14/12/2012
Clinica di Anestesia e Rianimazione
Azienda Ospedaliero Universitaria S. Maria della
Misericordia di Udine
Direttore Prof. Giorgio Della Rocca
Complicanze post operatorie polmonari in
chirurgia addominale maggiore: studio
osservazionale prospettico multicentrico
Protocollo: PPC
Versione Protocollo: PPC 01
Responsabile del progetto:
Prof. Giorgio Della Rocca
CENTRI COINVOLTI................................................................................................................... 3
OBIETTIVIO PRIMARIO ................................................................................................................. 6
OBIETTIVI SECONDARI ................................................................................................................ 6
MATERIALI E METODI................................................................................................................... 6
TIPO DI STUDIO:........................................................................................................................ 6
NUMEROSITÀ CAMPIONARIA ..................................................................................................... 7
CRITERI INCLUSIONE ............................................................................................................... 7
CRITERI ESCLUSIONE .............................................................................................................. 7
DURATA DELLO STUDIO........................................................................................................... 8
PROCEDURE DI ARRUOLAMENTO E MONITORAGGIO.......................................................... 8
RACCOLTA DEI DATI............................................................................................................... 10
CALCOLO DELLA NUMEROSITÀ CAMPIONARIA................................................................... 13
ANALISI STATISTICA ............................................................................................................... 13
BIBLIOGRAFIA ............................................................................................................................ 13
ALLEGATO 1 al Protocollo: Definizioni..................................................................................... 16
ALLEGATO 2 Elenco interventi chirurgici................................................................................. 18
ALLEGATO 3: SCHEDA CRF...................................................................................................... 20
2
PROTOCOLLO
CENTRI COINVOLTI
Centro Coordinatore:
Clinica di Anestesia e Rianimazione, Direttore Prof. G. Della Rocca,
Azienda Ospedaliero Universitaria Santa Maria della Misericordia, Udine.
Principal Investigator: Prof. G. Della Rocca
.Centri satelliti: (da implementare)
1. Azienda Sanitaria Ospedaliera “Cardinal Massaia”, Asti
2. Ospedale Ceccarini, Riccione
3. Ospedale S. Valentino, Montebelluna, Treviso
4. Ospedale S. Maria Nuova, Firenze
5. University Of Milano Polo Universitario Ospedale San Paolo, Milano
6. European Institute Of Oncology, Milano
7. C.E.S.A.T. Ospedale S. Pietro Igneo, Fucecchio, Firenze
8. Nuovo Ospedale Santa Chiara, Pisa
9. Institute For Cancer Research And Treatment, Candiolo, Torino
10. AOU Maggiore Della Carità, Novara
11. Italian National Research Centres On Aging, Ancona
12. IRCCS S. Raffaele, Milano
13. Niguarda Ca' Granda, Milano
14. Azienda Ospedaliera per l'emergenza Cannizzaro, Catania
15. S.Orsola-Malpighi, Bologna
16. Azienda Ospedaliera Desenzano del Garda, Brescia
17. Catholic University Hospital A. Gemelli, Roma
18. IRCCS AOU San Martino, Genova
19. Ospedale Orlandi, Bussolengo, Verona
20. Azienda Ospedaliera San Gerardo, Monza
21. Ospedale S.Maria Di Ca' Foncello, Treviso
22. Policlinico Bari, Bari
3
23. Policlinico “Umberto I” Universita’ di Roma “ La Sapienza”, Roma
24. Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna, Ferrara
25. A.O.U. Federico II, Napoli
26. Ospedale Del Mugello, Firenze
27. Ospedale Civile Di Macerata, Macerata
28. Ospedale di Mantova, Mantova
29. Azienda Ospedaliera San Giovanni Battista, Torino
30. IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia
31. Ospedale Civile di Prato, Prato
32. Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Firenze
33. Ospedale Vito Fazzi, Lecce
34. Azienda Ospedaliero-Univesitaria Catania, Catania
35. Ospedale S. Maria della Misericordia Perugia, Perugia
36. Ospedale S. Luigi Gonzaga Orbassano, Torino
4
INTRODUZIONE
Un recente studio Europeo (The European Surgical Outcomes Study, EuSOS) ha definito
al 4% l’incidenza di mortalità postoperatoria dopo chirurgia non cardio-chirurgica.
I fattori indipendenti di mortalità sono: la nazione dove è stato eseguito l’intervento
chirurgico, regime di urgenza, severità della chirurgia, la tipologia di intervento, l’età, l’
American Society of Anesthesiologists (ASA) score, la patologia tumorale metastatica e la
cirrosi.
In questo studio, sono stati arruolati 46539 pazienti, di cui 5162 affetti da Chronic
obstructive pulmonary disease (COPD) nel periodo preoperatorio. Di questi ne sono
deceduti 244, il 4.7%. In Italia, l’incidenza di COPD pre-operatoria in tutti i pazienti è stata
del 10.9% [1]. Questo studio non definisce l’incidenza delle complicanze polmonari
postoperatorie, anche se le complicanze polmonari postoperatorie (PPCs) rappresentano
una delle principali cause di eventi avversi nel periodo perioperatorio e possono
determinare un significativo aumento del rischio di mortalità e del tempo di
ospedalizzazione [2,3].
Nonostante ciò, queste complicanze non sono così ben studiate come le complicanze
cardiache nel periodo post-operatorio, sebbene si presentino dopo chirurgia non cardiaca
con una frequenza sovrapponibile e con un maggior impatto sui costi [1]. Fleischmann et al.
hanno riscontrato che l'incidenza di PPC (2,7%) era paragonabile a quella delle
complicanze cardiache (2,5%) [5].
L’incidenza di PPCs varia ampiamente tra il 2% e il 19%, a seconda della popolazione
presa in esame e dei criteri utilizzati per definire le complicanze polmonari[6-11].
L'incidenza varia anche tra diverse strutture ospedaliere: Dimick ha riportato un tasso di
complicanze più basso in un ospedale con un ampio bacino di utenti rispetto a quello
osservato in una struttura più piccola [7]. Meyhoff et al. in un trial clinico randomizzato
multicentrico condotto in Danimarca in cui si analizzavano differenti livelli di FiO2
intraoperatori e complicanze postoperatorie in pazienti sottoposti chirurgia addominale,
hanno osservato una percentuale di complicanze polmonari vicina al 19%, verosimilmente
a causa della chirurgia e dei pazienti arruolati [8].
Non esiste una definizione univoca di complicanze polmonari postoperatorie. In letteratura
spesso vengono associate: atelettasia, insufficienza respiratoria, polmonite,
5
broncospasmo e necessità di reintubazione; è perciò difficile la valutazione dei fattori di
rischio. E’ noto come il rapporto PaO2/FiO2 (pressione arteriosa d’ossigeno/ Frazione
inspirataa di Ossigeno) venga utilizzato per definire la gravità dell’insufficienza respiratoria
ipossica, definendo le soglie di 300 mmHg per l’Acute Lung Injury (ALI) [9] e di 200 mmHg
per l’Acute Respiratory Distress Syndrome (ARDS) [10, 11]; è un indice molto usato dai
clinici per cercare di definire l’insufficienza respiratoria, la sua gravità e quindi la terapia da
mettere in atto [12, 13]. Valutare l’esistenza e la valenza di fattori predittivi per le
complicanze respiratorie post-operatorie richiede studi ben strutturati [14, 15] e i risultati,
finora disponibili, mostrano una ampia variabilità [11, 16].
Molti aspetti legati al paziente e la gestione anestesiologica perioperatoria hanno
dimostrato di influenzare il rischio di sviluppare una PPC [12, 17]. Canet et al. hanno
proposto un indice di rischio basato su sette variabili perioperatorie, per predire
l’evenienza di PPCs [11]. Tuttavia, in questo lavoro, le tipologie di intervento studiate sono
molto ampie e ad oggi non ci sono studi che valutino la reale incidenza di PPC
esclusivamente nell’ambito della chirurgia addominale maggiore e dell’anestesia generale.
OBIETTIVIO PRIMARIO
L'obiettivo primario dello studio è di valutare la frequenza e le caratteristiche le
caratteristiche delle complicanze polmonari postoperatorie (PPC) in pazienti sottoposti a
interventi di chirurgia addominale maggiore.
OBIETTIVI SECONDARI
L’obiettivo secondario dello studio è di definire la frequenza postoperatoria di infezioni,
complicanze cardiovascolari, curarizzazione postoperatoria residua (PORC), necessità di
ricovero in terapia intensiva e durata della degenza, durata totale dell'ospedalizzazione,
mortalità durante il ricovero e outcome postoperatorio (valutato a 30, 60 giorni e 1 anno).
MATERIALI E METODI
TIPO DI STUDIO:
Studio Osservazionale di coorte prospettico multicentrico
6
NUMEROSITÀ CAMPIONARIA
È necessario raggiungere una numerosità di 1500
CRITERI INCLUSIONE
- Pazienti con età > 18 anni
- Capacità di fornire un Consenso Informato
- Chirurgia in elezione
- Chirurgia addominale maggiore, laparotomica e laparoscopica
- Chirurgia urologica maggiore in Anestesia Generale (AG)
- Chirurgia ginecologica maggiore in AG
CRITERI ESCLUSIONE
- pazienti sottoposti a chirurgia d'urgenza o emergenza,
- pazienti sottoposti a chirurgia di vascolare, toracica, cardiochirurgia, neurochirurgica,
ostetrica e trapiantologica.
- pazienti con malattie della placca neuro-muscolare,
- pazienti immunocompromessi e immunodepressi,
- pazienti con note patologie respiratorie (infezione respiratoria in atto, asma bronchiale,
broncopneumopatia cronica, sindrome delle apnee notturne),
- pazienti già intubati nel preoperatorio
- pazienti che alla valutazione preoperatoria presentino una SpO2 (saturazione di ossigeno)
inferiore al 90%, una PaO2 <60 mmHg in aria ambiente, oppure un rapporto PaO2/FiO2
inferiore a 300, od una PaCO2 maggiore di 45 mmHg.
7
DURATA DELLO STUDIO
Durata dello studio per soggetto: degenza ospedaliera
Durata follow-up post ricovero per soggetto: 30 giorni – 60 giorni - 1 anno
Definizione di complicanze polmonari
Le complicanze sono definite come insorgenza di infezione respiratoria, insufficienza
respiratoria postoperatoria, versamento pleurico, pneumotorace, atelettasia, polmonite da
ab ingestis, broncospasmo, necessità di arricchimento di ossigeno o di supporto
ventilatorio non invasivo o di re-intubazione non programmata urgente. Nel glossario
(ALLEGATO 1) sono state riportate le definizioni per ciascuna condizione qui indicata.
PROCEDURE DI ARRUOLAMENTO E MONITORAGGIO
Lo studio verrà condotto nei centri italiani aderenti, su pazienti sottoposti a chirurgia
addominale maggiore laparotomica e laparoscopica, chirurgia urologica e ginecologica
maggiore in regime elettivo in anestesia generale.
L'arruolamento dei pazienti avverrà in un periodo di tempo limitato, come nello studio
EuSOS [1] e Las Vegas [17] . E’ stato scelto un intervallo di 15 giorni, al termine del quale,
verrà effettuata una prima analisi sul campione.
Saranno arruolati nella raccolta dati tutti i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico in
elezione di chirurgia addominale maggiore, di chirurgia urologica e ginecologica maggiore
in anestesia generale (ALLEGATO 2). Durante la valutazione preoperatoria effettuata dal
medico-anestesista a tutti i pazienti che soddisfino i criteri di inclusione verrà illustrato il
protocollo di studio e richiesto il consenso informato scritto.
Le procedure chirurgico-anestesiologiche non saranno modificate a seguito della
partecipazione allo studio. Lo sperimentatore di ciascun centro si limiterà a riportare nel
CRF tutte informazioni sulle condizioni cliniche del paziente dall’intervento fino alla
dimissione. In particolare saranno rilevati tutti i parametri intraoperatori, con riferimento ai
farmaci utilizzati, alla quantità di liquidi somministrati, al bilancio idrico alla fine della
procedura e alla necessità di trasfusione di emoderivati. Verranno inoltre verificati: la
compliance del paziente, la presenza di dispnea, lo stato neurologico, l’uso dei muscoli
8
respiratori accessori, la frequenza respiratoria del paziente, il buon funzionamento del
device scelto. In CRF sarà registrata anche l'eventuale terapia antibiotica, con relativa
valutazione per la definizione di polmonite e il germe patogeno. La necessità di
ossigenoterapia, di supporto ventilatorio (invasivo o non-invasivo), di ricovero in terapia
intensiva sarà valutata dai medici di ogni singolo centro seguendo le linee guida interne.
Ogni presidio utilizzato, con i valori di flusso di ossigeno, FiO2, Positive end-expiratory
pressure (PEEP) e modalità di ventilazione assistita/meccanica verrà segnalato in CRF
(ALLEGATO 3).
L’anestesista rivaluterà tutti i pazienti dopo due ore dall’arrivo in reparto, e dalla prima alla
quinta giornata postoperatoria. Tali pazienti verranno monitorizzati nel periodo postoperatorio e riceveranno in ogni centro il trattamento standard del centro di riferimento, se
indicato, ossigenoterapia, diuretici, antibiotici e terapie per la cura della patologia di base.
Il monitoraggio della saturazione periferica sarà effettuato normalmente secondo le prassi
di ogni reparto di degenza dal personale infermieristico e medico. L'eventuale necessità di
indagini strumentali (emogasanalisi, radiografia del torace, TAC torace, etc) verrà valutata
caso per caso dal personale medico del reparto che avrà in cura il paziente.
In ogni centro uno sperimentatore passerà giornalmente a valutare i pazienti arruolati,
controllando i valori di saturazione di ossigeno, pressione arteriosa, frequenza cardiaca,
frequenza respiratoria, temperatura corporea, dolore (secondo la scala NRS, Numerical
Rating Scale).
Inoltre, l’anestesista verrà chiamato in qualsiasi momento in cui le variazioni cliniche del
paziente lo richiedano, su chiamata dei medici di guardia dei vari reparti o del personale
infermieristico. Sarà quindi il medico di guardia a decidere il tipo di trattamento idoneo ad
ogni singolo paziente, modificandolo in qualsiasi momento per adattarlo al meglio alle
esigenze del paziente stesso e alla risposta clinica ottenuta.
Ogni paziente verrà seguito in questo modo fino alla dimissione dall’ospedale. Il tempo di
degenza ospedaliero sarà segnalato in CRF. I trattamenti impostati verranno proseguiti
fino alla decisione del clinico, e saranno riportati in CRF.
Inoltre farà seguito al ricovero un follow-up telefonico a 30, 60 giorni e ad un anno per
verificare lo stato di salute dei pazienti arruolati, osservando l'incidenza di riospedalizzazione e di mortalità.
9
RACCOLTA DEI DATI
La raccolta dei dati avverrà attraverso la compilazione di una scheda suddivisa in tre parti
corrispondenti al periodo pre/intra/postoperatorio. La raccolta dati sarà effettuata in ogni
centro, e i dati saranno raccolti tramite CRF elettronica.
I dati saranno registrati in forma anonima. Ogni paziente avrà un codice identificativo
formato da sei cifre, le prime tre (da sinistra verso destra) che identificano il centro di
provenienza, e le altre indicano il numero progressivo di arruolamento del paziente.
L’inserimento dei dati raccolti sarà a cura degli sperimentatori di ogni centro, previo utilizzo
di username e password su di una piattaforma comune.
Sarà eseguito un monitoraggio dei dati clinici presso i centri partecipanti a campione,
rispettando l'aderenza al protocollo di studio e la normativa vigente in materia di studi
clinici osservazionali (determinazione AIFA, 2008).
I dati arriveranno al centro coordinatore, dove sarà completato il data cleaning e verrà
eseguita l’analisi statistica con la seguente tempistica:
 alla fine dei 15 giorni di reclutamento dei pazienti;
 dopo 4 mesi dall’inizio dello studio (raccolta dati telefonica a 30 giorni);
 dopo 6 mesi dall’inizio dello studio (raccolta dati telefonica a 60 giorni);
 dopo 16 mesi dall’inizio dello studio (raccolta dati telefonica a 1 anno).
Ogni centro archivierà le proprie CRF, anche in forma cartacea, così da poterle consultare
nel caso in cui si verifichino incongruenze nel formato elettronico.
Nella sezione dedicata al preoperatorio si inseriranno i dati del paziente relativi a:
-
età, peso, altezza, sesso;
-
patologie concomitanti (neurologiche, cardiovascolari, metaboliche, renali, muscoloscheletriche);
10
-
anamnesi respiratoria positiva per: precedenti malattie pleuro-parenchimali nei 30
giorni precedenti all’intervento, pregressi interventi su torace, pleura o polmone,
presenza di versamento pleurico;
-
storia di fumo di sigarette: fumatore attivo (numero di sigarette), ex-fumatore o non
fumatore;
-
storia di abuso di alcolici (potus attivo, pregresso o astinente);
-
malattia oncologica attiva diversa dalla causa dell'intervento;
-
SpO2, PaO2, PaO2/FiO2, PaCO2 (se disponibili);
-
conta dei globuli bianchi, emoglobina e creatininemia preoperatoria;
-
classe ASA;
-
presenza di sondino naso-gastrico preoperatorio;
-
presenza di catetere vescicale preoperatorio;
-
trasfusione di emoderivati nel preoperatorio.
Nella scheda dedicata all'intraoperatorio andranno raccolti i seguenti dati:
-
tipologia di intervento chirurgico;
-
tipo di anestesia (totalmente endovenosa, bilanciata);
-
tipo di analgesia (endovenosa, epidurale, blocco perineurale);
-
profilassi antibiotica preoperatoria;
-
trasfusione di emoderivati;
-
infusione di fluidi intraoperatori (cristalloidi differenziati da colloidi in ml/kg/h);
-
tipo di ventilazione (Pressure Controlled Ventilation, Volume Controlled Ventilation);
-
parametri di ventilazione (Tidal Volume, Pins, PEEP, Respiratory Rate, FiO2);
-
manovre di reclutamento (SI/NO)(manuali, a pressione controllata);
11
-
problematiche ventilatorie intraoperatorie (SpO2 < 90%, PaO2/FiO2 < 300, PaCO2 >
45 mmHg, aumento della pressione nelle vie aeree maggiore ai 30 cmH2O,
comparsa di broncospasmo, necessità di TV> 10 mL/Kg);
-
emorragia che richieda la trasfusione di emoderivati;
-
problematiche cardiovascolari (ipotensione, tachicardia, bradicardie, aritmie) ed
eventuale somministrazione di farmaci cardio /vasoattivi;
-
durata della chirurgia;
-
utilizzo di monitoraggio della trasmissione neuromuscolare: qualitativo o quantitativo
(Tof Watch);
-
utilizzo di neostigmina o sugammadex;
-
TOF Ratio finale.
Nella scheda relativa al postoperatorio andranno registrati i seguenti dati:
-
dolore alla dimissione dalla sala operatoria e a 24 ore;
-
necessità di trasfusioni nel postoperatorio;
-
permanenza di sondino naso-gastrico
-
permanenza catetere vescicale;
-
complicanze respiratorie postoperatorie;
-
complicanze postoperatorie di tipo non respiratorio (cardiovascolari, infettive, renali,
chirurgiche);
-
necessità di re-intubazione nel postoperatorio;
-
necessità di supporto ventilatorio (ventilazione non invasiva, ventilazione invasiva)
nel postoperatorio;
-
necessità di ricovero in terapia intensiva (previsto, imprevisto, causa del ricovero,
durata della degenza);
12
-
durata della degenza ospedaliera;
-
mortalità a 30, 60 giorni e 1 anno (specificare la causa).
CALCOLO DELLA NUMEROSITÀ CAMPIONARIA
Saranno arruolati 1500 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico in elezione di chirurgia
addominale maggiore, in una finestra temporale di 15 giorni. Qualora la numerosità del
campione non venga raggiunta, il periodo di 15 giorni sarà ripetibile. Sulla base dei lavori
pubblicati in letteratura (Squadrone et al. [12] (16%), Lawrence et al. [19] (5%), Hall et al. [20]
(15%), Mitchell et al. [21] (11%) e Canet et al. [11] (7%), abbiamo ipotizzato che l’incidenza
dell’outcome primario (PaO2/FiO2 <300) sia pari al 7%. Per ottenere un intervallo di
confidenza al 95% che va da 5.8% a 8.4%, (metodo adjusted Wald) è necessario arruolare
1422 pazienti (software STATA 9.0). La decisione prudenziale di arruolare 1500 malati è
quindi data dalla consapevolezza che la nostra popolazione sarà più eterogenea e per
possibili deviazioni dal protocollo
ANALISI STATISTICA
L’analisi statistica sarà effettuata su tutti i casi raccolti. Saranno valutate tutte le variabili
considerate nella CRF e saranno eseguite, per ogni variabile, analisi di tipo descrittivo:
media, deviazione standard, mediana, range interquartile, valore minimo e valore massimo
per le variabili continue; frequenze relative e assolute per le variabili categoriche. Tramite
regressione logistica multivariata si valuterà quali sono i maggiori fattori che influenzano la
presenza di complicanze polmonari (variabile dipendente) nei soggetti sottoposti a
chirurgia addominale maggiore.
Lo studio ammette inoltre la eventualità di eseguire altre analisi non pianificate in sede di
protocollo ma suggerite dai risultati delle analisi pianificate sopradescritte.
I dati saranno salvati in formato elettronico ed analizzati usando i softwares Epi Info 2002
(CDC), SPSS 11.0 (SPSS), and STATA 9.0 (STATA) quando appropriato.
BIBLIOGRAFIA
13
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15
ALLEGATO 1 al Protocollo: Definizioni
Le complicanze sono definite come insorgenza di infezione respiratoria, insufficienza
respiratoria postoperatoria, versamento pleurico, pneumotorace, atelettasia, polmonite da
ab ingestis, broncospasmo, necessità di arricchimento di ossigeno o di supporto
ventilatorio non invasivo o di re-intubazione non programmata urgente.
L'infezione respiratoria si definisce come comparsa di un nuovo infiltrato alla radiografia
del torace unita ad almeno due dei seguenti criteri: temperatura corporea maggiore di 38°
C o minore di 35.5° C, conta dei globuli bianchi maggiore a 12000/mm3 o minore a
4000/mm3, presenza di espettorato purulento.1
L'insufficienza respiratoria è definita dalla comparsa nel postoperatorio di una SpO2
inferiore al 90%, oppure di un rapporto PaO2/FiO2 inferiore a 300,2 di una PaCO2
maggiore di 45 mmHg,3 dall'insorgenza di dispnea con affaticamento respiratorio e/o
utilizzo dei muscoli accessori della respirazione.
Il versamento pleurico viene identificato come la comparsa nel postoperatorio di una
velatura alla radiografia del torace non presente nei precedenti radiogrammi o
dall'identificazione mediante ecografia di una raccolta di liquido non corpuscolato in cavo
pleurico.4 Il versamento pleurico può essere definito anche da una zona ipo-/anecogena
fra la pleura viscerale e la pleura parietale.5
La presenza di pneumotorace viene definita come presenza di aria nello spazio pleurico
diagnosticata mediante radiografia del torace6 o da un'immagine ecografica che mostri
perdita di “gliding sign” o “lung sliding”, in riferimento al movimento legato alla
respirazione.5
L'atelettasia viene definita dalla comparsa nel postoperatorio di addensamento
parenchimale alla radiografia del torace circondata da aeree di polmone iperinflato.7
La polmonite da ab ingestis è definita come un danno acuto polmonare in seguito ad
inalazione del contenuto gastrico nel perioperatorio.8
Il broncospasmo è definito come comparsa di stridore espiratorio responsivo ai
broncodilatatori.2
Bibliografia allegato1
16
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344:665–71.
17
ALLEGATO 2 Elenco interventi chirurgici
ELENCO INTERVENTI CHIRURGICI IN ANESTESIA GENERALE
CHIRURGIA GENERALE
ASPORTAZIONE DI FEOCROCITOMA PER VIA LAPAROTOMICA O LAPAROSCOPICA
DUODENOCEFALOPANCREASECTOMIA
GASTRECTOMIA TOTALE O SUBTOTALE
COLECISTECTOMIA LAPAROTOMICA – COLEDOCOTOMIA - COLEDOCODUODENOSTOMIA
BENDAGGIO GASTRICO IN LAPAROSCOPIA (VLGB)
PLASTICA DI ERNIA JATALE PER VIA LAPAROSCOPICA (BELSEY, NISSEN, HILL)
SPLENECTOMIA LAPAROSCOPICA (mielofibrosi, morbo di Werlhoff)
RESEZIONI EPATICHE MAGGIORI (epatectomia destra - epatectomia sinistra - trisegmentectomia
destra - risegmentectomia sinistra – mesoepatectomia) –
RESEZIONI EPATICHE MINORI (lobectomia anatomica, II e III segmento – bisegmentectomia –
segmentectomia).
ASPORTAZIONE CISTI DA ECHINOCOCCO DEL FEGATO
EMICOLECTOMIA SX, RESEZIONE ANTERIORE BASSA DI RETTO,
AMPUTAZIONE DI RETTO PER VIA ADDOMINO PERINEALE
EMICOLECTOMIA DESTRA
RESEZIONE COLON E RESEZIONE RETTO PER VIA LAPAROSCOPICA
ESOFAGECTOMIA PER VIA TORACO-ADDOMINALE CON ESOFAGOGASTROPLASTICA - ESOFAGECTOMIA
PER VIA ADDOMINALE
ESOFAGECTOMIA PER VIA ADDOMINALE CON «STRIPPING» ESOFAGEO – GASTROPLASTICA ANASTOMOSI GASTROESOFAGEA CERVICALE
CHIRURGIA OSTETRICO-GINECOLOGICA
18
LAPAROISTERECTOMIA / LAPAROISTEROANNESSIECTOMIA BILATERALE (FIBROMI UTERINI, K
ENDOMETRIO, K OVAIO)
LAPAROISTERECTOMIA / LAPAROISTEROANNESSIECTOMIA BILATERALE (FIBROMI UTERINI, K
ENDOMETRIO, K OVAIO)
MIOMECTOMIA
LAPAROISTEROANNESSIECTOMIA BILATERALE ALLARGATA SECONDO MEIGS + LINFOADENECTOMIA
PELVICA (K portio)
LAPAROISTEROANNESSIECTOMIA BILATERALE ALLARGATA SECONDO MEIGS + LINFOADENECTOMIA
PELVICA (K portio)
INTERVENTO DI CISTOPESSI SECONDO BURCH (nella incontinenza urinaria da sforzo: IUS)
VULVECTOMIA + LINFOADENECTOMIA INGUINALE (k vulva)
COLPOISTERECTOMIA E COLPOISTERECTOMIA + PLASTICHE VAGINALI
CHIRURGIA UROLOGICA
ASPORTAZIONE DI SURRENE O DI MASSE IPERFUNZIONANTI SECERNENTI ADRENALINA O
NORADRENALINA
PLASTICA DEL GIUNTO - NEFRECTOMIA O ESPLORATIVA RENALE PER VIA LOMBOTOMICA (per rene
ascessualizzato, per calcolosi a stampo o per neoplasia) – SURRENECTOMIA PER VIA LOMBOTOMICA –
PIELOLITOTOMIA – PIELOPLASTICA
CISTECTOMIA NELLE VARIE DERIVAZIONI, CISTOPLASTICA DI AMPLIAMENTO, CISTECTOMIA CON
CONFEZIONAMENTO DI NEOVESCICA, PELVIECTOMIA, LINFECTOMIA RETROPERITONEALE
PIELONEFROLITOLAPASSI PERCUTANEA (PNL)
LINFECTOMIA PELVICA + ev. PROSTATECTOMIA RADICALE PER VIA RETROPUBICA
PROSTATECTOMIA TRANSCOCCIGEA
19
2/10/2012
ALLEGATO 3: SCHEDA CRF
Complicanze post operatorie polmonari in chirurgia
addominale maggiore: studio osservazionale prospettico
multicentrico (PPC)
Codice paziente:
_ _ _ _ _ _ (numero progressivo paziente)
Data approvazione CE:____________________________________________________________________
Data autorizzazione DS:___________________________________________________________________
(per il primo pz di ogni centro è un blocco)
Il paziente è stato escluso dallo studio:
SI
NO
se SI data di esclusione: _ _ /_ _/ _ _ _ _
se SI motivo dell’esclusione:
Mancata sottoscrizione consenso
20
PREOPERATORIO
Data
Data ingresso Ospedale
Patologia di ingresso:
Età ______
Peso: ____Kg
Sesso
Altezza: ____cm
M
F
BMI: _____
razza
ASA: I ; II ; III ; IV ; V
METs
Anamnesi
□ Storia di fumo: fumatore attivo (sigarette/die) o ex fumatore
□ Storia di abuso alcolico (potus attivo o pregresso)
□ Sindrome coronarica acuta
□ PTCA/CABG < 6 mesi □ PTCA/CABG > 6 mesi
□ fibrillazione atriale o altre aritmie (specificare:
)
□ scompenso c.c. cronico (se SI classe NYHA I ; II ; III ; IV
)
□ obesità patologica (BMI≥30)
□ malattia del SNC
□ insufficienza renale cronica (Creatinina > 1.3 mg/dL)
□ epatopatia
□ coagulopatia o terapia anticoagulante
□ malattia endocrina
□ patologia oncologica attiva (esclusa la causa dell’intervento)
□ recente intervento chirurgico: data e tipo di intervento________________
□ pregressi interventi toracici, polmonari, pleurici o cardiochirurgici
21
Altri dati da rilevare
□ emotrasfusioni preoperatorie :
RBC □
FFP□
PLT□
□ presenza di catetere vesciale preoperatorio
□ presenza sondino gastrico preoperatorio
Valutazione respiratoria pre-operatoria (se disponibile)
SpO2
PaO2, se disponibile
PaCO2, se disponibile
valore di FEV1, se disponibile
Rx torace o altra diagnostica (se effettuata)
Patologie respiratorie nei 30 giorni precedenti all’intervento
Esami ematochimici preoperatori
□Hb: ___
□ WBC: ___
□ glicemia: ___
□ creatininemia: ___
Terapia in corso
Specifica
nessuna terapia in corso
SI
NO
antibiotici
SI
NO
22
diuretici
SI
NO
antipertensivi
SI
NO
broncodilatatori
SI
NO
antiaritmici
SI
NO
Anticoagulanti/antiaggreganti
SI
NO
ansiolitici
SI
NO
Criteri di inclusione (si/no)
Età > 18 anni
Chirurgia elettiva
Chirurgia addominale maggiore laparotomia /laparoscopica
Chirurgia urologica in AG
Chirurgia ginecologica in AG
Criteri di esclusione (si/no)
Età < 18 anni
Chirurgia d’urgenza/emergenza
Chirurgia toracica
Chirurgia vascolare
Cardiochirurgia
Chirurgia ostetrica
Chirurgia trapiantologica
Patologie respiratorie (infezione respiratoria in atto, asma, COPD, OSAS)
Malattie della placca neuromuscolare
Paziente immunocompromesso/immunodepresso
- m. ematologica maligna
- trapianto di midollo o altro trapianto d’organo
Paziente con neoplasia attiva in sito non coinvolto dall’intervento chirurgico
23
Paziente già intubato nel preoperatorio
SpO2<90 o PaO2< 60 mmHg, P/F< 300,PaCO2>45 mmHg
INTRAOPERATORIO
Data intervento chirurgico:___________________
Tipo di chirurgia:
Chirurgia Generale
Chirurgia Urologica
Chirurgia Ginecologica
Intervento chirurgico:___________________________________________________
Laparotomia
Laparoscopia
Laparoscopia convertita a Laparotomia
Durata pneumoperitoneo:_____________ IAP:____________
Posizione pz:
Trendelemburg
Anti-Trendelemburg
genupettorale
Litotomica
Durata intervento chirurgico (min) ___________
Ora di induzione _____________ Ora di estubazione ___________ Durata anestesia (min)____________
Tipo anestesia
Farmaci utilizzati
Totalmente intravenosa
TPS;
propofol;
oppioidi;
Tipo analgesia
bdz;
Bilanciata
ketamina; alogenati; protossido
miorilassanti
Endovenosa;
Epidurale;
Blocco perineurale
Orale
Infusione fluidi
Cristalloidi (mL totali)
Bilancio Idrico
mL
Perdite ematiche (mL)
mL
Colloidi (mL totali)
24
Emoderivati
RBC □
____
Profilassi antibiotica
Sì/No
Problematiche cardiovascolari
Ipotensione
Uso farmaci cardioattivi
Sì/No
Uso farmaci vasoattivi
Sì/No
Problematiche respiratorie
SpO2<90%
Broncospasmo
Uso TNM
FFP□ _____
Tachicardia
Ptl□ ____
Bradicardia
PaO2/FiO2< 300
VT> 10ml/kg
Aritmie
PaC02>45mmHg
P airway> 30 cmH2O
Si/No se sì : qualitativo/quantitativo (Tof Watch)
Se quantitativo TOFr finale:_______
Uso farmaci decurarizzanti
Sì/No se sì
neostigmina mg/kg____________
sugammadex mg/kg___________
PORC
Sì /No
Parametri di ventilazione
Tipo ventilazione *
PCV
VCV
VT ml/kg__________
Pins cmH2O _____
PEEP cmH2O ______
RR per min _________
I:E__________
FiO2 __________________
25
Manovre di reclutamento
Sì/No se sì:
manuali
pressione controllata
Segnalare e motivare eventuali modifiche dei parametri di ventilazione durante la procedura
Data e ora dimissione dal blocco operatorio: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Parametri vitali alla dimissione AP___________; HR_________; SpO2______; FiO2_________; RR:_______
Dolore valutabile:
SI;
NO; Se SI NRS _____
Dimissione in reparto di degenza
SI;
NO;
Trasferimento in TI:
SI;
NO;
SI;
NO;
programmato
Se trasferimento in TI specificare motivazione :
Problematica respiratoria
Problematica emodinamica
Problematica metabolica /renale
Ipotermia
Complicanza chirurgica
altro
26
POSTOPERATORIO
2 ORE DOPO LA DIMISSIONE DALLA SALA
OPERATORIA
NRS
Emotrasfusioni
RBC □
Permanenza sondino naso gastrico
Sì/No
Permanenza catetere vesicale
Sì/No
Terapia antibiotica
Sì/No
AP ______
HR ________
SpO2 _______
FiO2 ______
FFP□
Ptl□
T°: □ 35.5-38 °C; □ >38° C; □ <35.5° C
PORC
□ SI
□ NO
Valori ematochimici:
WBC: □ 4000-12.000/mm3 □ >12000/mm3
□<4000/mm3
Hb:____
Se richiesto:
glicemia:____ creatinina:____ PCR:___
Motivazione:________________________
□ EGA :
□ Rx torace:
pH___; PaO2___; PaCO2___; SaO2___; HCO3___;
BE P/F
Rx Torace:_______________________________
________________________________________
ECO Torace: _____________________________
□ECO torace:
________________________________________
TC: _____________________________________
□ TC:
_________________________________________
Altro: ____________________________________
_________________________________________
27
PRIMA GIORNATA POSTOPERATORIA
NRS
Emotrasfusioni
RBC □
Permanenza sondino naso gastrico
Sì/No
Permanenza catetere vesicale
Sì/No
Terapia antibiotica
Sì/No
AP ______
HR ________
SpO2 _______
FiO2 ______
FFP□
Ptl□
T°: □ 35.5-38 °C; □ >38° C; □ <35.5° C
PORC
□ SI
□ NO
Valori ematochimici:
WBC: □ 4000-12.000/mm3 □ >12000/mm3
□<4000/mm3
Hb:____
Se richiesto:
glicemia:____ creatinina:____ PCR:___
Motivazione:________________________
□ EGA :
pH___; PaO2___; PaCO2___; SaO2___; HCO3___;
BE P/F
Rx Torace:_______________________________
□ Rx torace:
________________________________________
□ECO torace:
ECO Torace: _____________________________
________________________________________
□ TC:
TC: _____________________________________
_________________________________________
Altro: ____________________________________
__________________________________________
28
SECONDA GIORNATA POSTOPERATORIA
NRS
Emotrasfusioni
RBC □
Permanenza sondino naso gastrico
Sì/No
Permanenza catetere vesicale
Sì/No
Terapia antibiotica
Sì/No
AP ______
HR ________
SpO2 _______
FiO2 ______
FFP□
Ptl□
T°: □ 35.5-38 °C; □ >38° C; □ <35.5° C
WBC: □ 4000-12.000/mm3 □ >12000/mm3
Valori ematochimici:
□<4000/mm3
Hb:____
Se richiesto:
glicemia:____ creatinina:____ PCR:___
Motivazione:________________________
□ EGA :
pH___; PaO2___; PaCO2___; SaO2___; HCO3___;
BE P/F
Rx Torace:_______________________________
□ Rx torace:
________________________________________
ECO Torace: _____________________________
□ECO torace:
________________________________________
TC: _____________________________________
□ TC:
_________________________________________
Altro: ____________________________________
_________________________________________
29
TERZA GIORNATA POSTOPERATORIA
NRS
Emotrasfusioni
RBC □
Permanenza sondino naso gastrico
Sì/No
Permanenza catetere vesicale
Sì/No
Terapia antibiotica
Sì/No
AP ______
HR ________
SpO2 _______
FiO2 ______
FFP□
Ptl□
T°: □ 35.5-38 °C; □ >38° C; □ <35.5° C
WBC: □ 4000-12.000/mm3 □ >12000/mm3
Valori ematochimici:
□<4000/mm3
Hb:____
Se richiesto:
glicemia:____ creatinina:____ PCR:___
Motivazione:________________________
□ EGA :
pH___; PaO2___; PaCO2___; SaO2___; HCO3___;
BE P/F
Rx Torace:_______________________________
□ Rx torace:
________________________________________
ECO Torace: _____________________________
□ECO torace:
________________________________________
TC: _____________________________________
□ TC:
_________________________________________
Altro: ____________________________________
_________________________________________
30
QUARTA GIORNATA POSTOPERATORIA
NRS
Emotrasfusioni
RBC □
Permanenza sondino naso gastrico
Sì/No
Permanenza catetere vesicale
Sì/No
Terapia antibiotica
Sì/No
AP ______
HR ________
SpO2 _______
FiO2 ______
FFP□
Ptl□
T°: □ 35.5-38 °C; □ >38° C; □ <35.5° C
WBC: □ 4000-12.000/mm3 □ >12000/mm3
Valori ematochimici:
□<4000/mm3
Hb:____
Se richiesto:
glicemia:____ creatinina:____ PCR:___
Motivazione:________________________
□ EGA :
pH___; PaO2___; PaCO2___; SaO2___; HCO3___;
BE P/F
Rx Torace:_______________________________
□ Rx torace:
________________________________________
ECO Torace: _____________________________
□ECO torace:
________________________________________
TC: _____________________________________
□ TC:
_________________________________________
Altro: ____________________________________
_________________________________________
31
QUINTA GIORNATA POSTOPERATORIA
NRS
Emotrasfusioni
RBC □
Permanenza sondino naso gastrico
Sì/No
Permanenza catetere vesicale
Sì/No
Terapia antibiotica
Sì/No
AP ______
HR ________
SpO2 _______
FiO2 ______
FFP□
Ptl□
T°: □ 35.5-38 °C; □ >38° C; □ <35.5° C
WBC: □ 4000-12.000/mm3 □ >12000/mm3
Valori ematochimici:
□<4000/mm3
Hb:____
Se richiesto:
glicemia:____ creatinina:____ PCR:___
Motivazione:________________________
□ EGA :
pH___; PaO2___; PaCO2___; SaO2___; HCO3___;
BE P/F
Rx Torace:_______________________________
□ Rx torace:
________________________________________
ECO Torace: _____________________________
□ECO torace:
________________________________________
TC: _____________________________________
□ TC:
_________________________________________
Altro: ____________________________________
_________________________________________
32
COMPLICANZE RESPIRATORIE:
Infezione respiratoria
(comparsa di un nuovo infiltrato alla radiografia del
torace unita ad almeno due dei seguenti criteri:
temperatura corporea maggiore di 38° C o minore di
35.5° C, conta dei globuli bianchi maggiore a
12000/mm3 o minori a 4000/mm3, presenza di
espettorato purulento)
Sì/No
Data _ _/ _ _/ _ _ _ _
Sì/No
Data _ _/ _ _/ _ _ _ _
Sì/No
Data _ _/ _ _/ _ _ _ _
Insufficienza respiratoria
(SpO2 inferiore al 90%, oppure di un rapporto
PaO2/FiO2 inferiore a 300,2 di una PaCO2 maggiore di
45 mmHg,dall'insorgenza di dispnea con affaticamento
respiratorio e/o utilizzo dei muscoli accessori della
respirazione)
Versamento Pleurico
(comparsa nel postoperatorio di una velatura alla
radiografia del torace non presente nei precedenti
radiogrammi o dall'identificazione mediante ecografia
di una raccolta di liquido non corpuscolato in cavo
pleurico. Il versamento pleurico può essere definito
anche da una zona ipo-/anecogena fra la pleura
viscerale e la pleura parietale)
Pneumotorace
(presenza di aria nello spazio pleurico diagnosticata
mediante radiografia del torace o da un'immagine
ecografica che mostri perdita di “gliding sign” o “lung
sliding”, in riferimento al movimento legato alla
respirazione)
Atelettasia
(comparsa nel postoperatorio di addensamento
parenchimale alla radiografia del torace circondata da
aeree di polmone iperinflato)
Polmonite da ab ingestis
(danno acuto polmonare in seguito ad inalazione del
contenuto gastrico nel perioperatorio)
33
Broncospasmo
Sì/No
Data _ _/ _ _/ _ _ _ _
Sì/No
Data _ _/ _ _/ _ _ _ _
Sì/No
Data inizio_ _/ _ _/ _ _ _ _
comparsa di stridore espiratorio responsivo ai
broncodilatatori
Necessità di ventilazione non invasiva
Necessità di re intubazione
Durata:
(gg:hh:mm) _ _/_ _ /_ _
Necessità di ventilazione invasiva
Sì/No
Data inizio_ _/ _ _/ _ _ _ _
Durata:
(gg:hh:mm) _ _/_ _ /_ _
Sì/No
Data inizio_ _/ _ _/ _ _ _ _
Durata:
(gg:hh:mm) _ _/_ _ /_ _
34
Altre complicanze
Complicanze cardiovascolari
Sì/No , se sì specificare
Complicanze infettive
Sì/No , se sì specificare
Complicanze renali
Sì/No , se sì specificare
Complicanze neurologiche
Sì/No , se sì specificare
Complicanze chirurgiche
Sì/No , se sì specificare
Ricovero in TI durante la degenza:
Sì / No
Se sì, specificare la motivazione :
Problematica respiratoria
Problematica emodinamica
Problematica metabolica /renali
Problematiche infettive
Problematiche neurologiche
Altro:_________________________________________
Data di dimissione dalla TI: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Durata degenza in TI: giorni:_______
Data di dimissione ospedaliera/decesso: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Durata degenza ospedaliera: giorni: _______
Sopravvivenza alla dimissione Si/No
35
Sopravvivenza a 30 gg:
Sì/No
Se No, Data del decesso: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Causa del decesso:
Riospedalizzazione
Sì/No
Se SI, Data del ricovero: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Causa del ricovero:
Sopravvivenza a 60 gg:
Sì/No
Se No, Data del decesso: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Causa del decesso:
Riospedalizzazione
Sì/No
Se SI, Data del ricovero: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Causa del ricovero:
Sopravvivenza a 12 mesi:
Sì/No
Se No, Data del decesso: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Causa del decesso:
Riospedalizzazione
Sì/No
Se SI, Data del ricovero: _ _/ _ _/ _ _ _ _
Causa del ricovero:
36
LEGENDA:
AG: Anestesia Generale
AP: Arterial Pressure
ASA: American Society of Anesthesiologists
BDZ: Benzodiazepine
BE: Base Excess
BMI: Body Mass Index
CABG: Coronary Artery Bypass Graft
CE: Comitato Etico
COPD: Chronic Obstructive Pulmonary Disease
DS: Direzione Sanitaria
ECO: Ecografia
EGA: Emogasanalisi
FEV1: Forced Expiratory Volume in 1 second
FFP: Fresh Frozen Plasma
FiO2: Inhalated Oxygen Fraction
Hb: Hemoglobin
HCO3: Bicarbonate
HR: Heart Rate
I:E: Inspiration:Expiration Ratio
MET: Metabolic Equivalent
NRS: Numerical Rating Scale
NYHA: New York Heart Association
OSAS: Obstructive Sleep Apnoea Syndrome
P: Pressure
PaCO2: Partial Carbon Dioxyde Pressure
PaO2: Partial Oxygen Pressure
37
PCR: Proteina C Reattiva
PCV: Pressure Controlled Ventilation
PEEP: Positive End Expiratory Pressure
P/F: PaO2/ FiO2 Rate
Pins: Pressione Inspiratoria
PLT: Platelet
PORC: Postoperative Residual Curarization
PTCA: Percutaneous Transluminal Coronary Angioplasty
RBC: Red Blood Cells
RR: Respiratory Rate
Rx: Radiography
SaO2: Arterial Oxygen Saturation
SNC: Sistema Nervoso Centrale
SpO2: Peripheral Oxygen Saturation
WBC: White Blood Cells
TC: Tomografia Computerizzata
T.I.: Terapia Intensiva
TNM: Trasmissione Neuromuscolare
TOF: Train of Four
TPS: Tiopentale Sodico
VCV: Volume Controlled Ventilation
VT: Tidal Volume
38
Scarica

Protocollo PPC - anestesia triveneto