LIBRO BIANCO Buone pratiche per l’installazione di cavi HDMI © 2015 CEDIA INDICE 01Ringraziamenti 3 02 Glossario dei termini 03 Ambito di applicazione 4 04 Buone pratiche sulla distribuzione Cavi a lungo raggio 6 6 6 6 7 Deriva di segnale fra doppini/in un doppino Cavi attivi e come tirare cavi HDMI Test di base sul segnale HDMI Bit Error Rate Cat. 5/6 e Extender HDMI 05 Soluzioni in fibra per HDMI Switch e splitter per HDMI 5 7 7 8 8 Buone pratiche di interoperabilità 9 Problematiche di EDID9 06Conclusioni 10 07Bibliografia 11 01RINGRAZIAMENTI Per la revisione delle Buone pratiche per l’installazione di cavi HDMI, CEDIA desidera ringraziare: Dave Hunt, Intuitive Integration David Meyer, Kordz James Chen, Kordz Rich Green, Rich Green Ink © 2015 CEDIA 3 02GLOSSARIO DEI TERMINI Canale di ritorno audio Il canale di ritorno audio in HDMI 1.4a permette a un apparecchio TV di trasmettere dati audio in upstream a un ricevitore A/V, eliminando l’esigenza di avere un collegamento audio SPDIF separato. Supporta gli stessi formati audio di un cavo SPDIF, vale a dire che non supporta audio ad alta definizione o un multicanale PCM. CEC Uno dei canali di un collegamento HDMI è dedicato a un insieme di funzioni di controllo avanzate, generalmente conosciute come Consumer Electronics Control o CEC. Se abilitata dal produttore, la funzionalità CEC permette ai dispositivi collegati di controllarsi reciprocamente in modo efficace. Ad esempio, basta un unico comando su un telecomando per leggere un DVD o lanciare altre attività complesse su più dispositivi in un sistema home cinema. Cliff Effect (effetto caduta) Man mano che aumenta la lunghezza del cavo, la qualità dell’immagine è percepita come perfetta fino a una determinata lunghezza. Oltre tale lunghezza, l’immagine diminuisce di qualità o sparisce completamente. Questo effetto è noto come “cliff effect”. L’effetto caduta può variare in base all’isolamento dei cavi, alla deriva di segnale fra doppini/in un doppino e alla terminazione dei connettori, oltre a altri fattori. Test del Diagramma a occhio I risultati del test del diagramma a occhio dimostrano graficamente la trasmissione di un segnale digitale. Un buon risultato ha una forma simile a un occhio. HDCP HDCP è l’acronimo di High-bandwidth Digital Content Protection (protezione di contenuti digitali a banda larga). Sviluppato da Intel, HDCP è un sistema di autenticazione concepito per proteggere contenuti audiovisivi soggetti a copyright. La maggior parte dei dispositivi abilitati per HDMI e DVI impiegano il sistema HDCP. Ripetitore HDMI Dispositivo che riceve e trasmette segnali HDMI, ad esempio un ricevitore AV. Rilevamento Hot Plug Un pin nel connettore HDMI che permette al dispositivo sorgente di rilevare quando un dispositivo di visualizzazione è stato collegato all’HDMI e il suo EDID è leggibile. Deriva di segnale (skew) fra doppini/in un doppino Variazioni della torsione del cavo, della lunghezza generale del cavo in rame e variazioni nel dielettrico per isolare il cavo possono dare origine a un errore, così che i segnali positivi e negativi sono deviati nel tempo l’uno rispetto all’altro. DDC Il Display Data Channel, uno dei canali di un collegamento HDMI. Il DDC permette ai dispositivi di verificare le reciproche caratteristiche e di regolarsi di conseguenza. Per esempio, un lettore DVD può risalire alla massima risoluzione del monitor cui è collegato leggendo le informazioni EDID del monitor e ottimizzare così l’uscita del segnale perché corrisponda alle caratteristiche di visualizzazione del monitor. Jitter Variazione o spostamento di alcuni aspetti degli impulsi in un segnale digitale ad alta frequenza come l’HDMI. Ciò può avvenire in termini di ampiezza, di fase, ecc. EDID EDID è l’acronimo di Extended Display Information Data. Si tratta dei dati contenuti (in una piccola memoria chiamata EEPROM) in ciascun display DVI o nella sorgente d’uscita HDMI (sink). Il dispositivo sorgente d’ingresso (source) verifica che nella porta DVI o della sorgente d’uscita HDMI sia presente un EDID PROM e utilizza le informazioni al suo interno per ottimizzare il formato del video e/o dell’audio in uscita. Tutte le sorgenti d’uscita conformi alle specifiche HDMI devono implementare l’EDID. Sorgente d’uscita (sink) Dispositivo che riceve un segnale HDMI, come ad esempio un televisore ad alta definizione. 4 © 2015 CEDIA Matrix switcher Le matrici instradano le sorgenti audio/video verso più destinazioni audio/video. Sorgente (d’ingresso) Dispositivo che trasmette un segnale HDMI, come ad esempio un lettore DVD o un set-top box. 03AMBITO DI APPLICAZIONE Buone pratiche per l’installazione di cavi HDMI è il terzo di una serie di documenti pubblicati da CEDIA. Fra i documenti precedenti compaiono Introduzione all’HDMI e Sequenza di inizializzazione in HDMI. Questi documenti possono essere richiesti tramite CEDIA Marketplace sul sito www.cedia.org/ marketplace. Il presente documento descrive le buone pratiche di installazione per la distribuzione di un segnale, come ad esempio i cavi attivi, l’HDMI, il Cat. 5/6, e le soluzioni in fibra ottica, e inoltre principi di verifica di un segnale HDMI e di interoperabilità. © 2015 CEDIA 5 04BUONE PRATICHE SULLA DISTRIBUZIONE Cavi a lungo raggio Prima di iniziare a descrivere le buone pratiche sui cavi a lungo raggio, è importante sapere come la lunghezza dei cavi a lungo raggio si ripercuote sui segnali digitali video. Man mano che aumenta la lunghezza del cavo, la qualità dell’immagine (l’integrità del segnale) è percepita come perfetta fino a una determinata lunghezza. Oltre tale lunghezza, l’immagine diminuisce di qualità (intermittenze, interruzioni di dati e/o perdita di sincronizzazione) oppure scompare completamente. Questo effetto è noto come “cliff effect” [9]. L’effetto è illustrato nella Figura 1, qui sotto. Ancor prima che il cavo raggiunga la lunghezza di “cliff”, la trasmissione presenta già errori nei dati. La ragione per la quale non ci rendiamo conto degli errori è perché è presente una tecnologia di correzione degli errori integrata, usata nella trasmissione digitale. L’immagine rimarrà perfetta finché il tasso d’errore si manterrà al di sotto di tale soglia. Il meccanismo di recupero del segnale non riuscirà più a intervenire una volta superata la soglia di valori accettata dal display [9]. Figura 1: La qualità dell’immagine trasportata da un segnale digitale diminuisce bruscamente se il cavo supera una determinata lunghezza (fonte: AudioQuest) 100% qualità dell’immagine lunghezza del cavo Deriva di segnale fra doppini/in un doppino HDMI utilizza doppini incrociati, soggetti a due tipi di deriva di segnale che possono creare asincronie e causare interruzioni della trasmissione di dati. Le due tipologie di deriva di segnale sono quella in un doppino e quella fra doppini. La deriva di segnale in un doppino è il differenziale di tempo fra due cavi di uno stesso doppino, mentre la deriva di segnale fra doppini è il differenziale di tempo fra doppini incrociati separati nel cablaggio [13]. La deriva di segnale accettabile all’interno dei doppini è circa 4,8 picosecondi, e la deriva di segnale fra doppini non dovrebbe superare i 7,2 nanosecondi [13]. Dato che le tolleranze sono così strette, la struttura costruttiva del cavo HDMI è di fondamentale importanza per gli installatori. Elementi che meritano attenzione sono la 6 © 2015 CEDIA sezione del cavo, il materiale del cavo e l’impedenza. Dato che la deriva di segnale consentita è fissa e che la percentuale di errore nei cavi (solitamente misurata per ogni metro di cavo) è costante, è più difficile produrre cavi più lunghi. Inoltre, vale la pena notare che il cablaggio è un componente dell’intero sistema e che si deve tenere conto della percentuale d’errore fra tutti i dispositivi sorgente e di sincronizzazione, compresi switch, splitter o matrici. Cavi attivi e come tirare cavi HDMI Utilizzare cavi con elettronica attiva può amplificare e pulire il segnale, e praticamente raddoppiare l’intervallo di azione di un doppino incrociato in rame. Cablaggi fino a 30 metri sono tipici di soluzioni di questo tipo, e possono essere realizzati attraverso un ripetitore conforme HDCP oppure integrati nella struttura costruttiva del cavo stesso. I cavi attivi incorporano un sistema elettronico di potenziamento del segnale all’interno del cavo stesso. I canali HDMI ad alta velocità sono monodirezionali, quindi si dovrebbe prestare attenzione, durante l’installazione, a garantire una corretta direzionalità perché un segnale dissipativo avrà bisogno di un’amplificazione nella parte terminale del cavo. La maggior parte delle soluzioni, in questa categoria, richiede una sorgente di alimentazione esterna. In effetti, HDMI Licensing raccomanda l’utilizzo di extender/amplificatori booster attivi (con energia elettrica) e raccomanda che siano alimentati da una sorgente di alimentazione separata [2]. Quando si tirano cavi HDMI, si deve ricordare il volume dei dati che affluiscono al cavo e trattarlo con delicatezza. Non strattonare il cavo o torcere i connettori perché le tolleranze sono molto strette [5]. È importante notare che HDMI Licensing al momento non supporta prodotti con terminazione sul campo in ragione della rigorosità sulla deriva di segnale e delle tolleranze temporali [2]. Per le installazioni a muro, sono disponibili apposite protezioni che coprono il connettore quando il cavo è tirato attraverso la parete o in canalina. Se si utilizza un cavo attivo, si raccomanda che il cavo sia fatto passare all’interno di una canalina o che sia di facile accesso in futuro. Dato che i cavi attivi utilizzano sistemi elettronici, se il circuito integrato nel cavo è soggetto a un guasto, l’unico modo per riparare il cavo è sostituirlo. La canalina permetterà di sostituire facilmente il cavo difettoso senza causare perforazioni/danni non necessari alle pareti esistenti. Accertarsi di seguire tutte le normative locali e statali quando si installa la canalina. Infine, vi preghiamo di prestare attenzione a quali prodotti ricevono corrente dal pin da +5 volt del 04BUONE PRATICHE SULLA DISTRIBUZIONE cavo HDMI. Un prodotto alimentato dal cavo HDMI potrebbe smettere di funzionare quando i componenti e i componenti attivi nel cavo o gli extender sono alimentati tutti dalla stessa sorgente. Bit Error Rate Il test sul Bit error rate (BER) indica il numero reale di bit errati che un display potrebbe ricevere in determinate condizioni. Maggiore è il numero, peggiore è la qualità del segnale. I test BER si Test di base sul segnale HDMI avvalgono di un generatore di segnale per produrre Per verificare la qualità del segnale HDMI, gli miliardi di bit data, spedendoli al cavo e ricevendoli un câble actif, il est recommandé de le faireutilizzano passer dans un tubage assezdall’altro large oucapo de del cavo [9]. Quindi, i dati ricevuti Authorized Test Center (ATC) il test del ccès facile pour une éventuelle intervention future. En effet, les câbles actifs utilisent des bit per bit con i dati inviati. I risultati “diagramma a occhio”. Il segnale digitale proveniente sono confrontati ectroniques, dall’HDMI et si le circuit intégré au câble tombe en panne il n’existera pas d’autre solution su un oscilloscopio si presenta con una mostreranno il numero complessivo di bit d’errore in formaUn simile a unde occhio. Il test diagramma dato intervallo cer le câble entier. tubage diamètre suffidel sant permettra ade procéderunfacilement à cet di tempo. occhio illustra molti aspetti del segnale La les règles et normes de risque d’endommager les murs. Assurez-vous bien sûr digitale. de respecter Figura 2 illustra un esempio di risultato per un test Cat. 5/6 e Extender HDMI ue vous installez le tubage. del diagramma a occhio. Le caratteristiche primarie È possibile far correre i cavi lunghi anche cento del test sono le seguenti: metri ealimenté oltre se par si invia il segnale HDMI attraverso un n aux produits qui s’alimentent via la broche +5 volts du câble HDMI. Un produit cavo di rete Cat. peut ne plus fonctionner si un dispositif électronique actif dans le câble ou dans les reports5/6 usando adattatori progettati Ampiezza del segnale – L’altezza dell’occhio indica appositamente. A differenza dei cavi HDMI, i cavi Cat. ar cette même source de tension. l’ampiezza del segnale. Questa non dovrebbe avere 5/6 possono avere una terminazione sul campo a una un’altezza inferiore all’area romboidale evidenziata al distanza precisa. La maggior parte delle soluzioni e sur le signal HDMI centro. Altrimenti il segnale è troppo debole perché Cat. 5/6 a cavo singolo utilizzano la compressione il display riesca a recuperarlo [7]. con un box sul lato della sorgente d’uscita per gramme de l’oeil permet de mettre en évidence la qualité du signal HDMI dans un il segnale HDMI dal segnale decompresso. ricostruire t de test. Le signal deI bordi l’HDMI la forme d’un oeildei surbit un oscilloscope. Le test duderivare artefatti di compressione Jitter numérique temporale – in asalita e in discesa Da ciò possono non compaiono nello stessoLa momento. e un minore l’oeil montredigitali de nombreux aspects dusempre signal numérique. figure 2 ci-dessous montrerange un dinamico/contrasto [14]. Si può fenomeno è noto come “jitter.”indications La larghezza correggere questo sultat du testQuesto du diagramme de l’oeil. Les premières du test sont les suivantes : effetto usando due cavi Cat. 5/6 della parte interna dell’occhio non può restringersi per ogni connessione HDMI. Ecco alcune buone rispetto romboidale al centro, altrimenti pratiche dapetite seguire quando si considera questa Signal – la hauteur deall’area l’œil indique l’amplitude du signal. Elle neil doit pas devenir plus display non in grado di recuperare i dati [7]. trop faiblesoluzione: orme de losange située ausarà milieu, sans quoi le signal deviendrait et le diffuseur rait donc pas le décoder [7]. In altri termini, un’apertura ampia, la linea sottile • Un sistema extender HDMI è formato da un e una forma simmetrica sono indici dell’elevato “trasmettitore” onts montants et descendants des bits numériques n’interviennent pas toujours en même e da un “ricevitore”. Sono entrambi livello qualitativo del cavo HDMI. Qualsiasi area necessari. nomène s’appelle la « gigue ». La largeur de la partie interne de l’œil ne doit pas devenir plus diagramma che tocchi la forma all’interno le de l’aire endel forme de losange située au milieu, sans quoi le diffuseur HDMI ne serait pas dell’occhio, chiamata “maschera”, rappresenta un • I ricevitori A/V che comprendono la funzione di préter les données [7]. errore. Alcuni produttori di cavi inseriscono i risultati “ripetizione” HDMI hanno una prestazione migliore dei test del diagramma a occhio nell’imballaggio dei normali ricevitori A/V switching [10]. mes, une large ouverture, un tracé fin et une forme symétrique sont synonymes d’un câble e altri sono disponibili a fornirli su richiesta [3]. haute qualité. Toute altération de la forme du diagramme à l’intérieur de l’œil (appelée le « Gli installatori devono accertarsi che i risultati dei • L’alimentazione di corrente solitamente è collegata actérise un problème. Certainssiano fabricants de câble joignent le résultat du test diagramme A seconda delle circostanze, si test visualizzati rilevanti - per la lunghezza, aldu trasmettitore. ballage, tandisfrequenza que d’autres les fournissent sur demande [3]. Les installateurs doivent veilleruna à migliore prestazione collegando e risoluzione corrette, perché i produttori può ottenere ultats du test non affichés soient pertinents termes longueur, résolution étant di corrente al ricevitore [10]. realizzano tutti i cavi en HDMI allo de stesso modofréquence nei etl’alimentazione dispositivi [3]. les câbles HDMI de la même façon ni pour le même fournisseursrelativi ne fabriquent pas tous • Le due tratte di Cat. 5 devono avere la stessa lunghezza. I cavi Cat. 5 di tipo Siamese sono quelli Figura 2: Il segnale nel diagramma a “occhio” (fonte: HDMI LLC) che funzionano meglio [10]. • Dovete sempre conoscere la funzione dei dispositivi prima di inserirli nel progetto di un impianto, non sperimentate combinazioni in loco senza averle verificate prima. • L’alimentazione HDMI +5 volt per il rilevamento hot plug non può scendere al di sotto di 4,7 volt [6]. Servirsi di un voltmetro per misurare la +5V DC all’estremità del cavo Cat. 5/6. Figure 2 : Signal du diagramme de l’œil (Exécuté par HDMI LLC) © 2015 CEDIA 6 7 04BUONE PRATICHE SULLA DISTRIBUZIONE • Usare extender incassati a parete dietro il televisore [10]. • Il cavo Cat. 6 potrebbe ridurre la distanza massima a causa delle maggiori torsioni presenti all’interno del cavo, ma supporta comunque una larghezza di banda superiore e perciò una risoluzione più elevata. • Nei test e nei case study, i lettori Blu-ray e i televisori della stessa marca raggiungevano una maggiore distanza fra gli extender HDMI [10]. • Mantenere l’intreccio il più possibile vicino alla terminazione (non oltre 0,5’’ non twistato) [2]. • Creare curve graduali (il raggio di curvatura dovrebbe essere quattro volte il diametro del cavo oppure 1’’) [2]. • Usare lubrificante per i punti difficili da tirare e per le rondelle con i perni metallici [2]. Prestate attenzione al fatto che la presenza di curvature brusche potrebbe danneggiare in modo permanente la geometria del cavo e dare origine a un errore di trasmissione. Soluzioni in fibra per HDMI L’HDMI su cavo in fibra ottica offre diversi vantaggi nelle applicazioni a lungo raggio, infatti questi cavi riescono a trasmettere il segnale a distanze molto elevate, dell’ordine di centinaia di metri e chilometri. Fra gli svantaggi del cavo in fibra ottica c’è il fatto che questo non riesce a trasportare l’alimentazione e che richiede un box collegato a una sorgente di alimentazione esterna. Inoltre, non è facile ottenere comunicazioni bidirezionali perché la luce viaggia in una sola direzione. Per risolvere questi problemi, i produttori usano cavi in rame che scorrono parallelamente ai cavi in fibra, cosa che può ridurre i vantaggi della fibra ottica [8]. Quando si è alla ricerca di soluzioni in fibra ottica, ci sono alcune cose da tenere a mente [8]: • Ricercare la compatibilità HDCP. • Assicurarsi che la distanza effettiva sia elevata e che sia possibile una terminazione in campo. • Cercare una canalina facile da tirare (testa del cavo piccola). 8 © 2015 CEDIA Switch e splitter per HDMI Sul mercato sono disponibili molte tipologie di switch HDMI. Gli switch HDMI hanno più ingressi e un’unica uscita. È possibile ottenere percorsi più lunghi servendosi di componenti elettronici attivi. HDMI LLC richiede l’utilizzo di un’alimentazione esterna e gli switch passivi sono considerati non conformi. Gli splitter HDMI distribuiscono una sorgente in ingresso HDMI a vari display. Sono principalmente usati nei bar che proiettano eventi sportivi o nei negozi, anche se si trovano, sempre più spesso, anche in impianti residenziali. È obbligatorio usare un’alimentazione esterna, e si possono fornire fino a 127 uscite con HDCP. È importante notare che questo dipende totalmente dalle chiavi HDCP della sorgente che supportano questo numero di dispositivi a valle e dagli splitter che supportano un opportuno livello di collegamento in cascata [14]. Un elenco di dispositivi sorgente che indicano il numero di chiavi supportate è pubblicato nel documento di CEDIA sulla Sequenza di inizializzazione HDMI. I matrix switcher HDMI combinano insieme sia le funzioni di switch sia le funzioni di splitter. Hanno più ingressi e più uscite. È obbligatorio usare un’alimentazione esterna, ed è possibile ottenere percorsi più lunghi servendosi di componenti elettronici attivi. Ecco alcune caratteristiche da ricercare quando si sceglie uno switch HDMI: • Il giusto numero di porte necessarie. • Commutazione automatica e manuale. • Accertarsi che il dispositivo elenchi le caratteristiche che si desidera siano supportate (ad es. 3D, 1080p). HDMI LLC è passata a etichette che devono obbligatoriamente elencare le caratteristiche, non i numeri della versione. • Pass-through HDCP versione 1.2. Più alta è la versione supportata, meglio è. Switch attivi, Cat. 5/6, e soluzioni in fibra possono essere combinati insieme, ma far questo può aumentare significativamente il jitter, ripercuotendosi in modo negativo sulla qualità del segnale. Per aumentare la tolleranza in ingresso al jitter si possono utilizzare dei dispositivi di re-clock [2]. 05BUONE PRATICHE DI INTEROPERABILITÀ I problemi che riguardano l’interoperabilità sono ancora numerosi e possono mettere in difficoltà l’installatore. Secondo HDMI, la maggior parte dei problemi ora si limita ai dispositivi di prima generazione. Il problema di compatibilità più comune è l’impossibilità, per il ripetitore HDCP, di fornire una prestazione affidabile in tutte le tipologie di utilizzo. I dispositivi sorgente devono implementare correttamente la funzione di ripetitore HDCP se si prevede di installare un ripetitore (ricevitore A/V) nel sistema; altrimenti, la commutazione fra dispositivi sorgente darà origine a un errore di autenticazione [6]. HDCP può causare problemi quando si collegano più schermi a uno stesso dispositivo. Il dispositivo sorgente crea una chiave per ogni schermo, ma il numero di chiavi che può creare simultaneamente varia da dispositivo a dispositivo. Un elenco con il limite massimo di chiavi HDCP di terzi è indicato nel documento sulla Sequenza di inizializzazione HDMI. Inoltre, le sorgenti devono supportare una funzione HDCP chiamata “autenticate forever”. In altre parole, la sorgente deve inviare un opportuno segnale che richiede se il suo ingresso HDMI è selezionato, anche se un altro ingresso è in uso. Se un dispositivo sorgente supera il tempo a disposizione e smette di spedire questa richiesta, probabilmente si presenterà un errore di autenticazione HDCP [6]. Dal 2006, HDMI obbliga ad eseguire prove di conformità per tutti i prodotti che implementano HDCP. Infine, raccomandiamo di disattivare il CEC perché potrebbe interferire con altri dispositivi installati e, di solito, non c’è compatibilità fra diverse marche. Problematiche di EDID Il formato/i formati video, i formati audio e i ritardi di lip-sync (funzione di sincronizzazione labiale) accettabili sono elencati nell’EDID della sorgente d’uscita. La sorgente può quindi selezionare l’uscita in base al miglior formato possibile supportato dalla sorgente d’uscita. Una parte fondamentale per l’interoperabilità è, per i dispositivi HDMI, la comunicazione di questi dati EDID mediante il canale DDC. Se la sorgente d’uscita ha il suo EDID codificato in modo improprio o se un dispositivo sorgente o un ripetitore non riesce a leggerlo correttamente, il sistema non riuscirà a selezionare le modalità audio e video appropriate [6]. Secondo HDMI LLC, è una buona idea che gli installatori portino con sé un set 1080p piccolo e affidabile al momento dell’installazione al fine di risolvere questo problema. Se ci sono errori (risoluzione non appropriata, ecc.), molto probabilmente il problema dipende dal dispositivo sorgente e può essere risolto con un aggiornamento del firmware del dispositivo oppure quest’ultimo può essere sostituito con un dispositivo sorgente compatibile [5]. © 2015 CEDIA 9 06CONCLUSIONI Se si osservano le pratiche di installazione raccomandate si potrà innanzitutto diminuire la necessità, per l’installatore o per chi ha progettato l’impianto, di risolvere problemi sull’impianto. Si raccomanda di pre-qualificare il sistema HDMI prima dell’installazione e di verificare le specifiche e la compatibilità con l’impianto preesistente nella casa del cliente. Inoltre si raccomanda di comunicare a HDMI LLC eventuali problemi di installazione, dato che lavora con i produttori per correggere i problemi di conformità e per ritirare dal mercato i prodotti non conformi. Nella prossima edizione delle serie dedicate all’HDMI, ci occuperemo dell’analisi del sequencing (sequenzializzazione) EDID. 10 © 2015 CEDIA 07BIBLIOGRAFIA 1 Bandalow, J. (2007, 1° maggio), HDMI Is Here. Consultato il 10 luglio, 2010, Communications Technology magazine: http://www.cablefax.com/ ct/operations/bestpractices/HDMI-Is-Here_23213. html 2 Bodley, E. (2010, giugno), HDMI 1.4 for Custom Installers. Perfect Path Cables. 3 Coleman, D. (2007, 21 agosto), How to Choose the Right HDMI Cable. 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