Bollettino d’informazione della Città di Bolzano Mitteilungsblatt der Stadt Bozen
Anno Jahrgang 20 - Maggio Mai 2013 - Nr 2
www.comune.bolzano.it www.gemeinde.bozen.it
Bolzano Notizie
Bozner Nachrichten
Il nuovo
Polo Bibliotecario
Das neue
Bibliothekenzentrum
sommarioinhalt
PRIMO PIANO
04 Il nuovo Polo Bibliotecario
TITEL
04 Das neue Bibliothekenzentrum
ATTUALITÀ
11
14
20
34
37
38
40
AKTUELLES
Agevolazioni tariffa rifiuti
Passione per l’orto
Zanzara tigre
Meglio in bici
Lido
Feste
Trento
11
14
20
34
37
38
40
DAL MUNICIPIO
18 Partecipazione
24 Consulta Immigrati
28 In caso di lutto
GIOVANI
30 Let’s Talk about Sex
31 Murales
32 Skateparks
SOCIALE
25
26
26
27
Premio Coraggio Civile
Bolzano per tutti
Artcontainer
Violenza sulle donne. I dati
SCUOLA
29 Mense scolastiche
29 Io e gli altri
36 Teatro della Scuola
CULTURA
41
42
44
46
Euromediterranea
Jazz-Festival
BolzanoFestivalBozen
Bolzano Danza, Transart
AUS DEM RATHAUS
18 Mitbestimmung
24 Gemeindebeirat der
Ausländerinnen
28 In Trauerfällen
JUGEND
2 bolzano notizie bozner nachrichten
Bollettino d‘informazione della Città di Bolzano
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Direttore Herausgeber
Luigi Spagnolli
Direttore responsabile Verantwortlicher Direktor
Michele Pasqualotto
Redazione Redaktion
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Segreteria Redazione Redaktionssekretariat
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Ufficio Stampa Città di Bolzano
Presseamt Stadt Bozen
T 0471 997439 - F 0471 997389
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Rendering Studio Arch. Christoph Mayr Fingerle
Grafica Grafik
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Stampa Druck
Rotolongo SPA/AG, Bozen
(Registr. Tribunale di Bolzano Nr. 16 del 13.11.94)
(Registr. Landesgericht BZ Nr. 16 vom 13.11.94)
30 Let’s Talk about Sex
31 Murales
32 Skateparks
SOZIALES
25
26
26
27
Preis für Zivilcourage
Bozen für alle
Artcontainer
Gewalt gegen Frauen. Zahlen
SCHULE
29 In der Schule essen
29 Ich und die anderen
36 Theater der Schulen
KULTUR
41
42
44
46
20-23
14-17
Mülltarife Begünstigungen
Freude am Beet
Tigermücke
Rad Fahren
Lido
Feste
Trient
editorialeeditorial
Euromediterranea
Jazz-Festival
BolzanoFestivalBozen
Tanzsommer, Transart
In Comune
Le novità e le iniziative del Comune di Bolzano anche in video e audio
sul canale YouTube BolzanoBozenVideo.
Stadtnachrichten
Neues aus dem Stadtleben in Bild
und Ton gibt es auf dem YouTubeKanal BolzanoBozenVideo.
32
Il Polo Bibliotecario che sta per
nascere diventerà il pilastro fondamentale del nuovo Alto Adige
e della Bolzano di domani. Tutte le
sfide che abbiamo davanti: la ripresa
dalla crisi, con il rilancio del lavoro, la
creazione di nuove prospettive di vita
per coloro che vivranno fino alla fine
del secolo, l’accesso ai nuovi mercati
in rete, la gestione dei nuovi conflitti,
la costituzione di nuovi equilibri in una
società con 15 tipi di famiglie diverse
dal modello tradizionale, l’individuazione di modalità di vita più rispettose
dell’ambiente che ci circonda, insomma la creazione di una nuova comunità che guarda al futuro senza paura
e con la voglia di costruirselo, ebbene,
tutto questo ha bisogno di un luogo di
riferimento culturale condiviso e aperto a tutti. Il Polo Bibliotecario è, nella mente di chi lo ha pensato, questo
luogo. Perché la cultura, oggi, è diventata estremamente più molteplice che
in passato, grazie alla quantità di forme che le nuove tecnologie mettono
a disposizione per esaltare la creatività
umana, e per accedere alla conoscenza. Detto in altri termini: oltre ai libri ci
sono oggi tantissimi ulteriori supporti
fisici, informatici soprattutto, che trasmettono nel tempo la conoscenza
delle forme della cultura e dell’arte. Il
Polo Bibliotecario sarà dunque il luogo
dove ognuno potrà accedere alla conoscenza che gli interessa, sul supporto che preferisce: vi saranno spazi per
ascoltare, spazi per leggere, spazi per
vedere, spazi per comunicare. Nella
civiltà del tempo libero, che è quella
che stiamo vivendo, sarà sempre più
importante usarlo bene, il tempo libero, cioè usarlo per imparare sempre
qualcosa di nuovo, perché conoscere
significa prevenire i problemi e risolverli prima.
Bolzano, la piccola capitale nel cuore
delle Alpi (come ha scritto un’autorevole rivista americana), vuole guardare avanti, senza che nessuno resti
indietro.
Das Bibliothekenzentrum, das im
Entstehen ist, wird zum Grundpfeiler des neuen Südtirol und des
künftigen Bozen. Die Herausforderungen, die vor uns liegen: die Überwindung der Krise, die Schaffung neuer Lebensperspektiven für diejenigen,
die bis zum Ende des Jahrhunderts leben werden, der Zugang zu den neuen Märkten im Netz, die Handhabung
neuer Konflikte, die Schaffung neuer
Gleichgewichte in einer Gesellschaft
mit 15 unterschiedlichen Familienmodellen über das traditionelle hinaus,
die Suche nach umweltverträglicheren
Lebensweisen, alles in allem die Schaffung einer neuen Gemeinschaft, die
ohne Ängste und mit Lust am Tun in
die Zukunft schaut, das alles braucht
einen gemeinsamen kulturellen Bezugspunkt, der allen offen steht. Das
Bibliothekenzentrum ist dieser Ort.
Denn die Kultur ist sehr viel vielfältiger geworden auch Dank der zahllosen Möglichkeiten, welche die neuen
Technologien bieten, damit menschliche Kreativität sich entfalten und
der Mensch an das Wissen gelangen
kann. Anders gesagt: Außer den Büchern gibt es heute eine große Zahl
von Medien, vor allem digitaler Natur,
welche Wissen, Kultur und Kunst vermitteln. Das Bibliothekenzentrum wird
der Ort sein, an welchem jeder mit
den Mitteln seiner Wahl jenes Wissen
erwerben kann, das ihn interessiert: Es
wird Räume zum Hören, zum Lesen,
zum Sehen und zum Kommunizieren
geben. In unserer Freizeitgesellschaft
wird es immer wichtiger werden, diese
Freizeit gut zu nutzen, so zu nutzen,
dass man etwas Neues lernt, denn
Wissen bedeutet auch, Schwierigkeiten vorzubeugen und Probleme früher
zu lösen. Bozen, die kleine Hauptstadt
im Herzen der Alpen (wie eine angesehenen amerikanische Zeitschrift geschrieben hat) will nach vorne schauen, ohne dass jemand zurück bleiben
muss. Dass es für alle ein schöner
Sommer werde.
Care
Bolzanine,
cari Bolzanini
Liebe
Boznerinnen
und Bozner
Il Sindaco di Bolzano
Bürgermeister
Luigi Spagnolli
bolzano notizie bozner nachrichten 3
primo pianotitel
primo pianotitel
Il nuovo
Polo Bibliotecario
Presto al via i lavori per l’opera che riunirà
sotto un unico tetto le tre principali
biblioteche cittadine
Das neue
Bibliothekenzentrum
Bald beginnen die Arbeiten für den Bau,
welcher die drei größten Bibliotheken der
Stadt unter einem Dach vereint
4 bolzano notizie bozner nachrichten
Del nuovo Polo Bibliotecario che
sull’area scolastica “ex Pascoli-Longon” a Bolzano comprenderà le
tre principali biblioteche pubbliche
ovvero la “Civica” e le provinciali
“Teßman” e “Claudia Augusta” si
discute da tempo, ma ora, alle parole, seguiranno i fatti.
A breve sarà posata la prima pietra di quella che a tutti
gli effetti risulta essere la più importante opera pubblica
culturale mai realizzata a Bolzano dopo il Teatro Comunale. Un progetto ambizioso con il Comune e la Provincia
impegnati non solo a realizzare un “contenitore” come il
nuovo edificio progettato dall’arch. Christoph Mayr Fingerle vincitore del concorso internazionale di progettazione al
posto delle ex “Pascoli-Longon”, ma anche e soprattutto
a riempirlo di contenuti condivisi in un‘ottica di collaborazione e cooperazione. Bolzano avrà così a disposizione un
vero e proprio polo culturale e scientifico. In via di definizione le intese tra Comune e Provincia per quanto riguarda
i complessi aspetti patrimoniali, i costi di realizzazione e la
gestione. Cresce l’attesa per vedere in che modo il nuovo
Polo Bibliotecario si inserirà nel contesto cittadino.
Su un’area di circa 11.000 mq sorgerà un centro di offerta
multimediale unico nel suo genere. Il centro bibliotecario
raccoglierà circa 1,2 milioni di unità media (libri, giornali,
riviste, dvd, new media, ecc.). Attesi circa 400.000 visitatori l’anno, con 600.000 prestiti e 200.000 informazioni
specialistiche.
La disponibilità di media sarà integrata da informazioni virtuali accessibili attraverso banche dati e ovviamente Internet. La metà del patrimonio bibliotecario sarà direttamente
accessibile in un ambiente accogliente e stimolante dotato
degli spazi necessari per dedicarsi allo studio, alla ricerca,
alla lettura.
Da un punto di vista architettonico il progetto prevede di
mantenere l’ingresso ed il corpo della facciata sud della
ex Istituto Pascoli, considerati caratteristici e di particolare
pregio, mentre il resto dell’edificio sarà strutturato per
rispondere in maniera adeguata e funzionale alle diverse
esigenze. “Un luogo d’incontro e di approfondimento,
aperto a diversi tipi di utenti e a tutte le generazioni”.
Così lo ha immaginato e progettato l’arch. Christoph
Mayr Fingerle. (mp)
Über das neue Bibliothekenzentrum
auf dem Gelände der Ex-PascoliLongon-Schule wird seit langem gesprochen. Es wird die drei großen
öffentlichen Bibliotheken, die Stadt­
bibliothek und die Landesbibliotheken
„Dr. Friedrich Teßmann“ und „Claudia Augusta“ vereinen. Jetzt werden
den Worten Taten folgen.
Bald schon wird der Grundstein für den wichtigsten
Kulturbau in Bozen seit dem Stadttheater gelegt. Ein anspruchsvolles Projekt, bei welchem Land und Gemeinde
nicht nur beim Bauen sondern auch beim Füllen mit Inhalten eng zusammenarbeiten. Errichtet wird der Bau an Stelle der Ex-Pascoli-Longon-Schule nach einem Projekt des
Architekten Christoph Mayr Fingerle. Er hat den internationalen Planungswettbewerb gewonnen. Entstehen soll
nicht nur ein Bibliothekenzentrum sondern ein Kultur- und
Forschungszentrum, das der Öffentlichkeit zur Verfügung
steht. Nach Klärung der vermögensrechtlichen Aspekte
sowie der Aufteilung von Bau- und Führungskosten zwischen Land und Gemeinde, wächst die Neugierde darauf,
zu sehen, wie sich das neue Zentrum in den städtischen
Kontext fügt.
Auf einem Areal von 11.000 Quadratmetern entsteht ein
einzigartiges multimediales Zentrum. Das Bibliothekenzentrum wird rund 1,2 Millionen Medieneinheiten (Bücher, Zeitungen, Zeitschriften, DVD, neue Medien usw.)
umfassen. An die 400.000 BesucherInnen werden im Jahr
erwartet, 600.000 Ausleihen und 200.000 spezialisierte
Anfragen.
Die Medienheinheiten werden ergänzt durch Datenbanken. Rund die Hälfte des Fundus wird direkt zugänglich
sein und zwar in einer angenehmen Atmosphäre, die zur
Lektüre, zum Studium einlädt.
Architektonisch bleiben Eingang und Südfassade der ExPascoli-Schule als besonders wertvoll erhalten, während
der Rest des Gebäudes neu errichtet und den speziellen
Bedürfnissen angepasst wird. „Ein Treffpunkt für die verschiedensten Nutzergruppen und alle Generationen“. So
sieht Architekt Christoph Mayr Fingerle sein Projekt.
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primo pianotitel
primo pianotitel
Bibliothekenzentrum:
Wie und warum
Polo Bibliotecario:
come e perché
Intervista al direttore
dell’Ufficio Biblioteche del
Comune Ermanno Filippi
Ermanno Filippi
Come si è arrivati all’idea di realizzare un
Polo Bibliotecario?
Da anni le tre principali strutture bibliotecarie del capoluogo, le provinciali “Teßmann” e
“Claudia Augusta” e la comunale “Battisti”,
devono convivere con problemi di spazio e sedi
inadeguate. Risale pertanto ancora a metà degli anni ’90 l’idea di realizzare un nuovo edificio per ospitarle. Molto è però cambiato dagli
anni novanta: l’aspetto più evidente è quello
tecnologico, digitale e WEB hanno modificato il modo di accedere alle informazioni ed
al sapere, ma cambiamenti sono avvenuti nel
concetto stesso di biblioteca e, soprattutto, nel
modo di concepire la convivenza, la collaborazione e la cooperazione in questa terra. Da
un’idea iniziale che prevedeva semplicemente
una “casa comune” per tre istituzioni assolutamente indipendenti ed autonome, l’una dalle
altre, si è passati al concetto di un’unica biblioteca al servizio del cittadino, articolata ovviamente per aree di interesse e per materie.
Perché una nuova biblioteca?
Perché le biblioteche rispondono ad un’esigenza primaria della società e della democrazia, che è quella di dare a tutti i cittadini pari
possibilità di accesso all’informazione, alla
cultura, al sapere, ma anche allo svago ed un
sano utilizzo del tempo libero.
A chi è rivolta?
La nuova biblioteca dovrà essere e sarà veramente di tutti: una vera e moderna “Piazza
del Sapere” per citare Antonella Agnoli che
è la persona che ha importato in Italia quel
modello di biblioteca che tanto successo ha
avuto nei paesi soprattutto nordici e anglo-
6 bolzano notizie bozner nachrichten
Interview mit
dem Direktor der
Stadtbibliothek
Ermanno Filippi
Wie kam es zur Idee für ein Bibliothekenzentrum?
Seit Jahren leiden die drei großen Bibliotheken der Landeshauptstadt, Teßmann, Claudia
Augusta und Stadtbibliothek Battisti an Platzproblemen. Auf die Mitte der 1990er Jahre
geht der Vorschlag zurück, ein neues Gebäude für die Bibliotheken zu errichten. Seit dieser Zeit hat sich Vieles geändert: die digitale
Entwicklung hat die Art, wie man mit Wissen umgeht, grundlegend verändert (auch
für Bibliotheken), verändert haben sich aber
auch die Formen des Zusammenlebens und
der Zusammenarbeit in diesem Land. Aus der
Grundidee, die ein „gemeinsames Haus“ für
drei getrennte Einrichtungen vorsah, ist man
zum Konzept einer einzigen Bibliothek im
Dienste der BürgerInnen gekommen, aufgeteilt nach Fachbereichen.
Warum eine neue Bibliothek?
Bibliotheken erfüllen ein Grundbedürfnis jeder
Gesellschaft und jeder Demokratie, jenes nämlich, dass alle den gleichen Zugang zu Information, Kultur, Wissen haben und Gelegenheit
finden, ihre Freizeit sinnvoll zu nutzen.
An wen wendet sich die neue Bibliothek?
Sie wird eine Bibliothek aller sein: ein moderner Wissensraum, eine „Piazza del Sapere“,
wie Antonella Agnoli dieses Modell nennt,
das sie aus dem Norden Europas importiert
hat. Dort haben alle BürgerInnen unabhängig
von Alter, Sprache, politischer Neigung und
Bildungsstand die Möglichkeit, in der Bibliothek Wissen, Lektüre, Information, Film,
Musik oder Spiele zu finden oder einfach
nur einen Treffpunkt. Deshalb sind wir davon
überzeugt, dass das Raumangebot hier keinesweges überdimensioniert ist.
sassoni, ove tutti i cittadini, indipendentemente dall’età,
dalla lingua, dall’orientamento politico, dal livello culturale, possono non solo trovare le risorse, letture, informazioni, cinema, musica, giochi di loro interesse, ma anche
trovarsi ed incontrarsi. Ecco perché riteniamo che gli spazi
non siano sovradimensionati.
Quali i servizi proposti?
Nel nuovo Polo Bibliotecario ci saranno i servizi tradizionali
che sono e restano importantissimi, ma accanto a questi
anche molti spazi e servizi innovativi: per incontrarsi, per
studiare, per lavorare, per giocare, per discutere, per mangiare, per leggere il giornale e per navigare in Internet, per
studiare un codice antico o per suonare uno strumento. Ci
saranno spazi per i bambini in età prescolare con giochi e
le prime letture e per i loro nonni che vogliono leggersi il
giornale, spazi per il ricercatore che cerca un dato specifico
articolo scientifico e per i ragazzi che leggeranno i manga,
ci saranno i romanzi rosa e la letteratura classica, le guide
turistiche ed i tablet, il tutto disposto ed organizzato in
modo che sia comodamente accessibile.
Come sarà organizzata la nuova biblioteca?
Al piano terra i servizi di accoglienza (ingresso, foyer, area restituzione 24h, area prima informazione, spazio espositivo,
punti di prestito), la sezione quotidiani e riviste, postazioni
Internet, biblioteca per bambini e ragazzi, bar ristorante.
Al primo piano la “Public Library”, cioè una biblioteca di
concezione moderna, di interesse anzitutto cittadino, dove
trovare non solo libri e informazioni, ma anche occasioni
d’incontro e relazioni culturali. E ancora aree dedicate alla
narrativa, al cinema, alla musica, ai viaggi, alle escursioni,
al tempo libero, alla saggistica, all’attualità e alla contemporaneità (famiglia, salute, hobby, lavoro, ecc.).
Il secondo e il terzo piano ospiteranno la parte scientifica,
di studio e conservazione. Al quarto piano, uffici. Al primo interrato, sale per conferenze, un piccolo parcheggio
e parte dei magazzini a cui sarà destinato anche tutto il
secondo piano interrato. (mp)
Welche Dienste werden angeboten?
Im neuen Bibliothekenzentrum wird es die üblichen aber
immer grundlegenden Bibliotheksdienste geben. Daneben gibt es aber auch Platz für Innovatives, Raum um
sich zu treffen, zum Lernen, zum Arbeiten, zum Spielen,
Diskutieren, Essen, Zeitunglesen oder Surfen, zum Entziffern alter Schriften oder zum Spielen eines Instruments.
Es wird Räumlichkeiten für Vorschulkinder mit Spielen
und erstem Lesestoff geben, für Großeltern, die gerne
die Zeitung lesen, Räume für ForscherInnen, die entsprechende Unterlagen suchen, für Kinder, die Comics lesen,
es wird klassische Lektüre ebenso geben wie Unterhaltungsromane, Reiseführer und Tablets, alles zugänglich
und übersichtlich angeordnet.
Wie wird die neue Bibliothek organisiert sein?
Im Erdgeschoss die Empfangsräume, Foyer, 24h-Buchrückgabe, Infoschalter, Ausstellungsraum, Leihstelle, Zeitungen und Zeitschriften, Internetpoints, Kinder- und Jugendbibliothek, Bar, Restaurant.
Im ersten Stock wartet eine moderne Public Library, die
sich vor allem an Bürgerinnen und Bürger richtet. Hier
gibt es nicht nur Bücher und Informationen sondern auch
Gelegenheit zum Zusammentreffen und Raum für Kultur.
Außerdem Bereiche für Belletristik, Film, Musik, Reisen,
Wanderungen, Freizeit, Sachliteratur (Familie, Gesundheit,
Basteln, Arbeit usw.).
Der Studienteil ist im 2. und 3. Stock untergebracht.
Hier ist Raum für Forschung und Wissenschaft. Im vierten Stock und im ersten Untergeschoss liegen die Büros,
Versammlungssäle, eine kleiner Garagenbereich und ein
Teil der Magazine, die auch im 2. Untergeschoss untergebracht sind.
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primo pianotitel
primo pianotitel
Die
La Biblioteca Bibliothek als
come “terzo „dritter Ort“
luogo”
Auszüge aus einem Interview
von Giovanna Borasi (Zeitschrift „Abitare“) mit
dem Architekten Christoph Mayr Fingerle
Pubblichiamo alcuni passaggi di un’intervista
di Giovanna Borasi, vicedirettrice della rivista
“Abitare”, al progettista del nuovo Polo Bibliotecario
Christoph Mayr Fingerle
Giovanna Borasi: Il progetto per il nuovo Polo Bibliotecario per Bolzano ha già una storia relativamente “lunga”.
È un progetto complesso, dove l’ambizione è quella di realizzare un edificio per la città che sia più di una semplice
biblioteca.
Christoph Mayr Fingerle: La biblioteca come istituzione
ha subito negli ultimi anni un grande cambiamento, è anche un centro di scambio sociale, dove si svolgono diverse
attività e dove il libro è uno dei tanti elementi. L’edificio è
strutturato per rispondere coerentemente a questo nuovo
modello. A questo si aggiunge la particolarità di questo
progetto: integrare tre biblioteche in un unico edificio. Il
nuovo Polo Bibliotecario è come un grande magazzino
dell’informazione. Nella Biblioteca di Almere in Olanda, da
poco realizzata, lo slogan che è stato coniato dal giovane
pubblico per rendere questa idea è: “It’s not cool to read,
but it’s cool to be here”.
8 bolzano notizie bozner nachrichten
Giovanna Borasi: Das Projekt für das Bibliothekenzentrum in Bozen hat schon eine relativ „lange“ Geschichte.
Es ist ein komplexes Projekt, dessen Ziel es ist, ein Gebäude
zu schaffen, das für die Stadt mehr ist als eine einfache
Bibliothek.
Christoph Mayr Fingerle: Die Bibliothek hat als Einrichtung in den letzten Jahren große Änderungen erfahren,
sie wurde zu einem Gemeinschaftszentrum, in dem unterschiedlichste Tätigkeiten ausgeübt werden und das Buch
nur mehr eines der vielen Elemente ist. Die Gebäudestruktur
entspricht diesem neuen Modell. Dazu kommt die Besonderheit des spezifischen Projekts, welches drei Bibliotheken
in einem Gebäude vereint. Das neue Bibliothekenzentrum
ist wie ein großes Magazin der Information. In der neuen
Bibliothek von Almere in den Niederlanden erfand das jugendliche Publikum einen Leitspruch, der diese Idee auf den
Punkt bringt: „It’s not cool to read, but it’s cool to be here“.
GB: La biblioteca è organizzata a scaffale aperto e i libri delle diverse biblioteche sono distrubuiti insieme nei
diversi piani costruendo una sorta di
paesaggio tematico.
CMF: Ho pensato di definire un paesaggio di lettura, dove le diverse aree
tematiche strutturino anche delle aree
di studio con diverse atmosfere, a seconda per esempio del livello di approfondimento, o della condizione di
silenzio e di luce ricercati, o a seconda
della modalità di fruizione − da soli o
in gruppo.
GB: Quindi l’ipotesi è che l’utente cerchi liberamente il materiale a cui è interessato e poi muovendosi nello spazio trovi anche l’atmosfera più giusta
e adatta all’attività che vuole svolgere.
CMF: Il progetto suggerisce una sorta di passeggiata, di promenade architecturale. Lungo questo percorso
posso scoprire una serie di occasioni
(ascoltare della musica, seguire un corso, vedere un film..) che completano la
lettura. Nel progetto abbiamo previsto
degli spazi flessibili che potranno adegurasi a quelle che saranno le esigenze
future.
GB: La biblioteca sembra svilupparsi prevalentemente attraverso la sovrappossizione di piani orizzontali, ma si possono
distinguere anche una serie di elementi
verticali, sia vuoti che pieni.
CMF: Nella proposta di concorso non
avevamo ancora la tematica di mantenere una parte dell’edificio d’angolo
degli anni’30. Questa decisione, venuta in un secondo momento, ci ha creato all’inizio una certa difficoltà, perchè
abbiamo dovuto intessere un dialogo
tra il nostro progetto e l’edificio esistente. La nostra risposta è stata quella di comprendere l’edificio esistente
nella logica progettuale che avevamo
sviluppato per il nostro progetto. Attraverso questa sovrapposizione la
Biblioteca sarà in grado di raccontare
una delle storie di questa città, una
parte della memoria dei cittadini, trasformando questo aspetto del progetto in una sorte di plus valore.
GB: Geplant ist eine Freihand-Bibliothek. Die Bücher der Bibliotheken
sind in einer thematischen Leselandschaft auf die verschiedenen Stockwerke verteilt.
CMF: Ich wollte eine Leselandschaft
schaffen, in welcher durch Themen
und Art des Studiums unterschiedliche Atmosphären entstehen, je nach
Art der Vertiefung, Ruhebedarf, der
Notwendigkeit besonderer Lichtverhältnisse oder auch der Nutzungsart
(einzeln, in Gruppen).
GB: Das bedeutet, die Nutzer suchen
sich das Material zusammen, welches
sie benötigen, und begeben sich dann
in die Räumlichkeiten mit jener Atmosphäre, die ihrer Arbeitsweise am besten entspricht.
CMF: Das Projekt sieht eine Art Spaziergang, eine promenade architecturale, vor. Entlang dieses Weges kann
ich eine Reihe von Angeboten nutzen
(Musik hören, einen Kurs besuchen,
einen Film ansehen…), welche die
Lektüre ergänzen. Im Projekt haben
wir flexible Räume vorgesehen, welche sich an die künftigen Erfordernisse
anpassen können.
GB: Die Bibliothek scheint sich über
die Schichtung horizontaler Flächen zu
entwickeln, es lassen sich jedoch auch
volle und leere vertikale Elemente ausmachen.
CMF: Im ursprünglichen Wettbewerbsbeitrag gab es die Vorgabe noch nicht,
einen Teil des Eckgebäudes aus den
30er Jahren erhalten zu müssen. Dies
hat sich erst später ergeben und hat
uns am Anfang gewisse Schwierigkeiten bereitet, weil wir einen Dialog zwischen unserem Projekt und dem bestehenden Gebäude aufbauen mussten.
Unsere Antwort bestand darin, das
bestehende Gebäude in die Grundidee der Verbindung zwischen leeren
und vollen Räumen miteinzubeziehen.
Durch diese Verbindung kann die Bibliothek eine der Geschichten dieser
Stadt erzählen, sie erzählt die Erinnerungen der Bürgerinnen und Bürger
und verleiht damit dem Projekt einen
Mehrwert.
Christoph Mayr Fingerle (Bolzano) architetto,
vincitore del concorso internazionale per il Polo
Bibliotecario di Bolzano nel 2006, selezionato tra
200 partecipanti. Nel 1985–92 è stato curatore di
mostre e presidente della Galleria Museo Ar/Ge Kunst
di Bolzano. Dal 1989 ha realizzato lavori di ricerca e
pubblicazioni sull’architettura alpina nonchè curatore
del premio di “Architettura alpina contemporanea”.
Christoph Mayr Fingerle (Bozen) Architekt,
Sieger des internationalen Wettbewerbs für das
Bibliothekenzentrum in Bozen im Jahr 2006,
ausgewählt unter 200 Teilnehmern. 1985–92 Kurator
von Ausstellungen und Präsident der Galerie Museum
Ar/Ge Kunst Bozen. Seit 1989 Forschung und
Publikationen zur Architektur in den Alpen, Kurator
des Preises „Neues Bauen in den Alpen“.
Giovanna Borasi (Milano) architetto, è vicedirettrice
della rivista Abitare e Curator of Contemporary
Architecture presso il Canadian Centre for
Architecture a Montreal. Dal 2005 sviluppa per il CCA
progetti di ricerca, mostre e pubblicazioni, centrati
sull’influenza delle questioni ambientali e sociali
sull’urbanistica e l’architettura contemporanea.
Giovanna Borasi (Mailand) Architektin,
stellvertretende Leiterin der Zeitschirft „Abitare“
und Curator of Contemporary Architecture im
Canadian Centre for Architecture in Montreal. Seit
2005 entwickelt sie für das CCA Forschungsprojekte,
Ausstellungen, Publikationen mit dem Schwerpunkt:
Einflüsse von Umwelt- und Sozialfragen auf
Raumplanung und Architektur.
bolzano notizie bozner nachrichten 9
primo pianotitel
GB: Qual é il carattere che avrà la biblioteca? Quali materiali per quale atmosfera?
CMF: Uno dei temi per me fondamentali in un edificio di
questa scala è che ci si riesca a orientare facilmente, come
facciamo abitualmente in una città. Anche nella Biblioteca
ci saranno infatti spazi simili a strade e piazze. Per quanto
riguarda l’aspetto materico questo va relazionato al budget complessivo limitato. Io immagino di usare materiali
semplici ma robusti, materiali che trasmettano una certa
sensualità e intimità, in cui l’utente possa sentirsi a casa
sua. In quasi tutti i miei progetti (dal 1985) ho collaborato
con l’artista Manfred A. Mayr e anche in questo progetto
vorrei coinvolgerlo nella costruzione dell’atmosfera di questi spazi.
GB: La Biblioteca ha anche molti spazi aperti, trasparenti.
Come state affrontando la questione acustica per chi viene
a leggere il giornale o per chi vuole studiare in un luogo
raccolto e concentrato?
CMF: La parte scientifica è collocata ai piani più alti, più
silenziosi. Al secondo piano è anche prevista una grande
sala studio, completamente chiusa e silenziosa. Posso affittare uno studiolo personale o avere uno spazio dove posso
lavorare con più persone, e spazi aperti racchiusi tra mobili
e librerie.
GB: Siamo in una biblioteca a scaffale aperto. Esiste ancora
la figura di un bibliotecario che aiuta e orienta il fruitore?
CMF: Dal punto di vista del prestito dei libri è stato introdotto un sistema nuovo chiamato RFID (Radio Frequency
Identification System): ogni libro ha un codice e una placchetta identificativa. Questo permette di sapere sempre
dove i libri sono, ma soprattutto di semplificare e rendere
automatico il sistema di prestito (il prestito è attivo 24 su
24). Il bibliotecario è in questa ottica una nuova figura,
una sorta di “consulente dell’informazione”.
10 bolzano notizie bozner nachrichten
attualitàaktuell
GB: Was für Charakteristiken wird diese Bibliothek haben?
Welche Materialien schaffen welche Atmosphären?
CMF: Grundlegend ist für mich in einem Gebäude dieser
Größenordnung, dass man sich gut zurechtfinden muss,
so wie uns das auch in Städten gelingt. In der Bibliothek
wird es Räume geben, die Straßen und Plätzen ähnlich
sind. Was das Material angeht, muss natürlich auf das
begrenzte Gesamtbudget geachtet werden. Ich möchte
einfache, aber robuste Werkstoffe verwenden, welche
eine gewisse Sinnlichkeit und Intimität vermitteln, so dass
sich die Besucher zu Hause fühlen können. Bei fast allen
meinen Projekten hat (seit 1985) der Künstler Manfred A.
Mayr mitgearbeitet, und auch bei diesem Projekt möchte
ich ihn zur Gestaltung der Atmosphäre beiziehen.
GB: Die Bibliothek hat auch viele offene, transparente Räume. Wie geht ihr mit der Gestaltung der Raumakustik um,
wo doch unterschiedliche Nutzungen – vom Zeitunglesen
bis zum konzentrierten Studium – möglich sein müssen?
CMF: Der wissenschaftliche Teil liegt in den höheren, ruhigeren Stockwerken. Im zweiten Stock ist auch ein großer,
geschlossener, ruhiger Lesesaal vorgesehen. Es wird aber
auch möglich sein, eine persönliche Studierecke zu mieten
oder einen Raum, wo ich mit mehreren Menschen arbeiten kann, und es gibt offene Räume zwischen Buchregalen
und Möbeln.
GB: Wir sind in einer Freihand-Bibliothek. Gibt es noch BibliothekarInnen, die bei der Nutzung helfen?
CMF: Die Ausleihe der Bücher erfolgt über das RFID-System (Radio Frequency Identification System): jedes Buch
hat einen Kodex und eine Plakette. Das macht es möglich,
alle Bücher jederzeit zu lokalisieren, und es vereinfacht
und automatisiert die Ausleihe (24 Stunden). Die Bibliothekarinnen und Bibliothekare werden zu Beraterinnen
und Beratern.
Tariffa rifiuti:
agevolazioni
Mülltarif
Begünstigungen
Anche per gli anziani (over 65), le agevolazioni sulle
tariffe per la raccolta dei rifiuti sono legate alla situazione redittuale/patrimoniale.
Hanno diritto alle agevolazioni i nuclei familiari in cui tutti
i componenti abbiano raggiunto i 65 anni e quelli in cui,
oltre ai componenti ultra 65-enni, siano presenti persone
in situazione di handicap ed utenti dei servizi sociali che
rientrino nelle seguenti fasce di reddito ISEE:
Fascia reddito ISEE
0–10.000 Euro
10.001–15.000 Euro
15.001–20.000 Euro
Riduzione
50%
35%
20%
Dal 2013 le agevolazioni sono “congelate” in attesa che i
beneficiari presentino la nuova domanda con l’attestazione del reddito ISEE. Sarà dunque applicata la tariffa piena
e poi eventualmente conguagliata a favore del cliente che
dovrà richiedere la riduzione della tariffa presentando domanda e attestazione ISEE.
Presso i CAF il cittadino può richiedere gratuitamente l’elaborazione dell’indicatore ISEE presentando Cud e codice fiscale
di tutti i componenti del nucleo familiare, contratto d’affitto,
documentazione attestante la situazione patrimoniale (conto
corrente, titoli di stato, visure catastali delle proprietà immobiliari, piano ammortamento eventuale mutuo).
Con l’attestazione ISEE, verificato che rientra nelle fasce
indicate, i cittadini potranno presentare la nuova domanda
di agevolazione presso i Centri Civici o gli uffici della SEAB
utilizzando l’apposito modulo scaricabile anche online sul
sito www.ilmiobidone.it. Per la domanda necessari: codice
cliente e codice servizio (reperibili sulla bolletta rifiuti) e i
dati catastali dell’abitazione. Andranno allegati: dichiarazione ISEE del nucleo famigliare e fotocopia carta di identità dell’intestatario della bolletta rifiuti.
Begünstigungen bei Mülltarifen sind nun auch für
SeniorInnen ab 65 vom Einkommen/Vermögen abhängig.
Anrecht auf Begünstigungen haben Familien, in denen alle
Familienmitglieder über 65 Jahre alt sind oder in denen
über 65-Jährige zusammen mit Menschen mit Behinderung leben und welche folgende ISEE-Indikatoren erfüllen
ISEE-EinkommensstufeBegünstigung
0–10.000 Euro
50%
10.001–15.000 Euro
35%
15.001–20.000 Euro
20%
Mit 2013 müssen für alle Begünstigungen neue Ansuchen
gestellt werden, diesen muss eine ISEE-Einkommenserklärung beigelegt werden. Bis zum Zeitpunkt der Gesuchstellung wird der Volltarif berechnet, im Fall einer Begünstigung wird bei jenen Haushalten, die bereits 2012 einen
begünstigten Tarif hatten, ausgeglichen.
ISEE-Erklärungen werden von den Steuerbeistandszentren
(CAF) kostenlos ausgestellt. Mitzubringen: Steuernummer,
CUD aller Familienmitglieder, Mietverträge, Kontoauszüge
aller Familienmitglieder, Wertpapierdepots, Katasterauszüge, Amortisierungspläne für Kredite.
Bürgerzentren oder SEAB nehmen die Gesuche entgegen
(Formulare auch online www.meinetonne.it). Zum Ausfüllen der Gesuche mitbringen: Kundennummer auf der
letzten Rechnung, Katasterdaten der Wohnung, ISEE-Erklärung für die Familie, Kopie des Personalausweises des/
der Vertragsinhabers/in.
bolzano notizie bozner nachrichten 11
attualitàaktuell
attualitàaktuell
inTegreen
Per una gestione intelligente
e più ecologica del traffico cittadino
Für eine intelligente und ökologischere
Handhabung des Stadtverkehrs
Procede la collaborazione del Comune di
Bolzano con il TIS innovation park e l’Austrian Institute of Technology nel progetto INTEGREEN finanziato dal programma
europeo LIFE+. Il progetto intende dimostrare che con una regolazione dinamica, centrale
ed ecocompatibile del traffico cittadino e con
una maggiore consapevolezza dei cittadini
nella scelta dei mezzi di trasporto e del proprio stile di guida, si può arrivare a ridurre le
emissioni generate dal traffico del 15-30%.
Presto partirà una campagna d’informazione
che comprenderà, fra l’altro, il disegno che
anticipiamo qui accanto, dove sono “nascosti” alcuni messaggi chiave che saranno successivamente svelati. (aa)
Die Zusammenarbeit zwischen der Stadtgemeinde Bozen und dem TIS innovation park sowie dem Austrian Institute of
Technology beim Projekt INTEGREEN, das
vom Europäischen Programm LIFE+ finanziert wird, geht weiter. Das Projekt will zeigen,
dass es möglich ist, die Emissionen aus dem
Stadtverkehr um 15 bis 30% zu reduzieren,
wenn dieser dynamisch, zentral und umweltfreundlich geregelt wird und die Bürgerinnen
und Bürger ihre Fortbewegungsmittel bewusst wählen und an ihrem Fahrstil arbeiten.
In Kürze startet eine Informationskampagne.
Einen kleinen Vorgeschmack darauf bietet
das Wimmelbild nebenan; hier gibt es bereits
einige versteckte Schlüsselbotschaften, die
später entschlüsselt werden.
12 bolzano notizie bozner nachrichten
bolzano notizie bozner nachrichten 13
attualitàaktuell
attualitàaktuell
La passione per l’orto
Freude am Beet
È la prima bella giornata di sole. La donna con
la carriola coltiva il suo orto dallo scorso anno.
L’anziano signore che si appresta a portarsi a casa
un bel mazzo di narcisi, è qui da molti anni e ci
vuole rimanere il più a lungo possibile. Entrambi
hanno a disposizione un orto comunale in località “Prato Volpe” all’imbocco della Val Sarentino.
Fare giardinaggio aiuta a stare meglio. La cosiddetta “terapia da giardino” funziona, eccome!
Se i giardini da balcone si stanno diffondendo
semprè più, i “vecchi” e tradizionali orti stanno
assumendo nuovi significati e connotazioni. Durante l’ultima edizione della Biennale di Architettura i giardini sono stati argomento di approfondimento e lo saranno anche all’Expo 2015 di
Milano. Il Comune di Bolzano si sta occupando
in maniera sempre più articolata degli orti collettivi. A fine maggio (31/5) previsto anche un
convegno sul tema.
14 bolzano notizie bozner nachrichten
Es ist der erste schöne Sonnentag. Die Frau mit
dem Schubkarren hat ihren Garten seit dem
letzten Jahr, der ältere Herr, der sich anschickt
einen Strauß Narzissen nach Hause zu bringen,
ist schon viele Jahre da. Beide haben Beete im
Garten für Betagte im Fuchsanger am Eingang
des Sarntals. Gartenarbeit tut gut, das belegen
immer mehr Studien, Gartentherapie bringt Erfolge. Balkongärten werden immer beliebter,
und die guten, alten Schrebergärten bekommen
eine ganz neue Bedeutung. Bei der letzten Architekturbiennale waren Gärten ein Thema, auf der
Weltausstellung Expo in Mailand soll es 2015 um
das Garteln gehen. Die Stadt Bozen setzt nun
verstärkt auf Gemeinschaftsgärten. In Bozen befasst sich eine Tagung am 31. Mai mit dem Thema Garten.
Il Comune di Bolzano promuove già da diversi anni il
giardinaggio collettivo mettendo a disposizione piccoli
appezzamenti di terreno ad uso “orti per anziani” ed
ora incentivando tale attività anche verso altri gruppi
di persone interessate. Attualmente in città ci sono 109
piccoli appezzamenti di terreno ad uso orto di proprietà comunale. In più vi sono a disposizione anche alcuni terreni
privati, come quello dietro il cimitero, e lungo l’Isarco. Tradizionalmente gli orti comunali vengono assegnati agli anziani. Almeno il 3% di questi terreni è riservato a persone con
disabilità. Gli orti sono distribuiti in quattro luoghi: sul lungo
Talvera in località “Prato Volpe”, all’imbocco della Val Sarentino, in viale Trento sull’argine sinistro del fiume Isarco
a sud di ponte Loreto, lungo la ciclabile tra via Druso e
l’ospedale S.Maurizio e in via Maso della Pieve (dietro
il Lidl) nei pressi della linea ferroviaria. Gli orti per gli anziani
vengono assegnati in base ad una graduatoria annuale. I richiedenti devono essere residenti a Bolzano, aver compiuto
60 anni ed essere pensionati con un reddito lordo del nucleo
familiare non superiore a 50.000 Euro. La richiesta di assegnazione va presentata entro il 31 dicembre di ogni anno. La
concessione dell’orto ha una durata massima di 9 anni.
Anna Maria Dalvit coltiva il suo orto comunale dallo
scorso anno a “Prato Volpe”. A “Bolzano Notizie” racconta la sua esperienza
Sono davvero molto contenta di questa opportunità che
mi dà grande gioia. Coltivo tutto in maniera biologica.
Cosa cresce nel suo orto?
Un po’ di tutto: pomodori, zucchine, lattuga, finocchio.
Raccolgo quasi ogni giorno e se voglio posso regalarne un
po’ anche agli amici. L’orto non è solo un passatempo o una
semplice occupazione; contribuisce in maniera attiva a una
dieta sana ed equilibrata, inoltre aiuta concretamente anche
coloro che non dispongono di un gran conto in banca.
L’orto richiede comunque un certo impegno
Naturalmente. Bisogna starci dietro. Ogni giorno c’è da
fare qualcosa e impegna anche fisicamente, ma la sera poi
sono davvero felicemente stanca.
Vi sono altri vantaggi in questa attività?
Certamente, qui si è creata una bella comunità. Abbiamo
ottimi rapporti tra di noi. Ne approfittiamo per chiacchierare un pò, scambiarci reciproche esperienze sul giardinagio,
ci aiutiamo a vicenda per i lavori più pesanti e chi utilizza il
PC fornisce consigli e suggerimenti su come e cosa coltivare scaricati direttamente da Internet.
Die Stadt Bozen fördert Gartenarbeit seit Jahren, früher über Schrebergärten für ältere Menschen, heute
vermehrt auch für andere Interessengruppen. Derzeit
gibt es im Stadtgebiet es 109 Beete, die von der Gemeinde
verwaltet werden. Dazu kommen noch private Gärten wie
jene hinter dem Friedhof, und entlang des Eisack. Traditionell werden die Gärten an Seniorinnen und Senioren vergeben. Drei Prozent sind für Menschen mit Behinderung
reserviert. Diese klassischen Schrebergärten befinden sich
an vier Standorten, beim Fuchs im Loch am Eingang zum
Sarntal, am Eisackufer entlang der Trienter Straße, am
Fahrradweg zwischen Drususstraße und Krankenhaus
und in der Pfarrhofstraße entlang der Bahntrasse. Die
Beete werden gemäß einer Rangliste an RentnerInnen ab
60 mit Wohnsitz in Bozen vergeben, die ein Familieneinkommen von weniger als 50.000 Euro haben und in Bozen
ansässig sind. Bis 31. Dezember können jedes Jahr beim
Amt für Vermögen die Gesuche eingereicht werden.
Annamaria Dalvit hat ihre Gartenbeete seit dem letzten Jahr im Fuchsanger. Den „Bozner Nachrichten“
erzählt sie von ihren den ersten Erfahrungen.
Ich bin sehr zufrieden mit dem Garten, baue alles biologisch an, und es macht mir große Freude.
Was wächst in ihrem Garten?
Von allem etwas, Tomaten, Zucchini, Salat, Fenchel, ich
kann jeden Tag ernten und auch verschenken, wenn ich
möchte. Der Garten trägt auch zur gesunden Ernährung
bei und hilft denen, die kein dickes Bankkonto haben.
Sie müssen aber auch dahinter sein?
Selbstverständlich habe ich jeden Tag etwas zu tun, und
die körperliche Anstrengung bewirkt, dass ich am Abend
angenehm müde bin.
Hat der Garten sonst noch Vorteile?
Aber ja, es entsteht eine schöne Gemeinschaft. Wir haben
einen guten Umgang miteinander, treffen uns auf einen
Plausch, tauschen Gartenerfahrungen aus, helfen uns bei
schweren Arbeiten, und die PC-Tüchtigen unter uns bringen auch Gartentipps aus dem Internet mit. (rm)
La bella comunità di “Prato Volpe”
Die schöne Gartengemeinschaft am Fuchsanger
bolzano notizie bozner nachrichten 15
attualitàaktuell
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31.5.2013
Orti urbani / Gärten in der Stadt
Convegno / Tagung
15 h
Castel Mareccio, Sala Roemer
Schloss Maretsch, Römersaal
Insieme
Gemeinsam garteln
Orto Semiruarli Garten
Un orto molto particolare è quello che si trova in via
Bari nei pressi dell’ultima casetta delle Semirurali. È
di fatto il primo orto comunitario di Bolzano. Altri ne
seguiranno. Il terreno, di proprietà del Comune, è stato affittato a Donne Nissà che, in collaborazione con altre associazioni, da spazio urbano inutilizzato, lo ha completamente
trasformato per coltivarlo e raccogliere così ortaggi, frutta
e verdure biologiche. Il progetto è co-finanziato anche dalla Provincia. I primi passi nel 2010 con la preparazione del
terreno. Qui ora si ritrovano una sessantina di adulti (dallo
studente al pensionato, uomini e donne in egual misura) e
tanti bambini, tutti dediti al giardinaggio e alla coltivazione
collettiva. Sono tutti residenti a Bolzano, ma provengono
da otto Paesi diversi. Recentemente si è tenuta la festa del
“compost” mentre la stagione scorsa si è conclusa con la festa del “ringraziamento”. Ora è tutto un germogliare ed un
rifiorire, anche nelle costruzioni vegetali realizzate sapientemente dagli studenti dell’Istituto Tecnico per le Costruzioni
in lingua tedesca di via Fago.
La britannica Hilary Solly è un’antropologa culturale
e coordinatrice del progetto per l’associazione Donne
Nissà. A “Bolzano Notizie”, illustra il progetto.
Abbiamo trasformato piano-piano questo terreno urbano
abbandonato e incolto in un prezioso spazio verde che regala gioia a chi lo frequenta. Ci sono aree, orti e aiuole comuni, un orto per i bambini, spazi accessibili e dedicati alla
persone con diversa abilità. Ci sono le costruzioni vegetali
realizzate dagli studenti di una scuola superiore e le casette per gli attrezzi costruite direttamente da noi. Abbiamo
anche realizzato un video, pubblicato sulla nostra pagina
Facebook.
Qual è la cosa più bella di questo progetto?
È piacevole quando lavoriamo e festeggiamo insieme. E qui
succede sempre così. Persone molto diverse tra loro s’incontrano, si confrontano e realizzano qualcosa di significativo.
Qual è la parte più difficile del progetto?
Non è sempre facile trovare un denominatore comune
tra punti di vista e opinioni diverse, soprattutto quando si
tratta di prendere decisioni. Inoltre, vi sono diverse teorie
sui migliori metodi di coltivazione. Tutto sommato però,
alla fine prevalgono sempre il buon senso e la passione
per la natura.
16 bolzano notizie bozner nachrichten
Ein ganz besonderer Garten ist jener in der Baristraße
neben dem letzten Semirurali-Häuschen. Es ist der erste
Gemeinschaftsgarten in Bozen. Weitere Gemeinschaftsgärten sollen folgen. Zur Verfügung gestellt wird das Grundstück von der Stadt Bozen, geführt wird der Bio-Garten vom
Verein Donne Nissà Frauen in Zusammenarbeit mit anderen Vereinen. Das Projekt wird von der Landesverwaltung
mitfinanziert. 2010 hat man schrittweise mit dem Aufbau
begonnen. Hier treffen sich an die 60 Erwachsene (fast
gleich viel Männer wie Frauen) und ganz viele Kinder zur gemeinsamen Gartenarbeit. Sie leben alle in Bozen, kommen
aber aus acht verschiedenen Ländern. Kürzlich wurde das
gemeinsame Kompostfest gefeiert, die letzte Saison wurde mit dem Erntedank abgeschlossen, und jetzt sprießt und
gedeiht es – auch auf den Weidenhäusern, die von Schülerinnen und Schülern aus der Fagenstraße (Deutsche Fachoberschule für das Bauwesen) fachkundig gebaut wurden.
Die Britin Hilary Solly ist Kulturanthropologin und koordiniert das Projekt für den Verein Donne Nissà Frauen. Den „Bozner Nachrichten“ erzählt sie vom Projekt.
Wir haben dieses brachliegende Grundstück Schritt für
Schritt zu einem Garten gemacht, an dem alle ihre Freude
haben. Es gibt Gemeinschaftsbeete, ein Beet für Kinder
und höher gestellte Beete für Menschen mit Behinderung,
es gibt die Weidenhäuschen der Bozner OberschülerInnen
und einen Geräteschuppen, den wir selbst errichtet haben. Dazu haben wir ein Video gedreht, das auf unserer
Facebook-Seite zu finden ist.
Was ist das Schöne an diesem Projekt?
Schön ist es, wenn wir zusammen arbeiten und gemeinsam feiern, und das ist immer wieder der Fall. Die unterschiedlichsten Menschen kommen zueinander, man sitzt
zusammen, tut gemeinsam etwas Sinnvolles.
Was ist das Schwierige an dem Projekt?
Es ist nicht immer einfach, unterschiedliche Sichtweisen
und Meinungen auf einen gemeinsamen Nenner zu bringen, vor allem, wenn man Entscheidungen treffen muss.
Auch gibt es unterschiedliche Ansichten über die besten
Anbaumethoden. Alles in allem überwiegt am Schluss immer das Gemeinsame und die Freude an der Natur. (rm)
1 - L‘antropologa culturale Hilary Solly, coordinatrice del
progetto orto semirurali per l‘associazione Donne Nissà
Die Kulturanthropologin Hilary Solly koordiniert das Projekt
Orto Semirurali Garten für den Verein Donne Nissà Frauen
2 - In collaborazione con la Sezione di Bolzano della UILDM
Unione Italiana Lotta Distrofie Muscolari (sullo sfondo gli orti
per le persone con diverse abilità)
Zusammengearbeitet wird mit dem UILDM/VBMD – Sektion
Bozen, Verband zur Bekämpfung der Muskeldystrophie
(im Bildhintergrund die erhöhten Beete für Menschen mit
Behinderung)
3 - Shaila (Bangladesh) impegnata nel raccolto lo scorso anno
Shaila aus Bangladesh bei der Ernte im letzten Jahr
Temi: orti collettivi, orti interculturali, orti didattici,
orti da balcone, erbe, insetti utili e parassiti
Zu Themen wie Gemeinschaftsgärten,
interkulturelle Gärten, Lehrgärten, Balkongärten,
Kräuter und Kräutergärten, Schädlinge, Nützlinge
18 h
Rinfresco / Umtrunk
1.6.2013
Orto Semirurali Garten
14 h
Festa per bambini / Kinderfest
17 h
Aperitivo per tutti / Aperitif für alle
In collaborazione con il Consiglio di Quartiere
In Zusammenarbeit mit dem Stadtviertelrat
Sul web
Grazie al codice QR tramite una app per smatphone
si può arrivare direttamente sulla pagina Facebook Orto Semirurali
Im Web
Wer mit einer App des Smartphones den Bildcode scannt,
kommt direkt auf die Facebook-Seite des Semirurali-Gartens
Orti comunali / Gemeindegärten für Betagte
Ufficio patrimonio / Amt für Vermögen
Via Lancia-Straße 4, 2º piano / 2. Stock , settore / Sektor A, stanza / Zimmer 201
Tel. 0471 997910 - 564
Facebook: Orto Semirurali Garten
Donne Nissà Frauen, via Cagliari-Straße 22/a
Tel./Fax 0471 935444, [email protected]
Coordinatrice progetto Orto Semirurali / Koordinatorin Gartenprojekt
Hilary Solly 3666522550, [email protected]
bolzano notizie bozner nachrichten 17
partecipazionemitmachen
partecipazionemitmachen
Partecipare? Sì grazie!
I cittadini possono contribuire attivamente alle scelte del
Comune di Bolzano. Vediamo come
Mitmachen? Ja danke!
Bürgerinnen und Bürger können sich an den Entscheidungen
der Gemeindeverwaltung beteiligen. Und so geht’s
ISTANZE
PETIZIONI
PROPOSTE/RICHIESTE
DELIBERE DI INIZIATIVA
POPOLARE
ISTRUTTORIA PUBBLICA
REFERENDUM
POPOLARE
Cos’è e a cosa serve?
richiesta di spiegazioni su
determinati atti o concreti
comportamenti dell’amministrazione comunale
segnalazione di un’esigenza
rilevante per la collettività
stimolo all’adozione di atti
amministrativi di interesse
generale
proposta di deliberazione
della Giunta o del Consiglio
comunale
strumento di coinvolgimento dei cittadini nella fase
preparatoria di atti generali
Strumento di consultazione di tutta la cittadinanza
Caratteristiche e limiti
deve essere riferita alle
competenze del Comune;
gli atti o comportamenti
oggetto dell’istanza devono
essere precisamente individuati
deve riferirsi a specifiche
competenze del Comune
deve indicare in modo preciso il tipo di atto da adottare e l’organo competente
deve riguardare strettamente le competenze del Consiglio o della Giunta
deve riguardare atti di interesse generale della città,
quali sono, ad esempio, gli
atti di pianificazione
sono ammessi referendum anche propositivi e
abrogativi di norme regolamentari comunali.
Su alcune materie non
sono ammessi
Chi può richiederlo
almeno 5 cittadini o un’associazione iscritta all’Albo
comunale
idem
se comportano una spesa,
almeno 50 firmatari
almeno 500 cittadini
5 cittadini possono avviare
l’iter: in caso di ammissione
devono poi essere raccolte
500 firme
10 cittadini devono presentare la proposta: se
il referendum viene ammesso devono poi essere
raccolte 4.000 firme
Die Einrichtungen
EINGABEN
PETITIONEN
VORSCHLÄGE/GESUCHE
VON BÜRGERN EINGEREICHTE BESCHLÜSSE
ÖFFENTLICHE DEBATTE
VOLKSABSTMMUNG
Was ist das und wozu
ist es gut?
Anfrage um Erläuterung zu
bestimmten Verwaltungsakten oder -maßnahmen
Hinweis auf ein für die
Allgemeinheit wichtiges
Bedürfnis
Aufforderung zu Verwaltungsmaßnahmen im allgemeinen Interesse
Beschlussvorschlag des
Stadtrats oder des Gemeinderats
Einrichtung zur Miteinbeziehung der Bürgerschaft bei
der Vorbereitung von Maßnahmen
Einrichtung zur Befragung
aller Bürgerinnen und
Bürger
Details und Beschränkungen
Muss sich auf die Zuständigkeit der Gemeinde beziehen; die diesbezüglichen
Verwaltungsakten müssen
genau definiert sein
Muss sich auf die Kompetenzen der Gemeinde
beziehen
Die gewünschte Maßnahme
und die zuständige Einrichtung müssen genau angegeben werden
Muss die Zuständigkleiten
des Gemeinderats oder des
Stadtrats betreffen
Muss Maßnahmen von
allgemeinem Interesse betreffen, wie beispielsweise
Planungsmaßnahmen
Es sind Volksabstimmungen mit beschließendem
und mit abschaffendem
Charakter zugelassen
Wer kann einbringen?
Mindestens 5 BürgerInnen
oder ein in das Verzeichnis
der Gemeinde eingetragener Verein
Idem
Wenn mit Kosten verbunden, mindestens 50 Unterschriften
Mindestens 500 BürgerInnen
5 BürgerInnen können das
Verfahren einleiten: wird es
angenommen, müssen 500
Unterschriften gesammelt
werden
10 BürgerInnen müssen
den Vorschlag vorlegen:
wenn die Volksabstimmung zugelassen wird,
müssen 4.000 Unterschriften gesammelt werden
I tempi e i modi delle singole
procedure sono disciplinate nel
Regolamento di partecipazione sul
sito www.comune.bolzano.it alla
sezione “Statuto e Regolamenti”.
Die genannten Anfragen sind an den
Bürgermeister zu richten.
Alle Details zu den einzelnen Verfahren sind der Ordnung zur BürgerInnenbeteiligung auf der Homepage unter
www.gemeinde.bozen.it im Bereich
„Gemeindesatzung und Ordnungen“
zu finden.
Das Amt für Bürgerbeteiligung
und Dezentralisierung steht für alle
weiteren Informationen zur Verfügung, Piavestraße 3, 3. Stock
(Manuela Angeli), Tel. 0471 997090,
[email protected]
18 bolzano notizie bozner nachrichten
Die Stadtgemeinde Bozen hat mit der Ordnung zur BürgerInnen-Beteiligung eigene Verfahren genehmigt, mit
denen die Bügerinnen und Büger sowie Vereinigungen
ihre Meinungen, Anliegen, Bedürfnisse einbringen können
und sowohl die Politik als die Verwaltung auf diese aufmerksam machen können. Man spricht in diesem Zusammenhang von den Einrichtungen der Direkten Demokratie. Die Stadt Bozen hat in den letzten Jahren beschlossen,
diese Einrichtungen auszubauen und das Recht auf Beteiligung und Information auch auf Jugendliche auszuweiten, die das 16. Lebensjahr vollendet haben, sowie auf
Personen, welche die Gemeinde aus Arbeits- oder Studiengründen regelmäßig besuchen. Die in Bozen Ansässigen
und all diejenigen, die die Voraussetzungen für die Mitbestimmung erfüllen, können die Einrichtungen der Direkten
Demokratie nutzen, wie es vom Reglement vorgesehen
ist. Sehen wir, welches diese Kommunikationskanäle zwischen Bürgern und Verwaltung konkret sind.
Gli stumenti:
Tutte le richieste descritte vanno
rivolte al Sindaco.
L’Ufficio Partecipazione e
Decentramento è a disposizione
dei cittadini per fornire chiarimenti,
supporto e modulistica, via Piave 3,
3° piano (Manuela Angeli),
Tel 0471 997090,
[email protected]
Il Comune di Bolzano ha predisposto attraverso il Regolamento di Partecipazione appositi canali che consentono
ai cittadini e alle associazioni di far sì che le loro opinioni,
istanze, necessità, siano tenute in considerazione non solo
dai politici, ma anche dai funzionari e dai tecnici impegnati nel governo della città. Si parla a tale proposito di
strumenti di democrazia diretta. Il Comune di Bolzano
ha deciso negli scorsi anni di rafforzare tali strumenti e di
estendere i diritti di partecipazione anche ai giovani che
hanno compiuto il 16° anno di età e alle persone che frequentano con costanza il territorio del Comune per ragioni
di lavoro, studio o formazione. I cittadini residenti a Bolzano e tutti i titolari dei diritti di partecipazione possono attivare, in determinati casi, gli strumenti di partecipazione
previsti da apposito regolamento. Vediamo quali sono in
concreto questi canali di comunicazione tra Amministrazione e Cittadino. (mp)
bolzano notizie bozner nachrichten 19
ambienteumwelt
ambienteumwelt
Lotta larvicida:
prodotti consigliati
Bekämpfung der Mückenlarven:
empfohlene Produkte
Principio attivo Wirkstoff
Die
Tigermücke
La zanzara
tigre
La zanzara tigre: ospite poco gradito,
da combattere insieme
Originaria del Sud Est Asiatico, la zanzara tigre è presente
stabilmente in diverse regioni italiane già dagli anni ‘90. È
vistosamente tigrata di bianco e nero, di minori dimensioni rispetto alla zanzara “comune” e attiva anche in pieno
giorno, soprattutto negli spazi aperti. In ambito sanitario, in
Alto Adige la zanzara tigre non è un insetto pericoloso, ma
se nelle zone dove è presente si manifestassero alcune particolari patologie, potrebbe trasmettere tali patologie anche
all’uomo. La sua presenza va quindi tenuta sotto controllo.
Da qualche anno la fastidiosa zanzara tigre si è diffusa anche
a Bolzano. Non è possibile eliminarla del tutto, ma è possibile,
e necessario, contenere la sua diffusione in città. Come? Con
la collaborazione attiva tra Amministrazione e cittadini.
Dove prolifera la zanzara tigre?
La zanzara tigre depone le uova in ridotte quantità d’acqua
stagnante, ad esempio nei vasi, nei sottovasi, nei tombini,
nelle grondaie, sopra teli di plastica che coprono cumuli di
materiali, in abbeveratoi per animali, in secchi o bacinelle, in
lattine vuote, in bottiglie, in barattoli, in bicchieri, in bidoni o
vasche per la raccolta dell’acqua piovana negli orti, negli annaffiatoi e in ogni possibile contenitore abbandonato (vedi
grafica pagine successive). Al momento della schiusa delle
uova, il giovane insetto (larva) ha bisogno di pochissima acqua per compiere il proprio ciclo fino alla trasformazione in
adulto. Evitare quindi ogni ristagno d’acqua!
20 bolzano notizie bozner nachrichten
Bacillus thuringiensis
biologico biologisch
Diflubenzuron
chimico chemisch
Modalità di impiego Einsatz
Cadenza settimanale
wöchentlich
Cadenza ogni 3-4 settimane
alle 3-4 Wochen
È necessario leggere attentamente le indicazioni e le modalità d’uso
riportate in etichetta prima di utilizzare tali prodotti
Bitte den Beipackzettel des jeweiligen Produkts durchlesen
und die Gebrauchsanweisungen genauestens befolgen.
Gemeinsam gegen einen wenig
willkommenen Gast
Was machen die zuständigen Stellen?
Sie kommt aus Südostasien und hat sich seit den 90erJahren in verschiedenen Regionen Italiens angesiedelt, sie ist
auffallend scharz-weiß getigert, kleiner als die „normale“
Mücke und tagaktiv, vor allem im Freien. Vom gesundheitlichen Gesichtspunkt her ist die Tigermücke in Südtirol
nicht gefährlich, wenn aber in ihrem Verbreitungsgebiet
bestimmte Krankheiten auftreten, kann sie diese auf den
Menschen übertragen. Deshalb bleibt sie unter Beobachtung. Seit ein paar Jahren ist die lästige Mücke auch in
Bozen anzutreffen. Es ist unmöglich, sie gänzlich auszurotten, ihre Verbreitung in der Stadt kann aber eingeschränkt
werden. Wie? Indem Stadtverwaltung und BürgerInnen
eng zusammenarbeiten.
Die Landesumweltagentur beobachtet in enger Zusammenarbeit mit dem Veterinärdienst und der Abteilung für
Prävention die Präsenz der Tigermücke landesweit und
kontinuierlich. Von Mai bis Oktober führt die Stadt Präven­
tionsmaßnahmen im gesamten Stadtgebiet vor allem bei
Kanalgittern und anderen Wasseransammlungen in öffentlichen Anlagen (Parks, Schulen, Grünanlagen) durch.
Am besten lässt sich die Tigermücke nämlich bekämpfen,
wenn es gelingt die Larven zu reduzieren; die Bekämpfung
der ausgewachsenen Mücken bringt weniger und ist nur
für Notfälle geeignet, auch weil in diesem Fall chemische
Wirkstoffe mit nicht erwünschten Umweltauswirkungen
zum Einsatz kommen würden.
Wo tritt die Tigermücke auf?
Die Tigermücke legt ihre Eier in kleine Wasseransammlungen, beispielsweise in Blumen-Untertöpfe, unter Kanal­
gitter, in Dachrinnen, auf Plastikplanen, die Material abdecken, in Wasserstellen für Tiere, Kübel oder Wannen,
leere Dosen, Flaschen, Gläser, Mülleimer oder Regentonnen, Gießkannen oder andere herum liegende Behälter
(siehe Grafik nächste Seiten). Die Insketenlarve benötigt
sehr wenig Wasser, um sich weiterzuentwickeln. Deshalb
sollte jede Wasseransammlung vermieden werden!
Cosa fanno gli enti preposti?
L‘Agenzia provinciale per l‘ambiente, in collaborazione
con il Servizio Veterinario e il Dipartimento di Prevenzione,
esegue un monitoraggio costante sulla presenza della zanzara tigre in tutta l’area della Provincia di Bolzano.
Da maggio a ottobre, nella città di Bolzano, il Comune
adotta strategie di contenimento della diffusione della
zanzara tigre attraverso una lotta larvicida mirata ai tombini e ad altre raccolte d’acqua stagnante sul suolo pubblico
(parchi, scuole, giardini ecc.). Il modo migliore per arginare
il fenomeno, infatti, è quello di agire sulle larve, con prodotti larvicida, e non quello di uccidere gli adulti, soluzione
questa che può essere adottata solo in caso di emergenza
vera e propria con pericolo sanitario, poiché i prodotti chimici adulticidi hanno un pesante impatto ambientale.
Cosa dobbiamo fare tutti?
I trattamenti periodici sul suolo pubblico, tuttavia, si riveleranno inefficaci, se altrettanto non faranno i privati nei
loro ambiti: quindi, oltre agli accorgimenti per eliminare
tutti i ristagni d’acqua, laddove non sia possibile applicare zanzariere sicure di copertura, è necessario trattare regolarmente tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta
delle acque meteoriche presenti sul suolo privato (nei cortili, giardini, garage ecc.) regolarmente da maggio a ottobre con prodotti larvicida specifici da acquistare in farmacia, presso i negozi dedicati al giardinaggio o nei consorzi
agrari, o presso le giardinerie. Ricordiamo che la zanzara
tigre ha un “campo d’azione” di poche decine di metri da
dove nasce, quindi solo se si agisce in modo capillare sul
territorio, la situazione potrà davvero migliorare, o almeno
non peggiorare. (aa)
Was sollten wir alle tun?
Wenn nicht alle mithelfen, sind auch die Maßnahmen der
öffentlichen Verwaltung weniger wirksam. Deshalb ist die
Mitarbeit aller unerlässlich: Es ist wichtig, dass die Bürgerinnen und Bürger darauf achten, Wasseransammlungen
zu vermeiden oder entsprechnd abzudecken, es ist aber
auch nötig, die Regenwasser-Abflüsse regelmäßig zu behandeln, die sich auf Privatgrund befinden. Dies sollte zwischen Mai und Oktober mit den entsprechenden Mitteln
geschehen, die in Apotheken oder im Fachhandel aber
auch bei Gärtnereien erworben werden können. Wir erinnern daran, dass sich die Tigermücke nicht weit von ihrem „Geburtsort“ entfernt, deshalb ist es nötig, möglichst
flächendeckend zu arbeiten, damit sich der gewünschte
Erfolg einstellt.
www.asdaa.it
www.comune.bolzano.it
www.sabes.it
www.gemeinde.bozen.it
bolzano notizie bozner nachrichten 21
ambienteumwelt
ambienteumwelt
Le buone pratiche per combattere la zanzara tigre
So bekämpfen wir die Tigermücke
Disegno e testi gentilmente concessi dalla Regione Emilia Romagna e tratti dal progetto “zanzara tigre facciamoci in 4”
Mit freundlicher Genehmigung der Region Emilia Romagna aus dem Projekt „zanzara tigre facciamoci in 4“
Trattare regolarmente i tombini e le zone di
scolo e ristagno con prodotti larvicidi
Wasseransammlungen in jeglichem Behälter
vermeiden
Verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
Dachrinnen regelmäßig kontrollieren und säubern
Eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile,
evitare il ristagno d’acqua al loro interno
Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si
raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o
zanzariere ben tese
Die Abwasserschächte und Abflussrinnen
regelmäßig mit larviziden Produkten behandeln
Non lasciare che l’acqua
ristagni sui teli utilizzati per
coprire cumuli di materiali
e legna
Regentonnen und andere Behälter zum Auffangen
von Regenwasser lückenlos mit Deckeln, Planen und
Moskitonetzen bedecken
Planen so anbringen, dass
sich kein Wasser darauf
sammelt
Non lasciare le piscine
gonfiabili e altri giochi pieni
d’acqua per più giorni
Non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con
l’apertura rivolta verso l’altro
Gießkannen, Eimer u.a. Behälter trocken
aufbewahren (nach Gebrauch umdrehen)
Plantschbecken und mit
Wasser gefüllte Spielgeräte
alle paar Tage reinigen und
mit frischem Wasser füllen
Tenere pulite fontane e vasche ornamentali,
eventualmente introducendo pesci rossi che sono
predatori delle larve di zanzara tigre
Brunnen und Zierteiche sauber halten, evtl.
Goldfische ansiedeln, welche die Larven der
Tigermücke fressen
Non utilizzare
i sottovasi
Non accumulare copertoni e
altri contenitori che possono
raccogliere anche piccole
quantità d’acqua stagnante
Keine
Pflanzenuntersetzer
verwenden
Reifen und andere Behälter,
in denen sich Wasser
ansammeln kann, nicht im
Freien aufbewahren
Non svuotare nei tombini i
sottovasi o altri contenitori
Den Inhalt von
Pflanzenuntersetzern u.a.
Behältern nicht in die
Abwasserschächte entleeren
22 bolzano notizie bozner nachrichten
bolzano notizie bozner nachrichten 23
news
news
In-Formando
Information ist alles
Gemeindebeirat
der AusländerInnen sucht das
Gespräch
Informazione e formazione a
cura della Consulta Immigrati
Formazione, informazione, interculturalità, scuola:
sono queste sono le parole chiave di “In-Formando”, la
nuova iniziativa avviata di recente dalla Consulta Immigrati del Comune di Bolzano. Si tratta di una serie di incontri con classi di scuole interessate all’interculturalità,
desiderose di conoscere funzionamento e attività della
Consulta Immigrati.
Gli obiettivi riguardano la promozione dei processi di comunicazione e di scambio, rispondendo alle sollecitazioni che
arrivano da docenti e famiglie appoggiando sforzi e iniziative delle scuole, la valorizzazione della cultura del paese
di accoglienza e di quello d’origine dei cittadini stranieri, la
sensibilizzazione al rispetto della diversità. Ad oggi si sono
tenuti un paio di incontri: con una classe di italiano (per
stranieri) e con la classe 1a F presso la scuola media Ugo Foscolo. Questi due incontri sono stati tenuti dalla Presidente
della Consulta Immigrati, Paola Carbajal Sanchez, dal Vicepresidente Sadet Abdushi e da Donika Suli, membro della
commissione interna pari opportunità e giovani.
Per quanti fossero interessati ad un incontro informativo,
lo Sportello della Consulta Immigrati si trova in sala
10 al piano terra del palazzo municipale (ingresso piazza
Municipio) ogni giovedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30
Facebook
Chi dispone di uno smartphone può utilizzare
questo codice QR per aprire la pagina
Facebook della Consulta
Wer mit einer App des Smartphones den
Bildcode scannt, kommt auf die Facebook-Seite
des Gemeindebeirates
24 bolzano notizie bozner nachrichten
Wenn sie reden, kommen die Leute zusammen, heißt
es, und genau nach dieser Devise hat der Gemeindebeirat
der AusländerInnen seine neueste Initiative „In-Formando“
ausgerichtet. Beiratsmitglieder besuchen auf Anfrage Schulklassen aber auch Kurse, um über ihre Tätigkeit zu informieren oder ganz allgemein über Themen wie Interkulturalität in einen Dialog zu treten. Die Vorsitzende des Beirats
Paola Carbajal Sanchez und ihr Stellvertreter Sadet Abdushi
haben bereits zwei Treffen veranstaltet, und beide waren
ein voller Erfolg. Einmal informierten die Beiratsmitglieder gemeinsam mit Donika Sulli von den Arbeitsgruppen
Chancengleichheit und Familie, Frau und Jugend die TeilnehmerInnen eines Sprachkurses (Italienisch für Ausländer)
über die Tätigkeit des Beirates, ein anderes Mal besuchten
sie die Klasse 1F der Mittelschule „Ugo Foscolo“ zu einem
sehr lebendigen Gedankenaustausch.
Bozner Schulen und Einrichtungen, die an einem Dialog
und einem Treffen interessiert sind, können sich jeden Donnerstag von 15.30 bis 17.30 Uhr an den Schalter des Gemeindebeirates für AusländerInnen im Rathaus, Raum
10, Erdgeschoss, Eingang Rathausplatz, wenden. (rm)
Sportello della Consulta Immigrati
Schalter des Gemeindebeirates für AusländerInnen
Tel 0471/ 997364
[email protected]
facebook.com/consultaimmigratibolzano
Importante riconoscimento per le
Passeggiate Antiviolenza
Auszeichnung für die
Rundgänge gegen Gewalt
Premio Cultura
Socialis per
il coraggio civile
Tanti gli spettatori più o meno inconsapevoli alla “scena di apertura”
della prima Passeggiata Antiviolenza in piazza del Grano: un ragazzo
in bicicletta malmenato e deriso da altri due individui. Tutti hanno poi capito
trattarsi di finzione, ma molto realistica.
A marzo scorso, l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bolzano
ha ricevuto il Premio Cultura Socialis,
tra i 230 progetti presentati, nella sezione dedicata agli enti pubblici. Premiate
le “Passeggiate Antiviolenza” proposte
in città lo scorso anno, in collaborazione
con la Polizia Municipale, Krah Forum
Theater, Cooperativa Blufink e SaSa.
Camminando per le vie della città o in
autobus il cittadino è diventato protagonista (passivo o attivo) di aggressioni,
bullismo, violenza. Il progetto non ha offerto soluzioni precostituite, ma la possibilità di immedesimarsi nei diversi ruoli.
Le Passeggiate Antiviolenza nell’ambito del progetto “Bolzano Città Sicura”
si spostano ora nei quartieri. Venerdì 26
luglio ore 16.30 Casanova. Iscrizioni
presso Svicoland, Vispa Teresa piazzetta
Anne Frank o in Comune. Altri appuntamenti saranno comunicati attraverso
la stampa quotidiana e sul sito www.
comune.bolzano.it. La partecipazione è
aperta a tutti ed è gratuita.
Cultura-Socialis-Preis
für Zivilcourage
Die erste Szene des ersten Rundgangs gegen Gewalt hatte auf dem
Kornplatz viele Schaulustige angelockt.
Kein Wunder, denn ein junger Mann
auf dem Rad wurde von zwei anderen
angegriffen und ausgelacht. Im März
hat das Sozialassessorat der Stadt
Bozen für diese Initiative den CulturaSocialis-Preis für Gemeindeverwaltungen bekommen. 230 Projektvorschläge
für mehr Beteiligung und Engagement
im Sozialbereich hatte die Landesabteilung für Familie und Sozialwesen gesammelt. Eine Jury wählte Projekte aus fünf Kategorien aus und nominierte sie für den Preis. Rundgänge
gegen Gewalt wird gemeinsam mit
Krah forumtheater Südtirol, der Genossenschaft blufink, der Stadtpolizei
und der Sasa zu veranstaltet. Die Rundgänge finden im Rahmen des Projekts
„Sichere Stadt“ statt und gehen jetzt in
die Stadtviertel, am 26. Juli um 16.30
Uhr z.B. nach Casanova (Anmeldungen bei Svicoland, Vispa Teresa am Anne-Frank-Platz oder im Gemeindeamt).
Weitere Termine über die Tagespresse
und unter www.gemeinde.bozen.it.
Die Teilnahme steht allen offen und ist
kostenlos. (rm)
Anche la Polizia Municipale ha partecipato al progetto
Auch die Stadtpolizei arbeitet bei dem Projekt mit
Corraggio civile
Con lo smartphone,
eseguendo con
un applicazione la
scansione del codice
immagine si può
visualizzare un video
dedicato al tema
Zivilcourage
Wer mit einer App
des Smartphones
den Bildcode scannt,
kann ein Video zu den
Rundgängen gegen
Gewalt ansehen
Tel 0471 997335
[email protected]
[email protected]
bolzano notizie bozner nachrichten 25
donnefrauen
socialesoziales
Ohne Barrieren
Senza barriere
“Bolzano per Tutti” è un progetto molto ampio, promosso dall’Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune
e realizzato dalla cooperativa sociale Independent L.
con l’obiettivo di analizzare i percorsi pedonali e le
aree pubbliche per il superamento delle barriere architettoniche. Oltrisarco è stato il primo quartiere interessato.
Alla mappatura delle barriere esistenti sono seguiti gli interventi (una quarantina, spesa 70.000 Euro) di eliminazione
e sistemazione delle situazioni più gravi. Ora è la volta di
Don Bosco. Tutte le barriere sono state individuate su mappe
cartografiche, descritte e documentate fotograficamente,
quindi i dati trasferiti su mappe digitali. Tale verifica ha messo in luce la presenza di numerosi ostacoli, nella maggior
parte dei casi facilmente superabili attraverso piccoli interventi d’adeguamento. Nel quartiere Don Bosco sono state rilevate e documentate 684 barriere architettoniche
di cui 65 classificate con elevata priorità d’intervento.
Si va da larghezze insufficienti del marciapiedi a raccordi
o pavimentazione inadeguati, da pendenze eccessive alla
mancanza di segnalazioni tattili e altro. I dati rilevati sono
stati inseriti nel sito www.comunipertutti.it, la piattaforma sull’accessibilità e mobilità realizzata, per fornire a cittadini e turisti le migliori informazioni possibili. I dati sono
consultabili anche all’indirizzo www.bolzanopertutti.it.
Nei prossimi mesi inizieranno i lavori di eliminazione delle
barriere a Don Bosco. Entro tre anni il progetto “Bolzano per
Tutti” sarà completato con i restanti quartieri cittadini. (mp)
„Bozen für alle“ ist ein sehr umfassendes Projekt des
Assessorats für öffentliche Arbeiten in Zusammenarbeit mit der Sozialgenossenschaft Independent L.:
Fußwege und öffentliche Räume werden auf bestehende architektonische Hindernisse untersucht. Ziel
ist es, diese zu beseitigen. In Oberau wurde die erste Erhebung durchgeführt. Danach wurden in rund 40 Maßnahmen (70.000 Euro) die schlimmsten Barrieren beseitigt. Jetzt ist Don Bosco an der Reihe. Zwei Fachleute der
Sozialgenossenschaft haben die Erhebung durchgeführt.
Alle Barrieren wurden kartographisch verzeichnet und fotografiert. Es hat sich gezeigt, dass es auch in Don Bosco
eine Reihe von Hindernissen gibt, welche den Menschen
mit Einschränkungen der Mobilität den Alltag erschweren.
Viele der Hindernisse können durch kleine Eingriffe entschärft werden. 684 Barrieren wurden in Don Bosco
erhoben, in 65 Fällen wurde deren Beseitigung als
besonders dringlich eingestuft. Die Palette reicht von
nicht ausreichender Breite der Gehsteige über unpassende
Übergänge oder Bodenbeläge bis hin zu allzu großen Neigungen und fehlenden taktilen Leitsystemen. Alle erhobenen Daten wurden wieder in der Homepage www.comunipertutti.it/de/bozen_fuer_alle verzeichnet. Dort sind
sie auch für BürgerInnen und Gäste der Stadt zugänglich.
In den nächsten Monaten beginnen die Sanierungsarbeiten. Innerhalb von drei Jahren wird das Projekt auch in den
verbleibenden Stadtvierteln durchgeführt werden. Infos
auch auf der Seite für öffentliche Arbeiten auf der Homepage der Stadt Bozen unter www.gemeinde.bozen.it.
Artcontainer on tour
Il Comune di Bolzano con l’Assessorato alle Politiche Sociali e la Consulta comunale delle persone con disabilità, ha
aderito con entusiasmo alla campagna
di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione Vital, contro le barriere architettoniche ”Artcontainer senza barriere
– un container in viaggio per l’Alto
Adige”. La campagna ha lo scopo di
creare una maggiore consapevolezza
sul tema della mobilità senza barriere,
facendo sperimentare direttamente in
quanti e in quali modi la mobilità possa
essere limitata. Un particolare container
serigrafato, dopo aver fatto tappa in
piazza Walther a Bolzano, sta ora attraversando l’intero territorio provinciale. Il
tour si chiuderà nuovamente a Bolzano,
in particolare al Museion a fine anno
(25.11.2013–6.1.2014). (mp)
26 bolzano notizie bozner nachrichten
Die Stadtgemeinde Bozen mit ihrem
Assessorat für Sozialpolitik und dem
Gemeindebeirat für Menschen mit Behinderung hat mit großer Begeisterung
an der Sensibilisierungskampagne der
Stiftung Vital gegen architektonische
Barrieren teilgenommen. „Artcontainer barrierefrei – ein Container
geht auf Reisen“ ist eine Kampagne,
die das Ziel verfolgt, mehr Bewusstsein
für das Thema barrierefreie Mobilität zu
schaffen, indem Beschränkungen der
Mobilität direkt „ausprobiert“ werden
können. Ein künstlerisch besonders
gestalteter Container reist nach einer
ersten Etappe auf dem Bozner Walther­
platz nun durchs ganze Land. Die Tour
endet wieder in Bozen und zwar gegen Jahresende vor dem Museion
(25.11.2013–6.1.2014).
Violenza
sulle donne
La relazione dell’Osservatorio
Gewalt
an Frauen
Die Beobachtungsstelle berichtet
Zwischen 30 und 45 Jahre alt ist der Großteil der Frauen, die sich im letzten Jahr wegen Gewalterfahrungen an
die Anlaufstellen in Bozen gewandt haben. Die meisten von
ihnen sind verheiratet oder zusammen lebend. Über die
Hälfte von ihnen haben ein geregeltes Einkommen, gehen
einer Arbeit nach oder beziehen Rente. Mehr als die Hälfte
hat mehr als einen Pflichtschulabschluss. Allerdings haben
55% der in Frauenhäusern Aufgenommenen Schwierigkeiten, den Lebensunterhalt für sich selbst und ihre Kinder zu
erwirtschaften, was ihre Position schwächt. Inzwischen gibt
es auch einen kleinen Teil von Frauen, die keine der Landessprachen ausreichend beherrschen oder in ihrer Bewegungsfreiheit eingeschränkt werden. 82% der Gewaltfälle
geschehen im familiären Rahmen.
Am häufigsten wird psychische Gewalt angezeigt, es folgt
die physische Gewalt. Wirtschaftliche Gewalt, sowie Stalking und sexuelle Gewalt kommen seltener vor. Vor allem
Lebenseinschnitte wie Hochzeit, Schwangerschaft oder
Trennung lösen Gewaltphänomene aus. Die Gewalttäter
sind zu 66 % italienische Staatsbürger – mehr als die Opfer. Damit ist das Klischee vom gewalttätigen Ausländer
nicht bestätigt. Täter sind meist Familienmitglieder, Ehemänner, Verlobte, Partner. Sehr selten werden Fälle angezeigt, in denen die Täter unbekannt sind.
Erste Anlaufstelle sind für die Frauen die Beratungsstellen
gegen Gewalt und Frauenhäuser. Sehr wichtig sind aber
auch Freundschaften und der Verwandtschaftskreis. Die
verschiedenen Dienste begleiten die Frauen und ihre Kinder auf dem Weg in ein Leben ohne Gewalt. Die enge
Zusammenarbeit zwischen den verschiedenen Einrichtungen (Beratungsstellen, Sozialdienste, Gesundheitsdienste, Ordnungskräfte, Gerichtsbarkeit) funktioniert seit der
Schaffung des Netzwerkes gegen Gewalt immer besser.
30 Prozent der betroffenen Frauen haben Anzeige erstattet, im Vergleich zum Staatsgebiet ein hoher Prozentsatz
und ein selbstbewusstes Signal. (rm)
Le maggior parte delle donne che nell’ultimo anno
si è rivolta alla Rete dei Servizi contro la violenza di
genere, in base ai dati forniti dall’ Osservatorio, ha
un’ età compresa tra i 30 e i 45 anni. Principalmente
coniugate o conviventi, più della metà ha un lavoro o un
reddito da pensione ed un grado di istruzione superiore a
quello medio delle donne altoatesine. Ma vi è una parte,
circa il 55% delle donne accolte, che dichiara di avere difficoltà a mantenere se stessa e i figli e questo le pone in
una oggettiva situazione di vulnerabilità che le può esporre
alla violenza. Esiste inoltre una quota minoritaria con difficoltà nel comunicare e con libertà di movimento. Nella
stragrande maggioranza dei casi (82%), la violenza avviene nell’ambito della famiglia (violenza domestica), mentre
sono più rare le forme di aggressioni occasionali, di mobbing sul lavoro e per sfruttamento sessuale.
Tra le forme di violenza denunciate, la più indicata è quella
psicologica, seguita da quella fisica e a distanza da quella
economica. Violenza sessuale e stalking presentano una rilevanza minore, mentre più rara è la denuncia di molestie
sessuali. È sempre la casa il luogo più pericoloso. La violenza
si lega spesso alle diverse possibili tappe della vita familiare
e di coppia: gravidanza, matrimonio, separazione. Gli autori
delle violenze sono in maggioranza (66%) di cittadinanza
italiana. Sembra sconfessato dunque lo stereotipo dello straniero violento. Sono i mariti, fidanzati e i partner, insieme agli
ex, i maggiori responsabili delle violenze. Molto limitati i casi
in cui l’autore è sconosciuto alla vittima.
L’assoluta maggioranza delle donne che ha preso contatto con i servizi della Rete è seguita dai centri antiviolenza,
casa delle donne o risiede in alloggi protetti, ed in misura
minore anche dai servizi sociali e dal consultorio familiare.
Molto importante il ruolo delle amicizie e della famiglia. Oltre all’immediato sostegno delle case protette, i servizi svolgono un lavoro di accompagnamento verso
un percorso di uscita dalla violenza. Bolzano è
una realtà che si distingue per l’elevato numeCasa delle Donne – Centro d’ascolto antiviolenza (GEA)
ro di denunce per violenza, dato confermato
Frauenhaus – Kontaktstelle gegen Gewalt (GEA)
anche da questa rilevazione, dalla quale emerLinea di emergenza 24 h Notruflinie
ge che il 30% delle donne seguite dai servizi
Numero verde Grüne Nummer 800276433
della Rete ha sporto denuncia e che nella stesVia del Ronco Neubruchweg 21, 0471 513399, [email protected]
sa misura sono state effettuate segnalazioni
LU/MO 8.30–15.30, MA/DIE 8.30–17.30, ME/MI 12.30–17.30,
alla Procura nel caso di violenze su minori.
GIO/DO 13.00–18.00, VE/FR 8.30–12.30
Alloggi protetti Geschützte Wohnungen (KFS)
Numero Verde Grüne Nummer 800892828
0471 970350, [email protected], www.hdgw.it
bolzano notizie bozner nachrichten 27
news
scuolaschule
Onoranze funebri
In Trauerfällen
Die Stadt Bozen bietet auch einen Bestattungsdienst an
Tra i tanti servizi che il Comune di Bolzano offre alla
cittadinza vi è anche quello per le onoranze funebri.
In un momento tanto triste, quanto delicato per chi viene
colpito dalla perdita di un congiunto o di un proprio caro,
ci si può rivolgere al Comune per il servizio di onoranze
funebri che comprende anche il trasporto per qualsiasi destinazione e il disbrigo di tutte le relative pratiche amministrative, sia in caso di cremazione che di sepoltura.
L’Ufficio Pompe Funebri si trova in via Maso della Pieve,
4/C di fronte al cimitero di Oltrisarco. L’attività dei servizi funerari comunali è ispirata alla semplificazione degli
adempimenti e delle procedure per i familiari per orientarli
nell’organizzazione del funerale in un momento ovviamente molto difficile e delicato.
L’Ufficio Pompe Funebri provvede a comunicare all’Ufficio
Stato Civile l’avvenuto decesso, fornisce l’eventuale vestizione del defunto, offre i vari materiali necessari in queste
circostanze, è collegato direttamente on line con il servizio
di pubblicazione dei necrologi dei principali quotidiani locali e nazionali, contatta il sacerdote, fissa l’orario della
cerimonia, fornisce le composizione dei fiori sulla base di
un catalogo, allestisce l’eventuale camera ardente, garantisce la stampa delle epigrafi. Inoltre fornisce l’eventuale
stampa delle memorie (luttini ricordo).
I costi del servizio sono pubblicati sul sito del Comune
www.comune.bolzano.it/incasodilutto
La sede dell’Ufficio Pompe funebri in Via Maso della Pieve
4/C si trova al terzo piano ed è aperta tutti i giorni dalle
8.30 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, il sabato dalle
8.30 alle 13.00. Domenica chiuso.
Sempre attivo un servizio di reperibilità che risponde
24 ore su 24, per 365 giorni l’anno. Il numero è: 0471
280634
Attivato anche un servizio di prenotazione on-line per l’Ufficio Servizi Funerari e l’Ufficio Servizi Cimiteriali all’indirizzo
www.comune.bolzano.it/cimi/ (mp)
Unter den vielen Diensten, welche die Stadt Bozen
anbietet, gibt es auch einen Bestattungsdienst. In
Trauerfällen können sich Bürgerinnen und Bürger direkt an
diesen Dienst der Gemeinde wenden, der unter anderem
– falls nötig – auch für Leichentransporte und bei der Beschaffung der entsprechenden Unterlagen für den Fall von
Feuerbestattung oder Beerdigung sorgt.
Der Bestattungsdienst hat seinen Sitz in der Pfarrhofstraße
4/C gegenüber vom Friedhof. Oberstes Anliegen des Dienstes ist es, den Angehörigen in einem schwierigen Augenblick zur Seite zu stehen und alle erforderlichen Hilfestellungen bei der Bewältigung der vielfältigen organisatorischen
Anforderungen zu geben.
Der Bestattungsdienst sorgt für die Meldung des Todesfalls
im Standesamt, sorgt für eine eventuelle Einkleidung der
verstorbenen Person, bietet alles in diesem Fall Erforderliche an, ist online mit den Abteilungen für Todesanzeigen
der wichtigsten lokalen Medien verbunden, nimmt Kontakt
mit dem Geistlichen auf, legt die Uhrzeit für die Bestattung
fest, liefert den Blumenschmuck, sorgt für die Aufbahrung,
besorgt die Grabinschrift und kann bei Bedarf auch für den
Druck der Totenbildchen sorgen.
Es gibt also einen Rundumservice auf hohem Niveau, der für
alle Bürgerinnen und Bürger gleich ausgerichtet ist.
Die Kosten für die einzelnen Dienstleistungen können auf
der Homepage eingesehen werden: www.comune.bolzano.it/incasodilutto.it
Der Bestattungsdienst befindet sich in der Pfarrhofstraße
4/C im 3. Stock und ist täglich von 8.30 bis 12 und von 15
bis 17 Uhr geöffnet, samstags von 8.30 bis 13 Uhr, sonntags geschlossen.
Rund um die Uhr und 365 Tage am Jahr ist der Bereitschaftsdienst telefonisch zu erreichen 0471 280634
Online-Vormerkung bei Bestattungs- und Friedhofsdiensten
(Konzessionen für neue Gräber oder Grabnischen, Erneurung oder Abänderung von Konzessionen, Exhumierungen
usw.) unter www.comune.bolzano.it/cimi/
Ufficio Servizi Funerari e Cimiteriali
Amt für Friedhofs- und Bestattungsdienste
Bluecenter, Via Maso della Pieve Pfarrhofstraße 4/C
Tel 0471 997651
28 bolzano notizie bozner nachrichten
Foto: Matteo Vegetti, associazione / Verein Sagapò
Tra i servizi del Comune di Bolzano anche quello funerario
Io e gli altri
Ich und die
anderen
Si sono messi a parlare tra loro e con i loro genitori: questo grazie ad un
progetto scolastico, ora trasformato anche in un video. Una ventina di alunni della
scuola media Alfieri si sono cimentati in un progetto di narrazione dal titolo “Storie
mie e degli altri”. Nello spazio temporale di un anno, hanno costruito un dialogo
con i coetanei, raccontato le loro storie e cercato il dialogo con i genitori che a
questa età, sono spesso intelocutori difficili, soprattutto se hanno vissuto la loro
giovinezza in un contesto culturale molto diverso. La comprensione in questi casi
è ancora più difficile. Il progetto del Comune di Bolzano, Ufficio Famiglia, Donna
e Gioventù, Scuola Media Alfieri e associazione Sagapò, in ogni caso, ha avuto
successo. Attualmente i video sono in fase di realizzazione. Saranno ultimati entro
la fine dell’anno scolastico.
Sie sind miteinander und mit ihren
Eltern ins Gespräch gekommen.
Dazu hat ein Schulprojekt beigetragen,
das jetzt in Videos umgesetzt wird. 20
Jugendliche aus der Mittelschule Alfieri haben sich am Storytelling-Projekt
„Geschichten von mir und den anderen“ beteiligt. Sie haben ein Jahr lang
mit KollegInnen einen Dialog aufgebaut, haben ihre Geschichten erzählt
und das Gespräch mit den Eltern gesucht. Eltern sind ja in diesem Alter besonders schwierige Gesprächspartner
und wenn sie ihre Jugend in einem
anderen Kulturkreis verbracht haben,
ist das Verstehen noch schwerer. Das
Projekt von Mittelschule Alfieri, Amt
für Familie, Frau und Jugend und dem
Verein Sagapò war erfolgreich. Derzeit
werden Videos zu den Geschichten gedreht, und die gibt es zum Schulschluss
zu sehen. (rm)
Mense scolastiche: iscrizioni
In der Schule essen
Va presentata entro il 18 agosto la domanda d’iscrizione al servizio di ristorazione delle scuole elementari e
medie cittadine. Il modulo d’iscrizione, distribuito in tutte le scuole, può essere consegnato ai Centri Civici di ogni
quartiere o all’URP in Comune, in vicolo Gumer 7.
Per il prossimo anno scolastico le tariffe di accesso al servizio
vanno da zero (esenzione) ad un massimo di 4,10 Euro a pasto. Per accedere alle tariffe agevolate, è necessario allegare
alla domanda copia del calcolo ISEE relativo ai redditi 2012,
che le famiglie possono farsi elaborare presso i CAF abilitati. Gli studenti delle superiori pagano la tariffa massima. In
caso di diete personalizzate per motivi sanitari (allergie/intolleranze alimentari, patologie particolari ecc.) la domanda
dovrà essere corredata di certificazione medica aggiornata.
In caso di ritardo nella presentazione della domanda d’iscrizione è necessario effettuare il versamento di 10 Euro per
una domanda presentata entro il 31 agosto e 25 Euro se
presentata dopo il 31 agosto.
Bis 18. August 2013 sind die Einschreibungen in den
Mensadienst für die Grund-, Mittel- und Oberschulen
möglich. Das Anmeldeformular gibt es in den Schulen und
es ist in den Bürgerzentren oder beim Bürgerschalter abzugeben. Eine Mahlzeit kostet je nach Familieneinkommen
zwischen 0 und 4,10 Euro. Wer Anspruch auf reduzierte
Gebühren oder Befreiung hat, muss dem Gesuch eine Kopie der ISEE-Berechnung (Daten 2012) beilegen. Diese wird
von den Steuerbeistandszentren ausgestellt. Oberschüler
bezahlen den Höchsttarif. Wer nicht alles essen kann, muss
ein entsprechendes ärztliches Zeugnis beilegen. Wer das
Gesuch zu spät einreicht, bezahlt bis 31. August 10 Euro,
danach 25 Euro. (rm)
bolzano notizie bozner nachrichten 29
giovanijugend
Affettività e sessualità rientrano tra quelle tematiche per così dire “difficili” da affrontare, ma quanto
mai importanti nella fase evoultiva dei giovani. Nella pubertà e nella pre-adolescenza i ragazzi, infatti, utilizzano
vari canali per informarsi e confrontarsi. Con “Let’s talk
about Sex” il Comune di Bolzano intende offrire un’occasione per approfondire tematiche che possono creare
insicurezze e determinare comportamenti a rischio. Così,
nelle mattinate del 30 e 31 maggio, sono in programma
vari workshop dedicati ai ragazzi delle seconde e terze
medie, nonché della prima e seconda superiore. Ci sarà
la possibilità di esprimersi, di fare domande, di mettere
in relazione e dare significato alle conoscenze già possedute, di riflettere sui propri comportamenti, affinché
la scoperta e la pratica della propria sessualità avvenga
in maniera consapevole. Con esperti di: Centri Giovani,
Young&Direct, Centaurus e Saffo, AIED, Arca, Forum
Prevenzione, Plattform Sexualpädagoginnen, Centro Antiviolenza, Infes, Jugenddienst, Lila - ProPositiv, GEA, Ufficio Donne Provincia, Intendenze scolastiche, La Strada
– Der Weg, DonneNissá. I workshop si terranno in orario
scolastico in vari centri giovanili. Iscrizioni direttamente
a scuola.
Nel pomeriggio del 30 e 31 maggio da segnalare anche la possibilità, per un massimo di 14 ragazze tra i 12
ed i 14 anni, di partecipare a un corso su autostima e
autodifesa sulla base del del modello “Drehungen”.
Iscrizioni presso l’Ufficio Famiglia Donna e Gioventù, Tel
0471 997335 -610, [email protected]
Il 6 e 7 giugno si terranno anche due serate di approfondimento per adulti, genitori, educatori ed insegnanti. Giovedì 6 giugno alle 20.30 all’Auditorium Roen
la psico pedagogista Nicoletta Simionato interverrà sul
tema: “Come amano gli adolescenti e come si fanno amare?” con breve rappresentazione teatrale di Flora
Sarrubbo, mentre venerdì 7 giugno nell’antico Municipio sotto i Portici 30, Michael Peintner interverrà in lingua
tedesca sul tema “Sexualität und Beziehungen in den
neuen Medien, youporn, sexting & Co.“
Ingresso libero
30 bolzano notizie bozner nachrichten
Sexualität und alles was dazugehört, also auch Gefühle, Identität, Geschlechterrollen, Zweisamkeit sind nach wie
vor schwierige Themen. Es redet sich nicht leicht darüber.
Mit der Initiative „Let’s Talk about Sex“ bietet die Stadt
Bozen nun eine mehrteilige Veranstaltung an, die sich an
Jugendliche und an Erwachsene richtet. Am 30. und 31.
Mai 2013 spielt sich das Ganze in den Schulen der Stadt
ab. Zwei Tage lang wird das Thema in abwechslungsreichen Workshops an Mittel- und Oberschulen aufgearbeitet. Mit dabei sind Fachleute querbeet von Young&Direct
über Centaurus und Saffo, AIED, Arca, Forum Prävention,
Plattform Sexualpädagoginnen bis zu den Jugendzentren,
den Gesundheitsbeauftragten der Schulen, Lila-ProPositiv,
GEA, Haus der geschützten Wohnungen, La Strada – Der
Weg, DonneNissáFrauen. Die Workshops finden während
der Schulstunden statt.
An den Nachmittagen des 30. und 31. Mai 2013 gibt
es für maximal 14 Mädchen zwischen 12 und 14 Jahren
die Möglichkeit, an einem Schnupperkurs zur Selbstverteidigung „Drehungen“ teilzunehmen. Die Anmeldung zu den
Workshops werden direkt von den Schulen vorgenommen,
jene zum Schnupperkurs „Drehungen“ von Einzelpersonen, beide beim Amt für Familie, Frau und Jugend, Tel.
0471 997335 - 610, E-Mail [email protected]
Am 6. und 7. Juni sind dann die Eltern und Erziehenden an der Reihe. Am 6. Juni um 20.30 Uhr behandelt die
Psychopädagogin Nicoletta Simionato im Auditorium Roen
das Thema „Come amano gli adolescenti e come si fanno amare?” Mit dabei auch von Flora Sarrubbo inszenierte
Ausschnitte von Wedekinds „Frühlingserwachen“.
Am 7. Juni spricht Michael Peintner über „Sexualität und
Beziehungen in den neuen Medien, youporn, sexting
& Co.“ im Alten Rathaus unter den Lauben.
Beide Abende sind frei zugänglich und es gibt die Möglichkeit zum Gedankenaustausch. (rm)
Resistenza
Murales: la storia racconta
Ultimi ritocchi al Murales all‘ex Mignone in via del Parco
Letzte Arbeiten an den Wandmalereien in der Parkstraße
Let’s Talk
about Sex
giovanijugend
Widerstand
Murales zur Geschichte
Il muro di via del Parco a Oltrisarco rappresenta un luogo simbolo della Memoria per
Bolzano: è il muro della caserma Mignone che
il 12 settembre 1944 ha conosciuto uno dei
più efferati episodi, l’eccidio di 23 giovani ad
opera delle forze naziste. È un muro che invita
alla riflessione storica sul tema della Resistenza
ai totalitarismi e a tutte le forme di oppressione
e sopraffazione.
Partendo da quell’evento, nell’ambito di Murarte, attraverso un lungo percorso di approfondimento, un gruppo di giovani (4D e 5D del
Liceo Artistico Pascoli) ha espresso la propria
idea di Resistenza realizzando in quel luogo
un murales e poi una mostra, un volume e un
video che rappresentano strumenti per conservare la Memoria e un monito per i giovani a
non dimenticare. È il progetto “12 settembre
1944, Dialoghi tra le generazioni” che racchiude in sè tutti questi concetti.
I ragazzi si sono confrontati con i testimoni di
quel periodo, hanno acquisito nuove conoscenze, hanno espresso il loro talento, hanno
condiviso difficoltà e superato ostacoli. Hanno
dimostrato di saper essere “cittadini attivi”.
Il progetto è del Comune di Bolzano, Assessorato alle Politiche Sociali e ai Giovani, con
l’associazione Volontarius la collaborazione
dell’ANPI, dell’Intendenza scolastica in lingua
italiana, del Liceo Artistico Pascoli e del Centro
giovani Villa delle Rose
Die Mauer an der Parkstrasse in Oberau ist
wichtiger Teil der Bozner Geschichte: Hier, in
der Ex Mignone-Kaserne wurde am 12. September 1944 durch ein Exekutionskommando
der Gestapo ein Blutbad angerichtet. 23 junge
Soldaten aus verschiedenen Regionen Italiens
wurden ermordet. Die Mauer erinnert an die
Geschehnisse des Widerstands und mahnt
auch die Nachgeborenen, sich mit den Folgen
totalitärer Regimes auseinanderzusetzen. Im
Rahmen von Murarte haben sich Jugendliche
beim Projekt „12. September 1944, Dialog der
Generationen” mit dem Thema „Widerstand“
auseinandergesetzt. Sie konnten mit Zeitzeugen mehr von diesem Kapitel der Geschichte
erfahren, haben die Graffitis entlang der Parkstraße gesprayt, ein Video gedreht und eine
Publikation zusammengestellt. Eine Initiative
des Assessorats für Sozialpolitik und Jugend
der Stadt Bozen in Zusammenarbeit mit ANPI,
italienischem Gymnasium Giovanni Pascoli, Jugendzentrum Villa delle Rose, Verein Volontarius. (rm)
bolzano notizie bozner nachrichten 31
giovanijugend
Così l’impianto a lavori finiti
So wird die Anlage auf
den Talferwiesen aussehen
Platza
&
Platzetta
I nuovi Skatepark in dirittura d’arrivo
Die neuen Skateparks kommen
Il “referendum” on-line per trovare il nome dei costruendi nuovi skatepark di Bolzano sui prati del Talvera e al parco Firmian ha raccolto complessivamente
627 adesioni. In particolare 246 voti sono andati a Platza/
Platzetta, 233 a The Ditch/Mini Ditch, infine 148 voti a
Newpark/Newramp. Attualmente si sta lavorando a gran
ritmo per arrivare a ultimare gli impianti quanto prima. Sta
per giungere così a compimento un progetto condiviso,
promosso dal Comune di Bolzano e dall’associazione giovanile SK8 Project che ha collaborato in tutte le varie fasi,
dalla demolizione del vecchio skatepark, alla progettazione di quello nuovo (ottobre 2012), alla scelta del nome
grazie al voto on-line (marzo 2013). Il nuovo skate park
sarà uno dei migliori a livello assoluto e potrà ospitare anche manifestazioni internazionali.
627 Stimmen wurden beim Online-Voting zur Namenssuche für die zwei neuen Skateparks in Firmian und
auf den Talferwiesen abgegeben, 246 Stimmen sind auf
Platza/Platzetta entfallen, mit 233 Stimmen kam TheDitch/
MiniDitch knapp dahinter und etwas abgeschlagen mit
148 Stimmen Newpark/Newramp. Derzeit wird an den
zwei Anlagen fleißig gebaut, und wenn das Wetter richtig
schön wird, dürften sie nutzbar sein. Damit wird ein Projekt abgeschlossen, das die Stadt gemeinsam mit den Jugendlichen von Sk8 Project in allen Phasen erarbeitet hat,
vom gemeinschaftlichen Abriss des baufälligen Parks über
die gemeinsame Planung der neuen Anlagen, die gemeinsame Vorstellung des definitiven Projekts im Oktober 2012
über die Namensfindung mittels online-Abstimmung im
März 2013. Die Anlage wird eine der besten im weiteren
Umkreis und ist auch für internationale Bewerbe geeignet.
Giovani e Comune di Bolzano insieme
per un progetto condiviso
Ein Projekt von Jugend und Stadt Bozen
Lo smantellamento della vecchia struttura
Gemeinsam wurde die alte Anlage abgebaut
giovanijugend
01. small bowl 2.00/1.60m h.
02. pole jam
03. bank-gap and wall to ledge
04. banked hip
05. slappy curp
06. flat round rail
07. grass gap
08. manual pad
09. 3 set ledge
10. taco bank
11. central funbox
12. A frame rail
13. curved hubba
14. flat-down round rail
15. pyramid ledge
16. PLATZA gap
17. flat-down ledge
18. big square rail
19. step up gap
20. horizontal ledge
21.spine
22.hump
23. perimeter ledge
Gemeinsame Regeln
Regole condivise
Il percorso di realizzazione dei nuovi impianti e le regole di
comportamento per il loro utilizzo sono stati condivisi sin dal
principio. Mentre il Servizio Tecnico comunale di Progettazione del Verde elaborava con gli skater il nuovo progetto,
l’Ufficio comunale Famiglia, Donna e Gioventù provvedeva
sempre con i giovani skater a definire le norme di sicurezza
e di comportamento per il corretto utilizzo delle due nuove
infrastrutture Platza e Platzetta. Consigliati l’utilizzo di:
caschetto, ginocchiere, gomitieri e protezione per i
polsi. Obbligatorio l’uso del caschetto protettivo per
i ragazzi under 14. Vietato fumare e introdurre bottiglie o
materiale di vetro. Accesso riservato a skater, rollerblade
e bici bmx, interdetto invece a pubblico e animali. Prevista
la chiusura notturna degli skate parks.
Der Weg zur neuen Anlage und zu den Spielregeln, die
dort gelten, war von Anfang an ein gemeinsamer. Während am Projekt das Amt für Technische Umweltdienste
und die Skater zusammen getüftelt haben, hat das Amt
für Familie, Frau und Jugend gemeinsam mit den Jugendlichen und Skatern die Regeln ausgearbeitet, die auf Platza
und Platzetta gelten werden, Regeln, die der Sicherheit
dienen. Helm und Schoner für Knie, Ellbogen und
Handgelenke werden allen empfohlen, Pflicht ist
der Helm für Jugendliche unter 14. Geraucht wird auf
dem Platz nicht, auch Glas ist verboten (Scherbengefahr).
Zugang haben Skater, Rollerblades und BMX. Keinen
Zugang gibt es für Zuschauer und Tiere. Nachts bleibt die
Anlage geschlossen. (rm)
Cantiere del Platza sui prati del Talvera
Baustelle Platza Talferwiesen
Il cantiere del Platzetta a parco Firmian
Baustelle Platzetta Firmianpark
32 bolzano notizie bozner nachrichten
bolzano notizie bozner nachrichten 33
attualitàaktuell
attualitàaktuell
Zur Erinnerung
der „boznerradtag“
findet am Sonntag,
den 22. September 2013 statt
Seid mit dabei!
Pro Memoria
Una città in movimento
Mobilità sostenibile:
a piedi, in bici o in autobus è meglio!
bolzanoinbici quest’anno
è in programma
domenica 22 settembre 2013
Non mancate!
Eine Stadt in Bewegung
Nachhaltige Mobilität:
Zu Fuß, mit Rad und Bus geht’s besser!
L’Assessorato alla Mobilità del Comune, tramite l’istituto specializzato in ricerche demoscopiche Apollis, ha effettuato un’indagine sulle abitudini di mobilità delle
famiglie di Bolzano. Quali mezzi di trasporto vengono
utilizzati per gli spostamenti, la loro lunghezza ed il loro
scopo ed i tempi di percorrenza.
Per il Comune si tratta di uno strumento importante per la
pianificazione della mobilità, per capire la situazione attuale,
l’evoluzione rispetto agli anni precedenti e i punti critici sui
quali è opportuno intervenire soprattutto per quanto riguarda il trasporto locale, le piste ciclabili e le zone pedonali.
Dall’indagine è emerso che i bolzanini sembrano privilegiare
sempre più, la mobilità sostenibile. Il numero di spostamenti effettuati a piedi, con la bicicletta o con i mezzi del trasporto pubblico è infatti aumentato rispetto
all’indagine precedente, mentre si è registrata una diminuzione dell’impiego di motorini e auto private. L’aspetto più
significativo è il raggiungimento di un valore pari al 70%
degli spostamenti effettuati in maniera sostenibile (a
piedi, con bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblico),
mentre la quota relativa all’auto si è ridotta al 30%.
34 bolzano notizie bozner nachrichten
Das Assessorat für Mobilität der Stadt Bozen hat die
Mobilitätsgewohnheiten der Bozner Familien durch
das Meinungsforschungsinstitut Apollis untersuchen lassen. Abgefragt wurde, welche Verkehrsmittel für die Fortbewegung in der Stadt genutzt werden, erhoben wurden
auch Ziel, Länge und Dauer der Wege. Für die Gemeinde
handelt es sich um ein wichtiges Planungsinstrument sowohl zur Erfassung des Ist-Zustandes als auch zur Analyse
der Entwicklungstendenzen in den letzten Jahren. Daraus
ergibt sich dann, wo und wie die Stadt bei Radwegen,
Fußgängerzonen und öffentlichen Transportmitteln lenkend eingreifen kann.
Die Untersuchung hat ergeben, dass die Boznerinnen und
Bozner immer mehr von nachhaltiger Mobilität halten.
Die Anzahl der mit dem Rad, zu Fuß oder mit öffentlichen Verkehrsmitteln zurückgelegten Wege hat zugenommen, Autos und Mofas werden weniger genutzt.
70 Prozent der Wege werden nachhaltig zurückgelegt, 30 Prozent mit dem Auto.
Sulla scelta del mezzo di trasporto incide anche la distanza
da percorrere. A Bolzano, gli spostamenti sono nella maggior parte dei casi di lunghezza inferiore ai 5 km, quindi
facilmente effettuabili a piedi o in bicicletta. L’indagine ha
mostrato che la popolazione percorre nei giorni feriali circa
400.000 spostamenti e 260.000 nei giorni festivi.
Una curiosità: per quanto riguarda i percorsi in bicicletta la maggior parte dei flussi si registra sull’asse
“Gries - Centro - Rencio/Piani” e “Centro - via Roma”.
Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico, si registra
una prevalenza di flussi sull’asse “Centro - via Roma” e
Gries - Ospedale.
L’osservazione sulle distanze evidenzia che una parte consistente degli spostamenti motorizzati è effettuata su brevi
percorsi. Il prossimo obiettivo dell’Assessorato alla Mobilità
è dunque quello di riuscire a ridurre un’ ulteriore quota
del trasporto motorizzato individuale a beneficio di quello
sostenibile, per arrivare ad ottenere un rapporto di 75% a
25%. (mp)
Die Entfernungen beeinflussen die Wahl des Verkehrsmittels. Die meisten Wege, die in Bozen zurückgelegt werden,
sind weniger als fünf Kilometer lang, also auch nachhaltig zu bewältigen. An Werktagen legen die BoznerInnen
400.000 Wege zurück, an Feiertagen 260.000, hat die
Untersuchung ergeben.
Am meisten geradelt wird übrigens auf den Achsen
„Gries-Zentrum-Rentsch/Bozner Boden“ und „Zentrum-Romstraße“. Am meisten Bus gefahren wird auf der
Strecke „Zentrum-Romstraße“ und „Gries-Krankenhaus“.
Eines der Ergebnisse zeigt aber auch, dass relativ kurze
Strecken motorisiert zurückgelegt werden. Ziel des Assessorats für Mobilität wird es deshalb sein, den motorisierten
Individualverkehr weiter zu reduzieren, um zu einem Verhältnis 75% zu 25% zu gelangen.
bolzano notizie bozner nachrichten 35
scuolaschule
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ist wieder da
Sino al prossimo 13 giugno, 1050 scolari e studenti di Bolzano saliranno sul palco dell’Auditorium Roen,
del Teatro Comunale di Gries, dell’Auditorium Battisti e
dell’Auditorium Alfieri per l’edizione 2013 del Teatro della Scuola. Complessivamente 53 spettacoli, preparati nel
corso dell’anno dai ragazzi con il supporto dei pedagogisti
teatrali e degli operatori e di Theatraki, l’associazione che
organizza la rassegna per conto del Comune di Bolzano.
Molti spettacoli si basano su testi (anche bilingui) autoprodotti dai bambini stessi, altri sono tratti da opere di autori
più o meno noti, altri ancora da leggende, miti e storie.
Sono state coinvolte 42 classi elementari e 13 classi delle
medie di cui 44 italiane e 11 tedesche. Le scuole partecipanti sono state 17 di lingua italiana e 9 di lingua tedesca.
Sono tutti invitati ad assistere agli spettacoli.
Theatraki
Via Bottai Bindergasse 5
www.theatraki.org
Foto Florian Puff
36 bolzano notizie bozner nachrichten
Bis zum 13. Juni werden 1050 Schülerinnen und Schüler wieder die Bühnen des
Grieser Stadttheaters, der Auditorien Roen,
Battisti und Alfieri mit ihren Theateraufführungen beleben. 53 Aufführungen insgesamt sind
es, die im Laufe des Schuljahres gemeinsam
mit den TheaterpädagogInnen von Theatraki
erarbeitet wurden. Die meisten Stücke bringen
sehr viel selbst Erarbeitetes, auch in mehreren
Sprachen. Mit dabei sind 42 Grundschulklassen
und 13 Mittelschulklassen, 11 deutschsprachige
und 44 italienischsprachige Klassen von neun
deutschen und 17 italienischen Schulen der
Stadt. Zu den Aufführungen sind alle Interessierten herzlich eingeladen. (rm)
Estate e dintorni
Il Lido di viale Trieste
ha già aperto al pubblico
Der Sommer
kann kommen
Bozner Lido bereits in Betrieb
Il Lido di viale Trieste quest’anno ha già
aperto al pubblico a prezzi invariati. Fino
all’8 settembre aperto tutti i giorni dalle 9.30
alle 20 per nuotare, prendere il sole, rilassarsi, praticare sport, divertirsi, insomma trascorrere piacevolmente del tempo libero.
I prezzi per l’ingresso sono rimasti gli
stessi delle stagioni passate: 5,50 Euro il biglietto singolo (ridotto 3,50 Euro per ragazzi
fino a 16 anni, studenti under 26, ultrasessantenni, card family+ e per entrate dopo le
ore 16). Gli abbonamenti da 12 ingressi 55
Euro (35 ridotto). I bambini sotto i 4 anni non
pagano l’ingresso.
L’abbonamento dello spogliatoio stagionale
costa 120 Euro (ridotto 80). Previste tariffe
cabine con agevolazioni per le famiglie. Sarà
allestito anche quest’anno il chiosco della Biblioteca Civica per l’iniziativa “Tuffati in un
Libro“. Da segnalare anche il “Grand Prix di
Tuffi” dal 25 al 30 giugno nonché altre manifestazioni di nuoto nella vasca “Isarco“ il 25
maggio, il 16 giugno ed infine il 20 e 21 luglio
2013.
Zu erfreulicherweise unveränderten Preisen ist der Bozner Lido bereits in Betrieb gegangen. Bis zum 8. September 2013 kann hier
täglich von 9.30 bis 20 Uhr geschwommen,
gesonnt, gespielt, entspannt werden.
Eine normale Eintrittskarte kostet nach wie
vor 5,50 Euro. Kinder und Jugendliche bis 16,
StudentInnen bis 26, die Generation 60+ und
Inhaber der Family+ Card sowie FeierabendSchwimmerInnen (nach 16 Uhr) zahlen 3,50
Euro. Kinder unter 4 Jahren bezahlen nicht.
Günstig sind auch die Abos, bei denen zwölf
Eintritte 55 bzw. 35 Euro kosten. Wer eine
Kabine möchte, kann diese für 120 Euro die
ganze Saison über mieten (80 Euro reduzierter Preis), außerdem gibt es Begünstigungen
für Familien. Der Kiosk der StadtbibliotheksInitiative „Tauch in ein Buch“ bietet wieder
Lesestoff an. Vom 25. bis 30. Juni findet der
internationale Grand Prix im Wasserspringen
statt. Im Eisackbecken gibt es am 25. Mai, 16.
Juni, 20. und 21. Juli Schwimmbewerbe. (rm)
Tel. 0471 911000
bolzano notizie bozner nachrichten 37
eventiveranstaltungen
Festa dei Popoli
Sabato 8 e domenica 9 giugno sui Prati del Talvera la Festa
dei Popoli, giunta alla terza edizione. I rappresentanti delle
comunità straniere presenti a Bolzano si alterneranno sul palco
proponendo musica, canzoni, danze e poesie. Non mancherà la cucina con menù di diversi paesi. Il sabato sarà dedicato
a bambini, famiglie e scuole, domenica invece programma per
tutti con lo spettacolo “Popoli in Festa”. Confermata anche la
sfilata delle bandiere per le vie della città.
Giocare in libertà
Festa Cittadina
Nelle giornate del 6, 7 e 8 settembre il centro storico di Bolzano sarà
animato dagli stand enogastronomici e
dalla musica proposta dalle associazioni
cittadine. Torna infatti la festa cittadina “Alla corte di Re Laurino”. Tutte le
info (anche per le associazioni interessate
a partecipare) sul sito: www.stadtfest.it
Foto: lifes
tyle
A Bolzano, anche d’estate,
non ci si annoia mai.
Questi alcuni appuntamenti
Den ganzen Sommer über
wird in Bozen in allen
Stadtvierteln gerne und
gastfreundlich gefeiert.
Hier ein paar Termine
eventiveranstaltungen
Stadtfest
Am 6., 7. und 8. September laden die
Vereine der Stadt Bozen wieder an den Hof
des König Laurin zum beliebten Altstadtfest. In den Straßen der Altstadt wird gegessen, getrunken, gefeiert. Alle Infos und die
Anmeldeformulare für Vereine auf der Homepage www.stadtfest.it (rm)
Spiel(t)räume
Volxfesta
Non c’è Bolzano Estate senza la tradizionale Volxsfesta sui prati del Talvera in un sapiente connubio tra musica ed enogastronomia. Appuntamento quello proposto da Radio Tandem in programma il 5 e 6 luglio.
Volxfesta
Ohne die zweitägige Volxfest/a auf den Talferwiesen ist ein Bozner
Sommerbeginn nur mehr schwer vorstellbar. Dieses Jahr findet das
Fest von Radio Tandem am 5. und 6. Juli statt. (rm)
Völkerfestival
Il Quartiere Oltrisarco-Aslago organizza una serie di Eventi di Primavera.
In particolare sabato 18 maggio alle ore 21.00 presso la sala polifunzionale
del Centro Civico in piazza A. Nikoletti lo spettacolo teatral-musicale “Scusate se
parliamo di Gaber” con Claudia Zadra, Luca Merlini, Andrea Stona, Andrea Palaia, Rino Cavalli – Attrice: Flora Sarubbo (Associazione Culturale NEW PROJEKT).
Sabato 25 maggio alle ore 17.00 in piazza Nikoletti (in caso di maltempo sala
polifunzionale) lo spettacolo teatrale per bambini “Il segreto di Arlecchino e di
Pulcinella” di Alberto De Bastiani. Infine venerdì 31 maggio alle ore 21.00 in
piazza Nikoletti (in caso di maltempo sala polifunzionale) concerto “A.M. Spritz
Band – Il Suonatore Jones“ con Andrea Maffei, Davide Dalpiaz, Mario Punzi, Giorgio Mezzalira, Marco Gardini, Marco Stagni. Tutti gli appuntamenti sono ad entrata
libera. Possibilità di parcheggio al piano interrato (0,50 Euro/ora)
Calici di Stelle
Frühling in Oberau-Haslach
38 bolzano notizie bozner nachrichten
Foto: Verkehrsamt Bozen
È ormai tradizione che a S.Lorenzo a Bolzano si possano gustare i migliori vini
prodotti dalle cantine del capoluogo. Il tutto nella splendida cornice dei Portici ed
in piazza Municipio. Quest’anno Calici di Stelle è in programma dalle 18.30 di
venerdì 9 agosto. Degustazioni, assaggi, con il supporto di quotati sommelier
e quant’altro, con i calici all’insù a scrutare il cielo e le stelle cadenti.
Lorenzinacht
Den ganzen Sommer über haben
Bozner Kondominien Zeit, ein kinderfreundliches Ambiente rund um
ihr Wohnhaus zu schaffen, auch mit
einfachen Mitteln. Der VKE zeichnet
die besten Projekte aus. Einreichung
bis 20. September 2013. Beratung
und Info beim Verein für Kinderspielplätze und Erholung VKE, Tel 0471
997413, www.vke.it (rm)
Eventi di Primavera
Am Samstag, den 8. und Sonntag, den 9. Juni findet auf den
Talferwiesen wieder das beliebte Völkerfestival statt, zu welchem
Boznerinnen und Bozner aus aller Herren Länder laden. Entsprechend bunt ist das Programm, entsprechend vielseitig das gastronomische Angebot. Am Samstag stehen die Kinder im Mittelpunkt,
am Sonntag gibt es auch einen bunten Umzug der Fahnen durch
die Straßen der Stadt. (rm)
Am 9. August ab 18.30 Uhr laden die Bozner Kellereien wieder zur angenehmen Weinverkostung in erfreulichem Ambiente. Zwischen Lauben und
Rathausplatz können erlesene Bozner Weine verkostet werden, Sommeliers
führen in die Kunst des Wein-Trinkens ein, und für das eine oder andere
Häppchen als Unterlage ist auch gesorgt. (rm)
Durante tutta l’estate inquilini, amministratori di condominio, proprietari di case
ed appartamenti avranno la possibilità di
partecipare al concorso che vuole premiare chi crea un ambiente favorevole
ai bambini negli spazi intorno alle case.
Anche idee semplici, basta che i bambini possano giocare! Il termine di partecipazione del concorso promosso dal
VKE scade il 30 settembre. Info 0471
997413, www.vke.it
Der Stadtviertelrat lädt ein: am 18. Mai umd 21 Uhr zum Musiktheaterstück “Scusate se parliamo di Gaber” mit Claudia Zadra, Luca Merlini, Andrea Stona, Andrea
Palaia, Rini Cavalli, Flora Sarubbo (NEW PROJEKT Kulturverein) Mehrzwecksaal, am 25.
Maggio um 17 Uhr zum Theaterstück für Kinder “Il segreto di Arlecchino e di Pulcinella” von Alberto De Bastiani am Angela-Nikoletti-Platz (bei schlechtem Wetter Mehrzwecksaal), am 31. Mai um 21 Uhr zum Konzert „Spritz Band – Il suonatore Jones“
mit Andrea Maffei, Davide Dal Piaz, Mario Punzi, Giorgio Mezzalira, Marco Gardini, Marco
Stagni am Angela-Nikoletti-Platz (bei schlechtem Wetter Mehrzwecksaal). Alle Veranstaltungen bei freiem Eintritt. Parkplatz im Untergeschoss 0,50 Euro/Stunde. (rm)
bolzano notizie bozner nachrichten 39
trentonachbarn
attualitàaktuell
Le Rievocazioni
Feste storiche
Vigiliane
di
Trento
in costume ed esposizioni
per la ricorrenza del patrono San Vigilio
Feste
Vigiliane
in
Trient
Historisches und Ausstellungen zum Fest des Hl. Vigilius
Dedicate al patrono della città di Trento, San Vigilio, le tradizionali Feste Vigiliane propongono dal 20 al 26
giugno rievocazioni storiche attraverso varie espressioni
artistiche, mescolate ad interessanti e particolari proposte
enogastronomiche, ludiche, rievocative. Le vie del centro si
trasformano in un antico borgo medievale, dove si possono riscoprire i mestieri di una volta e gustare i piatti tipici
della tradizione trentina.
Come ogni anno, le Feste aprono i battenti con la famosa
Cena Benedettina (15/6) che si tiene sul suggestivo Doss
Trento. Da non perdere sono sicuramente la Sfilata d’Apertura (venerdì 21/6), con il tradizionale ed attesissimo corteo
con più di 800 personaggi in costume seguito da danze e
corteo storici, ed il Tribunale della Penitenza (sabato 22/6)
nell’ambito della Magica Notte, in cui si processano in chiave ironica e goliardica quei personaggi che durante l’anno
hanno preso qualche “cantonata”, pena, la Tonca nell’Adige.
Da non perdere il Palio dell’Oca (domenica 23/6), con tanto
di zattere che devono affrontare 8 prove di abilità scivolando
sul letto del fiume Adige. Alle 21.00, un’interessante riproposizione di una pena inflitta ai bestemmiatori in uso a Trento tra il XIV e il XVII secolo, La Tonca.
E poi, mercoledì 26/6, la Distribuzione del Pan e Vin di
S. Vigilio e la conosciutissima Mascherada dei Ciusi e
dei Gobj in Piazza Fiera; rievocazione di un’antica contesa
tra gli abitanti di due città, Trento e Feltre, che si contendono l’origine della polenta!
Il tutto non può finire che col botto e con i tradizionali
Fuochi d’artificio di S.Vigilio. (mp)
40 bolzano notizie bozner nachrichten
Die Feste Vigiliane sind dem Namensparton, dem Hl.
Vigilius, gewidmet, sind also der Kirchtag in Trient, und sie
fallen heuer auf die Zeit zwischen dem 20. und dem 26.
Juni. Zu sehen gibt es Historisches in Ausstellungen aber
auch bei Kostümfesten, Essen und Trinken vom Feinsten,
Spiele jeder Art und Unterhaltung. Die Straßen des Stadtzentrums verwandeln sich in eine mittelalterliche Siedlung,
alte Berufe können wieder entdeckt und traditionelle Speisen neu verkostet werden.
Wie jedes Jahr beginnen die Feierlichkeiten mit der „Cena
Benedettina“ am 15. Juni auf dem Doss Trento. Nicht versäumt werden sollte der Eröffnungsumzug (Freitag, 21.
Juni) mit 800 Kostümen, es folgen Tänze und das Tribunale della Penitenza am Samstag, den 22. Juni im Rahmen
der „Magica Notte“, wo auf ironisch-satirische Art jenen
Persönlichkeiten der Prozess gemacht wird, welche im Lauf
des Jahres von sich reden gemacht haben. Das Strafmaß ist
die traditionalle „Tonca“ (von eintunken) in die Etsch.
Nicht zu versäumen der Palio dell’Oca (Sonntag, den 23.
Juni) mit den Floßen, welche acht Geschicklichkeitsprüfungen entlang der Etsch bestehen müssen. Um 21 Uhr die
Wiederaufnahme der Bestrafung für die Fluchenden, wie
es sie zwischen dem 14. und dem 17. Jahrhundert in Trient
gab, die Tonka.
Am Mittwoch, den 26. Juni wird das St-Vigilius-Brot verteilt, und es findet die sehr bekannte Mascherada dei Ciusi e dei Gobj auf der Piazza Fiera statt, bei welcher die
Bewohner der Städte Feltre und Trient im Streit um den
Ursprung der Polenta gegeneinander zum Kampf antreten.
Zum Anschluss darf das traditionelle Vigilius-Feuerwerk
nicht fehlen.
La zattera del Comune di Bolzano che ha partecipato al Palio dell’Oca 2012
Das Floß der Stadt Bozen, das 2012 am Palio dell’Oca teilgenommen hat
Donare Musica
La Fondazione Alexander Langer
ripropone Euromediterranea
Musik schenken
Die Alexander Langer Stiftung
lädt zur Euromediterranea
Quest’anno Euromediterranea “gioca in casa”. Nell’ambito del Festival (2-6 luglio) il Premio Internazionale Alexander Langer 2013 sarà consegnato all’associazione “Donatori
di musica”. Sin dal 1997 Il Premio Langer è un riconoscimento per una persona o un’associazione che si è distinta
per la difesa dei diritti di persone e minoranze, dell’ambiente
e per la diffusione di nuovi stili di vita, per la pace e la risoluzione pacifica e creativa dei conflitti. “Donatori di Musica” è una realtà nata da un sogno di Gian Andrea Lodovici,
grande critico musicale e producer discografico, che durante
la sua malattia, curata nel reparto di Oncologia di Carrara,
ha proposto e organizzato alcuni concerti di grande qualità
all’interno dell’ospedale. Da quella prima iniziativa nell’agosto 2007, è iniziata una “rivoluzione imbarazzante nella sua
semplicità”, come sostiene il cofondatore Claudio Graiff, primario di Oncologia di Bolzano, fatta di stagioni concertistiche a intervalli regolari, prima solo a Carrara e Bolzano, poi
a seguire anche in altre città. Con la musica vista non solo
come un evento di intrattenimento, ma come un potente
strumento capace di favorire un cambiamento profondo nei
rapporti fra le persone, per abbattere le barriere tra “malato
e “sano”, tra “medico” e “paziente”.
Dieses Jahr bleibt die Euromediterranea zu Hause. Das
Festival samt Preisvergabe befasst sich zwischen 2. und 6.
Juli 2013 mit einem Thema, das alle angeht, der Rolle von
Kunst und Kultur in der Medizin. Das klingt vielleicht etwas
fremd, ist aber gar nicht weit hergeholt. Die Vereinigung
„Donatori di musica“ ist das beste Beispiel dafür. An sie
geht heuer der Alexander Langer Preis. Der Preis wird seit
1997 jedes Jahr an eine Person oder einen Verein vergeben,
die sich besonders für den Schutz der Menschen- und Minderheitsrechte, für den Umweltschutz und die Verbreitung
von umweltfreundlichen Lebenspraktiken, für Frieden und
die friedliche Konfliktlösung einsetzen. Die „Donatori di
musica“, bestehen aus Ärzten, Krankenpflegern, Musikern,
Patienten und Freiwilligen. 2007 hatte Gian Andrea Lodovici, selbst krebskrank, die Vereinigung gegründet. Er hatte
damals die ersten Konzerte im Krankenhaus organisiert. Die
haben eine kleine Revolution ausgelöst, denn seither gibt
es Konzertreihen von höchster Qualität, anfänglich nur in
Carrara, später auch in Bozen, Brescia, Saronno, Sondrio,
Vicenza, Rom. Die Konzerte von „Donatori di musica“ sind
international besetzt, der Eintritt ist frei, Musikerinnen, Patienten, Ärztinnen und Pflegepersonal hören zu. Die Barrieren, zwischen „gesund“ und „krank“ und zwischen „Ärztin“ und „Patient“ werden abgebaut.
Progamma
Programm-Highlights
4 luglio 2013 Barbara Duden con la cantante Sandra
Mangini. Tema: Nemesi Medica con Ivan Illich
5 luglio 2013 Consengna del Premio Alex Langer all’associaziione “Donatori di Musica” con Maurizio Cantore
(primario ospedale Carrara)
6 luglio 2013 Colloquio sull’esperienza “Donatori di musica” con Maurizio Cantore e Claudio Graiff (primario Oncologia Bolzano)
4. Juli 2013 Barbara Duden mit der Sängerin Sandra Mangini. Thema „Nemesi Medica“ von Ivan Illich
5. Juli 2013 Vergabe des Alexander Langer Preises an die
„Donatori di musica“ mit Maurizio Cantore (Primar, Carrara)
6. Juli 2013 Gespräch über die „Donatori di musica“ u.a.
mit Maurizio Cantore und Claudio Graiff (Bozen) (rm)
www.donatoridimusica.it
www.alexanderlanger.org
Viaggio Musicale nell‘Oncologia
Musikalische Reise in der Onkologie
Foto: Max Guarneri
bolzano notizie bozner nachrichten 41
culturakultur
culturakultur
Il jazz mondiale
in Alto Adige
Weltjazz in Bozen
Jung, frech, vielseitig
Giovane, sfrontato,
sfaccettato
Dal 28 giugno al 7 luglio il grande
jazz internazionale sarà protagonista
a Bolzano ed in Alto Adige. “Wild
Thing” è il nome della serata inaugurale prevista per venerdì 28 giugno,
durante la quale s’incontreranno a
Castel Firmiano molti gruppi musicali
per dare il via alla 31a edizione del
Südtirol Jazzfestival Alto Adige.
Anche quest’anno oltre 70 esibizioni
di artisti del jazz condurranno il pubblico per 10 giorni attraverso incantevoli
luoghi in tutta la provincia. Si suonerà
ovviamente anche a Bolzano; concerti
in piazza Walther e al Museion, dove
la musica contemporanea sarà armonizzata con il programma espositivo,
ed in altre suggestive location.
Vom 28. Juni 2013 bis 7. Juli hält
Weltjazz in Bozen und in Südtirol Einzug. „Wild Thing“ nennt sich der Eröffnungsabend am Freitag, 28. Juni,
an dem sich gleich mehrere höchst
spannende Musikgruppen auf Schloss
Sigmundskron treffen. Dieser Auftakt
steht programmatisch für das 31.
Südtirol Jazzfestival Alto Adige.
Mehr als 70 Auftritte von Jazzkünstlerinnen und -künstlern wird es an den
ungewöhnlichsten Orten geben, und
auch die Stadt Bozen wird klingen,
wenn nicht nur am Waltherplatz und
beim Museion sondern überall in der
Stadt Jazz erklingen wird. (rm)
www.suedtiroljazzfestival.com
Alla serata inaugurale anche la “Monika Roscher Big Band”.
“Una band così non c’era mai stata” (Süddeutsche Zeitung).
MuseRuole
Women in
experimental
music
radio edition
Turn the radio on
MuseRuole si apre mercoledì 5 giugno dalle 17 alle
21 al Museion Passage. Organizzato dall’Assessorato
alla Cultura del Comune di Bolzano, in collaborazione con
Museia, Transart, Reboot Fm, Radia e il Museo della Donna
di Merano, sulla base di un progetto di Valeria Merlini, è
un festival dedicato alla musica di ricerca, che vede musiciste e performer contemporanee come protagoniste.
L’edizione del 2013 è dedicata alla radio, intesa come luogo per la ricerca musicale e come medium in trasformazione dal punto di vista tecnico, nelle modalità di diffusione e
di fruizione. Tra i primi media moderni che hanno segnato
il secolo scorso, la radio è anche uno di quegli strumenti che sono stati più capaci di modificarsi e reinventarsi e
di arrivare ai tempi nostri in piena evoluzione. Strumento
di diffusione di conoscenza, ma anche luogo stesso di ricerca, dalle tecnologie ai formati, MuseRuole tenterà di
stimolare la riflessione sul mezzo attraverso due distinte
sezioni: Radio Edition e On the Air.
RADIO EDITION Saranno presentati quattro lavori appositamente commissionati.
Due composizioni radiofoniche delle artiste sonore Heidrun Schramm (DE) e Stini Arn (CH) e due trasmissioni storico / documentaristiche delle ricercatrici Felicity Ford (UK)
e Diana McCarty (MEX/DE). Ospitati sul podcast di Reboot
fm (Berlino), saranno presentati in radio locali e nazionali
e trasmessi su Radia, network internazionale che raccoglie
24 radio indipendenti.
ON THE AIR Bando internazionale per una composizione di massimo 5 minuti rivolto a compositrici, musiciste e
sound artiste. Il materiale inviato sarà raccolto in “On the
air”, juke-box virtuale disponibile on-line e come installazione durante la manifestazione.
Museion Passage – Bolzano Luogo installazione temporanea: Museia: Museo delle Donne – Merano (07–30 giugno
2013)
Am 5. Juni 2013 zwischen 17 und 21 Uhr wird in der
Museion Passage die diesjährige Session von MuseRuole on-Air gehen, einer ganz besonderen Veranstaltung, die nach besonderen weiblichen Ausdrucksformen
in der experimentellen Musik fragt. MuseRuole radio
edition findet in enger Zusammenarbeit mit Museia,
Transart, Reeboot fm, Radia und dem Frauenmuseum Meran statt und wird vom Assessorat für Kultur und aktives
Zusammenleben der Stadt Bozen organisiert. Diesmal befassen sich die Frauen mit einem guten, alten Bekannten,
dem Radio, das trotz aller technischen Innovation – oder
gerade deshalb – immer bedeutend geblieben ist.
Zwei zeitgenössischen Radio-Kompositionen von Heidrun
Schramm (DE) und Stini Arn (CH) werden vorgestellt.
Dazu kommen zwei dokumentarische Radioarbeiten von
Felicity Ford (UK) und Diana McCarty (MEX/DE). Diese
vier Arbeiten laufen im podcast von Reboot fm (Berlin),
in lokalen Radiostationen und auf Radia, einem internationalen Network von 24 unabhängigen Sendern, die
Kunst und Experimentalmusik als Schwerpunkt haben. In
der virtuellen Juke-Box „On the air“ werden 5-MinutenKompositionen von jungen Künstlerinnen zu hören sein.
MuseRuole radio edition geht auch der Frage nach, ob
es eine besondere weibliche Ausdrucksform in diesem Bereich gibt. Nach dem Abend vom 5. Juni in der Museion
Passage ist die temporäre Installation vom 7. bis 30. Juni
im Frauenmuseum in Meran zu hören. Künstlerische Leitung Valeria Merlini. (rm)
Foto: Guido A.J. Stevens
Beim Eröffnungskonzert mit dabei die „Monika Roscher Big Band“,
eine „Bigband, wie es sie noch nicht gegeben hat“ (Süddeutsche Zeitung).
Foto: Martin Koch
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Bolzano Festival Bozen
1.8.–26.9.2013
Ad agosto e settembre Bolzano Festival Bozen
trasforma il capoluogo altoatesino nel cuore pulsante della musica classica che invade gioiosamente ogni angolo della città. Il binomio “Musica e Gioventù” è il fil rouge che unisce l’approccio alla musica barocca della rassegna Antiqua, i
concerti della Gustav Mahler Jugendorchester e
della European Union Youth Orchestra alle entusiasmanti finali della 59.ma edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni e ai
concerti dell’Accademia Gustav Mahler.
Im August und September macht Bolzano Festival Bozen die Stadt zu einem pulsierenden Schauplatz klassischer Musik: Antiqua, das Festival für
Alte Musik, die Konzerte des Gustav Mahler Jugendorchesters und des European Union Youth
Orchestra, der Internationale Klavierwettbewerb
Ferruccio Busoni und die Meisterkurse der Gustav Mahler Akademie. Gemeinsam gestalten sie
ein dichtes Programm mit über 30 Konzerten.
Programm www.bolzanofestivalbozen.it
Gioia, diletto, festa e gioco: la musica è tutto questo! Come il concerto
all’aperto al Parco delle Semirurali divenuto un appuntamento imperdibile per tutti i bolzanini. Evento frequentatissimo, inaugura il Bolzano
Festival Bozen nel miglior modo possibile grazie al repertorio coinvolgente proposto dall’orchestra regionale Haydn. In caso di pioggia all’Auditorium. 1/8 ore 20.30. Ingresso libero.
Freude, Unterhaltung, Festliches und Spielerisches: Musik ist all dieses.
Kaum ein Konzert stellt dies eindrücklicher unter Beweis als das Eröffnungskonzert unter freiem Himmel im Semirurali Park. Mit einem mitreißenden Konzertprogramm nimmt hier das Festival mit dem Haydn
Orchester seinen bestmöglichen Auftakt, heuer zum Thema: Tänze und
Arien. Bei Regen im Konzerthaus. Eintritt frei am 1. August um 20.30 Uhr.
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Foto: Gregor Khuen Belasi
Programma www.bolzanofestivalbozen.it
Foto: Denyz Saylan
culturakultur
Foto: Gregor Khuen Belasi
culturakultur
Alexander Romanovsky, vincitore del primo premio al
Concorso Busoni nel 2001 torna a Bolzano nell’ambito
del Festival. Il 13 agosto sarà protagonista assieme alla
EUYO del primo concerto sinfonico al Teatro Comunale
di Bolzano.
Un ritorno gradito?
Ogni volta che torno a Bolzano rivivo la grande emozione
del concorso. Ero molto giovane allora, avevo compiuto
17 anni durante le fasi finali della competizione. Per me
salire sul podio del Busoni è stata un tappa fondamentale
nella carriera e nella vita!
La vittoria del 59. Concorso Busoni nel 2001 è stato
il trampolino di lancio verso una carriera internazionale.
Quello di Bolzano è stato il primo grande successo. Mi ha
dato la consapevolezza di essere sulla strada giusta e la
motivazione per sfruttare appieno le opportunità che ne
sono conseguite.
Ad agosto lei sarà il solista d’eccezione nel primo
concerto della European Union Youth Orchestra.
Cosa significa per Lei suonare con una grande orchestra giovanile composta da musicisti che sono
quasi suoi coetanei?
È sempre una grandissima gioia poter condividere con
giovani musicisti le mie esperienze e le mie emozioni.
Sono stato molto fortunato: nonostante non abbia ancora compiuto 30 anni la mia esistenza è costellata da
incontri fondamentali e posso tranquillamente affermare di aver già vissuto 2 o 3 vite! I giovani, o meglio, noi
giovani abbiamo un’innata forza che ci spinge a pensare positivo e a raggiungere il meglio.
Il concerto di Prokofiev n. 2 op 16 che interpreterà assieme alla EUYO è particolarmente impegnativo…
È un’opera che mi piace moltissimo. Prokofiev la scrisse
poco più che ventenne e in essa traspare tutta la forza
vitale della gioventù: l’amore per la vita, l’impeto, la
forza, la passione, ma anche la disperazione e la tristezza. Penso che un organico come il nostro riuscirà a
rendere al meglio la grande vitalità della composizione.
Che cosa si sente di consigliare ai giovani colleghi
che l’affiancheranno in questa esecuzione?
Sono degli strumentisti eccezionali, non penso abbiano bisogno di consigli professionali. Ma la carriera non
è tutto, ognuno di noi per affermarsi deve credere nelle proprie forze e nelle proprie emozioni e seguirle con
tutta la serietà possibile.
Philipp von Steinaecker dirigiert seit drei Jahren das Abschlusskonzert der Gustav Mahler Akademie. Als junger
Cellist war er von 1991 bis 1993 Mitglied des GMJO, seit
2013 ist er künstlerischer Leiter der Gustav Mahler Akademie.
Warum hat sich Bozen als Residenzstadt der Jugendorchester und Austragungsort der Gustav Mahler
Akademie bewährt?
Die Europäischen Jugendorchester in Bozen anzusiedeln,
hat die Stadt nachhaltig geprägt. Wenn hier ein neues
musikalisches Projekt ins Leben gerufen wird, genießt es
sofort Glaubwürdigkeit. Mit dem Bolzano Festival Bozen
steht Bozens Investition in Musik und Jugend auch konzeptionell auf einem sehr soliden Fundament und hat für
die Zukunft alle Möglichkeiten offen.
Warum haben Sie sich entschlossen, ab diesem Jahr
das gesamte Kursprogramm der Mahler Akademie
öffentlich zugänglich zu machen?
Die Akademie ist vor allem eine pädagogische Einrichtung,
deren öffentliche Präsentation oft nicht leicht ist. In Konzerten wird immer nur das Resultat der Arbeit sichtbar, wir
möchten dem Publikum aber auch das Kernstück zeigen:
den Unterricht. Es ist auch für interessierte Laien von riesigem Interesse, mitzuerleben, wie viel Fleiß und Ausdauer,
aber auch Spaß und Enthusiasmus in der Vorbereitung eines
Programms stecken. Gleichzeitig ist es für die Studenten eine
wertvolle Erfahrung und schärft ihre Konzentration.
Sie haben 2013 Jürgen Kussmaul als langjährigen
künstlerischen Leiter der Mahler Akademie abgelöst.
Welche neuen Schwerpunkte möchten Sie künftig
setzen?
Gleich bleibt das Konzept, die Studenten von den besten Professoren Europas unterrichten zu lassen, ebenso, wie die drei
Säulen Einzelunterricht, Kammermusik und Orchesterspiel.
Nicht nur in den Kammerkonzerten, auch im Orchester musizieren die Studenten mit ihren Dozenten, dabei können sie
von den älteren Kollegen unglaublich viel lernen. Der Solist
des Orchesterkonzerts wird erstmals aus den Reihen der Studenten ermittelt. Um das stilistische Wissen der Studenten
zu festigen, widmen wir jede Ausgabe der Akademie einer
spezifischen Epoche, in diesem Jahr Haydn und Mozart. Nach
drei Wochen werden die Studenten für sich definiert haben,
wie sie die Interpretation dieses Repertoires in Zukunft angehen können. Darum muss es bei einer Akademie gehen:
etwas mitnehmen, was einem wirklich ein ganzes Musikerleben lang helfen wird. (rm)
www.bolzanofestivalbozen.it
Biglietti / Karten:
Cassa Teatro Comunale di Bolzano Theaterkasse
Piazza Verdi Platz 40, T 0471 053800
MAR/DIE–VEN/FR 10–13, 15–19 SA 10–13
Online: www.bolzanofestivalbozen.it
bolzano notizie bozner nachrichten 45
culturakultur
Foto: Benjamin Von Wong
culturakultur
People!
Bolzano Danza Tanz Bozen 2013
15.–27.7.2013
Ouverture 13.+14.07.
Dal 15 al 26 luglio al Teatro Comunale, ma con una
ouverture nelle vie del centro cittadino il 13 e 14 luglio, Bolzano Danza all’insegna del motto “Citizens,
Cittadini”coinvolgerà l’intera comunità. Nel cartellone
nove spettacoli di cui sette in prima nazionale. Nel complesso una ventina gli eventi messi in scena a cui si aggiungono varie performance, incursioni urbane, incontri con gli
artisti, serate danzanti aperte a tutti. Molti i nomi illustri:
dagli storici Ballet Jazz de Montréal a Emio Greco, l’imprevedibile e poliedrica Blanca Li con uno spettacolo per
Robot; Matteo Levaggi e il Balletto Teatro di Torino con
“Antigone”; il sovversivo Olivier Dubois con “Tragédie”,
i progetti di Balletto Civile e Michela Lucenti, la sezione
Kids!, il Teatro La Ribalta e l’hip hop di Carlo Celli per la
compagnia I Botega. Con “going green” e “going social”
prosegue l’impegno verso la sostenibilità ambientale e l’integrazione di minoranze e gruppi sociali disagiati. Bolzano
Danza è organizzato dalla Fondazione Teatro Comunale
e Auditorium con il sostegno del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali, della Provincia, del Comune di Bolzano,
della Regione e di alcuni preziosi sponsor.
Anche quest’anno tanti e qualificati corsi e stage di danza per grandi e piccoli. Programma e info all’Istituto di Cultura presso la Casa Walther o sulla homepage.
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Den Citizens, den Bürgerinnen und Bürgern ist das
europäische Jahr 2013 und die diesjährige Ausgabe von
TanzBozen gewidmet. Unter dem Motto „People!“ bringen Stiftung Stadttheater und Südtiroler Kultuirinstitut die
Stadt zum 29. Mal zum Tanzen und zum Nachdenken über
Themen wie Bürger-Sein und Bürgerrechte. Neun Tanzaufführungen, darunter sieben italienische Uraufführungen,
insgesamt 20 Vorstellungen, dazu Treffen mit KünstlerInnen (eXtramotion), Tanzabende, Video&Dance – es wird
wieder viel in Bewegung kommen. Ballet Jazz de Montréal feiert heuer sein 40. Jubiläum, zu sehen auch Emio
Greco mit einer Arbeit über Verdis Heldinnen, Blanca Li
mit Robotern, Matteo Levaggi und das Balletto Teatro
di Torino mit „Antigone“, Olivier Dubois mit „Tragédie“
aber auch das Balletto Civile und Michela Lucenti, die
Sektion Kids!, das Teatro La Ribalta, und HipHop mit
Carlo Celli und I Botega. Getanzt wird auch in der Freiheitsstraße, in Kohlern, am Ritten und in den Stadtvierteln
Don Bosco und Casanova. Tanz Bozen wird vom Ministero
per i Beni e le Attività Culturali, der Autonomen Provinz
Bozen, der Stadt Bozen, der Region und wichtigen Sponsoren unterstützt.
Und wieder gibt es die vielfältigen Kurse für Jung und
Alt und auf höchstem Niveau. Programm und Anmeldungen
für die Kurse über das Südtiroler Kulturinstitut im Walther­
haus Bozen oder über die allgemeine Homepage. (rm)
0471 053800
www.bolzanodanza.it
www.tanzbozen.it
TRANSART 13
Abbonamento al buio
Blind-Abos jetzt
Abbonamento al buio? Perché no! Fino al 31 maggio
è possibile acquistare il “Blind Abo” per l’edizione 2013 di
Transart, il più innovativo festival di cultura contemporanea
della regione per scoprire i nuovi orizzonti della musica e
dell’arte, della cultura di oggi e di quella di domani. Il programma della 13esima edizione della rassegna in programma
dall’11 al 28 setttembre sarà online dal prossimo 3 giugno.
Il carattere innovativo del festival si riconferma attraverso la
proposta esclusiva di nuove produzioni ideate ad hoc, che
vedono la partecipazione di artisti provenienti dal panorama
internazionale, anche grazie alla rete di collaborazioni con gli
enti territoriali e alle collaborazioni che si sono consolidate
con rinomati festival in Europa. L’intento è coinvolgere il pubblico in una nuova emozionante scoperta dei più importanti e
innovativi progetti di cultura contemporanea allestiti in spazi
che possano esaltarne il carattere sperimentale.
Es ist zwar noch eine Weile hin, aber bereits jetzt können die inzwischen berühmten Blind-Abos für das Festival
Transart gekauft werden, und ab dem 3. Juni 2013 gibt
es bereits das detaillierte Programm im Netz. Das Festival
zeitgenössischer Kultur Transart, eines der spannendsten
Kulturerlebnisse der Region, präsentiert vom 11. bis 28.
September in Bozen und ausgewählten Orten Südtirols
engagierte KünstlerInnen, die dem Zeitgeist auf der Spur
sind, ihm Eigenes entgegensetzen und Augen und Ohren
für das Zukünftige schärfen. Da gibt es ein Tanztheater, das
zum Hörtheater wird, denn die Tänzer sind nicht zu sehen
sondern nur zu hören; dann ein Hörtheater, das zum Musiktheater wird, wenn der Göttin des Hörensagens FAMA
ein raffiniert konzipiertes Raummusikstück gewidmet ist;
auch ein Erlebnistheater zeitgemäßer Clubbing Kultur darf
nicht fehlen. (rm)
www.transart.it.
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Le rinfrescanti note dell’estate bolzanina
Die frischen Töne des Bozner Sommers
Il turbine irresistibile della musica sinfonica delle Orchestre Musica e Gioventù
Der unwiderstehliche Klangrausch der Orchester Musik und Jugend
I brividi della Finalissima del 59° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni
Das spannende Finale des 59. Internationalen Klavierwettbewerbs Ferruccio Busoni
I giovani esuberanti talenti della fucina dell’Accademia Gustav Mahler
Die jungen temperamentvollen Talente der Gustav Mahler Akademie
Il fresco approccio alla musica barocca di Antiqua
Barocke Musik neu entdecken mit Antiqua
falzone.eu
www.bolzanofestivalbozen.it
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Mai 2013 - Stadt Bozen