Identità mascherate REPORTAGE FOTOGRAFICO SULLE MASCHERE DEL CARNEVALE DI VENEZIA Foto e testi a cura di Trentin Matteo La stagion del Carnovale tutto il Mondo fa cambiar. Chi sta bene e chi sta male Carnevale fa rallegrar. Carlo Goldoni 1 Il Carnevale di Venezia è uno dei più conosciuti ed apprezzati carnevali del mondo. Le origini del Carnevale sono antichissime: la prima testimonianza risale ad un documento del 1094, dove si parla di divertimenti pubblici e nel quale il vocabolo “Carnevale” viene citato per la prima volta. Il primo documento ufficiale che dichiara il Carnevale di Venezia una festa pubblica è un editto del 1296, quando il Senato della Repubblica dichiarò festivo il giorno precedente la Quaresima. Nella storia, durante il Carnevale i cittadini indossavano maschere e costumi, potendo così celare totalmente la propria identità e annullando in questo modo ogni forma di appartenenza personale a classi sociali, sesso, religione. Ognuno poteva stabilire atteggiamenti e comportamenti in base ai nuovi costumi ed alle mutate sembianze. Per questo motivo, il saluto che risuonava di continuo nell'atto di incrociare un nuovo "personaggio" era semplicemente “Buongiorno signora maschera”. 2 Le maschere durante il periodo del Carnevale erano largamente tollerate e considerate un provvidenziale sfogo alle tensioni e ai malumori che si creavano inevitabilmente all'interno della Repubblica di Venezia, che poneva rigidi limiti su questioni come la morale comune e l'ordine pubblico dei suoi cittadini. La partecipazione gioiosa e in incognito a questo rito di travestimento collettivo era, ed è tuttora, l'essenza stessa del Carnevale. Si faceva tutti parte di un grande palcoscenico mascherato, in cui attori e spettatori si fondevano in un unico ed immenso corteo di figure e colori. 3 Con l'usanza sempre più diffusa dei travestimenti per il Carnevale, a Venezia nacque dal nulla e si sviluppò gradualmente un vero e proprio commercio di maschere e costumi. Già dal 1271, vi sono notizie di produzione di maschere, scuole e tecniche per la loro realizzazione. Cominciarono ad essere prodotti gli strumenti per la lavorazione specifica dei materiali quali argilla, cartapesta, gesso e garza. Dopo la fase di fabbricazione dei modelli, si terminava l'opera colorandola e arricchendola di particolari come disegni, ricami, perline, piumaggi e quant'altro. I produttori di maschere venivano chiamati “mascareri”. 4 Durante il Carnevale le attività e gli affari dei veneziani passavano in secondo piano, ed essi concedevano molto del loro tempo a festeggiamenti, burle, divertimenti e spettacoli che venivano allestiti in tutta la città, soprattutto in Piazza San Marco, lungo la Riva degli Schiavoni ne in tutti i maggiori campi di Venezia. Molte sono state le leggi che nei secoli hanno regolato l’utilizzo delle maschere a Venezia sia in positivo che in negativo vietando addirittura i festeggiamenti nella stessa città ad eccezione di luoghi ben designati. 5 Il Carnevale a Venezia dopo un periodo di pausa durato circa due secoli (1797-1979) riprese, grazie all'iniziativa e all'impegno di alcune associazioni di cittadini e al contributo logistico ed economico del Comune di Venezia, del Teatro la Fenice, della Biennale di Venezia e degli enti turistici. Le singole edizioni annuali di questo “nuovo” Carnevale sono state spesso contraddistinte e dedicate ad un tema di fondo, al quale ispirarsi per le feste e gli eventi culturali di contorno. Alcune edizioni sono state anche caratterizzate da abbinamenti e gemellaggi con altre città italiane ed europee, fornendo in questo modo un ulteriore coinvolgimento dell'evento a livello internazionale. 6 Come in passato, ancora oggi il Carnevale di Venezia rappresenta una grandiosa festa popolare per un vasto pubblico di tutte le età. Feste di piazza ed eventi di ogni tipo animano le giornate delle comitive di maschere e di turisti, che allegramente si disseminano per la città. 7 L'attuale Carnevale di Venezia è diventato un grande e spettacolare evento turistico, che richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo che si riversano in città per partecipare a questa festa considerata unica per storia, atmosfere e maschere. 8