DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI FONTANELICE PROVINCIA DI BOLOGNA COPIA Affissa all'Albo Pretorio il 25/05/2013 APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE DEL 19/03/2013 14 Nr. Progr. Data 30/04/2013 4 Seduta NR. Adunanza ORDINARIA Seduta PUBBLICA in data 30/04/2013 Il SINDACO ha convocato il CONSIGLIO COMUNALE nella sede municipiale, oggi 30/04/2013 alle ore 19:30 in adunanza PUBBLICA di PRIMA Convocazione previo invio di invito scritto a domicilio, previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dal vigente T.U.E.L. e dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. VERZELLI VANNA S MAZZINI GABRIELE S BUGANÈ MAURIZIO S MAZZANTI SEVERINO S GATTI ELEONORA S VECCHIO VITO ANTONIO S VISANI ANDREA S VINCI MICHELE S GLIELMI ANGELO N MARCHETTI ROBERTO S ZARDI GIANCARLO S FABBRI ORFEO S GENTILINI NATALINO S Totale Presenti: 12 Cognome e Nome Pre. Totali Assenti: 1 Assenti Giustificati i signori: GLIELMI ANGELO Assenti Non Giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente ingiustificato Partecipa alla seduta il SEGRETARIO COMUNALE DOTT. GIOVANNI CATENACCI. In qualità di SINDACO, la DOTT.SSA VANNA VERZELLI assume la presidenza e constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta designando a scrutatori i Consiglieri: ,,. L'ordine del giorno, diramato ai Sigg.ri consiglieri ai sensi delle leggi vigenti, porta la trattazione dell'oggetto sopra indicato. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 14 DEL 30/04/2013 OGGETTO: APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE DEL 19/03/2013 Il Sindaco-Presidente: invita i Consiglieri • a prendere atto e compiuta conoscenza dei verbali adottati nella seduta consiliare del 19/03/2013, e formula gli auguri a nome di tutto il Consiglio al consigliere Glielmi per una pronta guarigione; Uditi poi i seguenti interventi: Consigliere Zardi Giancarlo:” Approfitto della presenza del Maresciallo per formulare sentimenti di cordoglio per gli avvenimenti di Maddaloni e di Palazzo Chigi. Credo di unire nel sentimento di solidarietà maggioranza e minoranza. Mi si permettano due parole sull’attuale situazione politica. “Signori Consiglieri, questo Consiglio Comunale cade fra due ricorrenze simbolo della nostra comunità nazionale: il 25 aprile ed il primo maggio. Cari Amici e cari Compagni del Gruppo di Maggioranza, queste del 2013 sono per noi ricorrenze meste e tristi; in primo luogo per l’infausto esito elettorale e poi, per gli sviluppi successivi. In qualità di capogruppo, sull’onda di questi avvenimenti mi sento più in dovere che in diritto di dire qualcosa sugli eventi politici degli ultimi giorni. Sono considerazioni mie, personali, ma che spero condivise da voi. Ho le mani libere, non sono un Parlamentare e non ho quindi alcun obbligo, nemmeno morale, di sostenere un Governo che non mi appartiene. E non lo sostengo, idealmente in linea con Pippo Civati che, coerentemente con quanto sempre affermato, non ha votato la fiducia. Inizio la disanima partendo dalla rielezione di Giorgio Napolitano che è, prima di tutto, un atto di violenza verso un uomo di 87 anni, ed è, oltretutto, una risposta antitetica a ciò che il Paese chiede: rinnovamento. Ora, il rinnovamento non è certo un valore in senso assoluto, ma come si sia arrivati all’improvvida rielezione di un ottantasettenne, ancorché degno 11° Presidente della Repubblica Italiana, lo sapete tutti: l’irricevibile candidatura di Franco Marini; la vergognosa bocciatura di Romano Prodi; l’indisponibilità del Gruppo Dirigente del Partito Democratico, in palese scollamento con la base elettorale, a prendere in considerazione la candidatura di Stefano Rodotà che avrebbe potuto, ma ne sono tutt’altro che certo, lo dico sinceramente, essere foriera di altri esiti, rispetto all’attuale situazione. Ora, dopo l’anno di Governo Tecnico, anche efficace se vogliamo, sul piano delle politiche di bilancio e della rispettabilità internazionale, ma rovinoso per gli Enti Locali e micidiale sotto l’aspetto politico e della tenuta sociale del Paese, voluto e imposto dal Presidente della Repubblica, che si è sempre comunque mosso sul piano del rispetto formale della Costituzione, abbiamo dovuto, per senso di responsabilità, ancora una volta scendere a patti con chi si è presentato all’appuntamento elettorale, lui ed i suoi sodali, promettendo – fra le altre cose e con la gran cassa del proprio apparato mediatico - un condono tombale e dettando ora le proprie condizioni. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 14 DEL 30/04/2013 Il Presidente della Repubblica, per promuovere le “larghe intese”, con successo si può ora dire, dopo la nascita dell’esecutivo presieduto da Enrico Letta che – per inciso - già troppo ha concesso alla propaganda ed alla demagogia della Destra, ha scomodato Aldo Moro ed Enrico Berlinguer e le loro “convergenze parallele”. Ma la DC di allora non era il PdL attuale e men che meno Silvio Berlusconi è Aldo Moro. E, purtroppo, Pier Luigi Bersani non è Enrico Berlinguer. Ma su quali basi si può discutere partendo da queste premesse? Quali sono le affinità che ci legano alla Destra? Nessuna. Nessuna. A dispetto della martellante campagna mediatica che tende ad accreditare la tesi che tutte le forze politiche siano uguali. non è vero! Lo dico con sofferenza, con la consapevolezza e che questa tesi ha purtroppo fatto breccia anche fra le nostre fila. Non è vero che siamo tutti uguali, perché io non credo che Karima El Mahroug sia la nipote di Hosni Mubarak; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che Angela Merkel, sia il leader politico di un grande Paese Europeo amico, con la quale spesso non siamo d’accordo, non altro e niente di più; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io non penso che Barak Obama sia giovane, bello e abbronzato, ma che sia qualcos’altro e qualcosa di più; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che le politiche economiche da perseguire siano quelle di John Maynard Keynes e non quelle di Milton Friedman. E nemmeno quelle di Joseph Stiglitz; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io non penso che Silvio Berlusconi sia stato il miglior premier del dopo-guerra; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che la legge che depenalizza il falso in bilancio, voluta dalla Destra, sia la madre di tutte le corruzioni; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che la dittatura fascista sia da condannare senza appello e senza sconti; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che il figlio di un operaio debba avere le stesse opportunità del figlio di un libero professionista; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che merito e censo siano due cose diverse; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che la scuola debba essere pubblica, aperta a tutti ed inclusiva; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che la giustizia debba essere uguale per tutti e non ad personam; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io non penso che Bettino Craxi sia una vittima della Giustizia, come qualcuno in quest’aula ha preteso di dimostrare; DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 14 DEL 30/04/2013 Non è vero che siamo tutti uguali, perché io rifiuto ogni misoginia e penso che le donne, tutte le donne, e gli uomini, tutti gli uomini, abbiano gli stessi diritti; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso che dal 25 aprile abbia avuto genesi la nostra Carta Costituzionale e l’Italia Repubblicana e che, se è vero di fronte alla morte e a Dio, Repubblichini e Partigiani sono uguali, è altrettanto vero che di fronte alla storia e all’uomo, non lo sono; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io penso con sofferenza che domani, 1° maggio, ben poco ci sia da festeggiare in un Paese fondato sul lavoro, dove il lavoro, drammaticamente manca, in palese contrasto con il 1° articolo della Carta Costituzionale; Non è vero che siamo tutti uguali, perché io, che comunista non sono mai stato, se Berlusconi utilizza il termine “comunista” per frapporre una linea di demarcazione fra chi è con lui e chi è contro di lui, allora io sono comunista; Cari Amici e cari Compagni del Gruppo di Maggioranza, il mio malessere è probabilmente anche il vostro, ma vi chiedo, qui in quest’aula, di ricordare sempre chi avete dall’altra parte: la Destra. Ed è per questo che auspico, in concorso con tutti gli altri attori, nazionali e locali, politiche di sostegno per i soggetti in difficoltà; politiche di rispetto per l’ambiente e per uno sviluppo sostenibile; politiche di uguaglianza e solidarietà. Sono quelle politiche che la Destra, questa Destra, mai perseguirà. Vi chiedo di riflettere, di non tradire i vostri ideali e la vostra storia personale; è per questo che vi chiedo “responsabilità” ogni volta che voteremo un provvedimento, non per fare con la Destra, ma per fare contro la Destra, contro questa Destra che è assolutamente antitetica ai nostri ideali, alle nostre aspirazioni, alla nostra storia. Lasciamo che a tradire ed a rinnegare la propria storia, le proprie idee siano altri. Non confondiamoci con loro.” Consigliere Vito Vecchio:” Ci associamo all’Arma dei Carabinieri nel sentimento di cordoglio per i fatti sconcertanti. Il 2 febbraio Grillo incitava Al Quaeda a fare fuoco su palazzo Chigi e forniva le coordinate di latitudine e longitudine. Io credo vergognosa non la non elezione di Prodi, ma la perdita di due mesi di tempo. Lei si dissocia da questo Governo : nel 1946 durante il governo De Gasperi destra e sinistra si sono unite. Ogni giorno Grillo mandava un “vaffa” a Bersani: questo era deprimente. Questa alleanza dovrebbe lavorare veramente insieme per il bene comune. La invito a collaborare per il bene comune.” Sindaco:” Pongo solo un punto di riflessione mio personale. Io guardo al futuro. Penso che oggi questa fosse l’unica strada percorribile. Da oggi in poi noi amministratori locali vogliamo però vedere i fatti e vogliamo vedere un intervento sulla finanza locale. Spero che Delrio operi in questo senso. Siamo al livello del collasso, ed ora ci deve essere come obiettivo solo il bene della comunità. Circa il taglio dei costi della politica faccio notare che un assessore di Fontanelice costa mensilmente un trentesimo di un parlamentare. Venendo al punto all’o.d.g. nel verbale manca una lettera nel nome di Orfeo. Chiedo scusa a lui e darò disposizioni per la correzione dell’errore”. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 14 DEL 30/04/2013 Consigliere Vito Vecchio:” Non notiamo nulla di particolare. E’ strano. Chiediamo che gli errori sull’italiano che lasciano a desiderare siano rimossi. Nella quarta parte si evidenzia un errore ma non si cita da dove deriva questo errore. Mi riferisco a chi leggerà questi verbali in futuro. Chiedo al Segretario di essere più oculato.” Conclusa la discusisone Per quanto sopra; IL CONSIGLIO COMUNALE Con votazione in forma palese che dà il seguente esito: Consiglieri votanti n. 12 Consiglieri che esprimono voto favorevole n.8 Si astengono n.4 Consiglieri ( Vecchio, Vinci, Marchetti e Fabbri) DELIBERA 1) di sostituire nella delibera del consiglio Comunale n.11 del 19/03/2013 la parola Fò con Feo e di sostituire pertanto la frase del consigliere Zardi Giancarlo :” Non posso non associarmi ed augurare buon lavoro a Fò” con al seguente “Non posso non associarmi ed augurare buon lavoro a Feo” ; 2) di approvare i verbali di cui alla seduta consiliari del 19/03/2013, comprensivi della correzione di cui al comma precedente. COMUNE DI FONTANELICE PROVINCIA DI BOLOGNA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE DEL 19/03/2013 Nr. 14 Del 30/04/2013 Ufficio: PARERI DI CUI ALL'ART. 49 D.Lgs. 18.08.2000 Nr. 267 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO INTERESSATO Per quanto concerne la regolarità tecnica esprime parere: FAVOREVOLE Data 24/04/2013 IL RESPONSABILE DI SETTORE F.to DOTT. CATENACCI GIOVANNI Per quanto concerne la regolarità contabile esprime parere: IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA Data NOTE: Votazione: all'unanimità approvata immediatamente eseguibile DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 14 DEL 30/04/2013 Letto, approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to DOTT.SSA VERZELLI VANNA IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT. CATENACCI GIOVANNI CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE. Copia della presente deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art. 32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69) dal 25/05/2013 al 09/06/2013 Fontanelice, lì 25/05/2013 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT. CATENACCI GIOVANNI Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d'ufficio ATTESTA che la presente deliberazione: - È divenuta esecutiva il 04/06/2013, giorno successivo al decimo di pubblicazione, ai sensi dell'art.134, 3° comma, del T.U.E.L. nr.267/2000. Fontanelice, lì 04/06/2013 SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT. CATENACCI GIOVANNI Copia conforme all'originale. Fontanelice, lì 25/05/2013 L'ISTRUTTORE SPADONI SANDRA