Tribunale di Milano
n. 712 del 27 novembre 2008
Una copia 1,00 euro.
Poste Italiane SpA - Spediz. in Abb.
Postale D.L. 353/2003 (Conv. in Legge
27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 D.C.B.
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riservatezza dei dati personali in suo
possesso. Tali dati saranno utilizzati
per la gestione degli abbonamenti e per
l’invio di informazioni commerciali.
In base all’Art. 13 della Legge numero
196/2003, i dati potranno essere rettificati
o cancellati in qualsiasi momento
scrivendo a:
Editoriale Farlastrada srl.
Responsabile dati: Marco Arosio
Via Don Milani, 1 – 20833 Giussano (MI)
Questo numero è stato chiuso
in redazione il 17 gennaio 2014
MUTUI AGEVOLATI
PER INVESTIMENTI NELLE FER
Banca Etica con Retenergie,
EnergoClub, Legambiente Veneto e
Legambiente Liguria,
ha inaugurato due progetti a
sostegno di privati e imprese, che
potranno ottenere un mutuo agevolato per l'installazione di impianti
da fonti rinnovabili o per effettuare
ristrutturazioni mirate all'efficienza
energetica.
Info: www.bancaetica.it/blog/
diamo-credito-allenergia
REGIONE LAZIO E ANCITEL
PER L'EFFICIENZA
Regione Lazio e Ancitel energia e ambiente hanno sottoscritto un accordo
quadro della durata di cinque anni nel
quale si impegnano, in collaborazione
con Anci Lazio, a mettere in campo
azioni orientate alla promozione
dell'efficienza energetica e all'uso
delle energie rinnovabili nei comuni
del Lazio.
/ Sistemi caricabatterie / Tecniche di saldatura / Energia solare
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SOLARE BUSINESS
CONERGY PER GLI INSTALLATORI
NEWS
Proseguirà per
tutto il 2014
il programma
“Make It Easy”
di Conergy a
supporto dei propri Installatori Fotovoltaici Accreditati. L’obiettivo è offrire
strumenti e facilitazioni a supporto
dell’installatore fotovoltaico a partire
dalla fase di acquisizione di nuovi
clienti, in ambito di progetto e piano di
investimento e, infine, nell'assistenza
post vendita.
PIÙ EFFICIENZA E IMPIANTI
GREEN NELLE SCUOLE
GLI ALLEVAMENTI DICONO SÌ
AL SOLARE
Il 90% degli allevamenti italiani, dal
2009 ad oggi, ha optato per il fotovoltaico tra gli interventi di efficientamento energetico.
È quanto riportato in uno studio del
Centro ricerche produzione animali
(Crpa), che ha coinvolto un migliaio di
allevamenti di bovini, suini e polli per
valutarne i consumi energetici annui e
stimolare l'adozione di fonti rinnovabili
di energia.
A NUORO L'IMPIANTO PIÙ GRANDE
DELLA SARDEGNA
È stato portato a termine in soli quattro
mesi il parco fotovoltaico più grande
della Sardegna, costituito da 103.240
moduli fotovoltaici, per una potenza
totale di 24.879 kWp. L'impianto
Ottana, installato dall'azienda Graziella
Green Power, si estende all'interno di
un'area industriale di circa 45 ettari,
situata nel comune di Bolotana, in
provincia di Nuoro.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
DELLE
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PIÙ EFFICIENZA
CON LA POMPA
DI CALORE
Farlastrada
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BOOM DEL FV A CONCENTRAZIONE
La diffusione globale dei sistemi
fotovoltaici a concentrazione (CPV)
potrebbe crescere del 750% entro il
2020. È quanto comunicato da IHS,
società di ricerche di mercato.
Gli impianti a concentrazione, che
impiegano lenti o specchi per convogliare la luce sulle celle fotovoltaiche,
attualmente totalizzano un installato
di 160 MW e potrebbero raggiungere i
1.362 MW nel 2020.
I NUOVI SISTEMI BISOL
RISPAMIARE
CON L'IMPIAN
TO
IN AUTOCONSUMO
24
LA SCUOLA
AUTOSUFFICIENT
E
CON I MODULI
INTEGRATI
ARTICOLO A PAGINA
6
NOVEMBRE/DICE
MBRE 2013 - ANNO
EDITORIALE
UNA LEZIONE DI
PRAGMATISMO
V - NUMERO 6
PRIMO PIANO
30
PREPARARE L’ENERG
IA DEL FUTURO
Fotovoltaico sui tetti
degli edifici pubblici,
limitato e telerisca
illuminazione LED,
ldamento hanno fatto
ampia zona a traffi
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di
politiche ambienta
li, portandola a ottenere Bergamo un modello virtuoso in termini
campionato europeo
di
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Davide Bartesagh
bartesaghi@solarebu
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siness.it
Twitter: @DBartesa
ghi
CONOSCERE, CAPIRE,
BERGAMO, CITT
À SOSTENIBILE
Quante parole
sprecate nel
dibattito sul
energetico del
futuro
Paese. Troppo
queste discussion
spesso, infatti,
sie tra due opzionii si trasformano in controverantagoniste,
fonti rinnovabil
fonti fossili e
i,
bili e incompati che sembrerebbero inconciliabili tra loro.
Ma
è mal posta
e ci porta lontano così la questione
di approccio
da una possibilità
realistico
nodo della questione all’argomento. Il vero
infatti non è
fonte migliore,
individuare
ma
la
il mix energetico stabilire quale debba
essere
il futuro. Il mix più virtuoso e sostenibil
e
per
energetico è
per
mobile, varia
di mese in mese, sua natura
combinazione
e rispecchia
di indirizzi strategici
una
governativo
a livello
e di scelte che
nascono dal
dai cittadini
basso,
e dalle aziende.
mix italiano
In questi anni
è profondam
il
ente mutato.
10 mesi del 2013
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12
le rinnovabil
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) hanno
coperto il 34%
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di energia elettrica. della produzioha contribuit
o a questa performanIl fotovoltaico
fetta dell’8,6%.
Nel 2010 questi ce con una
fermi al 22%
due valori erano
(peso delle rinnovabil
produzione)
i su tutta la
e addirittura
allo 0,5% per
riguarda il peso
quanto
del fotovoltaic
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o. Le fonti rinnosolare hanno
un ruolo irrinunciab
ormai acquisito
ile all’interno
getico italiano.
L’INTERVISTA
Tornare indietro del mix enersenso, anche
se qualche tifoso non avrebbe più
gas non perde
del carbone
occasione per
e del
proprio dalla
provarci. Eppure
patria delle
fonti fossili,
Saudita, arriva
l’Arabia
una lezione
di pragmatis
di lungimiran
mo e
za che dovrebbe
fondamente
far
rifl
ettere prosu come si può
affrontare in
“laico” il tema
modo
dell’energia.
L’Arabia Saudita
infatti sta pianifi
cando colossali
energia fotovoltaic
investimenti
in
a per avere una
energetica da
produzion
destinare ai
consumi interni, e
modo da salvaguard
in
are l’export
2
Si assiste così
di petrolio.
al
ua a pagina
contin
fossile che punta paradosso di un
potenza del
sulle rinnovabil
che dovrebbe
insegnare molto i. Un paradosso
Paese.
anche al nostro
MISuRA
NTI Su
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PER IM sviluppa e propone nsionati
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I DANNI DELLE
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- Editore: Editoriale
futuro
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anni,
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in pochi
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rini, ammi
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PAG
16
le: Davide Bartesaghi
In meno di sette anni il fotovoltaico
potrebbe raggiungere la grid parity in
tutto il mondo.
Secondo un recente rapporto di
Navigant Research, le installazioni
fotovoltaiche a livello globale raddoppieranno entro il 2020, passando dai
35,9 GW del 2013 a 73,4 GW.
A favorire la crescita sarà in primo
luogo l’abbassamento dei prezzi dei
moduli.
22
PRIMO PIANO
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in Abb. Postale (MB)Tel. 0362/332160
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27/02/2004
n°46) Art.1 Comma ss.it - www. solarebusiness.it
1 D.C.B. Milano.
- Stampa: Ingraph
In caso di mancato
- Seregno (Mi)
recapito inviare
- Registrazione
al Tribunale
all’ufficio postale
di Milano
di Roserio per
la restituzione n. 712 del 27 novembre
2008.
al mittente che
si impegna a
pagare la tariffa.
La Provincia di Prato ha pubblicato un
bando che mette a disposizione delle
imprese un totale di 411 mila euro di
contributi a fondo perduto destinati
a investimenti finalizzati a perseguire
l'uso razionale dell'energia nei processi produttivi, attraverso la realizzazione
di impianti in grado di generare una
riduzione dei consumi. Info: www.
provincia.prato.it
Crescono efficienza
energetica e rinnovabili nelle scuole.
Dal 2008 al 2013
sono raddoppiati
gli edifici scolastici
che utilizzano fonti
di energia pulita,
passando dal 6,3% al
13,5%. La notizia arriva dalla 14° edizione del rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente, che fotografa lo stato dell'arte relativo
alla qualità dell’edilizia e dei servizi scolastici. L’indagine, che ha
preso in esame 5.301 strutture di competenza dei comuni capoluogo di Provincia, evidenzia la presenza di impianti fotovoltaici
nell’80% delle scuole che hanno adottato sistemi per la produzione di energia pulita, impianti solari termici nel 24,9%, impianti di
geotermia o pompe di calore nell’1,6% e impianti a biomassa nello
0,4%. Infine, il 9,6% utilizza il mix di fonti rinnovabili. Capofila
nel ricorso all'energia pulita è la Puglia, dove la percentuale media
di copertura dei consumi da fonti rinnovabili, negli edifici ove
presenti, è del 59%, seguita dal Veneto (32,7%) e dall' Abruzzo
(28, 9%). La qualità complessiva del patrimonio scolastico italiano
fatica invece a migliorare, nonostante gli investimenti nel 2013
siano timidamente ripartiti.
e 2008.
la tariffa.
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di Milano
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Milano.
1 D.C.B.
PRATO PER LA RIDUZIONE
DEI CONSUMI
L'INSTALLATO GLOBALE
RADDOPPIERÀ ENTRO IL 2020
AUMENTA IL RICORSO ALLE FONTI DI ENERGIA PULITA NEGLI EDIFICI
SCOLASTICI. COME MOSTRA L'ULTIMO REPORT DI LEGAMBIENTE, TRA LE
STRUTTURE SOSTENIBILI L'80% HA SCELTO IL FOTOVOLTAICO E IL 25% IL
SOLARE TERMICO
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6
MARCO PULITANO,
DI ENERGY TIME AMMINISTRATORE DELEGATO
ARTICOLO A PAGINA
“SOLUZIONI SU
MISURA
PER L’EFFICIEN
ZA”
10
Partendo dal fotovolta
ico, Energy Time
ha
sviluppato un’offerta
completa di prodotti
risparmio energetic
per
o. «L’obiettivo è risponde il
alle esigenze di ogni
re
cliente con soluzioni
personalizzate, spiega
l’amministratore
delegato
Marco Pulitano. Intanto
di negozi in franchisi continua a crescere la rete
ng
CONTINUA A PAGINA
2
PER RICEVERE TUTTI I
NUMERI DI SOLARE BUSINESS,
ANCHE IN FORMATO ELETTRONICO,
COMPILA IL FORM SU
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BISOL Group ha introdotto una nuova
gamma di sistemi off-grid e ibridi,
partendo dal semplice sistema off-grid
BISOL Micro con potenza off-grid da
350 W e capacità di stoccaggio fino a 4
kWh, sino al più impegnativo sistema
ibrido BISOL Mega Hybrid, con potenza off-grid da 1.000 kW e stoccaggio
fino a 2 MWh.
TETTO FV PER LO STADIO
Lo stadio comunale di Massa Lombarda avrà un impianto fotovoltaico
che verrà installato nel corso di un
più ampio progetto di riqualificazione
dell’area sportiva. La spesa prevista è
di circa 150 mila euro per una potenza
fotovoltaica di 18 kW.
7
SOLARE BUSINESS
LA MOSTRA
SULLA MOBILITA’ SOSTENIBILE
Si terrà a Venezia il 28 e 29 marzo 2014
presso le strutture espositive del Terminal Crociere la prima edizione di Green
Mobility Show, tavolo di confronto sui
temi della mobilità sostenibile, che
presenterà le soluzioni più innovative
per ridurre l'impatto ambientale del
trasporto nautico ed automobilistico.
LA NUOVA VERSIONE
DEI MODULI HIT
Panasonic Eco
Solutions Energy
Management
Europe sta
avviando la
distribuzione in
Europa dei nuovi
moduli fotovoltaici Hit-N240 e
Hit-N245 che consentono di beneficiare di un’efficienza pari al 19.4% e
un’efficienza di conversione di cella
del 22%. Inoltre i nuovi prodotti sono
studiati per mantenersi puliti anche
in impianti con un basso angolo di
inclinazione.
EFFICIENZA, UN MERCATO
DA 7 MILIARDI
Il ricorso a tecnologie come impianti
fotovoltaici e solari termici, pompe
di calore e sistemi di building
automation, potrebbe portare a un
risparmio di 297 TWh l'anno a livello
Paese. È quanto emerge dalla 3°
edizione dell'Energy Efficiency Report, secondo il quale l’insieme delle
tecnologie per l’efficienza varrebbe
oltre 7 miliardi l'anno, di cui 4,3 solo
nel residenziale.
23 MILIARDI PER LA SOSTENIBILITÀ
Il Parlamento europeo ha approvato
il bilancio settennale che fissa i tetti
di spesa dell'Unione Europea per il
periodo 2014-2020. Tra le priorità
spiccano le politiche urbane e il passaggio verso un'economia a basse
emissioni inquinanti. Si stima che
ammonteranno a circa 23 miliardi di
euro i finanziamenti per progetti in
energie rinnovabili, efficienza, reti
intelligenti e mobilità.
NEWS
ENERGY REVOLUTION, PER UN
FUTURO RINNOVABILE IN ITALIA
ABBATTERE I CONSUMI ENERGETICI E RISPARMIARE 300 MILIONI DI
TONNELLATE DI CO2 ENTRO IL 2050: ECCO LO SCENARIO AUSPICATO DA
GREENPEACE PER IL NOSTRO PAESE
Greenpeace ha presentato la nuova
edizione del rapporto Energy Revolution, che illustra due possibili scenari energetici per l'Italia. Il primo
prevede che carbone, petrolio e gas
restino le principali fonti energetiche, mentre il secondo propone un
passaggio graduale alle rinnovabili,
fino alla completa sostituzione delle
fonti fossili. Le due strade porterebbero a risultati molto differenti:
continuare a inquinare o transitare
verso un mondo più pulito. Nel
primo scenario i consumi di energia, grazie al miglioramento tecnologico, scenderebbero del 3%
entro il 2050, mantenendo l'inquinamento a livelli simili a quelli
attuali. Adottando invece misure per l'efficienza energetica e
passando in modo massiccio alle rinnovabili si otterrebbe un
calo del 37% dei consumi e un risparmio di circa 300 milioni di
tonnellate di CO2 entro il 2050. Tra le fonti pulite da sostenere
in via prioritaria il fotovoltaico, che secondo Greenpeace potrebbe passare dagli attuali 3 GW a 93 GW.
CONFERMATA LA DETRAZIONE FISCALE
PER IL FOTOVOLTAICO
Con l’approvazione
della Legge di stabilità
sono stati confermati
per tutto il 2014 i bonus
per gli interventi volti
alla riqualificazione
energetica e al recupero
del patrimonio edilizio.
Per le opere di ristrutturazione e recupero degli
edifici l’aliquota pari al
50% della detrazione
Irpef è stata prorogata fino al 31 dicembre 2014, con il tetto di spesa
massimo di 96.000, mentre per l’anno 2015 si applicherà l’aliquota del
40%. La detrazione, che è riconosciuta solo per le persone fisiche, può
essere utilizzata anche per l’installazione di impianti fotovoltaici. Per
gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici è prorogata la
detraibilità pari al 65% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2014
dalle persone fisiche o da società ed enti non commerciali. Per le spese
sostenute dal 1 gennaio 2015 fino al 31 gennaio 2015 l’aliquota sarà
invece del 50%.
LA RIPRESA DEL FV IN EUROPA
Nel 2014 il Vecchio Continente rilancerà il fotovoltaico, dopo una flessione durata 18 mesi. È quanto riporta
l’ultima ricerca di NPD Solarbuzz,
secondo la quale Germania, Regno
Unito, Italia e Francia guideranno
la ripresa con quasi 8 GW di nuove
installazioni, ovvero il 75% della
capacità fotovoltaica che, secondo
le stime, verrà installata in Europa in
tutto il 2014.
I MUTUI PER LA RIQUALIFICAZIONE
Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Associazione banche italiane (Abi) hanno
firmato la convenzione che disciplina
le linee guida del Plafond casa, finalizzando 2 miliardi di euro all'erogazione
di mutui agevolati per l'acquisto di
immobili ad uso abitativo e interventi
di ristrutturazione con accrescimento
dell'efficienza energetica. La misura
è destinata in primo luogo a giovani
coppie e famiglie numerose o con
soggetto disabile.
IL BOOM DELLO STORAGE
Il business dei sistemi di accumulo
di energia collegati alla rete passerà
dagli attuali 340 MW all’anno a ben 6
GW nel 2017. Lo sostiene un recente
studio di IHS, secondo il quale nel
2022 si arriverà addirittura alla cifra
di 40 GW all’anno. Leader di questo
mercato saranno Stati Uniti, Germania e Giappone.
LE PMI INVESTONO
NEL RISPARMIO
Crescono gli interventi green nelle
Piccole e Medie Imprese dell'Unione Europea. Nel 2012 più di nove
aziende su dieci hanno attuato almeno
un'azione volta a migliorare l'efficienza
energetica e diminuire il proprio
impatto ambientale. È quanto emerge
dell'indagine Eurobarometro 2013
intitolata "PMI, efficienza delle risorse
e mercati verdi".
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
8
SOLARE BUSINESS
SOLAR ENERGY SOLIDARITY
PER L'AFRICA
Proinso ha promosso Solar Energy
Solidarity, iniziativa solidale per
l'elettrificazione rurale nelle località di
Candemba, in Guinea Bissau, e Kumbo, in Camerun. L'azienda ha donato
materiale fotovoltaico per portare
l'energia elettrica in una nuova scuola
dell’infanzia, in una fattoria didattica
e nella stazione radio femminile Radio
Donna.
ROMA: L'OFFICE & STORE
DEDICATO ALLE FER
È stato inaugurato lo scorso dicembre
nella capitale Green Store Roma, il
punto vendita dedicato al mondo delle
rinnovabili e della mobilità elettrica,
pensato dalle società BNR Green
Mobility e BNR Green Energy. All’interno del negozio una vasta gamma
di biciclette, scooter e auto elettriche,
nonché prodotti e soluzioni che
permettono di risparmiare su bolletta
elettrica e gas.
SOLARMAX: 15 IMPIANTI
A BOLZANO
La provincia di Bolzano ha affidato alla
Obrist di Velturno (BZ) la realizzazione
di impianti fotovoltaici destinati a 15
edifici pubblici tra cui alcuni palazzi
provinciali, sette istituti superiori,
due sedi dei vigili del fuoco e l’Istituto
zooprofilattico, per una potenza totale
di circa 650 kW. Per le installazioni verranno utilizzati 62 inverter SolarMax
della serie MT da 10, 13 e 15 kW.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
NEWS
LIGURIA: UN MILIONE PER GLI
IMPIANTI NELLE IMPRESE
LA REGIONE HA APERTO UN BANDO VOLTO A SOSTENERE LA
COMPETITIVITÀ DELLE AZIENDE ATTRAVERSO LA DIFFUSIONE DEL
FOTOVOLTAICO
La Giunta della
Regione Liguria
ha stanziato un
milione di euro
per supportare la
diffusione degli
impianti fotovoltaici nelle imprese.
Sono state infatti
approvate le modalità attuative per l'apertura del bando volto alla concessione
delle agevolazioni nell'ambito dell'Asse 2 del "Por Fesr 20072013 competitività regionale e occupazione". La dotazione
finanziaria complessiva prevista è pari a 1.689.000 euro. Sono
considerati ammissibili investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza superiore o uguale ai
20 kWp ed inferiore o uguale a 200 kWp, sia per autoconsumo
che collegati alla rete elettrica. Le domande di ammissione
devono essere redatte online sul sito www.filse.it (sezione
imprese, bandi aperti) dal 25 febbraio 2014 al 25 marzo 2014.
La procedura informatica sarà a disposizione delle imprese sul
sito www.filse.it a partire dal giorno 12 febbraio 2014.
SOLAR-LIGHTING IN BURKINA FASO
L’azienda veneta
Futura ha avviato investimenti in progetti per
lo sviluppo del solarlighting in Africa. Grazie
alla collaborazione con
Movimento Shalom, che
ha attivato la campagna
“Illumina una capanna”,
è iniziata a Natale 2013
la distribuzione in Burkina Faso delle Futura
FU-Energy Station: un
sistema formato da un
modulo fotovoltaico da 5 W collegato ad una batteria al litio da 4400
mAh e a tre punti luce led con interruttore e cavo lungo 3 metri. FUEnergy Station offre la possibilità a una famiglia che vive in zone rurali
non connesse alla rete elettrica di illuminare una piccola abitazione per
oltre otto ore e di ricaricare dispositivi portatili come i cellulari tramite
presa USB. I vantaggi di un sistema come questo sono molteplici e
immediati. In Burkina Faso infatti attualmente il 90% della popolazione
non ha la possibilità di lavorare né di studiare dopo il tramonto, se non
utilizzando pericolose lampade a kerosene.
LE PENSILINE FOTOVOLTAICHE
SOLARPARKING
L'azienda Energesy
propone le pensiline
fotovoltaiche Solarparking, disponibili
nelle serie Classic,
One e Sunscreen. La
gamma comprende
coperture solari
destinate all'alloggio di automobili e
pullman, ma anche pensiline per piste
ciclabili, camminamenti, bike sharing
e soluzioni per il residenziale, come
la Solarpergola, ideata per i giardini
privati.
I NUOVI OBIETTIVI VERDI EUROPEI
Il Parlamento europeo chiede per il
2030 obiettivi vincolanti per rinnovabili
ed efficienza energetica, oltre che per
le emissioni inquinanti. Le commissioni Industria ed Energia e Ambiente
e Salute in seduta congiunta hanno
approvato una risoluzione che prevede
di portare le fonti pulite al 30% del
mix energetico e ridurre consumi ed
emissioni del 40%.
LA GUIDA SULLE DETRAZIONI PER
IL RISPARMIO ENERGETICO
Lo scorso dicembre
l’agenzia
in f orma
l'Agenzia delle
Entrate ha pubblicato
l'aggiornamento della
guida "Le agevolazioni fiscali per il
risparmio energetico" che contiene le
disposizioni in merito alle detrazioni
destinate agli interventi di riqualificazione, tra i quali l'installazione
di pannelli solari per la produzione
di acqua calda per usi domestici o
industriali ma anche in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura,
istituti scolastici e università.
aggiornamento
dicembre
2013
LE AGEVOLAZIONI FISCALI
PER IL RISPARMIO ENERGETICO
NEL 2014 FV MONDIALE A 49 GW
La domanda mondiale di impianti
fotovoltaici toccherà nel 2014 i 49
GW, contro i 36 GW del 2013. Si
tratta di un aumento di circa il 36%
nel giro di un solo anno. È quanto
afferma NPD Solarbuzz, secondo la
quale a guidare l’incremento della
domanda saranno la crescita dei
margini operativi e la stabilizzazione
dei prezzi.
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10
SOLARE BUSINESS
PRIMO PIANO
AL VIA I NUOVI OBBLIGHI GREEN
PER L'EDILIZIA
DAL 1 GENNAIO AUMENTANO LE QUOTE MINIME DI RINNOVABILI PREVISTE PER LEGGE DA DESTINARE AL FABBISOGNO ENERGETICO DEGLI
STABILI DI NUOVA COSTRUZIONE O SOGGETTI A RISTRUTTURAZIONI RILEVANTI. È UN PASSO AVANTI VERSO LA GENERAZIONE DISTRIBUITA,
OVVERO LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI DI PICCOLA POTENZA DIFFUSI SUL TERRITORIO
misure di intervento per rendere più
sostenibili i due settori.
Per quanto riguarda l'edilizia, sono stati
pianificati obblighi precisi di integrazione
delle rinnovabili per la produzione
di elettricità, acqua calda sanitaria,
riscaldamento e raffrescamento. I requisiti
crescono in rapporto al periodo della
richiesta del pertinente titolo edilizio e,
come accennato sopra, dal 1 gennaio 2014
il mondo delle costruzioni si deve attenere
agli obblighi della fascia intermedia, che
saranno in vigore sino al 31 dicembre
2016 [vedi box a pagina 12].
LA POTENZA MINIMA DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SECONDO LA NORMATIVA DEVE ESSERE PROPORZIONALE ALLE
DIMENSIONI DELLO STABILE. PER UNA VILLETTA UNIFAMILIARE DA 120 METRI QUADRI, PER ESEMPIO, SARÀ OBBLIGATORIO
INSTALLARE UN SISTEMA FOTOVOLTAICO DI 1,8 KWP
Nel prossimo futuro le rinnovabili nel
patrimonio edilizio italiano sono destinate
a crescere. Dal 1 gennaio di quest'anno,
infatti, sono in vigore i nuovi obblighi
relativi all'installazione di impianti per
la produzione di energia pulita negli
stabili di nuova costruzione o soggetti
a ristrutturazioni rilevanti, in linea con
il programma di attuazione del decreto
legislativo 28/2011, destinato a dare
un forte contributo, da qui al 2017, alla
produzione di elettricità, acqua calda
sanitaria e riscaldamento attraverso le
fonti green.
La legge, operativa dal 2012, prevede
diversi step relativi alle quote di
rinnovabili termiche ed elettriche che
dovranno essere installate negli edifici, con
valori crescenti in relazione alla data della
richiesta del titolo edilizio e alla superficie
dell'edificio. A partire dal gennaio 2014
gli obblighi relativi all'integrazione di
impianti per la produzione di energia
pulita negli edifici sono infatti più
restrittivi rispetto al periodo precedente,
per divenire ancora più forti dal primo
gennaio 2017.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
Il decreto individua quindi un insieme
di fonti e soluzioni tecnologiche in grado
di soddisfare i requisiti obbligatori di
ecosostenibilità, definendo energia da
fonti rinnovabili “l’energia eolica, solare,
aerotermica, geotermica, idrotermica
e oceanica, idraulica, biomassa, gas di
discarica, gas residuati dai processi di
depurazione e biogas”.
OBIETTIVO 2020
Il decreto legislativo 28/2011 è
finalizzato al raggiungimento degli
obiettivi europei contenuti nel Piano
europeo 20-20-20, che impegna i Paesi
membri al raggiungimento del 20 per
cento della produzione energetica da
fonti rinnovabili, al miglioramento del 20
per cento dell'efficienza e a un taglio del
20 per cento nelle emissioni di anidride
carbonica. L'Italia, in particolare, si è
impegnata a conseguire entro il 2020 una
quota complessiva di energia da fonti
rinnovabili sul consumo finale lordo pari al
17 per cento. A tal fine la legge individua
due ambiti d'azione molto importanti,
edilizia e trasposto, e stabilisce precise
ENERGIA ELETTRICA PULITA
La percentuale di energia elettrica
che, in ogni stabile di nuova costruzione
o sottoposto a una ristrutturazione
rilevante, dovrà essere prodotta mediante
l'installazione di impianti che utilizzano
fonti rinnovabili, fotovoltaico in primis, è
in aumento rispetto al biennio precedente.
La potenza elettrica degli impianti
alimentati da fonti rinnovabili che
dovranno essere obbligatoriamente
installati, misurata in kW, è proporzionale
alle dimensioni dello stabile e si calcola
dividendo la superficie dell'edificio per un
coefficiente pari a 65 [vedi box in questa
pagine]. Per una villetta unifamiliare
da 120 metri quadri, per esempio,
IL DECRETO LEGISLATIVO
28/2011 IN BREVE
• Entrata in vigore: 31 maggio 2012
• Obiettivo nazionale: 17 per cento di
energia da fonti rinnovabili sul consumo
lordo di energia entro il 2020
• Obblighi: Utilizzo di fonti rinnovabili
per la copertura dei consumi di calore,
elettricità e raffrescamento
• Destinatari: edifici di nuova costruzione
e edifici soggetti a ristrutturazioni rilevanti
11
SOLARE BUSINESS
sarà necessario installare un impianto
fotovoltaico da 1,8 kWp (quando la
richiesta del pertinente titolo edilizio
è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31
dicembre 2016).
Il decreto sottolinea inoltre l'importanza
di una buona integrazione dei moduli
nel tetto, prevedendo che i pannelli
fotovoltaici installati in copertura
debbano essere aderenti o complanari alla
copertura, con la stessa inclinazione e lo
stesso orientamento della falda.
CALDO E FREDDO
Ancora più forti gli obblighi relativi alle
rinnovabili destinate alla produzione di
acqua calda sanitaria, al riscaldamento e
al raffrescamento. In base alla normativa
infatti nei nuovi edifici e nei casi di
ristrutturazioni importanti il fabbisogno
di energia termica dovrà essere soddisfatto
tramite il ricorso alle fonti rinnovabili per
il 50% dei consumi previsti per l’acqua
calda sanitaria e di una percentuale pari
al 35% della somma dei consumi previsti
per acqua calda sanitaria, riscaldamento
e raffrescamento. La legge prevede un
ulteriore incremento di quest'ultima
percentuale a partire dal 1 gennaio 2017,
quando la quota salirà al 50%.
NUOVI EDIFICI E
RISTRUTTURAZIONI
Destinatari dei vincoli relativi
all'adozione delle fonti rinnovabili sono sia
gli immobili di nuova costruzione sia quelli
sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.
Nella prima categoria rientrano gli
edifici per i quali la richiesta del relativo
titolo edilizio sia stata presentata
successivamente al 1 gennaio 2014, mentre
per edifici con ristrutturazioni rilevanti si
intendono quelli aventi "superficie utile
superiore a 1.000 metri quadrati", soggetti
a ristrutturazione integrale degli elementi
edilizi dell'involucro oppure edifici esistenti
soggetti a demolizione e ricostruzione,
anche in manutenzione straordinaria.
I requisiti di obbligatorietà variano
all'interno dei centri storici, dove le
percentuali minime di copertura dei
consumi sono ridotte del 50% e per gli
edifici situati in aree vincolate, che sono
esentati dall’obbligo “qualora il progettista
evidenzi che il rispetto delle prescrizioni
implica un'alterazione incompatibile con
il loro carattere o aspetto, con particolare
"INVESTIRE IN EFFICIENZA PER BENEFICIARE DEL RISPARMIO"
Cinque domande all'ing. Mirko Paglia, energy manager
I nuovi requisiti di obbligatorietà delle
rinnovabili comporteranno cambiamenti
significativi negli edifici?
«Il passaggio dall’architettura tradizionale
all’edilizia improntata alla sostenibilità è
già in corso. Tutti i nuovi edifici puntano
a rispondere a requisiti di sostenibilità
elevati. Le motivazioni risiedono
innanzitutto nella crisi economica che,
indebolendo la domanda, ha anche reso
più attenti progettisti e costruttori. I nuovi
obblighi stabiliti dal decreto serviranno a
ribadire la necessità di riferirsi a modelli
costruttivi innovativi, dove involucro e
impianto siano combinati e dialoghino tra
loro per offrire le massime prestazioni».
E per quanto riguarda il patrimonio edilizio
esistente?
«Il nostro patrimonio edilizio è tra i più
vecchi d'Europa. Gli edifici da riqualificare
sono moltissimi, è stato calcolato che il
business degli interventi finalizzati alla
riqualificazione energetica potrebbe offrire
lavoro alle imprese edili per i prossimi 150
anni. In questo senso è importante che vi
siano disposizioni di legge ben precise sulla
qualità degli interventi, come riferimento
per progettisti e installatori».
Cosa consiglia a un cliente che voglia
rendere la sua abitazione più sostenibile?
«Di puntare in alto, con l’obiettivo di
raggiungere performance energetiche
più elevate di quelle che si ottengono
applicando le disposizioni di legge. Infatti
è possibile raggiungere la classe A, ovvero
uno standard di basso consumo vicino a
quello degli edifici passivi, già ampiamente
diffusi in alcune aree come il Trentino
Alto Adige,
predisponendo
un isolamento
adeguato e
utilizzando la
ventilazione
meccanica
controllata, in
abbinamento a
fotovoltaico e
geotermico».
Tuttavia i
costi sono più
elevati...
«Quando si pensa di adottare misure per
l’efficienza e impianti da fonti rinnovabili,
bisogna abbandonare l’atteggiamento
speculativo, ovvero l’idea del guadagno,
per passare all’ottica del risparmio. È
necessario fare una distinzione tra prezzi
e costi. Il prezzo iniziale di un intervento
edilizio improntato all'efficienza è maggiore
di quello di un intervento tradizionale,
ma nel corso degli anni viene ripagato
dalla diminuzione dei costi energetici e,
dopo il periodo necessario per il rientro
dell'investimento, si può beneficiare
esclusivamente del risparmio».
Quali sono i vantaggi?
«Oltre al risparmio energetico e alla
conseguente diminuzione della bolletta,
la mancata emissione di CO2 in atmosfera
e l'aumento del confort ambientale. La
qualità del vivere aumenta se l'edificio
è ben isolato e ben climatizzato, infatti
umidità e sbalzi termici sono dannosi
per la salute, così come la sollecitazione
acustica».
MOLTI ENTI LOCALI HANNO INTRODOTTO OBBLIGHI RIGUARDANTI LE QUOTE MINIME DI RINNOVABILI IN EDILIZIA CON LARGO
ANTICIPO RISPETTO ALLE DISPOSIZIONI NAZIONALI E TALVOLTA CON PROVVEDIMENTI PIÙ ESIGENTI
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
12
SOLARE BUSINESS
riferimento ai caratteri storici e artistici”.
Per gli edifici pubblici gli obblighi sono
invece incrementati del 10%.
LO STATO DELL'ARTE
Tutti i nuovi edifici e quelli soggetti a
ristrutturazioni importanti che hanno
presentato la richiesta di titolo edilizio a
partire dall'introduzione delle disposizioni
contenute nel decreto, ovvero dal 31
maggio 2012, dovrebbero dunque
provvedere al fabbisogno energetico
affidandosi in parte alle rinnovabili,
secondo le percentuali stabilite dalla legge.
Tuttavia molti edifici sono già oltre. Tra le
nuove costruzioni infatti sono diversi gli
stabili realizzati per rispondere a elevati
standard energetici, vicini a quelli delle
case passive, ovvero degli edifici dove il
consumo è ridotto al minimo e buona
parte del fabbisogno energetico viene
coperto attraverso l'impiego di fonti
rinnovabili.
Le ragioni si trovano nella volontà del
mercato di offrire soluzioni costruttive
più performanti per far fronte al calo della
domanda, nella accresciuta sensibilità da
parte dei clienti finali e, infine, nella spinta
alla sostenibilità delle amministrazioni
locali.
Sono diversi infatti i Comuni, le Regioni
e le Province autonome che hanno
introdotto gli obblighi riguardanti le quote
minime di rinnovabili in edilizia con largo
anticipo rispetto alle disposizioni nazionali
e talvolta con provvedimenti ancora più
esigenti.
La conferma viene dal Rapporto
dell’Osservatorio nazionale sui
regolamenti edilizi (Onre) 2013, curato
da Cresme e Legambiente, che fotografa
la situazione dei regolamenti edilizi
comunali del 2012, rilevando come
siano 1.003 i Comuni italiani che hanno
modificato i propri regolamenti edilizi in
chiave green aggiungendo nuovi criteri e
obiettivi energetico-ambientali in modo da
migliorare le prestazioni delle abitazioni e
la qualità del costruito, spesso anticipando
e superando la normativa in vigore. In
questo senso tra le norme più avanzate
vi sono quelle di Trento e Bolzano,
che indicano come requisito minimo
indispensabile per tutti i nuovi interventi
edilizi la certificazione energetica in classe
B. In Emilia-Romagna gli obblighi di
sviluppo delle energie rinnovabili previsti
dal decreto 28/2011 vengono applicati
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
COSA DICE LA LEGGE
L'utilizzo di fonti rinnovabili per la copertura dei consumi di calore, elettricità e per il raffrescamento
è regolamentato da principi minimi di obbligatorietà contenuti nell'allegato 3 del Decreto legislativo
3 marzo 2011, n. 28, del quale riportiamo un estratto:
Obblighi per i nuovi edifici o gli edifici
sottoposti a ristrutturazioni rilevanti
1. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti
a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di
produzione di energia termica devono essere
progettati e realizzati in modo da garantire
il contemporaneo rispetto della copertura,
tramite il ricorso ad energia prodotta da
impianti alimentati da fonti rinnovabili, del
50% dei consumi previsti per l’acqua calda
sanitaria e delle seguenti percentuali della
somma dei consumi previsti per l’acqua calda
sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento:
a) il 20 per cento quando la richiesta del
pertinente titolo edilizio è presentata dal 31
maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
b) il 35 per cento quando la richiesta del
pertinente titolo edilizio è presentata dal 1°
gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
c) il 50 per cento quando la richiesta del
pertinente titolo edilizio è rilasciata dal 1°
gennaio 2017.
2. Gli obblighi di cui al comma 1 non possono
essere assolti tramite impianti da fonti
rinnovabili che producano esclusivamente
energia elettrica la quale alimenti, a sua volta,
dispositivi o impianti per la produzione di
acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il
raffrescamento.
3. Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti
a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica
degli impianti alimentati da fonti rinnovabili
che devono essere obbligatoriamente
installati sopra o all’interno dell’edificio o
nelle relative pertinenze, misurata in kW, è
calcolata secondo la seguente formula:
P=
1
∙ S K
Dove S è la superficie in pianta dell’edificio
al livello del terreno, misurata in mq, e K è un
coefficiente (mq/kW) che assume i seguenti
valori:
a) K = 80, quando la richiesta del pertinente
titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012
al 31 dicembre 2013;
b) K = 65, quando la richiesta del pertinente
titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio
2014 al 31 dicembre 2016;
c) K = 50, quando la richiesta del pertinente
titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio
2017.
4. In caso di utilizzo di pannelli solari termici
o fotovoltaici disposti sui tetti degli edifici, i
predetti componenti devono essere aderenti
o integrati nei tetti medesimi, con la stessa
inclinazione e lo stesso orientamento della
falda.
5. L’obbligo di cui al comma 1 non si applica
qualora l’edificio sia allacciato ad una rete
di teleriscaldamento che ne copra l’intero
fabbisogno di calore per il riscaldamento
degli ambienti e la fornitura di acqua calda
sanitaria.
6. Per gli edifici pubblici gli obblighi di cui ai
precedenti commi sono incrementati del 10%.
I CONSUMI DI ACQUA CALDA SANITARIA IN BASE ALLA NORMATIVA DOVRANNO ESSERE COPERTI PER IL 50% TRAMITE IL
RICORSO ALLE FONTI RINNOVABILI
con anticipo rispetto alle disposizioni
nazionali, infatti a partire dal 2013 era
già obbligatorio soddisfare oltre al 50%
del fabbisogno di acqua calda sanitaria
con le rinnovabili termiche anche il 35%
dei consumi relativi al riscaldamento,
percentuale che salirà al 50% a partire
dal 1° gennaio 2015. Per quanto riguarda
i regolamenti edilizi virtuosi di singoli
comuni è la Lombardia in testa tra le
regioni con il più alto numero di comuni
green, seguita dalla Toscana.
13
SOLARE BUSINESS
ATTUALITÀ
CASA PASSIVA: UN PASSO AVANTI
PER SOSTENIBILITÀ E COMFORT
GRAZIE AD UN ELEVATO ISOLAMENTO DELL’INVOLUCRO E ALL'APPORTO DELLE FONTI RINNOVABILI, LA SOLUZIONE ABITATIVA ASSICURA IL
BENESSERE TERMICO SENZA RICORRERE A IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO CONVENZIONALI
La casa passiva rappresenta una
soluzione molto attraente per coloro
che scelgono di abitare risparmiando sul
consumo energetico e nel pieno rispetto
dell'ambiente, senza rinunciare al comfort.
La tipologia edilizia, il cui standard è
stato definito dal Passivhaus Institut di
Darmstadt in Germania, viene definita
passiva in quanto la somma degli apporti
di calore dovuti all’irraggiamento solare,
al funzionamento degli elettrodomestici
e agli inquilini, è quasi sufficiente a
compensare la dispersione termica durante
la stagione fredda. L'elevato isolamento
dell’involucro, abbinato ad un sistema
di ventilazione meccanica, permette di
mantenere la temperatura ideale all'interno
dell'abitazione, mentre l’energia necessaria a
pareggiare il bilancio energetico dell’edificio
è prodotta da sistemi non convenzionali,
come gli impianti fotovoltaici.
STANDARD MEDITERRANEO
In considerazione del clima più
mite che caratterizza il nostro Paese,
il modello abitativo di concezione
tedesca è stato aggiornato mediante
l’adozione di nuovi canoni progettuali che
prendono in considerazione il contesto
e le caratteristiche ambientali tipiche
dell'area mediterranea, al fine di evitare
il sovradimensionamento delle dotazioni
tecnologiche della struttura.
Tra i primi esempi applicativi del
nuovo standard denominato "passivo
mediterraneo" vi è un'abitazione
recentemente inaugurata a Bollate, in
provincia di Milano. Il progetto della
villetta commissionata da una famiglia di
quattro persone a Blm Domus - Divisione
gruppo Bevilacqua, ha tenuto conto di tutti
i requisiti dello standard tedesco, come per
esempio il fabbisogno energetico specifico
utile per riscaldamento di 15 kWh/mq
anno e la temperatura superficiale interna
minima di 17°C, e sono state eliminate le
dotazioni impiantistiche superflue previste
inizialmente, come i pannelli radianti a
pavimento, risparmiando sulle risorse
impiegate.
LA VILLETTA DI BOLLATE
L’abitazione occupa una superficie di
400 metri quadri, dei quali 185 ad uso
abitativo e distribuiti su tre livelli. Al fine
di raggiungere il massimo contenimento
dei consumi la casa è stata concepita da
Blm Domus per sfruttare tutti gli apporti
energetici gratuiti, come il calore prodotto
dagli elettrodomestici in funzione, dalle
persone che vivono in casa o dai raggi del
sole che penetrano attraverso le ampie
finestre. L’isolamento termico e acustico
a livello dell’involucro è garantito dalla
struttura portante a telaio in abete
lamellare, dal cappotto in fibra di legno,
dai serramenti ad alto rendimento e
dalle schermature solari. Per far fronte
al contenuto fabbisogno termico sono
stati realizzati un impianto in pompa di
calore aria-acqua, alimentato dai moduli
fotovoltaici collocati sul tetto, e un sistema
di ventilazione meccanica. La pompa di
calore Wsan-Xin di Clivet produce l’energia
per il riscaldamento dell’edificio e la
fornitura di acqua calda sanitaria ed è anche
in grado di fornire l’energia necessaria
a raffrescare gli ambienti nella stagione
estiva. Gli impianti elettrici e termici sono
stati collocati in un piccolo locale tecnico
nel piano interrato, dove convergono
l’accumulo di 500 litri per l’acqua calda
sanitaria, collettori e testine della pompa
di calore esterna e sistema di ventilazione,
rendendo gli interventi di manutenzione
più rapidi e agevoli. Il risultato finale è
un’abitazione che rispetta tutti i parametri
della casa passiva mediterranea, garantendo
il benessere termico in ogni stagione
dell’anno.
IL FV SU TETTO
Per alimentare l’abitazione dal punto di
vista elettrico lo studio di progettazione
Officina Energie Rinnovabili di Rogeno
(Lc) ha predisposto un sistema fotovoltaico
costituito da 18 moduli monocristallini
SunPower da 333 Wp, per una potenza
totale di 5.994 kWp, connessi ad 1 inverter
IG PLUS 60V-1 di Fronius. I moduli,
montati su supporti in alluminio con
accessori di fissaggio in acciaio inox, sono
complanari al piano di copertura, con
inclinazione rispetto al piano orizzontale
di 20° e orientamento di 0° rispetto al sud,
condizioni che garantiscono il massimo
rendimento dell’impianto.
LE SOLUZIONI GREEN
• Impianto fotovoltaico da 6 kWp,
costituito da 18 moduli SunPower da 333
Wp e 1 inverter Fronius IG PLUS 60V-1
• Pompa di calore aria-acqua
• Sistema di ventilazione meccanica
• Cappotto in fibra di legno
• Struttura portante a telaio in abete
• Solai in legno con dissipatori acustici
• Schermature solari
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
14
SOLARE BUSINESS
ATTUALITÀ
LE RINNOVABILI NEL 2035
NEL PROSSIMO VENTENNIO LE FONTI ALTERNATIVE ARRIVERANNO A COPRIRE IL 40% DELLA DOMANDA ENERGETICA, ANCHE SE LE FONTI FOSSILI
PRODURRANNO ANCORA IL 76% DEL FABBISOGNO TOTALE (CONTRO L'82% DEL 2011) E IL 57% DI QUELLO ELETTRICO (CONTRO IL 68% DEL 2011)
quindi a fornire il
76% del fabbisogno
energetico globale.
Il ricorso al
Gas
carbone subirà
una particolare
Carbone
diminuzione
nei Paesi Oecd
Rinnovabili
(Organisation
Petrolio
for Economic
Co-operation and
Nucleare
Development),
ovvero quel gruppo
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1000
1500 2000
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di Paesi sviluppati
Mtep
caratterizzati da
LA CRESCITA DELLE RINNOVABILI COMPORTERÀ ENTRO IL 2035 UNA DIMINUZIONE DELLA
un sistema di
PRODUZIONE DA FONTI FOSSILI DALL’ATTUALE 82% AL 75%
governo di tipo
democratico e un'economia di mercato,
Intercettare i futuri trend dei mercati
grazie a una forte implementazione delle
energetici a livello globale è una priorità
politiche ambientali messe in atto dai
non solo per i decisori politici, che devono
conciliare obiettivi economici, energetici ed governi in quest’area, mentre è destinato
ad aumentare nei Paesi emergenti. Nel
ambientali, e per gli operatori del settore,
dettaglio la domanda Oecd dovrebbe calare
ma anche per i cittadini che possono
di un quarto, mentre quella non Oecd
ottenere notevoli vantaggi in ottica di
crescerà di un terzo. Come emerge dal
investimenti riuscendo ad anticipare le
documento, infatti, il baricentro del mondo
tendenze dei prossimi anni, specie in
dell'energia continuerà a spostarsi sempre
uno scenario dove il crescente apporto
di più verso le economie emergenti, dalle
delle energie rinnovabili sta modificando
quali dipenderà fino al 90% della crescita
la percezione della distribuzione delle
della domanda dei prossimi 22 anni. In
risorse energetiche mondiali. Sono questi
particolare sarà la Cina a mantenere la
i presupposti sui quali si basa l’edizione
2013 del World Energy Outlook pubblicato sua posizione di leadership nel prossimo
decennio, mentre India e Sud Est asiatico
dall’Agenzia Internazionale per l'Energia,
prenderanno il testimone a partire dal
che ogni anno esamina le implicazioni
2023. Anche i Paesi del Medio Oriente
di diverse opzioni sui trend energetici
consumeranno sempre di più e dunque
e climatici all’orizzonte 2035, fornendo
esporteranno meno gas e petrolio. Come
all’industria, alle istituzioni e a chiunque
anticipato, si prevede dunque che le fossili
si occupi di energia alcuni elementi
al 2035 pesino ancora per il 76% della
analitici per potersi orientare in un mondo
domanda totale di energia (contro l'82%
energetico in continua evoluzione.
CRESCITA DELLA DOMANDA
DELLE PRINCIPALI FONTI ENERGETICHE
IN CRESCITA LE FONTI GREEN
La quota delle fonti rinnovabili nella
produzione di energia totale salirà a livello
mondiale dall’attuale 20% al 31% nel 2035.
In particolare il report sottolinea come le
rinnovabili entro quella data arriveranno
a soddisfare il 40% della crescita della
domanda totale di energia, anche se i
consumi a livello mondiale aumenteranno
di un terzo e le fonti fossili continueranno
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
del 2011) e per il 57% di quella elettrica
(contro il 68% del 2011) a fronte di una
crescita della domanda energetica totale di
un terzo, e di quella elettrica di due terzi.
FOTOVOLTAICO ED EOLICO
Il settore elettrico sarà dominato in
maniera crescente dal peso di solare ed
eolico: queste due fonti da sole andranno
a coprire il 45% dell’aumento delle
rinnovabili. In termini assoluti, la Cina
mostra il maggior incremento nella
produzione elettrica da fonti rinnovabili,
superiore alla crescita combinata di Unione
Europea, Stati Uniti e Giappone. L’aumento
del ricorso alle fonti pulite comporterà che
la quota di energia green all’interno del
mix mondiale di generazione si collochi al
di sopra del 30%, superando il gas naturale
nei prossimi 15 anni e arrivando quasi ad
eguagliare il carbone come prima fonte
di elettricità al 2035. Per quanto riguarda
il nucleare, il ritmo di costruzione delle
centrali risente oggi del rallentamento
dovuto alle revisioni normative in materia
di sicurezza, ma la produzione elettrica
da nucleare riscontrerà un aumento di
due terzi entro il 2035, grazie all’operato
di Cina, Corea, India e Russia. Si tratta di
scenari non particolarmente entusiasmanti
se comparati all’enorme potenziale offerto
dalle tecnologie rivolte all’efficienza
energetica che, secondo il report, solo
un’adeguata rete globale di sussidi potrebbe
aiutare a sfruttare. Nel 2012, infatti,
l’insieme di interventi a favore di carbone,
gas e petrolio hanno continuato la loro
crescita toccando quota 544 miliardi di
dollari, mentre alle rinnovabili sono andati
101 miliardi.
WORLD ENERGY OUTLOOK
Il World Energy Outlook è un documento pubblicato ogni
anno dall’Agenzia Internazionale per l'Energia
che presenta proiezioni fino al 2035 per ciascuna fonte
energetica, per singola regione e per settore. Un focus
particolare viene dedicato al tema dell’efficienza energetica,
considerato un fattore decisivo per l’equilibrio energetico
mondiale, analizzato con un livello di dettaglio simile a
quello riservato alle fonti tradizionali.
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INSTALLARE UN IMPIANTO CONVIENE ANCHE SENZA INCENTIVI, IN PARTICOLAR MODO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE. L’INVESTIMENTO
SOSTENUTO PER UN SISTEMA DA 170 KW INSTALLATO SUL TETTO DI UN’AZIENDA MECCANICA, AD ESEMPIO, GRAZIE ALLE ALTE QUOTE DI
AUTOCONSUMO SI RIPAGA IN SOLI 4 ANNI
L'IMPIANTO DA 170 KWP INSTALLATO DA UN'AZIENDA SPECIALIZZATA IN PROFILATI MECCANICI, UTILIZZATO PER IL 70% CIRCA
IN AUTOCONSUMO, CONSENTE UN RISPARMIO DEL 35% SULL'ACQUISTO DELL'ENERGIA
Con la fine degli incentivi il fotovoltaico
ha smesso di rappresentare un’occasione
di investimento finanziario, ma non ha
cessato di essere una valida opportunità
per le famiglie e le imprese interessate a
conseguire un risparmio energetico per
le proprie strutture, siano esse abitazioni
private o edifici industriali, che si traduce
poi in un notevole vantaggio economico in
termini di riduzione della bolletta.
PAGA IL SOLE
L’assenza di contributi economici erogati
dallo Stato, infatti, non può inficiare quello
che rimane l’elemento cardine del successo
di questa tecnologia, un aspetto che era di
primaria importanza anche in presenza dei
vari Conto Energia che si sono susseguiti
negli ultimi anni: il ricorso a una fonte non
fossile come quella del sole implica l’utilizzo
di energia sempre disponibile e soprattutto
gratuita, in grado dunque, in un arco di
tempo che grazie all’evoluzione tecnologia
e all’abbassamento dei costi si sta sempre
più accorciando, di garantire un veloce
rientro economico delle spese sostenute
per l’acquisto di un impianto. Un payback
ottenibile, ad esempio, in 6 anni significa
che se i primi anni di “vita” dell’impianto
serviranno per pareggiare i conti, dal
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
settimo anno in poi (e bisogna considerare
che l’età media di un modulo si aggira
attorno ai 25-30 anni) il minor costo di
produzione energetica si tramuterà in un
diretto risparmio economico: accendere
il computer o la televisione, far andare il
frigorifero e le luci di casa così come far
lavorare macchinari per la produzione
industriale saranno operazioni realizzabili
ad un costo nettamente inferiore, perché
una risorsa inesauribile e gratuita come
quella del sole contribuirà a pagare le
spese.
UN CASO TIPO
Quanto detto risulta ancora più
vantaggioso per le utenze commerciali
e industriali, dove la curva dei consumi
lungo l’arco della giornata coincide di
fatto con la produzione di energia solare.
Questo comporta un aumento del livello
di autoconsumo e una riduzione della
richiesta di energia elettrica dalla rete,
con un conseguente risparmio in bolletta
decisamente alto.
Prendiamo il caso di un’utenza di
tipo industriale come quella realizzata
da Officinae Verdi per un’azienda
manifatturiera operante nella
realizzazione di profilati metallici, in
provincia di Salerno. Si tratta di un’impresa
di medie dimensioni che utilizza, oltre a
PC, stampanti, fax, server, climatizzatori
ed eventuali elettrodomestici, macchinari
per il taglio dei materiali, per un consumo
energetico annuale complessivo stimato
di circa 587.000 kWh. A tale fabbisogno
corrisponde una bolletta media mensile
di 11.000 euro, di cui 4.700 euro di quota
energia. Sulla copertura dell’edificio
è stato posizionato un impianto
fotovoltaico di 170 kWp di potenza, per
una produzione di energia pari a 213.007
kWh annui. Considerando che il 72%
dell’energia prodotta dall’impianto è
utilizzato per autoconsumo, l’azienda
riesce ad ottenere un risparmio del 35%
sull’energia acquistata. Visto che il costo
complessivo dell’intervento, dall’acquisto
dei materiali alle operazioni di installazione
e allacciamento dell’impianto, è di 205.000
euro, il tempo di rientro dell’investimento è
calcolato in circa 4 anni. Senza considerare
poi il risparmio di emissioni di CO2,
che nel primo anno è pari a 113.513 Kg,
mentre in totale si stima che sull’intera vita
dell’impianto sia pari a 2.565.383 Kg.
TROPPA ENERGIA
È quindi ancora molto vantaggioso
affidarsi al fotovoltaico per la produzione
di energia elettrica anche in assenza di
incentivi. E lo è, a maggior ragione, per
le utenze particolarmente energivore.
IMPIANTO DA 170 KW INSTALLATO DA
UN'AZIENDA MECCANICA DI SALERNO
Consumo energetico: 587.000 kWh annui
Quota autoconsumo: 72%
Produzione da FV: 213.000 kWh annui
Risparmio acquisto energia: 35%
Costo complessivo intervento: 205.000 euro
Payback: 4 anni
Risparmio annuo CO2: 113.513 Kg
17
SOLARE BUSINESS
Pensiamo ad esempio a tutte quelle
attività industriali che prevedono un alto
consumo elettrico per il funzionamento
di macchinari e di computer. Le aziende
italiane, in particolare, sono spesso
soggette a enormi sprechi di energia che si
tramutano in grandi perdite economiche,
come è stato dimostrato da una serie
di audit energetici condotti nel corso
dell’ultimo anno tra imprese di diverse
tipologie e dimensioni da Aba impianti,
azienda italiana operante nel campo delle
energie rinnovabili ed ecosostenibili.
Dai report effettuati è risultato che gli
elementi cui le aziende italiane guardano
con più attenzione per abbattere i propri
costi sono legati all’infrastruttura, al costo
della manodopera interna e delle materie
prime per lo sviluppo del prodotto, mentre
raramente i costi energetici vengono
considerati tra i maggiori fattori di spreco.
La ragione di questa concezione risiede
sia nel fatto che tali spese non sono un
elemento tangibile del quale si prende
visione costantemente, sia nella concezione
che i costi energetici siano difficilmente
abbattibili.
STRUMENTI UTILI
A questo si aggiunge il fatto che in molti
casi è stata riscontrata una conoscenza
carente in merito al tema “efficienza
energetica e abbattimento dei consumi”
nonché relativa ai meccanismi finanziari
e fiscali che non solo permettono ma
agevolano le aziende per questa tipologia di
interventi.
Inoltre l’evoluzione di questa tecnologia
ha portato a dimezzare i costi nel giro
di pochi anni, rendendo l’acquisto di
un sistema fotovoltaico ancora molto
appetibile. Il ricorso ad un impianto
fotovoltaico, infatti, offre la possibilità di
abbassare il costo del kWh consumato,
abbattendo di conseguenza i costi della
bolletta di energia elettrica.
La produzione è così garantita per 20-25
anni ad un costo fisso, messo al riparo dai
continui rincari della fornitura elettrica:
il risultato è che nel giro di qualche anno,
a seconda della dimensione dell’impianto
e del fabbisogno, l’investimento è sempre
ripagato, e tutto quello che si ottiene
successivamente è di fatto prodotto
gratuitamente.
SIMULATORE FRONIUS
Per rendere
più evidenti i
vantaggi derivanti
dal ricorso ad
un impianto
fotovoltaico
IL FOTOVOLTAICO CONVIENE 2.0
Fronius ha
realizzato un
simulatore,
scaricabile
dal sito http://www.fronius.com, che
consente di mostrare in modo chiaro le
proiezioni circa i risparmi ottenibili con
una produzione energetica “green”.
Inserendo i dati relativi ai propri
consumi verrà indicato il tipo di impianto
consigliato, la riduzione in bolletta
e i tempi di rientro dell’operazione.
L’azienda ha pubblicato inoltre uno
studio in cui illustra dettagliatamente
le varie situazioni verificabili a livello di
risparmio energetico, e quindi economico,
con o senza il ricorso ad un impianto
fotovoltaico per diverse utenze, in modo
da fornire alcune indicazioni generali
“tipo” per famiglie e imprese.
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GENNAIO - FEBBRAIO 2014
18
SOLARE BUSINESS
NORMATIVE
LE OPPORTUNITÀ DELLO SCAMBIO SUL POSTO
IL MECCANISMO CONSENTE DI UTILIZZARE LA RETE ELETTRICA COME UN SERBATOIO DI STOCCAGGIO DOVE IMMETTERE L'ENERGIA
PRODOTTA DAI MODULI FOTOVOLTAICI MA NON DIRETTAMENTE CONSUMATA, PER POI UTILIZZARLA QUANDO L'IMPIANTO NON È ATTIVO,
COME LA NOTTE O NELLE ORE DI SCARSA INSOLAZIONE
SCHEMA IMPIANTO FOTOVOLTAICO
moduli fotovoltaici
inverter contatore di
produzione
corrente
continua
corrente
alternata
contatore
immisione
rete trasformatore
rete
utenze
autoconsumo
LO SCAMBIO SUL POSTO ALTROVE CONSENTE DI RAGGIUNGERE CON L’ENERGIA IN ESUBERO
UTENZE DIVERSE DA QUELLA PER LA QUALE È INSTALLATO L’IMPIANTO
Dopo la fine del Conto Energia e degli
incentivi corrisposti in relazione all’energia
prodotta, la parola d’ordine per valorizzare
al meglio la produzione di elettricità green
è “autoconsumo”. Oggi infatti il massimo
beneficio relativo all’installazione di
pannelli fotovoltaici si ottiene utilizzando
l’energia prodotta dai raggi del sole nello
stesso momento in cui essa viene generata,
oppure attivando lo scambio sul posto (Ssp),
meccanismo che consente di immettere
nella rete elettrica l’energia prodotta ma
non immediatamente consumata, per
poi prelevarla al momento del bisogno.
Il servizio, pensato al fine di valorizzare
l’energia rinnovabile è regolato dall’Autorità
per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) ed
erogato dal Gestore dei servizi energetici
(Gse).
COME FUNZIONA
Lo scambio sul posto consente di attivare
un passaggio continuo di energia tra la rete
e il generatore fotovoltaico, permettendo
all’utenza di utilizzare direttamente
l’energia prodotta dall’impianto oppure di
recuperarla per rispondere al fabbisogno
notturno e delle giornate scarsamente
soleggiate, quando l’impianto non è in
funzione. Il servizio dello Ssp è rivolto a
tutti gli impianti di potenza non superiore
a 20 kW e ai sistemi fotovoltaici di potenza
compresa entro i 200 kW entrati in esercizio
dopo il 31 dicembre 2007, mentre non è
previsto per le strutture di taglia maggiore.
Per accedere al servizio è necessario
presentare un’apposita richiesta al Gse
attraverso il portale informatico dedicato
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
entro 60 giorni
dalla data di
entrata in esercizio
dell’impianto,
e stipulare un
contratto per
la regolazione
dello scambio. Il
contratto ha durata
annuale solare
ed è tacitamente
rinnovabile.
I VANTAGGI
Il servizio di Ssp offre così la possibilità
di risparmiare sulla bolletta elettrica anche
quando non sia possibile autoconsumare
tutta l’energia fotovoltaica prodotta. Infatti
la parte di energia che non è utilizzata
direttamente viene ceduta alla rete, e per
questo si riceve dal Gse un contributo
(chiamato contributo in conto scambio)
pari a circa 0,12 euro/Kwh. Anche se
vantaggioso, il meccanismo non si
configura come uno scambio alla pari, ma
solo come un rimborso parziale. Infatti,
mentre l’energia acquistata costa all’utente
mediamente 0,20 euro/Kwh, il rimborso del
Gse è pari, come detto sopra, a circa 0,12
euro/Kwh. Questo consente di recuperare
una buona parte dei costi sostenuti per
l’acquisto dell’energia, ma non la spesa
totale.
impianto fotovoltaico destinato al servizio
della propria abitazione, possono infatti
detrarre il 50% delle spese sostenute per
l’acquisto e l’installazione del sistema
fotovoltaico in dieci anni, per un importo
massimo di 96 mila euro. Coloro che
usufruiscono di questa agevolazione,
confermata per tutto il 2014, hanno così la
possibilità di abbinare al beneficio ricavato
dall’accesso allo scambio sul posto, anche
la possibilità di recuperare la metà delle
spese sostenute, accelerando il rientro
dell’investimento sostenuto per l’impianto.
UNA POSSIBILITÀ IN PIÙ
Per i comuni con popolazione residente
compresa entro le 20 mila unità e per
il ministero della Difesa, l’Autorità per
l’energia elettrica e il gas ha previsto
un’estensione dello scambio sul posto, che
aggiunge ulteriori benefici alla formula
base. Si tratta dello scambio sul posto
altrove (Ssa), che permette ai soggetti
indicati di beneficiare del meccanismo dello
scambio con la rete elettrica senza doversi
attenere al vincolo della coincidenza tra il
punto di prelievo e il punto di immissione
dell’energia. Grazie a questa possibilità, un
impianto realizzato sul tetto di una palestra
comunale che produca energia in esubero
rispetto al fabbisogno, potrà così fornire
energia in Ssa agli uffici, alle scuole ed alle
altre utenze comunali.
In aggiunta a tale agevolazione, il
ministero della Difesa può anche avvalersi
del servizio di scambio sul posto e scambio
sul posto altrove per impianti la cui potenza
sia superiore ai 200 kW.
CON LA DETRAZIONE IRPEF
Per alcuni proprietari di impianti
fotovoltaici il vantaggio derivante dallo
scambio sul posto può essere sommato ai
benefici della
detrazione
fiscale. I
contribuenti
· Impianti ammessi al servizio: tutti gli impianti fotovoltaici fino a 20 kW
Irpef, ovvero
e quelli fino a 200 kW, se entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007
i soggetti
· Ente responsabile: Gestore dei servizi energetici (Gse)
· Attivazione del servizio: tramite apposita richiesta entro 60 giorni
fiscali tenuti
dalla data di entrata in esercizio dell’impianto attraverso il portale
al versamento
informatico dedicato dal Gse
dell’imposta sul
· Durata: contratto di durata annuale solare, tacitamente rinnovabile
reddito delle
· Normativa di riferimento: delibera Arg/elt 74/08 e delibera
persone fisiche,
570/2012/R/elf
che decidono
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20
SOLARE BUSINESS
MERCATO
KIT FOTOVOLTAICI: COMODITÀ E RISPARMIO
I PACCHETTI “ALL INCLUSIVE” CHE COMPRENDONO MODULI, INVERTER E TUTTO IL MATERIALE NECESSARIO PER L’INSTALLAZIONE DI UN
IMPIANTO RESIDENZIALE, OFFRONO IL VANTAGGIO DI SISTEMI STUDIATI E CONFIGURATI PER OTTENERE LE MIGLIORI PRESTAZIONI. E A VOLTE
COSTANO ANCHE MENO
I principali distributori e produttori che
si occupano di energia solare hanno da
tempo messo a disposizione del cliente
finale una soluzione pratica e conveniente:
l’offerta di tutti i componenti necessari alla
realizzazione di un impianto in un unico
kit. Si tratta di una soluzione che non
solo facilita il lavoro di installazione di un
impianto, ma offre anche altri interessanti
vantaggi. Un kit fotovoltaico si presenta
come un unico imballaggio che comprende
tutte le componenti già pronte per essere
installate.
Si tratta di una soluzione preconfezionata,
facilmente trasportabile, che riduce di molto
agli installatori il lavoro di scelta e acquisto
delle diverse componenti, con conseguenti
benefici in termini di velocità di esecuzione
Dati tecnici
dei lavori per quanto riguarda l’utente finale.
Inoltre trattandosi di offerte standard è
possibile anche per il privato acquistare
Conergy SunKit
direttamente il kit, per fare poi eseguire il
collegamento dell’impianto all’installatore
di fiducia.
Per quanto riguarda un impianto
domestico classico da 3 kW, sufficiente per
il fabbisogno medio di una famiglia italiana,
il pacchetto solitamente comprende in
un’unica scatola 12-14 pannelli fotovoltaici
da 200-235 watt ciascuno, un inverter di
stringa monofase da circa 3.000 watt e, a
seconda dell’offerta, eventuali strutture
per fissare i pannelli al tetto, cavi con vari
cablaggi e connettori e centraline per il
monitoraggio.
Ovviamente è possibile trovare in
commercio sistemi preconfezionati di
potenza superiore, solitamente da 6, 10,
12 kW, in grado di soddisfare le esigenze
non solo di un singolo nucleo famigliare
ma anche di piccoli condomini, imprese o
attività commerciali.
PRO E CONTRO
Da questa sommaria descrizione si
possono già evincere alcune caratteristiche
dei kit fotovoltaici. Da una parte si tratta di
un’offerta standard, se pur declinata in taglie
diverse: l’impianto non viene progettato
e realizzato su misura per una specifica
abitazione o famiglia, quindi il kit si presta
ad essere utilizzato laddove non sussistano
contesti installativi particolari, come ad
esempio tetti caratterizzati da superfici
irregolari o con presenza di elementi che
richiedono progettazioni ad hoc, così come
sono meno indicati in zone climatiche fuori
dalla norma o laddove debbano rispondere
ad esigenze specifiche, come in caso di
abitazioni dove sono presenti particolari
soluzioni impiantistiche già installate. D’altra
parte l’installatore, acquistando un impianto
già assemblato, si interfaccia con un referente
unico, il produttore o distributore che
Kit pre-configurati per i piccoli impianti fotovoltaici
YINGLI
Flexi-System
CONERGY
Conergy SunKit
Yingli Solar ideata per offrire un prodotto flessibile in
grado di dare vantaggi commerciali per l’installatore
e di risparmio per il cliente finale. I prodotti della linea
Yingli Flexi-System, in diverse taglie fino a 6 kWp,
propone
SunKit, sistemi pre-configurati ed integrati
| Cavi e connettori
sono pensati all’insegna della praticità, pronti per
che
includono
tutti i componenti necessari per
| Sistema
di montaggio
l’installazione ad uso di famiglie, condomini, piccole
l’installazione
facile e veloce di un impianto ad alta
| Sistema di monitoraggio
resa: moduli, inverter, sezionatori, adattatori, cavi e e medie imprese. Un unico imballaggio totalmente
ecologico
comprende
moduli
fotovoltaicidell’impianto
in varie e
connettori,
sistema
di montaggio
monitoraggio.
Conergy SunKit
sono soluzioni
completeepronte
all’uso che esentano
l’installatore
dai calcoli di
dimensionamento
potenze a marchio Yingli Solar e l’inverter solare di
facilitano l’installazione.
produttori partner.
| Inverter
| Sezionatori
Per
impianti fotovoltaici in rete da 1 a 6 kW Conergy
| Adattatori
SOLON
SOLkit
Solon SOLkit racchiude in un’unica soluzione tutti gli
elementi necessari alla realizzazione di un impianto
fotovoltaico su misura. Oltre ai moduli fotovoltaici
e agli inverter, SOLkit comprende un sistema di
monitoraggio, quadri elettrici di interfaccia nonché
una garanzia sui moduli e una copertura assicurativa
di due anni sull’intero sistema.
La modularità
del kit,
disponibile
diverse taglie,
In un’unica
soluzione
tutto in
il necessario
per
permettel’installazione
di configurare
e realizzare
installazioni
ad
di un
impianto fotovoltaico
completo.
hoc su ogni tipologia di copertura.
SOLON SOLkit • IT
I PRODOTTI
Conergy SunKit, energia semplice e veloce
Per impianti fotovoltaici in rete da 1 a 6 kW Conergy propone SunKit, sistemi pre-configurati ed integrati che includono tutti i componenti necessari per l’installazione facile e veloce di un impianto ad alta resa:
Yingli Flexi-System è la prima soluzione in bundle di
| Moduli
SOLON SOLkit.
Vantaggi
|
Massima funzionalità: i kit includono moduli e inverter già
dimensionati in modo da garantire il corretto funzionamento
dell’impianto.
|
Massima resa: i componenti dei kit si integrano perfettamente tra loro massimizzando la resa dell’impianto. In
particolare, l’inverter è in grado di esprimere la massima
efficienza in combinazione con i moduli forniti e i cablaggi
sono dimensionati in modo da minimizzare le dispersioni di
energia.
|
Montaggio rapido: i kit contengono sistemi di montaggio pre-confezionati sulla base dei moduli inclusi e della
configurazione prevista del campo fotovoltaico. Ciò rende le
procedure di installazione più rapide e semplici perché non
necessitano di adattamenti tipo tagli delle barre.
|
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
Minimo impatto e massimi incentivi: i kit prevedono,
ove possibile, una disposizione dei moduli ordinata in file
Moduli Conergy
simmetriche. Inoltre, per tutti i kit è possibile scegliere la
struttura di montaggio Conergy SolarDelta che, consentendo la totale integrazione dei moduli sulle coperture, riduce
Kit
fotovoltaico
Moduli mono o poli cristallini SOLON ad alta efficienza
Inverter monofase o trifase
Quadro elettrico DC-AC con interfaccia per potenze > 6 kWp
Sistema di monitoraggio completo di dati di produzione, scambio,
consumo e autoconsumo
Assicurazione all-risk per 2 anni
Trasporto incluso
21
SOLARE BUSINESS
propone il kit, con indubbi vantaggi: in caso
di danneggiamento o malfunzionamento
dell’impianto, ad esempio, non dovranno
intervenire più soggetti ma responsabile sarà
chi ha fornito il pacchetto, riducendo così i
problemi per il privato che dovrà riferirsi ad
un unico soggetto. Inoltre la possibilità di
disporre di un’unica soluzione comprendente
tutto l’occorrente per realizzare l’impianto
accorcia notevolmente il periodo che occorre
in media per l’approvvigionamento delle
componenti e la loro configurazione. Questa
rapidità, che rappresenta un indubbio
vantaggio per l’installatore, in grado così
di riuscire a eseguire un maggior numero
di installazioni, è un elemento positivo
anche in termini di soddisfazione del cliente
finale. A differenza infatti di quanto avviene
per il settore industriale e commerciale,
dove la decisione di realizzare un impianto
fotovoltaico scaturisce da un accurato
studio della situazione di partenza e da una
conseguente progettazione, nell’ambito
residenziale un aspetto importante consiste
nell’assicurare il minor disagio possibile al
cliente finale durante la fase di realizzazione.
Il minore ingombro, i tempi più rapidi
e l’assenza di progettazioni preliminari
SUNERG
Sunkit da 3, 4,5 e 6 kWp
I pacchetti proposti
da Sunerg Solar
comprendono
moduli mono-poli
New
cristallino (-0/+5%)
da collegare a
inverter SMA
o Power-One.
Completano
l’offerta i sistemi
di fissaggio Unifix,
quadro di campo,
cavi e connettori,
schema elettrico,
istruzioni di montaggio, garanzie e certificazioni.
Made in Italy dal 1978
TUTTO INCLUSO
4,5 kWp e
6 kWp
3 kWp
Grazie al successo riscontrato da Sunkit 3 kWp - tutto incluso, si aggiunge
a grande richiesta una nuova versione , Sunkit da 4,5 kWp e da 6 kWp,
per proporre soluzioni fotovoltaiche di maggiori dimensioni con diverse
tipologie di moduli (Sunrif, EU, EU I+ ed extraEU).
Sunkit composto da:
Moduli Mono-Poli Cristallino (-0/+5%)
- Inverter SMA o Power-One
- Sistemi di Fissaggio Unifix
- Quadro di campo, Cavi e Connettori
- Schema elettrico, Istruzioni di montaggio, Garanzie e Certificazioni
rappresentano un allettante incentivo
offerto dai kit per i proprietari di immobili
residenziali.
MAGGIORI GARANZIE
Uno dei principali vantaggi di queste
soluzioni sta nel fatto che il fornitore ha
studiato a tavolino la configurazione del
sistema, scegliendo prodotti in grado di
lavorare in una perfetta integrazione e
ottimamente dimensionati tra di loro. Si
tratta di un aspetto molto importante perché
consente di evitare errori nella scelta dei
componenti che possono compromettere
una parte delle prestazioni del sistema. La
compatibilità fra inverter e moduli viene
testata e collaudata precedentemente
all’impiego sulla copertura e anche la scelta
di altri elementi come strutture, cavi e
connettori è curata per offrire il meglio da un
lavoro di squadra che coinvolge ogni parte del
sistema.
Tutto questo può arrivare a riflettersi sul
prezzo: anche in questo caso il vantaggio
potrebbe riguardare sia gli installatori sia i
clienti finali che si in alcuni casi si trovano ad
avere un risparmio sino al 25%-30% sul costo
complessivo dell’installazione.
SERVIZI AGGIUNTIVI
Inoltre chi propone il kit accompagna
l’offerta con servizi aggiuntivi come la
manutenzione ordinaria e straordinaria
dell’impianto. I vari pezzi sono poi imballati
accuratamente e singolarmente, e quindi
è più facile evitare problemi di rotture o
danneggiamenti dovuti ad un trasporto
inadeguato o disattento, assicurando che
il kit venga recapitato intatto a casa del
cliente. Trasportare solo moduli o inverter
richiede infatti attività di packaging meno
complesse ma rende i materiali più esposti a
danneggiamenti.
Per i clienti più esigenti poi alcuni
operatori hanno cominciato a mettere
in commercio kit dotati anche di
apparecchi per il monitoraggio e controllo
dell’impianto, che consentono al
proprietario di avere da subito un sistema
di supervisione controllabile tramite tablet
o smartphone. Questa ulteriore aggiunta
indica eloquentemente il concetto alla base
dei kit fotovoltaici, ossia il tentativo da parte
di chi realizza questi prodotti di proporsi
come interlocutore unico in grado di fornire
una soluzione a 360° che riduca i problemi
all’end users e risulti pratico e conveniente.
SOLSONICA
Kit S e S+
SOLARWORLD
Kit
I kit di Solsonica comprendono i moduli Solsonica
Silver Plus e Building Integrated, inverter (a marchio
Solsonica nel caso di kit S+), strutture di fissaggio,
quadri, cavi e connettori e, su richiesta, il sistema
di monitoraggio a distanza. I pacchetti Solsonica
non sono predefiniti, ogni cliente può configurare e
ordinare ogni kit su misura attraverso un portale web
dedicato.
La serie Kit SolarWorld rappresenta la soluzione ideale
per tutti i tetti, sia piani che inclinati. I pacchetti
comprendono moduli Sunmodule Plus made in
Germany, sistema di montaggio SolarWorld pensato
a seconda del tipo di tetto, set cavi DC, monitoraggio
impianto e visualizzazione Suntrol. Ogni kit è dotato
di una speciale assicurazione gratuita della durata di
due anni.
Giugno 2012
577,6 kWh/kW
Photon Test Lab
in corso
-
4,5 kWp (potenza compresa tra 4,32 e 4,50 kWp) - 6 kWp (potenza compresa tra 5,76 e 6,00 kWp)
3 Kwp (potenza compresa tra 2.82 e 3,00 kWp)
Da oggi Sunkit è disponibile anche in OEM!
Per maggiori informazioni scrivete a
[email protected] o
[email protected]
www.sunergsolar.com
ENERGY TIME
Kit da 2,88 kW
chiavi in mano
Energy Time propone un impianto
fotovoltaico con pannello da 2 mq
e accumulo di 150 litri d’acqua
con moduli europei ed inverter
SMA e impianto di riscaldamento
invernale con 2 pompe di calore
Fuji con inverter in classe A.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
22
SOLARE BUSINESS
MOBILITÀ
TRASPORTO VERDE AL CENTRO LOGISTICO
L'INTERPORTO DI PADOVA UTILIZZA UN SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE URBANA DELLE MERCI CON MEZZI A METANO ED ELETTRICI CHE, INSIEME
AL MEGA IMPIANTO FOTOVOLTAICO INSTALLATO SUI TETTI, HA CONSENTITO UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DELL'IMPATTO AMBIENTALE
di 250.000 metri quadrati
con potenza di picco di
12,3 MW e introdotto
Cityporto, un sistema
logistico per la raccolta e
distribuzione di merci in
ambito urbano.
Cityporto è costituito
da un centro di raccolta
urbano, un parco di
veicoli ibridi e a metano,
un sistema di trasporto
intelligente (ITS)
dedicato e una serie
LE MERCI CONSEGNATE ALLA PIATTAFORMA LOGISTICA VENGONO DISTRIBUITE IN
CITTÀ A IMPATTO ZERO GRAZIE ALL'UTILIZZO DI MEZZI ECOLOGICI
di regolamentazioni
locali coordinate
Interporto Padova Spa è un centro
sul trasporto urbano delle merci. Gli
logistico intermodale che si sviluppa su
operatori dei trasporti di merci, oggi 55,
una superficie di oltre 1 milione di metri
possono scegliere di unirsi all’iniziativa
quadrati e che si occupa della progettazione e beneficiare di un accesso facilitato alla
e realizzazione di infrastrutture e servizi
città per la consegna delle merci. Coloro
per la logistica e il trasporto. Allo scopo di
che aderiscono devono consegnare le merci
rendere l’interporto sempre più efficiente
presso una piattaforma logistica dedicata.
e sostenibile dal punto di vista ambientale,
Le tecnologie ITS supportano la gestione
è stato installato un impianto fotovoltaico
dei piani di consegna giornalieri. I 10
veicoli ibridi e CNG lasciano la piattaforma
e percorrono l’ultimo tratto per la
consegna ottimizzando capacità di carico
e numero di viaggi. Il numero di consegne
effettuate tra il 2005 e il 2010 ha subito un
incremento del 30,04 %.
Uno studio affidato al Gruppo CLAS
per il Ministero dell’Ambiente e svolto
nel periodo luglio 2008 – giugno 2010
ha evidenziato un risparmio totale sui
km coperti dai veicoli, passando da un
valore medio giornaliero di 1.052 km
nella seconda parte del 2008 a 1.216 km
nella prima parte del 2010. Si è scoperta,
inoltre, una riduzione dell’accesso in città
di circa 100 veicoli inquinanti ogni giorno,
con un calo delle emissioni di CO2 di 219
tonnellate sul periodo di studio.
L'AUTORE
Gianmaria Origgi, laureato in Ingegneria Edile
- Architettura presso il Politecnico di Milano, è
certificatore energetico.
Mail: [email protected]
PILLOLE MOBILI
DA FORD LA CONCEPT CAR ALIMENTATA DAL SOLE
Foto: www.omniauto.it
La casa automobilistica Ford ha presentato, in
occasione del Consumer Electronics Show di Las Vegas
che si è svolto dal 7 al 10 gennaio, la concept car ad
energia solare C-MAX Solar Energi ibrido-elettrica,
sviluppata in collaborazione con il Georgia Institute of
Technology e SunPower. A differenza delle auto ibride
convenzionali, che ricaricano le batterie principalmente
tramite un motore a combustione o, nel caso delle
ibride plug-in, collegandosi a una presa elettrica, la
Ford C-MAX Solar Energi Concept ricava l’elettricità
anche dall’energia solare. Sul tetto della vettura sono
infatti collocati moduli fotovoltaici in grado di produrre
8 kWh in quattro ore di ricarica.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
LECCO: ELETTRICITÀ FREE PER LE AUTO ELETTRICHE
COLONNINE DI RICARICA NEI NEGOZI IKEA
Tecno-Lario rinnova il suo impegno a supporto della
mobilità sostenibile, estendendo fino al 30 aprile
2014 la possibilità di effettuare gratuitamente pieni di
energia alle auto elettriche presso la stazione di ricarica
pubblica installata nei pressi dell’azienda, l'unica presente nella provincia di Lecco. La stazione garantisce
una potenza in uscita fino a 22 kW per punto di ricarica,
riducendo il tempo di ricarica fino a sei volte rispetto a
quello di una presa domestica standard ed è in grado
di alimentare contemporaneamente due autovetture.
La stazione è dotata di due prese Tipo 2, standard,
riconosciuto a livello europeo, ed è abilitata alla ricarica
di tutte le auto elettriche presenti sul mercato.
Ikea Italia ha siglato un
protocollo d'intesa con
Enel Distribuzione al
fine di dotare di infrastrutture di ricarica tutti
i negozi serviti dalla
rete Enel. Attualmente
sono coinvolti nel progetto 18 punti vendita
dei 20 presenti in Italia
(a cui si aggiungerà a
marzo 2014 anche il
negozio di Pisa), per un
totale di 36 colonnine
del tipo Pole Station,
che possono ricaricare
in modo lento a 3 kW
o nella funzione rapida
a 22 kW, e garantiscono l’alimentazione dei veicoli di
nuova generazione così come del parco di veicoli già
circolante. La ricarica dei mezzi elettrici viene offerta
gratuitamente a tutti i soci Ikea Family.
23
SOLARE BUSINESS
CREDITO
FIDITALIA: UN SOSTEGNO
PER GLI IMPIANTI GREEN
LA SOCIETÀ DI CREDITO AL CONSUMO OFFRE FINANZIAMENTI PERSONALIZZATI PER
INVESTIMENTI IN RINNOVABILI ED EFFICIENZA ENERGETICA, IN COLLABORAZIONE CON
ALCUNE AZIENDE DEL SETTORE, TRA LE QUALI JOANNES, PARADIGMA E VIESSMANN
Il credito al consumo sta diventando
una risorsa sempre più importante non
solo per l'acquisto di elettrodomestici di
primaria utilità e autoveicoli ma anche
nell'ambito delle tecnologie dedicate al
risparmio energetico e alla produzione di
energia pulita. Fiditalia, presente da più
di un trentennio nel mercato del credito al
consumo, da qualche anno ha accentuato
l’attenzione nei confronti del mondo green.
Per promuovere l’acquisto di sistemi
energetici efficienti la società ha stretto
accordi commerciali con alcune aziende
del settore, tra le quali Joannes, attiva
nel settore riscaldamento e nella
realizzazione di impianti fotovoltaici e
solari termici, Paradigma e Viessmann,
specializzate nel riscaldamento ecologico
e nell’efficienza. Grazie a queste intese, chi
sceglie di installare i prodotti delle aziende
partner può beneficiare di vantaggiose
condizioni di accesso al credito. «Questo
percorso», spiega Alain Hazan, direttore
generale di Fiditalia, «è stato sostenuto
dalla consapevolezza che il sistema del
credito può contribuire a incrementare
la diffusione degli impianti dedicati alla
produzione di energia pulita ed al risparmio
energetico, oltre a favorire la salvaguardia
ambientale».
Come è strutturata la vostra offerta?
«Il prestito può coprire in parte o per
intero l'importo d’acquisto di una caldaia
di nuova generazione, di un impianto
solare o una pompa di calore, mentre il
piano di rimborso prevede una durata
personalizzabile, e il versamento della
prima rata solo dopo l’installazione
dell’impianto. Nostro fiore all’occhiello
è l’offerta di un servizio su misura, pur
in presenza di processi industrializzati e
standardizzati, necessari per assicurare la
velocità di risposta da parte degli operatori
specializzati della nostra rete commerciale.
Fiditalia assicura un supporto costante ai
propri partner in termini di esperienza,
formazione, mezzi e tecnologie, per
rispondere al meglio all’esigenza della
clientela finale».
Quali sono i vantaggi?
«All’interno delle proposte finanziarie
sono previste varie combinazioni tra
importo della rata, durata e tassi di
interesse, che consentono al cliente
finale di trovare la soluzione più adatta
alle proprie esigenze, fruendo allo
stesso tempo delle agevolazioni fiscali
Irpef previste dalla normativa vigente,
con la possibilità di abbinare la durata
del finanziamento con la durata della
detrazione fiscale».
Come si accede al finanziamento?
«Normalmente il consumatore si rivolge
ad un punto vendita convenzionato e
valuta con i nostri esperti la soluzione di
credito più adeguata».
Quali sono le condizioni di rimborso
per i finanziamenti dedicati al solare?
«Il prestito per l’acquisto di un
impianto fotovoltaico o solare termico
è il cosiddetto “credito finalizzato”, vale
a dire il finanziamento per l’acquisto di
uno specifico
bene presso un
punto vendita
convenzionato
ALAIN HAZAN, DIRETTORE
con Fiditalia.
GENERALE DI FIDITALIA
Si tratta di una
soluzione di credito a rate e tasso fissi, con
caratteristiche finanziarie concordate con il
cliente al momento della sottoscrizione del
contratto, che non subiscono variazioni per
l’intera durata del finanziamento».
Chiedete garanzie particolari o
un'assicurazione legata al prestito?
«Non viene richiesta alcuna garanzia. Per
l’erogazione del prestito viene unicamente
effettuata la verifica del merito creditizio,
ovvero si valuta la reale capacità del
cliente di accedere al credito. Inoltre non
sono previste coperture assicurative
obbligatorie, Fiditalia tuttavia propone
un’assicurazione ad adesione facoltativa
che tutela il cliente in caso di imprevisti o
difficoltà che gli impediscano di far fronte
al puntuale rimborso delle rate».
Le richieste di finanziamento sono
in crescita in questo settore?
«Nel 2012 abbiamo assistito a una
crescita nei volumi del 40% rispetto al
2011».
ESEMPIO DI FINANZIAMENTO PER IL SOLARE TERMICO
FINALITA'
Acquisto a rate di un impianto solare termico
TARGET
Consumatori (tutte le persone fisiche che agiscono per scopi strettamente
personali estranei quindi all'attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o
professionale)
IMPORTO FINANZIABILE
Max 30.000 euro, coprendo in parte o per intero l’importo dell’acquisto.
TASSO DI INTERESSE
Fisso, in funzione delle diverse tabelle finanziarie
SPESE DI ISTRUTTORIA
Max 300 euro
ALTRE SPESE
• 1,30 euro (incasso rata)
• 2,00 euro per imposta di bollo: (per saldi superiori a euro 77,47)
• 16,00 euro, pari all’importo dell’imposta di bollo (solo prima rata)
MODALITA’ DI RIMBORSO
Addebito in conto corrente o bollettino postale
PERIODICITA’ DELLA RATA
Mensile
POLIZZE ASSICURATIVE
COLLEGATE
Copertura assicurativa a protezione del credito (facoltativa)
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
24
SOLARE BUSINESS
TECNOLOGIE
INVERTER: IL CERVELLO DELL'IMPIANTO
TRASFORMARE L'ENERGIA PRODOTTA DA CORRENTE CONTINUA IN CORRENTE ALTERNATA, GARANTIRE L’OTTIMIZZAZIONE DEL LAVORO
DELL’IMPIANTO AL VARIARE DELLE CONDIZIONI DI TEMPERATURA ED IRRAGGIAMENTO SOLARE E IL CORRETTO TRASFERIMENTO
DELL'ENERGIA DALL’IMPIANTO ALLA RETE. QUESTI I COMPITI FONDAMENTALI DEL CONVERTITORE, O INVERTER
di Francesco Della Torre - www.bottegaenergia.com
dall’inverter (chiamata VAC ), i valori di
temperatura ambiente ed irraggiamento
solare ed il segnale di controllo dell’inverter
(Sctrl). Possiamo inoltre immaginare di
misurare altri parametri sul lato AC del
dispositivo, necessari per espletare alcune
funzioni di sicurezza e opzionali, sulle quali torneremo fra breve.
L'INVERTER CONSENTE LA CONVERSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DALLE CELLE FOTOVOLTAICHE DA DC (DIRECT
CURRENT, CORRENTE CONTINUA) IN ENERGIA ELETTRICA IN AC (ALTERNATE CURRENT, CORRENTE ALTERNATA) ACCETTATA
DALLA RETE DEL DISTRIBUTORE E DAI CARICHI DELL’UTENZA. INOLTRE GARANTISCE L’OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTO DI LAVORO
DELL’IMPIANTO AL VARIARE DELLE CONDIZIONI DI TEMPERATURA AMBIENTE ED IRRAGGIAMENTO SOLARE
Durante le fasi di progetto di un impianto
fotovoltaico generalmente si punta
l’attenzione sui moduli proposti piuttosto
che sugli altri componenti dell’impianto.
In particolare, il committente, che su altri
parametri fondamentali spesso soprassiede,
concentra quasi tutta la propria attenzione
sul rendimento (o efficienza) dei moduli,
ancor prima che sul costo economico
dell’intera offerta.
Questo è in parte giustificato dal
fatto che i moduli sono considerati il
cuore dell’impianto fotovoltaico: se essi
funzionano male (cioè non rendono a
sufficienza), allora l’intero investimento
rischia di diventare antieconomico.
Spesso, però, si tralascia un altro
componente altrettanto fondamentale,
ossia l’inverter; esso può invece essere
considerato il cervello dell’impianto.
CONVERSIONE E OTTIMIZZAZIONE
DELL'ENERGIA
L'inverter riveste due compiti
fondamentali per il funzionamento
dell'impianto fotovoltaico. In primo luogo
consente fisicamente la conversione
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
dell’energia elettrica prodotta dalle celle
fotovoltaiche da DC (Direct Current,
corrente continua) in energia elettrica in
AC (Alternate Current, corrente alternata)
accettata dalla rete del distributore e dai
carichi dell’utenza. Inoltre garantisce
l’ottimizzazione del punto di lavoro
dell’impianto al variare delle condizioni di
temperatura ambiente ed irraggiamento
solare; cioè, in altri termini, garantisce
la massimizzazione del trasferimento
dell’energia prodotta dall’impianto alla rete
ed ai carichi.
In sostanza, adottando un approccio
ideato dai tecnici che si occupano di
trazione elettrica, un inverter può essere
pensato come un trasformatore DC/AC,
da immaginare come una scatola nera.
Impossibile sapere cosa accade all’interno,
possibile invece conoscere quello che
succede all’esterno. Se ricordiamo che in
elettrotecnica “conoscere” è sinonimo di
“misurare”, allora possiamo descrivere
un inverter immaginando di impiegare
dei misuratori per poter conoscere la
tensione prodotta dalle celle fotovoltaiche
(che chiamiamo VDC), la tensione in uscita
TECNICHE DI CONTROLLO
L’inverter è costituito da dispositivi
elettronici in grado di convertire tensione
e corrente elettrica dai valori costanti
assunti sul lato DC alle forme d’onda
le più possibile simili a quella alternata
sinusoidale richiesta in uscita (lato AC).
Per fare questo, tali dispositivi debbono
essere azionati da ben specifici segnali
esterni, generati da un'apposita scheda
elettronica, che porta a bordo una logica di
controllo, ossia un software appositamente
predisposto per la particolare applicazione.
Esistono varie tecniche di controllo,
sviluppate anche in ambiti molto differenti
dal fotovoltaico, ma che sono state tutte
più o meno adottate anche per questo tipo
di impianti. Spesso è la logica stessa a fare
la differenza fra un buon inverter ed un
pessimo dispositivo, anche se oggigiorno
praticamente tutti i produttori tendono
ad implementare le migliori tecniche
disponibili.
GLI ALGORITMI MPPT
Per scegliere uno o più inverter adeguati
all’impianto fotovoltaico non è sufficiente
considerarne il rendimento (o efficienza),
dato che tale parametro è spesso poco
significativo se, come accade nella maggior
parte dei casi, il dispositivo non lavora alle
condizioni nominali (elettriche) previste
dal produttore né l’impianto fotovoltaico
si trova nelle Standard Testing Conditions
(STC, caratterizzate da un irraggiamento di
1 kW/mq ed una temperatura della cella più
calda pari a 25 °C).
In particolare, si identifica con MPP
(Maximum Power Point) il punto più
elevato della caratteristica potenza-
25
SOLARE BUSINESS
tensione di un modulo fotovoltaico. Un
impianto ottimizzato dal punto di vista
energetico deve poter lavorare il più
possibile nei dintorni di questo punto, il
quale varia notevolmente al variare delle
condizioni ambientali.
Praticamente tutti gli inverter
fotovoltaici portano a bordo, assieme
alla logica di controllo, un algoritmo di
MPPT (Maximum Power Point Tracking),
ossia una logica software che consente
di adattare il punto di funzionamento
del generatore fotovoltaico – costituito
dall’insieme dei moduli, dai cavi DC, ecc. –
a quello di lavoro della rete elettrica in AC
(carichi e rete del distributore).
Senza tale algoritmo l’impianto
funzionerebbe alla massima efficienza
solo nelle condizioni STC, che nella realtà
si verificano assai raramente. In altre
condizioni, per la maggior parte dei casi
peggiori delle Standard Testing Conditions
soprattutto per quel che riguarda
l’irraggiamento, senza algoritmo MPPT si
avrebbe una netta inefficienza energetica,
con conseguenze sia tecniche, come
possibili malfunzionamenti, sia economiche, come la mancanza di produzione
rispetto ai valori attesi.
VETRINA
FRONIUS
L’inverter monofase Galvo con trasformatore ad
alta frequenza, è la soluzione pensata da Fronius
per impianti residenziali, disponibile nelle classi
di potenza da 1.5 a 3.1 kW (1.5 kW, 2 kW, 2.5
kW, 3.0 kW e 3.1 kW). La funzione di gestione
energetica integrata permette il controllo dei
carichi domestici (es. elettrodomestici, pompa di
calore, ecc.) consentendo di aumentare la quota di
autoconsumo dell'energia prodotta dall'impianto
fotovoltaico e di ridurre i costi per l’energia.
Galvo è disponibile in versione standard, con WiFi,
datalogger e webserver già a bordo, o in versione
Light, con la sola Com Card integrata. Inoltre,
la tecnologia con scheda ad innesto consente
di integrare in un secondo momento ulteriori
funzioni,
rendendo molto
semplici futuri
aggiornamenti
della macchina.
PROTEZIONE E INTERFACCIA
Considerato che gli inverter fotovoltaici
rappresentano di fatto la connessione fisica
fra il generatore fotovoltaico e la rete AC,
costituita sia dalla rete del distributore sia
da quella dei carichi elettrici dell’utenza,
la normativa di riferimento ha affidato
proprio a questi dispositivi alcuni
compiti fondamentali per il corretto
funzionamento dell’intero impianto
fotovoltaico. In particolare, la Norma CEI
0-21 è il riferimento per gli impianti in
bassa tensione (BT), mentre la Norma
CEI 0-16 regolamenta le connessioni di
impianti di media e alta tensione (MT e
AT).
A prescindere dalle normative alle
quali questi dispositivi devono fare
riferimento, ogni inverter fotovoltaico
svolge le seguenti funzioni, normalmente
disponibili sia per utenze monofase che
trifase: protezioni di rete e di interfaccia
(protezione da guasti e cortocircuiti lato
utente e lato distributore), protezione
da guasti interni al dispositivo e loro
segnalazione, distacco dell’impianto
fotovoltaico in caso di assenza della tensione di rete, regolazione della frequenza
(e quindi della potenza attiva iniettata in
POWER-ONE
Gli inverter Trio 5.8, 7.5 e 8.5 kW della
famiglia Aurora Power-One, rappresentano la
nuova generazione di convertitori trifase per
installazioni residenziali, all’avanguardia per
prestazioni, semplicità d’uso e installazione,
monitoraggio e controllo. Gli inverter senza
trasformatore garantiscono infatti un’elevata
efficienza di conversione per un ampio range
di tensione di ingresso che, insieme al doppio
MPPT (modelli Trio 7.5/8.5) consente la
massima flessibilità nell’installazione per una
produzione energetica ottimale. Una compatta
scheda di espansione integra il datalogger
Ethernet, che permette il monitoraggio dei
parametri sia localmente (con webserver
integrato) sia in remoto sul portale Aurora
Vision.
rete). Esistono poi altre funzioni, opzionali
e dunque non sempre presenti, come ad
esempio la visualizzazione dei dati di
produzione e del loro storico mediante
display dedicato e la trasmissione a
distanza dei dati di produzione (monitoraggio remoto).
La scelta dell’inverter più adatto
all’applicazione allo studio può dunque
basarsi anche sulla presenza o meno di tali
funzioni opzionali.
L'AUTORE
Francesco Della Torre, ingegnere elettrico,
è Consulente Energetico, Energy Manager e
Certificatore Energetico accreditato in Regione
Lombardia.
Si occupa di energie rinnovabili, green energy
audit, analisi dell’elettrosmog, efficienza energetica, check-up dei consumi.
Ha creato e gestisce il sito www.bottegaenergia.
com.
Per contatti: [email protected].
AROS
Aros propone i modelli trifase Sirio Evo da 10 e 12,5 kW
che presentano tecnologie innovative e componenti
di alta qualità che, combinati alla tecnologia senza
trasformatore, assicurano un’efficienza di conversione
superiore al 98%. L’ampio range di ingresso,
unito al grado di protezione IP65 che consente il
posizionamento in esterno dell’inverter in prossimità
del generatore, semplificano il cablaggio diminuendo
le perdite e contenendo i costi di installazione. La
tecnologia multi-string inoltre permette di gestire
stringhe con orientamenti e inclinazioni diverse,
così da poter lavorare al meglio con molteplici
modelli e tipologie di pannelli, anche in presenza
di ombreggiamenti parziali, rendendo gli inverter
flessibili per installazioni con diverse tipologie di
configurazione.
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
26
SOLARE BUSINESS
CASE HISTORY
PIÙ AUTOCONSUMO CON L’INTEGRAZIONE
UNA FAMIGLIA DI ARRE, IN PROVINCIA DI PADOVA, HA INSTALLATO PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE UNA POMPA DI CALORE E UN SISTEMA
SOLARE TERMICO SCHÜCO, IN MODO DA SFRUTTARE IL SURPLUS DI ENERGIA PRODOTTA DALL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 5,64 KWP
PREESISTENTE PER AUMENTARE L’AUTOCONSUMO E ABBASSARE ULTERIORMENTE LA BOLLETTA
L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN 12 MESI HA REGISTRATO
UN SURPLUS PRODUTTIVO DI BEN 2.900 KWH RISPETTO AL
FABBISOGNO ENERGETICO DELLA FAMIGLIA
Come utilizzare l’energia in eccesso
prodotta da un impianto fotovoltaico e
non sfruttata per i consumi della propria
abitazione? È quello che si è chiesto una
famiglia di Arre, in provincia di Padova,
che a giugno 2012 aveva installato sul
tetto della villetta dove vive un impianto
fotovoltaico in grado di soddisfare il
fabbisogno energetico della propria
abitazione. La produttività, nell’arco di 12
mesi, si è rivelata però ben superiore alle
attese e il committente ha quindi deciso
di collegare all’impianto anche un sistema
solare termico e una pompa di calore per
la produzione di acqua calda sanitaria. In
questo modo anche la quota di energia
elettrica prodotta dai moduli fotovoltaici e
non utilizzata per il fabbisogno domestico è
stata utilizzata, contribuendo ad abbassare
ulteriormente la bolletta.
IN PRINCIPIO C’ERA IL FV
Per l’impianto fotovoltaico sono stati
scelti moduli Schüco della serie MPE
PS 10, che si distinguono per le celle
solari policristalline con alti gradi di
efficienza. Grazie alla tolleranza di potenza
esclusivamente positiva (da 0 a +5%), la
potenza nominale di queste soluzioni viene
sempre raggiunta e molto spesso superata.
L’inverter è invece caratterizzato dal
GENNAIO - FEBBRAIO 2014
massimo rendimento (98%) e da un’ottima
gestione dell’ombreggiamento. Anche
per questi motivi l’impianto, composto
da 24 moduli Schüco MPE da 235 W e un
inverter SMA avente una potenza di picco
di 5,64 kWp, ha soddisfatto pienamente
le esigenze del committente: «Eravamo
inizialmente scettici sui reali vantaggi
economici del fotovoltaico» sottolinea
la signora Marcolin, «ma a un anno
dall’installazione abbiamo potuto misurare
dei benefici apprezzabili, con un risparmio
in bolletta di circa il 40% e una produzione
annua superiore alle attese». L’impianto,
infatti, ha registrato performance notevoli
che hanno superato di gran lunga le stime
preventivate: a fronte di una produttività
di circa 7.000 kWh annui, però, solo 4.100
kWh sono stati utilizzati per le esigenze
domestiche (luce, elettrodomestici,
computer), con una sovrapproduzione di
ben 2.900 kWh.
MIX ENERGETICO
Ecco quindi che EcomEnergia, la società
di installazione che ha seguito i primi
lavori, ha proposto di integrare l’impianto
fotovoltaico con un sistema solare termico
e una pompa di calore per la produzione
di acqua calda sanitaria. La scelta è caduta
nuovamente sui sistemi Schüco, progettati
per l’integrazione delle diverse soluzioni
anche in step successivi. L’impianto solare
termico utilizza 2 collettori solari Schüco
della serie Premium, una soluzione dotata
di tubazioni a serpentina connesse a
particolari lamiere termo conduttrici, che
consentono il massimo trasferimento di
calore e quindi rendimenti particolarmente
elevati. Il montaggio dei moduli è stato
effettuato con il sistema Schüco MSE 500,
che permette un montaggio sopra tetto
rapido e sicuro. La pompa di calore Schüco
HTE 03 HP DW -7 (300l) riscalda una
quantità di acqua calda sanitaria tale da
soddisfare il fabbisogno di quattro persone
nel corso dell’intero anno. La soluzione
trae circa il 70% dell’energia necessaria
per la produzione di acqua calda dall’aria
del locale in cui è istallata (in questo caso
il sottotetto di casa). Una peculiarità
di rilievo, inoltre, è rappresentata dalla
comunicazione con l’inverter fotovoltaico,
che ne gestisce il funzionamento per
massimizzare l’autoconsumo di corrente
elettrica. Grazie alla possibilità di usufruire
della detrazione fiscale del 65% per
gli interventi rivolti al miglioramento
dell’efficienza energetica delle abitazioni,
è stato ipotizzato che l'investimento
sostenuto, pari a circa 17.000 euro,
dovrebbe rientrare nell'arco di 4-5 anni.
DATI TECNICI
Località di installazione: Arre (PD)
Committente: privato
Tipologia di impianto: su tetto
Potenza di picco: 5,64 kWp
Produttività impianto: 7.000 kWh annui
Caratteristiche tecniche:
- n. 24 moduli Schüco MPE 235 PS 10
- n.1 inverter SMA 5000 TL20
- Impianto solare termico con 2 collettori Premium di 2,7 mq
- Pompa di calore Schüco HTE 03 HP DW -7 (300l)
Installatore: EcomEnergia Srl
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Solare Business gennaio/febbraio 2014