Questo contenuto ti è offerto da: www.bayergarden.it Articolo tratto da: Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera. LE CASE E I RUSTICI Alcuni suggerimenti su come utilizzare la pietra per abbellire i dintorni della casa Pavimentazioni, cordoli, muretti divisori e di sostegno e altri manufatti del giardino possono essere realizzati con pietre naturali di diversi tipi, fogge e colori. Senza la pretesa di voler esaurire l’argomento, vi proponiamo una rassegna fotografica esemplificativa dei diversi modi di utilizzo delle pietre La pietra naturale – materiale dalle risorse pressoché inesauribili – permette di costruire e «arredare» ogni spazio verde nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio circostante. L’ideale, poi, è poter scegliere materiali lapidei della zona, così da ottenere risultati armoniosi e di pregevole effetto. Prima di scegliere il tipo di pietra (1) e il formato occorre quindi considerare l’ambiente e lo stile del giardino, oltre ai problemi tecnici che si dovranno affrontare nel corso dei lavori di realizzazione. Il mercato fornisce materiali lapidei di vario tipo (porfido, B ciottoli, granito, marmo, ecc.), in differenti pezzature (piccole, medie e grandi), diversi formati (irregolari, quadrati e rettangolari), vari spessori (1-2 cm per passaggi pedonali e rivestimenti, 4-6 cm e più per passi carrai, ecc.) e con superfici più o meno ruvide per rendere sicuro il calpestio. Esistono anche pannelli prefabbricati (2), dello spessore di circa 5 cm, utilizzabili per pavimentare passaggi, garage, porticati, piazzole, ecc. con un notevole risparmio di tempo e facili da mettere in opera; ne esistono in particolare di composti con porfidi di diverse tonalità e in marmo. D E A F C Come abbellire il giardino di una casa di campagna I DIVERSI MATERIALI Il progettino evidenzia i punti nei quali è stata utilizzata la pietra naturale: A-camminamento sul prato ottenuto con lastre di porfido poste leggermente distanziate per consentire la crescita dell’erba tra una lastra e l’altra, B-muretto a secco di contenimento del prato soprastante realizzato con grandi pietre irregolari, C-viale realizzato con lastre di cemento con al centro una lasagna irregolare di cubetti di porfido, D-gruppo di ciottoli di fiume di diverse grandezze per creare un punto originale. E-piccolo giardino roccioso delimitato da rocce calcaree di forma diversa, F-cordolo di blocchi di tufo regolari che delimita il prato e crea alcuni scalini Il porfido è presente nelle Alpi e particolarmente nel Trentino-Alto Adige e si presenta in colorazioni diverse che vanno dal grigio chiaro al grigio molto scuro, dal rosa al rosso violaceo, passando attraverso una gamma di sfumature diverse. È un materiale molto duro, che non subisce usura con il passare del tempo; la superficie naturale si presenta molto rugosa e quindi è adatta a creare pavimentazioni non sdrucciolevoli. Si possono trovare in commercio diverse pezzature e tagli (cubetti, binderi, lastrame, piastrelle tranciate o segate, cordoni, ecc.) che consentono di ottenere pavimentazioni semplici o complesse, con soluzioni grafiche di 1-Sono disponibili sul mercato diversi tipi di porfidi, graniti e marmi 2-Pannello preassemblato in cubetti di porfido 3-Pavimentazione a coda di pavone in cubetti di porfido 4-Cubetti di porfido e cemento 5-Pavimentazione in porfido accostata a dei ciottoli che vanno a formare il bordo rialzato di un’aiola 6-I vari disegni sono stati creati con l’accostamento di materiali differenti per pezzature e colorazioni 7-Pavimentazione a disegni floreali ottenuta con ciottoli di diverse colorazioni 8-Grandi quadrati di ciottoli delimitati da bordi regolari in granito raffinato gusto estetico. La pavimentazione più conosciuta ottenuta con cubetti di porfido è quella a coda di pavone (3). I cubetti possono anche essere usati quali complemento e arricchimento di una tradizionale pavimentazione in lastre di cemento per aggiungere interesse ad un passaggio altrimenti monotono (4). Poiché ogni materiale ha un aspetto diverso per colore e composizione, è possibile, abbinando differenti formati e colorazioni, ottenere degli effetti molto decorativi. Per esempio, una pavimentazione in porfido di varie tinte può essere accostata ad altri materiali come i ciottoli che vanno a formare il bordo rialzato di un’aiola (5) o far parte di un interessante gioco di linee in una pavimentazione molto elaborata, dove i vari disegni sono stati creati con l’accostamento di materiali diffe- renti per pezzature e colorazioni (6). I ciottoli che vengono usati per il tradizionale acciottolato, conosciuto da millenni e usato per pavimentare le strette vie dei paesi di buona parte dell’Italia o per creare disegni floreali nei parchi delle ville dei secoli passati (7), vengono recuperati negli alvei dei fiumi poiché devono risultare arrotondati. Oggi vengono riproposti, in una versione più moderna, a formare quadrati delimitati da bordi in granito (8). Ciottoli in colori contrastanti e marmo bianco, in differenti pezzature, possono essere utilizzati anche per creare insolite e curiose composizioni (nella foto 9 l’insegna di una birreria, vera opera di mosaico). Il ciottolo (10 e 10bis), nelle pezzature più grosse, può servire anche per costruire giardini rocciosi anche se più facilmente si usano in questo caso delle rocce calcaree (11). 9-I ciottoli si prestano per realizzare i soggetti più diversi 10-Ciottoli di fiume in vendita presso un garden center 10 bis-Con i ciottoli di fiume si possono creare anche suggestive «sculture» 11-Rocce calcaree utilizzate per la creazione di un mini giardino roccioso 12-Un grande masso di porfido può assumere in giardino l’importanza di una scultura 13-Ciottoli di marmo a bordo arrotondato che consentono la creazione di pavimentazioni raffinate Un grande masso erratico di porfido (12) o di un’altra pietra naturale può diventare una forte presenza nel giardino, assumendo l’importanza di una scultura. Esistono in commercio i ciottoli di marmo a bordo arrotondato (in 25 formati e 16 tipi di marmo di diversi colori, con uno spessore di 2,5 cm) (13), che consentono la creazione di pavimentazioni particolarmente raffinate; generalmente usati per interni, possono risultare molto interessanti anche per le zone esterne (marciapiedi, porticati, ecc.), con un effetto decorativo ricercato e adatto a spazi eleganti (14). Il granito ha composizioni diverse, con colorazioni molto varie, ed è un materiale lapideo che consente soluzioni eleganti e di pregio, anche se di prezzo superiore al porfido. Le colorazioni e le composizioni dei diversi graniti sono molte e la scelta può risultare varia, consentendo accostamenti interessanti. Se posate con attenzione e con fughe regolari, le lastre in pietra o granito di misure diverse possono dare origine ad una pavimentazione con effetti grafici di grande interesse (15). Un lastricato, un muretto o un cordolo in blocchetti di tufo (una pietra d’origine vulcanica) ben si sposano con il verde, perché questo elemento naturale si adatta e si insedia perfettamente nell’ambiente (16 e 17). Nelle zone più umide i blocchetti di tufo si ricoprono velocemente di muschio, assumento un colore ed un aspetto «antico» anche se sono stati posati da poco tempo (18). La pavimentazione economicamente più conveniente è quella in lastre irregolari (di porfido, beola, serizzo, ecc.), posate ad opus incertum e cementate fra loro con un materiale di colore contrastante (19) o uno simile 14-Un effetto decorativo adatto a spazi eleganti ottenuto con ciottoli sagomati 15-Le lastre in pietra di misure diverse determinano effetti interessanti 16-17-Cordoli in blocchetti di tufo (squadrati, a sinistra, e sagomati con profilo superiore rotondeggiante, a destra) 18-I blocchetti di tufo si ricoprono velocemente di muschio, assumendo un colore ed un aspetto «antico» 19-Pavimentazione ottenuta con lastre irregolari cementate fra loro con un materiale di colore contrastante 20-Muretto da contenimento a secco realizzato con pietre naturali irregolari 21-Un muretto in blocchetti di tufo colonizzato dal verde 22-Sequenza di lastre di pietra locale posate direttamente sul prato 23-Una zona di sosta realizzata con pietre irregolari a spacco di cava per rendere meno visibili le fughe; possono avere spessori normali (da 2 a 5 centimetri), sottili (inferiori a 2,5 centimetri) e giganti (con spessori da 4 a 6 centimetri e oltre per pezzature molto grandi). I muretti a secco (20) creati con pietre naturali irregolari o muri di contenimento fatti in pietre squadrate o in blocchetti di tufo suggeriscono movimento e, quando vengono colonizzati dai fiori e dal verde (21), aggiungono interesse all’intero contesto del giardino. Un sentiero può essere risolto con una sequenza di lastre di pietra locale (beola, travertino, pietra serena, serizzo, granito, ecc.), posate direttamente sul tappeto erboso, avendo l’accortezza di lasciare degli interstizi piuttosto larghi che consentano al prato di crescere rigoglioso (22). Altrettanto facile è la formazione di una zona di sosta o di un sentiero ad opus incertum con l’uso di pietre irregolari a spacco di cava, sempre lasciando dei larghi interstizi ove l’erba possa crescere (23). Anna Furlani Pedoja I materiali illustrati sono reperibili presso gli empori di materiali per l’edilizia e nei più forniti vivai e garden center.