Sommario 2/5 5/6 IL CORAGGIO DI UNA RAGAZZA di Cosentino Marilena, Iudica Sara e Palladino Michela Curiosità, riflessioni e opinioni 6/10 Laboratori di Scrittura creativa Laboratori di Enigmistica Laboratorio “Fumettiamo” Notizie 11 12/13 13/14 14/15 15 Mondogiovani Malala è una quattordicenne come noi, studentessa e attivista pakistana, nota per essere impegnata nella lotta al diritto allo studio delle bambine e delle ragazze, diritto bandito dai Talebani nel suo Paese. La giovane ragazza è diventata famosa nel 2009 quando, all’età di 11 anni, aveva creato un blog in lingua locale, sul sito della Bbc , in cui denunciava gli attacchi dei fondamentalisti islamici contro le ragazze e gli istituti scolastici femminili, per impedire loro di studiare ed emanciparsi. Il 9 Ottobre scorso Malala è risultata vincitrice di un premio nazionale giovanile per il suo impegno sociale a favore dell’educazione femminile. 16 IL NOSTRO QUOTIDIANO ON LINE 16/20 Laboratorio di Giornalismo sportivo Il periodico è scaricabile sul nostro sito: www.iscolentini.gov.it Il 9 ottobre scorso è stata vittima di un attentato nel quale è stata colpita alla testa e alla spalla mentre si trovava a viaggiare nel pullman scolastico. E’ stata ricoverata presso il Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, nel Regno Unito. In tutto il mondo si spera con forza e si prega per una sua pronta e completa guarigione. [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Tutto il Pakistan si è raccolto a sostegno della ragazza, la cui vita è ancora in pericolo. Attivisti per i diritti umani membri della società civile e organizzazioni a favore dei diritti umani hanno condannato l’attacco, definendo la ragazza un “simbolo di resistenza” contro la follia degli estremisti, nonostante la giovane età. Secondo noi, i Talebani hanno sbagliato a sparare a Malala perché ogni essere umano, senza distinzione alcuna, ha diritto all’istruzione e all’emancipazione; basterebbe leggere l’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo IntervIsta alla nuova preside a cura di Alessandro Cammarata, Emanuel Labanca e Simone Viceconte. Articolo 26 Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli. - Come si chiama? Mariapina Miraglia. - Dove è nata? Sono nata ad Aquara, in provincia di Salerno. - Dove è vissuta? Sono vissuta in vari posti: ad Aquara, a Napoli, a Salerno, a Castelsaraceno e a Lauria. - Dove vive adesso? Vivo a Castelsaraceno. - Ha dei figli? Sì, ho due figli. - Le piace il suo lavoro? Si, ma mi piacerebbe tanto fare anche la prof. di matematica. - Come si svolge il suo lavoro? Si svolge correndo, sono sempre molto impegnata. - Si trova bene in questa scuola? Mi trovo benissimo. - Come ha trovato questa scuola? L’ ho trovata molto attenta. - Da quanti anni svolge questo lavoro? Da cinque anni sono dirigente scolastica. - Ha sempre svolto questo lavoro? No, fino al 2007 insegnavo matematica. - Ha mai avuto momenti difficili nel suo lavoro? Sì. - Ci sono mai stati momenti piacevoli? Sì. - Ce ne vuole raccontare uno? Le visite dei bambini piccoli in presidenza, le recite e i premi. - Le piace Lauria? Sì, mi piace Lauria e ricordo bene l’arco di Porta Fontana che segnalava l’entrata nel centro storico di Lauria. Il 5 gennaio scorso, alle ore 16.05, Malala, la ragazza pakistana ferita dai talebani, è stata dimessa dall’ Queen Elizabeth Hospital di Birmingham dove era stata ricoverata dopo l’aggressione. La ragazza dovrà tornare in ospedale a fine mese o nei primi giorni di febbraio per un intervento chirurgico al cranio. I talebani che le spararono all'uscita da scuola nella turbolenta vallata dello Swat colpirono Malala al sopracciglio sinistro e solo per un miracolo non la uccisero. Da sempre in prima linea a favore dell'istruzione femminile, al pari del padre Ziahuddin, Malala è diventata il simbolo della lotta all'oscurantismo integralista. Più di 250.000 persone hanno firmato petizioni on-line perchè le sia conferito il premio Nobel per la Pace. 2 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Le classi Prime della scuola secondaria “D. Lentini” hanno partecipato a un' iniziativa di Legambiente “Puliamo il mondo”.Questa attività ha coinvolto più di 50 comuni italiani e ognuno di essi ha dato il proprio contributo per l'ambiente. Puliamo il mondo!!! Il giorno seguente abbiamo incontrato il vicesindaco e gli abbiamo proposto di mettere un po' ovunque dei contenitori con dentro della sabbia per risolvere il problema dei mozziconi. Questa, secondo noi, è un esperienza che tutti dovremmo fare per capire meglio il problema dei rifiuti che produciamo ogni giorno. Lauria, 28 settembre 2012 - Quest’anno noi alunni delle prime classi della scuola secondaria abbiamo partecipato all’esperienza chiamata “Puliamo il Mondo”. Le nostre professoresse ci hanno munito di tutto il necessario per essere ben attrezzati:guanti, sacchi, borse, pettorine... Ogni prima si è diretta in una zona del nostro paese. Un gruppo ha perlustrato la zona di via San Giovanni. - Qui abbiamo trovato vari pezzi di carta e anche di plastica. Scendendo ci siamo ritrovati in un grande parcheggio dove abbiamo trovato di tutto e di più: bottiglie di vetro, lattine, buste di plastica, bicchieri di carta e persino materiali ingombranti come le sedie. Dopo ci siamo fermati di fronte alla biblioteca comunale dove non abbiamo trovato altro che centinaia di mozziconi di sigaretta. La villa comunale è stata la seconda tappa:lì abbiamo fatto sosta per un po' e dopo ci siamo subito messi al lavoro! Abbiamo trovato, ovviamente, tanti altri mozziconi di sigaretta! Un altro gruppo si è recato al Muraccione. - Appena arrivati nella zona, ci siamo messi subito al lavoro e, alla fine, eravamo tutti molto stanchi e assetati. Nonostante tutto eravamo felici per la bellissima esperienza che avevamo vissuto. Il terzo gruppo è andato a ripulire un antico quartiere del paese: il Cafaro. - Verso le 10:30 circa, il professore, prima di incamminarci, ci ha fotografato davanti alla scuola, in gruppo. Poi ci siamo avviati. Arrivati sul posto, abbiamo iniziato la raccolta ma, rispetto alle altre classi, abbiamo trovato meno rifiuti perché la zona del Cafaro è abitata da persone che mantengono pulito il posto. Quindi non abbiamo lavorato molto per raccogliere rifiuti nelle “sartine” dell’antico quartiere di Lauria. Al termine della giornata, a scuola, abbiamo pesato i vari tipi di rifiuto. Ecco i risultati del lavoro di pulizia effettuato dalle tre classi: Carta Indifferenziato Plastica Vetro + lattine TWINSPACE a cura degli studenti delle classi terze della scuola Primaria “G. Marconi” Le nostre maestre ci ripetono continuamente che la conoscenza delle lingue straniere è indispensabile. Se si desidera studiare o lavorare all’estero, di solito non basta padroneggiare soltanto la lingua materna, chi conosce una o più lingue straniere, non solo ha più possibilità di affermarsi, ma può anche conoscere meglio altre persone, culture e altri modi di vita. E allora, per celebrare la Giornata europea delle lingue che si svolge il 26 settembre, noi alunni delle classi terze del plesso Marconi, abbiamo partecipato ad un progetto eTwinning. Abbiamo inviato e ricevuto cartoline da scuole di tutto il mondo, contattate attraverso la piattaforma eTwinning nel twinspace. Su queste cartoline sono stati scritti in lingua inglese e nelle lingue delle nazioni gemellate, brevi messaggi riguardanti i Paesi di provenienza e informazioni relative agli interessi di noi alunni. Abbiamo condiviso tutte queste cartoline con i bambini della nostra scuola esponendole su un cartellone che abbiamo postato nel corridoio. 4 kg 8,80 kg 4 kg 6 kg 3 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] La sera del 19 dicembre, alle ore 18,00, nella chiesa di Cogliandrino, gli alunni della scuola Primaria di Cogliandrino hanno presentato il recital “Natale tutti i colori del mondo”. Le classi III, IV e V vogliono ricordare questo bel momento. non lo facessimo, l’oceano sarebbe per sempre privo di quella goccia …” Ogni classe, alla fine della propria presentazione, ha acceso una candela come simbolo del calore da offrire al piccolo Gesù appena nato. Questa esperienza ci ha insegnato che bisogna impegnarsi a superare i pregiudizi che nei nostri ambienti creano alte barriere e ad aprire la porta del nostro cuore affinché le diversità possano essere annullate. a cura delle classi terza, quarta e quinta della Primaria di Cogliandrino Anche quest’anno il Natale ha bussato alle nostre porte per portare a tutti pace e amore, si è avvertito nelle nostre strade, nelle nostre case si respirava un’aria di festa … ma questo non per tutti i bambini del mondo … Il nostro pensiero è andato proprio a questi bambini che mangiano appena una volta al dì, se fortunati, che corrono a piedi nudi sulla sabbia e portano il fratellino più piccolo sulle spalle. E allora, per quelli meno fortunati di noi, abbiamo voluto cantare e far conoscere a tutti quelle realtà spesso dimenticate. Nel mondo c’è molto egoismo, molta guerra, povertà, fame, violenza e molti bambini non vivono nella pace e nell’amore, ma nel caos tra guerre e malattie che causano morti innocenti … Ogni classe indossava una maglia colorata ed ogni colore indicava uno dei cinque continenti rappresentati. Attraverso la preparazione dello spettacolo abbiamo avuto l’occasione per riflettere sulle diversità, sulle varie forme di maltrattamento nella storia e poi, con i nostri canti e con le brevi riflessioni, abbiamo invitato gli spettatori, a loro volta, a riflettere. Il nostro motto, spesso ripetuto, recitava: Aprimi la porta del tuo cuore perché io sono un uomo … l’uomo di tutti i tempi … l’uomo di tutti i cieli … l’uomo: Uno come te!!!!! Il nostro recital si è aperto con il canto:” A Natale puoi … fare tutto quello che non puoi fare mai”, proprio perché questo è il periodo in cui si ha voglia di vedere tutti felici; il desiderio di serenità ci invita a regalare un sorriso, ad aprire la porta a tutti i fratelli, a dare la mano e perdonare per ricordare solo il bene ricevuto. E nelle nostre riflessioni sono state ricordate le famose parole di Mariateresa di Calcutta: ”Tutto ciò che facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se Uscite scolastiche IL CAMPANELLO DELLO SPEZIALE di Erika Alagia Il 20 dicembre 2012 siamo andati a Napoli per assistere alla rappresentazione teatrale di un’Opera buffa in scena al teatrino di corte: storico teatro di Napoli, ubicato nel Palazzo reale. Nonostante i danni subiti dalla guerra, il teatrino conserva ancora la struttura originaria e le dodici statue in gesso e cartapesta collocate ai lati del palco. Arrivati a Napoli, siamo entrati nel teatro. Sono rimasta molto colpita dall’ambiente. Qui abbiamo assistito all’opera “Il campanello dello speziale”, farsa in un atto, libretto e musica di Gaetano Donizetti (Bergamo 17971848), uno dei maggiori compositori di musica operistica italiana. Essa è nota anche con i titoli “ Il campanello di notte” o semplicemente “Il campanello” e si basa sulla vaudeville francese “La sonnette de nuit”. La vicenda si svolge nella bella e calda isola di Capri. Don Annibale Pistacchio (basso buffo) sposa Serafina (soprano), ma Enrico (baritono), cugino ed ex amante di Serafina, è deciso a tutti i costi a riconquistare la cugina e disturba la loro 4 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] prima notte di nozze con ogni sorta di beffe e scherzi. La scenografia dai colori caldi e avvolgenti era piuttosto semplice così come i costumi, non particolarmente sfarzosi ed elaborati, ma di effetto. Il tutto era alquanto verosimile e sono rimasta affascinata dal ruolo vocale dei personaggi e, in particolare, dal timbro profondo e cavernoso e dall’estensione grave del basso. Mi hanno divertita lo scioglilingua dell’elenco delle malattie e dei medicinali che il rivale Enrico, travestito da vecchio, espone al malcapitato don Annibale, con lo scopo di rovinargli la notte di nozze. L’elemento magico della vicenda è il famigerato campanello attraverso il quale Enrico riesce a raggiungere il suo scopo. Un elemento caratteristico di questo genere teatrale sono i travestimenti. Infatti Enrico suona il campanello dello speziale prima truccato da cicisbeo francese, poi da cantante senza voce e, infine, da vecchio malandato. E’ stata un’esperienza nuova, molto educativa, che, in modo divertente e “dal vivo”, ci ha permesso di apprendere le caratteristiche di questo genere teatrale: l’opera buffa. Il triangolo amoroso, i travestimenti, la vicenda dai risvolti spassosi, il gioco delle entrate e delle uscite e l’uso del dialetto rendono l’opera intrigante e mantengono vivo l’interesse dello spettatore. Lo spettacolo è un bell’esempio del senso artistico di Donizetti, la cui comicità mette a nudo i vizi degli uomini. Per qualche ora mi è sembrato di essere andata indietro nel tempo, nel Settecento. Bellissima esperienza! Spero di rifarla quanto prima. Curiosità, riflessioni e opinioni La pena di morte di Giacomo Di Deco e Manuel Felici. La pena di morte, chiamata anche pena capitale, consiste nell’uccisione di un individuo ordinata da un’autorità, in seguito alla condanna di un tribunale. E’ ancora praticata in molti Stati come il Texas, l’ Australia, l’ Argentina, la Cina ed il Giappone per punire alcuni reati gravi. In Europa da anni non è più contemplata, mentre altri Stati, come il Brasile ed alcune zone dell’Africa, non la usano da tempo, pur considerandola nei loro codici. In Italia la pena morte è stata abolita per tutti i crimini nel 1889 ed è stata ripresa solo per breve tempo, in epoca fascista. Nella seconda metà del Settecento, in Europa, l’idea della pena di morte fu sottoposta a critica e discussione dai sostenitori del pensiero illuminista. Infatti, nel 1764, con la pubblicazione del pamphlet “ Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria si stimolò una ragionata riflessione sul sistema di punizioni vigenti all’epoca. « Parmi un assurdo che le leggi, che sono l'espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettano uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall'assassinio, ordinino un pubblico assassinio. » Cesare Beccaria sosteneva che la pena capitale come la tortura – quale espediente per ottenere la confessione di un individuo - non fossero sistemi adatti per ottenere e migliorare il rispetto delle leggi, soprattutto perché nessuno ha il diritto di provocare danni e offese ad un altro individuo o addirittura di togliergli la vita, nemmeno lo Stato. Purtroppo ancora oggi in molti Paesi, insieme alla pena di morte, sopravvive per i prigionieri l’uso della tortura che, in molte carceri del mondo, è praticata come forma di punizione legale. La nostra idea è che la pena di morte e la tortura siano metodi disumani, da rifiutare in maniera assoluta perché nessun uomo ha il diritto di togliere la vita ad un altro uomo o di seviziarlo per ottenere una confessione. Lunedì 28 gennaio, la classe Prima C è stata a Matera, presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Industriale G. B. Pentasuglia, per ritirare il premio conseguito dallaTerza C dello scorso anno con la partecipazione alla IX edizione del concorso “Play Energy”. 5 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Atterraggio sulla luna Finzione o realtà? Laboratori di Scrittura creativa di Lysytsya Alex e Napolitano Francesco Neil Amstrong è, secondo molti, il primo uomo ad essere atterrato sulla luna grazie all’Apollo 11; secondo altri, il primo uomo ad aver “finto” di esser andato sulla luna. Noi siamo indecisi dato che entrambe le opzioni hanno motivi che possono essere condivisi. Per organizzare il lancio sono state eseguite varie prove - i vari Apollo - molti dei quali hanno avuto tragici epiloghi, come il primo: l’astronave Apollo 1 ha preso fuoco perché piena di ossigeno (gas infiammabile). Gli scettici sull’argomento sostengono che sia stata tutta una finzione, creata per far sembrare gli USA più potenti dell’URSS, difatti questi due potenti Stati facevano a gara per chi fosse arrivato prima sulla Luna. Apollo era un programma spaziale americano che aveva come obiettivo quello di far atterrare entro il decennio un uomo sulla luna. Ci riuscirono grazie all’Apollo 11, nel 20 luglio del 1969; quest’impresa fu seguita da altri sei programmi di lancio spaziale durante i quali atterrarono sul nostro satellite dieci astronauti. Il programma spaziale americano ha seguito due lunghe interruzioni: la prima, dopo la tragedia dell’ Apollo 1 che ha causato la morte di Gus Grissom e Edward White; la seconda, dopo l’esplosione di un modulo di servizio nell’Apollo 13. Grazie al programma Apollo si sono sviluppati molti settori industriali a carattere tecnologico tra cui quello aeronautico e informatico aumentando il numero dei suoi dipendenti. Difatti, prima erano 36.000, mentre dopo superarono i 300.000. Nel 1973 iniziarono varie voci che criticavano questo progetto definendolo un’enorme farsa realizzata in un set televisivo senza che alcuno scienziato abbia mai aderito al progetto. C’è, però, una prova secondo la quale il progetto sarebbe stato effettivamente realizzato, infatti una sonda spaziale giapponese (SELENE) ha fotografato i resti delle operazioni di Apollo 15 lasciati sulla Luna. Noi nutriamo dei dubbi, rimaniamo indecisi dato che entrambe le opzioni hanno prove a sostegno. Le prove delle missioni esistono. Certo ci sono, ma potrebbero anche esser state messe in seguito, facendo supporre che sia stata tutta una farsa. di Maria Paola Fittipaldi LA CAPRA SDENTATA di Rocco Maria Pia La capra sdentata Si era ammalata È andata a Macerata Dove si è curata E alla fine si è addormentata 6 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Babbo Natale distratto LA PAPERELLA CHIATTOLELLA di Rocco Maria Pia di Labanca Lucia Mangiava l’erbicella Del pastore di Biella; alla fine si ingrassò e molti chili incassò. La vigilia di Natale, Stefania aspettava con ansia l’arrivo dei doni. Desiderava un cagnolino, ma i genitori non volevano che stesse in casa. Babbo Natale aveva trovato nella posta una e-mail: era di Stefania. La lesse e capì il desiderio della bambina di avere un cagnolino nel cortile. Lo prese e lo impacchettò, ma la notte del 25 dicembre se lo scordò a casa. Arrivato a casa di Stefania, Babbo Natale dovette tornare indietro; prese il regalo e lo portò a Stefania. La mattina, Stefania trovò sotto l’albero il suo regalo. Dal grosso pacco uscì un cagnolino di razza: un pastore maremmano. Allora, Stefania disse: ”Devo ringraziare Babbo Natale per la sorpresa!”. L’asino con il ciuccetto di Rocco Maria Pia Laboratori di Enigmistica Crossword1 L’asino con il ciuccetto Scavava un buchetto Dove infilò Un sacco di sabò E alla fine se li mangiò. 1 2 3 5 4 6 7 8 9 LA PAPERA E IL VERME 10 11 12 di Ielpo Elisa Giada 13 La papera Renata Il ventiquattro è nata E in quel giorno piovoso Nacque anche un verme schifoso; divennero amici e vissero felici. 14 Definizioni ACROSS: 1. cavallo; 5. preposizione che significa dentro; 6. dito; 8. colla; 9. inizio e fine in happy; 10. formica; 12. blu; 13. occhio; 14. inizio e fine in town. DOWN: 1. alto; 2. solo, 3. rubare; 4. terza e prima in oven; 7. participio passato di mangiare; 12. essere senza to. 7 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] CROSSWORD 2 1 2 3 4 6 PUZZLE 5 7 9 12 8 10 11 13 14 16 17 19 15 18 20 21 22 23 24 25 DEFINIZIONI CRUCISOMMA 2 3 3 T N A L O V R U O T E A T S I P A F T T R F S E G I R C S S O A V S G M E C O Z P R O V A A N O I R U I E O I P I R O C S C A T V P T S N G U I D A R E I E I L A D E P E O Cruciverba matematico 3 Completa lo schema risolvendo le operazioni: 8 3 : 9 3 = 5 10 3 3 E 4 6 7 P PAROLA (8 lettere) ………………………… 3 5 M CORSE PISTA CORSIE PROVA CURVE RETRO FARI RUOTE GUIDARE SORPASSSO ITINERARI SPIA LUCE STOP MAPPE TASSA MOTORE VIAGGIO PEDALI VOLANTE Trova e cerchia le parole indicate. Alla fine resteranno 8 lettere che formeranno un’altra parola ORIZZONTALI: 1.sedia; 4.coda; 6.aria; 7.borsa; 9.indovinelli; 12.ebano; 14.cravatta; 16. orribile, terribile; 18.le vocali in violino; 19.honey all’inizio e alla fine; 20.zio; 21.su, sopra; 22. ginocchio; 24.brillantino, lustrino; 25.nuovo. VERTICALI: 1.torta; 2.ciao; 3.freccia; 4.storia; 5.età; 8.ape; 10.neonato; 11.participio passato di rubare; 13.baia; 15.le vocali in invite; 17.Luca; 18.ghiaccio; 19.Huge senza coda; 23.south-west. 1 I - 3 + 11 DEFINIZIONI ORIZZONTALI : 1) La somma è 7; 3) la somma è 12; 5) la somma è 10; 7) la somma è 26; 9) la somma è 7; 11) la somma è 11. VERTICALI: 1) La somma è 21; 2) la somma è 11; 4) la somma è 5; 6) la somma è 15; 8) la somma è 8; 10) la somma è 13. 7 2 = = + 8 = = = 14 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Cruciverba Cruciverba sillabico 1 2 3 4 5 6 8 1 2 3 9 4 10 5 7 11 12 6 13 14 7 15 8 18 10 19 17 20 11 21 12 22 13 Definizioni Orizzontali : 1.Animali che possono vivere sia in acqua che fuori; 6. Catanzaro; 8. il re della savana; 9. classi aperte orizzontali; 10. fa coppia con bon; 11. Dio del tempo; 13. vecchio; 15. lo sprigiona il caffè; 18. il vulcano più alto d’Europa; 19. scaglia le frecce; 21. il rifugio degli animali; 22. la seconda coniugazione. Verticali: A Roma c’è quello della patria;2.gas nobile usato nella fabbricazione di lampade; 3. c’è quella di Trevi; 4. preposizione semplice; 5. ce l’hanno gli uccelli; 6. migliore amico dell’ uomo; 7.luogo in cui vengono esposti animali di tutte le specie; 9.Como; 12. secondo la leggenda fu fondata da Romolo; 14. Stato dell’Asia che ha un gemello con la q; 16. altare su cui gli antichi facevano i sacrifici agli dei; 17. personaggio biblico che costruì la sua arca; 20. sulla tavola periodica è il simbolo del cromo. Definizioni Orizzontali: 1. giocattolo a forma di rombo che vola; 5. racconto che ha come protagonista gli dei; 6. città della Madonnina; 7. è famoso quello dell’oca; 8. ricopre tutto di bianco; 10. padre dei girini; 11. Londra con la t ; 12. piccolo mammifero; 13.sovrano. Verticali: 1. chi lo trova…trova un tesoro; 2.capitale dell’Ecuador; 3. l’opposto di amico; 4. la si fa per parcheggiare; 7. il padre degli dei; 8. frutto con il nocciolo; 9. antico strumento a corda che accompagnava gli aedi; 10. Non c’è … senza spine; 11. città bagnata dal Tamigi. --------------------------------CRUCIVERBA 1 16 9 2 3 4 ----------------------------------------DEFINIZIONI 5 ORIZZONTALI: 1. Arbusti con le spine; 6.multiplo di due; 7. Siracusa; 8. Costruì un’ arca; 9. alberi da frutto; 10. nella mitologia era il re dei venti. 6 7 8 VERTICALI: 1. Se lo baci ti trasformi in un principe; 2. recipiente di pelle animale; 3. Viterbo; 4. mare che bagna Basilicata, Calabria e Puglia; 5. parte del fiore; 9 10 9 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Laboratorio “Fumettiamo” 1 Anche per Nina e Lola il tempo di scegliere si sta avvicinando L’orientamento scolastico a fumetti 2 - Le ragazze vengono aiutate dai genitori di Nina 3- In classe, matematica 4 – Nel corridoio della scuola 5 – Poco dopo… 10 durante l’ora di [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] TERREMOTO a LAURIA di Cosentino Lucia Nella notte fra il 25 e il 26 ottobre, alle una e 5 minuti, a Lauria, è stata avvertita una scossa di terremoto, di magnitudo 5.0 della scala Richter, con epicentro tra Laino Borgo, Rotonda, Viggianello e Mormanno. Dopo un po’ si è registrata un’altra scossa che, però, pochi hanno avvertito, epicentro fra il massiccio del Sirino e il monte Alpi. Si dice che non sia collegata con la prima che è stata molto forte. Io mi sono svegliata quando stava finendo, ma non mi sono messa a gridare e non ho chiamato nemmeno mia madre. Mio fratello non l’ha sentita e, il giorno dopo, quando glielo abbiamo detto, non ci ha fatto caso più di tanto. Mia madre e mio padre, che erano ancora svegli, l’hanno avvertita e ci hanno detto di aver visto le cose muoversi. Per fortuna non è caduto niente! Dopo un po’ ho sentito mia madre che parlava al telefono con la nonna che non l’aveva sentita. Sono stata sveglia fino alle due per paura che rifacesse. Il giorno seguente, mentre ero in pullman, alcuni dicevano che la scuola era chiusa; infatti, appena arrivati a Lauria, l’autista ne ha avuto conferma e siamo tornati a casa. Quella mattina penso che nessuno la dimenticherà perché eravamo contentissimi di non andare a scuola. Quando sono arrivata a casa, mia mamma mi ha raccontato che i miei nonni paterni avevano litigato: mia nonna, che è molto tremenda, sosteneva che lo aveva sentito e cercava di convincere il nonno che, incredulo, continuava ad insistere sul fatto che non c’era stata alcuna scossa e che era lei ad essere “nu terremoto”. A pranzo ho mangiato dalla nonna che aveva ospiti e, nella confusione, non ho avuto modo di pensare più al terremoto. Ero anche contenta perché sapevo che le scuole sarebbero state chiuse anche il sabato. PERICOLO!? NELLA DIGA DI COGLIANDRINO TRA TREMOLITE E RIFIUTI TOSSICI di Alessandro Cammarata e Pietro Cassino E’ in pericolo la diga di Cogliandrino? Dopo il Pertusillo un altro invaso è finito sotto osservazione. Questa volta non c’entra il petrolio perché, a minacciare la salute delle acque del Cogliandrino, sarebbe la tremolite, un minerale contenente amianto, sostanza che, come hanno dimostrato gli studiosi, costituisce un serio pericolo per l' ambiente e per la salute dell' uomo. Sicuramente tra le aree in cui la tremolite e’affiorata c'e’ quella di Seluci, contrada poco distante dall’invaso di Cogliandrino. Ma nella diga non ci sarebbe solo la pericolosa tremolite. Secondo informatori anonimi, alcuni camion di notte scaricherebbero rifiuti nocivi nel lago artificiale. I tecnici dell’ Arpab hanno previsto indagini per verificare se nelle acque ci siano tracce di tremolite o di altri rifiuti inquinanti e tossici. La certezza che nella diga di Cogliandrino non ci siano veleni al momento non c’è. Per ora ci sono solo tanti dubbi che preoccupano la popolazione locale. 11 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Sabato sono andata in piscina dove ho incontrato le ragazze di Rotonda che mi hanno detto che la notte l’hanno passata in macchina e che le scuole erano lesionate, anche quelle costruite con criteri antisismici. Quando mi hanno detto questo, mi sono un po’ rassicurata perché qua, a Lauria, rispetto a Rotonda non è successo niente. NUOVE BR: sovversivi o terroristi? di Domenico Marra e Michele Pansardi Gli imputati al processo delle Nuove Brigate Rosse si erano associati con finalità sovversive e non terroristiche. Lo ha stabilito la seconda sezione penale della Corte di Cassazione, emessa il 28 maggio 2012. Convalidate condanne più lievi inflitte agli 11 neobrigatisti nel processo d’appello bis di Milano, che annullano la prima sentenza. La sentenza di maggio fa rispettare le indicazioni dei magistrati infliggendo pene meno pesanti, escludendo l’aggravante di terrorismo. I presunti appartenenti alle nuove Br sono stati accusati di aver cercato di progettare alcuni attentati, tra cui uno al giuslavorista ed esponente del Pd Pietro Ichino. Gli imputati dovranno ora pagare tutte le spese processuali. Il collegio, presieduto da Antonio Agrò, e la Procura generale di Milano chiedevano l’applicazione di pene più alte e il riconoscimento della finalità di terrorismo. Alla fine ci sono due condannati:Vincenzo Sisi e Alfredo Davanzo. Una storia d’amore finita in una tragedia Morire a 17 anni di Carlomagno Francesco e Nicodemo Francesco PALERMO - Venerdì, 19 ottobre 2012, Samuele Caruso, 22 anni, non accettando la fine della storia d’amore con Lucia Pietrucci , decide di aspettarla sotto il palazzo di via Uditori 14 per ammazzarla. Quel maledetto venerdì, Caruso ha aspettato che Lucia scendesse da casa, dopodichè ha scatenato la sua rabbia usando un coltello. Carmela, la sorella di 17 anni, ha cercato di salvare Lucia, ma ha avuto la peggio perchè è stata colpita a morte. Caruso, durante l’aggressione, si è ferito ad una mano. Attraverso le tracce di sangue che ha lasciato lungo il percorso di fuga la polizia è riuscito a localizzarlo. E’ stato arrestato nel momento in cui stava salendo su un treno. Lucia è stata ferita gravemente e poi sottoposta a un lungo intervento. E’ stata colpita alla regione lombare, all’ inguine e perfino alla lingua. Fortunatamente le coltellate non hanno raggiunto organi vitali. Lucia e Carmela frequentavano entrambi il liceo classico, erano molto brave a scuola tutte e due raggiungevano la media del 9. Carmela sognava di fare il medico: purtroppo questo sogno si è spezzato! Papà Serafino e mamma Giusi sono distrutti. Non abbiamo parole per commentare questo episodio, avvertiamo solo un grande senso di vuoto. Le nuove Brigate Rosse si muovono sulla scia delle vecchie? Le Brigate Rosse erano un’organizzazione terroristica clandestina di estrema sinistra, attiva in Italia dal 1970 alla seconda metà degli anni Ottanta. Nacquero sulla scia della forte ondata di lotte del cosiddetto “autunno caldo”. Ispirata al leninismo, raccolse inizialmente giovani che avevano fatto la loro prima esperienza politica nel movimento studentesco, nelle varie organizzazioni nate alla sinistra dell’ex Partito comunista e tra le avanguardie più radicali delle lotte operaie. L’organizzazione esordì a Milano, nella primavera del 1970, con azioni dimostrative e sostanzialmente incruente, all’interno di alcuni stabilimenti industriali. Poi le BR attrassero nuove forze tra gli appartenenti alla sinistra extraparlamentare italiana, dopo la strage di Piazza Fontana a Milano e altri violenti episodi di marca neofascista che segnarono la cosiddetta “strategia della tensione”. Nel 1974, la risposta delle istituzioni, affidata a un nucleo antiterrorismo comandato dal generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa -rimasto vittima nel 1982 di un agguato mafioso ideato da Cosa Nostra - ebbe i suoi primi risultati con la scoperta di diverse basi e l’arresto di alcuni leader delle BR, tra cui Renato Curcio. 12 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] gli avvocati di Schettino cercano di provare anche le responsabilità di altre persone. Importante, in questa ricerca della verità, sarà il contenuto della scatola nera recuperata nella nave, perché in essa sono registrate tutte le conversazioni avvenute quella sera, al momento del drammatico naufragio. Le BR lanciarono vere e proprie campagne offensive, prendendo di mira imprenditori, manager, sindacalisti, politici, giornalisti, giudici ed esponenti delle forze dell'ordine. Nel 1977, approfittando della radicalità e della diffusa illegalità che contrassegnarono le lotte studentesche di quell’anno, tentarono di assumerne la guida e di coinvolgere nella lotta armata gli strati più esasperati di quel movimento. Con i loro fiancheggiatori presero così parte attiva ai violenti scontri di piazza che si susseguirono in quel periodo. Nel 1978 ebbe inizio la fase più violenta delle BR, quella dell’“attacco al cuore dello Stato”. Il 16 marzo, mentre era in corso a Torino il primo importante processo contro l’organizzazione terrorista, questa mise a segno, con il rapimento di Aldo Moro e l’uccisione dei cinque uomini della sua scorta, l’azione più clamorosa. Il sequestro si concluse il 9 maggio con l’assassinio dello statista. INFRANGE IL MURO DEL SUONO di Alessandro Cammarata e di Pietro Cassino COSTA CONCORDIA Battendo il record di caduta libera, a 39 km di altitudine, l'austriaco Felix Baumgartner ha superato la velocità del suono lanciandosi in caduta libera da 39 km d' altezza, nei cieli del New Mexico, negli Stati Uniti d' America. E’ atterrato sano e salvo. Felix Baumgartner è salito in una capsula legata a un pallone aerostatico che lo ha portato alla quota di lancio di 39 mila metri. La salita è durata circa 2 ore e 30 minuti prima del grande lancio. La caduta libera, durante la quale ha dovuto aprire il paracadute per problemi di visuale, è durata solo 4 minuti, anziché 5 come previsto. Questa impresa straordinaria non è stata mai realizzata prima d’ora, nessun altro aveva tentato una cosa del genere. Felix Baumgartner ne può essere veramente fiero! LADRI SUB E PROCESSO AL VIA di Nicola Rossino Mentre la nave Concordia resta ferma, da mesi, nel suo triste inchino vicino all’isola del Giglio, la notte, mentre i soccorritori erano lontani, dei ladri si sono immersi e sono riusciti ad entrare nella parte più profonda della nave e, rompendo le vetrine dei negozi e delle gioiellerie, hanno portato via orologi, quadri, gioielli e diversi arredi. Per l’accaduto, la Magistratura di Grosseto ha aperto un’inchiesta contro ignoti. Tutto questo è successo, mentre a Grosseto iniziava il processo per il disastro della Costa Concordia. Tra gli imputati il comandante Francesco Schettino, il quale si è presentato in aula per seguire il processo che sicuramente sarà lungo e complesso perché 13 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] Elezioni americane di Gerardo Olivieri Dopo mesi di attesa e di campagna elettorale gli Stati Uniti hanno il presidente per i prossimi quattro anni. A sfidarsi erano il presidente uscente, il democratico Barack Obama, e il repubblicano Matt Romney, ex governatore del Massachusetts. I programmi dei due sfidanti eranoo molto diversi, soprattutto per quanto riguarda le misure da adottare per risolvere la crisi economica che ha provocato negli ultimi anni la perdita di milioni di posti di lavoro negli Stati Uniti. I risultati sono arrivati in Italia dall'una di notte fino all' alba del giorno seguente: una vera e propria maratona Stato per Stato, visto che i seggi chiudevano a orari differenti. Negli Stati Uniti non è detto che venga eletto presidente chi tra i due sfidanti prenderà più voti a livello nazionale. Ognuno dei cinquanta Stati americani, a seconda della popolazione, assegna, infatti, un certo numero di grandi elettori a chi tra i due candidati prenderà un voto in più sul suo territorio. Ad esempio, la popolosa California, che ha 38 milioni di abitanti, assegna 55 grandi elettori; l’Alaska, con 710000 residenti, appena 3. Vince chi riuscirà a ottenere la maggioranza dei grandi elettori: la soglia vincente è 270 . E se ci fosse stato un pareggio? In quel caso la scelta sarebbe stata affidata al Congresso, il Parlamento degli Stati Uniti d’America. La Camera dei Rappresentanti avrebbe scelto il presidente, il Senato il vicepresidente. Grandi protagonisti nelle elezioni americane sono i cosiddetti swing States, gli Stati chiave che oscillano, di volta in volta, da un candidato democratico a uno repubblicano. Tra questi, i più popolosi, e quindi ambiti, sono la Florida, l‘Ohio , il Nord Carolina e la Virginia. Il pareggio non c’è stato: Barak Obama è stato confermato nuovamente presidente degli Stati Uniti d’America: il quarantaquattresimo, per l’esattezza. TERREMOTI di Di Deco Giacomo e Felici Manuel Il terremoto è un fenomeno naturale che si manifesta con un'improvvisa, rapida vibrazione del suolo causata dal rilascio di una grande quantità di energia accumulata nel sottosuolo. I terremoti possono essere di tre tipi: tettonici, se dovuti alla brusca liberazione dell’energia accumulata all’interno della crosta terrestre. Sono i più frequenti; vulcanici, quando accompagnano eruzioni vulcaniche; di crollo, se provocati dal cedimento di terreni carsici sulle cavità sotterranee. Sono i meno frequenti. Per misurare l’intensità del fenomeno si utilizzava la scala Mercalli, chiamata così perché inventata dal naturalista e vulcanologo italiano Giuseppe Mercalli. Oggi non viene più usata perché sostituita dalla scala Richter, elaborata da Charles Francis Richter, sismologo statunitense. Le scosse sismiche vengono quantificate in base all’ intensità ed alla magnitudo SCALA MERCALLI I II III IV V VI VII VIII IX X XI XII SCALA RICHTER EFFETTI NON PERCEPITO PERCEZIONE CRESCENTE REAZIONI DI PAURA CADUTA DI OGGETTI SENZA DANNI 2 DANNI LIEVI 5 CROLLI E DISTRUZIONE DI UNA PERCENTUALE CRESCENTE DI EDIFICI 6 STORICAMENTE RAGGIUNTO 8 MAI 3 4 7 Le onde sismiche che si propagano sulla superficie terrestre vengono definite sussultorie o ondulatorie, 14 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] a seconda della loro direzione. E’ certo che solo sporadicamente un terremoto si verifica con una sola scossa. Di solito le scosse si presentano in successione, a interruzioni irregolari, senza una regola precisa. Si chiama periodo sismico il tempo in cui si verificano le varie scosse in successione. Per ostacolare i fenomeni sismici sono stati fatti tanti esperimenti mai andati a buon fine. Maggiori sviluppi negli studi sono stati realizzati dall’ingegneria antisismica, in grado di progettare costruzioni resistenti alle scosse. Il terremoto è un fenomeno naturale che, ancora oggi, non è prevedibile!!! magma sale in superficie e così si manifesta un ‘ eruzione. Quindi la lava è il magma che esce dal vulcano. Mondogiovani Ma bulli... si nasce? di Vincenzo Ielpo e Alessio Carlomagno Il bullismo è molto frequente nelle scuole di tutto il mondo. E' il comportamento di chi cerca di imporre la propria personalità usando atteggiamenti prepotenti, prevaricatori o di sopraffazione. E' diffuso soprattutto tra gli adolescenti maschi, anche se oggi ogni tanto si sente parlare anche di bullismo tra ragazze. Di questo ci sono sempre più vittime e, purtroppo, queste soffrono continuamente tutti i giorni perchè subiscono atti violenti e prese in giro che non dovrebbero esistere mai, perché influenzano anche la voglia del ragazzo di stare con gli altri, andare a scuola e imparare a studiare. Per questo, vi diamo alcuni consigli: se vediamo un nostro amico soffrire per bullismo, aiutiamolo a difendersi. Se siamo proprio noi a subire atti del genere, avvertiamo subito un adulto, oppure i nostri genitori; e se assistiamo ad un atto di bullismo, non stiamo con le mani in mano! Avvertiamo un adulto che saprà come fare. Aiutiamo, però, anche il bullo avvicinandolo, diventando suo amico, offrendogli consigli su come fare amici e non maltrattare gli altri. di Alessia Cataldi - Sono tutti pericolosi i vulcani? Nel mondo esistono quasi 40.000 vulcani, cui alcuni sottomarini. La maggior parte di sono spenti, cioè possono più entrare in eruzione. tra essi non Quasi 50 vulcani risultano attivi ogni anno, ma non sempre le eruzioni sono pericolose per le persone che vivono nei loro territori. - Si può prevedere un ‘eruzione vulcanica? È impossibile prevedere un’eruzione, ciò nonostante, i vulcani pericolosi sono sempre sorvegliati da persone che li osservano e studiano costantemente: si chiamano vulcanologi. - Perché sembra che i vulcani sputino fuoco? Quando il vulcano entra in eruzione, tonnellate di cenere, lava e pietre incandescenti vengono lanciate fuori dal suo cratere insieme a tanto vapore bollente. Per questo, da lontano, sembra proprio che sputi del fuoco. - Che cos’è la lava? La lava è la roccia allo stato fuso che fuoriesce durante un’ eruzione, è almeno 10 volte più calda dell’acqua bollente. La lava scorre velocemente e, a contatto con l’aria, si raffredda e poi si indurisce. - Dove si trova la lava prima di uscire dal cratere? Nel sottosuolo,alcuni km sotto i nostri piedi, si trova il magma formato da rocce fuse e gas. In alcuni punti il 15 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] . di Carlomagno Domenico Lance Edward Gunderson Armstrong (solo AMSTRONG oggi) nacque a Plano, negli USA, il 18 settembre del 1971. Iniziò la sua carriera sportiva con l’atletica del triathlon (1987-88) come miglior texano tra gli under 19). Poi iniziò a fare ciclismo nelle giovanili vincendo, a sorpresa, la Settimana Ciclistica Bergamasca con la nazionalità degli USA . Nel 1992 esordì nella 25° edizione delle Olimpiadi, a Barcellona, nella prima squadra degli USA e alla Vuelta di Spagna, in Galicia , con il team Motorola con una grande vittoria . Nel 1993 vinse il tour a Filadelfia e il trofeo Laigueglia e l’8° tappa del tour de France da Chalons-sur-Marne a Verdun, diventando il più giovane vincitore del dopoguerra. Lo stesso anno si laureò campione del mondo a Oslo. Nel 1995 vinse il tour de France delicando il titolo al suo compagno Fabio Casartelli, morto in seguito a una caduta mortale, al 15° giro, durante la quale aveva sbattuto la testa in discesa. Armstrong si fermò nell’ottobre del 1995 per un cancro ai testicoli che vinse, riuscendo a tornare alle gare nel ‘98 con il team Us postal ( nel 2005 Discover Channel ) vincendo il giro del Lussemburgo e arrivando 4° alla Vuelta di spagna. Dal ‘99 al 2005 vinse tutti i 20 giri in sette edizioni del tour de France. Nel 2008 arrivò nel team Astana con l’obbiettivo di vincere un altro tour francese, ma perse e si rifece con la partecipazione, per la prima volta, al giro d’Italia . Nel 2009 partecipò alla Vuelta di Spagna da Castiglia a Leon, concluse al 9° giro perché si infortunò alla clavicola . Nel 2011 si è ritirato come ciclista internazionale per fare carriera solo negli USA. Dopo una lunga serie di vittorie e di momenti di gloria, Lance Armstrong è stato squalificato a vita perché accusato di aver utilizzato integratori per migliorare le proprie prestazioni sportive. Un grande delusione per gli appassionati di ciclismo. Il 24 agosto del 2012 l’USANDA (United States Anti Doping Agency agenzia amercana anti dopping- gli ha revocato tutte le vittorie conseguite a partire dal 1998 e le sette maglie del Tour de France per uso di farmaci quali EPO, testosterone e cortisteroidi. Stefania Molinari Tata Robot Editrice La Scuola Recensione a cura di Nicola Rossino Questo racconto parla di un ragazzino di nome Nicola che spesso rimane da solo con lo zio Luigino e la tata, in quanto il papà è un’importante giocatori di scacchi e la mamma è una donna in carriera e, spesso, stanno fuori casa. Nicola ha un problema, che è quello delle tate. Nessuna le va bene. Un giorno, lo zio Luigino, un bravo inventore, decide di iniziare a lavorare per la costruzione di una tata robot. Zio Luigino sul lavoro parla di ciò alla sua amica Patrizia. Patrizia, a sua volta, lo dice a suo fratello. Quest’ultimo pubblica la notizia in un articolo che viene letto da due ladri, che si chiamano uno Mente e l’altro Braccio. Essi rubano la tata robot, ma, al momento di farla funzionare, non ci riescono e la rompono. I due ladri chiamano zio Luigino per farla sistemare e lo zio li invita a casa sua. Qua, grazie alle sue invenzioni, zio Luigino cattura i due. Mi è piaciuto soprattutto nella seconda parte dove si racconta dei due ladri che si fanno catturare subito da zio Luigino con le sue invenzioni. _______________________ 16 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] E’ terribilmente triste constatare da parte di noi appassionati del ciclismo che gli atleti usino stupefacenti per vincere le gare. Così la pratica sportiva non è più tale, diventa,secondo me, una pratica illegale e ingiusta verso tutti quelli che agiscono correttamente. La legge dell’ex : MATTIA DESTRO a cura di Boccia Giuseppe e Carlomagno Giuseppe Nella partita Siena–Roma, l’ex di turno, Mattia Destro, ha segnato una doppietta pesante, confermando, così, la famosa “Legge dell’ex”. L’attaccante, da quest’anno nella capitale, ha sfoderato una prestazione da grande campione permettendo alla Roma di raccogliere tre punti su un campo difficile come quello di Siena. Mattia ha iniziato a dare i suoi primi calci nel settore giovanile dell’Ascoli. Nel 2005, arriva nelle giovanili dell’Inter vincendo due campionati: Giovanissimi e Allievi. Diviene subito il bomber della squadra e gioca con Obi, Caldirola e Santon. Con l’Inter vince anche il Trofeo di Viareggio e diventa capocannoniere nella stagione 2009-2010. Nell’estate del 2010, la metà del cartellino di Mattia viene ceduta in proprietà al Genoa. Nel settembre del 2010, fa il suo debutto in Serie A, segnando anche il suo primo gol. Il suo primo gol in Coppa Italia contro il Vicenza; sempre in Coppa porta il Siena in semifinale contro il Napoli. Purtroppo, il Siena non passa,pur vincendo all’andata 2-1. In estate, dopo una lunga trattativa, Mattia Destro passa alla Roma. Il suo primo gol in maglia giallorossa il giovane attaccante lo realizza il 4 novembre 2012, nella partita Roma – Palermo. Laboratorio di Giornalismo sportivo La partita della Pro calcio Vallenoce a cura di Antonio Cozzi e Jacopo Grippo Lunedì, 3 dicembre 2012, a Potenza, la Pro calcio Vallenoce ha affrontato la Umd Soccer Potenza. Questa era la prima giornata del campionato esordienti. Il campo era inadatto, pieno di pozzanghere e buche. La temperatura era di un grado centigrado circa e nevicava un po'. Nonostante le cattive condizioni del campo e le avverse condizioni del tempo, la Pro calcio (quest'anno con la divisa bianca e blu), ha fornito una bella prestazione. La squadra bianco-blu aveva undici giocatori contati perchè le riserve giocatori non erano in perfette condizioni di salute e, disponendo di una rosa corta, ha esordito con un 4-3-3 come modulo di gioco. La Vallenoce giocava con un' ala destra, che fungeva da centrocampista e il centrale di centrocampo, che aiutava la difesa. Inoltre, usava ripartenze veloci, perchè la punta era molto abile a fare questo. La Umd Soccer Potenza ha esordito con un 4-3-2-1 con i tre giocatori che si potevano definire punte fisse molto veloci e forti fisicamente, in particolare il numero dieci, che ha segnato l'unico gol del Umd Soccer Potenza. La Pro calcio ha concluso la partita con un secco sette a uno che ha dato fiducia alla squadra. GRANDE JUVENTUS BATTE 6-1 IL PESCARA a cura di ANTONIO CASSINO e PIETRO IELPO Sabato, 10 novembre 2012, si è giocata una grandiosa partita tra la Juventus e il Pescara. La gara si è giocata sul campo degli Abruzzesi. Gli uomini di mister Conte hanno ripreso contatto con la vittoria, dopo la 17 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] prima e amara sconfitta casalinga contro l’Inter, subita il precedente turno di campionato. Nel primo tempo per la Juve si è trattato di un semplice allenamento perché i giocatori, spinti dalla voglia di vincere, segnano 5 gol, subendone soltanto 1. La prima frazione di gioco ha avuto un tabellino ricco di segnature: dopo 6 minuti dal fischio d’inizio, segna Vidal e, all’undicesimo minuto, Quagliarella, sotto di 2 gol il Pescara segna con Cascione; successivamente segna,con una rovesciata, Asamoah; il quarto gol è opera di Giovinco che calcia con il piede destro a volo e il quinto gol viene segnato da Quagliarella. Finito il primo tempo, le squadre vanno negli spogliatoi per ristorarsi con il classico tè caldo. Dopo il meritato riposo, i ventidue atleti ritornano in campo, ma il clima della partita è notevolmente calato, anche a causa del pesante punteggio a favore della “Vecchia Signora”. I bianconeri di Torino mantengono il possesso della palla segnando solo un gol, ma di rara bellezza, al ventesimo minuto: da calcio d’angolo Pirlo disegna una parabola perfetta raccolta, ancora una volta, da uno scatenato Quagliarella, che, con una strepitosa rovesciata, segna un bellissimo gol. La partita finisce sul 6-1 per la Juventus. I bianconeri, con questa dimostrazione di forza, consolidano il primo posto in classifica e possono pensare serenamente all’imminente turno di Champions League; per il Pescara non resta che aspettare giorni e avversari più facili. Il Milan perde quota mentre la Fiorentina vola a cura di Vito Crecca e Cozzi Stefano Le formazioni: Milan (4-2-3-1): Abbiati, De Sciglio, Mexes, Bonera, Constant; Ambrosini, Montolivo; Emanuelson , Boateng, El Shaarawy; Pato Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; Ljiajic , Toni Cronaca: Già dai primi minuti, la Fiorentina ha dimostrato di essere in partita con la giusta attenzione e impegno; infatti, nei primi minuti ha avuto alcune occasioni da gol. Al 10° minuto, arriva il primo gol dei viola, il marcatore è Aquilani che, su un ottimo assist di Luca Toni, mette il pallone in rete. Il Milan, dopo il primo gol, non si demoralizza, Emanuelson prova un tiro dalla distanza, che, però, è facile preda di Viviano, estremo difensore fiorentino. Dopo questa occasione il Milan ci riprova con Montolivo e Boateng, ma senza apprezzabili risultati. Il Milan, al 34° minuto del primo tempo, ha la possibilità di pareggiare: l'arbitro Romeo fischia un calcio di rigore a favore del Milan per fallo di Roncaglia su Pato, attaccante milanista, ed è proprio il Brasiliano che batte il rigore mandando la sfera alta sulla traversa. La fiorentina approfitta dell' errore del Milan e trova il raddoppio con Borja Valero, che, al 38° minuto, mette il pallone alle spalle del portiere rossonero Abbiati. Le squadre vanno negli spogliatoi con il risultato di 2-0 18 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] a favore dei viola. I ventidue calciatori tornano in campo ed il Milan effettua subito i primi due cambi:Elmanuelson per Pazzini e Bojan per Pato. Si mette subito in mostra l'attaccante ex Inter, che, al 60° minuto, realizza il gol del 21: su azione di calcio d'angolo Mexes prende con il tacco la palla che colpisce il palo e arriva sui piedi di Pazzini, che, ad un metro dalla porta, mette a segno il gol della speranza per i padroni di casa. A venti minuti dalla fine, Allegri manda in campo Robinho per Ambrosini, ma il cambio non dà i suoi frutti, perché, dopo appena 5 minuti, l'attaccante viola El Hamdaoui segna il gol del definitivo 3-1 e, con questa azione, si conclude una partita ricca di emozioni. avversario e prova un tiro dalla distanza. Con questa azione si conclude la partita. Il Cagliari ha messo in campo la volontà che si impiega per un ottimo allenamento: dopo la sconfitta interna in campionato con il Chievo, Pulga, l’allenatore del Cagliari, non ha voluto sfidare la Juventus nel suo stadio con la formazione titolare.Tutto è comprensibile nel calcio business di oggi, ma certo è che così la Coppa Italia acquista interesse solo dai quarti in avanti, dove appunto la Juventus sfiderà in casa l'avversario, che sarà il Milan di Allegri: un’ ennesima replica della grande sfida che non finisce. Il ritorno di Valentino Rossi alla Yamaha COPPA ITALIA JUVENTUS-CAGLIARI 1-0 a cura di Lamanna Alessandro e Cascelli Vito Dopo due anni alla Ducati, Valentino Rossi è ritornato alla Yamaha; questi due anni sono stati disastrosi per il “Dottore” di Tavullia. Nel 2010, a Valencia, è salito sulla Ducati, ma la moto italiana, alla luce dei risultati dell’ultimo biennio, non si è rivelata adatta a Valentino Rossi. A novembre 2010, nei test di Sepang, il suo miglior risultato è stato un sesto posto, a mezzo secondo da Casey Stoner. Nel Qatar, alla prima gara del 2011, è partito nono ed è arrivato solamente settimo. Nella seconda gara, a Jerez, in Spagna, sul bagnato è arrivato quinto anche se poteva vincere, visto che, per lunghi tratti della gara, era a cura di Gianfranco Ielpo e Gabriele Gallo Mercoledì 13 dicembre 2012, si è svolta la partita JUVENTUS-CAGLIARI valida per i quarti di coppa Italia. La partita è iniziata con qualche occasione per la Juventus con Bendtener, che prova sia dalla distanza sia in area di rigore, ma, in entrambe le azioni, Agazzi,il portiere del Cagliari, nega la soddisfazione del gol al centravanti bianconero. A metà primo tempo, Giovinco aggancia un palla,ma il tiro è scoordinato ed esce fuori dallo specchio della porta. A metà secondo tempo, grazie ad un errore difensivo del Cagliari, passa in vantaggio la Juventus. Allo scadere del secondo tempo, gli isolani si rendono pericolosi con l’attaccante rossoblu, Pinilla, che dribbla un 19 [Mondoscuola – foglio d’informazione e altro degli studenti dell’Istituto Comprensivo Lentini – Lauria (PZ)- anno XVII – N.1 – gennaio 2013] secondo. Da questa stagione motociclistica il campione italiano ha ricavato solamente un podio: un terzo posto a Le Mans, in Francia, dopo una bella lotta con Andrea Dovizioso. A conclusione del MotoGP 500, Rossi ha chiuso in settima posizione a pari punti con Marco Simoncelli, morto il 23 ottobre 2011 nel circuito di Sepang, investito dallo stesso Rossi e da Edwards. Quest'anno agonistico (2012) è andato meglio, visto che Valentino è riuscito a salire sul podio due volte con due secondi posti. Un ritorno che in molti aspettavano, quello del “Dottore” alla Yamaha. Dopo due anni senza successi e soddisfazioni in sella alla Ducati, Rossi e la Ducati, nonostante la voglia di far bene, non hanno mai fatto squadra, anche lui ha ammesso che andare sulla Ducati è stata una scelta sbagliata. Con la Yamaha, invece, fu amore vero. In sei stagioni, dal 2004 al 2010, infatti, il pesarese e il marchio giapponese hanno scritto la storia: 46 vittorie e quattro titoli mondiali (2004, 2005, 2008 e 2009). Rossi, dunque, ha scelto di tornare lì, dove ha avuto le soddisfazioni migliori, anche se non è mai una sicurezza ripercorrere i propri passi. Dal celebrato matrimonio del secolo, con la Ducati, alla “minestra riscaldata” con la Yamaha. Dopo due anni di disastri, con la “Rossa” italiana, la carriera di Rossi deve tornare a essere quella che è sempre stata: ricca di successi, trionfi, titoli iridati. Nel box della casa nipponica, Rossi ritroverà Jorge Lorenzo. Il maiorchino, che in MotoGp è cresciuto all'ombra del “Dottore”, prendendone il posto dopo il 2010, è maturato tanto. Tantissimo. Oggi, è il leader della MotoGp, con 285 punti iridati è primo nella classifica davanti a Casey Stoner ( lontanissimo con 182 punti) e vanta un ruolino di marcia impressionante, con cinque vittorie e tre secondi posti. Anche lui ha ammesso che andare sulla Ducati è stata una scelta sbagliata. Redazione: Alagia Antonello - Boccia Giuseppe Cammarata Alessandro - Carlomagno Alessio Carlomagno Angelo - Carlomagno Domenico Carlomagno Giuseppe - Carlomagno Francesco Cascelli Vito - Cassino Antonio Pio - Cassino Pietro - Cosentino Marilena - Cozzi Antonio - Cozzi Stefano - Crecca Vito - Di Deco Giacomo - Felici Manuel - Filardi Alessandro - Gallo Gabriele Grippo Jacopo - Ielpo Gianfranco - Ielpo Pietro Ielpo Vincenzo - Iudica Sara – Labanca Emanuel Labanca Gianluca - Lamanna Alessandro - Lysytsya Alex - Marra Domenico - Napolitano Francesco Nicodemo Francesco - Olivieri Gerardo - Palladino Michela – Pansardi Michele - Rossino Nicola Viceconte Simone Hanno collaborato gli studenti delle classi terze quarte e quinte della scuola Primaria di Cogliandrino; gli studenti delle classi terze della scuola Primaria “Guglielmo Marconi”; gli studenti della scuola secondaria “D.Lentini” e i laboratori di classe aperta di ENIGMISTICA: Abete Maria Grazia - Alagia Erika - Carlomagno Anna Maria - Carlomagno Aurora Carlomagno Francesca - Carlomagno Simona Cassino Antonello - Caviola Valerio - Chiarelli Angela - Cosentino Maurizio - Costantino Guido Cozzi Antonio - Cresci Mariangela - Feraco Giulia Forastieri Francesca - Grillo Damiano - Grillo Eliano - Ielpo Marco - La Banca Filippo - Labanca Marta - Manfredelli Jacopo - Osnato Lorenza Rossi Iginio - Schettini Chiara - Straface Anna Taranto Francesco - Trotta Asia - Zaccara Maria Grazia – FUMETTIAMO: Cantisani Elisa, Carlomagno Fabiana, Fuscaldo Jole, Limongi Cristina, Mastroianni Dominga, Miraglia Maria Grazia, Nardiello Alessia, Papaleo Francesca, Sarubbi Maria Velia. SCRITTURA CREATIVA: Carlomagno Martina Fittipaldi Maria Paola - Fittipaldi Rosa Maria Forastiero Desiree - Grisolia Marika - Ielpo Elisa Giada - Labanca Lucia - Limongi Giuseppe Rocco Maria Pia - Zaccara Denny ARRIVEDERCI AL PROSSIMO NUMERO! 20