Euro 1,00 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.I. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DR Bolzano Tassa Percue - Contiene I.P. IL CONCILIATORE NUOVO SPORTIVO Edit. ANDARE s w e n MENSILE DI ATTUALITÀ, CRITICA, CULTURA E POLITICA SPORTIVA www.frisbee.eu - [email protected] anno X - Nr. 70 nuova serie - Nr. 01 MARZO/APRILE 2013 L’avventura continua NUOVI MODELLI IN VETRINA QUEI PESSIMI LUOGHI COMUNI TC Mobility via Copernico, 10 39100 Bolzano Tel. +39 0471 935212 Fax + 39 0471 914845 www.frisbee.eu [email protected] RAID IN MAROCCO PER DUE 2 Primo Piano 3 Q uando si parla di biciclette a pedalata assistita, si associa spesso l’immagine di una bicicletta comune unita a un motore, una batteria e un po’ di cavi elettrici. Erroneamente si pensa che più i componenti della bicicletta muscolare sono di alto livello, e più il veicolo elettrico derivante dall’unione con un motore elettrico sarà migliore. Si tende a valutare il veicolo elettrico a pedalata assistita in base a parametri che spesso sono addirittura controproducenti e nascono solo da molti preconcetti che ancora Il CONCILIATORE NUOVO anno X nr. 70 nuova serie Nr. 01 MARZO/APRILE 2013 Editrice: Società Cooperativa Giornalistica a.r.l. ANDARE Zona Artigianale Nord, 7 - 39040 – Ora (Bolzano) Direzione, redazione, amministrazione, pubblicità Zona Artigianale Nord, 7 - 39040 – Ora (Bolzano) Telefono 0471.802121 Fax0471.802031 Il Conciliatore Nuovo SPORTIVO Iscrizione al Tribunale di Bolzano numero 04 del 2004 Iscrizione al ROC: 13847 Spedizione in abbonamento postale/45 (modalità pubblicate in copertina) Direttore responsabile DANIELE MAGAGNIN [email protected] LINEA DIRETTA REDAZIONE [email protected] Telefono 392.8195810 Fax 0471.802031 LUOGHI COMUNI E LEGGENDE METROPOLITANE E-BIKE, LA DIGNITÀ DI UN VEICOLO avvolgono questo mezzo sostanzialmente sconosciuto. Tra questi parametri si utilizzano per valutare la funzionalità della eBike il diametro delle ruote, la presenza di un cambio di velocità, il telaio di alluminio, la leggerezza, l’aspetto, che non deve tradire la presenza di aggregati attestanti la presenza sulla bicicletta di “aiuti” non dovuti alle capacità muscolari del ciclista. Spesso non si vuole riconoscere una propria identità, alla bicicletta elettrica. Luoghi comuni: Fin che posso io pedalo! la compero per mia moglie, un bel regalo per mia madre, ma, assomiglia a un motorino. Vanno troppo forte sulle piste ciclabili. Concettualmente si tende a vedere come “concorrenza sleale” la bici elettrica rispetto alla mitica bicicletta, (che notoriamente tutti possiedono e molto spesso custodiscono in cantina dalla prima comunione). Come tutte le cose nuove, anche la bicicletta elettrica dovrà trovare una sua dignità, e dovrà prendere una sua collocazione chiara sul mercato. A differenza di altre aziende TcMobility ha sempre pensato a una serie di veicoli che siano assolutamente utili nella quotidianità, e sviluppa costantemente soluzioni e migliorie per andare incontro alle esigenze di mobilità individuale. Recenti ricerche che hanno interessato diverse città europee hanno dimostrato che circa il 50% degli spostamenti motorizzati in città, copre una distanza compresa tra 3 e 5 km e che il 30% è addirittura inferiore ai 2 km. Ciò significa che parecchi automobilisti e motociclisti per i loro spostamenti potrebbero usare la bici, che risulta di gran lunga vincente in termini di tempo ed economicità sulle corte distanze. Noi non rappresentiamo gli interessi di costruttori di biciclette, che vivono come una complicazione questa nuova “moda” di andare in elettrico, e pur non capendo ancora a cosa serva complicarsi la vita, accettano di buon grado secondo il motto “il cliente ha sempre ragione”. Nel mondo della bicicletta, la potenza e la lobby dei componentisti non vuole perdere il primato, e investe ingenti somme di capitali per creare un veicolo elettrico a immagine e somiglianza di quello che già loro costruiscono, sacrificando la funzionalità a favore del profitto. Il risultato di questa massiccia campagna mediatica vicina al mondo delle biciclette, sta di fatto disturbando la crescita di prodotti che con il continuo dialogo con gli utilizzatori, e milioni di Km percorsi, stanno tracciando un nuovo tipo di mobilità. 4 L’AVVENTURA L’IMPRESA CON LE FUNZIONALI FRISBEE ENDURANCE RAID IN MAROCCO PER DUE Il raid in Marocco di Maurizio Doro e Umberto Marchese, in sella ad innovative e-bikes Frisbee Endurance è stato molto impegnativo. I due hanno percorso in 13 giorni 1450 km con 15.000 m di dislivello, attraverso percorsi impervi dell’Alto Atlante e sentieri sterrati e sabbiosi del deserto del Sahara, alla scoperta di luoghi e vie sconosciute Il noto esploratore estremo Maurizio Doro e il mitico cicloturista Umberto Marchese assieme in un’avventura di quasi millecinquecento chilometri attraverso percorsi impervi dell’Alto Atlante e sentieri sterrati e sabbiosi del deserto del Sahara, alla scoperta di luoghi e vie sconosciute, in sella ad innovative biciclette elettroniche Frisbee con 300 km di autonomia n’avventura, un’esperienza entusiasmante, sicuramente U inusuale, indubbiamente affasci- nante. Quella compiuta da Maurizio Doro e Umberto Marchese la si può anche indicare come un’impresa audace, un tantino rischiosa, estrema che comunque è stata affascinate e ha avuto uno splendido epilogo, sintetizzato in un favoloso documentario. Il raid in Marocco di Maurizio Doro e Umberto Marchese, in sella ad innovative e-bikes Frisbee è stato avvincente. I due ciclisti, hanno percorso in 13 gior- SPLENDIDE IMMAGINI DA LUOGHI CARICHI DI FASCINO ni 1450 km con 15.000 m di dislivello, attraverso percorsi impervi dell’Alto Atlante e sentieri sterrati e sabbiosi del deserto del Sahara, alla scoperta di luoghi e vie sconosciute. Paesaggi mozzafiato, ma anche incontri che hanno lasciato il segno. Un’avventura sicuramente speciale in un angolo del pianeta, dove la natura è ancora vera ed è la risorsa principale di molte persone. Piste e villaggi sono rimasti immutati e gli abitanti di quei luoghi vivono ancora un quotidiano fatto di poco e scandito da gesta per noi ormai perduti. I due protagonisti, Maurizio Doro, 49enne esperto bikeresploratore-estremo e Umberto Marchese, cicloturista 71enne, hanno voluto dimostrare che tutto è possibile, provando a sensibilizzare maggiormente le persone all’utilizzo della bicicletta; anche chi non si sente fisicamente preparato ad affrontare avventure estreme, ma sente un forte desiderio di contatto con la natura, può realizzare un sogno e vivere splendide emozioni. Le due bici elettriche a controllo elettronico utilizzate per questo raid, sono le Frisbee Endurance, mezzi unici nel loro genere, realizzati con componentistica ultraleggera, baricentri e assetti ben studiati per resistere ai vari stress che una simile impresa comporta, alimentate da un impianto di batterie sviluppato appositamente per garantire fino a 300km di autonomia. Maurizio Doro e Umberto Marchese si sono conosciuti per caso e si sono subito piaciuti. Stessa filosofia, stesso modo di concepire l’avventura, stessa passione per L’AVVENTURA L’ITINERARIO Un affascinante itinerario che ha visto Maurizio e Umberto cimentarsi su un percorso ad anello dall’Alto Atlante fino in Marocco; strade roventi e piene di insidie tra sentieri poco battuti a 3.000 metri di altezza con paesaggi mozzafiato sulle montagne all’orizzonte. Hanno attraversato l’imponente e antico massiccio vulcanico del Sarhro, abitato solo da alcune popolazioni di nomadi berberi che si dedicano ancora oggi alla pastorizia di capre, asini e cammelli; hanno poi attraversato l’altopiano del Timassinine dove, anche qui, sono venuti a contatto con gruppi di trogloditi, nuclei famigliari di povera gente che vivono ancora oggi con bambini e anziani in caverne scavate nella roccia. Nel loro girovagare, Maurizio e Umberto, non potevano farsi mancare l’incontro col deserto e così spingendosi verso sud hanno ripercorso l’antica pista chiamata “La Via del Sale” ritornando poi sull’Alto Atlante in prossimità del punto di partenza e arrivo della loro spedizione. la MTB. Hanno preparano insieme un raid impegnativo, senza precedenti nel mondo delle ebikes, che li ha portati in Marocco, in sella ad un mezzo assolutamente innovativo: la Frisbee Endurance. Il progetto, l’idea e la filosofia di questa mitica avventura si è basata su un concetto che Maurizio Doro ha espresso in modo molto semplice: “Vivere un contatto stretto e profondo con la natura viaggiando ed esplorando con entusiasmo senza dare alcun vantaggio alla pigrizia e all’età. Per tutti è possibile”. Professione: avventuriero. Tecnicamente esploratore. Da vent’anni Maurizio Doro fa della sua vita un eterno viaggio in giro per il mondo. La risalita nella giungla amazzonica del fiume Mana, l’attraversamento in mountainbike della catena dell’Himalaya, quattro passi oltre i 5000 metri, e poi il Pakistan, la Cina e l’Alaska. Fino ad arrivare al Marocco, ultima meta intrapresa in compagnia del settantenne ex imprenditore di Ora Umberto Marchese. Entrambi in sella a due biciclette elettriche a pedalata assistita progettate da Maurizio de Concini, amministratore della TCMobility, società leader nella produzione e-bike. Nello zaino un gps, un telefono cellulare direttamente ricaricabile tramite le batterie della bicicletta, una cartina con il percorso da seguire, tenda, sacco a pelo, copertone di scorta e pompetta gonfiabile. Ma soprattutto tanto coraggio. «Abbiamo attraversato le piste nel deserto del Sahara, terreni pietrosi, fiumi. Punti in cui dovevamo per forza rassegnarci a spingere la bici». Umberto Marchese è raggiante di un’esperienza unica alla sua “tenera età”. Promette di non fermarsi qui. Lui che si è avvicinato alla e-bike per recuperare da un intervento al ginocchio, ora pare non volerci scendere più. Il mezzo che ha portato Umberto e Maurizio in Marocco costituisce l’ultima trovata della Frisbee con tre box di batterie indipendenti dotate di un sistema di ricarica rapido e simultaneo. In mezzo al deserto o tra montagne isolate a 3000 metri spesso l’unica possibilità di approvvigionamento energetico è rappresentata dai piccoli generatori elettrici della popolazione locale. “Le nuove batterie, ha spiegato De Concini, sono state progettate con una autonomia di 300 km. Le Frisbee Endurance saranno disponibili sul mercato dalla prossima primavera, inizialmente con una serie limitata da 50 pezzi”. Maurizio Doro e Umberto Marchese hanno caricato sulla bicicletta circa 10 litri di acqua, la tenda per l’accampamento, vari effetti personali e ogni attrezzatura indispensabile per una traversata di due settimane. La nuova Frisbee è stata, dunque, progettata tenendo conto del peso caricato e dell’autonomia indispensabile ad affrontare il viaggio in sicurezza. Oltre 150 chilometri al giorno in sella a una bicicletta che, però, non serve a fare meno fatica. Per un’esperienza del genere non basta essere turisti per caso, occorre una discreta dose di abilità e preparazione fisica. Ironicamente Doro ha detto: “Pensavo di fare un po’ meno fatica con queste nuove biciclette elettriche, ma il percorso era veramente impegnativo e abbiamo dovuto spingere sui pedali”. Il gergo ciclistico è caro anche a Marchese: “Alti sui pedali, anche quando le salite erano veramente difficili in tratti sterrati con grossi sassi. Però trascinati dall’entusiasmo. Che bello!”. IL MEZZO FRISBEE ENDURANCE ECCO TUTTE LE CARATTERISTICHE Le due bici elettriche a controllo elettronico sono state interamente sviluppate e realizzate con know-how tecnico e soluzioni innovative da Maurizio de Concini e dal suo team, la TC Mobility di Bolzano, azienda che dal 1999 si impegna con proprie soluzioni e brevetti nella realizzazione di veicoli elettrici performanti e sicuri per usi cittadini, sportivi e professionali, con un parco veicoli di ca. 50.000 mezzi circolanti in Italia e all’estero. La Frisbee Endurance, derivata dalla Dolomites, mezzo unico nel suo genere, monta un motore a norma di legge di max 250W, componentistica ultraleggera, centralina di comando sviluppo esclusivo TCM, baricentri e assetti ben studiati per resistere ai vari stress che una simile impresa comportano, alimentata da un impianto di batterie da 36V-30AH, sviluppata appositamente per garantire fino a 300km di autonomia, indispensabili per avventurarsi in sicurezza in zone impervie dove è praticamente impossibile ricaricare le batterie con regolarità. Il tutto contenendo il peso sotto ai 27 kg. TC MOBILITY è un’azienda che dal 1999 si impegna con proprie soluzioni e brevetti nella realizzazione di veicoli elettrici performanti, sicuri, per usi cittadini, sportivi e professionali, con un parco veicoli di circa 50.000 mezzi circolanti in Italia e all’estero. 5 6 L’EVENTO L’evento “Extreme e-Bike Tour Marocco 2012” svoltosi al Tis Innovation Park di Bolzano ha varato ufficialmente un nuovo concetto mettendo a confronto tutti coloro che operano con Tc Mobility BORN TO BE FRISBEE “ UNA PASSIONE DIVENTATA IDEA E STILE DI VITA Quella che Maurizio de Concini ha voluto ribadire in occasione dell’evento al Tis è stata la filosofia dell’azienda, nell’ambito della mobilità ecocompatibile mettendo in rete tutte le realtà più significative che gravitano attorno a quella che era, è e resterà una passione B orn to be Frisbee” è stato ufficialmente varato con l’evento “Extreme e-Bike Tour Marocco 2012” svoltosi al Tis, l’Innovation Park di Bolzano. E’ stato un momento per rendere omaggio all’eclettico esploratore sardo Maurizio Doro e all’inossidabile altoatesino Umberto Marchese, autori del riuscito tour in sella alle Frisbee Endurance. Maurizio de Concini, titolare della Tc Mobility ha voluto però andare oltre gli applausi all’affascinante raid dei due portacolori dell’azienda, capaci di compiere una vera e propria impresa estrema, presentata con uno splendido documentario, realizzato dai protagonisti assemblando immagini da favola. Quella che Maurizio de Concini ha voluto ribadire in occasione dell’evento al Tis è stata la filosofia dell’azienda, nell’ambito della mobilità ecocompatibile mettendo in rete tutte le realtà più significative che gravitano attorno a quella che era, è e resterà una passione. Una passione che è diventata prima idea e poi stile di vita. Con la bici a pedalata assistita si possono fare tante belle cose, illustrate nel corso dell’evento. Presenti i partner dei vari progetti, i protagonisti delle imprese, i dipendenti, i rivenditori e i clienti e tutti quelli che nel modo di agire e di pensare di Tc Mobility si riconoscono. Un’occasione propizia per illustrare un’ampia sinergia, per condividere le molteplici attività e iniziative che l’azienda ha intrapre- so. Della missione e della visione aziendale ha parlato colui che è l’anima e il cuore della TC-Mobility, Maurizio de Concini. Un intervento riassunto in articolo a parte. L’incontro ha vuoluto essere una sorta di passerella di tutti coloro che con la Frisbee si sono cimentati in imprese particolari, condivise e progettate con l’azienda. Tutte animate da passione, tanta passione. Maurizio Doro e Umberto Marchese, dopo essersi concessi ai microfono di radio e tv e ai taccuini dei giornalisti hanno raccontato i dettagli del loro Marocco in modo esaustivo e simpatico. Poi lo splendido documentario, seguito e apprezzato da tutti, anche dall’assessore all’innovazione della Provincia di Bolzano, Roberto Bizzo. Suggestive immagini di una splendida avventura. Poi l’assessore Bizzo, Maurizio de Concini e Verena Trolese, modella, da sempre grande amica di Frisbee hanno consegnato ai due protagonisti la prima edizione del premio “Born to be Frisbee”. Nella alla seconda parte dell’incontro gli interventi di coloro che hanno avviato progetti condivisi con TC-Mobility. Una serie di preziose testimonianze. Il professor Stefano Carrese dell’Universita Roma-Tre ha il- L’EVENTO IL SIGNIFICATO DI UN PREMIO NATO PER ESSERE FRISBEE. BORN TO BE FRISBEE Un marchio nuovo che identifica la voglia di avventura, la sfida con gli elementi, la ricerca di soluzioni innovative, la sperimentazione consapevole. Una rappresentazione del massiccio dello sciliar sovrastato dalla siluette di una MTB DOLOMITES, il tutto di acciaio inox lavorato con taglio laser e rifinito a mano. La montagna come rappresentazione simbolo della tenacia, il profilo della Frisbee, che si staglia come a dominare l’avventura, il materiale INOX trasmette sensazioni di affidabilità e resistenza. Un piccolo trofeo nato dal nostro studio tecnico, che vorremmo omaggiare a chi condivide le nostre passioni, e vuole appartenere a un mondo nuovo fatto di vere conquiste, a contatto con la natura. lustrato : “ELEbiciROMA-Tre – Un progetto innovativo per la cosiddetta mobilità dolce”. Presenti la mobiliy manager dell’ateneo capitolino e un folto gruppo di studenti protagonisti del progetto, che illustriamo in un articolo a parte. Di concetti di mobilità sostenibile in Alto Adige ha parlato poi la dottoressa Giada Francia del Fraunhofer, organizzazione che si prefigge di promuovere una ricerca che possa essere applicata direttamente nelle aziende e che generi un vantaggio per l’intera società. Nel campo della mobilità ecocompatibile la visione è quella di rendere le città e le regioni uno spazio urbano più vivibile. Dal Fraunhofer alla Scuola: il Liceo scientifico dello Sport Toniolo di Bolzano ha approntato un progetto per la promozione della mobilità ecosostenibile illustrato dal Dirigente Scolastico prof. Esio Zaghet. Dalla scuola agli enti di promozione sportiva: la Libertas con una serie di iniziative pronte a partire per promuovere l’uso della bici elettrica anche nello sport. Iniziative illustrate dal presidente regionale dottor Enzo Giuseppe Durante e dal professor Enrico Pierotti. L’Ami, associazione dei maestri di mountain Bike da tempo collabora con Tc Mobility. Un rapporto importante destinato ad essere ulteriormente implementato, come ha tenuto a precisare Giancarlo Bolognese. Da qualche anno la bici elettrica è presente al Giro cicloturistico-amatoriale delle Dolomiti. Una presenza destinata ad essere, anche in questo caso, implementata. Il generale Carlo Bosin, presidente dell’Associazione Giro delle Dolomiti, impossibilitato ad intervenire ha inviato un messaggio significativo, eccolo: “La mia è una testimonianza basata sull’esperienza di vita personale. Ho fatto per 40 anni l’ufficiale degli alpini e ho conosciuto la montagna nei suoi diversi aspetti. A fine anni ‘60 con l’apparizio- ne delle vie ferrate sempre più diffuse, i puristi dell’arrampicata storsero il naso. Oggi capita lo stesso per i ciclisti tradizionali che si vedono affiancare e superare in salita da bici elettriche, ma questo come le vie ferrate, aprono a un pubblico sempre più vasto le vie della montagna. Sotto l’aspetto più strettamente sportivo, direi che la bici elettrica consente di sviluppare un’intensa attività in passato terreno esclusivo di atleti o persone particolarmente preparate”. In conclusione l’intervento dell’Acoustic Spirit Duo. Maurizio Stefanizzi e Valter Tessaris hanno presentato la loro idea: “Con bici elettriche adattare e carrelli adeguati per trasportare gli strumenti musicali e l’equipaggiamento scenderemo per tutta la lunghezza dello stivale per arrivare con questi criteri fino in Sicilia o Salento, a tappe di 65/100 Km al giorno, e tutte le sere, ci esibiremo nelle piazze lungo il nostro viaggio, promuovendo 7 UN MOMENTO DI CONDIVISIONE In basso Ingrid e Maurizio de Concini insieme alla testimonial di Tc Mobility, Verena Trolese. Al centro la dottoressa Giada Francia del Fraunhofer. Nella pagina accanto l’assessore provinciale all’innovazione Roberto Bizzo con Umberto Marchese, Maurizio Doro, Maurizio de Concini, titolare della TC Mobility. In basso a destra le collaboratrici dell’azienda alla reception dell’evento l’energia pulita assieme al nostro spettacolo. Pannelli fotovoltaici mini e tanta passione con l’intento di: sensibilizzare l’arte di strada come disciplina culturale, valorizzare il territorio nazionale nella sua storia e tradizione, promuovere l’investimento da parte dei comuni di una pista ciclabile collegata ad un percorso unificato nazionale”. 8 IL PROSSIMO EVENTO IL PROGETTO-TEST 9 MUOVERSI MEGLIO Un progetto nato da un accordo tra Enel Green Power e Università degli Studi Roma Tre, si propone di dare impulso e sviluppo alla mobilità elettrica, nel settore delle biciclette a pedalata assistita, attraverso una sperimentazione nella città di Roma I IL TEST DURA DICIOTTO MESI In alto il momento della presentazione del progetto da parte del supervisione scientifica, prof. Stefano Carrese (qui a fianco). La supervisione del progetto è affidata al Mobility Manager di Roma Tre, Arch. Stefania Angelelli, presente a Bolzano insieme ad alcuni studenti coinvolti nell’iniziativa. Al centro il logo del progetto l progetto “ELEbici @ Roma3”, nato da un accordo tra Enel Green Power e Università degli Studi Roma Tre, si propone di dare impulso e sviluppo alla mobilità elettrica, nel settore delle biciclette a pedalata assistita, attraverso una sperimentazione nella città di Roma. Iniziato lo scorso 5 luglio, questo test avrà una durata di 18 mesi, durante i quali verranno raccolti i dati di viaggio, al fine di apprezzare il diverso modo di utilizzare le biciclette da un anno all’altro e al fine di eliminare l’effetto novità del progetto per acquisire una maggiore affidabilità dei dati. La raccolta dei dati sarà ef- fettuata attraverso 3 diverse relazioni, 2 intermedie e 1 finale: la prima dopo 6 mesi, riguardante i primi 4 mesi di sperimentazione; la seconda dopo 14 mesi, sul primo anno di progetto; l’ultima dopo 20 mesi, al termine del progetto. Il progetto prevede la partecipazione di Enel Green Power per quanto riguarda la fornitura di 30 biciclette a pedalata assistita, modelli base della Tc Mobility, mentre l’Università degli Studi Roma Tre è coinvolta nella scelta dei 30 studenti che guideranno le biciclette e raccoglieranno dati sui loro viaggi durante la sperimenta- 10 IL PROGETTO-TEST E ORA IN FRISBEE DA COPENHAGEN A ROMA IN 18 GIORNI zione. In particolare il progetto è rivolto a studenti iscritti a 3 diverse facoltà: Architettura urbana, Economia e Ingegneria dei trasporti. La supervisione del progetto è affidata al Mobility Manager di Roma Tre, Arch. Stefania Angelelli, per conto dell’università, mentre la supervisione scientifica è fornita dal prof. Stefano Carrese. Il coordinamento delle aree tematiche è dato, invece, dai Proff. M.C. Lucchetti e M. Panizza, con l’aiuto del dott. Francesco Ciaffi (Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile). Fase 1: Start-up In questa fase, completata con l’inaugurazione il 5 luglio, 30 biciclette a pedalata assistita sono state assegnate e consegnate ai 30 studenti. Fase 2: Sperimentazione In questa fase gli studenti svilupperanno un’analisi dell’u- so quotidiano, settimanale e mensile della bicicletta, raccogliendo dati sui loro viaggi secondo il metodo del “Travel Diary”. Questa raccolta di dati contiene le informazioni di viaggio (come l’origine e la destinazione del viaggio, giorno della settimana e la stagione in cui il viaggio è stato completato, intervallo di tempo impiegato, distanza percorsa, lunghezza percorso in salita, etc.), ma anche informazioni di carattere economico, come il risparmio ottenuto utilizzando la bicicletta piuttosto che l’auto privata, e informazioni tecniche, sul consumo della batteria e i tempi di ricarica. Tutti questi dati permetteranno di registrare le informazioni sul-l’uso quotidiano, settimanale e mensile della bicicletta, lungo tutti i 18 mesi per ogni utente. Fase 3: Analisi In questa fase, che inizierà dopo la sperimentazione di 18 mesi, tutti i dati raccolti dai diari di viaggio utilizzati nella fase 2 saranno analizzati da ciascuno dei gruppi di studio, afferenti alle 3 differenti aree tematiche. Il gruppo di studio di architettura urbana effettuerà un’analisi comportamentale del sistema uomoterritorio e degli effetti previsti dal progetto su di esso. Il gruppo di studio della facoltà di Economia effettuerà un’analisi economica sugli e etti del progetto sull’ambiente e in termini di benefici economici esterni. Infine, il gruppo di Ingegneria dei trasporti effettuerà un’analisi tecnico-economica sugli impatti del progetto sul sistema di trasporto e delle ricadute sul sistema della mobilità locale. Fase 4: Progetto In questa fase ogni gruppo di studio formulerà proposte e progetti inerenti alla tematica di interesse in modo da definire argomenti per relazioni tecniche, prove finali o di tesi di laurea. Il progetto “ELEbici@Roma3” rappresenta il primo passo di un accordo tra Enel Green Power e Università degli studi Roma Tre, e si inserisce come una novità importante nel campo della mobilità sostenibile. Lo scopo del progetto è favorire la diffusione della mobilità elettrica e nello specifico nel campo delle biciclette a pedalata assistita, garantendo un miglioramento delle condizioni di sicurezza per tutti i ciclisti nella città di Roma, attraverso lo sviluppo delle piste ciclabili e della rete infrastrutturale. L’IDEA INNOVATIVA 11 ECO RESTOUTRANT Il primo ristorante a pedalata assistita U n’idea decisamente innovativa. Nasce a Genova Restoutrant, il primo “ristorante a domicilio” che ti permette di assaporare, comodamente a casa oppure in ufficio, le specialità dei prestigiosi ristoranti “Braxe” e “ Bruxaboschi”, lo storico locale genovese che ha da poco compiuto i 150 anni. Il servizio di consegna a domicilio è innovativo in quanto vengono utilizzate le biciclette elettriche Frisbee Pendolino che permettono di ricevere i propri pasti anche in tutte le aree a traffico limitato, pedonali o in zone difficilmente raggiungibili con dei mezzi tradizionali. Il servizio è reso possibile grazie alla collaborazione della società Due Ruote Genova Rent ,distributrice del marchio Frisbee. Le biciclette a pedalata assisti- ta sono interamente realizzate dall’azienda bolzanina TC Mobility che dal lontano 1999 realizza le bici elettriche con propri sviluppi tecnici, design e soluzioni brevettate studiate appositamente per risolvere esigenze specifiche di mobilità in diverse situazioni. “Siamo convinti – sostengono i promotori dell’iniziativa - che la missione di rendere la città più vivibile debba passare anche dall’impegno e dalle libere iniziative dei singoli cittadini e delle imprese, mantenendo comunque un servizio di alto livello. “Restoutrantbike” è eco-friendly: unico, favoloso”. L’iniziativa sta riscuotendo i consensi degli utenti oltre che degli stessi addetti ai lavori. I mezzi si stanno rivelando estremamente funzionali. Sicuramente un’idea da espor- tare anche in altre località, in considerazione della funzionalità dimostrata da “Frisbee Pendolino”, bici duttile per il trasporto, particolarmente adatta per chi deve trasportare materiale, per gli artigiani, i ristoratori e non solo. UN PENDOLINO ECOLOGICO Nelle immagini il mezzo Frisbee Pendolino usato dai due noti ristoranti genovesi per trasportare cibi a domicilio o presso gli uffici del capoluogo ligure in modo rapido, funzionale e, soprattutto, ecologico. L’iniziativa è apprezzata da tutti:sicuramente Pendolino è un mezzo utile e funzionale per il trasporto delle cose, anche delle vivande 12 PREZIOSA SINERGIA LAMAFER E TC MOBILITY INSIEME NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE L’ECO RICICLO DELLE BATTERIE Lamafer e Tc Mobility insieme in un progetto di smaltimento delle batterie esauste. Due aziende leader fanno rete per rispondere alle rispettive, diverse, mission in materia ecologica. Come si legge nella presentazione di Lamafer, curata da Marco Tedeschi, il concetto di rispetto dell’ambiente è ancorato nel Dna degli altoatesini e come tale fa parte del life-style made in Alto Adige. L’ecologia, quella vera è sentita, non perché va di moda la green economy, ma perché qui è una realtà di vita, di cura del territorio e di rispetto per l’ambiente. Tante situazioni e realtà made in Alto Adige fanno parte oramai del quotidiano. Come Lamafer una concreta e dinamica realtà nel settore del commercio rottami, dello smaltimento e del riciclaggio. «La nostra azienda – spiega il titolare Giancarlo Tomelini - è diventata un perfetto partner in cantiere e in azienda. Non ci limitiamo infatti a prestare solo un servizio di smaltimento rifiuti da cantiere, ma ci impegniamo a promuovere e offrire una collaborazione diretta con il cliente dedicandoli KnowHow e una gestione del rifiuto ecologica, innovativa e nel pieno rispetto delle normative in vigore». È del 2011 infatti la nascita di “Work in color”. «Si tratta di un servizio dedicato ai cantieri dove, attraverso l’utilizzo dei colori, viene implementato un sistema di comunicazione con gli operatori che migliora e aumenta la differenzazione del rifiuto da cantiere e la sicurezza, influenzando notevolmente anche i costi di smaltimento. Dal successo del progetto nasce quest’anno “Work in color- Businnes edition”, che implementa, con degli accorgimenti, lo stesso modello di gestione in stabilimenti industriali e aziendali». Per Lamafer, il commercio rottami rappresenta il settore di specializzazione. «Oggi l’azienda è socia di uno dei più grandi gruppi del mercato italiano. Grazie a questo e all’esperienza trentennale, siamo fornitori delle mag- Lamafer e Tc Mobility insieme per lo smaltimento ecologico degli accumulatori usati al fine di rispondere in modo adeguato alla mission aziendale e ad una peculiarità del territorio giori acciaierie e fonderie italiane. Ci imponiamo inoltre anche nel mercato della demolizione, offrendo un servizio di eco-demolizione attento e sensibile al processo di recupero dei materiali derivati: mettendo alla base degli interventi sostenibilità, sicurezza e rispetto ambientale promuoviamo una vera rivoluzione nel settore dove il valore portante per offrire standard qualitativi elevati è in linea alle esigenze di ambiente e territorio». Ideale la sinergia con Tc Mobility per lo smaltimento ecologico degli accumulatori esausti. Lamafer ha la sede a Bolzano. www.lamafer.com 13 14 MODELLI IN VETRINA La versione stradale della sportiva Dolomites riscuote grande consensi: ecco il test ATLAS, CHE MEZZO!!! UN MODELLO FUNZIONALE Particolarità di questo modello sono le ruote di diverso diametro (26” l’anteriore e 24” la posteriore) per una migliore resa in salita e per una guidabilità più precisa. Il cambio è a deragliatore, costruito specificamente per la TCMobility a 8 rapporti; è rapido e preciso. Optional è disponibile la doppia o tripla anteriore cco una sintesi del dettagliato test sul modello Frisbee Atlas effettuato da Enzo Rossi “Pixbuster”, noto collaudatore. “E’ la versione stradale della “Dolomites” che è una MTB. Il telaio è di tipo aperto, completamente progettato e realizzato in Italia su specifico progetto TCMobility. E’ in alluminio 7003, saldato a TIG, omologato e di grande solidità perché pensato per un uso fuoristradistico intenso. La posizione in sella è di tipo a busto eretto o leggermente inclinato in avanti ed è confortevole: l’ammortizzatore anteriore, la sella con cannotto ammortizzato e i pneumatici “balloon” filtrano bene le sconnessioni. Particolarità di questo mo- dello sono le ruote di diverso diametro (26” l’anteriore e 24” la posteriore) per una migliore resa in salita e per una guidabilità più precisa. Il cambio è a deragliatore, costruito specificamente per la TCMobility a 8 rapporti; è rapido e preciso. Optional è disponibile la doppia o tripla anteriore. Il portapacchi è omologato per 25 kg di cari- Scheda tecnica MOTORE 250W 36V 24” brushless TELAIO Alluminio 7003 saldato TIG CAMBIO 8 velocità RAPPORTO 46/11 – 34t CARICO MAX 100Kg FRENIV-brake Predisposizione freni a disco COPERTURE Schwalbe Marathon Plus Posteriore 24”x2.10 – Anteriore 26”x2.10 MODULATORE Progressivo 0-25 Km/h di POTENZA SISTEMA PAS Ruota fonica a 12 magneti lamellari Brevetto TCM DISPLAY sul - indicatore di carica MANUBRIO - seleziona modalità elettrica/automatica - gestione amperometrica a 5 soglie - funzione cruise control - funzione camminata assistita BATTERIE Litio 37V 10Ah – 3,6Kg 15 co. I freni sono V-brake Shimano Deore XT all’anteriore e al posteriore; sono ben modulabili e molto potenti; non ci sono evanescenze nelle discese lunghe; possono provocare il bloccaggio della ruota posteriore ma non si innescano mai ribaltamenti. Il peso è di 24.6 kg compresa la batteria (che pesa 3.5kg)- La batteria è una Litio Polimeri Co Mn da 37V e 10 Ah 370 Wh; la sua estrazione è semplice e viene bloccata da un sistema a chiave. L’assistenza si regola in modo continuo con il manettino montato a destra del manubrio oppure si può controllare la corrente massima selezionandola su 5 livelli tramite pulsanti sul cruscottino. Il motore è da 250W a mozzo, montato posteriormente, brushless, geared, sensored; accorgimenti e brevetti specifici lo rendono adatto a marciare a lungo a basse velocità. I cablaggi sono molto protetti e ordinati Il sistema di controllo dell’assistenza è a sensore di pedalata (montato sull’asse della ruota posteriore). L’avvio dell’assistenza è molto rapido (dopo 16 cm percorsi) ed il motore spinge con vigore: 10.1” per percorrere i primi 50 metri con una velocità di uscita di 26.2 km/h. Nel traffico è potente e agile; il confort è buono anche sui dissestati fondi cittadini. In salita si viaggia senza applicare sforzo sul 4% e, al limite, anche sul 10%. Lo sforzo risulta contenuto fino al 17% e così quello per la ripartenza. Su una salita al 20% lo sforzo richiesto è ancora accettabile (40kg e 133W); la ripartenza richiede 55kgSale sulla rampa al 27% e vi riparte applicando tutto il proprio peso sui pedali. La velocità massima è di 25.5 km/h limitata dal cutoff tachimetrico su questo esemplare, ma è di27km/h su quelli di serie- Viaggiando con il mio solito sforzo di 70W e con il manettino al massimo, ho percorso 45 km con velocità di 25 km/h a 3°C; si può calcolare che a 21°C l’autonomia diventi 57 km. Nessun problema se si incontra uno sterrato anche impegnativo. IL TELAIO È DI TIPO APERTO E’ completamente progettato e realizzato in Italia su specifico progetto TCMobility. E’ in alluminio 7003, saldato a TIG, omologato e di grande solidità perché pensato per un uso fuoristradistico intenso. La posizione in sella è di tipo a busto eretto o leggermente inclinato in avanti ed è confortevole: l’ammortizzatore anteriore, la sella con cannotto ammortizzato e i pneumatici “balloon” filtrano bene le sconnessioni Il controllo dell’assistenza con il manettino consente una facile marcia in coppia. Si adatta al trasporto anche in auto/camper con adeguati supporti. Il trasporto in treno non presenta particolari difficoltà: il peso rimane sopportabile (24.6 kg con la batteria) e gli ingombri sono modesti; non è la bipa ideale per la multimodalità, ma si presta bene alle gite che includono spostamenti in treno. E’ ben scorrevole ma richiede un po’ più di energia rispetto ad una muscolare; se la strada non è in piano il peso si fa sentire. Le luci sono alimentate dalla batteria principale; l’anteriore, con due fanali a led, ha un fascio largo ed efficacemente luminoso; la posteriore, sempre a led, è ben visibile a distanza e lateralmente”. GESTIONE ELETTRONICA -TCM SVILUPPI - indicatore di carica: display a led , indica lo stato di carica della batteria - gestione amperometrica a 5 soglie: è possibile selezionare una delle 5 andature amperometriche preordinando un consumo istantaneo e garantendo un’autonomia sufficiente per affrontare la distanza prefissata. Tuttavia azionando il modulatore di potenza, è possibile ricevere se necessario un ulteriore aiuto del motore. Rilasciando il modulatore si ritorna al programma prescelto. - funzione cruise control: basta un semplice “clic” e si imposta la velocità prescelta, come sulle più sofisticate autovetture. - funzione camminata assistita: premendo l’apposito pulsante aw con la mano sinistra e azionando il modulatore con la destra, la ATLAS si muoverà dolcemente accompagnando la vostra camminata. Funzione vincente per poter superare agevolmente ostacoli come scalini e rampe eccessive in condizioni di sovraccarico. Pratica e intuitiva, questa nuova gestione elettronica è frutto di anni di esperienza della TCM nell’ambito della mobilità dolce. PAS – brevetto TCM 16 MODELLI IN VETRINA - 2 PER TUTTI I GIORNI: UN PO’ BICI, UN PO’ SCOOTER! SCOOBI, LA SCOOTERBICI Frisbee dal 1999 sviluppa e progetta ebikes con successo (più di 50.000 veicoli venduti). Ogni anno abbiamo messo sul mercato modelli nuovi o migliorati. Nel 2005 è nata Euro7 Ed è rimasto fino ad oggi un modello bestseller. Dall’esperienza acquisita con questo modello e grazie ad un feedback continuo con i nostri clienti è nata nel giugno 2012, per l’utilizzo di tutti i giorni il modello Scoobì. Il nome è nato da un raggruppamento delle CARATTERISTICA SCOOBI: RUOTE DIFFERENZIATE E SCAVALCO BASSO parole “Scoo...ter” e “Bi...ci”. Questo per dimostrare la trasversalità di questo mezzo. Che contiene caratteristiche positive sia dello Scooter che della Bici. Dello Scooter ha: Scavalco bassissimo, portapacchi integrato nel telaio, spunto alla partenza, performance In salita, velocità medie ragguardevoli, autonomia ragguardevole ( previsto il raddoppio in caso di necessità). Lo scooter è un un mezzo ideale per spostare velocemente in si- curezza persone e merci all’interno di insediamenti urbani e extra urbani Della bicicletta ha la ciclistica curata, la leggerezza, la scorrevolezza, , frenate sicure, ergonomicità, rapporti al cambio ben scalati. La bicicletta è sinonimo di economia e salute. L’Italia rappresenta un territorio in gran parte collinare e montano cosparso di insediamenti di origine antica o medioevale che pur rappresentando la nostra caratteristica e ricchezza, mal si adattano a un traffico veicolare individuale e pubblico, in quanto tali insediamenti sono stati concepiti per essere attraversati a piedi, a dorso di mulo, a cavallo, e in carrozza. Non è raro incontrare salite strette e ripidissime, assenza totale, di spazi per parcheggiare veicoli, corti interne raggiungibili solo attraverso porte strette o brevi scalinate. Da queste considerazioni ho pensato di disegnare e costruire SCOOBÍ Scoobi è un veicolo così innovativo da entrare quasi nella categoria dell’antiveicolo, dell’anti-scooter e dell’antibicicletta. Il progetto assolutamente originale, non lascia spazio al convenzionale, ma è teso esclusivamente alla esperta risoluzione di gran parte dei problemi di mobilità che si presentano quotidianamente al uomo moderno che intende spostarsi senza sprechi, avvalersi di mezzi eticamente sostenibili, ma senza nulla sacrificare alla dinamicità e velocità richiesta nella società moderna. SCOOBÍ e destinato a tracciare una nuova linea di pensiero. Diventerà indispensabile a donne e uomini, che badano alla sostanza delle cose, e vede il bello in quello che è funzionale, pratico,versatile e utile. Secondo le nostre indagini di vendita, Frisbee Scoobì ha tutte le carte in regola per diventare l’Euro7 del 2005 e di avere un largo successo nel pubblico. Non scegliere la bicicletta, Non scegliere lo scooter... Scegli ScoobÌ! Killian de Concini 17 18 18 MODELLI IN VETRINA - 3 Molteplici sono gli elementi caratterizzanti della Mtb Dolomites che la differenziano da una tradizionale e-bike da città LA MOUNTAIN BIKE A PEDALATA ASSISTITA Nasce a Bolzano la mountain bike a pedalata assistita con una “marcia in più”. E’ stata battezzata “Frisbee Mtb Dolomites” ed è stata concepita dalla TC Mobility. Si tratta di un mezzo innovativo per consentire a tutti coloro dallo spirito sportivo di poter vivere il piacere di escursioni in tutta scioltezza su sentieri e fuori pista, anche impegnativi, provando sensazioni del tutto nuove”. Maurizio de Concini, amministratore e responsabile Area Ricerca e Sviluppo della TC Mobility : “Rispondendo ad una crescente domanda di uno specifico segmento del mercato, che di anno in anno si sta rivelando sempre più ampio e che richiede un mezzo leggero, versatile con cui poter divertirsi, abbiamo realizzato appunto Frisbee MTB Dolomites. Per i concetti trasmessi a questo mezzo fin dalla fase di progettazione, che per certi aspetti sono in controtendenza rispetto al mondo della bicicletta, coniughiamo in un mix equilibrato una lunghissima serie di esperienze della TC Mobility che hanno portato dal mondo delle corse automobilistiche fino a quello della bicicletta passando per i circuiti di motocross, particolarità uniche a questa MTB. Continua de Concini, “Infatti oso dire che la “Dolomi- tes” è una e-bike che è frutto soprattutto del know-how tecnico che la nostra azienda ha accumulato in decenni di storia dai tempi quando si preparavano i motori per corse mitiche come la Parigi Dakar e altri Raid internazionali. E la novità sta proprio in questo, cioè di aver realizzato una bicicletta con aspetti e dettagli tecnici proveniente dall’ambiente dei motori”. Ma andiamo con ordine ed entriamo nel dettaglio delle caratteristiche tecniche e delle novità, che per gli ”integralisti” della bicicletta potrebbero risultare un po’… curiose. Ruote La prima innovazione che salta all’occhio per chi tocca con mano per la prima volta Frisbee Mtb Dolomites, è sicuramente la differenza del diametro delle due ruote. Infatti mentre la ruota anteriore è una 26” quella posteriore risulta essere da 24”. Questa scelta tecnica, “rubata” alla motocross, conferisce al mezzo alle prese con terreni accidentati, una maggiore stabilità soprattutto alle basse velocità. Questo perché la 24” posteriore a pari velocità ha un numero di giri più elevato rispetto alla 26” e garantisce un maggiore effetto giroscopico, agendo da stabilizzatore e mettendo inoltre il motore elettrico in migliori condizioni di rendimento. Anche l’assetto del mezzo ne ha un beneficio poiché grazie alla ruota da 24” l’asse del motore risulta di 5cm più basso; l’abbassamento del baricentro rende la bicicletta meno “nervosa” nella guida consentendo al ciclista di concentrarsi meglio sulla pedalata. Un assetto ribassato inoltre migliora la frenata in discesa. La scelta invece di tenere una ruota anteriore da 26”, quindi di diametro più grande, è per garantire un ottimale superamento delle asperità del terreno. Ma non solo! In discesa essendo il carico anteriore molto elevato una ruota anteriore di maggiore dimensione consente un migliore rotolamento alle alte velocità. 19 19 Scheda tecnica MOTORE 250W 36V 24” brushless TELAIO Alluminio 7003 saldato TIG CAMBIO 8 velocità RAPPORTO 46/11 – 34t CARICO MAX 100Kg FRENIV-brake Predisposizione freni a disco COPERTURE Antiforatura tassellati per fuoristrada Posteriore 24”x2.10 – Anteriore 26”x2.10 MODULATORE Progressivo 0-25 Km/h di POTENZA SISTEMA PAS Ruota fonica a 12 magneti lamellari Brevetto TCM DISPLAY sul - indicatore di carica MANUBRIO - seleziona modalità elettrica/automatica - gestione amperometrica a 5 soglie - funzione cruise control - funzione camminata assistita BATTERIE Litio 37V 10Ah – 3,6Kg Telaio Anche il telaio è stato concepito per meglio sostenere i carichi e le sollecitazioni, tenendo sempre presente il peso specifico della ebike che in generale risulta essere comunque più pesante di una bici tradizionale. Per esempio il rinforzo tra il tubo obliquo e il tubo sella conformato per mantenere elasticità tra il carro posteriore e l’anteriore della bicicletta, distribuisce in modo ottimale i carichi prodotti dall’asperità del terreno. Sotto il movimento centrale prosegue il profilo con due rinforzi, fungendo da paracolpi e parafango. Il rinforzo del movimento centrale leggero e avvolgente funge da tirante nella geometria del telaio, garantendo nel contempo un supporto robusto al box batteria. Carro posteriore allargato, con tubi sagomati per non impattare con il tacco della scarpa, per minimizzare le torsioni assiali del telaio. Inoltre le forcelle posteriori possono ospitare gomme di grande diametro (minimo intasamento di fango) e sono predisposte al montaggio della ruota da 26” per chi desiderasse fare del “touring”. Il tubo sterzo, particolarmente lungo, garantisce comunque la possibilità di installare forcelle a lunga escursione. Il rinforzo al telaio anteriore è stato progettato per distribuire le sollecitazioni garantendo una notevole precisione di guida. Anche il bloccaggio sella ribassato merita una riflessione: innanzitut- E-BIKE VERSIONE … MOTOCROSS Dopo aver interpretato con successo il ruolo “tranquillo” e “rassicurante” del mezzo di trasporto ideale per muoversi nei centri urbani delle moderne green city, la bici a pedalata assistita ha deciso di svelare il suo volto più versatile, dove l’innovazione tecnica sposa concetti di sportività e libertà nella natura dando l’opportunità di provare sensazioni del tutto nuove to con questa soluzione si riduce il peso della bicicletta a si conferisce una sua maggiore elasticità di utilizzo; infatti con la possibilità di abbassare notevolmente la sella, è possibile percorrere discese estreme tipo “downhill”. La batteria Esclusivo è il sistema con batteria appesa sotto il tubo obliquo. Soluzione estremamente leggera che non risente delle sollecitazionivibrazioni date dall’asperità del terreno e portare la concentrazione massima di peso, tipica degli accumulatori, nel punto più basso e più avanzato possibile, caricando sufficientemente la ruota anteriore in caso di salite pronunciate e limitando così il rischio di rovesciamento. Una conformazione che consente di posizionare una seconda batteria di scorta al di so- pra del tubo obliquo, senza incidere minimamente sull’equilibrio. Un accorgimento che minimizza l’impatto del peso dovuto alla seconda batteria. Trasmissione Il tubo obliquo contiene, in una zona protetta impermeabile, tutti i cablaggi elettrici e interfaccia la centralina di potenza avvitata sul tubo stesso. Rapporti posteriore 8-9 rapporti da 11 a 34 denti e, sull’anteriore movimento centrarle standard 68 mm con possibilità di montare il deragliatore con doppia moltiplica. Mozzo posteriore: ruota motore 250 watt con riduttore assiale ruota libera interna, Brushless re- troazionato (alta copia a bassa velocità ), asse 10 mm più esclusiva, uscita cavi ante-dadi per assicurare facili manutenzioni. Il giusto equilibrio fra rapporti, motore, geometrie del telaio conferisce un ottimo rendimento nella pedalata, consentendo al ciclista di mantenere un alto ritmo anche in condizioni difficili. Brevetto Pass TC Mobility Sempre sull’asse posteriore brevetto “Pass TC Mobility” con ruota fonica 12 magneti lamellari, garantisce una partenza in massimo 30 centimetri con qualsiasi rapporto del cambio. Vincente soprattutto in salita. 20 A R U T R E P A NUOVA N E UE ERÖFFNU N G VIA CONCIAPELLI 22/A - 39100 BOLZANO (BZ) GERBERGASSE 22/A - 39100 BOZEN (BZ) TEL. 0471095071 - www.mobilitypoint.net ASSISTENZA FRISBEE A 360°, VELOCITA’, CORDIALITA’ e... ...PREZZI CHIARI ! • Foratura ruota posteriore € 26,00 iva compresa • Cambio pattini freno € 22,00 iva compresa OFFERTA DEL MESE FRISBEE EURO7 8 velocità - forcella ammortizzata - luci a persistenza con ASSICURAZIONE FURTO per 24 MESI, ASSICURAZIONE RCT per 24 MESI fino al .................. a solo € 945,00 ! ... VALUTIAMO L’USATO CON L’ACQUISTO DI UNA EBIKE NUOVA QUOTAZIONI SPECIALI SU TUTTI I MODELLI 2013 RUNDUM-SERVICE FRISBEE SCHNELL; FREUNDLICH und… ...MIT KLAREN PREISEN! • Reparatur Hinterreifen € 26,00 inkl. MwSt • Wechsel Bremsbeläge € 22,00 inkl. MwSt ANGEBOT DES MONATS FRISBEE EURO7 8 Gänge – Federgabel – Standlicht + 24 MONATE DIEBSTAHLVERSICHERUNG + 24 MONATE HAFTPFLICHTVERSICHERUNG (RTC) bis .................. nur € 945,00! 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