FORMAZIONE Prove di futuro all’Università di Enna Pierelisa Rizzo 52 53 FORMAZIONE Arroccata a quasi mille metri, Enna, il capoluogo più alto d’Italia, epicentro dell’Isola, lotta con una cultura che affonda le radici nell’indolenza tutta isolana che negli ultimi anni sembra conoscere, invece, un’inversione di tendenza. La voglia di fare impresa, di mettersi in proprio e di lanciarsi nel mondo aziendale serpeggia in tutta la provincia. FORMAZIONE 54 FORMAZIONE 55 i moltiplicano gli investimenti spinti dal vento del Patto Territoriale, prima realtà in tutta Italia a divenire operativa, che ha portato quasi 100 miliardi di lire a chi ha avuto il coraggio di scommettervi. Ma il futuro economico, quello che coniuga cultura e conoscenza ad Enna, sembra avere un solo nome: università. Inaugurata nel dicembre del 1995, a 5 anni di distanza, conta 1500 studenti di cui la metà provenienti da tutte le città dell’Isola. Enna è una sede universitaria completa: tutte le lezioni, gli esami, le pratiche amministrative, le attività di ricerca ed anche quelle ricreative si svolgono nella Cittadella universitaria di S Enna Bassa, in assoluto il punto più centrale della Sicilia. Ed è proprio Enna Bassa che sembra avere cambiato il proprio modo di vivere. La valanga di studenti che si è riversata nella città satellite, prima considerata solo un dormitorio, ha portato ad un incremento delle attività commerciali che non conosce sosta. Numerosi i giovani che dalla provincia o da altre province hanno scelto il capoluogo come meta. La storia di questo sogno, lungo più di 50 anni, è legata a doppio filo al presidente del Consorzio Universitario, Cataldo Salerno. Quarantanove anni, ispettore scolastico, Salerno si è impegnato in un progetto più volte accarezzato da amministratori e politici. E oggi la piccola università ennese, nata come appendice di quella palermitana, tenta di volare ancora più in alto. Cataldo Salerno, riconfermato Presidente del comitato di amministrazione del Consorzio Universitario Ennese nel gennaio scorso, ha inoltrato l’istanza al Ministro dell’Università, Ortensio Zecchino, per chiedere l’istituzione nel capoluogo del quarto Ateneo della Sicilia. “È giunto il momento di puntare sull’autonomia – dice Salerno – La nostra università ha risorse, mezzi propri e competenze specifiche tali da garantirsi la gestione da sola. Enna ha costruito in questi anni un’università che presenta un’offerta ampia e articolata. Ha messo a disposizione di studenti strutture e ser- La nuova Università di Enna. FORMAZIONE 56 vizi di prim’ordine, spazi di altissima funzionalità e un’organizzazione amministrativa che ci viene invidiata da tutti. Il nostro polo dispone già di ricercatori e docenti universitari ordinari e associati titolari ad Enna, di centri di ricerca e laboratori d’avanguardia”. Il Consorzio Ennese Universitario costituito nel 1995 dalla Provincia Regionale di Enna, dal Comune di Enna e dalla Camera di Commercio gode sin dall’inizio di un fondo finanziario di 30 anni pari a 1 miliardo e 200 milioni di lire. Successivamente, dopo l’adesione al Consorzio di altri 10 comuni della provincia tra cui Agira, Assoro, Barrafranca, Centuripe, Gagliano Castelferrato, Leonforte, Nicosia, Piazza Armerina, Regalbuto e Valguarnera Caropepe, il fondo annuo è stato elevato di altri due miliardi di lire e integrato, nel ’98, da altri 900 milioni della Regione Siciliana. Cinque facoltà, Scienze Politiche dell’Università di Palermo, la prima ad aprire i battenti nell’Ateneo ennese e la prima in Italia ad indirizzo di laurea “Sviluppo locale”, Ingegneria per l’ambiente e il territorio dell’Università di Catania, Operatore Giudiziario dell’Università di Palermo, fino ad oggi laurea breve ma che già dal primo ottobre diverrà a tutti gli effetti corso di laurea in Giurisprudenza e Ingegneria Elettronica dell’Università di Catania. Da qui a breve – è già in fase di valutazione da parte degli organi accademici – l’istituzione delle facoltà di Scienze motorie, Psicologia dell’orientamento, Psicologia scolastica, Scienze della formazione primaria, Operatore Giuridico di impresa e Servizio Sociale. In ottobre partiranno, inoltre, altri due corsi di laurea. Scienze del turismo che sarà ospitato in una sede staccata istituita a Piazza Armerina e Psicologia. Ad Enna fanno, inoltre, capo le facoltà di Giurisprudenza della Sicilia con il Centro Universitario “Marco Tullio Cicerone” costituito dal Consorzio in seno alla sede decentrata di Giurisprudenza. Inaugurato nell’ottobre scorso dal presidente del Consiglio Universitario Nazionale, professore Antonio La Bruna, si propone come sede della ricerca avanzata sul Diritto e sulle Procedure Penali, civile e amministrative dei tre Atenei di Palermo, Catania e Messina. Il Centro ospita periodicamente convegni e seminari ai quali FORMAZIONE 57 Il Presidente del Consorzio Universitario dott. Cataldo Salerno. partecipano studiosi di altissimo livello provenienti da diverse università italiane e straniere. Sempre ad Enna è già operativo il laboratorio di Ingegneria sanitaria e ambientale grazie ad un fondo di 500 milioni di lire annui stanziati dall’Ente consortile. Il Laboratorio affianca, per tutto quanto concerne la ricerca sperimentale, il corso di laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio. Attrezzato con impianti di elevata e recentissima tecnologia si dedica allo studio della gestione delle acque, dell’impianto ambientale, e del rapporto tra ambiente e salute, delle diverse forme di inquinamento compreso quello elettromagnetico. “Abbiamo già avviato un progetto di collaborazione con la Fiat Enginering per la mappatura del territorio con sistemi satellitari – dice Salerno – un progetto da attuare con gli studenti della facoltà di Ingegneria ambientale e telematica e abbiamo già contatti per avviare alcuni corsi con la Cisco System, leader mondiale nel campo della produzio- ne delle apparecchiature per la navigazione su internet. Questo è per noi solo l’inizio: il volto di questa città è sicuramente cambiato e quest’anno, per la prima volta, registriamo la frequenza di studenti che provengono anche da altre città universitarie, grazie ai nostri corsi spesso unici in Sicilia”. L’Università gode di una sede molto confortevole messa a disposizione dalla Provincia. Tre grandi padiglioni realizzati nelle zone di espansione della città con aule, sale studio, locali biblioteca per studenti e docenti, spazi ricreativi e sportivi, parcheggi. Attivo anche il servizio mensa per tutti gli studenti iscritti e il centro universitario sportivo. L’università ha già due laureati: due giovanissime che nel mese di ottobre hanno conseguito l’ambito titolo alla presenza del presidente della Camera Luciano Violante e del presidente dell’Assemblea regionale siciliana Nicolò Cristaldi. Ma il Polo ennese è stato meta anche dell’ex Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro che nel marzo del ’99 ha inaugurato il secondo padiglione della Cittadella. Ormai centro imprescindibile di cultura Enna, con il suo Consorzio universitario, si pone come momento di incontro per convegni, seminari e congressi. Un nuovo modello di università, dunque, fucina di avanguardie sia scientifiche che letterarie, una grossa spinta verso un’economia che fonda le sue radici principalmente nella cultura d’impresa. Antonella Pagaria e Cristina Biondo, le due prime laureate dell’Università di Enna.