LASCIAMOCI GUIDARE DA SANTA LUISA Animatrice delle prime Confraternite della Carità Scheda n.6 – Qualità dell’animatrice La visita dell’animatrice è veramente desiderata da molte Confraternite e il Signor Vincenzo trasmette tutte queste richieste: “Signorina Tranchot , desidero la vostra visita a Villeneuve‐Saint‐Georges dove la Charité va male, e penso che Nostro Signore vi riservi questa opera buona (….)” Qualche mese dopo arriva un nuovo invito: “Si tratta di lavorare alla Carità di Champigny, che richiede la vostra presenza” “Informatemi, vi prego, sulla Carità di Grosnes. E’ una piccola città lontano da Villebeuve più o meno come dalla porta Sain Victor a Notre Dame. Se potete disporre di una cavalcatura per andarci, non perdereste tempo.” La vita di Santa Luisa ci parla Un ascolto attento Nei suoi incontri con le Dame della Carità, Luisa ha scoperto l’importanza di ascoltare attentamente, dimenticando se stessa, affinché le signore arrivassero a esprimere le loro difficoltà, le loro domande. Imparò a tenere per se la sua preoccupazione per suo figlio (che menzionava di frequente nella sua corrispondenza con Vincenzo de’ Paoli) ed aveva bisogno di essere totalmente disponibile per concentrare la sua attenzione su tutto quello che si diceva. Quelle signore capirono che Luisa di Marillac rispettava tutto quello che esprimevano e che arrivava a penetrare profondamente nei loro pensieri. Il fatto di sentirsi ascoltate attentamente dava loro fiducia in se stesse, perché si sentivano riconosciute in quello che facevano. La semplicità con cui Luisa ascoltava tutto, le riconfortava veramente e le aiutava a trovare soluzioni ai problemi e alle difficoltà. Il rispetto per tutte Le Dame della Carità si sentivano assolutamente rispettate, in nessun momento si sentivano giudicate per le loro attitudini o i loro comportamenti. Sapeva far vedere quello che non andava, ma con una tale delicatezza e un tale amore per il povero,che le sue parole erano ben accolte.. Sembra che Luisa di Marillac sapeva, ben al di là delle apparenze, scoprire e valorizzare le possibilità di ognuna dei membri della Confraternita che stava visitando. Una grande competenza Le conoscenze di Luisa di Marillac in molti campi facilitavano i suoi consigli e le sue decisioni. Luisa sviluppò tale abilità nel corso degli anni passati presso persone specializzate in campo giuridico e finanziario, osservando il modo di agire dei dottori ed anche leggendo. Luisa era cosciente che era necessario sapere e si teneva al corrente per aiutare gli altri. Luisa di Marillac non si rendeva conto dell’entusiasmo che suscitava il suo passaggio tra gli abitanti dei luoghi che visitava. Più tardi racconterà alle Figlie della Carità quello che ci racconta una di loro: “Una volta andò in una città in cui tutte le donne furono talmente entusiasmate da quello che diceva, che ne parlarono ai loro mariti, che a loro volta desiderarono accompagnarle. Quando seppero che gli uomini non potevano venire, si nascosero in una stanza per fu ferito ed essa rese grazie a Dio”. Possiamo chiederci cosa provocasse un tale entusiasmo tra le Dame della Carità: beninteso, esse scoprivano in Luisa di Marillac le qualità che fecero loro capire l’importanza dello impegno. Lavoro in gruppo • Riflettiamo a queste qualità, il rispetto assoluto e l’ascolto attento, indispensabili per venire in aiuto alle persone che accogliamo. Come le mettiamo in pratica? Come ci teniamo informate come S. Luisa per poter orientare e consigliare i nostri beneficiari? ‐ Decisioni: Sulla base del lavoro precedente, prendere un impegno. Elaborato dsa: Marla Barros Fernandez e Eugenia Magallanes N. Basato sulla Conferenza di Suor Elisabeth Charpy 
Scarica

LASCIAMOCI GUIDARE DA SANTA LUISA Animatrice delle prime