PIANO DI
ASSISTENZA:
IL PAZIENTE CON
MORBO DI
ALZHEIMER
Il Morbo di Alzheimer è una malattia
neurologica progressiva irreversibile
che comincia in modo insidioso ed è
caratterizzata da perdita delle funzioni
cognitive, disturbi del comportamento
e degli affetti.
Tale patologia non colpisce solo i soggetti anziani.
In un numero di casi compreso tra 1% e 10% la
comparsa si verifica nella mezza età
L’ anamnesi famigliare di morbo di alzheimer e la
presenza di sindrome di down sono due fattori di
rischio per il morbo di alzheimer
Vi sono delle modificazioni neuropatologiche e biochimiche
ben precise riscontrabili nel paz. affetto di morbo di
alzheimer.
Il danno neurologico avviene principalmente nella corteccia
cerebrale e provoca una diminuzione delle dimensioni del
cervello. Le cellule principalmente colpite da tale malattia
sono quelle che utilizzano l’acetilcolina (utilizzata
nell’elaborazione della memoria) come neurotrasmettitore.
Biochimicaemnte vi è una riduzione dell’enzima attivo che
produce l’acetilcolina
All’insorgere della malattia di Alzheimer possono esservi
dimenticanze e un’ocultata perdita di memoria. Ci possono
essere difficoltà nel lavoro e nelle attività sociali, ma il
soggetto ha sufficiente facoltà cognitiva per nascondere il
disturbo e può essere indipendente
In questa fase può essere presente la depressione
Man mano che la malattia progredisce e impossibile
nascondere i deficit.
I soggetti possono perdere la capacità di riconoscere le facce,
luoghi e oggetti familiari e si perdono in un ambiente familiare.
La conversazione diventa difficile, in quanto il soggetto
dimentica ciò che stava dicendo o non ricorda le parole.
Scompare la capacità di formulare concetti e di pensare in
termini astratti
Le modificazioni della personalità possono essere evidenti, il
soggetto può diventare depresso, sospettoso e a volte
bellicoso
L’aggravemento della malattia accentua questi sintomi.
Durante la notte il paziente può vagabondare
Può essere necessaria un assistenza per molte delle attività di
vita quotidiana, infatti il paziente è solitamente immobile e ha
bisogni di assistenza totale.
La fase terminale può durare per mesi. La morte si verifica
come esito di una complicanza, per esempio, polmonite,
denutrizione disitratazione.
L’anamnesi sanitaria, inclusa la storia medica, l’anamnesi
familiare e la storia sociale e culturale, l’anamnesi
farmacologica, l’esame obiettivo, compreso lo stato di salute
mentale sono la chiave di una probabile diagnosi di morbo di
Alzheimer.
- TAC può indicare atrofia corticale
- RMN utilizzata per escludere alterazioni cognitive reversibili
- EEG può evidenziare un alterazione dell’attività elettrica che
contribuisce ad aggravare la disfunzione
- livello vit. B12 per evidenziare deficit nutrizionale
- emocromo completo
Per lo screening possono essere utilizzati una
scala per la valutazione della depressione e un
test funzionale cognitivo come il Mini Mental State
Examination e un test per la valutazione delle
attività strumentali quotidiane IADL
Punteggio massimo possibile 30 pt;
Sono considerati normali i punteggi uguali o superiori a 24/30.
Capacita’ di usare il telefono:
1 = Usa il telefono di propria iniziativa, stacca il microfono e compone
il numero, ecc
2 = Compone solo alcuni numeri ben conosciuti
3 = Risponde al telefono, ma non e’capace di comporre i numeri
4 = Non e’ capace di esere il telefono
0 = Rifiuto/Non Applicabile
Fare acquisti:
1 = Fa tutte le spese senza aiuto
2 = Fa piccoli acquisti senza aiuto
3 = Ha bisogno di essere accompagnato quando deve acquistare
qualcosa
4 = Completamente incapace di fare acquisti
0 = Rifiuto/Non Applicabile
Mezzi di trasporto:
1 = Si sposta da solo con I mezzi pubblici o guida l’auto
2 = Si sposta in taxi ma non usa I mezzi di trasporto pubblici
3 = Usa I mezzi pubblici se assistito o accompagnato
4 = Puo’ spostarsi con taxi o con l’aiuto e l’assistenza di altri
5 = Non si sposta per niente
0 = Rifiuto/Non Applicabile
Resposabilita’ nell’uso dei medicinali:
1 = Prende le medicine che gli sono state affidate, in dosi
e
tempi giusti
2 = Prende le medicine se sono state preparate in anticipo in dosi
separate
3 = Non e’ in grado di prendere le medicine da solo
0 = Rifiuto/Non Applicabile
Capacita’ di maneggiare denaro:
1 = Maneggia il denaro in modo indipendente ( ammistra i propri
introiti, pensione, ecc.)
2 = E’ in grado di fare piccoli acquisti ma non quelli importanti
3 = E’ incapace di maneggiare I soldi
0 = Rifiuto/ Non Applicabile
Preparazione del cibo:
1 = Organizza, prepara e serve senza bisogno di aiuto pasti
adeguatamente preparati.
2 = Prepara pasti adeguati solo se sono forniti gli ingredienti
3 = Scalda e serve pasti preparati oppure prepara cibi ma non
mantiene una dieta adeguata
4 = Ha bisogno di avere cibi preparati e serviti
0 = Rifiuto/Non Applicabile
Governo della casa:
1 = Mantiene la casa da solo o con occasionale assistenza ( ad
esempio aiutp per i lavori pesanti)
2 = Esegue compiti quotidiani leggeri ma non mantiene un
accettabile livello di pulizia
3 = Ha bisogno di aiuto in ogni operazione di mantenimento della
casa
4 = Non partecipa a nessuna operazione di governo della casa
0 = Rifiuto/Non Applicabile
Biancheria:
1 = Fa il bucato personale completamente
2 = Lava piccole cose (sciaqua le calze I fazzoletti ecc.
3 = Tutta la biancheria deve essere lavata da altri
0 = Rifiuto/Non Applicabile
Il soggetto viene considerato autonomo se totalizza un punteggio
uguale o superiore a 6.
E’ importante barrare la casella NA ( Non Applicabile) qualora il
soggetto non avesse mai svolto tale funzione nella sua vita.
Per i soggetti maschi occorre preferire NA nella:
preparazione del cibo, governo della casa, lavaggio della biancheria
Nel 1993 la US Food and Drug Administration ha
approvato il primo farmaco per il morbo di
Alzheimer, la taurina idrocloridrato, per il
trattamento dei sintomi. Questo agente migliora
l’acetilcolina.
N.B. risulta essere necessario monitorare
attentamente la funzionalità epatica
Gli interventi infermieristici sono finalizzati a
mantenere la sicurezza fisica, ridurre l’ansia e
l’agitazione, migliorare la comunicazione,
promuovere l’indipendenza nelle attività di self-care,
mantenere un alimentazione adeguata, gestire i
disturbi del sonno, aiutare ed educare i familiari che
assistono il paziente
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
Deficit nutrizionale correlato a perdita della
memoria ed assunzione inadeguata di alimenti
OBIETTIVO
Il paziente stabilizzerà e migliorerà il proprio stato
nutrizionale
INTERVENTI
- Accertare lo stato nutrizionale del paziente: pesare il
paziente
- Offrire al paziente una dieta equilibrata, costiuita da piccoli
pasti ad intervalli regolari.
- Concedere il tempo necessario per i pasti
- Controllare giornalmente il peso corporeo
- Fornire informazioni sull’alimentazione al caregiver
-Richiedere se necessario una consulenza del
dietista/dietologo
RISULTATI ATTESI
Il paziente riuscirà ad aumentare il proprio peso
corporeo nella misura prestabilita o a mantenere
un peso stabile.
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
Costipazione colica correlata a perdita della memoria e
circa le abitudini intestinali e dieta adeguata
OBIETTIVO
Il paziente stabilirà un efficace modello di eliminazione
intestinale
INTERVENTI
- Contrassegnare il bagno con chiarezza
- Ad intervalli regolari , indurre il paziente a recarsi in bano
- Adottare una dieta terapeutica, ricca di liquidi e di fibre
- Osservare il paziente per individuare segni no verbali che
denunciano il bisogno di eliminare
- Somministare e documentare l’impiego di ausili (emolienti delle
feci, lassativi) secondo prescrizione
- Controllare e documentare la frequenza delle evacuazioni
RISULTATI ATTESI
Il paziente dimostrerà di conoscere l’ubicazione del
bagno e eliminerà regolarmente feci morbide e formate.
DIAGNOSI INFERMIERISTICA
Confusione cronica correlata a morbo di Alzheimer
OBIETTIVO
Il paziente sarà coinvolto in un ambiente sicuro e
protetto
INTERVENTI
- Creare un ambiente stabile e strutturato
- Garantire la sicurezza dell’ambiente
- Incoraggiare il paziente e la famiglia ad accettare il livello di
funzione del paziente
- Usare frequentemente il nome del paziente
- Stabilire un contatto fisico con il paziente durante la
comunicazione
- Segnalare il paziente e la famiglia alle risorse e ai servizi di
sostegno
RISULTATI ATTESI
Il paziente dimostrerà assenza di danni da rischi
ambientali e riceverà servizi di sostegno secondo le
necessità collegate al deficit di sostegno
Lettera a mio nonno
Ottandue anni
che fortuna averti.
E’ vero hai l’alzheimer
ma tu cammini e mangi
dormi e sorridi,
e sorridi.
La tua assenza nel dialogo
è colmata dall’infinita dolcezza
Fonte inesauribile d’esperienza
Prezioso il tempo trascorso con te
Tiranno è l’orologio
che scandisce attimi di vita
Bonanni stefano
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Alzheimer