Il progetto BIOMASTER e lo sviluppo delle
reti di stakeholders per la diffusione del
biometano
Stefano PROIETTI
ISIS
Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi
Legnaro 23 Ottobre 2013
IN QUESTA PRESENTAZIONE
•
•
•
•
•
•
INTRODUZIONE
CHI SIAMO E COSA FACCIAMO
OBIETTIVI E SFIDE SU CUI LAVORARE
SPUNTI DI RIFLESSIONE
PROSPETTIVE E LAVORI IN CORSO A LIVELLO EUROPEO
CONTATTI
ISIS: Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi
• Società di consulenza e ricerche fondata nel 1971
• 20 persone con background multidisciplinare operante nei settori
energia, trasporti, ambiente
• Consolidata esperienza nel campo di progetti e consulenze
europee e internazionali (FP, IEE, tenders), con EU, Ministeri,
Banca Mondiale, autorità locali, aziende e operatori
INTRODUZIONE
Biometano …?
Che cos' è il Biometano?
• Il biometano è prodotto durante il processo di
digestione anaerobica attraverso l’azione di
batteri, che degradano la sostanza organica in
metano, anidride carbonica, acqua ed altre impurità
(silossani, biossido di zolfo, ammoniaca)
• Può essere utilizzato per la produzione di energia
elettrica e termica oppure, nella sua forma
purificata, può essere impiegato nei veicoli ed
immesso nella rete del metano
• Il „digestato“ a valle del processo è utilizzato come
fertilizzante organico (compostato o meno)
Fonte: Progetto Biogasmax - www.biogasmax.eu
Perchè il Biometano?
• Diversificazione, abbondanza e auto-approvvigionamento di
materie prime, con colture dedicate e rifiuti e sotto-prodotti
comunque da trattare: fanghi di depurazione, rifiuti organici
comunali, scarti del settore agro-alimentare
• Carburante con combinazione unica di basse emissioni di
carbonio e di inquinanti e basso impatto acustico
• Tecnologia per migliorare l’efficienza ambientale dei processi
di trattamento dei rifiuti
• Alta produttività per ettaro del biogas da colture dedicate e
conseguente diminuzione della concorrenza per i seminativi
• Il biogas purificato è simile al gas naturale:
- utilizzato nelle infrastrutture e nei veicoli a metano
- complementare per la sicurezza degli approvvigionamenti
- iniettato e trasportato nelle reti di distribuzione del gas
naturale
Le risorse sono illimitate …
Fonte: Progetto CIVITAS TRENDSETTER – www.civitas.eu
Disegno: FGM-AMOR
Le risorse sono illimitate …
Fonte: Progetto CIVITAS TRENDSETTER – www.civitas.eu
Disegno: FGM-AMOR
BIOMASTER
Il progetto
Il Progetto in sintesi
BIOMASTER è un progetto approvato dal
programma Intelligent Energy Europe, bando 2010
• 17 partner, 5 paesi membri, 4 siti di applicazione:
– Małoposka Region (PL)
– Norfolk County (UK)
– Skåne Region (SE)
– Trentino (IT)
• 36 mesi di attività: 1°maggio 2011-30 aprile 2014
• Circa 1.700.000 € di finanziamento europeo
• Approfondimento di aspetti legati alla produzione del biometano, alla
sua distribuzione e al suo utilizzo nei veicoli
• Partnership “waste-to-wheel” con creazione di reti locali di attori
coinvolti
• Studi, analisi, formazione,
pubblicazioni, eventi, riunioni
seminari,
conferenze,
divulgazione,
Chi siamo …
•
Małopolska Region, Poland
– AGH-UST – AGH University of Science and Technology
– MSWM – Municipal Services and Waste Management Company of Crakow
– PGNiG – PGNiG Energia S.A.
•
Norfolk County, United Kingdom
– NCC – Norfolk County Council
– NCS – Norse Commercial Services Ltd
– NGG – National Grid Gas plc
•
Skåne Region, Sweden
– LUENERG – Kraftringen produktion
– Regskane – Region of Skåne
– AB SEA-SE – Kommunforbundet Skåne
•
Trentino Region, Italy
– ACSM – ACSM S.p.A.
– CRF – FIAT Centro Ricerche Fiat SCPA
– CRPA – Centro Ricerche Produzioni Animali
– DE – Gruppo Dolomiti Energia
– FEM – Fondazione Edmund Mach
•
•
•
ISIS – Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi, Italia (coordinatore)
FGM-AMOR – Austrian Mobility Research, Austria
TTR – Transport & Travel Research Ltd, United Kingdom
BIOMASTER
Obiettivi e sfide
La filiera del biometano su cui lavoriamo …
Fonte: Progetto Biogasmax - www.biogasmax.eu
Immagine: FGM-AMOR
Le nostre ambizioni …
• Dimostrare come il biometano per il trasporto sia un’opzione operativa e
praticabile nonostante le barriere normative e fiscali esistenti
• Superare l’attuale “stadio di impasse” mettendo insieme le componenti
chaive della filiera biometano in un’iniziativa congiunta, stimolando gli
investimenti, rimuovendo le barriere non tecnologiche e agire per lo sviluppo del
biometano
Gli obiettivi per cui lavoriamo …
• Promuovere l’economia del biometano ed individuare soluzioni per rimuovere gli
ostacoli più comuni, al fine di implementare piani di azione concreti
• Contribuire alla sicurezza energetica strategica, all’energia rinnovabile, agli
obiettivi ambientali e di armonizzazione
• Condurre un’analisi di mercato iniziale per identificare le attuali barriere tecniche,
economiche e sociali allo sviluppo del mercato del biometano
• Definire una piattaforma comune come base per un diffuso sviluppo del mercato
del biometano come carburante rinnovabile per i trasporti
• Valutare i processi e gli impatti ambientali ed economici per stimare costi e
efficacia del mercato del biometano
• Diffondere i risultati del progetto ai principali gruppi di destinatari, agli attori
chiave della filiera del biometano ed ai potenziali moltiplicatori
Sfide su cui lavorare …
A livello europeo
• Direttiva 2009/28/EC: il 10% dei carburanti per il settore dei trasporti deve
provenire da fonti rinnovabili
• Necessità di standard europei per il biometano
• Promozione e facilitazione dell’iniezione di biometano nella rete del gas
naturale
• Direttiva Quadro sui Rifiuti, Direttiva Quadro sull’Acqua, Direttiva sui Nitrati
(e normativa in materia di rifiuti organici con possibili Direttive europee)
• Impiego del digestato in sostituzione dei fertilizzanti di sintesi
Sfide su cui lavorare …
A livello nazionale e locale
• Evitare le distorsioni del mercato causate dal sistema dei certificati verdi per la
produzione di energia elettrica e calore
• Legislazione per garantire gli investimenti nella produzione, le infrastrutture di
rifornimento, ecc.
• Procedure di autorizzazione semplificate per la costruzione di impianti a biogas e la
connessione alla rete di distribuzione
• Incentivi economici per veicoli e carburanti
• Garantire l’approvvigionamento energetico da risorse
dipendenza da carburanti fossili e importazione degli stessi
locali
invece
che
• Incrementare ed ottimizzare la raccolta dei rifiuti organici, il loro trattamento e riciclo
• Costruire ed adattare la rete del gas naturale per l’iniezione e aumentare le stazioni
di rifornimento
Sfide su cui lavorare …
A livello imprenditoriale
• Aumentare la gamma e l’efficienza energetica dei veicoli a gas (capacità
di stoccaggio e motore)
• Aumentare la disponibilità di modelli di veicoli
• Investimenti in formazione sulla guida dei veicoli a gas
• Maggior frequenza di manutenzione dei veicoli
• Contratto di servizio completo per i veicoli
Cerchiamo di affrontare queste sfide con …
• Impegno della partnership presente all’interno del progetto lungo tutta la filiera del
biometano “dal rifiuto alla ruota”
• Costituzione di reti coinvolgendo altri attori locali e nazionali, oltre ai partner ufficiali
• Approfondimento su:
– potenziale di produzione totale e di utilizzo
– modalità di distribuzione disponibili (con focus particolare sull’iniezione in rete)
– barriere giuridiche, organizzative e finanziarie
Cosa vogliamo ottenere …
• 4 report dettagliati su materie prime disponibili, piani di azione per la
produzione e purificazione di biogas, strategie per la gestione dei residui di
trattamento e per stimolare l’uso del biometano nei veicoli
• Costituzione di 4 reti regionali, una in ogni regione-obiettivo e altre 4 reti
regionali in ogni paese partner del progetto
• 5 altre Reti in regioni al di fuori dei paesi partner
• Progressi quantificabili con i seguenti obiettivi cumulativi:
– 12 nuovi impianti di produzione di biometano nelle regioni partner
– 4 punti di iniezione nella rete di distribuzione
– 630 veicoli funzionanti a biometano
– 54 nuove stazioni di rifornimento per biometano
Reti Regionali
• Attività delle reti regionali nei siti di progetto: riunioni regolari, seminario
regionale, conferenze nazionali, interazione con altre reti esistenti
• Effetto moltiplicatore per la creazione di reti simili in altre aree regionali dei
paesi progetto (4 X 4 = 16): invio di informazioni, notizie e documenti di progetto,
inviti agli eventi del progetto, organizzazione congiunta di due seminari dedicati
in due delle regioni più proattive in ciascun paese come evento di lancio per
ulteriori attività e sviluppi del settore biometano
Risultati conseguiti finora…
 4 valutazioni dettagliate delle materie prime nei 4 siti BIOMASTER
 4 reti regionali, una per ogni sito BIOMASTER
 8 altre reti regionali in ciascun paese partner (1 in Italia, 1 in Gran Bretagna, 4 in Svezia, 2 in
Polonia)
 3 impianti di produzione di biogas rurale, 5 punti di iniezione, 5 nuove stazioni di rifornimento
pubbliche, 65 punti di rifornimento per gli autobus a metano, 2.186 nuovi veicoli personali CNG e
705 autobus CNG (Skåne)
 1 impianto di biogas agricolo in costruzione (Malopolska)
 Studi di fattibilità e progettazione di 1 impianto di biogas, 2 siti di stazioni di servizio individuati
(Norfolk)
 1 impianto di biogas costruito e uno studio di fattibilità per 1 impianto di biogas (Trentino)
 Prodotti di comunicazione (newsletter, schede, cartoline, sito web, brochure).
Dilemma uovo/gallina(1)
• Distributori del gas e i produttori di veicoli hanno bisogno di
un certo numero di utilizzatori per sviluppare le strutture di
alimentazione e rendere disponibili nuovi veicoli
• Ma gli utilizzatori hanno bisogno di stazioni di rifornimento e
di veicoli a metano disponibili...
• Prima i veicoli o le stazioni?
Come risolvere il problema???
Dilemma uovo/gallina (2)
• L'introduzione di veicoli puliti e a basso consumo nel mercato
deve essere accompagnata dalla costruzione parallela di
infrastrutture di rifornimento
• Intervento delle autorità pubbliche: le politiche di acquisto di
veicoli più puliti nelle flotte pubbliche (anche attraverso appalti
verdi congiunti) e la corrispondente costruzione di impianti di
rifornimento per creare massa critica al fine di influenzare i
prezzi di mercato e le scelte industriali in relazione al
numero limitato di modelli dei veicoli e al loro costo elevato.
• Gli enti pubblici migliorano la propria immagine ambientale,
fornendo il giusto esempio ai cittadini.
Modifiche Direttiva RES
• Nel marzo 2012, la Commissione europea ha adottato la
Proposta COM (2012) 595 def di Direttiva che modifica
la direttiva RES in vista, tra l'altro, di limitare al 5% il
contributo che i biocarburanti prodotti a partire da alcuni
alimenti e le colture per mangimi (con un rischio di
emissioni indirette per cambiamenti di uso del terreno)
hanno verso il raggiungimento degli obiettivi della
direttiva stessa (10%), in modo da fornire incentivi ai
biocarburanti prodotti, tra gli altri, a partire da rifiuti e
residui agricoli.
Mandato M/475 del CEN/TC 408 “Project Committee Biomethane for use in transport and injection in the natural
gas grid”
• Mandato M/475 al CEN per standards sul biometano per l’uso nel
trasporto e l’iniezione nella rete del gas naturale
• Ogetto: biometano per l’uso nel trasporto e iniezione nella rete del gas
naturale
• Direttiva: 2009/28/CE Promozione dell’uso dell’energia da fonti
rinnovabili
• Obiettivo: Svilluppo dell’uso di biometano
• Requisiti: Specifiche (parametri e valori) per il biometano
• Origine: Commissione Europea – DG Energy (Dr. Kyriakos Maniatis)
• Testo del mandato:
http://ec.europa.eu/enterprise/standards_policy/mandates/database/inde
x.cfm?fuseaction=search.detail&id=459
Pacchetto Clean Power for Transport
• Nel gennaio 2013 La Commissione europea ha adottato la Comunicazione
COM (2013) 17 def su "Clean Power per i Trasporti: Una strategia europea
per i carburanti alternativi" e la Proposta COM (2013) 18/2 per una direttiva
sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi che
prevedono un accento importante, tra gli altri, sul biometano.
• Il pacchetto mira ad agevolare lo sviluppo di un mercato unico per i
combustibili alternativi per i trasporti in Europa. In particolare, essa definisce
un quadro strategico globale per lo sviluppo di carburanti alternativi, con
obiettivi vincolanti per la costruzione di infrastrutture necessarie, comprese
le specifiche tecniche comuni (al fine di risolvere il dilemma "uovo/gallina")
e le informazioni appropriate sui combustibili per i consumatori (attraverso
l'etichettatura di carburante presso le stazioni e sui veicoli).
Chi contattare …
Stefano PROIETTI
Coordinatore del Progetto BIOMASTER
ISIS – Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi
Largo dei Lombardi, 4
00186 Rome, ITALY
Tel: 0039 06 321 265 5
Email: [email protected]
www.biomaster-project.eu
Gli Autori sono i soli responsabili per i contenuti di questa presentazione. Essa non necessariamente riflette l‘opinione
dell‘Unione Europea. Nè EACI nè la Commissione Europea sono responsabili dell‘uso che può essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
Grazie per l'attenzione!
Scarica

ISIS: Istituto di Studi per l`Integrazione dei Sistemi