www.chiaiamagazine.it m a ga z i n e CHIAIA Anno I - N. 11 dicembre 2006 Distribuzione gratuita N A T A L E 2 0 0 6 S A P E R V I V E R E L A C I T TÀ Edizioni Iuppiter Group In collaborazione con Nuove Botteghe dei Mille Amm’ truvat ‘o Bambeniello ...ma nun truvamm’ ‘o parcheggio! ALL’I NTERNO I PARCH EGGI DELFUTU RO - SHOPPI NGGRAN DI FI R M E - LEFESTEDICH IAIA la vigilante s.r.l. ISTITUTO DI VIGILANZA dal 1946 LRC 180447 - 23/6/98 Direzione e Centro operativo: 80142 NAPOLI - Via Carlo di Tocco, 82/84 Tel. 081 734 04 24 - 081 734 98 22 - Pronto intwervento 081 734 02 88 - Fax 081 734 98 18 Internet: http//www.la-vigilante.com - E-mail: [email protected] Part. IVA 03577570637 - Camera di Commercio n. 155962 - Iscritta al N 381 - R.I. Tribunale di Napoli SOS CHIAIA CHIAIA MAGAZINE Come migliorare la Municipalità 1? Scrivi a: VIA DEI MILLE: ASSURDO GARAGE DEI MOTORINI NUMERI UTILI EMERGENZE-SICUREZZA CARABINIERI 112 Stazione CC (Via Orazio 73) Tel. 081.681122 Stazione CC (Ferrantina a Chiaia 1) Tel. 081.417486 POLIZIA 113 Comm. Posillipo (via Manzoni 249) Tel. 081.5983211 Comm. S. Ferdinando (Riv. di Chiaia 185) Tel. 081.5980311 POLIZIOTTI DI QUARTIERE La buca killer di via Partenope LA PAROLA AI LETTORI. Nel fosso, profondo trenta centimetri, è stato piantato un pericoloso ferro per «avvertire» i passanti CRATERI E CARTELLONI: SCEMPIO AMBIENTALE AL CENTRO POLIZIA STRADALE Tel. 081.5954111 SOCCORSO STRADALE Tel. 081.803116 VIGILI URBANI Tel. 081.7513177 Unità oper. Riviera di Chiaia 105 Tel. 081.7619001 PRONTO SOCCORSO 118 AMMINISTRAZIONE MUNICIPALITÀ 1 Sede Consiglio. Tel. 081.7644876 Anagrafe decentrata Tel. 081.7950501 SANITÀ PRONTO SOCCORSO LORETO-CRISPI Tel. 081.2547256 GUARDIA MEDICA LORETO-CRISPI Tel. 081.7613466 OSPEDALE PAUSILIPON Tel. 081.2205111 OSPEDALE FATEBENEFRATELLI Tel. 081.5981111 - 081.5757220 DISTR. SAN. 44 Assistenza Anziani Tel. 081.2547715 Assistenza Diabetologica Tel. 081.2542928 Assistenza Veterinaria Tel. 081.2547074 m a ga z i n e CHIAIA SA P E R V I V E R E L A C I T TÀ Anno I n. 11 - dicembre 2006 Direttore Editoriale Nino De Nicola Direttore Responsabile Alvaro Mirabelli Art Director Massimiliano de Francesco Responsabile Saper Vivere Laura Cocozza Redazione Iuppiter Group via dei Mille, 59 - 80121 Napoli Tel.: 081 19361500 - Fax: 081 2140666 [email protected] Società Editrice Iuppiter Group via dei Mille, 59 - 80121 Napoli Quelli di Chiaia Magazine Valerio Ariante, Antonio Biancospino, Aurora Cacopardo, Silvio Campione, Antonella Carlo, Paolo D’Angelo, Angelo Giuliani, Massimo Lo Iacono, Renato Rocco, Francesco Ruggieri, Luca Spoldi, Salvatore Tartaglione, Fabio Tempesta, Massimiliano Tomasetta, Tommy Totaro. Stampa Arti grafiche Litho 2 Via Principe di Piemonte, 118 Casoria Reg. Tribunale di Napoli n. 93 del 27 dicembre 2005 Caro direttore, voglio segnalare una buca pericolosa (vedi foto), profonda circa 30 cm, che si è aperta sul marciapiede di via Partenope all'altezza del civico 1. E' in pratica un fosso di circa 40 cm. di diametro che sta lì da ottobre e nel quale già molti sono inciampati, per fortuna senza serie conseguenze. Il Comune si è limitato a metterci sopra un pannello di legno, piantando anche un lungo e sottile ferro di circa 70 cm come avvertimento: il ferro però è quasi invisibile ed è ancora più pericoloso della buca. E' una vergogna. Segnaliamo inoltre lo sconcio degli orrendi cartelloni pubblicitari «piantati» in tutta piazza Vittoria e che hanno inflitto un duro colpo all'estetica della piazza. Con una dura protesta siamo riusciti a scongiurarne alcuni sul marciapiede che non avrebbero consentito nemmeno il passaggio di una carrozzella: due infatti sono stati rimossi, ma - altro scempio - le buche sono state riempite con rappezzi di cemento. Si può sperare che il Comune si ravveda? SÌ ALLA POLITICA DELLE GANASCE, MA SERVONO I PARCHEGGI Gentile redazione, seguo Chiaia Magazine fin dai primi numeri e, mi complimento per le numerose battaglie che state portando avanti. Ho notato che il tema della viabilità è tra i più trattati, giustamente, sule pagine del mensile. Ultimamente, ho notato che la politica delle ganasce intrapresa dall’attuale assessore comunale alla Mobilità sta funzionando: da anni non avevo mai visto tante auto «bloccate» in una sola sera. Credo che sia giusto punire chi parcheggia l’auto in luoghi non adatti, ma credo che sia ormai impossibile venire al centro di Napoli - come mi capita di fare qualche sera per venire al cinema o andare a mangiare in qualche ristorante - e trovare il posto per la macchina. I prezzi dei garage privati sono proibitivi e carissimi; le aree di sosta pubbliche sono poche e, spesso, soprattutto la sera, sono presidiate dai parcheggiatori abusivi. Non è il caso di costruire nuovi parcheggi pubblici, a tariffe popolari, per noi poveri comuni mortali? Sì alle ganasce, sì a nuovi parcheggi. Renato Baglivi Giuseppe Esposito la egnalazione RIQUALIFICAZIONE POSILLIPO Via le antenne Da dieci anni rovinano il panorama con la loro inutile presenza: sono le ormai famigerate «antenne con le corna» (nella foto), installate nel 1997 e disattivate nel 2001, che rientravano nel progetto «Fido», ovvero quel telefono della Telecom che avrebbe dovuto garantire al cliente di essere contattato, sia in casa che girando nella propria città, mantenendo lo stesso numero telefonico di casa. Dopo il fallimento del telefono «Fido» dovuto a vari fattori tra cui i costi di trasmissione quasi identici a quelli di un cellulare -, le antenne non sono state ancora rimosse. Campeggiano a via Petrarca, via Orazio, via RILANCIAMO IL PAN PIÙ SPAZIO AI GIOVANI TALENTI Caro direttore, in via san Pasquale, via piena di buche sui marciapiedi, a rischio cadute. Finalmente il palazzo Roccella è stato ristrutturato, in bella mostra il Pan. Dai vostri servizi vengo a conoscenza che le iniziative della struttura sono scarse: un vero peccato per un palazzo di tale entità. Spesso leggo che la cultura a Napoli è in decadimento. Mi domando: cosa si fa per gli artisti emergenti? Perché non ci impegniamo a far risalire Napoli dando più possibilità ai giovani e meno giovani che desiderano esprimere il loro talento? Utilizziamo il Pan, allora, come luogo di aggregazione dei nuovi talenti. Istituiamo corsi di arte, di recitazione, corsi di poesia, di canto, di giornalismo, insomma di arti e mestieri. Tanti giovani non sanno a chi rivolgersi per far esplodere la loro creatività. Il Pan, dunque, potrebbe essere usato come luogo di incontro e di intrattenimento non solo per i giovani di talento, ma anche per i tanti cittadini della terza età. Giovanna Di Dato S GUARDIA DI FINANZA 117 [email protected] Ringraziamo i nostri lettori per le numerose segnalazioni che ci inviano e che ci consentono di annotare e riportare tutto ciò che non va nel quartiere. Come abbiamo sempre detto Chiaia Magazine è un giornale che «scriviamo assieme» ai cittadini. Sempre più sul piede di guerra, ad esempio, sono gli abitanti di via Nardones: l’ultima voce che ci è arrivata dalla via in questione è del signor Fernando che nella mail scrive: «Via Nardones è una camera a gas: il continuo passare delle auto e dei motorini la rendono invivibile. Gli abitanti di questa strada chiedono che venga preso un provvedimento serio: si potrebbe pensare di istituire la zona a traffico limitato». Da via Nardones a via dei Mille, il passo è breve ma i problemi sono quasi gli stessi. Mario Liguori ci ha scritto una lettera molto lunga e ne riportiamo un passaggio: «La centralissima via, un tempo orgoglio della città e luogo di punta per lo “struscio”, non solo è piena di buche, ma è diventata ormai un garage di motorini a cielo aperto (vedi foto). Un’assurda barriera di motociclette ha creato una situazione di disagio soprattutto per noi pedoni di una certa età. Siamo vecchi per saltare e dribblare ruote». Tel. 335.5292755 (Pattuglia Chiaia) Tel. 349.2142396 (Pattuglia S. Ferdinando) Tel. 347.0752926 (Pattuglia Santa Lucia) VIGILI DEL FUOCO 115 2 Manzoni e in altri siti di Posillipo. Ci chiediamo perché, a distanza di tanti anni, non si proceda allo smantellamento di queste apparecchiature antiestetiche e inutilizzabili. A questo punto non sappiamo cosa pensare. Non è che il Comune considera le «antenne con le corna» opere di arte contemporanea? Massimo Gallotta AI NOSTRI LETTORI «Sos Chiaia» è un contenitore di denunce e proteste contro disservizi, inciviltà ed emergenze urbane e non. La nostra intenzione è quella di affondare il bisturi nel degrado ambientale, segnalando tutto nero su bianco e richiamando chi di competenza alle proprie responsabilità. Invitiamo i nostri lettori a indicarci cosa non va nel quartiere e a proporci soluzioni per rendere più vivibile la città. Contiamo su di voi. Le lettere, firmate con nome e cognome, vanno inviate a Chiaia Magazine Via dei Mille, 59 - 80121 Napoli e-mail [email protected] PRIMO PIANO CHIAIA MAGAZINE 3 Movimento Parcheggi, la protesta va L’INIZIATIVA. A due mesi dalla nascita, marcia a pieno regime la mobilitazione del quartiere. Raccolte oltre 1000 firme. Aderiscono i tecnici. Ok dai massmedia L’EDITORIALE di NINO DE NICOLA NON MOLLIAMO atale 2006: una coincidenza felice per noi di Chiaia Magazine visto che la nostra rivista compie il suo primo anno di vita. Colgo allora l’occasione per un piccolo consuntivo e per fare il punto sul presente e sull’immediato futuro della nostra attività. L’anno che sta per chiudersi ha visto il nostro impegno forte sulla questione parcheggi a Chiaia e sull’intero nodo viabilità. E all’attivo c’è anche il filo diretto, autentico e concreto, instaurato col popolo di Chiaia che ha ormai familiarizzato col nostro mensile fino a trasformare il magazine in un puntuale e combattivo contenitore di emergenze, segnalazioni, proteste che emergono dal territorio grazie alle indicazioni dei lettori. E così la nostra bandiera è diventata anche la vostra, perché il giornale, come dicemmo all’esordio, lo «scriviamo assieme». Perciò consideriamo soddisfacente un bilancio nel quale rientra anche la nascita del Movimento Parcheggi a Chiaia, strumento di lotta per far sentire la nostra voce al Palazzo, non solo sul problema parcheggi, ma anche su tutte le altre criticità del territorio ChiaiaPosillipo-San Ferdinando. Per l’anno nuovo, poi, vi preannunciamo altre inchieste per la buona amministrazione del territorio, oltre alla consueta e scrupolosa attenzione sulla produttività del governo di quartiere. Intanto, a proposito di impegno, Chiaia Magazine ha organizzato il «Gran Burraco di Natale». L’incasso della serata sarà devoluto al dipartimento oncoematologico dell’Ospedale Pausilipon. Questo è uno dei primi appuntamenti diretti ad appoggiare enti, associazioni e strutture che lottano nel sociale. Infine, a breve, partirà una grande iniziativa per il sostegno del giornale: la «Exclusive card di Chiaia Magazine». Chi l’acquista entra nel «Club Chiaia Magazine» e ne appoggia concretamente le battaglie. Godrà, inoltre, di sconti per tutto l’anno in numerosi negozi di Chiaia. Ai soci sostenitori, infine, saranno riservati eventi culturali e di spettacolo. A nome mio, della formidabile redazione di Chiaia Magazine e delle Edizioni Iuppiter Group: un grande Natale e un 2007 alla conquista dei sogni. N 27 ottobre 2006: nasce il «Movimento Parcheggi a Chiaia». Nelle foto, alcuni momenti della presentazione negli spazi del locale «Farinella» OSCAR MEDINA o Parking, no Chiaia: uno slogan N quello adottato dal Movimento Parcheggi a Chiaia che, in poco più di un mese di vita, promotori e simpatizzanti dell'iniziativa stanno riempiendo di contenuti. E', ad esempio, decollata, innestando la quarta, la raccolta di firme di adesione al sodalizio: e più di mille risultano finora le sottoscrizioni ottenute. Chi firma, lo ribadiamo, sposa la causa dei parcheggi e la lotta intrapresa nei confronti delle amministrazioni locali per ottenere al più presto la realizzazione di grandi aree di sosta interrate sul territorio della Municipalità 1. Il Movimento, però, non si limita ad organizzare la forza d'urto dell'opinione pubblica di Chiaia, del resto già compatta sulla questione dei parcheggi. I tecnici. Accanto alla mobilitazione dei cittadini, c'è anche quella che mira a guadagnare pareri e indicazioni dai tecnici della materia: si cerca in altre parole di far fronte comune anche con ingegneri, architetti e urbanisti per animare un polo di cervelli, made in Chiaia, che fornisca piani, proposte e progetti su dove e come fare grandi impianti sotterranei per le auto. In questo senso Chiaia Magazine si è già da molto calata nel ruolo di portavoce o, se volete, di cinghia di trasmissione tra la gente, le Autorità e i progettisti, pubblicando scrupolosamente le tante idee sfornate negli ultimi 20 anni dagli esperti sulla grande operazione parcheggi tanto invocata nel quartiere. E così sulle pagine del mensile si sono alternate le interviste e i contributi di firme doc come quelle, tra tante, del professor Uberto Siola, del preside di Architettura Benedetto Gravagnuolo, dell'architetto Massimo Rosi, dell'ingegner Antonello De Risi della Metropolitana Spa, dell'urbanista Antonio Guizzi, dell'architetto Fabrizio Gallichi, del direttore dell'Aci Antonio Coppola. Molti tra loro, del resto, hanno già partecipato a forum, organizzati dalla rivista, sul tema parcheggi o hanno patrocinato di persona la nascita del Movimento: e si sono già impegnati nel dibattito permanente sulla questione, assicurando il proprio intervento agli imminenti forum programmati dal Movimento. I politici. Insomma una tensione militante che punterà, tra l'altro, ad assicurare alla coalizione pro-parcheggi anche la presenza degli amministratori pubblici: quelli della Municipalità 1, ad esempio, soprattutto sul versante della maggioranza, hanno già inviato segnali rassicuranti, intervenendo numerosi al- la presentazione ufficiale del Movimento (27 ottobre scorso). E l'augurio è che in futuro intervengano ai dibattiti pubblici in agenda anche assessori e vertici di Palazzo San Giacomo per un costruttivo confronto con i cittadini di Chiaia. I cittadini e i mass media. Quello che si richiama al Movimento, infatti, è uno schieramento civico decisamente trasversale in cui confluiscono residenti, commercianti, professionisti e operatori economici. Tra i tanti Maurizio Marinella, Nicola Ostuni, Gianni Iappelli, Maurizio Brandi, Pasquale De Angelis, Remo Casella, Gianni Iorio, Lara Sansone, Achille Perilli, Vincenzo Pappa Monteforte. Tutto ciò mentre il Movimento incassa anche la preziosa attenzione di alcuni giornali cittadini (ad esempio Corriere del Mezzogiorno, Roma, Il Mattino e Repubblica) con cui il presidente del Movimento, Nino De Nicola, ha ormai intrecciato un proficuo dialogo. LA COPERTINA I Re Magi di Paola Del Prete Come avrete notato, per la prima volta, Chiaia Magazine sceglie per la copertina una vignetta a tutta pagina. Autrice dell’illustrazione è Paola Del Prete, giovane creativa di talento che ha già al suo attivo un invidiabile curriculum artistico ed espositivo. Nel nostro caso è stata bravissima ad interpretare le nostre indicazioni sull’emergenza parcheggi con un disegno natalizio assai ironico. Anche i Re Magi piangono perché non trovano un posto dove infilare la macchina. Guidando in controsenso, per giunta, forse perchè non sanno della Ztl. E con la stella cometa ormai in fuga. PRIMO PIANO CHIAIA MAGAZINE 4 Parcheggiamo il PROGETTI PER CHIAIA. Una panoramica su 20 anni di idee e di piani per le aree di sosta interrate. Il messaggio al Palazzo LA SCHEDA ALVARO MIRABELLI PROGETTO ANSALDO Poteri Speciali: prima è, meglio è. Con essi il sindaco di Napoli potrà sconfiggere l’inferno del traffico. Eppure sono già a rischio. Se da un canto, infatti, Rosa Russo Iervolino può maneggiare un formidabile strumento procedurale che le consente, ad esempio, di realizzare sottopassi, parcheggi e tecnologie di controllo, senza pastoie burocratiche, è anche vero che non c’è ancora certezza sulla copertura finanziaria per le future opere. Il sindaco dovrà sudare perchè Roma allenti i cordoni della borsa. Ma l’impressione è che riuscirà a spuntarla. Partita Chiusa? Neanche per sogno. Se arrivano i fondi, dovrà pure decidere dove e come spenderli. E senza sbagliare. Largo ai cervelli. E allora: che la città spinga per i parcheggi interrati, lo sanno tutti. E lo sa anche la Iervolino. La domanda è: cosa ha in mente la sindaca? Pensa di farli solo in periferia, in linea col Piano Urbano Parcheggi che è ostile ai parcheggi pubblici in centro? O si è un po’ sdoganata dall’equivoco ambientalista, allergico alle aree di sosta nel cuore urbano, e inizia a capire, ad esempio, che Chiaia, senza parcheggi, è alla canna del gas? Se la Iervolino si converte ai parcheggi in centro, l’ora è davvero storica. E allora dovrà aprire alla grande progettualità, messa in campo sulla questione dai migliori cervelli della città. Tutta gente (architetti, ingegneri, urbanisti) che da più di 20 anni sforna idee a ritmi industriali. Soprattutto sul territorio di Chiaia. I piani sono lì, a portata di mano, e non è detto che restino nel cassetto. Proviamo a rispolverarli. OPZIONE ANSALDO La nota azienda sotto il cappello Finmeccanica ha a sua disposizione alcuni studi di fattibilità per 2 parcheggi sotto il lungomare di Chiaia: li hanno forniti all’Ansaldo i tecnici della Metropolitana Spa che proprio per l’Ansaldo ha progettato le stazioni della Linea 6 del metrò, la grande opera su ferro che la società sta realizzando nel sottosuolo della Riviera di Chiaia. Due proposte non a caso concepite per essere interfacciate con le fermate del metrò e che saranno eventualmente offerte all’attenzione dei vertici comunali. In attesa di sviluppi, l’Ansaldo tira dritto e lavora alla metropolitana del lungomare. Di sicuro, però, la sua candidatura tecnica ad un’eventuale operazione-parcheggi alla Riviera apparirebbe autorevole. Primo: perché è già lì. Secondo: perché ha già 2 progetti. Terzo: perché, con queste premesse, appare già vincente sui costi e sulla velocità d’esecuzione. Metrò e parcheggi: ambo secco. Spieghiamoci meglio. Se l’Ansaldo farà i suoi 2 parcheggi, sarà in contemporanea con la realizzazione della Linea 6. E dovrà farli per forza in fretta proprio perché le scadenze esecutive del metrò sono serrate: entro il 2010, infatti, la Linea 6 da Piedigrotta a piazza Municipio dovrà essere un fatto compiuto. E a questo scenario, quindi, potrebbero agganciarsi i 2 parcheggi underground ipotizzati alla Riviera di Chiaia, nelle immediate adiacenze delle due stazioni del metrò. Andando al sodo: una prima area sotterranea in corrispondenza della futura stazione Mirelli (piazza della Repubblica) e una seconda non lontano dalla stazione di San Pasquale. Il disegno è ovvio: fare "sistema" tra parcheggi e stazioni del treno sotterraneo. I progetti. Parcheggio interrato "Mirelli": è previsto in piazza della Repubblica, all’imbocco di viale Dohrn. Sul marciapiede lato-mare ci sarà la rampa entrata-uscita per le auto e sul marciapiede di fronte (dov’è l’ingresso della Villa Comunale) verrà collocato l’ingresso pedonale alla stazione del metrò. Parcheggiata, dunque, l’auto, o si risale in superficie o si entra nella stazione della Linea 6. Il parcheggio sarà ad un piano. Capienza: 250 posti. Costo: 9 milioni di euro. Parcheggio interrato "Diaz": è previsto sotto piazzale Diaz, in corrispondenza della grande fontana. La rampa per le vetture e il passaggio pedonale sono localizzati sul marciapiede lato-mare. Qui, lasciata l’auto, si risale in superficie e si può attraversare la Villa Comunale per raggiungere l’ingresso della stazione San Pasquale, prevista all’interno della Villa. Capienza: 450 posti. Costo: 16 milioni di euro. Il supertecnico. In calce ai due piani c’è anche la firma dell’ingegner Antonello De Risi, responsabile del "Settore Opere Civili" della Metropolitana di Napoli Spa, impegnata sulla Linea 1 del metrò. "I costi - spiega - sono contenuti perché i due parcheggi sono ad un solo livello. Si opererebbe “in asciutto”, cioè senza turbare gli equilibri idrogeologici". Nessun problema tecnico, quindi, né di tempi: "I due impianti si possono fare in tre anni", aggiunge l’ingegnere. E tra le ricadute benefiche di un’operazione da 24 milioni di euro, "ci sarebbe anche - puntualizza De Risi - un grosso ritorno occupazionale: in tre anni sarebbero erogate retribuzioni per circa 15 milioni di euro". PROGETTO CONSULTA Sull’emergenza parcheggi non è disposta a mollare di un millimetro la Consulta delle Costruzioni, patto di ferro tra 17 soggetti della società civile in nome di una giusta causa: la realizzazione di parcheggi in città. Vi aderiscono, tra gli altri, i Costruttori Edili di Napoli (Acen), le Piccole Imprese (Api), i sindacati Cgil/Cisl/Uil, gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, il Collegio dei Geometri, l’Unione dei Piccoli Proprietari (Uppi), le federazioni degli artigiani, Confcooperative e Legacoop. Un piccolo esercito. Con un suo leader: Emilio Alfano. La Consulta dice la sua. Fu proprio Alfano, nel Natale 2005, a depositare sulla scrivania dell’assessore ai parcheggi di allora un poderoso studio per 23 nuovi parcheggi in project financing (ossia a costo zero per il Comune). Un bel librone di 80 pagine tra descrizioni, planimetrie, tabelle con costi e ricavi, ormai spietatamente esiliato in un cassetto di Palazzo San Giacomo. Costruito a sei mani dagli architetti Fabrizio Gallichi, Massimo Naviglio e Pietro Sangiorgio, per conto della Consulta, il documento individua e descrive 23 interventi possibili, un po’ dappertutto sull’area urbana. E a Chiaia le ipotesi, fornite dai tre consulenti, sono due: un parcheggio a piazza Vittoria e l’altro a viale Dohrn. Vediamo. Le due chances. Parcheggio interrato "Vittoria": è previsto, appunto, nel sottosuolo della piazza. Un parcheggio di relazione perché destinato a servire utenze commerciali e luoghi di pubblico interesse. E si configura naturalmente anche come parcheggio di scambio visto che, Piazza della Repubblica Capienza 250 posti Costo 9 mln di euro Tempi 3 anni Viale Dohrn - R. Diaz PROGETTO ANSALDO Capienza 450 posti Costo 16 mln di euro Tempi 3 anni PROGETTO CONSULTA DELLE COSTRUZIONI Capienza 250 posti Costo 4,5 mln di euro Tempi 2/3 anni PROGETTO FABRIZIO GALLICHI Capienza 600 posti Costo 10,5 mln di euro Tempi 2/3 anni Piazza Vittoria PROGETTO CONSULTA DELLE COSTRUZIONI Capienza 420 posti Costo 7,56 mln di euro Tempi 2/3 anni PROGETTO FABRIZIO GALLICHI Capienza 420 posti Costo 7,5 mln di euro Tempi 2/3 anni Viale Comunale da p. Vittoria alla Cassa Armonica PROGETTO BRUNO PALAZZO supervisione Massimo Rosi 1° alternativa (1 livello) Capienza 750 posti 2° alternativa (2 livello) Capienza 1400 posti parcheggiata la vettura nello stallo sotterraneo, l’utente potrà poi servirsi della costruenda stazione in via Chiaia della Linea 6 del metrò. Consta di un unico livello. Capienza: 420 posti. Costo: 7.560.000 euro. Tempi di esecuzione: 2/3 anni. Parcheggio interrato "Dohrn": è ipotizzato sotto l’omonimo viale. E anche in que- PRIMO PIANO CHIAIA MAGAZINE FUTURO sto caso si tratta di un parcheggio di relazione ad un piano. Si presta anch’esso per vocazione spontanea alla funzione di interscambio: il parcheggio, infatti, sorgerebbe non distante dalla stazione San Pasquale della Linea 6. Capienza: 250 posti. Costo: 4.500.000 euro. Tempi di esecuzione: 2/3 anni. PROGETTO GALLICHI Se in calce al piano parcheggi allestito dalla Consulta delle Costruzioni c’è la firma dell’architetto Fabrizio Gallichi, sia pure in coabitazione con altri due colleghi, non è certo un caso. Del tormentone sulla sosta negata in città il professionista è un veterano, temprato da 20 anni di tiro alla fune con gli amministratori locali, patologicamente refrattari ai parcheggi. In testa il chiodo fisso di realizzare grandi impianti di sosta sopra e sotto il suolo partenopeo, Gallichi rilancia adesso due progetti a lui cari e sui quali ha parzialmente ricalcato anche le strutture ideate per la Consulta. Le due creature dell’architetto, pensate per Chiaia nell’’84 e opportunamente aggiornate, sono un parcheggio a piazza Vittoria e un altro alla rotonda Diaz. Le proposte. Parcheggio interrato "Vittoria": piazza Vittoria è una location canonica quando si parla di parcheggi underground in zona. Ed è l’anticamera alla Chiaia dello shopping, del by night e degli studi professionali. Capienza: 420 posti. Costo: 7.500.000 euro. Tempi esecutivi: 2/3 anni. Livelli: 2. Accesso: lungo le aiuole. Parcheggio interrato "rotonda Diaz": la struttura si sviluppa nel sottosuolo della rotonda e in quello di viale Dohrn. Lo stallo ha dimensioni "importanti". Capienza: 600 posti. Costo: 10.500.000 euro. Tempi esecutivi: 2/3 anni. Entrata e uscita: a viale Dohrn. Livelli: 3. Per i due parcheggi vale un valore aggiunto cruciale: la loro funzione di scambio con le future stazioni del metrò. Il "Dohrn", poi, potrebbe anche servire l’imbarco degli aliscafi che andrebbe spostato - è l’ipotesi suggestiva - dalla sede attuale di Mergellina alla rotonda Diaz. Dal "dossier Gallichi", infine, spunta un terzo asso: un megaparcheggio nel ventre della Stazione Marittima da 800 posti ed un costo di 12 milioni di euro, in grado di sviluppare un forte alleggerimento su tutta la viabilità del fronte marittimo. La tirata dell’architetto. Gallichi non le manda a dire: "Che sia chiaro: ambiente e parcheggi non sono in rotta di collisione. E mediare le due esigenze è persino facile. Lo dimostra la moderna filosofia dei parcheggi adottata a Roma, Siena, Bressanone, Trieste, Barcellona, Parigi, Gine- vra dove i parcheggi sotterranei li hanno fatti anche nel centro storico, conservando e innovando". Poi una perplessità: "Le procedure di appalto coi soldi pubblici di solito da noi viaggiano celermente. Quando invece si tratta di assegnare appalti per fare opere a costo zero (quelle, ad esempio, in project financing dove il privato investe e il Comune si limita a controllare senza spendere), perché i tempi si allungano all’infinito?". PROGETTO ROSI Se gli parlate dei parcheggi interrati a Chiaia, Massimo Rosi, decano degli architetti napoletani, si indigna. Ce l’ha con gli ultrà dell’ambiente, nemici dei parcheggi in centro : "Da anni il Comune è ostaggio di un estremismo ecologico che giudica i parcheggi in centro degli attrattori di traffico. Basta uno straccio di buonsenso, invece, per capire che è Chiaia per sua natura ad attirare le auto visto che ci sono negozi, griffes, studi, cinema etc.. Il mondo corre veloce, il Comune arranca nella preistoria". Anche Rosi, però, è un ultrà, ma del Borgo di Chiaia: al suo quartiere, nel ’94, ha dedicato, in collaborazione con le "Botteghe dei Mille", un volume con 12 interventi di riqualificazione. L’opzione che ci interessa riguarda il parcheggio sotterraneo nella Villa Comunale: un’idea dell’architetto Bruno Palazzo, supervisionata da Rosi. Una soluzione radicale. Parcheggio in Villa: è ipotizzato sotto il viale centrale, da piazza Vittoria alla Cassa Armonica. E’ il più ambizioso di tutti: per le dimensioni rispettabili dell’opera sotterranea e per la rivoluzione che scatterà in superficie. Presenta due alternative. La prima: a un solo livello con 750 posti. La seconda: a due livelli con 1400 posti. Le principali rampe di accesso e di uscita sono 2: una è prevista alla Riviera di Chiaia (Rampe San Pasquale) e l’altra è localizzata in viale Dohrn (Rampe Caracciolo). Alcune rampe minori sono previste a piazza Vittoria. Capitolo pedoni: il parcheggio sarà servito da 7 accessi pedonali presso gli attuali varchi d’accesso della Villa. Il tutto nel rispetto del verde. E il bello viene adesso. Con due colpi di scena in superficie: un sottopasso per il traffico veicolare lungo 200 metri in corrispondenza delle Rampe San Pasquale (cioè sotto la Riviera di Chiaia) e un altro uguale in corrispondenza delle Rampe Caracciolo (cioè sotto via Caracciolo). In soldoni: 200 metri di Riviera e altrettanti di Lungomare, liberati dalle auto, e pedonalizzabili. Così la Villa, per 200 metri appunto, potrebbe saldarsi da un lato a piazza San Pasquale/Villa Pignatelli e dall’altra al mare. Si vola alto. Piazza Vittoria: il grafico del progetto Gallichi che prevede 420 posti in 2/3 anni Piazzale Diaz: su questo sito si concentrano ben tre progetti Piazza Vittoria: prospetto di un parcheggio a due piani Piazza della Repubblica: già pronto un progetto di fattibilità per un impianto da 250 posti 5 QUARTIERISSIME CHIAIA MAGAZINE 6 Nuova vita per Palazzo dei Veterani IL RECUPERO. La struttura alle spalle di via dei Mille, liberata dagli abusivi, sarà destinata a centro per anziani e ludoteca. Rispolveriamo il progetto Mazziotti alazzo dei Veterani: lo scorso P 21 novembre il grosso complesso edilizio a monte di via dei Mille è stato evacuato, non senza polemiche sull'opportunità dello sfratto. Lo sgombero dell'edificio dai 10 nuclei familiari che lo occupavano abusivamente dal '94, tuttavia, era ed è la condizione necessaria perché l'immobile sia finalmente oggetto del piano di riqualificazione previsto da numerose delibere del Comune. Il recupero architettonico e funzionale, infatti, sarà organico all'insediamento di una ludoteca e di un centro per anziani, due iniziative di lodevole spessore sociale: e tra le contropartite dell’operazione - come ha chiarito l’assessore all’Edilizia Pubblica Felice Laudadio - ci sarà anche il recupero dei numerosi pregi archi- tettonici presenti nell'immobile. Ma di cosa si tratta, per la precisione? Il plesso attuale è il frutto di una proliferazione di edifici, sviluppatasi nei secoli. Alla prima secentesca fabbrica su sa- lita Betlemme si sono, infatti, aggiunti la chiesa di S. Maria di Betlemme (1640) e poi gli altri corpi di fabbrica di S. Maria Apparente su via Rega e su salita Vetriera: se ne voleva infatti rica- vare un monastero domenicano. Alla fine del ‘700 l’edificio di via Rega venne adibito a padiglione per i veterani di guerra e, poi, a metà ‘800, fu destinato ad ospizio per le vedove dei militari borbonici. In seguito il complesso cadde nel dimenticatoio col risultato che, negli anni ‘50, esso appariva degradato e saccheggiato. L’amministrazione di quegli anni peggiorò il quadro, inserendo nel contesto già fatiscente una incongrua e mostruosa torre destinata ad abitazioni. Degrado su degrado. Nella seconda metà degli anni '80, finalmente, inversione di tendenza: la giunta Valenzi, infatti, decise il recupero e il riuso del Palazzo dei Veterani e l’abbattimento della torre. Il progetto di riqualificazione affidato alla Fondedile, tuttavia, restò sulla SANTA LUCIA: LE AUTO «ECCELLENTI» SUL MARCIAPIEDE DELLA REGIONE PARTE LA ZTL: ORARI E GIORNI 25 CARRI ATTREZZI PER IL CONTROLLO Nello scorso numero lo abbiamo documentato con una foto: le auto «eccellenti» della Regione che parcheggiano tutti i giorni sul marciapiede, proprio di fronte all'ingresso di Palazzo santa Lucia. Un bell’esempio di disprezzo delle regole. Siamo tornati dopo un mese: le auto sono sempre lì. Così insistiamo, dicendo che per i potenti dalla faccia tosta non valgono le regole che invece valgono per i semplici cittadini. Da indignarsi. Chiaia, Zona Traffico Limitato fino al 7 gennaio. Dalle 10 alle 21, tutti i sabato e le domeniche, scatta il dispositivo sull’asse via Morelli, via Filangieri e via dei Mille. E intanto, divieto di sosta dalle 8 alle 10, dal lunedì al sabato in p.zza Trieste e Trento, via S. Carlo, via S. Lucia, via Partenope, via N. Sauro e via Cesario Console. Il controllo è affidato a una task force di polizia e ausiliari del traffico che avranno a disposizione 25 carri attrezzi. TEATRO SAN CARLO, RITRATTO DEL DIRETTORE D’ORCHESTRA Jeffrey Tate sulla cresta del gusto Abita nel cuore di Chiaia, ospite insigne, Jeffrey Tate (nella foto), e sembra ne sia proprio contento: c’entrerà qualche cosa anche la suggestione della dimora storica, a quanto si dice, magari. E’ il direttore principale dell'orchestra del teatro San Carlo (che dirigerà stabilmente per i prossimi anni), impegnato sempre di più e meglio nella sua produzione, protagonista a pieno titolo della programmazione della Fondazione in questo autunno ed inverno, so- prattutto, con opere e concerti, in cui tra l’altro ha scelto di proporre titoli poco consueti. Da«Paradise und Peri» di Schumann a «Candide» di Bernstein, novità per Napoli, al «Falstaff» di Verdi, inaugurazione della stagione lirica, gradita (per noi) eredità preziosa del suo predecessore Bertini, a pagine di Weill, Britten etc… E’ un gusto, quello di Tate, che incontra quello degli appassionati più esigenti e dei curiosi, e degli habitué divenuti suoi fan. Del resto i frequentatori di stagioni liriche in altre città sia in Italia sia all’estero, e magari di Ravello, lo conoscevano e molto bene, amandolo anche molto, prima carta. Tra i primi ad inserirsi nel successivo dibattito progettuale è stato Gerardo Mazziotti che per il sito ha partorito una proposta assai articolata (vedi foto). Essa prevede 1) la demolizione delle due cortine edilizie su via Rega e su salita Vetriera perché insignificanti, 2) la costruzione in via Rega di un palazzo a tre piani per uso abitativo e la realizzazione di una fascia verde su salita Vetriera, 3) la riqualificazione dei due edifici su salita S. Maria Apparente e su salita Betlemme per adibirli a scopi sociali, 4) un nuovo look per la «torre» da riproporre come struttura curvilinea di tubi di perspex per ottenere un impatto leggero e gradevole. Quale che sia, in ogni caso, il piano di recupero, l'augurio è un'apertura del cantiere in tempi stretti. del suo debutto napoletano con uno splendido spettacolo di Humperdink. Ed i dischi anche lo avevano fatto conoscere ed apprezzare, soprattutto un’edizione di «Arabella» con Kiri Te Kanawa. Naturalmente piacerebbe che Tate facesse conoscere quest’opera al San Carlo, che mai l’ha ospitata fino ad ora, e che magari riprendesse la bellissima «Elektra» con realizzazione di Kiefer, artista che espone alla galleria di Lia Rumma, proprio dietro piazza dei Martiri, anche lui cittadino onorario di Chiaia, nel suo risvolto molto trendy ed autenticamente internazionale. Massimo Lo Iacono ACCORDO TRA NUOVE BOTTEGHE DEI MILLE E SAVING GROUP AND PARTNERS La società che fa «risparmiare» il tempo L’Associazione Nuove Botteghe dei Mille ha stipulato una convenzione gratuita con la Saving Group and Partners (ufficio a via Chiaia 37 - tel. 081425762), gruppo imprenditoriale che, tra le sue competenze, annovera quella di offrire la propria consulenza per ottimizzare i costi dell’impresa. Quante volte capita ai commercianti di ricevere, più volte al giorno, «seccature» improvvise dai call center che propongono offerte di telefonia fissa, mobile, promozioni informatiche o, ad esempio, illustrano pacchetti assicurarativi. Il più delle volte, queste chiamate rappresentano per l’esercente un proble- ma soprattutto perché non ha il tempo di ascoltare e valutare l’offerta. Bene, la Saving Group and Partners, si pone, grazie alla sua esperienza di consulenza nel settore, tra il commerciante e il call center, creando un filtro che va a tutto vantaggio dell’esercente. Lo sviluppo, dunque, passa soprattutto dal tempo che il commerciante e l’impreditore riescono a recuperare, ottimizzando, per giunta, anche i costi. Per saperne di più è possibile contattare Francesco Comite (nella foto), responsabile Convenzioni della Saving Group and Partners al numero 3933372117. QUARTIERISSIME CHIAIA MAGAZINE Piazza Vittoria, pubblicità regresso IL CASO. Tanti e brutti: i cartelloni promozionali invadono il centro. Sconcio urbano autorizzato di mano risale alla scorInonlsacolpo primavera, ma la polemica si attenua, aquistando adesso accenti ancora più infuocati. Il fatto è che quei «nuovi» maxicartelloni pubblicitari, seminati a via Calabritto, via Filangieri e piazza Vittoria (vedi foto), hanno graffiato a sangue il cuore di Chiaia, innescando sconcerto tra i cittadini. Su una cosa, infatti, tutti sono disposti a giurare: il delicato e irripetibile equilibrio PRIMA architettonico e ambientale che caratterizza, ad esempio, la splendida piazza litoranea è davvero oltraggiato. Stupisce il numero dei manufatti che hanno ghettizzato il bordo-aiuole e i marciapiede, disturba il loro look assolutamente incongruo col contesto locale, lascia di stucco il posizionamento che ingombra il passaggio. Chiaia storica presa a schiaffoni. Chiaia che non ci sta e che protesta. Con l'assessore al Decoro Urbano Elisabetta Gambardella, con la società che gestisce la concessione dei cartelloni pubblicitari in città, accusata di esserci andata giù pesante. Come è accaduto? Tutta colpa, sembra, di una delibera di Luca Esposito, all’epoca assessore competente. Provvedimento infelice che ha avuto il suo corso, trasformando piazza Vittoria in un’americanata da videogame. Eredità tosta da gestire per la Gambardella che lo scempio di quei superspot di metallo, un po' cialtroni, se lo ritrova sbattuto in faccia un giorno sì e l'altro pure. Sulla faccenda, ad esempio, usano toni durissimi i responsabili della Municipalità 1. Senza contare le proteste ai giornali: che puntualmente rimbalzano sulla scrivania dell’assessore. E gioca a nascondino la Sovrintendenza che, di solito implacabile, sulla questione pare si sia ingoiata la lingua. Potenza del business? O dormita delle istituzioni? RAMPE BRANCACCIO: RIMOSSO DOPO IL PANNELLO DEGLI ORRORI L’enorme, fatiscente pannello, adibito alle affissioni del Comune, non c’è più. Sollecitammo la rimozione dello sconcio, apprendendo poi che anche la Municipalità si era adoperata in tal senso. Nel giro di qualche giorno la rimozione è stata eseguita per disposizione del solerte assessore al Decoro Urbano, Elisabetta Gambardella. Ottimo! IL RICORDO IL GENTILUOMO DEL CIOCCOLATO el tepore della sera, in un mercoledì N ancora ebbro d’estate, le noci e le ghiande di cioccolato e biscotto, i cioccolatini nudi e ripieni, i prelibati coppetti, le uova inghirlandate e la cioccolata foresta hanno perso il loro papà. Il 15 novembre Giuseppe Maglietta, il gentiluomo del cioccolato, il timoniere della gloriosa industria artigianale Gay Odin, ha lasciato, con la consueta discrezione, il suo paradiso di magie per raggiungerne un altro. Prima della sera, prima dell’ultimo abbraccio, è giusto ripercorrere la vita di Maglietta, dolceamara come il cacao. Napoletano di nascita, romano d’adozione, toccato dal talento dell’impresa e del sogno, trova immediatamente il destino a tendergli un’imboscata: a Lacco Ameno, nel cuore dell’infanzia, la poliomielite ferma le sue corse nel prato. Le circostanze avverse, sosteneva il poeta, rigenerano l’artista. Così avviene: un’altra corsa stava per iniziare. Fatica, sogni, studi, speranze: Maglietta si laurea a Roma in Giurisprudenza ma, quasi subito, appende il diritto al chiodo e animato da una costruttiva ambizione, ritorna a Napoli. Qui scopre l’incanto di Gay Odin. Chiamato dagli zii - fuoriclasse della ristorazione che avevano rilevato la fabbrica del cioccolato dai piemontesi belli e cocciuti Isidoro Odin e Onorina Gay - inizia un nuovo corso di laurea che tanto sarebbe piaciuto agli eroi di Tim Burton. Corsi accelerati di sogni fondenti e incantesimi al latte gli vengono fatti dal vecchio maestro Isidoro, dal quale Maglietta apprende i segreti di un’arte di rara intensità. La favola è tratta, la poesia si scrive con il cacao: con l’avvocato al timone, Gay Odin decolla: nove negozi a Napoli e uno ai Parioli nella indimenticata Roma. Fioccano, così, le richieste da tutto il globo: tutti vogliono conoscere i frutti di quell’inconfondibile giardino di delizie tra sapori antichi e odori d’infanzia. Se gli dei bevono l’ambrosia, gli uomini mangiano i cioccolatini Gay Odin. Maglietta, sognatore senza interruzioni, lo sapeva. In una recente intervista rilasciata a Giuliana Gargiulo aveva confessato: «Voglio che i miei figli continuino a fare il mio lavoro e che soprattutto la fabbrica non cambi mai». Dopo quella sera, dopo l’ultima carezza, a via Vetriera, cuore storico dell’industria artigianale, la moglie Marisa, i figli Dimitri, Sveva e Davide lavorano più di prima. C’è un gran fermento in fabbrica. Qui, non cambierà nulla. Massimiliano de Francesco 7 QUARTIERISSIME CHIAIA MAGAZINE 8 Cervantes, la Spagna sul golfo CULTURA. A via Nazario Sauro, nella nuova sede, l’istituto apre il suo mondo agli incontri letterari. Ecco gli eventi in cartellone ANTONELLA CARLO Con questo numero parte il nostro viaggio tra gli istituti culturali del quartiere Chiaia. Prima puntata: Istituto Cervantes. A gennaio 2007 il Grenoble. hora sí! Inaugurata lo scorso ottobre, la sede dell’Istituto Cervantes a via Nazario Sauro è già, da sola, un invito ad imparare lo spagnolo: i corridoi bianchi e dritti, le allegre porte rosso fuoco, le finestre limpide che si affacciano sul nostro golfo, mandano, nella loro immagine complessiva, un preciso e significativo messaggio. La cultura iberica è suggestiva come questo paesaggio, è ridente come i colori di questo istituto: chi vuole conoscerla deve varcare la soglia, cercando di interiorizzare un’ispirazione ed una filosofia, prima ancora delle regole grammaticali. Lo sa bene José Vicente Quirante (nella foto), direttore del Cervantes, orgoglioso del rilancio e del prestigio nazionale (ed internazionale) dell’istituto: e la sede A napoletana, con i 1400 mq di superficie, con la ricca biblioteca, l’auditorium e lo spazio espositivo, può ben dirsi un fiore all’occhiello dell’organizzazione iberica. Eppure, la vera particolarità che, secondo Quirante, distingue il Cervantes dalle altre scuole di lingua, è che qui «non si diffonde la cultura di un paese, ma la cultura in spagnolo. Per tale motivo, diamo spazio ad artisti di diversa nazionalità, argentini, colombiani, cileni: sono amici ed ospiti, che ci riportano musiche, colori, suggestioni di paesi lontani geograficamente, vicini nel bagaglio emotivo ed ideologico». Nel corso degli anni, dal 1991 sino ad oggi, il Cervantes ha maturato una precisa politica culturale: sin dalla nascita dell’Istituto a via san Giacomo, poi con il suo trasferimento a piazza Vanvitelli, si è cercato sempre di favorire la partecipazione attiva de- PER SAPERNE DI PIÙ Chi vuole imparare lo spagnolo può seguire i corsi annuali o quadrimestrali, sino ad arrivare agli intensivi. Le lezioni possono assumere carattere «generale», ma ci sono anche indirizzi «speciali». A fine ciclo, è possibile conseguire il diploma di spagnolo come lingua straniera (D.E.L.E.). E, per chi studia al Cervantes, una sorpresa: un viaggio a Madrid sorteggiato tra gli allievi dell’istituto Per saperne di più: www.napoles.cervantes.es gli studenti, non semplicemente limitata all’orario delle lezioni. La bellezza della nuova (ed unica) sede di via Nazario Sauro ha permesso di puntare, ancor di più, su una straordinaria stagione di eventi: accanto ai tradizionali corsi di lingua, ecco un viaggio curioso e multiforme nel cinema, nella letteratura, nelle canzoni in spagnolo. E se gli appassionati di Artes plásticas y arquitectura troveranno nelle mostre e nelle installazioni pane per i loro denti (da non perdere la personale della pittrice Menchu Limas, in programma sino al 26 gennaio), i cinefili potranno riscoprire alcune pietre miliari, difficilmente reperibili sul mercato nazionale: il Don Chisciotte di Maurizio Scaparro, il Don Juan en los Infiernos di Gonzalo Suàrez ed il Don Juan mi querido fantasma di Antonio Mercero. La sezione degli incontri letterari, intitolata Non solo Don Chisciotte, sancisce un profondo legame con la cultura napoletana: dopo aver tradotto, con la sua casa editrice Partenope, i testi di Montesano e La Capria, José Vicente Quirante decide di ospitare, al Cervantes, Peppe Lanzetta, Erri De Luca, Antonella Cilento. I napoletani rileggono gli spagnoli: la poesia è, infatti, poliglotta. 1. Continua L’ESPERTO di LUCA LANERI REVISIONE ESTIMI CATASTALI TRA AUMENTI E RICORSI ra le misure adottate dal Governo Prodi per aumentare gli introiti fiscali, con il decentramento del Catasto ai Comuni è arrivato anche l'adeguamento dei valori catastali a quelli di mercato, con conseguente aumento dell'ICI. Negli ultimi mesi i cittadini hanno visto prima l’aumento delle imposte di registro e catastali, poi l’adozione del principio generale di esenzione IVA per le società, e non ultimo gradito regalo di Natale la maxi-stangata sull’ICI con ulteriori e dirette ripercussioni su cessioni, locazioni e successioni. Al momento risulta che sono stati spediti dall’Agenzia delle Territorio circa 150mila accertamenti catastali contenenti vertiginosi aumenti della rendita catastale (in alcuni casi l’aumento è del 90-100%) per quegli immobili cui il relativo classamento è stato ritenuto dall’Agenzia del Territorio «non aggiornato ovvero palesemente non congruo rispetto a fabbricati similari e aventi medesime caratteristiche». Non si tratta di un aggiornamento generale degli estimi catastali ma di un allineamento parziale e limitato solo ad alcuni immobili (quelli ubicati nelle microzone «anomale») per i quali, ai sensi del comma 335 della legge n. 311/2004, il rapporto tra il valore medio di mercato e il corrispondente valore medio catastale ai fini dell'applicazione dell'imposta comunale si discosta «significativamente dall'analogo rapporto relativo all'insieme delle microzone comunali». Così tantissimi proprietari di immobili hanno ricevuto dall’Agenzia del Territorio avvisi di accertamento catastale e quindi l’aumento delle rendite catastali. Ora, se si considera anche il prossimo vertiginoso aumento delle aliquote ICI 2007 che il Sindaco Iervolino ha in programma di attuare per aumentare le entrate comunali, si stima che nella maggior parte dei casi le imposte che gli stessi dovranno versare si triplicheranno. L’accertamento con l'avvenuta revisione degli estimi catastali può essere impugnato con ricorso alle Commissioni Tributarie competenti entro 60 giorni dalla notifica considerato che sono: ignote le modalità di rilevazione dei valori medi e della metodologia dei sistemi di rilevazione; sconosciuti gli atti di trasferimento monitorati e rilevati; diversi e quindi iniqui sono stati i trattamenti di valutazione degli immobili pur ricadenti nelle stesse microzone oggetto di rilassamento. T DIARIO DELLA MUNICIPALITÀ 1 CHIAIA MAGAZINE Le Municipalità? Sportelli del Comune RIFORMA BLUFF. Serpeggia lo scontento tra i governi di quartiere. Senza uffici, senza servizi, senza deleghe, senza denaro: il decentramento resta nel cassetto ussurri da Palazzo San GiaS como. A Bruno Terracciano (nella foto) quella delega fa venire i sudori freddi. Da quando, sei mesi fa, è diventato assessore alle Municipalità, una domanda lo morde ai polpacci: è vero che ora i governi di quartiere contano meno di zero? E così si è divorato il Regolamento delle Municipalità, ha ascoltato, litigato, proposto, e alla fine si è fatto un quadro. Che, dicono, è desolante. E se i presidenti di quartiere tuonano di riforma svuoltata, Terracciano allarga le braccia ed invita alla calma. Ma intanto ha già ammesso alcuni clamorosi scivoloni della riforma. Tra le promesse sballate c’era, ad esempio, quella sugli «assessorini» di quartiere: decide- ranno interventi, gestiranno risorse, si diceva. E adesso la retromarcia quasi ufficiale: non contano un tubo. Duro, insom- BATTAGLIE BIPARTISAN: PIAZZA SALVATORE DI GIACOMO ma, per lui fare l'avvocato d'ufficio di una riforma sotto accusa anche per altre mille ragioni. Le municipalità avranno autonomia economica e funzionale, avranno un ufficio di ragioneria: anche questo si spergiurava. Ma di tutto si parla meno che di denaro e di nuovi uffici. Le Municipalità approvano progetti e realizzano lavori di manutenzione, sancisce l'articolo 18 del Regolamento: fantastico! Ma sulla carta. Già perché quello che sta marciando è solo la riorganizzazione di una cosa che già esisteva: uffici e sportelli per i cittadini. Governi di quartie- re? Dieci piccole filiali burocratiche, piuttosto: come in passato. La Municipalità non può spostare neanche un mattone se non lo chiede a chi conta. Pacco, doppio pacco, contropaccotto. Non incassa senza reagire Alfonso Brancaccio, assessore al Decentramento della Municipalità 1, che solleva una questione tecnica cruciale: «Anche se ricevessimo risorse, saremmo nell’impossibilità di spendere dato che per le Municipalità non sono stati predisposti organigrammi amministrativicontabili che ci colleghino agli uffici del Comune». VIA BAUSAN: PROTESTA DEI RESIDENTI PER L’ISOLA NEGATA Un giro sulla giostra del degrado Chiosi: è l’ora di pedonalizzare Nella missione di riqualificazione del territorio della Municipalità 1 rientra piazza Salvatore Di Giacomo a Posillipo, uno dei tanti siti da recuperare che mette d’accordo maggioranza e opposizione. In uno dei recenti sopralluoghi - tra i presenti i presidenti delle Commissioni Urbanistica e Ambiente di quartiere - si sono riscontrate situazioni di degrado di indubbia gravità: aiuole in pessimo stato, viali sporchi, una fontana senza acqua e ormai senza leoni e lo scempio della giostra. Sì, una giostra (un particolare nella foto) che è un monumento all’obbrobrio, con i fili elettrici tra gli alberi e cementificazioni sospette. Uno scempio «autorizzato». Perché il Comune non interviene? Segnalammo le aspettative deluse dei residenti e commercianti di via Bausan, che dall’aprile 2004 attendono, nel tratto compreso tra via S. Teresa e via V. Colonna, l’applicazione dell’ordinanza di pedonalizzazione, purtroppo rimasta sulla carta. Il presidente della Municipalità 1 Fabio Chiosi ha scritto testualmente all’assessore alla Mobilità Gennaro Mola: «Continuano a verificarsi gravi problematiche nel tratto in questione. La sosta selvaggia blocca di fatto la strada con conseguenze ben immaginabili anche in termini di ordine pubblico e di tutela dell’incolumità dei residenti». Chiosi conclude sollecitando all’assessore di provvedere alla pedonalizzazione. BREVISSIME TACCUINO ASSEMBLEARE A novembre il Consiglio della Municipalità 1 si è riunito 4 volte. Seduta del 7.11: seminario sul decentramento (2 assenti:1 di magg. e 1 di opp.). Seduta del 16.11: dedicata ai problemi della sede (5 assenti: 2 di magg. e 3 di opp.). Seduta del 21.11: approvato un ordine del giorno sul recupero del Molosiglio (6 assenti: 4 di magg. e 2 di opp.). Seduta del 23.11: dedicata al problema delle installazioni pubblicitarie (4 assenti: 1 di magg. e 3 di opp.). VIA TASSO: QUELL’INCROCIO MALEDETTO Il consigliere ds Marcello Matrusciano della Mun. 1 ha proposto, nella seduta della Commissione Mobilità del 17.11, l'installazione di un impianto semaforico per risolvere l'emergenza traffico all'incrocio tra via Tasso e c.so Vittorio Emanuele: lo snodo, infatti, è attualmente sprovvisto di segnaletica stradale e sono frequenti gli ingorghi. VIA CARAVAGGIO, ASPETTANDO LA ROTONDA La Commissione Mobilità della Municipalità 1, presieduta da Mario Mele, ha una proposta per risolvere il nodo traffico nell’incrocio critico tra via Manzoni, via Caravaggio e corso Europa: posizionare una rotonda al centro del trivio per facilitare il flusso traffico. Si sta valutando la fattibilità tecnica del provvedimento. RIQUALIFICAZIONE GIARDINI MOLOSIGLIO Il 21 novembre, il Consiglio di Municipalità ha approvato all'unanimità un ordine del giorno sulla riqualificazione globale dei giardini del Molosiglio. Il documento, a cura della Commissione Urbanistica (presidente Alessandra Lancellotti), evidenzia il degrado del verde, della fontana e del campetto sportivo ridotto a parcheggio, e la scarsa illuminazione . Si mira a recupero e recinzione. L’INIZIATIVA «PORTA I NONNI A TEATRO» Con due rappresentazioni teatrali («Le due donne del fantasma» e «Il matrimonio di Pulcinella») è decollata, il 7 dicembre, al Teatro Tasso, l'iniziativa «Porta i nonni a teatro». E’ il primo appuntamento di una programmazione teatrale dedicata a nonni e nipoti, promossa dall'assessore alla Scuola e Cultura della Municipalità 1 Vittoria Mariani per conciliare cultura e sociale. 9 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Riformed, il futuro è nell’innovazione Il professore Salvatore Esposito De Falco, responsabile della società di consulenza, illustra le offerte del suo team per favorire le sinergie tra imprese e Università Incontriamo il professore Salvatore Esposito De Falco (nella foto), professore universitario associato di Economia e Gestione delle Imprese dell'Università di Roma La Sapienza, nonché responsabile della Riformed s.r.l. (Ricerca e Formazione nel Mediterraneo), nella sede della società in via Cumana, adiacente a piazza Lala, per un'intervista sulle attività di un'impresa che si è già distinta per l'efficace azione di coordinamento tra imprese, Università e Centri di Ricerca nazionali. Un nodo cruciale da sciogliere, per lo sviluppo economico della nostra città, è la scarsa informazione sui finanziamenti alle imprese e sulla ricerca cofinanziata, anche a causa della difficile collaborazione tra imprese e Università. Quale funzione svolge, in tal senso, la Riformed? Vorrei precisare, innanzitutto, che la nostra mission è quella di ideare Progetti di Ricerca industriale finalizzati a migliorare i livelli di competizione e di innovazione delle imprese. In quest’ottica, la Riformed assiste le imprese nel difficile compito di districarsi nella burocrazia dei contributi pubblici a sostegno della ricerca, della formazione, dello sviluppo e dell'innovazione. Cerchiamo di farlo nella maniera più efficace possibile, soddisfacendo le esigenze degli imprenditori locali. Quali sono i clienti che si rivolgono alla Riformed? I nostri clienti sono abbastanza eterogenei, comprendendo imprenditori di piccole e grandi aziende campane, ma anche nazionali e internazionali, nonché importanti strutture Universitarie e Centri di Ricerca Pubblici. D'altra parte, è dal 2002 che la Riformed svolge questa attività, operando nel settore dei servizi alle imprese ed agli enti pubblici di ricerca ed infatti è accreditata presso l'Anagrafe Nazionale della Ricerca. Volendo essere più precisi, un imprenditore che si rivolge a voi in che modo viene sostenuto dalla vostra attività? La formula da noi promossa è quella della convenzione (anche con l'ente di ricerca o con l'impresa pubblica). In genere, assicuriamo un monitoraggio finalizzato alle necessità dell'ente convenzionato, informandolo in maniera costante delle opportunità da cogliere in merito a finanziamenti e contributi nazionali riguardanti l'innovazione e la ricerca scientifica. Dopodiché, una volta individuata la tipologia di finanziamento più coerente con gli obiettivi del cliente, si fornisce una valutazione analitica del bando individuato, assistendo il cliente nell'individuazione del partner industriale e/o commerciale con il quale sviluppare il progetto di ricerca e sviluppo. La vostra attività di sostegno si conclude con l'individuazione del bando e dei partner necessari all'attuazione del progetto? Assolutamente no! La Riformed affianca e sovraintende il gruppo di lavoro creato, predisponendo la necessaria modulistica (scientifica e amministrativa/contabile), valutando la corrispondenza del progetto ai criteri specificati nel Bando e supportandone la presentazione. Infine, quando il progetto è approvato, partecipiamo, con il nostro team di consulenti e collaboratori, alle attività progettuali, fornendo l'assistenza tecnica e scientifica, fino a quando non si raggiungono gli obiettivi prefissati. Nel rispetto della L. 196/03, seguiamo consolidate procedure a garanzia di un elevato standard di qualità ed a tutela della sicurezza e della privacy nel trattamento dei dati clientelari. Il più delle volte, è importante sottolinearlo, la Riformed partecipa alle attività di ricerca: è un esempio il progetto SIVI (sui DSS) e quello Emission Traving (sui meccanismi di Kyoto). Per assicurare una così ampia gamma di servizi, evidentemente la Riformed dispone di un numeroso team di professionisti. Proprio così. Allo stato, la struttura si compone di sei ricercatori (laureati in economia e commercio, ingegneria gestionale, scienze bancarie e politiche) e di una segretaria d'azienda. Il lavoro del team è supervisionato da Marco Pellicano, professore ordinario di Strategie d'Impresa dell'Università di Salerno, e coordinato da me, godendo, all'occorrenza, del supporto di numerosi consulenti locali e nazionali. Sono proprio le elevate competenze maturate dal gruppo di lavoro, le relazioni con i nostri partner e, soprattutto, la scelta di operare in una nicchia di mercato in cui sono attive poche strutture specializzate, che ci hanno consentito di raggiungere in pochi anni ricavi pari a circa 250mila euro. Ci vuol dire qualcosa anche sulla struttura e sulle attrezzature? Senz'altro! La società usufruisce delle più moderne attrezzature informatiche, disponendo di 10 postazioni di lavoro (integrate e gestite da un server mediante una LAN), ciascuna delle quali connessa ad internet su banda larga. Inoltre, la nostra attività si configura come un progetto in cui non solo si assistono le imprese a fare ricerca, ma si fa direttamente ricerca. La biblioteca, con più di 1000 volumi, e la fornitissima emeroteca rappresentano un esempio della nostra spiccata propensione alla ricerca. Quali prospettive di sviluppo si prevedono per la Riformed? Innanzitutto, nel giugno 2007 pubblicheremo una rivista on line a carattere semestrale, dedicata agli imprenditori ed ai colleghi del raggruppamento di Economia e Gestione d'Impresa, sul tema della competizione globale. La rivista sarà disponibile sul nostro sito, www.riformed.it, attualmente in fase di allestimento, ed i suoi fruitori potranno consultare, su richiesta, anche la nostra biblioteca. Infine, è in programma lo sviluppo di una serie di progetti di ricerca, cui Riformed parteciperà direttamente con altri partner. Antonio Biancospino LA MISSIONE DELLA RIFORMED Contribuire allo sviluppo ed alla diffusione dell’innovazione attarverso la ricerca applicata, favorendo le sinergie relazionali tra la comunità scientifica e accademica ed il mondo imprenditoriale. SERVIZI OFFERTI Assistenza (ante e post) al conseguimento di agevolazioni finanziarie alle imprese industriali e commerciali (ex L. 488/92 industria, turismo, servizi e commercio; ex L. 215/92, L. 598/94, etc…); Assistenza (ante e post) al conseguimento di agevolazioni finanziarie alle attività di ricerca applicata (L. 297/97, 1105/02); Progettazione, implementazione e sviluppo di programmi di ricerca industriale e sviluppo pre-competitivo; Assistenza al conseguimento di agevolazioni a valere su finanziamenti comunitari (VI Programma Quadro, e-content, e-Ten, ecc.) e nazionali (F.I.T., F.A.R., P.I.A., Finanziamenti Nazionali e Regionali); Attività di Formazione (progettazione, organizzazione e coordinamento di attività formative); Studi di Fattibilità, Business Plan ed elaborazioni di Piani di Marketing; Tutoraggio delle nuove imprese (start-up). COME CONTATTARCI Sede legale e operativa a via Cumana, 9 (80125 Napoli). Telefono/Fax: +390815934234 / +390815938167 e-mail: [email protected] sito: www.riformed.it Iscrizione Reg. Imprese NA n°679260 (REA) Iscrizione Anagrafe Naz delle Ricerche n° 53490GKA Iscrizione Unione Industriali NA n° 20/003825 P. IVA 07919970637 c h i a i a m a ga z i n e SAPERVIVERE SOCIETÀ • COSTUME • RELAX • MOVIDA • EVENTI • CURIOSITÀ «Natale a Napoli»: eventi e cartoline KERMESSE. Tutto quello che c’è da sapere sulla festa della Run Comunicazione. Concerti, carri e presepi viventi. E un gradito ritorno: la pianta in via Alabardieri LAURA COCOZZA orna anche quest’anno a ralT legrare le festività natalizie la kermesse d’arte, cultura e intrattenimento «Natale a Napoli». Un itinerario a tappe che si dipana attraverso la città e che a Chiaia avrà il suo fulcro principale, con tante iniziative per adulti e bambini. Dieci giorni (dal 14 al 24) ricchi di appuntamenti che traformeranno le strade napoletane in un inedito palcoscenico a cielo aperto oltre a coinvolgere teatri, scuole, locali e negozi. Mattatore della festa sarà, neanche a dirlo, Babbo Natale, che alla guida della sua slitta e in compagnia degli elfi, di Paperino, Minni, Topolino, Pippo e di tanti altri personaggi nati dalla fantasia di Walt Disney, distribuirà doni ai passanti. Il «papà delle nevi» comparirà pressocchè tutti i giorni, dalle 18 in poi, e le domeniche anche in mattinata. E c’è da scommettere che scatterà la caccia alla collezione per le spiritose cartoline d’auguri nate dalla collaborazione tra il fotografo Salvio Parisi e la Run Comunicazione. Sfiziose assai perchè reinterpretano in chiave natalizia le immagini tipiche della napoletanità. Una per tutte, il «Babbà Natale», ovvero il dolce napoletano per eccellenza con tanto di berretto di Santa Claus. Chi avesse un debole per gli auguri virtuali, potrà anche scaricare i simpatici biglietti natalizi dal sito www.nataleanapoli.com, dove sarà pubblicato anche il programma completo degli eventi. Insomma, anche per questa seconda edizione, l’intraprendente gruppo della Run Comunicazione, capitanato dai fratelli Alessandro e Andrea Cannavale, ha sfornato un invidiabile carnet di iniziative per una manifestazione ricca di sorprese. Anche quest’anno l’evento è stato realizzato in collaborazione con l’assessorato al Turismo della Provincia, l’assessorato ai Beni Culturali e Turismo della Regione e il Comune di Napoli. Ed ecco, di seguito, una selezione degli eventi in programma. Venerdì 15, alle ore 20.30, gran debutto con il Burraco di Natale di Chiaia Magazine: il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’Ospedale Pausilipon. Tutti i particolari nell’articolo a pagina 14. Sabato 16 un evento davvero gradito per tutto il popolo di Chiaia: ritorna al suo posto la mitica pianta che con le sue fronde ombreggiava via Alabardieri, costituendo uno storico e suggestivo scorcio della zona. Strappato anni fa dalla A sinistra: una delle cartoline dell’evento. Sopra: il carro della scorsa edizione. sua sede dal passaggio di un camion, l’esemplare è stato recuperato nel vivaio comunale e sarà reimpiantato in loco e decorato con luminarie natalizie. L’appuntamento è per le ore 10. Sempre sabato inizia l’esibizione itinerante dei Damadaka, un gruppo folk che ripropone la più genuina tradizione musicale meridionale del periodo di festa, con strumenti tipici. I musicisti sono Miche- le Arpa, Dario e Daniele Barone, Margaret Ianuario e Giovanni Saviello. Il gruppo replicherà anche le sere successive, a partire dalle 18,30, in tutto il quartiere. Altra chicca di sabato 16 è poi la presenza sulle scale di via Filangieri, del coro di musica etnica Non solo gospel, nato dall’idea e dalla passione per la musica di Simona Guida e Mario Paduano. L’ensemble è composto da 16 coristi e 4 stru- mentisti ed esegue un repertorio di standard della musica gospel, riarrangiati in chiave moderna, ma anche brani del repertorio pop internazionale. Lunedì 18 inaugurazione in mattinata, nel cortile della scuola media Tito Livio, in largo Ferrandina, del tradizionale presepe vivente allestito e interpretato con entusiasmo e partecipazione dagli alunni e dai professori dell’istituto. Venerdì 22 sarà il momento del Coro Polifonico Universitario. Dalle 19,30/ 20,00 si esibirà una formazione di circa 70 elementi, composta da studenti (napoletani e stranieri partecipanti al progetto Erasmus), da professori universitari e da personale non docente delle cinque università di Napoli. Tutti uniti dalla comune passione per la musica e per il canto. Direttore del coro e direttore artistico è il maestro Antonio Spagnolo. Sabato 23 l’evento s’intitola «Piccole stelle cantano»: infatti i protagonisti dell’esibizione canora, prevista per le ore 12 sulle scale di via Filangieri, saranno 40 bambini vestiti da angioletti, preparati e diretti da Marina Tripodi, responsabile del Centro della Voce. In repertorio, naturalmente, celestiali musiche natalizie. Nella stessa giornata, intorno alle 19,00, altre due performance musicali in piazzetta Santa Caterina e dintorni. I Raoul & Three Swing Orchestra eseguiranno sonorità degli anni ‘40 e ‘50 in chiave moderna. The Voices’ Box, invece, si produrranno in una suggestiva selezione di gospel, soul, R’n’B, jazz e black pop. L’appuntamento clou di sabato 23 è fissato per le ore 20,30 col concerto natalizio di Lino Cannavacciuolo, violinista virtuoso e compositore di talento, affascinato dalla sperimentazione e alla continua ricerca di nuovi linguaggi musicali. Singolare lo scenario dello show, non a caso ribattezzato per l’occasione «villaggio S’Move»: la ribalta infatti sarà costituita dal cortile della scuola elementare Carlo Poerio che aprirà i cancelli collegandosi spazialmente agli ambienti del noto ritrovo della zona. Domenica 24, infine, un gradito ritorno sulla scena napoletana: tocca infatti ai Neri per Caso, l’affermato gruppo di vocalist campani, salire alle 12,30 sul palco allestito in piazza dei Martiri. La band è nota per il suo modo di cantare, cosiddetto «a cappella». Vanta al suo attivo numerosi successi tra cui il gettonatissimo «Le ragazze», ma anche alcune esperienze al Festival di Sanremo. Durante le loro esibizioni i «Neri per Caso» propongono anche alcune grandi cover del pop italiano e internazionale (ad esempio: «Donne» di Zucchero, «Centro di gravità permanente» di Franco Battiato e «Jamming» di Bob Marley). L’evento napoletano sarà anche l’occasione per presentare al pubblico i lavori più recenti tra cui i brani dell’album «Angelo blu». SPECIALE SHOPPING Per chi sogna la griffe sotto l’albero, Chiaia è il luogo ideale per salire sul treno dei desideri. Dai giganti del fashion grandi e piccoli oggetti cult, idee raffinate e creazioni senza tempo, sfilano nelle vetrine in festa. CHIAIA MAGAZINE 12 Accessori inaccessibili? Non sempre. Abbiamo esplorato le soluzioni estreme: da quelle più abbordabili a quelle d’èlite, dai 100 euro all’infinito. In entrambi i casi un capolinea garantito: la garanzia di assicurarsi lo stile. a cura di LAURA COCOZZA Natale grandi firme DAMIANI NEL SEGNO DEL LIBERTY CARTIER C’è tutto lo spirito e la magia «fin de siècle» in questi diamanti taglio «rosa olandese» protagonisti della nuova collezione «Juliette» di Damiani composta da vari tipi di ciondoli, orecchini, anelli e bracciali in oro bianco. Gemme che paiono sul punto di sbocciare contornate da leggeri semicerci, per un effetto che abbina suggestione d’Oriente e leggerezza liberty. Prezzi a partire da 3450 euro. È in acciaio satinato la penna a sfera disponibile anche in versione da taschino e in lacca nera e bluette (150 euro). LA DOÑA FATALE E I SUOI COCCODRILLI Seducente e deliziosamente fatale come la donna che l’ha ispirata: è «La doña», collezione che Cartier dedica a Marìa Félix, attrice messicana per la quale creò il famoso collier con i coccodrilli. Ora l’impronta dell’animale e lo splendore della sua musa rivivono negli orologi in oro giallo (12500 euro) e rosa (17.900) e negli anelli in oro bianco e giallo (2760). È da collo il foulard Gavroche (120 euro) di soggetto animalier su cui poggia la penna a decoro Doppia C (193). GUCCI GLAM E SOLIDARIETÀ FENDI IL PIUMINO DIVENTA BORSA La celebre Fendi Spy bag si reinventa in versione antifreddo e sale sul podio delle «wish list» invernali delle collezioniste. Una limited edition realizzata in collaborazione con Moncler che ricorda lo storico piumino da neve. Disponibile in nero, verde e rosso (1470 euro). Piccoli accessori facili da portare: sono i classici Fendi Monogram Zucca in tessuto di cotone. Per dare un tocco di stile anche alla tenuta più sportiva. Cappello (75 euro) portafoglio (170) portatutto piccolo (110) e grande (95), portachiavi (75), cintura (200). Very glamour: è la versione gold della classica «Positano» che fa parte della linea crociera 2007 (2.390 euro). Per la donna grintosa e mondana. Da abbinare con gli occhiali anni ‘70, sempre Gucci. Dedicata all’Unicef, invece, la collezione natalizia composta da 15 prodotti caraterizzati dal tipico nastro rosso verde Gucci: ciondoli, portachiavi, foulard, porta trucco. Fino al 31 dicembre il 20% delle vendite di questi oggetti sarà devoluto a sostegno dei bambini resi vulnerabili o orfani dall'Aids. Prezzi a partire da 110 euro. HERMÈS DAL MITO KELLY AI SEGNALIBRI VARIOPINTI La leggendaria Kelly continua a sorprendere e a mietere fashion victims. L’ultima versione è in struzzo a tre colori: arancio, rosso Hermès e rosso vivo. Il prezzo (9.630 euro) ne giustifica la limitata disponibilità in boutique e contribuisce ad accrescere il mito di una borsa entrata di diritto nella hit delle bag più ambite. Sono allegri e divertenti gli animaletti in cuoio lavorato ad intarsio del variopinto zoo di Hermès: segnalibri e portachiavi con catena in argento a forma di panda, coccodrillo, lumaca, ranocchia... A partire da 85 euro. CHIAIA MAGAZINE 13 HOGAN ROCK GUITAR Si chiama Guitar Bag ed è l'ultima creazione di casa Hogan: una sacca ispirata alla cassa armonica di una chitarra la cui attaccatura ha la forma sagomata ad H, simbolo del marchio. Realizzata in nappa lucida con manici in vitello stampato cocco, la borsa è dotata di una lunga cinghia removibile double face, da scegliere fra più varianti colore e materiale, intercambiabili fra loro. Prezzo: 730 euro. Adatta alle sere di festa la cintura scout in cavallino lucido con inserti di vernice tone-surtone. Prezzo 160 euro. LONDON HOUSE LO STILE SU MISURA PRADA Lusso al maschile nel segno della sartorialità partenopea: la London House di Mariano Rubinacci è una delle mete favorite per gli estimatori della «giacca alla napoletana» (impossibile stabilire un prezzo standard, poichè dipende dal tessuto scelto). Ma attira anche chi è alla ricerca di accessori dall’impronta speciale. Come una cravatta sette pieghe confezionata su misura scegliendo tra una miriade di tessuti esclusivi (140 euro), oppure una coppia di gemelli in madreperla e oro (180 euro). COLORE AVANTI TUTTA È il colore il nuovo «statement» di Prada: lo si deduce osservando la vetrina del nuovo monomarca inaugurato in via Calabritto 7, dedicato alle collezioni femminili. Emblematiche le borse in tessuto di nylon goffrato, manico e dettagli in cervo della linea Primavera Estate 2007. (860 e 1050 euro). Sempre raffinati, gli storici quaderni del marchio ora proposti in Saffiano Stampa Battaglia, ispirata al dipinto di Paolo Uccello «La battaglia di San Romano» (150 euro). TOD’S LUSSO IN VIAGGIO Per il prossimo Natale, Tod's presenta una linea di accessori pensati per il viaggiatore di lusso. Veri e propri oggetti del desiderio, da regalare agli altri o a sé stessi. Come il Cabin Kit: una sofisticata coperta in cachemire, pantofole in cavallino e mascherina in pelle. Puro lusso al prezzo di 1500 euro. Dedicata agli amanti delle nuove tecnologie la serie di piccoli accessori in pelle che comprende tra gli altri il porta I-Pod con tracolla in vernice nera (140 euro) e il phone strap (80 euro). Classici con brio i gemelli (60 euro). Da Hermès a lezione di nodi Per una sera la boutique Hermès di via Filangieri si è trasformata in un insolito set fotografico. Insolito, allegro e decisamente mondano. L’occasione è nata dalla presentazione del nuovo carrè «Monsieur et Madame», novità della collezione Autunno Inverno 2006. Da tre anni, infatti, Hermès invita le proprie abituali clienti a festeggiare, in modo gioioso, la nascita di un nuovo disegno per quel «quadrato» in twill di seta, nato 60 anni fa e divenuto il best seller della Maison. L’appuntamento si è ben presto trasformato in una festa da non perdere. Due le tentazioni irresistibili: imparare i mille modi diversi per annodare il famoso carrè e per trasformarlo in cintura, top, bandana o borsa, e farsi fotografare con indosso il risultato della propria abilità e fantasia. Brevissimi momenti di timidezza hanno presto lasciato il campo all’euforia: come esperte modelle, le signore si sono messe in posa di fronte al noto fotografo di moda Hugh Findletar (nella foto in basso), coinvolgendo sul set anche recalcitranti mariti, amici e figli. Scatti destinati a restare gelosamente custoditi, in ricordo della serata. Cos’altro poteva mancare? Lo champagne, naturalmente, che puntuale ha fatto la sua apparizione accompagnato da tartine e cioccolatini. (l.c.) VUITTON LO SPECCHIO DELLE BRAME Per accendere l’abito da sera di riflessi argentati e specchiarsi nei suoi giochi di luce, ecco l'abbagliante riedizione della icon bag di Louis Vuitton: la Speedy Monogram Miroir realizzata per il defilé Autunno Inverno 2006/07 in vinile specchiato e con il monogramma in rilievo. Prezzo 890 euro. Un accessorio divertente e multiuso, la bandana in seta in Monogram multicolor, che si presta a svariati modi di utilizzo (fascia per capelli, cintura, foulard da annodare sulla borsa...). 84 euro. SOCIETÀ&COSTUME CHIAIA MAGAZINE Arriva il Gran Burraco di Natale 14 LA STANZA DEL DANDY di GIANCARLO MARESCA SOLIDARIETÀ L’incasso della serata sarà devoluto all’associazione Carmine Gallo per i bambini dell’Ospedale Pausilipon s lo pillo LO SPILLO CAPRI HOLLYWOOD, CINEMA IN FESTA All’Auditorium di Capri, dal 27 dicembre al 2 gennaio, undicesima edizione della rassegna di cinema e di spettacolo «Capri, Hollywood 2006». In agenda 70 proiezioni, tra film italiani e internazionali, inclusi i successi recenti come il sorprendente «Nuovomondo» di Emanuele Crialese. In più il contorno mondano della consegna degli awards ad attori ed autori del gotha cinematografico. Tra gli ospiti Giancarlo Giannini, per l’occasione padrino della manifestazione, il regista cult Abel Ferrara, Massimo Boldi, Ben Gazzara, Claudia Gerini, Matthew Modine, Amos Gitai. Tra gli eventi più attesi, sabato 30 dicembre, la proiezione in anteprima assoluta del film documento «Bobby», realizzato da Emilio Estevez sul tragico omicidio di Robert Kennedy. Infotel 081.6590856 PINO FERMENTO utto pronto, tavoli già T caldi e biglietti a ruba per il «Gran Burraco di Natale», evento di solidarietà organizzato da Chiaia Magazine il 15 dicembre, a Palazzo Pignatelli (Riviera di Chiaia 256) nella sede dell’Associazione culturale «Ritrovare il tempo». L’incasso della serata benefica sarà devoluto all’Associazione Carmine Gallo Onlus per i bambini del dipartimento onco-ematologico dell’Ospedale Pausilipon. L’idea di destinare la somma all’organizzazione suddetta, nasce dalla serietà e dalla instancabile opera di utilità sociale dei soci della Carmine Gallo, impegnati, costantemente, a sostenere i bambini malati e a dare una mano alle loro famiglie. L’associazione, nata nel 1990, è riuscita, grazie ai fondi raccolti, a realizzare al Pausili- pon alcuni progetti importanti come, ad esempio, l’attivazione di un Centro Trapianti di midollo osseo; la creazione di una Banca di sangue di cordone ombelicale; la strutturazione del Reparto e del Day-Hospital a misura di bambino; l’attivazione di un gruppo di volontari per la donazione di piastrine da aferesi; l’istituzione del «Progetto Alice» in cui volontari danno la loro disponibilità ogni giorno per le diverse attività dell’ospedale sia per i bambini che per i genitori. Mondanità e solidarietà a braccetto, quindi, con l’evento «Gran Burraco di Natale», che presenterà alla platea dei giocatori (di Chiaia e non solo) un nutrito carnet di sorprese a cominciare dalla cena a buffet offerta dal Gran Caffè Cimmino che, per l’occasione, farà atterrare nel corso della serata la sua pre- FABIO CHIOSI, ELEGANZA AL POTERE Chiosi (nella foto), radici in Fmaiabio una famiglia di ristoratori ornel mito della napolaetanità. ziosa astronave di prelibatezze. I premi, invece, tanti e ricchi, saranno messi a disposizione dai negozi di Chiaia, grazie al contributo delle Nuove Botteghe dei Mille. Tra i negozi che hanno aderito all’iniziativa ne citiamo alcuni: Marino, Maffei Gioielli, Merisol, Nino De Nicola, Junior. Alla manifestazione ha aderito anche la Run Comunicazione che offrirà, per l’occasione, alcuni premi tra cui una borsa di Carpisa. Niente paura per chi, invece, non vincerà il Gran Burraco: a fine serata verranno sorteggiati alcuni regali di consolazione. Insieme al gruppo di Chiaia Magazine (Laura Cocozza, Massimiliano de Francesco e Alvaro Mirabelli) l’organizzazione dell’evento benefico è stata curata da Fabiola Morano e dall’Allset Informatica. Insomma, tutto è pronto: tavoli caldi e «pinelle» in campo. ANNIVERSARI BENESSERE NOZZE D’ORO PER LA GIOIELLERIA GALLOTTA APRE MIRAGE, DAY-SPA DA PRIMATO el cuore di Chiaia grande festa per i N primi 50 anni della prestigiosa gioielleria Gallotta. Dal 1956 al timone del- via Porta Posillipo ha da A poco aperto la più grande Day-spa partenopea: il l’impresa c’è Bruno Gallotta che, in occasione dell’evento, ha accolto amici e clienti nel suo regno dorato, regalando anche dei graziosi omaggi. Un negozio che è impregnato di storia e di magie, una tappa che, nel corso degli anni, ha visto tante persone fermarsi e perdersi tra ori, anelli, bracciali, ciondoli e tutti quegli oggetti che esaltano le grazie femminili. La bellezza dello store, in fine, è dovuta anche al suo design baroccheggiante, pensato cinquant’anni fa dall’architetto Gino Avena. suo nome è «Mirage», la sua legge suprema è dare ristoro al corpo e all’anima. I percorsi di benessere della mega struttura posillipina vanno dal bagno turco alla sala fitness, dalla sauna al solarium. La struttura si articola su tre piani per oltre 800 mq: teak, mosaico ceramico, luci hi-tech e cura per i più piccoli dettagli connotano lo spazio. Sua nonna era la leggendaria Bersagliera”, icona dell’omonimo ristorante. Chi non rimpiange l' insegna con l'immagine ingenua ed ottimista della fondatrice, con tanto di cappello e penne nere? Immortalato dal cinema, il simbolo è stato ricostruito infinite volte. “Poi è stato sostituito con una scritta tradizionale, dice Chiosi, perchè attirava il pubblico, ma anche i sassi degli scugnizzi”. In ogni caso, niente fornelli per il giovane Fabio. Trent'anni e i capelli bianchi, presagio di responsabilità, dedito con passione alla politica, oggi è Presidente della Municipalità di Chiaja. Non chiedetemi per quale coalizione, perché non distinguo un partito da una squadra di calcio. So che incontrandolo ho visto un uomo curato, di bel portamento e modi gentili: più che suff iciente. Impossibile non chiedergli qualcosa del suo ruolo. “La riforma sul decentramento ha voluto creare un indispensabile punto di raccordo coi cittadini. Ma chi ha voluto la novità. oggi ne rallenta l’attuazione. Mancano i poteri e le strutture: le Municipalità sono solo teoria. E appena nate, sono già in emergenza. Comanda solo e ancora Palazzo San Giacomo”. E vestire bene, Le è stato utile? “Beh, diciamo che l'abito fa il monaco, ma più precisamente è quella forma di cui un ruolo non può fare a meno”. Ma per rispettare la forma non occorre vestire con gusto, basta vestire corretto, incalzo. E lui: “Che abbia gusto non possono che dirlo gli altri. Di certo non seguo la moda che fa tendenza, ma cautamente accetto qualche tendenza che fa moda. Preferisco i colori scuri, che danno all'uomo più allure, ma questa inclinazione non viene tanto dal gusto, ma dal fatto che soffro di discromatopsia”. Infine due parole sulla tavola, da chi ha genoma gastronomico. “Mi piace mangiare, ma non molto. Pesce, soprattutto, ma detesto i frutti di mare”. Ah, se lo sentisse la nonna! SOCIETÀ&COSTUME NUMERI SOTTO L’ALBERO. Benvenuto inverno, benvenuto Natale 2006. Tentare la fortuna, di questi tempi, è d’obbligo e Alberto Postiglione (tabaccheria a largo Ferrantina a Chiaia), come ogni santo mese, ha preparato i numeri «vincenti» da mettere sotto l’albero. Un terno classico, da giocare sulla ruota di Napoli e su tutte, è quello dell’intramontabile capitone: 24 - & terni favole IDEE&SHOPPING CHIAIA MAGAZINE 25 - 32. Per chi, invece, desidera puntare su una quaterna, i numeri giusti sono 32 - 5 - 85 - 28, da giocare su Napoli, Roma e Milano; chi desidera scommettere sugli ambi, non può trascurare i consigli di Postiglione: «Abbinate al 26, numero di Santo Stefano, il 12 oppure il 31: sono ambi caldi e positivi». Altri due terni meritano di essere seguiti: il terno dell’Immacolata 8 - 12 15 e quello di Santa Barbara 4 - 10 - 12. Numeri da giocare su Napoli e su tutte le ruote. «Ricordatevi - tiene a precisare Postiglione - di puntare con moderazione e almeno due estrazioni a settimana. Buon Natale a tutti e che la fortuna sia con voi». 15 Investiva metà della vita a inseguire l’amore e l’altra metà a sfuggirlo. Renato Rocco SOCIETÀ&INVESTIMENTI Ellebiemme alla conquista di Dubai Tentazione, lo scrigno ADRIANO PADULA dei gioielli «fai da te» Golfo Persico, a sud ovest di Sharjah e a nord est di Abu e la parola «gioiello» deriva dal francese antico joel, «relatiDhabi: è Dubai city, la città più S vo al gioco», e, ancora, da joie, che significa «gioia», Azzurra importante dell'omonimo emiAvallone (nella foto), proprietaria del negozio Tentazione in rato retto dallo sceicco Mohamvia Cavallerizza a Chiaia, ha colto alla lettera l'etimologia e l'ha resa emblematica della sua politica commerciale. Le vetrine della sua gioielleria, infatti, sono un mix di colori e luci. «È capitato che le nostre esposizioni - confida Azzurra - siano state fotografate e qualcuno, perciò, ha cercato di imitarci: per fortuna la dimensione artigianale della nostra attività riesce a tutelarci rispetto alla concorrenza». Ed, effettivamente, da nove anni, il negozio va alla grande, in un quartiere in cui le botteghe proliferano, nascono e risorgono di continuo: e per il Natale 2006, Azzurra ha deciso di lanciare non solo la sua collezione in oro, ma soprattutto di promuovere un gioiello fatto a mano: la cliente sceglie le pietre, le combinazioni e le tonalità della sua collana, del suo braccialetto, dei suoi orecchini. «Bisogna cercare di seguire una nuova idea di fascino e bellezza - continua la titolare di Tentazione - una bellezza in cui ci si possa riconoscere davvero. L'oro è legato, tradizionalmente, ad una determinata tipologia di prodotto: noi desideriamo coltivare anche un'altra tendenza del look al femminile, rivolta all'affermazione della semplicità ricercata». In questo scrigno di Chiaia ce n'è davvero per tutti i gusti: ciascuno può trovare il suo gioiello segreto. «Bisogna sempre ricordarsi che il nostro corpo ed il nostro aspetto esteriore - dice Azzurra - riflettono i caratteri della nostra interiorità. Vestirsi e mettersi un gioiello è una scelta: non frivola, ma segno inconfondibile di stile». (a.c.) med bin Rashid Al Maktoum. Una nuova Mecca per gli occidentali che intendano investire, soprattutto in immobili. Uno scenario da mille e una notte in cui si è inserita sapientemente la Ellebiemme Gestioni Immobiliari, sede centrale a Bergamo, filiale napoletana in via A. De Gasperi 55, affidata alla direzione di Marcello La Scala. Le prospettive del mercato immobiliare, infatti, sono rosee: le stime dicono che chi compra ora un immobile a Dubai in pochi anni potrà vederlo rivalutato almeno del 30 per cento. Le occasioni non mancano, visto che è una città in espansione: chilometri e chilometri di deserto bonificato e trasformato in quella che solo pochi anni fa era considerata fanta-urbanistica. Ecco perchè è anche possibile (e più conveniente) acquistare immobili in costruzione, tra l’altro blindatissimi sul versante assicurativo: una polizza «all risk», stipulata dalle società costruttrici, garantisce la copertura totale dei fabbricati. Tutti motivi validi perché un lusinghiero consenso di mercato si coagulasse sull’«operazione Dubai» e sull’impegno in loco della Ellebiemme, specializzata nel settore residenziale (acquisto prima e seconda casa, vendita o affitto) e nel settore turistico (acquisto e vendita di multiproprietà, ed affitto casa-vacanza). L’emirato, intanto, punta molto sull'attrazione di capitali stranieri e sull'offerta di luoghi e servizi destinati ad una clientela di lusso. Anche per questo garantisce, a chi acquista un immobile in monoproprietà nella città, la re- sidenza al proprietario ed ai suoi figli fino alla maggiore età. Altro vantaggio: nessun regime fiscale. Capitolo costi: gli importi partono da 300mila euro ad immobile. Insomma, un sogno orientale non solo per sceicchi. E ad illustrare esaurientemente le opzioni per «conquistare» Dubai, ecco due importanti iniziative napoletane di Ellebiemme. La prima: un gazebo con un pool di esperti, all’angolo tra via Filangieri e via dei Mille, sarà attivo dal 21 al 31 dicembre (dalle 10 alle 20). Inoltre, continuerà fino al gennaio 2007, una campagna pubblicitaria negli spazi del Warner Metropolitan Village. RELAX&MOVIDA CHIAIA MAGAZINE 16 5 2 4 SORRISI BY NIGHT. 1 3 IL COMPLEANNO DI... MARCO CAPITELLI Cosa c'è di meglio che festeggiare il compleanno circondato dai parenti e dagli amici più cari, magari in un locale fashion? Detto fatto. Per i suoi 18 anni, il simpatico Marco Capitelli (nella foto), figlio di Ugo e Rosanna, ha chiamato a raccolta al «Momah» di via dei Mille le persone a cui è più legato. All'entrata dell'esclusivo ritrovo del by night partenopeo, spalleggiato dalla sorella Giuliana e dai genitori, Marco ha accolto l'inossidabile gruppo della 5° B del Liceo Artistico di Napoli: Raffaele Gargiulo, Ciro Pirozzi, Alessia Linguiti, Flora e Luca Volpicelli, Mena e Antonio Tortora, Vanda e Peppe Silvestri, Irene e Wanda Arzillo, Susy e Sabrina Fino, Annamaria e Roberto Marfè, Sante e Olimpia Marsili, Elisa e Gabriele Martinetti, Leonardo Barbareschi. Tra un antipasto ed un cocktail di frutta le ore sono volate, ma la voglia di festeggiare non cala, anzi, è più forte di prima. E a regalare una spruzzata di allegria al party ci ha pensato la musica del dj-produttore Pino Maresca che, insieme a Dario Guida, Antonio Ciotola ed Enzo Martino, ha dato quel tocco in più alla serata trascinando tutti in pista.Fantastica la torta: una millefoglie di rara bontà. Champagne e tanti auguri Marco. t.t. Il poeta della movida, dopo una serata allo Chez Moi, ha dichiarato: «La musica dance degli anni ‘80 è un leone che non muore mai». 1. Genny Guida e la moglie Rosy Gallo festeggiano i primi tre anni della web agency Estensa. 2. Il dj Massimo Annunziata. 3. Genny Guida con Mario Zifarelli. 4. Marilidia Bellomunno, Mario Acampora e Silvia Annunziata. 5. Filippo Arienzo premia il mitico dj Sasà Capobianco. Chez Moi, la grande festa della Disco Nome Roberta Cognome Luongo Data di nascita 18-08-1984 Misure 90-60-90 MISS PIN UP CHIAIA a cura di FABIO TEMPESTA ROBERTA LUONGO on è stata una festa, ma un N festone, non si è trattato di un party di routine, ma di un evento dai brividi caldi e dalla musica intramontabile. Nel centralissimo e glorioso Chez Moi, con lo slogan «Voglio ballare», il Gran Galà della Disco Music ha accolto i movidiani di ieri, oggi e domani. La serata ideata ed organizzata da Filippo Arienzo, uno dei protagonisti del by night napoletano degli anni 80 e 90, ha visto la partecipazione di oltre 400 invitati che si sono scatenati al ritmo dei principali successi della disco music, travolti dalle sonorità e dalle atmosfere nello storico ed esclusivo salotto della movida partenopea. La riuscita dell’evento, che ha rappresentato un vero e proprio tributo alla disco music, si deve sopratutto all’estro e all’esperienza dei maghi della consolle che si sono dati il cambio nel corso della serata. I fuoriclasse della musica sono stati i dj mattatori degli anni ‘80 e ‘90: Filippo Arienzo, Genny Guida e Massimo Annunziata. L’organizzazione della festa, ha voluto consegnare, durante il party, un riconoscimento alla carriera a Sasà Capobianco «The Doctor», sicuramente il piu' famoso dj napoletano degli anni Ottanta. Nel corso del Gran Galà della Disco Music, poi, Genny Guida tra un ballo e un brindisi, una foto e un abbraccio, ha festeggiato con gli amici i tre anni di successi della Estensa, la sua web agency. Tra gli invitati, in un clima gioioso d’altri tempi, abbiamo riconosciuto, Nino De Nicola e Lisa Regina, Ugo Famà, Bruno Maiorano, Massimo Cuomo, Gianni Cuomo, Fulvio Natale e Paola Petrone, Raffaele e Alessandra Rubinacci, Ottaviano Scalvenzi e Rosaria Mele, Gianni Aramu, Roberto Serra, e Stefano Piccirillo speaker di Kiss Kiss, che ha condotto la serata. Tommy Totaro Mora, solare ed ambiziosa: Roberta Luongo (nelle foto) è la «Miss Pin Up Chiaia» di dicembre. Napoletana, classe ‘84, leone, è alta 1.70 cm, pesa 53 kg, taglia 40. Diplomata in Scienze sociali, parla spagnolo e inglese e studia «Linguaggi Multimediali e Informatica Umanistica». Ama ascoltare musica e andare al cinema: sogna di diventare attrice. Tra le sue esperienze professionali: ex meteorina del Tg4 di Fede; partecipazione alla fiction «Don Matteo» con Terence Hill; protagonista del concorso «Roberta girl of the year 2005»; Miss Capri Hollywood 2003; finalista di Miss Italia con la fascia di Miss Bioetyc Campania. Il suo locale preferito a Chiaia è La Mela. Per conoscere meglio Roberta Luongo e le altre Miss Pin Up Chiaia visita www.chiaiamagazine.it. RELAX&MOVIDA CHIAIA MAGAZINE Matvila nel segno del flamenco 17 L’INTERVISTA L’EVENTO. Presentata la nuova collezione 2007 della pellicceria durante una suggestiva serata spettacolo dedicata alla Spagna ote di flamenco, sventolio di N scialli, frenetico battere di tacchi sul palcoscenico e modelle che indossano pregiate pellicce: signori, ecco a voi la Noche de Matvila. Una sfilata - spettacolo organizzata per presentare in modo suggestivo la nuova collezione invernale dell’omonima pellicceria. Ma anche un omaggio che i proprietari dell’atelier di via Filangieri 11, Lello De Rosa e Lucia Mateos Vila (foto 1), hanno voluto dedicare alla terra d’origine di Lucia. Per una sera, il Culti Spa Cafè di via Carlo Poerio si è trasformato in un tablao spagnolo dove tra un viño blanco e una sangria, le tapas e la paella, i numerosi invitati hanno potuto assistere alle performance artistiche di Elckjaer Francobono e Sergio El Javì. Ma soprattutto ammirare le magnifiche creazioni della pellicceria napoletana che, come tradizione, ha presentato modelli per 1 2 tutte le età e per tutte le tasche. Accanto ai piumini avvitati, ai montoni con cappuccio bordati di puzzola e ai bomberini dal taglio giovanile e sportivo, hanno catturato gli sguardi di ammirazione delle signore i leggerissimi visoni epilati bordati di zibellino (foto 2), i morbidi cincillà e i pregiati linciotti dalle sorprendenti sfumature (foto 3). A catalizzare l’attenzione, le originali pellicce scomponibili in 3 mantella, cappotto e giubbino, veri must dell’atelier. Leggerezza, portabilità e linee attuali si riconfermano essere, anche per questa stagione, il punto di forza del laboratorio creato nel 2003 da Lello e sua moglie Lucia. Lui napoletano, lavora nel mondo delle pellicce dal 1971; lei spagnola ha un passato da restauratrice d'arte per conto dei più grandi musei del mondo. Dal loro incontro, sul piano professio- nale, nasce una straordinaria sinergia tra esperienza e creatività che dà vita a prodotti dall'alto contenuto stilistico e qualitativo, a prezzi concorrenziali. La vendita sia al dettaglio che all'ingrosso viene curata dagli stessi proprietari che vantano un mercato internazionale che va dalla Russia al Kazakistan a Città del Messico e che a breve si estenderà anche in Canada. Laura Cocozza a g llery GALLERY 3 2 6 1 1. La Mela, Jimm’z party: Alex Marinacci e i sudori della consolle. Divertimento a mille e dance esplosiva per tutta la notte. 2. Valentina Chiariello e Pasquale Reina. 3. Francesco Abiosi porta sulle spalle una frizzante Sara Fabbroni. 4. Le gioiose Marzia Affede e Francesca Arienzo. 5. Lo sguardo sornione di Fabrizio De Luca 6. Francesco Migliozzi e Fabrizio Brunetti. Le foto di Gallery sono di Tommy Totaro 4 5 «LE ORE DEL TÈ»: PICCOLA BIBBIA SULL’ARTE E LA STORIA DELLA BEVANDA PRESENTATO AL GAMBRINUS «DDOJE PAROLE», NUOVO CD DI LIBRA Il tè? Una mano santa. La caffeina stimola i nervi, la teofillina è vasodilatatore, poi princìpi anticancro (ma solo nel verde), e in Oriente anche una scorciatoia al trascendente: tutte credenziali da superstar. Altro che banale bevanda! Vi dice tutto «Le ore del tè», libro in bilico tra erudizione ed amore, partorito da Lejla Mancusi Sorrentino (ed. IntraMoenia). Si apprende così che la pianta madre è la Camellia sinensis, che i gruppi fondamentali sono tè verde e tè nero. Ma che migliaia sono le varietà: dipende dalla zona, dal suolo, dall’altitudine, dall’esposizione, dalla stagione (del raccolto), dal trattamento, dal tipo di foglie prescelte. Una galassia con tre baricentri; Cina, India e Ceylon. Il tè fu persino pretesto di guerra tra americani e inglesi. E, in Oriente, tramite per la divinazione con la lettura delle foglioline: la teomanzia. Ma l’autrice non dimentica l’essenziale: ricette preparatorie del tè (biscottini compresi). E dopo regalatevi un appuntamento: alle 17 precise. Tra Marechiaro e Napoli: «Ddoje parole», il nuovo cd di Luigi Libra, è un percorso solare e colorato nelle sonorità partenopee. Nel solco della tradizione, con la volontà di innovare: il giovane «scugnizzo», scoperto da Paolo Limiti, inizia un'esperienza particolare che gli consentirà non solo di coronare la meritata fama, ottenuta grazie alla televisione, ma soprattutto di presentare al pubblico, anche dal vivo, i suoi nuovi testi. Nel concerto di Libra, al teatro Mediterraneo, organizzato con la collaborazione dell'associazione «I gabbiani sopra il mare», ha funzionato la fusione dei brani della nostra grande tradizione canora con nuove soluzioni espressive e musicali: dai ritmi afro-americani alle geometrie dell'hip hop, la cultura napoletana viene inserita in un flusso artistico internazionale e cosmopolita. Da Napoli a New York, dalla Campania agli States: la voce e gli strumenti viaggiano alla velocità della luce. (Antonella Carlo) MAZZONE: «VI PRESENTO IL MIO POSILLIPO» Datemi un anno e vi trasformerò il club: parola di Antonio Mazzone , ex avvocato, ex deputato, ma fieramente aggrappato al presente nei panni di neopresidente del Circolo Nautico Posillipo, dopo le dimissioni di Umberto Ritondale. Il compito intende affrontarlo, pacificando innanzitutto le tensioni interne, poi inaugurando una seria rimonta sul fronte del decoro della struttura: la nazione rossoverde, insomma, va rifondata intervenendo sulla fatiscenza degli ambienti e sull'incuria dei servizi. E le risorse finanziarie, necessarie all'impresa? «Occorre - dice - da parte dei soci, circa 1200, un maggiore impegno contributivo». Tradotto in soldoni: la fabbrica dei campioni, che da sempre miete successi nella pallanuoto, nella vela, nel canottaggio e nella scherma, ha prodotto titoli e fama. Ma la gloria non basta più, se non è scortata da una gestione dignitosa degli spazi sociali. E non è tutto. Il timoniere del club pensa pure ad un piccolo ribaltone istituzionale: democratizzare la nomina dei consiglieri del presidente, finora privilegio del numero uno. E invece, secondo Mazzone, «sarà l'assemblea plenaria dei soci fondatori e ordinari ad eleggere il direttivo». In vista, poi, anche un risolutivo giro di boa nei confronti del mondo esterno. Lui riassune così: «Aprire alla città in due modi, intensificando le iniziative di beneficenza e accogliendo nei vivai rossoverdi i ragazzi della Napoli meno abbiente, perché lo sport è strumento di riscatto tra i più potenti». Mazzone, infine, annuncia per metà gennaio l'uscita de «Il nostro Posillipo», rivista del club, diretta da Eugenio De Bellis. Tante spallate al passato del sodalizio, il presidente ce la farà? «Le energie me le danno gli spaghetti alle vongole che a pranzo mi preparano da “Don Salvatore” e la pizza, seguita dalle fragoline, che consumo a cena da “Ciro a Mergellina”» l.c. EVENTI&CURIOSITÀ CHIAIA MAGAZINE 18 LIBRIDINE Viaggio tra cento Chiese abbandonate PILLOLE Le creazioni di Filippo Gioie A via Chiaia 175, all’interno del palazzo, ha recentemente aperto Filippo Gioie, negozio di accessori donna che propone originali soluzioni per le sere di festa. Sciarpe, borsette di velluto (nella foto), brosses e guanti decorati con pietre dure che conferiscono quel tocco di classe in più. Casale di Posillipo: è festa col presepe AURORA CACOPARDO ntonio Lazzarini compie un viaggio, oriA ginale e alternativo, alla scoperta delle 100 Chiese di Napoli vergognosamente ab- SPLENDORI E DECADENZA DI 100 CHIESE NAPOLETANE di Antonio Lazzarini Gabbiani sopra il Mare Ed. bandonate. Fitta la documentazione fotografica del volume, arricchita da schede sulla storia e le curiosità di ogni singola chiesa. Questo lavoro è un invito non tanto alla gente comune, quanto alle istituzioni a recuperare e a conservare tanti edifici sacri che rappresentano importanti radici culturali e re- L’INTERVISTA Rossella Falk, inno alla Callas ANTONELLA CARLO Casale di Posillipo. Anche il mitico borgo collinare, nel pieno rispetto della tradizione natalizia, offre il suo contributo alla Natività. Il 26 dicembre, dalle ore 17 alle 23, e il 27 dicembre, dalle ore 18 alle 23, si consumerà l’ottava edizione del presepe vivente. La manifestazione, nata dall’intraprendenza di un comitato di residenti, vede la partecipazione di 150 tra artisti e comparse. Su «Il Cerchio» la poesia di Calabrò E’ dedicato ai giovani e alla creatività il nuovo numero de «Il Cerchio» la rivista di cultura e politica diretta da Giulio Orlando. In allegato «Eureka», un videodisco di Giovanni Anzidei utile «per capire la scienza e imparare ad usarla». Da leggere il saggio di Pierfranco Bruni sulla poesia di Corrado Calabrò. ossella Falk (nella foto), ottant’anni R il 10 novembre scorso, è una donna bellissima, un’attrice inquieta e passionale, alta e sottile, che fa dello stile elegante la cifra segreta del suo fascino. Non sbaglia una sillaba, durante il suo splendido monologo, al Teatro Delle Palme, «Vissi d’arte, vissi d’amore», inno a Maria Callas. Nel suo spettacolo ricostruisce, con la voce sinuosa, le tappe di un’esistenza tormentata, costellata da successi e solitudini. La Falk parla di una Callas inedita e ripercorre la comune amicizia con Luchino Visconti e gli incontri nella boutique di Biki, ricorda un pranzo parigino «Chez Maxim» tra flash, applausi, autografi e malinconie. «Maria Callas era una donna straordinaria - dice la Falk -, un personaggio che ha sofferto molto: ha avuto un rapporto conflittuale con la famiglia, è stata molto povera. La fame non te la dimentichi, anche quando hai raggiunto la ricchezza. Ha vissuto di successi e di glorie, ma si è lanciata sempre, con forza, nel sogno della passione. È stata delusa e ferita: avrebbe sacrificato, di certo, l’ammirazione di tanti per l’amore di uno solo». Tra arte e vita quotidiana, tra palcoscenico e realtà, tra teatri pieni ed appartamenti vuoti: la Callas è, anche da adulta, «una bambina dimenticata», una figura sempre in cerca di certezze sentimentali. «Ognuno di noi ha avuto delusioni e sconfitte - racconta la Falk - ma Maria portava in sé l’endemica insoddisfazione di non aver armonizzato la sfera pubblica ed ufficiale con quella intima e privata. Da qui nasce l’inquieta vitalità della sua storia. Mi è sembrato emblematico, perciò, portare uno spettacolo, che parla di un personaggio immortale, in un teatro giovane come il Delle Palme. Ai Mirra e al loro palcoscenico di via Vetriera, auguro grandi successi, perché si possa portare avanti una drammaturgia nuova: nel solco della tradizione e nella forza espressiva delle passioni». ligiose del popolo napoletano, nonché vere e proprie opere d’arte e di architettura. Le pagine del libro di Lazzarini - posillipino, già autore di opere pregevoli - sono, quindi, un prezioso percorso tra quei centri di culto che, pur abbandonati, rappresentano la storia di un popolo e di una religione. Tra le Chiese riportate citiamo, ad esempio, quella di San Giacomo degli Italiani a via Depretis e quella di San Francesco delle Monache a via Santa Chiara, edificio sacro che stava molto a cuore a Benedetto Croce. Nasce il «Gatto con gli stivali» Un nuovo ritrovo per le donne che amano lo stile e il glamour ha aperto il suo scrigno di meraviglie a via Petrarca. Stiamo parlando dello store «Il gatto con gli stivali» (nella foto), la nuova idea imprenditoriale del vulcanico e dinamico Peppe Bevere. E il negozio è già diventato un must per la platea femminile di Napoli, soprattutto di questi tempi in cui l’oggetto-stivale rappresenta il vero mattatore del settore calzature donna. Il negozio, oltre che sull’essenzialità e accuratezza dei suoi interni, punta tutto su l’ampia gamma di modelli di stivali che Bevere, con sapienza, sceglie, di volta in volta, per soddisfare al meglio la sua clientela di... gatte. EVENTI&CURIOSITÀ CHIAIA MAGAZINE L’ASSOCIAZIONE Incontro sulla legalità: il ruggito dei Lions Lions, associazione di altruismo, solidarietà e cultura, Ituzioni, hanno deciso di scendere in campo ad affiancare le istirichiamandosi al Diritto-Dovere di «cittadinanza attiva», ed a collaborare, avendo a loro disposizione esperienze di vita e multidisciplinarietà di professioni, con chi detiene le leve della pubblica amministrazione. A tal proposito, di recente, c’è stato «L’incontro con le istituzioni sul tema della Legalità» al Circolo Ufficiali in Piazza Plebiscito (tra i relatori il Presidente del Tribunale di Napoli Carlo Alemi, il Capo dell'Ispettorato Generale del Ministero di Grazia e Giustizia Arcibaldo Miller, il Presidente della Prima Sezione Civile del Tribunale di Napoli Carlo Montella con le conclusioni del Governatore del Distretto Lions 108 YA Paolo Lomonte), organizzato dal Club Napoli Partenope e sostenuto dai Clubs dell'area metropolitana. Dall’incontro è emerso che ciò che accade a Napoli accade in tutte le metropoli, ma che, da noi, assume proporzioni assurde, connotandosi di un'aurea di lerciume e volgarità che infanga mortalmente un agonizzante prestigio di stampa ed opinione pubblica e mortificando, forse volontariamente, le realtà che fanno lustro a Napoli. Il destino di Napoli dipende soprattutto dai napoletani, «Coltiviamo la speranza esercitando la Ragione». (Giuseppe Letizia) LA BACHECA DI 19 m a ga z i n e CHIAIA • DOVE PUOI TROVARCI Oltre 4000 punti selezionati: negozi, teatri, bar, discoteche, banche, boutique, studi professionali, gallerie d’arte, ristoranti, circoli sportivi e in tutti gli eventi culturali e mondani. Distribuzione capillare porta a porta; gazebi nei punti strategici della città, per la presentazione del numero e delle iniziative del mensile. • CONSULTACI ON LINE OCCHIO DI RIGUARDO Il mensile Chiaia Magazine è interamente e gratuitamente scaricabile in formato pdf su www.chiaiamagazine.it. A Capodimonte il Graal di Elettrico • VUOI ANCHE TU IL GIORNALE? Personaggi ambigui scortano i visitatori, farfalle imbalsamate in una gabbia dorata, sugli specchi frasi rivelatrici, un pavimento coperto di sali e di pietre, composizioni con i simboli di una chiesa aliena. E’ «Lo scoiattolo e il Graal», universo enigmatico assemblato da Maurizio Elettrico intorno a due figure centrali: un demoniaco scoiattolo/serpe e il Santo Graal. La mostra, organizzata dalla Fondazione Morra, è a Capodimonte fino al 7 gennaio. Infotel: 081454064. IL MORSO DELLA TARANTA di PAOLO D’ANGELO ACCATTATEVE ‘O PRESEPE! a buon Napoletano sono estremamente preoccupato da una tendenza, a mio parere negativa, evidenziata dai giornali che hanno dichiarato un netto calo nelle vendite del Presepe rispetto all'alberello americano. Sinceramente, visto che in quest'ultimo anno la nostra città ha già subito forti critiche, spesso anche giustificate, vorrei comunque ricordare ai miei concittadini alcune e semplici differenze, che esisto- D no tra l'albero ed il Presepe. Il primo, l'albero, decorazione importata insieme al simpatico e sicuramente generoso Babbo Natale, può ben incarnare il concetto dell'apparire. L'apparire folle di una collettività sempre più esaurita da una festa che nel tempo perde pezzi e significati. L'apparire, per intenderci , un po’ come si può apparire in un programma tipo Grande Fratello o se volete come marionette in mano all'economia. Il secon- do, il Presepe, come diceva Eduardo «’o Presepe», di sicuro può degnamente rappresentare il concetto dell'Essere , anche al di là dei significati religiosi. L'essere delle nostre tradizioni, della nostra storia, cultura, delle nostre radici e se vi pare, in fondo in fondo, l'essere fieri di essere Napoletani. Sicuramente Napoli ultimamente nell'apparire ha lasciato un po’ a desiderare, ma nell'essere, come dicevano gli anziani «senza offesa», non c'è n’è per nessuno. Augurissimi a tutti e se potete statemi a sentire «accattateve ‘e facit’ accattà ‘o presepe, l'albero lasciat ‘o sta ‘a New York.!» . Dimenticavo, auguri anche dalla Taranta! Vuoi Chiaia Magazine nel tuo studio professionale, nel tuo negozio? Chiamaci (081.19361500) o mandaci una mail ([email protected]) • ARRIVA LA CARD CHIAIA MAGAZINE Per legare ancora di più i nostri lettori al progetto Chiaia Magazine, abbiamo pensato di far partire da dicembre la Exclusive Card di Chiaia Magazine. Tra i vantaggi per chi sceglie di acquistare la card (costo 50 euro): 1o% di sconto in tutti i negozi convenzionati; speciale sconti nello Shopping Day; eventi esclusivi riservati ai soli Soci. Se vuoi saperne di più contattaci al numero 081.19361500. • CERCASI AGENTI COMMERCIALI Siamo in cerca di agenti per raccolta pubblicitaria da inserire su Chiaia Magazine. Se sei interessato contattaci. Tel. 081.19361500. • CERCASI PERSONALE ABBIGLIAMENTO Nota azienda di Chiaia cerca personale specializzato, con esperienza abbigliamento, possibilmente nel settore uomo. Tel. 3356207876. • ERRATA CORRIGE Sul numero di novembre nell’articolo dal titolo «I 25 anni del Nuovo», per un errore tipografico, è uscito che Annibale Ruccello e Antonio Neiwiller erano presenti alla festa. Ce ne scusiamo con i lettori.