Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
MINISTERO DELL‟ISTRUZIONE, DELL‟UNIVERSITA‟ E DELLA RICERCA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“ G. PASCOLI”
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado
- 84020 COLLIANO (SA) Codice Fiscale:91053500657
Tel/Fax :
0828792094
E-mail:[email protected]
P.E.C.: [email protected]
Codice.Mecc. : SAIC8A200N
Indirizzo: Via Luigi Cardone
Il reciproco amore
fra chi apprende
e chi insegna
è il primo
e più importante gradino
verso la conoscenza.
(Erasmo da Rotterdam)
Anno Scolastico 2013/2014
Dirigente Scolastico: Dott.ssa Anna Rita Carrafiello
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
PREMESSA
L‟Istituto Comprensivo nasce dalla fusione di due istituzioni scolastiche: Circolo Didattico di Colliano aut122- e la Scuola Secondaria di Primo Grado aut -123. Tale dimensionamento scolastico è dovuto per effetto
della delibere della Regione Campania n° 32/2013 e resa attuativa dalla Circolare numero 48/2013
dell‟ufficio Scolastico Provinciale di Salerno. Attualmente l‟Istituto Comprensivo si compone di sedici
plessi,ubicati in cinque comuni: Castelnuovo di Conza (infanzia e primari), Santomenna (infanzia), Laviano
(Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado ), Valva (Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado), per
quanto concerne la sede di Colliano i tre ordini di scuola sono ubicati solo nel capoluogo,mentre nelle
frazioni di Coppe e San Vittore sono presenti le Scuole dell‟ Infanzia e della Primaria. Nelle sedi di San
Vittore e Castelnuovo di Conza, la Scuola Primaria è composta da pluriclassi. Tenendo conto delle esigenze
del territorio, dei vari ordini scolastici, e delle nuove indicazioni nazionali, emanati nell‟anno scolastico
2012/2013 e in vigore nel corrente anno scolastico, è stato elaborato un nuovo POF, capace di adattarsi al
mondo circostante.
Il Piano dell‟Offerta Formativa è stato elaborato sulla base delle indicazioni didattico-metodologiche e di
quelle gestionali-amministrative, espresse, rispettivamente, dal Collegio docenti e dal Consiglio d‟Istituto,
nel pieno rispetto della normativa ministeriale. Il presente atto, che va ad inserirsi nella carta dei servizi, si
presenta non con la pretesa di aver assimilato e rielaborato tutti i principi contenuti nelle leggi e regolamenti,
recentemente emanati, ma con un intento completamente sperimentale e teso, prioritariamente, alla ricerca e
all‟introduzione di metodologie didattiche che, anche con l'ausilio delle nuove tecnologie, mirano alla
crescita culturale e formativa degli alunni e alla soddisfazione delle aspettative e delle attese degli Enti, delle
Istituzioni locali e delle famiglie. A queste ultime è stata offerta una preventiva e completa conoscenza
dell‟offerta formativa, e la possibilità di partecipare alla sua elaborazione, affinché potessero esercitare una
libera scelta educativa. Alla luce delle CC.MM. più recenti, il Collegio dei Docenti ha stilato per l'anno
scolastico 2013/2014 il Piano dell'Offerta Formativa tenendo conto delle nuove esigenze didattiche ed
organizzative, sia alla luce del continuo mutamento delle evoluzioni della società, sia delle nuove esigenze
del rinnovamento istituzionale. L‟Istituto Comprensivo non è una istituzione avulsa dal resto della società, il
Collegio ha tenuto conto innanzitutto della ubicazione concreta della Scuola in riferimento al momento di
continuità, dalla Scuola dell‟Infanzia prima, e da quella Primaria poi, per analizzare il processo educativo già
acclarato in rapporto alle agenzie educative, all‟ambiente, alle tradizioni, ai supporti nonché alle
implicazioni relazionali di altre istituzioni parallele alla Scuola, quali la famiglia e la società. Da questa
premessa nascono i principi ispiratori del P.O.F. che prevedono obiettivi, contenuti e strategie delle diverse
attività che saranno promosse, incentivate e realizzate, sia a livello organizzativo sia a livello didattico
operativo.
Il Collegio dei Docenti ha, quindi, deciso di :
offrire un servizio completo all‟utenza che vada dalle materie curricolari alle attività integrative, in parte
obbligatorie ed in parte facoltative;
portare tutti gli alunni alle loro potenzialità massime;
aiutare i genitori a fare frequentare ai loro figli, se necessario, un maggiore numero d‟attività;
coinvolgere direttamente nella gestione della scuola sia l'Amministrazione centrale e periferica, sia i
genitori e poter così modificare ed adattare tempestivamente le attività e la programmazione, secondo le
necessità dell‟utenza.
Improntato al criterio della flessibilità, il piano consente altresì la riorganizzazione del tempo scuola, dei
processi didattici nell‟ambito degli attuali programmi e l‟ampliamento delle offerte formative, mediante
l‟attivazione di insegnamenti integrativi e la realizzazione di attività complementari. Il nostro P.O.F. non
vuole essere un programma di gestione perfettamente definito e rigido, ma un progetto di lavoro di cui
vanno verificate, con scadenze sistematiche, la bontà del contenuto e l‟efficacia delle strategie, per
essere, se necessario, modificato e adattato alle risorse della scuola, agli aspetti legislativi e normativi
ancora in via di definizione e in ultimo ai bisogni e alle aspettative non pienamente soddisfatte.
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
FINALITÀ
Considerato che il processo educativo e formativo può soddisfare le reali esigenze degli alunni attraverso il
coinvolgimento delle energie presenti nella scuola, considerato che, grazie a questo coinvolgimento, la
scuola può e deve mirare a dare risposte concrete con risultati adeguati alle aspettative degli alunni, delle
famiglie e della società, tenuto conto della situazione iniziale degli alunni all‟ingresso della Scuola, il
Collegio dei Docenti si propone di privilegiare la formazione integrale della persona umana promuovendone
lo sviluppo in tutte le possibili direzioni (etiche, sociali, intellettive, affettive, operative, creative). Perciò si
ritiene necessario contribuire alla formazione dell‟uomo e del cittadino secondo il dettato costituzionale ed in
un‟ottica che trascende il particolarismo per:
superare le carenze nella formazione attraverso l‟acquisizione della capacità di impegno, di
consapevolezza e del senso di responsabilità;
elevare la qualità del servizio scolastico;
far conseguire all‟alunno le capacità di progettare in modo autonomo il suo inserimento nel mondo;
far sviluppare la capacità di socializzazione;
rimuovere gli ostacoli nelle situazioni di disagio;
valorizzare chi si distingue;
promuovere l‟orientamento ai fini della scelta dell‟attività successiva;
promuovere la consapevolezza della realtà sociale e dei modi con cui ciascuno ne deve favorire il
progresso e lo sviluppo;
promuovere la capacità di collaborare responsabilmente nel rispetto delle diversità;
promuovere la consapevolezza del valore delle cose, il rispetto per l‟ambiente e la capacità di
interagire positivamente con esso;
promuovere il riconoscimento delle attività con cui l‟uomo trasforma le proprie condizioni di vita;
sviluppare la consapevolezza dei problemi della salute, dei fattori che la condizionano e dei modi
idonei a tutelarla e ad aiutarla.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi sarà data agli alunni la possibilità di:

conoscere i contenuti propri delle singole discipline ed affinare la competenza nella comprensione e
nell‟uso dei linguaggi specifici;
 utilizzare i metodi delle discipline;
 avviare operazioni intellettuali più complesse.
La scuola è chiamata dunque a fornire una formazione e preparazione culturale “nuova”.
I problemi che la nostra scuola deve affrontare per offrire una formazione di qualità e risposte alle esigenze
dell'utenza sono quelli tipici dell‟intera scuola italiana :
un crescente disinteresse per lo studio e le lezioni che si ripercuote negativamente sull‟attenzione in
classe, sull‟impegno di studio individuale e sulla frequenza ;
una certa lentezza da parte della scuola ad uscire da schemi e metodologie didattiche ormai “vecchi
ed inefficaci”.
È accertato, del resto, che non può esservi apprendimento senza interesse e motivazione.
È molto difficile fare interventi sulla motivazione perché essi dipendono anche da fattori sociali, economici,
familiari, personali. È tuttavia possibile, e quindi necessario, agire sull‟interesse che può essere stimolato in
diversi modi :
sostituendo e/o affiancando alle lezioni frontali metodologie più interattive, come quelle
conversazionali, lavori di gruppo, di ricerca;
aumentando le possibilità di scambio culturale tra gli allievi introducendo momenti d‟apertura del
gruppo-classe.
utilizzando strumenti di programmazione molto flessibili,per migliorare ed ampliare l‟offerta
formativa della nostra scuola , così come previsto dal nuovo quadro normativo sull‟autonomia
scolastica.
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
A NA L I S I D E L T E RR I T O RI O
L’Istituto Comprensivo è costituito da cinque comuni dell‟Alta Valle del Sele:
Colliano e Valva sono posti a circa 600 m sul livello del mare , guardano su una valle attraversata dal
fiume Sele ed hanno alle spalle la catena appenninica campana.
Il clima è mite con estati non troppo calde e inverni non troppo rigidi dove solo raramente nevica.
Oltre al centro abitato, i due paesi sono caratterizzati dall‟avere un territorio rurale molto esteso e popolato
che crea di continuo problemi di trasporto sia per la normale attività curriculare sia per qualunque altro tipo
di attività al di fuori dell‟orario di lezione.
Anche per queste ragioni diventa indispensabile la collaborazione delle famiglie che spesso devono
accollarsi l‟onere del trasporto.
L‟economia è basata principalmente sul terziario che ben si inserisce con attività collaterali quali
l‟artigianato e l‟agricoltura svolte a livello familiare.
Tra le attività è in via di sviluppo il turismo, grazie alla ricostruzione fedele dei centri storici danneggiati a
seguito del sisma del 1980 e alla presenza nel comune di Valva della “Villa D‟Ajala”, nata nel 1700 ad opera
di Giuseppe Maria Valva, marchese del tempo che occupa una superficie di 18 ettari in cui si può ammirare
un connubio d'arte botanica e mitologica soprattutto greco - romana e un castello, costruito nel XVIII secolo
sempre ad opera del marchese, discendente della dinastia Ayala Valva.
Entrambi i paesi non sono ben collegati con centri più grandi; la stazione ferroviaria e l‟uscita autostradale
più vicina sono a Contursi Terme e distano entrambi circa 15 Km.
Le attività culturali dei due paesi sono limitate per cui la scuola si pone in questo ambito come elemento
centrale e referente per tutta la popolazione tramite i vari progetti che propone. Anche le occasioni di
attività sportive sono poco numerose per cui i ragazzi praticano l‟attività fisica soprattutto a scuola non solo
nelle attività curricolari ma anche in quelle derivanti dai progetti a carattere sportivo. Gli alunni della nostra
Scuola appartengono ad un ceto sociale medio-basso, con differenziazioni varie dipendenti dalle particolari
realtà economiche e professionali. I rapporti tra le famiglie sono alquanto superficiali, perché non esistono
strutture educative atte a favorire rapporti interpersonali. I nuclei familiari vivono chiusi nella loro esperienza
e quindi non hanno nessuna attitudine alla vita comunitaria. Dal punto di vista culturale, il livello è mediobasso, tendente tuttavia ad un generale miglioramento ed arricchimento per la migliore offerta formativa
della scuola dell‟obbligo e alla presenza di alcuni Istituti Superiori nelle zone limitrofe. Non ci sono casi di
evasione all‟obbligo mentre il tasso di abbandono scolastico assume una rilevanza maggiore nella scuola
superiore, infatti tra i nostri alunni molti sono quelli che, raggiunta l„età dell‟obbligo, lasciano gli studi. La
disoccupazione resta il principale problema del territorio per cui è ancora forte il fenomeno dell‟emigrazione
del capofamiglia soprattutto verso la Germania e il Nord Italia. Poiché l‟analisi dell‟ambiente è elemento
fondamentale per programmare un lavoro che abbia il senso della concretezza, ne deriva che l‟ambito di
lavoro della Scuola, a Colliano e Valva, si estrinseca a beneficio di una popolazione ancora in fase di
trasformazione, poiché non ancora è completo il flusso evolutivo, sia dei residui della vecchia mentalità
contadina, sia delle innovazioni derivanti della società industrializzata.
Laviano, che fa parte del comprensorio dell'Alta Valle del Sele, sorge su un'altura di circa 500 m. sul livello
del mare ai piedi della dorsale appenninica, a circa Km. 4 dalla Sella di Conza, estremo lembo ad est della
provincia di Salerno . Il paese consta urbanisticamente di due insediamenti: uno provvisorio, costituito
all'indomani del sisma del 23-11-1980 ed attualmente ancora abitato da pochi nuclei familiari, l'altro
occupante la maggior parte del sito dove sorgeva l'originario paese distrutto dal sisma e costituito da nuovi
fabbricati. La pianta di quest'ultimo si sviluppa notevolmente in lunghezza con forma ad elle, risultando un
po' dispersiva. Il paese è collegato con il più vasto territorio della valle del Sele e con il capoluogo di
provincia da strade provinciali e statali e recentemente dalla superstrada "Fondo Valle Sele" e dall'autostrada
Salerno-Reggio Calabria. La ditta di trasporto SITA effettua due corse giornaliere tra LAVIANO e
SALERNO e viceversa; altre ditte private, invece, effettuano corse per servizi specifici (trasporto studenti,
operai, etc.); altre forme di comunicazioni attive sono quelle telefoniche e televisive. La maggior parte della
popolazione risulta essere stata sempre dedita ad attività agricole, pastorali ed artigianali; su questo substrato
si è sviluppato, nel volgere del tempo, una certa attività commerciale in rapporto allo sviluppo della viabilità.
A tutt'oggi sono presenti sul territorio in prevalenza attività agricole, silvo-pastorali, artigianali ed
impiegatizie. I settori produttivi prevalenti sono quello agricolo e quello silvo-pastorale; nell'immediato
passato ha avuto una grande rilevanza il settore edilizio, oggi in crisi. La popolazione attiva giovane tende ad
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
abbandonare le attività tradizionali e proietta il suo interesse lavorativo verso le attività artigianali, edilizie e
soprattutto commerciali. La forma organizzativa più diffusa è la piccola azienda a conduzione familiare sia
di tipo agricolo che artigianale o commerciale; caso particolare da segnalare è la presenza di due aziende
cooperative. La popolazione non attiva è almeno pari a quella attiva e notevole è il tasso di disoccupazione
stagionale. Parte della popolazione attiva, soprattutto donne, è soggetta a pendolarismo, in quanto va a
lavorare periodicamente nella piana del Sele. E‟ quasi assente il lavoro a domicilio come sono poco presenti
il doppio lavoro ed il lavoro nero soprattutto di ragazzi, che, però, talvolta sono chiamati a collaborare in
casa e fuori nei lavori familiari. La popolazione è in massima parte autoctona con poche provenienze esterne
per matrimoni o per lavoro. Notevole è stato il flusso migratorio verso le Americhe all'inizio del secolo,
mentre negli anni cinquanta, con carattere temporaneo, si è rivolto, principalmente, verso il centro Europa, il
Nord Italia e i grossi centri campani. Il dopo terremoto ha fatto registrare un certo rientro di emigranti per le
nuove opportunità lavorative che offriva il territorio, ma, attualmente, il flusso migratorio è ripreso. Le
istituzioni scolastiche pubbliche sono rappresentate dalla scuola dell‟infanzia, primaria e secondaria di I
grado; i servizi sanitari sono presenti con la medicina di base mutualistica, con qualche branca specialistica e
con la guardia medica notturna e festiva. Fa capo all'ambulatorio medico pubblico anche un assistente
sociale. Fra le istituzioni civili sono presenti la caserma dei Carabinieri, quella forestale e la pretura; fra le
istituzioni religiose la parrocchia. Le sole occasioni di incontro per il tempo libero sostitutive dei bar e della
"piazza" sono rappresentate da una sala parrocchiale e dalla biblioteca comunale. I giovani possono usufruire
anche di un campo sportivo e di una ben attrezzata Villa comunale, mentre mancano altre risorse culturali
(cinema, teatro, etc.). Poche sono le tracce rimaste della tradizione popolare che si manifestano soprattutto in
qualche forma di religiosità popolare come la festa del Santo Patrono o in occasione di festività laiche come
il carnevale. Resta comunque dominante nella popolazione il valore della famiglia, della "casa" e del lavoro;
su questi valori si vanno innestando, per le nuove generazioni, alcuni disvalori come il facile guadagno e
l‟arrivismo esasperato.
A Castelnuovo di Conza le difficoltà di ordine economico hanno costretto e costringono molte persone ad
emigrare nelle aree industrializzate, del Nord Italia e nei Paesi esteri, principalmente Svizzera e Germania, in
cerca di lavoro. L'economia di Castelnuovo, infatti, si basa essenzialmente sull'agricoltura; i contadini
vivono su piccoli appezzamenti di terra che richiedono un assiduo lavoro e non offrono valide prospettive
per un'agricoltura più avanzata. Anche l'attività della pastorizia, abbastanza diffusa fino a qualche decennio
fa in questi ultimi anni è diminuita moltissimo. Non vi sono attività artigianali ed il commercio è limitato a
pochi negozi che vendono generi vari. Da quanto è stato detto si deduce che Castelnuovo di Conza è un
paese povero economicamente, un ambiente rimasto fino agli anni sessanta sostanzialmente lontano dalle
zone di sviluppo sociale e culturale perché scarsamente e mal collegato. Inoltre è da tener presente che
Castelnuovo di Conza, ha attualmente funzionante solo la scuola dell‟infanzia e quella primaria con una
pluriclasse. E‟ priva di strutture culturali extrascolastiche (non esistono cinematografi, biblioteche, circoli
sportivi, ecc.). Vi è solo un grande campo sportivo di recente costruzione che, però, per vari motivi, non è
aperto. L'unica occasione concreta di acculturazione e di socializzazione per i giovani è offerta, pertanto,
dalla scuola. Il contesto economico e socio-culturale del territorio è in profonda e rapida trasformazione. Un
ambiente rimasto fino ai decenni '60 e '70 sostanzialmente lontano dalle zone di sviluppo ed isolato sul piano
degli influssi culturali, è stato in maniera tragica strappato alla sua tradizionale realtà contadina ed immesso
in una moderna dinamica economia a seguito dei progetti per la "ricostruzione" e dei flussi. finanziari della
"Legge 219/81 e successive". Le opere infrastrutturali, la ricostruzione ex-novo di un tessuto abitabile,
l'innesto di nuove attività produttive stanno cambiando anche fisicamente il volto del paesaggio.
Naturalmente la modificazione delle caratteristiche "culturali" risulta molto più lenta e per niente lineare.
A Santomenna le difficoltà economiche hanno costretto e costringono molte persone a percorrere la via
dell'emigrazione. Le risorse economiche prevalenti sono l'agricoltura, la pastorizia e piccole attività
artigianali legate per lo più all'indotto della ricostruzione. I ragazzi di Santomenna confluiscono nella scuola
secondaria statale di Laviano e Valva insieme ad alcuni ragazzi di Castelnuovo di Conza. Da pochi anni
anche la scuola primaria è stata aggregata al plesso di Castelnuovo, pertanto, nel paese è ancora attiva solo
una sezione di scuola dell‟Infanzia.
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
La contraddizione tra la vecchia mentalità e il nuovo, che viene proposto dall'esterno con massiccio
intervento, provoca contraddizioni e perdita di identità culturale che si riflettono pesantemente nella
formazione educativa e scolastica delle giovani generazioni. Adattamento all'assistenzialismo, difficoltà di
socializzazione, sono solo alcuni esempi diterreni sui quali deve intervenire l'azione educatrice e formatrice
della scuola. Nell‟Istituto Comprensivo accedono alunni che hanno un retroterra sociale e culturale quasi
uniforme appartengono, come è stato precedentemente evidenziato, per lo più a famiglie di ceto contadino o
del ceto medio. In generale sono bene inseriti nel contesto sociale in cui vivono, ma non ricevono da esso
sufficienti stimoli culturali ed intellettuali.
Una difficoltà maggiore vivono è gli alunni pendolari che, abitando nelle campagne circostanti, si trovano in
condizioni di isolamento e di emarginazione. Per questi alunni l'esperienza scolastica dovrà costituire un
momento qualificante di socializzazione e di integrazione con gli altri.
Dall'esperienza dei precedenti anni risulta che la preparazione di base è piuttosto carente e lacunosa, in
conseguenza delle limitazioni ambientali e delle incerte capacità di comunicazione e di espressione.
Gli alunni sono poco abituati a riflettere e ad esprimere valutazioni personali e critiche sia rispetto alla realtà
che li circonda sia rispetto ai vari contenuti culturali. La disciplina, tranne poche eccezioni, non rappresenta
un problema, dal momento che gli alunni si comportano in maniera responsabile. Per quanto riguarda il
tempo libero occorre rilevare che l'ambiente offre poche possibilità di utilizzarlo in maniera varia e proficua
ai fini formativi e culturali.
L A S T RU T T U RA S C O L A S T I C A
SCUOLA DELL’INFANZIA
COLLIANO CAPOLUOGO
classi
sez.
HANDICAP
maschi
Maschi
Femmine
Totale
femmine
NOTE
1
A
9
10
19
1
B
10
11
21
TOT. PLESSO
40
COPPE
classi
sez.
HANDICAP
maschi
1
A
1
B
Maschi
Femmine
Totale
femmine
NOTE
13
8
TOT. PLESSO
6
21
21
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
S. VITTORE
classi
HANDICAP
sez.
maschi
1
Maschi
Femmine
Totale
8
13
21
TOT. PLESSO
21
NOTE
femmine
A
VALVA
classi
HANDICAP
sez.
maschi
1
A
1
B
Maschi
Femmine
Totale
femmine
NOTE
1
14
8
22
6
14
20
TOT. PLESSO
7
42
LAVIANO
classi
HANDICAP
sez.
maschi
Maschi
Femmine
Totale
NOTE
femmine
1
A
11
8
19
1
B
9
7
16
TOT. PLESSO
35
Maschi
Femmine
Totale
10
4
14
TOT. PLESSO
14
CASTELNUOVO DI CONZA
classi
HANDICAP
sez.
maschi
1
NOTE
femmine
A
SANTOMENNA
classi
HANDICAP
sez.
maschi
1
Maschi
Femmine
Totale
femmine
NOTE
A
5
7
TOT. PLESSO
7
12
12
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
RIEPILOGO INFANZIA
handicap
maschi
femmine
maschi
femmine
Totale
0
1
95
90
185
SCUOLA PRIMARIA
COLLIANO CAPOLUOGO
Handicap
classi
Maschi
Femmine
Totale
3
5
8
13
11
24
3
11
9
20
4
7
9
16
5
8
7
15
42
41
83
Maschi
Femmine
Totale
1
3
6
9
2
7
5
12
3
5
5
10
m
f
1
1
1
2
1
TOT. PLESSO
2
1
NOTE
COPPE
Handicap
classi
m
NOTE
f
4
1
8
6
14
5
1
9
3
12
TOT. PLESSO
2
32
25
57
Maschi
Femmine
Totale
1
1
5
6
2
5
1
6
3
1
2
3
4
4
5
9
1
1
14
25
0
S. VITTORE
Handicap
classi
m
f
5
TOT. PLESSO
0
0
11
8
NOTE
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
VALVA
Handicap
classi
Maschi
Femmine
Totale
3
12
16
2
7
6
13
3
5
4
9
4
4
12
16
5
6
4
10
25
38
64
m
1
1
TOT. PLESSO
NOTE
f
0
1
LAVIANO
Handicap
classi
Maschi
Femmine
Totale
7
2
9
2
7
2
9
3
6
4
10
1
m
f
1
1
4
1
6
7
13
5
1
4
8
12
30
23
53
Maschi
Femmine
Totale
2
1
1
2
3
1
1
2
4
1
TOT. PLESSO
3
1
NOTE
CASTELNUOVO DI CONZA
Handicap
classi
m
NOTE
f
1
1
5
TOT. PLESSO
0
0
3
1
1
3
6
RIEPILOGO PRIMARIA
Handicap
classi
TOT. PLESSO
Maschi
Femmine
Totale
2
17
30
47
1
0
40
26
66
3
0
0
29
24
53
4
2
0
30
39
69
5
2
0
27
24
51
7
2
143
143
286
m
f
1
2
2
9
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COLLIANO
Handicap
classi
m
Maschi
Femmine
Totale
12
8
20
9
9
18
9
7
16
10
8
18
8
7
15
48
39
87
Maschi
Femmine
Totale
8
14
22
7
7
14
9
4
13
24
25
49
Femmine
Totale
1A
2A
1
1
3A
2B
1
3B
TOT. PLESSO
2
NOTE
f
1
VALVA
Handicap
classi
m
1D
1
2D
3D
1
TOT. PLESSO
1
NOTE
f
1
LAVIANO
Handicap
classi
Maschi
m
1F
0
0
0
2F
14
11
25
4
10
14
18
21
39
3F
TOT. PLESSO
0
NOTE
f
0
RIEPILOGO SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Handicap
classi
m
1
2
2
3
1
Maschi
Femmine
Totale
1
20
22
42
1
40
35
75
30
28
58
f
0
TOT H
3
0
2
TOT. PLESSO
175
10
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
ORGANIZZAZIONE E ORGANIGRAMMA
PERSONALE SCOLASTICO
Con lo scopo di migliorare la funzionalità didattica attraverso un efficace raccordo tra la organizzazione della
scuola e la sua programmazione, si ritiene opportuno qualificare il ruolo e le funzioni del personale in
servizio impegnato nell‟ azione di gestione, controllo e progetto dei successivi organi scolastici. Il Dirigente
Scolastico ad ogni inizio anno ha il compito di pubblicare nelle bacheca degli organi collegiali gli elenchi dei
componenti il Collegio dei Docenti, le commissioni nominate, i Consigli di intersezione interclasse e di
classe sia per la componente dei docenti che per quella dei genitori, il Consiglio di Istituto.
UFFICIO DELLA DIRIGENZA SCOLASTICA composto da:
DIRIGENTE SCOLASTICO:
1° COLLABORATORE:
Dott.ssa Anna Rita Carrafiello
prof.ssa Felicia Latronico
Direttore dei Servizi Amministrativi : Sig.ra Fierro Giulia
Docenti n° 99
Assistenti amministrativi:n° 4
Collaboratori scolastici:n° 16
NOMINA RESPONSABILI DI PLESSOSCUOLA DELL‟INFANZIA
COMUNE
PLESSO
DOCENTE
COLLIANO
COLLIANO CAP
SPIOTTA MARIA
COLLIANO
COPPE
GIZZI GERARDINA
COLLIANO
SAN VITTORE
CARUSO GIUSEPPINA
VALVA
VALVA
TATA ANGELINA
LAVIANO
LAVIANO
SCAGLIONE ANTONIETTA
S.MENNA
S.MENNA
SERVILLO ANNA
C.CONZA
C.CONZA
SARRO FIORA
NOMINA RESPONSABILI DI PLESSOSCUOLA PRIMARIA
COMUNE
PLESSO
DOCENTE
COLLIANO
COLLIANO CAP
IANNARELLA GERARDINA
COLLIANO
COPPE
SCAGLIONE GIOVANNA;
COLLIANO
SAN VITTORE
CUOZZO MARIA
VALVA
VALVA
PASCUCCI ROCCO
LAVIANO
LAVIANO
PARISI PAOLO
C.CONZA
C.CONZA
PARISI PAOLO
11
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
NOMINA RESPONSABILI DI PLESSOSCUOLA SEC. I GRADO
COMUNE
PLESSO
DOCENTE
COLLIANO
COLLIANO
SESSA ELIA
VALVA
VALVA
TULLIO GIANLUCA
LAVIANO
LAVIANO
CUOZZO MICHELE
Il Dirigente Scolastico e i suoi collaboratori si impegnano nell‟azione di coordinamento delle attività dei vari
organi collegiali, di verifica e controllo dei progetti avviati, di organizzazione di tutte le risorse sia umane
che finanziarie.
NOMINA REFERENTI
REFERENTE
REFERENTE INVALSI
ORDINE DI SCUOLA
DOCENTE
SC. SEC. DI PRIMO GRADO
SCUOLA PRIMARIA
LATRONICO FELICIA
REFERENTE
SITO WEB
SCUOLA PRIMARIA
PARISI PAOLO
REFERENTE
GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
SC. SEC. DI PRIMO GRADO
LATRONICO FELICIA
PROGETTO
GIOCHI DEL CRATERE
SC. SEC. DI PRIMO GRADO
- LATRONICO FELICIA
-CUOZZO MICHELE
COLLEGIO DOCENTI
I docenti in servizio, attraverso le proposte e le delibere del Collegio dei docenti, stabiliscono la
programmazione didattico - educativa, convalidano il POF e il Piano Annuale delle Attività. I docenti riuniti
in commissioni di lavoro preparano le linee della programmazione, della valutazione, dei progetti interni,
integrati e dei progetti PON che saranno esaminati in Collegio.
Il Collegio, inoltre, indica i criteri per la formazione classi, formula proposte per il fondo di Istituto,
individua gli aspetti positivi e negativi della azione didattica - formativa proposta all'utenza scolastica. Per le
altre competenze del Collegio si fa riferimento alla attuale normativa.
COMMISSIONI DI LAVORO
I docenti impegnati nella realizzazione dei progetti entreranno a far parte di commissioni all‟interno delle
quali verrà individuato un referente.
I referenti di progetto avranno il compito di dare impulso e di tracciare le linee guida di ogni progetto,
coordinando il lavoro degli stessi.
12
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
INCARICHI FUNZIONE STRUMENTALE
Il Collegio dei Docenti ha determinato l‟attribuzione degli incarichi per la Funzione Strumentale di durata
annuale. I docenti incaricati saranno impegnati a svolgere specifiche attività per sostenere la definizione e
l‟attuazione del Piano dell‟Offerta Formativa.
I docenti individuati del Collegio dei Docenti che hanno accettato l‟incarico sono:
AREA
INFANZIA
PRIMARIA
SC. SEC. DI PRIMO
GRADO
AREA 1: POF
PETRILLO ROSARIA
PARISI PAOLO
TULLIO GIANLUCA
AREA 2: SOSTEGNO AL
LAVORO DEI DOCENTI
PETRILLO ROSARIA
SESSA ELIA
SESSA ELIA
AREA 3:
INTERVENTI AI SERVIZI
PER GLI ALUNNI E
SUCCESSO FORMATIVO
(alunni in difficoltà)
RASSEGNE MUSICALI
PETRILLO ROSARIA
TORSIELLO CONCETTA
MARA VANDA
SIBILLA SABRINA
PETROSINO GRAZIA
AREA 4:
USCITE DIDATTICHE
VISITE GUIDATE
VIAGGI DI ISTRUZIONE
PETRILLO ROSARIA
DE VITA MARIA LUISA
SANSONE MARIA
TERESA
DI LIONE GIOVANNA
Consigli di Intersezione Interclasse Classe
Sviluppano le linee di intervento e programmazione deliberate dal Collegio, propongono itinerari didattici
disciplinari, interdisciplinari e di sperimentazione ex art.2 DPR 419/74, verificano periodicamente l'efficacia
degli interventi proposti, stabiliscono gli interventi di recupero, approfondimento e sostegno, osservano la
formazione socio-comportamentale degli alunni, sensibilizzano la partecipazione e la collaborazione dei
genitori e degli alunni promuovendo lo scambio di informazioni e opinioni.
NOMINA COORDINATORI/SEGRETARIINTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSESCUOLA DELL‟INFANZIA
INTERSEZIONE
DOCENTE
COLLIANO/COPPE/S.VITTORE
CARUSO GIUSEPPINA
CASTELNUOVO DI CONZA
SARRO FIORA ANTONIETTA
SANTOMENNA
SERVILLO ANNA
LAVIANO/VALVA
PARISI ANGELINA
13
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
NOMINA COORDINATORI/SEGRETARIINTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSESCUOLA PRIMARIA
INTERCLASSE
DOCENTE
1^
COLLIANO/COPPE/S.VITTORE
FERRANTE MARIA
2^
COLLIANO/COPPE/S.VITTORE
CUOZZOMARIA
3^
COLLIANO/COPPE/S.VITTORE
D’ARCANGELO LUIGINA
4^
COLLIANO/COPPE/S.VITTORE
DE DONATO MARGHERITA
5^
COLLIANO/COPPE/S.VITTORE
CORSO SILVANA
1^LAVIANO/VALVA/ C. DI CONZA
CAVALLO LUCIANA
2^LAVIANO/VALVA/ C. DI CONZA
DE VITA MARIA LUISA
3^LAVIANO/VALVA/ C. DI CONZA
DEL PLATO ANTONELLA
4^LAVIANO/VALVA/ C. DI CONZA
FENIELLO ROSINA
5^LAVIANO/VALVA/ C. DI CONZA
PASCUCCI ROCCO
NOMINA COORDINATORI/SEGRETARI CLASSESCUOLA SEC. I GRADO
CLASSE
DOCENTE
1^ A COLLIANO
ZOCCOLI MARIANNA
2^ A
COLLIANO
PAPARELLA ANNA RITA
3^ A
COLLIANO
CAIAZZA ALDO
2^ B
COLLIANO
SANSONE MARIA TERESA
3^B
COLLIANO
SESSA ELIA
1^ D VALVA
DI BIASE GIUSEPPINA
2^ D VALVA
MOSTACCIUOLO AMALIA
3^ D VALVA
DE VITA PAOLO
2^ F LAVIANO
RAIMONDO CINZIA
3 ^ F LAVIANO
GALDI NUNZIA
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
CRITERI FORMAZIONE CLASSI
Nel rispetto della normativa vigente si procederà alla formazione delle classi prime, secondo i criteri stabiliti
dal Consiglio d'Istituto e dal Collegio dei Docenti, come qui riportato:
continuità socio-didattica già acquisita;
richieste documentate dei genitori per eventuali cambi di corso;
formazione di gruppi sulla base delle schede di valutazione delle scuole primarie;
possibilità dei ripetenti di cambiare corso;
possibilità dei fratelli gemelli, su richiesta dei genitori, di frequentare classi diverse.
CRITERI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI E CLASSI
Il Dirigente Scolastico, tenuto conto della continuità educativa, della graduatoria interna e del curriculum
vitae professionale di ogni docente, assegna i docenti alle classi come deliberato dal Collegio dei Docenti.
Docenti Scuola dell‟Infanzia Anno Scolastico 2013-2014
N° COGNOME
1 Caloia
2 Caruso
3 Del Guercio
4 Di Cione
5 Di Lione
6 Falcone
NOME
Pompea
Giuseppina
Antonietta
Colliano
S.Vittore
Valva
Lina Genoveffa
Rocchina
Maria Antonietta
Coppe
Colliano
Laviano
PLESSO
7
8
9
10
11
12
13
14
Fasano
Gizzi
Moscato
Nigro
Parisi
Pignata
Petrillo
Sarro
Maria Teresa
Gerardina
Paolina
Maria
Angela
Rosaria
Rosaria
Fiora Antonietta
Laviano
Coppe
Valva
Colliano
Valva
S.Vittore
Laviano
Castelnuovo Di Conza
15
16
17
18
Scaglione
Servillo
Spiotta
Tata
Antonietta
Anna
Maria
Angelina
Laviano
Santomenna
Colliano
Valva
Sostegno Scuola Dell'Infanzia
1 Garippo
Antonietta
Valva
Filomena
Valva
Religione Cattolica
1 Polino
15
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Docenti Scuola Primaria anno Scolastico 2013-2014
Cognome
Nome
N°
1 Cavallo
Luciana
2 Corso
Silvana
3 Cuozzo
Maria
4 D’amato
Pasqualina
5 D’arcangelo Luigina
6 De Donato
Margherita
7 Del Plato
Antonella
8 De Vita
Maria Luisa
9 Di Lione
Giovanna
10 Fasano
Maria Antonietta
11 Feniello
Rosina
12 Ferrante
Maria
13 Iannarella
Angela
14 Iannarella
Domenica
15 Iannarella
Gerardina
16 Iannarella
Marilena
17 Opromolla
Gerardina
18 Parisi
Paolo
19 Pascucci
Rocco
20 Pericolo
Maria Teresa
21 Rubinetti
Concetta
22 Scaglione
Domenica
23 Scaglione
Giovanna
24 Stefani
Giovanna
25 Torsiello
Giovanni
26 Torsiello
Maria Michela
27 Trotta
Angiola
28 Vuocolo
Maria Teresa
Lingua Straniera
1 Di Masi
Carmela
2 Parisi
Silvana
Sostegno Scuola Primaria
1 Cestara
Maria
Plesso
Laviano
Coppe
S.Vittore
Colliano
Coppe
S.Vittore
Valva
Valva
Coppe
Colliano
Valva
Coppe
Laviano
Coppe
Colliano
Colliano
Castelnuovo Di Conza
Laviano+Castelnuovo
Valva
Laviano+Castelnuovo
Coppe+S.Vittore
Colliano
Coppe
Valva
Laviano
Laviano+ Valva
Colliano
Castelnuovo
Laviano+Colliano
Valva+Castelnuovo+Coppe
Colliano
2 D’esposito
Antonina
Laviano
3 Mara
Loriana
Valva
4 Sibilla
Sabrina
Coppe
5 Torsiello
Concetta
Laviano
16
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Religione Cattolica
1 Vuocolo
2 Opromolla
3 Polino
Carmela
Loredana
Filomena
Colliano+Coppe
Laviano+Colliano
Valva
Docenti Scuola Secondaria di Primo grado anno scolastico 2013 2014
N°
1
COGNOME
NOME
ALIBERTI
GIOVANNI
PLESSO
Sc
Sec.Colliano+Valva
2
LATRONICO
FELICIA
3
CUOZZO
MICHELE
4
CIRIANNI
PATRIZIA
5
ZOCCOLI
MARIANNA
6
SESSA
ELIA
7
PAPARELLA
ANNA RITA
9
SANSONE
MARIA
TERESA
10
CAIAZZA
ALDO
11
MARA
VANDA
12
TRIMARCO
CARMINE
13
DI GUIDA
VINCENZO
14
NUNZIANTE
GERARDO
15
SENESE
NEKITA
16
OLIVIERI
SETTIMIO
17
CONFORTI
ANTONIO
18
PETROSINO
GRAZIA
19
FARINA
ANGELINA
20
CERASO
DOMENICO
Colliano
Colliano+Laviano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano+Laviano
Colliano+Valva
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
Colliano
21
RISOLIA
VERUSKA
SAMANTHA
Valva
22
MOSTACCIUOLO AMALIA
Valva
DE VITA
PAOLO
Valva
SESSA
BEATRICE
Valva
23
24
17
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
25
TULLIO
GIANLUCA
Valva
GALDI
NUNZIA
Valva
VOCCIA
VINCENZO
Valva
LETTERIELLO
GIUSEPPINA
Valva
RUFOLO
GERARDINA
Valva
DE FEO
ANGELO
Valva
IZZO
DANIELE
Valva
GRECO
GASPARRO
MARIA ROSARIA
VALENTINA
Valva
33
34
PIRONTI
MARIA LUISA
35
RAIMONDO
CINZIA
36
MARZULLO
GERARDO
37
D'ALESSANDRO
ASSUNTA
38
LEO
PAOLO
39
MORELLI
AMICO
40
RUIZZO
CARMINE
41
RANIERI
FRANCESCA
42
TREZZA
ADELE
26
27
28
29
30
31
32
Laviano
Laviano
Laviano
Laviano
Laviano
Laviano
Laviano
Laviano
Laviano
Laviano
18
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
CRITERI PER L'ORARIO DELLE LEZIONI
E DEL PERSONALE DOCENTE
Il Consiglio di Istituto e il Collegio dei docenti al fine di garantire la piena attuazione del diritto allo studio
fissano i seguenti criteri generali dell'orario delle lezioni:
distribuzione equilibrata delle singole discipline nell'arco della settimana e dei giorni;
utilizzazione equa dei laboratori, delle aule speciali, della palestra da parte delle varie classi;
rotazione delle discipline nelle ultime ore di lezione;
equa distribuzione pomeridiana delle discipline scolastiche nel Tempo Prolungato per non appesantire
eccessivamente il carico psico-fisico degli alunni;
Conseguentemente per l'orario del personale docente, nel rispetto prioritario di quanto sopraindicato, sarà
possibile prevedere un orario distribuito su cinque giorni settimanali che tenga conto di un'equa distribuzione
dei carichi delle prime e ultime ore tra tutti i docenti.
19
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
SCUOLA PRIMARIA COLLIANO CAPOLUOGO
ORARIO DEFINITIVO
Docenti
IannarellaGerardin
a
Trotta Angiola
D'amato
Pasqualina
Fasano Maria
Antonietta
Scaglione
Domenica
Iannarella
Marilena
Di Masi Carmela
Vuocolo Carmela
Cestara Maria
Martedì
LUNEDI
1
2
3
4
1
1
1 D
5
5
2
2
4
4 D
5
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5
1
1 D
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
1
1
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4 D
5
5
1
1
5
3
3
3
3
3
3
3
5
3
3
3
3
3 D D 3
3
3
D D
2
2
2
2
2
2
2
20
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
4
5 D
5
5
3
4
4
3
3
4
5
5
2
1
1
1
1
1
1
1
1
3
2
1
2
1
5
5
2
1
5
5
2
3
5
5
2
3
5
5
2
5
5
5
1
4
5 D
5
1
4
4
5
1
1
4
5
4
1
4
4
5
2
1
3
4
5
2
1
2
4
5
D
1
1
4
D D
3
Sabato
1
1
1
2
2
3
2
2
3
2
3
2
2
5
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
SCUOLA PRIMARIA COLLIANO COPPE
ORARIO DEFINITIVO
Docenti
Ferrante
Maria
Iannarella
Domenica
D’arcangelo
Luigina
Scaglione
Giovanna
Corso
Silvana
Rubinetti
Concetta
Parisi
Silvana
Vuocolo
Carmela
Polino
Filomena
Sibilla
Lunedi
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
1
2
3
4
5
1
2
3
4 5 1 2 3 4 5 1 2
3 4
5
1
1
1
1
1 1
1
1
1
1
1
1
D
1
1
1
D
1
2
2
2
2
2
2 2
2
2
2
2
2 D D
3
3
3
3
3
3
3
3
3 D D 3
1
3
3
Sabato
1 2 3 4 5
2
2
2
2
3
3
3 3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
D D
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5 5
5
2
2
3
2 D 4
5
3
4
2
1
1
1
1
1
4
D
5
3
3
5
5
4 4
4
4
1
5
4
5
4
5
4
4
4
5
5
5
5
4
4
4
4
5
5
5
4
4
5
5
5
21
1
3
4
2 2
1
3
4
3
1
2
4 D
3
1
2
4
1
4
2
4
3
3
2
4
2
2
2
D 4
5
1
4 4
5
5
5
5
5
5
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
Sabrina
SCUOLA PRIMARIA COLLIANO SAN VITTORE
ORARIO DEFINITIVO
Docenti
Cuozzo
Maria
De Donato
Margherita
Rubinetti
Concetta
Trotta
Angela
Vuocolo
Carmela
Opromolla
Loredana
Martedì
LUNEDI
Mercoledì
1
2
3
4
5
1
2
3
4
1/2
1/2
1/2
1/2
1/2
D
D
1/2
1/2
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
5
1
2
3
4
Giovedì
5
1
2
3
4
Venerdì
5
1
2
3
4
Sabato
5
1/2 1/2 1/2 1/2 1/2 1/2 1/2 1/2 1/2 1/2
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
1
2
3
4
1/2
1/2
1/2
1/2
D
D
3/4/5
3/4/5
1/2 1/2 1/2 1/2 1/2
3/4/5
1/2
3/4/5
3/4/5
3/4/5
3/4/5
1/2
3/4/5
22
3/4/5
5
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
SCUOLA PRIMARIA VALVA
ORARIO DEFINITIVO
Docenti
1
Stefani
Giovanna
De Vita
Maria
Luisa
Del Plato
Antonella
Feniello
Rosina
Pascucci
Rocco
Pericolo
Maria
Teresa
Parisi
Silvana
Polino
Filomena
Martedì
LUNEDI
2
3
4
5
1
1
2
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
3
5
1
2
1
D
D
4
Mercoledì
2
2
3
5
1
2
3
4
1
1
1
1
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
4
4
5
5
2
2
2
3
3
3
5
5
5
4
4
5
2
2
2
1
1
5
5
4
4
3
4 D
5
3
3
4
1
4
5
5
1
23
5
5
3
M
Venerdì
4
4 D
5
Giovedì
6
7
8
1
1
2
3
4
5
1 D
1
1
2
2
2
3 D
3
3
3
3
3
3
3
4
4
4
4
4
4
4
4
4
5
5
5
5
5
5
5
2
2
1
3
1
1
2
2
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
Torsiello
Maria
Michela
Mara
Loriana
1
1
1
1
1
1
1
3
3
1
1
4
1
1
1
1
1
4 D
D
5
5
1
1
1
1
1
1
SCUOLA PRIMARIA LAVIANO
ORARIO DEFINITIVO
Docenti
Martedì
LUNEDI
1
2
3
4
Cavallo
Luciana
1
1
1 D
DI Lione
Giovanna
2
2
Parisi
Paolo
3 D
Iannarella
Angela
4
4 D
4
Torsiello
Giovanni
5
5
5
Pericolo
Maria
Teresa
2
2
1
Di Masi
Carmela
3
3
4
5
Opromolla
Loredana
5
M
7
8
1
1
2
3
Mercoledì
4
5
1
1
1
1
1
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
3
3
3
3
3
3
3 D
4
4
4
4
5
1
5
5
1
5
5
D
5
4
5
1
1
1
4
5 D
3
1
2
4
5
2
4
2
4
5
2
4
5
4
Giovedì
5
1
1
2
2
4
5
4
5
1
2
3
1
2
2 D
3
3
3
4
4
4
5
5
5
1
Venerdì
4
1
4
5
5
1
4
1
2
3
1
1
1
2
2 D
3
3
3
4
4
4
5
2
2
3
3
4
5
1
1
2
2
3
3
5
5
3
1
24
1
2
5
5
2
4
4
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
Torsiello
Maria
Michela
Torsiello
Concetta
D'Esposito
Antonina
D
D
3
4
4
5
3
3
3
3
3
5
D
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
5
1
1
1
3
1
1
1
1
3
1
3
1
1
1
3
1
1
1
1
1
1
3
1
D
SCUOLA PRIMARIA CASTELNUOVO DI CONZA
ORARIO DEFINITIVO
Docenti
OpromollaGerardin
a
Vuocolo Maria
Teresa
Di Masi Carmela
Parisi Paolo
Opromolla
Loredana
Parisi Silvana
Lunedi
Martedi
Mercoledi
1
2/
3
2
2/
3
3
2/
3
4
2/
3
5
2/
3
6
2/
3
1
2/
3
2
2/
3
3
2/
3
4
2/
3
5
2/
3
6
2/
3
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
1
2
3
4/
5
2/
3
4/
5
4/
5
2/
3
4
Giovedi
Venerdi
5
2/
3
6
2/
3
1
2/
3
2
2/
3
3
2/
3
4
2/
3
5
2/
3
6
2/
3
1
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
4/5
*
2
4/5
*
4/
5
2/
3
2/
3
2/3
25
2/3
3
2/
3
4
2/
3
5
2/
3
6
2/
3
4/
5
4/
5
4/
5
4/
5
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
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Santomenna)
I.C. DI COLLIANO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO - SEDE DI LAVIANO
ORARIO GIORNALIERO DEGLI INSEGNANTI
ANNO SCOLASTICO 2013-14
INSEGNANTI
LUNEDI
MATERIA
CLASSI/CORSI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
SABATO
1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª 1ª 2ª 3ª 4ª 5ª
GASPARRO
Lettere
3
PIRONTI
Approfondimento
CAIAZZA
Scienze Matematiche
2ª
GALDI
Scienze Matematiche
3ª
RAIMONDO
Inglese
LETTERIELLO
Francese
D'ALESSANDRO
Musica
3
MARZULLO
Arte e Immagine
2
CUOZZO
Scienze Motorie e
Sportive
ALIBERTI
Religione
LEO
Tecnologia
2
2
3
3
3
2
2
2
3
2
2
3
2
2
3
3
2
3
2
2
3
2
2
3
2
2
3
3
3
3
3
3
3
2
2
3
3
2
27
3
2
2
3
3
3
2
2
2
2
2
3
2
3
3
2
3
2
3
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e
Santomenna)
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
ORARIO DI SERVIZIO DEL PERSONALE ATA
L'orario di servizio del personale ATA, nel rispetto delle norme vigenti, osservato il piano annuale delle
attività scolastiche e degli organi collegiali, potrà essere strutturato con il criterio della flessibilità al fine
anche di garantire l'apertura pomeridiana degli uffici, delle aule e dei laboratori.
Personale ATA in servizio Anno Scolastico 2013 - 2014
N°
1
2
3
4
5
COGNOME
NOME
Fierro
Annunziata
Forlenza
Manna
Margarella
Giulia
Giuseppina
Giuliano
Maria Rosaria
Gerarda
PLESSO
Segreteria
Segreteria
Segreteria
Segreteria
Segreteria
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
Ciottariello
Cuccurullo
D’antona
Falivena
Fernicola
Gizzi
Gizzi
Massa
Monaco
Melillo
Scalcione
Spiotta
Strollo
Tenebruso
Valitutto
Volpe
Rosetta
Margherita
Anna Maria
Rosa
Vincenzina
Domenico
Vincenza
Domenica
Grazia
Gerardo
Itarella
Domenico
Teresa
Michele
Maria
Rosangela
Laviano
Santomenna
Valva
Laviano
Valva
Colliano
Colliano
S.Vittore
Laviano
Castelnuovo Di Conza
Colliano
Colliano
Coppe
Coppe
Valva
Colliano
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
CONTINUITÀ TRA SCUOLE
La continuità nasce dall'esigenza primaria di garantire il diritto degli alunni a un percorso formativo
organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il
quale, pur nei cambiamenti dell'età evolutiva e nelle diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la loro
particolare identità.
La continuità tra i diversi ordini di scuola rappresenta l'asse portante affinché tale sviluppo avvenga in
maniera armoniosa ed efficace.
Il passaggio scuola dell'infanzia-scuola primaria, è per il bambino un momento estremamente delicato per
cui la necessità di un progetto di continuità verticale nasce dal presupposto che il bambino continuerà la
sua carriera scolastica nella scuola primaria, dove proseguirà, amplierà, approfondirà competenze, abilità,
conoscenze che ha iniziato ad acquisire alla scuola dell'infanzia.
L‟insegnamento della Scuola Secondaria Statale si innesta nell‟effettivo grado di sviluppo e di
preparazione conseguito dall‟alunno nel corso dell‟istruzione primaria.
31
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Una programmazione concreta, quindi,dovrà necessariamente tenere conto delle metodologie attuate nel
corso del quinquennio della scuola primaria e delle cause ambientali che hanno favorito o rallentato il
processo educativo.
Si considera, a questo punto, indispensabile la valutazione globale della personalità e del grado di cultura
conseguiti dagli alunni; perciò nell‟ambito di una tale importante finalità, si ritiene estremamente utile
incontrare gli insegnanti della scuola primaria, i quali potranno illustrare il curricolo degli alunni che si
accingono ad entrare nella scuola media.
Si potrà in tal modo, realizzare quel processo di continuità tra i diversi segmenti del primo ciclo
dell‟istruzione che è condizione indispensabile per garantire l‟unitarietà della formazione.
CONTINUITÀ INFANZIA/PRIMARIA
La continuità educativa tra Scuola dell‟Infanzia e Scuola Primaria è in particolare finalizzata al
coordinamento dei curricoli degli anni ponte e alla comunicazione di informazioni sui bambini e sui
percorsi didattici effettuati al fine di garantire a ciascun alunno un percorso formativo unitario all‟interno
del sistema scolastico di base.
Il progetto mira a supportare il passaggio del bambino alla scuola primaria, mettendolo a contatto con gli
ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro sempre più intenso e
produttivo.
Valorizzando le competenze già acquisite, nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell‟età
evolutiva che il bambino sta attraversando, verranno promosse attività laboratoriali improntate sul gioco,
sull‟ascolto e sulla produzione di semplici elaborati.
Tuttavia la continuità è anche intesa come occasione di reale e proficua collaborazione tra gli insegnanti
dei due ordini di scuola che intendono dare importanza alla centralità del bambino nel processo di
insegnamento/apprendimento attraverso la preparazione di semplici unità didattiche fini a se stesse,
dunque slegate dalla programmazione.
MOTIVAZIONI
•
•
•
•
•
•
consentire l‟individuazione di risorse tra le Scuole dell‟Infanzia e le Scuole Primarie dell‟Istituto
Comprensivo;
concretizzare la continuità educativa orizzontale e verticale;
prevenire il disagio e conseguire il successo formativo;
favorire l‟accoglienza e l‟integrazione dell‟handicap e delle diversità;
confrontare e diffondere le informazioni e gli strumenti in una rete di scuole;
promuovere e attuare cultura e progettualità a favore della continuità, dell‟integrazione e della
prevenzione, dello “star bene a scuola” per i bambini /e e per tutte le figure coinvolte.
OBIETTIVI:
•
•
•
•
•
•
codificare procedure e strumenti per facilitare il passaggio di informazioni tra i due ordini di
scuola;
fornire agli insegnanti della Scuola Primaria elementi di conoscenza sulla Scuola dell‟Infanzia;
fornire agli insegnanti della Scuola dell‟Infanzia elementi di conoscenza sulla Scuola Primaria;
stabilire criteri uniformi per la raccolta e la diffusione delle informazioni;
favorire una transizione serena tra i diversi ordini di scuola;
conoscere i reciproci programmi;
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
allargare la partecipazione del personale e la condivisione degli obiettivi;
incoraggiare attività di raccordo tra gli alunni della Scuola dell‟Infanzia e degli
alunni della
Scuola Primaria suddivisi in gruppi “misti” ;
sostenere un approccio graduale al nuovo ordine di scuola;
soddisfare le esigenze interiori di sicurezza e di identità;
esprimere bisogni, sentimenti e pensieri; raccontare di sé e del proprio vissuto.
manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e competenze;
condividere esperienze affettive ed emotive;
educare all‟ascolto;
sviluppare le capacità grafo – motorie;
promuovere una corretta organizzazione dello spazio grafico;
sviluppare e potenziare le capacità uditive, visive, percettive, linguistiche;
acquisire l‟abilità di motricità fine relativa alla coordinazione oculo – manuale.
METODI
•
•
raccolta e comunicazione delle informazioni;
attività di raccordo.
CONTENUTI (esempi tipo)
1. Prove di scrittura spontanea
•
•
•
disegno libero;
scrittura spontanea del proprio nome;
scrittura spontanea di ciò che è stato disegnato.
2. Prove di lettura per vagliare la competenza metafonologica
•
•
•
•
prove con supporto d‟immagini;
prove di lettura delle immagini;
prova per vagliare quali codici linguistici o extralinguistici usa il bambino nell‟individuare la
parola;
giochi sillabici.
ATTIVITA’ (esempi tipo)
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Autoritratto accompagnato dal nome del bambino scritto su un cartoncino in stampato maiuscolo.
Costruzione della tombola dei nomi.
Composizione e ricomposizione del proprio nome e di quello dei compagni utilizzando le lettere
scritte su semplici cartoncini.
Gioco delle caselle: riempimento delle caselle di varia lunghezza in verticale ed orizzontale
utilizzando i nomi dei bambini.
Scrittura del proprio nome rispetto alla direzionalità data.
Gioco delle lettere.
Gioco del memory.
Gioco del "cosa manca": scrivere sul foglio alcuni nomi incompleti di lettere e chiedere di scrivere
le lettere mancanti.
Gioco della pesca: cartellini sparsi sul pavimento, tutti pescano un cartellino, lo leggono e lo
nascondono dietro alla schiena; l‟insegnante dice il nome di un bambino e chi possiede il
cartellino corrispondente lo mostra ai compagni.
Giochi creativi: cruciverba, acrostici, anagrammi.
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
3. La Protomatematica: “Giocare con la matematica”.
•
•
•
•
•
•
•
Disegno libero.
Percorsi.
Mappe.
Labirinti.
Trenini di figure.
Scrivere numeri secondo le capacità intuitive di ciascun bambino.
Valore/dimensione
ATTIVITA’ (esempi tipo)
•
•
•
•
•
Tombola
Gioco dell‟Oca
Domino
Giochi di logica
Costruzione di semplici figure geometriche con materiali di recupero.
TEMPI
Tra il mese di aprile e il mese di maggio.
SPAZI
Aule, atrio della scuola, palestra.
MATERIALE
•
•
•
•
•
•
•
•
Libri
Schede appositamente predisposte.
Cartoncini e carte colorate.
Cartelloni.
Colori di vario tipo.
Forbici.
Colla.
Materiale di recupero.
VALUTAZIONE
•
monitoraggio in itinere da parte dei docenti e del Collegio docenti della ricaduta nella prassi
didattica dei contenuti progettati.
34
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
CONTINUITÀ PRIMARIA/SECONDARIA PRIMO GRADO
Il progetto continuità scuola primaria- scuola secondaria prevede dei momenti di confronto e di
progettazione e visite degli alunni con scambi di esperienze.
Destinatari dei progetto sono gli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Colliano, delle scuole
primarie dei comuni viciniori e gli alunni della prima media della scuola di Colliano e Valva; a Laviano
non essendosi formata la classe prima il confronto potrà avvenire con gli alunni della classe seconda.
La finalità è di garantire la continuità del processo educativo per mettere gli alunni nelle condizioni ideali
per iniziare con serenità la futura esperienza scolastica.
Gli obiettivi riferiti a questo progetto sono scaturiti dal bisogno di reciproca conoscenza e di confronto da
parte dei docenti, in merito alle scelte programmatiche, alla metodologia, alle strategie di recupero dei casi
problematici e dall‟esigenza di pianificare attività extracurriculari per le quali rendere concreto un percorso
comune.
1) fornire agli alunni la certezza che il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria avviene
in un ambito di reale continuità.
2) Rendere familiare l‟ambiente della scuola secondaria sotto l‟aspetto logistico, didattico e
relazionale.
3) Promuovere il senso di appartenenza alla nuova realtà scolastica.
4) Promuovere la socializzazione, la solidarietà.
5) Operare scelte didattiche – educative che siano in sintonia con quelle intraprese nella scuola
elementare.
6) Conoscere i reciproci programmi.
Attività
- Incontri, tra gli insegnanti dei due ordini di scuola per conoscere e confrontare i
rispettivi obiettivi, contenuti, metodi, criteri di verifica e di valutazione e progetti specifici.
Le date degli incontri saranno stabilite di volta in volta.
Le tappe del percorso
1) Incontro tra le funzioni strumentali delle scuole coinvolte .
2) Incontro tra gli insegnanti dei due ordini di scuola che costituiscono il gruppo di lavoro per la
continuità.
Metodologia
1) Visite di accoglienza e conoscenza tra le classi ponte.
2) Attività in comune tra gli alunni delle classi ponte.
3) Partecipazione delle classi quinte ai giochi del cratere.
35
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
4) Partecipazione degli alunni ad attività laboratoriali tenute dai docenti della scuola secondaria
( laboratorio di ceramica, musicale, attività motoria…)
5) Partecipazione ad una o più lezioni di ed.linguistica ( in compresenza dell‟insegnante di quinta) tenuta
dal docente di lettere della scuola secondaria.
Si prevedono degli incontri nel corso dell‟anno con i docenti delle classi coinvolte per delle verifiche in
itinere per meglio definire e progettare le attività di continuità.
COME QUAND
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
L‟educazione e la formazione degli alunni non può prescindere da una stretta collaborazione con la
famiglia, sia nel raggiungimento degli obiettivi educativi, che nel rispetto delle regole. La famiglia
partecipa al contratto educativo e ne condivide responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di
competenze e ruoli. Se infatti è compito della scuola formulare proposte educative e didattiche, fornire
informazioni, valutare l‟efficacia delle proposte, comunicare periodicamente i risultati degli apprendimenti
dei loro figli, a sua volta, la famiglia ha l‟obbligo di intervenire alle assemblee, tenersi informata sulle
iniziative scolastiche, discutere e contribuire con proprie proposte all‟arricchimento e alla realizzazione
dell‟offerta formativa. La condizione sociale, per lo più modesta di una larga fascia della popolazione i cui
figli frequentano i plessi e gli ordini di ogni scuola e grado dell‟Istituto Comprensivo, non può giustificare
un eventuale disimpegno o una latitanza generalizzata delle famiglie verso il mondo della scuola. Pertanto
l‟istituzione scolastica cercherà di sensibilizzare le famiglie in modo tale che esse comprendano che il
mondo scolastico ha un ruolo di primaria importanza per la crescita culturale ed educativa dei loro figli in
vista di un proficuo inserimento, in futuro, nel mondo lavorativo e in generale nella vita sociale. Sarà
obiettivo qualificante per la nostra scuola, fare in modo che i genitori, conosciuta l‟offerta formativa,
esprimano pareri, proposte, sia individualmente che attraverso i loro rappresentanti negli Organi Collegiali,
e collaborino con la scuola per il successo formativo e scolastico dei propri figli, perseguendo una comune
linea educativa.
ARTICOLAZIONE ORARIA DELLE LEZIONI CURRICOLARI
Le normative in vigore prevedono:
Scuola dell’Infanzia 40 ore settimanali, distribuite in orario pomeridiano e antimeridiano,ad
eccezione delle sedi di Santomenna e Castelnuovo di Conza che adottano l‟orario antimeridiano
distribuito su cinque giorni settimanali;
Scuola Primaria 28 ore settimanali distribuite su cinque giorni settimanali, ed eccezione dei
Plessi di Colliano Capoluogo, San Vittore e Coppe dove l‟orario è distribuito su sei giorni
settimanali;
Scuola Secondaria di Primo grado 30 ore settimanali su sei giorni settimanali, nei Plessi di
Colliano e Laviano, mentre la sede di Valva è a tempo prolungato, 36 ore settimanali su sei
giorni.
36
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
ORA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Gli allievi che non si avvalgono dell‟insegnamento della Religione Cattolica seguiranno la lezione
nella classe parallela o altra classe. Gli stessi possono anche rimanere in classe e affrontare attività
liberamente scelte.
ATTO DI COSTITUZIONE DEL
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
In data 07/10/2010 dando seguito alla delibera N° 10 del C.D. e alla delibera del C. dei D. del 14/09/2010
si costituisce il Centro Scolastico Sportivo della Scuola Secondaria di Primo grado. Nel corrente anno
scolastico 2013/14 i soggetti interni sono: il professore di Scienze motorie e sportive prof. Michele
Cuozzo, la prof.ssa Latronico Felicia e la Dirigente Scolastica Dott.ssa Anna Rita Carrafiello. La docente
coordinatrice del C.S.S. è la prof.ssa Latronico Felicia , responsabile del Dipartimento di Educazione
Fisica Rappresentante dei genitori è la signora Mariarosaria Manna.
Fini del Centro Scolastico
Il C.S.S. si pone come scopo prioritario quello di orientare gli alunni, sulla base delle loro attitudini
individuali e delle loro preferenze, alla pratica motoria in modo tale che le ore aggiuntive siano il naturale
completamento del lavoro curriculare, relativamente alle discipline sportive scelte che sono:
-
Atletica leggera: campestre maschile e femminile;
Calcio a 11;
Calcio a 5 Maschile e femminile;
Pallavolo maschile e femminile;
Ginnastica.
Il C.S.S. della scuola, nel programmare le attività atte a sviluppare una nuova cultura sportiva e a
migliorare l‟aggregazione e la socializzazione degli alunni, si avvarrà di un modello organizzativo
improntato alla massima valorizzazione delle risorse professionali, umane e strumentali disponibili. Tutti
gli alunni che si iscriveranno al C.S.S. diventeranno soci interni all‟associazione. Considerato che l‟attività
sportiva è un momento costitutivo del processo educativo, essa tenderà a realizzare i sotto elencati obiettivi
trasversali:
Lo sviluppo del senso civico;
Il rispetto delle regole condivise e delle persone;
L‟accettazione dei propri limiti;
Il superamento dell‟insicurezza nell‟affrontare situazioni e risolverle;
La capacità di vivere lo sport come momento di verifica di se stessi e non di scontro con
l‟avversario;
La capacità di vivere in modo sano il momento della vittoria e saper rielaborare la
sconfitta;
Interiorizzare i principi dello sport e i valori educativi a esso sottesi.
La capacità di fare squadra in modo positivo relazionando serenamente con gli altri.
Il C.S.S. si propone di coinvolgere il maggior numero di studenti anche in compiti di arbitraggio,
favorendo l‟inclusione dei più deboli e degli svantaggiati e di chi ritiene di non avere particolari attitudini,
37
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
per favorire l‟adozione di sani stili di vita in cui la pratica motoria regolare venga proseguita oltre al
periodo della scolarizzazione.
Il C.S.S. si impegna a realizzare momenti di confronto sportivo, sia a livello di singola scuola, attraverso
tornei d‟interclasse, che a livello territoriale nelle discipline individuali e in quelle di squadra,
rapportandosi con gli altri C.S.S. e società sportive che esistono sul territorio. Gli insegnanti si impegnano
a dare la massima pubblicità delle attività, a curare l‟adesione ai campionati studenteschi e ai campionati
federali, provvedendo alla preparazione degli studenti e accompagnandoli alle gare, come da calendario
degli incontri.
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DEI DOCENTI FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO A. S.
2013/14 SCUOLA DELL’INFANZIA
TIPO DI INCONTRO
Collegio dei Docenti
Consiglio di Intersezione
Rinnovo rappresentanti di sezione
SEDE
Colliano
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
DATA
OTTOBRE
24 Giovedì
CLASSE/ORA
17.30-19.00
25
Venerdì
17.00-19.00
NOVEMBRE
Insediamento genitori eletti
Collegio dei Docenti
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
Colliano
13
Mercoledì
14.30 -15.30 per i soli plessi di Castelnuovo di Conza e
Santomenna
16.45 – 17.45 per i plessi di CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
24
Giovedì
17.30-19.00
DICEMBRE
Incontro Scuola Famiglia
Collegio dei Docenti
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
14
Sabato
16.00-18.00
Colliano
17
Martedì
17.30-19.00
GENNAIO
Collegio dei Docenti
Colliano
23
Giovedì
17.30-19.00
FEBBRAIO
Consigli di intersezione
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
10 febbraio
Lunedì
14.30 -15.30 per i soli plessi di
Castelnuovo di Conza e
Santomenna
16.45 – 17.45 per i plessi di
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Incontro scuola famiglia
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
12 febbraio
Mercoledì
16.00-18.00
38
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
MARZO
Consigli di intersezione
Collegio dei Docenti
Incontro Scuola Famiglia
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
Colliano
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
20
Giovedì
17.00-18.00
25
Martedì
17.30-19.00
26
Mercoledì
16.30-18.30
APRILE
Incontro Scuola Famiglia
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
16
Mercoledì
16.30-18.30
MAGGIO
Consigli di intersezione
Componente docenti e genitori
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Santomenna
Collegio dei Docenti
Colliano
Collegio dei Docenti
Colliano
04
Venerdì
13
Martedì
GIUGNO
30 Lunedì
14.30 -15.30 per i soli plessi di Castelnuovo di Conza e
Santomenna
16.45 – 17.45 per i plessi di CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
17.30-19.00
17.30-19.00
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DEI DOCENTI FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO A. S.
2013/14 SCUOLA PRIMARIA
TIPO DI INCONTRO
Collegio dei Docenti
Consiglio di Interclasse
Rinnovo rappresentanti di classe
SEDE
Colliano
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
DATA
OTTOBRE
24
Giovedì
CLASSE/ORA
17.30-19.00
25
Venerdì
17.00-19.00
NOVEMBRE
Consiglio di interclasse
componente docenti e genitori
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
04
Lunedì
39
1ª 2ª3ª 4ª5ª-
14,00/15,00
15.00/16.00
16.00/17.00
17.00/18.00
18.00/19.00
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Collegio dei Docenti
Colliano
24
Giovedì
17.30-19.00
DICEMBRE
Incontro Scuola Famiglia
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Collegio dei Docenti
Colliano
Collegio dei Docenti
Colliano
10
Martedì
17.30-18.30
17
Martedì
GENNAIO
17.30-19.00
23
Giovedì
17.30-19.00
FEBBRAIO
Consiglio di interclasse solo
componente docenti
Incontro scuola famiglia
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
11
Martedì
1ª 2ª3ª 4ª5ª-
14,00/15,00
15.00/16.00
16.00/17.00
17.00/18.00
18.00/19.00
12
Mercoledì
16.30-18.30
MARZO
Consiglio di interclasse solo
componente docenti
Collegio dei Docenti
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
Colliano
21
Venerdì
25
Martedì
1ª 2ª3ª 4ª5ª-
14,00/15,00
15.00/16.00
16.00/17.00
17.00/18.00
18.00/19.00
17.30-19.00
APRILE
Incontro Scuola Famiglia
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
16
Mercoledì
16.30-18.30
MAGGIO
Consiglio di Interclasse
Collegio Docenti
Collegio Docenti
CollianoCap.
Colliano Coppe
CollianoS.Vittore
Valva
Laviano
Castelnuovo di Conza
12
Martedì
Colliano
Martedì 13
Colliano
GIUGNO
30
Lunedi
40
16.30-17.30 tutte le classi solo docenti
17.30-18.30 con i genitori di tutte le classi
17.30/19.00
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DEI DOCENTI FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A. S. 2013/14
TIPO DI INCONTRO
SEDE
Collegio Docenti
Collegio Docenti
Colliano
Colliano
Riunione gruppi di lavoro
Colliano
Riunione Gruppo H
Collegio Docenti
Colliano
Colliano
Incontro scuola - famiglia
Assemblea per le elezioni dei
rappr. dei genitori
Colliano
Valva
Laviano
DATA
SETTEMBRE
Lunedì 02
Sabato 14
03 -04-05-06 -09-1013
OTTOBRE
Martedi
Giovedì 24
CLASSE/ORA
9,30/12,30
9,30/12,30
09,00/12,00
17.30-19.00
Venerdì 25
17,30/19,30
NOVEMBRE
1ª A
C. d. C.
Corso A / B
Colliano
Lunedi 11
Collegio Docenti
Colliano
Martedì 19
16,00/16,30 (solo docenti)
16,30/16,45( genitori corso A)
2ª A - B 16,45/17,30(solo docenti)
17,30/17,45 (genitori corso A)
17,45/18,00(genitori corso B)
3ªA - B 18,00/18,45(solo docenti)
18,45/19,00(genitori corso A)
19,00/19,15(genitori corso B)
17.30-19.00
1ªD
C. d. C.
Corso D
Valva
Giovedi 07
2ªD
3ªD
2ªF
C. d. C.
Corso F
Laviano
Giovedi 07
3ªF
14,00/14,30(solo docenti)
14,30/14,45(genitori)
14,45/15,15(solo docenti)
15,15/15,30(genitori)
15,30/16,00(solo docenti)
16,00/16,15(genitori)
17,30/18,00(solo docenti)
18,00/18,15(genitori)
18,15/18,45(solo docenti)
18,45/19,00(genitori)
DICEMBRE
Incontro con le funzioni
strumentali degli Istituti Superiori
Colliano
Valva
Laviano
Incontro
scuola-famiglia
Collegio Docenti
Colliano Valva
Laviano
Colliano
Venerdi 13
17,00/19,00
Sabato 14
17,00/19,00
Martedì 17
17.30-19.00
GENNAIO
Presentazione POF
Collegio Docenti
Colliano
Martedì 21
Laviano16,00
Valva 17,30
Colliano 19,00
Colliano
Giovedi 23
17.30/19.00
FEBBRAIO
C. d. C. Corso D
(scrutini)
Valva
C. d. C. Corso F
(scrutini)
Laviano
C. d. C.
Corso A/B
(scrutini)
Colliano
Lunedi 03
Mercoledi 05
Venerdi 07
41
1ªD 14,00/15,00
2ªD 15,00/16,00
3ªD 16,00/17,00
2ªF 17,30/18,30
3ªF 18,30/19,30
1ªA - 16,00/17,00
2ªA - 17,00/18,00
3ªA - 18,00/19,00
2ªB - 19,00/20,00
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
3ªB - 20,00/21,00
Incontro scuola-famiglia
(consegna schede)
Colliano – Valva Laviano
Lunedi 10
17,00/19,00
MARZO
C. d. C.
Corso F
Collegio Docenti
Laviano
Lunedi 24
Colliano
Martedì 25
C. d. C.
Corso D
Valva
Giovedì 27
C. d. C.
Corso A/B
Colliano
Venerdi 28
Incontro scuola - famiglia
Colliano
Valva
Laviano
2Fª - 17,00/17,45
3ªF - 17,45/18,30
17.30/19.00
1ªD - 14,00/14,45
2ªD - 14,45/15,30
3ªD - 15,30/16,15
1ª A- 16,00/17,00
2ª A-B 17,00/18,00
3ª A- B 18,00/19,00
APRILE
Mercoledì 16
17,00/19,00
MAGGIO
Collegio Docenti
Colliano
1ªA -
C. d. C. Corso A-B
Colliano
Martedi 06
C. d. C. Corso D
Valva
Lunedi 05
C. d. C. Corso F
Laviano
Lunedi 05
Colliano
Martedì 13
Collegio Docenti
16,00/16,30(solo docenti)
16,30/16,45 (genitori)
2ªA-B - 16,45/17,30 (solo docenti)
17,30/17,45 (genitori A)
17,45/18,00 (genitori B)
3ªA-B - 18,00/18,45 (solo docenti)
18,45/19,00 (genitori A)
19,00/19,15 (genitori B)
1ªD - 14,00/14,30(solo docenti)
14,30/14,45(genitori)
2ª D- 14,45/15,15 (solo docenti)
15,15/15,30 (genitori)
3ª D- 15,30/16,00 (solo docenti)
16,00/16,15 (genitori)
2ªF - 17,00/17,30 (solo docenti)
17,30/17,45 (genitori)
3ª F- 17,45/18,15 (solo docenti)
18,15/18,30 (genitori)
17.30/19.00
GIUGNO
C. d. C.
Corso F
(scrutini)
C. d. C.
Corso A-B
(scrutini)
C. d. C.
Corso D
(scrutini)
Collegio Docenti
Laviano
Mercoledì 04
Colliano
Martedi 03
Valva
Giovedi 05
Colliano
Lunedì 30
2ªF- 14,00/15,00
3 F- 15,00/16,00
1ªA - 14,00/15,00
2ª A- 15,00/16,00
3ªA - 16,00/17,00
2ªB - 17,00/18,00
3ªB - 18,00/19,00
1ª D - 14,00/15,00
2ª D - 15,00/16,00
3ªD- 16,00/17,00
Il calendario di cui sopra è soggetto a variazioni a seconda delle esigenze che si possono manifestare in
itinere. I relativi o.d.g. saranno comunicati in tempo utile.
42
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
CALENDARIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
INIZIO ANNO SCOLASTICO
2 SETTEMBRE 2013
INIZIO DELLE LEZIONI
14 SETTEMBRE 2013
TERMINE DELLE LEZIONI SCUOLA PRIMARIA E
07 GIUGNO 2014
SECONDARIA DI I GRADO
TERMINE DELLE LEZIONI SCUOLA DELL‟ INFANZIA
30 GIUGNO 2014
GIORNI DI LEZIONE
206
I QUADRIMESTRE
DAL 14 SETTEMBRE 2013
AL 31 GENNAIO 2014
II QUADRIMESTRE
DAL 1 FEBBRAIO 2014
AL 07 GIUGNO 2014
FESTIVITA’ ED INTERRUZIONI DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
1
NOVEMBRE
2
Venerdì - FESTA DI TUTTI I SANTI
Sabato - COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
DICEMBRE
DAL 23 Lunedì - VACANZE NATALIZIE
GENNAIO
AL 6 Lunedì - VACANZE NATALIZIE
03 Lunedì- INTERRUZIONE ATTIVITA‟
DIDATTICHE
MARZO
04 Martedì- CARNEVALE
Dal 17- Giovedì- al 22-Martedì - VACANZE
PASQUALI
25 Venerdì - FESTA DELLA LIBERAZIONE
APRILE
26 Sabato- INTERRUZIONE ATTIVITA‟
DIDATTICHE
MAGGIO
01 Giovedì - FESTA DEL LAVORO
02 Lunedi – FESTA DELLA REPUBBLICA
07 SABATO – TERMINE DELLE LEZIONI
GIUGNO
43
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
MANIFESTAZIONI NATALIZIE/FINE ANNO
18/12/2013
CONCERTO PER LA SCUOLA DELL‟INFANZIA E PRIMARIA
PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA DI LAVIANO
ORE 10.30
CONCERTO PER I GENITORI PRESSO LA SCUOLA
SECONDARIA DI LAVIANO
ORE 17.30
19/12/2013
MANIFESTAZIONE SCUOLA DELL‟INFANZIA COLLIANO ORE
17.30 PRESSO LA SCUOLA DELL‟INFANZIA DI COLLIANO
MANIFESTAZIONE SCUOLA DELL‟INFANZIA COPPE ORE 17.00
PRESSO LA SCUOLA DELL‟INFANZIA COPPE
MANIFESTAZIONE SCUOLA DELL‟INFANZIA VALVA PRESSO
LA SCUOLA DELL‟INFANZIA VALVAORE 17.00
20/12/2013
LEZIONE-CONCERTO PER LA SCUOLA DELL‟INFANZIA E
PRIMARIA DI COLLIANO – COPPE – S.VITTORE, PRESSO LA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI COLLIANO ORE
09.30
LEZIONE-CONCERTO PER LA SCUOLA DELL‟INFANZIA E
PRIMARIA DI VALVA, PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO DI COLLIANO ORE 11.00
CONCERTO PER I GENITORI PRESSO LA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI COLLIANO ORE 17.30
SCUOLA DELL‟INFANZIA S.MESSA PRESSO LA CHIESA DI
LAVIANO ORE 10.30
MANIFESTAZIONE SCUOLA DELL‟INFANZIA SANTOMENNA
ORE 19.00
FESTICCIOLA SCUOLA DELL‟INFANZIA S. VITTORE ORE 15.30
-17.30 CIRCA CON GENITORI PRESSO LA SCUOLA
DELL‟INFANZIA DI S. VITTORE.
21/12/2013
MANIFESTAZIONE SCUOLA PRIMARIA S. VITTORE ORE 16.00
PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA DI S. VITTORE
Per quanto riguarda le manifestazioni di fine anno le data saranno programmate nei mesi di
maggio e giugno.
44
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
INDICAZIONI PER IL CURRICOLOLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
La Scuola dell’Infanzia
45
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
La Scuola dell‟ Infanzia dell‟Istituto Comprensivo di Colliano è articolata in sette Plessi:
Colliano Capoluogo;
San Vittore;
Coppe;
Valva;
Laviano;
Santomenna;
Castelnuovo di Conza.
OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO EDUCATIVO
La Scuola dell‟Infanzia costituisce il primo segmento del percorso scolastico unico e particolare
per le peculiarità che la caratterizzano.
Le esigenze affettivo-emotivo e le caratteristiche cognitive proprie dell‟età evolutiva necessitano
di un‟approfondita conoscenza al fine di essere rispettate e corrisposte efficacemente.
L‟offerta di un ambiente educativo sereno, ricco e stimolante aiuta i bambini che si avvicinano,
spesso per la prima volta alla scuola, come luogo sociale e di relazione, a sviluppare un‟idea
positiva che incide ed influenza le aspettative circa il mondo scolastico.
L‟apprendimento avviene attraverso l‟esperienza, l‟esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli
oggetti, l‟arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle
esperienze e attraverso attività ludiche.
Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano ed elaborano in modo creativo i vissuti
soggettivi e sociali.
A tal proposito la Scuola dell‟ Infanzia del Circolo di Colliano organizza il proprio curricolo
tenendo presenti le finalità fondamentali delle nuove Indicazioni Nazionali.
Maturazione dell’identità
 fare in modo che i bambini acquisiscano atteggiamenti di sicurezza; stima di sé, di fiducia
nelle proprie possibilità, di motivazione al passaggio dalla semplice curiosità alla capacità
di ricercare;
 favorire nei piccoli la capacità di vivere positivamente i propri stati affettivi, esprimendo e
controllando sentimenti ed emozioni e rendendosi sensibili a quelli degli altri;
 fare in modo che i bambini riconoscano ed apprezzino l‟identità personale e altrui nelle
differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, continuità e
tradizioni di appartenenza.
46
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Conquista dell’autonomia:
 favorire nei bambini la capacità di orientarsi in maniera personale e di compiere scelte;
 rendersi disponibili all‟interazione costruttiva con il diverso e l‟inedito; capacità di aprirsi
alla scoperta, all‟interiorizzazione ed al rispetto pratico dei valori della libertà, della cura
del sé, degli altri e dell‟ambiente, della solidarietà, della giustizia e dell‟impegno ad agire
per il bene comune.
Sviluppo delle competenze:
 consolidamento delle capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed
intellettive del bambino;
 fare in modo che il bambino si impegni nelle prime forme di lettura delle esperienze
personali, di esplorazione e di scoperta intenzionale della realtà della vita;
 mettere in condizione i piccoli di produrre messaggi, testi e situazioni mediante una
molteplicità di strumenti linguistici e di modalità rappresentative.
Educazione alla cittadinanza e costituzione:
 aiutare i piccoli a scoprire il diverso da sé, orientarli a tenere presenti le regole
comportamentali per il rispetto del pari, dell‟adulto, della natura;
 avvicinare i bambini, attraverso la vita vissuta, ai concetti di legalità e democrazia.
DAGLI OBIETTIVI GENERALI AGLI OBIETTIVI FORMATIVI
IL Progetto Educativo capace di sviluppare tutte le potenzialità dei bambini orientandoli ad essere
“cittadini del mondo” avviene attraverso “ il fare e l‟agire” dei campi di esperienza (Discipline Scuola
Infanzia, Accompagnare le Indicazioni agosto 2013).
Il bambino è considerato nel suo “essere” e nel suo “dover essere” secondo una visione integrale
che mira allo sviluppo dell‟unità inscindibile di mente e corpo. Pertanto, la strutturazione
ludiforme delle attività didattiche assicura esperienze di apprendimento in tutte le dimensioni
della personalità.
A tal fine per raggiungere le finalità che la Scuola dell‟Infanzia si propone di concretizzare viene attivato
un sistema scolastico integrato capace di offrire accanto alle consuete attività didattiche progetti curriculari
ed extra curriculari che siano “di miglioramento e di sviluppo, quindi mirano a definire e a raggiungere
livelli di competenza più elevati, chiaramente definiti e verificabili” ( Accompagnare le Indicazioni agosto
2013).
Progetti di arricchimento formativo per tutti gli alunni (progetto scuola-territorio, progetto
feste e spettacoli).
Progetti mirati all‟acquisizione di competenze digitali.
Progetti mirati alla formazione dell’uomo e del cittadino del mondo.
Progetti per l’educazione all’ambiente.
47
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZAZIONE
Le scelte didattiche e organizzative fatte collegialmente dagli insegnanti dell‟Istituto sono necessariamente
diverse per ordine scolastico (Scuola Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado), ma
seguono un percorso comune:
1. Programmazione






Scelta degli obiettivi.
Scelta delle attività didattiche.
Scelta della metodologia.
Verifica e valutazione delle competenze.
Tempi, modi e strumenti delle attività didattiche.
Criteri per il controllo degli apprendimenti ed eventuali aggiustamenti
In questi incontri di team vengono programmate anche le attività specifiche da sviluppare in sezione e nei
gruppi di intersezione (gruppi composti da bambini suddivisi in base a criteri da stabilirsi di volta in volta).
Le attività didattichesono organizzate in Campi di esperienza che si articolano nel seguente modo:





IL SE‟ E L‟ALTRO: le grandi domande, il senso morale, cittadinanza e costituzione
IL CORPO E IL MOVIMENTO: identità, autonomia, salute
IMMAGINI, SUONI, COLORI: gestualità, arte, musica, multimedialità
I DISCORSI E LE PAROLE: comunicazione, lingua, cultura
LA CONOSCENZA DEL MONDO: ordine, misura, spazio, tempo, natura.
2. Metodologia







Valorizzazione del gioco quale risorsa principale di apprendimento e relazione.
Esplorazione e ricerca.
Vita di relazione.
Mediazione didattica che porta il bambino ad una prima organizzazione del sapere.
Osservazione occasionale e sistematica per valutare i bisogni del bambino.
Progettazione in itinere.
Verifica iniziale, intermedia e finale.
48
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
3. Verifica e valutazione
La valutazione nella scuola dell‟infanzia aiuta a percepire i cambiamenti nel processo di evoluzione del
bambino, consente di trasmettere le informazioni sul bambino nel passaggio al grado scolastico successivo
e permette di verificare l‟adeguatezza del progetto educativo-didattico.
Questo prevede:
Un‟osservazione occasionale sistematica del comportamento verbale, motorio, logicoesperienziale degli alunni.
Prove oggettive con l‟ausilio di schede strutturate e di giochi-sussidi didattici.
Prove aperte, conversazioni, drammatizzazioni, disegni, elaborati grafici, attività
ludiche,ecc.
Registrazione dei dati rilevati.
Le verifiche citate vengono effettuate e valutate al fine di adattare gli interventi alle esigenze reali che via
via emergono.
49
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
I CAMPI DI ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino:
Il bambino:
sviluppa il senso dell‟identità personale;
riconosce ed esprime sentimenti e
emozioni;
conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e della scuola, sviluppando il
senso di appartenenza a questa realtà;
partecipa e si interessa a temi che
riguardano l‟esistenza, le diversità culturali,
i modi e i comportamenti del vivere e del
rispetto per la natura;
riflette, si confronta, tiene conto dei punti di
vista altrui, dialoga, discute e progetta
confrontando ipotesi e procedure;
gioca e lavora in modo costruttivo e
creativo con gli altri bambini;
rispetta gli adulti e dimostra fiducia;
si orienta nelle prime generalizzazioni di
passato, presente e futuro;
si muove con crescente sicurezza negli
spazi familiari;
segue le regole di comportamento
concordate e si assume responsabilità.
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dimostra autonomia nel movimento e nella
relazione;
riconosce bisogni e segnali di benessere e di
malessere;
vive pienamente la propria corporeità;
matura condotte che gli consentono una
buona autonomia durante la giornata a
scuola;
riconosce il proprio corpo, le sue diverse
parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento;
riconosce i ritmi corporei, le differenze
sessuali e di sviluppo;
adotta pratiche corrette di cura di sé, di
igiene e di sana alimentazione;
prova piacere nel movimento che coordina
e controlla nei giochi di movimento
individuali e di gruppo, nella danza, nella
comunicazione espressiva;
sperimenta schemi posturali e motori, usa
piccoli attrezzi e li adatta alle situazioni
ambientali all‟interno della scuola e
all‟aperto.
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IMMAGINI, SUONI, COLORI
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
I DISCORSI E LE PAROLE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino:
Il bambino:
comunica, esprime emozioni, racconta,
utilizzando il linguaggio del corpo;
inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e
altre attività manipolative;
utilizza materiali e strumenti, tecniche
espressive e creative, esplorando le
potenzialità offerte dalle tecnologie;
sviluppa interesse per l‟ascolto della musica
e per la fruizione di opere d‟arte;
scopre il paesaggio sonoro attraverso
attività di percezione e di produzione
musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
esplora i primi alfabeti musicali,
utilizzando simboli per rappresentare i
suoni percepiti.
usa con padronanza la lingua italiana, si
esprime con un lessico ricco e preciso,
comprende parole e fa discorsi;
dimostra
fiducia
e
motivazione
nell‟esprimere
agli
altri
emozioni,
sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che usa in varie
situazioni comunicative;
sperimenta
rime,
filastrocche,
drammatizzazioni;
inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati;
ascolta e comprende narrazioni, racconta e
inventa storie, chiede e offre spiegazioni;
riflette sulla lingua, scopre la presenza di
lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la
creatività e la fantasia;
si avvicina alla lingua scritta, esplora e
sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Il bambino:
raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà,
confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle;
sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana;
riferisce correttamente eventi del passato recente;
osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,
accorgendosi dei loro cambiamenti;
ha familiarità sia con le strategie del contare e dell‟operare con i numeri sia con quelle necessarie
per compiere le prime misurazioni usando strumenti alla sua portata;
individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.;
segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
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SCUOLA PRIMARIA
Il reciproco rispetto, la partecipazione, la collaborazione, l‟impegno, la cooperazione e la
solidarietà sono i valori che fanno da cornice alle finalità che la Scuola Primaria si pone:
Favorire lo “star bene a scuola” attraverso un‟azione educativa attenta al riconoscimento
dei bisogni del/ bambino/a.
Valorizzare l‟individualità riconoscendo la diversità come fonte di arricchimento.
Far acquisire conoscenze e competenze aggiornate, stabili nel tempo e trasferibili.
Proporre comportamenti adeguati ai valori di riferimento.
Alla Scuola Primaria è affidato il compito di sviluppare la personalità di ciascun alunno, nel
rispetto
delle diversità individuali e di “ far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino
alle
prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa
l’alfabetizzazione di almeno una lingua dell’Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le
basi per l’utilizzo di metodologie scientifiche dello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e
delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo,
di educare ai principi fondamentali della convivenza civile”.
MODALITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Punto di partenza dell‟azione educativa – didattica della scuola Primaria è quello di creare
all‟interno dellaclasse un clima di serenità, di fiducia, di accettazione reciproca e di
collaborazione nel quale ciascun alunno si senta valorizzato, approvato e gratificato nei suoi
aspetti positivi ed aiutato ariconoscere e a superare quelli negativi.
Avendo assunto come valore centrale della propria attività l‟alunno nella sua completezza,
qualsiasi
iniziativa didattica sarà adeguata e “costruita” sulla realtà della persona che apprende e nel pieno
rispetto delle sue esigenze e bisogni.
Per favorire il successo formativo si attuano iniziative di accoglienza, orientamento,
recupero,consolidamento, potenziamento e tutoraggio .Il gruppo docente di ciascuna classe si
impegna a realizzare un‟azione educativa e didattica fondatasulla condivisione dei compiti, sulla
collaborazione, sull‟assunzione di comportamenti unitari neirapporti con gli alunni.
La progettazione curricolare mira al raggiungimento degli obiettivi per lo sviluppo
dellecompetenze, privilegia l‟area logico – linguistico – espressiva e valorizza l‟area delle
relazioniintra ed interpersonali.
La costruzione dei curricoli e la strutturazione dei progetti ad esso relativi utilizzano
obiettivispecifici di apprendimento che intendono cogliere l‟aspetto formativo delle discipline
(saperi) edelle educazioni (valori) : in tal modo l‟aspetto del sapere e quello dei valori si uniscono
pergarantire il conseguimento di obiettivi irrinunciabili alla crescita consapevole della persona e
alraggiungimento delle competenze personali.
I curricoli si fondano su:
 Essenzialità (priorità)
 Continuità dei percorsi
 Significatività e fattibilità
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 Gradualità: rispetto delle fasi di sviluppo in cui si trovano gli allievi
 Ricorsività: ritorno su concetti ed abilità, mediante approfondimenti e precisazioni
 Trasversalità: educazione linguistica ed abilità metacognitive come elementi propri di
ogni
disciplina
Le programmazioni annuali e i progetti sono parte integrante del P.O.F..
Ogni insegnante elabora una programmazione didattica annuale per garantire la formazione
dell‟alunno.
Presenta il piano di lavoro ai genitori della classe e/o delle classi interessatechiarendo loro la
propria offerta formativa, il proprio intervento didattico, i procedimentimetodologici, gli strumenti
di verifica e i criteri di valutazione.
COMPETENZE IN USCITA DALLA SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
Ascoltare
CONOSCENZE
Conoscere e comprendere le forme più comuni del discorso parlato: il racconto, l‟interrogazione, la
conversazione, il dibattito, la discussione.
Conoscere l‟organizzazione dei contenuti di testi di diverso genere.
Conoscere opportune strategie d‟attenzione e comprensione.
COMPETENZE
Saper comprendere messaggi orali e visivi cogliendone i contenuti principali.
Saper esporre oralmente testi brevi.
Saper adoperare codici diversi dalle parole per esprimersi e comunicare.
Saper memorizzare per utilizzare testi, dati e informazioni.
Saper ascoltare, comprendere, utilizzare semplici elementi di una lingua straniera relative all‟uso
quotidiano.
Saper utilizzare le competenze acquisite per:
- relazionarsi con gli altri
- coordinarsi con gli altri
- rispettare le regole stabilite
Riflettere sulla lingua
CONOSCENZE
Conoscere le parti variabili e invariabili del discorso.
Conoscere la struttura di una frase, individuandone le parti fondamentali (soggetto, predicato,
espansioni).
COMPETENZE
Saper utilizzare correttamente le principali convenzioni ortografiche.
Saper individuare la funzione delle singole parole e il loro rapporto logico
frase.
Saper riconoscere la frase minima e le sue espansioni.
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all‟interno della
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-
Saper riconoscere ed analizzare i verbi scoprendone le funzioni in relazione a modi e tempi.
Leggere
CONOSCENZE
Conoscere varie forme testuali relative ai differenti generi letterari.
Conoscere alcune figure di significato: onomatopea, metafora, similitudine
Riconoscere caratteristiche strutturali, sequenze, informazioni principali e secondarie, personaggi,
tempi, luoghi in testi di vari generi.
COMPETENZE
Saper conoscere ed utilizzare in maniera elementare tecniche differenziate di lettura.
Saper leggere correttamente testi noti e non.
Saper conoscere le principali caratteristiche comunicative di alcuni tipi di testo.
Saper utilizzare i principali strumenti di consultazione.
Saper orientarsi entro i principali generi letterari.
Scrivere
CONOSCENZE
Conoscere strategie di scrittura adeguate al testo da produrre.
Conoscere le tecniche del riassunto e della sintesi.
COMPETENZE
Saper produrre e rielaborare testi di vario tipo.
LINGUA INGLESE
Competenze:
1.Comprendere e ricavare informazioni dall'ascolto e dalla visione di brevi testi mediali e dalla lettura di
brevi testi scritti.
2.Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana inerenti ad argomenti noti.
3.Interagire per iscritto, anche in formato digitale, per esprimere in modo semplice argomenti
conosciuti.
STORIA
CONOSCENZE
Conoscere fatti e avvenimenti storici dalla preistoria alla civiltà romana.
COMPETENZE
Saper utilizzare documenti diversi per scoprire le realtà storico-geografiche.
Saper individuare fatti ed eventi per collocarli nei diversi periodi storici.
Saper individuare il contesto ambientale, sociale, economico, religioso in cui si svilupparono le
antiche civiltà.
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GEOGRAFIA
CONOSCENZE
Saper orientarsi.
Conoscere il linguaggio della geo-graficità.
Conoscere gli ambienti, il territorio e le regioni.
COMPETENZE
Saper leggere, produrre, utilizzare mappe, piante, carte geografiche e tematiche per orientarsi nello
spazio.
Saper collocare nello spazio gli eventi e le caratteristiche geografiche di un territorio.
Saper collocare sulla carta geografica dell‟Italia la posizione delle regioni fisiche ed
amministrative.
Saper ricavare informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche, fotografiche..).
Saper conoscere le regioni italiane nei vari aspetti: geografico, economico, storico, amministrativo
e climatico.
Saper riconoscere le più importanti modifiche apportate nel tempo dall‟uomo sul territorio.
Saper analizzare le conseguenze positive e negative delle attività umane sull‟ambiente.
MATEMATICA
NUMERI
CONOSCENZE (Conoscere i termini specifici della disciplina)
- Conoscere i numeri interi e decimali e le quattro operazioni con essi.
- Conoscere multipli e divisori di un numero.
- Conoscere il significato di numero negativo.
- Conoscere il concetto di frazione.
- Conoscere sistemi di numerazione che sono stati in uso in tempi e culture diversi.
COMPETENZE (Sapersi esprimere con linguaggio appropriato)
- Sapersi muovere con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e decimali e saperli
rappresentare graficamente.
- Saper utilizzare i numeri negativi in contesti concreti.
SPAZIO E FIGURE
CONOSCENZE
- Conoscere gli strumenti del disegno geometrico.
- Conoscere le figure geometriche poligonali e non, e i loro elementi significativi.
- Conoscere le principali trasformazioni geometriche di figure (rotazione, traslazione, simmetria).
- Conoscere il piano cartesiano per localizzare punti.
- Conoscere i concetti di riduzione e ingrandimento in scala di una figura.
- Conoscere perimetro e area di triangoli, quadrilateri e poligoni regolari.
COMPETENZE
- Saper rappresentare forme, utilizzando strumenti per il disegno geometrico.
- Saper descrivere e classificare figure in base a caratteristiche geometriche e saper calcolare
perimetri e aree.
- Saper individuare un punto nel piano cartesiano.
- Saper riprodurre in scala una figura utilizzando la carta a quadretti.
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RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI
CONOSCENZE
- Conoscere le fasi risolutive di un problema per l‟organizzazione di un percorso di soluzione.
- Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, capacità, intervalli temporali,
masse/pesi.
- Conoscere il concetto di probabilità di eventi.
- Conoscere vari tipi di grafici.
- Conoscere le nozioni di frequenza, media aritmetica, moda, mediana.
COMPETENZE
- Saper interpretare e risolvere problemi utilizzando differenti strategie e saper spiegare a parole il
procedimento seguito.
- Saper utilizzare le unità di misura e risolvere le equivalenze.
- Saper risolvere problemi di compravendita, di peso e uso della moneta.
- Saper riconoscere situazioni di incertezza.
- Saper quantificare la probabilità del verificarsi di un evento.
- Saper utilizzare in situazioni significative rappresentazioni di dati per ricavarne informazioni.
SCIENZE
CONOSCENZE
Conoscere i termini specifici della disciplina
COMPETENZE
Sapersi esprimere con linguaggio appropriato
OGGETTI, MATERIALI E TRASFORMAZIONI
CONOSCENZE
- Conoscere i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni sperimentali.
- Conoscere le trasformazioni che caratterizzano la vita quotidiana.
COMPETENZE
- Saper operare in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.
- Saper individuare problemi significativi a partire dalla propria esperienza, ponendosi domande.
OSSERVARE E SPERIMENTARE SUL CAMPO
CONOSCENZE
- Conoscere gli strumenti utili per l‟osservazione (lente d‟ingrandimento…).
- Conoscere la classificazione come strumento per individuare somiglianze e diversità.
- Conoscere le principali unità di misura.
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COMPETENZE
- Saper, nell‟osservazione di un fenomeno, formulare ipotesi e previsioni, osservare, registrare,
classificare, schematizzare, identificare relazioni spazio/temporali, misurare.
L’UOMO, I VIVENTI E L’AMBIENTE
CONOSCENZE
- Conoscere la diversità fra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre aree geografiche).
- Conoscere le diversità dei viventi e dei loro comportamenti.
- Conoscere le percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio…) e le loro basi biologiche.
- Conoscere l‟anatomia e la fisiologia del corpo umano.
- Conoscere i comportamenti che concorrono ad un corretto stile di vita.
COMPETENZE
- Sapersi comportare correttamente nei confronti dell‟ambiente sociale e naturale.
- Aver cura del proprio corpo sapendo effettuare scelte adeguate di comportamenti e abitudini.
MUSICA
Saper esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori concreti ed astratti dal punto di vista qualitativo
(timbro, altezza, intensità), spaziale ossia secondo il timbro, l‟altezza, l‟intensità ed in riferimento alla loro
fonte.
Saper utilizzare la voce, gli oggetti sonori e gli strumenti musicali secondo diverse possibilità espressive,
imparando ad ascoltare sé stessi e gli altri.
Saper articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche; le esegue con la voce, il corpo e gli
strumenti; le trasforma in brevi e semplici forme rappresentative.
Saper eseguire, da solo o in gruppo, semplici brani vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Saper riconoscere gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale (ritmo, timbro,
melodia) sapendoli poi utilizzare.
Saper apprezzare la valenza estetica e saper riconoscere il valore funzionale/emozionale di ciò che si
fruisce.
Saper applicare varie strategie descrittive (orali, scritte, grafiche) all‟ascolto di brani musicali.
ARTE E IMMAGINE
Saper utilizzare gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere, leggere
le immagini.
Saper produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso tecniche, materiali e strumenti diversi
(grafico-pittorici, plastici).
Saper leggere gli aspetti formali di alcune opere e saper apprezzare opere d‟arte e oggetti di artigianato
provenienti da altri Paesi diversi dal proprio.
Saper riconoscere i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e mette in atto pratiche
di rispetto e salvaguardia.
TECNOLOGIA
Saper esplorare ed interpretare il mondo fatto dall‟uomo, individuare le funzioni di un artefatto e di una
semplice macchina, usare oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni dopo aver acquisito i
fondamentali principi di sicurezza.
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Saper realizzare oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e
valutando il tipo di materiali in funzione dell‟impiego.
Saper esaminare oggetti e processi in relazione all‟impatto con l‟ambiente e rilevare segni e simboli
comunicativi analizzando i prodotti commerciali.
Saper rilevare le trasformazioni di utensili e processi produttivi e inquadrarli nelle tappe più significative
della storia dell‟umanità, osservando oggetti del passato.
Essere in grado di usare nuove tecnologie ed i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in
più discipline, per presentarne i risultati ed anche potenziare le proprie capacità comunicative.
Saper utilizzare strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione
con gli altri.
EDUCAZIONE FISICA
Possedere consapevolezza di sé e attraverso l‟osservazione e l‟ascolto del proprio corpo, la padronanza
degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali, temporali e coordinative
Saper utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d‟animo, anche
attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali.
Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed apprezzare i giochi sportivi.
Sperimentare, in forma semplificata, diverse gestualità tecniche.
Sapersi muovere nell‟ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri.
Saper riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del
proprio corpo.
Saper comprendere all‟interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l‟importanza
di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel
vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Saper riflettere su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù e saper collegare i
contenuti principali del Suo insegnamento alle tradizioni dell‟ambiente in cui si vive, riconoscere il
significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi rispetto al modo in cui ci
si percepisce e si vive tali festività.
Riconoscere nella Bibbia, libro sacro per Ebrei e cristiani, un documento fondamentale per la cultura
occidentale, distinguendola da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni: identificare
caratteristiche essenziali di un brano biblico, saper farsi accompagnare nell‟analisi delle pagine più
accessibili, per collegarle alla propria esperienza culturale ed esistenziale.
Saper confrontare la propria esperienza religiosa con quella di altre persone e distinguere la specificità
della proposta di salvezza del Cristianesimo; identificare nella Chiesa la comunità di coloro che credono in
Gesù Cristo e cercano di metterne in pratica l‟insegnamento; cogliere il valore specifico dei Sacramenti e
interrogarsi sul significato che essi hanno nella vita dei cristiani.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Finalità
La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona.
In questa prospettiva la scuola accompagna gli alunni nell‟elaborare il senso della propria esperienza,
promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l‟acquisizione degli alfabeti di base della
cultura.
Il senso dell’esperienza
Favorire lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare ad interpretare le proprie emozioni
e gestirle.
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Promuovere il senso di responsabilità nel rispetto del mondo circostante.
Sollecitare gli alunni ad un‟attenta riflessione sui comportamenti di gruppo, orientarli a
sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.
La cittadinanza
Educare alla cittadinanza attraverso esperienze che favoriscano forme di cooperazione e di
solidarietà e sviluppare un‟etica della responsabilità e della legalità.
Imparare a rispettare i valori e i diritti inviolabili di ogni persona sanciti nella Costituzione
della Repubblica Italiana.
L’alfabetizzazione di base
Saper interpretare, simbolizzare e rappresentare la realtà attraverso i linguaggi delle varie
discipline.
Promuovere competenze più ampie e trasversali per superare la frammentazione dei saperi e
spingere l‟individuo alla partecipazione attiva alla vita sociale.
L’ambiente di apprendimento
Favorire l‟esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove
conoscenze.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere per sviluppare un‟autonomia
nello studio.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
al termine della scuola secondaria di primo grado
Alla fine del percorso didattico, l’alunno è capace di:
Area linguistico-artistico-espressiva
Interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con
testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri
Maturare la consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha
anche un grande valore civile.
Usare in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri,
nell‟elaborazione di progetti e nella valutazione dell‟efficacia di diverse soluzioni di un
problema.
Studiare in modo personale e collaborativo al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati,
le informazioni,i concetti e le esperienze necessarie, anche con l‟utilizzo di mezzi informatici.
Individuare e spiegare le differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalle lingue
straniere, spiegandole senza avere atteggiamenti di rifiuto.
Partecipare in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l‟esecuzione e
l‟interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Riconoscere gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio
territorio ed essere sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
Costruire la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie competenze motorie e
dei propri limiti attraverso le attività di gioco motorio e sportivo.
Area storico-geografica
Incrementare la curiosità per la conoscenza del passato. Informarsi in modo autonomo su fatti
e problemi storici.
Conoscere i processi fondamentali della storia italiana, europea e mondiale, dalla
civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
Conoscere gli aspetti essenziali della storia del proprio ambiente.
Conoscere e apprezzare aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell‟umanità.
Osservare, leggere e analizzare sistemi territoriali vicini e lontani.
Conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici e antropici dell‟Europa e del
Mondo.
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Aprirsi al confronto con gli altri, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e
socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi.
Riconoscere nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche,
artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare
Area matematico-scientifico-tecnologica
Capire come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella
realtà.
Percepire,descrivere e rappresentare forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che
sono state create dall‟uomo.
Rispettare punti di vista diversi dal proprio; essere capaci di sostenere le proprie convinzioni;
accettare di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di un‟ argomentazione
corretta.
Confrontare procedimenti diversi e produrre formalizzazioni che consentono di passare da un
problema specifico a una classe di problemi.
Esplicitare, affrontare e risolvere situazioni problematiche sia in ambito scolastico che
nell‟esperienza quotidiana.
Sviluppare semplici schematizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche di fatti e
fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.
Conoscere i principali problemi legati all‟uso della scienza nel campo dello sviluppo
tecnologico.
Conoscere le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali di
progettazione e realizzazione.
Essere in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per supportare il
proprio lavoro, avanzare ipotesi e valicarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del
lavoro.
Iniziare a capire i problemi legati alla produzione di energia e sviluppare sensibilità per i
problemi economici, ecologici e della salute.
Religione cattolica
Cogliere le implicazioni etiche della fede cristiana e riflettere in vista di scelte di vita
progettuali e responsabili, interrogarsi sul senso dell‟esistenza e la felicità, imparare a dare
valore ai propri comportamenti, relazionandosi in maniera armoniosa con se stesso, con gli
altri, con il mondo circostante.
Riconoscere i linguaggi espressivi della fede e individuarne le tracce presenti a livello locale,
italiano ed europeo.
OBIETTIVI EDUCATIVI
Alla fine del percorso didattico l’alunno è capace di:
esprimere un suo modo personale di essere e proporlo agli altri;
interagire con l‟ambiente circostante e influenzarlo positivamente;
affrontare in modo adeguato i problemi della scuola e della vita;
rispettare gli altri e le loro idee avendo acquisito un senso etico, fondamentale nei rapporti sociali;
comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi economici e culturali e la continua
evoluzione delle problematiche sociali e ambientali;
osservare, riflettere, discutere, esprimere giudizi e opinioni per interagire con gli altri;
maturare il senso del bello;
accettare se stesso e l‟altro diverso da sé per confrontarsi e arricchirsi;
acquisire abilità spendibili in situazioni concrete;
saper scegliere mezzi e strumenti per acquisire conoscenze;
sviluppare ed intensificare il rapporto scuola - territorio;
saper indagare, ricercare e classificare, progettare e produrre.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Si precisa che la suddivisione in tre fasce degli obiettivi di apprendimento attinti dalle Indicazioni
Nazionali per il Curricolo è del tutto indicativa. Infatti, pur riferita ai tre gruppi di livello attraverso cui
tradizionalmente si articola una scolaresca ( alto – medio – basso ), non costituisce una rigida
schematizzazione funzionale ed una rigida catalogazione delle classi, ma, più semplicemente, uno
strumento per il docente per individualizzare i momenti della verifica e della valutazione.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Anche allo scopo di ridurre il numero delle ripetenze e per prevenire l‟increscioso fenomeno
dell‟insuccesso scolastico, saranno sviluppate quanto più è possibile metodologie personalizzate, in grado
di coinvolgere l‟alunno sviluppando le particolari potenzialità e colmando le specifiche lacune.
Sicuramente si punterà, nei limiti del possibile, all‟individualizzazione del processo di insegnamento –
apprendimento nell‟ambito delle attività curriculari ed integrative. Inoltre, compatibilmente con le risorse
del fondo d‟istituto si tenterà di avviare dei corsi di recupero, specialmente nelle discipline dell‟ italiano e
della matematica in cui si registrano secondo rilevatori internazionali (OCSE – PISA), vistose carenze
nella preparazione degli alunni. Nella prospettiva della scuola di tutti e di ciascuno, non saranno
mortificate le eccellenze, da valorizzare in un contesto di attenzione verso ogni allievo.
CORSI PON
Anche quest‟anno saranno avviati dei corsi PON, in continuità con la positiva esperienza svolta nel
decorso anno scolastico. Essi vanno positivamente considerati, soprattutto perché consentono di introdurre
nella scuola risorse professionali specializzate, grazie alla figura del cosiddetto esperto, in grado di
accrescere la qualità del servizio formativo erogato dalla nostra scuola. I destinatari saranno gli alunni
selezionati nelle classi quarte, quinte della Scuola Primaria,prime, seconde e terze della Scuola Secondaria
di Primo grado, osservando i criteri stabiliti dal Collegio Docenti.
VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI: MODALITÀ E CRITERI
Come viene ribadito nel regolamento sulla valutazione L. n. 122/2009 “la valutazione ha per
oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo
degli alunni. La valutazione concorre con la sua finalità anche formativa e attraverso
l‟individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione
degli stessi alunni, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo”.
Un‟efficace valutazione richiede un‟attenta e periodica verifica e, siccome sono molti i fattori e gli
elementi da tenere in considerazione al momento di effettuarla, gli insegnanti necessariamente
dovranno trovare, prima di dedicarsi a questa delicata ed importante operazione, pieno accordo sui
criteri da seguire. Posto che “le verifiche sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli
obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell‟offerta formativa” il C. d. D. definisce modalità e
criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione nel rispetto del principio
della libertà di insegnamento”. Infatti ci sono punti di riferimento comuni a tutte le discipline e
punti di riferimento specifici, da rapportare agli obiettivi di ogni singola materia.
-Una verifica puntuale e costante terrà conto non solo del contenuto, ma anche e soprattutto del
processo attraverso il quale l‟alunno riesce o non riesce a far proprio il materiale proposto, poiché
solo così può essere verificata l‟efficacia del metodo didattico seguito (Valutazione criticoriflessiva).
-Un altro aspetto comune cui si farà riferimento è la situazione di partenza, definita grazie alle
informazioni raccolte con le prove d‟ingresso, con i colloqui con le famiglie e con l‟osservazione
sistematica.
-Il riferimento agli obiettivi disciplinari, declinati per fasce, permetterà al Consiglio di classe di
verificare i miglioramenti e i progressi ottenuti (Valutazione sommativa).
Inoltre nel valutare l‟alunno:
a) si darà la prevalenza all‟acquisizione di metodi e abilità, piuttosto che al possesso mnemonico
di
nozioni;
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b) si terrà conto oltre che del profitto scolastico tecnicamente inteso, dell‟impegno dimostrato;
c) si prenderà altresì in considerazione il livello di socialità raggiunto e dimostrato nell‟osservanza
dei propri doveri e nel rapporto con i compagni;
d) la valutazione avverrà sempre in relazione alla condizione di partenza, tenendo presenti gli
obiettivi finali;
e) si terrà conto delle difficoltà di natura personale, familiare e sociale in cui l‟alunno possa essersi
trovato nel corso del processo formativo
(Valutazione proattiva).
Guidare l‟alunno all‟autovalutazione e alla scoperta delle proprie attitudini e capacità costituirà
per tutti gli insegnanti un momento educativo ed orientativo di estrema importanza (Valutazione
orientativa).
Per una valutazione completa non si potrà prescindere dalla considerazione sul comportamento,
inteso come modo di accettare o rifiutare gli altri e come mezzo di interazione e di comunicazione
sociale, che coinvolge conoscenze e valori di chi viene valutato e di chi valuta (Valutazione
formativa). La valutazione formativa fornisce dati sul cambiamento in atto negli allievi e, proprio
perché ci troviamo di fronte ad un processo non ancora compiuto, le indicazioni valutative
possono essere utili nel favorire un cambiamento ulteriore.
Sintetizzando:le verifiche e la valutazione dei risultati raggiunti devono svolgere una triplice
funzione
verificare il conseguimento o meno di un determinato obiettivo;
individuare eventuali lacune o difficoltà;
segnalare le linee di intervento per un eventuale lavoro di recupero o per una correzione
dei percorsi.
Alla luce di quanto esposto, la valutazione viene intesa, dunque, come verifica non solo della strategia
didattica adottata ma anche della crescita umana e culturale degli alunni. L‟esame dei risultati deve indurre
i docenti ad una continua azione di feedback cioè di verifica e di ripensamento sul loro operato didattico
per confermarlo, modificarlo ed integrarlo. È necessario, pertanto, che la valutazione si articoli e si
inserisca nel processo didattico educativo lungo tutto il corso dell‟attività scolastica onde rendere possibile
in itinere tutti gli adattamenti richiesti dalle esigenze della scolaresca. Essa deve richiamare l‟attenzione
critica di tutti i partecipanti alla gestione della scuola, soprattutto dei genitori che sono i diretti interessati
alla promozione e alla formazione della personalità dei figli. Pertanto la scuola assicura alle famiglie una
informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni effettuata nei
diversi momenti del percorso didattico. La valutazione espressa dal Consiglio di classe, presieduto dal
Dirigente scolastico, viene espressa con voti numerici in tutte le discipline tranne per la religione cattolica
il cui docente si esprimerà con un giudizio sintetico. Anche la valutazione del comportamento degli alunni
viene espressa con voto numerico, però espresso collegialmente ed illustrato con specifica nota. La
valutazione del comportamento, come asserisce il regolamento emanato dal Presidente della Repubblica
Legge 169/2008, “si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza
che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei
propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la
vita scolastica in particolare.” Pertanto per valutare con una certa omogeneità il comportamento degli
alunni, i docenti dovranno tener presente determinati criteri:
correttezza comportamentale
rispetto delle persone e delle cose
ammonizioni scritte
sanzioni disciplinari
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CRITERI DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DELL’ESAME CONCLUSIVO
DEL 1° CICLO DI ISTRUZIONE.
PROVE SCRITTE:
ITALIANO
Coerenza e ricchezza del contenuto
Proprietà lessicale
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica
Capacità d‟espressione personale
LINGUA STRANIERA
Capacità di comprendere un testo scritto
Capacità di produrre un testo scritto con correttezza grammaticale e lessicale
Capacità di usare le funzioni linguistiche
Capacità di
elaborazione personale
SCIENZE MATEMATICHE
Conoscenza dei simboli, delle regole,delle proprietà e dei procedimenti
Capacità di applicare le tecniche di calcolo
Capacità di risoluzione dei quesiti logico-matematici
Capacità di rappresentare e interpretare le figure geometriche
Griglia di valutazione
1ª fascia
Coerenza e ricchezza del contenuto: Ottime
Proprietà di linguaggio: Molto appropriata
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica: Ottima
Capacità d‟espressione personale. Eccellente
VOTO: 9/10
2ª fascia
Coerenza e ricchezza del contenuto: Soddisfacenti
Proprietà di linguaggio: Appropriata
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica: Buona
Capacità d‟espressione personale. Buona
VOTO: 8
3ª fascia
Coerenza e ricchezza del contenuto: Adeguate
Proprietà di linguaggio: Molto Soddisfacente
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica: Più che sufficiente
Capacità d‟espressione personale. Soddisfacente
VOTO: 7
4ª fascia
Coerenza e ricchezza del contenuto: Sufficienti
Proprietà di linguaggio: Discreta
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica: Accettabile
Capacità d‟espressione personale. Sufficiente
VOTO: 6
5ª fascia
Coerenza e ricchezza del contenuto: Non sufficiente
Proprietà di linguaggio: Improprio
Correttezza ortografica, morfologica e sintattica: Non adeguata
Capacità d‟espressione personale. Non sufficiente
VOTO: 4/5
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MODALITÀ DEL COLLOQUIO D’ESAME
Il colloquio d‟esame sarà impostato in base al percorso e alla realtà d‟apprendimento scolastico
dell‟allievo, al fine di creare un‟atmosfera favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità
del candidato. Pertanto si darà maggior spazio agli ambiti disciplinari più congeniali al candidato, evitando
ogni artificiosa connessione fra gli argomenti priva dei necessari organici collegamenti. In sintesi la
valutazione verrà effettuata in base alla:
1ª fascia:
Capacità di organizzare un‟esposizione chiara, autonoma e articolata di conoscenze
Capacità di mettere in relazione e classificare
Capacità di usufruire di un lessico appropriato
Capacità di esprimere valutazioni personali motivate
VOTO: 9/10
2ª fascia:
Capacità di esporre con chiarezza
Capacità di individuare autonomamente le relazioni logiche
Capacità di utilizzare termini specifici dei diversi linguaggi
Capacità di proporre valutazioni personali dietro sollecitazioni degli insegnanti
VOTO: 8
3ª fascia:
Capacità di esporre con linguaggio semplice ma corretto
Capacità di seguire le fasi essenziali di un procedimento logico
Capacità di leggere e presentare i messaggi dei diversi codici
VOTO: 7
4ª fascia:
Capacità di esporre semplici esperienze personali
Capacità di esporre semplici argomenti di studio
Capacità di cogliere il messaggio fondamentale di una comunicazione
Capacità di esprimere valutazioni personali motivate
VOTO: 6
SINTESI DELLE METODOLOGIE, DEI MEZZI E DEI CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
METODI
• instaurare un rapporto sereno, improntato alla fiducia e alla disponibilità.
• individuare i ritmi di apprendimento dei singoli alunni.
• valorizzare le attitudini, le caratteristiche e le iniziative di ognuno.
• informare gli allievi degli obiettivi stabiliti.
• utilizzare, secondo le circostanze, il metodo induttivo/deduttivo, il metodo
della comunicazione frontale, il metodo della ricerca
• realizzare il raccordo pluridisciplinare e interdisciplinare, per superare i limiti
delle singole discipline
• utilizzare piccoli gruppi per esercitazioni e lavoro di gruppo
• favorire l'operatività finalizzata allo sviluppo di conoscenze e competenze
• utilizzare mezzi e attrezzature in possesso della scuola
• organizzare visite guidate per utilizzare gli strumenti offerti dal territorio
• promuovere la partecipazione di esperti dei vari settori esterni al mondo
della scuola
• attivare laboratori operativi, anche interdisciplinari
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STRUMENTI DI VERIFICA
PROVE DI VERIFICA O
STRUMENTI DI CONTROLLO
STRUTTURATE
NON STRUTTURATE
 Interrogazioni
 Questionari
aperti
 Saggi
 Relazioni
 Ricerche
 Temi
 Verbalizzazioni
 Prove a risposte aperte
 Prove di associazione
 Prove di completamento
deve
sapersi
test
modo
astratta
argomentativa.
e
della
di
profitto
che
presentano
le
seguenti
caratteristiche:
orientare,
particolare
 Prove a scelta binaria v/f
 Prove a scelta multipla
 Prove di corrispondenza
Appartengono a tale settore le prove oggettive o
Caratterizzate da ampiezza di stimoli entro cui
l’alunno
Test di riconoscimento
Test di rievocazione
servendosi
espressione
Uniformità di stimoli
Quesiti brevi e indipendenti gli uni dagli altri
 Linguaggio chiaro e preciso, senza ambiguità
 Tempi relativamente brevi per l’accertamento
delle conoscenze
 Risposte semplificate
 Correzione rapida, obiettiva e aperta a utili
feedback


in
verbale,
L’organizzazione
FLESSIBILITA’
ORARIO
siffatte
prove non prevede
un modello
di
per la
verifica; ci si attende una serie di risposte giuste,
da poter apprezzare secondo criteri definiti.
CRITERI DI VALUTAZIONE
ambiente familiare e sociale
situazione di partenza
socializzazione
impegno, interesse e partecipazione
acquisizione di metodi e abilità
acquisizione ed elaborazione dei contenuti delle aree disciplinari
autonomia e personalizzazione
grado di maturità.
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PROVE INVALSI PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIONAZIONALE D’ISTRUZIONE
Nella nostra scuola, come su tutto il territorio nazionale nel corso del corrente anno scolastico gli alunni
delle classi prime affronteranno le prove INVALSI di italiano e matematica (maggio 2011) e gli alunni
delle classi terze sosterranno la prova nazionale Invalsi (giugno 2011) durante lo svolgimento degli esami
finali della scuola secondaria di 1° grado, secondo le direttive ministeriali.
PARAMETRI PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI
GIUDIZIO O VOTO
OTTIMO
9 - 10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFFICIENTE
5
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4
DESCRITTORI DI LIVELLO DI APPRENDIMENTO
Evidenzia una preparazione approfondita e organica;
Dimostra autonomia di giudizio e operativa;
Rielabora con originalità le conoscenze;
Comprende i testi, li interpreta senza difficoltà e interagisce con disinvoltura;
Si esprime con particolare facilità ed espone con rigore e padronanza lessicale.
Conosce in modo completo e articolato la disciplina;
Padroneggia pienamente i contenuti;
Rielabora autonomamente le conoscenze;
Comprende i testi con precisione cogliendo anche elementi impliciti;
Si esprime con efficacia con lessico ampio anche se con qualche interferenza
linguistica / imprecisione
Conosce gli argomenti di studio;
Ha consapevolezza dei contenuti, che ripropone con sicurezza;
Applica autonomamente le conoscenze, che elabora in modo semplice;
Comprende i testi e riesce ad interagire;
Espone in modo chiaro e con lessico corretto anche se con qualche errore.
Conosce gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
Ha consapevolezza dei contenuti acquisiti, che ripropone in modo semplice;
Guidato, riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso;
Comprende globalmente il messaggio con qualche semplificazione sul
relativamente al contenuto;
Espone in modo semplice e lineare seppur con errori / interferenze che non
compromettono la comprensibilità
Conosce in modo incompleto gli aspetti fondamentali dei temi trattati;
Ha acquisito meccanicamente i contenuti, che ripropone in maniera acritica;
Ha difficoltà nell'applicare le conoscenze;
Comprende parzialmente / con lentezza se guidato;
Espone con difficoltà utilizzando un lessico limitato, con errori che
compromettono la comprensibilità
Conosce in modo frammentario gli aspetti anche fondamentali dei temi trattati;
Ha acquisito in maniera meccanica e superficiale i contenuti;
Presenta carenze di rilievo nell'applicazione e nell'elaborazione;
Comprende a fatica, anche con semplificazioni della struttura del discorso ,
non interagisce;
Ha difficoltà a comunicare un messaggio ed espone in modo frammentario e
scorretto
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ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Premessa
Una delle principali finalità della scuola è la “formazione dell‟uomo e del cittadino” ed è valido sia per i
normo-dotati sia per i bambini in difficoltà.
Pertanto, è indispensabile realizzare una scuola che non solo accetta e accoglie le differenze, ma le
valorizza e le vive come una preziosa risorsa di sviluppo.
L‟integrazione degli alunni in difficoltà risulta valida se si ha la coscienza delle potenzialità e dei limiti di
tutti, ed è da questa convinzione che deve scaturire una realtà di interscambio e di interazione tra tutti gli
alunni, in cui ognuno è responsabile non in una logica lineare, ma reticolare.
Ciò sta a significare che l‟integrazione non riguarda solo i soggetti disabili ma tutti gli alunni, perché
ognuno ha difficoltà e bisogni particolari il che porta, inevitabilmente, a ricordare che lo scopo ultimo
dell‟integrazione scolastica è sempre e comunque l‟integrazione sociale.
La presenza di alunni disabili nella scuola e nella classe non limita il team
docente nella sua azione educativo – didattica, ma è una ricchezza da cui sia alunni che docenti possono
attingere risorse, strategie, attività, interazioni ed interscambi che permettono l‟accrescimento e il
potenziamento di tutto il processo di insegnamento – apprendimento.
L‟integrazione scolastica necessità di ricercare soluzioni realistiche che armonizzino gli interventi delle
diverse figure professionali (insegnanti di classe, di sostegno ed équipe multifunzionale) al fine di
ottimizzare l‟attività didattica per gli alunni e di utilizzare pienamente le varie competenze dei docenti in
un clima di collaborazione.
Questo perché l‟integrazione non deve essere una soluzione transitoria, ma una prospettiva permanente,
scelta in modo consapevole, per operare a pieno titolo in una scuola che possa definirsi “di tutti e per tutti”
nel pieno rispetto delle diversità e delle caratteristiche individuali.
A tal fine la scuola vuole interpretare e realizzare l‟integrazione nel senso più autentico e completo,
ponendo gli alunni al centro dell‟esperienza scolastica e promuovendo la consapevolezza di sé, delle
proprie possibilità e dei propri limiti, fattori che, se integrati, aumentano e non deprimono gli aspetti
motivazionali e le possibilità di successo dell‟intero gruppo.
SITUAZIONE DEGLI ALUNNI
Gli allievi diversamente abili presenti nella nostra scuola risultano affetti da differenti patologie e gravità
che richiedono mirati interventi educativo – didattici, metodologie e strategie personalizzate, atte a
valorizzare le loro potenzialità.
Pertanto, onde evitare l‟accentuarsi delle diversità, è necessario attenersi ai seguenti criteri:
Individuare accuratamente le mete didattiche da conseguire;
Scegliere strategie adeguate alle diverse esigenze educativo – didattiche;
Rendere flessibile ogni proposta didattica;
Scandire nel tempo necessario le verifiche e le valutazioni.
Nella nostra Autonomia sono presenti n°15 alunni “diversamente abili”,1 nella scuola dell‟infanzia di
Valva,3 nella scuola primaria di Colliano capoluogo, 2 nella scuola primaria di Coppe, 1 nella scuola
primaria di Valva, 3 nella scuola primaria di Laviano, 3 nella secondaria di primo grado di Colliano e 2
nella secondaria di primo gradi di Valva.
INTEGRAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI(B.E.S.)
Per favorire un adeguato inserimento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, lavora all‟interno
dell‟Istituto la commissione GLI (Gruppo Lavoro Inclusione) formato dal Dirigente Scolastico, dalla
Funzione Strumentale per l‟Inclusione e l‟Integrazione degli alunni con BES, dai docenti della scuola
dell‟Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Per tutti gli alunni con certificazione di
BES, il team (consiglio di Classe) redige un piano didattico personalizzato(PDP) dove vengono elencati gli
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interventi individualizzati e personalizzati da attivare per ogni singolo alunno, tenendo conto delle
potenzialità dello stesso e della diagnosi presentata a scuola dalla famiglia.
Per gli alunni con disagio sociale, il team/Consiglio di Classe valuterà l‟opportunità di predisporre un
Piano Didattico Personalizzato informando le famiglie.
ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI
Gli alunni destinatari di questi interventi presentano difficoltà di carattere relazionale,cognitivo e psicomotorio, accentuate per alcuni da svantaggi legati a carenze familiari, sociali, economiche ed ambientali.
Dall‟esame dettagliato delle problematiche presenti si evincono i seguenti bisogni formativi:
Autonomia personale;
Consapevolezza di sé;
Interazione sociale;
Alfabetizzazione strumentale (e culturale).
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
La nostra scuola si attiva nella valorizzazione delle potenzialità di ciascuno, non limitandosi ad una
integrazione socializzante, ma interviene in modo efficace attraverso un percorso educativo – didattico
finalizzato a sollecitare, sostenere, rafforzare e sviluppare al massimo le potenzialità dei singoli alunni.
Pertanto,si promuoveranno tutte le situazioni atte a consentire ad ognuno di integrarsi, nei limiti delle
proprie aree di potenzialità, alle singole proposte di dialogo educativo.
Ne consegue che l‟alunno in difficoltà, a seconda delle sue esigenze, può partecipare ad attività collettive,
individuali e di gruppo in laboratori adeguatamente attrezzati.
Per agevolare l‟integrazione, nell‟ambito dell‟Istituto, opera un Gruppo di Lavoro:
G.L.H. (per ogni alunno) che interagisce con i Consigli di Classe ed è composto dal Dirigente Scolastico,
dagli insegnanti di classe, dagli insegnanti di sostegno, dai genitori e dall‟equipe multifunzionale.
In una prospettiva di autentica e costruttiva continuità, è prevista la predisposizione di un FASCICOLO
PERSONALE, contenente: Certificazione medica, Diagnosi Funzionale, Profilo Dinamico Funzionale,
PEP, Relazione Osservativa e alcune documentazioni inerenti il processo educativo dell‟alunno.
MODALITA’ DI INTERVENTO:
E‟ opportunosottolineare che nel nostro Istituto l’insegnante specializzato opera:
nelle classi comuni in cui sono inseriti gli alunni diversamente abili;
collegialmente con i docenti assegnati alla classe in tutti i momenti della vita scolastica;
con interventi individualizzati. Tali interventi (da non confondersi con gli interventi individuali, pure
necessari e/o indispensabili in certi casi) sono richiesti a tutti i docenti e per tutti gli alunni;
Gliinterventi degli insegnanti specializzati, sono rivolti alla generalità degli alunni della classe in cui è
inserito l‟alunno diversamente abile, perché ne sia favorita l‟integrazione attraverso la realizzazione di
situazioni educative commisurate al tipo di disabilità.
RISORSE UMANE
A riguardo si cercherà di creare un clima di accoglienza, promuovendo il lavoro in team per favorire la
completa integrazione dell‟alunno, coinvolgendo non solo l‟intero gruppo docente ma anche il personale
non docente e i compagni, per creare il “gruppo classe” il quale adotti il “diversamente abile” che
integrandosi, cresce e matura in simbiosi .
PRESUPPOSTI FONDAMENTALI PER L’INTEGRAZIONE
Al fine di acquisire tutte le informazioni e le conoscenze necessarie,di ogni alunno diversamente abile è
opportuno consultare:
DIAGNOSI CLINICA: (redatta da un‟equipe medica) contenente la patologia di cui è affetto l‟allievo;
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PROFILO DINAMICO FUNZIONALE: ( Stilata dagli insegnanti di classe, di sostegno, dagli operatori
dell‟ASL e dalla famiglia) mette in evidenza le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive
dell‟alunno ed individua sia le carenze che le potenzialità, offrendo indicazioni affinché queste diventino,
mediante un idoneo progetto, capacità reali da sviluppare in breve, medio e lungo termine.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA PERSONALIZZATA: ( Stilata dagli insegnanti di classe, di
sostegno, dagli operatori dell‟ASL e dalla famiglia).Essa viene formulata dopo la somministrazione delle
prove di ingresso, effettuate all‟inizio dell‟annoscolastico, per evincere la situazione di partenza anche
attraverso l‟osservazione sistematicadegli alunni in tutto quello che fanno a scuola e fuori , sia
individualmente che ingruppo. Altre informazioni cemergeranno dalle conversazioni, dalle prove di
rilevazione dei prerequisiti individuali, che consentiranno di comprendere il livello didattico iniziale e il
grado di sviluppodelle diverse componenti della loro personalità.
OFFERTA FORMATIVA
Gli interventi educativo- didattici dovranno mirare a promuovere l‟acquisizione di abilità e lo sviluppo
delle potenzialità nell‟apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione, al fine
di garantire il raggiungimento dell‟autonomia personale e sociale.
L‟alfabetizzazione culturale, nonché lo sviluppo e/o il potenziamento di capacità si attueranno non solo
attraverso le attività previste nel PEP, ma anche attraverso quelle laboratoriali.
Le attività di laboratorio, infatti, favoriscono la possibilità e l‟opportunità di un
apprendimento basato su esperienze concrete, su confronti, su scelte, su problemi da affrontare e risolvere
per svolgere attività produttive e significative, motivano e gratificano i discenti, i quali mettono in pratica
procedure che promuovono ed arricchiscono le loro competenze.
SCELTA DEGLI OBIETTIVI E DEI TRAGUARDI
Gli obiettivi stabiliti saranno realizzabili, adeguati alle reali capacità dell‟alunno e verificabili e saranno
scelti tra quelli prefissati per il gruppo classe e nel contempo commisurati alle effettive potenzialità del
diversamente abile. Essi sono:
Acquisizione dell‟autonomia personale e sociale;
Sviluppo delle potenzialità latenti;
Crescita dell‟autostima;
Sviluppo delle abilità motorie di base;
Acquisizione di competenze e di abilità espressive, comunicative e di relazione;
Sviluppo delle abilità cognitive elevando il proprio livello generale di crescita e di rendimento
scolastico.
SCELTA DEI CONTENUTI
I contenuti dovranno possedere caratteristiche di sequenzialità, di gradualità e dovranno essere suscettibili ,
all‟occorrenza, di modifiche.
METODOLOGIA
Saranno proposte attività operativo-concrete e psico-motorie necessarie per lo sviluppo delle capacità
simboliche e rappresentative. Inoltre, si utilizzeranno strategie particolari quali aiuti/attenuazione degli
aiuti, rinforzi, modeling/role-playing, tutoring. Si partirà sempre dal concreto per poigiungere all‟astratto,
tenendo in considerazione il vissuto e la quotidianità dell‟alunno. A tal finesi potrà ricorrere a:
- descrizione semplificata dei testi per adeguarli alle capacità dell‟alunno;
- schede in sequenze;
- didascalie e domande stimolo.
- osservazioni, esperienze ed esperimenti in costante rapporto con la realtà e
adeguati alle loro capacità.
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MEZZI E STRUMENTI
Si utilizzeranno tutti i mezzi e gli strumenti che sono a disposizione della scuola, nonché materiali di facile
consumo, strutturati e non, testi semplificati, quaderni operativi e schede predisposte.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche e le valutazioni che si effettueranno in itinere, saranno utili a pianificare il percorso formativo
di ogni singolo alunno. Si potrà così, oggettivamente, verificare se gli stessi hanno interiorizzato abilità
manuali, percettive, cognitive, autonomia operativa e sociale, tali da favorire un‟integrazione completa.
Nella valutazione si terrà presente di ogni minimo progresso sia educativo che didattico, del reale livello
di partenza e delle potenziali capacità acquisite. In linea con quanto disposto dalla legge 170/10 e dalle
successive linee guida ( Decreto MIUR 5699 ), si riconoscono la dislessia, la disgrafia, la disortografia, la
discalculia e la ADHD ( disturbo da deficit di attenzione/iperattività ) quali disturbi specifici di
apprendimento ( DSA ) che, pur in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie senso
– neurologiche, possono ostacolare il processo di apprendimento ed alcune attività della vita quotidiana.
Nei confronti degli alunni affetti da DSA la scuola, in collaborazione alle famiglie di appartenenza ( da
sensibilizzare ) e con ASL di competenza ( per la relativa certificazione ) perseguirà le seguenti finalità:
Favorire il successo scolastico anche attraverso misure didattiche di supporto,
personalizzate e individualizzate ( strumenti compensativi ed interventi dispensativi );
Riduzione dei disagi psicologici ed interpersonali;
Adottare forme di verifica e di valutazione personalizzate;
Preparare i docenti ed informare i genitori interessati per pervenire ad una diagnosi
tempestiva, funzionale all‟avvio di percorsi didattici individualizzati.
Tutto questo, acquisita la certificazione sanitaria, sarà programmato nell‟ambito di un piano didattico
personalizzato (PSP ), la cui stesura, di concerto, col Dirigente Scolastico, spetterà ai docenti della classe
in cui è inserito l‟alunno.
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’
Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013
A.S. 2013-2014
A seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 la nostra Scuola ha elaborato per l’Anno Scolastico
2013/14, il “Piano Annuale per l’Inclusività” alla stesura del quale hanno collaborato :
Il Dirigente Scolastico Anna Rita Carrafiello
Il Collaboratore del DS Felicia Latronico
I Responsabili di Plesso
Il Referente DSA/BES Funzione Strumentale
Il Referente H Funzione Strumentale
I coordinatori di classe, intersezione, interclasse .
Nei punti che seguono sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative che orientano le azioni volte
a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività dell’istituzione scolastica.
1) LA NOZIONE DI INCLUSIONE
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
La nozione di inclusione, oggetto della nuova normativa d’indirizzo per la programmazionedidattica delle scuole,
apporta una significativa precisazione rispetto alla precedente nozione di integrazione.
Il nostro istituto, per altro, ha da tempo adottato questo termine , come si rileva dal POF nella sezione “Missione” e, di
conseguenza, in questa direzione ha già assunto iniziative e prassi ,rivelatesi valide, che ci sembra doveroso inserire
nella nuova pianificazione.
Il concetto di inclusione attribuisce importanza all’operatività che agisce sul contesto, mentre col concetto di
integrazione l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un
aiuto di carattere didattico e strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e per essere integrato nel
sistema .
Si tratta di un cambiamento di prospettiva che impone al sistema “scuola” una nuovaimpostazione e , quindi,
importanti modifiche e messe a punto:
esse debbono avvenire nella concretezza e nella prassi ordinaria , quindi dall’interno;
il nuovo punto di vista deve essere eletto a linea guida dell’attività educativo-didatticaquotidiana, ovvero della
“normalità” ( non della “straordinarietà”) del funzionamentoscolastico.
Ne consegue che:
l’adozione di questa ottica impone la personalizzazione dei percorsi educativi e diapprendimento per i
soggetti individuati come BES, ma anche , immediatamente, per tuttigli studenti della scuola.
2) IL BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE
La scuola italiana si è mossa in direzione dell’accoglienza e delle pari opportunità di studio,(anche in anticipo rispetto
ad altre nazioni europee di grande tradizione educativa) , con una normativa,la legge 104 /1992 e norme susseguenti
o collegate , indirizzata all’ “handicap” , oggi “disabilità”.
L’introduzione di studenti D.A. nella scuola è stata per molto tempo il segno di apertura di una scuola capace
d’innovare, di accogliere e di operare adeguatamente rispetto a nuove esigenze.
La spinta propulsiva si è , però, in determinati casi, stemperata e ristretta in un ambito tecnico “medicalizzato” ,
piuttosto che allargarsi a prospettiva generalizzata.
Successivamente sono state affiancate altre categorie di bisogno, definito impropriamente“svantaggio’’, con un termine
generalizzante che elude la necessaria disamina fra categorie totalmente diverse fra loro : DSA, immigrati.
In ultimo , prima l’INVALSI poi la direttiva del 27/12/2012 (e la CM 8/2013) hanno introdotto la nozione di BISOGNO
EDUCATIVO SPECIALE (BES), aggiungendo ulteriori profili quale, ad es., lo svantaggio socio-culturale.
L’I.C. “G. PASCOLI” di Colliano (SA)
riconosce la validità delle indicazioni ministeriali in materia e ritiene doveroso procedere alla redazione ed
all’applicazione di un piano di inclusività generale da ripresentareannualmente in relazione alla verifica della
sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti;
ritiene che, nella programmazione e nell’effettuazione del percorso ,l’indicazione didattica verso la
personalizzazione e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare la peculiarità di approccio,
metodo /stile e livello di apprendimento afferente a tutti i discenti e, in particolare, ai BES;
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precisa che, proprio nel rispetto dell’individualità e delle sue caratteristiche, si deveoperare nella
programmazione e nell’effettuazione del percorso , con piena consapevolezza dello specifico delle diverse
categorie di bisogno educativo, evitando quanto più possibile la generalizzazione e la genericità e
riconoscendone, al contrario, le matrici tutt’affatto diverse;
ritiene , di conseguenza, di dover far riferimento alle prassi,alle modalità ed agli strumenti che la scuola ha già
elaborato, posto in essere e validato nella ricaduta ,in relazione a individuate categorie di BES e, più
specificamente a quanto attiene a studenti stranieri, oltre che a studenti DSA e DA.
Propone, quindi, che, per quanto attiene allo specifico didattico, si ricorra a:
1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);
2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);
3) strumenti compensativi;
4) misure dispensative;
utilizzati secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla normativa nazionale e/o alle direttive del
POF
Propone altresì
un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali già disponibili nella scuola o da
reperire con richieste esterne ( ministero, enti locali ecc. es. facilitatore linguistico, psicologo);
ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale diritto allo studioche possono qualificarsi
come ostacoli strutturali (v. barriere architettoniche per quanto riguarda i DA ) o funzionali (mancanza della
dotazione della strumentazione individuale:libri di testo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio socio-economico
e culturale).
3) LA FORMALIZZAZIONE DEI BES
Nella scuola che lavora per l’inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle esigenze da affrontare, dal
punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d’inclusione nella scuola ,inoltre, può avvenire realmente solo
quando condiviso da tutto il personale coinvolto .In presenza di studenti con BES, dunque , è necessario , in primo
luogo avere conoscenza preventiva delle varie tipologie di BES e delle risorse e delle strategie necessarie per operare.
Occorre ,poi ,formalizzare compiti e procedure , in modo che tutticooperino al raggiungimento di esito positivo.
Il riconoscimento formale (con verbalizzazione assolutamente motivata) da parte del consiglio di classe è stato il primo
momento della “storia inclusiva” dell’alunno con BES diverso dalla disabilità o da un DSA o assimilabile (in quanto per
questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e 170/2010 come integrata ai punti 1.2 e
1.3 della Direttiva Ministeriale del27/12/2012).
In un secondo momento si è proceduto alla stesura del PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PDP) redatto dal
GRUPPO LAVORO INCLUSIONE (GLI) composto da:
DIRIGENTE SCOLASTICO e/o COLLABORATORE DEL DS
RESPONSABILE di PLESSO ( Coordinatore del GLI)
REFERENTE DSA/BES (Funzione Strumentale)
REFERENTE H (Funzione Strumentale)
COORDINATORE di INTERSEZIONE/INTERCLASSE/CLASSE
4) LA SITUAZIONE ATTUALE
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Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola è sintetizzato nella tabella
che segue:
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
1.
Rilevazione dei BES presenti:
1.
disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
n°
minorati vista
minorati udito
Psicofisici
2.
disturbi evolutivi specifici
DSA
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
3.
svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali
20 % su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
1.
Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in…
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
AEC Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
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Sì / No
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aperte, laboratori protetti, ecc.)
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di piccolo
gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.)
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
1.
Attraverso…
Coinvolgimento docenti curricolari
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Coordinatori di classe e simili
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Docenti con specifica formazione
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Altri docenti
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Assistenza alunni disabili
1.
Coinvolgimento personale ATA
Progetti di inclusione / laboratori integrati
Altro:
74
Sì / No
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Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
2.
Coinvolgimento famiglie
Coinvolgimento in attività di promozione della
comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
3.
Rapporti con servizi sociosanitari territoriali
Procedure condivise di intervento sulla disabilità
e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti Procedure condivise di intervento su disagio e
con CTS / CTI
simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
4.
Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativo-didattiche /
gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a
prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
5.
Formazione docenti
Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva
(compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche disabilità
(autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)
Altro:
5) PUNTI DI CRITICITA’ E PUNTI DI FORZA
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Per l’attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di criticità e i punti di forza attuali
della scuola. Ad oggi si ritiene di dover segnalare, per ovviare, laddove sia nella possibilità, i seguenti di punti di
criticità:
ridotto numero delle risorse di sostegno a favore degli alunni con disabilità;
scarse risorse finanziarie per corsi di L2 di primo livello e mancanza di facilitatori linguistici a fronte di un
rilevante numero dialunni non di madrelingua;
tardiva disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare opportuniinterventi di
sostegno/integrativi;
difficoltà di comunicazione fra i consigli di classe e docenti ed operatori responsabili degliinterventi integrativi
conconseguente scarsa ricaduta nella valutazione curricolare;
limitata presenza di psicologo e/o psicopedagogista;
inesistenti/ridotte forme di sussidio da parte dei servizi sociali dei comuni a favore delle famiglie con gravi
problemi socio-economici;
difficoltà nel desumere, per gli alunni neo-iscritti, dalla documentazione presentata, informazioni sufficienti utili
a
prevedere eventuali BES per l’anno scolastico successivo
Punti di forza:
presenza di funzioni strumentali, referenti DSA/BES/H
presenza di laboratori e di progetti specifici per studenti con DA.
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle
pratiche di intervento, ecc.)
LA SCUOLA
-Elabora, inserendola nel POF, una politica di promozione dell’integrazione e dell’inclusione condivisa tra il personale
(Piano annuale per l’Inclusione).
-Definisce al proprio interno una struttura di organizzazione e coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità e al
disagio scolastico ( gruppo di lavoro per l’inclusione ) , definendo ruoli di referenza interna ed esterna.
-Sensibilizza la famiglia a farsi carico del problema , elaborando un progetto educativo condiviso e invitandola a farsi
aiutare, attraverso l’accesso ai servizi ( ASL e/o servizi sociali )
IL DIRIGENTE
Convoca e presiede il GLI d’Istituto ( in sua assenza sarà delegato il Collaboratore Vicario)
Viene informato dai Responsabili di Plesso e/o Coordinatori di intersezione/interclasse/classe e/o ReferentiDSA/BES/H
(FF.SS.) rispetto agli sviluppi del caso considerato.
Convoca e presiede il Consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione.
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I RESPONSABILI DI PLESSO
Convocano e Coordinano il GLI di Plesso composto daIReferentI DSA/BES/H (FF.SS) e dai Coordinatori di
Classe/Interclasse/Intersezione ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità.
I REFERENTI DSA/BES/H FUNZIONI STRUMENTALI
Collaborano con il Dirigente Scolastico ,
raccordano le diverse realtà ( Scuola, ASL. Famiglie, enti territoriali…),
attuano il monitoraggio di progetti, rendicontano al Collegio docenti,
partecipano alla Commissione per alunni con disabilità e riferiscono ai singoli consigli,
collaborano con gli insegnanti per la definizione dei Progetti (PEI o PEP),
informano circa le nuove disposizioni di legge o rispetto a nuovi ambiti di ricerca e di didattica speciale ed
inclusiva.
Forniscono spiegazioni sull’organizzazione della scuola
I CONSIGLI DI CLASSE/INTERCLASSE/INTERSEZIONE ,
Informano il Dirigente e la famiglia della situazione/problema.
Effettuano un primo incontro con i genitori.
Collaborano all’osservazione sistematica e alla raccolta dati.
Analizzano i dati rilevati, prendono atto della relazione clinica, definiscono, condividono ed attuano il Profilo
Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato (PEI) od un Progetto Educativo
Personalizzato (PEP) per l’alunno.
LA FAMIGLIA
Informa il coordinatore di classe (o viene informata) della situazione/problema.
Si attiva per portare il figlio da uno specialista ove necessario.
Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio, condivide il Progetto e collabora alla sua
realizzazione, attivando il proprio ruolo e la propria funzione.
ASL
Effettua l’accertamento, fa la diagnosi e redige una relazione.
Incontra la famiglia per la restituzione relativa all’accertamento effettuato.
Fornisce supporto alla scuola per individuare il percorso da intraprendere in assenza della collaborazione
della famiglia.
IL SERVIZIO SOCIALE
Se necessario viene aperta una collaborazione di rete, rispetto ai vari servizi offerti dal territorio. Partecipa agli incontri
della scuola organizzati per i diversi alunni. E’ attivato e coinvolto rispetto al caso esaminato. Integra e condivide il PEI
o PEP.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Formazione e aggiornamento su didattica speciale e progetti educativo/didattici a prevalente tematica inclusiva.
DSA
Autismo
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Corsi di aggiornamento professionale su:
saper insegnare e fare apprendere
implementare l’esperienza su cosa osservare, come osservare e chi osservare
gestione delle dinamiche del gruppo classe
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basano su:
osservazioni che definiscono un assessment (valutazione iniziale)
osservazioni programmate che definiscono delle valutazioni di verifica
nuovo assessment per le nuove progettualità.
Tra i più condivisi assessment coerenti con prassi inclusive si evidenziano le seguenti proposte di contenuto:
attività di apprendimento e di applicazione delle conoscenze
attività di comunicazione
attività motorie
attività domestiche
attività relative alla cura della propria persona
attività interpersonali
svolgere compiti ed attività di vita fondamentali
in definitiva le strategie di valutazione con prassi inclusive dovranno rendere efficace gli strumenti con cui l’individuo
raggiunge gli standard di indipendenza personale, e di responsabilità sociale propri dell’età.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Affinché il progetto vada a buon fine, l’organizzazione Scuola deve predisporre un piano attuativo nel quale devono
essere coinvolti tutti i soggetti responsabili del progetto, ognuno con competenze e ruoli ben definiti
Dirigente scolastico
Gruppo di coordinamento (GLI)
Docenti curriculari
Docenti di sostegno
Relativamente ai PDF, PEI e PdP il consiglio di classe/interclasse e intersezione, ed ogni insegnante in merito
alla disciplina di competenza, affiancati e supportati dall’insegnante di sostegno metteranno in atto, già dalle prime
settimane dell’anno scolastico, le strategie metodologiche necessarie ad una osservazione iniziale attenta, (test, lavori
di gruppo, verifiche, colloqui, griglie,) che consenta di raccogliere il maggior numero di elementi utili alla definizione e
al conseguimento del percorso didattico inclusivo.
Il GLI si occuperà della rilevazione dei BES presenti nell’ istituto raccogliendo le documentazioni degli interventi
educativo-didattici definiti usufruendo se possibile di azioni di apprendimento in rete tra scuole usufruendo del
supporto del CTI.
Il Dirigente Scolastico partecipa alle riunioni del Gruppo H, è messo al corrente dal referente del sostegno/funzione
strumentale del percorso scolastico di ogni allievo con BES ed è interpellato direttamente nel caso si presentino
particolari difficoltà nell’attuazione dei progetti. Fornisce al Collegio dei Docenti informazioni riguardo agli alunni in
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entrata ed è attivo nel favorire contatti e passaggio di informazioni tra le scuole e tra Scuola e territorio.
E’ utile individuare un referente, tra il personale ATA, che partecipi al gruppo di lavoro, qualora se ne ravveda la
necessità, e possa così fungere da punto di riferimento per i colleghi.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi
esistenti
Assegnazione di un educatore che lavora a stretto contatto con il consiglio di classe / interclasse/ intersezione
secondo i tempi indicati nelle attività previste dal piano annuale. Le attività consistono in un aiuto didattico, di
socializzazione, di acquisizione di maggiore autonomia nel muoversi anche all’interno del territorio, di attuazione di
progetti con associazioni ed enti.
Ampliamento degli interventi riabilitativi (logopedia, fisioterapia, psicomotricità).
Interventi sanitari e terapeutici (interventi di carattere medico-sanitari condotti da neuropsichiatri, psicologi).
Con gli esperti dell’ASL si organizzano incontri periodici, collaborando alle iniziative educative e di integrazione
predisposte nel Piano di Inclusione. Avranno modo di verificare il livello e la qualità dell’integrazione nelle classi
dell’Istituto, danno consigli nella stesura degli obiettivi individualizzati del PEI, e del PDP oltre alla collaborazione per
l’aggiornamento e la stesura del PDF.
Coinvolgimento CTI , CTS.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l’organizzazione delle attività educative
In base al calendario stabilito all’inizio dell’anno scolastico sono previsti incontri scuola-famiglia-territorio, oltre agli
incontri con l’equipe multidisciplinare dell’ASL competente. Con le famiglie i contatti telefonici, per iscritto e “de visu”
saranno periodici e programmati al fine di attuare una guida extra scolastica costante e un quotidiano controllo
sull’andamento didattico-disciplinare. Ciò consentirà un rinforzo di quanto trattato in sede scolastica e agevolerà il
processo di crescita degli alunni.
Pertanto i familiari in sinergia con la scuola concorrono all’attuazione di strategie necessarie per l’integrazione dei loro
figli. Devono essere attivate, in relazione a difficoltà specifiche , risorse territoriali ( strutture sportive, educatori, ecc.)
appartenenti al volontariato e/o al privato sociale.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
ACCOGLIENZA
l’accoglienza di studenti con bes all’inizio del percorso scolastico
l’accoglienza di studenti con bes in corso d’anno
il passaggio di informazioni relative a studenti con bes da un ordine di scuola all’altro
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CURRICOLO
OBIETTIVO / COMPETENZA
educativo-relazionale tecnico – didattico relativo al progetto di vita
ATTIVITÀ
attività adattata rispetto al compito comune (in classe)
attività differenziata con materiale predisposto (in classe)
affiancamento / guida nell’attività comune (in classe)
attività di approfondimento / recupero a gruppi dentro la classe o per classi parallele
attività di approfondimento / recupero individuale
tutoraggio tra pari (in classe o fuori)
lavori di gruppo tra pari in classe
attività di piccolo gruppo fuori dalla classe
affiancamento / guida nell’attività individuale fuori dalla classe e nello studio
attività individuale autonoma
attività alternativa, laboratori specifici
CONTENUTI
comuni
alternativi
ridotti
facilitati
SPAZI
organizzazione dello spazio aula.
attività da svolgere in ambienti diversi dall’aula.
spazi attrezzati
luoghi extrascuola
TEMPI
tempi aggiuntivi per l’esecuzione delle attività
MATERIALI/STRUMENTI
materiale predisposto, concreto, visivo, vocale, sonoro, musicale
testi adattati, testi specifici, calcolatrice, formulari ….
mappe, video, lavagna interattiva, computer, ausili
RISULTATI ATTESI*
comportamenti osservabili che testimoniano il grado di raggiungimento dell’obiettivo
VERIFICHE
comuni
comuni graduate
adattate
differenziate sulla base del PEI e PDP proposte in classe per ogni singola disciplina
differenziate sulla base del PEI e PDP concordate e proposte dagli insegnanti
VALUTAZIONE
docente/i responsabili, altri educatori coinvolti
dell’attività proposta dello studente relativamente ai risultati attesi
adeguata
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efficace
da estendere
da prorogare
da sospendere
insufficiente
La dicitura risultati attesi * è stata scelta per suggerire la rilevazione di comportamenti che rivelano l’acquisizione di
conoscenze, abilità, competenze riconoscibili come risultato degli interventi e dei percorsi personalizzati e rispondenti
ai bisogni formativi precedentemente rilevati.
I comportamenti osservabili possono riguardare
performance / prestazioni in ambito disciplinare
investimento personale / soddisfazione / benessere
lavoro in autonomia
compiti e studio a casa
partecipazione / relazioni a scuola
relazioni nella famiglia e/o altri contesti educativi coinvolti
Nella voce VALUTAZIONE appare anche l’indicazione a valutare la proposta / azione della scuola in termini di
adeguatezza ed efficacia allo scopo di rilevare percorsi e prassi efficaci che possono diventare patrimonio dell’istituto e
parte integrante dell’offerta formativa.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Implementare l’utilizzo della LIM che è uno strumento in grado di integrare vecchi e nuovi linguaggi: quelli della scuola
e quelli della società multimediale. Sarà valorizzato l’uso dei software in relazione agli obiettivi didattici che si vogliono
raggiungere per favorire l’interazione e la partecipazione di tutti gli alunni.
L’utilizzo dei laboratori presenti nella scuola serviranno a creare un contesto di apprendimento personalizzato che sa
trasformare, valorizzandole anche le situazioni di potenziale difficoltà.
Valorizzare le competenze specifiche di ogni docente.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Risorse materiali: laboratori (arte, musica, lab. Teatrale, ludico-manuale: ceramica, cucina), palestre, attrezzature
informatiche- software didattici.
Risorse umane: psicologi, pedagogisti, educatori, animatori, assistenti igienico-sanitari, docenti specializzati in attività
ludico-formative-laboratoriali-relazionali
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra
i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Accoglienza (vedi curriculo) già previsto nel POF. Orientamento interno ed esterno già previsto nel POF
6) OBIETTIVI E VALUTAZIONE
Tutti gli alunni riconosciuti e riportati nel precedente punto 4 hanno diritto ad uno specifico piano:
a) Piano Educativo Individualizzato ex art. 12, comma 5 della L. 104/1992, a favore degli studenti
con disabilità;
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
b) Piano Didattico Personalizzato ex art. 5 del DM N° 5669 del 12/7/2011 e punto 3.1 delle “linee guida” allegate, per
gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili ex punto 1 della direttiva ministeriale del 27/12/2012;
c) Piano Didattico Personalizzato per tutti gli studenti con BES diversi da quelli richiamati alle lettere “a” e “b”.
Nei predetti piani,redatti all’interno dei C.d.C., devono essere esplicitati gli obiettivi didattici da perseguire per il tramite
dei piani medesimi.
In aggiunta agli obiettivi didattici specifici sono indicati anche i seguenti “obiettivi di sistema” di carattere trasversale:
1) accoglienza: tutti gli alunni, inclusi quelli con BES, hanno diritto a due forme di accoglienza:
a) accoglienza di natura socio-affettiva nella comunità scolastica;
b) accoglienza in ragione del proprio stile cognitivo, ossia diritto ad una comunicazione
didattica (vedere successivo punto 3) che tenga conto delle proprie specifiche preferenze e risorse di apprendimento;
2) dotazione strumentale adeguata per ogni studente
3) comunicazione didattica: oltre che per effetto di contenuti disciplinari e metodologici
opportunamente selezionati, la comunicazione didattica dovrà risultare “inclusiva” anche
rispetto alle variabili di “stile comunicativo” comprendenti la valutazione incoraggiante,
l’ascolto, la modulazione dei carichi di lavoro, la presenza di materiale semplificato etc.
7) CRITERI PER L’UTILIZZO FUNZIONALE DELLE RISORSE UMANE
Le categorie di risorse professionali da impegnare nel processo inclusivo a favore degli alunni
disabili sono:
a) specialisti socio-sanitari;
b) docente titolare di funzione strumentale afferente all’area dell’inclusione D.A con funzione di coordinatore
c) docenti curricolari;
d) docenti di sostegno;
e) educatori esterni e responsabile dei Servizi sociali dell’E.L.
Di queste, hanno carattere intensivo (nel senso che la “qualità” dell’intervento è direttamente collegata alla “quantità”
oraria) principalmente le figure indicate alle lettere “c”, “d”
L’attribuzione e la ripartizione delle attività di sostegno a favore degli studenti disabili avviene secondo i criteri relativi
alla gravità del caso.
Le categorie di risorse professionali da impegnare nel processo inclusivo a favore degli alunni con disturbi nella sfera
dell’apprendimento e del comportamento sono:
a) docente titolare di funzione strumentale, Referente DSA con funzione di coordinatore per lo specifico afferente
all’area dell’inclusione- Alunni-Intercultura;
b) Responsabili di Plesso con funzioni di coordinatori del GLI di Plesso;
c) 1 docente del C. d. C. referente per ogni Pd P (Coordinatore di intersezione/interclasse/classe)
d) docenti curricolari
e) operatori socio-sanitari
f) responsabile materiale didattico dedicato
8) INIZIATIVE STRUMENTALI GIA’ PROGRAMMATE PER l’a.s. 2013-2014
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Per la rimozione delle barriere funzionali al diritto all’inclusione relativo agli studenti consvantaggio socio-economico la
scuola intende dotarsi di un primo nucleo di materiale didattico ( libri di testo, ecc.) da dare in comodato nei casi di
necessità e daimplementare negli anni.
Intende, inoltre, dedicare strumentazione informatica specifica per studenti DA, per studenti non di madrelingua con
programmi specifici di supporto all’apprendimento delle varie discipline.
9) PREVISIONI DEL FABBISOGNO DIRISORSE PROFESSIONALI PER L’AS 2013-2014
In relazione alla quantificazione dei bisogni sopra esposti si fa richiesta delle seguenti risorse
professionali :
All’E.L.:
EDUCATORI
FACILITATORI /MEDIATORI LINGUISTICI
All’A.S.L :
PSICOLOGO
10) IMPIEGO DEL PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO E DELLE ALTRE RISORSE
PROFESSIONALI EFFETTIVAMENTE DISPONIBILI PER L’AS 2013-2014
(mese di settembre)
In base alla reale consistenza dell’organico e alle eventuali specializzazioni presenti, il GLHI ha provveduto ad
elaborare le proposte di assegnazione delle risorse alle CLASSI/SEZIONI, sottoposte al Collegio dei Docenti.
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
PREMESSA E MOTIVAZIONE
Il Progetto costituisce un arricchimento dell‟attività scolastica e risponde alle finalità formative e culturali
esplicitate nel POF. Generalmente rientra in Progetti più ampi di tipo disciplinare interdisciplinari quali:
Ed. alla Salute, Ed. Ambientale, Ed. alla Legalità. Le iniziative integrative (uscite didattiche, visite guidate,
e viaggi di istruzione) da sempre hanno permesso di ottenere esiti educativo-didattici positivi e valutata
l‟indubbia valenza delle stesse nel percorso formativo dei discenti è essenziale il coinvolgimento e la
partecipazione di gran parte degli stessi alle iniziative proposte secondo i tre ordini di Scuola dell‟Istituto.
OBIETTIVI CULTURALI
Consolidamento delle conoscenze acquisite attraverso l‟esperienza diretta.
Integrazione culturale attraverso la conoscenza di territori/ paesi/città nei vari aspetti:
storico/artistico/paesaggistico/ambientale/sociale e culturale.
Sviluppo della capacità di “leggere” il proprio territorio e di confrontarlo con realtà territoriali
diverse.
Integrazione della preparazione disciplinare attraverso attività legate alla programmazione
didattica specifica, quali la partecipazione a spettacoli teatrali, ad attività di laboratorio di varia
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
tipologia, visite a parchi e riserve naturali, partecipazioni a iniziative e/o manifestazioni locali e
sportive, etc..
OBIETTIVI FORMATIVI
Offrire occasioni privilegiate di crescita individuale, di educazione alla convivenza e di sviluppo
della capacità di socializzazione per consolidare l‟educazione al vivere insieme attraverso
esperienze formative significative e la condivisione di momenti di vita.
Favorirecomportamenti civilmente corretti e adeguati attraverso la condivisione e il rispetto, in
una prospettiva più ampia, di norme che regolano la vita sociale e di relazione.
Acquisizione e gestione di maggiori spazi di autonomia personale al di fuori dell‟ambiente vissuto.
Favorire il rispetto dei beni ambientali e culturali.
Valorizzare le risorse e le tradizioni del proprio territorio.
DESTINATARI
I destinatari del progetto sono tutti gli studenti dell‟I.C.: Scuola dell‟Infanzia, Primaria e Secondaria di I
grado.
METE – DURATA
Per gli alunni di 4 e 5 anni della Scuola dell‟Infanzia sono previste uscite didattiche in orario curriculare
e/o di un‟intera giornata nell‟ambito del territorio.
Per gli alunni della Scuola Primaria sono previste uscite e visite guidate differenziate per classi e per plessi
come da Piano Annuale programmato e a seguito riportato. Il viaggio di istruzione prevede due uscite: una
per le classi prima e seconda nell‟ambito della provincia e una per le classi terza, quarta e quinta
nell‟ambito della regione.
Per gli studenti della Scuola Secondaria di I grado il piano annuale delle uscite didattiche è pianificato nel
prospetto a seguito riportato. Per gli alunni di questo ordine di Scuola si propone anche un Viaggio di
Istruzione della durata di più giorni. La meta e l‟itinerario sarà fissato scegliendo fra due opzioni proposte
sulla base delle quote di partecipazione e sul numero delle adesioni degli studenti. Su proposta dei singoli
Consigli di Classe si è deciso altresì, di uniformare gli itinerari per i tre plessi (Colliano, Valva e Laviano).
Il progetto prevede, inoltre, nei limiti del possibile la partecipazione contemporanea di tutte le sezioni e di
tutte le classi dei suddetti plessi a ciascuna iniziativa programmata.
TEMPI DI EFFETTUAZIONE DEL PROGETTO
Per quanto concerne i limiti temporali entro cui possono durante l‟anno scolastico essere effettuati i viaggi
e le visite di istruzione si adotta il criterio suggerito dalle circolari ministeriali. Non potranno, pertanto,
essere effettuate visite e viaggi nell‟ultimo mese delle lezioni. Tale divieto non sussiste solo per uscite
connesse ad attività sportive scolastiche o ad eventuali attività collegate con l‟ed. ambientale, considerato
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che tali attività all‟aperto non possono, nella maggior parte dei casi, essere svolte prima della tarda
primavera. Relativamente ai periodi più idonei per l‟attuazione delle singole uscite didattiche si terrà conto
delle esigenze della programmazione, di occasioni e circostanze particolarmente attinenti all‟uscita
programmata, della disponibilità degli enti coinvolti, delle attività e degli impegni scolastici previsti in
modo da salvaguardare il regolare svolgimento delle attività didattiche.
MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE E FASI OPERATIVE
Predisposizione da parte dei Consigli di classe dell‟Istituto di un Progetto culturale integrativo
articolato in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi specifici dei tre ordini di scuola. Nella
scelta degli itinerari si procede con le seguenti modalità:
a) Proposte dei singoli docenti;
b) Scelta delle proposte nei singoli Consigli di Classe sulla base delle suddette opzioni;
c) Selezione finale degli itinerari con il maggiore indice di gradimento e formale delibera dei
Consigli di Classe.
Presentazione a carico delle Funzioni Strumentali referenti del Progetto per ciascun ordine di
scuola del Piano delle uscite Annuali in sede di Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto per
l‟approvazione.
Condivisione del Progetto di tutte le componenti interessate (docenti, studenti e genitori).
SUCCESSIVE PROCEDURE ORGANIZZATIVE E DI SICUREZZA
Le procedure organizzative e di sicurezza si attueranno attraverso:
L‟acquisizione delle informazioni inerenti ai luoghi da visitare e il preventivo spese.
Il programma analitico dell‟uscita scolastica.
L‟adeguata preparazione preliminare nelle classi per l‟approfondimento dei contenuti disciplinari
pertinenti così da consentire agli alunni di partecipare attivamente all‟attività extrascolastica.
La compilazione degli elenchi degli alunni partecipanti.
La verifica dell‟avvenuto pagamento della Polizza di assicurazione da parte degli studenti.
La verifica della sicura partecipazione di almeno i 2/3 degli alunni regolarmente frequentanti di
ogni classe.
La compilazione delle autorizzazioni da parte dei genitori.
La raccolta delle quote di partecipazione.
L‟acquisizione della documentazione da parte dell‟agenzia di viaggio.
La compilazione dell‟assunzione di responsabilità dei docenti accompagnatori.
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La presentazione, alla conclusione della gita scolastica, di una relazione finale da parte di un
docente accompagnatore responsabile del gruppo viaggio.
La rielaborazione successiva delle esperienze vissute ed eventuali iniziative di estensione (filmati,
materiale fotografico, cartelloni, questionari) come verifica del raggiungimento degli obiettivi
programmati.
DOCENTI ACCOMPAGNATORI
I docenti accompagnatori saranno i docenti che operano nelle classi che partecipano alle iniziative o
docenti della scuola che si siano resi disponibili. Nella scuola Primaria avrà priorità di nomina docente
accompagnatore il docente prevalente.
L‟assunzione dell‟incarico da parte dei docenti comporterà l‟obbligo della sorveglianza assidua e attenta
degli alunni, sia a tutela dell‟incolumità degli stessi che dell‟ambiente che li ospita e/o del patrimonio di
varia tipologia ad esso annesso. Il numero dei docenti accompagnatori e fissato in rapporto di un docente
ogni quindici alunni. In caso di alunni diversamente abili, si designa, in aggiunta al numero degli
accompagnatori, anche l‟insegnante di sostegno per consentire una sorveglianza più mirata.
SCELTA DELLE AGENZIE
All‟analisi e alla valutazione dei preventivi pervenuti al fine di attivare una gara di appalto per la scelta
delle agenzie di viaggio e/o ditte di trasporto ci si attiene ai seguenti criteri:
Preferire agenzie con le quali la nostra scuola ha lavorato in precedenti occasioni e che si siano
dimostrate affidabili e soddisfacenti nei servizi forniti;
Agenzie che offrono il servizio migliore nel rapporto qualità/prezzo;
Esclusione delle agenzie che precedentemente hanno offerto un servizio scadente e/o non
rispondente a quanto richiesto.
Non si esclude la possibilità che il servizio di trasporto possa essere fornito da altri enti esterni fornitori di
servizi in quanto servizio incluso nel pacchetto dell‟uscita scolastica che si intende realizzare. Anche in tal
caso la ditta di trasporto è tenuta ad esibire la dovuta documentazione.
Nel corso dell‟anno scolastico non mancheranno occasioni di uscite didattiche brevi che saranno realizzate
con i mezzi di trasporto comunali (scuolabus).
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SCUOLA INFANZIA
Uscite sul territorio
Durante l‟anno scolastico, in base alle attività proposte e agli argomenti correlati alla programmazione
annuale la scuola dell‟Infanzia effettuerà le seguenti uscite didattiche:
•
•
•
•
•
•
•
Per le vie del paese per osservazioni riguardanti le attività inerenti l‟educazione alla sicurezza
stradale.
Uscite nei dintorni per osservare l‟ambiente naturale.
Visita alle Chiese più vicine.
Uscite per il centro storico.
Uscite per visione di film al “Cinema Comunale”.
Uscite per la biblioteca.
Visita alle Terme Rosapepe per giochi e canti natalizi.
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SCUOLA PRIMARIA
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
CLASSI
PLESSO
PERIODO DI
REALIZZAZIONE
DURATA
CASTELGRANDE(PZ)
OSSERVATORIO
ASTRONOMICO
4^-5^
PERCORSO
BABBO NATALE
TUTTI I PLESSI
18 NOVEMBRE
INTERA
GIORNATA
COLLIANO CAP.
TUTTE LE
CLASSI
(TERME ROSAPEPE)
COLLIANO COPPE
18-20 DICEMBRE
COLLIANO
S.VITTORE
INTERA
GIORNATA
SALERNO: TEATRO
DELLE ARTI
MOSTRA DEI
PRESEPI
1^-2^
VALVA
TUTTE LE
CLASSI
LAVIANO
19 DICEMBRE
INTERA
GIORNATA
GENNAIOMAGGIO
MEZZA
GIORNATA
APRILE-MAGGIO
MEZZA
GIORNATA
APRILE-MAGGIO
MEZZA
GIORNATA
LUCI D‟ARTISTA
COLLIANO CAP.
TUTTE LE
CLASSI
CINEMA LIONI
COLLIANO COPPE
COLLIANO
S.VITTORE
VALVA
4^-5^
ACQUEDOTTO
PUGLIESE
CAPOSELE
COLLIANO- COPPE
COLLIANO
S.VITTORE
3^-4^-5^
4^-5^
COLLIANO-COPPE
MUSEO BUCCINO
TUTTE LE
CLASSI
S.VITTORE
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VALVA
AZIENDA
PRODUIZIONE
MIELE
4^
VALVA
APRILE-MAGGIO
MEZZA
GIORNATA
4^
LAVIANO
MARZO- MAGGIO
MEZZA
GIORNATA
LAVIANO
APRILE -MAGGIO
MEZZA
GIORNATA
APRILE
INTERA
GIORNATA
LAVIANO
AZIENDA FUSELLA
PRODUZIONE MIELE
SANTOMENNA
4^
MUSEO
FATTORIA
DIDATTICA
1^-2^
LAVIANO –VALVA
CASTELNUOVO
COLLIANO CAP.
TUTTE LE
CLASSI
COLLIANOS.VITTORE
3^
LAVIANO
MARZO-MAGGIO
MEZZA
GIORNATA
3^
LAVIANO
APRILE
MEZZA
GIORNATA
3^
LAVIANO
MARZO-APRILE
MEZZA
GIORNATA
IL MARE DA
TOCCARE
1^- 2^
TUTTI I PLESSI
APRILE-MAGGIO
INTERA
GIORNATA
NAPOLI
3^-4^-5^
TUTTI I PLESSI
APRILE-MAGGIO
INTERA
GIONATA
CONTURSI
PASTIFICIO ORO
GIALLO
PERSANO
OASI WWF
LABORATORIO
PALEOLITICO
CONTURSI
PARCO DEL TUFARO
PIOPPI
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LUOGO DI
SVOLGIMENTO
OSSERVATORIO
CASTELGRANDE
PERIODO DI
REALIZZAZIONE
DURATA
NOVEMBRE
GG.1
SALERNO :
DICEMBRE
MEZZA
GIORNATA
TEATRO AUGUSTEO
CLASSI TERZE
E PLANETARIO DI ANSI
“GREASE”
LIONI:
5 DICEMBRE
MEZZA
GIORNATA
DICEMBRE
GG.1
MULTISALA C.N.
“VADO A SCUOLA”
SALERNO :
TEATRO
“ S. DEMETRIO”
CONCERTO DI NATALE E
VISITA
GUIDATA:DUOMO,
PRESEPI
E
LUCI
D‟ARTISTA
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LUOGO DI SVOLGIMENTO
NAPOLI:
PERIODO DI
REALIZZAZIONE
DURATA
FEBBRAIO
GG.1
FEBBRAIO
GG.1
SALERNO
FEBBRAIO
GG.1
TEATRO S. DEMETRIO:
CLASSI TERZE
TEATRO LA PERLA
“ODISSEA” (V–IX–X)
SALERNO TEATRO AUGUSTEO
MUSICAL:”TUTTI
INSIEME
APPASSIONATAMENTE”
BOULING BATTIPAGLIA
“L‟AMICO RITROVATO”
MUSEO DELLA MEMORIA
PUTIGNANO
MARZO
GG.1
FATTORIE DIDATTICHE
12 APRILE
MEZZA
GIORNATA
TOSCANA:
APRILE
GG.3
APRILE
GG.5
“CARRI E CARTAPESTA”
“FARINELLA PALADINO E IL
TRULLO DELLE STORIE
FIRENZE, PISA, SIENA E SAN
GIMIGNANO
EMILIA ROMAGNA:
RIMINI, VISERBA (ITALIA IN
MINIATURA),
RECANATI,
RAVENNA, SAN MARINO
CAPRI
E
AMALFITANA O
POSITANO
COSTIERA MAGGIO
AMALFI E
IL SENTIERO DEL BRIGANTE
GIUGNO
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GG.1
Gg.1
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ORIENTAMENTO
Caratteristiche Destinatari
I destinatari di questa azione sono tutti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1°grado
che,pur avendo ricevuto validi percorsi atti ad auto valutarsi circa le proprie
attitudini,motivazioni,competenze e abilità e circa il personale interesse verso una propensione all‟impegno
e allo studio,manifestano all‟atto dell‟iscrizione alle scuole superiori dubbi e perplessità .
La presentazione dei vari Istituti Superiori,dei loro percorsi di studio e i consigli dati dai docenti,utili ma
non sufficienti,mal si coniugano,a volte ,con le aspirazioni dei genitori.
Tutto ciò rende la scelta di Istituti Superiori assai impegnativa per i nostri studenti. Per loro è in effetti
difficile sapersi orientare con successo nella rete delle offerte formative. Oltretutto data la giovane età è
abbastanza problematico riuscire a prefigurarsi un futuro professionale definito.
Obiettivi
Al fine di promuovere l‟indipendenza delle scelte da condizionamenti culturali ed economici del contesto
di provenienza e volendo sostenere,in ciascuno alunno,il riconoscimento dei propri punti di forza,delle
proprie attitudini,delle curiosità e delle debolezze da superare,si inseriscono le competenze orientative,
ovvero l‟insieme di risorse,caratteristiche,abilità,atteggiamenti che permettono alla persona di affrontare
consapevolmente l‟esperienza formativa.
Le attività per sviluppare tali competenze, le quali presentano un diverso grado di specificità, andando da
un basso a un alto coefficiente, si concretizzano nei seguenti interventi:
Visite guidate,programmi di conoscenza del mondo per mezzo di discipline;
Laboratori sulla conoscenza di sé e del contesto di vita;
Programmi informativi;
Progetti e stage;
Valutazione e accertamenti di interessi,motivazioni e capacità;
Tali competenze consentono di raggiungere una pluralità di obiettivi quali:
L‟analisi delle proprie risorse;
L‟esame delle opportunità offerte dal contesto;
La previsione dello sviluppo della propria esperienza;
L‟assunzione di decisioni;
L‟‟individuazione di traguardi;
La progettazione del proprio sviluppo;
Il monitoraggio e la valutazione delle scelte operate;
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Esse possono essere trasferite alla vita diventando competenze meta cognitive,meta-emozionali,cognitive e
comunicative.
Metodologie
Presupposti culturali e metodologici per una scuola orientante sono l‟aver la persona come centro ,il
prevedere il coinvolgimento dei genitori, l‟essere inseriti in una rete di sviluppo in un sistema nazionale di
orientamento. A ciò si uniscono elementi chiave ,quali il superamento di un‟ottica puramente informativa
dell‟orientamento e una collaborazione costante e sistematica tra scuola, università, centri di
formazione,mondo del lavoro e delle professioni.
L‟attività didattica,quindi,oltre a trasmettere e far apprendere contenuti,mira all‟incremento della crescita
di sé all‟interno della realtà complessa del mondo odierno,grazie allo sviluppo dei processi di
conoscenza,crescita e apprendimento.
Risultati attesi
Conseguimento di una cultura dell‟orientamento all‟interno dell‟ambiente formativo della scuola,con due
funzioni precise una implicita,legata alla propria finalità istituzionale che si propone di portare lo studente
alla maturazione di competenze orientative di base,attraverso una didattica orientativa,e quella esplicita,che
prevede azioni concrete didattiche e formative,proposte dai docenti,finalizzate a migliorare l‟esperienza
scolastica volta all‟orientamento e al ri-orientamento nei momenti di passaggio.
Secondo tale prospettiva si vuole contrastare il fenomeno crescente della dispersione scolastica sapendo
rispondere a quei bisogni formativi dei ragazzi,soprattutto dagli 11 ai 13/14 anni,soggetti in età evolutiva
che si trovano ad affrontare degli step di scelta di vita che prevedono il possesso di competenze orientative.
MONITORAGGIO D’ISTITUTO
La valutazione deve riguardare prima di tutto la scuola, ciò che essa è in grado di offrire e ciò che
riesce poi a realizzare. In genere si è portati a credere che l‟apprendimento dell‟allievo sia favorito
dalla bravura dell‟insegnante e dalla classe in cui l‟alunno è inserito e non dalla capacità
propositiva del Collegio del corpo docente e dalla funzionalità dell‟intero Istituto. Alcune teorie
riguardanti l‟organizzazione suggeriscono, ormai da tempo, di superare il modo di concepire
analiticamente una scuola per classe, per docente e per cattedre, quali elementi tra loro divisi.
L‟autonomia finanziaria, amministrativa, didattica, organizzativa, di ricerca-sviluppo è
un‟autonomia di scuola e non certo di classe o di insegnante… La parte (il docente, la classe) non
può operare senza l‟apporto del tutto (la scuola);la scuola, a sua volta, è parte di un tutto più ampio
(la società). L‟influenza tra scuola, società e famiglia è, sia pure nei limiti delle proprie
competenze e con intensità diverse, reciproca; purché ognuna faccia il meglio che sa fare. Nel caso
della scuola il meglio non è agire o interloquire con l‟esterno attraverso il singolo docente o la
singola classe, ma attraverso una concreta unità istituzionale ed organizzativa. Considerato che
solo in siffatta interazione il piano dell‟offerta educativa può trovare compiuta attuazione, il
processo valutativo non può essere limitato all‟esame di una sola componente (alunno), ma deve
prendere in considerazione anche tutte le altre, per prima la scuola. Ciò comporta, come suggerisce
la legge attuativa dell‟autonomia, l‟inserimento della programmazione scolastica in un contesto
più ampio di programmazione generale dello sviluppo economico e sociale del paese e quindi
l‟attivazione di un canale di scambio di conoscenze dalla scuola alla società e viceversa. E‟
essenziale, dunque, che quanto prima si giunga alla definizione di una rete organizzativa e
comunicativa tra i diversi sistemi concorrenti alla proposta formativa e che la centralità della
scuola, quale diretto responsabile del successo o del fallimento nella formazione dei giovani,
venga confermata e riconosciuta attraverso la rispondenza effettiva del suo prodotto ai bisogni
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degli alunni, delle famiglie e a quelli che emergono dalla società. Ciò premesso riteniamo che si
possa valutare la qualità del servizio offerto dalla nostra struttura scolastica secondo i seguenti
parametri, espressi in forma binaria: Il presente piano può essere rivisto e/o integrato a seguito
degli esiti di rilevazioni condotte fra gli utenti e gli operatori. Le proposte di modifica
/integrazione/aggiornamento vengono predisposte dallo staff di direzione e dal team di lavoro
formato dai docenti che ricoprono le funzioni - strumentali previste dall‟articolo 37 CCNI e
vengono poi inviate al Collegio dei Docenti per la successiva approvazione.
La valutazione degli esiti formativi viene realizzata ricorrendo a strumenti diversificati:
autoanalisi dei diversi team docenti impegnati nelle attività;
analisi della congruenza fra gli obiettivi del progetto e i risultati raggiunti da svolgersi in
sede di Collegio dei Docenti;
questionari rivolti agli alunni e alle famiglie per verificarne l‟accettazione
dell‟organizzazione didattica (POF);
AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
Per l‟anno scolastico in corso, come da contratto, i docenti con nomina a tempo indeterminato e a
tempo determinato possono partecipare all‟aggiornamento esterno all‟istituzione scolastica, solo se
attinente alle materie di insegnamento e al termine del percorso dovranno relazionare al Collegio
Docenti, parteciperanno in sede o presso altre strutture accreditate alle iniziative di formazione
obbligatoria per la sicurezza. Per quest‟anno si prevedono i seguenti corsi di aggiornamento:
LIM;
Registro on-line (elettronico);
Sicurezza.
CARTA DEI SERVIZI
Anno scolastico 2013/2014
Deliberata dal Consiglio di Istituto nella riunione del 05/11/2013la” CARTA DEI SERVIZI”,
redatta ai sensi del D.P.C.M. del 7/6/1995, e successivamente aggiornata, intende proporsi,
unitamente al P.O.F.., come uno strumento essenziale per l‟avvio alla concreta realizzazione
dell‟autonomia scolastica. Essa, ha come fonte di ispirazione fondamentale gli artt. no3,no33 e
no34 della Costituzione, e , ispirandosi al principio della trasparenza, mira a costituire una sorta di
Statuto, la cui lettura, necessariamente agevole e snella, favorisca la partecipazione consapevole e
democratica dell‟utenza alla gestione sociale della scuola. La Carta dei servizi è inoltre il mezzo
di comunicazione tra ogni scuola e coloro che essa serve, perché abbiano un senso chiaro le
attività tecniche,didattiche,organizzative e amministrative funzionali al perseguimento degli
obiettivi di formazione e di istruzione che la scuola stessa persegue. Essa è adottata dal Consiglio
d‟Istituto, che a tal fine acquisisce preventivamente il parere del Collegio dei docenti.
Quest‟ultimo ha carattere vincolante per gli aspetti pedagogico-didattici.
STRUTTURA DELLA CARTA DEI SERVIZI
Principi fondamentali
Area didattica
Servizi amministrativi
Descrizione condizioni ambientali
Valutazione del servizio
Procedure ereclami
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Regolamento D'Istituto
Cap.1 PRINCIPI FONDAMENTALI
L‟art.30 della Costituzione italiana, per quanto attiene ai doveri formativi educativi della famiglia,
recita << E‟ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire e educare i figli, anche se nati fuori
dal matrimonio ecc.>>. La Costituzione, sancisce inoltre all‟art. 34 che <<l‟istruzione inferiore
impartita per almeno otto anni è obbligatoria e gratuita>> e all‟art.3 <<che è compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e
l‟uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l‟effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all‟organizzazione politica, economica e sociale del Paese>>.
La scuola risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e di istruzione
personale di ciascun cittadino e in generale di tutto il popolo italiano, potenzia la capacità di
partecipare ai valori della cultura ,della civiltà e della convivenza sociale e contribuisce al loro
sviluppo.La scuola aderisce ai principi fondamentali enunciati negli articoli, su citati della
Costituzione italiana, attraverso i suoi principi:
UGUAGLIANZA
Il servizio scolastico è ispirato al principio d‟eguaglianza dei diritti degli utenti.
Le regole che disciplinano i rapporti tra gli utenti e la scuola sono uguali per tutti.
Nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, lingua,
religione, opinioni politiche, condizioni fisiche e socio economiche.
IMPARZIALITA’
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività e imparzialità
CONTINUITA’
La scuola utilizza le risorse disponibili per garantire, nell‟ambito delle proprie competenze, la
continuità e la regolarità del servizio.
DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
L‟utente ha facoltà di scegliere fra le istituzioni che erogano il servizio scolastico. In caso di
eccedenza di domande va comunque considerato il criterio della territorialità.
L‟obbligo scolastico è assicurato con interventi di prevenzione e di controllo di evasione e della
dispersione scolastica.
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PARTECIPAZIONE
Istituzioni, personale, genitori, alunni, sono protagonisti e responsabili dell‟attuazione della
“CARTA”
I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del
servizio.
EFFICIENZA E TRASPARENZA
La legge 241/1990( nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso
ai documenti amministrativi ) è assunta quale riferimento fondamentale nella regolamentazione
del servizio.
Le istituzioni scolastiche promuovono ogni forma di partecipazione garantiscono la massima
semplificazione delle procedure.
L‟attività scolastica s‟informa a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità e trasparenza.
CAP.2 AREA DIDATTICA
La scuola garantisce l‟elaborazione l‟adozione e la pubblicazione dei seguenti documenti relativi
all‟attività‟ formativa e organizzativa da essa svolta:
A. PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO
Contiene le scelte organizzative e didattiche effettuate per il raggiungimento delle finalità
istituzionali:
Obiettivi formativi
Criteri di valutazione
Attività d‟orientamento
Corsi di recupero
Orientamento degli alunni provenienti dalla scuola media
Attività integrative extracurricolari
Modalità di realizzazione della continuità con l‟ordine di scuola che precede o segue.
B. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Ai programmi di tutte le discipline devono riferirsi il Consiglio di classe e i singoli docenti per
impostare concretamente, e in relazione alla situazione della classe e dei singoli alunni, i piani
didattici, secondo il criterio della programmazione curricolare.
Il consiglio di classe, interclasse e intersezione, che costituisce l‟ organo competente a realizzare il
coordinamento degli interventi delle singole discipline, concorda ed elabora la programmazione
educativa e didattica.
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativi
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correlati agli obiettivi e alle finalità delineati nei programmi.
Al fine di armonizzare l‟attività il Consigli di Classe, interclasse e intersezione individua gli
strumenti per la rivelazione della situazione iniziale e finale e per la verifica e la valutazione dei
percorsi didattici.
Sulla base dei criteri espressi dal Consiglio d‟Istituto elabora le attività riguardanti l‟orientamento,
la formazione integrata, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno.
LA FASE DELLA PROGRAMMAZIONE COMPRENDE I SEGUENTI MOMENTI:
1. Individuazione delle esigenze del contesto socioculturale e delle situazioni di partenza degli
alunni;
2. Definizione degli obiettivi finali, intermedi, immediati che riguardano l‟area non cognitiva e le
loro interazioni;
3. Organizzazione delle attività e dei contenuti in relazione agli obiettivi stabiliti;
4. Individuazione dei metodi, materiali e sussidi adeguati;
5. Sistematica osservazione dei processi di apprendimento;
6. Processo valutativo essenzialmente finalizzato sia agli adeguati interventi culturali ed
educativi sia alla costante verifica dell‟azione didattica programmata;
7. Continue verifiche del processo formativo didattico, che informino sui risultati raggiunti e
servano da guida per gli interventi successivi.
La programmazione didattica è il complesso delle decisioni assunte dal Consiglio di Classe,
interclasse e intersezione sulla base delle proposte e delle delibere del Collegio dei Docenti. Essa:
1. Delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli
interventi operativi;
2. Utilizza il contributo delle varie discipline per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità
educative indicati dal Consiglio di Classe, interclasse e intersezione e dal Collegio dei
Docenti;
3. E‟ sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di
adeguare l‟azione didattica alle esigenze formative che emergono <<in itinere>>.
Ai documenti su richiamati si rinvia per una dettagliata descrizione di tutti gli aspetti
organizzativi della vita scolastica, in particolare per quanto concerne le visite guidate, le attività di
recupero e quelle integrative, l‟eventuale partecipazione ai giochi della gioventù, le attività
finalizzate all‟orientamento scolastico, l‟integrazione degli alunni diversamente abili, gli
interventi predisposti nell‟ottica della continuità educativa.
C. REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Per ciò che concerne l‟organizzazione didattica, per quanto di sua competenza, il Consiglio
d‟istituto ha approvato il seguente regolamento interno d‟Istituto ( copia integrale del
Regolamento viene affissa ogni anno all‟albo di ciascuna classe) :
Orario d‟apertura dell‟edificio scolastico
Modalità di comunicazione con gli studenti e i genitori:
- comunicazioni scritte
- incontri per appuntamenti
- incontri di mattina
- incontri di pomeriggio
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Modalità di convocazione e di svolgimento delle sedute degli OO.CC.
Calendario di massima delle riunioni e pubblicazione degli atti.
D. LA PROGETTUALITA’
CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell‟operato della scuola. Esso si
stabilisce, in particolare, tra il docente e l‟allievo ma coinvolge l‟intero consiglio di classe,
interclasse e intersezione , gli organi dell‟istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati
al servizio scolastico. Sulla base del contratto formativo, elaborato nell‟ambito ed in coerenza
degli obiettivi formativi definiti ai diversi livelli istituzionali:
L’ALLIEVO DEVE CONOSCERE:
1. Gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
2. Il percorso per raggiungerli;
3. Le fasi del suo curricolo;
IL DOCENTE DEVE:
1. Esprimere la propria offerta formativa;
2. Motivare il proprio intervento didattico;
3. Esplicitare le strategie, gli strumenti, i criteri di valutazione;
IL GENITORE DEVE:
1. Conoscere l‟offerta formativa;
2. Esprimere pareri e proposte;
3. Collaborare nelle attività.
La scuola si impegna a redigere i documenti di progettazione, a garanzia che essi guidino
l‟impegno professionale dei docenti e del personale della scuola.
La scuola, con l‟apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il
concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle
attività educative e si impegna a garantire l‟adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli
alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi
ordini e gradi dell‟istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli
alunni.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di
riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi
formativi e la rispondenza alle esigenze dell‟utenza.
Nella programmazione dell‟azione educativa e didattica, i docenti, con il coinvolgimento delle
famiglie, adotteranno soluzioni idonee a rendere possibile un‟equa distribuzione dei testi scolastici
nell‟arco della settimana, per evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici
da trasportare.
Nell‟assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opererà in coerenza con la
programmazione didattica del Consiglio di Classe, interclasse e intersezione, tenendo presente la
necessità di rispettare tempi di studio degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti
dagli ordinamenti scolastici e dalla programmazione didattico-educativa, si deve tendere ad
assicurare agli alunni, nelle ore extrascolastiche,il tempo da dedicare al gioco o alle attività
sportive o all‟apprendimento di lingue straniere o arti.
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Nel rapporto con gli allievi i docenti colloquiano in modo pacato e teso al convincimento. Non
devono ricorrere ad alcuna forma di intimazione o minaccia di punizione mortificante.
Cap.3 I SERVIZI AMMINISTRATIVI
I servizi amministrativi sono affidati all‟ufficio di Segreteria, organizzato quale struttura tecnica
di supporto per la concreta realizzazione delle “finalità” dell‟Istituto Comprensivo.
L‟ufficio di Segreteria assolve alle funzioni amministrative contabili, gestionali, strumentali ed
operative connesse alle attività della Scuola, con riferimento al Progetto Educativo d‟Istituto e al
piano annuale delle attività.
Le funzioni di competenza vengono svolte in rapporto di collaborazione con il Dirigente
Scolastico, il personale Docente e gli Organi Collegiali, attraverso relazioni con gli uffici centrali
e periferici dell‟Amministrazione Scolastica, con gli altri della Pubblica Amministrazione e con
gli Enti Territoriali. Per lo svolgimento dei servizi di competenza l‟Ufficio di Segreteria
intrattiene rapporti diretti con gli alunni, i genitori e tutti i soggetti terzi legittimati a stabilire
relazioni con la Scuola.
L‟organizzazione dei servizi amministrativi ed il funzionamento degli stessi appartiene alla diretta
competenza del D.S.G.A, che vi provvede, nell‟osservanza dei criteri stabiliti dal Consiglio
d‟Istituto, e delle direttive di massima del Dirigente Scolastico e avvalendosi della collaborazione
degli Assistenti Amministrativi.
L‟organizzazione puntuale dei servizi deve essere definita con l‟apposito specifico documento
contenente: l‟orario di servizio dell‟Ufficio; l‟orario di lavoro dei singoli dipendenti; l‟orario
d‟apertura al pubblico; le competenze gestite in proprio dal Responsabile Amministrativo e quelle
assegnate agli Assistenti amministrativi.
Il documento deve essere redatto e presentato dal D.S.G.A, previo confronto con il personale
interessato e presentato al Dirigente Scolastico ed al Consiglio d‟Istituto entro il 30 settembre di
ogni anno.
Nell‟ambito delle rispettive competenze, il Dirigente Scolastico e il Consiglio possono formulare
delle osservazioni delle quali il responsabile deve tenere conto ai fini delle opportune modifiche.
In caso di conflitto prevalgono le decisioni del Dirigente e quelle del Consiglio, alle quali il
Responsabile deve adeguarsi. In corso d‟anno il documento può essere modificato, seguendo le
stesse procedure.
L‟ufficio di Segreteria impronta la sua attività a criteri di celerità, trasparenza e semplificazione
delle procedure ed osservando i principi del buon andamento e dell‟imparzialità. In concreto
vengono stabiliti i seguenti standard specifici in materia di rilascio documenti e orario di apertura
al pubblico, nonché i criteri per l‟informazione.
A) RILASCIO E PRESENTAZIONE DOCUMENTI:
1. Di norma viene richiesta la forma scritta per il rilascio di documenti, copie conformi,
certificazioni, dichiarazioni; a tal fine si considera sufficiente la forma verbale, anche per via
telefonica. Il richiedente ha comunque l‟obbligo di specificare con chiarezza il tipo di
documento da rilasciare, la finalità per la quale viene richiesto e il numero di copie. La
richiesta viene annotata su apposito registro in ordine cronologico a cura del personale
amministrativo competente al rilascio, ovvero del personale che ha ricevuto la richiesta. Il
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
richiedente può anche avvalersi della forma scritta;
2. I certificati di servizio vengono rilasciati entro 5 gg.;
3. I certificati d‟iscrizione e/o frequenza e quelli di studio vengono rilasciati in giornata,
possibilmente a vista. In casi di particolare difficoltà entro 3 gg.;
4. Le copie conformi dei documenti agli atti d‟ufficio sono rilasciate in giornata, possibilmente a
vista. In casi di particolare difficoltà il giorno successivo. Il corrispettivo delle copie conformi,
che comprende il costo della carta e le spese di riproduzione, viene fissato in € 0,30 per il
rilascio da 1 a 2 copie, € 0,60 da 3 a 4 di seguito. Tale procedura viene adeguatamente
pubblicizzata, con affissione all‟albo di apposito avviso;
5. I titolari di interessi giuridicamente rilevanti hanno diritto di accesso ai documenti
amministrativi della Scuola, ai sensi e per gli effetti della Legge 7 agosto 1990 n° 241 e norme
collegate;
6. Di norma il Responsabile Amministrativo, nella sua qualità di “capo dei servizi di segreteria”
provvede d‟ufficio all‟acquisizione di stati e situazioni presenti in documenti già in possesso
della Scuola o di altro ufficio pubblico;
7. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata a vista nei giorni previsti e la procedura
d‟iscrizione, curata da un Assistente Amministrativo appositamente incaricato dal
Responsabile, viene garantita in un massimo di 15 minuti dalla consegna della domanda.
L‟assistente Amministrativo incaricato, in qualità di responsabile del procedimento, accetterà
ed autenticherà dichiarazioni sostitutive e acquisirà d‟ufficio i documenti indicati al punto 6;
8. I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dai Docenti entro 5 gg.
Dal termine delle operazioni di scrutini.
B) ORARIO D’APERTURA AL PUBBLICO:
1. Durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche, ovvero da settembre a giugno,
l‟orario d‟apertura al pubblico è fissato come segue: dalle ore 8,30 alle ore 12,30 dal lunedì al
sabato.
2. Nei mesi di luglio e agosto l‟orario d‟apertura è solo quello della fascia mattutina (dalle 9,00
alle 12,00) ;
3. Nelle giornate prefestive di Natale, Capodanno, Pasqua e nei sabato di tutto il mese di luglio e
agosto, l‟ufficio di segreteria resterà chiuso, fermo restando l‟orario d‟obbligo settimanale per
il personale amministrativo ed ausiliario.
C) INFORMAZIONE ALL’UTENZA
La piena informazione all‟utenza viene garantita mediante la celere e puntuale applicazione delle
norme in materia di accesso ai documenti amministrativi e attraverso l‟affissione all‟albo della
Scuola e nelle altre sezioni staccate dei seguenti atti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Organizzazione dei servizi amministrativi generali;
Orario di lavoro dei docenti e del personale amministrativo ed ausiliario;
Organigramma dell‟ufficio;
Organigramma del Consiglio d‟Istituto e della Giunta;
Elenco dei genitori eletti nei consigli di classe, interclasse e intersezione;
Organici del personale docente, amministrativo ed ausiliario;
Delibere del Consiglio d‟Istituto;
Bilancio di previsione e conto consuntivo;
Regolamento d‟Istituto.
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Oltre all‟albo ufficiale dell‟Istituto vengono previsti appositi spazi per la bacheca sindacale, per i
genitori e gli alunni. All‟ingresso di ogni sede scolastica e presso l‟ufficio di segreteria viene
garantita, nei limiti della disponibilità d‟organico, la presenza di operatori scolastici in grado di
fornire le informazioni essenziali per la fruizione dei servizi scolastici.
I rapporti con l‟utenza sono improntati al massimo rispetto e cortesia. Tutti gli operatori scolastici
indossano un cartellino d‟identificazione ben visibile per l‟intero orario di lavoro. Gli operatori
che rispondono al telefono dichiarano il nome della Scuola, le proprie generalità personali e
professionali ( cognome, nome e qualifica rivestita).
D) SERVIZI GENERALI
I servizi generali sono affidati al personale ausiliario statale e a quello all'uopo assegnato
dall'amministrazione Comunale.
Nelle sezioni staccate le disposizioni, occasionalmente, sono impartite dall'insegnante fiduciario.
Le disposizioni impartite attengono all'orario di lavoro e allo svolgimento concreto delle attività di
sorveglianza e pulizia dei locali, nonché di sorveglianza degli alunni nelle aule, nei laboratori e
negli spazi comuni in occasione di momentanea assenza degli insegnanti.
Particolare attenzione dovrà essere prestata durante l'intervallo per la ricreazione e per l'accesso ai
servizi igienici. Il personale ausiliario concorrerà, altresì, all'accompagnamento degli alunni in
occasione dei trasferimenti dai locali della scuola ad altre sedi anche in occasioni non scolastiche,
con esclusione ovviamente, delle visite guidate e viaggi d'istruzione.
Cap.4 DESCRIZIONE DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI
ANALISI DEL CONTESTO SOCIO CULTURALE
Colliano,Valva, Laviano, Castelnuovo e Santomenna comuni agricoli collinari, costituiti da un
centro storico e da varie contrade sia nella zona alta che in quella bassa dei comuni e da
numerosissime case isolate, vivono prevalentemente di agricoltura, anche se non mancano
artigiani, commercianti, impiegati, professionisti, forestali.Una situazione economica modesta, fa
in modo che le famiglie dei ragazzi che frequentano la scuola non godano, in genere, di una certa
disponibilità economica. Gli stessi giovani, vivendo in un ambiente sostanzialmente eterogeneo
per cultura di riferimento e per modelli di vita tramandatisi per generazioni, sono bombardati dai
messaggi della Cultura egemone trasmessa dai mass-media e perciò tendono, come altrove, ad
imitare modelli standardizzati o pseudo-modelli, contribuendo, purtroppo, in tal modo, ad
annullare tutta una cultura genuina ed originale e tutto un mondo di tradizioni.
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Cap.5 LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
La scuola si propone l‟obiettivo del miglioramento continuo e progressivo del servizio scolastico,
attraverso il monitoraggio dei seguenti fattori di qualità:
a) Grado di soddisfacimento delle aspettative dell‟utenza sul piano amministrativo e
didattico.
b) Efficacia delle attività delle iniziative di recupero della domanda formativa inespressa
nel bacino di utenza della scuola ;
c) Efficacia delle attività di recupero e sostegno e loro incidenza sul terreno della lotta
all‟abbandono scolastico;
d) Efficacia delle iniziative sull‟orientamento scolastico;
e) Livello di soddisfacimento della domanda di aggiornamento e riqualificazione
professionale degli operatori;
f) Tassi di utilizzazione dei laboratori, sussidi didattici e patrimonio librario;
g) Livelli di rispondenza della programmazione generale e di classe e capacità degli
organismi di adattamento in itinere alle eventuali nuove esigenze;
h) Capacità di utilizzazione piena delle risorse finanziarie;
i) Capacità di progettare attività attingendo ai fondi disponibili;
j) Efficienza della rete informativa.
Si prevede l‟uso di specifici questionari, rivolti ai genitori e al personale, atti a raccogliere
elementi utili alla valutazione di quanto sopra.
Nella formulazione dei questionari, possono essere utilizzati indicatori forniti dagli organi
dell‟amministrazione scolastica e degli Enti locali.
Il Collegio dei Docenti, al termine di ogni anno scolastico, redigerà una relazione generale
sull‟attività formativa, che successivamente sarà sottoposta all‟attenzione del Consiglio d‟Istituto.
I questionari saranno rivolti, prettamente agli alunni, sull‟esperienza scolastica passata per
raccogliere indicazioni per il miglioramento, saranno pubblicizzati i risultati finali degli alunni di
tutte le classi e successo/insuccesso nei primi due anni della scuola superiore. Saranno effettuate
delle ricerche, per la verifica della qualità degli apprendimenti di base e l‟adeguamento a standard
ritenuti adeguati per la scuola e/o indicati a livello centrale. Allo scopo di raccogliere elementi
utili alla valutazione del servizio, sarà effettuata una rivelazione mediante questionari
opportunamente tarati, rivolti ai genitori, al personale e limitatamente alle scuole secondarie di
secondo grado, anche agli studenti .I questionari, che vertono sugli aspetti organizzativi, didattici
e amministrativi del servizio, devono prevedere una graduazione delle valutazioni e la possibilità
di formulare proposte.
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Cap.6 PROCEDURE DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO:
1. I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono
contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici
devono, successivamente, essere sottoscritti.
2. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati.
3. Il Capo d‟Istituto , dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre
in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per
rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
4. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo d‟Istituto, al reclamante sono fornite
indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il Capo d‟Istituto, formula per il
consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti.
La Carta dei Servizi, adottata dal Consiglio d’Istituto, previo acquisito parere del
Collegio dei Docenti, regolarmente affissa all’albo, sarà adeguatamente pubblicizzata
presso il personale della scuola e le famiglie degli alunni.
REGOLAMENTO INTERNO
a cura del CONSIGLIO di ISTITUTO
PARTE PRIMA
ORGANI COLLEGIALI SCOLASTICI
CAPITOLO I
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Competenze e poteri stabiliti dall'art.3 D.P.R. 31/5/1974 N.416.
ART.1) COMPOSIZIONE E POTERI
La composizione, le modalità di elezione, i poteri del C.I. sono regolati dal D.P.R. n. 416 del
31.5.1974.
ART.2) CONVOCAZIONE
Il Dirigente Scolastico, successivamente alla nomina dei membri del C.I. che sono risultati eletti,
dispone la prima convocazione del C.I. per l'insediamento dei consiglieri e per l'elezione del
presidente del C.I. e dei membri della Giunta Esecutiva.
Le convocazioni successive alla prima sono disposte:
- Dal Presidente del C.I. , ogni qualvolta lo ritenga necessario nell'ambito delle competenze
di cui all'art.6 del D.P.R. n. 416/74;
- Su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva con l'indicazione dei motivi da
inserire nell'o.d.g.;
- Su richiesta e con le stesse modalità di cui sopra, di almeno 2 componenti il
Consiglio;
Art.3) Modalità di convocazione
-
La convocazione del Consiglio d'Istituto deve essere disposta con congruo preavviso, di
massima non inferiore ai cinque giorni, rispetto alla data delle riunioni;
-
Deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri con l'indicazione della data e
dell'ordine del giorno;
-
La notifica della convocazione del Consiglio, con l'indicazione dell'ordine del giorno, sarà
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
fatta ai consiglieri mediante comunicazione scritta.
-
Copia della convocazione è affissa all'Albo della scuola.
-
In caso di particolare urgenza è prevista la convocazione del Consiglio entro 48 ore, con
telegramma che ne spieghi i motivi. Nel caso in cui la convocazione del Consiglio sia
effettuata dal Consiglio stesso, essa sarà eseguita mediante la sola affissione all'Albo della
scuola e verrà notificata per iscritto solo ai Consiglieri assenti al momento della decisione;
-
La notifica di una convocazione riguardante il bilancio deve essere fornita di copia del
bilancio.
Art.4) Formazione ordine del giorno
-
L'ordine del giorno della convocazione è formulato dal Presidente e deve contenere gli
argomenti proposti dalla Giunta Esecutiva o, eventualmente dai singoli Consiglieri;
-
Un argomento non posto all' o. d. g. va discusso e deliberato solo in presenza di tutti i
componenti del Consiglio.
Art.5) Pubblicità delle sedute e degli atti
a) Facoltà di intervento:
-
Le sedute sono pubbliche e si svolgono in orario compatibile con l'impegno di lavoro dei
membri;
-
Alle sedute del Consiglio d'Istituto possono assistere gli elettori delle componenti
rappresentate nel Consiglio stesso;
-
Per essere ammessi alla sala di riunione del Consiglio di Istituto gli elettori di cui al
precedente comma debbono farsi riconoscere dal personale della scuola addetto alla
sorveglianza, al quale la Commissione elettorale d'Istituto fornisce un elenco aggiornato
degli elettori;
-
L'affluenza del pubblico non può superare la normale capienza della sala in cui si svolge la
seduta;
-
Il pubblico presente alla seduta non può intervenire nella discussione e deve astenersi da
qualsiasi manifestazione di consenso o di dissenso;
-
Per il mantenimento dell'ordine il Presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti
dalla legge al sindaco, quando presiede le riunioni del Consiglio comunale. Qualora il
comportamento del pubblico non consenta l'ordinato svolgimento dei lavori, il Presidente
dispone la sospensione della seduta e la prosecuzione in forma non pubblica;
-
Alle sedute del Consiglio non è ammesso il pubblico quando siano in discussione
argomenti riservati concernenti persone;
-
L'eventuale esclusione del pubblico, per la ragione di cui sopra, deve essere indicata
nell'avviso di convocazione del Consiglio e motivata;
b) Partecipazione di altre forme sociali alle riunioni del Consiglio d'Istituto.
Per approfondire l'esame di problemi riguardanti la vita ed il funzionamento della scuola il
Consiglio, con propria deliberazione, può decidere di sentire, a titolo consultivo, gli
specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico –
psicopedagogici e di orientamento, i rappresentanti dei Consigli di Classe e delle
assemblee
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
dei genitori. Eventualmente il Consiglio può decidere, per determinati argomenti, di
sentire
anche gli esperti della materia e può invitare, con apposite delibere, alle proprie riunioni,
con facoltà di parola i rappresentanti del Comune.
Art.6) a) Modalità di svolgimento delle sedute e degli interventi.
-
La seduta avrà inizio con la lettura delle proposte della Giunta Esecutiva.
-
Il Presidente dibatterà gli argomenti all'o.d.g.; regolerà il dibattito a seconda delle
necessità ed avrà facoltà su proposta del Consiglio, di limitare il tempo di durata massima
degli interventi, fermo restando il diritto di intervento per ogni singolo membro.
-
Gli interventi devono essere brevi e chiari.
b) Processo verbale e pubblicizzazione degli atti
-
Il segretario del Consiglio redige su apposito registro, a pagine numerate, con bollo
dell'Istituto e firma del Presidente, il verbale di ogni seduta che dovrà essere redatto seduta
stante ed approvato, previa lettura, nella seduta successiva.
-
I membri del Consiglio possono durante l'orario di servizio, avere tutte le informazioni
degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio. Gli atti conclusivi e le delibere
sono pubblicate in apposito Albo della scuola, entro il termine massimo di otto giorni
dalla relativa seduta e devono restare esposti per un periodo di almeno dieci giorni.
Art.7) Validità delle riunioni e delibere.
-
Per la validità della seduta è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei
componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti
validamente espressi.
-
Ogni proposta si intende approvata quando sia stata votata favorevolmente "dalla metà più
uno" dei votanti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
Art.8) Surroga e decadenza dei membri.
-
Si applicano alla lettera gli artt. 22 e 29 del D.P.R. 416/74.
I membri impediti ad intervenire devono far pervenire al Presidente prima della
seduta, la giustificazione dell'assenza.
Art.9) Competenze del Consiglio d'Istituto
-
Le competenze del Consiglio d'Istituto sono fissate dai decreti delegati del 31/5/1974 nn.
416-417-419-420.
-
Poiché sono fatte salve le competenze del Consiglio d'Istituto e dei Consigli di Classe
(vedi D.P.R. art. 6) è da ritenersi esclusa ogni possibilità di intervento diretto o
indiretto nelle attività di carattere didattico, dei suddetti organi.
Art.10) Calendario delle sedute
Il Consiglio si riunisce in seduta ordinaria:
-
Per l'insediamento dei membri eletti e surrogati;
-
Per la stesura del bilancio di previsione;
-
Per la stesura del bilancio consuntivo e della relazione annessa.
-
Tutte le altre sedute per l'attuazione degli impegni di cui all'art.6 del D.P.R. 416
sono da considerarsi straordinarie.
105
Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
-
Le sedute saranno fissate prima o dopo quella del Collegio dei Docenti e dei Consigli di
Classe per la trattazione di argomenti con finalità comuni tra gli Organi Collegiali
Scolastici.
-
Il Consiglio non fissa un calendario annuale, perché le sedute avvengono in relazione alle
varie ed immediate necessità della vita della scuola e su richiesta dei membri e degli
Organi Collegiali.
-
Circa, quindici giorni dopo l'insediamento dei membri eletti, allo scopo di esaminare
subito le disponibilità finanziarie dell'anno e di deliberare, nei limiti del bilancio, le
proposte di acquisto o rinnovo del materiale didattico - scientifico, il Presidente fissa una
seduta.
-
Nella stessa seduta indicherà:
1) Criteri per l'attuazione di attività parascolastiche e interscolastiche;
2) Criteri relativi al servizio del personale non docente.
3) Non oltre il mese di maggio indicherà:
4) Criteri per la formazione delle classi.
5) Nella prima decade di Settembre il Consiglio indicherà i criteri generali per:
6) Funzionamento biblioteca;
7) Uso attrezzature culturali, didattiche, sportive;
8) Adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni
ambientali.
9) Il Consiglio d'Istituto non si riunirà nei mesi di Luglio e Agosto.
Art.11) Rapporti e consultazioni tra i vari Organi Collegiali
-
Ciascun Organo Collegiale opera in forma coordinata con gli altri Organi Collegiali che
esercitano competenze parallele.
GIUNTA ESECUTIVA
Competenze e poteri stabiliti dall'art.3 D.P.R. 31/5/1974 N.416.
Art.1) Attività in genere
-
Prepara i lavori del Consiglio d'Istituto;
-
Cura l'esecuzione delle delibere dello stesso;
-
Ha competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni che il regolamento di
disciplina (R. D. 4 maggio 1925, n. 653) attribuiva al Collegio dei Docenti;
-
Predispone il Bilancio preventivo e le eventuali variazioni, nonché il Conto Consuntivo;
-
Designa nel suo seno la persona che, unitamente al Dirigente Scolastico e al D.S.G.A.
dell'Istituto, firma gli ordini di incasso (reversali) e di pagamento (mandati);
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
-
Entro il 31 ottobre, prepara la relazione annuale da inviare al Provveditorato agli Studi ed
al Consiglio Scolastico Provinciale, non oltre 15 giorni
dall'approvazione del Consiglio d'Istituto.
Art.2) Convocazione
- La Giunta Esecutiva è convocata dal Dirigente Scolastico di regola non meno di tre giorni
prima della data di riunione del Consiglio d'Istituto, mediante lettera indirizzata ai singoli
membri e fatta recapitare ai due rappresentanti dei genitori, in busta chiusa, per mezzo dei
loro figli, alunni della scuola.
-
La Giunta Esecutiva può essere convocata anche nello stesso giorno delle sedute del Consiglio
d'Istituto, previo consenso concordato dai membri.
-
La Giunta Esecutiva viene convocata entro otto giorni dalla seduta consiliare per l'esecuzione
delle delibere del Consiglio d'Istituto, soltanto se questi non ne ha indicato i tempi e le
modalità di esecuzione.
Art.3) Contabilità e relativa documentazione.
- Ne è responsabile il D.S.G.A. dell'Istituto che terrà la contabilità sugli appositi registri e la
relativa documentazione in una apposita cartella.
Art.4) Priorità di spesa.
-
Spese per il mantenimento di soddisfacenti condizioni igienico sanitarie;
-
Spese per il funzionamento dei corsi di recupero e di integrazione;
-
Spese per la biblioteca;
-
Spese per le attività culturali;
-
Spese per le attività sportive;
-
Spese per le attività parascolastiche e assistenziali.
COLLEGIO DEI DOCENTI
Competenze e poteri stabiliti dall'art.3 D.P.R. 31/5/1974 N.416.
Art.1) Convocazione
-
Il Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite dal terz'ultimo comma
dell'art.4 del D.P.R. 416/1974:
-
Dal Dirigente Scolastico quando ne ravvisi la necessità;
-
Quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta;
-
Comunque almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre.
Art.2) Modalità di convocazione del Collegio dei Docenti
-
La convocazione deve essere effettuata con un congruo preavviso , di massima non inferiore
ai cinque giorni, rispetto alla data di riunione.
-
E' prevista la convocazione d'urgenza entro 48 ore con lettera che ne spieghi i motivi.
Art.3) Ordine del giorno
-
E' di competenza del Dirigente Scolastico formulare i punti all'ordine del giorno.
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
-
Su delibera della maggioranza dei Docenti riuniti in Collegio, il Dirigente Scolastico inserirà
all'ordine del giorno del successivo Collegio, argomenti espressamente richiesti da singoli
docenti.
-
Il verbale del Collegio dei docenti redatto su apposito registro a pagine numerate con bollo
dell'Istituto dal Segretario del Collegio dei docenti, deve essere letto e approvato dal Collegio
nella seduta successiva.
-
Il registro dei verbali è esibito ai docenti che ne facciano richiesta.
Art.4) Validità delle sedute
-
Per la validità delle sedute è sufficiente la presenza della metà più uno dei membri.
-
Le delibere sono adottate a maggioranza assoluta dei voti espressi.
-
In caso di parità prevale il voto del Dirigente Scolastico.
-
La votazione è segreta soltanto quando si faccia questione di persone.
Art.5) Competenze
-
Il Collegio dei docenti deve portare a compimento quanto emerso dai Consigli di classe,
nell'ambito delle proprie competenze.
CONSIGLIO DI CLASSE
Competenze e poteri stabiliti dall'art.3 D.P.R. 31/5/1974 N.416.
Art.1)
-
Il Consiglio di classe è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa, o su motivata
richiesta, dalla maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il Dirigente Scolastico.
-
Il Consiglio si riunisce, di regola, una volta al mese.
COMITATO DI VALUTAZIONE
Competenze e poteri stabiliti dall'art.3 D.P.R. 31/5/1974 N.416.
Art.1) Convocazione
Il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è convocato dal Dirigente
Scolastico:
-
In periodi programmati per la valutazione del servizio richiesto dai singoli insegnanti ai sensi
dell'art.66 del D.P.R. 417/1974;
-
Alla conclusione dell'anno prescritto, per la valutazione del periodo di prova, ai sensi dell'art.
58 del D.P.R. 417/1974;
-
Ogni qualvolta se ne presenti la necessità.
MODALITÀ DI CONVOCAZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI
Programmazione delle convocazioni del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, delle
riunioni per i colloqui scuola - famiglia e degli incontri fra Docenti.
-
La convocazione del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, delle riunioni per i colloqui
scuola - famiglia e degli eventuali altri incontri fra Docenti, va programmata dal Capo
d'Istituto il quale, nel rispetto sia delle deliberazioni del Collegio dei Docenti sia delle
competenze del Consiglio d'Istituto per quanto attiene al Piano Annuale delle attività,
preparerà un apposito calendario delle riunioni.
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
-
Tale programmazione riguarderà l'intero anno scolastico.
-
Le date delle riunioni, già fissate in precedenza, possono essere modificate in via eccezionale
e per gravi motivi, che dovranno essere indicati esplicitamente. Anche in tal caso, la data della
nuova convocazione dovrà essere comunicata agli interessati con un preavviso di almeno
cinque giorni.
-
I rappresentanti di classe potranno convocare i genitori della propria classe, o assemblee più
vaste sempre riferite ai genitori nei locali della scuola, nei giorni in cui si tengono i Consigli di
Classe o in altri giorni previa comunicazione al Dirigente Scolastico.
-
I colloqui dei genitori con i docenti potranno effettuarsi nei giorni stabiliti dal Piano delle
attività collegiali.
-
Non è consentito ad alcuno promuovere a nome della scuola iniziative che non siano state
deliberate dai competenti Organi Collegiali.
CAPITOLO II
BIBLIOTECA-LABORATORI-PALESTRA
Art.1) Attività
-
Il funzionamento della biblioteca è disciplinato da criteri generali stabiliti dal Consiglio
d'Istituto, sentito il Collegio dei docenti, in modo da assicurare:
-
L'acceso alla biblioteca da parte dei docenti o non docenti, dei genitori e degli studenti anche,
nei limiti del possibile, nelle ore pomeridiane;
-
Modalità agevoli di accesso al prestito e alla consultazione;
-
La partecipazione in via consultiva, degli studenti alla scelta delle dotazioni librarie da
acquistare.
Art.2) Biblioteche di classe
-
In ogni classe può essere istituita una biblioteca (con attrezzature idonee e dotazione
librarie). Il Consiglio di classe indicherà all'inizio dell'anno scolastico il responsabile della
biblioteca.
Art.3) Laboratori
-
Il funzionamento dei gabinetti scientifici e laboratori è regolato dal Consiglio d'Istituto in
modo da facilitare l'uso da parte degli studenti, possibilmente anche in ore pomeridiane,
per studi e ricerche, purché con la presenza di un docente.
Art.4) Palestra
-
L'uso della palestra deve essere assicurato, a rotazione, a tutte le classi della scuola.
-
Il funzionamento della palestra, fuori dall'orario scolastico, è disciplinato dal Consiglio
d'Istituto che provvede a stipulare convenzioni per l'uso dei locali scolastici.
Art.5) Responsabile delle strutture di cui agli art. 1-3-4
-
Il Dirigente Scolastico, su designazione del Collegio dei docenti, affida ai docenti, le
funzioni di direttore della biblioteca, dei laboratori e della palestra, tenuto conto, peraltro,
degli impegni dei docenti stessi nella partecipazione agli organi collegiali della scuola.
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Art.6) Tutela assicurativa
-
Per gli spostamenti si dovranno garantire sia agli alunni che al personale addetto alla loro
vigilanza, le coperture assicurative contro i rischi di infortuni previste dalla legge
Regionale n.77 del 6/9/1975.
1. INCIDENTI E MALESSERE DEGLI ALUNNI
A) In caso di incidente l'insegnante avviserà immediatamente il Dirigente Scolastico e
provvederà a chiamare il medico, l'ambulanza o il pronto soccorso.
B) Per incidenti che necessitano dell'intervento del medico, l‟insegnante dovrà provvedere ad
avvisare immediatamente la famiglia. Se non reperibile, accompagnerà l'alunno dal
medico o al pronto soccorso, dopo aver provveduto a garantire la sorveglianza nella classe.
C) Per casi di malessere, l‟insegnante
affiderà momentaneamente l'alunno ad un
collaboratore scolastico e successivamente avviserà il Dirigente Scolastico e la famiglia.
2. PESO DEI ZAINETTI E ASSEGNAZIONE DEI COMPITI DOMESTICI
In proposito si raccomandano le seguenti linee di condotta:
A) nell'ambito dei singoli consigli di classe, i docenti assumeranno accordi perché gli alunni
che siedono nello stesso banco portino di regola un solo testo per ciascuna disciplina;
B) lo svolgimento dei compiti a casa è fondamentale per il ripensamento delle tematiche
affrontate a scuola e per il consolidamento delle abilità e capacità. Le famiglie stesse
apprezzano le scuole che impegnano i propri figli. Tuttavia, è necessario rispettare
razionali tempi di studio. Allo scopo, i docenti eviteranno di assegnare compiti a casa per
i giorni successivi ai rientri pomeridiani.
D'altra parte, l'orario delle lezioni deve essere compilato in modo da renderlo il più
possibile
funzionale alle esigenze didattiche, con equa ripartizione delle discipline che richiedono
un
maggiore impegno concettuale con quelle a carattere più prettamente operativo. Sarà
necessario anche puntare molto sull'acquisizione da parte degli alunni di un razionale
metodo di studio in modo da ottimizzare il rendimento scolastico degli stessi a parità di
energie spese. I docenti di materie letterarie della Scuola Secondaria di 1° grado, e i
docenti
dell'ambito linguistico della Scuola Primaria, ciascuno per la propria classe, sono delegati
a
controllare periodicamente, e a campione, il peso degli zainetti e a verificare l'entità dei
compiti assegnati per casa, nei diversi giorni della settimana.
1. COMPITI DEI COORDINATORI DELLE EQUIPES PEDAGOGICHE
I Docenti preposti a compiti di coordinamento delle équipes pedagogiche devono:
A) preparare il lavoro delle riunioni al fine di rendere produttivi al massimo i lavori ;
B) presiedere le sedute in caso di assenza del Dirigente Scolastico;
C) verbalizzare le sedute in caso di presenza del Dirigente Scolastico;
D) coordinare le attività didattiche.
2. PREPARARE IL LAVORO DELLE EQUIPES PEDAGOGICHE SIGNIFICA:
A) segnalare al dirigente Scolastico, con conveniente anticipo rispetto alla riunione, eventuali
punti da inserire all'O.d.G.;
B) documentare l'O.d.G. consegnando ad ogni collega eventuali documenti utili per la
discussione;
C) precisare eventuali compiti che ogni docente dovrà svolgere prima della riunione in modo
da facilitare la discussione e le decisioni durante la seduta del Consiglio e verificare che
detti compiti siano svolti regolarmente.
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3. PRESIEDERE LA SEDUTA SIGNIFICA:
A) coordinare la discussione;
B) chiedere l'attenzione e la partecipazione di tutti;
D) controllare che la discussione sia attinente agli argomenti dell'O.d.G. (non consentire
deviazioni e divagazioni);
E) chiedere che il gruppo formuli sintesi, cioè definisca il punto di arrivo della discussione in
termini di decisioni a cui tutti i docenti debbono attenersi.
4. COORDINARE LE ATTIVITA' DIDATTICHE SIGNIFICA:
A) conoscere quali attività ogni docente sta svolgendo richiedendo, per esempio, a ogni
singolo docente fotocopia della sua programmazione periodica;
B) far circolare dette informazioni;
C) prevedere momenti di confronto tra docenti per garantire coordinamento tra l‟attività
coordinabili;
D) prevedere dei momenti di verifica per definire l'evoluzione del lavoro ed individuare
problemi aperti.
CAPITOLO III
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Viaggi di istruzione
- I viaggi di istruzione devono essere programmati in modo da comportare una spesa
sostenibile dalle famiglie degli alunni garantendo altresì la massima partecipazione di
questi ultimi. I viaggi di istruzione vanno programmati per tempo e nel rispetto delle
norme vigenti.
Art.1) Programmazione secondo le seguenti modalità:
- Poiché le proposte di viaggi di istruzione da parte delle agenzie turistiche arrivano copiose
nel corso dell‟anno scolastico, il referente ai viaggi d‟istruzione in collaborazione con il
Dirigente Scolastico farà una preselezione di queste proposte, scegliendo quelle
didatticamente più interessanti per gli alunni ed economicamente fattibili, anche per
andare incontro alle esigenze delle famiglie e le proporrà al Consiglio di Classe.
- Il C. I., sentito il Collegio dei Docenti e i Consigli di Classe, esamina gli itinerari, indice la
gara d‟appalto tra le agenzie i cui servizi rispondono ai suddetti criteri, delibera ed
aggiudica la gara.
Art.2) Itinerari e accompagnatori
- Tenuto conto dei criteri stabiliti dal C.I., il Collegio dei docenti su proposta dei
Consigli di Classe, dà indicazioni degli itinerari e comunica al Dirigente
Scolastico gli accompagnatori degli alunni.
Art.3) Visite guidate
Le visite guidate si svolgono durante l'orario di lezione e sono programmate dai
singoli Consigli di Classe, in funzione dei particolari momenti educativi.
Il Dirigente Scolastico, dietro richiesta dei Consigli di Classe, autorizza le visite
guidate e nomina il docente responsabile.
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PARTE SECONDA
REGOLAMENTO ALUNNI E DOVERI DEGLI INSEGNANTI
Premessa:
-
La scuola secondaria di 1° grado, in collaborazione con le famiglie, svolge un'azione diretta a
promuovere negli alunni la coscienza civica e li aiuta a formarsi quali futuri componenti attivi
della società e a porsi su di un piano di responsabile scelta intellettuale, culturale, etica e
professionale.
-
Gli alunni, assiduamente, seguiti dai docenti, dal Dirigente scolastico e dai suoi collaboratori,
si educano all'autodisciplina, alla vita associata, alla partecipazione attiva, per la risoluzione
dei vari problemi della scuola.
-
I rapporti tra docenti e studenti saranno improntati al colloquio e alla collaborazione: ogni
classe è un gruppo di lavoro e di ricerca individuale e collettiva, guidato dagli insegnanti, che
verifica le proprie esperienze con gli altri gruppi di lavoro.
-
Questo documento sarà oggetto di dibattito e di conoscenza approfondita da parte dei docenti,
degli alunni, dei loro genitori; esso potrà subire degli emendamenti quando se ne ravvisi la
necessità.
Regolamento di Disciplina
2013 - 2014
“Per una Efficace Alleanza Educativa”
Il Regolamento di Disciplina è stato redatto tenendo conto di:
DPR n°249 del 24.06.1998 - Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola secondaria;
Direttiva Ministeriale n°5843/A3 del 16.10.2006 - Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e
legalità;
D.M. n° 16 del 5.02.2007 - Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il
bullismo;
Prot. n° 30 del 15.03.2007 - Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e
di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di
vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti;
DPR n° 235 del 21.11.2007 - Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente
della Repubblica 24.06.1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della
scuola secondaria.
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CAPITOLO I
VITA SCOLASTICA
Ingresso e uscita alunni – Assenze e giustificazioni – Modalità della ricreazione – Sorveglianza –
Comportamento
1) L'orario d'entrata del turno antimeridiano è alle ore 8.00 per la sede di Colliano, alle ore 8,30
per la sede di Valva, alle ore 8,45 per la sede di Laviano. Gli alunni dapprima si raccolgono
nell‟atrio della scuola e poi per classe ed in fila raggiungono la propria classe con
l‟insegnante della prima ora di lezione. Al termine delle lezioni l'insegnante dell'ultima ora
del turno antimeridiano è tenuto ad accompagnare gli alunni fino all'uscita dell'edificio
scolastico. Nel turno pomeridiano, per le lezioni di Tempo Prolungato e di Strumento
Musicale, i docenti e i collaboratori scolastici vigileranno sull‟ingresso e sull‟uscita degli
alunni che dovranno partecipare alle suddette attività.
2) Si richiede ad ogni alunno ed agli insegnanti la massima puntualità; in caso di ritardo
l'alunno verrà ammesso in classe, previa autorizzazione del docente e il giorno successivo
dovrà produrre la giustificazione scritta sul libretto. In caso di ritardo abituale i genitori
dell'alunno saranno avvisati dalla Dirigenza scolastica e da questa invitati a provvedere in
merito. Spetta agli insegnanti della prima ora controllare la giustificazione degli alunni già
assenti ed annotarla sul registro di classe, che verrà settimanalmente controllato dal dirigente
scolastico.
3) Le assenze degli alunni saranno giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci sull'apposito
libretto; in caso di assenza superiore ai cinque giorni è necessario il certificato medico. Le
assenze verranno giustificate dai docenti della prima ora. Per le assenze abituali o molto
prolungate i docenti sono tenuti a darne comunicazione al Dirigente Scolastico che
provvederà ad informare le famiglie.
4) Per le assenze non giustificate nel giorno del rientro a scuola, si dà la possibilità di un
ulteriore giorno di tempo per la giustifica, dopodiché saranno avvisati i genitori.
5) Agli alunni non sarà dato il permesso di uscire prima del termine delle lezioni se non per
motivi straordinari e con richiesta scritta. In tal caso l'alunno dovrà essere rilevato
personalmente dal genitore (o da chi ne fa le veci autorizzato dalla Dirigenza scolastica);
l'uscita anticipata di un alunno e la persona che lo rileva saranno trascritti sul registro di
classe.
6) Eventuali urgenti comunicazioni degli alunni ai genitori avverranno solo tramite il telefono
della scuola ubicato in Segreteria, ad opera di un collaboratore scolastico.
7) Durante le prime due ore di lezione non è permesso, di regola, uscire dalla classe, se non per
seri motivi.
8) L‟intervallo sarà effettuato dopo la 2ª ora di lezione ed avrà la durata di dieci minuti, dalle
ore 09,50 alle ore 10.00 nella sede di Colliano, dalle ore 10,20 alle ore 10,30 nelle sedi di
Valva e di Laviano.
9) Durante la ricreazione gli alunni non devono intrattenersi o fermarsi nei corridoi o nel bagno
a conversare;
10) I maschi potranno recarsi in bagno uno per volta mentre le femmine potranno
accedere ai bagni al massimo due per volta, a discrezione dell‟insegnante, durante
l‟intervallo ed eventualmente nell‟ora successiva di lezione.
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11) Nelle ultime due ore solo in caso di effettiva necessità si può andare in bagno,
oppure se l‟alunno ha presentato una certificazione medica per tale scopo, può andare
quando è necessario.
12) Durante l'intervallo l'Insegnante della seconda ora è tenuto a vigilare sul
comportamento degli alunni, in modo da evitare che rechi pregiudizio alle persone ed alle
cose. In caso di comportamento scorretto degli alunni, ogni docente nella sua classe, potrà
limitare o abolire temporaneamente l'intervallo.
13) Durante il cambio delle lezioni i professori raggiungeranno sollecitamente la
propria classe; gli alunni, restando, temporaneamente, soli, dovranno comportarsi in modo
responsabile e corretto dimostrando di sentire la disciplina non come imposizione, ma come
una forma di autocontrollo. In questo caso, il personale ausiliario è tenuto a collaborare
attivamente. Le classi che, per qualunque motivo debbano spostarsi all'interno della scuola,
dovranno farlo con il massimo ordine accompagnate dagli insegnanti. Sarà cura del
professore di Educazione Fisica e/o degli altri, prelevare dall'aula gli alunni e
riaccompagnarli alla fine della sua lezione.
14) E' vietato uscire dalla classe durante gli intervalli tra una lezione e l'altra e nella
momentanea assenza del docente. E' vietato, inoltre, alzarsi dal proprio posto in assenza del
docente, fino a quando non si sia autorizzati dal personale di vigilanza.
15) Gli alunni esonerati dall‟insegnamento della Religione Cattolica, seguiranno le attività delle
classi parallele.
16) Durante le lezioni non è consentito l‟ingresso in classe ad alcun rappresentante commerciale
estraneo alle attività scolastiche.
17) Durante lo svolgimento delle lezioni o di altre attività scolastiche l'alunno non può essere
espulso dall'aula e l'insegnante è tenuto ad annotare dettagliatamente sul registro di classe il
cattivo comportamento dell‟alunno.
18) A tale proposito si richiama l‟attenzione dei docenti sul dovere specifico che incombe a
proposito della vigilanza sugli alunni,dovere fondato su i principi ispiratori delle prescrizioni
contenute negli articoli 39 e 40 del R. D. 30-4-1925, n. 965, tuttora vigenti, recanti onere ai
professori di sorvegliare ininterrottamente i propri alunni durante tutto il tempo in cui essi
risultano affidati alle loro cure.
19) Ogni alunno deve presentarsi a scuola curato nella persona e nell'abbigliamento, fornito di
tutto l'occorrente per le lezioni e cioè di libri, quaderni e di quanto necessario;
20) E' proibito portare a scuola oggetti non necessari alle lezioni, onde non appesantire lo
zainetto;
21) Gli alunni non devono appropriarsi di oggetti e valori altrui;
22) La scuola non risponde di eventuali sparizioni di denaro o di oggetti di valore sottratti dagli
zaini o da indumenti lasciati in classe.
23) Gli alunni sono tenuti ad aver rispetto degli oggetti in dotazione all'Istituto (lavagne, banchi
suppellettili scolastici in genere) e a risarcire il danno eventualmente prodotto. Al termine
delle lezioni i Docenti avranno cura che le aule siano lasciate in ordine dagli alunni. Il Capo
di Istituto sarà informato tempestivamente degli eventuali danni che si dovessero verificare,
anche se incidentalmente.
24) E‟ fatto divieto di fumare all‟interno di qualsiasi ambiente scolastico;ù
25) E‟ fatto divieto di accendere e di usare il telefonino a scuola; nel caso in cui si verificasse
questa eventualità, il telefonino sarà requisito dai docenti e riconsegnato solo alla fine delle
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lezioni;
26) E‟ vietato appoggiare le borse alle sedie;
27) E' fatto divieto assoluto di scrivere sui muri di qualsiasi ambiente scolastico;
28) Ogni alunno ha il dovere di denunciare i danni arrecati.
29) Conseguente ad ogni danno ci sarà il risarcimento dai familiari degli stessi e/o la eventuale
punizione disciplinare.
30) Il posto nella classe è assegnato dai docenti e, se non autorizzati, non possibile cambiare il
proprio posto;
31) Gli alunni non devono fermarsi a lungo prima e dopo le lezioni davanti l'ingresso o nelle
adiacenze della scuola;
32) Gli alunni devono essere rispettosi verso i docenti, i collaboratori scolastici, i compagni e
quanti dovessero incontrare nell'ambiente scolastico.
33) Gli alunni sono tenuti ad assistere alle lezioni con diligente attenzione e partecipazione;
34) Ogni alunno deve custodire con cura i propri libri, quaderni e altri accessori e non deve
arrecare il più piccolo danno a quelli degli altri.
35) Ogni alunno deve preparare con ordine e metodo i compiti e le lezioni
assegnate,impegnandosi giornalmente nello studio per tutto il tempo necessario
36) Per le lezioni di educazione fisica vengono richieste tuta e calzature idonee (attrezzatura
prevista per la validità dell'assicurazione), Gli alunni esonerati dalle attività pratiche di
educazione fisica saranno regolarmente impegnati nelle attività teoriche per le quali
dovranno essere comunque valutati.
1. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
A) I comportamenti in contrasto con i doveri elencati nei punti precedenti e con il
corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica, sono soggetti a
sanzioni disciplinari.
B) I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso
di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
C) La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a
sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione
del profitto.
D) Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate all‟infrazione disciplinare e
ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto
della situazione personale dello studente
E) Le sanzioni che comportano l'allontanamento dalla comunità scolastica sono
sempre adottate da un organo collegiale (Consiglio di classe)
F) Il temporaneo allontanamento dello studente dalla nostra comunità scolastica può essere
disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai
quindici giorni.
G) L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In
tal caso la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al
permanere della situazione di pericolo.
H) Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva
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rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente, sconsiglino il rientro nella comunità
scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno,
ad altra scuola
I) Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono
inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Le
sanzioni applicabili in caso di violazione dei doveri scolastici o di altre gravi mancanze, di
cui si siano resi responsabili gli alunni, sono state deliberate dal Consiglio d‟istituto e
sono riassunte nella seguente tabella:
Organo Competente a
deliberare le Sanzioni
Sanzioni Disciplinari
Natura delle Mancanze
a) Ammonizione privata
in
classe
b) Allontanamento dalla
lezione
Mancanza ai doveri
scolastici; negligenza
abituale; assenze ripetute
c) Ammonizione scritta
Violazione dello Statuto o
del Regolamento interno.
Reiterarsi dei casi previsti
nelle lettere a) e b) Fatti che
turbino il regolare
andamento della scuola
d) Sospensione fino a
quindici giorni
Fatti che turbino il regolare
andamento della scuola.
Per offesa al decoro
personale, alla religione e
alle istituzioni.
Per offese alla morale e per
oltraggio all'istituto, agli
alunni o al corpo docente e
non docente.
Consiglio di classe
Reato
Consiglio di classe
Reato di particolare gravità,
perseguibile d'ufficio o per il
quale l'Autorità giudiziaria
abbia avviato procedimento
penale.
Se vi sia pericolo per
l'incolumità della persona.
Consiglio di classe
e) Allontanamento dalla
comunità scolastica per
una durata definita e
commisurata alla gravità
del reato
f) Allontanamento dalla
comunità scolastica sino al
permanere della situazione
di pericolo o delle
condizioni di accertata
incompatibilità
ambientale. (Nei casi in
cui l'autorità giudiziaria, i
servizi sociali o la
situazione obiettiva
rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso
studente sconsiglino il
rientro nella comunità
scolastica di appartenenza,
allo studente è consentito
di iscriversi, anche in
corso d'anno, ad altra
scuola)
Insegnanti / Dirigente
Scolastico
Dirigente Scolastico su
proposta del docente che
ha rilevato la mancanza
Organo di Garanzia
(entro 15 giorni dalla
comunicazione scritta)
Organo di Garanzia
(entro 15 giorni dalla
comunicazione scritta)
Ufficio Scolastico
Provinciale (entro 30
giorni dalla
comunicazione scritta)
Il consiglio di classe può infliggere alla classe l‟esclusione dai viaggi di istruzione.
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Impugnative
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Il dirigente scolastico o il consiglio di classe possono disporre il pagamento, da parte della famiglia, di
un‟ammenda commisurata all'entità del danno provocato dall‟alunno.
1. ORGANI DI GARANZIA
A) Il Consiglio di Garanzia è composto dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, da due
rappresentanti dei docenti e da due rappresentanti dei genitori nominati dal Consiglio
di Istituto. Il Consiglio di Garanzia si riunisce e decide sul merito dei ricorsi entro 10
giorni dalla loro presentazione da parte dei genitori.
B) Le delibere del Consiglio di Garanzia sono comunicate per iscritto alle famiglie e al
coordinatore del Consiglio di Classe. Una copia del provvedimento è inserita nel
fascicolo personale degli studenti.
C) Il Consiglio di Garanzia decide sulle impugnative relative a tutte le sanzioni eccetto
quelle che comportano l‟allontanamento dalla Scuola.
D) Il Consiglio di Garanzia decide, a richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia
interesse, anche sulle controversie che sorgono all'interno della scuola in merito
all‟applicazione dello Statuto e del Regolamento.
E) Contro le decisioni del Consiglio di Garanzia è possibile presentare reclamo, entro 30
giorni dal ricevimento della comunicazione, all‟Ufficio Scolastico Provinciale che
decide in via definitiva.
F) Per la sospensione dalle lezioni è possibile presentare reclamo all‟Ufficio Scolastico
Provinciale di Salerno.
Copia del presente regolamento deve essere affissa all'albo della scuola e presso le succursali. I
Docenti leggeranno e commenteranno agli alunni il presente regolamento mettendo in evidenza
che il senso di responsabilità di ciascuno è elemento base per il buon andamento della scuola. I
Genitori sono anch'essi invitati a far presente che la scuola è patrimonio comune di cui tutti
devono aver cura ed il danneggiarla è indice di scarso senso civico e di ineducazione.
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comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
L‟ampliamento dell‟offerta formativa è stato ideato e programmato nel rispetto dei bisogni del territorio e
delle aspettative delle famiglie e ispirato ad un criterio di equità, in modo che tutti gli alunni possano
usufruire delle stesse opportunità, traendone il massimo profitto consentito dalle capacità di ognuno.
I progetti permettono di guardare all'universo complesso di scienza, tecnica, letteratura, linguaggi creativi,
da molteplici punti di vista e di presentarli in una considerevole varietà di prospettive diverse.
La visione diretta, la partecipazione attiva in "prima persona" degli studenti della nostra Scuola, permette
ad essi di stabilire un contatto diretto di ben maggiore rilevanza di quella che possono conseguire
attraverso i testi scolastici.
Tali attività verranno espletate a livello territoriale e gestite sia nell‟ ambito scolastico sia nell'ambito di
iniziative volte a potenziare il rapporto tra scuola e Istituzioni presenti sul territorio, fornendo
l'interscambio di informazioni.
Infatti, le tendenze e le linee d‟azioni generali espresse dall'Europa Comunitaria in questi ultimi anni
evidenziano l'interesse politico e pedagogico di fornire ai giovani solide basi culturali, rafforzando la
cultura scientifico- tecnologica e quella creativa nell'intero sistema educativo a partire dai primi stadi.
Oggi ogni cittadino è posto di fronte alla drammaticità di alcune scelte umane, inerenti alla fisica nucleare,
alla biologia, alla chimica ed alle innovazioni tecnologiche, alla inderogabile necessità di ristabilire
l'equilibrio con il suo ambiente naturale, alla crescente fenomenologia di intersezione di cultura, costumi,
modi di vita e di lavoro anche molto diversi, alla necessità di comprendere e di creare messaggi sempre più
nuovi e complessi, al bisogno di esprimere in maniera originale e creativa il proprio essere.
In definitiva è chiamato ad operare scelte di qualità della propria vita. Quindi ha il diritto-dovere di una
adeguata educazione, intesa anche e soprattutto come capacità di osservare fenomeni e processi, ricercare
relazioni e porsi come soggetto attivo e consapevole.
E' indispensabile un insegnamento/apprendimento di tiposperimentale che tragga spunto dalla
fenomenologia quotidiana e dall'esperienza diretta degli alunni, valorizzando, contemporaneamente, le
loro capacità e potenzialità.
I progetti propongono la diretta partecipazione degli studenti e dei docenti all'esecuzione anche di
esperimenti al fine di migliorare le conoscenze, le capacità, la cultura in generale e l'efficienza dei
comportamenti singoli e collettivi. Queste iniziative sono volte alla diffusione della conoscenza della
ricerca di base e rappresenta un potente stimolo al perseguimento di nuove indagini ed alla valorizzazione
di quella già conseguita negli anni scolastici precedenti.
I progetti interni, che sono stati programmati dal collegio dei Docenti nel corrente anno scolastico, saranno
attuati secondo le disponibilità finanziarie del Fondo dell‟Istituzione Scolastica:
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Scuola dell‟infanzia:
“Musica e movimento” plesso di SAN VITTORE;
“Dal canto al corpo in movimento: tante emozioni in gioco” plesso di LAVIANO;
“Draghetto golosone” Plesso di VALVA;
“Drammatico-teatrale ( noi piccoli attori)”Plesso di COPPE.
Scuola Primaria:
“Alla scoperta di un tesoro: il nostro ambiente” SAN VITTORE
“Matematica e realtà” tutti i plessi
“Alfabetizzazione motoria” tutti i plessi
Scuola Secondaria Di Primo Grado:
“Disegno tecnico assistito dal computer” Plesso di VALVA
“Matematica e realtà” tutti i Plessi
“Progetto ceramica” Plesso di COLLIANO
“Sud danzare! laboratorio di danze popolari” Plesso di LAVIANO
“Teen traverllers” Plesso di COLLIANO
“Giochi del Cratere” tutti i Plessi ,
“ Giochi studenteschi sportivi” tutti i Plessi
Inoltre sono stati autorizzati otto corsi PON azione C1:
un corso di lingua inglese per la Scuola Primaria, per le classi quinte;
sette per la Scuola Secondaria di Primo grado: corsi di ballo, d‟informatica, di matematica edi lingua
italiana.
Gli alunni delle classi quinte della Primaria e le tre classi della Scuola Secondaria di primo grado
parteciperanno a un progetto proposto dall‟università di Perugia dal titolo “matematica e realtà”.
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
INDICE
Premessa
pag.2
Finalità
pag.3
Analisi del Territorio
pag.4
Analisi Dei Bisogni Formativi
pag.6
La Struttura Scolastica
pag.6
Organizzazione E Organigramma Personale Scolastico
pag.11
Collegio Docenti
pag.12
Commissioni Di Lavoro
pag.12
Incarichi Funzione Strumentale
pag.13
Consigli Di Intersezione Interclasse Classe
pag.13
Criteri Formazione Classi
pag.15
Criteri Assegnazione Dei Docenti Alle Sezioni e Classi
pag.15
Criteri Per L'orario delle Lezioni e del Personale Docente
pag. 19
Orario di Servizio del Personale Ata
pag. 29
Continuità tra Scuole
pag. 30
Rapporti Scuola-Famiglia
pag. 35
Articolazione Oraria delle Lezioni Curricolari
pag. 35
Ora Alternativa alla Religione Cattolica
pag. 36
Atto di Costituzione del Centro Sportivo Scolastico
pag. 36
Piano Annuale delle Attività dei Docenti Funzionali all‟insegnamento A. S. 2013/14
pag. 37
Calendario Anno Scolastico 2013/2014
pag. 42
Festività ed Interruzioni delle Attività Didattiche
pag. 42
Manifestazioni Natalizie/Fine Anno
pag.43
Programmazione Educativa e Didattica
pag.44
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Istituto Comprensivo - COLLIANO- (comprendente le Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondarie di 1° grado dei
comuni di Colliano, Valva, Laviano, Castelnuovo di Conza e Santomenna)
Alunni Diversamente Abili
pag.66
Piano Annuale per l‟Inclusività
pag.69
Viaggi d‟Istruzione e Visite Guidate
pag. 82
Orientamento
pag. 91
Monitoraggio d‟Istituto
pag. 92
Aggiornamento dei Docenti
pag.93
Carta dei Servizi
pag.93
Regolamento Interno
pag.102
Regolamento di Disciplina
pag.111
Patto di Corresponsabilità
pag. 117
Ampliamento dell‟Offerta Formativa
pag.120
Progetti Extracurriculari
pag 122
Indice
pag.123
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Anna Rita Carrafiello
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