Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari · · Carbonia Anno XXIV numero 639 del 25 Luglio 2013 Euro 1,00 SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] SOTACARBO DIVENTA RICERCA D’ECCELLENZA Sergio Rombi ultura e innovazione. Partendo da questi presupposti Sotacarbo, il più importante Centro di Ricerche per l’utilizzo pulito del carbone, ha deciso di imporsi per mutare geneticamente la mentalità della società sulcitana, da oltre mezzo secolo collegata a settori, minerario e metallurgico, decisamente non in sintonia con l’ambiente ed altri settori economici come agricoltura, zootecnia e turismo. Già oggi la Società di Ricerche, che ha sede a Carbonia, è la più qualificata in campo nazionale e comunitaria, mantenendo il confronto con altre realtà mondiali, come quelle americane, australiane, cinesi ed europee. I più recenti risultati, decisamente positivi, ottenuti sulla gassificazione di scadente carbone proposto dalla società ungherese Ormosszén Kft, hanno confermato che i ricercatori del Centro Ricerche di Carbonia sono diventati punti di riferimento a livello mondiale. Analogo risultato è stato ottenuto su proposta di carbone proveniente dall’Alaska. I test, sotto la responsabilità tecnica dell’ingegnere Alberto Pettinau, responsabile del progetto per Sotacarbo, sono stati completati lo scorso mese in maniera più che positiva. Essi potrebbero rappresentare la prima fase di collaborazione con la società magiara. “Loro, ha spiegato il Presidente di Sotacarbo Mario Porcu, hanno un carbone molto scadente. Peggiore del carbone Sulcis. Ha un solo vantaggio rispetto al Sulcis, non ha alto contenuto di zolfo, però ha molte scorie e ha un potere calorifero un po’ più basso. C Hanno voluto fare delle prove di gassificazione e sperimentazione su questo carbone. Le abbiamo già fatte e ci hanno anche già pagato, e adesso vogliono continuare la collaborazione con noi”. In programma c’è l’incontro con la Alstom, che è una delle più grandi delle società costruttrici di impianti per l’energia nel mondo, la quale ha chiesto di fare negli impianti di Carbonia alcune prove. Inoltre gli Australiani hanno chiesto di poter collaborare con Sotacarbo. “Possiamo essere ottimisti per il futuro. Bisogna però che la politica regionale ci creda e bisogna anche che la politica regionale pur vedendo i necessari collegamenti con l’attività della miniera, capisca che la ricerca è una cosa diversa dall’estrazione del carbone. Bisogna puntare sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica, bisogna difendere la risorsa carbone, ma sono due cose che devono marciare indipendenti. E’ partito proprio da queste constatazioni la decisione as- sunta dal Presidente Mario Porcu (Sotacarbo), Giuseppe Girardi (Enea) e Franco Auteri (Sotacarbo) di dar corso alla prima edizione della Sulcis Summer School sulle CCS, cui hanno aderito una trentina di giovani laureati e laureandi. Essa si si caratterizza come scuola estiva dedicata all’approfondimento dei temi relativi alle tecnologie di separazione e confinamento dell’anidride carbonica (le cosidette CCS - “Carbon Capture and Storage”). Organizzata da Sotacarbo, ENEA e Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e Materiali dell’Università di Cagliari, la Sulcis Summer School è dedicata a laureandi, studenti del dottorato di ricerca e giovani ricercatori interessati alle CCS: settore di sempre maggior interesse. Non ancora conclusa la prima edizione della Sulcis Summer School sulle CCS, la Sotacarbo ha già messo in cantiere la prossima edizione (2014) per la quale hanno mostrato interesse anche americani, cinesi, canadesi, australiani ed euro- Sotacarbo pei. Contestualmente Sotacarbo e Itea stanno per sottoscrivere un protocollo per l’impianto nel Sulcis di uno o più stabilimenti di produzione di impiantistica relativa allo sviluppo di tecnologie innovative sull’utilizzo pulito del carbone. Tale accordo-intesa avrà un carattere di livello internazionale. Pagina 4 NASCE IL “CAMMINO DI S. BARBARA” Inaugurazione Pagina 11 Presentazione “Cammino di Santa Barbara” Pagina 8 FORMUFFICIO.IT Rag. Francesco Manca Concessionario Buffetti Forniture articoli per ufficio Libri giuridici e per corsi Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 SANT’ANTIOCO UN CENTRO D’ASCOLTO DOV’E’ FINITO IL PROGETTO DELLE BONIFICHE? Massimo Carta Occorre fare in fretta: il terreni sui quali si sarebbero dovute avviare le bonifiche cominciano a puzzare! L’odore acre di sospetti supera abbondantemente il danno arrecato dalle attività minerarie ed industriali, al punto che sarebbe in atto un braccio di ferro tra il mondo politico e quello imprenditoriale. Il motivo del contendere sembra essere quello dell’appalto delle bonifiche per le quali ci sono in ballo ingenti somme. Sarebbe già in corso un’indagine a riguardo. Sta di fatto che Ministeri e Regione (con ramificazioni in Assessorati) non riescono a venire a capo dell’intricata matassa, ma soprattutto sembra in essere un vergognoso “non parlo, non vedo, non sento”. Secondo i bene informati, con la regia del mondo politico, coloro che stanno interessandosi del polpettone sarebbero persone di insignificante responsabilità (compreso qualche sindacalista), ma che avrebbero mano libera nel tessere la fitta ragnatela dei capitolati. In altre parole starebbero spezzettando o parcellizzando gli appalti, così da poter accontentare ramificazioni del sottobosco non solo elettorale. Com’è noto le bonifiche dovrebbero avere due filoni: quello dei siti ex minerari e quello dei territori inquinati da società industriali, già pubbliche poi passate ai privati. 2 Regione numero 639 del 25 Luglio 2013 REGIONE SEMPRE PIU’ PARSIMONIOSA Alessandra Zedda “La Giunta proseguirà il suo lavoro nel segno del rigore. I primi riscontri da parte della Corte dei Conti rappresentano un riconoscimento e allo stesso tempo uno sprone a fare sempre di più per perseguire gli obiettivi fissati”. Così l’assessore alla Programmazione, Alessandra Zedda, ha commentato i passaggi positivi della Corte dei Conti sulla riduzione del disavanzo e dei costi della politica. “Un’opera - ha osservato l’assessore - che abbiamo proseguito anche nell’anno in corso perché, ad esempio, alla rinuncia dell’indennità da parte del presidente Cappellacci é seguita la riduzione del compenso degli assessori ad un euro. Altri provvedimenti - ha evidenziato l’assessore Zedda -, come i tagli dei consigli di amministrazione e la sostituzione con la figura dell’amministratore unico, hanno già sortito i primi effetti, ma determineranno progressivamente ulteriori risparmi man mano che scadrà il mandato degli organi attualmente in carica. La Giunta - osserva l’assessore - ha altresì avviato un’azione finalizzata a ridurre drasticamente il numero di enti e di società partecipate della Regione e confidiamo anche su questo punto di compiere a breve progressi significativi che potranno incontrare l’apprezzamento dei giudici contabili. L’esponente della Giunta, si é altresì soffermata sui numerosi contenziosi in atto: “La ritrosia dello Stato a riconoscere le prerogative della Regione e i diritti dei sardi sanciti Nonostante siano diminuiti i contributi regionali ed aumentati gli alunni con disabilità certificata, frequentanti gli istituti superiori di secondo grado del Sulcis Iglesiente, la Provincia ha confermato il servizio di assistenza educativa specialistica per l’anno scolastico 2013-2014. La competenza provinciale in merito al supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio, è alla base del progetto di assistenza, ai sensi della Legge 104 del 1992. Si è ritenuto opportuno procedere ad esternalizzare il servizio alle cooperative sociali di tipo A, consorzi già esistenti, dallo Statuto ha determinato un innalzamento del livello di conflittualità. La Giunta ha così dovuto adire le vie legali e chiedere l’Intervento dei giudici costituzionali, che in diverse pronunce hanno riconosciuto le nostre ragioni. La battaglia per la riaffermazione dei diritti della Sardegna ha consentito di ottenere risultati importanti: nel 2012 lo Stato, in seguito alle decisioni della Corte Costituzionale sui ricorsi della Regione, ha quantificato le entrate per gli ultimi tre anni e aumentato significativamente il livello delle somme dovute alla Regione. Resta ancora aperta - puntualizza L’assessore Zedda- la questione relativa al patto di stabilità, anch’essa oggetto di esplicito pronunciamento di giudici costituzionali ed ora anche di un nuovo provvedimento licenziato dal Parlamento. “Relativamente alla Sanità - ha aggiunto l’assessore Simona De Francisci -, come attestato dalla stessa Corte dei Conti in merito alla razionalizzazione della spesa farmaceutica, procede con risultati concreti il lavoro della Regione sul fronte del contenimento dei costi. La Giunta - prosegue l’assessore della Sanità - circa dieci giorni fa ha altresì approvato una nuova delibera che prevede ulteriori sei azioni per il contenimento della spesa. É un provvedimento che, nonostante il contesto sfavorevole, mira a ridurre i costi senza però sacrificare i servizi ai cittadini”. ASSISTENZA SPECIALISTA ALUNNI CON DISABILITA’ raggruppamento temporaneo di imprese e consorzi ancora da costituirsi, partendo da uno stanziamento a destinazione vincolata che verrà trasferito dalla Regione pari a 159 mila euro. Tuttavia, tali risorse risultano comunque insufficienti a coprire l’intero fabbisogno, rilevato con le istanze pervenute: pertanto, per garantire almeno un servizio minimo essenziale efficiente e dignitoso, è necessario integrare il sostegno regionale, reperendo nuove risorse. Il progetto di assistenza Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. 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Sestu Elmas - Tel. 070.262 699 educativa specialistica durerà circa 36 settimane a decorrere dal mese di settembre 2013 e fino a giugno 2014, per un fabbisogno complessivo di oltre 200 mila euro. Al fine di non intaccare la qualità del servizio sempre garantito al territorio, a tutela del formale e sostanziale diritto all’istruzione per tutti, si è quindi ravvisata la necessità di incrementare lo stanziamento che verrà trasferito dalla RAS, mediante l’utilizzo di fondi del bilancio di previsione 2013 per circa 42 mila euro. CHIESTA LA SOSPENSIONE DEL PATTO DI STABILITA’ “Le Regioni Speciali hanno chiesto l’esclusione dal patto di stabilità dei trasferimenti regionali in favore degli enti locali. Tale richiesta è stata recepita da tutte le Regioni e, se accolta, rappresenterebbe una boccata d’ossigeno per i nostri territori”. Lo ha annunciato l’assessore alla Programmazione, Alessandra Zedda. “ Considerata la gravissima crisi che ha interessato tutti i territori ed il bassissimo livello delle entrate a disposizione degli enti locali, prosegue l’esponente della Giunta - i servizi sono attualmente garantiti solo grazie alla interazione istituzionale con le regioni e, in particolare, alla permanenza dei trasferimenti regionali. In alcuni questa azione rappresenta una voce di spesa particolarmente rilevante ai fini del rispetto del patto di stabilità, i cui limiti massimi, drasticamente ridotti negli ultimi anni, im- pedirebbero oggi anche il regolare sostenimento della spesa obbligatoria. Per questo occorre assolutamente adottare delle misure che, in ragione delle motivazioni che stanno alla base di queste decisioni, del fatto che i destinatari dei servizi sono cittadini, imprese e territori e che occorre evitare il sorgere di nuove sperequazioni tra le diverse aree del paese, correggano l’attuale disciplina del patto di stabilità”. L’assessore ha inoltre sottolineato l’importanza del punto 4 del documento approvato dalla Conferenza, relativo alla costituzione di un “Fondino per gli investimenti produttivi”: “Una rivendicazione particolarmente importante per la Sardegna, che non ha richiesto nuove liquidità, perché proprio il minor ricorso alla liquidità di cui al DL 35/2013 viene proposto come elemento chiave per l’attribuzione alle Regio- ni”. L’assessore infine pone l’accento, oltre che sugli aspetti inerenti all’edilizia scolastica, sulla proposta di prevedere l’esclusione dal patto di stabilità dell’intero importo per il trasporto pubblico locale, peraltro già considerato nel suo intero stanziamento negli equilibri di finanza pubblica. “Si tratta di un lavoro – spiega l’assessore- che ora sarà proposto al Governo durante la Conferenza Stato Regioni. Resta comunque ancora aperta la posizione della Sardegna in ordine all’adeguamento del patto di stabilità al nuovo regime delle entrate, sulla quale ancora una volta, anche alla luce dell’emendamento approvato dal Parlamento su proposta dei senatori sardi, sollecitiamo risposte urgenti da parte del Governo nazionale”. CENSIMENTO DELL’AGRICOLTURA SARDA Sono stati presentati a Cagliari i dati statistici relativi ai molteplici aspetti dell’agricoltura e dell’allevamento in Sardegna. Il volume che li raccoglie, intitolato “Il 6° Censimento Generale dell’Agricoltura in Sardegna”, a giudizio dell’assessore dell’agricoltura Oscar Cherchi, è uno strumento indispensabile per avere a disposizione i dati di un decennio di rilevazioni statistiche essenziali agli addetti ai lavori per orientare la predisposizione del prossimo Programma di Sviluppo Rurale. “I dati censuari - osserva l’assessore - si prestano a molteplici considerazioni e forniscono un quadro utile a comprendere l’evoluzione globale dell’agricoltura sarda. Questo aiuta a comprendere, attraverso un attenta analisi dei risultati, come e dove è necessario agire per ottimizzare la produttività e la redditività delle aziende agro-zootecniche sarde contestualizzandole con il resto del Paese. Dai dati emerge una crescita dimensionale delle aziende, ma anche una marcata diminuzione del numero delle imprese. Da notare anche un leggero aumento del numero dei giovani impegnati in agricoltura, anche se resta ancora troppo elevata l’età media degli imprenditori agricoli, con conseguente limitato ricambio generazionale. Per agevolare il ritorno alle campagne è necessario rendere questa attività più redditizia, ma anche snellire la macchina burocratica perché persiste il disagio verso un eccessiva macchinosità per l’accesso ai bandi delle diverse misure del PSR. Diventa quindi essenziale inserire queste due problematiche fra le priorità di intervento per rendere più flessibile il prossimo Psr. E’ emersa anche la diffidenza, per le nostre imprese, verso qualsiasi forma aggregazione, che invece sarebbe necessaria per ottimizzare i costi di produzione in modo di ridurre il gap con le realtà più organizzate e tecnologicamente più avanzate. In questo modo la Sardegna potrà essere più competitiva, come già lo è sul tema della qualità, anche sui prezzi”. COOPERAZIONE INTERREGIONALE ACCORDO TRA SARDEGNA E VENETO L’accordo stipulato tra la Sardegna e il Veneto sancisce una stretta collaborazione in materia di cooperazione interregionale per la realizzazione di progetti di contrasto alla crisi economica. Con questa collaborazione, unica nel suo genere in Italia, le due regioni hanno formalizzato la volontà di sperimentare percorsi di sviluppo fondati sulla cooperazione, per mettere a frutto le potenzialità dei rispettivi territori. Lo ha sottolineato l’assessore della programmazione, Alessandra Zedda, presentando alla stampa l’accordo di collaborazione tra le due regioni. “Siamo partiti da una esigenza - ha affermato l’assessore del lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, costruire legami e nuove metodologie per uscire dalla crisi. Oggi per essere competitivi è indispensabile unire le forze, le risorse e le competenze. L’economia è basata anche sul capitale umano e sull’identità, per questo le nostre regioni stanno creando nuove sinergie basate sull’importanza delle relazioni, della storia e dei valori comuni.” “Con quest’accordo - ha affermato l’assessore Zedda - si valorizza il ruolo costituzionale delle regioni, avviando una forma di sperimentazione che ha consentito l’integrazione dei fondi strutturali FSE e FESR (di cui la Sardegna ha maggiore esperienza) con lo strumento della Sovvenzione Globale (di cui il Veneto è esperto). L’intervento assume caratteristiche innovative che entrambe le regioni intendono utilizzare come modello di buona pratica. Il nostro obiettivo e’ quello di rilanciare i due territori, stimolando la crescita di nuove forme di imprenditorialità e la condivisione del know how.” La gestione del progetto è affidata ad un soggetto terzo. L’iniziativa, infatti, è stata avviata con la pubblicazione di un avviso congiunto tra le due regioni per la selezione dell’organismo intermedio della “sovvenzione globale” che attua l’accordo di collaborazione tra le due regioni. Nei mesi scorsi si è giunti all’individuazione dell’organismo intermedio: si tratta dell’associazione temporanea di scopo costituita da Confindustria Veneto SIAV spa (capofila), CRACA soc coop, Fondazione CUOA, IRECOOP Veneto, GAP srl, Scuola & Formazione Confartigianato soc cons arl, Confartigianato Imprese Sardegna FRAS e Confcooperative Sardegna. Lo scorso 27 maggio, a Cagliari è stata sottoscritta la convenzione tra l’Autorità di Gestione del POR FSE Veneto, l’Autorità di Gestione del POR FESR Sardegna e l’Organismo Intermedio. Le risorse messe a disposizione sono 1 milione di Euro per il POR FSE 2007-2013 Veneto e 2 milioni di Euro per il POR FESR 2007-2013 Sardegna, di cui 1 milione di euro aggiuntivo per aiuti alle imprese. Nello specifico, si erogheranno servizi alle imprese - di animazione, accoglienza e formazione - e aiuti alle imprese, sotto forma di agevolazioni finalizzate ad interventi di collaborazione tra aziende sarde e venete e all’attivazione di piani integrati settoriali e contratti d’investimento. OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA Regione SULLE PROVINCE DA CANCELLARE I COMMISSARI S’ALLARGANO I POTERI Quali sono i poteri attribuiti ai commissari straordinari delle Province di CarboniaIglesias, Medio Campidano, Ogliastra e Olbia-Tempio? E’ possibile che i quattro ‘liquidatori’ nominati dalla Giunta Cappellacci stiano esercitando funzioni che vanno al di là delle loro competenze? E’ quello che chiede in un’interpellanza il capogruppo di Sardegna E’ Già Domani in Consiglio regionale, Mario Diana. Diana parte da un assunto: tanto nella leggina recentemente approvata dall’Assemblea per consentire il commissariamento, quanto nella delibera contenente l’indicazione dei commissari, nei successivi decreti presidenziali di nomina e in tutti i riferimenti normativi richiamati in tali atti, sembra che i commissari “non abbiano alcuna funzione e alcun potere al di fuori di quelli esplicitati nei decreti di nomina, vale a dire nell’art. 1, comma 3, della L.R. n. 15/2013”. Cioè, in estrema sintesi, le funzioni liquidatorie e la gestione dell’ordinaria amministrazione. Ciononostante, il commissario straordinario per il Medio Campidano, il 10 luglio, ha adottato vari decreti relativi, come si legge nell’interpellanza, “alla nomina del direttore generale della Provincia, al conferimento di tre incarichi dirigenziali e all’assunzio- Mario Diana ne di due dipendenti, già nell’organico dello staff del Presidente della Provincia, inquadrati in un non meglio precisato ‘staff del commissario straordinario’”, facendo stampare i decreti su “una carta intestata recante la dicitura ‘con i poteri spettanti al Presidente della Provincia’”. Nel periodo tra l’11 e il 15 luglio, il commissario straordinario per la Gallura ha conferito otto incarichi dirigenziali e ha immesso nella pianta organica “tre dipendenti provenienti dalla direzione generale, dalla segreteria generale e dall’ufficio di gabinetto del Presidente della Provincia”. Il 9 luglio, il commissario straordinario per l’Ogliastra ha confermato in blocco tutti i dirigenti incaricati dal Presidente della Provincia decaduto, mentre sul sito Internet istituzionale della Provincia di Carbonia-Iglesias “non è riportato alcun atto assunto finora dal commissario straordinario”. Il capogruppo chiede quindi al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e all’Assessore regionale agli Enti Locali, Nicola Rassu, di riferire in Aula “quali sono tutti gli atti finora adottati dai commissari straordinari”, se ritengono che “la nomina dei direttori generali, la costituzione di uffici di staff, il conferimento di incarichi dirigenziali e la collocazione del personale nella pianta organica rientrino nella fattispecie dell’ordinaria amministrazione” e “se non ritengono altresì che gli atti finora adottati dai commissari straordinari sembrino configurare, da parte di questi, l’attribuzione a se stessi dei poteri propri dei Presidenti delle Province, diversamente da quanto stabilito dai decreti di nomina e dai riferimenti normativi in essi richiamati”. Infine, Diana chiede alla Giunta che “tutti gli atti assunti dai commissari straordinari al di fuori delle funzioni e dei poteri ad essi attribuiti con i decreti di nomina siano immediatamente revocati” e che “i commissari straordinari si limitino ad esercitare le funzioni e i poteri ad essi attribuiti” o, in alternativa, che il loro mandato sia revocato. LA “MISSIONE” DI CAPPELLACCI SUD AMERICA DIMENTICATI I SARDI DEL BRASILE E DI RIO Massimiliano Perlato Le comunicazioni ufficiali hanno parlato, dopo aver dissipato più di qualche dubbio, fra l’altro mal celato sia sui costi, sia sulla reale consistenza del viaggio, dell’itinerario in Sud America del Governatore della Regione Sardegna, Cappellacci. Tappe messe in cantiere: Rio de Janeiro e Buenos Aires. Della delegazione guidata da Cappellacci, secondo indiscrezioni di stampa, hanno fatto parte l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, il consigliere regionale Franco Meloni, dei Riformatori, il direttore generale della presidenza della Giunta, Gabriella Massidda e il direttore dell’Ufficio studi del Gruppo Unione Sarda, e ex assessore del Lavoro, Francesco Manca, che è uno dei consulenti del presidente 3 numero 639 del 25 Luglio 2013 della Regione e che da assessore ha visitato a più riprese l’Argentina. A Rio de Janeiro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Regione – Cappellacci ha avuto incontri con i circoli degli emigrati sardi e con la Camera di Commercio e il mondo imprenditoriale, conclusi con la stipula di un’intesa per l’avvio di azioni comuni in campo economico e sociale. Ma ecco che a riguardo riprendiamo la lettera che è giunta alla redazione di Tottus in Pari con firma dei Presidenti proprio dei circoli sardi del Brasile. Gli ottimi rapporti intercorsi in questi anni con gli emigrati di quel Paese, hanno fatto si che la loro denuncia ufficiale partisse proprio dal sito e dalla pubblicazione online. I Presidenti Angela Letizia Licciardi (circolo di San Paolo), Gisella Porcu (Maringà) e Gavina Sanna (Sao Caetano do Sul) mi annunciano che quanto divulgato nella nota ufficiale della Regione Sardegna, non corrisponde a verità. La missione è stata preceduta da una tappa del Governatore della Regione Sardegna a Rio de Janeiro per incontrare i circoli sardi degli emigrati. Un viaggio tenuto nascosto sino all’ultimo momento che se ha suscitato perplessità in Sardegna, non si può certo immaginare che sia stato frutto del caso, ma abbia avuto una programmazione comunque oculata. “Ma in Brasile – sottolinea la Licciardi - ci sono quattro Circoli Sardi, São Paulo, Maringà e São Caetano do Sul, non solo quello di Rio de Janeiro. E nessuno di noi è stato avvisato delle tappa di Cappellacci a Rio de Janeiro”. Sul banco degli imputati il Consultore e Presidente della Federazione dei circoli sardi in Brasile, Alberto Caschili, che a sua volta non ha avuto la capacità, e forse l’obbligo, di avvertire le altre associazioni interessate all’appuntamento. “Siamo dispiasciuti oltrechè delusi perchè non abbiamo avuto la possibilità di raggiungere Rio de Janeiro semplicemente per farci conoscere, per incontrare gli esponenti della nostra Regione e soprattutto far apprendere loro il nostro lavoro” conclude la Licciardi. L’indignazione degli emigrati sardi del Brasile è enorme: “In un momento di crisi economica come questa evidenziano con rabbia - si poteva approfittare per fare una vera visita ufficiale in ogni città, per non sprecare i soldi spesi per il viaggio, organizzando incontri con le Camere di Commercio: perchè nascondereil tutto e lasciarci fuori da questi incontri? Perchè venire solo a Rio PRESENTATO IL DISEGNO DI LEGGE PER IL COLLEGIO SARDO ALLE EUROPEE Il disegno di legge, con l’articolo 1, si pone l’obiettivo di assegnare alla Sardegna l’effettiva rappresentanza di cui avrebbe diritto in base al criterio demografico, prevedendo innanzitutto la disarticolazione dell’attuale circoscrizione elettorale dell’Italia insulare, formata da Sicilia e Sardegna, in due circoscrizioni autonome. Inoltre, in considerazione della ridotta estensione del collegio, la proposta riduce il numero di firme da raccogliere per la presentazione delle liste, quantificate tra un minimo di 3mila e un massimo di 10mila. L’articolo 2, conseguentemente, dispone che in ogni caso, alla data di entrata in vigore della legge, l’assegnazione del numero dei seggi alle singole circoscrizioni sia effettuata sulla base dei risultati dell’ultimo censimento generale della popolazione. Il disegno di legge, formulato sulla base di una proposta del Consiglio Regionale della Sardegna del giugno 2009, mira a sanare la grave discriminazione di rappresentanza istituzionale dei sardi, che peraltro confligge sia con il principio di rappresentanza e sia con il riconoscimento delle specificità dell’Isola, entrambi affermati con nettezza in ambito europeo con diversi trattati comunitari. Oltretutto, la sostanziale impossibilità per i sardi di eleggere i propri parlamentari europei, di fatto nega alla Sardegna la possibilità di essere pienamente rappresentata in seno all’intergruppo delle isole, costituito in seno al Parlamento europeo. Per Roberto Cotti “i tempi sono oramai maturi per l’istituzione della circoscrizione elettorale della Sardegna: i sardi hanno bisogno di tutelare i propri diritti e le aspettative della comunità attraverso i propri rappresentanti, eletti nell’Isola”. “Per questo – ha concluso Cotti – auspichiamo che il disegno di legge possa venire condiviso e sostenuto dai parlamentari sardi di tutte le forze politiche, venendo rapidamente approvato. Ciò permetterà all’Isola di partecipare a tutti gli effetti al processo decisionale comunitario”. Oltre 350 mila sardi - il 20,7 % - sono classificati dall’ISTAT dentro la categoria della povertà relativa. Un dato altamente preoccupante che potrebbe ulteriormente aggravarsi se venisse confermato anche per la nostra isola – come per tutto il Mezzogiorno l’aumento della povertà assoluta dall’8% al 9, 8% . La fotografia sulla povertà 2012 scattata dall’Istituto centrale di Statistica integra e spiega il rapporto annuale del Nuovo INPS pubblicato ieri l’altro. In totale, secondo il rapporto 2012 dell’Ente previdenziale, viene disegnato un sistema pensionistico sardo che ha registrato nell’anno passato 684.378 prestazioni previdenziali. Nel rapporto INPS non colpisce il valore assoluto dei numeri quanto quello relativo all’importo della media delle prestazioni erogate ai pensionati dell’Isola. Infatti, ad esclusione dei pensionati appartenuti alla pubblica amministrazione che si attestano su una media pro capite di 1.720,58, il monte pensioni riferito al sistema privato (il più consistente per l’Isola) registra in Sardegna per 332.003 pensionati una media pensionistica 776,94 €: ecco i poveri nuovi e vecchi della nostra regione. Si tratta di un dato che conferma l’andamento congiunturale di un’Isola in sofferenza da molto tempo, che attesta un numero proporzionalmente crescente di cittadini oramai de Janeiro?”. Cappellacci ha proseguito la visita a Buenos Aires cominciando con degli incontri con gli esponenti dell’Università Teologica Nazionale. L’appuntamento ha avuto un seguito con l’incontro con l’ambasciatore Giuseppe Giacalone per la firma di un protocollo d’intesa con la Camera di Commercio Italiana in Argentina fi- DATI INPS IN RAPPORTO CONGIUNTURA POVERTA’ 2012 sotto la soglia di povertà relativa, molti dei quali sfondano, addirittura quella della povertà assoluta.Un numero oltremodo irrobustito dagli appartenenti alla gestione degli invalidi civili che, secondo il dato INPS fruiscono di prestazioni caratterizzate da importi, anch’essi, oltremodo esigui. La conferma di quanto affermato viene riscontrata oggi nel rapporto dell’Istat sulla povertà nel Paese. Quando la vita finisce e inizia la sopravvivenza vuol dire che prende piede la povertà. E purtroppo in Sardegna l’indice di povertà relativa è in ascesa e ha conseguito il pesante traguardo del 20,7%. Quando si parla di povertà relativa, si parla di oltre 350.000 sardi e, soprattutto, di tante persone fino a ieri appartenenti alla piccola borghesia. L’Istat inquadra in un reddito di 990,88 € (nel 2011 era di 1.011,03 €) per una famiglia di due componenti la soglia di povertà relativa. In Sardegna i nuclei ascrivibili a tale condizione sono intorno ai 150.000. Pur tuttavia ancor più insidioso è l’aumento dei cittadini sardi in condizione di povertà assoluta che ha conseguito nel 2011 un’incidenza dell’8% e che se si confermasse il dato, non ancora disaggregato fra le regioni e per il momento riferito all’andamento del Mezzogiorno ci porterebbe in Sardegna ad un preoccupante 9,8% (+1,8%). I soggetti gravati dalla povertà assoluta riscontrano nel 2012 un target caratterizzato per una capacità di spesa mensile pari od inferiore a 539 ? per i residenti nelle aree metropolitane, 572,72 ? per quelli dei comuni grandi e 537,29 ? per gli abitanti dei piccoli comuni (si tratta di molti dei pensionati sociali dell’Isola). Se si pensa che nel Nord Italia lo stesso indice è del 5,5% (l’anno precedente era al 3,7%) e nel Centro Italia è del 5,1% (l’anno scorso eravamo al 4,1), è comprensibile la preoccupazione della Cisl per il coma economico che sta interessando la nostra Regione, che riteniamo debba essere contrastato anche attraverso il rafforzamento del “fondo regionale contro le povertà”. E’ indispensabile mettere in campo tutte le risorse disponibili che – per la Cisl sarda devono essere individuate anche attraverso un uso programmato e oggettivo delle disponibilità comunitarie e dallo scorporo degli investimenti dai criteri del Patto di stabilità interno. La Segreteria regionale Cisl nalizzato a favorire la reciproca collaborazione in ambito economico, commerciale e turistico mediante la promozione di attività congiunte, di iniziativa sia pubblica sia privata, nei settori di comune interesse. L’evento principale della missione in Argentina si è tenuto il 12 luglio quando il presidente, rispondendo alla richiesta rice- vuta dopo aver condiviso un percorso con l’Arcivescovo di Cagliari mons. Arrigo Miglio, ha consegnato il simulacro della Madonna di Bonaria, benedetto da Papa Francesco durante l’udienza generale del 15 maggio, alla Polizia di Buenos Aires, che l’ha scelta come propria patrona. 4 Lavoro numero 639 del 25 Luglio 2013 RICONVERSIONE E INNOVAZIONE PRODUTTIVA RICETTA VINCENTE DELLA RIMAM DI IGLESIAS Nel Sulcis-Iglesiente delle imprese in crisi c’è anche chi, rifiutando di arrendersi, è in grado di offrire prodotti di eccellenza! E’ il caso della R.I.M.A.M. Srl, con stabilimento nella zona industriale Sa Stoia di Iglesias, piccola industria del settore metalmeccanico che occupa una quindicina di dipendenti, anch’essa colpita pesantemente dal tracollo produttivo della grande industria. Per questo, di fronte al bivio tra la chiusura definitiva con il licenziamento degli operai e la ricerca di nuovi sbocchi, la R.I.M.A.M. Srl ha deciso di intraprendere la strada assai più faticosa della riconversione produttiva attraverso l’innovazione sia del prodotto che del processo per puntare a nuovi mercati. Cioè non più solo prestazioni e servizi per vendere prevalentemente “ braccia” alla grande industria ma assumere, pur con maggiori rischi, nuove performance nel campo della produzione di beni che, come emerge esplorando il mercato sardo, si è prevalentemente costretti ad importare dalla penisola se non addirittura dall’estero. Dunque la decisione: la R.I.M.A.M. Srl ha scelto di offrire una gamma di nuovi prodotti tra cui spicca quello della progettazione e dell’ allestimento di veicoli speciali. Sia mediante l’impiego di elementi di importazione sia, soprattutto, utilizzando parti e componenti meccanici, elettrici, elettronici, idraulici e di misurazione costruiti in proprio e presso lo stabilimento di Iglesias. Quindi, attraverso un delicato lavoro di assemblaggio e montaggio di quanto prodotto in proprio, procedere, come detto, all’allestimento di veicoli speciali e macchine operatrici con requisiti e capacità d’impiego che in via ordinaria non posSta per concludersi, presso il Centro Ricerche Sotacarbo di Carbonia, la prima edizione della Sulcis Summer School sulle CCS, cui prendono parte una trentina di giovani laureati e laureandi. Essa si si caratterizza come scuola estiva dedicata all’approfondimento dei temi relativi alle tecnologie di separazione e confinamento dell’anidride carbonica (le cosidette CCS - “Carbon Capture and Storage”). Organizzata da Sotacarbo, ENEA e Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e Materiali dell’Università di Cagliari, la Sulcis Summer School è dedicata a laureandi, studenti del dottorato di ricerca e giovani ricercatori interessati alle CCS: settore di sempre maggior interesse a causa delle crescenti preoccupazioni per il riscaldamento globale del pianeta, un fenomeno che tali tecnologie puntano a contrastare. L’edizione inaugurale della Summer school, preceduta da una conferenza stampa durante la quale Mario Porcu (Presidente Sotacarbo), Giuseppe Girardi (Enea e Direttore del Sulcis Summer School) e Franco Auteri (vice Presidente Sotacarbo) hanno illustrato i programmi, vede riuniti nel Centro ricerche Sotacarbo studenti e docenti provenienti dalle principali università e enti di ricerca italiani: Università di Cagliari, Politecnico di Milano, Università di Roma La Sapienza, Istituto di Oceanografia e Geofisica Sperimentale e Enea. Durante il corso, della durata di quattro seggono all’origine. Spesso capita infatti che le esigenze di impiego operativo di determinati mezzi richiedano caratteristiche e versatilità delle macchine che non possono essere conseguiti su vasta scala, proprio perché destinate a campi e modalità operative specifiche. Come nel caso- ultimo prodotto della R.I.M.A.M. Srl dell’allestimento su un veicolo di base prodotto da terzi di nuovo e complesso “dispositivo antincendio” su commessa dell’Ente delle Foreste della Sardegna. In buona sostanza, il mezzo allestito presenta, dopo l’intervento della R.I.M.A.M. srl, innovative caratteristiche che gli consentono maggiore agilità, efficienza ed efficacia di impiego in aree “fuori strada” e in luoghi impervi e in condizioni di precario equilibrio, il tutto con la massima semplicità e immediatezza di manovra. Grazie anche ad un rinnovato quadro di comando delle apparecchiature semplice da raggiungere e da usare da parte dell’operatore, con l’accrescimento in tal modo, a parità dei tempi d’impiego e condizioni, di prestazioni largamente superiori a quelle ottenibili con gli altri veicoli finora conosciuti. Il mezzo è destinato all’impiego nell’attività antincendio dell’ente foreste della Sardegna. Ma lo stesso risultato assicurano alla R.I.M.A.M. Srl, può essere ottenuto anche per altri veicoli o settori d’impiego, cioè per tutti quei casi e condizioni in cui gli allestimenti ordinari dei mezzi d’opera non sono sufficienti a soddisfare specifiche necessità d’impiego, soprattutto in campi e aree di attività specifiche e particolarmente difficili. Dunque, anche in Sardegna, come dimostra il caso in esame, si possono fare certe cose. Forse occorre rischiare un pochino di più e, al mutare delle condizioni, adeguare il proprio lavoro, intenso come prodotti, presentazioni e servizi, alle nuove esigenze del mercato. Comportamenti come quello della R.I.M.A.M. Srl possono sicuramente costituire una delle modalità da mettere in campo per uscire dalla crisi. LA PROFESSIONALITA’ IN PORTOVESME SRL HA BLOCCATO UN INCENDIO “NEI FLUIDI” Se è vero che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, è altrettanto vero che ove esso si materializza può essere affrontato con prontezza e professionalità, evitando così conseguenze gravi. Lo hanno sperimentato le maestranze di Portovesme srl la mattina del 16 luglio scorso allorchè nella Torre di raffreddamento dell’acqua industriale del reparto Fluidi si è registrato un principio d’incendio. “L’incendio, ha precisato una nota dell’Azienda, è stato causato dalla testa di un bullone incandescente derivante da una attività di saldatura effettuata da una ditta terza nei pressi di detta Torre di raffraddamento. L’incendio si è sviluppato alle 7,25 del mattino e appena cinque minuti dopo esso era già spento. L’emergenza, quindi è durata circa 5 minuti ed è stata affrontata e risolta prontamente con la richiesta competenza e professionalità”. Conclusa l’operazione di messa in sicurezza, Asl e Polizia municipale di Portoscuso hanno provveduto a constatare il superamento della fase d’emergenza. L’unico inconveniente visivo è stato determinato dalla scia di fumo nero che si è liberato nell’aria. COMUNE VILLACIDRO PROV. MEDIO CAMPIDANO BANDO DI GARA AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO ANNI SCOLASTICI 2013/2016 Oggetto dell’appalto: affidamento del servizio di ristorazione scolastica a ridotto impatto ambientale della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado del Comune di Villacidro - anni scolastici: 2013/2014 – 2014/2015 – 2015/2016. Importo a base di gara: il valore complessivo presunto dell’appalto per l’intera durata del contratto (3 anni) è pari ad € 1.072.500,00 (Iva esclusa), soggetto a ribasso, di cui € 1.500,00 (iva esclusa), non soggetti a ribasso, per costi di sicurezza derivanti da rischi di natura interferenziale. Il prezzo unitario per singolo pasto, posto a base di gara, soggetto a ribasso è pari a € 5,00 iva esclusa, di cui € 0,007 per costi di sicurezza non soggetti a ribasso + I.V.A. Le offerte e i relativi documenti, redatti in lingua italiana, dovranno pervenire, a mezzo raccomandata delle Poste Italiane, ovvero, con identiche modalità, mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio delle ore 13,00 del giorno 30/08/2013, al seguente indirizzo: Comune di Villacidro - Ufficio Protocollo - Piazza Municipio, n. 1 – 09039 Villacidro (VS), in plico sigillato con ogni mezzo idoneo a garantirne l’assoluta ermeticità, controfirmato sui lembi di chiusura e recante all’esterno il nominativo del mittente e la dicitura “APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA”. Tale plico potrà essere consegnato anche a mano, entro lo stesso termine, esclusivamente al personale dell’Ufficio Protocollo del Comune di Villacidro. Il Responsabile del Servizio Graziella Pisci SUI PROGETTI SCIENTIFICI SOTACARBO E’ NATA LA “SULCIS SUMMER SCHOOL” Sergio Rombi giorni, sono stati approfonditi i temi relativi alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, ottenibile sia grazie alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, sia con l’introduzione delle tecnologie CCS nelle principali applicazioni industriali (soprattutto nel settore della generazione di energia elettrica). Particolare evidenza è stata data alle tecniche di confinamento geologico della CO2, per le quali il Sulcis rappresenta il laboratorio ideale di sperimentazione: uno dei pochi al mondo potenzialmente capace di accogliere, con rischi ambientali pressoché nulli, grosse quantità di anidride carbonica, grazie alla presenza sia di strati profondi di carbone (non coltivabili ai fini estrattivi e adatti allo stoccaggio permanente di grosse quantità di CO2 per via delle particolari caratteristiche geologiche), sia di un acquifero sottostante il bacino carbonifero. La Sulcis Summer School sulle CCS, che dal prossimo anno avrà un maggiore respiro internazionale con l’apertura a studenti e giovani ricercatori di tutto il mondo (già si parla di Americani, Australiani, Cinesi, Polachi), fornirà l’occasione per promuovere ulteriormente a livello nazionale e internazionale le attività di Sotacarbo co- Il tuo Giornale in abbonamento o in edicola Via Gramsci, 199 - Carbonia Tel. 0781.675289 Fax 1782282316 Cell. 333.6077645 me polo di eccellenza per le tecnologie legate all’impiego sostenibile del carbone. Nel corso della conferenza stampa che ha preceduto il corso era stato coniato il concetto, secondo il quale Sotacarbo starebbe programmando il suo futuro, fatto di ricerca scientifica, quale nuovo indirizzo culturale produttivo di un territorio come il Sulcis, passato dall’epopea mineraria a quella metallurgica, fino ad approdare al concetto vocazionale (e agli investimenti) di sviluppo di una tecnologia pulita, quale appunto la ricerca scientifica e le sue applicazioni nel mondo produttivo. Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) Lavoro BANDO CONTRIBUTI INTEGRATIVI PAGAMENTO CANONI DI LOCAZIONE Carbonia L’Amministrazione Comunale di Carbonia comunica che è stato pubblicato il Bando di concorso per l’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione, per l’annualità 2013. Il contributo è destinato ai cittadini residenti nel Comune di Carbonia in possesso dei requisiti prescritti nel bando, titolari di un contratto di locazione, regolarmente registrato, per abitazione principale, non avente natura transitoria. Le domande di partecipazione devono essere compilate utilizzando i moduli apposita- mente predisposti dal Comune di Carbonia e reperibili presso: la portineria del Palazzo Comunale sito in P.zza Roma, 1 – Carbonia, (dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e il sabato dalle ore 8.00 alle 10.00); gli Uffici Circoscrizionali di Cortoghiana e Bacu Abis (dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00); il Sito Web del Comune all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it, sezione Bandi e concorsi - Altri Bandi. Le domande di partecipazione devono pervenire tassativamente, a pena di esclusione, entro il termine di scadenza fissato per le ore 13.00 del giorno 30 agosto 2013. “Anche quest’anno, ha commentato il Sindaco Giuseppe Casti, il Comune contribuirà, attraverso un proprio cofinanziamento, a dare risposte a coloro che necessitano di un sostegno nel pagamento dei canoni d’affitto”. IGLESIAS IL COMUNE EROGA UN CONTRIBUTO PER LA MENSA SOCIALE “SODALITAS” Nell’ultima seduta, la Giunta Comunale ha deliberato la concessione di un contributo straordinario di tremila euro all’Associazione Sodalitas per la gestione della mensa cittadina. “Si tratta di un intervento - commenta l’ Assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Ferrara - destinato a tamponare l’emergenza nella quale si è venuta a trovare la Sodalitas dovuta da un lato al forte aumento di richiesta di pasti da parte di persone bisognose e dall’ altro dalla carenza di derrate alimentari”. “A breve - conclude l’Assessore alle Politiche Sociali sarà attivato un tavolo di lavoro per cercare nuove strade COMUNE ARBUS Prov.Medio Campidano GARA D’APPALTO Servizio di mensa scolastica Servizio di preparazione, confezionamento, veicolazione e distribuzione di pasti per le scuole dell’infanzia, per le caratteristiche tecniche si rinvia al capitolato speciale di appalto. Termine per il ricevimento Offerte Data: 12.08.2013 ore: 12.00 Visita il Sito www.gazzettadelsulcis.it TROVERAI QUELLO CHE TI SERVE GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE Ogni Giovedì in edicola 5 numero 639 del 25 Luglio 2013 per fronteggiare il problema, tra cui quella del coinvolgimento delle catene di supermercati”. La mensa Sodalitas è un servizio sociale che ogni anno va incontro a momenti di forte carenza di derrate, che quest’anno si mostrano decisa- mente insufficienti per via dell’aumento delle “utenze”. La sensibilità mostrata dall’Amministrazione comunale dovrebbe essere di stimolo anche per altre istituzioni e associazioni non solo cittadine. La solidarietà non va mai in vacanza! NUOVE CONTESTAZIONI DELL’ANTITRUST DIMOSTRANO LA FONDATEZZA DI REGIONE CONTRO LE SOCIETA’ DI NAVIGAZIONE “Le nuove contestazioni formulate dall’antitrust nei confronti degli armatori dimostrano che il quadro da noi descritto e denunciato fin dal 2011 e per gli anni successivi non era frutto di immaginazione”. Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commenta il provvedimento n. 24418 pubblicato sul bollettino ufficiale dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. “Tale atto - prosegue il Presidente - segue dopo poco tempo la delibera con cui la stessa antitrust ha riconosciuto la fondatezza delle segnalazioni della Regione e dei consumatori, sanzionando il cartello degli armatori formato da PROGRAMMA “MARE E MINIERE 2013” RASSEGNA DI MUSICA, CINEMA E TEATRO Calendario concerti NARCAO 21 giugno sito minerario di Rosas a Narcao ore 22,00 Il concerto inaugurale della rassegna Mare & Miniere In occasione dei lavori del Workshop, venerdì 21 giugno, Il concerto è intitolato Le immagini del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Si esibiranno gli artisti Elena Ledda, Mauro Palmas, Luigi Lai e il quartetto d’archi dell’Orchestra da Camera della Sardegna che eseguiranno musiche originali con la proiezione di filmati storici e di un suggestivo documentario dedicato alle bellezze del Parco Geominerario. PORTOSCUSO 21 luglio ore 21 lungomare Amàius - Elena Ledda Quintetto IGLESIAS 24 luglio Piazza Municipio ore 21,00 Concerto “Omaggio ad Iglesias” Le immagini del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna con: Elena Ledda Simonetta Sor Mauro Palmas Nando Citarella Pietro Cernuto Marcello Peghin, Silvano Lobina - Basso Andrea Ruggeri - Batteria Quintetto d’archi Archaea String Ospiti speciali le tradizioni sarde che abbracciano quelle partenopee e della Sicilia, in un intimo e magico incontro di voci e suoni: la zampogna e il friscaletto, strumenti tipici della tradizione popolare dell’Italia del sud VILLAMASSARGIA 8 agosto ore 21,00 TA-MA trio NANDO CITARELLA, MAURO PALMAS, PIETRO CERNUTO “ a voce a corde, a pizzico, a fiato e a percussione” Musiche originali di Mauro PALMAS, Nando CITARELLA, Pietro CERNUTO Mauro PALMAS, liuto cantabile, mandole Nando CITARELLA, voce e percussione Pietro CERNUTO, Zampogna, fischialetto, voce La zampogna e il fischialetto, strumenti tipici della tradizione popolare dell’Italia del sud, suonati magistralmente dal maestro Pietro Cernuto, si aggiungono all’ intensità dei profondi legni (liuto cantabile e mandola) di Mauro Palmas e alla singolarissima forza espressiva della voce di Nando Citarella. Le tradizioni sarde e partenopee abbracciano quelle della Sicilia, in un ancora più intimo e magico incontro di voci e suoni. Per la particolare occasione delle solenni celebrazioni di Sant’Efisio, saranno eseguiti anche brani sacri dell’area mediterranea. Il duo, già collaudato lo scorso anno in concerti che hanno ottenuto un notevole successo, diventa un trio dal quale scaturisce un concerto dalla sonorità unica che non mancherà di coinvolgere ed emozionare il pubblico. SANT’ANNAARRESI 12 Agosto ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto VILLAMASSARGIA 15 agosto ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto LULA 16 agosto ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto GONNESA 24 agosto S’Olivariu ore 21 Mare Chiuso. Ovvero le mirabolanti avventure dei Musici Miali e Soghom resi schiavi dai Barbareschi nell’anno di grazia 1542. Con Massimo Carlotto, Mauro Palmas e Maurizio Camardi GONNESA 28 Agosto S’Olivariu ore 21 KAREL QUARTET PLAYS GERSHWIN Con Francesco Pilia – I violino Alessio De Vita – II violino Marco Fois – viola Federico Sanna – violoncello CARLOFORTE 30 Agosto Piazza Pegli ore 22 Amàius - Elena Ledda Quintetto PULA 29 agosto Piazza del Popolo ore 21 Amàius - Elena Ledda Quintetto Calendario proiezioni cinematografiche A cura della Società Umanitaria - Cineteca Sarda NARCAO 21/07/2013 MINIERA ROSAS 21:30 L’ultimo pugno di terra, del regista Fiorenzo Serra PORTOSCUSO 25/07/2013 VECCHIA TONNARA 21:30 Antonio Sussarello, i documentari (con regista Contini) CARBONIA 26/07/2013 ARENA MIRASTELLE 21:30 Il cinema di Fiorenzo Serra SANTADI 31/07/2013 CENTRO SOCIALE 21:30 Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu CALASETTA 05/08/2013 AULA CONSILIARE 21:30 L’Amore e la Follia di Giuseppe Casu (con regista) VILLAMASSARGIA 08/08/2013 CASA FENU 21:30 Vita di miniera 4 documentari in un unico appuntamento: Scritto sulla pietra, di Gianfranco Cabiddu; Storie di Miniera. Fatti delle miniere del Sulcis Iglesiente, di Antonello Cara; Sardegna mineraria, di Guido Costa; Sciopero dei minatori Iglesias – Montevecchio GONNESA 02/09/2013 S’OLIVARIU 21:00 Treulababbu (Le ragioni dei bambini) di Simone Contu (con regista) SANT’ANNAARRESI 03/09/2013 PIAZZETTA DEL NURAGHE 21:00 ore 21 La Terra Dentro di Stefano Obino (con regista) CARLOFORTE 04/09/2013 PIAZZA PEGLI 21:00 La Terra Dentro di Stefano Obino (con regista) SANT’ANTIOCO 05/09/2013 ARENA FENICIA 21:00 Marie – Maria di Nicola Contini - Mani e volti di Lucia Argiolas (con regista) Moby, SNAV, Grandi Navi Veloci e Marinvest. La Regione ha combattuto fin dall’inizio queste patologie, anche in una fase in cui qualcuno taceva, sminuiva il fenomeno o addirittura provava a ridicolizzare le nostre iniziative. Nel momento in cui la Regione accetta di partecipare al tavolo istituito presso il Ministero dei Trasporti, i sardi possono fare affidamento su una Giunta che ha una credibilità nella difesa del diritto alla mobilità dei sardi fondata su un atteggiamento coerente mantenuto nel tempo, perché l’intransigenza di oggi è la stessa che in questi anni ha trovato pieno riscontro negli atti concreti. Questa è la garanzia - evidenzia Cappellacci - che il nostro impegno in tale sede è indirizzato ad ottenere condizioni di trasporto migliori per i sardi e per i visitatori e non certo per avallare ipotesi che, laddove fossero proposte, troverebbero la nostra netta opposizione. Sul punto non possiamo certo accettare lezioni da chi, come un certo parlamentare europeo, mentre noi contrastavamo il caro traghetti in ogni se- de, si è distinto solo per i ripetuti tentativi di boicottare quella flotta sarda che, come rilevato anche nella stessa delibera dell’antitrust, nella sua fase sperimentale è stata un’efficace arma di legittima difesa. Non c’è tempo da perdere in divisioni, frutto di atteggiamenti che più o meno consapevolmente in passato si sono prestati al gioco degli armatori. Occorre invece profondere il massimo impegno per modificare la situazione, sia nell’immediato che in prospettiva. Sotto il primo profilo occorre intervenire in un quadro, quello della convenzione e delle funzioni in mano statale, che certamente non abbiamo voluto noi. Per quanto riguarda il secondo profilo, è necessario proseguire la battaglia fino all’obiettivo finale: il passaggio pieno ed effettivo delle funzioni in materia di continuità marittima e delle relative risorse alla Regione Sardegna. Una continuità decisa dai sardi - ha concluso il presidente - è la migliore garanzia per mettere una volta per tutte i nostri diritti al riparo da aggressioni consumate per mano pubblica o privata”. 6 Politica numero 639 del 25 Luglio 2013 SI RAFFORZA L’APPARATO ANTINCENDIO ABBANOA SPA VISTA DAL DI DENTRO Ill.mo Sig. Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano Piazza del Quirinale 00100 Roma E’ operativo dal 7 luglio scorso l’elicottero supplementare che per sessanta giorni affiancherà l’apparato aereo antincendi della Regione Sardegna. Il velivolo, un Ecureuil AS 350 B3, si aggiunge agli altri undici presenti nell’Isola, ed è stato ridislocato presso la base di Limbara perchè il territorio Gallurese presenta caratteristiche di alto rischio incendi. In questa stagione le condizioni di vulnerabilità del territorio dell’Isola risultano, infatti, aggravate a causa dei tagli finanziari imposti dallo Stato che si sono proiettate nell’ operatività dell’apparato antincendi della Sardegna. “Per sopperire almeno in parte a tale criticità, abbiamo disposto il potenziamento della flotta elicotteristica regionale, mettendo a disposizione del Corpo Forestale le risorse ne- cessarie all’operatività del dodicesimo velivolo”, spiega l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu. In conformità al vigente piano antincendio, la Regione Sardegna, unica in Italia, impiega così ben dodici elicotteri del tipo Ecureuil AS 350 B3 oppure Aerospatiale 315B Lama, presso altrettante basi opportunamente distribuite sul territorio. Il risultato assicura la massima tempestività nello spegnimento attraverso una portata di estinguente di 800900 litri e una capacità di rifornimento idrico in volo e nelle vicinanze dell’incendio. Tuttavia, non sempre le condizioni dell’incendio, influenzate sia dal combustibile che dalle altre componenti chimico-fisiche che generano la combustione, consentono al- l’apparato regionale di mettere sotto controllo l’incendio. “E necessaria una forte azione preventiva per contenere e contrastare il fenomeno degli incendi estivi” - sottolinea l’assessore Biancareddu, che raccomanda ai cittadini e a tutti coloro che esercitano attività produttive nel territorio - “di rendersi partecipi della prevenzione dagli incendi boschivi, applicando le prescrizioni antincendio e segnalando al 1515 ogni insorgenza e notizia utile ad assicurare alla giustizia gli incendiari, e ringrazia tutti gli operatori della Regione, degli Enti Locali, dello Stato, delle compagnie barracellari e delle associazioni di volontariato per l’impegno per tutelare l’ambiente, la sicurezza e lo sviluppo dell’Isola”. IGLESIAS ATTIVO IL CENTRO PUBBLICO DI ACCESSO RETE “@ll-in” PRESSO L’INFORMAGIOVANI Da qualche giorno è attivo nella sede dell’Informagiovani del Comune di Iglesias, via Argentaria, un centro pubblico di accesso alla rete realizzato nell’ambito del Progetto @ll-in. L’iniziativa è finalizzata a semplificare l’accesso di tutti i cittadini alle risorse informative e ai servizi offerti dalla rete Internet e si inquadra nell’obiettivo operativo 1.1.3 “Promuovere l’inclusione dei soggetti esclusi”, prevista dal P.O.R. FESR 2007-2013 Asse I -mailto: Società dell’Informazione. Sono a disposizione degli utenti, previa registrazione, 8 postazioni con PC per la navigazione in internet dotati di webcam e lettore di smart card e una stampante di rete multifunzione. Inoltre, grazie ad un Hot Spot, viene offerta la possibilità di portare il proprio computer portatile o palmare ed utilizzare la rete Wi-Fi. Gli utenti Informagio- vani, attivo centro pubblico di accesso alla rete “@ll-in”registrati, accedendo al proprio profilo utente possono gestire varie funzionalità offerte dal sistema: utilizzo di un borsellino elettronico per usufruire di servizi che richiedono pagamenti di piccoli importi (stampe, fotocopie, masterizzazioni su CD e DVD, navigazione a pagamento su Internet nelle ore fuori convenzione); prenotazione di una postazione; fruizione moduli e-learning di alfabetizzazione informatica; orientamento al- l’utilizzo delle nuove tecnologie e dei servizi online erogati dalle P.A. Le postazioni saranno a disposizione dell’utenza gratuitamente negli orari di apertura al pubblico (orario minimo gratuito garantito) del Centro Informagiovani, e a pagamento al di fuori dell’orario minimo gratuito garantito. L’Informagiovani è aperto al pubblico il lunedì e il mercoledì dalle 16.00 alle 19.00, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e il sabato dalle 9.00 alle 12.30. CARBONIA CONTRIBUTO ALLE SOCIETA’ SPORTIVE L’Amministrazione Comunale informa che sono aperti i termini per la presentazione delle domande per la ripartizione dei fondi destinati alle società sportive, della Legge Regionale 17/1999, relativi all’anno 2012. Le Associazioni Sportive interessate dovranno far pervenire le domande all’Ufficio Protocollo del Comune di Carbonia entro le ore 12.00 del 5 settembre 2013, a pena di esclusione. L’avviso e la modulistica sono reperibili nel sito del Comune, nella sezione bandi e concorsi - altri bandi, oppure presso gli uscieri del Palazzo Comunale e della Torre Civica in Piazza Roma. Ulteriori informazioni possono essere richieste presso gli Uffici del Settore Cultura e Sport, Torre Civica (3° Piano); ai numeri 0781/694411 – 694417 o ai seguenti indirizzi di posta elettronica: e. Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica Italiana, mai mi sarei aspettato nella mia seppur breve vita, di scriverLe questa lettera, ma le circostanze che mi spingono a farlo trovano riscontro nel dramma che centinaia di famiglie, appartenenti alla martoriata terra di Sardegna, stanno vivendo nella quasi totale indifferenza da parte di coloro che ritengo siano i maggiori responsabili dell’annunciato disastro. Assieme a circa 1500 dipendenti diretti e quasi 500 indiretti faccio parte della Società per Azioni denominata Abbanoa. Questa è la società che gestisce la distribuzione dell’acqua potabile in quasi tutta la Sardegna e, attraverso le imprese d’appalto, la depurazione dei reflui fognari. Trattiamo quindi quella che nel resto d’Italia e nel mondo intero viene considerata l’oro bianco dell’imminente futuro e quella che in alcune parti del mondo genera purtroppo delle guerre per il suo controllo. Abbanoa nasce nell’anno domini 2005 amalgamando tutti i vari Enti e Consorzi che gestivano l’acqua in Sardegna. Essendo una S.p.A. i soci che ne fanno parte sono quasi tutti i Comuni e, per la propria parte, la Regione Sardegna. Essa nasce portandosi dietro un debito iniziale pari a circa 150 milioni di euro a causa della mancata capitalizzazione da parte dei sunnominati soci. Ovviamente questo handicap iniziale ha generato altro debito sino ad arrivare ad oggi dove praticamente si è toccato il fondo. I lavoratori vengono retribuiti oramai dall’Ottobre del 2011 costantemente in ritardo, e nelle imprese d’appalto le cose vanno ancora peggio, visto che le . retribuzioni saltano anche di diversi mesi. E la politica cosa fa? Naturalmente continua, incessantemente da diversi anni, non volendo o forse non potendo, a non prendere quelle decisioni che a loro e solo a loro spettano. Consapevoli che prestiamo un servizio indispensabile per tutti i cittadini Sardi continuiamo a prestare la nostra opera nonostante tutto, ma mi creda Signor Presidente, lavorare con dedizione e consapevolezza non basta. La mancanza di liquidità si ripercuote a tutti i livelli ponendo a rischio fallimento la nostra società. Come è possibile che questo possa avvenire in un comparto che nel resto d’Italia genera reddito e bilanci in attivo? I referendum degli anni scorsi hanno escluso il ricorso al privato nella gestione idrica ma la conduzione della società negli ultimi tempi ci fa pensare che questa sia la finalità ultima in barba a referendum e quant’altro. A nome mio e di tutti coloro che sono interessati al problema da me esposto Le chiedo, Signor Presidente, un Suo autorevole intervento presso le sedi opportune che darebbe la spinta alla risoluzione delle problematiche esposte e serenità alle centinaia di famiglie coinvolte. Nel ringraziai-La per la pazienza accordatami porgo a Lei alla sua Signora cordiali saluti e auguri per il proseguimento del Suo difficilissimo mandato. San Giovanni Suergiu 15 luglio 2013 Mauro Pusceddu R.S.U. Filctem C.G.I.L. ABBANOA ROBERTO DERIU:“CERTIFICATO IL DISASTRO” NECESSARIO OCCUPARSI DEI CITTADINI” La relazione dei revisori dei conti certifica quanto abbiamo ripetuto negli ultimi tre anni: i sardi pagheranno di tasca loro il disastro Abbanoa, voluto da una politica che ha costruito un ente gigantesco e per questo strutturalmente in perdita e indebitato. Abbanoa infatti a causa delle dimensioni non ottimali dell’ambito di sua competenza è e sarà costretta a vendere sempre in perdita. Né sono possibili i controlli, proprio a causa del gigantismo di Abbanoa che impediscono analisi precise su fatturazioni, debiti e crediti. A ciò si aggiunge l’ulteriore ostacolo all’efficienza creato dalla politica centralista praticata dalle ultime giunte regionali: l’aver allontanato i cittadini dal controllo di Abbanoa ne ha impedito il controllo politico e ciò ha favorito l’incremento di disfunzioni e disservizi. La strada da percorrere se si vuole impedire che crolli tutto e che l’acqua arrivi a costare tariffe improponibili è obbligata: è necessario ammettere che Abbanoa è troppo grande per poter funzionare efficientemente, bisogna abbandonare fissazioni centraliste, studia- re dettagliatamente la situazione sarda, definire scientificamente gli ambiti ottimali, riportare il controllo politico il più vicino possibile ai cittadini e da lì ripartire con la gestione. COMUNE PORTOSCUSO Provincia di Carbonia Iglesias BANDO DI GARA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEZIONE PRIMAVERA CON ANNESSO SERVIZIO MENSA – PERIODO Ottobre 2013 – Giugno 2014, c/o SCUOLA MATERNA – PIANO DI ZONA – PORTOSCUSO Importo dell’appalto: Euro 60.923,00 (euro sessantamilanovecentoventitre) oltre IVA di legge ed € 1.500,00 per oneri di sicurezza. I concorrenti che intendono partecipare alla presente gara d?appalto dovranno far pervenire, a pena di esclusione dalla gara, a mezzo raccomandata postale, o posta celere, o mediante corriere o agenzia di recapito o tramite recapito a mano, un plico, contenente una busta con l’offerta economica e una busta con la documentazione amministrativa, debitamente chiuso, sigillato e controfirmato o siglato sui lembi di chiusura con sovrastante timbro riportante la ragione sociale della Ditta, al Comune di Portoscuso – Ufficio protocollo via M. Polo 09010 entro e non oltre le ore 12.00 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sulla Gazzetta Ufficiale – V° serie speciale (14 agosto 2013). IL DIRIGENTE DELL’AREA 1 F.to Dott. Daniele Pinna 9 Politica 7 numero 639 del 25 Luglio 2013 PREMIO LEGA AMBIENTE AL COMUNE DI SANT’ANTIOCO PER IL TERZO ANNO SULLA RACCOLTA RIFIUTI URBANI Alessandro Carta Sant’Antioco Lunedì 8 luglio il Comune di Sant’Antioco, nella persona del vice Sindaco Massimo Melis, è stato premiato dal vice direttore di Lega Ambiente, alla presenza del Ministro dell’Ambiente e del Presidente della Commissione Ambiente della Camera. “In termini di risultato, per il 3 anno consecutivo, ha commentato il vice Sindaco Melis, ci siamo posizionati al 2 posto in Sardegna. E’ importante notare che il primo dell’anno scorso e il primo di due anni fa non sono stati più premiati, ciò per dire che non è un fatto casuale, ma di metodo che funziona sempre. Quest’anno in Sardegna, per la fascia di popolazione superiore ai 10 mila abitanti, sono sta- ti premiati tre comuni: il primo è stato Capoterra, secondo Sant’Antioco e terzo ed ultimo Terralba. In termini generali per comuni al di sopra 10 mila abitanti siamo giunti ottavi per tutto il Sud Italia”. Letto in termini di confronto con altre realtà, il risultato conseguito per il terzo anno consecutivo, colloca gli abi- tanti di Sant’Antioco tra coloro che sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani hanno creduto e continuano a crederci. Peraltro c’è da evidenziare che, per conformazione urbanistica, la città lagunare presenta non facili condizioni operative per la raccolta differenziata. “E’ proprio il caso di dire che sono i cittadini a fare la differenza in questo servizio”. Tuttavia nel frattempo è maturato un altro elemento che dovrebbe portare il Comune sulcitano ai vertici della classifica tra gli enti ricicloni. “Da quest’anno, ha spiegato il vice Sindaco Massimo Melis, il servizio raccolta rifiuti urbani è passato in mano alla Agesp che ha presentato un capitolato decisamente migliorativo rispetto al passato. Verrà migliorata la raccolta con più appuntamenti settimanali; saranno impiegate due spazzatrici anziché una come in passato; saranno in servizio nuovi mezzi di raccolta che consentono la compattazione anche dell’umido per cui l’Agesp razionerà al massimo la fase di raccolta; gli ingombranti saranno ritirati nel giro di 24 ore. Un capitolato, quello sottoscritto, che ci viene richiesto da diversi Comuni anche del Nord Italia, segno evidente che su questo fronte stiamo perseguendo risultati di notevole interesse”. AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA DA ATTUARSI PRESSO LE SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO V.ANGIUS DI PORTOSCUSO – A.S. 2013_2014 Quantitativo o entità totale: valore stimato:€ 99.500,00 IVA al 4% inclusa, di cui euro 1.500,00 relativi agli oneri per la sicurezza. Durata dell’appalto o termine di esecuzione: dal 1° ottobre 2013 al 31 maggio 2014. Termine per il ricevimento delle offerte: 14.08.2013 ore 12.00 (entro le ore 12.00 del 30° giorno successivo dalla pubblicazione del presente bando sul GURI. Il Dirigente dell’Area 1 F.to Dott. Daniele Pinna Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 SINDACO COMUNE DI PORTOSCUSO Prov. Carbonia-Iglesias Bando di gara Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it Vicesindaco Massimo Melis 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it COMUNE DI CARLOFORTE Sede Comunale: Via Garibaldi, 72 - 09014 - Tel. 0781.8589200 Fax 0781.855808 Sito Ufficiale del Comune (official website): www.comune.carloforte.ca.it GCS srl - Sa Stoia - 09016 Iglesias (CI) - Tel. 0039.0781.260031 - 260074 Fax 0039.0781.260765 www.maredigrano.com - [email protected] - [email protected] 8 Realtà Locale numero 639 del 25 Luglio 2013 CALASETTA UNA GIORNATA PER RIMUOVERE I RIFIUTI ABBANDONATI NEI FONDALI DEL PORTO L’associazione Pro Loco con la collaborazione della società Basket, Amministrazione Comunale “Assessorato all’Ambiente”, Capitaneria di S.Antioco, “Associazioni” Coop. Pescatori e Società De Vizia, hanno celebrato la giornata ecologica “RIPULIAMO IL MARE”. Con la pulizia dei fondali del porto, la giornata aveva lo scopo di sensibilizzare la popolazione al rispetto del mare. “Questa volta armati di buona volontà, è stato evidenziato da parte dell’Assessore dell’Ambiente Sandro Dessì, abbiamo liberato i fondali della banchina del porto, dai cumuli di ogni genere di rifiuti, abbandonati a mare e che le mareggiate invernali, ci hanno restituito. Ci auguriamo che l’impegno, in favore del recu- Marco Massa Calasetta - Porto pero delle criticità ambientali, possa rappresentare un momento di riflessione, sulle nostre cattive abitudini. Ci auspichiamo, che la battaglia in favore del rispetto per la Natura, possa essere condivisa insieme a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro paesaggio, che dobbiamo sempre ricordare, rappresenta la “memoria collettiva e l’identità culturale” di ogni popolo”. L’operazione “RIPULIAMO IL MARE” ha messo insieme diversi quintali di rifiuti che sono stati avviato in discarica. CARBONIA ASSUNZIONI E NUOVO PERSONALE L’Amministrazione Comunale, consapevole della limitatezza di risorse e costantemente impegnata nel cercare soluzioni per fronteggiare la profonda crisi economica, prosegue nel compiere tutti gli interventi possibili per un Comune. Ultimamente sono state assunte 21 persone, per 6 mesi, nell’ambito del Piano Anticrisi; sono stati assunti, per i tre mesi del periodo estivo, 2 vigili urbani; è stato assunto, attraverso lo strumento della mobilità volontaria, un centralinista. Sono in corso, inoltre, le procedure di mobilità volontaria in vista del prossimo bando per l’assunzione di un ingegnere e di un geometra. Sono stati pubblicati, poi, i bandi per l’inserimento in organico di due impiegati amministrativi (mobilità volontaria) e, infine, è stata avviata la procedura per l’assunzione di un altro ingegnere: attualmente l’iter si trova nella fase della mobilità obbligatoria (intercompartimentale). IGLESIAS 8 AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE ASSUNTI PER LA STAGIONE ESTIVA I nuovi agenti di polizia municipale sono stati assunti con contratto part time per tre mesi a cominciare da metà luglio. Le assunzioni sono avvenute attraverso lo scorrimento della precedente graduatoria valida fino al 9 luglio “IL CAMMINO DI SANTA BARBARA” NEL TURISMO IDENTITARIO PRESENTATO A MONTEPONI IL PROGRAMMA DI PROMOZIONE 2015. “I nuovi vigili - commenta il Sindaco Gariazzo serviranno per garantire un servizio più efficiente per turisti e residenti durante il periodo estivo, ricco di manifestazioni ed eventi”. Chiesa, Regione e Amministrazioni locali insieme per promuovere i “Cammini identitari”, tra i quali, per la prima volta in forma ufficiale, il “Cammino di Santa Barbara” Patrona dei minatori, marinai, artiglieri e Vigili del fuoco. Alla riunione preliminare, svoltasi nell’Aula Magna di Bellavista di Monteponi-Iglesias, erano presenti: per quanto riguarda le Istituzioni ecclesiastiche il vescovo di Iglesias mons.Giovanni Paolo Zedda e numerosi parroci; per quanto riguarda la Regione, l’assessore del Turismo Luigi Crisponi e il direttore di Sardegna Promozione Mariano Mariani; il Commissario della provincia del Sulcis Iglesiente Roberto Neroni, diversi Sindaci del territorio tra i quali il neo aletto Emilio Gariazzo del Comune di Iglesias. Erano presenti, altresì, i rappresentanti del Parco Geominerario e delle Associazioni interessate. “La necessità di creare una rete ‘stretta’ e ben integrata tra Istituzioni, amministrazioni, enti e associazioni, ha spiegato l’assessore Crisponi, nasce dall’obiettivo di definire un’offerta turistica strutturata e competitiva, basata su manifestazioni a forte connotazione spirituale e identitaria, nonché una filiera regionale del turismo culturale-religioso, nell’ottica di una più generale destagionalizzazione e diversificazione dei flussi turistici a livello locale”. I lavori, sono stati introdotti dal Direttore dell’Agenzia Sardegna Promozione Mariano Mariani, cui ha fatto seguito il messaggio di saluto e di adesione al progetto del Sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo. “Il Cammino di S.Barbara, ha spiegato Mariano Mariani, è il terzo individuato dall’Assessorato regionale al Turismo per valorizzare Territorio-CulturaReligiosità. All’iniziativa ha aderito anche l’Opera Romana Pellegrinaggi che costituisce la testa di ponte del Continente interessato a convogliare gruppi di turisti-pellegrini lungo i “Cammini” programmati in Sardegna”. I primi di questi “Cammini” sono stati quello di S.Giorgio e quello di S.Giacomo, intorno alle cui tradizioni sono già stati varati i primi programmi. Ora si è aggiunto quello intestato a S.Barbara alla quale legano sentimenti e cultura migliaia di ex minatori, ma soprattutto la tradizione delle popolazioni che hanno avuto, in qualche modo, legami col mondo minerario. A questo progetto sono interessati non solo il mondo religioso, ma anche le comunità locali, i Comuni (compreso Anci) e la Regione che ne coordina la “cabina di regia”. Come preannunciato nei due incontri precedenti, sono state definite le linee guida cui dovranno attenersi i vari percorsi religiosi, che saranno presentate durante l’incontro per un’ulteriore discussione in vista del recepimento con decreto da parte dell’assessore. “Devozione e ispirazione, ha spiegato l’espo- nente della Giunta regionale Crisponi, sono le parole chiave per esprimere la dimensione dei vari network di comuni coinvolti nei ‘Cammini di Sardegna’. Essi rientrano in un ampio percorso regionale di creazione di una filiera del turismo religioso, che necessita di regole certe e linee operative per iscriversi ufficialmente ai percorsi, con attestazione della Regione e approvazione della Chiesa, e garantire ai pellegrini valori attrattivi e adeguata accoglienza”. I Cammini di Santu Jacu e San Giorgio vescovo interessano in tutto circa 30 comuni, il Cammino di Santa Barbara ne coinvolge 19 delle province del Sulcis-Iglesiente e del Medio Campidano (Arbus, Buggerru, Carbonia, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Gonnosfanadiga, Guspini, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Villacidro e Villamassargia). Sul “Cammino di S.Barbara” è stato presentato il progetto elaborato dalle Associazioni del Parco Geominerario, il cui Presidente Gianpiero Pinna ha dato utili indicazioni, corredando il tutto con efficaci immagini, per gettare le basi sul progetto della Regione. Realtà Locale numero 639 del 25 Luglio 2013 CARBONIA MINISTERO BENI E ATTIVITA’ CULTURALI PROMUOVE LA “VIA CRUCIS” DI S.PONZIANO Importante riconoscimento per un opera d’arte visitabile a Carbonia. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Sardegna), ha dichiarato bene di interesse culturale, storico e artistico la “Via Crucis” progettata da Eugenio Tavolara che si trova nella Chiesa di San Ponziano, in Piazza Roma. Attraverso questo provvedimento l’opera sarà sottoposta alle dovute azioni di tutela previste dal decreto legislativo 42 del 22 gennaio 2004. La “Via Crucis”’, realizzata nel 1938 e composta da 14 bassorilievi scolpiti nel legno, X EDIZIONE DI “CORALIAMS” A CARBONIA La Polifonica “ S.Cecilia” di Carbonia, corale nata intorno agli anni 1947 per la passione del canto da parte di molti giovani di allora (ben 140), coristi di varie estrazioni sociali e diverse provenienze riunitesi intorno al maestro Severino Porcu, di cui la polifonica porta il nome, oggi non è più così folta. Tuttavia gli attuali coristi conti- nuano a portare avanti quello che da sempre ha distinto l’associazione di persone amanti del canto, cioè la tradizione del canto popolare sardo, sacro e moderno. Rispettando il proprio impegno, anche quest’anno la polifonica S.Cecilia ha organizzato un concerto di grande richiamo. L’appuntamento era per la 10^ 347.4791496 - 340.5361947 rappresenta i momenti fondamentali della passione di Cristo. Il Ministero, nella notifica di dichiarazione di interesse culturale, evidenzia che “nell’opera si rileva il recupero della tradizione gotica romanica, attraverso una perfetta scansione ritmica e un ottimo equilibrio tra i pieni e i vuoti, oltre ad una discreta invenzione iconografica”. “Il riconoscimento ottenuto dall’opera, ha commentato il Sindaco Giuseppe Casti, è motivo d’orgoglio per tutta la città e contribuisce a far crescere Carbonia come luogo d’arte e di cultura”. edizione di corali a Monte Sirai ”CORALIAMS “ per il 20 luglio scorso. Vi hanno partecipato la Ass.Culturale “ Musica Viva “ di Cagliari, il Complesso Vocale di Nuoro, il Coro “ Paulicu Mossa “ di Bonorva e la S.Cecilia di Carbonia. Per tutti è stata una serata di bel canto nello scenario incomparabile e suggestivo di Monte Sirai. COMUNE DI SANLURI Prov. Medio Campidano AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO RELATIVO ALL’AFFIDAMENTO DEI LAVORI DI “REALIZZAZIONE STRUTTURA POLIFUNZIONALE DA ADIBIRE A BOCCIODROMO E TIRO CON L’ARCO 1° LOTTO” L’importo complessivo dei Lavori a base d’asta è pari ad € 180.800,00 di cui € 177.800,00 per lavori a corpo soggetto a ribasso ed € 3.000,00 per Oneri per la Sicurezza non soggetti a ribasso. Gli Operatori Economici interessati dovranno presentare: una domanda, debitamente sottoscritta, nella quale manifestino il loro interesse a partecipare alla selezione. Le dichiarazioni devono essere rese unitamente alla domanda in conformità al modello A) allegato al presente avviso sotto forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi del D.P.R. 445/2000. I soggetti interessati ad essere invitati devono far pervenire quanto sopra entro le ore 13,00 del giorno 29/07/2013, mediante servizio postale al seguente indirizzo: Comune di Sanluri Sede Legale: Via Carlo Felice 201, 09025 Sanluri – Provincia del Medio Campidano – Italy. IGLESIAS 25 LUGLIO 2013 ORE 18,00 ARCHIVIO STORICO PRESENTAZIONE LIBRO 9 10 Il tratto di costa che dalla Torre spagnola di Portoscuso porta verso Capo Altano è indubbiamente uno dei più suggestivi della Sardegna sud occidentale. In esso si possono scorgere paesaggi singolari, caratterizzati dalla presenza di pareti rocciose strapiombanti sul mare, alternate da insenature che racchiudono piccole spiagge sabbiose e a tratti ciottolose. Percorrendo questo spettacolare tracciato si può inizialmente esaminare la torre spagnola di Portoscuso, straordinario monumento in ottime condizioni sia statiche che architettoniche. La forma è tronco-conica, ed è costituita da un piano che prende luce da otto finestroni; il periodo storico della sua costruzione, secondo Rocco Cappellino potrebbe essere del 1577, mentre per Francesco Vico può essere attribuito al 1639. L’accesso alla torre avviene per mezzo di un portale d’ingresso situato a circa 3,5 metri dal suolo; Dalla sommità, raggiungibile tramite scala, si può scorgere la chiesa di Santa Maria d’Itria, lo scoglio, il faro nello scoglio di “Sa Ghinghetta” e la tonnara di Su Pranu. L’interno presenta un’eccezionale volta a cupola priva di pilastro centrale, con strutture d’irrigidimento che si incrociano in corrispondenza dell’imboccatura della sottostante ci- Realtà Locale numero 639 del 25 Luglio 2013 IL TRATTO COSTIERO NEL COMUNE DI PORTOSCUSO DALLA TORRE SPAGNOLA A CAPO ALTANO Roberto Curreli - Luciano Cuccu da bellissima sabbia dorata fine, e fa da cornice ad un mare di colore verde smeraldo, poco profondo con ampio fondale anch’esso sabbioso. La spiaggia termina a nord con un promontorio lapideo di natura vulcanica di colore scuro a giacitura orizzontale. Procedendo sul percorso, dopo aver superato lo stupendo litorale di “Sa Cala de Su Zurfuru” si prosegue per Punta Niedda, dove si possono scorgere spettacolari sculture naturali formate in particolari rocce di natura ignea, modellate dall’azione chimica dell’acqua, in combinazione con quella abrasiva del vento. In questo settore sono presenti una serie di anfratti rocciosi e grotticelle in cui sono state rinvenute le più antiche testimonianze umane del territorio; tra esse figurano schegge di ossidiana, e frammenti ceramici, riferibili a ipogei sepolcrali risalenti ai periodi che variano dal 2700 al 1600 a.C. Da questo punto si raggiunge la strada sterrata che conduce a Capo Altano. Percorrendola si può ammirare uno stupendo paesaggio litora- Fortino Capo Altano smantellata verso la metà del XX secolo, e che collegava il porto di Portovesme con le miniere iglesienti. Nel settore Paesaggio vulcanico sterna. La costruzione nel punto in cui ospita la volta è stata edificata con pietre non squadrate. Le pietre lavorate sono state utilizzate solo per la realizzazione dei pilastri e le nervature a costoloni d’irrigidimento. All’esterno sono presenti mensole a sbalzo che fungono da coronamento alla terrazza superiore sulla quale erano collocati dei grossi cannoni. Il pavimento della terrazza era impermeabilizzato e le acque piovane venivano convogliate nel perimetro interno della stessa, per essere poi concentrate in un unico punto, e venire scaricate attraverso un tubo nella cisterna; gli elementi pluviali di scarico venivano realizzati con tegole curve e coppi. L’accesso alla terrazza avviene tramite una scala interna al muro, costituita da gradini in pietra lavorata. La muratura realizzata a “doppia cortina”, è costituita da due ornamenti murari in pietre non squadrate. Gli elementi lapidei utilizzati per l’edificazione sono stati realizzati in roccia vulcanica, del tipo “ignimbrite rio-dacitica”. La torre venne fatta costruire dal Sovrano Governo Spagnolo con lo scopo di difendere le genti che vivevano attorno alla tonnara. Il tracciato prosegue attraversando la bellissima spiaggia di Portopaleddu, situata nella periferia settentrionale del centro abitato di Portoscuso. Questa, lunga circa quattrocento metri, è costituita neo costituito da rocce vulcaniche di colore variabile dal nocciola chiaro al grigio scuro e al nero, ed una vegetazione composta principalmente da lentisco e ginepro coccolone, spesso utilizzato per rimboschire le zone litoranee allo scopo di consolidare gli arenili; sono presenti anche svariate specie erbacee, tra le quali alcune erbe grasse quali lo stupendo “Fico degli Ottentotti” con i suoi fiori grandi e solitari, avente colori sgargianti porpora e gialli. Il termine “Ottentotti” deriva dalla popolazione indigena sudafricana che tradizionalmente ne consuma gli ottimi frutti, e che per questo viene coltivata. In questo settore si possono osservare svariate pareti degradanti verso il mare di aspetto singolare, posizionate in un ambiente unico. Alle spalle della scogliera si estende un’area desolata, che in alcuni punti assume le caratteristiche di “paesaggio lunare” con la presenza di grossi blocchi rocciosi e bancate scoriacee di colore scuro, oltre ad ingenti dune sabbiose litoranee che ospitano cespugli di specie arbustive endemiche, e aree rimboschite a pini. Questo tratto può essere ammirato anche dall’alto, grazie ad una strada panoramica che ricalca il percorso di un’antica ferrovia mineraria, FOTO: MORENA BONACCORSI Portoscuso - Torre e Tonnara Crobettanedda le pareti si innalzano fino a oltre quaranta metri; in questo distretto si evidenziano litologie vulcaniche in facies piroclastica, formate da più bancate, che presentano piccoli incavi sia sulle pareti che sul fondo. In tale paesaggio, assimilabile a quello dei deserti rocciosi, si possono osservare piccoli rilievi sulle cui pareti sono presenti strutture alveolari decimetriche in rilievo di colore scuro su sfondo chiaro; tale fenomeno è determinato sicuramente dal diverso chimismo e dalla differente resistenza all’attacco degli agenti atmosferici delle rocce. Tutt’attorno, purtroppo la vegetazione è stata degradata da incendi, che hanno lasciato i resti combusti dei vegetali, determinando un paesaggio desolante ma allo stesso tempo pieno di fascino. Dal promontorio di Capo Altano si può osservare in lontananza la costa di Nebida, Masua e il faraglione Pan di Zucchero. Nella stessa località si trova la batteria antinave e antiarea SR 310 “Capo Altano”. Negli anni Quaranta, durante la seconda guerra mondiale, in questa porzione di costa sono stati costruiti bunker e fortini militari, adiacenti al mare o sui rilievi limitrofi, collegati da cunicoli e passaggi segreti; uno di questi è quello di Capo Altano, raggiungibile tramite una strada sterrata che si Tratto costiero inerpica fino alla cima del rilievo. L’istallazione, come ricordato da A.Monteverde e E.Belli (Insediamento e difesa del territorio nella Sardegna meridionale) fu realizzata dalla Regia Marina nella seconda metà degli anni Trenta del secolo scorso, risultando operativa allo scoppio del secondo conflitto mondiale. La SR 310 doveva assicurare l’interdizione del canale dell’isola Piana e la difesa degli scali di Portovesme e Carloforte. L’armamento principale era costituito da quattro cannoni da 102/35 a piedistallo, un mitragliere per la difesa antiarea a bassa quota e altre apparecchiature da tiro. Il complesso era dotato di un telemetro e di una stazione fotoelettrica. Il personale presente era costituito da tre ufficiali d’artiglieria ed un centinaio di marinai. La SR 310 partecipò attivamente alla difesa della zona. Nel Maggio-Settembre 1943 si effettuarono non pochi interventi a fuoco contro i caccia americani. Le operazioni di ripristino operate dal Comune di Portoscuso hanno permesso di conservare anche se parzialmente questa interessante struttura militare. L’opera risulta di particolare pregio per la sua architettura, ma è anche importante perché dall’alto della sua struttura offre uno straordinario colpo d’occhio sul mare. Anche questo tratto costiero come tanti altri testimonia la variabilità e ricchezza dell’ingente patrimonio storico-naturalistico presente nel nostro territorio. Realtà Locale numero 639 del 25 Luglio 2013 SANT’ANTIOCO INAUGURATO IL CENTRO D’ASCOLTO CARITAS Foto: elvira Usai Elvira Usai Sant’Antioco - Inaugurazione Centro d’ascolto Dopo dieci anni di intenso lavoro e formazione dei volontari apre il terzo Centro di Ascolto Caritas nel Sulcis Iglesiente. La nuova sede, in vico I Regina Margherita a S. Antioco, è stata inaugurata dal vescovo della diocesi sulcitana, Giovanni Paolo Zedda, alla presenza di un numeroso ed emozionato pubblico. “Questo è un segno che la Caritas porta avanti a nome di tutta la Chiesa- ha esordito Monsignor Zedda- espressione della carità di tutte le parrocchie.” L’obiettivo principale è l’ascolto della persona. Tutti i giorni il gruppo dei volontari accoglierà con discrezione e amore coloro che soffrono, che portano con sé il disagio spirituale e materiale di una crisi socio-economica sempre più devastante. Le parole di Don Roberto Sciolla, per oltre venti anni a capo della Caritas diocesana e non solo, fanno ancor più chiarezza sulla preziosa utilità di un Centro di Ascolto. “Esso è un luogo organizzato e organico dove in maniera continuativa si esercita la prossimità della comunità ecclesiale nei confronti delle persone. Fa questo nelle sue funzioni di ascolto vero delle persone, di orientamento e di promozione e, all’occorrenza, di presa in carico e accompagnamento delle stesse; il tutto, in stretta collaborazione e interazione con le comunità ecclesiali. Ci auguriamo che ognuna di queste sviluppi le proprie capacità di conoscenza, ascolto e aiuto alle persone. Va da sé che non è un luogo di routine di richieste, uno sportello a cui delegare propri compiti e responsabilità, o si- COMUNE DI VILLACIDRO Prov. Medio Campidano BANDO DI GARA AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO Anni Scolastici 2013/2016 I servizi principali oggetto del presente appalto comprendono: acquisto delle derrate alimentari, pulizia e sanificaziocazione dei locali, preparazione e il confezionamento dei pasti, allestimento dei tavoli, trasporto dei pasti, distribuzione con scodellamento dei pasti, assistenza ai minori, fornitura dell’acqua, fornitura di eventuali diete personalizzate, sbarazzo, la pulizia e la sanificazione di tutti i locali. Il valore complessivo presunto dell’appalto per l’intera durata del contratto (3 anni) è pari ad € 1.072.500,00 (Iva esclusa), soggetto a ribasso, di cui € 1.500,00 (iva esclusa), non soggetti a ribasso, per costi di sicurezza derivanti da rischi di natura interferenziale. Il prezzo unitario per singolo pasto, posto a base di gara, soggetto a ribasso è pari a € 5,00 iva esclusa, di cui € 0,007 per costi di sicurezza non soggetti a ribasso + I.V.A. Le offerte e i relativi documenti, redatti in lingua italiana, dovranno pervenire, a mezzo raccomandata delle Poste Italiane, ovvero, con identiche modalità, mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio delle ore 13,00 del giorno 30/08/2013, al seguente indirizzo: Comune di Villacidro Ufficio Protocollo - Piazza Municipio, n. 1 – 09039 Villacidro (VS). Il Responsabile del Servizio Graziella Pisci mili semplificazioni fuorvianti.” Un traguardo reso possibile negli ultimi tre anni da alcuni eventi importanti: dal coinvolgimento delle parrocchie della Forania (Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Portoscuso, Calasetta, Carloforte), alla segnalazione e partecipazione dei membri della equipe, alla preparazione di tutto rispetto proposta e seguita dai volontari sino a convergere nella sede messa a disposizione, su richiesta della Diocesi, dalla Parrocchia Sant’Antioco Martire e dal compianto Don Demetrio Pinna. Fenomeni come la povertà, la perdita del lavoro e le malattie sono in aumento in un territorio come quello del sudovest sardo. La penuria materiale e morale stanno intaccando profondamente anche il tessuto sociale, i rapporti familiari, parentali disgregando le relazioni e oscurando valori di solidarietà e partecipazione attiva. La nascita del nuovo centro di ascolto va in questa direzione: creare attenzione, prossimità, in coscienze e comunità e società solidali. Non a caso le parole del neoeletto Direttore della Caritas diocesana Raffaele Callia si ricollegano all’omelia di Papa Francesco nella sua visita a Lampedusa: “La globalizzazione dell’indifferenza può essere contrastata con i volontari a cui si chiede principalmente cuore caldo e testa fredda. Le nostre risorse primarie sono proprio loro che con empatia accompagnano i più deboli e i sofferenti.” La chiusura è affidata alla lettura di alcuni passi del Vangelo da parte del referente e coordinatore delle attività del centro, il diacono Aldo Maringiò, da anni impegnato sul fronte degli ultimi e dei diseredati, con molte parole di conforto e altrettanti fatti concreti. Di Mascia PORTA A CASA UN RICORDO DELLA SARDEGNA 11 CONSEGNATE DA ASDOMAR ALLA CARITAS SARDA LE PRIME 33 MILA SCATOLETTE DI TONNO Marco Massa L’annunciata cospicua donazione di scatolette di pregiato tonno alla Caritas sarda si è materializzata negli stabilimenti della As Do Mar, in zona industriale a Olbia. E’ stato questo il primo atto dell’operazione solidarietà “Caritas con As Do Mar”: l’azienda, come promesso e annunciato in una conferenza stampa che si è svolta a Cagliari, ha consegnato una fornitura gratuita delle prime 33 mila scatolette di tonno As Do Mar blu alla Caritas Sardegna. Il voluminoso quantitativo di scatolette è stato suddiviso in pallet e donato alle otto Caritas diocesane dell’isola. Alla cerimonia di consegna erano presenti i responsabili delle otto Caritas; il delegato regionale Caritas Don Marco Lai; il consigliere delegato della Generale Conserve, Ruggero Bogoni. Secondo quanto stabilito nell’accordo, As Do Mar prevede di consegnare una seconda fornitura, sempre gratuita, di altre 33 mila scatolette, nei mesi prossimi. Essa avverrà quando la Caritas ne farà richiesta. “L’intera operazione, è stato sottolineato da parte dei dirigenti Caritas, rappresenta una novità assoluta: per la prima volta, infatti, una azienda privata sceglie di sostenere le organizzazioni diocesane con una donazione così imponente e strutturata. Ogni giorno le otto Caritas diocesane sarde consegnano 1250 pacchi viveri ad altrettante famiglie sarde: le 33 mila scatolette già consegnate verranno distribuite nei pacchi viveri per un mese inte- ro”. l progetto è stato ideato e seguito dalla MediaTris Comunicazione di Olbia composta dai tre giornalisti Giandomenico Mele, Claudio Chisu e Stefania Costa. L’operazione nasce dall’esigenza di dare un sostegno concreto alla Caritas Sardegna e sottolinea ancora una volta l’impegno di As Do Mar su questo territorio particolarmente caro all’azienda: Cinque anni fa l’azienda ha rilevato impianti e macchinari della Ex-Palmera che aveva cessato la produzione. Nel 2010 Generale Conserve ha inaugurato uno stabilimento tutto nuovo che oggi significa 330 posti di lavoro diretti (di cui 120 a tempo indeterminato), anche per i lavoratori che erano stato posti in cassa integrazione. Il presidente della Generale Conserve, Vito Gulli, ha scelto di comunicare l’iniziativa affinché sia da esempio per altri imprenditori isolani. “L’organizzazione di volontariato Caritas, ha spiegato don Marco Lai, vive un momento di grave difficoltà a causa del numero sempre crescente di indigenti da sostenere e della contemporanea penuria di risorse a disposizione. Ogni giorno, 2500 sardi lottano per sopravvivere e l’unico sostegno su cui possono fare affidamento è l’opera di volontariato svolta dalle varie Caritas. La metà di queste persone frequenta le mense, la restante parte dimostra disagio per la sua condizione e si rifiuta di mangiare nella “mensa dei poveri”, preferendo non rendere palese la propria condizione. Per soddisfare le esigenze di questo esercito di poveri, la rete della Caritas ogni giorno prepara i pacchi viveri che vengono consegnati a domicilio. Il tonno, uno degli alimenti più richiesti dalla Caritas, grazie alla collaborazione di ASDOMAR, per due mesi entrerà gratuitamente nella busta della spesa della solidarietà: ciò consentirà alla Caritas di risparmiare decine di migliaia di euro”. Consegna Asdomar a Caritas COMUNE DI SANT’ANTIOCO Prov Carbonia Iglesias GARA D’APPALTO CONCESSIONE A TERZI DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELLA COMUNITA’ INTEGRATA PER ANZIANI (EX CASA PROTETTA ) DI SANT’ANTIOCO DENOMINATA “CASA ANZIANO”. La concessione ha durata di anni 15 (quindici) con decorrenza dalla stipula del contratto. La gestione dovrà essere attivata entro 30 giorni dalla data di effettiva consegna della struttura. Tale termine potrà essere prorogato, previa esplicita e motivata richiesta, dall’Amministrazione comunale a proprio insindacabile giudizio. Al termine del contratto e in tutti i casi di interruzione anticipata del rapporto è esclusa qualsiasi forma di indennizzo, a titolo di avviamento o per altra causa, sia a favore del Concessionario sia a favore di eventuali altri soggetti in rapporto con il Concessionario stesso. Le rette di ricovero a carico dell’utenza, adeguate all’offerta migliorativa risultante dalla gara ad evidenza pubblica, non potranno essere superiori ad un importo giornaliero massimo di ? 74,00 (comprensivo di IVA 4%). La gestione, di anni quindici, della Comunità Integrata per Anziani di Sant’Antioco, vedrà il ribasso percentuale sull’ammontare a base d’asta di Euro 7.992.000,00 corrispondente alle rette giornaliere da praticare agli utenti (20 ospiti giorno) per l’intera durata della concessione (anni quindici bisestili compresi). Per i fruitori del contributo sanitario regionale di cui al DPCM 14/2/2001 (quota sanitaria) o di contributi da parte di terzi (Comune, Provincia, Enti vari ecc.. quota sociale), il Concessionario dovrà riscuotere direttamente dall’utente o dai familiari soltanto la differenza tra la retta di aggiudicazione, la quota sanitaria giornaliera per ospite determinata dalla Regione con propria deliberazione n. 6/27 del 30/1/2008 ed il contributo sociale assunto in proprio da terzi (Comune, Provincia, Enti vari). La quota sanitaria regionale e la quota sociale verranno erogati direttamente al Concessionario dall’ASL di Carbonia e dai terzi. Gli ospiti non fruitori dei predetti contributi sono tenuti ad erogare al Concessionario l’intero importo della retta. 12 Realtà Locale numero 639 del 25 Luglio 2013 IN SARDEGNA ADOTTATO CONTRASSEGNO DISABILI UNIFICATO IN CAMPO EUROPEO Nei giorni scorsi, presso l’ Aula Consiliare del Comune di Cagliari è stato presentato il nuovo CUDE, Contrassegno Unificato Disabili Europeo, e la costituzione del Registro Pubblico CUDE. Il CUDE consente la libera circolazione dei disabili in ambito europeo facilitando notevolmente la libera circolazione e l’autonomia dei disabili. Gli Stati membri hanno il compito di rilasciare il contrassegno in base alla propria definizione di disabilità e secondo le modalità e procedure da loro scelte; esso è già in vigore in quindici Paesi dell’Unione Europea. In questo ambito, ANCI Sardegna si fa promotrice di una nuova tecnologia che consiste nell’apposizione di un microchip non clonabile sul pass rilasciato ai disabili che viene gestito da un software denominato Traffid ideato, progettato e realizzato dalla ditta cagliaritana Faticoni S.p.A. Il microchip Traffid consente la creazione di una Banca Dati Unica, denominata RPCUDE (Registro Pubblico CUDE), che raccoglie i dati non sensibili, favorendo la condivisione e lo scambio degli stessi tra i Comuni portando immediati vantaggi tra i quali prevenire e contrastare efficacemente la falsificazione e l’uso improprio dei pass, agevolare il controllo, l’autenticità e lo scambio dei dati dei contrassegni in tempo reale attraverso l’utilizzo di un palmare che legge e verifica ogni informazione richiesta in tempo reale. Il Comune di Cagliari si è fatto promotore, grazie alla piattaforma Traffid, della condivisione dei propri dati relativi ai pass disabili con i Comuni dell’Area Vasta e non solo, favorendo così l’adozione di uno standard che consente di uniformare i controlli e i servizi comunali per la mobilità delle persone disabili. “L’Anci Sardegna, ha ricordato il Presidente Cristiano Erriu, in accordo con la Faticoni SpA, ha colto la necessità dei Comuni sardi di avere una rete unica di informazioni e si è posta, con immediatezza, l’ambizioso obbiettivo di far condividere i dati non sensibili del costituendo il Registro Pubblico CUDE con le Amministrazioni Pubbliche della Sardegna e d’Italia al fine di gestire con efficienza ed efficacia i dati, l’iter amministrativo, i controlli, nel più importante obiettivo di tutela della viabilità del disabile”. Alla cerimonia hanno preso parte ai lavori Cristiano Erriu (Presidente ANCI Sardegna); Gabriella Putzolu (Ufficio Territoriale del Governo di Cagliari – Prefettura); Mauro Coni (Assessore alla Viabilità Comune di Cagliari); Marco Cantori (Tavolo Tecnico Regionale Polizia Locale); Roberto Romeo (Presidente ANGLAT - Associazione Nazionale Guida Legislazione Andicappati Trasporti); Giuseppe Fiori (ASPOL - Associazione Sarda Polizia Locale); Roberto Faticoni e Francesco Ibba (Faticoni S.p.A); Umberto Oppus (Direttore ANCI Sardegna). L’ABBONAMENTO A È LA MIGLIORE FORMA PER RESPIRARE SEMPRE ARIA E PROBLEMI DI CASA SPAZIO AGLI EMIGRATI “LE MALEDIZIONI DELL’ISOLA ICHNUSA” IL LIBRO SCRITTO DA ENNIO PORCEDDU Donatella Frongia Sono rimasta da subito colpita dal titolo dell’opera scritta dal giornalista Ennio Porceddu, sono sensibile ai richiami di questa terra, perché una parte di me ha proprio lì le origini e ciclicamente sento il bisogno di recarmi in Sardegna, dove tutto appare candido come quando ero bambina e già appena sbarcata dalla nave il profumo del mirto inebriava le mie narici. Leggendo questo libro sono venuta a conoscenza di particolari che ignoravo, non avrei mai immaginato che la bellissima terra che mio padre amava intensamente avesse avuto tutta una serie di maledizioni causate da malattie contagiose, o dal cattivo comportamento di persone che pensano di poter fare i propri comodi in questa terra baciata dagli Dèi. Nella prima parte del libro, Porceddu illustra molto approfonditamente le pandemie che hanno portato morte e orrore sull’isola già da tempi remoti, si parlerà quindi dell’arrivo della malaria dall’Africa, della peste, dei casi di lebbra, colera, poliomielite e del favismo. Andando avanti nella lettura, si leggerà della dannazione causata dalle droghe, le quali sono approdate anche qui, trasportando in un viaggio senza ritorno numerosi giovani sardi che a loro volta portarono alla disperazione le proprie famiglie come già accadde nel resto del mondo. Uno speciale capitolo è dedicato all’Aids, alle cause, le conseguenze e alla prevenzione, perché anche in questo caso, la Sardegna ha pagato un prezzo molto alto per l’importazione di questo Virus del quale non esiste ancora un vaccino. Si arriva quindi alla descrizione di una malattia che colpisce i suini, e per il quale la Sardegna adotta leggi speciali. Terminato il lavoro sulle malattie, Porceddu illustra altre maledizioni causate dalla mano dell’uomo, si parlerà quindi degli incendi boschivi che ogni estate, provocano la perdita di migliaia di ettari di terreno, dove spesso dietro al dolo, si nascondono imprenditori privi di scrupoli. Il penultimo capitolo, dedicato alla “Maledizione di Quirra” ha trovato nuovamente un posto nel mio cuore, perché conosco molto bene la zona: da ragazza, inconsapevole del pericolo, andavo con il mio fidanzato a nuotare nelle bellissime ed apparentemente incontaminate acque di Quirra, l’omertà delle persone faceva da padrone, il mio fidanzato ed io non capivamo come mai certe spiagge meravigliose fossero deserte, solamente dopo qualche anno, guardando un documentario ne capii il motivo. Ora trovo veramente scandaloso che per un centinaio di posti di lavoro, si metta così a repentaglio la salute dell’intera popolazione, e mi spiace vedere il popolo sardo continuamente ricattato per l’occupazione, che da sempre costituisce un problema per gli isolani spesso costretti ad abbandonare la propria terra come fece mio padre. Il libro termina con una storia di orgoglio di un contadino sardo, il quale non vuole cedere la propria terra fatta di coltivazioni e pastorizia agli imprenditori del mattone, i quali per denaro sarebbero pronti a distruggere uno dei tratti di costa più belli del sud, lungo circa 35 km. Tale Ovidio Marras, ha detto no, ed è diventato il beniamino degli ambientalisti, sono queste le storie che mi piacciono, la Sardegna non è una specie di Eldorado da depredare, come scrive Porceddu, ed è meglio che lo capiscano presto tutti. IL GREMIO DEI SARDI DI ROMA RINNOVA IL DIRETTIVO SINO AL 2016 Antonio Maria Masia Direttivo Gremio Sardi Roma Buggerru - Galleria Henry Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] www.igeaspa.it All’esito dell’Assemblea dei soci del Gremio tenutasi il 22 giugno al fine di rinnovare gli organi sociali in scadenza, dopo un triennio ricco di attività e di importanti eventi culturali realizzati, sono risultati eletti per il Consiglio Direttivo: Carta GianGiacomo, Deiana Giacomo, Farina Franca, Masala Cesare, Masia Antonio Maria, Natalini Roberto, Olianas Luciana, Peralta Alessandra, Sotgiu Maria Antonietta, Urru Giuseppe; per il Collegio dei Probiviri: Milza Massimo, Morbidelli Pietro, Scriccia Tomaso; per il Collegio dei Sindaci Revisori: Calvisi Pietro Fedele, Rettaroli Riccardo, Soro Tonina. Successivamente in data 2 lu- glio, si sono riuniti i componenti degli organi eletti per la distribuzione delle varie cariche e incarichi sociali: per il Consiglio Direttivo, Masia presidente, Natalini vicepresidente, Olianas segretaria, Urru tesoriere, Deiana quote sociali, per il Collegio dei Probiviri, Morbidelli presidente, per il Collegio dei Sindaci Revisori, Soro presidente. Il presidente, nel chiedere a tutti gli eletti il massimo dell’impegno e la più serena e appassionata collaborazione possibile, ringrazia, riepiloga sommariamente l’attività svolta nel triennio che precede e accenna ai progetti in corso per il 2013. In particolare il “Premio Maria Carta-2013” che il 21/9 l’Associazione M.C. ha deciso di tenere a Roma per la 1° volta (con la nostra collaborazione) presso il Teatro dell’Angelo, l’“Isola che c’è-Sardegna incontra Roma -2013”. Storia e Personaggi Mauro Perra, lo si può definire un archeologo di lungo corso, con la sua più che trentennale carriera. I suoi impegni e gli incarichi sono molteplici, tra l’altro è anche Direttore del Museo di Gennamaria di Villanovaforru e curatore del Museo di Orroli. Recentemente ha predisposto la parte scientifica di un progetto che tende a valorizzare la cucina nuragica, tra le diverse strutture ricettive che fanno parte del Consorzio turistico dei laghi che operano nel Sarcidano. Lo abbiamo intervistato nel Villaggio Turistico Antichi Ovili di Orroli, diretto da Salvatore Sulis, nel corso di un pranzo degustazione della cucina nuragica, magistralmente realizzato dallo Chef Cosimo Mocci, che prevedeva: Incaungiu de landura, costas, casu de brebei, casu de craba, casu axedu, callau axedu; accompagnati da diversi tipi di pane: civraxiu, civraxeddu e pianadas de si forru “Chentos”. Quindi, la prima madata, con: sitzigorrus, mongittas e sitigorrus de Santu Juanni a schiscionera; su trigu cottu; succu de faa cun pani untu; ambulau; minestra burda cun babborreddas de simbula niedda e casu axedu; piseddu cun croxiolu de procu. Per la seconda mandata, sono stati portati in tavola: petz’e atzixorgiu cottu “a carraxiu”; bobbois de sirboni; crebu imbinau; proceddu “in sanguni” a su numero 639 del 25 Luglio 2013 INTERVISTA ALL’ARCHEOLOGO MAURO PERRA L’ALIMENTAZIONE NURAGICA Gian Piero Pinna* schidoni. Il tutto accompagnato da: corumeddu de lattia; callu de crabittu; casu marzu. Da bere un delizioso vino rosso di produzione locale, fichi e meloni come frutta e come dessert: arrescottu cun saba e meli. Professor Perra, come si alimentavano questi nuragici? Finalmente abbiamo le prove dell’esistenza di una gastronomia nuragica. Non abbiamo le ricette, perché la civiltà nuragica non ci ha lasciato nulla di scritto, però, grazie a degli scavi sempre più attenti, che sono stati condotti dagli anni Ottanta in poi, abbiamo rinvenuto dei resti di pasto, come per esempio, scarti vegetali carbonizzati delle loro coltivazioni. Per questo, sappiamo che l’economia e l’alimentazione nuragica, si basavano principalmente sulla coltivazione dei cereali, grano tenero, grano duro e orzo, in modo particolare, e dei legumi come il favino, le lenticchie, i piselli, ma si basavano anche sull’allevamento degli animali: bovini, suini e ovi – caprini, che è la triade mediterranea tipica di questo tipo di pastorizia. Per quanto riguarda l’alimentazione di quel tempo, cosa ci può dire dei ritrovamenti fatti nel villaggio nuragico di Sa Osa? Quelle scoperte, hanno rappresentato delle testimonianze eccezionali, perché sono state rinvenute dentro dei pozzi che contenevano ancora dell’acqua, quindi, in un ambiente privo di ossigeno, per cui non si sono formati quei microorganismi, che causano la consunzione dei resti archeologici. In modo particolare, si sono conservati perfettamente dei semi di vitis vinifera, del XIII Secolo a. C., che i primi studi, dicono si trattasse di uve bianche, ma addirittura, dentro un pozzo è stato trovato lo scheletro in connessione di un cervo intero. Che livello di raffinatezza avevano raggiunto nel manipolare gli alimenti? Quello che già sappiamo, è che sono stati rinvenuti semi di uva coltivata, insieme a semi di fichi e a semi di pistaccia lentiscus, cioè, bacche di lentisco. Ovviamente, si va per ipotesi, che vanno suffragate da analisi scientifiche ad altissimo livello e costosissime. Però, si può tranquillamente enunciare che i fichi, come si usava ancora sino a trenta, quarantenni fa, RACCONTO “LA MIA SARDEGNA” TRA LA PASSIONE E L’ORGOGLIO di Sasha O’ Rourke Variando punto di osservazione, si intrecciano gli scenari diversi. Pungente odore di salsedine e colori sgargianti. Gocciolare ritmico sotto nubi di piombo che dominano luoghi selvaggi. Quest’isola ha qualcosa di magico. Dalle dune morbide e calde, agli imponenti vulcani senz’anima. Dalle pianure desolate e ventose, alle affusolate torri di pietra nascoste tra le rocce taglienti. Dalle regali ed eleganti palazzine di Cagliari, alle profonde e umide gallerie nelle miniere. Dai torrenti rossosangue che attraversano le montagne, alle acque cristalline che abbracciano le coste sinuose. Ovviamente la sua fama la precede. È una delle mete turistiche più esclusive del mediterraneo. Ma in realtà il cuore della Sardegna è la sua gente. In una società influenzata dal progresso e dal consumismo sfrenato, è raro. Il fattore umano ha un ruolo fondamentale. In molti hanno combattuto per i tesori custoditi dall’isola. Il Sindaco di Narcao, Gianfranco Tunis, ricorda con orgoglio i frutti della sua dedizione, delle sue speranze. Il villaggio di Rosas è un esempio perfetto del potere che abbiamo di progettare il nostro “futuro possibile”. Un grazioso complesso immerso nel verde, risalente al periodo di attività mineraria. Salvato dalla demolizione, ristrutturato e convertito in alloggi dedicati ai visitatori, l’identità storica e culturale fino ad oggi è rimasta intatta. Le miniere sono state cardine dell’economia regionale. Perchè è stato così difficile preservare un patrimonio di questa portata? Quanto devono essere profonde le offese e le ferite della terra per attirare l’attenzione? “Scusate, non sono un oratore (…) Ho iniziato a lavorare in miniera a soli 14 anni. Questo territorio è stato il fiore all’occhiello, non solo qui in Sardegna ma per tutta la nazione. Sasha O’ Rourke Sollecito i presenti, a nome dei minatori qui con noi e quelli che hanno versato il sangue. È una vergogna, che con la chiusura delle strutture minerarie, il Sulcis, ad oggi sia una tra le province più povere in Italia!”. A parlare è il minatore Lillino, durante la cena di benvenuto a Rosas, nel comune di Narcao. Queste parole riassumono il forte sentimento e il lungo periodo d’incertezza. Coinvolgendo intere famiglie, è stata una realtà di duro lavoro e dedizione di tutta una vita. Dimostrazione della forza dell’uomo e con tutto ciò che comporta. Amore, odio, ingegno, sogni, speranze, passione, delusione, incertezza, sofferenza. Ed un orgoglioso senso d’appartenenza. Il ruolo del Geoparco Nonostante le difficoltà incontrate, si continua a credere nelle possibilità che può offrire il Parco Geominerario Storico Ambientale. In passato è mancata la collaborazione in nome di uno scopo comune. Oggi sembra che ci sia. Imparare dai propri errori. Il progetto ha le potenzialità di andare in porto. Essere un mondo d’impegno, perseveranza e valorizzazione. Risollevare l’isola da povertà e instabilità sociale, diventando un esempio per il resto delle regioni Italiane. Per poterlo realizzare è fondamentale mettersi in gioco, comunicare, confrontarsi e collaborare con tutte le parti coinvolte. Immaginate un grande orologio, con tantissimi ingranaggi di forme e grandezze diverse. Togliendone uno l’intero meccanismo si blocca: sono tutti indispensabili. Quest’isola rimane nel cuore. Un mosaico di testimonianze, tradizioni, atmosfera e paesaggi. Senza essermene accorta ho il naso appiccicato al freddo vetro dell’oblò. Si appanna, ci allontaniamo velocemente. Adesso è rimasta solo una linea confusa di luci sull’orizzonte. Sono quasi triste. Potrei essere in partenza invece che di ritorno a casa. venissero aggiunti al mosto, per aumentare il grado zuccherino e, quindi, il grado alcolico. Per quanto riguarda le bacche di lentisco, si pensa che avessero una funzione anti batterica, cioè, servivano per im- Marco Perra pedire la trasformazione del vino in aceto, combattendo l’aceto bacter. Quindi avevano raggiunto un livello di conoscenze notevole? Questo sistema, si conosce nei 13 monti del Caucaso, già dal VI Millennio a. C. Noi dobbiamo fare delle analisi più raffinate, con degli scavi mirati al pre nuragico, cioè al Neolitico finale, che ha una cinta ricchissima che non ha pari in tutto il Mediterraneo occidentale, periodo nella quale, probabilmente, è iniziata la coltivazione della vite e dell’olivo. I nuragici, non hanno fatto altro che mantenere salda una tradizione che risale a millenni prima di loro. Cos’altro mangiavano i nuragici? Negli scavi più recenti, stanno venendo alla luce semini carbonizzati di melone, o di cetriolo, che testimoniano un’antichissima orticoltura, forse la più antica d’Europa. I nuragici, avevano contatti con tanti popoli, con Creta, con Cipro, con la penisola greca, successivamente, con tutta l’area atlantica e mediterranea della penisola iberica, con scambi reciproci di oggetti e merci, insomma, al contrario di quello che credono in molti, erano tutt’altro che cavernicoli. * Tottus in pari 14 Speciale Parco Geominerario numero 639 del 25 Luglio 2013 LA MINIERA CARBONIFERA DI CORONGIU A SEUI Roberto Curreli Struttura Mineraria Durante una delle tante esplorazioni effettuate in Barbagia, nel 1827, Alberto Lamarmora, assieme al botanico Giuseppe Giacinto Moris, osservarono quelle che venivano definite da una leggenda locale le “pietre lucenti”. Queste non erano altro che un giacimento di antracite. Qualche anno dopo nel 1833 venne iniziato in località San Sebastiano lo scavo di un piano inclinato e di una galleria per il raggiungimento degli strati più ricchi. Ma, causa di problemi di infiltrazione idrica, la coltivazione venne interrotta. I lavori ripresero nel 1838, quando La- marmora affidò all’impresa di Salvatore Tanas l’incarico di iniziare lo scavo di un’altra galleria e una discenderia profonda oltre novanta metri che permise di raggiungere gli strati più consistenti. Successivi studi consentirono di scoprire la reale vastità del bacino minerario, determinandone l’estensione per diversi chilometri quadrati. Nel 1873, Eugenio Marchese ingegnere del Reale Corpo delle Miniere, assieme a Gian Luca De Katt, si unirono in società con il sacerdote Antonio Atzori per produrre il combustibile fossile ed essere venduto alle compa- gnie di navigazione marittima che lo utilizzavano nelle caldaie delle navi. Ma nonostante avessero ottenuto l’autorizzazione alla coltivazione, per problemi di assetto societario dovettero dichiarare fallimento. Ad essi nel 1885 subentrò l’importante “Società di Correboi” che oltre ad essere dotata di ingenti capitali ed attrezzature, contava sull’appoggio di un forte potere politico. Infatti il senatore e barone ligure Andrea Podestà, maggiore azionista della Società, riuscì a far costruire dallo Stato la ferrovia che collegava la miniera al porto ogliastrino di Arbatax e a quello di Cagliari. Il primo tratto venne inaugurato il 24 febbraio 1894. Nel giugno del 1900 la miniera di Corongiu venne acquistata dalla Società Monteponi. Questa nei primi anni si preoccupò solo di mantenere in efficienza le gallerie in attesa di un’ulteriore abbassamento dei costi di trasporto. Solo la guerra con le sue incalzanti necessità favorì i lavori a Corongiu, permettendo una riduzione dei costi ferroviari. Nei pressi di San Sebastiano venne costruito una sorta di villaggio con numerose casette per ospitare i lavoratori provenienti da tutta l’isola. Nel 1916 nella stessa località venne costruita una laveria capace di trattare oltre 40 tonnellate di materiale al giorno. Concluso il primo conflitto mondiale riemersero i problemi ai quali si aggiunsero la parziale stabilità nelle le volte delle gallerie e l’insufficienza del sistema di eduzione che causarono numerosi incidenti al’interno dei livelli più profondi. Nel 1936, la concessione venne ceduta alla Compagnia Mineraria VenetoSarda che seppe ben sfruttare la favorevole congiuntura dovuta al blocco delle esportazioni imposto da inglesi e francesi, producendo grosse quantità di antracite. Nel dopo guerra i problemi economici costrinsero la LA LAVERIA Seui Laveria La costruzione della laveria in località San Sebastiano, diede vita ad un rinnovamento tecnologico e contemporaneamente economico del complesso minerario di Seui. L’edificio venne edificato nel 1916 da parte della Società Italiana delle Miniere di Monteponi, già titolare della concessione. Costruito in stile architettonico tardo liberty, il complesso, come riportato in alcune note da Giuseppe Deplano, si presentava diviso in tre parti. A sinistra si ergeva la torretta con i suoi fregi, seguiva il corpo centrale con i suoi grandi finestroni, mentre sulla sinistra era presente un edificio a due piani. Il corpo centrale costituito da quattro piani, compreso il piano terra, raggiungeva un’altezza di oltre ventidue metri ed una superficie complessiva di quasi 1500 metri quadrati. Al piano terra si scorgono ancora i resti delle vasche per la raccolta d’acqua, che proveniva dal vicino invaso. Al primo piano si trovavano l’officina e i locali di flottazione dove avveniva la separazione del minerale dalla ganga. Sempre al primo piano si trovava la sezione di arricchimento, mentre nel successivo si eseguiva la frantumazione e la relativa classificazione del prodotto. Il materiale grezzo dalle gallerie arrivava alla laveria tramite teleferica. Attraverso un ponte in acciaio il carbone veniva trasportato all’interno dell’edificio direttamente al terzo piano, da dove iniziava il lavaggio, per poi essere caricato nei vagoni del cosidetto “trenino del carbone”. Attualmente per valorizzare l’area sarebbe necessario un intervento di recupero: la laveria potrebbe essere trasformata e utilizzata come struttura polivalente, con spazi museali, ricettivi e congressuali. CONSORZIO DEL PARCO GEOMINERARIO STORICO E AMBIENTALE DELLA SARDEGNA Via Monteverdi, 16 - 09016 Iglesias (CI) Tel. +39 0781 255066 - Fax. +39 0781 255065 www.parcogeominerario.eu - E-mail: [email protected] Vecchia Galleria concessionaria a interrompere i lavori, e dopo vari tentativi andati male, ne annunciò la chiusura, tra la contestazione degli operai. Nel 1959 la magistratura civile la dichiarò fallita, decretando il fermo dei lavori e la vendita dei pochi beni rimasti. Il primo luglio del 1964 giunse ufficialmente la revoca della concessione. Veniva così suggellata la storia della più antica miniera di combustibili fossili della Sardegna. Cultura SARDEGNA IN LIBRERIA DISCORRENDO SUL LIBRO “LA SARDEGNA E’ UN’ALTRA COSA”: AVESSE RAGIONE CLAUDIA SARRITZU? Roberto Loddo Il libro di Claudia Sarritzu, La Sardegna è un’altra cosa, Edizioni Ethos, è un libro che parla di due generazioni. Quella precedente alla mia, la generazione del movimento operaio che vinceva le battaglie sindacali, dei nostri padri che hanno conquistato le tutele e i diritti nel mondo del lavoro, ma che alla fine, a 50 anni diventano lavoratori troppo vecchi per trovare un nuovo lavoro e troppo giovani per andare in pensione. Come sta accadendo alla Carbosulcis. E poi c’è la nostra generazione, quella che ha perso tutti i diritti sociali e collettivi conquistati dai loro padri, quella generazione che è entrata nel mercato del lavoro senza conoscere cosa sia un giusto salario, senza conoscere cosa sia il diritto di ammalarsi, di fare figli, di riposare e di scioperare. Claudia 15 numero 639 del 25 Luglio 2013 Sarritzu provocatoriamente si definisce una giornalista senza tesserino. Perché oggi non è facile fare liberamente informazione in maniera corretta e trasparente e diventare giornalisti. Questo libro la racconta, racconta i percorsi di una donna giovane e combattiva che comprende che non basta solo desiderare di fare la giornalista. Per essere giornalisti veri, come scrive Antonio Cipriani nella prefazione del libro, serve l’azione, il camminare, l’attraversare i luoghi e le storie, i passi, la curiosità e la fatica valgono più di qualsiasi attestato formale. Non basta studiare, non basta assumersi il peso del precariato e dell’attesa, e non basta nemmeno scrivere bene e coltivare le amicizie giuste. Infatti questo libro è un reportage giornalistico di quattro anni di cronache e di servizi per la radio. Ci sono i volti e i nomi di una crisi che sembra non avere mai fine ma ci sono anche le te- COMUNE DI PORTOSCUSO Provincia di Carbonia-Iglesias Bando di gara PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TRASPORTO SCOLASTICO PER GLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO V.ANGIUS DI PORTOSCUSO A.S.2013_2014 e 2014_2015 Quantitativo o entità totale: valore stimato: euro 38.351,00 più IVA al 10%. Durata dell’appalto o termine di esecuzione: dal 16 settembre 2013 al 10 giugno 2014 e per l’anno scolastico 2014_2015 in riferimento al relativo calendario scolastico. Termine per il ricevimento delle offerte: 14.08.2013 ore 12.00 Il Dirigente dell’Area 1 F.to Dott. Daniele Pinna stimonianze di chi ha deciso di trasformare la sofferenza e la mancanza di prospettive in lotta permanente, come un gruppo di cassintegrati Vinyls di Porto Torres che nel 2010 ha deciso di occupare il carcere abbandonato dell’isola Asinara, per creare l’Isola dei cassintegrati, un reality di protesta alla chiusura degli stabilimenti. La Sardegna di Claudia sembra essersi risvegliata dentro un modello di produzione e di consumo in profonda crisi. Centinaia di migliaia di persone sono in cassa integrazione, buona parte di questi sta per essere licenziata e si sommeranno alle statistiche nazionali dei milioni di giovani condannati alla precarietà “eterna”. Leggendo questo libro si capisce subito che non è fantascienza affermare che la precarietà domani potrà arrivare dove ancora non è arrivata. La palude degli esclusi, dei non garantiti e dei non organizzati verrà allargata dalle cattive politiche di Claudia Sarritzu contrasto alla disoccupazione e all’inattività giovanile sempre più inefficaci. Eppure c’è chi non avendo più nulla da perdere non si arrende e continua a lot- tare. Come Tino, Michele e Salvatore. C’è chi continua a costruire speranza, ad immaginare una società nuova, come Luisa e Massimiliana, che descrivono il loro coraggioso percorso politico e sindacale rivendicando spazi di democrazia delle differenze e di genere. Il modo con cui Claudia Sarritzu racconta queste esperienze di lotta e di emancipazione sono semplici e accessibili a tutti. Lo stile è colloquiale, ma la caratteristica che sembra più contraddistinguere le sue interviste è l’essere partigiana di ogni lotta ed esperienza che viene raccontata. I motivi che hanno spinto l’Asarp e la redazione del giornale ondecorte a presentare questo libro all’ex manicomio nella rassegna culturale “pazzi per i libri” sono due. Il primo è che Claudia è un’amica del mondo del sociale, del volontariato e del terzo settore. Claudia ha collaborato con l’Abos, l’associazione bambini ospedalizzati Sardegna, e nel suo libro c’è un capitolo dedicato all’impegno straordinario di tanti volontari. Il secondo è che Claudia ha fatto parte della squadra di esperti della comunicazione online che insieme a Marco Ligas, direttore del manifesto sardo, hanno formato e sostenuto la nuova redazione del giornale online ondecorte. Claudia scrive che il suo libro vuole interrogare le idee per uscire da una storia dolorosa. Speriamo abbia ragione. IL “PANE DEL DIAVOLO DI MARIA LAI” OMAGGIO ALLE DONNE SARDE Poesia, letture, musica e suggestioni per esaudire l’ultimo desiderio di Maria Lai. Nello scenario incantato del centro storico di Ussàssai, tra i muri antichi delle casette in pietra e nel panoramico tondeggiare della centrale piazza San Lorenzo, sabato 13 luglio si è tenuto un evento inusuale e magico. “Il pane del diavolo” era un desiderio di Maria Lai che è stato esaudito. Un omaggio del piccolo paese ogliastrino, tanto caro all’artista, che le donne tramutano in un personalissimo dono alla “piccola grande donna”, scomparsa recentemente, che con la sua arte ha reso celebre in tutto il mondo le tradizioni e la cultura di questo angolo di paradiso. L’evento era stato organizzato dall’associazione “Trempa Orrubia”, in collaborazione con la Pro Loco di Ussàssai, nel pieno spirito della aggregazione e dell’unione delle “forze positive” alle quali Maria Lai amava appellarsi. Il momento più evocativo della serata è stato la distribuzione del “pane del diavolo” che le sapienti donne ussassesi – apprezzate anche oltre i confini comunali – hanno preparato per condividerlo con tutte le persone presenti. La serata è stata scandita dalle atmosfere musicali del noto jazzista nuorese Gavino Murgia che, con alcuni amici musicisti e i suoi tanti strumenti, ha dato prova della sua sapienza artistica facendo correre le note sul filo immaginario tessuto da Maria Lai durante la sua lunga carriera artistica. Il sound di Gavino è stato intervallato da letture di scritti e poesie dell’artista ulassese. Nel corso dell’evento inoltre è stato presentato il nuovo numero del giornale culturale “Trempa Orrùbia – Novas de Ussassa”, edito dall’omonima associazione, e giunto alla seconda pubblicazione. Il periodico, la cui apertura è stata dedicata proprio al “pane del diavolo di Maria Lai”, come ormai da tradizione, è stato distribuito in piazza. Il settimanale di casa tua Maria Lai Ussassai SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 27 & 28 LUGLIO 2013 FARMACIE: IGLESIAS: SANNA, via Vivaldi, tel. 0781.24621 CARBONIA: SOTGIU, viale Trento, tel. 0781.61228 CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006 SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003 FLUMINIMAGGIORE: CORRIAS, via V. Emanuele, tel. 0781.582034 DOMUSNOVAS: DELL'APA, piazza Leccis, tel. 0781.70744 PISCINAS: SCANO, via Risorgimento, tel. 0781.964004 BENZINAI: IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari Q8-CROBEDDU, viale Arsia AGIP-SECCI, Flumentepido VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada provinciale n°1