Citologia, istopatologia labor team w ag 529 Citologia Citologia ginecologica, Ginecopatologia Striscio vaginale convenzionale secondo Papanicolaou (PAP) Il materiale deve essere prelevato sia dall’esocervice che dall’endocervice. Una diagnostica attendibile presuppone l’evidenziazione di cellule endocervicali o cellule della zona di trasformazione. Altrimenti il materiale non è da consideraresi rappresentativo. Utilizzare esclusivamente vetrini portaoggetto con estremità opaca. Scrivere soltanto con matita (l’unica che è resistente alla colorazione). Per motivi di sicurezza non si accettano i vetrini portaoggetto non identificabili . Modalità striscio: con un movimento di rotazione strisciare il materiale in direzione longitudinale sul vetrino portaoggetti; evitare di distribuirlo in senso circolare per il rischio di danneggiare le cellule. Fissaggio con citospray: fissare lo striscio immediatamente (possibilmente nell’arco di un secondo!) con citospray, da una distanza di ca. 20cm. Prima del prelievo verificare la funzionalità dello spray (agitare e pompare). In presenza di materiale molto umido o contenente molto sangue, utilizzare una quantità sufficiente di citospray. Prima della spedizione far asciugare per dieci minuti. Fissaggio in alcool (96%): immergere subito il vetrino portaoggetti nella vaschetta e lasciare fissare per 20 minuti. Prima di spedire fare asciugare per dieci minuti. Esempio di un campione di buona qualità: Campione Rosa 1956 Prelievo pancervicale Introdurre la punta della spatola il più possibile nel canale cervicale in modo che la superficie laterale venga a trovarsi sull’esocervice. Quindi ruotare la spatola per raschiare l’esocervice, la zona di trasformazione e l’endocervice. Strisciare il materiale raccolto sul vetrino portaoggetti e fissare immediatamente con citospray. Dal prelievo pancervicale si ottiene materiale dal lume tubarico, dalla zona di trasformazione e dall’esocollo. Prelievo endocervicale con cyto-brush (Oribrush) Con questo metodo si hanno probabilità notevolmente maggiori di ottenere un campione di cellule dell’endocervice e della zona di trasformazione. Ciò si riflette in una migliore diagnostica di neoplasie e infezioni. Introdurre delicatamente il cyto-brush nell’endocervice e ruotarlo lentamente in una direzione (¼ - ½ rotazione). Dopo il prelievo strisciare il cyto-brush sul vetrino portaoggetti con un movimento rotatorio. Fissare immediatamente con citospray. Prima della spedizione fare asciugare per dieci minuti. ¼ ½ rotazione Prelievo endocervicale con “Cervexbrush” (scovolino ginecologico) Introdurre delicatamente lo scovolino nell’endocervice e ruotare lentamente cinque volte in senso orario. Per l’ulteriore procedimento vedi „cyto-brush“ (Oribrush). 5x Prelievo per la “liquid based cytology” (citologia in strato sottile) Analogamente al tampone convenzionale, per un esame citologico attendibile occorre che il materiale prelevato provenga dall’eso e dall’endocervice. Citologia, istopatologia labor team w ag 530 Il campione è rappresentativo, se si ottengono cellule endocervicali e/o cellule della zona di trasformazione. I vantaggi del metodo Il preparato microscopico viene realizzato nel laboratorio; dunque non è necessario fare lo striscio del materiale prelevato nell’ambulatorio. Uno strato cellulare sottile anziché diversi strati che rendono più difficile l’interpretazione. Riproducibilità plurima dei preparati. Grazie alla preparazione, riduzione di materiale contaminante indesiderato come, ad esempio, sangue o muco. Tipizzazione dei ceppi di HPV possibile con lo stesso materiale cellulare, quindi non è necessario ricorrere a un ulteriore tampone. Prelievo pancervicale Utilizzare esclusivamente scovolini cervicali. Questo metodo non prevede l’uso di un tampone ovattato. Procedura dopo il prelievo Indicare sul recipiente tutti i dati anagrafici e la sede anatomica del prelievo. Staccare o rompere la testa dello scovolino (a seconda del tipo di scovolino) e riporre nel terreno liquido. Evitare la contaminazione con la pelle o il talco dei guanti. Avvitare bene il recipiente e agitare energicamente. Allegare il modulo di richiesta, imballare e spedire. Citologia clinica Agoaspirati con ago sottile Mammella, linfonodo, tiroide, ghiandole salivari, occhio, ecc. Importanti indicazioni cliniche Esatta sede anatomica (soprattutto in caso di organi a coppia, indicare il lato) Grandezza espressa in centimetri Consistenza Durata di sviluppo Dati immaginografici (ecografia, mammografia, referti radiologici, ecc.) Agoaspirati di linfonodi Allestire prima uno striscio fissato. Inoltre, se possibile, allestire uno striscio non fissato, asciugato all’aria. Modalità di prelievo (punti 1 –15): 1. Utilizzare aghi con un diametro esterno da un minimo di 0.45 mm ad un massimo di 0.6 mm. 2. Procedere alla disinfezione della cute. 3. Con le dita tenere fisso il tumore. 4. Con un movimento rapido introdurre l’ago nel nodulo. Creare una depressione aspirante. 5. Con movimenti rapidi e veloci spostare l’ago nel tumore in modo che la zona della puntura assuma la forma di un cono. 6. Prima di estrarre l’ago, fare uscire l’aria dalla siringa. 7. Durante l’estrazione non aspirare più (altrimenti materiale cellulare andrà a finire nella siringa (difficile ricupero delle cellule). 8. Staccare l’ago dalla siringa. 9. Ritirare completamente lo stantuffo. Citologia, istopatologia labor team w ag 531 10. Riconnettere l’ago con la siringa. 11. Premendo lentamente lo stantuffo spruzzare il contenuto dell’ago direttamente al di sotto dell’estremità opaca sul vetrino portaoggetti. 12. Appoggiare attentamente un secondo vetrino portaoggetti, posto ad un angolatura di 90°, sul materiale cellulare e strisciarlo – delicatamente, velocemente e con pressione uniforme – sul primo vetrino portaoggetti. Non premere. 13. Fissare immediatamente dopo la preparazione immergendo il vetrino portaoggetti in una vaschetta con alcool 96%. 14. Lasciare fissare per 20 minuti. 15. Quindi estrarre i preparati e fissare con citospray. Il doppio fissaggio è importante, dato che l’alcool impedisce alle cellule di raggrumarsi e che il rinnovato fissaggio con citospray previene eventuali effetti essiccamento A questo punto gli strisci sono pronti per l’invio. Secreto mammario Prelievo e fissaggio Massaggiare la regione mammaria e la mammella (capezzolo) con il pollice e le dita. Non appena si ha una secrezione, apporre il vetrino portaoggetti alla mammella e distribuire lateralmente il secreto. In caso di secrezione sufficiente allestire almeno due campioni. Fissare immediatamente immergendo in una vaschetta con alcool 96%. Agoaspirati (per es. versamento articolare ) Liquidi da versamenti (per es. liquido ascitico, liquido pleurico) Importanti indicazioni cliniche Indicazione esatta della sede anatomica Formulazione del quesito clinico Sospetto di tumore Diagnosi, terapie note, ecc. Raccolta del materiale Possibilmente raccogliere una quantità sufficiente; in caso di liquidi da versamenti fino ad un litro. Preparato senza anticoagulanti, senza fissativi. Se possibile evitare di spedire per il fine settimana (rischio di crescita batterica, degenerazione cellulare, altrimenti conservare il materiale in frigo sino al lunedì e inviarlo poi per espresso). Citologia, istopatologia labor team w ag 532 Vie urinarie Urine Spedire la 2a urina del mattino (mitto intermedio), senza additivi. La prima urina del mattino non è idonea dato che si può avere un aumento di cellule degenerate dovuto al riposo notturno. Pertanto, ai fini degli esami citologici, non è idonea nemmeno la raccolta delle urine 24 h. Lavaggio vescicale Ottimale: raccolta del materiale attraverso il lavaggio attivo. Introdurre il catetere; svuotare la vescica; con una siringa adatta iniettare e aspirare soluzione fisiologica sterile (questo primo lavaggio elimina detriti, batteri e cellule desquamate e viene scartato). Ripetere la stessa procedura con circa 100 ml di soluzione fisiologica sterile; iniettare energicamente circa dieci volte il liquido e aspirare nuovamente. Inviare immediatamente il materiale. Tratto respiratorio Importanti indicazioni cliniche Sintomatologia Abuso di nicotina Formulazione del quesito clinico Diagnosi del torace ecc. Esame dell’espettorato L’esame dell’espettorato è indicato nei seguenti casi: sintomi sospetti di tumore; tosse, escreato, emottisi, dispnea, improvvisa cachessia; referto radiologico sospetto di tumore (anche in assenza di altri sintomi sospetti di tumore); polmonite o simili malattie febbrili che possono insorgere anche come manifestazioni collaterali di tumori maligni; nei fumatori ultra 40enni con o senza tosse cronica; nei pazienti ultra 35enni esposti a inalazioni tossiche. Raccolta del materiale Inviare assolutamente espettorato, non saliva. Effettuare l’esame dell’espettorato per tre giorni di seguito (l’esperienza mostra infatti che nella metà dei pazienti le cellule maligne non si riscontrano subito al primo esame dell’espettorato). Raccogliere preferibilmente l’espettorato del mattino. A digiuno, sciacquare il cavo orale e la faringe con acqua (eseguire gargarismi). Quindi espettorare. Se necessario tentare di provocare l’espettorato mediante inalazione (si può riccorere all’induzione aerosolica); la scelta dell’aerosol è di rilevanza secondaria (per es. mucolitici, soluzione salina ipertonica o solo vapore d’acqua). Nei pazienti affetti da asma si raccomanda la previa somministrazione di broncodilatatori; si consiglia inoltre di battere il lato malato del torace per sciogliere il secreto bronchiale. Broncoscopia Striscio della secrezione bronchiale Si tratta di un buon test di provocazione. Tamponi da tumori bronchiali centrali (possibili solo con questo metodo). Strisciare immediatamente il tampone (ovattato o in materiale sintetico). Fissare immediatamente lo striscio per la colorazione secondo Papanicolaou. Prelievo con scovolino Biopsia bronchiale ("brushing" della mucosa bronchiale) mediante inserimento di un catetere (broncografia contrastografica). Sotto controllo radioscopico si introduce un sottile scovolino di nylon nel sistema bronchiale. Con movimenti rotatori strisciare velocemente lo spazzolino su due vetrini portaoggetto. Immergere immediatamente in una vaschetta con alcool 96%. In alternativa si può lavare lo scovolino anche in una provetta per centrifuga con 2 ml di soluzione fisiologica. Inviare immediatamente. Broncolavaggio Inviare immediatamente il liquido di lavaggio in soluzione fisiologica. Aspirazione bronchiale Prima e dopo il prelievo con scovolino immettere l’aspirazione bronchiale in soluzione fisiologica; quindi spedire immediatamente. Liquor cerebrospinale NOTA BENE Esame citologico puramente qualitativo, nessuna indicazione quantitativa in merito al numero delle cellule. Immediatamente dopo il prelievo inviare sollecitamente il materiale a fresco al laboratorio. Il prelievo va effettuato avvertendo preventivamente il laboratorio. Occhio Tampone Raschiare la lesione con una piccola spatola di platino in anestesia locale (prelievo per scraping congiuntivale). Strisciare almeno su due vetrini portaoggetto. Citologia, istopatologia labor team w ag 533 Evitare l’essiccamento del materiale: tenere il vetrino portaoggetti in posizione orizzontale, coprire il campione con alcool 96% (lasciare gonfiare), far evaporare l’alcool, strisciare il tampone, fissare immediatamente i campioni immergendoli in una vaschetta con alcool 96%. Aspirati con ago sottile Agoaspirati dell’occhio, della palpebra e della cavità oculare dovrebbere essere effettuati esclusivamente da un oculista. Lavaggio intraoculare (vitrectomia) Dopo il prelievo inviare al più presto il liquido di lavaggio a fresco. Istopatologia Dati clinici rilevanti Formulazione della domanda Topografia, indicazione del lato Diagnosi precoce Operazioni/terapie Ginecologia: data fase luteale, inibizione dell’ovulazione, IUD, gravidanza precedente, settimana di gravidanza + giorno Fissazione del materiale e contrassegno Il tessuto deve sempre essere immerso nella formalina, altrimenti il materiale potrebbe putrefarsi. La proporzione consigliata è 1 parte di tessuto e 10 di formalina, il campione deve essere sufficientemente ricoperto dalla formalina. Contrassegnare con tutti i dati del paziente e contrassegnare il materiale in modo corrispondente. Numerazione identica sul contenitore e sul modulo. Non inserire mai in un contenitore tessuti escissi di diversa localizzazione senza contrassegno speciale.