EVOLUZIONE All’interno di un ecosistema,vivono organismi molto diversi,che possiedono caratteristiche diverse:la forma del corpo,rapporti con l’ ambiente e con gli altri esseri viventi,tali caratteristiche consentono all’ animale di essere perfettamente adattato all’ ambiente Aristotele aveva cercato di classificare tutte le creature viventi di cui era a conoscenza, collocandole in uno schema gerarchico chiamato scala della natura. La scala si estendeva dalle forme più semplici a quelle più complesse. Nella prima metà del settecento lo svedese Carl von Linnè sviluppò un sistema in grado di mettere ordine nei precedenti tentativi di classificazione. Linnè basò il suo lavoro sull’ osservazione delle strutture presenti negli animali e nei vegetali. Studiava alcune caratteristiche come :la respirazione,il numero di zampe ecc. Questo sistema era chiamato nomenclatura binomiale Carl von Linnè nato nel 1707 e morto nel 1778 era un medico e botanico svedese, è noto per l’ opera di classificazione cui sottopose i regni animale e vegetale. La sua opera prese documentazione dai viaggi che compì in tutto il mondo,il sistema si basava su un criterio sessuale : nel caso degli animali,ad esempio gli anfibi si distinguono dai mammiferi perché producono le uova. L’ uomo venne zoologizzato e inserito tra i mammiferi Nella metà del diciottesimo secolo grazie alle scoperte di nuove terre e specie i naturalisti cominciarono a mettere in dubbio le idee fissiste. Tra il 1749 e il 1804 venne pubblicata la storia naturale del naturalista Georges Louis Buffon che percorre la storia della terra dal punto di vista mineralogico,botanico e zoologico. Verso la fine del settecento fu u momento di grandi trasformazioni sociali, grazie alla nascita dell’ industria,gli scavi effettuati per fare strade e per estrarre carbone portarono alla luce i fossili, i geologi cominciarono a catalogarli e nacque così la paleontologia Jean Baptiste Lamarck nato nel 1744 e morto nel1829 ,abbandonò la carriera militare per dedicarsi alla medicina e alla botanica ottenendo prima il posto di botanico e nel 1794, la cattedra di zoologia degli invertebrati presso il museo di storia naturale di Parigi. Lamarck si occupò sullo studio degli invertebrati, tra il 1815 e il 1822 uscì la sua opera in sette volumi “storia naturale degli animali senza vertebre”. Lo scarso successo della sua teoria evolutiva in Francia fu dovuta all’opposizione di CUVIER e per motivi politici . Georges Cuvier nato nel1769 e morto nel 1832 fu uno dei primi scienziati a ricostruire l’ anatomia di specie estinte a partire da frammenti fossili,esso era guidato dall’ idea che la forma di un organo era collegata alla sua funzione e le parti dell’ organismo sono disposte secondo una precisa gerarchia TEORIA EVOLUZIONISTICA LAMARCK Jean- Baptiste Lamarck disse che gli organismi attuali fossero il risultato di un progresso graduale di modificazione generato dalla pressione delle condizioni ambientali Egli sosteneva che in tutti gli esseri viventi era presente una “spinta” che tendeva a rendere gli organismi più adattati alle nuove necessità: tale spinta era determinata dall’ ambiente. Secondo Lamarck l’ adattamento di un organismo al proprio ambiente si otteneva attraverso due processi:l’uso e il non uso delle parti e l’ ereditariètà dei caratteri. Lamarck utilizzò come esempio la giraffa: per brucare meglio le foglie degli alberi, un erbivoro primitivo avrebbe allungato il collo verso l’ alto con tutte le sue forze e così anche le zampe e la lingua si sarebbero allungate e questa caratteristica sarebbe stata trasmessa ai discendenti Intorno alla metà dell’ ottocento, molti scienziati cominciavano a mettere in discussione le teorie catastrofiste, soprattutto nel campo della geologia. “I principi di geologia” dell’ inglese Charles lyell rappresentano un punto di svolta. Secondo lyell i processi che vediamo oggi intorno a noi(pioggia,erosione ecc) sono sempre stati in azione operando in modo costante determinando l’ aspetto della terra. L’ idea gradualistica di Lyell chiamata uniformismo, si contrapponeva alla vecchia visione catastrofica di Cuvier Nel 1858 i naturalisti inglesi Charles Darwin e Alfred Wallace presentarono al mondo scientifico una teoria evoluzionistica che ha rappresentato una vera rivoluzione culturale. Il grande biologo evoluzionista Ernest Mayer disse che la teoria “origine delle specie” si può comprendere meglio se la si considera come una teoria composta da cinque “sottoteorie”. 1. L’ evoluzione in quanto tale. 2. La discendenza comune. 3. La moltiplicazione delle specie. 4. La gradualità dell’ evoluzione . 5.L’ evoluzione per selezione naturale. La selezione naturale è il meccanismo fondamentale mediante cui avvengono i processi evolutivi. Charles Darwin nacque il 12 febbraio 1809 nel kent in Inghilterra, suo padre era medico e suo nonno era stato medico, filosofo, poeta e naturalista. Darwin fu indirizzato verso gli studi classici,nonostante gli sforzi di suo padre, che desiderava farne un medico Darwin era appassionato alla storia naturale. Dopo aver passato due anni alla facoltà di medicina di Edimburgo, Darwin venne spedito dal padre a Cambridge perché almeno diventasse pastore . Oltre a conseguire la laurea, a Cambridge Charles poté approfondire i suoi interessi naturalistici entrando a far parte della comunità scientifica. Questa fu la nave con cui Darwin iniziò un viaggio intorno al mondo allo scopo di effettuare rilievi cartografici per conto della marina militare britannica. Vinte le resistenze del padre, Darwin si imbarcò sul Beagle: la nave partì da Playmounth il 27 dicembre 1831 e toccò le isole di Capo Verde, il Brasile , le isole Falkland, la Terra del Fuoco, le coste del Cile, le isole Galapagos e l’ Australia per poi far ritorno Inghilterra il 2 ottobre 1836. Il Beagle lungo 27 metri per 7, aveva solo due cabine, tre sedie, una grande biblioteca (245 libri) ed un ricco corredo di attrezzature scientifiche. A bordo 64 persone: oltre al capitano FitzRoy e all'equipaggio, Darwin stesso, dei camerieri, un riparatore di strumenti, un artista; presenti anche tre indigeni della Terra del Fuoco ed un missionario. Darwin in uno dei suoi viaggi alle Galapagos vide che in diverse isole vi erano 14 tipi di fringuelli diversi questa caratteristica era possibile grazie alla varietà di cibo di ogni isola Pubblicata per la prima volta il 24 novembre 1859, in essa Darwin spiega con "una lunga argomentazione" la sua teoria, secondo cui "gruppi" di organismi di una stessa specie si evolvono gradualmente nel tempo attraverso il processo di selezione naturale, un meccanismo che venne illustrato per la prima volta a un pubblico generico proprio grazie a questo libro. L'opera contiene dettagliate prove scientifiche che l'autore ebbe il tempo di accumulare sia durante il viaggio del HMS Beagle nel 1830 che al suo ritorno, preparando diligentemente la sua teoria e, contemporaneamente, rifiutando quella più in voga fino a quel tempo: il creazionismo, che ritiene le specie, essendo create da Dio, perfette e immutabili. Altre prove a sostegno della teoria evolutiva proposta da Darwin e Wallace provengono dall’ anatomia comparata, la scienza che studia e che confronta l’ anatomia delle diverse specie. Analizzando l’ architettura di questi arti risulta chiaro che sono costituiti dagli stessi pezzi poiché hanno avuto un antenato comune. Ogni caratteristica condivisa da due o più specie che sia stata ereditata da un antenato in comune come l’ arto anteriore dei mammiferi , è chiamato carattere omologo. Quando ci sono animali che sono formati dagli stessi arti ma non hanno un antenato in comune viene chiamato caratteri analoghi L’ insieme degli esseri viventi che popolano attualmente la terra sono il risultato di una lunghissima evoluzione iniziata quasi 4 miliardi di anni fa ,la storia umana rispetto a questo periodo occupa una piccolissima parte gli ultimi 2-3 milioni di anni. Noi esseri umani siamo mammiferi placentati appartenenti all’ ordine dei primati come : tarsi, lemuri, scimmie antropomorfe ecc. Inizialmente i primi ominidi camminavano con tutti e quattro gli arti ,con il bipedismo gli ominidi ebbero più vantaggi poiché potevano utilizzare gli arti superiori per afferrare oggetti. L’ evoluzione umana non ha seguito un percorso lineare sembra che negli ultimi 6 milioni di anni siano comparse, abbiano convissuto e si siano estinte 12 specie di ominidi. La nostra evoluzione ha avuto un andamento a forma di cespuglio con molte ramificazioni ,la maggior parte delle quali è terminata con un’ estinzione FINE