I. Misure 1. ACQUISTI Definizione: con il termine acquisti si intende correntemente l’insieme dei volumi a stampa, degli audiovisivi e dei documenti elettronici aventi natura di monografie o rientranti in grandi opere, acquistati durante l’anno solare oggetto della rilevazione Include: tutti i documenti - cartacei (volumi, opuscoli ecc.) o su qualsiasi supporto registrati (videocassette, CD-audio, CD-ROM ecc.) – di tipo monografico o che fanno parte di opere in continuazione (enciclopedie ecc.) Esclude: i doni i periodici documenti miscellanei testi con più di venti anni o antiquari Periodicità e modalità di rilevazione: annuale (fine anno), Da registro cronologico d’ingresso. Altre possibili misure: le accessioni (comprendono i documenti sopra esclusi), in base al genere del supporto, alla natura e al contenuto dei documenti. 2. AREA DEI SERVIZI AL PUBBLICO Definizione: con questo termine si definiscono tutti gli spazi destinati al pubblico per la fruizione dei servizi bibliotecari propriamente detti Include: gli spazi che prevedano espressamente o meno la presenza di pubblico e personale (es.: banco per il prestito; postazione per l’interrogazione on-line) le sale per attività di laboratorio e di animazione Esclude: e aree adibite “in prevalenza” a generiche iniziative culturali anche se contigue alla biblioteca Periodicità e modalità di rilevazione: solo negli anni in cui si registrano variazioni nella superficie. In metri quadrati approssimati all’unità. Altre possibili misure: la superficie complessiva (include i depositi librari distaccati e particolari sezioni con ingresso separato – es. audiovisivi), aree dei servizi interni (suddivisione ulteriore per depositi librari, spazi per il trattamento dei documenti), area destinata ai servizi al pubblico ripartita per sezione adulti, ragazzi, periodici ecc.). 3. DOTAZIONE DOCUMENTARIA Definizione: con l’espressione dotazione documentaria per sintesi in questo manuale si identifica la sola “collezione moderna”, ovvero l’insieme di monografie e opere in continuazione a stampa, di audiovisivi, di CD-ROM ecc. che al momento del rilevamento: siano di fatto disponibili alla fruizione; non siano obsoleti. Include: volumi, audiovisivi e materiali multimediali che abbiano meno di venti anni di vita (spiccata vocazione alla freschezza della documentazione nella biblioteca pubblica Esclude: i periodici (anche su CD) e applicazioni software i documenti “miscellanei” i documenti smarriti o dal rilegatore gli scarti Periodicità e modalità di rilevazione: annuale, Da registro cronologico d’ingresso. I documenti acquisiti negli ultimi venti anni Altre possibili misure: per generi (volumi, audiovisivi ecc.), a “scaffale aperto” o a magazzino, “al prestito“ o “solo in consultazione”, per “contenuti” es. “per ragazzi” “per adulti” “per classi CDD”.. 4. ISCRITTI AL PRESTITO Definizione: si considerano iscritti al prestito tutte – e solamente – le persone che hanno preso in prestito almeno un documento durante l’anno del rilevamento. Periodicità e modalità di rilevazione: annuale. Altre possibili misure: adulti/ragazzi, per classi d’età, per titolo di studio, per condizione scolare e professionale. 5. ORARIO DI APERTURA Definizione: si definisce orario di apertura settimanale il totale delle ore in cui, nell’arco della settimana,è consentito l’accesso al pubblico per la fruizione di tutti, di una parte o anche di uno solo dei servizi di natura biblioteconomica previsti dalla struttura. Esclude: le ore dedicate ad iniziative culturali Periodicità e modalità di rilevazione: ogni qual volta si ha una variazione nell’orario settimanale di apertura. A fine anno si calcola l’orario medio di apertura. Tre fasce orarie: mattino (8-14), pomeriggio (14-19) e serale (oltre le 19). Formula ms =(o1 X s1) + (o2 X s2) + (o3 X s3) / ( s1 + s2 + s3). Altre possibili misure: apertura a “servizi completi” o a “servizi parziali”, orari in relazione ai singoli servizi. 6. PERIODICI CORRENTI Definizione: tutti i periodici di cui è attivo l’abbonamento (se in acquisto) o in corso l’arrivo (se in dono) durante l’anno del rilevamento Periodicità e modalità di rilevazione: annuale, Secondo il metodo più semplice per la biblioteca. Altre possibili misure: per periodicità, per supporto ecc.. 7. PERSONALE Definizione: rientra nella voce personale ogni unità lavorativa non solo in organico alla struttura, ma a qualsiasi titolo e con qualsiasi qualifica e forma di contratto, anche a termine, ha prestato di fatto la propria opera in biblioteca a tempo pieno o part-time, purché con una certa continuità, nell'arco dell'anno solare oggetto della rilevazione. Include: tutto il personale di ruolo dell’ente locale (soprannumerari, distacchi) tutto il personale in forza mediante appalti, incarichi, convenzioni con contratto almeno annuale Esclude: tutte le forme sporadiche di collaborazione (volontari, obiettori) N.B. Vanno eventualmente conteggiate le attività (catalogazione ecc.) fornite da un centro servizi, mentre vanno detratte le medesime attività se svolte per altre biblioteche da una biblioteca centro-sistema Periodicità e modalità di rilevazione: ogni qual volta si ha una variazione nel personale o nell’orario. Annualmente si rileva la “media settimanale per l’anno in oggetto”. Va misurato in FTE (1 FTE = 36 ore lavorative settimanali). La formula: (a/36) + (b/36) +(c/36) + (d /36) + - = unità settimanali di FTE. Altre possibili misure: personale “professionale” o “tecnico” e personale “ausiliario”. 9. PRESTITI Definizione: per prestiti si intende il numero totale di documenti concessi durante l'anno della rilevazione agli utenti affinché possano consultarli fuori dalla biblioteca per un periodo di tempo determinato Include: i prestiti interbibliotecari Esclude: prestiti per attività estranee a quelle tipiche del servizio i rinnovi Periodicità e modalità di rilevazione: a scadenze preordinate (mensili, settimanali ecc.) e a fine anno si trae la somma complessiva. N.B.: contare singolarmente le diverse "unità" di un documento se ISBN o numeri d'ingresso differenti Adottare le medesime ripartizioni previste per "Dotazione documentaria" Altre possibili misure: per genere dei documenti ( volumi, audiovisivi), per categorie di contenuti. 10. SPESA Definizione: si definisce spesa per la biblioteca il totale delle spese in conto corrente sostenute durante l'anno allo scopo di mantenere attivo e incrementare il servizio. Include: le spese per il personale le spese per acquisto materiali documentali le spese per la gestione corrente: energia elettrica, riscaldamento, telefono, pulizie, affitto, cancelleria, manutenzione spese per attività di promozione le quote di partecipazione ad un sistema bibliotecario Esclude: le spese per iniziative culturali esterne alle finalità della biblioteca le spese in conto capitale o straordinarie (nuove sedi o ristrutturazioni, rinnovo arredi e attrezzature, in generale tutte le voci che nel bilancio dell'ente figurano come spese per investimento Periodicità e modalità di rilevazione: annuale a) spese per il personale: cifra al lordo per l'ente b) vanno conteggiate le spese effettive e non la voce finanziamenti c) non inserire spese straordinarie anche se scaglionate su più anni. Altre possibili misure: spese per personale, acquisto di documenti ecc.; spese per canale di finanziamento (Comune, Provincia, Privati ecc.). 11. TRANSIZIONI INFORMATIVE 1/2 Definizione: è definita transazione informativa ogni richiesta di informazione fatta di persona, per posta, per telefono ecc. da parte di un utente che determina l'intervento del personale della biblioteca e comporti da parte sua la conoscenza, l'uso, l'interpretazione o l'istruzione nell'uso di una o più fonti d'informazione. Una transazione informativa si dice completata quando il bibliotecario giudica che l'utente abbia ricevuto l'informazione richiesta riorientata quando il bibliotecario fornisce notizie esatte e fondate su dove l'utente può trovare risposta alla sua richiesta (presso un'altra biblioteca, la Pro loco, la Camera di Commercio ecc.) non completata quando per vari motivi (materiale non posseduto, indisponibilità di personale, fretta dell'utente ecc.) l'utente non riceve l'informazione richiesta. Una transazione si dice di tipo direzionale quando è limitata ad informazioni sull'organizzazione della struttura e dei servizi("a che ora chiude il prestito?" "come trovo un libro con collocazione 853?") * le transazioni informative comprendono domande di varia natura, difficoltà e articolazione. 11. TRANSIZIONI INFORMATIVE Include: le transazioni completate le transazioni riorientate le transazioni non completate 2/2 Esclude: le transazioni direzionali Periodicità e modalità di rilevazione: in tre settimane campione rappresentative, nel loro complesso, dell'intero anno solare. Una volta raccolti i dati vanno "proiettati su base annuale". Ogni settimana va moltiplicata per il numero di settimane simili, tolte le settimane di ferie e di chiusure varie. Il dato globale si ottiene sommando i tre prodotti (alta, media e bassa affluenza) così ottenuti. La formula: t = c1 x (s1-n1) + c2 x (s2-n2) + c3 x (s3-n3). ci da le transazioni annuali t / settimane apertura all'anno. ci da la media settimanale delle transazioni informative Altre possibili misure: grado di risposta (percentuale di transazioni completate a fronte delle richieste inevase o riorientate). Grado di soddisfazione dell'utente (aspettative e opinioni di chi riceve la risposta). 12. VISITE Definizione: per visite si definisce la totalità degli "ingressi" registrati nella biblioteca durante l'anno per l'utilizzazione di uno qualsiasi dei servizi erogati Include: ogni persona che si reca in biblioteca (conteggiando tutte le volte che entra anche nella medesima giornata) Esclude: le presenze registrate in occasione di visite guidate (attività di promozione o culturali), in spazi appositi e fuori dall'orario di apertura Periodicità e modalità di rilevazione: se muniti di contatore anche quotidianamente, in alternativa tre settimane campione (come per le transazioni informative). La formula: v = c1 x (s1-n1) + c2 x (s2-n2) + c3 x (s3-n3). v / settimane apertura all'anno ci da le transazioni annuali ci da la media settimanale di visite Altre possibili misure: frequentazione dei singoli servizi, fasce orarie di apertura, tipologia anagrafica dei visitatori (adulti, ragazzi ecc.).