G-03
Intervista al genio
della porta accanto
Di Bianchi Chiara
Chi è …
Il genio della geometria che ho
scelto di intervistare si chiama
Cristina, è una mia amica e
compagna del Liceo … da
quando me la ricordo le è
sempre piaciuto disegnare e
cimentarsi con prospettive,
forme geometriche e simili …
Mi è sembrata proprio la
persona che stavo cercando!
La scoperta della Geometria
Ho scoperto la matematica
verso i 3\4 anni, quando ho
iniziato a disegnare e a
imparare i nomi delle figure
geometriche; nell’ambito
scolastico sono state per lo più
le attività didattiche a
introdurmi alla geometria ,
grande merito va infatti alla
mia maestra di classe e alla
maestra di “arte immagine”.
Tale scoperta della geometria
ha avuto per me una grande
importanza nel mio percorso
scolastico!
Al di fuori della scuola l’ esperienza
più significativa nel campo
geometrico è stato il gioco con lego
e con le costruzioni di legno.
Ho scoperto la mia passione per la geometria negli
anni della scuola media inferiore, in geometria sono
andata sempre abbastanza bene; della mia passione
per le forme geometriche si sono accorti soprattutto
i miei insegnanti di disegno, che mi hanno sempre
incoraggiata.
Studi e curriculum
Ho conseguito il diploma di Liceo scientifico e ora
studio Architettura al Politecnico, ho scelto io
questo tipo di percorso in entrambi i casi.
Nelle altre materie andavo abbastanza bene, la mia
passione per la geometria non ne ha compromesso il
rendimento.
I miei professori avevano notato la mia passione per
il disegno e in particolar modo per l’architettura, e
mi davano già avviata per quella strada!
Familiarità
In famiglia c’è un altro appassionato di geometria:
mio papà è architetto!
Sinceramente ritengo di non avere troppe
caratteristiche del “matematico tipo”: ad esempio
se guardo un edificio noto prima le linee che lo
caratterizzano, quali volumi l’architetto ha accostato
per rendere lo spazio e cerco di capire cosa vuole
comunicare il progettista a partire da come l’edificio
si presenta alla vista … devo però ammette che in
fondo sorge sempre anche l’affascinante domanda
“Ma come fa a stare in piedi?”
Personalità
Mi ritengo una persona molto socievole, e anche
abbastanza espansiva e creativa.
Alla fantasia non si comanda: in un
progetto architettonico l’idea
brillante arriva lavorandoci,
dedicandoci testa e cuore, quando in
qualcosa mi sento coinvolta credo
sia il momento in cui la mia fantasia
dà il meglio di sé. Stare ad aspettare
che le idee piovano dal cielo è
inutile.
Mi piace tantissimo
giocare, adoro il lego, le
costruzioni e i trenini
elettrici (soprattutto per la
costruzione del plastico);
da bambina giocavo anche
con le barbie, la mia
passione era confezionare
vestiti per loro!
Professione scelta
La mia professione attuale è studentessa
di architettura … direi che c’entra
parecchio con la geometria!
Già da piccola sognavo di fare l’architetto
e ora posso dire che, pur mancandomi
ancora un po’ di studio, lo sto
realizzando!
Concorsi e gare
Purtroppo non ho mai partecipato alle Gare della
geometria, né a concorsi con prove di carattere
geometrico ….
Matematica e società
Fin dalle società più antiche la geometria ha
avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo
delle varie civiltà, esempio chiaro di questo
sono le architetture realizzate dai vari popoli
nel tempo: le figure geometriche non sono
mai usate in modo casuale (edifici a pianta
circolare hanno diverse funzioni da edifici a
pianta rettangolare) e penso ch anche oggi
ogni forma usata dai progettisti abbia un
significato preciso.
Mi risulta difficile parlare
dell’adeguatezza dell’insegnamento
della geometria a scuola rispetto alle
esigenze della nostra società … credo
che l’obbiettivo (come per le altre
materie del resto ) dovrebbe essere far
comprendere quanto sia vicina alla vita
quotidiana, e non un oggetto di studio
su cui fare inutili e arzigogolati esercizi.
Questa però è l’idea di un architetto un
po’ “estremista” che vede cubi,
parallelepipedi, cilindri in ogni via di
Milano che percorre … capisco tuttavia
che non tutti abbiano una così grande
familiarità con le figure geometriche.
Memoria
Penso di avere una buona
memoria, soprattutto visiva …
Ritengo che noi architetti e
geometri dobbiamo avere una
memoria “multiforme” ovvero il più
possibile variegata, in quanto i
fattori di cui si deve tenere conto in
un progetto sono moltissimi e non
se ne può trascurare neanche uno
se si vuole che il risultato finale sia
armonico in tutte le sue parti.
Computer, internet
Il rapporto con il mio
computer è
tendenzialmente buono, lo
chiamo “il mio bambino” ma
solo perché conserva tutti i
mie disegni e i miei progetti
… è ormai un fedele
compagno!
Ho un rapporto buono con
Internet, non ne dipendo ma è
sicuramente uno strumento utile
… I computer ha sicuramente
permesso di fare dei passi avanti
nella conoscenza geometrica e di
progettazione architettonica: la
maggior parte dei progetti sono
oggi disegnati con appositi
software.
Sogni nel cassetto
Sogni geometrici? Mm
… per quanto riguarda
la mia professione mi
piacerebbe molto
poter lavorare con un
architetto famoso …
Ringraziamo il futuro
architetto
per la sua disponibilità!
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