Monaco, Italia. Storie di arrivi in Germania
Un film di Alessandro Melazzini
Paese di produzione:
Anno:
Lunghezza:
Formato di ripresa:
Formato di proiezione:
Linguaggio:
Sottotitoli:
Colore:
Sito Internet:
Facebook:
Produzione:
Germania
2010
55 minuti
File digitale AVCHD 16:9
Digibeta, DVD, File MOV Full-HD
Italiano
Tedesco, inglese, francese
Colore
www.monacoitalia.com
www.facebook.com/monacoitalia
www.alpenway.com
Regia e sceneggiatura:
Riprese:
Montaggio:
Musiche:
Missaggio:
Produzione:
Alessandro Melazzini
Alessandro Melazzini e Claudio Cumani
Paolo Turla
Sebastiano Forte
Giovanni Provenzale
Alpenway Media Production GmbH
Premiere Italia:
28.1.2011 – Roma - Goethe Institut
Premiere tedesca:
8.7.2011 – Monaco – ARRI KINO
Festival:
17.4.2011 – Pordenone - Le voci dell’Inchiesta
12.5.2011 – Ponte – Festival Ponte in Fiore
13.5.2011 – Torino - Reciproche Visioni, Italia e
Germania al Cinema
28.9.2011 – Bari – Festival Frontiere
9.2011 - Frosinone - Festival del Cinema della
Ciociaria (rimandato)
11 e 12.2011 – Trento - Festival Internazionale Cibo e
Diversità
Sinossi breve:
Otto diversi destini di italiani che, come altri 600.000
connazionali, hanno trovato in Germania una seconda
Patria e sono stati dimenticati in Italia. Un affresco
corale sull’immigrazione italiana in Germania, nella
regione di Monaco e della Baviera.
Sinossi lunga:
Cosa ci fa un colonnello dell'esercito italiano tra i monti
della Baviera? È uno dei 600.000 italiani che vivono in
Germania. Ognuno di loro ha la sua storia, ma in Italia
non la conosce nessuno.
Nella Repubblica Federale invece questi cittadini
acquisiti vengono considerati tra i più integrati. Sono
quattro milioni gli emigranti italiani che hanno scelto,
dalla metà del Novecento in poi, di cercare fortuna al di
là delle Alpi. Molti sono tornati, tanti invece sono
rimasti. E se negli scorsi decenni il flusso verso Nord
aveva subito un rallentamento, negli ultimi tempi si
assiste a una nuova forma di emigrazione. Quella dei
tecnici e degli scienziati, che trovano oltre confine
migliori condizioni di studio e ricerca. Forse tutti questi
destini
in movimento hanno tolto professionalità
all’Italia. Di sicuro hanno arricchito la Germania,
rendendola un po’ più dolce e un po’ più latina.
Materiale per la stampa:
Sito Internet:
www.monacoitalia.com
Facebook:
www.facebook.com/monacoitalia
Produzione:
www.alpenway.com
Rassegna stampa:
www.monacoitalia.com/presse.zip
Proiezioni in Italia:
www.facebook.com/note.php?note_id=216266478433574
Proiezioni in Germania: www.facebook.com/note.php?note_id=216267625100126
Trailer:
www.youtube.com/watch?v=54gvtL0aCNo
Locandina:
www.monacoitalia.com/locandina.jpg
Foto tratte dal film:
www.monacoitalia.com/stills.zip
Foto making-of:
www.monacoitalia.com/fotoset.zip
Foto premiere Germania: www.goo.gl/AdSrZ
Foto Melazzini:
www.monacoitalia.com/melazzini.zip (© Jens Schwarz)
www.monacoitalia.com/Melazzini_Alpenway.jpg
(© Sirio Magnabosco)
Regia e sceneggiatura: Alessandro Melazzini
Alessandro Melazzini si è laureato in economia politica
all'Università Luigi Bocconi di Milano e in filosofia e letteratura
tedesca presso la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg.
Come autore, traduttore e moderatore freelance collabora a
riviste e quotidiani italiani e tedeschi, istituti
Dopo aver girato, sceneggiato e prodotto il suo primo film
documentario, ha fondato Alpenway Media Production GmbH,
una casa di produzione video con sede a Monaco di Baviera e sguardo su Italia e
Germania. Vive in Germania dal 1999, ama Monaco di Baviera da sempre e spesso
attraversa le Alpi.
Nota del regista
Vengo dal nord italia e vivo in Germania dal 1999. Qui ho scoperto la realtà dei nostri
connazionali emigrati, persone che con fatica hanno raggiunto non di rado il successo.
L'Italia di queste storie se ne è dimenticata, o forse non le ha mai davvero ascoltate.
Nell'anno delle celebrazioni per il 150° ho voluto ritrarre alcuni di questi destini,
testimonianza di un Italia che non finisce entro i suoi confini. Questa è la mia opera
prima, interamente autoprodotta.
Montaggio: Paolo Turla
Paolo ama il cinema e le percussioni, e questo lo aiuta a trovare il ritmo
giusto nella sua professione, quella del montatore. Vive a Roma come
esperto di comunicazione, ma ogni estate “emigra” volentieri nel mondo
per conoscere i tanti posti che gli passano sotto gli occhi durante i mesi
di lavoro trascorsi nella sala di montaggio.
Musica: Sebastiano Forte
Sebastiano Forte è un musicista che affianca ai live con varie
formazioni l’attività di arrangiatore e di compositore di musiche per
il cinema e il teatro. Sebastiano ha all’attivo diversi dischi con i
Qbeta, band siciliana con cui ha suonato in prestigiosi festival
nazionali e internazionali. Un disco solista con il progetto “Life
Emission Dysplay” e le collaborazioni al progetto “Panaphonic”
con la Funkyjuice records hanno avuto una distribuzione
internazionale.
Protagonisti
Claudio Cumani
Claudio guarda le stelle e programma software di controllo per gli strumenti dei
telescopi all’ESO di Garching, l’organizzazione europea per le osservazioni
astronomiche nell’emisfero australe. Claudio però non è uno scienziato con la testa tra
le nuvole. Presiede infatti il Comites Baviera, il parlamentino degli italiani eletti
all’estero, che si occupa dei problemi degli immigrati italiani nella regione più grande
della Repubblica Federale Tedesca. Dopo una laurea in astrofisica è partito subito per
la Germania, dove ha trovato non solo un lavoro, ma anche una famiglia. E tuttavia il
suo cammino per arrivare davvero a destinazione è durato molto più del tempo
trascorso in treno lasciando Trieste.
Famiglia Lando
La famiglia Lando gestisce un circolo di dopolavoro a Landshut, dove Giacomo ha
fatto per decenni il carpentiere nelle fabbriche, mentre Giuseppina si occupava di
crescere i figli superando il trauma della migrazione dall’Etna alla Baviera. Il loro figlio
Salvatore ora è un orgoglioso membro del partito conservatore ed è riuscito a far
prendere la tessera anche al padre, che un tempo organizzava scioperi in Sicilia. Per
tutti loro l’Italia è il ricordo delle radici, ma anche quello della povertà da cui sono
fuggiti.
Mauro e Venera Sansone
Il napoletano Mauro prima ha studiato da meccanico d’auto, ora è maestro
odontotecnico. La sua passione però è l’associazionismo. Come presidente della
A.C.L.I. locale, fondata dal suocero, Mauro ha l’onere e l’onore di organizzare ogni
anno la festa di carnevale della parrocchia. Per fortuna lo aiuta sua moglie Venera,
assessore per le politiche giovanili di Karlsfeld, il loro comune di residenza. Venera è
stata eletta con i voti del partito socialdemocratico, ma quando la giunta ha cambiato
colore il partito cristiano-sociale l’ha riconfermata.
Padre Alessandro Rossi
Padre Alessandro viene da Brescia e ha sempre evangelizzato fuori dall’Italia, a
Monaco negli anni Settanta, poi in Belgio, Svizzera, Francia e ora di nuovo nella
capitale bavarese. Dopo quarant’anni di missione all’estero ora il padre scalabriniano
riflette su un suo possibile ritorno in Patria. Perché quella sua Italia che un tempo
esportava braccia ora si è trasformata in un paese che a sua volta si trova a
fronteggiare il complicato fenomeno dell’immigrazione.
Laura Krainz-Leupoldt
Laura conosceva la Franconia solo grazie ai suoi studi di letteratura tedesca, poi
quella regione di boschi e neve è diventata la sua terra. E quando è arrivata da Trieste
si è accorta presto della differenza tra la vita vera e quello che aveva studiato sui libri.
Ad aiutarla nell’ambientarsi hanno contribuito l’arte concreta, a cui ha dedicato un
museo privato, le passeggiate col cane nelle selve innevate, l’affetto di suo marito e
tantissimo pane integrale.
Maria De Sena
Dalle viuzze di Nola a quelle di Schwabing, il quartiere dell’università e dei locali di
Monaco. Qui Maria gestisce una delle trattorie italiane più intime e pazze della città.
Parrucche, intuizioni, allusioni e piatti gustosi, questi gli ingredienti dei suoi ricchi menù
napoletani. Per Maria i clienti sono il suo pubblico, che lei osserva, ascolta e con il
quale gioca, creando ogni sera uno spettacolo in cui la prima a divertirsi è proprio lei.
Roberto Gusmini
Il bergamasco Roberto ha una grande passione, quella per gli elicotteri. Da bambino li
costruiva in miniatura, ora lavora per un ditta che li produce sul serio. All’inizio, per lui
che veniva dalle scuole e dalle amicizie italiane, l’incontro con un mondo così diverso
è stato piuttosto impegnativo. Ma da buon bergamasco Roberto non ha ceduto,
riuscendo infine a diventare quello che ha sempre sognato di essere: un vero
ingegnere tedesco.
Francesco Lo Mancino
La guerra Francesco l’ha vista da vicino, nei tanti Paesi del mondo in cui è stato in
missione. Ora Francesco, colonnello dell’Esercito Italiano, smessi gli anfibi si è
dedicato all’insegnamento, diventando istruttore presso la Scuola Nato di
Oberammergau. Qui studenti di sessanta Paesi del mondo vengono a seguire corsi
operativi e di formazione. La sua vita da militare è sempre stata un continuo viaggio,
che ha reso difficile stabilire amicizie e frequentazioni continuative. Però gli ha
permesso di conoscere e apprezzare il mondo, come il lembo di terra prealpina
circondato dai monti e dagli abeti dove risiede ora.
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